Solo amore

di ladysilvietta
(/viewuser.php?uid=189128)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Just love ***
Capitolo 2: *** Che cosa è poi l'amore? ***
Capitolo 3: *** MMMM ***
Capitolo 4: *** ODDIO ***
Capitolo 5: *** PARLIAMO, E' MEGLIO ***
Capitolo 6: *** DOVREMMO DIRVI UNA COSA ***
Capitolo 7: *** PERICOLO ***
Capitolo 8: *** UN NUOVO CAPITANO ***
Capitolo 9: *** LA FAMIGLIA SI ALLARGA ***
Capitolo 10: *** LUCIA VS GIORGIA ***
Capitolo 11: *** CAPITANO MI VUOI SPSOARE? ***
Capitolo 12: *** MATRIMONIO E... ***



Capitolo 1
*** Just love ***


Just love
La banda era stata sgominata e tutto il team ris si diverte al luna park. Il capitano Brancato e il tenente Serra  si erano riavvicinati e avevano capito che era inutile continuare ad evitarsi. L’amore che c’era tra loro era troppo forte. I due non si staccano un attimo. Si divertono insieme, giocano insieme e ridono come due bambini. Ogni tanto si baciano tanto che: “Scusate se mi intrometto – afferma Ghiro – ma ogni tanto potete anche staccarvi eh!” I due lo fulminano con lo sguardo e lui: “Scusatemi eh! Ma siete anche tanto belli insieme!” La giornata trascorre così finalmente liberi e rilassati dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni. La nostra copia ovviamente sempre attaccata con l’attack. Tutto volge a termine e giunge la sera. Tutti in pizzeria a festeggiare! A fine serata tutti si salutano dandosi appunto al lunedì successivo e Orlando si avvicina a Lucia: “Cosa fai?” “Tu?” Bacio “Andiamo da me?” “Oh yes!” Orlando guida e lei è seduta al suo fianco. Arrivano, apre il portone poi in ascensore, Finalmente arrivano a casa di Orlando, lui non riesce nemmeno ad aprire la porta perché Lucia non fa altro che baciarlo! La porta si apre ed entrano in casa. I due si staccano un attimo poiché devono lasciare giacche e  borse sul divano. A questo punto Orlando, la prende in braccio e la porta in camera da letto (tanto è lì che volevano finire entrambi, per cui meglio non aspettare!). Una volta entrati, la adagia sul letto e riprende a baciarla con sempre più passione, quasi da non darle il tempo di riprendere fiato, poi pian piano inizia a sfilarle i vestiti, li lascia scivolare piano e contemporaneamente accarezza ogni centimetro del suo corpo che rimane nudo… e  lei toglie la camicia di Orlando e poco dopo lui si sfila i pantaloni e i boxer e lei gli slip. La magica notte prosegue con un movimento molto speciale, due corpi che si fondono divenendo uno solo, due cuori che battono all’impazzata, mani che corrono per stringersi e sfiorarsi dopo essersi a lungo sognati,  labbra attaccate peggio di due calamite perché non servono mille parole per descrivere quello che stanno vivendo. Il sonno li coglie abbracciati ed è così che si risvegliano la mattina dopo: lei con la testa sul petto di lui e lui che le tiene una mano sulla pancia, forse nel suo subinconscio desidera che quel pancino sia pieno di qualcosa loro, ma per adesso è presto! Anche Lucia si sveglia, si sposta leggermente in maniera tale da poterlo guardare negli occhi: “Buongiorno… come è bello svegliarsi nel tuo letto con te che mi abbracci!” La risposta di Orlando è un bellissimo bacio intenso e queste parole: “Tesoro ma quando vuoi tu qui sei la benvenuta, ti faccio entrare nel mio letto perché sei speciale e lo sai!” Poi iniziano a ridere e a lottare con i cuscini, fino a quando lui la atterra con un colpo, le blocca i polsi con le sue mani, la bocca con i suoi baci e riprende a farlo con lei.
Mattina inoltrata. Lei:” adesso me ne devo andare purtroppo” Lui: “Uffa di già?!” Lei: “Guarda che è quasi mezzogiorno e oggi mi tocca il pranzo con Rosanna, uffa!” Lui: “E quando tocca il pranzo con me?” Lei: “ Mmm ho trovato… io ho una villa al mare ovviamente di questa stagione è deserta, possiamo andare lì e passare un weekend tutto per noi!” Lui: “sarebbe bellissimo!” Lei: “Bene allora organizzati e andiamo nel fine settimana!” Lui all’improvviso diventa serio guardandola: “Stiamo facendo le cose serie?” Lei: “Va bè ti chiamo appena torno!” E se ne va, lasciando Orlando nel letto a ripensare a quanto è stato fortunato.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Che cosa è poi l'amore? ***


Che cosa è poi l’amore?
 
