Angelica il piccolo terremoto

di Grimelaidina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** arriva Angelica ***
Capitolo 2: *** voglio vederlo sorridere ***
Capitolo 3: *** guai , scenate e .....spade volanti al parco .... ***
Capitolo 4: *** ritorno a casa con qualche guaio. ***
Capitolo 5: *** La Medicina ...... ha uno stano restrogust ...... TUD!!!! ***
Capitolo 6: *** una baby sitter ...... ***
Capitolo 7: *** la cera no..... ***
Capitolo 8: *** frammenti di verità dolorose. ***
Capitolo 9: *** ecco ho esagerato..... ***
Capitolo 10: *** Recita !!! ***
Capitolo 11: *** buon compleanno, fratelloni! ***
Capitolo 12: *** una giornata al centro commerciale..... ***
Capitolo 13: *** tanti auguri piccola Angy!!!! ***
Capitolo 14: *** questo non è un addio. ***



Capitolo 1
*** arriva Angelica ***


Era l’ora di cena, Eva la bellissima moglie di Sparda stava preparando il banchetto per tutti quando il campanello suonò.

E – deve essere papà! Vado ad aprire.-

Intanto un ragazzo vestito di rosso, capelli d’argento, occhi blu e sui diciott’anni stava facendo l’imitazione della chitarra con il battipanni e un altro ragazzo identico al primo solo con i capelli all’insù e vestito di blu stava tranquillamente apparecchiando la tavola.

E – caro finalmente sei arrivato!! … eh?-

Sparda stava ritto sulla porta con in braccio una bambina dagli occhi azzurri e lunghi capelli biondi, al massimo avrà avuto cinque o sei anni, era Angelica la figlia del fratello maggiore di Eva.

A – ciao zia Eva!!! Zio Sparda mi ha detto che mamma e papà mi hanno affidato a voi perché dovevano andare in un posto!-

E – piccola Angelica!!! Ma tuo papà non mi aveva detto niente di questa cosa. -

Sparda aveva uno sguardo piuttosto triste e si avvicinò alla moglie dicendo.

S – vieni di là che ti spiego … intanto …. Angelica vai da Dante a giocare. -

Intanto il ragazzo vestito di rosso era venuto in salotto a cercare la madre per il cibo.

D - !! Vergil non mi fa toccare cibo!! Vieni di la che ….. ANGY!!!! Piccola stellina!!! Quando sei venuta???- Dante aprì le braccia avvicinandosi a lei.

A – ciao fratellone Dante!!!- squillò lei con la sua voce da bambina.

L’albino la prese in braccio e la fece volare un po’, lei rideva divertita e scuotendo le braccia in alto, mentre Eva e Sparda si ritirarono di sopra.

I due si erano visti molto tempo fa in occasione di una visita di Eva al fratello, da allora erano passati diversi anni ma la loro simpatia reciproca non era svanita nemmeno un po’.

D – adesso ti faccio conoscere una persona brutta, brutta, brutta, ma più brutta non si può!!!-

A – una specie di mostro?-

D – esatto!! Un mostro raccapricciante!-

A – oooohhhh!!!-

Dante la portò in cucina dove il fratello stava facendo la guardia alla cena.

D – ecco il mostro!- disse Dante indicando il fratello seduto con un libro in mano.

A – ma è uguale a te fratellone Dante.- vocina innocente e squillante.

D – NO CHE NON LO E’!!! è molto più brutto di me!-

A – ma a me sembra proprio uguale.- guardandolo con l’indice vicino alle labbra e con sguardo interrogativo.

D – beh … lui è … Vergil.-

L’interessato stava guardando la scena senza alcuna emozione, anzi, trovava fastidiosa la vocina infantile della bambina.

A – fratellone Vergil!!!-

La bambina alzò le mani al cielo e iniziò a correre per tutta la stanza.

A – Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Veeeeeerrrrggiiiiilllllllll!!!!!-

D – che amore! Ripete le parole nuove all’infinito!-

Vergil scosse la testa e poi si mise ad urlare.

V – LA VUOI FINIRE PETULANTE RAGAZZINA?? MI STAI FACENDO VENIRE IL MAL DI TESTA!!!! –

Angelica rimase zitta guardandolo con una faccia ammutolita e con gli occhi spalancati e senza proferire una parola.

