Pulling your puzzles apart.

di leedskiss
(/viewuser.php?uid=234731)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I remember you. ***
Capitolo 2: *** blushing. ***
Capitolo 3: *** Broken heart. ***
Capitolo 4: *** Shall we dance? ***
Capitolo 5: *** Drunk. ***
Capitolo 6: *** Christmas shopping. ***
Capitolo 7: *** Last Christmas. ***
Capitolo 8: *** The break up. ***
Capitolo 9: *** I need some time. ***
Capitolo 10: *** The Wanted. ***
Capitolo 11: *** I was waiting for a boy like you. ***
Capitolo 12: *** another world. ***



Capitolo 1
*** I remember you. ***


 

ehilà gente(?)

sono di nuovo qui con una nuova FF sui District3.
ps. ci saranno anche gli union J.

I REMEMBER YOU.

Da una semplice biblioteca di Primrose Hill Deb si trovò alla casa del noto giudice di X-factor Louis Walsh. Era più ansiosa del suo attuale fidanzato, JJ, che la notte prima l’aveva svegliata per darle la buona notizia: lui e i ragazzi erano passati nella categoria gruppi: erano gli Union j.
Si sistemò i capelli, e all’improvviso la paura di essersi vestita troppo casual l’assalì. Non era quel genere di ragazza: era una tipa semplice, scherzosa, dolce e molto timida.
Come aveva conosciuto JJ? Lei lavorava appunto per la piccola biblioteca di Primrose Hill e lui era andato a fare una ricerca di biologia lì.
JJ le strinse la mano come a dirle ‘’ci sono.’’
Era assurdo che quel ragazzo sentito cantare sotto la doccia all’improvviso avesse la possibilità di far avverare il suo desiderio più grande.
Lei sorrise e, scesi, fecero entrambi un respiro profondo.
‘’Ti amo.’’ Disse lui.
‘’Anche io.’’ E Deb si strinse a lui.
All’improvviso arrivarono i ragazzi: Josh, Jaymi e George.
‘’Ehi Deb come sei bella oggi!’’ disse George, l’ultimo arrivato.
‘’Grazie.’’ Disse alzando gli occhi al cielo.
George capì subito cosa la ragazza avesse inteso e andò ad abbracciarla dicendole:’’ Tu sei sempre bellissima.’’
‘’Okay, basta, basta. E’ la mia ragazza.’’ Disse JJ alzando un po’ più la voce quando pronunciò la parola ragazza.
I ragazzi scoppiarono a ridere, sapevano che JJ era estremamente geloso quando si trattava di Deb.
Deb arrossì, si aggiustò il maglioncino che indossava e strinse la mano di JJ.
Abbassò lo sguardo e seguì i ragazzi nella villa.
‘’Entrate, su ragazzi, dobbiamo parlare.’’
‘’Ehi Louis ho portato la mia ragazza, Deb.’’
‘’Piacere, sono Louis..’’
‘’Walsh, lo so.’’ Disse e sorrise.
‘’Allora ragazzi adesso verranno anche Dan, Micky e Greg, così pranziamo tutti insieme, va bene??’’
‘’Certo.’’ Disse Josh.
‘’Chi sono Dan, Micky e Greg?’’ chiese Deb a Jaymi.
‘’Emm, sono l’altro gruppo di Louis, i District3.’’
‘’Uhm, capito.’’

 

 

 
DEB’S POV.
 
All’improvviso ecco arrivare tre ragazzi, non so perché ma li immaginavo diversi.
Uno era alto e biondo con un sorriso e delle fossette adorabili, un altro aveva i capelli castani e uno sguardo da furbo, e l’altro, bhé l’altro era alto, slanciato, capelli castani con dei riflessi biondi, un sorriso meraviglioso e indossava un berretto.
‘’Ehi Louis, ciao ragazzi!’’ disse il biondo.
‘’Ehi Greg, tutto bene?’’ chiese Josh.
‘’Alla grande!’’ rispose l’altro, era Micky.
L’unico a non parlare, forse era timido come me era Dan, o almeno il ragazzo che potevo supporre potesse essere Dan.
‘’Dan, Louis chiama Terra, ci sei?’’
‘’Oh, sisi.’’
A quel punto entrai io, che dalla cucina stavo ‘’spiando’’ letteralmente la scena.
‘’Dov’è Deb??’’ Chiese Louis.
‘’Oh, non lo so, sinceramente.’’ Disse JJ, un po’ imbarazzato.
Oh, lo stavo mettendo in imbarazzo, quindi decisi di entrare in scena.
‘’Scusate ero in bagno!’’ dissi incerta.
‘’Ma non sapevi dov’è.’’ Fece notare George.
‘’Me la so cavare, George, non ti preoccupare.’’
A quel tutti scoppiarono a ridere, e io abbassai il capo e arrossii.
Mi avvicinai ai ragazzi e li salutai, cosa che evidentemente non bastò perché vennero da me a salutarmi dandomi la mano.
Arrivò ‘’il turno’’ di Dan e lui mi diede la mano, sentii una specie di scossa e credo anche lui perché si allontanò di scatto.
‘’Cosa succede?’’ chiese Jaymi.
‘’Emm, nulla. Penso sia stato il mio maglione.’’
Dan mi fissò a lungo e io gli sussurrai ‘’scusa.’’
I suoi occhi si illuminarono per una frazione di secondo e poi Louis ci fece sedere per mangiare.
‘’Su, dai JJ dicci come hai conosciuto Deb.’’
‘’Emm, allora…lei era della St.James e anch’io, però non ci eravamo mai incontrati prima…’’
‘’Ecco dove ti ho visto.’’ Disse serio Dan.
‘’Anche tu della St.James?’’
‘’Sono Dan, Deb. Dan Lane della tua classe, non ti ricordi? Eravamo anche alle elementari insieme.’’
I ricordi iniziarono a vorticare e capii subito chi era Dan, e chi era stato per me.
Dan era stato il mio migliore amico alle elementari e alle superiori un litigio ci separò fino ad adesso.
‘’Mi ricordo di te, adesso. Eri il mio Danny-ciù.’’
JJ mi guardò con aria interrogativa.
‘’E tu la mia Deebb.’’ Pronunciò il mio nome in modo strano.
Sorridemmo e dopo aver mangiato iniziammo a parlare dei nostri ricordi, era così solare, che mi faceva sempre sorridere.
‘’Allora che succede qui?’’ disse JJ.
‘’J, dai. Stiamo parlando, come vedi non me lo sto baciando.’’ Quella risposta mi uscì così naturale, ma non era da me.
JJ scoppiò a ridere con i ragazzi.
Alla fine ce ne andammo e mi ritrovai in tasca il berretto di Dan.
‘’Quando ci sono le prove JJ??’’ chiesi.
‘’Domani perché?’’
‘’Ci sarò.’’
Alla fine ci baciammo.

 

sì, sono sempre io a rompervi, ma okay(?)
Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di moooolto interessante ç.ç
Come avete capito la storia si incentra sulla vita dei District3 e degli Union J.
Tanto amore, ciao.

xtheymakemestronger.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** blushing. ***


Blushing.



Deb si svegliò tardi e si stropicciò gli occhi, poi vide l’ora e capì che doveva assolutamente darsi una mossa, perché era estremamente in ritardo per l’appuntamento che aveva con JJ.
Indossò la prima cosa che trovò e scappò via, subito prese l’autobus e arrivò al bar.
‘’Hai del… emm, del dentifricio qui.’’ E indicò le labbra.
Deb arrossì e prese subito un fazzolettino per pulirsi.
‘’Scusami, se faccio sempre tardi.’’
‘’Dai, faccio io.’’ Disse JJ prendendo il fazzolettino.
I loro sguardi si incontrarono e mentre si stavano per baciarono entrarono i ragazzi.
‘’Ehi piccioncini siamo qui, non vogliamo vedere smancerie varie.’’ Disse Josh mettendosi fra JJ e Deb.
‘’Sempre in mezzo, eh Josh.’’ Disse JJ sorridendo a Deb.
‘’Ma dai, su. Allora le prove sono alle..?’’ chiese George.
‘’ Ma come idiota, lo dovevi sapere tu, no?!’’ disse Jaymi.
‘’Scusatemi.’’ Disse George imbarazzato.
‘’Sono alle 15.OO ragazzi.’’ Intervenne Deb.
‘’Cosa faremmo senza la tua ragazza,JJ?’’ chiese ironicamente George.
‘’Nulla, ragazzi, diciamo che avete le prove fra 35 minuti.’’ Disse Deb.
‘’ Dobbiamo darci una mossa, cavolo. Bene noi andiamo, tu Deb fai colazione altrimenti mi svieni.’’ Disse JJ preoccupato.
‘’Colazione, poi. Sì, poi vi raggiungo allo studio più tardi, mi dovete dedicare ancora una canzone, eh.’’
Si alzarono e iniziarono ad andare fuori quando JJ corse di nuovo dentro e baciò al volo Deb.
 
DEB’S POV.
Ero felice, estremamente felice, dopo quello che avevo passato, me lo meritavo.
Avevo tutto ciò che avevo sempre desiderato.
BOOM.
La porta del bar si aprì, ed ecco di nuovo lui, una sensazione allo stomaco mi assalì, e senza motivo abbassai la testa.
‘’Dai è solo un vecchio amico.’’ Queste parole rimbombarono nella mia testa.
Decisi comunque di evitarlo, così pagai il conto velocemente, ma lui mi vide lo stesso.
‘’Deb?’’ chiese dolcemente, posando una mano sulla mia spalla.
Alzai lo sguardo lentamente e annuii.
‘’Stavi andando? Mi fai compagnia, dai è solo un muffin.’’ I suoi occhi erano così profondi, mi sentii mancare.
‘’Stai bene?’’ mi chiese un po’ preoccupato.
‘’Certo, ehm, un muffin certo.’’ Dissi ancora un po’ sconvolta dal suo sorriso, da lui.
Ci sedemmo ad un tavolino un po’ lontano, per un primo momento non parlammo, io tenni basso lo sguardo.
E’ solo un vecchio amico, mi dissi.
‘’E, allora quando avete le prove?’’ chiesi quasi sussurrando.
‘’Le prove? Ehm, alle 16.3O’’ rispose guardandomi.
Ordinò un cappuccino, anche se teoricamente erano le 15.OO
Iniziammo a parlare con più disinvoltura.
‘’Così, da quanto sei la fidanzata, cioè insomma… stai con JJ?’’ chiese
‘’Quasi un anno.’’ Dissi sorridendo e guardando fuori, il traffico era intenso, il cielo grigio.
‘’Ricevuto, allora… Andiamo?’’ mi chiese alzandosi.
‘’Certo, ma dove?’’
‘’Alle prove! Dove vuoi che ti porti?’’ rispose con molta disinvoltura.
‘’Ah, certo, andiamo.’’
Lo guardai in viso, e questa volta era lui ad essersi macchiato, che cosa strana.
‘’Emm, sei sporco di latte.’’ Gli dissi quasi ridendo, indicandogli il punto, vicinissimo alla bocca.
‘’Non capisco dove?’’ mi chiese.
‘’Faccio io okay? Altrimenti non finiremo mai.’’ Risposi.
Presi il fazzolettino, e gli pulii la bocca, lui d’istinto, quando la mia mano era vicino alla sua guancia, posò la sua mano sulla mia, come a dirmi ‘’resta qui.’’
‘’Emm, scusa, non so…’’ iniziò lui.
‘’Non ti preoccupare, dai. Andiamo??’’
Lui annuì, e io stavo morendo dentro.
Le nostre mani si sfiorarono di nuovo, e io non riuscivo a non sorridere.
‘’Cosa c’è di tanto divertente?’’
 
