Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita di CHiBI cHU (/viewuser.php?uid=25019)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** prologo 2 ***
Capitolo 3: *** de bonne nouvelle ***
Capitolo 4: *** I Learned From You ***
Capitolo 5: *** ...grazie... ***
Capitolo 6: *** chiarimenti ***
Capitolo 7: *** this is the end ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Compito di scienze, classe III B. Professoressa Maria
Luana Brutti
1)
Perché è importante diagnosticare tempestivamente
un’infezione da papilloma umano?
2)
Da quali cellule è costituita la guaina mielinica e cosa
sono i nodi di Ranvier?
3)
Che cos’è una tetrade?
4)
Che cos’è il complesso maggiore di istocompatibilità? Che
cosa differenzia le proteine di classe I da quelle di classe II?
5)
Cos’è un mitocondro?
Ok, ragioniamo.
La prima domanda… non la so. La seconda domanda… eh… ma forse… no, ma chi voglio
ingannare? Non la so! La terza… “una tetrade”… ma che diamine è? Ma è una
domanda corta… forse questa la riesco a copiare da qualcuno.
Sono tutti
chini sui compiti, intenti a scrivere… tranne me! Io sono la sola che si guarda
intorno.
Possibile che
sono l’unica che non ha studiato? Ah, accidenti… se porto a casa un altro
3 a
scienze credo che i miei mi uccideranno. No, solo mamma mi ucciderà. A papà
queste cose non interessano.
Ragiona sulle
domande, Bra! Non metterti a fantasticare! Allora… la quarta domanda la so. Mi
ricordo vagamente qualcosa su “la
I classe e la
II classe”… no quello è il Titanic. Mamma mia come era bello Di
Caprio in quel film!!
Bra! Datti un
contegno! Ritorna alle domande!
Mitocondro. Non
ho proprio la più pallida idea su cosa sia un mitocondro. Forse deriva dal
greco, visto che di solito il greco centra sempre. Ma io il greco non lo so…
forse dovrei cominciare a fare un corso di greco. Potrei proporlo alla mamma.
No, meglio chiederlo a papà. Per qualche strano motivo lui mi accontenta sempre!
E poi magari potrei chiedere un po’ di soldi. Ieri da Pinkie ho visto una gonna
rosa stupenda. Dovrei comprarla.
Non sapendo
cosa fare, prendo una penna e comincio a fare qualche ghirigoro sul foglio di
brutta. Così la professoressa crede che io stia scrivendo qualcosa! Come sono
furba! Potrebbero chiamarmi “la ragazza dei misfatti” oppure “la ragazza più
furba del mondo” già vedo i titoli sui giornali: “scoperta la ragazza più furba
del mondo… il suo nome è Bra Brief, figlia della presidente della Capsule
Corporation, Bulma Brief e del marito Vegeta.”
Sarebbe un
bello smacco per mio fratello. Lui, che tutti vedono così perfetto… per una
volta potrei essere io quella perfetta.
Mi chino verso
il foglio delle domande di scienze. Ancora bianco, vuoto. Devo cominciare a
trovare una soluzione. Ma sono o non sono la ragazza più furba del mondo?
Riuscirò sicuramente a trovare un modo per farmi trarre d’impiccio da questo
compito.
Mi giro a
destra: affianco a me c’è seduta Sasha, una ragazza occhialuta mora conosciuta
come la ragazza più secchiona della classe. Mi darà una mano lei! Strappo un
foglietto di carta, lo appallottolo e mentre la professoressa si gira verso
Kevin per controllare che non copi, glielo tiro. Lei si gira un po’ contrariata,
ma appena le faccio gli occhi dolci comincia a ricopiare le sue risposte sul
foglio che lo ho tirato. Fantastico! Sono salva anche questa volta! Dio, lo
sapevo! Se riesco ad andare avanti per altri 2 anni così, finisco il liceo e me
ne vado su una qualche isola sperduta e ci resto per tutta la vita. Naturalmente
deve essere una isola colonizzata, mica una di quelle senza nemmeno un albergo!
No, un’isola con un albergo a cinque stelle solo per me e per il mio boyfriend.
Oh, Sasha ha terminato di scrivere. Su, da brava… lanciami quel foglio… no, non
adesso cretina! Non vedi che la professoressa non è distratta? Brutta
stupida!
Vedo Sasha
lanciarmi il foglio mentre la professoressa scopre Jack e Chris a copiare. Sono
salva! Bra Brief riuscirà a copiare questa volta! Apro il foglio con un grande
sorriso sulle labbra: forse questa volta prenderò la sufficienza! Mi accontento
anche del 6 scarso, non vado molto per il fine, io… cosa vuol dire questo
“Vaffanculo” scritto a caratteri enormi? Maledetta Sasha, sei una troia. Mi ci
hai fatto credere fino all’ultimo. Ma non pensare che io non mi vendicherò, puoi
starne certa.
Vedo Sasha
voltarsi verso di me e lanciarmi un ghigno malefico. Quanto è brutta! Io le
rivolgo il dito medio e lei sorride. Ma che diamine ti sorridi, imbecille! Lei
si gira e alza la mano. La professoressa ha appena finito di scrivere la nota
sul registro a Jack e Chris e vedo che sorride beatamente a Sasha. Le chiede
gentilmente se lei ha bisogno di qualcosa (certo, con Sasha è sempre gentile
quella maledetta obesa!) e la ragazza pronuncia le fatali parole:
-Bra Brief
cerca di copiare-
Rieccomi qui!
Questa ff è la prima che scrivo su Bra... spero vi sia piaciuto questo primo
capitolo... scusate, è un pò cortino...! Per il nome della prof di scienze di
Bra mi sono ispirata a una mia professoressa... che è cattiva cattiva cattiva
con me!
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Capitolo 2 *** prologo 2 ***
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Questa volta è andata anche peggio. Sono riuscita a prendere 2.5 e quella
maledetta obesa della Brutti ha anche convocato mamma. Naturalmente è scoppiata
una litigata tra me e lei quando sono ritornata a casa. Ha detto che non le
rendo giustizia, che prendo sempre voti bassi, che… in pratica che sono quella
riuscita male. Lei vorrebbe dirmelo, ma non lo dice. Forse per pietà, forse non
so per quale diamine di motivo. Lei mi mette a confronto con mio fratello.
