The night it's the only time we really feel alive.

di Shawty_TW
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dreams. ***
Capitolo 2: *** News. ***
Capitolo 3: *** Weird. ***
Capitolo 4: *** You da one that I dream about all day. ***
Capitolo 5: *** Bitch. ***
Capitolo 6: *** What . the. hell? ***
Capitolo 7: *** Feelings. ***
Capitolo 8: *** Eyes on fire. ***
Capitolo 9: *** Gone. ***
Capitolo 10: *** How can we fall asleep at night,when something's clearly wrong. ***
Capitolo 11: *** If you can hear me now I'm reachin' out to let you know that you're not alone ***
Capitolo 12: *** Revelations ***



Capitolo 1
*** Dreams. ***


"Non provare a girarti"
Disse una voce alle mie spalle.
"Chi sei..?"
Sussurrai io debole e impaurita
"Non c'è bisogno che tu lo sappia,devi solo sapere che sono il tuo incubo peggiore,che sono la persona che ti priverà della tua anima."
Rispose la voce sempre più malvagia e inquietante.
"Cosa vuoi da me?!?" Gridai io tra mille lacrime.
"Corri Rachel corri! E ricorda.. non voltarti MAI!"
Gridò lui a sua volta.
Cominciai a correre e ad ubidire al suo comando,non sapevo dove mi trovavo e avevo paura.Chi poteva mai essere?quella voce era così maligna e incredibilmente terrificante.
Continuai a correre fino a che...
"Driiiiiiiiiiiiiiiiin"
Mi svegliai di colpo tutta sudata e tremante. Stesso sogno,stesso posto,stessa voce. Erano ormai due settimane che quel sogno mi perseguitava ,che quella voce mi perseguitava.Era una coincidenza?Era frutto della mia immaginazione o stava veramente per succedere qualcosa?
Poco dopo...
"Simpson,ce la farai mai ad arrivare puntuale o..?"
Sbuffò la professoressa; per evitare di litigarci ,muta come un pesce,mi misi al solito posto e continuai a pensare al mio sogno,a quale potesse essere il suo significato,se quella voce fosse di qualcuno che conoscevo.Ma nulla!Ogni cosa che pensavo non mi portava ad una conclusione concreta. Iniziavo a spaventarmi sul serio,come diavolo era possibile fare lo stesso e identico sogno per due settimane senza interruzioni?

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Capitolo 2
*** News. ***


"Rachel,Rachel!"
Gridò Abbie. Abbie è la mia migliore amica sin da quando eravamo bambine,nessuna poteva fare a meno dell'altra ,parlavamo di tutto e quando qualcuna di noi stava male non c'era neanche bisogno di parlare perchè anche un semplice sguardo faceva capire quale veramente era il nostro stato d'animo.
"Hey,ciao."
"Ancora quel sogno,non è così?"
Le feci un cenno e continuai ad andare verso la classe di scienze.
"Ma dai! Cosa vuoi che significhi?è uno stupido sogno!"
"Si Abbie,è un sogno e sono due settimane che mi perseguita,è inquietante e sto iniziando ad avere paura ok? non so come tu la prenderesti ma questo è il mio modo di reagire. Ora se vuoi scusarmi devo andare a lezione."

"Ti ricordi che siamo nella stessa classe,si?"
Non risposi e continuai a camminare.
"Senti,scusami Ab ok? E' che sono due settimane che non riesco a dormire tranquillamente,ho tantissimo sonno arretrato e non riesco a capire più niente,credo io abbia bisogno di uno psicologo."
"Stai tranquilla ok? ci sono io qui con te ! "

Disse lei dandomi una pacca sulla spalla.

Arrivate in classe,ci posizionammo ai nostri posti e,come sempre ci preparammo ad affrontare la terribile ora della professoressa "Wilson".
"Buongiorno ragazzi,oggi niente lezione!"
Disse la Wilson sorridente.
La classe si riempì di urla di felicità, di "eee"  "olèèè" e "evviva" ..era la prima volta che la Wilson diceva una cosa del genere e,dallo sguardo che c'era nei suoi occhi sembrava aver preso una cotta per qualcuno,ma chi?!? A chi potrebbe piacere una gatta morta e anziana come lei?
"Se non facciamo lezione c'è un motivo ,quindi smettetela di esultare."
"E sarebbe?" chiesi io curiosa.
"Ragazze e ragazzi date tutti il benvenuto al vostro nuovo compagno di classe,lui è Tom!"
Disse con un sorriso a trentadue denti , facendo cenno a chi stava fuori la porta di entrare in aula.
"Coraggio ,non mordiamo mica!!"
Rispose Angel,ah Angel..la solita troietta della classe,quella che se non si faceva un ragazzo al giorno non era contenta.
Vedemmo il ragazzo spuntare dalla porta piano piano,capelli marrone scuro , occhi giallo dorati,naso pronunciato,orecchini neri ad entrambi i lobi ,alto intorno ai 1.78 ,ma quello che più mi colpì di lui fu il suo sorriso davvero ,davvero ammaliante.Vestiva con dei blue jeans strappati  un maglione bianco , attraverso il quale si poteva ben notare che  aveva una bella tartaruga scolpita,e infine delle All Star bianche a stivaletto. Angel si abbassò la maglia in modo da far notare al ragazzo i suoi ENORMI gioielli da chissà quante sterline.Quando lui la notò non disse niente,neanche una parola,si limitò a fare un sorriso e a scuotere la testa e lei,non molto felice di ciò uscì dall'aula per risistemarsi quella maschera di trucco che si ritrovava al posto della faccia.
"Bene Tom,c'è un ultimo posto rimasto,ed è quello al banco affianco a quelle due svampite laggiù,le vedi?"
Disse la Wilson con voce squillante e sorridente per apparire simpatica davanti al ragazzo,cosa che non le riusciva molto bene perchè se avesse continuato così per molto o io o Abbie ci saremmo alzate e le avremmo tirato un pugno in faccia.
Tom si accomodò al banco affianco al nostro, e mi sorrise,non so se avrei dovuto definirlo un sorriso,mi sembrava più un ghigno.
"Fatto sogni interessanti queste due settimane?" mi sussurrò all'orecchio.

