Incontrarsi per caso di lambretta (/viewuser.php?uid=36454)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 : Incontro per caso. ***
Capitolo 2: *** Non sempre, la vita è come te l'aspetti. ***
Capitolo 3: *** L' amicizia : un bene prezioso. ***
Capitolo 4: *** A casa di Rup ***
Capitolo 5: *** Un pomeriggio con gli amici ***
Capitolo 6: *** un incontro inaspettato ***
Capitolo 7: *** Pronto per la conquista ***
Capitolo 8: *** Finalmente l'uscita ***
Capitolo 9: *** appuntamento e sorprese ***
Capitolo 10: *** Amore e Gelosia ***
Capitolo 11: *** Non lasciarmi sola ***
Capitolo 12: *** Fine od un nuovo inizio? ***
Capitolo 1 *** Cap 1 : Incontro per caso. ***
È l'inizio di una nuova avventura. Una giornalista, tirocinante... ed un colpo di fortuna.
Con la revisione di fredlove, eccovi una piccola chicca. :)
Incontro per caso.
Londra -
La mattinata di lavoro, seppur iniziata tranquilla, parve ad Ambra - una giornalista tirocinante - affrettata.
Aveva perso la metro a causa degli scioperi, e se cercava... nemmeno l'ombra di un autobus a due piani!Era in ritardo per quel lavoro affidatole, e finalmente riuscì a fermare un taxi.
Manco farlo apposta, dall'altro lato passeggero salì un ragazzo.
"Scusa, sono in ritardo. Pagherò metà corsa... " le disse lui.
"Ma non sai, nemmeno dov'è diretto!"
Ancora non l'aveva visto in volto. Tanto impegnata a raccogliere la sciarpina azzurra che rischiava di strapparsi!
" Senti, ho fretta. Sono in ritardo... e ho rischiato l'osso del collo, per scendere le scale! E dire che sono ghiacciate." Borbottò lui.
La ragazza fece un verso, sollevando gli occhi verso il tassista. Uomini. pensò.
"Facciamo così, pago la corsa intera se facciamo prima il mio tragitto..."
Uomini. Ancora.
Ambra si voltò per ribattere, ma rimase in silenzio.
Accanto a lei, a battibeccare in quel taxi, non c'era altri che Rupert Grint! Il Ronald Weasley della sua infanzia!
"Tutto okay?"
Annuì. " De...devo andare agli Studios della Warner Bros. Per la reunion...del cast di Harry Potter..."
"Oh... bene. " le sorrise. "Può partire." fece poi all'uomo.
"Sono Ambra, piacere..." gli tese la mano.
"Rupert, piacere. "
Ambra sorrise, arrossendo suo malgrado.
" Cosa c'è?"
"Nulla. Solo... è un onore... piacere, insomma... tu...tu... " prese respiro " Sei Rupert Grint. Insomma!"
"Lo so."
"Il coprotagonista di Harry Potter."
"Esatto." la guardò.
"Okay, senti. Probabilmente mi prendereai per pazza, ma sono una tua fan." sorrise. " Ecco... da quando hai iniziato come Ron, e ho visto anche Cherrybomb. "
"Un ruolo diverso, da Ron?! No?" le sorrise. "Tu perché sei diretta agli studios?"
" Giornalista tirocinante."
"Mh, prima intervista?"
"Non esattamente... okay, da sola sì. Prima intervista."
" Buona fortuna, allora..."
" Non ti si vede, molto sullo schermo..."
" Me lo dici da fan, o giornalista?"
" Entrambe." lo guardò " Ma più, da fan dispiaciuta."
" Non ho avuto molte... richieste. Pare siano convinti che sia rimasto nel ruolo di Ronald Weasley."
" Non è vero, dai..."
" Beh, l'hai detto. Non mi ci vedi molto sullo schermo. No?"
" Hai mantenuto contatti con il cast?" chiese curiosa.
" Inizialmente sì. Anche frequentare Emma... " ammise. " Però... era tutta una trovata pubblicitaria, sai? " la guardò " Ma ho mantenuto un buon rapporto con i gemelli, Tom e Matt." e Rupert, voltò lo sguardo.
" Credevo, fosse il Magico Trio anche fuori dal set."
" Lo credevo anch'io."
"Sono stata indiscreta, perdonami."
" Non fa niente... anzi, ti invito a cena. Ti va?"
" Cena con te?"
" E con chi?" le sorrise, mentre apriva la portiera e scendeva. Poi allungò una banconota all'uomo.
Ambra, in trance si vide scendere dalla macchina, l'uomo rifiutare i suoi soldi e Rupert guardarla interrogativo.
"Cena?"
" Cena e non lavoro."
" Okay" sorrise entusiasta. Mentre la sua sciarpina volava via, presa in tempo dal ragazzo.
Una cena con Rupert Grint. Cosa voleva di più dalla vita?
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Capitolo 2 *** Non sempre, la vita è come te l'aspetti. ***
Capitolo rivisitato.
Non sempre, la vita è come te l'aspetti.
Durante l'intervista, Ambra notò la mancanza di qualcosa. O meglio, la totale assenza della voce di Rupert Grint.
Nessuno si era premurato di rivolgergli una domanda!
Erano, tutte rivolte ad Emma Watson, o Daniel Radcliffe. Persino Tom Felton. A quanto pare la sua carriera di cantante aveva preso il volo!
Però... accidenti, Rupert era uno dei protagonisti. No?
Così, prese coraggio e rigirando la penna tra le dita e pose lei una domanda al ragazzo dai capelli rossi.
" Mi scusi signor Grint, come ha vissuto la fine della saga? Ha qualche nuovo progetto?"
Il ragazzo, che fino a quel momento stava giocherellando con una bottiglietta, sentendola sollevò lo sguardo.
Le sorrise prima di risponderle : "Grazie, per la domanda, signorina. Sinceramente alla fine della saga... mi sarei aspettato più considerazione, non tanto in campo lavorativo ma affettivo. Credi di aver legato abbastanza, dopo otto anni, e ti stupisce a volte il comportamento di una persona che pensi di conoscere! " e fece finta di nulla, agli sguardi di Emma e Daniel. " Progetti? Stasera ne ho uno. Una cena a cui non intendo mancare!"
Finita la reunion, la ragazza si scoprì delusa.
Da ciò che leggeva sui giornali, Emma Watson era una ragazza dolce, sincera. Era tornata persino all'università!
Eppure, durante l'intervista... sembrava molto presa dal successo avuto!
Così, anche Daniel Radcliffe.
Quasi avessero dato per scontato il loro successo!
Non poteva esser così.
Loro erano il "Magico Trio " della sua infanzia. Che l'accompagnavano, ancora, durante le notti d'inverno affondata nel divano.
O durante i viaggi di lavoro. Un libro di Harry Potter, sempre a portata di mano!
Sperò, vivamente con tutto il cuore che fosse tutta una messa in scena. Da pubblicità!
Presa dai suoi pensieri, camminava nel corridoio. Passando davanti ai camerini.
Udendo le voci, ovattate, di Emma e Rupert.
"Dai, Rup. Io ti amo.... ancora. Torniamo insieme."
Ambra sapeva di non dover origliare, ma la curiosità vinse.
" No, Emma. Non mi ami. Ciò che è stato tra noi, era sono un flirt da pubblicità! E lo sai..."
" Dici sul serio? E quel ' ti amo ' Emma?"
" Pseudo amore, credo. Non ci siamo mai amati veramente, cercavamo solo di fingere qualcosa che è nato tra le pagine di un copione! Ron e Hermione sono sul set. Nella vita reale, Hermione pare che se la spassi con Harry, Draco e Fred!"
"Sei cattivo così. Ci credo, ancora... in noi."
"Non c'è nessun noi, e tantomeno c'era prima. Ci hai provato con Daniel, e da lui sei passata a Tom, James e Matt. Ed Oliver? E' fidanzato con Evanna! Credevo fosse amiche! "
"Forse hai ragione..." ammise Emma. " D'accordo, ora vai. Meglio non far tardi alla cena, ti pare? E mi raccomando, non ingozzarti come il tuo solito. In quei casi sei molto più Ronald Weasley, che mai!"
"Non è vero!"
La porta si aprì, ed Ambra si trovò Emma davanti.
" Rup, credo sia per te... " le sorrise " Cena, vero?"
Ambra annuì.
"Tienilo a bada, quando mangia fa un baffo a Ron Weasley!"
"Ci vediamo, Emma!" la spinse via Rupert, poi guardò Ambra "Allora, cena?"
"Okay!"
"Comuque, per la cronaca, non mangio come Ronald Weasley!" e nel dirlo, mentre camminavano, le passò un braccio intorno alle spalle.
Ambra parve arrossire di botto, ma fortunatamente le luci al neon erano pressocchè basse.
Rupert le sorrise nuovamente. " Tutto okay?"
"Certo."
Durante la cena, il ragazzo notò la semplicità di Ambra.
E lui era perfettamente a suo agio. Cosa che con altre ragazze non gli era quasi mai successo.
"Sono uscito con poche ragazze, esssendo Rupert Grint."
Cammivano, dopo cena, verso un parco appena distante dalla pizzeria.
"Ma vedevano più Ron, che me. E chiedevano sempre di Harry, Hermione o Draco!" la guardò " Sai quante volte, mi domandavano : Tu che ne pensi della coppia Draco-Hermione?"
Ambra sorrise " Ti parlavano, di fanfiction?!"
"Pare di sì. Oltre della coppia formata da Harry Potter e Draco Malfoy!"
Giunti nel parco, incontrarono Oliver ed Evanna.