Trunks, che studia e prende bei voti; Trunks, che si allena con papà nonostante
lavori come presidente della Capsule Co. , Trunks, il figlio responsabile.
L’unico che mi capisce dentro casa è papà.
Quando lo vedo entrare nella stanza gli rivolgo un debole sorriso, sapendo
che lui starà sicuramente dalla mia parte, o che non prenderà posizione. Ma
questa volta è andata diversamente: quando ha chiesto alla mamma cosa fosse
successo e quando ha sentito la riposta di lei si volta verso di me: in questo
modo vedo sul suo volto uno sguardo pieno di delusione e disprezzo. Esce dalla
stanza senza dire una parola, ma io so che sono riuscita a deluderlo.
Ho deluso persino mio padre, che non sa nemmeno come funzioni una scuola.
Sento copiose lacrime scendermi dagli occhi. Il cuore mi si stringe. Mi sento a
pezzi. Ho deluso la mia famiglia un’altra volta, e la colpa è di Maria Luana
Brutti. È tutta colpa sua e del suo stupido compito. Anche di Sasha, di quella
maledetta. Mi hanno rovinato la vita. Adesso nessuno della mia famiglia mi
rivolgerà più la parola.
La mamma si siede su una sedia e mi guarda fisso. Non è più arrabbiata, è
soltanto amareggiata. Lei è la donna più intelligente del mondo e ha una figlia
che non sa nemmeno cosa siano i mitocondri.
-Bra, se avevi problemi a scienze potevi dirmelo. Avremmo cercato qualcuno
che ti desse ripetizioni, se proprio non ti entrava in testa. Ormai è troppo
tardi per recuperare. La scuola finirà tra pochi giorni e la professoressa non
farà più compiti in classe e interrogazioni. Con i voti che hai prenderai
sicuramente il debito.
Non c’è niente da fare, sei in punizione. Non potrai uscire di casa fino alla
fine dell’estate. Mi dispiace.-
Le sue parole mi rimbombano nella testa. "Sei in punizione, sei in punizione"
come un disco rotto. I miei occhi sono pieni di lacrime, non può farmi questo,
non può!
-Mamma, a settembre recupererò il debito, te lo prometto: ma non mettermi in
punizione ti pre…-
La mamma mi interrompe. Sta cominciando ad arrabbiarsi.
-Niente da fare. È tutto l’anno che mi incanti con la storia del "recupererò
te lo prometto". Mi dispiace Bra ma non c’è altra soluzione.- Si alza in piedi e
esce dalla stanza. Mi lascia sola in cucina, seduta su una sedia a fissare il
vuoto mentre il mio volto è umido dalle lacrime. Per tutta l’estate sono
costretta a rimanere in questa stupida casa! E la colpa è di quella stupida
professoressa.
Basta, mi sono stufata. Lascio la scuola. Potrei trovare un lavoretto. Al
diavolo quello stupido debito. E poi non ci sarebbe nemmeno bisogno di un
lavoretto, visto che siamo una delle famiglie più ricche del mondo.
Mi alzo in piedi, salgo le scale, entro in camera mia e sbatto la porta con
veemenza. Mi sdraio sul letto a pancia in giù e comincio a piangere. Nessuno mi
capisce, nemmeno papà. Nessuno. Solo perché vado male in quella stupida materia
mi devono rovinare l’estate. Mi sento a pezzi, sono stanca, arrabbiata e triste.
Li odio tutti. Non si salva nessuno. Odio mamma perché mi ha messo in punizione.
Odio papà perché non ha preso le mie difese. Odio Trunks perché la sua vita è
maledettamente perfetta. Odio Sasha, perché non mi ha passato quello stupido
compito. Odio Maria Luana Brutti perché mi ha fatto fare quello stupido compito.
Che poi non serve a niente sapere cos’è un mitocondro. Non credo proprio che ai
colloqui di lavoro, mentre osservano il curriculum vitae chiedano pure cos’è un
mitocondro. Ormai le mie lacrime sono di rabbia. Provo solamente tanta rabbia.
Credo sia colpa del mio sangue saiyan. Ecco un’altra cosa che odio di papà: il
suo sangue saiyan. Ho la forza necessaria per poter uccidere quella obesa del
cazzo invece devo trattenermi. È una cosa che odio.
Sono solamente passati dieci minuti e già non ce la faccio più a restare qua
dentro. Io me ne vado.
Apro la finestra e cerco di uscire volando. Aumento la mia aura di quel poco
che basta per poter volare e salto sul bordo della finestra. Sento il vento
fresco accarezzarmi le guance, per un attimo tutti i miei guai sembrano
scomparsi. Chiudo gli occhi e mi faccio cullare da quella bella sensazione di
libertà. Mi asciugo le lacrime con la mano sinistra mentre la destra è salda al
bordo della finestra.
Ma quella sensazione finisce presto. Sento l’aura di papà aumentare e venire
verso camera mia. Mi ha scoperto, maledizione. Rientro in camera, chiudo la
finestra e mi sdraio velocemente sul letto. Appena in tempo.
La porta si apre, e vedo papà guardarmi con uno sguardo severo. A dire la
verità mio padre ha sempre uno sguardo severo. Ma io so interpretarlo: so quando
è triste, quando è felice. Mi basta guardarlo per capirlo, anche se tiene sempre
il broncio io so cosa in realtà pensa.
Ma questa volta non ho voglia di mettermi lì a capire cosa in realtà stia
pensando. Lo faccio solamente per ripicca, perché so che a lui piace quando mi
metto a interpretare il suo sguardo.
-Tua madre ti ha proibito di uscire. Non ci provare più- mi dice freddo senza
nemmeno guardarmi.
-Io non stavo facendo niente- mento solo per indispettirlo.