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Capitolo 3
*** Weird. ***


"Scusa,cosa hai detto?"
Chiesi io spaventata.
"Ho.detto.se.hai.fatto.sogni.interessanti.queste.ultime.due.settimane." rispose lui ripetendo lentamente ogni parola.
"Non so di cosa tu stia parlando."
"Awh.. invece sai benissimo di cosa sto parlando." sussurrò al mio orecchio ripetendo quel suo ghigno maligno.
"E tu come fai a saperlo?!?" continuai,sempre più spaventata.
"Le persone parlano ,Rachel" .
Suonò la campanella e lui,velocemente, uscì dalla classe.. non mi aveva neanche dato modo di rispondergli.
Come faceva a sapere il mio nome? e soprattutto come faceva a sapere dei miei sogni?!?

Io e Abbie ci precipitammo nel cortile, e io presi una delle mie solite winston blue e la accesi ,ripensando ancora a ciò che era appena successo.
Mi sentii osservata così mi girai di scatto e vedi Tom lì fermo con il suo sorrisetto, e non voleva smettere di fissarmi.
Aspettai solo altri due secondi per vedere se continuava a guardarmi poi non ce la feci più,gli andai incontro furiosa e gridai:" QUAL E' IL TUO PROBLEMA?!?!"
"Qual è il mio problema? Ha! sei tu che sei venuta qui urlando come una pazza,mica io."
"Smettila.di.fissarmi.ok?"
Dissi io sempre più arrabbiata.
"Gli occhi sono fatti per guardare, Rachel."
Rispose lui malizioso; "Beh indirizzali da un'altra parte,grazie."
"E se ti dicessi che sei tu quella che voglio guardare?Cosa risponderesti?"

Disse lui assumendo un tono di voce vagamente familiare;io mi girai di colpo,alzai il terzo dito e me ne andai.


Suonò la campanella della fine dell'intervallo e mi precipitai verso la classe di storia per poi scontrarmi con qualcuno.
"Ma che cazz.. Ancora tu?!?!?"
"Si perchè? ti infastidisce la mia presenza?"  rispose Tom sorridente.
"No,non è quello .. è che neanche un minuto fa eri dall'altra parte della scuola,come cazzo hai fatto ad arrivare qui mettendoci così poco?"
"Con le gambe,forse?"
Continuò lui un pò più serio.
"Tu sei strano"  
"Attenta a come parli".
"Certo certo!" dissi io prima di andarmene via.

"Ci vediamo stanotte,Rachel" sussurrò lui.

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Capitolo 4
*** You da one that I dream about all day. ***


Era l'ora di storia e per tutto il tempo mi sentivo gli occhi di Tom puntati addosso come frecce,avrei voluto tanto sapere che problema aveva e soprattutto come faceva a sapere tutte queste cose: i sogni,il mio nome senza che neanche glie lo dicessi. Avevo un brutto presentimento riguardo questo ragazzo era strano,molto strano e a volte si comportava come se venisse da un'altra galassia. Mi girai per un secondo e vidi lui abbassare la testa e scuotendola,per poi fare una faccia schifata. Ok Thomas Anthony Parker era davvero un ragazzo strano. Cosa avrei dovuto fare? Ero terrorizzata da lui,ok? Si l'ho detto,terrorizzata. Ce la puoi fare Rachel, é l'ultima ora,non calcolarlo. mi ripeteva una vocina in testa. Dopo minuti che sembravano interminabili ecco finalmente arrivare il suono della campanella. Di corsa salutai Abbie e mi diressi verso la macchina.Mentre guidavo mi squilló il telefono,era un numero sconosciuto così,inizialmente, decisi di ignorarlo;ma poi le chiamate iniziavano a diventare sempre di piú,così mi stancai e risposi. "Pronto." risposi quasi urlando. "Ciao, Rachel" disse la voce dall'altra parte della cornetta. Mi spaventai talmente tanto che feci una frenata brusca,e per frenata brusca intendo una frenata talmente improvvisa e forte che stavo per scaraventarmi su un pioppo. "Tom,come diavolo fai ad avere il mio numero?" "Mm... Conoscenze hahaha" rispose divertito. "Se continui a perseguitarmi ti denuncerò per stalking,non ci metto niente a farlo!" "Awh Rachel andiamo.. Non sei felice di avere uno spasimante come me?" "Mmm.. Fammici pensare.. NO" Gridai , per poi attaccare il telefono. Ora avevo seriamente paura. Si erano ormai fatte le 2 di notte quando riuscii ad addormentarmi: "RACHEL,RACHEL!" Urlò sempre la solita e fottuta voce di ogni sera. "Si, lo so non devo girarmi e devo correre lo so!Ora lasciami in pace!" gridai giá in lacrime. "Rachel aspetta! Fermati!" Urló la voce e,come da suo comando mi fermai. Sentii le labbra della persona che mi seguiva da due settimane sul collo ed erano calde,e bagnate dall'acqua piovana. "Vuoi sapere chi sono Rachel? Vuoi sapere chi é il tuo incubo nella realtà?" Sussurró la voce continuando la sua tortura sul mio collo. "Si,voglio saperlo" . "Bene,allora voltati" Disse la voce,sembrava piena di entusiasmo per come aveva detto "voltati" . Mi fermai e, molto lentamente, mi voltai per ritrovarmi la solita faccia sorridente di Thomas Anthony Parker. . "Ciao Rachel ."

