Vacanze invernali di Silkye53 (/viewuser.php?uid=264802)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neve tinta di rosso ***
Capitolo 2: *** Vacanza forzata ***
Capitolo 3: *** In paese con Robin ***
Capitolo 4: *** La fine ***
Capitolo 1 *** Neve tinta di rosso ***
Jjfdo
Una
bambina dai capelli rossi guardava fuori dalla finestra del suo
palazzo, non aveva mai visto la neve , così candida e pura
proprio come lei - hai visto come è bella? - le chiese sua mamma
abbracciandola forte - sì - annuì la bimba , quei bei
fiocchi bianchi cadevano sul terreno facendo sembrare Tamaran una sposa
di bianco vestita, l'armonia e la tranquillità che regnavano
erano quasi irreali ma poi ... grida, gente che fuggiva e sangue ...
troppo sangue.
Stella si svegliò nel cuore
della notte urlando e scalciando come se qualcosa di terribile l'avesse
attanagliata - Woah Stella che ti prende ? - chiese Robin sconvolto -
calmati ora - disse accogliendola fra le sue braccia - oh Robin
è terribile ... di nuovo quel sogno ... la morte di mia madre
... oddio no - singhiozzò l'aliena - calmati ora ci sono qui io
- bisbigliò lui, - ti difenderò io - continuò,
Stella gli rivolse lo sguardo e sorrise debolmente - ho svegliato
qualcun altro ? - chiese fra un singhiozzo e l'altro - no stranamente -
sorrise lui continuando imperterrito a stringerla - grazie per essere
venuto a controllare che stessi bene - bofonchiò la principessa
di Tamaran - figurati - mormorò lui mentre usciva dalla porta
della stanza dell'amica.
Dopo averlo visto sparire nell'ombra del corridoio interminabile Stella
richiuse la porta e si accasciò sul letto - perché Robin
non può essere mio ? - si chiese disperata,,decise di non
pensarci e di rimettersi a dormire sperando di sognare qualche cosa di
bello stavolta.
Il mattino arrivò illuminando le pareti rosa della camera
dell'aliena che si svegliò non appena i raggi solari si
posarono sul suo viso - maledetto sole ... - grugnì
alzandosi dal letto caldo ed accogliente, si infilò la solita
uniforme e corse in cucina per la colazione - TOFU!- - NO CARNE!
- eccoci di nuovo alle solite ... BB e Cyborg che litigavano
sulla colazione, che strazio ... Corvina addocchiò l'amica
perplessa e le fece cenno di raggiungerla sul divano - buongiorno amica
mia - sorrise la rossa - come ti pare - si limitò a rispondere
l'altra - uff .... - sbuffarono le due contemporaneamente - buongiorno
Titans! - -ROBIN!Un Buonissimo giorno a te! - lo acolse la principessa
aliena - 'giorno - grugnì BB - Hey Rob - esclamò Cyborg -
ciao - si limitò a dire Corvina, Robin sorrise, i suoi amici
erano indubbiamente tutti diversi ma lui ci si trovava bene.
La mattinata passò tranquilla quando ad un tratto l'allarme si
fece sentire e la pace di pochi attimi prima andò a farsi
benedire - 'cidenti non proprio ora! - strillò BB che stava per
battere Cyborg ad un video game - vedi? Si chiama destino ... Dio non
vuole proprio che tu vinca - inveì Cyborg , il mutaforma stava
per controbattere quando Robin sbuffò - smettetela di fare i
bambini abbiamo una città da salvare! - i due si zittirono e
seguirono i compagni al garage.
Una volta giunti davanti alla banca i Teen Titans si trovarono davanti
Mumbo Jumbo intento a spargere in giro i suoi soliti trucchetti
da quattro soldi - Guarda guarda ... proprio non riesci a starci
lontano è Mumbo? - esclamò Robin - i Teen Titans ...
speravo sareste venuti ... dovrò pur provare i miei nuovi
trucchi su qualcuno - commentò il criminale - sì
bè non stavolta!! - lo ammonì BB , detto ciò si
trasformò in un leone e gli corse incontro sperando di non
cadere vittima di una delle sue sciocche magie , desiderio negato ,
Mumbo lo avvolse in una corolla di fiori e lo spedì dritto
dritto contro un muro - ahio - si lamentò il ragazzo verde
, il criminale rise di gusto afferrando il suo denaro - lascia
subito quei soldi! - gridò Stella con fare minaccioso -
astuta a sbarrarmi la strada ma ... io sono un mago - disse lui aprendo
un varco in un muro che si richiuse subito dopo il suo passaggio -
dov'è andato ? - chiese Robin - mi piacerebbe tanto saperlo -
sospirò l'aliena guardandosi attorno , non potevano fallire, gli
eroi non falliscono e lei non poteva certo deludere Robin .
