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Lista capitoli: Capitolo 1: *** No more us for you (Lily Evans) *** Capitolo 2: *** Just another endless war (Severus) *** Capitolo 3: *** Smile at me (James/Lily) *** Capitolo 4: *** One love (James Potter) *** Capitolo 5: *** Your naivety, my sin (Severus/Lily) ***
Capitolo 1 *** No more us for you (Lily Evans) ***
No more us for you
(Lily Evans)
Gli esseri umani non nascono
necessariamente il giorno in cui le madri li danno alla luce: la vita li
costringe molte volte a partorirsi da soli.(*)
Le
tremavano le mani talmente forte che fu costretta a chiuderle a pugno per non
mostrare ad altri la delusione e la rabbia che la divoravano dentro.
Spesse
volte Lily Evans era stata costretta ad accettare di essere troppo speciale per
una babbana e troppo poco per una strega; quella era
solo l’ultima.
Eppure
bruciava più d’ogni altra.
Sentire
scivolare dalle labbra del suo migliore amico quelle parole intrise d’odio e
rancore le aveva riempito gli occhi di lacrime che mai avrebbe versato dinanzi
a lui.
Lui che
sapeva quante lotte contro la sorella il suo cuore aveva dovuto sopportare, lui
che non sarebbe più stato parte di lei.
Lui
che, ora, l’aveva costretta a crescere, da sola.
(*)G.G.Màrquez, "L'amore ai tempi del
colera"
Buonsalve a tutti!! ^^
Questa piccola
flashfic è stata scritta per “Il contest dei 5 aforismi”, indetto da Ginger Si Nasce sul forum di EFP, e fa parte di una piccola
raccolta di 5 storie (drabble e componimenti ibridi
di 200 e poco più parole) che avranno come tema centrale una frase tratta da
un’opera di Gabriel GraciaMàrquez.
Siccome
l’obbligo del contest era quello di inserire queste 5 frasi all’interno di 5
componimenti, ho deciso, comunque, di dare loro un ulteriore senso cercando di
scrivere una sorta di storia che si basasse intorno ad uno dei triangoli della
saga di Harry Potter che più mi ha affascinata: quello composto da Lily, James
e Severus.
Così,
ogni flashfic, sarà scritta dal punto di vista di uno
di questi personaggi o di una coppia.
In
questo caso a parlare è Lily nel momento in cui, durante il suo quinto anno,
Severus l’apostrofa “schifosa mezzosangue”.
Capitolo 2 *** Just another endless war (Severus) ***
Just another endless war
(Severus)
Non immaginava
che era più facile cominciare una guerra che finirla
Severus
non immaginava che era più facile cominciare una guerra che finirla.
Non
poteva.
Era
convinto che una scusa sussurrata a testa china l’avrebbe convinta a ritornare
da lui, ad essere ancora una parte di lui, la più candida e pura, come un giglio appena sbocciato.
Eppure
il volto avvilito che rifuggiva dal suo sguardo era tutto ciò che aveva
ottenuto.
Tutto
ciò che si era meritato.
L’aveva
offesa e, a malincuore, si era rassegnato all’idea di lasciarla andare,
affidandole il suo cuore tormentato come regalo d’addio.
No,
come poteva immaginare che fosse più facile cominciare una guerra che finirla?
Buonsalve a tutti^^
Questa drabble
(ebbene si, questa volta sono riuscita a non superare le 100 parole esatte;
cosa che per me equivale quasi ad un miracolo xD) è
incentrata su Severus, ma soprattutto su come egli si sia potuto sentire dopo essersi
reso conto di aver perso la sua migliore amica.
La donna che amava, la parte
migliore di lui.
Spero sinceramente che posso
piacervi, o quanto meno farvi provare anche la più piccola emozione.
Sentitevi liberi di dire la
vostra, a me non può che far piacere!
Non smettere
mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe
innamorarsi del tuo sorriso
La
pioggia che violenta si abbatteva sul castello di Hogwarts non avrebbe potuto
in nessun modo nascondere le lacrime che si riversavano sul suo volto.
Lily
Evans, occhi gonfi e sguardo assente, lasciava distratta che la pioggia le
scivolasse sul viso confondendosi con quelle stille amare colme di delusione e
tristezza.