DAN’S POV. (ascoltate Last First Kiss, dei one direction.)
Lei era così, da prenderla così, così perfetta.
Era all’oscuro di tutto, quando ieri l’avevo vista, mi era venuto un colpo, perché io alle medie ero seriamente innamorato di lei, ma lei mi lasciò.
Abbassava lo sguardo, ma perché lo faceva? Era così bella.
‘’Siamo quasi arrivati.’’ Dissi.
‘’Ohw, okay.’’
Ecco, quella era la fermata del pullman, le feci segno di scendere, e scesi, sicuro che lei mi avesse capito.
Era rimasta lì, aveva le cuffiette, così la presi per il braccio e lei ‘’scese’’ dal pullman, letteralmente ci trovammo alla fermata del pullman, diciamo a due centimetri.
Centimetri che volevo che non esistessero.
‘’Emm, scusa, stavo ascoltando la musica e…’’ poi le mi guardò.
Le sorrisi.
SHHR,SHHR.
Cos’era? Forse erano le farfalle nel mio stomaco? Di già?
No, era la fidanzata di JJ, e poi, non le sarebbe mai piaciuto un tipo come me, un tipo sbandato, con un berretto sempre in testa.
Per il resto del tragitto parlammo normalmente, ma quasi sussurrando, come stessimo pensando che stessimo facendo qualcosa di illegale, forse sì?
Per me sicuramente sì.
Arrivati allo studio, JJ ci guardò con aria interrogativa, e per un momento ebbi l’impressione che lui mi stesse guardando in cagnesco, ma sorvolai offrendogli la mia faccia sorridente.
‘’Ehi, amore- urlò, e poi mi guardò- ehi, Dan.’’
‘’Stavate provando già?’’ chiese incuriosita Deb.
‘’Certo, vuoi sentire?’’
‘’Certo, dai.’’ Disse Deb.
Ci sedemmo sulle poltroncine del pubblico.
‘’E’ per te, Deb!’’ urlò JJ.
E la base partì.
Era una canzone dei one direction, una delle nuove.
‘’Oh I just wanna show you off to all of my friends
Makin' them drool down their chiney chin chins
Baby be mine tonight, mine tonight
Baby be mine tonight yeah’’
 
La canzone era finita, e Deb raggiunse i ragazzi sul palco urlando ‘’E’ magnifica, oddio.’’
‘’Ti piace, davvero?’’ chiese Josh.
‘’Diccelo, perché altrimenti ne scegliamo un’altra, cioè…’’ iniziò Jaymi.
‘’No, le farete impazzire.’’ Disse Deb.
‘’Ma chi?’’ chiese George.
‘’Le ragazze, idiota!’’ rispose dolcemente.
‘’L’unica ragazza che voglio far impazzire qui sei tu, Deb.’’ Rispose JJ avvicinandosi a lei.
‘’Hai già il mio cuore, JJ.’’ Sussurrò Deb che poi baciò dolcemente JJ.
Un sussurro che il mio cuore non poté sopportare.
Mi alzai di scatto, e me ne andai.
--

ehilà ccente(?)
le cose iniziano  a definirsi, i sentimenti sono sempre più con fusi.
Riusciranno mai ad andarsi incontro?
ps. Sopportate JJ, dai è solo geloso, però non lo sopporto nemmeno io ee.
xtheymakemestronger

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Broken heart. ***


Broken heart.


Deb scese mano nella mano con JJ dal palco, per riposarsi un po’.
I ragazzi stavano provando già da un’oretta e mezza.
Si sedettero sulle poltroncine del pubblico e iniziarono a parlare.
‘’Allora, che ci facevi con Dan?’’ chiese JJ, guardando Deb negli occhi.
‘’Ma nulla, era al bar anche lui, e quindi l’ho aspettato.’’ Disse piano la ragazza.
Deb sapeva JJ si sarebbe informato di tutto, ma lei adesso non voleva pensarci, così per zittirlo iniziò a baciarlo, ogni tanto interrompevano per sorridere o scambiarsi parole dolci.
‘’Allora che avete fatto?’’ chiese JJ fra un bacio e l’altro.
‘’Oddio, JJ come sei pesante! Nulla, abbiamo parlato.’’
Deb a questo punto si alzò e fece finta di essere offesa, e JJ l’abbracciò da dietro e ‘’fecero magicamente pace’’.
Solo allora Deb si accorse che Dan non c’era più, era sparito.
‘’Avrà avuto da fare.’’ Si disse.
Oppure no?
Erano domande che non doveva nemmeno porsi in quel momento, al fianco di JJ, che le stava parlando e lei annuiva, facendo finta di ascoltarlo.
‘’Allora, poi alla fine ci saranno delle ballerine e…Deb mi stai ascoltando?’’
‘’Oh, certo. Scusa.’’
A quel punto arrivò Louis che disse a JJ di chiamare Josh, Jaymi e George.
 
DEB’S POV.
 
Una volta arrivati, Louis disse che voleva parlare con i ragazzi in privato.
‘’Te li rubo un attimo, Deb.’’ Mi disse Louis.
‘’Oh, certo. Fai pure.’’
‘’Ehi, Deb ci aspetti qui?’’ mi chiese dolcemente JJ.
‘’Emm, no andrò a farmi un giretto credo, questo posto mi sta stretto.’’
‘’Okay, a dopo.’’ Mi rispose.
Poi mi ritrovai sola, presi il cellulare e mi avviai verso l’uscita.
Sentii all’improvviso una mano stringermi il braccio.
Spaventata mi girai subito, era solo Dan.
Solo?
‘’Scusa se ti ho spaventato! Dove vai?’’
‘’Esco un po’, a dopo Dan.’’
Cercai di liberarmi dalla sua stretta, ma fu inutile.
‘’Aspetta, vuoi sentirci?’’
‘’Per le prove intendi?’’
‘’Certo’’ mi colse di sorpresa, ma sapevo che non sarebbe stata l’ultima volta, qualcosa dentro me lo diceva.
Annuii e lui mi prese la mano e mi portò in prima fila.
‘’Ehi, Greg, fai partire la base?’’ chiese Micky.
‘’Subito capo!’’ rispose il biondo.
Già conoscevo la canzone, era bellissima.
Era Summer Love.
Volevano portare al live entrambi i one direction?
Arrivò l’assolo di Dan, quello centrale e qualcosa iniziò a ‘’sbattere le ali’’ nel mio stomaco, qualcosa che si era appena risvegliato, come un orso da un lungo letargo.
Chiusi gli occhi, e mi lasciai trasportare dalla musica.
All’improvviso mi ritrovai a fissare Dan, che mi stava fissando a sua volta, senza però dimenticarsi le parole.
‘’So please don’t make this any harder
We can’t take this any farther
And I know there’s nothin that I wanna change, change’’



DAN’S POV.
Volevo impressionarla, volevo conquistarla. Forse si accorse che la fissai per tutta la durata della canzone, ma non riuscivo a non farlo.
Era così, troppo bella, e forse lei non se ne rendeva nemmeno conto, e questo la rendeva ancora più splendida.
Appena finimmo, scesi, e quasi caddi.
Mi presentai a lei con un sorriso impacciato e le chiesi se l’era piaciuta.
‘’Sì, molto.’’ Mi rispose.
Adesso sfoggiai un sorriso a 32 denti e anche lei sorrise, o forse era tutto un sogno?
‘’Posso chiederti una cosa?’’ mi domandò Deb.
‘’Certo, spara.’’
‘’Perché mi fissavi? Cioè…’’
Se ne era accorta, e quasi scoppiai a ridere e le rifilai la scusa più banale che esistesse sulla Terra.
‘’Mi dovevo esercitare, no. Dovresti essere teoricamente il pubblico.’’
‘’Capisco.’’ Sussurrò.
Vidi trasparire un’espressione delusa, forse era una mia impressione.
Stemmo lì in silenzio per un paio di minuti, lei alzò lo sguardo verso di me un paio di volte, e mi sentii il ragazzo più felice sulla Terra, per così poco.
Per aver ricevuto la sua attenzione per una manciata di secondi, com’ero stupido.
Non sarebbe mai stata mia se non mi fossi buttato, lì, in quel momento.
Dovevo chiederglielo, ma un suo possibile rifiuto già mi distruggeva il cuore.
‘’Delle volte dovremmo uscire insieme, che ne dici?’’ me lo ero ripetuto mille volte in mente, ma tutte le volte non suonava bene.
Il silenzio venne interrotto da una sua risposta.
‘’Con tutti dici?’’
Allora lo avevo detto ad alta voce? Non me ne ero nemmeno accorto?
‘’Tira fuori il coraggio, amico.’’ Ripetei a me stesso.
Iniziai a giocherellare con la maglia, diventò un tic, la stavo per distruggere.
Lei mi fermò, posando la sua mano sulla mia, di nuovo una scossa.
Mi sistemai la maglietta, alzai lo sguardo e le risposi.
‘’No, intendevo solo noi due.’’ Ce l’avevo fatta.
Era stupita, cos’era? Non ero alla sua altezza? Forse non lo ero.
‘’Emm, lo sai vero che sto con JJ, lui è molto geloso, e poi non mi sembra il caso.’’
CRACK,CRACK.
Ecco il suono che pensai il mio cuore stesse facendo in quel momento.
Si stava rompendo in mille pezzi.
Cosa pensavo? Che lei avrebbe mai accettato un invito da un ragazzo come me? Uno sbandato, uno senza muscoli, o almeno adesso senza un cuore.
Me l’aveva spezzato lei, ma sapevo che le ferite si sarebbero cicatrizzate presto, o almeno lo speravo.
‘’Ohi, ci sei?’’ mi chiese.
‘’Oh, certo.’’
 
Arrivò JJ, come a peggiorare la situazione, la baciò davanti a me.
‘’Avete già provato?’’ mi chiese fissandomi, volendo capire cos’era successo dalla mia faccia, dalla mia espressione, ma almeno questa soddisfazione non gliel’avrei data.
‘’Certo, stiamo facendo una pausa. Che voleva Louis?’’ chiesi.
‘’Oh, nulla.’’ E così mi liquidò.
‘’Deb andiamo via?’’ le chiese girandosi verso di lei.
‘’Oh, certo aspettami qui devo andare a prendere la giacca.’’
‘’Okay.’’
 
Ci guardammo a lungo, lui non riusciva a decifrare la mia espressione.
E io riuscivo a decifrare la sua, eccome.
‘’Devi smetterla, okay?’’ finalmente ruppe quel silenzio imbarazzante.
‘’Di fare cosa?’’ chiesi, cercando di evitare il peggio.
‘’Di girare intorno alla mia ragazza.’’ Sottolineò la parola ragazza con rabbia.
‘’JJ, cosa intendi? Lo so che è la tua ragazza, oh. Non farei nulla per rubartela.’’
‘’Ma non ci riusciresti, comunque. Non si metterebbe MAI con un tipo come te.’’
‘’C-cosa?’’
‘’Hai capito bene, Dan. Sparisci.’’
A quel punto arrivò Deb che prese sottobraccio JJ e mi salutarono con la mano e andarono via.
 
Ero a pezzi, JJ mi considerava un idiota, ma probabilmente lo ero.
Non mi interessava il giudizio di JJ, non mi interessava cosa sarebbe successo, ma sapevo che prima o poi Deb mi avrebbe concesso una possibilità.

 Per adesso il mio cuore era comunque a pezzi, lei mi aveva respinto e il suo ragazzo aveva notato le mie attenzioni verso di lei, ma come si faceva a non amarla? Avevo appena detto amarla? Ero nei guai. 

 

Sì,lo so JJ è completamente insopportabile, ma nella realtà è
dooolcissimo(?) 
Dan capisce finalmente di provare qualcosa per quell'idiota (sì perché lo è,lol.) di Deb.
Non sapete cosa vi aspetta nel prossimo capitolo è sdfkhdjdr.
            Ecco tutto, sopportateli e sopportatemi ancora un pò, please.
la vostra  

xtheymakemestronger.



 


 



 

 




Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Shall we dance? ***


Questo capitolo è la dolcezza(?)
quindi godetevelo gente.

SHALL WE DANCE?

Dan rimase lì, a fissare la porta. Forse si aspettava che Deb ritornasse e gli dicesse che era tutto uno scherzo, ma evidentemente non lo era affatto.
Passarono secondi, minuti e tanti.
Ad un certo punto arrivò Greg che era preoccupato per l’amico.
‘’Ehi, Dan tutto bene?’’
‘’Sì, perché?’’ Dan si girò e guardò il biondo con aria interrogativa.
‘’Insomma, stai fissando quella porta da 1O minuti, e non è normale.’’
‘’No, giuro, tutto bene.’’ Non aveva voglia di parlarne.
Rendendosi conto che Dan era restio a parlare, Greg cercò di convincerlo un’altra volta.
‘’Amico, se vuoi ci sono, lo sai. Dimmi tutto.’’
Dan fece segno a Greg di sedersi.
‘’E’ da un paio di giorni, giuro che sono cambiato. Il mio cuore è cambiato, all’improvviso il battito accelera, all’improvviso si arresta. Mi è successo qualcosa, che non mi era mai successo prima.’’
Greg, idiota com’era pensava che l’amico avesse bisogno di un dottore, ma poi capì che non era così.
‘’Appena l’ho vista, qualcosa è cambiato. Sento che ogni cosa che faccio la faccio per lei. Ed è una cosa idiota, non è da me. Mi hai visto innamorato? Io no. E da una parte non voglio esserlo, sinceramente tutto questo mi spaventa.’’
‘’Stai parlando di Deb, giusto? Perché non la inviti ad uscire?’’
‘’Piano fallito, mi sono ritrovato lì, come un idiota. Pensavo che mi avrebbe dato una possibilità.’’
Greg iniziò a pensare.
‘’Dan, riprovaci, prima o poi si arrenderà, e poi sei un ragazzo affascinante.’’
A quelle parole, gli occhi di Dan si illuminarono e i due scoppiarono a ridere.
‘’Grazie, mi sento meglio, e okay, non mi arrenderò mai.’’
I due raggiunsero Micky e insieme raggiunsero l’hotel che ospitavano i ragazzi di X-Factor.
 
--
The next day.
 