-Ti ho detto che non ci devi provare più e qui finisce questa conversazione-
prende la maniglia della porta e fa per uscire, ma io lo fermo. Mi avvicino a
lui con la testa bassa.
-Papà- dico con un fil di voce –sei arrabbiato con me?- che domanda stupida.
-Questa è una faccenda fra te e tua madre. Non disubbidirle, peggiorerai la
tua situazione. Sappi che se sento la tua aura aumentare, in qualsiasi momento,
non mi farò problemi a dirlo a tua madre. Stai qui e non lamentarti.- chiude la
porta e io mi sento presa dallo sconforto più totale. Però il mio cuore si è
alleggerito. Mentre parlava papà non mi ha guardato in faccia nemmeno una volta.
Ma so che in realtà quel rimprovero era un suggerimento. Prima accetto questa
situazione, prima finirà. Mi avvicino al computer, premo il tasto di accensione
e dopo aver messo la password apro word. Scrivo la data e comincio a battere le
dita sulla tastiera.
Ebbene, caro diario, così termina il mio prologo, incominciato per colpa di
quello stupido compito.
Grazie per tutti i commenti! Comunque la storia non è assolutamente
personale… la professoressa l’ho definita cattiva perché una persona che ti
umilia in pubblico non credo proprio possa definirsi una brava persona… non
perché magari mi ha beccato a copiare o perché magari io quel giorno non avevo
studiato… ma questi sono fatti miei e la storia non c’entra nulla con i miei
fatti personali. Ho solamente cercato di pensare come dovesse sentirsi una
persona con quella mentalità, totalmente diversa dalla mia! Chiedo scusa, forse
non sono ben riuscita a rendere questi pensieri e ragionamenti. Ma basta, non
voglio annoiare i lettori con i miei affari, perciò chiudo qui!
Grazie mille comunque per tutti i commenti!
PS: solamente in seguito farò capire perché la professoressa ha cambiato la
vita di Bra… in effetti il titolo della storia, leggendo solamente il primo
capitolo, è un po’ equivoco, perciò chiedo scusa.
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Capitolo 3 *** de bonne nouvelle ***
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
In fondo, caro diario, questa situazione non è nemmeno tanto
male. Ok, non posso uscire di casa, ma posso sempre usare il telefono, msn… e le
mie amiche passano qui a casa quasi ogni giorno.
L’estate è ormai alle porte, la scuola è finita una settimana fa
e sono già usciti i quadri. Per quell’occasione la mamma mi ha permesso di
uscire, ma solo per un’oretta e mezza. Inoltre come potevo immaginarmi, il
debito l’ho avuto.
Certe volte, quando apro la finestra della mia cameretta e sento
quell’aria fresca che sembra chiamarmi, devo trattenermi molto dal non saltare
giù e scappare di casa volando, ma tutto sommato sto bene!
Ormai la mamma non è più arrabbiata con me, ma è ancora
fermamente convinta della sua decisione. La cosa mi dà un fastidio dell’anima,
ma non mi conviene ribellarmi, ho soltanto da perderci.
Papà invece mi controlla costantemente, anche se afferma il
contrario. È buffo, ogni volta che glielo rinfaccio lui arrossisce lievemente e
borbotta un qualcosa di incomprensibile.
Ormai a casa sono spariti tutti i dissapori. Mi sembra così
strano! Due settimane fa affermavo costantemente che non avrei mai perdonato
nessuno per questo screzio, tanta era la rabbia. Adesso invece mi sembra
soltanto un brutto ricordo, e al solo pensarci mi sento immatura, un po’
bambina. Per fortuna ormai tutto è passato, volato via come una coltre di fumo.
L’unico mio problema è lo studio. Ancora non ho aperto un libro
di scienze… e non ho nemmeno voglia di farlo! Con queste belle giornate, con
questa bella aria d’estate che mi circonda non ho nessuna intenzione di prendere
il libro! Forse però sarebbe ora di cominciare a studiare. Si, davvero. In
fondo, ora sono una persona matura. Una donna di sani principi, responsabile,
che sa cosa è bene per il suo futuro. Ok, ho deciso. Tra un mese e mezzo
comincerò a studiare. Te la farò vedere io, Maria Luana Brutti, chi è che ha
sbagliato qui! La mamma mi sta chiamando. È ora di pranzo. Ritornerò tra 10
minuti!
Caro diario, dimentica tutto quello che o scritto poco tempo fa.
Spariti tutti i dissapori?
Ma dove?? Appena il tempo di sedermi a tavola che la mamma mi
comunica una terribile notizia: una cosa che mi ha fatto accapponare la pelle e
arrabbiare in modo isterico.
Ha detto che ha preso un insegnante per farmi ripetizioni di
scienze. Fino a qui tutto bene. Poi, quando ha detto il suo nome, ho cominciato
a strillare, come una ragazzina uscita fuori di testa.
Trunks, mi darà ripetizioni! Trunks! Il figlio perfetto, quello
che non ha colpe! Quello immacolato!
Appena ho saputo la notizia mi sono voltata verso di mio
fratello, che aveva un sadico sorriso dipinto sul volto. Maledetto! Lo odio! Mi
farà passare un estate d’inferno, lo so! Ho provato in tutti i modi di farle
cambiare idea, ma niente! Ma come le è entrato in testa un pensiero così folle?
Ripetizioni con mio fratello? Mai! Meglio la morte! Ho talmente tanta rabbia che
le mie dita battono sulla tastiera con violenza. Basta, ho deciso. Scappo
davvero di casa questa volta. E se papà mi scopre, affari suoi. Aumenterò la
velocità, in modo che lui non potrà raggiungermi. Ma subito abbandono l’idea.
Papà mi raggiungerebbe subito. È un super saiyan, lui.
Mentre scrivo mangio una barretta di cioccolato, una di quelle
ipercaloriche che subito dopo che l’hai finita di viene voglia di batterti la
testa contro un muro per punirti di tutte quelle calorie ingerite. Dopo essermi
leccata le dita riprendo a scrivere, mentre nella testa cerco di ragionare, di
trovare una soluzione per quell’ingrato problema. Potrei fingermi malata. Ma non
va bene come scusa. E se andassi a fare volontariato in Etiopia, o posti del
genere?
