Vacanze invernali

di Silkye53
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neve tinta di rosso ***
Capitolo 2: *** Vacanza forzata ***
Capitolo 3: *** In paese con Robin ***
Capitolo 4: *** La fine ***



Capitolo 1
*** Neve tinta di rosso ***


Jjfdo

Una bambina dai capelli rossi guardava fuori dalla finestra del suo palazzo, non aveva mai visto la neve , così candida e pura proprio come lei - hai visto come è bella? - le chiese sua mamma abbracciandola forte - sì - annuì la bimba , quei bei fiocchi bianchi cadevano sul terreno facendo sembrare Tamaran una sposa di bianco vestita, l'armonia e la tranquillità che regnavano erano quasi irreali ma poi ... grida, gente che fuggiva e sangue ... troppo sangue.



Stella si svegliò nel cuore della notte urlando e scalciando come se qualcosa di terribile l'avesse attanagliata - Woah Stella che ti prende ? - chiese Robin sconvolto - calmati ora - disse  accogliendola fra le sue braccia - oh Robin è terribile ... di nuovo quel sogno ... la morte di mia madre ... oddio no - singhiozzò l'aliena - calmati ora ci sono qui io - bisbigliò lui, - ti difenderò io - continuò, Stella gli rivolse lo sguardo e sorrise debolmente - ho svegliato qualcun altro ? - chiese fra un singhiozzo e l'altro - no stranamente - sorrise lui continuando imperterrito a stringerla - grazie per essere venuto a controllare che stessi bene - bofonchiò la principessa di Tamaran - figurati - mormorò lui mentre usciva dalla porta della stanza dell'amica.
Dopo averlo visto sparire nell'ombra del corridoio interminabile Stella richiuse la porta e si accasciò sul letto - perché Robin non può essere mio ? - si chiese disperata,,decise di non pensarci e di rimettersi a dormire sperando di sognare qualche cosa di bello stavolta.

Il mattino arrivò illuminando le pareti rosa della camera  dell'aliena che si svegliò non appena i raggi solari si posarono sul suo viso - maledetto sole ...  - grugnì alzandosi dal letto caldo ed accogliente, si infilò la solita uniforme e corse in cucina per la colazione - TOFU!-  - NO CARNE! -  eccoci di nuovo alle solite ... BB e Cyborg che litigavano sulla colazione, che strazio ... Corvina addocchiò l'amica perplessa e le fece cenno di raggiungerla sul divano - buongiorno amica mia - sorrise la rossa - come ti pare - si limitò a rispondere l'altra - uff .... - sbuffarono le due contemporaneamente - buongiorno Titans! - -ROBIN!Un Buonissimo giorno a te! - lo acolse la principessa aliena - 'giorno - grugnì BB - Hey Rob - esclamò Cyborg - ciao - si limitò a dire Corvina, Robin sorrise, i suoi amici erano indubbiamente tutti diversi ma lui ci si trovava bene.

La mattinata passò tranquilla quando ad un tratto l'allarme si fece sentire e la pace di pochi attimi prima andò a farsi benedire - 'cidenti non proprio ora! - strillò BB che stava per battere Cyborg ad un video game - vedi? Si chiama destino ... Dio non vuole proprio che tu vinca - inveì Cyborg , il mutaforma stava per controbattere quando Robin sbuffò - smettetela di fare i bambini abbiamo una città da salvare! - i due si zittirono e seguirono i compagni al garage.
Una volta giunti davanti alla banca i Teen Titans si trovarono davanti  Mumbo Jumbo intento a spargere in giro i suoi soliti trucchetti da quattro soldi - Guarda guarda ... proprio non riesci a starci lontano è Mumbo? - esclamò Robin - i Teen Titans ... speravo sareste venuti ... dovrò pur provare i miei nuovi trucchi su qualcuno - commentò il criminale - sì bè non stavolta!! - lo ammonì BB , detto ciò si trasformò in un leone e gli corse incontro sperando di non cadere vittima di una delle sue sciocche magie , desiderio negato , Mumbo lo avvolse in una corolla di fiori e lo spedì dritto dritto contro un muro  - ahio - si lamentò il ragazzo verde , il  criminale rise di gusto afferrando il suo denaro - lascia subito quei soldi! - gridò Stella con fare minaccioso  - astuta a sbarrarmi la strada ma ... io sono un mago - disse lui aprendo un varco in un muro che si richiuse subito dopo il suo passaggio - dov'è andato ? - chiese Robin - mi piacerebbe tanto saperlo - sospirò l'aliena guardandosi attorno , non potevano fallire, gli eroi non falliscono e lei non poteva certo deludere Robin .
Mumbo Jumbo era spuntato al cinema dove si nascose per una mezz'ora finché i Titans, aiutati dalla polizia, non lo scovarono.

