Your little things

di sheeransongs
(/viewuser.php?uid=153546)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** introducing ***
Capitolo 2: *** un nuovo inizio. ***



Capitolo 1
*** introducing ***


Ore 9:30. Si sente una voce avvisare "IL VOLO PER LONDRA STA PER PARTIRE,TUTTI I VIAGGIATORI SONO PREGATI DI SALIRE A BORDO,GRAZIE". Prendo un grande respiro e con i miei genitori salgo sull'aereo. 
-Hope,tutto bene? -dice mamma.
-Sì,okay -dico,nonostante io so che non è così. Non voglio partire. Amo Londra,ma ho lasciato tutti i miei amici in Italia per tornare nella città originaria di papà "perchè si hanno migliori possibilità per tutto".
Mamma sospira e riprende a parlare. -Okay. Vorrei solo farti capire che è anche per il tuo bene se ci trasferiamo.
-Mamma è tutto okay,basta adesso. -mi metto le cuffie per non sentirla più e mi addormento.

*due ore dopo*
-Ehi piccola svegliati siamo arrivati. -sento dire dalla voce dolce di papà.
-Mmmh? Ah,papà.sì,sono sveglia. -dico sbadigliando.
-Andiamo dai. -dice sorridendo
-S-si. -dico con un mezzo sorriso mentre mi alzo.
Mamma era già vicino la porta d'uscita,la raggiungiamo ed infine scendiamo.
L'aeroporto è affollatissimo. C'è gente che corre verso una parte,chi dall'altra,chi scende dall'aereo e corre incontro ad altri per salutarli. Mi sembra tutto così strano,questo è l'inizio di una nuova vita,non posso crederci,mi sembra un sogno.
Mi scappa un sorriso. -Vedo che sei felice adesso. -mi sussurra papà sorridendo.
-Sì,è solòo che..mi manca già..l'Italia,i miei amici. Papà,è tutto così strano -dico con un filo di voce.
-lo so piccola,ma tutto andrà bene,ti troverai bene. -dice e mi bacia la fronte. -Ora andiamo a casa e sistemiamo tutti i bagagli. -mi dice sorridendo.
Prendo la mia valigia e la borsa ed usciamo dall'aeroporto. C'è una nebbia fittissima,ma nonostante questo riesco a vedere la città.
-Wow. -mi scappa mentre mi guardo intorno,con un filo di voce. -è più bella di come mi aspettavo.
Intanto prendiamo un taxi che ci porta a casa. Arriviamo,e la casa mi sembra fantastica,entriamo e capisco che non era solo impressione.

Arrivamo le 9.00 di sera,dopo aver sistemato i bagagli alla meglio,ceniamo.
-Hope,adesso vai a dormire,che domani sveglia presto per andare a scuola,veloce. -dice con tono duro la mamma.
-Che palle,di già!buonanotte. -dico sbuffando. Mi alzo e vado a chiudermi in camera mia.
Dopo poco mi addormento.



_____________________________________________________________


So che è corto come primo capitolo,ma è giusto per introdurre la storia c: Il prossimo sarà certamente più lungo e intrigante. Continuo a 2 recensioni :3 

-Chiara.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** un nuovo inizio. ***


