Ok
ciao a tutti e visto che manco da una settimana mi sembra doveroso scusarmi,nn
preoccupatevi nn mancherò quasi più per un bel po’ di
tempo.
Dopo tutto le vacanze se le prendono tutti
no!!
Ringrazio chi mi segue ancora e detto questo vi lascio
al capitolo ciao!!!
MONDI PARALLELI,OCCHI AMICI e
CICATRICI
Eravamo rimaste nel momento cruciale in cui Alex e
Saphir avevano aperto il varco e la piccola Alex si era ritrovata nel mondo di
FullMetal Alchemist “primo mondo” quello del manga dove Edward e i nostri eroi
sono ancora piccoli(per far si che roy e riza abbiano una figlia ho modificato
la loro età e di conseguenza anche qualche avvenimento del manga,se no roy
avrebbe avuto una figlia a 50-60 anni calcolando che ne ha già 30 e mi sembrava
leggermente brutta come cosa,ok ho spiegato la cosa godetevi la
fiction),comunque Alex si ritrova in un vicolo di una città conosciuta e
sconosciuta al tempo stesso,e tanto per rendere felice la sadica scrittrice si
trova davanti Scar e come a farlo a posta la ragazza urta contro di lui e gli
cade l’orologio d’argento quindi eravamo rimasti alla
scena:
Pioggia battente.
Un
vicolo illuminato solo da qualche lampo.
Una
ragazza,14 anni forse 15 stesa per terra.
Sembra incosciente,sembra.
Un
movimento lento,buio la ragazza sbatte più volte le palpebre per mettere a fuoco
ciò che la circonda,è stordita ma si costringe a reagire,punta un braccio e fa
leva su di esso per alzarsi.
Le
fa male tutto,e la ferita sulla spalla sembra essersi riaperta ma non ci bada
molto,cerca di capire dove si trova,un vicolo buio di una città,sconosciuta…ma
familiare.
Alex:….ma dove mi trovo…
La
ragazza aggrappandosi al muro cerca di avanzare nel vicolo,riesce con molta
fatica a raggiungere un uscita da quelle soffocanti pareti di pietra
nera.
Alex:(pensiero)….la mia testa….mi sembra che stia per
scoppiare….e poi questo...che diavolo di posto è…non ricordo quasi nulla…la
fuga…il deserto di ishibar poi quella luce il
portale..e…..
Alex:Saphir??
In
quel momento riuscì a ricordare qualcosa…il portale che avevano riaperto,la
luce,le grida di suo padre,la sua amica Saphir e poi…i suoi occhi
verdi.
Cercando di ricollegare tutte le cose non si accorse di
un uomo che sopraggiungeva nella sua direzione correndo e senza capirci molto si
scontro con il misterioso individuo cadendo all’indietro e rifinendo per
terra.
Alex:ahio!!
..:…tu…
la
ragazza nella caduta aveva perso dalla tasca l’orologio d’argento che aveva
sottratto giorni prima alla sede,non se ne accorse nemmeno se non fosse che
l’uomo con cui aveva avuto lo scontro glielo fece notare.
Alex:che botta…mi scusi non lo
vista
Disse cercando di alzarsi.
…:tu..
Alex:come scusi
Disse alzando lo sguardo incrociando due iridi di fuoco
su di se,quelle d saphiria erano nulla in confronto,sembrava che quelle
emanassero vere e proprie fiamme di odio.
…:tu sei un alchimista…?
Alex:è…come un alchimista?..
In
quel momento si accorse dell’orologio che le era caduto dalla tasca,lo prese con
la mano e lo guardo,ma che le era venuto in mente rubarne uno suo padre
l’avrebbe ammazzata.
Alex:si riferisce a questo
Disse porgendogli l’orologio.
…:tu sei un alchimista?
Alex:e…beh si pratico l’alchimia ma
non…
…:deve essere il volere del signore,inviarmi così tanti
alchimisti da giudicare
detto questo cercò di attaccare alex emettendo scariche
rosse dal braccio destro,la ragazza ebbe appena il tempo per capire che doveva
scansarsi,una forte esplosione rimbombò per le vie della
città.