Tornati alla torre i ragazzi si rilassarono e poi ... qualcosa di magnifico accadde - NEVICA! - esultò BB , no .... Stella odiava la neve ... era bianca e pura ... ed era un demonio vestito di rosso che giocava a fare l'angelo .

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Capitolo 2
*** Vacanza forzata ***


hifod Il mattino non le era mai sembrato così pesante, ormai gli incubi regnavano nella sua mente, incubi così terribili che perfino Corvina ne avrebbe avuto paura ,Stella guardò fuori, i suoi amici stavano giocando con la neve, la ragazza si avvolse in un maglione rosa ed un paio di leggins bianchi e scese di sotto - hey Stella! - la salutò BB - ciao baby rossa - sorrise Cyborg - buongiorno dormigliona - disse Robin , Corvina la salutò con un rapido e svogliato gesto della mano - buongiorno - mormorò lei tenendo lo sguardo fisso sulla neve, le immagini del sangue di sua madre e di suo fratello non volevano lasciare la sua mente - tutto bene Stella Rubia? - chiese il mutaforma - nulla  è che non amo particolarmente la neve  - mormorò lei con espressione persa  - ora ti faccio cambiare idea - esclamò BB afferrando una manciata di neve con una mano - BB NO!- gridò Robin che conosceva perfettamente la situazione dell'aliena, troppo tardi la neve l'aveva già colpita, la stessa neve impregnata del sangue dei suoi cari, Stella urlò terrorrizata e scrollò la neve più in fretta che poteva con l'aiuto del ragazzo meraviglia - tranquilla va tutto bene ... è tutto ok - le bisbigliò lui  stringendola a sé più forte che poteva - che ... che ho fatto di male ? - chiese il ragazzo verde confuso, con l'assenso di Stella , Robin prese a raccontare la storia dell'aliena agli amici  - wow ... scusami Stella .... non lo sapevo ... senti so bene che quel che ti è successo è terribile ma non puoi dare di matti ogni volta che vedi la neve ... quindi io propongo una vacanza in montagna! - Stella raggelò  ma deglutendo annuì
- va ... va bene ... devo superare questa cosa o non dormirò mai più ... quindi ... ok -  - ci saremo noi con te - sorrise Robin.


Tre giorni dopo i ragazzi erano già in partenza per la montagna , BB e Cyborg non vedevano l'ora mentre gli altri tre non erano particolarmente impazienti  di arrivare, probabilmente Corvina sarebbe stata tutto il tempo nel rifugio a leggere e visto e considerato che per Stella era una vacanza forzata forse lo avrebbe fatto anche lei, però non poteva , doveva affrontare il problema di petto e non poteva tirarsi indietro per nessun motivo al mondo .
Dopo diverse ore di viaggio i Titans raggiunsero la loro destinazione e si sistemarono nel rifugio  - bene oggi Robin ti porta a sciare nella pista per principianti  così ti abitui a stare in mezzo alla neve - sorrise Corvina - o... ok - balbettò la giovane aliena guerriera.