‘’Sei ansioso?’’ chiese Deb a JJ, mentre gli sistemava la camicia.
‘’Molto, dai è la prima esibizione a X-Factor!’’ disse JJ.
‘’Andrà tutto bene.’’
Deb prese le mani di JJ e poi lo baciò.
‘’Va un po’ meglio.’’ Sussurrò e sorrisero insieme.
Entrarono i ragazzi nel camerino di JJ.
‘’Ehi, allora che ne dici della canzone che alla fine abbiamo scelto?’’ chiese curioso George.
‘’Oh, l’amo, sapete che amo i The Wanted.’’ Rispose sinceramente Deb.
All’improvviso entrò un uomo, con il cartellino di x-factor.
‘’Ragazzi, fra poco è il vostro turno, tu –disse parlando con Deb.- devi andare fra il pubblico.’’
‘’Okay, auguraci buona fortuna.’’ Disse Jaymi.
‘’Non ne avete bisogno ragazzi, siete fantastici.’’
Deb si sistemò la maglia e la minigonna con i fiori andò fra il pubblico.
 

‘’But I know I just gotta let it go
I should’a known
I gotta learn to say goodbye now
I throw my armour down
And leave the battleground
For the final time now
I know I’m running from a warzone.’’

 
I ragazzi erano stati fantastici e subito corse da loro in camerino.
Da lontano sentii intonare i District3 ‘’Without you.’’  e corse fuori per vederli, per vederlo.
‘’Dove vai?’’ urlò JJ.
‘’Torno subito.’’ Urlò a sua volta Deb correndo per nascondersi dietro le quinte per osservarli.
Cantarono divinamente, quella canzone era adatta alle loro voci, alla sua voce.
Deb sperava che Dan la cercasse con lo sguardo tra il pubblico.
 
DEB’S POV.
Ma cosa stavo pensando? Erano idee, pensieri che non mi dovevano frullare nella mia piccola testa, ero un’idiota.
I District3 finirono la canzone, io scappai appena due secondi prima, per non doverli incontrare, o forse scappavo da qualcosa.
Qualcosa che non capivo, qualcosa di sconosciuto.
Il cuore iniziava a fare i capricci, e ritornai dai ragazzi.
‘’Dov’eri finita?’’ chiese Josh.
‘’Ma nulla, facevo un giro.’’
Pensai e ripensai a quell’esibizione, mi era entrata dentro.
Entrarono i  District3 nel camerino dei ragazzi.
‘’Mammamia, ragazzi che figata assurda.’’ Micky aveva un sorriso stampato in faccia.
‘’Dovremmo uscire per fare qualche foto? Siamo stati gli ultimi…’’ disse JJ.
‘’Oh, sì.’’
JJ mi prese la mano e mi ‘’trascinò’’ fuori.
‘’Ehi, resto qui, okay?’’ Gli dissi, sinceramente non mi interessava.
C’era una strana folla intorno a Dan, così mi avvicinai senza farmi notare.
 
‘’Daan, una foto,dai!’’ urlò una fan, che quasi piangeva.
‘’Micky, qui, sono qui.’’
I ragazzi sorridevano come degli ebeti, mentre io morivo dentro, non sapevo cosa mi stesse succedendo: guardavo le ragazze avvicinarsi una dopo l’altra a Dan, e questo faceva male. Sentii una stretta allo stomaco, cos’era?
Gelosia, sussurrò qualcosa o qualcuno dalla mia testa.
Scacciai subito il brutto pensiero e continuai a guardarli, quando si giravano verso di me, io facevo finta di nulla, tutti si giravano tranne lui.
E io volevo che si girasse, volevo che mi rendesse partecipe della sua felicità.
Cosa fai Deb? Mi ripetei, poi mi girai e andai via.
Non riuscivo a sopportarlo, no.
 
‘’Andiamo?’’ chiese JJ
‘’Certo!’’ mi strinsi a lui, anzi lo stritolai.
‘’Stai bene babe?’’ mi chiese preoccupato.
‘’Oh, sì.’’ Gli sorrisi, ma che sorriso falso che era.
‘’Dopodomani dobbiamo andare alla prima di Breaking Down, così, avevo pensato di…’’ inziò JJ in macchina.
 
The day after tomorrow. (ascoltate they don't know about us, one direction.)
 
Erano le sette precise, indossai il mio abito: mi arrivava un po’ prima del ginocchio, era un corpetto con dei diamanti e poi una gonna a balze rosa pastello.
I ragazzi erano già lì, erano sul red carpet, a farsi foto.
Io li raggiunsi in macchina, prima di uscire per andare all’after film, al party a cui ero stata invitata, mi aggiustai i lunghi capelli castani.
JJ mi aveva mandato un messaggio dicendomi che dovevo aspettarlo all’entrata, così saremmo entrati insieme. Non vedevo l’ora di andare a quel party, tutte le ragazze lo sognavano.
Passarono i minuti, e quasi un’ora dopo nessuna traccia di JJ, non rispondeva ai messaggi e non era raggiungibile.
Faceva abbastanza freddo, così decisi di entrare e di cercarlo.
L’atmosfera era bellissima, il locale era pieno di piccole lucine, e molto romantico.
Nonostante le lucine non riuscivo a individuare nessuno che conoscessi per chiedere notizie dei ragazzi.
 
--
‘’Ehi amico, ho appena visto Deb.’’ Disse Greg, dando una pacca sulla spalla a Dan.
Lui si girò subito, e gli si illuminò lo sguardo, sentì una stretta allo stomaco e subito chiese ‘’ Com’era? Era da sola?’’
‘’Non c’era JJ, e poi era uno schianto.’’
 
DAN’S POV. 
 
Il giorno prima avevo deciso di evitarla, non volevo farmi del male, non volevo soffrire.
Ma adesso era l’ora di agire, di insistere, di ottenere una possibilità, ad ogni costo.
Mi avvicinai a lei, nel mio smoking, o quel che poteva sembrare uno smoking, avevo comunque il mio berretto.
‘’Mi porterà fortuna’’ pensai.
‘’Ehi, che ci fai qui tutta sola?’’
Sussultò e si girò subito verso di me e mi sorrise timidamente.
‘’Oh, sei tu Dan. Stavo cercando JJ, sai dov’è?’’
Non mi interessava di JJ, la stavo ammirando, era splendida, ma a lei sarebbe stato bene tutto.
‘’Non lo so sinceramente.’’
Il Dj aveva messo una canzone movimentata, tutti erano in pista a ballare.
Volevo ballare con lei, e subito.
‘’Vuoi ballare?’’ le chiesi, incrociai mentalmente le dita.
‘’Non mi piace questa canzone, scusa.’’ La seconda volta che mi respingeva, dannazione!
Il dj sembrò capirmi al volo e mise un lento, così io le sorrisi dolcemente, e lei insicura accettò la mia mano.
‘’Solo questo ballo, poi..’’
‘’Shh, balliamo.’’ Sussurrai.
Oramai eravamo vicinissimi, sentivo il suo respiro sulla mia pelle, lei era lì, accanto a me, andava tutto bene.
Lei si lasciò trasportare dalla musica, io sorrisi, anche lei, poi abbassò lo sguardo.
A cosa pensava? La musica era così forte.
Le feci alzare il viso, lei mi fissò per un attimo, io continuai a fissarla.
Ormai io mi inoltrai nei suoi occhi, e lei nei miei, fin quando qualcosa ci separò.
La sua paura.
Di cosa aveva paura? Di preferire me a JJ?
‘’Basta, vado via.’’ Mi disse nell’orecchio per farsi sentire, un sussurro che non volevo accettare, così appena cercò di lasciarmi la mano che le tenevo, io la riportai verso di me e la baciai.
Fu il bacio più dolce della storia, lei non capiva più nulla, io nemmeno.
Ad un certo punto lei ritornò sulla Terra e disse ‘’che stiamo facendo?’’ e si allontanò da me guardandomi con una faccia confusa.
‘’Ci siamo baciati,no?’’ Ero così felice che le risposi così.
‘’E’ sbagliato, lo sai. E’ colpa tua.’’ Disse lentamente.
‘’Partecipavi anche tu al bacio o non mi sbaglio?’’ dissi ironicamente.
‘’Vado a cercare JJ.’’ Disse e ancora più confusa di prima si mischiò alla folla.
Ce l’avevo fatta.

Eccomi qui, vi è piaciuto? 
Scusate se è lunghetto, ma avevo taanto da scrivere(?)
Dan è dolcissimo,no?
Nel prossimo capitolo le cose si complicheranno un pochino...

seguitemi su twitter sono xniallersguitar :)

baci la vostra theymakemestronger.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Drunk. ***


Consiglio:
ascoltate Drunk, di Ed Sheeran.

DRUNK

Deb camminò mano nella mano con JJ, ma ogni due e tre sballottolava da una parte all’altra, non era cosciente.
Vedeva tutto sfocato, come era nella sua mente, tutto confuso.
Chiudeva e apriva gli occhi lentamente, e iniziava a parlare a sproposito.
Si stropicciò gli occhi.
‘’Ehi, ma sei ubriaca?’’ chiese preoccupato JJ.
‘’Sì, non si vede idiota?’’ Sì, era davvero ubriaca.
‘’Quanti drink avrò mandato giù?’’ si chiese Deb.
Si rispose da sola, almeno cinque o sei.
‘’Cosa?’’ chiese JJ guardandola male.
‘’Sì, è andata JJ.’’ Disse George scoppiando a ridere.
‘’Comunque sei bellissima stasera’’ disse JJ.
‘’Quanto me ne può fregare, scusa? Mi hai lasciato da sola!’’ Adesso iniziò ad urlare.
Entrarono nella limo, e Deb si avvicinò al finestrino.
‘’Non vomitare, almeno non qui.’’ Disse serio il fidanzato.
Lei non rispose subito, l’autista percorse almeno un miglia e poi si trovarono sulla strada principale.
‘’Fammi scendere, idiota! Fammi scendere.’’ Urlò girandosi verso JJ.
‘’E’ impazzita o cosa?’’ chiese sotto voce Jaymi.
‘’Sarai tu il pazzo qui.’’ Rispose Deb e poi aggiunse ‘’Fammi scendere!’’
‘’Calma, andrà tutto bene.’’
‘’Mi hai lasciato da sola, avevo freddo, non c’era nessuno. ADESSO MI FAI SCENDERE.’’
‘’Ero con un produttrice discografica.’’ Confessò JJ.
‘’Amoreggia con la produttrice allora!’’
‘’Okay, okay falla scendere JJ, ti prego.’’ Adesso parlò Josh.
 
DEB’S POV.
Mi ritrovai da sola, ubriaca e impazzita forse, in mezzo alla strada, sbandavo e non sapevo dove andare.
Finalmente ritrovai un po’ di lucidità e tornai a casa, chiamai la prima persona sulla rubrica: Dan.
‘’Emm, Dan, sono Deb volevo dirti che…- e iniziai a parlare da ubriaca- insomma stasera era…’’ e caddi a terra.
Sentii solo un ‘’Arrivo subito!’’
Suonarono alla porta, io aprii, era Dan.
‘’Cosa ti è successo?’’
‘’Qualche bicchiere di troppo, forse.’’
Lo attirai a me e lo iniziai a baciare con insistenza.
Mammamia, come baciava bene.
Lui ad un certo punto, dopo un po’, mi allontanò dicendo ‘’ Sei ubriaca, okay? Vai a letto dolcezza.’’
‘’Dov’è il letto?’’
Dan mi stese sul letto e mi diede un bacio sulla fronte.
‘’Ci sentiamo domani, smaltisci la sbornia.’’
 
--
Next morning.
 
Mi svegliai, avevo un mal di testa assurdo e chiamai Lizzie, la mia migliore amica.
‘’Lizzie, puoi venire qui? Ho bisogno del tuo aiuto!’’ la pregai, insomma.
‘’Oh, Deb cos’è successo questa volta? Okay vengo, ma come sei scocciante.’’
Dopo circa tre ore eccola qui, la mia migliore amica.
Eravamo uguali, tranne che per i capelli castani e tendenti al biondo e gli occhi castani di Lizzie.
‘’Hai per caso bevuto Deb?’’ mi chiese.
E iniziò la ramanzina, bla bla bla.
Dopo andammo in cucina, ed essendomi ripresa, misi il CD di Sheeran e iniziammo a parlare, mentre mangiavamo un toast sul divano.
‘’Oddio, che bel vestito! E’ quello di ieri?’’ mi chiese curiosa Lizzie.
‘’Sì, perché?’’ -gli diedi un’occhiata, era meraviglioso.- ‘’Oh, no, no, no.’’
‘’Cos’è successo? Mi fai preoccupare.’’
‘’Mi sa che ho tradito JJ, con un altro della band avversaria.’’
‘’L’hai fatta grossa. Cioè avete…?’’
‘’Oh, ma che pensi? No! Ero solo ubriaca, l’ho baciato qui fuori.’’
‘’Adesso che si fa?’’ mi chiese lei.
Ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Mi vestii e stavamo per uscire quando JJ entrò in casa.
‘’Sono in pace, Deb. Posso?’’
Sapeva che poteva, ogni volta che voleva.
‘’JJ! Entra, scusa, scusa. Sono stata un’idiota, per tutto.’’
Entrò Lizzie e salutò JJ e mi guardò in un modo che mi fece capire le sue parole ‘’shh, non aprire bocca.’’
Annuii e poi baciai JJ, sapevo ancora di alcool disse.
‘’Andiamo a fare un giretto, allora a dopo JJ.’’ Disse Lizzie che già mi aveva praticamente scaraventato fuori casa.
Guardai JJ e lo salutai.