"La tua cena, Rup?" le sorrise " Sei la ragazza che gli ha posto la domanda?Ne hai coraggio!"
Ambra rimase stupita, ma sorrise e gli rispose per le rime : " Invidia, signor Phelps?!"
Il ragazzo rise. "Forse."
"L'invidia è una brutta bestia, lo sa?"
Oliver fece spallucce, prima di venir raggiunto dal gemello. "Ehi Olly."
"Non chiamarmi Olly, Jimmy!"
"Okay, okay. Ehi Rup, bel modo di rispondere... " e guardò il gemello.
All'unisono si sorrisero, e con teatralità e finte lacrime dissero : "Ronnino piccino è diventato grande!"
La sera era giunta al termine, così dopo il divertimento Rupert accompagnò Ambra al suo appartamento.
"Grazie per la serata, mi ci voleva sul serio..." le disse schietto.
"Anche a me... la cercavo da tempo. Che poi... l'ho passata con uno dei miei attori preferiti, è tutt'altro!" arrossì.
E rimase stupita, quando lui la trasse tra le braccia e l'abbracciò forte.
"Volevo farlo da un pò." ammise il ragazzo. "Ti conosco da poco, ma sono perfettamente a mio agio con te. Posso considerarti un'amica, per ora?"
"Per ora?"domandò curiosa.
Solo allora, Rupert arrossì. "Per ora... certo. Cioè in senso... insomma. Possoavereiltuonumero?"
Aveva parlato così veloce che dovette ripeterlo.
"Posso avere il tuo numero?"
Dopo i saluti, ed il rispettivo cambiarsi di numeri, Ambra si era chiusa in casa.
Sola nel suo appartamento. Il pigiama rosa confetto, a stampe di coniglietti coccolosi. Gli appunti accanto, ed il pc davanti a lei.
Accesa, la tv. In onda?Harry Potter e la camera dei segreti.
Sorrise, alla voce stridula di Ron che si lamentava per la sua bacchetta. Ed Harry che gli diceva : "Ringrazia, che non era il tuo collo!"
Riscrivendo ciò che Rupert le aveva detto a cena, senza entrare troppo nei dettagli.
Sorridendo come un'ebete, secondo sua sorella.
Notando, poi sullo schermo, Fred e George, ripensò a ciò che Oliver le aveva detto in disparte.
"Ehi, ragazzina, io e James ci teniamo sul serio a Rup. E' come un fratello per noi. Quindi, ci arrabbiamo quando torna da noi distrutto per una ragazza!"
"Non capisco cosa intendi!"
"La tua, può essere anche una trovata pubblicitaria per il tuo giornale. Ma ti avverto : non ferire i suoi sentimenti."
"Non intendo farlo. "
Lui la guardò "Spero tu dica la verità. Non se lo merita..."
"Credi, a primo impatto che io sia così?! Ti sbagli. Io sono cresciuta, praticamente, con la vostra saga. I momenti peggiori l'ho superati grazie a voi! Che siate Fred, George, o Ron! " gli occhi lucidi. " E non sai come mi sia sentita, all'idea di intervistarvi- Non ero più nella pelle... tanto... che... "
"Che?"
"Ecco... ho praticamente svuotato un barattolo di nutella, uno di gelato, e mi sono cambiata tremila volte d'abito! Quando io per uscire di casa, potrei farlo anche in tuta!"
Oliver sorrise di cuore. "Lo terrò segreto... "
"Bene!"
"Uno di gelato, ed uno di nutella?"
"Taci, Oliver!"
Stava finendo di scrivere, e tenendo d'occhio il basilisco in tv, udì suonare il campanello.
"Chi sarà a quest'ora?"
Ed affacciandosi al balcone, notò... Rupert!
Si guardò. Non poteva presentarsi in pigiama e coniglietti! Al diavolo!
Lo fece salire, ed aprì la porta. Rossa in viso, gli sorrise. "La mia mise, da lavoro... Cosa ci fai qui?"
Lui non disse niente, anzi si sporse verso di lei e le posò un bacio fugace sulle labbra.
"Dovevo farlo. Notte, Ambra!" |
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Capitolo 3 *** L' amicizia : un bene prezioso. ***
Capitolo rivisitato.
Un grazie va a tutti coloro che leggono la mia storia ma un grazie speciale va a ronherm per aver recensito lo scorso capitolo.
L'amicizia : un bene prezioso.
Stava finendo di scrivere, e tenendo d'occhio il basilisco in tv, udì suonare il campanello.
"Chi sarà a quest'ora?"
Ed affacciandosi al balcone, notò... Rupert!
Si guardò. Non poteva presentarsi in pigiama e coniglietti! Al diavolo!
Lo fece salire, ed aprì la porta. Rossa in viso, gli sorrise. "La mia mise, da lavoro... Cosa ci fai qui?"
Lui non disse niente, anzi si sporse verso di lei e le posò un bacio fugace sulle labbra.
"Dovevo farlo. Notte, Ambra!"
Ambra, ancora sognante, risalì le scale. Il resoconto della giornata, infine era : ritardo per via degli scioperi, incontro taxi con Rupert Grint, intervista, cena... e bacio!
Rupert Grint... che era tornato sotto casa sua, e l'aveva baciata!
Chiudendo la porta a chiave, ed osservando il suo lavoro, si lasciò cadere sul divano. Sorrise, mentre scivolava dolcemente tra le pieghe del plaid.
Voleva dirlo a qualcuno. Ma a chi?
Poi... le venne in mente, guardando la foto strampalata sul muro.
Paola!
Lei era chi l'ascoltava ad ogni sfogo. Lei era... l'altra pazza metà. Bastava vedere i suoi colpi di sole, tra i capelli neri!
Un colpo di testa, che vuoi farci... sono fatta così! - le aveva detto quando l'aveva vista dopo la parrucchiera.
Digitò il numero, ed attese. Dopo vari squilli, una voce allegra le rispose : "Ambra, ciao! È successo qualcosa? Come mai mi chiami a quest'ora?"
" No, tranquilla... volevo solo sentirti. Sai come sono fatta..."
" Hai una voce da notizia entusiasmante, parla, avanti!"
" Non so... " inziò " HosolopassatolagiornataconRupertGrint!"
" Ehm... non ho il traduttore, ripeti. Lentamente..."
" Ho solo passato la giornata con Rupert Grint."
Tu. Tu. Tu. Tu.
"Pà, ci sei?"
" Scusa, cercavo di riprendermi. Tu hai passato la giornata con Rupert-Ronald-Weasley- Grint? Quel Rupert? Capelli rossi, toga di seconda mano?"
" Esatto."
" Tu coooooooooooooosa?! Racconta!"
" Okay, in poche parole mi hanno affidato l'intervista... e poi... "
E giù a parole, raccontandole tutta la giornata. Dal ritardo in taxi, fino alla cena. Persino a ciò che Oliver le aveva detto.
" E poi?"
" E poi... poco fa, suonano alla porta... ed era lui."
" Dio, eri in mise da lavoro. Con il pigiama rosa confetto e coniglietti. E scommetto in sottofondo un film di Harry Potter. Vero?"
" Vuoi che finisca, o no?"
" Vai, spara."
" Mi ha baciata!"
" Ti... ha... baciata. Oddio! Vado in iperventilazione, lo sai! OddioaksfsakjghakjghjkghaAlessio sparisci! Oddio, sì" No! Sì! Ambra sonosòljagjahjajalkalak"
Ambra sorrise. Paola quando straparlava, e le sembrava di vederla in quel momento mentre con un piede allontanava Alessio ( il suo ragazzo ), e somigliava ad uno dei personaggi di un anime strampalato.
Quei personaggi che vedono il ragazzo che piace e non capiscono più una mazza!
"Pà, ci sei? "
"Asjfahjkghajkghaglahgalk"
"Ambra, sono Ale. Cosa le hai detto?"
" Ciao Ale. Nulla di che... ho solo passato la giornata con Rupert Grint e lui mi ha baciata!"
Un mugugno da parte del ragazzo. " Sono contento per te. Ora... vedo se riesco a farla riprendere. Sembra svenuta nel suo delirio!"
"Okay, Ale. Ci sentiamo... bacia Paola da parte mia."
" Notte Ambra..."
Chiusero la comunicazione. Si rimise comoda sul divano, coprendosi di più. Raccogliendo le gambe contro il seno, e finendo di vedere il film.
Quando il cellulare lampeggiò, segnalando un sms in arrivo.
"Grazie per la serata, la migliore della mia vita!" ed una foto di Rupert con uno sguardo da cucciolo.
Gli rispose sorridendo : " Non c'è da ringraziarmi. Per dirti, che è stata la migliore giornata che io abbia mai passato! Grazie. "
" Ti chiamo, come posso!"
" Okay, aspetto. "
Il tempo di finire il messaggio ed il cellulare squillò.
"Pronto?"
"Ciao..."
"Ciao... "
" Volevo darti la buona notte..."
" Gr..grazie.."
Ma la buonanotte, arrivò tardi. Quasi due ore dopo una lunga chiaccherata. |
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Capitolo 4 *** A casa di Rup ***
A casa di Rup
Grazie a chi a recensito la mia storia, spero che questo capitolo vi piaccia
A casa di Rupert
La ragazza si svegliò di buon umore quella mattina senza sapere
il motivo, arrivò al lavoro ed iniziò a scrivere
l'articolo parlando dell'intervista fatta il giorno prima ma
parlò quasi interamente di Rupert senza, ovviamente, menzionare
tutto ciò che era successo dopo la reunion e consegnò il
suo articolo veramente soddisfatta, fenomeno che ancora non era
successo nella sua breve carriera; uscita dall'ufficio le arrivò
un messaggio da parte di Rupert:
"Oi Ambra ti andrebbe di andare a
pranzo fuori? Ci vediamo davanti casa tua se per te non è un
problema! Ho una sorpresa per te :)"
Ambra che aveva voglia di vedere Rupert gli rispose:
"Certo che mi va, molto volentieri.