La settimana sembrava non passare mai . Sia Orlando che Lucia, non facevano altro che pensare a quello che li attendeva nel weekend. Due giorni d’amore solo per loro, non se l’erano mai concesso, stare insieme ventiquattro ore su ventiquattro, dall’alba al tramonto, senza freni, senza paure… intanto Ghiro aveva avuto problemi a casa e si era momentaneamente trasferito a casa di Lucia fin quando non terminavano i lavori (ci sarebbe rimasto per quasi due mesi!). Il venerdì sera i due – usciti dal RIS – si accordarono per la partenza e così la mattina seguente alle 7 in punto Orlando era da Lucia col suo trolley. “Si scendo subito aspettami in macchina!” un saluto al migliore amico, un sorriso complice e via! Arrivata giù trova Orlando che la stava aspettando. Le toglie la valigia e la carica in macchina le da un bacio sulle labbra e via in macchina! In macchina. Orlando è intento a guidare direzione Sabaudia mentre Lucia è intenta ad osservarlo e ad accarezzagli la coscia. Lui se ne accorge e le dice: “Che fai? Ti stai pentendo?” lei: “ No caro e come potrei, sono tutta seria perché non mi sembra vero che per tutto il weekend sarai mio” e intanto continua con le sue carezze spingendosi sempre più verso l’interno coscia. Lui: “Smettila! Sto guidando, mi distrai!” lei: “ahah ok hai ragione. Musica?” E così l’autoradio accarezza i loro dolci pensieri. il viaggio prosegue con altre canzoni ed altri testi che sembrano quasi essere stati scritti per loro due e finalmente si giunge a Sabaudia. Lui: “che bello è un deserto, che pace, saranno due giorni bellissimi me lo sento!” Lei scende dalla macchina con le chiavi della casa ma prima è arrivato il momento di dargli un bacio vero che esprima tutta la felicità del momento. Apre la porta ed entrano in casa che Lucia aveva prontamente sistemato nei giorni prima affinché fosse pronta per ospitare il loro amore. Orlando entra posa le valigie e prende il cellulare: “ Lo spengo e lo riaccenderò domenica pomeriggio quando partiremo, voglio godermelo appieno questo weekend…” anche lei fa lo stesso. Lui: “andiamo sulla spiaggia!” lei: “perché c’è vento, fa fresco mica siamo ad agosto!” lui:” dai vieni!” e cosi vanno sulla spiaggia dove continuano a baciarsi avendo come spettatori solo il mare, la sabbia e il cielo, un paradiso, Adamo ed Eva nell’Eden. Lui:” ti adoro, ho perso la testa per te!” lei:” Ho amato tanto in precedenza ma con te vivo emozioni nuove grazie!” lui: “di niente anche tu mi stai dando molto! Io all’inizio non avrei mai creduto che potessi innamorarmi di te e invece è successo, ti vedevo come una vamp!” “Io vamp ma se io sono piena di insicurezze ahah” e continuano a baciarsi mentre Orlando la spinge pian piano sulla sabbia sotto di lui “cosi non scappi da me!” arriva ora di pranzo: “Amore che si mangia?” “ho portato dei panini, ci arrangiamo… poi stasera cuciniamo” “Lucia tu cucini?! Ora mangiamo sti panini poi stasera vedo di preparare io qualcosa” “davvero? Sei proprio un amore, poi io saprò come ripagarti!” Pomeriggio. Nonostante il tempo decidono di fare il bagno (solo un’ulteriore scusa per stare appiccicati anche in acqua) e dopo il bagno ovviamente, ci sta la doccia insieme con la litigata sulla temperatura dell’acqua. Con gli accappatoi addosso si prepara la cena. Orlando decide di fare un risotto e così con l’aiuto di Lucia inizia a scegliere gli ingredienti. “Bè amore io vado a cambiarmi non voglio restare in accappatoio!” “va bene io intanto apparecchio.” Lucia va in camera da letto, apre la valigia e ne tira fuori un babydoll nero di pizzo che sicuramente avrebbe fatto impazzire il suo uomo, si sistema i capelli e va da lui.
Orlando resta effettivamente senza parole, gli sembra di avere dinanzi la dea della bellezza, avrebbe voluto spogliarla in quel momento e fare l’amore con lei fregandosene del risotto, ma non era corretto, Lucia è la sua donna non la sua bambola. Si siedono a tavola e Lucia non riesce a smettere di pensare che Orlando è lì in accappatoio e Orlando non riesce a smettere di pensare che lei è davanti a lui in babydoll. Iniziano a mangiare composti ma poi ecco che Lucia si sposta a lato di Orlando e incomincia a rubargli il cibo dal piatto e a mangiare con la sua forchetta e così Orlando ne approfitta per prenderla in braccio e imboccarla manco fosse la sua bimba. La cena sembra interminabile, ma per fortuna, finisce. Lavano i piatti ridendo e scherzando e poi si torna seri. Riprendo a baciarsi  mentre si dirigono verso la camera da letto. Lucia sfila l’accappatoio a Orlando e lo spinge sul letto e lui la prende dalla mano e la tira su di lui. Le sfila il babydoll e si ferma a guardare quella creatura che ha dinanzi tutta sua. Riprendono a baciarsi, mentre Lucia gli mette le mani tra i capelli e lui le accarezza la schiena. Tuttavia non si può più aspettare. Cosi iniziano a farlo e a divenire una cosa sola. L’accarezza dolcemente sul viso, scendendo sulle labbra e poi più giù sui seni, sulla pancia e ancora più giù e sentendo che è ora, penetra in lei. Lucia inizia a gemere e a sussurargli parole dolcissime… trascorrono così tutta la notte, amandosi come se fosse la prima volta, perché ogni volta è come la prima volta. Si svegliano quando il sole è già alto nel cielo. Lui: “Buongiorno che ore sono?” lei: “ Buongiorno sono le 11!” lui:”oddio così tardi!” lei:”ti devo ricordare cosa abbiamo fatto stanotte?” lui:” mi ricordo benissimo, io ricordo ogni secondo che trascorro con te, perché ogni secondo è diverso e speciale.” Lei:” Mi tieni un po’ stretta a te?” lui: “cosa c’è?” lei: “ niente sono felice di stare con te e mi piace troppo quando mi tieni stretta a te sul letto, mi dai protezione” lui: “tesoro mio, visto che ti piace cosi tanto, dovremmo farlo più spesso non credi?” lei: “già purtroppo per tutta la settimana  ci tocca il lavoro e il perfido generale!”un altro bacio, un altro po’ di sesso e l’orario passa. Arriva ora di fare i bagagli. Lei: “nooo il nostro weekend è già finito! Abbiamo atteso tanto!” lui: “amore non ti devi rattristare, sai quante vacanze faremo insieme qui? Questo posto mi piace troppo e ti prometto che ci verremo molto spesso, oltretutto è bellissimo amarsi con il rumore del mare di sottofondo!” lei: “già carichiamo la roba in macchina che domani si lavora e col traffico che c’è ci metteremo parecchio per tornare a Roma!” Mettono tutto in macchina ma Lucia lascia il babydoll sul letto, lo rimetterà la prossima volta che verranno. Chiude la casa e si parte. Durante il viaggio di ritorno Lucia è particolarmente euforica anche Orlando se ne accorge ma lei chiude la questione dicendo che è solamente tanto, troppo, felice ma in realtà qualcosa di misterioso le dà la grinta, solo che non lo sa manco lei, forse è tutta immaginazione suscitata dal troppo amore. Cosa sarà?
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** MMMM ***


MMM
La macchina era giunta sotto casa di Lucia: “eccomi arrivata purtroppo, avrei preferito restare con te!” lui: “Dai scendi che è tardi, domani si lavora!” e si salutano con un frettoloso bacio. Lucia arriva a casa eGhiro le apre la porta: “Hey bentornata, come è andato il weekend? Divertita?” lei: “E’ andato benissimo, mi dispiace solo che sia già finito, con Orlando sto troppo bene!” lui: “Mi fa piacere infatti ti vedo molto contenta ed euforica!” lei: “si perché sono troppo felice e dentro di me sento questa felicità… scusa mi daresti un po’ d’acqua, ho un leggero capogiro” Ghiro le porta l’acqua: “Tutto bene?” “Sisi, forse in macchina faceva un po’ caldo. Adesso mangio qualcosa e vado a dormire che mi aspetta una bella settimana piena,dobbiamo lavorare al nuovo caso e ci toccano i sopralluoghi!” Ghiro è perplesso, Lucia è troppo euforica, lui la conosce bene, che ci sia qualcosa sotto? Mà meglio non indagare! Intanto nella stessa sera anche Orlando non fa altro che pensare a Lucia, è stato un weekend bellissimo e anche lui si è reso conto che è stupendo stare con lei ventiquattro ore su ventiquattro. Il lunedì si torna a lavoro. I sopralluoghi riprendono e tutto sembra apparentemente normale ma Lucia appare strana, è spesso pallida, alcune sostanze chimiche le danno fastidio e deve allontanarsi lasciando il lavoro a Milo o a Bianca, ma proprio ora le doveva venire l’influenza?! Che sfiga! Era apparsa strana persino al generale e al maggiore! No, lavorava troppo. L’ennesima sera che trascorreva nei Ris per lavorare, qualcuno bussò alla sua porta: “uffa manco posso stare in pace” pensa ma quando apre la porta e vede davanti a se lui non può fare a meno di sorridergli e fargli capire che ha fatto benissimo a disturbarla: “eccoti finalmente!” si guardano intorno ed essendo tarda sera si baciano. All’improvviso Lucia si ferma e Orlando preoccupato le dice: “Tutto bene, che succede?” lei: “nulla , non mi sento molto bene, sarà lo stress e la stanchezza, mi gira la testa…” lui: “Questo lavoro è stupendo ma è pesante per, hai bisogno di riposo” e intanto l’abbraccia. Lei: “ Ho un’idea, stasera sto a casa sola, vieni tu?” lui:”andiamo!” lei: “no amore devo finire una cosa. Tu vai e aspettami!” e gli dà le chiavi. Per sua fortuna nel giro di poco tempo riesce a terminare la ricerca dati  e così può tornare a casa da Orlando, il quale ha pensato bene di preparare alla sua donna un bel bagno rilassante a base di sali marini. Lucia arriva, suona il campanello e lui la apre. Lei:”visto ho fatto abbastanza presto!” lui: “bravissima… io ti ho preparato un bel bagno rilassante a base di sali marini, così ti riposi un po’…” lei: “sei una angelo! Ti adoro!” e a questo segue un bel bacio lungo e passionale. Lucia va in camera, si spoglia e va in bagno. Entra nella vasca, si siede e si lascia accarezzare dalla schiuma e dal buono odore che emana. Orlando intanto sulla porta la guarda. Lei:”mmm è bellissimo questo bagno ma te che fai lì impalato? Vieni! Dopo averlo preparato con tanta cura, ti meriti di provarlo!” lui: “pensavo che non volessi!” lei:”ma secondo te? Dai muoviti !” e cosi anche lui si spoglia ed  entra nella vasca. Riprendono a baciarsi tra le bolle di sapone, ad accarezzarsi, lui la stringe forte a sé mentre le bacia la schiena. Escono dalla vasca e lei: “bè allora resti qui?” e lui: “non avevo nessuna intenzione di andarmene sai?!”  e così si asciugano a vicenda e vanno in camera. Lei: “ mmm che buon profumo!”  solo una scusa per farsi baciare e leccare da lui. A Lucia sembra essere scomparso tutto: la stanchezza, il pallore tutto questo solo perché ha davanti a se l’amore e si amano così tra il profumo delle loro pelli. Mattina seguente. Lucia si sveglia, allunga la mano e nota che accanto a sé Orlando non c’è. Terrorizzata apre gli occhi e si rende conto che non ci sono nemmeno i suoi vestiti. Sul comodino c’è il suo cellulare che lampeggia e che lei aveva lasciato in borsa la sera prima. Un nuovo messaggio di Orlando: “ti ho messo io il cellulare vicino perché immaginavo ti saresti spaventata non trovandomi. Sono andato via presto perché devo lavorare e non volevo svegliarti, eri troppo bella mentre dormivi. Sulla porta ho incontrato Ghiro” Lucia risponde. “Ma che bravo che sei! Non vedo l’ora di rivederti!”. Lucia si riveste e và in cucina. “Buongiorno!” le risponde Ghiro:”Ciao ho incontrato Orlando prima sulla porta io entravo e lui usciva. Ha dormito qui?” Lei: “Si ha dormito qui e mi ha detto che dovrei riposarmi un po’!” lui:”Visto? Te lo dicono tutti… che ti credi che tutti quei capogiri sono generati proprio dallo stress, riduci le ore!” Lei: “Si dovrei ma ho delle responsabilità e poi mi riposo andando a fare jogging con Orlando lui: “che bel riposo allora!” lei: “ahah dai non mi prendere in giro, sono innamorata!” lui: “non ti prendo in giro, siete bellissimi tu e lui, sembrati fatti l’uno per l’altra!” lei: grazie… che si mangia oggi?” lui: “ sugo con i gamberi?” lei: “madò no ti prego la parola gamberi mi fa venire la nausea, fai un’altra cosa!” lui: “Ma stai bene? “ Lei: “Certo!” lui: “sicura? “ lei: “sisi sono solo stressata,  il nuovo caso mi sta prendendo molto e mi risucchia le energie, comunque adesso vado a lavoro, ci vediamo lì!” Lucia va via ma Ghiro resta dubbioso. Sono circa una decina di giorni che la vede strana, era euforica, poi i capogiri molto frequenti, la stanchezza e adesso la nausea, può voler dire una sola cosa. Tuttavia se fosse stata incinta gliel’avrebbe detto, era il suo migliore amico, gli raccontava ogni cosa, oppure non ha collegato i sintomi, oddio ma che combini?
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** ODDIO ***