‘’Sei pazza? Questi giorni tieniti alla larga sia da JJ che dall’altro.’’
La guardai storto, quell’altro aveva un nome, il più bello fra tutti: Dan.
Mi arrivarono almeno una ventina di messaggi di Dan, mi chiedeva se avessimo potuto parlare, se venivo alle prove.
Che cosa avevo combinato?
--
 
I District3 stavano provando quando gli Union J entrarono nello studio.
‘’Ehi ragazzi! Tutto bene?’’ chiese Josh.
A Dan prese il panico e fuggì.
‘’Cos’ha?’’ chiese JJ.
Greg che sapeva tutto, fece spallucce.
Micky raggiunse Dan che gli raccontò tutto.
‘’E ci credo che sei scappato, cioè tu, JJ. SEI PRATICAMENTE MORTO.’’
‘’ Se non si sa tenere stretto la ragazza non è colpa mia, e io le piaccio.’’
Micky scoppiò a ridere, perché entrò JJ.
‘’La ragazza di chi? Non starai parlando di Deb?’’
‘’Ma che dici? Dovresti essere meno geloso, altrimenti ti mollerà prima o poi.’’ Disse velocemente Dan.
‘’Non credo proprio, noi ci amiamo.’’
‘’Non penso proprio se…’’ iniziò Micky.
‘’Se?’’ disse JJ
‘’Nulla, è solo un idiota.’’

 

 

 
In the evening.
 
‘’Deeeeb, cosa ti è successo? Stai bene?’’ chiese George urlando.
Nessuna risposta.
‘’EEEEEEHI, HO PORTATO LA PIZZA!’’
Nulla.
Allora entrò con le chiavi di JJ, e appena entrò scivolò e la pizza gli cadde sulla faccia.
‘’Ehi sfigato, chi sei?’’ chiese Lizzie ridendo come una pazza.
‘’Sfigato a chi, scusa?’’
A quel punto arrivò Deb.
‘’Lizzie George, George Lizzie.’’
 ‘’Mi aiutate? Sono tutto sporco!’’ chiese George implorando le ragazze.
Lizzie gli gettò sulla faccia uno strofinaccio, e gli pulì la bocca.
‘’Bimbo adesso ti puoi alzare.’’ Disse scherzosamente.
‘’Bimba sarai te.’’
Ma quando i loro occhi si incontrarono, si dissero ben altre cose.
‘’Oh, la smettete di fissarvi e mi aiutate a pulire?’’ urlò Deb.
‘’Ah, sì. Mi dispiace per la pizza…’’ iniziò George.
‘’Che ce ne frega della pizza!’’ disse Lizzie.
 
 
DAN’S POV.
Era successo, ed ero il ragazzo più felice di questo mondo, forse mi sarei beccato un pugno in faccia, ma per lei questo ed altro.
Sarei morto per un suo sorriso, ed era fatta.
Nessuno ci avrebbe mai separato, o no?
 
DEB’S POV.
Avevo sbagliato, l’avevo fatta grossa questa volta.
Dovevo staccare da tutto e da tutti, e meno male che c’era Lizzie, lei si, mi aiutava sempre a risolvere i miei problemi, lei c’era sempre.
Nella mia mente immaginai JJ che mi sorrideva, stavo per scoppiare a piangere.
Poco dopo ripensai a me e Dan, lui che mi sorrideva fiducioso, e pensandoci stavo sorridendo.
Perché?

Premetto, che questo capitolo non mi piace,
ma l'ho postato lo stesso, perché non saprei come riscriverlo.
Dan è un illuso, insomma.
JJ un idiota.
Lizzie è la migliore amica di quella confusa di Deb.
Le idee si schiariranno prestissimo.
Hope you like it (:
on twitter xniallersguitar
la vostra
xtheymakemestronger. 


 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Christmas shopping. ***


godetevi il capitolo ç.ç
 

CHRISTMAS SHOPPING.
 

Qualcuno spalancò le finestre e Deb si coprì con la coperta, voleva dormire ancora un po’.
JJ le tolse la coperta e la baciò.
‘’Oh Dan…’’  iniziò lei.
‘’Dan? Che storia è questa?’’ chiese JJ svegliandola completamente.
‘’Oh dannazione JJ, stavo dormendo!’’ urlò Deb, allontanandolo.
‘’Scusami, ti volevo dare il buon giorno.’’ Disse JJ.
Deb si alzò e lo baciò dolcemente.
‘’Sì, lo so scusa, ma lo sai che odio farmi vedere così, sono un mostro appena sveglia.’’
‘’Ma stai zitta, sei sempre splendida.’’ Disse guardandola nel suo minipigiama.
‘’Uhm, okay allora aspettami di sotto, che facciamo colazione.’’
Deb si vestì e scese giù dove JJ stava preparando dei pancakes.
‘’Che buon profumo!’’ urlò Deb.
‘’Anche io mi sono appena svegliata, Deb non urlare.’’ Disse Lizzie.
Mangiarono insieme i pancakes, e poi JJ fece una strana proposta.
‘’Andiamo a comprare le decorazioni di natale? Verranno i ragazzi, Lizzie vieni anche tu.’’
‘’Ma tu non ami il natale, JJ.’’ Fece notare Lizzie.
‘’Zitta,Lizz.’’
‘’Okay allora un attimo, prendo il cellulare.’’ Disse Deb.
24 messaggi non visti.
Da: Dan.
Ore: dalle 22 alle 10 del mattino.
Li lesse e poi li cancellò subito.
‘’Okay andiamo ragazzi!’’ disse sorridente Deb.
 
 
Later.
‘’Ma i ragazzi sono spariti?’’ chiese Lizzie.
‘’Oh, avevano degli impegni c’è solo George.’’
Lizzie sorrise all’improvviso.
Lizzie e George erano andati a vedere l’albero, mentre JJ e Deb le decorazioni. ‘’Allora prendiamo queste?’’ chiese JJ a Deb indicando delle palline rosse.
‘’Oh, sì. Questo natale quindi a casa mia?’’
‘’Se la mia ragazza mi invita, con piacere.’’ E JJ fece una sorta di inchino.
Deb scoppiò a ridere.
‘’Andiamo da quei due, va’.’’
--
‘’Avete scelto l’albero?’’ chiese JJ
‘’No, questo sfigato mi stava parlando del vostro primo live, e chi lo ferma quando inizia a parlare!’’ disse Lizzie.
Deb e JJ si guardarono e scoppiarono a ridere come due pazzi.
‘’Lizzie dai, smettila George è così carino.’’ Disse Deb tirando le guance di George.
‘’Lasciami!’’ gridò George.
E se ne andò indispettito.
 
‘’Andiamo alle prove, vieni Deb?’’
Ormai lei non poteva dire di no,ma non aveva parlato con Dan da quella sera.
‘’Sì.’’ Disse insicura e poi aggiunse ‘’Ti raggiungo dopo con Lizzie, okay?’’
‘’Ancora shopping?’’ chiese JJ.
‘’Sì, ultimi acquisti.’’
 
‘’Lizzie e che facciamo? Adesso JJ vuole che andiamo alle prove!’’ chiese Deb.
‘’Ci andiamo, evitiamo Dan, e saremo tutti felici e contenti, okay? Ci sono io non ti preoccupare.’’
 
Deb si sentì un po’ meglio, così andarono via da Harrolds e andarono agli studi.
 
Ed eccoli lì gli Union J che stavano facendo i deficienti con i District3 buttandosi delle cose indefinite fra loro.
La porta sbattè violentemente, tanto che appena si sentii quel rumore tutti si girarono verso le due ragazze, anche lui.
Deb diventò tutta rossa, si vedeva che c’era qualcosa che non andava.
Lizzie la prese per mano e la ‘’trascinò’’ verso il palco.
‘’Ciao ragazzi, lei è Lizzie.’’ Sussurrò Deb a testa bassa.
Lui la stava fissando, e non capiva perché fosse così imbarazzata.
‘’Allora, Lizzie di dove sei?’’ chiese Greg.
‘’Di Manchester!’’ gridò George entrando.
‘’Ma l’avrà pur chiesto a me,no idiota?’’
‘’Lizzie la smetti di prendere in giro George si o no?’’
Adesso Deb si fece sentire, perché voleva, non sapeva cosa stesse succedendo all’amica, ma non era così.
Forse era nella sua stessa situazione?
I ragazzi notarono che la situazione si stava facendo troppo tesa, così JJ buttò un palloncino pieno d’acqua a Deb.
‘’Me la paghi!’’
E iniziò la guerra, Lizzie e George praticamente si bagnavano a vicenda, insultandosi, ma come scherzo.
Arrivò un palloncino da Dan.
‘’Fatti sentire Deb, guerra ai District3!’’ urlò Josh.
Deb, per un momento accantonò i ricordi della scorsa sera e lanciò un palloncino a Dan.
Lui le sorrise, il mondo tremò per un attimo.
Dan si avvicinò a Deb e disse ‘’Dobbiamo parlare.’’
‘’Non adesso, e non qui Dan.’’ Sussurrò Deb.
‘’Andiamoci a dare una sistemata Deb, sei tutta bagnata.’’ Disse Lizzie.
Si allontanarono e Deb le disse ‘’Mi hai lasciato da sola con lui, non deve succedere mai più, okay?’’
‘’Calma, mica ti ha chiesto di sposarlo?’’ chiese Lizzie ironica.
 
--
‘’Allora ragazzi, vi va?’’ chiese JJ e in quel momento ritornarono Lizzie e Deb
‘’Certo!’’ disse Greg.
‘’Tutti a casa di Deb per Natale!’’ urlò Josh.
‘’C-cosa??’’ adesso parlò Deb.
‘’Se per te non è un problema…’’ iniziò Dan.
La guardò, cercando di decifrare la sua espressione.
‘’No, insomma, è okay!’’
 
DAN’S POV.
 
Non riuscivo a capirla. Prima mi sorride, poi mi evita.
Non riuscivo a restare lì, senza far nulla.
Non riuscivo a non sorriderle, non riuscivo a non guardarla.
Avevo bisogno di una pausa, di pensare.
Tanto avevamo natale no?
A Natale erano tutti più buoni, forse JJ avrebbe evitato di darmi un pugno in faccia, visto che gli volevo dire cos’era successo fra me e Deb.
Ero nei guai? Sì.
M’importava? Solo di Deb.
 

--   

Eccomi qui, che ne dite vi è piaciuto? ç_ç
Siate sincere ee.
Ps. George è un idiota AHHAAAHHAHAH.
me on twittah xniallersguitar (:
la vostra
xtheymakemestronger.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Last Christmas. ***


Last Christmas

Il giorno prima della vigilia, come solito, Deb e Lizzie andavano al centro commerciale e sceglievano l’abito per Natale.

Entrarono in un famoso negozio e iniziarono a dare un’occhiata.
Lizzie puntò subito a dei pantaloni rossi aderenti, e li abbinò con una camicetta bianca leggera che aveva delle borchie sulle spalle.
‘’Che ne dici?’’ chiese a Deb nel camerino.
‘’Sei uno schianto, amica mia.’’ Disse sinceramente Deb.
‘’Metterò i tacchi neri, quelli dell’altra volta! Adesso vediamo per te!’’ urlò l’amica tutta eccitata, e iniziarono la ricerca.
Deb scelse tutti vestiti classici, rosa pallido o bianchi, ma appena Lizzie vide le scelte dell’amica la guardò male e le disse: ‘’Questa volta te lo scelgo io, e te lo regalo. Nessuna obiezione.’’
Deb ormai sapeva che Lizzie avrebbe fatto di testa sua, e così le disse solo: ‘’Non troppo eccessivo, okay?’’
L’amica contenta si avviò nel reparto vestiti e ne fece provare a Deb una decina, ma quando vide come stava bene l’amica con un vestito in particolare iniziò a sorridere e a ripeterle: ‘’E’ quello giusto, è quello!’’
Deb si guardò allo specchio, era carino, ma forse un po’ troppo, non da lei.
‘’E buttati Deb, dai la brava ragazza deve fare una pausa. Adesso sta diventando noiosa.’’
Il vestito era davvero bellissimo, era semplice, ma davvero particolare.
La parte superiore consisteva in un corpetto a cuore di velluto nero, e la gonna che arrivava a metà coscia, era rossa, anche questa di velluto.
Lizzie abbinò anche una cinturina con le borchie e dei tacchi neri.
‘’Sei felice? Domani verranno tutti a casa!’’ le chiese Lizzie uscendo dal negozio con due buste.
‘’Sì.’’ Rispose Deb.
 
--
Next day.
 
