Black

di Lady_in_Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Due anni dopo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Due anni dopo ***


Due anni dopo.


Rubino e diamante fatalmente uniti,
non chiuderanno tuttavia il cerchio.
[dagli scritti del Conte di Saint Germain dalle carceri]


Finalmente tutto era finito. Tutto. Avevo un fidanzato fantastico, nessuno mi obbligava a saltare nel tempo, avevo un fratellino di due anni dolcissimo di nome Tom… però c’erano anche dei lati negativi. Non avevo più il mio amico James e, cosa ancor peggiore, i miei genitori erano intrappolati nel tempo cento anni prima. Stavo pensando a tutto questo quando suonarono alla porta. Mi diedi un’ultima occhiata allo specchio per controllare di essere perfetta e scesi le scale.
-Diventiamo vanitose, eh?- Disse Xemerius.
 Un po’ indispettita gli risposi: -Stai tranquillo, è normale che voglia essere bellissima. Dopotutto sto andando a cena con il mio ragazzo!-
Aprii la porta, salutai mia madre (lo so, lo so, ma non riuscivo ad abituarmi a chiamarla semplicemente Grace) e salii sulla macchina di Gideon.
-Sei bellissima, come sempre.
-Anche tu lo sei.-  Ed era vero. Aveva un semplice paio di jeans e una camicia nera, ma per me era perfetto così. Lo amavo come il primo giorno, forse anche di più.
-Dove mi porti?- chiesi.
-Andiamo a cena a casa mia.
-Va bene.

Arrivammo a casa sua. Era tutto preparato per me. Luci soffuse, tavolo per due con una rosa nel mezzo. Mi sentivo così fortunata, avevo un fidanzato fantastico. Ed era anche un ottimo cuoco.
Dopo aver mangiato si alzò e venne vicino a me. Si inginocchiò. Appena mi resi conto di cosa voleva fare stavo per svenire dall’emozione. Tirò fuori una scatoletta e l’aprì. Dentro c’era l’anello più bello che avessi mai visto.
-Gwendolyne Sheperd, vuoi rendermi l’uomo più felice del mondo e diventare mia moglie?
-Sarei una completa idiota se ti dicessi di no!- Gli dissi inginocchiandomi accanto a lui. –Certo che ti voglio sposare-. I suoi occhi si illuminarono di gioia. Mi mise l’anello al dito. Poi mi prese tra le sue braccia e cominciò a baciarmi. Sempre più appassionatamente.

La mattina dopo mi svegliai nella sua fantastica casa. Lui non era accanto a me, ma entrò nella stanza subito dopo con una tazza di caffè in mano.
-Buongiorno, principessa. - Mi salutò.
-buongiorno.
-Dormito bene?
-Meravigliosamente.
Mi sentivo in paradiso. Insomma, io avrei sposato Gideon! Non era una notizia fantastica? Lui mi baciò.
-Sai che sei bellissima mentre dormi? Sono rimasto sveglio solo per guardarti.
Avevo sentito bene? Mi stava proprio dicendo quelle cose dolcissime?
Non sapendo cosa rispondere lo baciai di nuovo. Un bacio carico d’amore. Lui dopo un po’ mi allontanò gentilmente e disse:
-vieni a fare colazione. Tra non molto Raphael arriverà con Leslie.
-Ok.

Ovviamente appena ne ebbi l’occasione raccontai tutto alla mia migliore amica, che era ancora più elettrizzata di me. Anche lei comunque non se la passava male: da circa un anno si era messa insieme a Raphael. Erano una splendida coppia.
La domenica successiva, a pranzo, io e Gideon annunciammo alla mia famiglia che ci saremmo sposati. La notizia fu accolta abbastanza bene, soprattutto da Grace e zia Maddy. Lady Arisa miracolosamente si sciolse in un sorriso. I miei fratelli se lo aspettavano, e infatti accolsero la notizia scambiandosi uno sguardo come a dire: Era ora! Charlotte rimase indifferente, e così fece zia Glenda cercando di nascondere la sua delusione: aveva sempre sognato che Gideon sposasse sua figlia. Purtroppo per lei Charlotte al momento non era interessata ai ragazzi.
La settimana successiva io, Gideon, Raphael e Leslie andammo a trovare sua madre e il suo patrigno per annunciarlo anche a loro; quindi ci recammo nel 1912 per annunciarlo a Paul e Lucy.

Mi trasferii a casa di Gideon e cominciai i preparativi per il matrimonio, aiutata da Leslie e Xemerius. L’idea era quella di sposarsi a giugno. Abito, inviti, ricevimento, fiori, fotografo e come se non bastasse stavo male sempre più spesso. Inizialmente attribuii il mio malessere allo stress, ma decisi di prendermi una pausa comunque. Andai per tre giorni in una Spa per rilassarmi ma tornai ancora più agitata e piena di dubbi.