ODDIO
 
Ghiro era sempre più dubbioso. Aveva capito benissimo cosa potesse essere accaduto ma non era la persona adatta ad affrontare l’argomento. Intanto il lavoro procedeva  e Lucia non si era sentita bene nuovamente, ma aveva sempre dato la colpa allo stress. Bianca era entrata nel suo ufficio e: “Lucia tutto bene? Vedo che sei un po’ strana ultimamente e penso anche di aver capito qualcosa… non sarai in ritardo?” “No” mentì. Tuttavia anche lei cominciava a nutrire seri dubbi. Con Orlando, recentemente aveva avuto molti rapporti e aveva diversi giorni di ritardo e se tutti quei sintomi non erano dovuti allo stress? Scacciò subito quel pensiero e riprese il suo lavoro. Una volta uscita dalla sede RIS,  (come sempre per ultima!)però, i dubbi continuavano ad assalirla e così, tanto per mettersi l’anima in pace, prende la decisione di andare in farmacia a comprare un test di gravidanza. Durante il tragitto a casa si autoconvinceva che sarebbe risultato negativo, che tutti questi sintomi erano dovuti allo stress e che il ritardo fosse per il cambio di stagione. Parcheggia l’auto, apre il portone, sale ed entra in casa. Non appena chiude la porta, la coglie un ennesimo capogiro. Ghiro la blocca: “Si può sapere che hai?” lei: “Niente, ma che avete tutti? Mi state assillando!” lui: “evidentemente ci stiamo preocupando per te. Sono diversi giorni che stai così, quindi un motivo c’è per forza… andiamo dal medico?” lei: “non c’è bisogno perché sto bene!” e intanto si siede sul divano perché le sta salendo la nausea. Lui: “ah stai bene?se lo dici tu! Io vado a preparare da mangiare e tu mangi senza sbraitare!” lei: “ Ghiro, temo di essere incinta!” lui: “cosa? Sei sicura?” lei: “Ho comprato il test, ma i sintomi ci sono tutti. Ho paura di fare il test perché ho paura che possa essere positivo e se ciò fosse sarebbe un bel guaio.” Lui: “ Non fasciarti la testa prima di rompetela, fai il test e vedi che ne esce, così serenamente.” Lei: “eh la fai facile te!” e si dirige in bagno. Intanto Ghiro pensa, ok non si mangia! In bagno. Lucia è alle prese col test non l’aveva mai fatto in vita sua, non voleva figli, era importantissimo il lavoro. Era stata proprio un’incosciente e Orlando? Lo avrebbe voluto un figlio da lei? Con tutti questi pensieri in testa aspetta che il test dia il suo responso che non si lascia attendere e che, effettivamente, è solo una conferma di quello che lei pensava e sentiva: positivo. Lucia esce dal bagno con le lacrime agli occhi e si siede sul divano divenendo di cera. Ghiro capisce subito quale è stata la risposta del test e si siede al suo fianco. Lui: “ E’ quello che penso?” lei fa cenno di si con la testa. Lui: “ dai è una cosa bellissima…” lei: “non lo so” lui:”come non lo so? Un bimbo è sempre una cosa bellissima e poi il tuo è frutto di un amore!” lei: “ ho paura che Orlando non la prenda bene. Facciamo un lavoro impegnativo e rischiamo ogni giorno di rimetterci la pelle e poi questo bambino è una catena che ci legherà per sempre.” “Lucia calmati, non puoi pensare a tutto. Adesso devi pensare a te, al bambino e a Orlando che è il padre.” Lei: “ Non penso di dirglielo…” Lui: “Sei impazzita? Guarda che prima o poi se ne accorgerà…” Lei: “ Ghiro non hai capito. Io chiudo con Orlando. Mi comporterò malissimo così da costringerlo ad odiarmi e basterà farmi vedere da qualche parte con un altro uomo ed è fatta. Sai come si incavolerà?” Lui: “Non fare una cosa del genere, te ne pentiresti a vita e toglieresti il padre a tuo figlio!” Lei: “Ho sbagliato a mettermi con lui, dovevo resistere al corteggiamento e tutto questo non sarebbe successo… adesso vado a lavorare! E per favore dopo in ufficio non far trasparire niente di questa storia!” Lui: “ Non fare cazzate!” E lei se ne va sbattendo la porta. Un'altra giornata se ne va. Lucia aveva evitato Orlando e l’aveva mandato a casa, poiché aveva troppo lavoro da sbrigare. In ufficio, ormai sola,  Lucia piange come una bambina, si sente proprio così persa e sconsolata.. E’ stata costretta a parlarne con Ghiro ma non aveva concluso granchè. Per la prima volta si mette una mano sulla pancia. Quella vita che stava dentro di lei non aveva colpa delle scemenze dei suoi genitori, sarebbe nata e lei l’avrebbe protetta. Tornata a casa, comunica a Ghiro la sua decisione: lasciare Orlando. Ghiro rimane scioccato ma è inutile farla ragionare, lui sa che se ne pentirà e così prima che lei possa commettere qualche sciocchezza, approfittando del fatto che Lucia è crollata, le prende il cellulare, copia il numero privato di Orlando e lo chiama. “Pronto?”, “Ciao Orlando sono Ghiro, ti devo parlare di Lucia.” “Che è successo?” “Nulla di grave però temo che possa commettere qualche sciocchezza. Ascoltami non ho molto tempo per stare a telefono… Lucia aspetta un bambino ed è andata in crisi perché teme che tu non lo voglia e ha deciso di abbandonarti. Io ho pensato una cosa: domani mattina  visto che è domenica, te la porto a Sabaudia alla villa, tu fatti trovare lì. Io la lascio con la scusa di trovare il parcheggio e ve la vedete voi. Tu però non far vedere che sai il fatto.” “Certo, grazie Ghiro. A domani!” Orlando chiude la chiamata e resta impassibile, perché non voleva dirgli niente del bambino? Non lo amava abbastanza? Una cosa era certa: lui a quel bambino ci teneva tantissimo e anche a chi lo portava in grembo.  Li avrebbe avuti entrambi, le avrebbe dimostrato che lei era per lui il grande amore.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** PARLIAMO, E' MEGLIO ***


PARLIAMO, E’ MEGLIO!
 