La
ragazza ignorando il dolore dei muscoli e della ferita cominciò a scappare per i
vicoli della città inseguita da quel pazzo.
Alex:…anf ma che anf ho…ho fatto di male per meritarmi
questo….
Alex: (pensiero) effettivamente non è che sia proprio un
esempio di brava ragazza ma questo è eccessivo…ora anche gli sconosciuti ce
l’hanno con me…
Continuò a correre schivando i colpi del misterioso uomo
fino a che non giunse in una piazza
affollata da militari al che la ragazza puntò i piedi a terra per fermarsi con
il risultato di cadere per terra a causa della pioggia.
Alex: (pensiero) ma non è possibile questa è sfiga
pura
Mentre cercava di rialzarsi una figura enorme le si parò
davanti,oscurando quella poca luce che vi era nella
piazza.
Alex:..?
…:tutto bene?
Quella voce lei la conosceva…forse era più giovane ma la
conosceva
Alzo lo sguardo spaventata e con sua enorme sorpresa
invece di un uomo alto con capelli di grano e occhi nocciola incrociò due occhi
inespressivi,in un involucro di ferro,era un’armatura,la stessa che suo zio Al
aveva in casa e di cui le raccontava sempre,le diceva sempre che prima della
trasmutazione lui era un anima legata a quell’armatura.
Alex:…z…Al
Era
scioccata,non era possibile
Al:…ci conosciamo?scusa ma proprio non ricordo mi
spiace
Alex:..io….io...non è possibile
…:ehi Al che succede non sarà un altro gatto
spero??
La
ragazza si giro spaventata quella voce era...era lui.
Al:fratellone non è un gatto!è una
ragazza
….:è?
Un
ragazzo si avvicinò all’imponente armatura,in confronto era molto più basso ma
era senza ombra di dubbio lui,stessi occhi,stessi capelli stesso
carattere.
…:ehi tutto bene?
Chiese il ragazzo alla ragazza che sembrava in
trance.
Alex:e…io…non è possibile…io
Al:sembra che non stia bene
fratellone
Mentre i due ragazzi cercavano di capire le condizione
della ragazza dal vicolo dalla quale era spuntata comparve
scar.
Al:fratellone guarda è scar
Disse indicando il ricercato.
Scar:ma guarda,dio è davvero misericordioso prima
quell’alchimista di stato
Disse guardando la ragazza che udendo la sua voce si era
in parte ripresa e preparata allo scontro,era inutile scappare a quanto
pare.
Scar:e ora Edward Elric l’alchimista
d’acciaio
Scar:mi state davvero facendo risparmiare
tempo
I
due fratelli guardarono la ragazza anche lei era un alchimista di
stato.
Alex:adesso basta mi hai stancato sei già la terza
persona che tenta di uccidermi
Disse la ragazza sorprendendo i due
fratelli.
Alex:volevi un incontro?all’ora vieni ti
aspetto
L’uomo non se lo fece ripetere e parti all’attacco ma
con sua grande sorpresa la ragazza possedeva un agilità incredibile,senza sforzo
salto all’indietro evitando così l’attacco.
Scar:…mi state davvero facendo perdere
tempo
Alex:o scusami se non mi lascio fare a fettine dal primo
che incontro
Disse ironica la ragazza battendo forte le mani una su
l’altra e sotto lo sguardo esterrefatto di ED e AL trasmuto il suo bracciale in un
pugnale.
La
ragazza riprese lo scontro e con grande sorpresa dell’assassino riusciva a
tenergli testa.
In
un lato esterno allo scontro AL e
ED cercavano in qualche modo di essere d’aiuto alla misteriosa
ragazza.
Ed:dobbiamo aiutarla
Al:…
Ed:Al mi stai ascoltando?
Disse irritato il maggiore dei
fratelli.
Al:hai visto…?
Ed:..?cosa?
Al:quella ragazza è uguale a te
Ed:è?