Robin e Stella erano già in pista con i rispettivi snowboard - pronta ? - chiese il ragazzo - ehm ... certo ? - -era una domanda o un'affermazione? - chiese lui divertito - non lo so ... Robin devo farlo per forza ?  - il ragazzo sospirò - senti ... ti farà bene ,se superi questo ehm ... ostacolo ... ti sarà più facile dormire la notte senza avere incubi ... ci tengo che tu stia bene Stella -  mormorò cominciando ad avvicinarsi a lei , Stella si scostò - a .... allora andiamo ? - chiese la ragazza indicando la pista - sì ... andiamo - sospirò l'eroe deluso del rifiuto della ragazza, un momento ... perché stava pensando a certe cose? Loro erano amici,solo amici ... ottimi amici e nulla di più , eppure svegliarsi ogni notte per andare a consolarla era piacevole, poterla tenere fra le braccia mentre piangeva lo faceva sentire importante nella vita dell'aliena, la sua attenzione fu catturata da Stella che gli ondeggiava la mano destra davanti agli occhi - ci sei? Andiamo o no ? - chiese insistente - sì scusa mi ero distratto un attimo - si giustificò il ragazzo, i due scesero per la pista, Stella cadde un sacco di volte ma Robin era sempre lì ad aiutarla a rialzarsi,lui era sempre stato lì da quando era arrivata ... chissà perché poi doveva sprecare tutto il suo tempo per stare dietro ad una scema come lei .


I ragazzi tornarono al caldo ed accogliente rifugio dove gli amici diedero loro il benvenuto con sorrisi energici e rilassati allo stesso tempo - come è andata? - chiese BB - bene pare - sorrise Cyborg - infatti è andata alla grande, non ha urlato né pianto è stata bravissima - si congratulò il ragazzo meraviglia - bravissima!- esultrono BB e Cyborg all'unisono, Corvina le mostrò un pollice alzato ma non staccò lo sguardo dal suo libro - quindi non ti disgusta più la neve ? - chiese BB - lo sapremo stanotte - rispose lei prontamente, forse questa vacanza l'avrebbe aiutata a superare il suo trauma... però ... le emozioni che stava scoprendo la distraevano dal principale obbiettivo della vacanza quindi forse era per quello che non ci pensava tanto.
Chissà che avrebbe fatto domani? L'avrebbero riportata a sciare? Sperava di no le facevano ancora male le gambe per non parlare del sedere ...in fondo era caduta tante di quelle volte che non poteva nemmeno più contarle sulle dita delle mani.

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Capitolo 3
*** In paese con Robin ***


yoyo Stella si svegliò di soprassalto solo per trovare quattro paia di occhi che la fissavano, Robin e BB erano di fronte a lei con dei sorrisi enigmatici - allora ?  - chiese con impazienza il mutaforma - credo ... credo che vada meglio ... stavolta non ho finito il sogno ... o comunque era molto più leggero delle altre volte - mormorò lei strofinandosi gli occhi - è un inizio - sorrise orgoglioso Robin, l'aliena stava facendo un gran lavoro visto e considerato ciò a cui la neve era associata nella sua vita, lui odiava il luna park, in particolare il circo ... la capiva benissimo dopotutto e se non le fosse passata non poteva certo biasimarla.
BB sorrise e le porse una tazza di cioccolata calda - grazie - mormorò la ragazza con un sorriso dolce , gli occhi le si illuminarono e il cuore di Robin cominciò a battere fortissimo , il cervello dell'eroe agì in fretta <<   che diavolo ti viene in mente eh? Sei impazzito? Una ragazza come lei non potrà mai interessarsi a te e poi  è la tua migliore amica quindi ora SMETTILA DI FARE L'IDIOTA!   >>  Robin scosse il capo <<   e questo che vorrebbe dire? Magari le piaccio ... insomma almeno a me sembra così ... un momento sto davvero parlando da solo ?   >> pensò non appena si rese conto di ciò che stava facendo - tutto bene Rob? - chiese BB visibilmente divertito - ehm ... sì perché lo chiedi ? - - ti sei messo a scuotere la testa come un cucciolo bagnato ...  - spiegò il ragazzo verde - ah bè questo è perché ... huh .... - non gli veniva in mente nulla <<   proprio ora scegli di tacere ?   >> si lamentò con il suo cervello  - mh ... quindi? - chiese BB - stavo solo pensando a ... quello che faremo oggi ... sì esatto proprio così - rispose velocemente il ragazzo mascherato - huh ok e che faremo ? - domandò il mutaforma ansioso - ehm ... noi .... andremo in paese - BB e Stella sgranarono gli occhi - che bella idea - disse poi la voce dolce dell'aliena - sì ma ... è molta strada - sbuffò BB - puoi sempre rimanere qui se vuoi - sospirò il leader - mhm ... penso che lo farò ... prima chiedo a Cy e Corvina che fanno - - ok ok ...  - lo liquidò l'eroe , detto ciò BB schizzò fuori dalla porta lasciando i due soli soletti - a..allora ti piace? - chiese Robin guardandosi attorno - che cosa?- chiese la principessa guerriera confusa - oh ... la cioccolata - sorrise lui - ah ! Sì è deliziosa - annuì Stella - posso? - chiese il ragazzo indicano la tazza,Stella annuì di novo e gliela porse - serviti pure - mormorò con un sorriso adorabile stampato in viso - grazie - bofonchiò lui,la bellissima aliena si limitò a rivolgergli un ampio e allo stesso modo dolcissimo sorriso , Robin finì di bere e le porse di nuovo la tazza di cioccolata calda, Stella Rubia iniziò a ridere - cosa? - chiese lui confuso - la ... la cioccolata ... è su tutta la tua faccia - disse fra una risata e l'altra, il ragazzo arrossì e prese a cercare un fazzoletto, Stella si alzò dal letto ed afferrò un fazzolettino di stoffa dal comodino,si avvicinò a lui e lo ripulì - ecco fatto ... - sorrise maliziosamente , Robin stava per ringraziare ma Cyborg li interruppe - noi rimaniamo voi andate pure in paese  - - oh ok ... - sorrise Robin, era ovvio che quelle tre volpi dei suoi amici avevano organizzato tutto per farli stare soli , furbi davvero furbi - che peccato che i nostri amici non verranno a divertirsi con noi vero Robin ? - esordì l'aliena - sì ... hai ragione un vero peccato - mentì l'eroe mascherato, per quanto lo riguardava era contento che non andassero , avrebbe passato del tempo solo con Stella in quel modo e l'idea lo entusiasmava alquanto.