D – VERGIL!!! E’ UNA BAMBINA!!! MA SEI IMPAZZITO A PARLARLE COSI’???-

A – scusa, fratellone Vergil.- abbassò la testa e si mise dietro le gambe di Dante.

D – Vergil adesso l’hai spaventata!! Sei davvero un mostro senza cervello, certe volte!!! Per non dire sempre!!! potresti almeno perdonarla! Per lei è una cosa nuova il tuo nome!! E ti ha chiesto perfino scusa!-

Disse mentre abbracciava la bambina e si voltava verso il fratello.

Vergil rimase impassibile d’avanti a quello che disse Dante, ma qualcosa nello sguardo della piccina lo fece pentire di aver urlato così all’improvviso.

Si avvicinò alla piccola e si mise alla sua altezza, con Dante che lo guardava in cagnesco.

V – non volevo spaventarti, ma ho la testa che mi scoppia a causa del fratellone Dante.-

La bambina lo guardò e sorrise meravigliosamente l’attimo dopo, facendo rimanere di sasso Vergil.

A – ho capito!! … Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Vergil! Ecco ho memorizzato il nome nuovo!- vocina innocente e contenta.

D – brava bambina!!!-cercando di prendendola in braccio ma la bambina fuggì via in salotto.

A – voi andate a scuola?-

D – si-

A – posso venirci anch’io?-

V – meglio di no!-

D – ma certo piccina!!

A – evviva!!!-mani al cielo

Vergil mise la mano sulla faccia e maledisse involontariamente Dante, poi la vocina della bambina e le sue parole presero in un lampo l’attenzione dell’albino.

A – Dante perché zia Eva aveva i capelli sul viso?

Vergil si avvicinava alla madre mentre Dante chiedeva spiegazioni al padre.

S – Dante vai a giocare con Angelica ti spiegheremo tutto dopo.-

V – madre? Cosa succede?-

Eva singhiozzava un po’ con una mano sulla bocca, fu Sparda a parlare freddo e impassibile.

S – la piccola ha appena perso i genitori … lei non lo sa ancora, però da adesso in poi ci prenderemo cura di lei.-

V – come è successo?- Vergil pensava a quel visetto molto allegro e non lo vedeva proprio con le lacrime agli occhi.

S - …….. un incidente d’auto. – disse sbrigativo, come se non ne volesse parlare.

Eva si riprese asciugandosi le lacrime e dicendo – Angelica non deve sapere nulla, nessuno faccia parola di questo, nemmeno a Dante.-

S – si …. è meglio ….-

E – Vergil …-

V – si madre?-

E – baderai tu d’ora in poi alla piccola … quando io non potrò tenerla.-

Vergil dalla sua posizione contro il muro si alzò di scatto e indicò la direzione dove erano spariti i due.

V – ehi!! perché non Dante!????! Lui ci va d’accordo, più di me!!-

Eva stette zitta facendogli segno di ascoltare.

.....

D – adesso scendiamo dalle scale scivolando!!!!-

A – EVVIVAAAA!!!!-

SSSSSHHHH … SDONK SBATACRASHHHH!!!!!!

UUEEEHHHH!!!

D – credo che si arrabbierà....-

.....

Eva guardò sorridendo Vergil che ascoltava con dei mega goccioloni manganiani che gli venivano giù dalla testa.(=_=’’’’)

V – ok madre … hai vinto.-

E – ha gia!!! Domani io non la posso tenere! La porterete con voi a scuola!-

V -…( calmo e placido)…… CHE COOOOOOOOSAAAAAAAAA!?!?!??!??!?!?!?!?!-

Intanto in salotto sentendo quell’urlo.

La piccola si sedette per terra e si mise a piangere come una forsennata, mentre il povero Dante tentava di calmarla portandole qualcosa che le piacesse, poi quando portò la sua vecchia molla (slinky! Avete presente quello di Ace Ventura l’acchiappanimali che fa scendere dalle scale del tempio tibetano? Beh è quello nd autrice) la piccola smise di piangere all’istante chiedendo.

A – cos’è?-(OoO)

D – è uno slinky!!!!-(^_^’’’’)

A – lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio! lovoglio!- dicendolo molto velocemente e allungando le mani verso l’oggetto.

Dante glielo cedette molto volentieri, erano anni che non lo voleva più.

