Remember,remember us.

di xonedshjne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** That was... ***
Capitolo 2: *** You stole my heart ***
Capitolo 3: *** Why me? ***
Capitolo 4: *** With me I only have one guitar. ***
Capitolo 5: *** And now..? ***
Capitolo 6: *** Start again?No,thanks. ***
Capitolo 7: *** Amy. ***



Capitolo 1
*** That was... ***


*Colpo di tosse improvviso*
-Mamma mia,quanta polvere!-Dissi mentre cercavo di ripulire la soffitta.Finalmente l'ultimo scatolone,eccolo.Prima di buttarlo però,meglio vedere cosa c'è dentro.
-El,scendi,è pronto!-gridò mio cognato dalla cucina.
-Si,arrivo Mike!-
Stavo scendendo a mangiare quando inciampai su un album fotografico.
-Aia,cazzo!-dissi arrabbiata."Summer 2008",ecco il titolo dell'album.Ero incuriosita perciò decisi di aprirlo.Che bei ricordi trovai in quelle foto,sembrava quasi di sentirle parlare mentre mi raccontavano con uno sguardo,i bei momenti passati quell'estate a Blackpool,una delle poche località marittime inglesi.Mentre sfogliavo trovai la foto di un ragazzino biondino,con degli occhi stupendi a dir poco meravigliosi,che mi dava un bacio sulla guancia.Sotto c'era una scritta : "El and Niall".Già,Niall.Quel ragazzino che mi cambiò la vita.A ripensarci,quella mattina era come tutte le altre.Già di buon mattino la mamma e il papà litigavano per telefono. Avevano divorziato,ma i litigi continuavano. Io non stavo dalla parte di nessuno,ero un ragazzina di 14 anni e sinceramente odiavo i comportamenti di entrambi.La mamma.Lei stava bene,nella sua villa con il suo nuovo compagno Robert,ricco e bello.Il papà invece,non faceva  altro che ubriacarsi e chiedere soldi alla nonna,dato che non aveva neanche la voglia di vendere canne,che all'epoca gli avrebbe portato ancora qualche soldo.Insomma,era il 12 luglio.Lauren(mia madre) e Robert avrebbero trascorso le vacanze a Madrid.Vivevo da loro ma non volevano me e mia sorella Megan in mezzo ai piedi per cui ci scaricarono un mese dalla zia Margareth,ed è lì che passai l'estate più bella  della mia vita.Blackpool distanziava un pò da Cambridge,circa due ore di macchina.Prima di andare avanti,però è meglio presentarmi.Sono Eleanor Turner e ho 18 anni.Sono nata a Burford,un piccolo paese della contea di Oxfordshire.Se andate a cercarlo su Google vedrete scritto che è il paese più piccolo dell'Inghliterra.Ho vissuto a Cambridge per  4 anni, poi mia sorella maggiore si è sposata,è andata a vivere a Londra e ha deciso di portarmi con lei.Ho sempre pensato di essere un peso per lei e suo marito,ma mi rifiutavo di rimanere in quella casa,con un uomo che non era mio padre e con una donna che non consideravo mia madre.

Spazio autrice :
Ciao mondo!Questa è la prima fan fiction che pubblico di mia spontanea volontà. Potrei stare qui a spiegarvi quanto amo scrivere ma preferisco lasciare i commenti a voi. E’ una storia un po’ diversa dal solito,almeno a parer mio,quindi spero che vi attirerà! Seguitemi anche su twitter come : xonedshjne.
Sciao beli.

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Capitolo 2
*** You stole my heart ***