Ci vediamo tra un'ora perchè ancora devo arrivare a casa e mi
devo cambiare! Mi devo preoccupare per la sorpresa? :)"
"Ok ci vediamo da te tra un'ora comunque non ti preoccupare per la sorpresa anzì penso che ti piacerà :D"
Ambra non era mai stata così veloce come quella volta;
voleva darsi una sistemata e doveva rendere presentabile il suo
appartamento; indossò un vestito nero che le arrivava fino alle
ginocchia senza bretelline.
Rupert fu puntualissimo e Ambra lo fece accomodare nel salotto, il
ragazzo le porse una rosa rossa e un orsacchiotto con attaccato un
biglietto con scritto "Ti voglio bene" e Ambra, con gli occhi lucidi,
lo abbracciò forte: "Ti voglio bene anche io." E detto questo si
staccò dall'abbraccio rossa in volto e gli chiese:" Dove
mi porti di bello?" "beh dato che io ho visto il tuo appartamento che
ne dici se ti porto a far vedere il mio?" Disse Rupert tutto d'un fiato
e con le orecchie arrossate. "Mi farebbe molto piacere" e detto
ciò la ragazza lo prese sotto braccio e uscirono di casa.
Durante il viaggio chiaccherarono su cosa avessero fatto durante la
mattinata ma Ambra decise di non riverargli il contenuto
dell'intervista perchè voleva che fosse una sorpresa per il
ragazzo.
Arrivati a casa Ambra notò che non era tanto lussuosa come ci si
aspetterebbe anzi era una casa veramente graziosa piena di foto di lui
con i gemelli e Tom e allora Rupert disse: "Benvenuta nella mia umile
dimora, non è un granchè ma è casa" "Io la trovo
splendida," Disse Ambra sorridendo a Rupert , sapendo entrambi che era
la battuta di Ron quando presenta la Tana ad Harry, Rupert le
sorrise amaro perchè ripensava ai giorni felici passati con
Daniel ed Emma ma la malinconia li passò subito ricordandosi che
si trovava con una bella e simpatica ragaza, le sorrise di
rimando e le disse: "Allora ti va di provare la cucina migliore al
mondo?" "Ossia?" chiese la ragazza curiosa "Ma la mia naturalmente!"
Disse Rupert contento "D'accordo ma sappi che se non sarà la
migliore te la dovrai vedere con me!" "Oh milady, che paura sto
tremando tutto."Disse il ragazzo ridendo per le parole di Ambra. "Non
fare lo spiritoso, posso esserti d'aiuto in qualche modo?" Chiese la
ragazza volenterosa e curiosa di sapere cosa avrebbe cucinato Rupert.
"No no non ti preoccupare voglio farti una sorpresa se vuoi tu
accomodati sul divano e accenditi la tv altrimenti fai un giro per la
casa e dimmi cosa ne pensi?"
"Ok allora vado e ti faccio sapere" detto questo la ragazza
iniziò ad ispezionare con attenzione la casa e quando
arrivò in quella che doveva essere la stanza del ragazzo e
richiuse la porta pensando che era troppo privata; la casa era molto
ricca di foto con i fratelli e gli amici conosciuti sul set di Harry
Potter, ne vide una bella da mozzare il fiato dove era presente tutto
il cast completo e al centro vi era il trio più famoso con le
lacrime sul viso e leggendo la data notò che era l'ultimo giorno
delle riprese e ripensò ad un video che aveva visto tanti anni
prima dove vi erano Daniel, Rupert ed Emma che si abbracciavano mentre
piangevano convinti che la loro amicizia sarebbe stata indissolubile ed
immersa nei suoi pensieri non sentì Rupert che si trovava dietro
di lei e che aveva il viso vicino al suo perchè voleva farle uno
scherzo gridandole nell'orecchio ma la ragazza si voltò e si
ritrovò le labbra di Rupert sulle sue ma si ritrasse
immediatamente non perchè non le era piaciuto ma perchè
era stata presa alla sprovvista e mentre percorrevano il piccolo
corridoio Rupert iniziò a parlare: "Ambra ti volevo chiedere
scusa per quello che è appena successo, ma io volevo solo uno
scherzo e farti spaventare urlandoti nell'orecchio dato che eri molto
assorta da quella foto ma poi ti sei voltata di scatto e non ho fatto
in tempo ad allontanarmi anche se mi ha fatto piacere" ma la ragazza
sentì pochissimo le ultime parole perchè Rupert le aveva
sussurate e lei, rossa in volto, gli rispose: "Io mi sono allontanata
solo perchè sono stata presa alla sprovvista e non per altro."
Allora il ragazzo rosso soprattutto nella zona delle orecchie e le
chiese: "Ma quindi ti piaccio come ragazzo e non come attore?" "Beh
sinceramente pensavo che l'avessi capito anche se non capisco come
possa piacerti io!" "Stai scherzando vero? Sei una bella ragazza, sei
simpatica e affettuosa e mi hai accettato subito come amico e non
perchè sono o sono stato un'attore famoso" "Non dire così
che mi fai commuovere." Disse Ambra con le lacrime agli occhi e con il
viso arrossato allora Rupert la prese e l'abbracciò forte
facendo appoggiare la testa della ragazza sulla sua spalla poi dopo le
mise un dito sotto il mento per farsi guardare negli occhi e la
baciò; fu un bacio lieve e dolce e per Ambra era il bacio
più bello che avesse mai ricevuto in vita sua e quando
aprì gli occhi vide Rupert che la stava fissando con uno sguardo
sognante. "Quindi stiamo insieme?" Chiese Ambra titubante. "Credevo che
l'avessi capito" disse Rupert con un sorriso stupendo da togliere il
fiato. "Comunque ti ero venuto a chiamare perchè, milady,
è pronto il pranzo." "Oh grazie sir." ed entrambi scoppiarono a
ridere.
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Capitolo 5 *** Un pomeriggio con gli amici ***
Un pometiggio con gli amici
Scusatemi per questo immenso ritardo, lo so, sono una pessima autrice,
ma purtroppo lo studio è la mia priorità perchè
tra pochi giorni ho gli esami.
Volevo ringraziare ronherm per essere sempre presente con le sue
recensione e anche fredlove perchè è unica e so che posso
contare su di lei.
Un pomeriggio con gli amici
Dopo aver pranzato Rupert propose ad
Ambra di passare il resto del pomeriggio con lui e poi mentre si
stavano godendo un film comico sul divano qualcuno suonò al
campanello, il ragazzo, che non aspettava visite per quel giorno si
stupì molto ma poi sorrise perchè constatò che
erano James, Oliver ed Evanna e li fece accomodare come suo solito; i
ragazzi già conoscevano Ambra, ma solo in modo ufficioso
perchè aveva fatto tornare il sorriso sul volto di Rupert
così colsero l'occasione e si presentarono dopo poco, con la
scusa che dovevano parlare di cose tra ragazzi, Rupert e i gemelli
salirono nella sua camera:
"Allora? Come mai l'hai portata qui?" Chiese Oliver curioso.
"Beh lei mi ha fatto vedere il suo appartamento e mi è sembrato
un gesto carino farle visitare il mio e di cucinare per lei"
"Oh il nostro Rup è diventato un romanticone" disse James ridendo.
"Ma falla finita!" Disse Rupert arrossendo.
"Ed è successo solo questo o anche qualcos'altro?" Chiese James incitandolo a raccontare tutto quello che era accaduto.
"Sinceramente qualcosa è successo ma mi vergogno un po'"
"Eh dai mica può essere successo qualcosa di tanto eclatante,
mica l'avrai baciata al tuo secondo appuntamento" disse Oliver, stupito
dalla reazione di Rupert che non aveva nessun segreto con loro.
"Ehm...perchè sarebbe una cosa grave?" Chiese il più giovane sempre più simile ad un pomodoro.
"Non ci credo tu, Rupert Grint, il ragazzo più timido che io
conosca, ha baciato una ragazza così, su due piedi!" disse James
contento che l'amico si era sbloccato da quella situazione,
"E come è stato?" Chiese Oliver.
"Ma smettila che assomigli ad una pettegola oggi, lo so che è un
evento raro ma sei veramente ridicolo" disse James guardando storto il
fratello.
"Cos'è hai mangiato uno yogurt scaduto stamattina? Comunque
è stato dolce al contrario di quelli che c'erano con Emma e sono
contento come non lo ero da tanto tempo" disse Rupert sorridendo agli
amici.
"No è solo che non lo sopporto quando fa così comunque
bella mossa amico" disse James dandogli una pacca sulla spalla.
"Già ben fatto amico comunque sarebbe meglio scendere e vedere
cosa combinano le nostre ragazze, perchè è la tua
ragazza, vero?" disse Oliver
"Certo che è la mia ragazza anche se non ci sono ancora abituato" disse Rupert e poi scesero le scale.
Nel frattempo Ambra stava conoscendo meglio Evanna e si rese conto che
era una ragazza veramente simpatica e molto innamorata di Oliver anche
se inizialmente non ci credeva molto in quella relazione perchè
aveva sentito da alcune ragazze che avevano avuto delle storielle con
lui note per la loro brevità mentre avevano appena festeggiato
il loro sesto anno di fidanzamento ma aveva avuto paura che avrebbe
ceduto a Emma perchè la ragazza era stata molto insistente e
invece il ragazzo era veramente innamorato e non aveva avuto neanche
l'idea di tradire la sua Evanna.