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Capitolo 5
*** Bitch. ***


Arrivai a scuola e ,appena vidi Tom, gli corsi incontro. Avevo bisogno di parlargli,di chiarimenti.. Era più che ovvio che lui sapeva ciò che mi stava succedendo,era così strano,così misterioso e la cosa mi dava terribilmente fastidio. "Tu brutto pezzo di.. Non riuscii a finire la frase che lui mi fece tacere poggiando un dito sulle mie labbra,era cosí terribilemente freddo e puzzava di sigaretta. Allora é arrivato il messaggio sta notte.. Sussurrò lui sempre più misterioso. Di quale messaggio stai parlando?!? Tu mi devi delle spiegazioni. Non dirmi che non lo hai letto Rachel,cosí ferisci i miei sentimenti.. Rispose lui fingendosi triste. Sai benissimo che non sto parlando del messaggio.. Rachel,fatti curare.. Stavo per rispondergli ma lui,mi interruppe un'altra volta. Ora se vuoi scusarmi ,essendo che hai rifiutato il mio invito devo vedere una persona. Andó verso l'entrata quando vidi Angel con una delle sue solite maglie scollate e trasparenti che lo aspettava con un sorriso a trentadue denti.Non ero gelosa,non potevo esserlo, questo ragazzo era come una specie di stalker,non poteva piacermi..e pure c'era quel qualcosa di misterioso che rendeva tutto più eccitante ma non potevo darlo a vedere.. Nè a lui nè ad Abbie. Entrai nella classe di geografia puntuale,prima volta nella mia vita e la Wilson ci aspettava lí con il suo sorriso da killer che stava per commettere il suo omicidio,che contendeva in una sfilza di 2 e impreparati. Una volta entrati in classe c'erano tutti tranne.. Tom e Angel. Dove minchia erano finiti,cosa stavano facendo? Dopo circa dieci minuti al suono della campanella entrambi si presentarono in classe ed entrambi erano mal combinati,lei aveva la maglia sgualcita e i capelli sfatti e Tom,Tom sembrava perfetto come al solito.. Una cosa era certa: Angel si era fatta anche Tom, e la cosa non mi stava bene. Finalmente suonata la ricreazione mi trovai a vagare per il corridoio,da sola. Abbie era assente,brutta influenza. Mi sentii seguita e osservata quando qualcuno mi tiró da i polsi e mi rinchiuse nel bagno.. Tom. Rachel,devo parlarti.

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Capitolo 6
*** What . the. hell? ***


"Cosa?" Chiesi guardandolo. "Niente,volevo solo passare un pó di tempo con te.." Rispose prendendomi i fianchi e spostando una ciocca dei miei capelli dal collo. "Tom.." Sussurrai io cercando di allontanarmi. "Awh andiamo Rachel.. Perchè mi eviti sempre?" Appoggiò le sue fredde labbra sul mio collo e il suo respiro così freddo e le sue labbra così soffici mi fecero venire una scarica di brividi. "Perchè ti evito? Forse perchè ti trombi la prima che capita? Forse perché continui ad essere così fottutamente inquietante?" "io.. Inquietante? Hahahaha" "Si. Sei inquietante.. Ma ti sei visto? Mi perseguiti , ti sogno da due settimane e poi ti ritrovo qui. " Fece una faccia sopresa,ma si vedeva da kilometri che fingeva. "E cosí sono due settimane che mi sogni?.. " Chiese avvicinandosi a me di nuovo. "Non fingere di non saperlo.." "Hahahaha e chi sarei Freddy Krueger?" "Smettila di farmi passare per scema.. Io so che stai mentendo Tom,so che tu hai qualcosa di diverso e devo ancora capire perché hai deciso di perseguitarmi." "Io sono proprio come tutti gli altri.." Disse assumendo il tono di voce che aveva nel mio sogno. "Tom, ora devo andare scusami". Risposi correndo via non curandomi delle lezioni che stavo per saltare. "Rachel,Rachel" Mi sussurrò la solita voce di ogni santa notte. "Cosa?" "Avvicinati devo farti vedere una cosa!" Io,curiosa, mi avvicinai a lui. "Non girarti.." Disse accarezzandomi i capelli. Prese il mio collo tra le sue mani e mi avvicinó a lui; la sua presa era talmente forte che stava iniziando a farmi male,cosi cercai di allontanarmi. "FERMA!" Gridó lui pieno di rabbia. Avevo paura,non riuscivo a muovermi.. Era come se mi stesse tenendo una catena che usavano i lupi mannari nei film,era troppo forte per me.. Non avevo né il pensiero né la forza che aveva lui,ero troppo debole al suo tocco,al suo tutto. All'improvviso,sentii la pelle esageratamente fredda di Tom e due artigli che si conficcavano dentro il mio collo,non riuscivo più a respirare eppure ero ancora viva .. Anzi forse ero più viva che mai. "Buonanotte , Rachel"Urlò.