La mattina Lucia si sveglia con l’umore a terra. Ghiro va da lei e le porta la colazione: “Dai mangia un po’, hai bisogno di mangiare, devi nutrirlo sto bambino. Dai oggi visto che è domenica ti porto a mare, andiamo a Sabaudia così poi puoi andare a casa a riposarti.” No Ghiro, non mi va di uscire.” Il vero motivo è che non voleva ritornare lì dove era stata con lui e dove aveva lasciato sul letto il babydoll. “No non voglio rifiuti. Adesso ti alzi, ti vesti e vieni, il mare farà bene a te e al bambino, aria pura e non aria puzzolente di smog.” “E va bene mi hai convinta!” Tanto prima o poi sarebbe dovuta tornare lì. Ghiro invia un sms a Orlando per avvertirlo che il piano è riuscito. Orlando è già lì, non riusciva a dormire e si è mosso con anticipo. La aspetta sulla spiaggia vicino casa e per il nervoso cammina avanti e indietro, ricordando il loro weekend bellissimo trascorso lì circa un mese prima. Intanto Lucia e Ghiro si muovono in direzione di Sabaudia. Lui: “Come ti senti, devo diminuire la velocità?” lei: “No sto bene vai anzi cerca di arrivare presto perché questo caldo mi dà fastidio.” Lucia è molto  nervosa e giocherella con i capelli! Arrivano a Sabaudia. Ghiro ferma la macchina davanti casa e fa uno squillo a Orlando approfittando che Lucia è distratta: “be dai scendi, io vado nella stradina a trovare il posto, ti raggiungo” “ok e grazie per quello che stai facendo!” Lucia inizia a camminare in direzione casa e mentre sta aprendo la porta con le lacrime agli occhi suscitate dai mille ricordi, qualcuno la chiama: “Ciao e tu che ci fai qui?” riconosce quella voce e sobbalza, ecco perché Ghiro insisteva! “Ciao niente vengo a riposarmi un po’.” Lui: “Non mi fai entrare?” lei: “no..” lui prova a baciarla: “dai non fare la bimba capricciosa!” me lei si scansa. Orlando allora non ne può più, la prende con forza ma delicatamente, perché sa quale sia la sua condizione e la porta sulla spiaggia. La fa sedere sulla sabbia e lui le si mette seduto di fronte. “Allora mi dici che c’è? Non me ne vado fino a quando non sputi il rospo!” Lucia lo guarda e inizia a piangere. Lui le si avvicina e la abbraccia: “Tesoro che c’è? Me lo dici?” lei:”non ti ha detto nulla Ghiro?” “No mi ha detto solo di venire qui.” Orlando è stato costretto a mentire! Per fortuna Lucia non ha il poligrafo! Lei inizia: “Ti devo dire una cosa molto importante che ci riguarda…” Lui a questo punto si sposta al suo fianco e la cinge dalle spalle: “ Io non ne ho idea di come tu la possa prendere. Se non ti avessi trovato qui oggi, non penso che te l’avrei mai detta…” Lui:” E ora me la dici?” lei lo guarda negli occhi: “Aspetto un bambino da te!” Anche a Orlando si riempiono gli occhi di lacrime e  la stringe forte forte : “Amore è bellissimo! Sono felicissimo! “ lei. “davvero?” lui: “certo è meraviglioso! È la notizia più bella che potessi darmi!” lei: “Io temevo che tu non lo volessi un figlio da me. Magari ti eri fatto altri programmi, pensavi di lasciarmi e invece adesso io e te saremo per sempre legati.” Lui. “Lucia ma che stai dicendo? Io ti amo, mi sono innamorato di te, ho perso la testa per te. Non ti avrei mai lasciato!” lei: “Stavo progettando di farti molto male, forse non mi meriti!” lui: “Smettila, tu per me vali moltissimo, sono anche molto invidiato sai!” Tutte queste emozioni sono troppe per Lucia che infatti fa una smorfia di dolore, lui se ne accorge: “Che è successo? Ti senti male?” lei: “Nono mi gira un pò la testa, sono due giorni che non mangio…” lui: “Sei impazzita? Dai andiamo in casa così ti stendi un po’ e mangiamo.” La prende per mano, la aiuta ad alzarsi e la porta a casa. Entrano e la porta in camera da letto. “Lucia l’hai lasciato qui?” riferendosi al babydoll. Lei: “ si avevo in programma di rimetterlo. Adesso mettilo nell’armadio.” Intanto lei si stende sul letto e Orlando và a prepararle da mangiare. Dopo una mezz’ora. Orlando entra in camera col vassoio: “Ecco ho preparato  pasta al pomodoro leggera leggera.” Lei: “grazie!” mangiano in silenzio e poi Orlando riprende:”Ti sei tranquillizzata adesso?” lei: “sisi almeno so che il bambino sarà benvoluto!” ed ecco che le loro labbra si uniscono e dai loro occhi iniziano a scendere lacrime. Lucia lo tira sul letto vicino a sé e inizia ad accarezzarlo e lui fa lo stesso per poi finire abbracciati. Lei: “Ho paura…” lui: “Di cosa?” lei: “ Di non essere una brava madre!” Lui: “Tesoro sarai una brava mamma e io un bravo papà!” e un altro bacio. Lui: “ti dico una cosa… ti ricordi che io spesso ti accarezzavo la pancia come sto facendo ora? Bè lo facevo perché sognavo che un giorno avessi potuto accarezzare la casetta di mio figlio.” Lei:” quanto sei dolce!” lui: “io volevo un figlio da te e lo volevo da quando ci siamo messi insieme. Eri tu la donna della mia vita e dovevi essere tu la madre dei miei figli. Penso che se non fosse arrivato lui, te l’avrei chiesto io ;)” lei: “mi fai commuovere, nostro figlio sarà stupendo!” lui: “ come devo fare con te!” lei ride come una e lui torna serio: “Domani si va a fare un controllo, devi ridurre il lavoro, non ti devi stancare e dobbiamo informarci se puoi continuare a fare la poliziotta on the road…” lei: “si va bene domani ci andiamo, basta che non mi fai trascorrere nove mesi pesanti. Io voglio fare una vita normale!” lui: “Certo, poi domani sera organizziamo una cena e lo diciamo alla tua famiglia e alla mia e ci leviamo il pensiero!” lei: “mmm si ci avevo già pensato e che altro’” lui: “vediamo… io ti accompagnerò ad ogni ecografia già da domani e sarò presente al parto!” lei: “wow” lui: “Non sarai mai e dico mai sola anzi sarete, scusami tu!” rivolto al pancino ancora inesistente di Lucia . Lei: “Sai che potremmo averlo concepito qui nostro figlio?” lui” ah ecco perché sentivo una bella empatia con questo posto!”
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** DOVREMMO DIRVI UNA COSA ***