Ambra poi inizò a raccontarle che lei e i gemelli li aveva
già incontrati quando aveva 18 anni nella sua città
perchè erano andati per sponsorizzare l'uscita dell'ultimo film
e che aveva scattato anche una foto con lei ma che era molto diversa da
allora e poi le confessò:"Ora tutto questo che sto vivendo mi
sembra un sogno perchè all'epoca mi sembrava un miracolo solo
riuscire ad avere un vostro autografo o una vostra foto, è
veramente incredibile!" e l'altra ragazza le rispose:"Nulla è
impossibile se ci credi veramente, neanche quelle più strane".
Dopo poco sentirono le voci dei ragazzi che stavano scendendo le scale
e Rupert sorrise in direzione di Ambra per farle capire che aveva
raccontato tutto ai suoi amici.
Quel pomeriggio decisero di andare a fare una partita a bowling
nella sala giochi che si trovava vicino casa dei gemelli Phelps; i
ragazzi si divertirono molto quel giorno e Ambra non si ricordò
quando era stata l'ultima volta che aveva riso così tanto, per
cena andarono a casa dei gemelli e ordinarono 5 pizze successivamente
fecero una sfida alla wii dove le ragazze, con sommo stupore,
stracciarono i ragazzi e Ambra disse:"Sarà la fortuna dei
principianti"
e James ribattè:"Certo utilizzate sempre questa solita scusa voi
donne comunque ragazzi già sono le due che dite se andiamo a
dormire altrimenti domani come facciamo ad andare a lavorare?"
Rupert:"Già hai ragione, tesoro ti accompagno io a casa
però prima devo passare un attimo a casa che mi sono dimenticato
una cosa, ti dispiace?"
Ambra:"Certo che no, buonanotte a tutti ragazzi e grazie per la splendida giornata"
"Buonanotte anche a voi, ci risentiamo presto" dissero gli altri ragazzi.
Ecco la fine di un altro capitolo so che non è così
entusiasmante come vi aspettavate, ma spero che non vi ho deluso
abbastanza.
A presto baciotti
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Capitolo 6 *** un incontro inaspettato ***
un incontro inaspettato
Eccomi qui ad aggiornare... Stavolta non vi ho fatto aspettare tanto avete visto?
Vorrei dedicare questo capitolo ad una ragazza speciale conosciuta qui su efp: Fredlove questo capitolo è tutto per te
Un incontro inaspettato
Il giorno dopo James, che
fortunatamente era ancora in vacanza per quella settimana, si
alzò verso le 11 e decise di andare a fare una bella colazione
fuori sia perchè non sapeva cucinare sia perchè suo
fratello aveva divorato tutto quella mattina.
Camminava verso il fish & chips più vicino e mentre svoltava
l'angolo venne travolto da qualcuno che lo fece anche cadere a
terra.
"Oddio scusami non ti avevo visto, sono in ritardo e quindi stavo
camminando molto svelta!" Disse la ragazza che si era appena scontrata
con James
"Scusami è colpa mia, sai stavo muorendo di fame e volevo
arrivare prima possibile a quel fish & chips laggiù." Disse
James indicandolo
"Beh lo stomaco deve essere sempre ascoltato comunque piacere Simona!" Disse tendendogli la mano
"Il piacere è tutto mio comunque io sono James" Rispose stringendogliela
"Ah piacere ora scusami ma devo andare, sono in un ritardo pazzesco"
"Beh sai che ti devi scusare per avermi fatto cadere? Se mi lasci il
tuo numero andiamo a prenderci un caffè così ci facciamo
un'altra chiaccherata, sempre se a te va, non voglio passare per un
maniaco!!" Disse James con un sorriso sincero
"Okay anche a me fa piacere farci un'altra chiaccherata!" Rispose la ragazza dandogli il numero di telefono.
Dopo quello strano incontro e una bella colazione da fish & chips
James si sentiva molto allegro e voleva raccontare tutto al fratello
con il quale aveva un bellissimo rapporto proprio come lo avevano Fred
e George; guardando l'ora si accorse che il fratello stava per arrivare
dato che era ora di pranzo e Oliver doveva lavorare solo per mezza
giornata infatti dopo due minuti si sentì il rumore delle chiavi
e la porta aprirsi.
O:"Ehy sono a casa, ci sei?"
J:"Si si ci sono, sto preparando il pranzo"
O:"Tu che prepari il pranzo? Questo si che è un evento
fenomenale! Di solito sei talmente pigro che non ti va neanche di
digitare il numero della pizzeria per ordinare due pizze... Qui
c'è qualcosa sotto, non me la racconti giusta. Dico bene?"
J:"Beh uno mica può essere sempre pigro come dici tu comunque
stamattina, anche grazie a te, ho conosciuto una ragazza molto carina
che mi ha colpito per la sua spigliatezza"
O:"Ah si? E io che cosa centro? Comunque ora che anche Rupert è fidanzato era ora che anche tu trovavi una ragazza"
J:"Centri eccome fratellino perchè se non ti saresti finito
tutta la colazione stamattina io non sarei uscito e non avrei avuto
quello scontro con Simona."
O:"Vedi che sono utile a volte? Ma in che senso scontro?"
"Ovvio che sei utile specialmente per preparare da mangiare comunque ci
siamo scontrati perchè andavamo di fretta entrambi e sono caduto
a terra come un pomodoro" Disse James rendendosi conto della figuraccia
che aveva fatto con quella ragazza
O:"Ahahahahaha volevo essere lì solo per riprendere la scena e pubblicarla su internet, sai quante risate"
J:"Si si immagino, senti ci siamo scambiati il numero, secondo te stasera la posso già chiamare o è presto?
O:"Ma certo che la puoi chiamare e non fartela scappare! Mi raccomando!
Ora basta con tutti questi discorsi però che ho una fame"
J:"Si si hai ragione mangiamo che è meglio"
Dopo aver mangiato si misero a giocare a Supermario con la Wii e si
fecero molte risate sia quando perdeva uno che quando perdeva l'altro e
trascorsero la giornata in modo piacevole come non la passavano da
tanto tempo.
Allora vi è piaciuto questo capitolo? Spero di sì
A presto con un altro aggiornamento
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Capitolo 7 *** Pronto per la conquista ***
pronto per la conquista
Pronto per la conquista
James componeva velocemente il numero aspettando che dall'altra parte una voce femminile rispondesse.
"Pronto chi è?"
"Ciao Simona sono James, il ragazzo che hai fatto cadere stamattina a terra, come stai?"
"Ahh si ciao James, io sto bene e tu come stai? Tutto bene? Sai non vorrei averti fatto male..."
"Si si tutto bene e adesso che ti sento ancora meglio; sei libera
stasera per andarci a prendere qualcosa da bere? Così ci
facciamo quella chiacchierata"
"Guarda stasera non posso perché devo uscire con delle mie amiche ma domani sera sono libera, va bene lo stesso?"
"Certo anzi domani sera è perfetto, allora ci sentiamo domani per l'orario!"
"Si si a domani ciao ciao"
"Ciao!" E riagganciò con molta mentre stava entrando Oliver in quel istante:
"Allora Jamie sei pronto per sfoderare il fascino Phelps ancora una
volta? Dai vatti a preparare e poi passi da me per vedere se può
andare bene il look che hai scelto!"
"Beh credo proprio che non mi cambierò perché sono pronto così caro il mio Ol!"
"Ma dove vai in giro conciato così che sei tutto sudato, non ti vergogni neanche un po'?"
"Direi proprio di no perché stasera resto a casa esco domani con
Simona, oggi aveva preso già un altro impegno, e abbiamo deciso
che ci vediamo domani sera"
"Ah caspiterina! Stasera che facciamo invitiamo Rupert e Ambra per una
pizza così aggiorniamo il nostro fratellino sulle tue ultime
novità in campo amoroso?"
"D'accordo ma fai venire anche Evanna altrimenti Ambra si sente sola essendo l'unica ragazza"
"Beh era una cosa ovvia che avrei invitato la mia Evanna anche perché domani non deve andare al lavoro presto"
"Ah però certo che a te Evanna ti ha fatto proprio cambiare
vita, almeno non sei più lo scapestrato che eri prima ed
è meglio così"
"Io invece non vedo l'ora che anche tu trovi una brava ragazza così metti a posto quella testaccia che hai"
"Eh si ma sta di fatto che io sono comunque più bello ed irresistibile di te ahahahaha"
"Vabbè come dici tu comunque fammi andare a telefonare a Rup altrimenti all'ora di cena ancora non l'ho chiamato!"
Dopo un'oretta arrivarono Evanna, Ambra e Rupert e dopo essersi messi
comodi sul divano come se ormai fosse casa loro iniziarono a
chiacchierare degli ultimi avvenimenti:
R:"Allora Ol come mai questa pizza a casa vostra? Sia chiaro mi fa molto piacere ma sospetto che ci sia qualcosa sotto"
O:"Certo Rup che ci conosci proprio bene comunque ci sono delle
novità in campo amoroso per quanto riguarda il nostro James,
ieri si è scontrato con una ragazza, che l'ha fatto cadere a
terra, e l'ha invitata domani per fare una chiacchierata e gli interessa
molto!"
R:"Ah però non ci sentiamo per un giorno e tu già mi
combini tutte queste cose? Certo che sei proprio un birboncello
ahahahah"
J:"Ahahah ma quanto siamo spiritosi stasera eh Rup? Comunque si mi
interessa questa ragazza e voglio uscirci per vedere se la prima
impressione che mi hai fatto sia quella reale o no perché se
così fosse mi interesserebbe conoscerla meglio!"