Ora che vi ho parlato un pò di me,torniamo a quella mattina del 12 luglio.La mamma e Robert ci scaricarono all'entrata di Blackpool,senza preoccuparsi del fatto che io e Megan non sapevamo dove abitava la zia e di sicura ci saremo perse.Per fortuna venne lei a prenderci; -Ciao bellissime,oddio quanto siete cresciute!Quanti anni avete ora?-disse quasi in lacrime. -14,zia-risposi sorridendo. -17,quasi 18-disse Megan con quel suo sorriso angelico. -Mi siete mancate,state diventando delle ragazze bellissime!Forza,salite in macchina,vi mostro la piccola villa e poi tutti al mare,ok?! Annuì e salì in macchina.Poggiate le valigie,misi il costume,anche se le probabilità di fare il bagno erano del 2%,andai in spiaggia.Megan leggeva i giornalini di gossip su Zac Efron,zia Maggie parlava con delle amiche al chiosco e io stavo seduta nella sabbia mentre studiavo gli spazi,le persone e la spiaggia.Mi levai quel vestitino in seta dall'aria araba(?) che portavo addosso e rimasi in costume.Non sapevo se fare il bagno così andai a sentire la temperatura dell'acqua.Erano le 12.00,l'acqua era più o meno tiepida così decisi di fare il bagno.Mi raggiunsero anche Megan e la zia,era da tempo che non mi divertivo così,senza pensieri per la testa,insomma mi piaceva stare lì e non volevo andarmene perchè sapevo già che un mese sarebbe passato molto in fretta.Il pomeriggio passò tranquillamente,poi verso le 17.00 zia e Megan tornarono a casa e io rimasi a giocare con un pallone sulla riva,dato che non c'era nessuno.Passavo la palla da un piede all'altro fino a quando non decisi di lanciarla verso destra. -AIA!-disse una voce poco distante.Avevo evidentemente beccato qualcuno,mi infilai il vestito e corsi a vedere. -Oddio,scusa stai bene,non volevo,cioè non ti ho visto!- Dissi mettendoli delicatamente una mano sulla fronte. -Tranquilla ora che ho visto chi mi ha colpito,sto molto meglio-disse il ragazzino.A ripensarci come tolsi la mano persi per un attimo il senso dell'orientamento.Chiaramente,mi ero persa nei bellissimi occhi di quel ragazzo,che sembrava fossero stati rubati all'angelo più bello,quegli occhi che a vederli ti davano tanta sicurezza e rimanevano tatuati nella tua mente per sempre.Mi innamorai a primo impatto,ma non lo sapevo. -Ehi,ci sei?Il gatto ti ha mangiato la lingua?- -Chi?Io?No,si,cioè,no,scusa- -Ehi,ehi,ehi,tranquilla che ti è preso?Mah,sarà la brezza marina- Mi scappò una risata. -Ahahahah,come hai detto che ti chiami?- -Niall,molto piacere e tu?-disse porgendomi la mano.-Eleanor,ma chiamami El,lo preferisco- -Ok,El,che ne diresti di sfoderare le tue incredibili pallonate in una sfida a due?- -Perchè no?-risposi con aria di sfida,ma venni successivamente interrotta da Megan che mi chiamava; -El!!!!La cena è pronta,corri!-gridò. -Si,arrivo!-dissi.-Scusa ma la mia pancia comincia a lamentarsi,devo andare!- -Eh,ti capisco,quando la pancia chiama,devi per forza andare!Mi prometti che ti rivedrò?- Arrossii.-Ma certo!Sai,ho saputa che verso le 20.00 devono fare un enorme falò,dove ci saranno musica e giochi!Se la tua famiglia partecipa ci incontreremo stasera stessa!- -Perfetto,così potrò portare la mia chitarra e farti sentire come suono!-disse felice.-Suoni la chitarra?!Non ci posso credere anche io la suono,praticamente la amo!-replicai io sorridendo. -Sei da sposare,ragazza,ahahah,a dopo!- Io arrossii molto più di prima e andai nascondendomi il viso per non farlo notare.Andai a cena,tutto era tranquillo,quando arrivò una telefonata alla zia.Dalla sua faccia non sembrava una bella notizia. Okkey,è un pò corta e non è tremendamente avvincente(?) ma devo scappare,il prossimo sarà lungo e "intrigante"(?) Come casso parlo bene,ahah.

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Capitolo 3
*** Why me? ***


-Va bene,arriverò non appena possibile,grazie.-disse la zia tremando.La mia felicità si tramutò tutto d’un tratto in tristezza e paura.Volevo chiederle che stava succedendo ma avevo un nodo alla gola…
-Zia ch’è successo?- disse Megan mezzo incazzata.
-Beh,ecco..Non so come dirvelo..-replicò lei col viso tristissimo.
Megan si alzò dalla sedia sbattendo le mani nel tavolo.
-Che cazzo è successo eh?!Cos’ha combinato sta volta?!-gridò letteralmente fuori di sé.
La zia si avvicinò e le diede uno schiaffo.Il rumore di quella manata mi rimbombava nella testa.
-Tu non mi parli così signorina!Non ti permettere!Eleanor,sali su,io e Megan dobbiamo parlare-.
Io salì senza fiatare.Mi sdraiai nel letto.Le lacrime si stavano preparando a cadere.Ero appena arrivata e papà aveva già rovinato tutto.Sapevo che era lui perché zia Maggie era sua sorella e per ogni cosa avrebbero contattato a lei.Mi avvicinai alle scale e ascoltai il loro discorso.
-Era ubriaco.Stava in un pub.Un tipo l’ha provocato e lui ha attaccato briga.Hanno finito per picchiarsi poi..-
 