‘’Sei pronta Deb?’’ chiese Lizzie che prese la piastra e iniziò a fare i capelli all’amica.
‘’Mi vesto più tardi!’’
‘’Ma arriveranno fra 3O minuti!’’ urlò Lizzie.
‘’C-cosa?’’
Deb iniziò a correre per la casa, trovò il vestito, se lo mise e si iniziò a truccare.
Ed ecco il campanello.
‘’DEEEEEEB, VAAAI TU!’’
Deb corse verso la porta, si sistemò un’altra volta, si guardò allo specchio e aprì di scatto la porta.
‘’JJ!’’ urlò, ma in realtà non aveva visto chi erano i ragazzi, erano i District3.
‘’Mmm, proprio JJ, no. Possiamo?’’ chiese Greg.
L’unico che poteva parlare in quel momento perché gli altri due ragazzi stavano fissando Deb, che si sentì in imbarazzo.
‘’Certo, entrate.’’ Disse timidamente Deb.
‘’Ragazzi, avete sentito? Daai.’’ Disse Greg ai ragazzi dando una spallata a Micky che a sua volta la diede a Dan.
‘’Fa freddo, entrate.’’ Disse Deb.
In quel momento fece la sua entrata in scena anche Lizzie, questa volta l’imbambolato fu Greg.
‘’Andiamo a cucinare un po’ ragazzi?’’ chiese Lizzie, tirandosi Greg e Micky.
Deb la guardò in cagnesco, ma mentre le stava tentando di dire qualcosa, ecco che ricevette una chiamata.
‘’Amore, siamo bloccati nel traffico, abbiamo appena preso il taxi, siamo ancora qui. Inizia a fare l’albero,eh. Aspettateci per cena.’’ Le disse JJ.
‘’Okay amore, ti aspettiamo.’’
In quel momento, lì Dan era vicino a lei, e quando lei pronunciò la parola amore si sentì perso, ma quando Deb gli spiegò che sarebbero venuti per cena, gli si illuminò una lampadina nella sua testa.
‘’Facciamo l’albero Deb.’’ Sussurrò Dan, prendendola per mano.
‘’Mmm, okay. Prendo le decorazioni.’’
Deb prese le decorazioni scelte con JJ e iniziarono subito a disporle sull’albero.
‘’Deb, qui possiamo parlare, no? Sono tutti in cucina e coso non è qui.’’ Iniziò Dan.
‘’Coso è il mio ragazzo, JJ.’’ Disse Deb guardandolo.
‘’Lo so, il tuo ragazzo? Non mi sembravi così fedele quando mi hai baciato, l’altra sera.’’ E sulla faccia di Dan comparve un sorrisetto.
‘’Tu mi hai tirata e baciata, idiota!’’ disse lei, quasi urlando.
Ma quando ripensò a quel bacio, la sua espressione dura scomparve per un secondo per lasciare il posto a un sorriso dolce.
‘’Abbassa la voce.’’ Disse Dan passandole una pallina dorata.
Continuò a parlarle ‘’Non ce la faccio più Deb, devo dire tutto a JJ così si risolveranno le cose…’’
‘’Ma cosa? Sei pazzo! Rovineresti tutto, io amo JJ, e poi non starei mai con un tipo come te.’’
‘’Come me cosa?’’
‘’Così, pretendi tutto e subito.’’ Disse sussurrando Deb.
‘’Okay, poi?’’
‘’Poi cosa?’’
‘’Dammi altri motivi, anzi precisamente 15, e io ti lascerò in pace. Perché non vuoi darmi una possibilità.’’
‘’Perché sono fidanzata Dan!’’
‘’Sei idiota o cosa? Pensiamo all’albero, va. Mettiamo la stella.’’
La faccia di Dan in quel momento era indescrivibile, un misto di rabbia e di tristezza.
Deb la notò subito, sbuffò e si avvicinò a lui.
‘’Dai, scusa. Sono nervosa oggi, davvero. Se vuoi ti darò i 15 motivi, ma adesso sorridi.’’
 
After a while.
 
‘’Deb…’’ Dan iniziò a parlare- ‘’Ti ho fatto un regalo.’’
‘’Cosa? Dai Dan, non mi sembra…’’ Deb stava parlando quando Dan le mise al collo una collanina d’argento con un cuore, dietro c’era un simbolo: quello di un infinito.
‘’E’ bellissima grazie.’’ Disse Deb imbarazzata – ‘’Ma io non ti ho regalato nulla.’’
‘’Ci sarebbe un regalo che potresti farmi..’’ iniziò Dan.
‘’cioè?’’
‘’Un bacio.’’
‘’Ma sei pazzo?’’
‘’Daaaai.’’ Dan la incitò con la sua faccia da cucciolo.
E lei gli diede un bacio sulla guancia.
‘’Cosa ti aspettavi Dan?’’ disse Deb, sorridendogli.
‘’Per adesso basta.’’
E proprio quando Deb stava per controbattere bussarono alla porta.
Erano finalmente gli Union J, ma questa volta andò ad  aprire Lizzie.
‘’Ehi Lizzie, come sei bella!’’ esclamò Josh.
‘’Entrate ragazzi.’’ Disse, sembrava che stesse sorridendo.
‘’Sei magnifica, davvero. Finirai mai di stupirmi?’’
‘’Entra idiota.’’ Disse Lizzie rivolgendosi a George che era stato così carino con lei.
‘’Mi tratti sempre male, ma la finirai prima o poi.’’ Disse serio George che si avvolse sempre più nel suo maglione.
‘’Dai, scusa.’’ Disse Lizzie dandogli un bacio sulla guancia.
‘’Scuse accettate.’’ Disse soddisfatto George.
 
--
Dan e Deb stavano per mettere la stella, che non avevano mai trovato, e arrivò JJ.
‘’Ehi! Ho portato la stella!’’ disse JJ.
‘’Cosa? La stavamo cercando da un’ora!’’ rispose Deb e dopo lo baciò.
JJ diede un’occhiata alla sua fidanzata e le sussurrò nell’orecchio ‘’come sei sexy.’’
Dan tossì e Deb iniziò a ridacchiare.
‘’L’avete addobbato bene ragazzi.’’ Disse JJ per cambiare discorso.
‘’Sì, ragazzi andiamo a mangiare, ho fame!’’ finalmente si fece sentire anche Jaymi.
 
Durante la cena chiacchierarono del più e del meno, non mancarono certo le battutine di George, le osservazioni di Micky, e i suoi sguardi insistenti.
E automaticamente il suo imbarazzo.
 
After the dinner.

‘’Andiamo vicino al camino, porto la chitarra.’’ Disse Josh.
‘’Vado a lavare i piatti.’’ Disse Lizzie.
‘’Ti aiuto!’’ naturalmente era George.
Lizzie non poté che accettare, mentre si passavano un piatto, però i loro sguardi si incontrarono, George le sorrise e si avvicinò sempre più.
Lei non oppose resistenza, e George la baciò.
Un urlo, ecco tutto, dopo che George l’aveva baciata Lizzie diventò tutta rossa e iniziò a rincorrerlo per tutta casa, come un’ossessa.
All’improvviso lei lo prese davanti al caminetto, proprio davanti a tutti.
‘’Non mi fare del maale.’’ Disse George cercando di farsi sempre più piccolo.
‘’Idiota, vieni qui.’’ Disse Lizzie, ma dolcemente.
E questa volta lo baciò lei.
‘’Finalmente! Un’altra coppia!’’ disse JJ.
E iniziarono a prenderli in giro, e i due nuovi fidanzatini andarono a prendere la chitarra.
Quando furono tutti sul divano, George iniziò a strimpellare.
‘’Vorrei dedicare una canzone alla mia ragazza.’’ Disse JJ
Deb arrossì, e lui le prese la mano e la strinse sempre più.

’‘Last Christmas, I gave you my heart
But the very next day, You gave it away
This year, to save me from tears
I’ll give it to someone special
Once bitten and twice shy
I keep my distance but you still catch my eye
Tell me baby do you recognise me?
Well it’s been a year.’’

Deb baciò dolcemente il suo ragazzo e poi intervenne Dan.
‘’Anche io vorrei cantarne una.’’ Disse con tutto il coraggio che aveva.

 
‘’I don’t want a lot for Christmas
There’s just one thing I need
I don’t care about the presents
Underneath the Christmas tree
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is…
You.’’

E quando Dan la cantava fissava Deb, e questo JJ lo notò.
‘’Dan ti posso parlare in cucina un attimo?’’ chiese JJ forzando un sorriso.
‘’Certo.’’ Rispose Dan ma era seriamente preoccupato per la sua faccia.
 
In the kitchen.
 
‘’Smettila, ti giuro Dan va a finire male.’’ Lo minacciò JJ
Adesso Dan non poteva negare l’evidenza, le piaceva Deb ed era ovvio.
‘’Sceglierà lei JJ.’’
E in quel momento entrò Deb, vide l’espressione di JJ, e non prometteva nulla di buono.
‘’Decidere cosa?’’ chiese Deb all’oscuro di tutto.
‘’Deciderai tu chi amare Deb.’’ Disse in tono solenne Dan. 

--

Ehilà pipol(?)
TATATATAAAAAADA *inizia la musichetta*
Ecco lo scontro fra Dan e JJ, own.

Finalmente quei due idioti di Lizzie e George si sono calmati
e si sono messi insieme(?)
*che bella coppia uu*
Awn, il Natale, che bello.

Okay basta, lol. 
Vi piace?
on twitter: xniallersguitar (:
la vostra 
xtheymakemestronger.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** The break up. ***


THE BREAK UP 

 


‘’C-cosa?’’ chiese Deb, ma in realtà aveva già capito tutto, voleva prendere tempo.

‘’Lo hai capito bene Deb. Scegli: lui o me?’’ chiese JJ guardandola negli occhi.
Deb si avvicinò sempre più ai due ragazzi per farli calmare.
‘’Ne ho abbastanza, torniamo di là.’’ Disse abbassando lo sguardo.
Ma mentre lei stava per andare di là, sentii una voce, che si rivolgeva a lei.
‘’Allora Deb? Non vuoi essere tu a dire al tuo JJ cos’è successo alla prima, la settimana scorsa?’’ era Dan.
Deb si girò di scatto, lo guardò stupita ma anche in cagnesco.
Come era capace di fare una cosa del genere?
Non era il Dan che conosceva.
A questo punto lo guardò come a dirgli ‘’per favore, no.’’
‘’Cosa succede Deb?’’ chiese JJ.
Deb abbassò lo sguardo.
‘’Ci siamo baciati, tu non c’eri a controllarla JJ.’’        
Successe tutto in pochi attimi, Deb si trovò fra i due ragazzi, avendo già programmato la reazione di JJ.
 
DEB’S POV.
PUNCK.
Mi misi fra i due ed evitai il peggio, ma non per me.
Mi ritrovai a terra, stesa, e vedevo delle stelline vorticare intorno alla mia testa.
Il solito JJ impulsivo.
Mi aveva messo a terra con il suo gancio destro, e adesso avevo un bel livido sull’occhio sinistro, di certo io non ero il suo obiettivo.
‘’Oh.’’ Bofonchiò JJ.
Mi alzai e andai in cerca di un impacco con del ghiaccio e mentre mi aggiravo per la cucina iniziai a parlare.
‘’JJ cosa credevi di ottenere dando un pugno in faccia a Dan? Sei un emerito idiota.’’ Adesso mi girai verso di lui, guardava ancora Dan, era intontito.
Andai allora verso di lui e lo scossi.
‘’Dì qualcosa!’’
‘’Come hai potuto?’’ sussurrò.
Entrò a quel punto Lizzie che mi guardò e ricostruì in un secondo tutta la scena, rimise insieme i pezzi del puzzle.
Prese per il braccio JJ e Dan, e li ‘’scaraventò’’ fuori casa.
JJ tornò da me e disse ‘’ sei una stronza.’’
‘’Cosa?’’ Andai su tutte le furie, gli diedi uno schiaffo in piena faccia e lo presi per la manica del giubbotto e gli sbattei la porta in faccia.
La chiusi e scoppiai a piangere.
Era Natale, ma che natale.
Non riuscii più a smettere, arrivò George che era rimasto con me, e mi abbracciò.
‘’Andrà tutto bene Deb, calmati.’’ Dissi accarezzandomi.
Asciugai le lacrime, e lo guardai.
‘’Dov’è Lizzie?’’ chiesi, non la vedevo da un po’.
‘’E’ andata a portare a casa tutti, c’è solo Greg qui, è di sopra.’’
Annuii, e in quel momento arrivò Lizzie che mi guardò seria.
‘’Ma cos’hai fatto Deb?’’ mi chiese.
‘’E’ stato Dan!’’ urlai.
Scese Greg e disse ‘’io vado gente, si è fatto tardi, comunque lui ti ama.’’
Lo guardai dolcemente e dissi ‘’scusa, per tutto.’’
 
 
--
 
Later.
 
‘’Se volete posso restare.’’ Chiese serio George.
‘’Lo so che dovrei dirti di no, ma sì, resta per favore. Starai sul divano.’’ Disse Lizzie prendendogli la mano.
Deb si chiuse in camera, e affondò la sua faccia nel cuscino, doveva pensare.
Perché? Perché JJ era sempre così geloso? Di tutti e di tutto.
Perché Dan aveva rivelato tutto a JJ? Aveva promesso a Deb che non l’avrebbe fatto.
Deb si tolse la collanina appena regalata da Dan e la lanciò nel cestino, si alzò velocemente, raggiunse la scrivania, prese la foto che aveva scattato con JJ e la strappò, ma si tagliò.
Andò in bagno per prendere un cerotto, e appena uscita vide che Lizzie la stava aspettando.
‘’Ehi.’’ Disse sorridendole.
L’aveva già perdonata per il Natale più brutto della sua vita.
‘’Ehi.’’ Disse Deb avvicinandosi, stando lì impalata davanti all’amica.
Lizzie andò subito dall’amica per abbracciarla.
‘’Tutto bene?’’
Deb fece segno di no, e sussurrò ‘’Ma andrà tutto bene.’’
 