DOVREMMO DIRVI UNA COSA
 
Il giorno dopo Lucia e Orlando si svegliano abbracciati. Lei: “Buongiorno!” lui: “ciao come stai? Tutto bene?” lei: “ Orlando sto bene. Adesso andiamo dalla dottoressa?” lui: “andiamo!” durane il tragitto in macchina, Lucia ha l’aria sognante, è felicissima di questo bambino ed è felicissima anche del fatto che Orlando l’aveva sempre desiderato e lei che si era fatta tante preoccupazioni inutili! Intanto Lucia fa una telefonata a Ghiro: “hey grazie! Davvero se non fosse stato per te a quest’ora avrei fatto qualche scemenza. Sisi sto bene, adesso stiamo andando dalla dottoressa, arriveremo più tardi a lavoro e stasera diamo la notizia. Magari mi organizzi una cena? Grazie ti voglio bene!” Simone: “Sei tremenda tu, se il bimbo prende da te stiamo apposto!” Arrivano dalla dottoressa. Orlando è molto emozionato anche se non vuole darlo a vedere! La dottoressa resta sorpresa nel vederli insieme: “Lucia e Orlando, ma quindi state insieme?” Lucia: “Noi siamo più innamorati che mai!” “ah va bene! Dimmi tutto” Lucia conosceva bene la dottoressa, erano amiche dai tempi del liceo e quindi aveva parecchia confidenza! “Sono incinta!” la dottoressa rimane sbalordita : “ ah auguri, quindi è lui il padre!” “si è lui, che dici ho fatto bene?” “ahah non sono io a dirtelo, però se la cicogna ha deciso di prendere il volo vuol dire che hai scelto bene. Con i tuoi precedenti compagni non ne arrivavano bimbi ed è stato meglio così. Comunque adesso ti faccio un controllo e vediamo se è tutto apposto e se è un bimbo o più di uno!” “No dai  gemelli no!” la dottoressa prende tutti gli attrezzi per l’ecografia e dice: “pronti? Vedo che il papà è un po’ teso, guarda te lo dico per esperienza abituati, non vorrai mica svenire in sala parto!” “Nono è solamente l’emozione di ora poi mi ci abituerò!” “allora ecco qui il vostro bimbo o bimba, è uno stai tranquilla!…” e nella stanza si sente un lieve battito che fa riempire gli occhi di lacrime a Orlando e Lucia che durante tutto il tempo si sono tenuti per mano. “bene sembra essere tutto apposto, adesso parliamo di lavoro.” “lavora troppo si deve riposare!” replica Orlando. “effettivamente lavori troppo, devi ridurre se no avrai un continuo di giramenti di testa. Hai bisogno di riposo, magari vai più spesso al mare, vi farà bene l’aria del mare.” “senti posso fare la poliziotta nel vero senso della parola?” la dottoressa li guarda sorridendo: “ Purtroppo non puoi! Perché i movimenti veloci, le corse, un’eventuale sparatoria,possono provocarti dei danni, anche seri.” Lucia si rattrista”Era la mia missione!” La dottoressa replica: “Lucia ti può andare male o bene io non correrei rischi inutili, fai lavoro di laboratorio!” “Va bene! Allora ci vediamo prossimamente!” E vanno via mano nella mano. Tornati in macchina danno vita ad un lungo bacio liberatorio ricco di passione. “Non mi sembra ancora vero!” “nemmeno a me! Dai andiamo a lavoro e poi fuggiamo a  casa e prepariamoci per stasera che è la parte più difficile!” In ufficio entrambi sembrano vivere in catalessi, tutti notano qualcosa ma nessuno parlano. Stranamente sono i primi ad andarsene anzi no i secondi il primo è stato Ghiro. Arrivano a casa di Lucia. Ghiro li accoglie. “Tutto bene dalla dottoressa? In ufficio non ho detto nulla e non hanno capito nulla tranquilli!” Lucia lo abbraccia “Ghiro grazie! Comunque tutto apposto, devo ridurre il lavoro, riposarmi e non andare on the road!” “Mi fa piacere sono felicissimo per voi. Tra un’ora arriveranno i vostri parenti. Ho detto che ho organizzato una cena in segno di amicizia e ci sono cascati tutti!” “Io vado a cambiarmi.” Lucia indossa un vestito a tubino blu scuro ma il pancino si lascia intravedere e Orlando se ne accorge: “Ti si vede già con gli abiti aderenti!” “Ma dai appena appena non si nota per niente, tu lo vedi perché lo sai!” Il campanello suona. Lucia si fa un bel segno della croce e va ad aprire. “ciao mamma!” e intanto pensa ma proprio per prima doveva arrivare. Poco dopo arrivano tutti gli altri. La cena ha inizio. Si parla del più e del meno, del lavoro, dei criminali sempre più pazzi, ma nessuno sembrava notare nulla, per esempio il fatto che Lucia non bevesse vino o che spesso Orlando faceva scendere la mano sul pancino. A fine cena Lucia prende la parola: “bella serata vero?” gli altri la guardano con aria strana “dovremmo farle più spesso” replica Orlando, ma nessuno sembra capirci niente “Ma sì anche a Natale, Pasqua” replica Ghiro “Va be è inutile portarla per le lunghe- riprende Lucia vedendo che gli ospiti si guardano tra loro come a dire, ma che hanno? – io e Orlando stiamo insieme” “che hai combinato stavolta? Cosa stai cercando di dirci?” replica la madre di Lucia “Sto cioè stiamo cercando di dirvi che, ecco” Orlando la interrompe “che Lucia è incinta!” attorno a loro scoppia un’esclamazione e tutti restano a bocca aperta. Finalmente le persone più strette ne erano al corrente! Dopo un’oretta la serata ebbe termine e Lucia si butta sul letto esausta: “Amore non ci credo che l’abbiamo detto!” “ ahah ma li hai visti? Si poteva girare un film ahah” “bè è un bello sciock che gli abbiamo dato!” “tua madre era stupenda!” e iniziano a baciarsi per celebrare la liberazione. Orlando inizia a sbottonare il vestito di Lucia e lei fa lo stesso con la sua camicia e i pantaloni, ed effettivamente poco dopo si ritrovano nudi uno nella braccia dell’altra. Si guardano e Orlando dice: “proseguiamo?” e lei: “tu che dici?” lui: “io dico che nostro figlio vedrà che i suoi genitori si amano alla follia!” e spengono la luce.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** PERICOLO ***