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Capitolo 7
*** Feelings. ***


Il giorno dopo quel sogno tornai a scuola,cercando di evitare Tom completamente anche se non era così facile essendo che frequentiamo quasi tutti gli stessi corsi. Mi dirigevo verso la classe di Inglese quando passai davanti al bagno e qualcuno mi tirò dentro e chiuse la porta a chiave.. Chi poteva mai essere? Era proprio lui.. Io che cercavo di evitarlo in tutti modi e lui che faceva? Mi chiudeva dentro un bagno? Perfetto proprio. "Quando capirai che non riuscirai mai a stare lontana da me?" domandò spingendomi sul muro . "Tom cosa cazzo stai facendo ?sei impazzito? Mi fai male!" "Ti prego Rachel,sappiamo entrambi che il semplice fatto di averti sbattuta al muro ti ha fatto eccitare,perciò ora zitta e baciami." Questa suo atteggiamento,questa sua autorità,mi stavano facendo impazzire. "Cosa ti fa pensare che io voglia baciarti?" Urlai io,debole al suo tocco,debole a tutto il suo modo di fare,così misterioso e si.. Anche molto persuadente. "Cosa me lo fa pensare?il semplice fatto che riesco a sentire il tuo battito ed é così forte che il tuo cuore potrebbe scoppiare a momenti." Non ebbi tempo di rispondere che le sue labbra si ritrovarono sulle mie,la sua lingua tracció il mio labbro inferiore come per chiedere il permesso per entrare e avvolgersi attorno alla mia. Cercai di resistere,ma anche se non volevo ammetterlo mi piaceva,mi piaceva il suo modo di fare,il suo essere inquietante.. Lo faceva per attirare l'attenzione ,per avere me e ci stava riuscendo benissimo. La sua lingua si legó alla mia e iniziò a baciarmi così ferocemente che mi sembrava di avere un pugnale in bocca ma invece era solo Tom. Mentre mi tirava via i vestiti andai a sbattere vicino ad uno spigolo e mi feci un piccolo taglio sul dito,non era niente di che ,ma mi usciva un pò di sangue.. Tom improvvisamente prese il dito "ferito" e leccó via il sangue come fosse acqua e improvvisamente mi sembró di vedere i suoi occhi diventare rossi,ma non ne ero sicura. Andammo avanti fino alla fine dell'ora,appena suonata la campanella mi allontanai da lui , e gli diedi un ultimo bacio ,prima di tornare a casa e ripensare a tutto ció che era successo. Ripensai ad ogni singolo momento.. Ma soprattutto ripensai che non poteva averla vinta,non poteva usarmi come aveva fatto con Angel,cosí mi misi in testa un nuovo obbiettivo: Spezzare il cuore di Tom Parker.

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Capitolo 8
*** Eyes on fire. ***


Nei giorni seguenti Tom non si presentò a scuola,mi mandò parecchi messaggi il cui contenuto era sempre molto inquietante,essendo che dicevano che non vedeva l'ora di vedermi per strapparmi i vestiti di dosso. Ha! Era convinto di poter avere sempre ciò che vuole,ma non è così, non mi avrebbe usata per soddisfare i bisogni del suo "organo di riproduzione".
Perciò avevo deciso di iniziare a frequentare Brian, un ragazzo che mi faceva il filo da ormai due anni,non so perchè iniziai a farlo .. forse perchè avevo bisogno di allontanarmi da Tom? O forse solo perchè volevo che i suoi occhi andassero a fuoco quando mi avrebbe visto con questo ragazzo? Non ne ero sicura,l'unica cosa di cui ero sicura è che di Brian,non mi interessava quanto mi interessava di  Tom.
"Rach! Rach , mi stai sentendo?!?"
Urlò Brian scuotendo una mano davanti alla mia faccia.
"Certo.." mentii io , certo che no! Come potevo sentire i suoi stupidi discorsi quando avevo Tom senza maglia davanti a me che mentre giocava a calcio non faceva altro che mordersi il labbro quando mi guardava?  Ok Rachel,smettila pensa a Brian ,lascia perdere Tom, il tuo scopo è quello di spezzargli il cuore , non quello di lanciargli sguardi.
Tom stava venendo verso di me, non so cosa volesse, ma io,senza dire niente,senza neanche pensare a ciò che stavo facendo, tirai Brian a me e lo baciai nel modo più passionale e lento che potevo.
Sentivo gli occhi di Tom puntati addosso,così andai più in fondo,avvolsi le gambe ai fianchi di Brian, e lui mi scaraventò sul muro continuando a baciarmi,fino a che  entrambi ,a corto di ossigeno ci staccammo l'uno dall'altra.
"Wow.. " dissi io
"Si.. Wow,ma cos'era questo?Perchè l'hai fatto?"
"Brian,non dirmi che non ti è piaciuto.."
Risposi io mostrando un sorrisino da cattiva ragazza sulle mie labbra.
"No.. certo che mi è piaciuto,ma così?!? Tutto d'un tratto?"
"Così.. tutto d'un tratto." 
Ripetei io per poi dirigermi verso il bagno lasciarlo lì senza parole.