Che idee stupide. Appallottolo la carta che copriva la barretta
e la butto dentro il cestino. Ripetizioni con mio fratello… che idea malsana.
Cosa spera di ottenere? Che forse io diventi come lui? Una piccola miss
perfettina pronta a diventare manager del fratello? Se lo può scordare.
E pensare che anche papà è d’accordo con lei!! Quando, mentre
stavamo a tavola, ho provato a chiedere la sua opinione, mi ha fermato con un
secco "no" e ha continuato a mangiare il suo pollo facendo finta di niente.
Secondo me la mamma lo sta ricattando in qualche modo. Sta sempre dalla sua
parte, mentre invece dovrebbe stare dalla mia. Che rabbia!! In questi giorni
molto probabilmente mi sono molto avvicinata nel raggiungere il livello del
super saiyan, tanta è la rabbia che ho provato ultimamente. Bah, che vitaccia.
Mentre sto per spegnere il computer per scendere giù e vedere un
po’ di televisione, Lily, una mia compagna di classe, mi contatta tramite msn.
Per dirmi che questa sera Michael, un mio caro amico, terrà una
festa a casa sua. Ed io, visto che non molto da fare, le assicuro che verrò. Non
ho alcuna intenzione di ubbidire alla mamma, visto il torto che mi ha fatto. E
poi la festa comincia alle dieci. Se esco di casa verso le undici, mentre papà
dorme, tutto dovrebbe andare bene. Scelgo un bel vestito da indossare per la
serata e poi spengo il computer.
Nuovo capitolo! Ringrazio tutti per le recensioni, è un onore
per me riceverne così tante! Sono commossa! ^///^
PS: Son Sara, grazie al tuo consiglio ho cominciato la saga di I
Love Shopping, di Sophie Kinsella! Ho divorato il primo in pochi giorni ed ora
ho cominciato a leggere I Love Shopping a New York! Grazie molte per avermi
paragonata a una scrittrice così brava... non ho parole per ringraziarti!
PS2: ho ricevuto una recensione da ISI, che onore!! Grazie per
aver commentato questa piccola ff, ti stimo molto come scrittrice dopo aver
letto alcuni capitoli di ROMA ANTICA!
Ma grazie davvero a tutti, ogni commento è un invito a
continuare a scrivere... grazie ancora ç__ç
La vostra commossa piccola Chu
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Capitolo 4 *** I Learned From You ***
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Appena si fanno le undici apro la finestra. Ben attenta a non fare nessun
rumore e a non aumentare troppo la mia aura, esco di casa. Raggiungo in volo la
via dove abita Michael e in pochi minuti raggiungo la sua casa. La musica,
azionata ad un livello altissimo, fa da colonna sonora ad una festa che sembra
proprio fantastica: ovunque io mi giri vedo ragazzi bellissimi e dell’ottimo
cibo, sommersi tutti in un atmosfera da vera festa. Incontro Michael e Lily, e
dopo aver bevuto un bicchiere di birra comincio a ballare insieme a loro. Mentre
faccio la conoscenza di un amico di Michael, Josh, vedo papà entrare dentro
casa. Il mio volto diventa bianco, e dopo aver salutato tutti cerco di andarmene
velocemente uscendo dalla porta sul retro.
Ma naturalmente le cose non vanno mai come programmato. Papà mi mette una
mano sulla spalla ed io mi sento morire. Mi giro verso di lui e vedo
un’espressione non proprio allegra sul suo volto. Insieme usciamo dalla casa di
Michael e dopo aver camminato per un po’ papà mi ordina di seguirlo. Prende così
il volo ed io con lui, mentre ci dirigiamo verso un deserto roccioso. Papà si
siede sul bordo di uno strapiombo ed io lo imito. Rimaniamo in silenzio per
alcuni minuti, mentre nella mia mente si cercano di visualizzare le possibili
punizioni che papà potrebbe prendere in atto. Ma inaspettatamente lui comincia a
parlare.
-Perché sei andata a quella festa? Tua madre te lo aveva vietato ed io te lo
avevo ribadito qualche giorno fa-
Sto per rispondergli, per raccontargli del fatto che volevo fare una ripicca
a mamma per via delle ripetizioni con Trunks, ma non ci riesco. In quel momento
la mia piccola rivolta mi appare per quello che è, ovvero un capriccio di una
bambina viziata.
Non mi sembra il caso di raccontargli quelle stupidaggini che avevo pensato,
perciò rimango zitta, creando un certo imbarazzo.
Papà intuisce però i miei pensieri e continua a parlare, stupendomi sempre di
più. L’ho sempre ritenuto un padre fantastico, ma fin troppo sulle sue. Invece
questa sera sembra un’altra persona.
-Anche io mi ribellavo spesso. Ma le mie punizioni non erano come le tue.
Erano un vero inferno. Eppure, proprio come te, non riuscivo a farne a meno.
Continuavo a fare di testa mia, ben sapendo a cosa sarei andato incontro. Anche
quando sono venuto per la prima volta sulla Terra, avevo disubbidito a Freezer.
In realtà io non ci sarei mai dovuto venire su questo pianeta. Però poi l’ho
fatto lo stesso.-
Resto a guardarlo silenziosamente, ascoltando ogni sua singola parola come un
oracolo divino. Lui invece rivolge il suo sguardo diritto di fronte a sé, forse
perché se mi guardasse negli occhi il discorso perderebbe quel suo fascino
misterioso.
-So che l’idea di fare ripetizioni con tuo fratello non ti piace, ma…- sul
suo viso si forma un piccolo sorriso –ma credimi, dai tuoi rivali c’è sempre
qualcosa da imparare- lui si alza in piedi ed attende che anche io faccia lo
stesso. Gli sorrido e insieme partiamo in volo per ritornare a casa.
Entro dalla finestra della mia camera, e lo stesso fa papà.
Mentre lui sta per uscire dalla stanza gli chiedo se potrà tenere la bocca
chiusa con la mamma, ma lui esce dalla stanza senza rispondermi.