 
Next day.
 
Deb accese il cellulare e vide i messaggi, ne erano circa 35, quasi tutti di Dan.
Lui non aveva aperto bocca, ma con i messaggi è tutto più facile eh?
Lo spense e andò di sotto a fare colazione con Lizzie e George che stavano parlando, anzi sussurrando, e quando la videro arrivare si zittirono.
‘’Cosa c’è? Non mi è mica morto lo zio?’’
Le sorrisero, lei andò ad abbracciarli forte.
‘’Cosa c’è per colazione?’’ Chiese George.
‘’Faccio i pancakes!’’ Urlò Deb e prese le uova.
Quando preparò l’impasto distrattamente lo fece cadere.
‘’Oh, oddio, scusatemi.’’
‘’sei una stronza.’’ Queste parole le rimbombarono nella testa, e lei sentì una stretta allo stomaco. Una lacrima le rigò il viso. Doveva finire, doveva essere forte.
JJ era un idiota, e la stessa cosa valeva per Dan.
Il ricordo della conversazione con Dan la sera prima la distrusse, ricordare che era rimasto lì senza dire nulla, poi ricordò quel bacio e voleva solo dimenticare tutto.
‘’Scusate, emm, non ho più fame.’’ Bofonchiò, prese la borsa e corse via fuori, faceva freddo, era sola, e non sapeva dove andare.
Si asciugò le lacrime, fece una passeggiata e ritornò in quel bar, dove era iniziato tutto, dove lei aveva iniziato a provare qualcosa per Dan.
Una vocina nella sua testa disse ‘’no!’’ e lei non ci pensò più.
Ordinò un cappuccino e guardò l’orario sul cellulare.
 
‘’Scusa, non so cosa mi è successo.Ti sei presa un pugno per me, in teoria dovrei ringraziarti, ma non so che fare. Sono stato un idiota a dire tutto a JJ, ho peggiorato le cose.Scusami, ti prego rispondimi.’’
 
Deb scrisse velocemente.
‘’Ecco qui, ti scrivo contento? L’occhio fa ancora male sai? Ma la cosa che fa male è che pensavo che tu fossi una persona diversa, su cui potevo contare, ma evidentemente non è così. Sei come tutti, e pensavo di conoscerti,e questo fa male, molto di più dell’occhio. Il livido scomparirà, fallo anche tu, anzi tutti e due. La testa mi scoppia, non ho più lacrime, sono stanca, e delusa da te. Vorrei solo andare via, via da qui, via da voi. Il mondo non gira intorno a voi. Io devo avere la libertà di scegliere fra voi, e adesso sinceramente non sceglierei nessuno, mi avete fatto troppo male. Penso continuamente a te, come faccio? L’immagine del tuo sorriso, del tuo maledetto sorriso mi tormenta, lasciami in pace. Il sole sorgerà anche senza di voi. Non mi scrivere mai più, non mi parlare mai più, non mi pensare, il solo pensiero mi uccide.
Ps. La tua collanina è nel cestino.’’
 
Deb finì di scrivere, rilesse più volte, ma capì che era sempre stata una codarda e semplicemente non l’avrebbe mai mandato, non ce la faceva.
Lo salvò nelle bozze, forse avrebbe trovato il coraggio di mandarlo, e di finire, di troncare quella storia sul nascere.
Si stropicciò gli occhi, guardò oltre la finestra, stava piovendo.
Pagò il caffè che non aveva bevuto, era diventato freddo.
Prese la borsa, uscii e si ritrovò sotto la pioggia, iniziò a ballare lì sotto la pioggia, e sorrise.
Andrà tutto bene.– almeno questo JJ glielo aveva insegnato.
Non le importava se le persone l’avrebbero presa per pazza, quello che desiderava in quel momento era ballare, lì, bagnarsi tutta.

Ehilà pipol(?)

Scusate questo capitolo così triste ma ci voleva lalala.
Grazie a tutti quelli che seguono, quelli che hanno messo 
la storia fra i preferiti, per le 22 recensioni e per le 4OO visualizzazioni.

on twittah xniallersguitar (:
la vostra
xtheymakemestronger.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** I need some time. ***


Ascoltate Kiss me, di Ed Sheeran.
perché? bho, l'amo.


I NEED SOME TIME.

Deb passò tutta la mattinata in pigiama, lì sul letto, sotto le sue coperte, che per lei la proteggevano da ogni male, e guardava dal pc, tutte le foto scattate con JJ.
Foto in cui sorridevano, dove si abbracciavano, dove si baciavano, dove si amavano.
Ma quell’amore dov’è finito? Puff, in due secondi è sparito? Come può essere successo? Lei lo amava ancora, lui l’aveva ferita, ma anche lui, a modo suo l’amava, ecco perché era così geloso, per lui Deb era sua.
Sua, un aggettivo che certo non può essere affibbiato ad una persona, almeno ad una che si ama, o si pensa di amare più della propria vita.
Deb sorrideva ma allo stesso tempo piangeva, com’era successo?
Era stata solo l’entrata in scena di Dan?
Che poteri aveva quel ragazzo su di lei? Di certo la confondeva, e molto.
Ad un certo punto arrivò Lizzie, aprì la porta di scatto e la guardò, Deb capì subito che l’amica si era scocciata, scocciata di una palla al piede come lei.
Ma d’altro canto Deb non poteva farci nulla, nulla se quelle immagini continuavano a ferirla, a farla sorridere, ma soprattutto a confonderla.
‘’Alza subito il sedere da quel letto, vieni a fare colazione.’’ Disse Lizzie con sguardo duro.
‘’Sì capo.’’ Rispose Deb accennando un sorriso.
Si fece una doccia calda, e si mise uno di quei felponi che tanto adorava, li abbinò con dei leggings comodi e delle ballerine.
‘’Ehi, George, ma buongiorno.’’ Disse Deb.
‘’Ehi bellezza, tutto bene?’’
Perfino lui era preoccupato per lei, si vedeva. Lui la conosceva da un anno e sapeva come si sarebbe comportata, sapeva dei sorrisi falsi e dei ‘’sto bene.’’
‘’Sto bene, davvero.’’ Disse Deb prendendo una tazza e versò latte e cereali.
A quel punto parlò Lizzie ‘’Oggi vieni con noi, domani c’è il veglione al Funky Buddha e tu ci sarai. George deve comprarsi dei vestiti appropriati.’’
Deb scoppiò a ridere.
E poi pensò al veglione, ci sarebbero stati tutti, ma proprio tutti.
Annuì dopo un po’, e si alzarono tutti da tavola.
Lizzie prese la borsa, e andarono nel famoso negozio di Londra(?).
Arrivarono in una decina di minuti.
Lizzie e Deb iniziarono a girare per l’enorme negozio cercando qualcosa di decente per George.
Intanto il ragazzo aspettava in camerino.
‘’Provati queste.’’ Disse Lizzie passando tre camice a George.
‘’Agli ordini!’’ le disse sorridendole e facendole l’occhiolino.
Perché non poteva essere così facile? –pensò Deb.
Man mano Lizzie passava sempre più maglie a George che stava letteralmente impazzendo, l’aveva perfino minacciata dicendole che non sarebbe più andato al veglione la serata seguente.
Lizzie andò a continuare la sua ricerca, quando George la chiamò in camerino.
‘’Cosa c’è bello?’’ chiese Deb divertita.
‘’Non ne posso più! Ha ‘’dato uno sguardo’’ solo a un quarto del negozio, per favore aiutala. Prendi una camicia, portamela qui, e finiamola.’’
Disse lui scoppiando.
Deb rise come una pazza e annuì.
Iniziò così a perdersi in quell’enorme negozio, si sentiva confusa e spaesata.
Si diresse verso il primo reparto, ma nulla di abbastanza convincente, ne ispezionò altri tre e finalmente trovò qualcosa lì, stava per prendere una camicia, quando sentì una voce conosciuta, una voce familiare, in un camerino.
Si avvicinò piano piano, ma una ragazza la strattonò e la fece quasi cadere.
‘’Scusami! Tutto bene?’’ chiese preoccupata una ragazza bionda.
‘’Oh, certo…’’
‘’Mery! Ci sei?’’
 
DEB’S POV.
Non ci potevo credere, quello nel camerino era Dan, e stava sorridendo alla biondina e mi guardò con aria interrogativa.
Wow, già un rimpiazzo, bella storia.
Finalmente uscì e non mi accorsi che era a torso nudo.
‘’Mery, mi passi la camicia? Ho un freddo cane!’’
Iniziai a guardarlo insistentemente e lui alla fine mi notò.
Notò il mio disappunto, la mia delusione e forse la mia gelosia.
‘’Non è come pensi.’’ Sussurrò, mai lo sentii lo stesso.
‘’Mmm, allora vado a cercare qualcos’altro.’’ Disse Mery togliendosi da mezzo.
Lui si avvicinò sempre più a me, io non volevo, il suo sorriso mi uccideva, e lo faceva ancor più se il sorriso era falso, era ricco di tristezza.
Si iniziò ad infilare la camicia e si avvicinò ancor più.
No, no, no.
‘’Non è come pensi, lei non è…’’ iniziò.
Ma io non avevo il diritto si sapere chi fosse quella ragazza.
‘’Non m’interessa, ero venuta a prendere una camicia per George.’’
‘’Anche lui qui?’’ chiese per rendere la conversazione meno tesa.
Annuii e abbassai lo sguardo, quel silenzio era imbarazzante.
‘’Mi aiuti?’’ mi chiese facendomi capire che non riusciva ad abbottonarsi il colletto.
Ci avvicinammo sempre più, la situazione era sempre più imbarazzante e insopportabile.
Glielo abbottonai velocemente per paura, paura che succedesse qualcosa.
Mi prese dolcemente la mano, aveva capito che volevo scappare, come un’idiota.
Cercai di andarmene e lui mi disse dolcemente ‘’dobbiamo parlare.’’ Ma capì subito che non era il momento giusto, che io non ci sarei riuscita almeno non in quel momento.
‘’Non hai risposto ai miei messaggi.’’ Disse freddo all’improvviso.
‘’Messaggi? Dimmele in faccia le cose Dan!’’ scoppiai a quel punto.
Camminai sempre più velocemente per quegli immensi reparti, ma delle mani mi fermarono, prendendomi per i fianchi.
Mi girai di scatto.
‘’Lasciami in pace! Non capisci?Non mi fido di te, non mi fido di lui. Il castello di carte è crollato, per colpa vostra.’’
Mi abbracciò e mi lasciai tenere dalle sue braccia, lì per un momento poi ritornai alla realtà.
‘’Lo so, dobbiamo parlare, ma non adesso, casomai a casa mia. Vi manderò un messaggio.’’
‘’Vi?’’ chiese lui.
‘’Sì, i diretti interessati siete voi.’’
‘’Mi darai i 15 motivi?’’ chiese lui cercando di alleggerire la conversazione.
‘’Che ne dici? Certo che no! Te ne darei mille di motivi, qui e subito, ma semplicemente non voglio, non voglio darti questa soddisfazione.’’
‘’Elencameli, qui, tutti. Perché mi odi?’’
‘’Perché mi hai baciato Dan! Arrivaci!’’
‘’Ho rovinato tutto, vero?’’
Finalmente ci era arrivato, era arrivato al punto, al nocciolo della cosa.
Annuii tristemente.
‘’Potrò rimediare?’’ e mi offrì uno di quei sorrisi che amavo, ma che dovevo odiare con tutta me stessa.
A quel punto arrivò Lizzie a salvarmi, non ero pronta a rispondergli.
‘’Ehi, Deb. O ciao Dan. Vieni Deb! Hai trovato qualcosa?’’
‘’Oh certo.’’ Dissi senza convinzione e presi una camicia a caso.
‘’Quella?’’
‘’Sì, dai è carina.’’
‘’Può andare.’’
E andammo via, io con un terribile vuoto dentro.
 
Later..
 