-E poi?Zia dimmelo e poi?Ti prego no eh,dimmi che non è così,ti prego!-disse piangendo.
La zia si sedette nella poltrona e cominciò a piangere.
-L’ha ucciso vero?L’ha ucciso?Zia è così vero?-
-..SI!- gridò piangendo.Megan urlava piangeva e sbatteva sedie poi salì in camera e mi vide lì.Io ero paralizzata,a quelle parole mi si gelò il sangue.Mio padre era un  assassino.Questa frase era tatuata nel mio cervello e  nessuno poteva cancellarla.
-Eh tu?Hai sentito tutto per bene?Hai sentito cosa cazzo è tuo padre?L’ho hai sentito?E’ un assassino!Un assassino di merda!Ma che cosa ho fatto io per meritare questo eh?Fanculo!-
Alle sue parole cominciai a piangere a dirotto,Megan diede un calcio al comodino e si chiuse in camera.Scesi di sotto.
-Mi dispiace El,non volevo che le vostre vacanze andassero distrutte prima ancora di essere iniziate- disse in lacrime la zia
-Io non capisco.Cosa ho fatto di male nella mia vita.Eh,zia?Che ho mai fatto io?Ho bisogno delle risposte zia.-
-Tesoro,tu non centri niente.Ora vai a letto.-
-Non è giusto,niente di tutto questo è giusto!- gridai.
Corsi da mia sorella e la vidi mentre si tagliava.Piangeva come una dannata mentre affondava quel coltellino nel polso.
-Oddio Megan ma che cazzo fai eh?-
-Cosa vuoi che faccia?Dovrei ringraziare il cielo forse?!-
-Ti prego mettilo giù Megan,buttalo via-
Lei mi fissava.Aprì la finestra e lanciò via il coltello.L'abbracciai.Quel momento sembrava non finire più.Provavo dolore,un dolore indescrivibile.Ero figlia di un assassino.Mio padre aveva ucciso un uomo e io non lo avrei mai potuto perdonare.Crescere è una spinta contro il muro. Ti accorgi di quante cose avresti voluto diverse, quanti momenti hai sprecato e quanto il tuo cuore si è strappato. E vorresti frantumare il tempo che scorre e tornare indietro per cambiarle. Mette troppa tristezza l'idea di esserti persa dietro qualcosa che poi è andata distrutta. Mette tristezza notare che vedevi magia dove neanche c'era. Mette tristezza girarti indietro e vedere te stessa buttata via. Mi sono gettata in pasto al nulla, pur di ricevere una carezza in più  da quei genitori che non mi hanno mai meritata.È triste avere la consapevolezza che sono le persone che ami quelle che ti fanno più male perché' a loro basta un niente per ferirti perché per te, quel niente è tutto, una parola detta con tono differente, un gesto sbagliato e tutto ti ferisce. Più tieni ad una persona e più sei in balia dei suoi umori.E io ai miei genitori ci tenevo,nonostante tutto.Ripensandoci però, è il dolore la forza che ci fa reagire.E  io dovevo reagire.Potevo sembrare un adulta fisicamente e nei modi di fare,ma dentro ero solo una bambina.Quando si è triste, bisogna pensare a tutte quelle persone che ti amano; non importa che siano due o cento, ciò che conta e che per loro sei importante. Ricorda nessuno è veramente solo se non siamo noi a volerlo.Ma in effetti io non ero importante per nessuno.Le uniche persone per cui ero importante erano Megan,zia Meggie e nonno Joe.Il poco amore che avevo ricevuto fino ad allora era stato l'amore di queste tre persone.Nessuno poteva bussare alla porta del mio cuore, non avrebbe trovato l'amore che una volta portavo dentro, adesso era solo un luogo vuoto e abbandonato.Megan mi strinse a lei,sussurrandomi all'orecchio:
-Manca poco.E' solo questione di tempo e ti prometto che ti porterò lontano da tutto questo,lo prometto-.
Io le diedi un bacio sulla guancia e andai nel mio letto.Mi poggiai sul davanzale della finestra e continuai a pensare.
"Vi è un luogo dove il mistero del cielo s'incontra con la profondità del mare .... è quella linea immaginaria che si chiama orizzonte dove sorge il sole e dove ogni essere umano può ancora sognare!".Nonno Joe mi ripeteva spesso questa frase e ogni volta che fissavo l'orizzonte pensavo a lui,che non era più con me.Quante volte mi capitava di avere un dolore che avrei voluto a tutti i costi superare ma lui sembra voler restare. Nonostante tutti gli sforzi quella cicatrice brucia ancora e mi fa sentire maledettamente sola. Sola nel dover cominciare daccapo e ammettere che era un illusione. I dolori si possono scavalcare per continuare a vivere ma poi li trovi li'e sembrano dei giganti e tu piccola.Mi sdraiai nuovamente nel mio letto e mi addormentai.

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Capitolo 4
*** With me I only have one guitar. ***