Mumbo Jumbo era spuntato al cinema dove si nascose per una mezz'ora
finché i Titans, aiutati dalla polizia, non lo scovarono.
Tornati alla torre i ragazzi si rilassarono e poi ... qualcosa di
magnifico accadde - NEVICA! - esultò BB , no .... Stella odiava
la neve ... era bianca e pura ... ed era un demonio vestito di rosso
che giocava a fare l'angelo .
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Capitolo 2 *** Vacanza forzata ***
hifod
Il mattino non le era mai sembrato così pesante, ormai gli
incubi regnavano nella sua mente, incubi così terribili che
perfino Corvina ne avrebbe avuto paura ,Stella guardò fuori, i
suoi amici stavano giocando con la neve, la ragazza si avvolse in un
maglione rosa ed un paio di leggins bianchi e scese di sotto - hey
Stella! - la salutò BB - ciao baby rossa - sorrise Cyborg -
buongiorno dormigliona - disse Robin , Corvina la salutò con un
rapido e svogliato gesto della mano - buongiorno - mormorò lei
tenendo lo sguardo fisso sulla neve, le immagini del sangue di sua
madre e di suo fratello non volevano lasciare la sua mente - tutto bene
Stella Rubia? - chiese il mutaforma - nulla è che non amo
particolarmente la neve - mormorò lei con espressione
persa - ora ti faccio cambiare idea - esclamò BB
afferrando una manciata di neve con una mano - BB NO!- gridò
Robin che conosceva perfettamente la situazione dell'aliena, troppo
tardi la neve l'aveva già colpita, la stessa neve impregnata del
sangue dei suoi cari, Stella urlò terrorrizata e scrollò
la neve più in fretta che poteva con l'aiuto del ragazzo
meraviglia - tranquilla va tutto bene ... è tutto ok - le
bisbigliò lui stringendola a sé più forte
che poteva - che ... che ho fatto di male ? - chiese il ragazzo verde
confuso, con l'assenso di Stella , Robin prese a raccontare la storia
dell'aliena agli amici - wow ... scusami Stella .... non lo
sapevo ... senti so bene che quel che ti è successo è
terribile ma non puoi dare di matti ogni volta che vedi la neve ...
quindi io propongo una vacanza in montagna! - Stella raggelò
ma deglutendo annuì
- va ... va bene ... devo superare questa cosa o non dormirò mai
più ... quindi ... ok - - ci saremo noi con te - sorrise
Robin.
Tre giorni dopo i ragazzi erano già in partenza per la montagna
, BB e Cyborg non vedevano l'ora mentre gli altri tre non erano
particolarmente impazienti di arrivare, probabilmente Corvina
sarebbe stata tutto il tempo nel rifugio a leggere e visto e
considerato che per Stella era una vacanza forzata forse lo avrebbe
fatto anche lei, però non poteva , doveva affrontare il problema
di petto e non poteva tirarsi indietro per nessun motivo al mondo .
Dopo diverse ore di viaggio i Titans raggiunsero la loro destinazione e
si sistemarono nel rifugio - bene oggi Robin ti porta a sciare
nella pista per principianti così ti abitui a stare in
mezzo alla neve - sorrise Corvina - o... ok - balbettò la
giovane aliena guerriera.