Mandai un messaggio a JJ e a Dan, era giunto il tempo di chiarire con loro.
‘’16.3O casa mia.’’
Arrivarono puntuali, anzi perfino in anticipo.
Lizzie aprì la porta e ci lasciò da soli, lei e George andarono a preparare dei biscotti.
JJ e Dan si sistemarono su un divanetto, io su un altro.
‘’Che ci volevi dire?’’ chiese ansioso JJ.
Indossava quella camicia che gli regalai per il suo compleanno.
‘’E’ quella..?’’ e la indicai.
‘’Sì, quella che mi hai comprato tu.’’ E mi sorrise.
No, non potevo lasciarmi trasportare da quel meraviglioso sorriso.
Dan mi guardò e capii.
‘’Allora, JJ con te ho passato dei momenti bellissimi, forse i più belli della mia vita, e non ho paura di ammetterlo, mi hai cambiato la vita, mi hai fatto sentire bella, accettata, amata. E io ti amo, giuro, forse più di quanto tu possa pensare, ma poi c’è Dan, lui è come un uragano, ti entra dentro, sconvolge tutto, a sua insaputa, e
confonde, confonde tanto. Sono sicura di provare sentimenti per entrambi, ma la mia mente dice una cosa e il mio cuore un’altra, ma non finisce qui. Si scambiano i ruoli, e penso costantemente a voi, non riesco a darvi una risposta.
Vi amo, ma allo stesso tempo vi odio, perché mi state costringendo a prendere una decisione, che sinceramente adesso non riesco a prendere. Ripenso ai nostri ricordi JJ e sorrido, e mi viene voglia di baciarti, ma poi subito dopo arriva Dan, stravolge tutto e confonde e non ci capisco più nulla, non dico che la colpa sia sua, ma è mia.
Sono debole, debole perché amo due ragazzi, due ragazzi diversi.
Ho bisogno di tempo.’’
‘’Quindi ami entrambi?’’ chiese Dan confuso.
‘’Sì, vi prego non costringetemi a fare una cosa che non voglio, aspettatemi, se mi amate aspettatemi.’’
 
Li salutai con un abbraccio e sentii la porta sbattere, JJ era piuttosto calmo, sapeva che io avevo detto la verità, che mi ero liberata di questo peso e io sapevo che mi avrebbe aspettato, come avrebbe fatto Dan.
Perché non fanno una mossa sbagliata? Così potrei scegliere così, subito. Senza crearmi problemi, senza sofferenze, sia per me e loro.
Scacciai subito quel pensiero dalla testa e andai ad assaggiare i biscotti dei due piccioncini.

--
EEEEEEHILAAAA'(?)
sono troppo felice che seguiate in tanti la mia FF, la scrivo col cuore.
Poi io sono realmente innamorata di Dan, caso chiuso.
Comunque visto quanto sono carini Lizzie e George? *LI AMO*
Il prossimo capitolo sarà mlmlml.

Ehilà ultimo favorino che vi chiedo!
Potreste leggere questa? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1425360&i=1
E' il frutto della mia collaborazione con #happenin lol 
E penso che è venuta bene, okay è il primo capitolo ci teeeengo(?)

.

on twitter : xniallersguitar 
baci, la vostra
xtheymakemestronger.

.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** The Wanted. ***


THE WANTED. 

DEB’S POV.
La realtà era che li amavo entrambi e questo era estremamente sbagliato, ma io venivo sempre attratta dalle cose difficili e sbagliate.
Cercai di scacciar via quel brutto pensiero, ricordando la scorsa sera.
‘’Deb, oggi vieni giusto?’’ mi chiese quasi supplicandomi George.
‘’Sì.’’ Dissi sospirando, non si poteva rimandare tutto quando si voleva.
Stasera c’era la puntata di capodanno, e per George io ci dovevo essere.
Per me invece non dovevo essere lì, ma in realtà non volevo essere in nessun posto, o sì, forse in montagna, guardando verso l’alto per notare che dei piccoli fiocchi di neve mi accarezzavano il viso.
Ritorno facilmente alla realtà, sorrido a George e scendo giù per fare colazione.
Lizzie mi abbracciò dolcemente, e mi disse ‘’Stasera divertimento all day, all night.’’
Scoppiai a ridere, quella ragazza ci riusciva sempre.
E mi ritrovai nello studio di xfactor lì, da sola, aspettando Lizzie o forse George che mi dessero una scossa, o che mi prendessero per mano per condurmi chissà dove.
Intravedo un ragazzo moro, alto, con un sorrisetto che mi fissava, poi fece cenno ai suoi compagni di salire sul palco.
Erano i The Wanted, giusto.
Me ne ero completamente dimenticata, che sarebbero venuti stasera per il live come ospiti speciali.
Cantarono ‘glad you came’ bella canzone, pensai.
‘’Allora ti è piaciuta?’’ mi chiese il moro, cioè Nathan.
Alzai lo sguardo che era fisso sul cellulare e annuii.
‘’E’ senza parole AHHAAH.’’ Disse Max.
‘’Scusatemi ragazzi, siete stati fantastici, ma…’’
Fissai il moro e sperai in una sua mossa.
‘’Ehi, vuoi parlarne?’’ chiese raggiungendomi e sedendosi vicino una poltroncina.
Trattenni a stento le lacrime, annuii e lui mi cinse con un braccio trasmettendomi sicurezza.
‘’Andiamo in camerino, dai.’’ E mi sorrise.
Lì mi offrì un caffè che bevvi avidamente, assaporandone per bene il gusto particolare.
‘’Li amo entrambi. Come faccio?’’
‘’Chiudi gli occhi.’’
Li chiusi lentamente.
‘’Cosa ti è apparso, cioè chi dei due?’’
La mia mente rappresentava un mix di quello che avevo nel cuore, confusione allo stato puro.
‘’Non lo so, aiutami Nathan!’’
E all’improvviso sentii il bisogno di abbracciarlo, di abbracciare qualcuno, come per avere la conferma di non essere da sola.
Lui mi accolse fra le sue braccia e io mi sentii al sicuro.
Sentii uno strano rumore, anzi uno scricchiolio.
Era la porta che si aprì, ma non era stato il vento o cosa, erano i District3 e gli Union J al completo, e capitemi quando dico al completo.
Il loro sorriso, e la loro eccitazione per l’incontro con i the wanted, sparì in un millesimo di secondo, e le loro facce si fecero cupe, ma non d’odio, ma di dolore.
Io rimasi lì per lì immobilizzata fra le braccia di Nathan, poi mi staccai subito da lui.
‘’Non, non, non è come pensate, ragazzi!’’ urlai.
‘’Eravamo solo venuti a farvi i complimenti.’’ Iniziò JJ.
‘’Ma vediamo che siete occupati in altre faccende, quindi a dopo.’’
Terminò Dan, che aveva una faccia indecifrabile.
Salutai Nathan con una faccia preoccupata e corsi fuori dal camerino, corsi come un’ idiota.
Correvo, anzi rincorrevo, ma chi?
Ancora loro due? Per dire loro cosa?
‘’Fermatevi’’ urlai, e i due ragazzi si girarono di scatto.
Si girarono di scatto e io sussurrai ‘datemi 5 minuti.’
Le loro espressioni erano ancora dure, ma si addolcirono un po’.
‘’Ragazzi, non è come sembra, cioè, posso spiegarvi…’’
‘’Non c’è bisogno Deb, tutto apposto.’’
JJ mi guardò e mi sorrise debolmente.
‘’Davvero, ragazzi.’’
Ma i ragazzi erano già andati via con la scusa del live.
Abbassai lo sguardo, e incontrai quello di Nathan, che abbozzò un sorriso.
‘’Si risolverà tutto Deb, ci penserò io.’’ Mi sussurrò nell’orecchio.
Per un momento sentii scorrermi dentro un brivido.
Gli sorrisi e arrossii.
‘’Tutto bene Deb?’’
E se fosse lui la soluzione a tutti i miei problemi?
Il tassello di quel puzzle che ti mancava da tantissimo, e che all’improvviso hai trovato, così lo ricomponi.
Ci pensai un attimo.
Nathan mi guardò con aria interrogativa e io gli chiesi:
‘’mi accompagneresti alla serata di capodanno, dopo xfactor?’’
‘’cosa?’’ gli si illuminarono gli occhi.
‘’Non hai capito o cosa?’’
‘’S-sì, ti accompagnerò.’’
Abbozzai un sorriso e anche lui mi lasciò perché doveva esibirsi con i ragazzi.
Poteva lui essere la polverina magica?
‘’Ehi Deb, che ci fai qui?’’ mi chiese Lizzie.
‘’HAHAHA, bho.’’ Risposi.
‘’Andiamo, dai che ci dobbiamo preparare per l’after-live.’’
‘’Così sarai presentata come la ragazza di George, eh?’’ la buttai lì sul ridere.
‘’Già, e tu? La ragazza di Dan o di JJ?’’ lo disse con un tono di disprezzo a cui non trovavo una spiegazione.
‘’Io, stavo solo scherzando Lizzie.’’
‘’Il mondo non gira intorno a te, piantala.’’ Mi disse gelida, si girò dandomi le spalle e andò via.
Sentii brividi di freddo, adesso non avevo nessuno, solo un gran gelo e vuoto dentro.
Mi strinsi all’interno del mio maglione, e iniziai a camminare.
Dovevo scegliere, non per me, ma per loro.
 
At night.
 
Indossai il mio abito nero e questa volta non c’era Lizzie a darmi consigli.
Lizzie semplicemente non era come me.
Cercai di non badarci e strinsi forte la mano di Nathan.
‘’Ehi, stai bene? Sembra che hai pianto.’’ Domandò vago.
‘’No, andiamo.’’ 
Arrivammo in un’ora circa per il traffico, alla fine era sempre l’ultimo dell’anno.
‘’Stai accanto a me, okay?’’ gli chiesi dolcemente.
‘’Non ti preoccupare ci sarò.’’ Mi assicurò.
Entrammo al Funky Buddha e tutti ci guardarono, forse perché ci tenevamo le mani, così lasciai la sua.
Gli sorrisi debolmente e lui mi incoraggiò ad entrare.
Intravidi Lizzie e George che già stavano ballando, pensai subito di avvicinarmi a loro, ma poi ricordai che Lizzie non voleva che io le rovinassi la festa, così lasciai stare.
Vidi anche Dan e JJ da lontano, che sorridevano e ballavano con i ragazzi e alcune ragazze sconosciute.
Mi venne un tuffo al cuore, vederli con altre ragazze mi provocò qualcosa allo stomaco, credo fosse gelosia.
Ma non potevo permettermi di essere gelosa, così distolsi lo sguardo, e sorrisi raggiante a Nathan.
‘’Balliamo?’’ mi chiese e mi porse la mano.
Annuii e iniziammo a ballare, eravamo così buffi.
Ad un certo punto gli chiesi se mi potesse andare a prendere qualcosa da bere, e così fece.
Ero da sola in pista quando sentii una mano afferrarmi, era Lizzie.
‘’Ehi, scusami per oggi, sono stata un’idiota, non so cosa mi è preso. Scuuuusa.’’
Disse in tono supplichevole.
‘’Ehi, va tutto bene. Sono io la palla al piede, ricordi?’’ e abbozzai un sorriso.
A quel punto arrivò Nathan con il drink e lo bevvi in un secondo.
‘’Ehi, piccola vacci piano.’’ Mi disse ridendo.
‘’Sostengo benissimo l’alcool.’’
‘’Non è vero, è una frana anche in quello.’’ La voce non era quella di Lizzie, ma quella di Dan.
Il mio cuore smise per pochi secondi di battere, ero ipnotizzata, era così bello, e gli sorrisi.
‘’Immagino.’’ Disse Nathan e poi aggiunse.- vado un po’ di là, a vedere Max e gli altri che fanno, a dopo okay?’’
Lo fissai allibita, mi stava forse lasciando da sola con Dan?
All’improvviso partì una musica lenta e Dan mi prese per i fianchi e mi costrinse a ballare, era così bello.
Appoggiai il mio mento sulla sua spalla lasciandomi andare, poi per un secondo ci guardammo negli occhi, ma quel momento fu interrotto da JJ che mi sorrise e che chiese ‘galantemente’ a Dan di cedergli il posto.
Non era mica una gara di ballo, bha’.
‘’Ehi.’’ Mi sussurrò JJ nell’orecchio.
‘’Ehi.’’ Gli risposi.
Mentre ballavamo ripensai a tutti quei momenti passati e delle volte chiesi a JJ se se li ricordasse anche lui.
Lui annuiva, sorrideva e aggiungeva particolari che mi mettevano di buon umore.
Era finito il lento, quando JJ mi volle chiedere qualcosa, ma mi ritrovai la base di gangnam style e George che mi aveva chiesto di ballare con lui.
Che idiota, ma era il mio migliore amico.
Ballai anche quello stupido ballo e guardai JJ e Dan che parlavano fra di loro, seduti al bancone e capii tutto.
Non so come feci, sinceramente.
Penso che fece tutto il mio stupido cuore.
Come fece a prendere una decisione così? E come lo fece, sì, come lo fece all’improvviso? Senza consultarmi poi.
Il mio cuore aveva sconfitto la mia mente, avendo il sopravvento su questa.
Capii di lasciare decidere al mio cuore, non ai miei ricordi, non alle mie aspettative per il futuro. Il futuro non esisteva più, c’eravamo solo io e lui adesso, eravamo nel mio cuore, e adesso anche nella mia mente, facendomi sparire ogni dubbio, e facendomi avvicinare al bancone.
Erano le 23.55 e sorrisi raggiante a JJ e a Dan, che mi guardarono perplessi.
‘’Ho deciso.’’ Sussurrai.
Ma loro non mi avevano sentito.
‘’Ho deciso ragazzi, non ho dubbi, non è stata una gara o cosa, ho lasciato fare al mio cuore ecco tutto.’’
Stavano per scoprire tutto.

