Tayra.

di xparanormal
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mini-presentazione. ***
Capitolo 2: *** Ritorno a scuola. ***



Capitolo 1
*** Mini-presentazione. ***


Io chi sono? Credo che nessuno in fondo sappia chi è, e da dove proviene, nel profondo non si sa il perché si è venuti al mondo, quindi mi presento fisicamente. Il mio nome è Tayra, mia madre mi ha abbandonata, lei non poteva permettersi tutti i beni per me, così mi ha adottato la famiglia Holder, ho sempre detto di chiamarmi "Tayra Holder" ma so bene che non è così. A differenza dei miei genitori adottivi, io ho la pelle scura, gli occhi e i capelli neri come la pece, loro sono tutto il contrario. Ma non importa di loro, parliamo di me. L'unico ricordo che mi è rimasto di mia madre è una collana, con una pietra verde acceso intrecciata di fil di ferro, la ho da quando sono nata, non me ne separo mai. La scuola sta per iniziare, quest'anno vado al college. Non mi reputo grande, perché non lo sono, ma non sono nemmeno stata bambina, è stato tutto difficilissimo per me.Sempre. Non so cosa significhi essere ''bambini'', alcuni parlano di giocattoli e abbracci amorevoli da parte dei genitori, se l'infanzia è tutto questo, allora non sono mai stata bambina, sono nata nella povertà e nelle lacrime della mia mamma, di cui non so nemmeno il nome, anzi sì, era Harita, che in indiano significa "verde" come la pietra che mi regalò alla mia nascita, come i suoi occhi che mi guardavano quando ancora ero piccola. E' strano che mi ricordi tutto questo, ma è da qui che inizia la mia storia..

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Capitolo 2
*** Ritorno a scuola. ***


Settembre. La scuola è di nuovo arrivata dopo una lunga estate di caldo afoso e le gite con il camper di famiglia. Da una parte sono contenta di entrare a scuola, magari qualche amico mi farebbe più felice, mi aiuterebbe a lasciare da una parte la mia infanzia triste.
Entro a scuola a testa bassa, con lo zaino in spalla, un leggero tratto di matita nera, una maglietta mimetica, un paio di leggins neri e vans grigio chiaro. Delicatamente spingo la porta della mia nuova aula: ancora non è arrivata molta gente. Sono le 8:15, è presto ancora, ma circa sette persone sono già in aula. Sembrano abbastanza contenti e chiaccherano tra loro, mentre io in silenzio prendo posto e mi perdo nel pasticciare il mio nuovo diario nelle pagine dove in teoria ci stanno le vacanze (giugno,luglio ecc..) quando una ragazza mi si avvicina; è veramente stupenda. 
-Ciao, come mai stai qui tutta sola, non conosci nessuno?
-No..- lei si sedette vicino a me e riprese a parlare
-Il mio nome è Sharon, e tu come ti chiami?
-Tayra, non credo sia un nome comune da queste parti- e sorrisi
-No infatti non lo è, ma è un nome stupendo, proprio come te
-Sei dolcissima, ma io non sono bella, tu lo sei
-Allora, che ne pensi se facciamo amicizia?
-Va benissimo- sorrisi ancora. Avere un'amica non mi era mai capitato, ma penso sia una cosa bella dato che mia "madre" mi parla sempre di come passava il tempo con le sue amiche e come si divertiva. Quando arrivarono le prof tutto andò liscio fino alla mensa.
Ormai conoscevo tutti della mia classe, e andavamo tutti piuttosto d'accordo..
Andammo in mensa, non conosco nessuno, ogni tanto qualche conoscente lo incontro, ma il resto è gente completamente estranea ai miei occhi.
Mi siedo ad un tavolo e aspetto Sharon, che nel frattempo va a prendere la frutta. Si avvicina un ragazzo, avevo sentito parlare di lui, uno dei bulli più conosciuti della scuola, si siede affianco a me e inizia a fissarmi. Non so perché ma ho una certa paura di lui, di quel corpo scolpito e gli occhi così profondi. Mi giro e inizio a mangiare cercando di non farci caso.
Dopo qualche minuto con la coda nell'occhio vedo che scrive qualcosa su un foglietto di carta, poi si alza e mi lancia un'occhiata come per dire "quel foglio è per te".
Prendo il pezzetto di carta, c'è scritto:
"Il mio nome è Buddy, ci incontriamo dopo le lezioni dietro la palestra, vieni con una tua amica".
Rimango piuttosto scioccata, poi metto il foglio nella borsa e vado a cercare Sharon, che non si vede già da un bel pezzo.
La vedo seduta per terra piuttosto spaventata, circondata da un branco di ragazzi. Corro da lei e urlo il suo nome, mi faccio spazio tra i ragazzi e mi siedo con lei abbracciandola, quando uno dei ragazzi dice:
-Un topo in più per un branco di gatti affamati-.
Uno si mette in ginocchio, mi guarda negli occhi, prende il mio mento con una mano e mi guarda i due lati del viso.
-Hai un bel faccino- mi dice. Ho paura. Per la prima volta dopo tanto tempo ho veramente paura. Poi continua:
-Quasi quasi ti lascio fuggire dalla mia trappola per topi- io d'istinto dico:
-Se Sharon non viene con me non me ne vado!
-Allora rimarrai una nostra innocua vittim...- si blocca come pietrificato, terrorizzato, una mano lo ha bloccato per la spalla. Dietro c'è il ragazzo di prima, del foglietto. Mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi, e io aiuto Sharon, poi Buddy mi mette una mano dietro il collo, e dice con voce possente:
- Vedete di lasciarle in pace!- e tutti si allontanano, poi toglie il braccio dal mio collo, mi fa un occhiolino e se ne va.

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