Robin e Stella erano già in pista con i rispettivi snowboard -
pronta ? - chiese il ragazzo - ehm ... certo ? - -era una domanda o
un'affermazione? - chiese lui divertito - non lo so ... Robin devo
farlo per forza ? - il ragazzo sospirò - senti ... ti
farà bene ,se superi questo ehm ... ostacolo ... ti sarà
più facile dormire la notte senza avere incubi ... ci tengo che
tu stia bene Stella - mormorò cominciando ad avvicinarsi a
lei , Stella si scostò - a .... allora andiamo ? - chiese la
ragazza indicando la pista - sì ... andiamo - sospirò
l'eroe deluso del rifiuto della ragazza, un momento ... perché
stava pensando a certe cose? Loro erano amici,solo amici ... ottimi
amici e nulla di più , eppure svegliarsi ogni notte per andare a
consolarla era piacevole, poterla tenere fra le braccia mentre piangeva
lo faceva sentire importante nella vita dell'aliena, la sua attenzione
fu catturata da Stella che gli ondeggiava la mano destra davanti agli
occhi - ci sei? Andiamo o no ? - chiese insistente - sì scusa mi
ero distratto un attimo - si giustificò il ragazzo, i due
scesero per la pista, Stella cadde un sacco di volte ma Robin era
sempre lì ad aiutarla a rialzarsi,lui era sempre stato lì
da quando era arrivata ... chissà perché poi doveva
sprecare tutto il suo tempo per stare dietro ad una scema come lei .
I ragazzi tornarono al caldo ed accogliente rifugio dove gli amici
diedero loro il benvenuto con sorrisi energici e rilassati allo stesso
tempo - come è andata? - chiese BB - bene pare - sorrise Cyborg
- infatti è andata alla grande, non ha urlato né pianto
è stata bravissima - si congratulò il ragazzo meraviglia
- bravissima!- esultrono BB e Cyborg all'unisono, Corvina le
mostrò un pollice alzato ma non staccò lo sguardo dal suo
libro - quindi non ti disgusta più la neve ? - chiese BB - lo
sapremo stanotte - rispose lei prontamente, forse questa vacanza
l'avrebbe aiutata a superare il suo trauma... però ... le
emozioni che stava scoprendo la distraevano dal principale obbiettivo
della vacanza quindi forse era per quello che non ci pensava tanto.
Chissà che avrebbe fatto domani? L'avrebbero riportata a sciare?
Sperava di no le facevano ancora male le gambe per non parlare del
sedere ...in fondo era caduta tante di quelle volte che non poteva
nemmeno più contarle sulle dita delle mani.
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Capitolo 3 *** In paese con Robin ***
yoyo
Stella si svegliò di soprassalto solo per trovare quattro paia
di occhi che la fissavano, Robin e BB erano di fronte a lei con dei
sorrisi enigmatici - allora ? - chiese con impazienza il
mutaforma - credo ... credo che vada meglio ... stavolta non ho finito
il sogno ... o comunque era molto più leggero delle altre volte
- mormorò lei strofinandosi gli occhi - è un inizio -
sorrise orgoglioso Robin, l'aliena stava facendo un gran lavoro visto e
considerato ciò a cui la neve era associata nella sua vita, lui
odiava il luna park, in particolare il circo ... la capiva benissimo
dopotutto e se non le fosse passata non poteva certo biasimarla.
BB sorrise e le porse una tazza di cioccolata calda - grazie -
mormorò la ragazza con un sorriso dolce , gli occhi le si
illuminarono e il cuore di Robin cominciò a battere fortissimo ,
il cervello dell'eroe agì in fretta << che
diavolo ti viene in mente eh? Sei impazzito? Una ragazza come lei non
potrà mai interessarsi a te e poi è la tua migliore
amica quindi ora SMETTILA DI FARE L'IDIOTA! >> Robin scosse il capo <<
e questo che vorrebbe dire? Magari le piaccio ... insomma almeno a me
sembra così ... un momento sto davvero parlando da solo ?
>> pensò non appena si rese conto di ciò
che stava facendo - tutto bene Rob? - chiese BB visibilmente divertito
- ehm ... sì perché lo chiedi ? - - ti sei messo a
scuotere la testa come un cucciolo bagnato ... - spiegò il
ragazzo verde - ah bè questo è perché ... huh ....
- non gli veniva in mente nulla << proprio ora scegli di tacere ? >>
si lamentò con il suo cervello - mh ... quindi? - chiese
BB - stavo solo pensando a ... quello che faremo oggi ... sì
esatto proprio così - rispose velocemente il ragazzo mascherato
- huh ok e che faremo ? - domandò il mutaforma ansioso - ehm ...
noi .... andremo in paese - BB e Stella sgranarono gli occhi - che
bella idea - disse poi la voce dolce dell'aliena - sì ma ...