Mi sentii tirare da dietro e chiudere nel bagno, un'altra volta,era Tom.
"A che gioco stai giocando Rachel? Eh?"
"Non so di cosa tu stia parlando..."
Risposi io facendo finta di niente.
"Smettila di fare finta di niente,credi che mi stia bene vederti con quello?!? Che tu te lo baci in quel modo?"
"Cos'è ora  Tom Parker il rubacuori o forse dovrei dire ruba qualcos'altro.. è geloso?!?"
"Non baciarlo più in quel modo,anzi non farlo mai più."

"E perchè non dovrei?" continuai io provocandolo.
"Non ti è bastato quello che è successo una settimana fa nel bagno per capirlo?"
"Mi dispiace Tom,non sarò una delle altre puttane che ti farai quando ti pare e piace come Angel, io non sono solo un pezzo di carne,sono una persona.. e ora se non ti dispiace devo andare via."

Corsi via e tornai a casa, il mio piano stava funzionando perfettamente,Tom avrebbe presto ceduto.



La notte...
"Rachel,Rachel girati!"
Sussurrò Tom alle mie spalle.
"Cosa vuoi?"
"Voglio che tu lasci perdere Brian,e vieni con me."
"Ne avevamo già parlato Tom,non esiste."
"No forse tu non hai capito.."
"Cosa non ho capito?"
Mi prese in braccio e mi scaraventò sul muro violentemente,la schiena mi fece un male tremendo,infatti iniziai ad urlare,ma lui mi tappò la bocca.
"TU SEI MIA,SOLO MIA!"
Urlò nell'orecchio per poi morsicarmi il lobo dell'orecchio sinistro fino a farmi uscire del sangue.
"MIA,HAI CAPITO?!?!?
Iniziò a baciarmi così violentemente, volevo staccarmi da lui ma più ci provavo più lui mi stringeva a se , urlai tra le sue labbra e continuai a piangere talmente tanto che quasi non riuscivo a respirare.
"NON SENTO LA TUA RISPOSTA,HAI CAPITO?!?"
Disse iniziando a portare la sua mano verso il mio seno destro.
Cercai di parlare ma non ci riuscivo,avevo pianto troppo così gli feci un cenno,gli dissi di si.

Improvvisamente mi svegliai e mi resi conto che era tutto un sogno,ero tutta sudata e non riuscivo a smettere di piangere,cosa dovevo fare? Lasciar perdere Brian ? Oppure continuare il mio gioco?.

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Capitolo 9
*** Gone. ***


Il giorno seguente arrivai a scuola,ancora traumatizzata da quel sogno e.. trovai Abbie a parlare con Tom e un suo amico, "Che fortuna" pensai prima di andarle incontro.
"Hey Rachel! Stavo giusto per chiamarti e chiederti dov'eri.. sei arrivata in tempo!"
"Ecco appunto Ab,siamo in ritardo,entriamo su!"
"Non prima che ti abbia presentato Nathan!"

Disse indicando il ragazzo castano che se ne stava lì in silenzio vicino a Tom,sembrava tanto timido e tranquillo.. a differenza di Tom.
"Ciao ..."
"Nathan"
"Rach- beh imaggino tu sappia come mi chiamo,questa squinternata ti avrà sicuramente parlato di me!"
Dissi scherzosa..
"Veramente no.."
Rispose lui cercando di trattenere una risata.
"FAILLLLLLLLLL!! HAHAAHAHAH"  urlò Abbie ridendo.
"Bene ok,noi ora andiamo,Ciao Nathan!"
Dissi portandomi via Abbie per poi arrivare alla lezione di storia giusto in tempo.

Mentre cercavo di ascoltare la professoressa il mio cellulare vibrò , pensavo fosse Abbie perchè sin da quando avevamo salutato Nathan all'entrata non smetteva di parlare di lui e invece no,lessi il mittente : Tom.
"Che fai ora? neanche mi saluti più? ;).."
Lessi il messaggio,ma non risposi,anche perchè non sapevo cosa dirgli.
"Ora neanche mi rispondi? ;)"
"Cosa vuoi che ti dica Tom?!?"
"Voglio che tu smetta di vedere Brian.."
"Perchè dovrei?"