PERICOLO
 
Lucia era tornata a lavoro e non aveva detto a nessuno della squadra di essere incinta. Indossava casacchine più larghe per nascondere la pancia,  lavorava tranquillamente ed era serena. Evitava di toccare la pancia così da non destare sospetti e ogni volta trovava mille scuse per rimanere in ufficio. Un giorno però il generale convocò la squadra in riunione. “Allora ci serve qualcuno per essere faccia a faccia col serial killer. Lo dobbiamo prendere, non possiamo fallire.” Lucia annuiva: “Sì stavolta lo prendiamo.” “Mi serve un ottima squadra. Lucia, Ghirelli, Milo preparatevi.” Lucia sbianca ma annuisce. Dopotutto non poteva dire di no al generale! Orlando la rincorre nel suo ufficio: “Non vorrai mica andare!” “Non posso fare altrimenti, è un ordine!” “Non devi mettere a repentaglio la vita di nostro figlio…” “Non la metterò! Andrà tutto bene.” E gli sfiorò leggermente le labbra. La squadra va e Orlando resta in pena. “Eccolo è lui!” Tutti preparano le pistole e iniziano a rincorrerlo, Lucia in primis. Lo scontro a fuoco è inevitabile e Lucia spara, spara… fino a quando ha un capogiro tremendo che la costringe a fermarsi nel bel mezzo della piazza. “Lucia che cavolo fai?” E’ Ghiro a toglierla di mezzo e a farla sedere a terra protetta da una macchina. Tuttavia il killer, notando, la scena riesce a bloccare il capitano e a puntarle una pistola addosso. La devono salvare! Milo spara da dietro così colpisce il killer che cade facendo cadere Lucia che batte proprio dove non dovrebbe. Riesce ad alzarsi e a sussurrare a Ghiro: “Sto bene. Torniamo ai RIS.” La squadra rientra e Orlando corre da Lucia: “Ho saputo tutto.” “Sto bene. Vado a fare l’interrogatorio.” L’interrogatorio procede ma qualcosa accade… mentre Lucia fa la severa con mille domande ecco che: “Mi scusi generale devo assentarmi,  procedete io torno subito.” Chiude la porta alle spalle ed ecco che si siede nel corridoio. Orlando ha notato la scena corre da lei ma Lucia non lo sente, non lo vede. È piegata in due dal dolore e lancia un urlo; “Il bambino!” Orlandoè una furia: “Tesoro che succede?” “Lei non lo so, ti prego portami in clinica!” Bianca e Bart sono senza parole. Orlando allora la prende in braccio e la carica in macchina.  “ Farò il più presto possibile.” “Vengo con voi.” Decide Bianca. Intanto con l’auricolare chiama Ghiro. “Inventati una scusa col genrale.Stiamo portando Lucia in clinica, sta male. Non lo so ho paura che possa perdere il bimbo. Si va bene ci vediamo lì. “Lucia come stai?” Bianca le accarezza i capelli. “Male, ho paura. So benissimo cosa può succedere e lo sai pure tu!” “Amore non ti preoccupare si sistemerà tutto.” Ghiro intanto è fuggito dall’interrogatorio, ha avvisato la madre di Lucia, la dottoressa e si sta dirigendo in ospedale. Finalmente anche Orlando è arrivato. La dottoressa, amica di Lucia, li attende sulla porta e non appena arrivano si prende cura di lei. La dottoressa cerca di tranquillizzare tutti: “Aspettate qui in corridoio, poi vi chiamo io ma dai Orlando non sarà niente di grave.” Orlando è disperato. Va avanti e indietro per il corridoio, non fa altro che ripetere: “Non doveva andare, doveva restare in ufficio.” Intanto nella stanza: “Lucia mi dici che ti senti con esattezza?”, “Non lo so. Stavo bene, sono andata in missione, dovevo per forza, li è successo di tutto e poi all’improvviso un dolore fortissimo da lasciarmi senza fiato.” “Adesso vediamo che succede…”, “L’ho perso vero?”,”No non è detto, adesso controllo e te lo dico.” La dottoressa le fa un’ecografia molto approfondita e il battito si sente e Lucia inizia a piangere. “Non l’hai perso, ma hai rischiato grosso, se il colpo fosse stato più forte ci sarebbe stato il distacco della placenta. Devo ricoverarti un giorno in osservazione.” Intanto la dottoressa esce: “Sta bene ha rischiato grosso ma ce l’ha fatta. Ora la ricovero per tenerla in osservazione. Potete vederla appena sarà in camera.” Lucia viene portata in camera e le fanno una flebo. Orlando è subito da lei: “Ci hai fatti spaventare a morte. Non fare più questi scherzi!” “Scusa!” E si lasciano andare ad un lunghissimo bacio tanto che non si accorgono che qualcuno è entrato nella stanza. “ehm ehm” è Ghiro ad attirare la loro attenzione. I due si staccano e si ritrovano davanti il generale. “Scusate l’intrusione.” Lucia e Orlando sono rossi dalla vergogna. “Lucia non potevo sapere del tuo stato. Non me lo sarei mai perdonato. Ho perciò deciso che per tutta la durata della gravidanza sarai lontana dai RIS.” “Generale ma io sono perfettamente in grado di lavorare.” “No Lucia basta uno spavento. Quando il bambina nascerà potrai tornare. Auguri a entrambi!” “Grazie generale!” “Visto? Devi stare a casa!” 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** UN NUOVO CAPITANO ***


UN NUOVO CAPITANO
 
Lucia era stata trattenuta in ospedale giusto per fare tutte le analisi di routine e poi torna a casa. “Adesso tu ti siedi e non fai altre pazzie!” le ordina Orlando. Intanto ai RIS giunge un nuovo capitano che avrebbe temporaneamente sostituito Lucia fin quando non fosse rientrata dalla maternità. Una mattina giunge ai RIS una bella donna, bruna, occhi verdi, una che te la fa perdere la testa. Sguardo malizioso, sorriso desiderabile, andamento da attrice piuttosto che da poliziotta! Tutti restano colpiti dalla nuova arrivata Orlando in primis tanto che Bart gli ricorda: “E’ la sostituta di Lucia che, ti ricordo, aspetta un figlio da te!” “Bart io amo Lucia!” Intanto Lucia aveva saputo da Ghiro le novità al RIS e conosceva la fama di questa donna, perciò temeva fortemente che il suo uomo rimanesse affascinato da lei. Una mattina decide di andare a fare acquisti e di passare a fare un caro saluto ai suoi colleghi. Entra e  Bianca la accoglie: “Lucia..” lei fa cenno di starsi zitta e le chiede di chiamare Orlando ma di non dirle che è lei. Bianca obbedisce lo chiama dicendogli che c’è una ragazza che intende parlargli e l’attende in sala interrogatori e lui nel giro di cinque minuti è lì. “Dove sta? Sto lavorando...” Bianca indica:”laggiù è quella seduta in penombra.”, “Ah e devo andare io? Che tipa!”, Bianca fa un gesto come dire fai sto sacrificio e lui incomincia ad andare dicendo tra sé e sé ma che modi sono! Arriva lì e dice: “Salve mi dica” la donna si gira e lui la riconosce: “Amore ma come ti viene in mente?!”, “piaciuta la sorpresa?”, “tantissimo ma come ti trovi qui?”, “ho fatto shopping e ho detto passiamo, vediamo cosa fa lì, mi tradisci?”, “e come potrei? Come stai?”, “benissimo” e cosi si siedono in penombra e iniziano a baciarsi. Lui le accarezza il viso” l’altro giorno è stato un giorno terribile ma per fortuna è passato.”, “nostro figlio è troppo forte!”,”come la mamma?”, “certo!” “Aspetta adesso me ne vengo via con te!”. “E il lavoro?”, “mi prendo un permesso!” Orlando và da Ghiro  gli dice una cosa e poi esce con Lucia.“Dove andiamo?”, “In giro no?!”, “Vi amo troppo, non riuscirei a stare senza di voi…”, “che ne pensi di trasferirti da me? E non per un paio di giorni! La casa è grande, così iniziamo a pensare alla stanzetta!”, “Non aspettavo altro!” e un bacio sancisce questa promessa.
Intanto ai RIS. “Il tenente Serra? Dove è?” urla la nuova capitana. “Giorgia – replica Ghiro – è uscito le ho concesso un permesso.” “E dove è andato?” “Permesso personale.” “Ecco capitano Ghirelli, lei deve informarmi, questo permesso personale sarebbe vado a casa ad amoreggiare con la Brancato?” “La Brancato è in maternità…” “La Brancato non è un bravo carabiniere. Non doveva fare figli.” “Giorgia tu non sei nessuno per giudicare la vita e le scelte di Lucia. Orlando è uscito per motivi personali stop!”