Chapter 4 : With me I only have one guitar.
La mattina dopo, venni svegliata dal rumore del mare;
-Ehi,svegliati.Forza,vieni a salutare zia Maggie- disse Megan.Salutarla?Ma perché?Incuriosita andai di sotto e vidi la zia con un borsone che usciva di casa.
-Zia ma dove vai?- dissi un po’ preoccupata.
-Oh cara,io sono l’unica persona rimasta a tuo padre,dopo la nonna e visto quel che è successo devo per forza andare,sono richiesta anche dal giudice-.
-Mi vuoi dire che ci prenderai tu in affidamento?-
-No tesoro,voi siete affidate a vostra madre.Anche se volessi,il mio reddito non mi permetterebbe di mantenervi-
-Va bene.Ma noi che facciamo?Restiamo qui?-
-La vostra vacanza è già stata rovinata abbastanza.Non voglio peggiorare la situazione,tu resterai con Megan fino a mercoledì.E’ difficile mettere da parte quello che è successo ma ora cerca di goderti la “vacanza”,se così si può chiamare,al meglio-
-Beh zia ci vorrà del tempo,forse giorni,mesi o addirittura anni,molti anni per curare,o almeno coprire,questa ferita perché a curarla non ci riuscirà mai nessuno.Ti voglio bene-
L’abbracciai e tornai in camera per mettere il costume.Era una bella giornata,c’era abbastanza caldo e il mare e calmo.Erano le 7.14 e la spiaggia si sarebbe riempita entro poco tempo. Megan stava seduta a guardare la tv. Provai a convincerla a venire con me ma non conclusi niente.
-Io vado, a che ora torno?-
-Tranquilla,vengo a chiamarti io-
Andai verso la spiaggia.L’acqua era perfetta per fare il bagno ma non entrai. Posai l’asciugamano in terra e mi sdraiai. Il sole era più chiaro del solito. Forse perché le nuvole erano di meno rispetto al giorno prima. Già le nuvole erano calate ma la mia mente era piuttosto offuscata. Stavo prendendo sonno quando sentii un leggero prurito al naso. Aprii gli occhi e vidi Niall che mi passava il gambo di un fiore nel viso.
-Che cavolo fai?- dissi io ridendo.
-Mi scusi l’ho svegliata signorina?-
-Dai smettila,ahahah-
-Senti un po’ ma perché non sei venuta ieri sera?-
Mi si illuminarono gli occhi. Non  volevo dirglielo,avevo paura del suo giudizio.
-Ho forse cliccato il tasto sbagliato?-
-No,no tranquillo non sono venuta perché avevo un leggero mal di testa-
-Capisco..Ti và di fare il bagno?-
-Ora no,magari più tardi-
-Non ne sarei tanto sicuro se fossi in te-
Io lo guardai stranita ma non feci nemmeno in tempo a risponderlo che subito mi trovai tra le sue braccia mentre mi buttava in acqua.
-Ti sei bevuto il cervello?- dissi con un sorriso simpatico(?)
-Avrai la fortuna di dire di aver fatto il bagno con Niall Horan!-
-Ah beh se lo dici tu!- replicai ridacchiando.
-Bravissimo famigerato Horan,mi hai bagnato tutti i vestiti!-
-Per farmi perdonare ti porterò l’asciugamano,contenta?-
-Si certo ora vai,mi sto congelando!-
Lui mi sorrise. Amavo il suo sorriso anche se lo conoscevo da soli due giorni. Aveva colpito il mio cuore. Era il classico innamoramento estivo il mio,quello che avevo sempre visto nei film. Ma chissà se tra di noi sarebbe mai successo qualcosa. Mentre Niall mi portava l’asciugamano vidi mia sorella affacciata alla finestra che mi guardava..e non bene. Uscii dall’acqua e quell’angioletto mi porse l’asciugamano. Senza che me ne accorsi lui mi abbracciò da dietro.
-Ora hai meno freddo?- disse tremando.
-Io si ma tu no. Sei un ghiacciolo tremolante- dissi arrossendo.
-Oh tranquilla io non ho freddo. In qualche modo dovevo farmi perdonare- replicò.
Io sorrisi e poi mi “staccai” per non dare troppo nell’occhio e entrambi andammo a prendere le nostre chitarre. Erano le 10.30 ma il tempo sembrava non finire mai. Parlavamo e suonavamo,improvvisando delle canzoni. Io stavo benissimo e per un momento dimenticai la brutta situazione in cui mi trovavo. Avevamo molta fame ma nessuno dei due fece cenno di andare a prendere qualcosa da mangiare. Noi stavamo lì spensierati. Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo,e per me la semplice vista del suo meraviglioso sorriso scatenava un vero e proprio tornado nel mio cuore.Da quel giorno,dopo un semplice abbraccio,tutto cambiò,ma a spiegarvi questo ci  penserà il mio diario…
 
29 giorni dopo…
11 agosto 2008,
Caro diario,sono le 22.07.Domani tornerò a Cambridge.L’estate ormai è finita qui. Manca poco. Niall già mi manca. Chissà quando lo rivedrò,se lo rivedrò. Però lui,mi ha già promesso che non mi dimenticherà mai. Neanche io lo dimenticherò. Dopotutto è stato il ragazzo a cui ho dato il mio primo bacio. Forse non so cosa sia veramente l’amore,dopotutto ho 14 anni e non mi intendo di queste cose,però io lo amo,ne sono sicura. Ho appena aperto la finestra. Il mare è calmo questa sera. Vicino alla riva vedo qualcuno. Già è Niall che suona la chitarra. Scelgosempre di andare oltre quel:nonostante tutto. Ma alcune volte,è difficile.Perché non riesco ad annientare alcunipensieri, alcuni desideri. Non posso annientare particolari stati d'animo,essi rimarranno sempre con me e mi seguiranno come la mia ombra. E come un ombra di tanto in tanto, nel rammentarli, mi regaleranno piacevoli istantidi sollievo.Forse anche domani sarà come oggi, un'altro giorno in attesa del giorno peggiore.      Ora lo raggiungo. Sai una cosa? Tu verrai con me. Quest’estate è stata bellissima per me e voglio ricordarla particolarmente. Tu,il mio diario di viaggio,verrai con me,a Burford.
Io adesso vado da Niall. A domani diario.
Eleanor.
 
