You're beautiful, it's true.

di Idkwhatnicknameinsert
(/viewuser.php?uid=226804)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Skyscraper♥ ***
Capitolo 2: *** Drunk♥ ***



Capitolo 1
*** Skyscraper♥ ***


'Sei magra,
sei grassa,
sei infantile,
ti vuoi credere grande,
sei depressa,
te la tiri,
sei una sfigata,
sei una bimbaminchia,
sei troia..'

Per certe persone sono solo parole, le dicono, per far prendere aria alla bocca, senza pensare alle possibili conseguenze..

*Drr, drr. Drr, drr.*
Spengo la sveglia che suonava da una ventina di minuti, sono 15 anni oramai che mi chiedo come trovi la forza di alzarmi.. Credo tutto ciò sia l'impresa più grande della mia vita, il vivere stesso.. Alzarsi la mattina, uscire di casa, essere costretta ad interagire con persone, persone che comunque tu sia troveranno qualcosa per cui criticarti, le loro parole ti trafiggeranno come un coltello e tu cercherai di costruirti un armatura con la quale proteggerti, farai ciò che puoi per non fare entrare quelle parole, non hai più la forza di ribattere, non come facevi un tempo, ci provi, ma nelle tue forze non ci credi neanche più, puoi solo chiuderti in te stessa, come un libro con il vento, alla fine sarai ancora un libro, solo con le pagine rovinate, incollate tra loro, e scollarle diventa impossibile, ogni giorno di più.. Scendo dal letto, sono lenta come una tartaruga d'acqua in un deserto, a ciò si aggiunge la voglia che ho di ricominciare, perchè sì, quest'anno nuova scuola, nuovo ambiente, nuovi compagni, nuove amicizie da costruire. Mi preparo velocemente, mi lavo e mi vesto, mi incammino verso la fermata del pullman. La strada è poca e non ci vuole molto, ma ho tutto il tempo di pensare.. Penso all'ansia inutile che mi sta salendo, vorrei presentarmi bene, farmi vedere per ciò che sono, forse è per ciò che oggi non sono truccata e non ho braccialetti.. Mi viene spontaneo sollevare di un poco la manica della felpa.. Mi soffermo sui miei polsi, anche i tagli più profondi sembrano un ricordo, come guariti, anche se solo io sò che non guariranno mai veramente, perchè il dolore che li ha causati non guarirà.. A volte penso di essermelo scordata, ma non è così; è lì, chiuso in un cassetto della memoria e al minimo segnale è pronto a farmi soffrire di nuovo. 
Arrivo alla fermata, c'è gente, forse troppa, metto le cuffie e aspetto il pullman, tutti parlano e ridono tra loro, e mi sento già una sfigata..

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Drunk♥ ***


'Le classi prime si ritroveranno in auditorium con i genitori.' 
 
Il cartello posto sull'entrata principale di scuola. I miei non ci sarebbero stati, nè ora, nè ad eventuali colloqui. Cerco l'auditorium, quando lo trovai il preside stava già iniziando a chiamare gli alunni delle differenti sezioni. Tolgo una cuffia per poter ascoltare meglio il preside,ma tengo un basso sottofondo musicale, ne ho bisogno. Mi appoggio all'angolo cercando di non dare nell'occhio.. Di solito ci riesco bene, riesco ad essere invisibile per tutti, a volte senza nemmeno farlo apposta, ma stavolta, non appena sento il preside pronunciare 'Muzzi Federica,sezione c..' per ansia o per non si sa cosa, dirigendomi verso il resto della classe inciampo nel mio stesso zaino, e la mia fortuna vuole che sto cadendo addosso ad un ragazzo a dir poco fantastico. Wow iniziamo bene! Raggiungo la meta, non poi così lontana come sembrava, e in testa mi ripeto 'Tranquilla fede, andrà tutto bene..' ci credetti anche, fin quando non mi resi conto di essermi persa nei miei pensieri e mi ritrovai difianco il ragazzo al quale stavo cadendo addosso.. Notò che lo fissavo e sorrise.. Era molto bello.. Ma mi sono ripromessa che avrei chiuso con ogni ragazzo.. Ogni volta finiva in ugual modo, mi interessavo ad un ragazzo tanto al punto da trasformarmi in un dente, e lui diventava zucchero per me, mi piaceva sempre più e più lo volevo più mi facevo male.. Entrati in classe presi posto nel banco nell'angolo dell'ultima fila,isolata dalla maggiorparte delle persone.. Le prime ore passarono veloci, tra presentazioni e professori che mostravano il loro programma.. Suonò l'intervallo.. Tutti uscirono, io rimasi in classe. Non mi ero mai staccata dalle mie cuffie, e avevo deciso che così avrei fatto per sempre. Arrivarono due ragazze e si fermarono sulla porta.. Sentivo le loro parole 'Ma quella è asociale? Guarda come si veste! I vestiti sono carini ma con il fisico che ha non può permetterseli proprio! Andiamo un po' là..' ci mancava solo questo.. 'Ti sei ripromessa di essere forte e così sarai.' mi ripeto nella testa..
'Ciao, mi chiamo Alice e lei Greta, come ti chiami?' 'Federica.' 'Bel nome.. Come mai non esci? Cosa ascolti?' le porgo una cuffia 'Di chi sono queste canzoni depresse?' 'Ed sheeran.' 'Ah non lo conosco sarà sicuramente bimbominchioso allora.. Vabbè ho capito vado..' vaffanculo vaffanculo vaffanculo, il primo giorno e già la voglia di prendere a pugni qualcuno. Non voglio che finisca come l'anno scorso.. In giro rispondendo a parole, e schiaffi quando serviva, e a casa.. A stare male e passare le ore seduta sul pavimento del bagno in una pozza umida della quale non si capiva dove finivano le lacrime e dove iniziasse il sangue.. Non finirà mai più così. Non posso permetterlo..

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1396466