è molta strada - sbuffò BB - puoi sempre rimanere qui se
vuoi - sospirò il leader - mhm ... penso che lo farò ...
prima chiedo a Cy e Corvina che fanno - - ok ok ... - lo
liquidò l'eroe , detto ciò BB schizzò fuori dalla
porta lasciando i due soli soletti - a..allora ti piace? - chiese Robin
guardandosi attorno - che cosa?- chiese la principessa guerriera
confusa - oh ... la cioccolata - sorrise lui - ah ! Sì è
deliziosa - annuì Stella - posso? - chiese il ragazzo indicano
la tazza,Stella annuì di novo e gliela porse - serviti pure -
mormorò con un sorriso adorabile stampato in viso - grazie -
bofonchiò lui,la bellissima aliena si limitò a
rivolgergli un ampio e allo stesso modo dolcissimo sorriso , Robin
finì di bere e le porse di nuovo la tazza di cioccolata calda,
Stella Rubia iniziò a ridere - cosa? - chiese lui confuso - la
... la cioccolata ... è su tutta la tua faccia - disse fra una
risata e l'altra, il ragazzo arrossì e prese a cercare un
fazzoletto, Stella si alzò dal letto ed afferrò un
fazzolettino di stoffa dal comodino,si avvicinò a lui e lo
ripulì - ecco fatto ... - sorrise maliziosamente , Robin stava
per ringraziare ma Cyborg li interruppe - noi rimaniamo voi andate pure
in paese - - oh ok ... - sorrise Robin, era ovvio che quelle tre
volpi dei suoi amici avevano organizzato tutto per farli stare soli ,
furbi davvero furbi - che peccato che i nostri amici non verranno a
divertirsi con noi vero Robin ? - esordì l'aliena - sì
... hai ragione un vero peccato - mentì l'eroe mascherato, per
quanto lo riguardava era contento che non andassero , avrebbe passato
del tempo solo con Stella in quel modo e l'idea lo entusiasmava
alquanto.
I due giunsero in paese e si trovarono di fronte un grazioso panificio
- hai fame ? - chiese Robin rendendosi conto che era già
mezzogiorno - un po' - rispose lei con un ghigno debole - ok entriamo
qui - suggerì Robin prendendo la porta - ok - convenne la
Tamaraniana.
I due uscirono dal panificio pochi secondi dopo con delle brioches in
mano , lui alla crema e lei al cioccolato - sai ? Non credevo che
fossero così buone ... e per fortuna sono calde - esultò
Stella - già ...con questo freddo - mormorò rabbrividendo
il ragazzo - bè? Come mi aiuterà il paese con il
mio problema con la neve ? Qui ce n'è molto poca e non mi
da fastidio - borbottò la ragazza - mhm ... non lo so
esattamente ... perché ti stai annoiando ? - chiese lui cercando
di non mostrare il nervoso - no anzi tutto il contrario ... sto vivendo
un piacevole momento insieme a te amico - - mi fa piacere ... - i
due si sorrisero e poi Stella partì all'attacco con una domanda
che Robin non si aspettava minimamente - perché nascondi i tuoi
occhi ? - il ragazzo sospirò - in battaglia è utile in
modo che i nemici non possano anticipare le mie mosse né
comprendere ciò che provo - spiegò lui - oh ... bè
ma ora non stiamo combattendo - mormorò lei , l'eroe capì
perfettamente dove voleva andare a parare, ghignò - vuoi vedermi
senz maschera vero?- chiese divertito << preferirei senza niente >> pensò
la giovane principessa aliena , un momento! Che diavolo stava pensando
? ! Doveva essere impazzita ... di sicuro ... perché pensare
cose del genere sennò - dai toglila - lo pregò lei
mettendo da parte i suoi pensieri da pervertita - ok ok ma solo
perché sei tu ... - sospirò il poveretto, delicatamente
tolse la maschera e la lasciò scivolare dentro la tasca del suo
zaino,gli occhi erano chiusi ma quando si aprirono rivelarono un paio
di magnifici occhi color ghiaccio - wow ... - fu tutto ciò
che Stella riuscì a dire di fronte ad una simile vista - grazie
- ridacchiò lui - che peccato che tu debba nasconderli ... sono
veramente quello che voi terrestri chiamate "perfetto" - sorrise la
rossa, Robin tentò di non diventare dello stesso colore dei
capelli della bella ragazza davanti a lui, ovviamente il tentativo di
non arrossire non andò a buon fine - ti ringrazio ma ... devo
dire che i toi sono nettamente migliori - - oh grazie amico mio - lo
abbracciò entusiasta la giovane Titan - ok ... Stella ... non
... res ... pi ... ro .... - - scusami ... - mormorò lei ,
il ragazzo le rivolse un sorrisetto sghembo e lei lasciò perdere
le scuse.
