Il segreto

di Re_Riccardo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Doveri ***
Capitolo 2: *** Si vede tutto ***
Capitolo 3: *** E' sconveniente! ***



Capitolo 1
*** Doveri ***


 

 

CAPITOLO I

-Doveri-

 

Gli infiniti scalini che portano alla saggezza, dai maestri che insegnano la tradizione del kung fu ai propri allievi. La perfezione di se stessi ed essere tutt'uno con la natura. Era autunno.
Le foglie dei peschi volavano via creando un magnifico spettacolo alla vista, il vento soffiava fresco e calmava gli animi, tutto era calmo e placido in quel luogo sopra il monte.

Ma non tutti riuscivano sempre a godersi quel paesaggio.
I maestri Gru, Mantide, Tigre, Vipera e Scimmia si stavano allenando come tutte le mattine fino all' ora di andarsi a cambiare e pranzare. Le spesse porte del dojo erano chiuse e a malapena si riuscivano a sentire i maestri al lavoro ma qualcosa si riusciva a percepire.
Il Maestro Shifu girava per i corridoi per controllare se fosse tutto a posto e in ordine. Po era in cucina a preparare gli spaghetti per i ragazzi esausti. Li maneggiava egregiamente, come i Cinque con il loro Kung Fu. Il Kung Fu di Po si può dire fosse proprio quello.
Lui quella mattina si svegliò e uscì prima degli altri per allenarsi così che avesse il resto del tempo libero per cucinare. Insieme al kung fu, quella era una delle sue passioni. Poi non parliamo di mangiare, era bravo a cucinare quanto a mangiare.

Arrivò il mezzogiorno. I cinque si erano già cambiati e stavano arrivando in cucina.
"Buongiorno!" Disse Po "Siete stanchi vero? Perchè ho preparato la mia zuppa preferita apposta per voi!" Tentò di trattenere la sua felicità davanti ai ragazzi. "Spero vi piaccia, stamattina mi sono svegliato presto per prepararvela."
Passò per il tavolo dando a ciascuno il proprio piatto.
"Grazie." Disse Tigre.
"Grazie." Disse Mantide.
"Grazie." Disse Scimmia.
"Grazie." Disse Gru .
"Grazie Po." Disse Vipera.
Tutti quanti si gustavano la loro zuppa con piacere.
Poi Tigre posò il cucchiaio. "Complimenti Po! E' ottima."
Quando ebbero tutti finito di mangiare, si alzarono e andarono nelle proprie camere, eccetto Po. Lui doveva sparecchiare e pulire i piatti, era da tempo che non venivano puliti e ne rimanevano pochi tali; quindi si mise giù a lavarli.
I 5 maestri nelle proprie stanze stavano ognuno svolgendo le proprie faccende:
Mantide si stava esercitando con l'agopuntura su un manichino abbastanza grande date le sue misure; Gru stava dormendo, era molto stanco e si sa che dopo mangiato viene un pò di sonno a tutti; Tigre riordinava i suoi vestiti e li poneva nel suo armadio con cura; Vipera si esercitava danzando con il nastro rosso mentre Scimmia, in equilibrio sulla coda a meditare, guardava la sua ombra dalla sua stanza. Quasi non riusciva a distinguere il nastro, da Vipera.
Il panda era ancora in cucina a pulire i piatti assorto nei suoi pensieri e ogni tanto guardava fuori dalla porta aperta. Immaginava cosa avrebbe potuto fare il pomeriggio. Magari una passeggiatina per il villaggio? Giusto! Pensò...
Poteva andare a trovare suo padre al negozio, in fondo era da tanto che non lo visitava, poteva dargli una mano per i clienti del pomeriggio se Shifu glielo avesse permesso. Corse fuori dalla cucina, avendo già finito di lavare ed asciugare tutto. Ma inciampò su di un asse un pò rialzata e picchiò il muso a terra.
"Shifu!"
"Po! Cosa stai facendo?" Chiese Shifu.
Po si rialzò "Ehm stavo proprio cercando lei, maestro! Potrei andare da mio padre ad aiutarlo al negozio di spaghetti al villaggio questo pomeriggio? Se non ha altri programmi per me, intendo."
"Panda puoi andare. Ma torna per un pò prima di cena, ho da farti fare qualcosa, chiaro?"
"Si, maestro. Vado!"

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Capitolo 2
*** Si vede tutto ***


CAPITOLO II

-Si vede tutto-

 

Il negozio era affollato quel pomeriggio, il padre di Po era molto indaffarato ma riusciva a mantenere un ottimo ritmo con le ordinazioni dei clienti sempre più esigenti. Cioè... Po che ha salvato la Cina, suo figlio che ha salvato la Cina. Era una perfetta pubblicità per lui e di sicuro ha avuto molta fortuna.
"Papà!"
"Oh, Po! Ben arrivato! Come va lassù?"
"Bene papà...serve aiuto?"
"Grazie figliolo." Rispose il signor Ping con fare allegro. "Dai un' occhiata a quei ravioli sul fuoco."
"Subito papà."
Andò in cucina e fece l'impasto per altri ravioli mentre controllava quelli sul fuoco. Suo papà girava per i tavoli a riprendere i piatti di quelli che se ne andavano. E ogni tanto dava il cambio al suo papà e andava a portare i ravioli e gli spaghetti ai tavoli.
Il tempo passava, il cielo iniziava a scurire e Po si ricordò della promessa fatta al maestro.
"Er...papà, devo andare se non ti dispiace." Disse Po. Poi si mise le zampe sui fianchi. "Il dovere chiama!" Accennò ad un sorriso.
"Certo, vai pure Po. Ti voglio bene piccolo... beh, hai capito insomma" Si misero a ridere tutti e due, prima di salutarsi.