Dopo essermi lavata mi sdraio sul letto, e ripenso alla parole di papà. Forse
dovrei davvero crescere.
Il titolo del capitolo "I Learned From You" è il titolo di una canzone
cantata dal cantante country Billy Ray Cyrus insieme alla figlia quattordicenne
Miley. Mi è sembrato il titolo più adatto per un piccolo capitolo incentrato su
Vegeta-Bra, essendo anche loro padre e figlia… mi dispiace di aver presentato un
Vegeta OOC, ma era necessario!^^
Consiglio a tutti la canzone (ehehe) e adesso parto con i ringraziamenti per
tutti i commenti ricevuti!
Bulma_92: grazie mille, sono commossa ç__ç non ho parole per
ringraziarti!
Martozza: sono contenta che il vecchio cap ti sia piaciuto!^^
SonSara: grazie per avermi consigliato quei libri, ho appena terminato I Love
Shopping a New York e ora comincerò La Regina della Casa!^^
Linasyan: come hai potuto vedere Bra alla festa c’è andata… eheheh!^^
Heleamicachipss: ^^ a quanto hai potuto leggere l’hanno beccata!^^ Spero che
anche questo cap ti sia piaciuto!
Grazie comunque a tutti, anche a quelli che leggono senza lasciare commenti!
PS: come mi è stato suggerito ho cambiato avvertimento, ho messo un What If!
(speriamo di esserci riuscita!^^)
Chibi!
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Capitolo 5 *** ...grazie... ***
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Il giorno dopo mi sveglio allegra e pimpante, pronta per
affrontare le "temibili" ripetizioni con mio fratello. Scendo in cucina e in
solitudine faccio colazione (mamma è in giro per lavoro e mio padre
probabilmente si starà allenando); dopo essermi lavata e cambiata busso in
camera di mio fratello. Sento un "avanti" provenire da dietro la porta. Faccio
un bel respiro profondo e dopo essermi fatta coraggio entro.
Appena entrata vedo mio fratello chino sulla scrivania e sepolto
sotto decine e decine di libri. Affianco a lui due tazzoni di caffè
vuoti.
Mi avvicino a lui e pronuncio un timido-ciao-.
-Ciao!Dormito bene?- Mi risponde lui sorridendomi e voltandosi
verso di me.
-Si, grazie. Cosa sono quei libri?- Chiedo poi sporgendomi di
più per riuscire a leggere qualche titolo.
-Ah…- Lui fa un mezzo sorriso e poi si volta di nuovo verso la
scrivania, e infine ancora verso di me.
-Mi daresti una mano a portarli giù?-
Prendo un po’ di libri e insieme a mio fratello scendo le scale
per dirigermi in salotto.
-Allora- dico dopo averli poggiati sul tavolo –di che cosa
trattano?-
Lui si siede di fronte a me e accenna un sorriso
imbarazzato.
-Beh- continua mio fratello sfogliando alcune pagine di un tomo
appena preso in mano –spero non ti dispiaccia, ma questa mattina verso le otto
mi sono diretto verso la tua scuola e ho preso la lettera del
debito.-
-Ah- dico mentre sento la mia rabbia accrescere. Ma come si è
permesso??!! Senza nemmeno chiedere il MIO consenso va nella MIA scuola e ritira
la MIA busta contenente il MIO debito formativo! Sto per rispondergli, ma lui
continua a parlare, senza nemmeno accorgersi del mio lieve incremento
d’aura.
-Ho dato un’occhiata al programma… avete davvero lavorato molto
quest’anno. Anche io in terzo ho faticato molto- mi dice alzando finalmente lo
sguardo verso di me e sorridendomi.
-Immagino- dico con non curanza, dando un’occhiatina allo smalto
messo la mattina precendente.
-Così- il suo viso subito si apre in un altro sorriso –ti ho
preso qualche tomo in biblioteca. Il tuo libro è davvero palloso- dice
riservando una piccola smorfia al libro affianco a lui.
Sorrido e smetto di guardare le unghie.
-Ho cercato di prendere i più interessanti e i più facili da
comprendere. Di solito i libri del terzo anno sono parecchio complicati… ma
credo che questi siano abbastanza buoni. Ho sottolineato in giallo gli argomenti
più importanti riguardanti la biologia, mentre in verde quelli più importanti ma
in ambito chimico.-
Rimango senza parole di fronte a lui. La bocca semi spalancata,
sul mio viso uno sguardo vuoto.
Perché ha fatto tutto questo per me? Per quale motivo? Forse
perché spera che poi io vada a riferirlo alla mamma? Per questo?
Dio, mi sento così confusa. Cosa dovrei fare?
Accenno uno strano –emh- mentre lui comincia a impilarli. Dopo
aver formato due pile quasi uguali di libri si rivolge ancora a me.
-Questi- dice toccando la pila di destra –sono quelli di
chimica. E questi- dice toccando l’altra –quelli di scienze. Buon lavoro!- mi
sorride e si alza in piedi.
Cosa fa?!!? Se ne va? Non doveva aiutarmi a studiare? Per quale
assurdo motivo se ne sta andando?
-Trunks!- dico senza volerlo. Lui si volta e mi guarda con aria
interrogativa.
-Cosa c’è? Forse quei libri non vanno bene?- mi chiede
preoccupato.
-No, non è questo il punto. Sai, credevo che tu mi avresti… beh,
ecco… dato una mano magari.-
Accenna un vago sorriso e si siede affianco a me.
-Tu avevi detto l’altro giorno che non volevi una mano da me,
Bra.-
-Si, ma…- come posso spiegarglielo? Come posso dirgli che mentre
io ero a perdere tempo lui si dava da fare per me? Che gli sono riconoscente,
che mi dispiace di aver dubitato di lui… che sono stata davvero una pessima
sorella per averlo trattato così?
Lui si è alzato prima, ha cercato dei libri in biblioteca in
base al mio programma, li ha sottolineati con due matite diverse ed io ho
persino pensato che lui avesse n secondo fine, mentre invece voleva solamente
aiutarmi.