Ma
volgendo lo sguardo sulla ragazza costatò che ciò che diceva suo fratello era
vero,il colore dei capelli era uguale,anche uno degli occhi,l’altro assomigliava
molto ha quelli azzurri di Wirny.
Ed:ma come diavolo è possibile
Al:forse lei è in qualche modo legata a noi…prima ha
detto il mio nome senza che io sapessi nulla
Ed:prima aiutiamola e poi scopriamo che cosa
sa
Al:d’accordo ni-san
I
due ragazzi entrarono nello scontro e diedero una mano alla misteriosa
ragazza,quando un colpo di pistola attirò l’attenzione dei presenti,ha sparare
un uomo sui 20 in divisa blu.
Ed:colonnello mustang
Alex:….(pensiero)roy mustang?lui…all’ora è accaduto ciò
che sospettavo
Colonnello:tu sei scar,l’assassino di
alchimisti?
Scar:…
L’uomo arretro verso il muro di un edificio quasi
distrutto dalla lotta e dopo aver guardato gli alchimisti con odio sprigionò la
sua forza distruttrice sul pavimento sfondandolo e scappando sotto gli occhi di
tutti.
Alex:e no ora non mi scappi
Disse facendo per inseguirlo nei sotterranei della città
ma due braccia forti la bloccarono alle spalle facendola voltare,davanti a lei
vi era un preoccupatissimo Ed.
Ed:si può sapere che ti passa per la testa vuoi farti
ammazzare?
Alex:e a te che importa?non sei…..mio
padre…
Disse con tono basso e triste.
Alex: (pensiero)no non lo sei…non ancora almeno
papy
Al:senti ehm perché non vieni con noi al nostro
albergo
Al:ti potrai riposare e magari potremo parlare un
po’
Alex:….d’accordo grazie
Disse sorridendo e cambiando di botto atteggiamento,da
arrogante e aggressiva a dolce e indifesa quella ragazza era veramente
strana.
Al:a tra l’altro io mi chiamo Alphons lui è mio fratello
Edward
Disse indicando il ragazzo accanto a
se.
Alex: (pensiero)lo so chi siete ma è meglio non destare
sospetti …. Gli dirò tutto ma è meglio farlo da un'altra
parte
Alex:io mi chiamo Alex…El….Erain
Al:piacere Alex…aspettiamo mio fratello che chiarisce le
cose con il colonnello e andiamo
Dopo che Ed finì di parlare con il colonnello finendo
con la solita litigata si girò verso il fratello e la ragazza e tutti e tre si
incamminarono verso l’albergo.
Una
volta arrivati presero in affitto una stanza in più per l’ospite e andarono
tutti di sopra,ed entrarono nella stanza dei ragazzi per chiarire quella
faccenda,cerano troppi fatti inspiegabili nella vita di quella ragazza,e anche
lei sembrava volesse raccontar loro qualcosa di segreto ma
importante.
Ed:prego accomodati
Disse sedendosi sul letto vicino al muro e facendo segno
alla ragazza di sedersi sull’altro vicino alla finestra,la ragazza senza fiatare
si sedette e aspetto che cominciassero le domande.
Ed:…dunque…cominciamo con la domanda più
semplice…
Alex:…
Ed:tu chi sei?
Alex:un alchimista
Ed:non sei un semplice alchimista…ho visto che praticavi
una trasmutazione senza cerchio
Alex:potrei farvi la stessa
domanda
Ed:….non fami spazientire dato che ti ho protetta con il
generale mi sembra il minimo rispondere..
Alex:sono un alchimista che ha infranto il più vietato
dei tabù dell’alchimia
Al:cioè avresti…
Alex:ho tentato una trasmutazione
umana
Ed:questo spiega il cerchio...ma non è
tutto…
Alex:ti stai chiedendo perché ti somiglio
tanto?
Disse sospirando la ragazza.
Ed:….
Al:effettivamente sembrate due gocce
d’acqua
Alex:ok…mi sembra giusto dirtelo ma ti avviso potrebbe
essere un trauma per te
Disse passandosi una mano nei lunghi capelli
d’oro.
Ed:ti ho fatto delle domande per avere delle
riposte…sono pronto a tutto
Disse con tono serio Ed.