A:"Beh lo so che sono l'unica
arrivata ma secondo me ha ragione James, se gli interessa perché
non dovrebbe uscirci? Anche perché se facciamo questo
ragionamento neanche io sarei dovuta uscire con Rup dato che mi
interessava e neanche poco dato che volevo conoscerlo da quando
avevo 8 anni anche se l'interesse è cresciuto verso i 15!"
E:"Ovvio che ci deve uscire, sai già qualcosa di lei? Che indosserai domani?"
J:"Purtroppo so solo che si chiama Simona e ovviamente non so cosa
indosserò domani anche perché ci penserò un paio
d'ore prima dell'appuntamento"
E:"Allora dobbiamo subito porre
rimedio e Ambra ed io ti daremo una mano a scegliere ciò che
indosserai, sei d'accordo Ambra?
A:"Ma certo che sono d'accordo
anche perché mi è sempre piaciuto scegliere i vestiti di
qualcuno per un appuntamento"
Dopo un'ora che si erano messe all'opera per scegliere il look perfetto
per James ne trovarono uno fatto a pennello mentre seduti sul letto
Oliver e Rupert sghignazzavano alle spalle del malcapitato;
l'abbigliamento era casual ed era un paio di jeans comprati appena due
settimane prima e una maglietta nera attillata della sua band preferita
in modo da mettere in evidenzia sia il fisico asciutto del ragazzo sia
la passione per la musica.
A:"Mi raccomando James va
lì e conquistala, ora è meglio che andiamo sai domani il
lavoro mi aspetta e alla fine dell'appuntamento vogliamo sapere tutti i
particolari"
J:"Certo Ambra non ti preoccupare informerò subito Rupert così ti aggiornerà e grazie di tutto"
R:"Allora aspetto una tua chiamata domani, buonanotte ragazzi."
Il giorno dopo James si svegliò di buon umore anche se era un
po' agitato per l'appuntamento così dopo aver fatto
un'abbondante colazione chiamò Simona per sapere l'orario.
J:"Ciao Simona, buongiorno come stai?"
S:"Ciao James, buongiorno anche a te, io sto bene e tu?"
J:"Bene bene senti oggi va bene se ci vediamo alle 17?"
S:"Certo è perfetto allora a dopo"
J:"Ok a dopo"
Verso le 15 James si iniziò a prepararsi e quando aveva finito disse:"Sono pronto per la conquista."
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Capitolo 8 *** Finalmente l'uscita ***
finalmente l'uscita
Ecco il mio nuovo capitolo dedicato a Simona *.* tesora mi manchi anche tu
Finalmente l'uscita
Erano le 16 e 45 quando un James
agitato uscì di casa, arrivò allo Starbucks dove si erano
dati appuntamento lui e Simona; le 17 arrivarono in un lampo ma della
ragazza non c'era ancora traccia poi verso le 17 e 05 James si
sentì toccare una spalla si girò e vide che Simona era
lì davanti a lui, le sorrise ed infine, come un vero gentleman,
si alzò e andò a spostare la sedia di fronte a lui per
far accomodare la ragazza.
"Ciao James come va? tutto bene?" Disse Simona che per l'occasione non
indossava nessun vestito fru fru ma un paio di semplici jeans con le
ballerine zebrate e una maglietta a maniche corte di colore celeste e
un po' scollata sul davanti.
"Io tutto bene e ora che ti vedo sto ancora meglio, sai mi stavo
preoccupando perché non ti vedevo arrivare alle 17 in punto ma
si sa che le donne se non arrivano in ritardo non sono donne" disse
James con il suo solito sorriso sghembo.
"Scusami ma avevo avuto un piccolo imprevisto" Disse la ragazza che in
verità aveva ritardato perchè era indecisa come vestirsi
perché, anche se non lo dava a vedere, era molto emozionata per
quell'appuntamento perchè era da circa un anno che non usciva
con un ragazzo e anche perché la sera prima in tv avevano
trasmesso "Harry Potter e i doni della morte parte 2" e aveva notato
che il ragazzo che interpretava Fred era proprio James però non
voleva trattarlo da star ma come un ragazzo comune e così fece.
Nel frattempo a casa Phelps Oliver aveva invitato la sua Evanna per
passare un pomeriggio da soli dato che non c'erano molte occasioni
perché la maggior parte delle volte c'era anche James anche se
ogni tanto usciva per sgranchirsi le gambe ma entrambi sapevano che lo
faceva per non essere reputato il terzo incomodo; Oliver ed Evanna si
raccontarono alcune cose che ancora non avevano avuto l'occasione di
dirsi:
"Sai Ol quando ancora non ti conoscevo perchè ancora non facevo
parte di voi avevo una piccola cotta per Daniel perché mi faceva
tenerezza poi quando sono andata a vedere al cinema Harry Potter e il
prigioniero di Azkaban, ho cambiato opinione e la mia piccola cotta non
era più per Daniel ma per te e James, probabilmente
perché i ragazzi con i capelli lunghi come li avevate voi mi
sono sempre piaciuti, poi sognavo di avere dei bambini con il vostro
colore di capelli perché il rosso mi è sempre piaciuto
infatti quando ho scoperto che in verità erano tinti ci sono
rimasta davvero male, poi quando incontrai Joanne che mi disse di
continuare a lottare per quel mio problema di Anoressia perché
se ce l'avessi fatta a vincerlo forse sarei potuta entrare a far parte
del cast ci misi tutto il mio impegno e alla fine, come ben sai, ce
l'ho fatta ed ero ancora in tempo per l'audizioni non mi sembrava vero,
dopo parecchie audizioni, quando ormai eravamo rimaste solo in quattro,
vi vidi passare e non mi sembrava vero che tu e James eravate a pochi
passi da me e poi tu ti girasti e mi feci l'occhiolino io mi sentii
morire e speravo di avere quel ruolo sia perché mi sarebbe
piaciuto molto e sia per incontrare voi e ringraziarvi per avermi
aiutato nei momenti di sconforto perchè il mio umore cambiava
quando sentivo le vostre battute durantei il film quindi grazie amore
per quello che mi stai facendo vivere ora ma soprattutto per quello che
hai fatto nel passato prima di conoscermi." Disse Evanna
vergognandosì un po' per aver fatto quella confessione al suo
ragazzo.
"Oddio tesoro davvero ti ricordi che io ti ho fatto l'occhiolino? Hai
davvero una memoria di ferro e come fai ad essere così sicura
che ero io e non James?"
"Beh semplice perché dopo che ho ottenuto il ruolo tu e James vi
siete venuti a complimentare con me e indossavate gli stessi abiti."
Disse Evanna sorridendogli.
"Sai Joanne mi ha fatto due regali!"
"Ah sì? e quali?"
"Beh ha inventato i personaggi di Fred e George dandomi una parte che
amo e in più ha creato il personaggio di Luna che ci ha permesso
di farmi trovare una delle cose più preziose che ho."
"Sai quanto sono emotiva, dimmi un'altra frase del genere e poi piango,
ieri sai cosa hanno fatto in tv? Un film che tu non hai mai visto..."
"Ah davvero e che film era?"
"Beh semplicemente Harry Potter e i doni della morte parte 2, ho
iniziato a piangere dalla tua battuta a James e ho finito alla fine del
film, mi sto proprio rammolendo"
"Ma tesoro non è vero è solo che hai visto la mia
bellezza che ti ha fatto emozionare così tanto, dai sto
scherzando, sicuramente quando hai visto il film hai pensato ai
meravigliosi ultimi giorni di riprese con quel fantastico cast che
ancora adesso, se ci ripenso, mi manca e mi è dispiaciuto
così tanto che si è sgretolato pian piano."
"Già hai ragione comunque oggi pomeriggio non mi va di fare
nulla voglio solo stare qui abbracciata a te, ti dispiace o volevi fare
qualcos'altro?"
"No no amore mio mi piace molto questa proposta, l'importante è che ci sei tu con me!"
Mentre allo Starbucks James e Simona avevano approfondito la loro
conoscenza e il ragazzo era sempre più convinto che si trattasse
della ragazza giusta per lui anche se la conosceva così poco, ma
in lei sentiva qualcosa di speciale che non sentiva in tutte le altre
ragazze che aveva frequentato e poi era stata l'unica fino a quel
momento a non nominare Harry Potter anche se sospettava che lei lo
conoscesse solo che non voleva invadere troppo la sua privacy come le
domande che aveva sentito alla reunion tipo che rapporti hai con il
resto del cast o cose del genere e le piaceva anche per quello, anche
la ragazza aveva scoperto tante cose di James che non sapeva e si stava
creando un legame con quel ragazzo che fino a quel pomeriggio poteva
ritenere uno sconosciuto e sperava che sarebbe accaduto qualcosa di
più però anche quella serata doveva concludersi anche se
con il dispiacere da parte di entrambi.
"Sai Simona mi sono davvero divertito con te e mi piacerebbe uscire però questa volta in modo ufficiale, ti va?"
"Si James molto volentieri, quando ci vediamo?"
"Ti andrebbe domani sera a cena, alle 8 qui davanti?"
"Ok allora a domani e grazie per questa bellissima serata!"
"Ma grazie a te mademouselle" disse James che una volta uscito dallo
Starbucks invece di camminare stava saltellando da una parte all'altra
sotto lo sguardo divertito di Simona.
Scusate se il capitolo è corto ma l'ispirazione non era molto ma spero che vi piaccia lo stesso
bacioni, alla prossima,
Ambra
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Capitolo 9 *** appuntamento e sorprese ***
appuntamento e sorprese
Dedico il capitolo a Fredlove, scusami tesora se ti ho fatto aspettare
tanto, e a tutte le altre che hanno inserito la mia storia tra
preferite/seguite/ricordate o che leggono solamente.