Le mi guance si colorano di porpora, e mi sento
avvampare.
Lui mi sorride e dice: -cominciamo da oggi?-
Scusate se ci ho messo molto tempo per scrivere questo capitolo,
ma ho avuto molto da fare ultimamente! Mi dispiace per aver mostrato quel Veggie
OOC al cap scorso, ma era necessario! Putroppo non sono ancora molto brava
nell’inquadrare il vero carattere del principe!
Passiamo ai ringraziamenti!!
SakiJune: anche secondo me in quel capitolo Vegeta è OOC… grazie
comunque per i complimenti!^///^
Bulma_92: meno male, ero un po’ incerta sul vecchio capitolo! Ma
a quanto pare è piaciuto abbastanza!
Martozza: grazie grazie grazie! Quanti complimenti!
Crycry82: eheheh… Vegeta ha imparato parecchio da Goku, o no?^^
chissà se Bra riuscirà davvero a recuperare!^^
Aras: no, Bra nel gt vola… si vede chiaramente per esempio
nell’episodio 30!^^ comunque secondo me Veggie nello scorso capitolo è OOC… ma
visto che parecchia gente sostiene il contrario… ora non lo so
mica!XD
Elechan86: XD! Chissà che idea ti sarai fatta della protagonista
in questo capitolo!!
Erika93: sono molto felice nel sapere che ti sia piaciuta… è la
mia prima ff su Bra, e non è proprio il mio personaggio preferito… ma spero di
andare bene!^^
Heleamicachipss: eheheh! Veggie vede tutto, sente tutto e sa
tutto!^^
Linasyan: ^^ strano vedere Veggie gentile, vero? Spero non lo
sia stato fin troppo!!!
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Capitolo 6 *** chiarimenti ***
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Non è per niente male, anzi! Insieme scherziamo e ridiamo,
eppure Trunks in solo mezz’ora è riuscito a spiegarmi perfettamente cos’è un
atomo. Dico davvero! E pensare che quando la Brutti l’ha spiegato credevo che
fosse un argomento incomprensibile, uno di quelli che puoi anche rimanere giorno
e notte a studiarlo, ma tanto non lo capisci ugualmente.
Perché non ho mai passato del tempo insieme a mio fratello?
Eppure lui è sempre stato gentile con me. In tutti i miei ricordi Trunks è
sempre stato caro con me. Ma nonostante tutto io l’ho sempre evitato, l’ho
sempre trattato male. Perché?
Perché ho sempre provato quest’astio nei confronti di mio
fratello? Lui mi ha sempre sorriso, sempre sostenuto. E l’unica cosa che ho
fatto è stato trattarlo male. Mi sento così in colpa, così fuori luogo… ma devo
concentrarmi. Lui ha perso e sta ancora perdendo del tempo per me.
-Così, questi sono gli ioni. Tutto chiaro?- mi chiede lui con un
gran sorriso.
-Si, grazie.- Prendo una penna e scrivo "ioni? Farsi rispiegare
tra un po’ di giorni" senza farmi vedere.
-Trunks, come ti invidio- dico senza pensarci mentre chiudo la
penna inserendo il tappuccio.
-Perché?- mi chiede lui alzando lo sguardo dal libro.
-Beh, perché sei intelligente. Perché la mamma e il papà ti
adorano. Perché la tua vita sembra così perfetta agli occhi degli altri…- dico
terminando la frase con un sorriso.
-Ah. Quindi secondo te… a me va tutto bene- ripete lui mentre
uno strano ghigno si forma sul suo volto.
-Certo! Sei bello, intelligente, tutti ti adorano… meglio di
così si muore!- e mi metto a ridere come un’idiota.
Ma lui non ride. Adesso sul suo volto leggo uno sguardo simile a
quello di papà. Non avevo mai notato come i due si somigliassero. Smetto di
ridere e mi concentro sullo sguardo di mio fratello. Cosa esprime? Non riesco a
capirlo… eppure il suo sguardo è quello di papà. Sbatto le palpebre,
meravigliata. Ora ho capito. Lo sguardo di mio fratello è colmo di
collera.
-Meglio di così si muore! Questo pensi sia il massimo Bra?!
Avere un padre che non ti guarda nemmeno, che non ti degna mai di quel briciolo
di considerazione… essere a capo di un’azienda in cui basta che io dica "a" per
ricevere ondate e ondate di complimenti… davvero Bra? Credi davvero che questo
sia il massimo?-
Comincio a giocherellare con le dita. Dio, cosa ho
fatto!
-Ma tu… tu e papà vi allenate sempre nella camera
gravitazionale- dico con un fil di voce.
-Si, ci alleniamo insieme, ma lui non proferisce parola. L’unica
cosa che ricevo sono continui attacchi, sia con le parole sia con le maniere
forti. E lo sai cosa è peggio? Che adoro farlo. Adoro essere riempito di pugni,
di avere lividi, di sanguinare ogni volta. Perché questo è l’unico modo che ho
per ricevere attenzioni da lui. Tu, sei quella fortunata! Tu non hai bisogno di
allenarti, perché papà ti vuole bene lo stesso. Non si permetterebbe mai di
sfiorarti anche solo con un dito. Perché ti adora.-
-Non è vero lui…- non termino la frase, mio fratello continua
imperterrito il suo sfogo.
-Lui cosa, Bra? Secondo te papà non ti adora? Tu hai avuto la
fortuna di nascere dopo, di avere un padre già un po’ più… cambiato, ecco. E a
cambiarlo siamo stati io e la mamma. Bra, tu non ti rendi nemmeno conto della
fortuna che hai. Non hai assistito ad un Vegeta folle e crudele… tu hai la
versione buona, quella che abbiamo formato io e la mamma. Ed io invidio
moltissimo il rapporto che hai con papà. So che ieri sera siete usciti fuori
casa e che avete passato fuori la maggior parte del tempo… Bra…- mio fratello
abbassa lo sguardo imbarazzato.
-Se io uscivo con papà era solamente per allenarmi- sul suo
voltosi plasma un piccolo sorriso.