Alex:…d’accordo vedi…so che può sembrare assurdo ma è la
verità…cominciamo dicendo che il
mio nome è Alexandra e sono tua figlia!!
Disse tutto molto velocemente e con una tale sicurezza
che Ed non osò controbattere nulla,semplicemente si alzo,andò verso la porta e
dopo averla chiusa con un forte colpo svenne dall’altra parte di essa,facendo
preoccupare sia Al che Alex che subito si alzarono e aprendo la porta si
ritrovarono davanti un cadaverico Ed.
Alex:pà…papà stai bene?
Chiese apprensiva la ragazza sedendosi vicino ad Ed e
controllando che fosse ancora vivo,notando questo Al pensò che forse quello che
aveva detto la ragazza poteva anche essere vero.
Al:aiutami a metterlo sul letto
Disse ad un tratto Al facendo trasalire la ragazza,non
era ancora abituata a sentirlo parlare così.
Alex:si Al….zio Al
Si
corresse la ragazza,anche se ora avevano più o meno la stessa età era sempre suo
zio,l’armatura a sentirsi chiamare zio si fermò un attimo a riflettere,gli
faceva uno strano effetto ma non gli dispiaceva.
Dopo aver sistemato un incosciente Ed sul letto Al
decise di continuare a parlare con la ragazza in modo da scoprire altre
cose.
Al:senti Alex mentre aspettiamo che mio fratello
rinvenga che ne dice di fare una passeggiata con me
Alex:d’accordo
grazie zio Al
Al:se vuoi mi puoi parlare di qualcos’altro che ti
riguarda
Alex:volentieri
Disse la ragazza alzandosi dal letto su cui aveva
sistemato suo padre e uscendo dalla stanza,seguita dalla pesante armatura,prima
di chiudere la stanza guardo un attimo dentro e sorrise in cuor suo,suo padre
era tale e quale piccolo o grande che fosse,se si trattava di lei sveniva
sempre.
Dopo aver chiuso la porta si allontano con Al,verso la
piazza principale con l’intento di spiegargli un po’ di
cose.
Dopo 10 minuti in assoluto silenzio Al e Alex
camminavano uno di lato al l’altro senza fiatare,e per fortuna erano usciti per
parlare,il primo a rompere il silenzio fu Al con una domanda su il suo futuro.
Al:ehm…senti Alex
Alex:si zio Al
Al:ecco vorrei chiederti…nel tempo in cui ci sarai anche
tu…ecco io sarò di nuovo normale?
Alex:se ti riferisce all’armatura la tieni in soggiorno
come ricordo…mi racconti sempre storie su quando tu e papà eravate
giovani
Al:ciò tornerò umano?
Alex:beh quando io nascerò tu sarai già
umano
Al
sembro sul punto di sentire i cori degli angeli e i suoi occhi risplendettero
come un neon,la ragazza sorrise pensando che anche suo zio fosse al settimo
cielo per questo.
Al:…ehm senti e più o meno come
sarò?
Chiese pregustando la libertà da
quell’armatura.
Alex:assomiglierai molto a papà…i capelli più o meno
saranno simili…forse un po’ più scuri…ah! e gli saranno nocciola tendente
all’oro ma più scuri
Mentre parlava aveva l’impressione che l’armatura stesse
sorridendo e piangendo di felicità.
Al:…..che felicità!!
Alex:…sono contenta che tu sia contento zio
Al….soprattutto perché stai per darmi una cuginetta
Disse sorridendo e aumentando il passo in modo che uno
scioccato Al non potesse vederla sorridere divertita.
Al:a….aspetta Alex!!quale nipote?sarò padre?di
chi?insomma che…come…cosa?spiegati meglio
Disse tutto insieme da vera crisi da neo papà felice e
distrutto psicologicamente in un solo colpo.
Alex:stai per avere la tua prima figlia….dovrebbe
nascere fra 6 mesi più o meno
Al:e…e con chi?insomma chi sarà la
mamma?