Chiusi il diario e raggiunsi Niall.
-Dove vai?- disse Megan.
-Ehm..Vado a guardare le stelle- risposi.
Lei mi guardò un po’ stranita ma io non ci feci caso.
-Ehi,cantante- dissi sedendomi accanto a lui.
-Ciao..-
-Che hai?-
-Secondo te?-
-Ti fa male la pancia?-
-Ahah,sempre a sdrammatizzare tu..-
-Dai sul serio..Sei triste?-
-Beh si…Senti,non voglio che ci separiamo-
-Credimi nemmeno io,ma non possiamo fare altro-
-E se scappassimo insieme?-
-Ahahah ma che fantasia che hai- replicai io.
Lui poggiò la chitarra e si avvicinò a me..
-Sei speciale. Quando andrai via,non avremo più modo di incontrarci-
Disse accarezzandomi il viso. Mi scese una lacrima. Volevo sembrare forte ma non lo ero in quel periodo,non lo ero per niente.Lui mi abbracciò,poi mi alzò il viso e mi diede un bacio. Un bacietto che a voi potrà sembrare di quelli da niente,dopotutto avevamo solo 14 anni ma per me significò tantissimo.

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Capitolo 5
*** And now..? ***



Si staccò subito,arrossendo.Io sorrisi.
Niall : ti prego,non andare.
Io : vorrei rimanere con te,ma non posso.Tra qualche mese Megan compirà 18 anni,andrò a vivere da lei e ti prometto che ci rivedremo.Ora ho bisogno di ritornare a casa,vedere la situazione con mio padre.Ah,che disastro.
Niall abbassò lo sguardo.
Io : senti facciamo così : ci sentiremo ogni giorno,a costo di far impazzire i tizi che ci forniscono la rete Internet,intesi?
Sorrise.Cazzo il suo sorriso,era la fine del mondo.
Niall : te lo prometto…beh,dopotutto me lo immaginavo-continuò alzandosi-gli amori estivi finiscono sempre così.
Io : ma noi saremo..ecco..”amici” per sempre?
Niall : certo piccola-disse,e mi  circondò in un abbraccio.
Mi riportò a casa,ci salutammo per l’ultima volta visto che sarei partita molto presto il giorno dopo;
Megan e zia Maggie già dormivano per cui salii le scale in punta di piedi e mi misi sotto le coperte cercando di non fare rumore. Non riuscivo a dormire .Fissavo il soffitto e basta..Che ne sarebbe stato di me ora? Sempre la solita vita,o peggio? Sarei tornata a casa..in quella casa che non sentivo mia. Assieme a una madre che mi dava da mangiare giusto per non finire in tribunale. Assieme ad un patrigno che avrebbe preferito vedermi impiccata. Senza amici come al solito. D nuovo le prese in giro a scuola..ma questa volta sarebbero state peggiori; -Tuo padre è un assassino,tuo padre è un assassino- oppure –Ma perché al posto di uccidere quell’uomo non ha ucciso te?Sfigataaa!-.
Quelle frasi già mi rimbombavano in mente.Certi pensieri pesano tanto, troppo per chi oramai è stanco di camminare sempre chinato dal dolore per non mostrarsi con gli occhi pieni di lacrime. Ma,d'altronde in questi casi hai solo una cosa da fare; trovare il coraggio di accettare e proseguire. Se ci riesci assaporerai nuove forme, nuove emozioni e forse anche nuove delusioni e nuove lacrime. Ma se questo ti fa paura la tua vita sarà sempre e solo un punto morto senza meta. E io già lo ero.
La mattina mi svegliai presto,mi preparai e corsi in macchina.
-Coraggio ragazze,è ora di tornare-disse zia Maggie.
E’ così lasciai Blackpool.
-El,il pranzo è andato a farsi benedire-grida Mike. Sono tornata improvvisamente in me stessa..Cazzo quanti ricordi.
-Avanti cognato,che ti costa riscaldarmi il pranzo?-risposi.
-Alza il culetto e fallo da sola. Ti voglio bene-replicò.
Simpatico,veramente simpatico..Ora è meglio andare a mangiare e poi di corsa a studiare visto che domani ho il compito di filosofia. La scuola è cominciata da meno di un mese e ho già il culo a forma di sedia,dettagli. Sono cambiate molte cose da quell’estate..sicuramente vi chiederete di Niall,vero? Beh avrò il modo di raccontarvi anche quello,insomma una settimana dopo il ritorno a Cambrid... Perdonatemi,mi stanno chiamando:
-Pronto?-…
 