I due giunsero in paese e si trovarono di fronte un grazioso panificio - hai fame ? - chiese Robin rendendosi conto che era già mezzogiorno - un po' - rispose lei con un ghigno debole - ok entriamo qui - suggerì Robin prendendo la porta - ok - convenne la Tamaraniana.
I due uscirono dal panificio pochi secondi dopo con delle brioches in mano , lui alla crema e lei al cioccolato - sai ? Non credevo che fossero così buone ... e per fortuna sono calde - esultò Stella - già ...con questo freddo - mormorò rabbrividendo il ragazzo - bè? Come mi aiuterà il paese con il  mio problema con la neve ? Qui ce n'è molto poca e non mi da fastidio - borbottò la ragazza - mhm ... non lo so esattamente ... perché ti stai annoiando ? - chiese lui cercando di non mostrare il nervoso - no anzi tutto il contrario ... sto vivendo un piacevole momento insieme a te amico - - mi fa piacere ...  - i due si sorrisero e poi Stella partì all'attacco con una domanda che Robin non si aspettava minimamente - perché nascondi i tuoi occhi ? - il ragazzo sospirò - in battaglia è utile in modo che i nemici non possano anticipare le mie mosse né comprendere ciò che provo - spiegò lui - oh ... bè ma ora non stiamo combattendo - mormorò lei , l'eroe capì perfettamente dove voleva andare a parare, ghignò - vuoi vedermi senz maschera vero?-  chiese divertito <<  preferirei senza niente  >> pensò la giovane principessa aliena , un momento! Che diavolo stava pensando ? ! Doveva essere impazzita ... di sicuro ... perché pensare cose del genere sennò - dai toglila - lo pregò lei mettendo da parte i suoi pensieri da pervertita - ok ok ma solo perché sei tu ... - sospirò il poveretto, delicatamente tolse la maschera e la lasciò scivolare dentro la tasca del suo zaino,gli occhi erano chiusi ma quando si aprirono rivelarono un paio di magnifici occhi color ghiaccio - wow ...  - fu tutto ciò che Stella riuscì a dire di fronte ad una simile vista - grazie - ridacchiò lui - che peccato che tu debba nasconderli ... sono veramente quello che voi terrestri chiamate "perfetto" - sorrise la rossa, Robin tentò di non diventare dello stesso colore dei capelli della bella ragazza davanti a lui, ovviamente il tentativo di non arrossire non andò a buon fine - ti ringrazio ma ... devo dire che i toi sono nettamente migliori - - oh grazie amico mio - lo abbracciò entusiasta la giovane Titan - ok ... Stella ... non ... res ... pi ... ro .... - - scusami ...  - mormorò lei , il ragazzo le rivolse un sorrisetto sghembo e lei lasciò perdere le scuse.