Finalmente era ora di andare a letto e la piccola si era presa la vecchia camera dove una volta i due fratelli dormivano insieme.

Erano circa le tre di notte quando …

SKREEEEEKKCC

La porta di Dante si aprì lentamente mentre l’albino si era girato, dato che era ancora sveglio.

A – non riesco a dormire, mi sogno dell’urlo del fratellone Vergil …. Posso stare qui con te?-

D – certo!! Ci guardiamo una bella cassetta!!- sorridendo e abbracciandola.

Mise su una storia di teneri orsacchiotti che teneva chissà dove nella camera, finito il film la bambina con vocina sommessa disse.

A – adesso ho ancora più paura di prima!!-

D – e cosa vuoi guardare?-

La bambina guardò le etichette delle casette e ne scelse uno che era un Horror che più horror non si può, a fine cassetta Dante stava dormendo, mentre lei rimaneva a dire a voce bassa.

A – adesso viene il mostro e uccide tutti i poveri innocenti!!! ….(alzando le mani)Evviva!! Squartati di netto!!!-

Quando finì il film lei non riuscì a svegliare Dante, ma voleva dormire con qualcuno e dato che Dante si era messo in modo da occupare tutto il letto lei andò in corridoio e …

SKREEECCKK

Aprì delicatamente la porta di Vergil.

A – fratellone Vergil?-

Disse punzecchiandolo con il dito, mentre lui faceva finta di niente, auto-convincendosi che era solo un sogno, un brutto sogno.

A – posso dormire con te??eh, Fratellone?-

Vergil si era girato verso di lei ma stava con gli occhi chiusi, pensando che se non rispondeva lei se ne sarebbe andata via, ma invece a bassa voce disse.

A – chi tace acconsente.-

La piccola si mise fra le braccia dell’albino, che ormai non sentiva più niente.

La mattina seguente,ore 5.33, una melodia di Bach iniziò a suonare.

Vergil si sentiva più caldo del solito, un calore piacevole e molto rilassante, i suoi occhi si aprirono leggermente cercando di capire l’origine di quel tepore, quando vide i ciuffi biondi e le ciglia lunghe della bambina rimase perplesso a guardarla, come mai era li addormentata con lui?

Vergil si scostò delicatamente cercando di non svegliarla, la ricoprì e andò in camera di Dante, lo svegliò prendendolo per il colletto del pigiama.

V – come mai Angelica è in camera mia???- voce molto adirata e autoritaria.

D – uh?(-_-°°°°)( si guarda in torno) ODDIO!!! Dov’è Angelica?? –

V – ti ho appena detto che è in camera mia!-

Vergil notò la cassetta horror nel videoregistratore.

V – mi auguro che SOLO tu abbia guardato questa.

D – no! Lo abbiamo guardato io e Angelica, poi io mi sono addormentato …-

V – ma quanto cretino sei?- mettendosi la mano sul viso.

D –… comunque, tu hai staccato la TUA sveglia, vero?-

Una particolarità della sveglia di Vergil, inizia suonando musica classica, ma se entro cinque minuti precisi non la si stacca fa partire Hard Heavy Metal che ti farebbe fare un infarto sicuramente.

V – ma certam … CAZZO!!!-

SCCAISNNAGHGSAHHSGAGHSHH!!!!! (traduzione della musica: non si capisce niente perciò ciò messo qualcosa che possa rompere davvero i cosi detti)

UUUUAAAAAAHHHHH!!!!!

I due corsero sentendo l’urlo della piccola, la trovarono appesa al soffitto come un gatto, completamente contratta , con gli occhi spalancati e le pupille dilatate, un tremore continuo e l’incessante pensiero di cosa diavolo sia successo.

A * che cavolo è successo?* (‘’’OO’’’)

Vergil la guardava stupito, le unghie persistevano nel muro.

D – avanti scendi giù, non è successo nulla!-

Angelica scosse flebilmente il capo rimanendo terrorizzata.

D – uhm … ok , Vergil, aspettami qui, vado a prendere una cosa che forse la convincerà a scendere.-

Vergil guardò il fratello andarsene e rimase a fissare la bambina che rimaneva ancora appesa.

V – servirebbe una scaletta …-

Dante finalmente tornò e le fece vedere lo slinky.

D – guarda qui!- giocando con la molla.