Aspettai pochi minuti prima di ricevere Quel messaggio.
"Perchè immaggino che tu sappia da ciò che hai sognato stanotte...che sei mia ,Rachel ;)"
Chiusi di corsa il messaggio e spensi il telefono,per poi correre in bagno.
Non sapevo più che pensare,cosa fare.. Come faceva Tom a sapere ciò che sognavo?E perchè era così ossessionato da me?Cosa aveva che non andava?
Mi sciacquai la faccia per schiarirmi un pò i pensieri,ma niente Tom era continuamente nella mia testa ; Stavo quasi per uscire dal bagno ,quando me lo ritrovai davanti,e  ancora una volta,mi tirò dentro quel bagno chiudendo la porta a chiave e,mi strinse forte a sè .
"Scusami." mi sussurrò nell'orecchio.
"Scusami per essere stato così stronzo con te,scusami per esser stato così inquietante e strano.."
Cominciavo seriamente a preoccuparmi del suo carattere,e se era un pazzo? e se era malato di schizzofrenia?Com'era possibile che il suo umore cambiava in così pochi minuti?
"S-senti stai iniziando davvero a preoccuparmi,mi devi delle spiegazioni.."
"Che spiegazioni?"
rispose allontanandosi da me e appoggiandosi al muro,sembrava quasi impaurito dalla mia domanda.
"Voglio sapere perchè sei così "ossessionato" da me,come fai a sapere ciò che sogno e perchè continui a chiudermi dentro un bagno quando potremmo parlare da persone normali."
Rimanemmo per quasi 10 minuti a guardarci negli occhi,poi lui si avvicinò a me, spostò i miei capelli sulla mia spalla sinistra e baciò il mio collo,lasciando una scarica di brividi girovagare nel mio corpo.
"Vorrei tanto poterti spiegare tutto ma.. non posso"
"Perchè non puoi?"
"Perchè.. la risposta potrebbe cambiarti la vita,perchè potrebbe farti paura e.. perchè potrebbe portarti via da me.. e non voglio."

Ci pensai un pò su prima di rispondere..
"Non c'è bisogno che tu risponda alla mia domanda per farmi andare via da te Tom.. perchè è da giorni che io sono lontana da te."
Dissi per poi correre via dal bagno e lasciarlo lì da solo.



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Capitolo 10
*** How can we fall asleep at night,when something's clearly wrong. ***


"That I love you
I have loved you all along
And I miss you
Been far away for far too long
I keep dreaming you'll be with me
and you'll never go
Stop breathing if
I don't see you anymore
On my knees, I'll ask
Last chance for one last dance
'Cause with you, I'd withstand
All of hell to hold your hand
I'd give it all
I'd give for us
Give anything but I won't give up
'Cause you know,
you know, you know"


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Punto di vista di Tom.


Niente da fare.. non riuscivo a togliermela dalla testa,era un pensiero fisso,l'unica cosa a cui pensavo era lei,alle sue dolci e morbidi labbra al sapor di ciliegia sulle mie,le mie mani che  piano piano le toglievano i vestiti e scoprivano nuove parti del suo perfetto corpo,la senzazione che le provocavo ogni volta che le baciavo il collo,i nostri baci passionali e lunghi, era una droga,e sapete che succede quando si è senza la propria dose per giorni? C'è l'astinenza... e quella si che è difficile da attraversare e fa davvero male,perchè vorresti prenderti quella dose... ma non puoi perchè l'hai dimenticata e/o persa.
Dovevo fare qualcosa per riprendermela ma cosa? Cosa avrei potuto fare per riaverla evitando di dirle ciò che sono veramente? Evitando di spiegarle come facevo a sapere ogni cosa che sognava? Dovevo trovare una soluzione,non potevo andare avanti così.

Stavo accompagnando Nathan a casa di Abbie,avrebbero guardato un film insieme e,essendo che non avevo nulla di meglio  da fare mi ero offerto di accompagnarlo,mentre loro avrebbero passato la serata a fare smancerie e a sbaciucchiarsi come una coppietta del cazzo,io sarei stato a guardarli,perchè ovviamente il piccolo Nath non poteva prendersi un taxi,doveva chiedere a ME di riaccompagnarlo a casa,quando dai una mano alla gente,loro si prendono sempre il braccio.

Arrivammo a casa di Abbie, e Nathan aveva un mazzo di rose rosse ridicolo in mano,troppo sdolcinato come primo "appuntamento".. o almeno era un mio parere,sembrava così emozionato di vederla .. si vedeva proprio che era più piccolo di me.
Bussammo alla porta per due volte e,aspettandomi di trovare Abbie ad aprire....
"Rachel.."
Dissi a bassa voce in modo da non farmi sentire.. Era perfetta,indossava un vestito blu notte,  e i suoi capelli color cioccolato  ricoprivano parte dell'occhio destro e la sua scollatura,un momento.. una cosa che aveva sempre ,mancava.. il trucco,che era ormai stato "spazzato via" dalle sue lacrime,stava piangendo,e vederla piangere mi dava su i nervi,volevo sapere chi è che l'aveva fatta stare così,avrei spaccato la faccia di chiunque fosse il bastardo.

"Ve-nite d-dentro."
Disse Rachel invitandoci ad entrare,singhiozzante.
Mentre Abbie e Nathan erano nel salone .. io decisi di andare da Rachel per capire che era successo.
"Chi è ?"
Chiese dopo aver sentito bussare.
"
Sono io... " Dissi facendo capolino dalla porta.
"Ah.. Ciao,cosa sei venuto a dirmi? Che Abbie ha bisogno di me per farmi vedere quanto sta bene con Nathan?"
"Veramente no.. sono venuto per sapere cos'è successo,parlami Rachel .. non voglio vederti piangere.. è una cosa che non ho mai visto,e già la odio."