Appuntamento e sorprese
James tornò a casa molto
entusiasto perché non si sarebbe mai aspettato che l'uscita
sarebbe stata così sensazionale ed era anche contento
perché la prima impressione che aveva avuto su Simona era giusta
e non vedeva l'ora di avere un appuntamento serio con lei, cosa che
sarebbe successa l'indomani; quando entrò fece poco rumore
perché non sentiva il solito chiacchiericcio causato dalle voci
di Oliver ed Evanna infatti i due si erano appisolati sul divano e
decise di lasciarli riposare, salì in camera sua e mandò
un messaggio sia a Rupert che ad Ambra per raccontarli la serata anche
se non in modo dettagliato perchè quello lo avrebbe fatto il
giorno dopo dato che gli servivano altri consigli per l'appuntamento.
Nel frattempo Ambra, nel suo
appartamento, aveva appena letto l'email del suo redattore che le
comunicava che il giorno seguente sarebbe stato pubblicato il suo
articolo su Rupert e sarebbe stato messo addirittura in prima pagina
perché era veramente ottimo, quando le arrivò il
messaggio di James sorrise perché era contenta che anche lui
avesse trovato una ragazza per bene, mandò la buonanotte a
Rupert e si mise a dormire.
La mattina seguente si svegliò di buonumore perché sapeva
che finalmente sarebbe uscito l'articolo sul suo Rup, al quale aveva
dedicato molto tempo e non vedeva l'ora di sapere come avrebbe reagito
il suo ragazzo quindi uscì di casa, comprò il giornale e
andò a svegliare Rupert che ancora stava dormendo, quindi prese
la chiave da sotto lo zerbino ed entrò di soppiatto
perché lo voleva svegliare portandogli, su un vassoio, sia la
colazione che il giornale, lì preparò con cura sperando
di riuscire nel suo intento anche perchè non era mai stata una
brava cuoca; stranamente riuscì a nulla e con molta delicatezza
entrò in camera che fortunamente non aveva la porta chiusa e
appoggiandosì sul letto svegliò Rupert con delle carezze
e sussurandogli:
"Tesoro ti ho portato la colazione,svegliati."
Rupert aprì lentamente gli occhi e si stupì di trovare la
sua ragazza vicino a lui perchè non era mai così
mattiniera, la salutò con un delicato bacio sulle labbra e le
chiese:
"Tesoro come mai sei qui? Non sei mai così mattiniera!"
"Volevo farti una sorpresa, ti dispiace?"
"No cucciola ovvio che non mi dispiace... cos'é questo odorino?"
"Mah niente di che, semplicemente la colazione" e detto questo prese il vassoio e glielo mise sulle gambe.
"Non vedo l'ora di gustarla" disse il ragazzo mentre i suoi occhi si
posarono sul giornale; a quella vista quasi strabuzzò
perché non si aspettava di vedere la sua foto in prima pagina e,
sotto lo sguardo divertito di Ambra, lesse il titolo "Rupert Grint: un
ragazzo isolato senza un vero motivo" e non si stupì su chi
fosse l'autore di quello splendido articolo e, con gli occhi lucidi,
abbracciò Ambra molto forte e la baciò come non l'aveva
mai baciata prima poi dopo quel bacio mozzafiato le
sussurrò:"Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata,
sei il mio angelo che mi è venuto a salvare dal baratro dove
stavo scivolando lentamente."
La ragazza, sentendo quelle parole, si emozionò e due lacrime di
gioia le bagnarono il viso;
Nel pomeriggio i ragazzi si riunirono tutti a casa Phelps per sapere le
ultime novità sull'appuntamento di James e poi il ragazzo aveva
chiesto espressamente l'aiuto di tutti i presenti perchè quella
sera doveva essere assolutamente impeccabile anche di più del
pomeriggio precedente perchè voleva conquistarla anche se in
cuor suo aveva già sperato che c'era un po' di interesse da
parte della ragazza altrimenti non avrebbe avuto senso avere un secondo
appuntamento più serio del precedente, i consigli che ricevette
furono sempre gli stessi ossia essere se stesso ma non facendo sentire
in imbarazzo la ragazza e poi doveva dirle che lui era James Phelps, il
ragazzo che aveva interpretato Fred in Harry Potter, perchè la
sincerità era una delle caratteristiche che le ragazze in
generale apprezzavano di più.
L'abbigliamento di James era molto casual, un paio di Jeans che,
ammettiamolo, gli facevano un sedere da dio e una polo blu scura mentre
Simona, sorridente come al solito, indossava degli shorts e una
maglietta non molto scollata.
Nella prima mezz'ora parlarono del più e del meno mentre
ordinarono due pizze, margherita per lei e boscaiola per lui, poi
passarono all'argomento lavoro e James prese coraggio e le disse chi
fosse veramente lui ma la ragazza non era per niente scandalizzata dato
che gli raccontò che la sera prima della loro chiaccherata da
Starbucks avevano mandato in televisione l'ultimo Harry Potter e che
lei si era anche commossa quando fecero vedere il suo corpo inerme
mentre lei le disse che stava scrivendo il suo primo romanzo
perchè tutti li avevano detto che aveva talento e che poteva
provare a buttarsi in quel campo perché era molto portata, il
resto della cena proseguì con battute e risate da parti di
entrambi poi alla fine della serata Simona confessò a James che
non aveva con sè la macchina e che quindi doveva tornare con
l'autobus e che non voleva rischiare di perderlo perché
altrimenti non sapeva come arrivare a casa, ma il ragazzo si
rifiutò categoricamente di farla andare a casa con l'autobus e
si offrì per accompagnarla con la sua macchina e la ragazza
accettò di buon gusto.
Quando attraversarono la strada per raggiungere la macchina Simona
venne quasi investita perché un cretino stava passando con il
rosso allora James la strattonò per il braccio e si trovò
le labbra di lei a due centimetri di distanza e, senza pensarci, la
baciò perché aveva voluto farlo da tutta la serata, la
ragazza rimase un po' intontita perché non se lo aspettava
minimamente ma lo desiderava, salirono in macchina di James e, senza
proferire parola arrivarono davanti casa di Simona e James da vero
gentiluomo scese dalla macchina e l'accompagnò davanti al
cancello e la ragazza per ringraziarlo lo baciò delicamente
sulle labbra e gli sussurrò semplicemente: "Grazie per questa
serata" sorridendogli.
Che ne pensate di questo capitolo? Spero di non avervi deluso... Ambra
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Capitolo 10 *** Amore e Gelosia ***
Amore e Gelosia
Amore e Gelosia
Grazie a Fredlove che mi sta dando una mano a sistemare i miei capitoli, rendendoli migliori
Grazie a lei perchè é una vera amica e un'ottima beta che
sa sempre consigliarmi e per ogni motivo so che posso contare su di lei.
Semplicemente grazie di esistere tesora mia
Dopo il pubblico articolo di Ambra, su di lui, Rupert ricevette , con
piacere, diverse proposte di lavoro. Una di queste, come gli
comunicò il suo agente, era per una pubblicità di una
rinomata marca di orologi da ragazza. Per cui, il ragazzo ripensava a
ciò che aveva letto nel contratto, con la partner scelta da
loro, avrebbe dovuto flirtare, per toglierle l'orologio. Ciò non
lo preoccupava, dato che la ragazza in questione era un'attricetta alle
prime armi.
Ambra non gli sembrava una tipa gelosa, ma voleva chiamarla lo stesso e
comunicarle la notizia di persona. Più la faccenda, che
ultimamente aveva preso sul serio a pensarci : chieder ad Ambra, di
andar a vivere insieme. Sapeva che lei era la donna giusta per lui.
Seppur di mondi diversi. E perché nessuno aveva mai fatto un
gesto così spettacolare e dolce per lui.
Guardò l'ora, notando che Ambra sarebbe presto uscita dal
lavoro. Così prese in prestito la moto di James ( che si
ostinava a non restituirgliela per una faccenda tra loro ).
La moto era bellissima, tutta nera con delle fiamme rosse e gialle ai
lati, ed appena Rupert ci salì gli sembrò quasi di volare
perché era una meraviglia guidare quel veicolo. Dopo un quarto
d'ora parcheggiò anti all'uscita dell'edificio di Ambra e mentre
si stava togliendo il casco sentì due ragazze parlottare tra
loro.
"Certo che è proprio un figo il ragazzo con la moto...
Quasi,quasi vado a chiedergli se è single, magari mi porta a
fare un giro sulla moto"
"Tanto vedrai che anche se è fidanzato te lo fa fare lo stesso il giro sulla moto"
Sentendo quelle parole, il ragazzo sorrise. Prima di sentir ridere
altre due persone, si voltò e vide Ambra insieme ad un suo
collega.
Lei appena lo vide rimase piacevolmente sorpresa e corse a dargli un
bacio sulle labbra che sapevano di tabacco e cioccolato, ignorando le
due ragazze che la fissarono come se volessero ucciderla.
"Dannazione, fortunata la giornalista!" Rupert la udì bisbigliare.
"Tesoro è bellissima questa moto, cos'è il tuo ultimo acquisto?" Chiese la ragazza eccitata
"No, è di James." Rispose freddamente il ragazzo .
Ambra salì dietro, sulla moto. Non capendo però, il
repentino cambiamento d'umore di Rupert. Appena arrivati
all'appartamento di lui, lo precedette in casa, mentre lui parcheggiava
la moto in garage, non sapendo del nervoso improvviso e quindi della
gelosia.