I due camminarono per ore in cerca di qualche cosa da fare,alla fine
avevano solo assistito ad uno spettacolo di strada ma si erano
divertiti facendosi compagnia, tornarono al rifiugio alle otto di sera
e si fermarono per un attimo davanti al portico - mi sono divertita -
sorrise lei - anche io e molto anche ... - bisbigliò lui - sono
felice - sussurrò lei di rimando , il ragazzo sentì come
una strana forza che lo spingeva ad avvicinarsi a lei , come una
calamita che lo attirava e lui non poteva resistere, il richiamo era
troppo forte, timidamente piazzò le sue labbra su quelle della
ragazza e ne avvertì il dolce tepore,Stella sorrise contro le
sue labbra, il bacio si approfondì ma poi un rumore li distrasse
catturando la loro attenzione - scusate - tossicchiò Corvina
entrando in casa - uh oh ... - canticchiò Robin - ah ... non
dirà nulla ... - aggiunse poi - speriamo - mormorò
Stella, non c'era bisogno di dirlo .... lo sapevano già tutti
OVVIO! Solo un idiota non lo avrebbe capito ... quindi probabilmente BB
non c'era arrivato ... Corvina sospirò - meglio andare a letto -
si disse mentre raggiungeva la sua camera . Intanto al portico due
teenagers si guardavano degli occhi intensamente e decidevano se
fidanzarsi o lasciar perdere per il bene della squadra ...
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Capitolo 4 *** La fine ***
toki
Stella era così felice, ora non faceva più quei brutti
sogni ma ... la sua mente era tormentata da quel bacio,quel magnifico
bacio,si alzò e mentre si pettinava sentì bussare alla
sua porta - ieri sera non ne abbiamo più parlato - disse Robin
entrando senza nemmeno aspettare che la ragazza gli aprisse la porta -
hey calmati! Avrei potuto essere senza vestiti - esclamò
l'aliena - già ... e dovrebbe dispiacermi perché .... - -
smettila scemo - rise lei - comunque sì dobbiamo parlarne -
mormorò poi con tono cupo - tu vuoi ... - cominciò Robin
- io sì - annuì la ragazza - anche io - sorrise lui - ma
... - Stella alzò gli occhi al cielo - perché con te
c'è sempre un ma ? - esclamò infastidita - perché
è inevitabile io e il mio cervello ci odiamo - sbuffò lui
, la Tamaraniana ridacchiò appena - sono seria - disse con
un lieve sospiro - anche io sono serio ... però sai che ti dico
? Hai ragione niente più ma ... potrebbe essere pericoloso ma
non importa ... ti amo Stella e voglio che ci fidanziamo - di primo
acchito l'aliena rimase stupita,mai si sarebbe aspettata di vedere il
suo Robin così pieno di coraggio - anche io ti amo - sorrise
lei, i due si baciarono e in un vortice di passione piombarono sul
letto di lei - che stiamo facendo? - chiese lui mentre le toglieva il
pigiama - credo si chiami sesso Robin - sospirò lei - ah ah che
simpaticona che sei eh ? - Stella ridacchiò e prese a
sbottonargli la giacca , i due si ritrovarono in breve tempo uno di
fronte all'altra completamente nudi , Stella sgranò gli occhi,
non pensava davvero che fosse così muscoloso e perfetto, Robin
dal canto suo non aveva mai posato gli occhi su un corpo più
perfetto, dolcemente le accarezzò il braccio per poi scendere
dolcemente lungo i fianchi, entrambi sapevano che stava per accadere e
così ... sotto il sole mattutino e fra le lenzuola di raso i due
ragazzi si unirono nel modo più bello esistente.
Ora quei brutti sogni per lei sarebbero stati solo un vago ricordo ora
aveva il suo principe a prendersi cura di lei e lo sapeva, lo sapeva
che l'avrebbe protetta sempre .
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