--
Scuuuuuuuuusatemi, chiedo umilmente scuuuusa. çç
Sono in ritardo, ma per questo capitolo proprio non mi venivano idee, avevo
iniziato a scrivere qualcosa ma poi la scuola (cwc) non mi ha permesso di
continuarlo ç.ç
Quindi scusatemi se fa schifo lol.
Il prossimo sarà mooooolto interessante, I swear(?)
Spero vi piaccia, e che non mi abbiate abbandonato ç.ç
on twitter: xniallersguitar
la vostra,
xtheymakemestronger.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** I was waiting for a boy like you. ***


Chiedo  umilmente scusa per l'attesa °w°
buona lettura gente, hope u like it.

I WAS WAITING FOR A BOY LIKE YOU.



Ero davanti a loro, impotente, ma decisa a scegliere.
Non avevo in mente il modo con cui dirlo, a lui, dico insomma.
‘’Io, io penso di amare Dan, JJ…’’ iniziai, ma lui mi guardò in cagnesco e andò via, ma stranamente io non gli corsi dietro, volevo che si calmasse così poi da parlargli a quattr’occhi.
Il viso di Dan si illuminò all’improvviso, gettò a terra il berretto, mi prese e mi fece roteare in aria, tenendomi per i fianchi, non avevo mai visto un sorriso così, così sincero.
‘’Deb, lo so. E’ troppo presto per dirtelo, ma ti amo, ti amo e non smetterò mai di dirtelo, quando ho visto che ballavate sulla pista, prima stavo morendo, lo guardavo ed ero così disperato e geloso, volevo esserci io fra le tue braccia, volevo che lui ti lasciasse e tu corressi da me, sorridendomi.’’ Disse abbassando un po’ lo sguardo.
‘’Ehi, ho scelto te, sono sicura di quel che provo per te.’’ Gli dissi.
Qualcosa scoppiò, e non era il mio cuore, erano i fuochi di artificio che segnavano il nuovo anno, così di impulso lo baciai.
Volevo solamente essere fra le sue braccia, essere vittima del suo amore.
‘’Andiamo?’’ mi chiese dolcemente.
‘’Aspetta devo salutare Lizzie.’’ Dissi, e lui mi prese la mano e mi seguì.
Appena arrivammo da lei, che era nel privé con gli union j, la chiamai in disparte.
‘’Cosa cavolo hai combinato?!’’ mi urlò.
‘’Buon anno anche a te, Liz.’’ Dissi ironicamente.
‘’Oh.’’- disse e mi abbracciò d’impulso – ‘’così ti sei decisa, mammamia devi vedere la faccia di JJ, è così arrabbiato.’’ Disse sottovoce.
‘’Lo so, anche io sono arrabbiata con me stessa, per aver permesso a me stessa di innamorarmi di un altro.’’ Sussurrai stringendo ancora di più la mano di Dan.
Lizzie mi abbracciò di nuovo, e arrivò George, non sapevo come l’avesse presa.
‘’Buuuuuuuuuuuuuuuh, buuuuuuuuuuuuuuuuuuuon anno Deb!’’ mi urlò nell’orecchio e mi abbracciò, oh.
Mi aspettavo un ‘ora basta, lei è mia.’  da parte di JJ, ma ora accanto a me c’era Dan, che mi sorrideva sempre di più.
‘’Lo so che avresti scelto Dan.’’ Mi sussurrò George.
‘’E perché diamine non me lo hai detto?’’
‘’Non ti volevo influenzare babe.’’ E scoppiò a ridere, sembrava una scimmia.
Mantenni la calma e li salutai, adesso volevo andarmene, troppi drink, troppi ricordi legati all’alcool.
Così Dan prese la macchina, e arrivammo a casa mia.
‘’Vuoi entrare?’’ chiesi timidamente.
‘’Uhm, okay.’’ Rispose.
Entrammo e era tutto in disordine, preparai un intruglio per farmi passare la sbornia.
Ne porsi un bicchiere a Dan, e poi ci sedemmo sul divano.
Lui mi accarezzava i capelli, e iniziammo a baciarci, prima dolcemente poi con più passione.
‘’ti amo.’’ Mi sussurrava.
‘’Conosci il peso di queste parole Ferrari Lane?’’ chiesi scherzosamente.
‘’Sì, Deb e sono sicuro che le sto dicendo alla persona giusta, tu sei quella giusta.’’ Non mi aspettavo un’affermazione del genere da lui, non subito.
Mi staccai leggermente da lui, pensai un  attimo, anche lui era quello giusto, avevo scelto lui.
Per farmi perdonare lo baciai dolcemente e poi risposi ‘’anche tu sei quello giusto, voglio passare il resto della mia vita con te Dan.’’
E ci amammo, fu tutto così dolce, lui era così perfetto.
Quando il giorno seguente ci svegliammo l’uno accanto all’altro fu bellissimo, averlo lì disteso accanto a me, sapere che c’era stato e che c’era ancora.
Sospirai e andai a prendere piano piano dalla cucina la panna montata, e salita in camera mia, lui stava ancora dormendo, ma aveva la bocca aperta, così gli spruzzai tutta la panna.
(HAHAHAHAHHAHA scusate sto morendo.)
Si svegliò di scatto, e mi rincorse per tutta la casa,  per poi afferrarmi in cucina da dietro, per i fianchi.
‘’Ehi, bella, non mi scappi.’’ Mi disse per poi baciarmi e sporcarmi tutta di panna.
‘’Ti odio.’’ Dissi cercando di sembrare seria.
‘’E io ti amo, scusami.’’ Sussurrò e ci abbracciamo di nuovo.
Ero felice, io e lui, noi. 

Noi contro il mondo. 
Dopo un po’ sussurrai ‘’anche io.’’

--
SCUUUUUUUUUUUSATE, DI NUOVO çç.
Non avevo idee, sinceramente, questo capitolo non mi piace lol.
Cioé è anche cortissimo, vabe' çç
Se qualcuno leggerà questo capitolo bhe' cercherò di postare al più presto lol.
la vosta, 
xtheymakemestronger.
on twittah: xniallersguitar

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** another world. ***


(12)

ANOTHER WORLD.


 

godetevi il capitolo ragazze, adesso si che
avevo ispirazione per scrivere.
hope u like it °u°

DEB’S POV.
Mi aveva appena detto che ero quella giusta, e per me lui era quello giusto, forse lo sapevo da tempo, forse avevo soltanto paura, paura di affidarmi a lui, ma ora ho solo una certezza: lo amo, lo amo più di quanto possiate pensare.
Quando ero con lui andava tutto bene, anche quando una giornata non iniziava col piede giusto, mi bastava girarmi, e fissarlo: fissare i suoi occhi, che allora mi guardavano con aria di curiosità, mi bastava fissare i suoi capelli, che ogni pochi minuti facevo spostare al vento spingendoli all’indietro con un debole respiro, mi bastava fissare le sue labbra, che appena scoprivano che la mia mente era da ben altra parte, si curvavano formando il sorriso più meraviglioso che io abbia mai visto.
Mi bastava avvicinarmi a lui, che mi cingeva con le sue forti braccia, che mi facevano sentire il suo amore, mi bastava baciarlo, per confessargli tutto il mio amore.
Mi bastava lui, e a io bastavo a lui, lui mi completava, e lui mi diceva che lo completavo.
‘’Ehi, Dan, su, svegliati.’’ Dissi dolcemente, tirandogli dolcemente i capelli.
Il ragazzo si stropicciò i capelli, ed eccolo, quel sorriso di cui vi avevo parlato, ecco che spuntava puntualmente sul suo viso.
‘’Amore, che ore sono?’’ mi chiese lui, osservandomi.
Guardai distrattamente l’orologio, segnavano le 10.15, così gli rivelai l’orario.
‘’Oh mio dio, faccio tardi.’’ E subito mi guardò allarmato, così si alzò di scatto e andò in bagno.
Dopo due minuti ritornò e io gli lanciai i pantaloni, e una t-shirt bianca.
Lui si vestì velocemente, lasciandomi però osservare i suoi muscoli perfetti per qualche secondo, poi ammiccò verso di me.
‘’Cosa c’è?’’ chiese divertito.
‘’Mah, nulla, sei perfetto Dan.’’ Dichiarai seria, e piena d’amore.
Lui appoggiò il suo viso sulla mia spalla, e iniziò a respirare profondamente, poi mi fissò e mi disse: ‘’Ti amo.’’
E gli sorrisi, gli rivolsi uno di quei sorrisi che non avevo mai rivolto a nessuno, uno di quelli speciali, e gli sussurrai all’orecchio ‘’Anche io, ti amo.’’
Rimanemmo così per qualche secondo, ad assaporare quel momento insieme, poi guardai verso la finestra, e lui capì che si era fatto tardi, e che doveva andare alle prove.
‘’Vieni con me.’’ Disse incerto.
Non mi aspettavo di certo una cosa del genere, da un giorno avevo lasciato JJ, e mi chiedeva di andare con lui, ad affrontarlo?
Annuii, per lui avrei fatto di tutto, lui era la mia salvezza, peccato che l’avevo capito troppo tardi.
Mi vestii anche io velocemente, e prendemmo la sua macchina, ogni tanto si girava verso di me e mi fissava per pochi secondi, e io intervenivo divertita dicendogli:
‘’stà attento, guarda davanti a te, non accanto a te.’’ E lui mi sorrideva.
Era forse un sogno?
Arrivammo in pochi minuti, il mio battito si fece leggermente più veloce, e forse Dan lo capì, perché mi strinse di più la mano, che si intrecciava perfettamente nella mia.
Entrammo, non c’era nessuno, tranne Louis.
‘’Ragazzi, buon anno!’’ ci disse mentre ci abbracciava calorosamente.
Poi si fermò un attimo, e captò il silenzio imbarazzante che si era creato.
‘’Così…Deb…adesso sei…?’’ chiese titubante Louis.
‘’La ragazza di Dan.’’ Peccato che a dirlo non ero stata io, ma bensì JJ, che era spuntato dal nulla, e che stringeva i pugni, e respirava profondamente per evitare di far chissà che cosa.
All’improvviso mi ritrovai a parare Dan, per paura che lui lo colpisse, e avevo ragione, perché era nei suoi piani, glielo si leggeva negli occhi, che si facevano poco a poco sempre più scuri, tendendo sempre più al suo colore di capelli.
‘’Esatto.’’ Disse Dan.
La tensione poteva esser tagliata con un coltello, mi girai leggermente verso Dan, e gli sussurrai ‘’cosa hai in mente?’’
‘’Esattamente me l’ha rubata Louis, attento potrebbe barare anche qui, ad X-Factor.’’ Disse acido JJ, era sempre stato così geloso con me, e questo costituiva il motivo principale per cui l’avevo lasciato.
‘’O forse te la sei fatta scappare, amico.’’ Disse serio Dan, come a provocarlo.
Adesso non capivo nemmeno lui, cosa voleva? Un pugno in faccia? L’avrebbe ottenuto, così continuando.
‘’Nessuno si è fatto scappare nessuno, e smettetela, JJ lo sai che non è stata colpa tua.’’ Iniziai, ma lui mi interruppe ‘’Infatti è stata solo colpa tua, ragazzina viziata.’’ Disse sprezzante.
Dan voleva andargli addosso, per colpirlo, ma io lo fermai in tempo, aveva bisogno di sbollire, ne avevano bisogno entrambi, e subito.
Si guardarono in cagnesco, tanto che Dan voleva farmi spostare così da poterlo colpire, mi afferrò con una forte presa il polso, e intanto lo guardava, anzi fissava.
‘’Smettila, mi fai male Dan.’’ Sussurrai, provando realmente dolore.
Strinse ancor più la presa, per poi lasciarla quando lo costrinsi a guardarmi negli occhi, e dopo che gli sussurrai ‘’Ehi, ricordati quel che ti ho detto stamattina, smettila per favore.’’
‘’Sc-scusa.’’ Balbettò, fissando il mio polso.
‘’E’ tutto okay, andiamo.’’
JJ rimase lì per le prove, io presi per mano Dan e uscimmo a prendere una boccata d’aria.
‘’Amo solo te, okay? TI AMO.’’ Gli dissi appena fummo fuori.
‘’cosa?’’ chiese divertito.
‘’devo urlarlo?’’ dissi assecondandolo.
‘’Sì’’ disse ridacchiando.
‘’AMO DAN FERRARI-LANE, AMO SOLO LUI GENTE.’’ Urlai divertita.
Lui mi abbracciò e io lo baciai, finalmente lo aveva capito.


--

yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeppa.

sì, avevo ispirazione lol, che ne pensate? awn.
questo è quello che penso su Dan, io lo AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAMO.
Lo amo seriamente ragazze, helpatemi.
JJ per me è dolcissimo anche versione 'voglio-uccidere-subito-Dan-Ferrari-Lane', dai poverino lol.
Ho cambiato scrittura, mi sono scocciata di quella vecchia, boh.
grazie alle ragazze che finora hanno letto/recensito/ messo fra preferiti etc.
grazie a quelle che mi hanno messe fra i loro 'autori preferiti.' AAAW, mi sento onorata.
siete dei cuori carini c:
al prossimo capitolo, fatemi sapere se vi è piaciuto questo, tramite recensione.
potete contattarmi qui, twitter: xniallersguitar
la vostra, 
xtheymakemestronger.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1396922