Voleva parlargli, magari chiedergli cosa fosse successo ed attese che
rientrasse. Ma stupore suo, fu l'esser ignorata da lui. Perché?
Rimase sulla porta, e lì poggiato sul mobile dell'ingresso vide il contratto di lavoro.
La delusione si fece largo in lei, leggendolo, perché credeva fossero una coppia e quindi lui le avrebbe parlato.
Stizzita, delusa, arrabbiata, con lui e se stessa perché lo amava, lo raggiunse nel salottino.
- Sì?- una domanda di lui.
- Sei uno STRONZO! Come hai potuto nascondermi questo?! Pensavi forse,
che con il mio lavoro non l'avrei scoperto?! Devi flirtare persino con
un'altra! Complimenti Rupert Grint! ORA CHE HAI OTTENUTO IL TUO SCOPO
DI RIBALTA, E MI HAI SFRUTTATO ABBASTANZA, NON TI PASSA MINIMAMENTE PER
LA MENTE DI AVVISARMI DEI TUOI PROGETTI?! - lo guarda - Nemmeno in
piccola parte.?!-
- Uno : Non era nascosto. Due : quando ne avrei approfittato? Tre :
è solo un lavoro. E non sono io che poco fa, CIVETTAVA con un
suo collega! -
- Mirko, cosa c'entra ora? È solo un collega, e dillo chiaramente cosa ne pensi di me. Ci siamo, ormai, no?!-
- Sei come tutte le altre - Rupert si sentiva male a parlarle
così, ma era geloso, arrabbiato in quel momento, che le parole
gli uscivano veloci. - Dai, facciamo l'intervista al povero, depresso
Rupert Grint. L'eterno Ron Weasley, all'ombra di Harry Potter!-
Sciaff!
Lo schiaffo di lei, sulla sua guancia gli lasciò un segno visibile, oltre che bruciore sulla pelle.
- Sono stata sempre sincera con te, e credevo tu ormai lo sapessi. Quel
giorno sul taxi, ti ho detto ciò che provavo. Vedi di crescere,
Rupert. Perché così sembri solo l'ombra di un uomo mal
riuscito. -
- Assurdo, volevo chiederti di vivere insieme. Ma, tranquilla, me ne
tiro indietro. Meglio prevenire, che curare. No? Quella è la
porta, Ambra.-
- Addio Rupert, a non rivederti mai più!- e sulla porta si
fermò, lo guardò e gli disse - Pensare, che quel giorno
sul taxi non lo cambierei per nulla al mondo. Lo ripeterei altre mille
volte!-
Uscì sbattendo la porta, lasciando sfogo alle lacrime che aveva trattenuto.
Non sapendo, come il ragazzo ormai solo si era lasciato scivolare
contro la porta chiusa. Piangendo per qualcosa che non aveva fatto in
tempo a realizzarsi. Ed era già andata in frantumi.
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Capitolo 11 *** Non lasciarmi sola ***
non lasciarmi sola
Non lasciarmi sola
Anche questo capitolo è dedicato alla mia tesora perché spero che un giorno tutto questo
si possa avverare perchè te lo meriti davvero e poi dedicato il capitolo a Sara che con la sua
recensione mi ha fatto davvero tornare il sorriso.
Vi voglio benee
James era
sempre più preso da Simona e, dopo una settimana dal loro ultimo
appuntamento, decise di mandarle un messaggio per chiederle di uscire
nuovamente con lui quella sera; la ragazza accettò ben
volentieri perché quello per lei era un periodo nero,
poiché aveva la famiglia lontano ed ogni volta che parlava con
loro c'era sempre una lite. In più il suo datore di lavoro le
dava dei turni davvero strazianti, la ragazza faceva la cameriera ed
aveva sempre turni molto pieni perché molte sue colleghe si
erano licenziate dopo aver capito l'aria che tirava dentro a quel
locale.
James stava
aspettando la ragazza fuori dal pub e quando la vide uscire stava
litigando furiosamente con il suo capo quindi il ragazzo scese dalla
moto e decise di andar a prendere le difese di Simona,
perché quell'uomo non gli sembrava un tipo tranquillo.
"Che cosa
sta succedendo qui? Le sembra un modo di trattare una ragazza? Simo che
cosa ti sta dicendo?" Chiese James con un tono molto preoccupato.
"Semplicemente
che questo qui non mi paga quanto mi deve e che mi fa lavorare il
doppio di quanto dovrei lavorare normalmente senza pagarmi gli
straordinari, ovviamente, e la colpa di questi orari è sua
perché tutte le altre cameriere hanno rinunciato al posto ed io
invece mi devo accontentare di lavorare qui ed essere pagata in nero
perché non ho trovato nessun posto migliore." Rispose la ragazza
grata a James per essersi intromesso nel discorso.
"Allora
prima di tutto nessuno ha chiesto il tuo aiuto e secondo poi io con lei
faccio quello che voglio perché sono il suo capo e questa poco
di buono è sotto i miei ordini"
James si
avvicinò all'uomo che aveva all'incirca 40 anni e gli diede un
pugno sullo stomaco perché dire quelle parole ad una ragazza
dolce come Simona era davvero un oltraggio e poi lo fece anche
perché si stava affezionando molto a quella ragazza che aveva
conosciuto per uno scontro; diede alla ragazza la sua giacca
perché era ancora scossa e insieme si diressero verso la moto.
Simona, dolcemente gli sussurrò : "Grazie, James. "
Il quale,
salì in sella alla moto le disse: "Non potevo permettere che una
ragazza come te venisse trattata in questo modo da un tipo come quello."
La
portò in un ristorante invaso da molte coppiette che cenavano
tranquillamente e James notò che Simona rideva alle sue battute
ma c'era qualcosa che non andava. Era evidente, che la ragazza si
tratteneva dal parlar di ciò che era privato in mezzo a tante
persone, quindi una volta finita la cena, James decise di portarla in
un posto isolato, ideale per far una bella chiacchierata , senza che
nessuno venisse a disturbare.
Così
la ragazza, come sbloccata, iniziò a parlare. I problemi con il
suo datore di lavoro, con la famiglia lontana e che non capiva il suo
real motivo di voler essere così indipendente. Che non ce la
faceva più, per una lite al giorno. E magari di realizzar un suo
sogno : pubblicare un romanzo.
James
rimase stupefatto, più che altro del suo confidarsi. Non si
aspettava che Simona, soffrisse molto e non lo dava a vedere.
Così
molto mentre l'accompagnava verso casa, decise che l' avrebbe cercata
ogni giorno, ora che sapeva la verità e che le avrebbe cercato
anche un posto migliore per lavorare perché non poteva andare
ancora troppo avanti con quel farabutto.
Arrivati
davanti alla palazzina dove Simona abitava, il giovane scese dalla moto
e l'accompagnò fino al portone ma si stupì di nuovo
perché la ragazza lo abbracciò e gli disse delle semplici
parole:"Non lasciarmi sola" e lui le rispose:"Fidati, non lo
farò."
Poi fece
una cosa davvero una cosa inaspettata, le prese il volto tra le mani
l'avvicinò a sé e la baciò con molta passione, e
quando si separarono i due ragazzi erano rossi per l'imbarazzo e
avevano il respiro corto.
La ragazza
lo salutò e quando vide che stava scendendo le scale lo
raggiunse e lo baciò anche lei facendolo rimanere piacevolmente
sconvolto.
James era
rientrato da poco a casa e, mentre nell'appartamento regnava il
silenzio, il ragazzo non riusciva a dormire perché era
sopraffatto dalle emozioni e non sapeva se chiamare o no la ragazza.
Perché per essere tranquillo, tutto d'un tratto doveva sentire
la sua voce?
Quindi,
istintivamente prese il telefono, allungando la mano verso il comodino
e mentre stava per comporre il numero, ormai a memoria, il cellulare
iniziò a lampeggiare e James rispose in un lampo perché
si trattava di Simona.
"Ehy tesoro cosa è successo? Come mai non riesci a dormire?"
"Jamie ho
paura che il mio datore venga qui perché sa dove abito e poi
questa non è proprio una bella zona" disse con voce tremante
Simona, ma il ragazzo non aveva sentito tutta la telefonata
perché si era già precipitato fuori e in meno di dieci
minuti si trovava fuori dall'abitazione della ragazza e quando
entrò vide che la ragazza stava tremando e si stava mettendo
sotto le coperte.
"Perché
non mi hai detto delle tue paure, Simo ? Sai che mi puoi dire tutto e
che voglio soprattutto sincerità nel nostro rapporto"
"Lo so
però non volevo farti preoccupare più di tanto,
già hai fatto molto per me, questa sera!" Disse la giovane che
si era un po' calmata dopo che aveva visto James.
Il giovane
si avvicinò a lei con una sedia e iniziò a farle dolci
carezze tra i capelli, e a sussurrarle lievemente:"Ora dormi ci sono io
qui con te."
La mattina
seguente Simona si svegliò stranamente felice, non ricordandosi
subito il perché poi notò che sulla sedia accanto al suo
letto c'era un tenero, ma allo stesso tempo sexy James Phelps che
dormiva profondamente e iniziò a guardarlo con insistenza
infatti il ragazzo quando si svegliò trovò lo sguardo di
Simona su di lui e le disse:
"Ti piace quello che guardi?"
La ragazza, con un'aria di sfida gli risponde con nonchalance:
"Beh caro, ho visto di meglio!"