I due camminarono per ore in cerca di qualche cosa da fare,alla fine avevano solo assistito ad uno spettacolo di strada ma si erano divertiti facendosi compagnia, tornarono al rifiugio alle otto di sera e si fermarono per un attimo davanti al portico - mi sono divertita - sorrise lei - anche io e molto anche ... - bisbigliò lui - sono felice - sussurrò lei di rimando , il ragazzo sentì come una strana forza che lo spingeva ad avvicinarsi a lei , come una calamita che lo attirava e lui non poteva resistere, il richiamo era troppo forte, timidamente piazzò le sue labbra su quelle della ragazza e ne avvertì il dolce tepore,Stella sorrise contro le sue labbra, il bacio si approfondì ma poi un rumore li distrasse catturando la loro attenzione - scusate - tossicchiò Corvina entrando in casa - uh oh ... - canticchiò Robin - ah ... non dirà nulla ...  - aggiunse poi - speriamo - mormorò Stella, non c'era bisogno di dirlo .... lo sapevano già tutti OVVIO! Solo un idiota non lo avrebbe capito ... quindi probabilmente BB non c'era arrivato ... Corvina sospirò - meglio andare a letto - si disse mentre raggiungeva la sua camera . Intanto al portico due teenagers si guardavano degli occhi intensamente e decidevano se fidanzarsi o lasciar perdere per il bene della squadra ...

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Capitolo 4
*** La fine ***


toki Stella era così felice, ora non faceva più quei brutti sogni ma ... la sua mente era tormentata da quel bacio,quel magnifico bacio,si alzò e mentre si pettinava sentì bussare alla sua porta - ieri sera non ne abbiamo più parlato - disse Robin entrando senza nemmeno aspettare che la ragazza gli aprisse la porta - hey calmati! Avrei potuto essere senza vestiti - esclamò l'aliena - già ... e dovrebbe dispiacermi perché .... - - smettila scemo - rise lei - comunque sì dobbiamo parlarne - mormorò poi con tono cupo - tu vuoi ... - cominciò Robin - io sì - annuì la ragazza - anche io - sorrise lui - ma ... - Stella alzò gli occhi al cielo - perché con te c'è sempre un ma ? - esclamò infastidita - perché è inevitabile io e il mio cervello ci odiamo - sbuffò lui , la Tamaraniana ridacchiò appena - sono seria -  disse con un lieve sospiro - anche io sono serio ... però sai che ti dico ? Hai ragione niente più ma ... potrebbe essere pericoloso ma non importa ... ti amo Stella e voglio che ci fidanziamo - di primo acchito l'aliena rimase stupita,mai si sarebbe aspettata di vedere il suo Robin così pieno di coraggio - anche io ti amo - sorrise lei, i due si baciarono e in un vortice di passione piombarono sul letto di lei - che stiamo facendo? - chiese lui mentre le toglieva il pigiama - credo si chiami sesso Robin - sospirò lei - ah ah che simpaticona che sei eh ? - Stella ridacchiò  e prese a sbottonargli la giacca , i due si ritrovarono in breve tempo uno di fronte all'altra completamente nudi , Stella sgranò gli occhi, non pensava davvero che fosse così muscoloso e perfetto, Robin dal canto suo non aveva mai posato gli occhi su un corpo più perfetto, dolcemente le accarezzò il braccio per poi scendere dolcemente lungo i fianchi, entrambi sapevano che stava per accadere e così ... sotto il sole mattutino e fra le lenzuola di raso i due ragazzi si unirono nel modo più bello esistente.
Ora quei brutti sogni per lei sarebbero stati solo un vago ricordo ora aveva il suo principe a prendersi cura di lei e lo sapeva, lo sapeva che l'avrebbe protetta sempre .

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