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** LA FAMIGLIA SI ALLARGA ***


LA FAMIGLIA SI ALLARGA
 
Lucia e Orlando vivono assieme. La loro è una famiglia molto allargata e ogni sera c’è sempre qualcuno loro ospite a cena, ma loro sono felici così, perché sono circondati dall’amore. Intanto i mesi corrono via sempre più veloci. Lucia aveva fatto un’altra ecografia e aveva saputo di aspettare un’altra bimba. Quando la dottoressa gliel’aveva detto, lei e Orlando si erano guardati ed erano scoppiati a ridere, infatti lui desiderava una bimba mentre lei avrebbe preferito un maschietto! “Dai è il pretesto per averne un altro!” ed ecco che Lucia l’aveva fulminato con lo sguardo. Quindi questi mesi erano all’insegna dei preparativi sui toni del rosa: carrozzina, seggiolone, lettino, tutine e chi più ne ha più ne metta. Ormai era un continuo di scatoloni da aprire e roba da sistemare. La pancia di Lucia era ormai bella evidente e ormai era la mascotte di tutta la squadra dei RIS. Spesso la sera passavano da casa sua e le dicevano: “Non è la stessa cosa senza il capitano Brancato!” Lei rideva. Il lavoro le mancava ma dentro di sé aveva un dono stupendo frutto dell’amore col suo tenente.  Trascorrevano molte sere seduti al divano, loro due abbracciati mentre facevano progetti, lei con la testa sulla sua spalla e lui che le accarezzava la pancia e cercava di sentire se la bimba calciava e poi si scambiavano i loro baci carichi di amore. “Mamma mia che pancione che ho!”, “Amore ma tanto sei bellissima lo stesso, anzi anche di più!”, “si sembro una vacca!” e ne ridevano insieme come due bambini. La stanzetta tutta rosa era pronta e si stava anche per completare la gravidanza e la nascita della piccolina non si fece attendere. Una sera infatti mentre Lucia era in casa, iniziò a capire che il tempo era giunto, si stava sentendo davvero male. Orlando non era impreparato all’evento e così si recarono in ospedale. Tutto il parentado di entrambi si trovava fuori la porta con la scritta sala parto, tutti molto emozionati all’evento. Orlando non aveva lasciato un attimo la mano della sua donna, le stava vicino come un’ombra, gliel’aveva promesso fin dall’inizio e voleva mantenere a tutti i costi questa promessa! Entrambi quando sentirono piangere la nuova creatura, scoppiarono in lacrime e non poterono fare a meno di scambiarsi un tenero bacio sulle labbra. Poco dopo in camera. Lucia era sul letto per riprendersi dallo sforzo del parto e tutti facevano a gara a tenere in braccio la piccola Greta, chi la coccolava a destra e chi la coccolava a sinistra! C’erano proprio tutti persino il generale che si complimentò: “Davvero una bella bambina complimenti capitano Brancato! E complimenti pure a lei tenente Serra!” “Generale io voglio tornare a lavorare.” “No Lucia ti fermi ancora un paio di settimane e poi torni per lavorare in laboratorio non per combattere i criminali.” Gli altri si misero a ridere e Bianca le disse: “Orlando è bravissimo stai tranquilla! Lo sorveglio io!”

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** LUCIA VS GIORGIA ***


LUCIA VS GIORGIA
 
Quando si hanno dei bimbi piccoli, il tempo passa più in fretta e in effetti la piccola Greta cresceva a vista d’occhio ed era sempre più bella. Anche lei la fotocopia della madre nell’aspetto e nel carattere e infatti Orlando ne approfittava per stuzzicare Lucia in quanto voleva la rivincita! Lucia aveva anche ripreso il lavoro, poteva contare su molti babysitter per cui la coppia era anche abbastanza libera di avere momenti di intimità. Luca era molto gelosa del suo uomo ma doveva tenere a bada la sua gelosia e non doveva fargli vedere che era follemente gelosa di lui! Un pomeriggio tornata da lavoro Lucia decide di fare una passeggiata: “Ghiro io esco con Greta!”, “Dove ve ne andate signorine?”, “la porto un po’ in giro in centro e poi passiamo dal papà!”, “E si così lei controlla tutto! Ti ricordo che hai appena smontato dai RIS!” Lucia e la figlia escono di casa e vanno in centro. Intanto nella sede RIS. Orlando si prepara per un altro po’ di lavoro  ma prima pausa. Torna nella sua stanza che aveva risistemato, ponendo sulla scrivania una bella cornice a tre in cui aveva messo tre foto per lui significative: la prima ritraeva lui e Lucia in una delle foto fatte insieme, la seconda li ritraeva insieme col pancione e la terza era stata scattata appena tornati a casa sul lettone con Greta al centro. Ogni volta che entrava prendeva la cornice in mano e la osservava, li sembrava di averle vicine tutte e due, che uomo innamorato delle sue donne! Apre la porta e la luce non si accende e la finestra è aperta. “Che strano!” ma non è solo in quella stanza! C’è qualcuno lì e Orlando ha già capito chi è! “Lucia dai esci! Ti ho scoperta! Maneggia te e le tue sorpresine, mi farai morire!” intanto Lucia con la piccola Greta arriva ai RIS e si dirige nella stanza di Orlando ma sentendolo parlare si ferma dietro la porta e non  può fare a meno di sentire. “Non sono Lucia, sono io!” ed ecco che le luci si riaccendono ed appare Giorgia. Lucia incomincia a fare sangue amaro: “ ecco lo sapevo! Quella donna è micidiale adesso ascolto e scoprirò che Orlando mi tradisce con lei e anche questa storia d’amore finirà!” intanto”Giorgia lasciami stare…”, “Ma come lasciami stare, non me l’ha mai detto nessuno sai?”, “Esci da questa stanza!” Lucia intanto sorride soddisfatta: “ ma dai aspetta un attimo, vieni qui da me! Io ti ho notato sai? Ora non c’è nessuno, non corriamo rischi…”, “Non succederà mai!”, “Io non ne sarei così certa” ed ecco che inizia ad avvicinarsi e a tentare di baciarlo ma lui riesce sempre a dribblare le sue labbra. Lei intanto scende sulla camicia iniziando a sbottonarla e lui cerca di allontanare le sue mani visto che lui è schiacciato contro il muro. “Giorgia basta ti ho detto no!”, “Ma dai!”, “Ho già una donna io!”, “E chi sarebbe? Quella che vedo lì in cornice? Ti assicuro che non lo saprà mai e che sotto sotto tu non aspetti altro da mesi” e intanto inizia ad accarezzarlo sulle cosce. “Giorgia io amo Lucia capisci? La amo al punto da averci fatto una figlia e da desiderarne un altro!”, “Mmm vedi come te la faccio scordare io la Brancato! Oltretutto sai come sarà sciapita!” e non dà a Orlando la possibilità di replicare che si attacca con le sue labbra alle sue. A questo punto Lucia decide di intervenire, prende il passeggino invece della pistola e piano piano apre la porta. Entra ed esclama: “Eccola la Brancato!” Giorgia si stacca e Orlando si sente in imbarazzo poiché l’ha trovato con Giorgia addosso e con la camicia sbottonata! “Hai sentito?”, “Tutto! Aspettavo solo di entrare, ero venuta a fare una sorpresa al mio uomo e ho sentito tutto. Ti dirò una cosa: io non sono affatto sciapita e poi sono la donna di Orlando e la madre di sua figlia quindi trovati qualcun altro con cui giocare, ciao” e la spinge fuori dalla stanza richiudendo poi la porta a chiave.  Orlando è disperato: “oddio scusami, ti giuro che non ci ho fatto niente, non sono riuscito ad evitare che mi sbottonasse la camicia e che mi baciasse ma non c’è stato altro!”, “Non sono arrabbiata, perché per tua fortuna ho sentito tutto dall’inizio e non sono arrivata sulla scena finale! Ammiro quello che hai detto specie quando hai parlato dei bimbi. Che belle le nostre foto laggiù!”, “Amore mi abbracci?” e così si abbracciano e Lucia  dice: “Eliminiamo la presenza di Giorgia!” e lo bacia  “Va molto meglio adesso!”, “Invece per la camicia… io direi di completare il lavoro iniziato da lei!” e così gliela sfila e scende anche sulla cerniera dei pantaloni. Per fortuna l’ufficio è deserto…

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** CAPITANO MI VUOI SPSOARE? ***


CAPITANO MI VUOI SPOSARE?
 