Allontanare
Severus le era costato molto più di quanto avrebbe mai dato a vedere.
Allontanare
Severus era stato come allontanare una parte di se stessa e dimenticare una
felicità che nessuno avrebbe mai potuto rimpiazzare.
Alcune
risate, poco lontano, la distrassero, facendole perdere il filo intricato di
pensieri. James Potter, con gli occhiali tondi e quell’aria scanzonata, se ne
stava all’in piedi sotto al porticato a parlare con i suoi amici.
A
ridere, come lei non avrebbe saputo fare in quel momento.
Se
c’era qualcosa che non avrebbe mai ammesso, sarebbe stato sicuramente l’effetto
che quella risata aveva su di lei.
Le
riempiva le orecchie, le attanagliava lo stomaco e le bruciava nel petto
laddove i battiti del suo cuore acceleravano la corsa al solo pensiero di quel
suono.
Come
avrebbe mai potuto spiegare a qualcuno quanta dolcezza le risvegliasse il suono
di quella risata?
Come
avrebbe potuto continuare a nascondere a se stessa la voglia irrefrenabile che
le scorreva nelle vene di poter essere, per una volta almeno, la ragione di
tale suono?
Eppure
il suo cuore lo sapeva, si stava innamorando di quella risata come si stava
innamorando di James. E lo avrebbe fatto, se necessario, altre mille e mille
volte.
Perché
se lui avesse serbato quel sorriso per lei anche nei momenti più tristi,
sarebbe sempre tornata da lui.
Sarebbe
morta mille volte per quella risata e altre mille volte avrebbe preso vita
grazie a lei.
Si può essere
innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza
tradirne nessuna. Il cuore ha più stanze di un bordello.
Le
malignità fanno presto a fare il giro del mondo. Di bocca in bocca arriveranno
prima o poi a saziare la curiosità di chiunque.
Le
voci ad Hogwarts volevano che James Potter fosse un uomo incline all’amore e, in
parte, non sbagliavano.
James
Potter si era innamorato molte volte in quei sette anni di diverse persone per
volta, e di tutte con lo stesso dolore senza tradirne nessuna.
Si
era innamorato della piccola e timida Lily Evans al primo anno.
Della
permalosa Lily al secondo e della bellissima ragazza che era diventata al terzo.
Si
era innamorato della chioma rossa che le sue dita nivee raccoglievano in
maldestri chignon al quarto anno e delle lacrime che senza successo cercava di
nascondere al quinto.
Infine
si era innamorato di quel meraviglioso sorriso che era riuscito a conquistare al
sesto anno e di quelle labbra, morbide e calde, che, durante il settimo, aveva
avuto l’ardire di saggiare e che sarebbero rimaste a lungo l’unico nutrimento
che non avrebbe mai smesso di desiderare.
James
Potter si era innamorato sette volte prima che, qualche anno dopo, arrivasse
Harry.
Capitolo 5 *** Your naivety, my sin (Severus/Lily) ***
Your naivety, my sin
(Severus/Lily)
L'aria aveva
una densità ingenua, come se l'avessero appena inventata.
L'aria
aveva una densità ingenua, come se l'avessero appena inventata.
Così
come Lily, che sembrava attraversare i corridoi con un’innocenza e un’ingenuità
tale da impedirle di rendersi conto di quanto fosse bella quella mattina di
giugno.
Severus
Piton la osservava di nascosto usando il libro di trasfigurazione per celare il
suo volto intriso di tristezza.
Quando
la vide venirgli incontro sorridendo sperò con tutto il suo cuore che quel
sorriso fosse per lui e non, invece, com’era, per James Potter che la stava raggiungendo
per baciarla. Tuttavia ne restò così inspiegabilmente deluso che, per un solo attimo,
il pensiero che Lily avesse sorriso in quel modo solo per torturarlo lo
attraversò, facendogli mancare il respiro.
Eppure
no, c’era troppa ingenuità in quello sguardo sconfinato per convincerlo di ciò.
E c’era amore, lo stesso sentimento che lui non avrebbe mai smesso di provare
per lei.