SPAZIO AUTRICE(?):
I’M A LITTLE SHIT. SI,SONO UNA COMPLETA MERDA. SONO TIPO 9028302983 MESI CHE NON ME LA CAGO STA STORIA MA HO DECISO DI RIPIGLIARLA UN PO’..DOPOTUTTO  E’ ABBASTANZA FAIGA,QUIIINDI,AHAH. PARLANDO SERIAMENTE MANCANO POCHISSIMI GIORNI ALL’ESAME,DICIAMO CHE SI HO PAURA MA NON MI IMPORTA VOGLIO SOLO CHE FINISCA COSì POTRO’ MANDARE TUTTO A PUTTANE E PASSARE L’ESTATE A SCRIVERE STORIE! AL PROPOSITO NE HO UNA IN FASE DI “ACCETTAZIONE”,O PER LO MENO,STO ANCORA DECIDENDO SE PUBBLICARLA O NO. DOPO QUESTO,VI CHIEDO ANCORA SCUSA PER IL RITORNO DOPO 32 ANNI DI ASSENZA(?) E VI SALUTO TUTTEE C:
AH,UN MOMENTO,VOLEVO AGGIUNGERE(LO SO SONO UNA MELA ROMPICOGLIONI) CHE HO UN NUOVO CONTATTO : “sheeran hair” DOVE STO PUBBLICANDO UNA STORIA CHE HA COME PROTAGONISTI SIA ED SHEERAN CHE NIALL HORAN.QUIIIINDI,PER TUTTE LE SHEERIOS INTERESSATE IO VI ASPETTO! SEGUITEMI ANCHE SU TWITTER COME : xonedshjne.
UN CIAO MONDOOO C:

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Capitolo 6
*** Start again?No,thanks. ***



-Eleanor?Eleanor Turner?-dice una voce femminile.
-Si,sono io!-rispondo.
-Oh per fortuna,ti ho cercata per mari e monti,sono Bridget,la tua compagna di classe,io e te non ci parliamo quasi mai,dovevo solo chiederti che compiti avevamo per domani..-afferma.
-Ehm..Oh già,Bridget,beh ecco per domani..ah si dobbiamo studiare filosofia per il compito e fare la relazione di latino-dico stranita.
-Ommmerda..vabbè dai ehm grazie a domani!-replica velocemente,come se fosse rincorsa dai carabinieri(?).
-Ciao eh-mi limito a dire all’aria,visto che ormai la chiamata era terminata.
Tornando a noi,i giorni e mesi successivi al ritorno a Cambridge furono orribili. Mio padre avrebbe dovuto scontare la pena di 16 anni e due mesi.A scuola qualcuno si limitava a ridacchiare sotto i baffi quando mi passavano di fianco..Stranamente,nessuna presa in giro,anzi,le persone non si avvicinavano proprio a me.La mensa era straziante,tutti che ridevano e parlavano e io sola in un tavolo completamente isolata..E Niall?Beh passate meno di tre settimane non si fece più sentire..dove era finito tutto quel grande bene che diceva di volermi? Ora ero completamente sola.È difficile accettare un addio quando il cuore ancora cerca  quella persona, quando la tua mente è invasa dai ricordi e dai sogni ancora non realizzati. È difficile non ascoltare tutto questo e dimenticare.Ogni tanto la zia Maggie ci mandava qualche lettere ma niente di che,insomma era tutto una totale merda..Finchè dopo tre anni Megan trovò un posto fisso e un piccolo appartamentino a Londra e decise di prendermi in affido. Compiuti anche io 18 anni (circa due mesi fa) ho cambiato area. Mi sono iscritta ad un college,nuova scuola,nuove persone,insomma nuovo ambiente dove nessuno conosceva la mia situazione.
Ora è passato più o meno un mese dall’inizio dell’anno scolastico e diciamo che sono ancora..sola?! Ma,dal lato positivo,non sono l’unica. Forse è ancora presto perché si formino le  nuove amicizie,quelle belle,vere e intense perciò aspetterò ancora,pensavo.
E così fu:
il giorno seguente arrivai in classe e mi accomodai nel mio solito posto,il primo banco a destra. All’improvviso si avvicinò da me una ragazza bassottina con dei voluminosissimi capelli neri e boccolosi, legati in una coda che scendeva sulla spalla.