Non mi rispose... tutto ciò che fece fu guardarmi,fissarmi dritto negli occhi , Dio.. avrei voluto prenderla tra le mie braccia,farle capire che io ero lì per lei,baciarla ,farla sentire la ragazza più bella del mondo. Dannazione!! Mi stavo innamorando di questa ragazza e non va bene..Non sono mai stato il tipo sdolcinato,sono sempre stato il ragazzo stronzo,quello da "una botta e via" e invece? Eccomi qui .. cercando di sollevare il morale ad una ragazza che mi sono già fatto,dalla quale non riesco a staccarmi,non riesco a smettere di preoccuparmi per lei,voglio prendermi cura di Rachel,ma se lei non me lo lascia fare.. come posso farlo?!
"Rachel.. ti prego ,dimmi che è successo,sono qui io.."
Dissi stringendola forte a me e dandole un dolce abbraccio.
"Brian.."
Questa è l'unica cosa che uscì dalla sua bocca,e già sentivo il battito cardiaco aumentare per il nervoso,ma dovevo contenermi.
"Cosa Rachel.. dimmi cos'ha fatto."
Le risposi stringendo i denti.
Lei non mi rispose,ciò che fece fu spostarsi una ciocca di capelli dal viso e mostrarmi un occhio nero e alzarsi la  maglietta per mostrarmi dei lividi sulle sue braccia...
Mi alzai di scatto,presi Rachel con me e mi feci dire dove abitava Brian,avrei riempito di botte quel bastardo.
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Salve a tutteee! Sono tornata con un nuovo capitolo,non è niente di che ma spero vi piaccia!
Recenzite e se vi và seguitemi su twitter:) sono @__ItsShawty

 

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Capitolo 11
*** If you can hear me now I'm reachin' out to let you know that you're not alone ***


 I just wanna tell you're the one that i need
Baby you're the one the only one for me.


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Punto di vista di Tom.

..Arrivai a casa di Brian in meno di 5 minuti,ero furioso piú che mai.. Come puoi picchiare una donna? Ma soprattutto come puoi picchiare  Rachel ?
Bussai a ripetizione e Rachel se ne stava nascosta dietro di me debole ed impaurita,glie l'avrei fatta pagare a quel bastardo.
Fu una ragazza mezza spogliata ad aprire la porta e,guardandola bene la riconobbi.. Era Angel che,tra l'altro se ne stava lí a guardare Rachel sghignazzando come se ci fosse veramente qualcosa di divertente.

 "Dov'è ?! "
Gridai io furioso.
"Brian in questo momento è uscito..passa piú tardi. "
Disse sghignazzando ancora di piú . Digrignai i denti e, presi di peso Angel spostandola dalla porta .
Entrai subito dentro la casa per trovare Brian seduto su un divano a guardare la tv e,quando vide entrare me e Rachel ci salutó come se niente fosse..Mi infuriai ancora di piú cosí presi la sua tv e la sbattei per terra,rompendola in mille pezzi. Rachel cercó di fermarmi,ma nessuno,nulla poteva farlo..la mia rabbia aveva oltrepassato il limite .
SEI IMPAZZITO??
Gridó lui come se l'avessi fatto senza motivo come un pazzo scatenato.
Non risposi neanche alla sua domanda,mi ci buttai direttamente addosso per riempirlo di botte,calci ,pugni,spinte..di tutto e di piú ,niente poteva fermarmi ormai,aveva oltrepassato il limite,aveva toccato Rachel.. E questo non doveva farlo.
Non credo io sia stato mai così arrabbiato quanto oggi..
Continuai a riempirlo di botte ,a massacrarlo,fino a che non vidi formarsi una pozzangera di sangue sul pavimento,decisi di fermarmi,ne aveva avute abbastanza..anche se per me meriterebbe solo la morte,ma il carcere non fa per me,perció mi fermai.
" Non azzardarti piú a toccarla..anzi non devi neanche piú guardarla.. MAI PIÚ. "

Lasciai Brian affondare nel suo dolore sul pavimento,ora sapeva ció che aveva provato Rachel,cosa aveva provato a portare quei brutti lividi sulle braccia.
Uscimmo dall'appartamento,Rachel ancora in lacrime e tremolante,io senza neanche un graffio ,e ancora pieno di rabbia.

Mi fermai ad un bar per prendere una bottiglia d'acqua e poi tornai dentro la macchina
" G-grazie "
Sussurró lei ancora debole e sommersa di lacrime.
"Non c'è bisogno che mi ringrazi."
Rachel poggió una delle sue mani sulla mia guancia e la accarezzó dolcemente,poi poggió un dito sulla mia bocca per percorrerne tutti miei lineamenti,mandomi una scarica di brividi,cosa che solo lei riusciva a trasmettermi.
"Carpe Diem "  si dice no?! Così decisi di farlo,di cogliere l'occasione.
Spostai la ciocca di capelli che le copriva l'occhio  nero e
accarezzai e baciai il suo piccolo e perfetto viso,risentendo l'odore del suo burro di cacao alla ciliegia.
Lo feci,la ribaciai e sentii il cuore cominciare a battere,a battere per lei.. Perchè era LEI  che mi rendeva così. Il nostro bacio fu lungo e lento e fu uno dei migliori che abbia mai ricevuto.
Mi staccai per un attimo...

 Rachel.. Io ti amo.
Dissi aspettando con ansia la sua risposta.

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Capitolo 12
*** Revelations ***


PUNTO DI VISTA DI TOM.