Alex:…(pensiero)glielo dico oppure no?....mmm massi uno
scherzetto glielo faccio
Alex:…beh ecco zio è bene che ti prepari
psicologicamente…potrebbe scioccarti zione….o forse dovrei dire
ziona….
Al:come sarebbe a dire ziona??che
significa?
Chiese all’armato il minore dei
fratelli.
Alex:beh vedi mentre papà effettuava la
trasmutazione…beh ecco è accaduto un….un fatto….come dire un incidente di
percorso…
A
sentirla non si crederebbe che lo stava prendendo in giro riusciva a schermare
le sue emozioni molto abilmente.
Al:un incidente??cosa come che succederà?
Chiese ormai con le lacrime agli occhi,anche se in
realtà non aveva ne occhi ne lacrime,ma la ragazza poteva chiaramente
immaginarlo.
Alex:beh papà ti trasmuterà….ci riuscirà perfettamente
se non per il fatto che ti trasmuterà in una donna
Lo
aveva detto e come previsto il povero Al collasso,non aveva retto il colpo
poverino quasi,quasi gli faceva
pena nonostante decise di dargli un ultimo colpo di stiletto al cuore prima di
dirgli la verità.
Alex:e dai ziona non sarà tanto male…e poi tu e il
maggiore Armstrong siete una bellissima coppia
Ecco era la volta buona che Al moriva davvero,si era
completamente lasciato andare per terra e ora imprecava in tutte le lingue
contro suo fratello e l’alchimia,la ragazza si stava piegando in due dal
ridere,era troppo divertente vedere suo zio Al in quella situazione,anche quando
era piccola si divertiva a rigirarlo o metterlo in imbarazzo,era divertente
anche perché il carattere di Al era ottimo per gli scherzi,passarono così una
buona mezzora,tra le sue risate e i pianti di un disperato Al,dopo la ragazza
decise di dirgli la verità,gli stava facendo una sorta di pena
immensa.
Alex:ah…ah….zio Al
Chiese cerando di fermare le
risate.
Al:…..sigh…sob…sigh
Alex:dai zione scherzavo sarai un
ragazzo
Al:…..da...davvero?
Alex:si…e ti sposerai con Chezca
Al:dio sia ringraziato!!!
Disse prostrandosi verso la
chiesa.
Alex:….ti sei spaventato così
tanto?
Al:mi pare ovvio
Disse con gli occhi che gli brillarono
diabolicamente.
Alex:zi….zio al che intenzioni
hai?
Chiese la ragazza arretrando da l’ombra oscura della
vendetta che si era impadronita di suo zio.
Alex:dai zione non te la sarai presa
vero…
Chiese preparandosi ad una fuga
immediata.
Al:io!!!ma che dici non me la sono presa…lasciati
abbracciare nipotina
Disse cominciando a rincorrere la ragazza per tutta la
piazza,per fortuna della ragazza si era abbastanza ripresa e riusciva a muoversi
agilmente nonostante la mole dell’armatura fosse ingannevole,altro che
ingombrante era scattante,veloce e preciso nei movimenti.
Alex:e dai zione…non arrabbiarti pensa a quante grane ti
darò fra qualche anno li potrai arrabbiarti
Al:ma io non sono arrabbiato vini qui coraggio non ti
faccio nulla
Continuò a inseguirli per un bel po’ quando la ragazza
stanca di correre da una parte all’altra salto su un lampione e sotto gli occhi
dello zio salto su il tetto di una casa li vicina in modo da recuperare un po’
il fiato dovuto alla corsa,Al la guardo meravigliato,non si aspettava una simile
agilità,era così intento a guardare la nipote su quel tetto che non si accorse
di una figura che si avvicinò alle sue spalle,non la vide,non ludi,e quando se
ne accorse era troppo tardi si ritrovo spiattellato a terra da una…una
ragazza.
Al:ma…ma che ..
Una
ragazza di fianco ha lui,alta capelli neri lunghi e occhi marrone scuro quasi
fuoco,somigliavano molto a quelli della signorina riza.
…:Alex tutto bene…l’ho steso io questo
tipo
Disse indicando l’armatura stesa per
terra.