Al mio ritorno andai dritta a casa e attesi il ritorno di Gideon. Lo salutai e lo feci sedere. Poi gli comunicai la notizia: ero rimasta incinta.
Credevo che si sarebbe arrabbiato, invece fu contentissimo.
-Amore, è una cosa fantastica! Avremo un figlio!
 Mi abbracciò, e, con lui al mio fianco, ebbi la certezza di essere pronta a diventare madre.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Io e Gideon eravamo nel 1914. Mentre Tom dormiva noi parlavamo con Lucy e Paul. Ultimamente mia madre era diventata paranoica e Paul cominciava a preoccuparsi. Diceva che già due volte avuto  l’impressione che qualcuno la seguisse quando andava al parco con Tom. A nulla erano valse le nostre rassicurazioni sul fatto che il conte era al sicuro in una cella nel 1914 sorvegliato giorno e notte e non poteva fare più nulla. Così le dissi che la mattina seguente sarei andata a trovarla e l’avrei accompagnata al parco. Anche se ora, con la gravidanza in corso, viaggiavo sempre meno nel tempo, solo il minimo indispensabile per evitare i salti incontrollati.
 
La mattina seguente così andai da Madame Rossini, mi feci dare un vestito adatto e arrivai da Lucy. Lei era già pronta, così andammo al parco. Stese sull’erba  la coperta che aveva portato e ci sedemmo. Per prima cosa mi chiese dei miei progetti per il matrimonio. Io le risposi che avevo già prenotato la chiesa e la sala per il ricevimento, ma non avevo ancora comprato l’abito. Lei allora mi disse:
-Non comprarne uno, ti darò il mio. In fondo siamo alte uguali, e io l’ho usato solo l’anno scorso. Però fallo aggiustare da Madame Rossini così sarà perfetto.
Mentre stavamo parlando, Lucy si interruppe di colpo. Indicò un punto alle mie spalle e disse: lì c’è qualcuno, sono sicura che si tratta dell’uomo che ho visto le altre volte. Mi girai anch’io ed effettivamente c’era una persona tra gli alberi, e non era di quell’epoca perché aveva jeans e scarpe da tennis, solo che... era il conte in persona! Subito dissi a Lucy:
-Raccogliamo con calma le nostre cose e torniamo a casa tua. Poi chiameremo Paul, e io spiegherò tutto a Gideon.
All’inizio mio padre non voleva crederci. Appena capì che era la verità, per quanto strana e terribile, chiamammo anche Lady Tinley e le chiedemmo di ospitare Lucy e Tom a casa sua. Lei accettò volentieri, dopotutto viveva da sola con Milhouse e un po’ di compagnia le avrebbe fatto bene.
 
 Allo scadere delle tre ore programmate ritornai nel 2014. Per prima cosa mandai un messaggio a Gideon: “Devo parlarti subito. Importante”.
Dopo neanche un’ora il mio supereroe era a casa.
-cosa c’è amore?- disse dopo avermi baciata. –Mi hai fatto preoccupare.-
-è successa una cosa terribile. Mentre ero a trasmigrare al parco con Lucy abbiamo visto nel 1914 il conte di Saint Germain. E quando sono tornata sono andata a controllare nelle carceri: Non c’era nessuna guardia e la cella era vuota. E il cronografo della Loggia non era al suo posto, nella cassaforte.
-Ma non è possibile! Il conte non può più viaggiare nel tempo!
-Ti dico che era uguale a lui, cioè, era Mr. Whitman! Era il mio prof, saprò riconoscerlo! Anche se effettivamente sembrava più  magro…
-Dobbiamo capire chi è questa persona e chi ha preso il cronografo.
 
Cosa potevamo fare se non chiamare Leslie e Raphael?
E infatti fu la mia amica a capire tutto per prima:
-Al primo anno Cynthia mi ha raccontato di averlo visto con una donna e un ragazzo che aveva più o meno la nostra età… è possibile che abbia un figlio…
-E questo figlio avrebbe il potere di viaggiare nel tempo- concluse Raphael.
Bene, ora bisognava trovarlo!
Raphael prese il suo tablet e digitando velocissimo qualcosa disse:
-Entro negli archivi del governo e cerco notizie sul signor Whitman, così scopriremo se ha un figlio.
E infatti in meno di 5 secondi lo trovò.
-Ecco qui, Jeremiah Whitman. Sua madre è morta da 3 anni e ora studia ad Oxford.
Mi mostrò la foto. Era uguale a suo padre, quindi ecco chi era l’uomo che avevamo visto nel parco!
-Ma.. quindi…. Anche lui può…
-Si Gwen, lui ha ereditato da suo padre la facoltà di viaggiare nel tempo.
Spazio autrice: non prometto nulla per i tempi di aggiornamento. Per me la scuola verrà sempre prima quindi potrà capitare che passi diverso tempo (anche 2 settimane) tra un capitolo e l'altro. Mi dispiace



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