"Rachel,io Ti amo"


Aspettai 5 minuti pieni prima di accorgermi che... Rachel si era addormentata.
"Non potevi scegliere un momento migliore per dirglielo Tom,complimenti!"- una voce ripeteva nella mia testa
Riportai Rachel a casa sua tenendola stretta nelle mie braccia,"Dio quanto poteva essere perfetta quando dormiva?" Aspetta no.. lei è SEMPRE perfetta. E' perfetta quando sorride,quando le si formano quelle due piccole fossette sulle guance,è perfetta quando si arrabbia e arriccia il naso,è perfetta quando piange e il rossore che si crea nei suoi occhi mette in risalto il loro bellissimo colore celeste
.


Salii le scale e finalmente arrivammo in camera sua. Aprii la porta e l'appoggiai delicatamente sul suo letto,ricoprendola con la sua coperta color lilla,il suo colore preferito; Le diedi un bacio sulla fronte per poi stendermi al suo fianco e ammirare tutti i suoi lineamenti...


PUNTO DI VISTA DI RACHEL

Aprii gli occhi e trovai Tom a guardarmi con quel suo maledetto sorriso di sempre.
"ESCI SUBITO FUORI DA CAMERA MIA!"

"Perchè dovrei?" disse continuando a fissarmi.
"PERCHE' QUESTA E' CAMERA MIA,QUELLO E' IL MIO LETTO E TU NON DOVRESTI ESSERE QUI!"
"Andiamo piccola,sappiamo entrambi che è proprio dove dovrei essere"
"Fottiti Tom."

Dissi scappando in bagno per prepararmi.
Uscii furiosa dal bagno per andare in camera e prendere la mia borsa.
"Vado a scuola,ciao!" Gridai a Tom,sperando di levarmelo da torno.
Girai l'angolo della cucina e mi ritrovai Tom davanti.
"Dio ,ce la fai a levarti da torno o..?!?"
"Dove credi di andare?.."
disse lui trattenendo una risata.
"A SCUOLA TOM,DOVE VUOI CHE VADA?!?"
"Rachel.. è domenica..."

"Beh allora andrò da qualche altra parte."
"Tu non vai da nessuna parte!"

Disse prendendomi di peso e poggiandomi sul divano delicatamente.
"Tom..."
"Cosa?"

Chiese avvicinando le sue labbra al mio collo e lasciando
ci un bacio sopra.
"Chi ti ha dato il permesso di farlo?"
"Fare Cosa..Rachel?"
Disse continuando la sua tortura sul mio collo.
Passare la notte con me.."
Si alzò bruscamente dal divano e si appoggiò sul muro.
"Dio Rachel,cos'ho fatto di male?!? Abbiamo dormito,niente di che!"
"Quindi non abbiamo..."
"No Rachel,non abbiamo fatto sesso. Non eri ubriaca,te lo saresti ricordato.. e poi DIAMINE ieri eri così tranquilla,dolce e mi hai ringraziato così tanto per quello che ho fatto con Brian.. e ora?Che cos'hai?!?"

Presi un sospiro-
"Ho bisogno di spiegazioni,di risposte... Non me le hai MAI date!Come posso fidarmi di te?"
"Mh... ne hai davvero così bisogno?"
"Se vuoi che mi fidi di te beh allora...si."

Dissi convinta.


PUNTO DI VISTA DI TOM.

E ora?!? Ora cosa mi rimaneva da fare?!? Dirle tutta la verità?!? Sono sicuro che se gliel'avessi detto sarebbe andato tutto a puttane,ma lei voleva la verità no?Ormai era troppo tardi per inventarsi un'altra bugia,ormai era troppo tardi per scappare... avrei dovuto dirglielo sin dall'inizio,ma qui non si tratta di un tradimento,di una ex sconosciuta o di essere poveri.. qui si tratta del mio modo di essere e.. non posso cambiarlo.
Come glielo dico? Glielo dimostro e basta? Così scapperà da me ? Di certo dicendoglielo a parole non mi avrebbe creduto ... perciò questa era l'unica e difficile soluzione.. DIMOSTRARGLIELO.



"Tom allora?!? "
Ripetè per la millesima volta.
"Uhm?"
Chiesi distratto.
"Cosa dovevi farmi vedere?"
"Ah.. si.. quello..."
"Ti prego,non ho tempo da perdere.. se non hai niente da dirmi vai fuori."

"No no ecco.."
Mi alzai dalla piccola sedia e andai un attimo in cucina per prendere un coltello, andai nuovamente in salone e Rachel non c'era.. era alla porta che stava cercando di uscire. Corsi velocemente come l'aria e le andai in contro,i suoi occhi erano già spalancati alla vista della mia velocità. Prima che potesse aprire bocca,la feci zittire con un bacio,poi presi il coltello e le feci un piccolo taglietto sulla mano.
"TOM CHE CAZZO FAI?!?"
Urlò spaventata.
Il sangue iniziò ad uscire.. I miei occhi diventarono rosso sangue e i miei canini presero la loro forma, portai la sua mano alla mia bocca,prosciugando ogni goccia di sangue che era fuoriscita dalla sua pelle. Quando il sangue cessò ,presi velocemente un cerotto che adattai sulla piccola ferita di Rachel,che ancora mi guardava non credendo a ciò che aveva visto.

"Rachel,sono un vampiro."

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