-Bridget?-le domandai.
-Sii,eccomi-rispose con un sorriso a 2870983 denti,sedendosi accanto a me.
Se devo dire la verità,per tutta la lezione quasi non ci guardammo,i nostri professori erano come dei leoni nascosti nella fitta erba della savana pronti a catturare la preda(che cazzo sto dicendo). Comunque,fatto sta che all’uscita mi recai al mio armadietto insieme a lei.
-Beh allora? Che ne dici di parlarmi un po’ di  te?-domandò.
-Non c’è un gran che di interessante da sapere..-risposi abbassando lo sguardo.
Lei capì che qualcosa non andava.
-Senti..e se stasera passi a casa mia? Così magari usciamo e ti faccio conoscere i miei amici?-mi chiese.
Improvvisamente ero felice. Di nuovo qualcuno che si interessava a me. Di nuovo  qualcuno capace di capire che avevo bisogno di amici,quelli veri.
-Ehm,si,mi farebbe piacere..dove abiti?-
-18 mander way-rispose continuando-è molto lontano da casa tua?-
-No,siamo quasi vicine di casa,ahah!-
-Perfetto,allora a stasera bella!-disse chiudendo l’armadietto quasi per romperlo.
-A stasera!-risposi sorridente.
Incominciai a camminare diritta mentre tenevo lo sguardo su Bridget per salutarla quando d’improvviso mi scontrai con qualcuno.
-Ma è possibile che le ragazze non guardano mai dove mettono i piedi?-disse una voce maschile,quasi familiare.
-Oddio ti chiedo scusa,non so dove ho la tes…-mi bloccai improvvisamente.
Il mio sguardo incrociò quello del ragazzo. Ebbene sì,era lui.Niall.
Crederete sia impossibile,crederete sia la solita storia degli amici che si incontrano dopo 834039 anni e si innamorano. Beh,non era così,almeno,ci volle molto tempo prima che lui si ricordasse di me e prima che incominciò a provare qualcosa nei miei confronti..ma tornando a quel momento: d’improvviso tutti i ricordi salirono a galla..Un ricordo non lo puoi toccare, non lo puoi vedere, ma rimane impresso nel tuo cuore per sempre,e lui era il ricordo più bello che avevo della mia adolescenza. In quel momento avrei voluto abbracciarlo e domandargli cosa fosse successo,perché non si era più fatto sentire;volevo piangere.
-Aspetta che ti aiuto a raccogliere i libri..sei nuova di qui?Non ti ho mai vista!-chiese.
Quel “non ti ho mai vista” detto con tanta sicurezza,detto come se nulla fosse mi buttò addosso il mondo. Possibile che neanche uno sguardo,un gesto. Niente gli faceva tornare alla mente quella strafottutissima estate. Compresa me.
-Ehm..ecco io..-Bridget da lontano mi interruppe.
-Porca puttana Horan,possibile che non sai nemmeno fare il cavaliere? Non capisco come faccia Amy a stare con te-gridò.
Amy?Chi diavolo era Amy?Stava succedendo tutto così in fretta che non capii il senso del perché ero lì. Un minuto prima ero felice e ora? Ma che ho mai creduto? Ho mai creduto che dopo averlo rincontrato mi avrebbe chiesto di sposarlo? Che avevo in quella testa..magari dopo tre giorni dal nostro addio mi aveva già rimpiazzata.
-Quanto sei simpatica cara la mia migliore amica!-rispose Niall.
-Bene,è stato un piacere,io ora devo scappare.Ciao-replicai di fretta.
-Dimmi almeno come ti chiami-affermò curioso.
-Turner,cioè Eleanor Turner!-risposi affrettata mentre mi dirigevo verso l’uscita.
-Horan!,Niall Horan!-disse gridando.