Passano alcuni interminabili minuti colmati da un profondo
silenzio, in cui nessuno dei due riesce a parlare.
-Mi dispiace!- dico in lacrime –io non lo sapevo, io non mi
sarei mai immaginata che…-
-Scusami- mi interrompe lui, ormai calmo –tu non avresti mai
dovuto sentire queste cose. È colpa mia se noi due non siamo mai riusciti ad
instaurare un vero rapporto. Anche se sono sempre stato gentile con te, in
verità lo facevo per attirare l’attenzione di papà.-
-No, Trunks. Avresti dovuto dirmi queste cose. Ed io avrei
dovuto dirti quello che pensavo di te. Non è colpa tua se io e te non abbiamo
mai legato. - Gli prendo una mano. Per la prima volta sento di volere veramente
bene a mio fratello, e credo anche lui la pensi ugualmente.
-Anche io non mi sono mai preoccupata dei tuoi pensieri, delle
tue paure. Forse non è troppo tardi per rimediare- Dico con un
sorriso.
-Già- lui mi stringe la mano forte. Dio, mi sento profondamente
felice. Sto per mettermi a piangere di nuovo, ma trattengo le lacrime. Anche mio
fratello è felice. Forse inconsciamente aspettavamo da molto tempo questo
chiarimento.
-Allora, a una nuova era in cui i fratelli Brief non si
mentiranno più- dice lui mentre mi versa un po’ di aranciata in un bicchiere
appena preso dalla mensola.
-A una nuova era!-
Brindiamo con aranciata e bicchieri di plastica, ma sento che
nessun champagne o bicchiere di lusso potrebbe sostituire l’intensità del
momento. È proprio vero quello che dicono i film: meglio la compagnia che
oggetti preziosi ma superflui.
-Ok- dice lui dopo un po’-forse sarebbe meglio
ricominciare…-
-Si…- mi accomodo sulla sedia di prima e Trunks fa lo
stesso.
-A proposito…- dico con un mezzo sorriso mentre strappo un
vecchio foglio dal quaderno degli appunti –visto che d’ora in poi ci diremo
tutto ma proprio tutto… mi rispiegheresti gli ioni?!-
Mio fratello sorride ma poi comincia a spiegare. Ed io, anche se
nel mio cuore ora alberga una felicità mai sentita prima, tanto che avrei voglia
di urlare il mio stato d’animo al mondo, mi concentro per stare
attenta.
Tutto questo è strano, è puramente folle. Sono state alcune
parole uscite di getto, urlate dal cuore, per farmi provare una felicità così
inaspettata. Non avrei mai pensato che l’avere conquistato il cuore di mio
fratello valesse molto di più di una gonna o delle scarpe griffate.
Mio fratello.
Quella persona che prima giudicavo così arrogante, così boriosa,
in verità nascondeva un senso di inquietudine. Si è sempre impegnato così tanto
solamente per mostrare tutto il suo valore, tutte le sue capacità a nostro
padre. Invece io non ho mai dovuto far niente per conquistarlo. Al contrario, mi
sono sempre comportata in modo scorretto, e ho sempre preteso che lui prendesse
le mie difese. Ora voglio dimostrare che anche io so dare qualcosa. Fino ad ora
ho sempre avuto, senza mai dare nulla. Voglio che mio padre si senta orgoglioso
di me. E per la prima volta lui si sentirà orgoglioso di me per un motivo
meritato, e questo credetemi, vale molto di più di qualsiasi capriccio.
Scusate!! Ho impiegato molto tempo per aggiornare, ma questo
periodo sono piena di impicci!^^
Il capitolo era quasi pronto per ieri, ma purtroppo sono stata
fuori tutto il giorno, essendo stato il giorno del mio compleanno!
Spero comunque che questo capitolo sia piaciuto… un capitolo
pieno di sentimenti! Un grazie profondo a tutti quelli che leggono la ff e a
tutti quelli che commentano… un bacio
Chibi!
Ringraziamenti:
martozza: nuovo chappy appena sfornato, spero ti piaccia come ti
sono piaciuti i precedenti!
Gianpyno: grazie per il complimento… curo molto le descrizioni
dei movimenti, dei pensieri, delle azioni dei personaggi, e sono contenta se
questo mio lavoro si noti!
Heleamicachipss: grazie, spero che anche questo capitolo non sia
da meno!
Elechan 86: nuovo capitolo, che forse ti farà nuovamente
cambiare idea su Bra, o che forse confermerà le tue ipotesi!^^
Linasyan: purtroppo non sono riuscita ad aggiornare così presto…
sorry! Credo comunque che forse più o meno tutti sognino un fratello come
lui!
Bulma_92: in questo nuovo cap Bra è totalmente cambiata, a
quanto hai potuto leggere!
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Capitolo 7 *** this is the end ***
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
Come Maria Luana Brutti ha cambiato la mia vita
"Sei stata bravissima. Sei riuscita a prendere sette e mezzo
all’esame per il recupero dei debiti! Così si fa, brava Bra!"
Alicia mi da una pacca sulla spalla, mentre Lily mi sorride.
L’estate è da poco finita, e solamente due settimane fa la
scuola è ricominciata. Tre giorni fa ho svolto l’esame per il recupero del
debito di scienze, e come hai potuto sentire da Alicia, caro diario, ce l’ho
fatta. Ho superato il tormentato debito.
"Oggi si festeggia allora…" Michael si avvicina e mi prende
sotto braccio.
"Io propongo il McDonald’s… ho anche i buoni!"
"No, grazie a tutti. Ma oggi è venuto a prendermi mio fratello."
Dico io sorridendo.
"Ancora!?? Bra, la scuola è cominciata due settimane fa e in due
settimane tuo fratello è venuto a prenderti un giorno si e un giorno
no!"
"Già" Lily mi fissa mentre mangia un marshmallow. "Voi due non
vi odiavate?"
"Proprio così!" Esclamo. La campanella che annuncia la fine
delle lezioni suona, e dopo aver agitato la mano in gesto di saluto esco dalla
scuola quasi correndo.