Alex:Saphir!!!
Disse la ragazza saltando giù dal cornicione e correndo
verso la ragazza,poi si ricordo di suo zio.
Alex:o cavolo zio Al tutto bene
Chiese chinandosi sull’armatura.
Saphir:Al?quell’Al o cacchi scusi non l’ho riconosciuta
dentro questo trabiccolo
Al:e tu chi saresti?non dirmi che lei è mia
figlia
Disse guardando Alex che immediatamente si apprestò a
spiegarglielo.
Alex:…e no!!!no è sua figlia
Saphir:aspetta come fa lui a non conoscermi?sono la
figlia del suo capo
Alex:quando abbiamo aperto il portale siamo state
spedite nel passato…questo è lo zio Al da giovane
Al:
(pensiero)capo…la figlia del mio capo…mmm???
Saphir:ah!ok capisco
Alex:ce la fai zione
Disse porgendo la mano.
Al:e si tutto ok
Disse alzandosi cigolando.
Alex:ah!Zio questa è Saphiria….Saphiria questo è mio zio
Al
I
due si strinsero la mano in segno di saluto.
Alex:sarà meglio torna da papà sicuramente si sarà
ripreso
Al:si è possibile
Alex:zio Al Saphir può venire con noi
vero
Chiese sfoderando il più coccoloso dei suoi
sorrisi.
Al:ma certo andiamo
I
tre si rincamminarono verso la locanda in cui Ed e Al
alloggiavano.
Appena arrivarono si apprestarono a salire su per le
scale ma non appena furono alla porta Alex si mise davanti alla porta con uno
sguardo glaciale,al che Saphir le si avvicinò per capire cosa avesse la sua
amica.
Saphir:Alex cosa hai?
Non
finì la frase che abbassando lo sguardo vide la sua amica china su
qualcosa,appena capì cosa era scatto di lato e trasmuto un arma usando il
materiale di un attaccapanni,anche Al vedendole così spaventate si preparò ad
uno scontro contro chissà cosa.
Alex:entro Saphir comprimi
E
dicendo questo butto giù la porta colpendo accidentalmente il povero Ed che
essendosi ripreso si era alzato e si stava dirigendo verso l’uscita per cercare
Al e la ragazza,purtroppo lo prese in pieno e non solo non vi badò nemmeno anzi
lei e Saphir gli passarono sopra ingorgandolo del tutto e cominciando a
controllare la casa.
Intanto anche Al era entrato e accortosi del fratello
sotto la porta cominciò a scavare per tirarlo fuori.
Al:ni-san stai bene?
Ed:…io la uccido
Disse scattando in piedi ignorando il fratello e ciò che
aveva intorno per acchiappare alle spalle incazzato nero la piccola Alex che
solo in quel momento si accorse che aveva quasi ammazzato suo padre,purtroppo Ed
è molto impulsivo e non aveva fatto molto caso all’altra ragazza che in difesa
di Alex ora gli puntava un arma affilata dietro la testa.
Saphir:ascolta bene moccioso hai tre secondi per
lasciare Alex sono stata chiara
Glaciale,ecco cosa era per un istante Ed ebbe un brivido
non si era accorto della presenza dell’altra e anche il suo modo di fare e
parlare lo avevano in qualche modo spaventato.
Ed:dimmi Alex oltre alla cavolata di essere mia figlia
c’è qualcos’altro che mi dovevi dire?
La
ragazza lo guardo tristemente,non le credeva pensava che lei fosse una minaccia
e basta,in un certo senso si senti male per questa mancanza di
fiducia.
Alex:….non mi credi…
Chiese con lo sguardo basso ad un certo punto,anche se
non si vedeva era chiaro che stesse piangendo,Ed per un secondo capì di aver
fatto una stupidaggine,forse poteva anche non essere vero ma essere così duro
con le parole non era da lui,non ci sapeva proprio fare con le ragazze,stava per
scusarsi quando la ragazza con un gesto secco si liberò dalla presa e senza
dargli il tempo di dire o fare niente riavviarono verso l’uscita,prima di uscire
la ragazza sempre con lo sguardo basso rivolse loro un ultima frase poi se ne
andò.