Spazio autrice :
Ammetto che è corto,perdonatemi,ma sono io a corto di idée ma soprattutto di tempo! Intanto penso che entro stasera pubblicherò il primo capitolo della ff triangolo tra la protagonista,niall e ed(sheeran) sul profilo “sheeran hair”.
Un kiss a tutti,pace e amore!

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Capitolo 7
*** Amy. ***


-Cazzo,merda,merda,cazzo-pensavo tra me e me.
Non può essere.Magari era solo un ragazzo che gli somigliava e aveva il suo stesso nome..e cognome­­.Tornai a casa mi buttai nel divano e pensai.Mi giravo e rigiravo alla ricerca  di una..ecco..risposta?Ero completamente in ansia..Andai a mangiare qualcosa e poi mi catapultai a fare i compiti..ma non riuscivo a pensare.Decisi di fanculizzare(?)i compiti e incominciare a prepararmi. Andai di fretta sotto la doccia,e dopo essermi asciugata cominciai ad asciugarmi i capelli. Erano lunghissimi,mi ci voleva almeno un ora per asciugarli..sono stata stupida quel giorno,visto che dopo la doccia i miei capelli sembrano la criniera di un leone ma li lasciai perdere,niente coda,niente forcine.Li lasciai così,alla pene di cane(?).Come  vestiti utilizzai le prime  cose trovate nell’armadio e alla fine uscì un look ,se così si può chiamare,del genere : http://www.polyvore.com/casual_morning/set?id=83625844. Erano ormai le quattro per cui decisi di incamminarmi verso casa di Bridget.Arrivai,feci un bel respiro e suonai.
-Lo vedremo Styles…oh,tu devi essere Eleanor?-disse il ragazzo che mi aprì la porta.
-Ehm si,sono io-risposi sorridendo.                                                                           
-Piacere bella,io sono Lou..-Bridget interruppe.
-Le presentazione le lasciamo a dopo,falla entrare almeno!-gridò.
-Sei pallosa Brid-replicò il ragazzo alzando gli occhi al cielo.
Io sorrisi ed entrai.C’erano tipo 32984032 persone e io mi sentivo troppo al centro dell’attenzione,e non mi piaceva questo.
-Beeene ragazzi,silenzio un attimo-disse Bridget.
-Per chi non la conosce,suppongo tutti,lei è Eleanor da stamattina la mia compagna di banco,e da ora la mia nuova amica,intesi?-domandò a tutti.
-CIAO EL!-dissero tutti sorridenti.
-Ciao..-risposi.
-E dai non essere timida,ecco io sono Amy-disse una ragazza più o meno alta,con degli occhioni azzurri che mi porse la mano.
Le strinsi la mano..Amy?La…ehm…ragazza di Niall?
-Faccio prima a presentarvi io-si intromise nuovamente Bridget.
-Amore,non fai altro che scartavetrare le palle,ci pensano  loro a presentarsi-disse un ragazzo moro con un ciuffo perfetto,rivolgendosi a Bridget.
-Fottiti amore mio-replicò lei con un sorriso finto.
-Tornando a noi,come avrai capito lui è il mio ragazzo,Zayn-mi disse.
-Piacere El-disse Zayn porgendomi la mano.
-Ehm,piacere-dissi sorridendo.
-Procedendo verso destra(?)abbiamo Ni…-un riccio con dei bellissimi occhi verdi interruppe:
-Oddio hai la fossetta-disse accarezzandomi la guancia.
-Beh anche tu c’è l’hai-risposi girandoli il viso dall’altra parte per vedere la sua fossetta:3 (momenti di tenerezza sclerotici parte uno).
-Non incominciare a corteggiarla Styles-disse Niall.
-Suvvia,non la sto corteggiando!Piacere,amica di fossetta,io sono Harry-disse,con un sorriso a 304783209 denti.
-Perfetto Harry ora siediti,mi stai rubando il ruolo di presentatrice!Stavo dicendo,procedendo verso destra abbiamo Niall,che hai avuto il piacere di conoscere stamattina mentre ha sparso i tuoi libri sul pavimento,e accanto Amy,che hai già conosciuto che è la sua fidanzata-
Entrambi sorrisero.Era straziante vederli insieme.Davvero,davvero straziante.
Accennai un “piacere” con un sorriso finto.
-Poi abbiam…-Bridget venne di nuovo interrotta.
-Bene abbiamo Louis,cioè io,molto piacere,e poi qua abbiamo Liam,tanto piacere e la sua fidanzata Hannah altrettanto piacere.Benvenuta El!-disse il ragazzo che poco tempo prima mi aveva aperto la porta.Tutti scoppiammo in una sana risata.
-Bene El,che ne dici di parlarci un po’ di te?-mi chiese Liam.
-Beh ecco sono nata e cresciuta a Burford,poi quando i miei si sono separati sono andata a vivere con mia madre,il suo compagno e mia sorella maggiore a Cambridge.Che dire,quando avevo 14 anni ho passato un’estate bellissima a Blackpool che però è stata rovinat…-Niall interruppe.
-Anche io sono stato a Blackpool!-affermò.
-Già…eh beh ecco qui,purtroppo,mio padre…ecco,mio padre…-Louis cambiò discorso;
-Ho una fame pazzesca,Bridget mettiti a cucinare qualcosa-disse.
-Che cazzo sono?Gordon Ramsay?Alza il tuo bel culetto e vai a prepararti qualcosa-rispose.
-Ma Brid siamo i tuoi ospiti-si intromise Hannah con gli occhi da cucciolo.
-C’è una soluzione..-disse Zayn.
-Nando’s!-gridammo io e Niall in coro.
Diventai fucsia/rossa/viola insomma,ero in imbarazzo.
-Ma guardate un'altra amante di Nando’s-disse Louis.
-Certo,nessuno può resistergli-replicò.
Un “AHAHAHAHAHAH” generale.
-Dio disse Nando’s,e Nando’s fu!-gridò Zayn convinto.
-Amore nasconditi-disse Bridget baciandolo dolcemente.
-Fanculo-rispose lui.
-A vado a fanculo?Bene,stasera non ne vedrai fig…-Bridget venne interrotta da Louis.
-Ehi,per favore,siate educati che impressione volete dare alla nostra ospite?Forza andiamo a mangiare-disse,prendendomi sotto braccio.
-Ragazzi io non vi raggiungo,devo tornare a casa a studiare,domani ho la prova di latino-disse Amy.
-No tesoro rimani!-le rispose triste Hannah.
-Niente da  fare,sarà per la prossima volta,ciao a tutti!-affermò Amy dando un bacio a Niall e correndo via.
-Beh io penso che andrò con lei-interruppe Niall.
-Che c’è Horan,oggi ti senti fortunato?-disse Harry con un sorriso malizioso.
-Niall sei un palloso,stai sempre dietro a quella…dolcissima ragazza!-disse convinto Louis.
-Vi ricordo che non per niente è la mia ragazza!-replicò.
-Mmmh,sento tanto l’odore di matrimonio!-disse Zayn-
Mi si gelò il sangue.Ho creduto per un momento che il cuore si sia fermato.
-Stai finendo di rincoglionirti Zayn?-rispose Niall,salutando tutti e andando via.
Eravamo diretti da Nando’s.
Louis : -Allora,in amore?-
Io : -Rimarresti sconvolto se ti dicessi la verità..tu piuttosto?-
Louis : -Beh,è una lunga storia la mia,un giorno te la racconterò-
Hannah si avvicinò a noi.
-Dicevi di tuo padre?-
-Beh ecco io non..-
Spazio autrice :
Credo sia corto..troppo corto.Sono per l’ennesima volta una merda.Ma amatemi per questo.Domani ho più tempo e cercherò di farla più  lunga possibile(frasi con una miriade di doppi sensi).Ok,basta.Vi amo tutti.
-El.

 
 

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