Trunks è di fronte al cancello che mi aspetta. Affianco a lui
una Porsche nera.
Appena mio fratello incrocia il mio sguardo gli regalo un
sorriso smagliante, e affretto il passo. Ci guardiamo diritto negli occhi, e lui
mi abbraccia forte. Gli è bastato vedere il mio viso per comprendere che ho
superato il debito di scienze.
"Bravissima. Sapevo che ce l’avresti fatta" mi da un bacio sulla
fronte e ci appropinquiamo per salire in macchina, quando vedo di fronte a me, a
qualche metro di distanza, la professoressa Brutti che cerca di aprire lo
sportello della sua panda rossa.
"Aspetta un attimo" dico a Trunks, ed esco dalla macchina. Mi
avvicino alla professoressa mentre lei riesce finalmente ad aprire la
macchina.
"Salve" mormoro impacciata.
"Uh?" Lei si volta di scatto, sorpresa nel vedermi. "Ah, sei tu,
Brief. Complimenti per il compito. Hai fatto davvero un buon lavoro."
"Grazie" dico tutta rossa in viso.
"E di cosa? Il compito lo hai fatto tu, non io!"
"No… intendevo… per avermi messo il debito. Non avrei mai
pensato di doverla ringraziare, ma grazie a lei sono riuscita a capire le mie
vere priorità, e ad aggiustare questioni alla quale era tanto tempo a cui non
mettevo mano."
Lei rimane colpita dal mio discorso, ma poi mi
sorride.
"Sai? Sei la prima persona che viene a ringraziarmi per avergli
dato un debito… ma in fondo te lo eri meritato. Io il debito non te l’ho voluto
mettere per screzio personale… solo che tu non avevi preso la sufficienza
nemmeno in un compito. Ma se questo debito ti ha davvero aiutato… beh, allora
non c’è di che." La professoressa sale in macchina e accende il
motore.
Poi abbassa il finestrino e mi dice: "spero che continuerai così
tutto l’anno. Abbiamo bisogno di ragazzi per le prossime olimpiadi della
biologia… e se continui con questi voti potresti anche non solo partecipare, ma
arrivare a una bella posizione"
"Ci proverò" lei mi sorride e infine parte. Tiro un bel sospiro
di sollievo e poi ritorno da mio fratello, che mi aspetta vicino alla
porsche.
Questo debito è stato davvero una delle cose più belle che io
abbia ricevuto. Certo, magari avrei preferito maturare con un’altra circostanza,
ma anche questa va bene.
Tirando le somme della situazione...
Adoro ancora fare shopping, andare alle feste, uscire con le
amiche. Ma ora ho capito che devo saper gestire il divertimento con i miei
impegni scolastici.
Io e mio fratello insieme facciamo una coppia grandiosa. Con lui
mi diverto, anche se litighiamo spesso. Ma dieci volte meglio i litigi che
l’indifferenza che provavamo prima l’uno per l’altra.
Mentre con il papà e la mamma va tutto bene. Papà è sempre
scorbutico come sempre, ma da quando Trunks mi ha rivelato come gli altri vedono
il rapporto che ho con lui, ci ho legato anche di più.
Trunks e papà hanno lo stesso rapporto di prima. Ma appena vedo
che i due hanno un briciolo di conversazione, non mi intrometto più come facevo
prima, ma li lascio fare. Devi sapere, caro diario, che precedentemente a questa
situazione, quando vedevo mio fratello parlare con papà mi intromettevo sempre:
come una vera e propria cretina avevo paura che Trunks potesse diventare il neo
preferito di papà. Ora, al contrario, quando li vedo insieme mi sento davvero
felice per mio fratello.
La mamma invece è sempre la stessa, ma io mi
sono aperta molto di più con lei. Adesso insieme parliamo di tutto, anche di ragazzi. Anche se lei
non ha ancora perso il vizio di rimproverarmi per il disordine che lascio in
camera mia… ma questa è un’altra storia!
La storia si è finalmente conclusa! Un grazie di vero cuore a
tutti quanti, sia a chi ha semplicemente letto la mia storia sia a chi ha perso
del tempo nel commentarla! Spero davvero che sia riuscita ad appassionarvi, e a
farvi un po’ odiare o innamorare della protagonista!
Io stessa quando ho cominciato questa storia ero un po’
scettica, sia perché l’idea non mi dava molto a genio sia perché la protagonista
non è proprio un personaggio che adoro… ma essendo appunto un personaggio a cui
non sono molto legata (né benignamente né negativamente) riesco (credo^^) ad
essere abbastanza imparziale nel descriverla, sia nei suoi lati negativi sia in
quelli postivi. Purtroppo non sono ancora capace di farlo con Vegeta, un
personaggio che adoro troppo, fin troppo addirittura. Spero comunque che
continuiate a seguirmi! Un bacio,
Chibi Chu
***Special thanks to:***
Crycry82: SCUSAMI HAI PREFETTAMENTE RAGIONE!! Ora ti spiego cosa
è successo: io leggo le recensioni del capitolo in questione, mentre tu avevi
lasciato il commento per l’ultimo capitolo al primo capitolo… io come una
stupida sono andata a leggere i commenti del 5 capitolo e naturalmente non avevo
letto il tuo, che si trovava nel primo capitolo! Ti prego di scusarmi, e ti
assicuro che la prossima volta sarò più attenta! Spero accetterai le scuse di
una ragazza profondamente imbarazzata!!
ANGY 98: grazie mille! Ecco a te la conclusione!
Aras: anche a me sono piaciuti molto i due… davvero
carini!
Elechan86: grazie molte per gli auguri!! Idea finale su Bra,
quindi: positiva o negativa?^^
Linasyan: terminata la ff prima di venerdì!^^ Grazie per i
complimenti!
Heleamicachipss: grazie, sono contenta di esserci ben
riuscita!
Grazie infine a tutti quelli che hanno commentato nell’arco di
questi sette capitoli, non ho parole per ringraziarvi abbastanza! Un bacio a
tutti e alla prossima!!!
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