Finita la scalinata, Po era davanti al palazzo. Aprì le porte e trovò Shifu ad aspettarlo in fondo alla sacra sala dei guerrieri, sul bastone di Oogway.
"Maestro Shifu, sono qui. Cosa voleva che facessi?"
"Po. Hai sbrigato le tue faccende?"
"Le mie faccende?"
"Potremmo impiegarci molto, quindi vai a terminarle e torna qui prima che puoi, d'accordo?" Disse il panda rosso.
Po s' inchinò, fece il saluto e corse nella sua stanza a mettere in ordine.
Tornò al palazzo.
"Panda!" Fu la prima cosa che disse il maestro. Scese dal bastone e camminò verso Po con faccia seria, rimase un pò a fissarlo, poi cambiò in un'espressione comprensiva.
"Po..."
"Si maestro?"
"In questo periodo... dovresti stare un pò vicino ai Cinque. Se non lo capirai tu stesso, cercherò di spiegartelo io poi. Quello che ti posso dire è che dovrai aiutarli, stare vicino a loro, potrebbero avere dei punti deboli, voglio dire... non durante i combattimenti. Ho detto tutto."
Po aprì le braccia e le sbattè non troppo forte sui fianchi.
"Eh, va bene maestro. Ma... un altro consiglio...?" Chiese il panda.
"Po! Non posso." Disse Shifu accarezzando il bastone. "Sta succedendo qualcosa di strano nella nostra compagnia. Anche se volessi non saprei cosa dirti."
"Oh!" Po si grattò il mento, insospettito. "Maestro sarò efficace, tutto tonerà a posto si fidi di me!" Strinse i pugni.
I due parlarono ancora per un paio di minuti; dopodichè Po tornò in cucina a preparare la cena.
Sentì dei passi dal corridoio, erano lenti e leggeri, come se volessero essere nascosti a orecchie indiscrete...
Il panda si voltò lentamente e grazie al buio del corridoio e la lampada della cucina che colpiva il pannello di riso, vide un ombra riflessa sul pavimento. Uh-oh! Finalmente poteva farlo anche lui quel giochino.
Tornò col volto sui fornelli e a testa in giù facendo finta di niente, disse con voce solenne:
"Che ci fai qui, Tigre?"

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Capitolo 3
*** E' sconveniente! ***


CAPITOLO III

-E' sconveniente!-

 

Il villaggio era pieno di gente che girava per le strade. Ogni madre con i propri figli, i mercanti con i loro carri e carrettini. Il palazzo era avvolto nel silenzio.
"Tigre!"
"Si?"
"Che fai?"
"Niente Maestro." Si alzò dritta e mise le braccia incrociate dietro alla schiena.
Ad un tratto arrivò Mantide che spinse via Tigre e richiamò l'attenzione del panda.
"Hey Po! Come va?" Chiese.
"Bene, gra..." Po non fece in tempo a finire la frase che Scimmia prese Mantide e lo scagliò a tavola. Tigre si stava già sedendo a tavola con malavoglia.
"Buonasera Maestro Po!"
"Ciao... Scimmia." Stava aspettando che Shifu arrivasse a tavola per servire la cena. Arrivò Maestra Vipera.
Poi Shifu.
Il panda distribuì i piatti e si sedette anche lui ma, subito Vipera lo fece accomodare avvicinandogli la sedia sotto al tavolo.
"Er... grazie Vipera!"
"Prego Po!" Vipera gli sorrise. Tutti gli altri a parte Shifu la guardarono male.
Passò una mezz'oretta e Po si alzò per primo dal tavolo.
"Ragazzi?"
"Si Po?" Tutti i cinque in coro. Per averlo detto tutti insieme, si sgomitarono.
"Ragazzi!" Cadde il silenzio in cucina, nessuno mosse più una posata. "Vi state comportando in modo strano in questi giorni." Si sedette sulla sedia e appoggiò i gomiti sul tavolo "Ditemi cosa succede."
"Niente Po, che succede?" Rispose Tigre.
Po arricciò il naso e si alzò dal tavolo. "Perfetto, buonanotte. Io vado a dormire." E così lasciò tutti in cucina senza parole.
Scimmia si pentì di aver dato tante, troppe attenzioni al panda. Così decise di andare da Po.
Bussò alla sua porta. "Po?"
"Si?"
"Sono Scimmia."
"Lo so!" Rispose.
"Potrei... entrare?"
"Vieni pure."
Scimmia scostò il pannello ed entrò chiudendolo alle sue spalle.
"Po, mi dispiace per oggi." Fece una pausa. "Amici?"
"Certo Scimmia non è successo niente, amico mio."
Si alzò e se ne andò nella sua stanza seguito dal silenzio.

Il giorno dopo, Po si alzò allo stesso orario degli altri, non aveva niente di speciale da fare.
Si ritrovarono al Dojo e si allenarono tutta la mattinata. Al termine, Po continuò gli allenamenti da solo mentre gli altri se ne andavano. Voleva stare un pò da solo ed allenarsi ancora per i calci laterali ai manichini di legno.

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