James, di
rimando, le lanciò un sorrisetto compiaciuto e iniziò a
rincorrerla per tutta la camera finché il ragazzo non
inciampò sul tappeto che si trovava ai piedi del letto di lei e
ci trascinò sopra la ragazza. Trovandosi in una posizione
abbastanza imbarazzante James decise di fare una delle cose che in quel
momento gli sembrava la più naturale possibile: baciarla.
Peccato, però... mentre le cose si stavano facendo interessanti
per entrambi vennero interrotti dal telefono di James che squillava.
Era Oliver e di solito non chiamava mai, notò James.
Il ragazzo rispose subito anche se aveva il respiro affannato
"Ehi Ol cosa succede? Perché mi chiami a quest'ora?"
"Scusa caro
fratellino ma devi venire subito qui. C'è Rupert che ha il cuore
spezzato, non l'ho mai visto così e mi serve il tuo aiuto"
"Okay
arrivo Ol, saluto Simona e tra... massimo 10 minuti sono da voi" e
detto questo riattaccò e si rivolse alla ragazza.
"Tesoro ora
devo tornare a casa perché c'è Rupert, che per me
è come un fratello che ha bisogno di me, spero che non ti
arrabbierai per questo motivo... comunque quando torno voglio che sei
pronta perché ti devo portare da una parte, ma non ti svelo
niente, è una sorpresa."
"Non ti preoccupare non sono arrabbiata, ma come mi devo vestire?"
"Sono
sollevato, comunque in modo formale, ti devi sentire a tuo agio." e
detto questo le diede un bacio sulle labbra lasciandola ancora mezza
stordita da tutte quelle emozioni.
Il ragazzo
era ancora sconvolto dalla notizia della rottura tra Rupert e Ambra, ma
appena l'amico si era calmato, ed Oliver se la poteva cavare anche
senza di lui, James tornò da Simona. Vedendola scendere le
scale, in quei semplici abiti formali, pensò che era bella
nonostante tutto. Dopo che la ragazza gli pose un bacio sulla guancia
partirono.
"Ehm scusami tesoro ma dove stiamo andando?" Chiese la ragazza che non amava molto le sorprese.
"Ho trovato
un nuovo lavoro adatto a te, da Starbucks la cameriera è andata
in maternità e il capo mi ha chiesto se conosco qualcuno che
voglia lavorare qui e il mio pensiero è andato subito a te
così lasci quel postaccio e quel viscido del tuo datore di
lavoro"
"Ma James non dovevi preoccuparti così per me"
"Io non ho
detto che ti hanno assunta, baby, infatti ora ti sto portando al
colloquio e poi una volta che esci da lì sapremo se mi dovrai
ringraziare o no!"
"Oddio, James Phelps, devo forse preoccuparmi?" disse la ragazza.
"Mh, parli con Fred Weasley cara. "
"Appunto!" e lo strinse in vita, sorridendo.
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Capitolo 12 *** Fine od un nuovo inizio? ***
Fine od un nuovo inizio?
Quella mattina Oliver si era svegliato con l'idea fissa che gli balenava in mente già da un po'.
Ancora assonnato, accanto a sè notò una figura indistinta... così convinto che fosse la sua dolce Evanna, si avvicinò e le disse :
" 'Giorno Amore..."
Non si aspettava di certo, che la sua ragazza gli rispondesse con un leggero "frrr"! Quindi, spalancò gli occhi e vide che, semplicemente, era il gatto Alexander. E che indossava gli occhiali di Evanna.
Si alzò, tranquillo. E raggiunse la cucina, fingendosi mezzo sconvolto.
La sua ragazza, seduta a gambe incrociate su uno sgabello, poggiava i gomiti sul bancone e beveva tranquillamente dalla sua enorme tazza decorata di Harry Potter.
"Sai, amore... il tuo gatto... inizia ad assomigliarti. Portava con grazia, i tuoi occhiali."
" Segue la moda... " gli sorrise, facendogli la linguaccia.
Oliver le sorrise, prendendole di mano la tazza e bevendo un sorso di caffelatte.
Poi guardandola, le chiese a bruciapelo : " Mi vuoi sposare?"
Evanna, cadde di culo a terra come un carciofo.
Lui la guardò, sporgendosi leggermente : " Allora?"
Il tanto giorno atteso, era giunto infine.
Davanti all'altare, i due sposi si guardavano con amore.
Ed i loro testimoni, certo , non erano da meno.Oliver fece un segno ad Evanna. Lei si voltò e guardò la sua damigella Ambra.Ne seguì lo sguardo, e Rupert era di fronte a lei. Elegante, eppure così semplice.Intanto Rupert, osservava Ambra.Per un attimo guardò i due gemelli. Che all'unisono gli fecero l'occhiolino.
Rupert osservò ancora i due gemelli. Sorridenti E gli parve di esser realmente Ronald Weasley alle prese con il diabolico duo. Si riscosse. Lui era Rupert Grint. Loro erano James ed Oliver Phelps.Ma un brivido gli percorse la schiena e ripensò a ciò che era accaduto solo poche ore prima.
*inizio flashback*
Evanna aveva detto ad Ambra di vedersi a casa dei gemelli per prepararsi in vista del matrimonio che si sarebbe svolto quel pomeriggio e quando la ragazza arrivò inziò a chiamare:
"Ehy, voi di casa? C'è nessuno?" ma notò sul tavolo della cucina vide solo un biglietto della sposa con scritto:
"Ambra c'è stato un piccolo imprevisto alla chiesa. Nulla di grave, il tuo vestito è nella camera degli ospiti , appena hai fatto raggiungimi, io sono quella con il vestito bianco! A dopo damigella"
La ragazza salì in camera e dopo che aveva indossato il suo spettacolare vestito uscì dalla porta e si accorse che dalla camera dei gemelli era appena uscita l'unica persona che l'aveva divisa in due per tutto quel tempo. Rupert.
Non l'aveva più incontrato da quella lite!
Il ragazzo la osservò con uno sguardo estasiato, era davvero bella, e questo lui non lo aveva di certo dimenticato.
Prima che la ragazza tentasse la fuga, la bloccò vicino al muro.
"Credo che tra di noi ci siano alcune da risolvere" disse il ragazzo seriamente.
Entrambi erano consapevoli di aver sbagliato, e ne stavano soffrendo. La situazione che si era creata, li stava lentamente distruggendo, E prima che fosse troppo tardi, dovevano assolutamente recuperare.
"Ho sbagliato " iniziò lui. " Dovevo dirti del lavoro... perché ci tenevo." la guardò. " E dovevo ascoltarti, senza saltar a conclusioni affrettate."
Ambra lo guardò. Rupert, così serio, non gli era mai sembrato così bello!
" È un'attrice alle prime armi, per cui l'hanno mandata da me... Qualcosa posso sempre insegnargliela!" disse con finta modestia, infine.
Facendola sorridere.
E lui, notando la breccia in quello scudo che si era alzato tra loro, la spiazza : " Ti amo, Ambra. Perché siamo di mondi differenti... eppure ti vedo perfettamente nel mio mondo - non quello di luci e riflettori - ma quello fatto di cioccolata calda sul divano, o libro ed occhiali. "
Ricordò, che lei mentre scriveva portava gli occhiali e non usciva mai senza un libro in borsa.
"Ti amo, perché mi sono scoperto geloso di quel tuo coso..."
Ambra sorride con le lacrime agli occhi. Rupert geloso non l'aveva visto, ancora.
" E mi sono sentito solo senza di te..." poi continua " In fondo, l'amore immaturo dice : Ti amo perché ho bisogno di te, quello maturo dice : Ho bisogno di te, perché ti amo. "
Ambra lo guarda stupita, e fingendo dice : " Oh, Rupert... belle parole."
Lui arrossisce, mentre si passa una mano tra i capelli. " Ho memorizzato solo un sms di James, o forse era Oliver..."
La ragazza scoppia a ridere e, quando lui incuriosito la guarda, gli risponde :"Non credo sia farina del sacco dei gemelli. E' un aforisma di Erich Fromm."
Rupert fa un espressione da cucciolo :" James e Oliver mi hanno detto che avrebbe funzionato. Ti avrei riconqui..." e si ferma perché Ambra lo sta baciando sulle labbra "...stato."
Ambra gli sorride sulle labbra, e gli accarezza la nuca :"Secondo me, quei due sono più Fred e George che mai... e tu, Ronnino-piccino."
*fine flashback*
Quando arrivò il momento dei saluti, Oliver sorrise a Rupert ancora abbracciato ad Ambra.
Cercò il gemello, screanzato , che di sicuro era con la sua fidanzata. Poi udì un fragore di vetri infranti.
Notò il bicchiere rotto ai piedi del gemello.
"Ehi, James, cosa succede?"
"Oh, niente... Simo è incinta!"
"Quindi ha trovato il modo di ringraziarti, per il lavoro da Starbucks.." un brivido lo percorse su per la schiena, e voltandosi notò lo sguardo penetrante e sibilante di Simona.
"Benvenuta in famiglia!" concluse con enfasi.
Rupert.
Damigelle.
Il vestito di Evanna.
I gemelli.
NdA : Innanzitutto vorrei ringraziare le persone che hanno seguito la mia storia e spero che questo ultimo capitolo vi sia piaciuto
Ma soprattutto, ringrazio specialmente Simona perché senza di lei questo capitolo non ci sarebbe stato, è una beta straordinaria e una ragazza fantastica con la quale mi posso sfogare in qualsiasi momento, le voglio un bene dell'anima e a pensare che il nostro rapporto di amicizia è iniziato proprio su questo fantastico sito...
La adoro ed è davvero unica e a volte mi chiedo che persona sarei stata se non l'avessi conosciuta...
Ti voglio bene tesora mia e spero che te lo ricorderai sempre.
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