Sono le 7,e l'assordante suono della sveglia mi fa capire che è arrivato il momento di alzarmi. Contro voglia mi scopro dalla coperta e mi alzo,stiracchiandomi. Rimango sefuta per qualche minuto, un po' presa dal troppo sonno ed un po' pensierosa per quello che mi riserverà la giornata. Dopo poco mi alzo e vado in cucina,dove mi aspettano i miei genitori.
-Buongiorno. -dice la mamma,con quel suo solito tono duro.
-Giorno mamma,giorno papà. -faccio io,sbadigliando.
-Pronta per il primo giorno di scuola piccola? -dice sorridente papà,con un tono dolce
-si papà..pe-penso. -dico,cercando di essere convincente
-veloce dai,non vorrai arrivare tardi il primo giorno di scuola. -fa la mamma
Sbuffando e senza dire parola do un ultimo morso al biscotto e salgo in bagno a lavarmi.
Apro il rubinetto e rimango a fissare l'acqua aspettando diventi calda,intanto canticchio qualcosa. Inizio a lavarmi velocemente,con l'ansia di arrivare tardi.
Dopo 15 minuti sono fuori dal bagno. Entro in camera mia e resto chiusa lì dentro per un po,cercando nei vari scatoloni qualcosa di accettabile per un primo giorno di scuola come si deve.  Rovisto velocemente in quei 2 scatoloni,butto roba sul letto sbuffando,quando alla fine trovo la mia maglia preferita,la indosso velocemente con un jeans e le mie blazer blu.
-Hooope velocee,dai che arrivi tardi, se non ti muovi non ti acocmpagno e te ne vai a piedi...se ci arrivi. -dice papà ridendo
-sì papà,scendo subito. 
Mi infilo la mia felpa dell'abercrombie,prendo velocemente lo zaino e scendo di corsa le scale. Passo per il tavolo del salone e prendo al volo il mio iPod,per poi raggiungere papà fuori casa.
-Eccomi,scusa. -faccio io,mentre apro lo sportello della machcina
-Non fa niente,però adesso dobbiamo fare veloce altrimenti non arriviamo in tempo,fra 10 minuti devi stare a scuola. -dice papà,mentre parte.
Durante tutto il tragitto casa-scuola rimango con gli auricolari ad ascoltare musica,appena sento che la macchina si ferma al parcheggio me li sfilo immediatamente.
-Bene piccola,vai o farai tardi. -fa papà guardandomi
-Non chiamarmi piccola -dico ridendo piano -Ciao papà. -accenno un sorriso e scendo dall'auto.
Con piccoli passi mi avvicino all'entrata della scuola,mentre mi guardo intorno. Arrivo lì davanti e,prendendo un grosso respiro,entro.
L'atrio è enorme e davvero non so dove andare,ci sono milioni di scalinate,tantissime porte,una vicino all'arta,e mi sento persa.
Mi avvicino ad una porta,dove ci sono un gruppo di ragazzi e ragazze,pare della mia età,per chiedere informazioni.
Cerco di usare tutte le mie capacità in ignlese acquisite fin'ora e gli parlo
-Ehi,ehmm s-scusate se disturbo,è che s-sono nuova e ehm-m 
Un ragazzo mi interrompe -non sai dove andare scommetto -mi sorride e mi porge la mano -Sono Liam,piacere -gli amici lo guardano come se avesse fatto qualcosa di sbagliato
Gli stringo la mano -Hope -sorrido imbarazzata
-Allora Hope,dove devi andare,posso aiutarti se ti va -mi guarda.
-C-certo,grazie -dico sorridendo,poi riprendo a parlare -dovrei andare al corso di chimica per il quarto -dico leggendo su un foglio
Liam guarda sul foglio con me -Oh sì,stavo andando proprio lì,se ti va possiamo andare insieme -annuisce
Guardo gli amici,poi lui -Non voglio disturbare,non preoccuparti,basta dirmi dov'è,mi faresti già un grandissimo favore
-Nessun disturbo -mi guarda. Dopo si rivolge agli amici. -Ragazzi scusate ci vediamo dopo,ho un compito che mi aspetta -si gira subito verso il corridoio e mi fa strada
Mentre camminiamo mi guardo intorno e non posso far altro che farmi scappare una esclamazione -Wow- faccio,quasi sussurrando
Liam sorride -Vedo che non hbai mai visto una scuola del genere. Di dove sei? -mentre si blocca vicino ad una porta
-Italia,mio padre è originario di qui e quindi ha deciso di tornarci a vivere
-Bella l'Italia,un giorno mi ci porterai -dice lui,ridendo -Comunque siamo arrivati -dice indicando l'aula 
-oh,sì -annuisco

Entriamo e prendiamo posto vicini. Tutto sembra andare bene inizialmente,ho già fatto amicizia con un ragazzo,la lezione procede bene,tranne per qualche difficoltà nel comprendere qualcosa in inglese e tutto va perfettamente,fino a quando..



SPAZIO AUTORE
Ecco il secondo capitolo,spero con tutto il cuore che vi piaccia,vi avviso che mi piace creare souspans tra un capitolo e l'altro.lol continuo quando ci sono 3 recensioni c:

- Chiara.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1421025