Alex:se non credi a me puoi sempre chiedere una conferma
ad Honheneim sai dove abita no
Detto questo si volto e se ne andò seguita dalla sua
compagna,i due fratelli rimasero li immobili,il maggiore era paralizzato,tutto
ma non lui.
Al:fratellone so che può sembrare assurdo ma secondo me
ha ragione
Ed:…..
Al:fratellone hai capito ciò che ho
detto?
Ed:….Al….stanotte dormirai con l’altra ragazza ho
bisogno di parlare in privato con Alex
E
detto questo il ragazzo si fiondò nella direzione in cui le ragazze erano
andate,dopo poco riuscì a rintracciarle erano sedute su una panchina nel parco
li vicino,Alex sembrava che piangesse,in quel momento sentì un groppo ala
gola,ci stava male a vederla piangere intanto l’altra ragazza cercava di
consolarla,senza troppi preliminari gli si avvicinò e appena fu a pochi passi la
ragazza con i capelli neri alzò di scatto la testa e si preparò ad uno
scontro,che fu bloccato dal principio da Ed.
Ed:stai calma non voglio farvi del
male
Saphir:mi riesce difficile
crederlo
Ed:puoi tornare alla locanda Al ti sta aspettando….io
vorrei parlare un po’ con Alex
La
ragazza abbasso la guardia e dopo una rapida occhiata all’amica sempre china su
se stessa sorrise e sbuffando passo a fianco di Ed guardandolo tra il divertito
e l’arrabbiato.
Saphir:vedi di non farla piangere ancora o ti
farò passare un brutto quarto d’ora
Detto questo si avvio verso l’albergo lasciando soli Ed
e Alex.
Ed:….
Non
sapeva come iniziare il discorso,si sentiva male perché piangeva ma non era
abituato a trattare con le ragazze,decise di sedersi vicino alla ragazza,appena
si sedette vicino a lei si accorse che la ragazza stava ancora piangendo,doveva
averla ferita era proprio uno stupido.
Ed:
(pensiero) stupido…stupido che non sono altro sta piangendo
complimenti
Ed:….senti Alex ecco..io mi dispiace…non volevo dire ciò
che ho detto…solo…solo che mi riesce ancora…ecco difficile crederti…se te la
senti…puoi darmi una seconda possibilità..
In
quel momento la ragazza alzò lo sguardo,arrossato per il pianto ma in qualche
modo felice si era scusato e ora cercava in qualche modo di continuare la loro
conoscenza,infondo non aveva tutti i torti trovarsi davanti una che ti dice “io
sono tua figlia vengo dal futuro” può essere sospettoso.
Alex:…sigh scusami anche tu papy
Disse la ragazza cercando di asciugarsi le
lacrime,detestava piangere soprattutto di fronte agli altri,Ed dal canto suo non
sapeva nemmeno lui perché ma non sopportava di vederla piangere,in cuor suo
sapeva di essersi già affezionato alla ragazza.
Ed:ci scusiamo a vicenda all’ora?
Alex:…d’accordo
Senza dare a Ed la possibilità di dire o fare altro la
ragazza gli si lanciò tra le braccia felice,spiazzandolo
completamente,all’inizio non reagì ma dopo un po’ rispose
all’abbraccio,confortando la ragazza,in quel momento si senti veramente come si
sente un padre.
Alex:grazie papà…
Disse la ragazza dopo un po’ staccandosi dall’abbraccio
e cominciandosi ad alzare per tornare all’albergo.
Ed:andiamo Al e la tua amica ci staranno
aspettando
Alex:si papy
La
ragazza cominciò a camminare allegramente davanti ad uno strano ma felice
Edward,non ci era abituato,sentirsi chiamato papà gli faceva uno strano effetto
ma in fondo gli cominciava a piacere.
I
due rientrarono contenti senza accorgersi che due occhi verdi li
osservavano.
….
“Alex….Alex…ricorda…io e te per sempre…sotto lo stesso cielo…piccola mia…sto
arrivando…”
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