Il tempo passava in fretta. Era trascorso un anno e mezzo dalla nascita, Lucia e Orlando avevano capito che il loro amore era qualcosa di speciale, qualcosa che andava ben oltre la gelosia, la follia, era qualcosa di indescrivibile ma straordinariamente importante. Era un amore fatto anche di piccolezze della quotidianità, tornare a casa da lavoro mezzi morti, stare sul divano a guardare la tv, giocare con Greta, cucinare, fare la spesa, litigare su sciocchezze e due minuti dopo baciarsi per fare pace. Era una quotidianità che loro apprezzavano particolarmente specie Orlando che ormai aveva il pensierino di fare di quella donna oltre che la madre di sua figlia e la sua compagna anche sua moglie. Doveva farle la proposta, ma come? Lui voleva fargliela in maniera speciale e originale! Così per interi giorni la osservava per capire come fargliela questa proposta e all’improvviso ebbe l’illuminazione: una vacanza solo loro due alle Maldive. Così di nascosto da lei, faceva ricerche su internet, prenotazioni varie e ovviamente decise di parlarne con Ghiro: “Ho deciso di sposare Lucia!”, Ghiro rimase sbigottito, questi erano proprio due matti! “Cosa?”, “Si voglio sposarla, voglio avere la sua fede al dito, voglio un altro figlio da lei.”, “Troppi voglio e se lei non fosse d’accordo?”, “Io ci provo. Avevo pensato di andare con lei in vacanza alle Maldive e fare accadere tutto lì!”, “Cosa? La proposta, il matrimonio, il concepimento, non ti seguo?”, “La proposta e forse il concepimento!”, “Ok vi tengo Greta! E vi compilo la licenza!” Una sera Orlando, Lucia, Ghiro e Selvaggia stavano cenando e Orlando prese la parola: “Amore prepara le valigie!”, “Perché?”, “Perché partiamo in vacanza io e te da soli!”, “E dove andiamo tesoro?”, “Alle Maldive! Ti piace?”, “Siii è stupendo, il paradiso solo per noi lontani da tutto e Greta?”, “Con Ghiro, tua madre insomma qua!” e così Lucia si alza dal tavolo, si siede sulle gambe di Orlando e inizia a baciarlo. Gli altri due sono a disagio: “Ragazzi scusate ma ci siamo anche noi in questa stanza!”, “Scusateci davvero!” I due iniziano a fare le valigie e a programmarsi la settimana di vacanza. Il giorno della partenza era giunto. Raccolsero le loro cose e Giro, Selvaggia e Greta li accompagnarono all’aereporto. “Mi raccomando a Greta!” Ghiro fece un cenno di intesa con Orlando e l’aereo fece decollo. Intanto Ghiro aveva raccontato tutto a Selvaggia ed entrambi si stavano facendo mille films su quella vacanza. E i due piccioncini? Si godevano, il mare, il sole, il deserto di quelle spiagge bellissime e la loro intimità. “Amore ma lo sai che mi manca tantissimo Greta?”, “Tesoro è normale sei la sua mamma, è ancora piccolina!”, bacio, un altro e un altro ancora, il momento era arrivato dopo già tre giorni di vacanza bisognava fare la proposta. Così Orlando un po’ impacciato inizia: “Sai amore – intanto le accarezza i capelli– mi chiedevo… ormai siamo grandi e maturi, abbiamo una figlia meravigliosa, ci amiamo soprattutto… Lucia non so come dirtelo, ci sposiamo?” Lucia rimane apparentemente senza parole, poi riprende il controllo di sé, si stende al suo fianco sulla sabbia con il braccio di lui sotto la sua testa e mentre gli accarezza il viso con una mano e il petto con l’altra gli dice: “Sì mi sento pronta per  fare questo passo e lo voglio fare con te! Ti amo troppo e voglio sancire questo amore!” Riprendono a baciarsi ormai con la luce del tramonto. Orlando la tira su dalla sabbia e la porta nel bungalow. Lì riprendono a baciarsi con più passione e in maniera più spinta poi Lucia si stende sul letto e Orlandosi pone sopra di lei. Le slaccia il costume, lanciandolo via lontano, le sfila gli slip e lei gli toglie il costume. Le danze dell’amore hanno inizio, in quel piccolo bungalow sulla spiaggia risuonano le note del loro amore. I loro corpi che ormai pur conoscendosi bene, si scoprono ogni volta e ogni volta provano un’emozione nuova e diversa. “Come ho fatto a vivere senza di te?”, “Avevi tante altre donne prima di me.”, “Non ho mai avuto la donna prima di te ma una donna, tu sei la donna!”, “E tu sei l’uomo!” e un altro passo di danza. La settimana si concluse e così i due si preparano per tornare in Italia e per preparare le nozze che sarebbero avvenute nel giro di un mese, perché non potevano aspettare, erano troppo euforici. Tornati a casa e dopo aver riabbracciato Greta, Lucia e Orlando convocano le rispettive famiglie e fanno l’annuncio. Il matrimonio sarebbe avvenuto di li a un mese.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** MATRIMONIO E... ***


MATRIMONIO E…
 
I preparativi per il matrimonio erano sempre più frequenti. Il tempo non era tantissimo e bisognava organizzare le cose per bene. Per fortuna c’erano gli amici di Orlando e di Lucia che diedero loro una grossa mano e così il fatidico giorno era arrivato. Lucia era molto felice, sposava l’uomo che amava, il padre di sua figlia ma non solo perché c’era una bella novità! Nel bel mezzo dei preparativi Lucia si era resa conto che non era sola. Dentro di lei abitava un’altra persona, aveva avuto la conferma però non l’aveva detto a nessuno perché era la sorpresa che voleva fare in primis a Orlando e poi a tutti, al momento del taglio della torta. La giornata per entrambi era iniziata molto presto. Ovviamente avevano dormito separati poiché tra addio al celibato e al nubilato non c’era posto per le coccole! Emozione e adrenalina a mille. La madre di Lucia che piangeva per la figlia e coccolava la nipotina. La cerimonia ebbe inizio e in effetti entrambi erano davvero emozionati. No, non era la scena di un film ma era la realtà. Quanta gente era stata invitata! Parenti, amici e tutta la squadra dei RIS generale compreso! Ormai i nostri poliziotti erano marito e moglie, strano ma vero! Il bacio scambiato sul sagrato della chiesa era un bacio liberatorio ricco di amore, passione, ansia… Dopo la cerimonia ovviamente, c’era la festa. Tanta musica, tanti balli, tanti abbracci e baci. La festa procedeva e la torta era sempre più vicina e quindi anche l’annuncio. La torta arrivò bellissima a piani e gli sposi furono invitati a tagliarla insieme. Brindisi, diecimila foto ed ecco che Lucia prende il microfono e dice: “Scusate vorrei fare un annuncio a Orlando e a tutti voi qui presenti.!” Nella sala scese il silenzio. Tutti erano molto curiosi di sapere cosa mai dovesse dire! “Ecco, io questa cosa la so da un paio di giorni, ma non trovavo mai il momento opportuno per dirlo, visti gli innumerevoli preparativi e quindi secondo me questo è il momento migliore. Amore sarai nuovamente papà!” la sala scoppiò in un applauso fragoroso, Orlando era muto con gli occhi lucidi e non si muoveva, mentre Lucia lasciato il microfono sorrideva. Dopo essersi reso conto della notizia, Orlando corse da lei la baciò e le sussurrò all’orecchio: “Certo che sei proprio una matta! Dirlo in provato no?!” e riprese a baciarla ed accarezzarle il pancino “Effettivamente sembra leggermente gonfio!” entrambi giunsero da Greta: “Amore avrai un fratellino o una sorellina!”,tutta la squadra RIS li abbracciarono. “Capitano Brancato ci stiamo dando da fare? Devo trovare un altro sostituto?” rispose Orlando per lei: “Sa generale, io amo troppo mia moglie e questi sono i rischi del troppo amore!” “Auguri anche a lei tenente e vi dico che non importa se devo trovare un sostituto… siete troppo felici ed è questo che conta! Continuate pure ad allargare la famiglia!” FINE

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1418679