V – Dante! Ma allora sei cretino? Non scenderà mai per quella cos …-

Neanche il tempo di finire la frase che Angelica fece un balzo e si aggrappò a Dante tutta contratta dicendo.

A – slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky! slinky!-

D – visto?-

V – che curiosa situazione psicologica.-

D – e adesso, dobbiamo fare il bagnetto il bagnetto!!-

Vergil si girò di scatto verso il fratello che aveva preso in braccio la piccola.

V – non sarebbe meglio che sia nostra madre a farglielo?-

D – sciocchezze! Sono capace! E quasi quasi me lo faccio anch’io con lei.-

Dante aprì la porta del bagno e ci trovò Eva che era già pronta per fare il bagnetto ad Angelica.

E – grazie Dante! Adesso ci penso io alla piccola!- prendendo la bambina.

Richiuse la porta lasciando un Dante in lacrime e con le mani in posa per tenere in braccio la piccola.

D – ma …. Io volevo …-(Ç_Ç)

V – scemo.-

Vergil si diresse nell’altro bagno occupandolo, Dante si voltò di scatto e inizio a battere un pugno sulla porta.

D – maledetto! Te ne sei approfittato perché ero distratto!!!!-

V – maledizione sta finendo il gel ….-

Dante si mise con la schiena contro la porta dicendo.

D – ooohh! Il signorino non può comprarselo??-

V – no, sto risparmiando per prendere il lucidante per la Yamato …-

D – beh, non ti aspettare che io prendo quella merda di gel che ti prendi sempre! anch’io sto risparmiando per dei rai band che mi rendano ancora più figo in moto. -

La porta si aprì leggermente facendo poi cadere rovinosamente a terra Dante.

V – impossibile … gli occhiali non possono fare miracoli.-

Dante si girò per terra alzandosi con la mano sulla testa.

D – che razza di bastardo.-

.........

Intanto nell’altro bagno

......

A - Come sono rumorosi., si sente tutto.-(-_-)

E – eh già …. Sono davvero vivaci- (^^)

A – anche la mamma e il papà sono agitati quando è mattina e mamma continua a ridere.-(-_-)

E – ehm … sicuramente si dicevano le barzellette.-(^_^’’’’’’’’)

A – ho sentito anche te ridere questa notte e ho sentito lo zio che diceva se ne volevi ancora ….-

E – ………. mi stava raccontando barzellette molto comiche e non la finivo più di ridere!-(^/////^’’’’)

.......

Sparda che era al piano di sotto starnutì rumorosamente, mentre stava preparando il caffè.

Poi finalmente scesero anche i due gemelli che si insultavano a vicenda.

V – medusa.-

D – prete!-

Poi Vergil si voltò verso il padre girato di schiena dicendo.

V – buongiorno padre.-

D – ciao !-

Sparda si girò con delle occhiaie pazzesche guardando i due figli.

V – pa … padre … che vi è successo??-

D – hai un aspetto che fa paura.- indietreggiando.

Sparda si girò e dopo aver bevuto un litro di caffè si mise ben dritto riacquistando l’aspetto di sempre.

S – vostra madre ed io ……. –

D – non parlare !!!! Poi mi vengono gli incubi.-

Finalmente Eva e la piccola Angelica scendono, la madre dei due gemelli è molto solare quella mattina e sembra la felicità in persona.

E – abbiamo finito … ci siamo fatte belle! Vero Angelica?-

Angelica aveva due code alte ai lati della testa, legati con due nastri di colore diverso, uno blu e uno rosso, mentre il vestitino era un unico vestito viola chiaro a gonna pantalone, simile a quelli di Jeans però con le maniche e con una cerniera dietro, con una scritta sul d’avanti e dei fiori bianchi disegnati sulla fine dei pantaloni.

A - …. Si ….- voce poco convinta e guardando incessantemente lo slinky che agitava sulle mani.

D – oooh !!! che bella! Sai, se solo tu avessi quindici anni, io ti prenderei e …-

Un pugno nelle costole da parte di Vergil lo fece zittire per il dolore.

V – maniaco pedofilo!!! Stai zitto!-

Continua ….

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Capitolo 2
*** voglio vederlo sorridere ***


Vergil stava camminando tranquillo verso la scuola, mentre Dante portava in braccio Angelica e gli faceva i discorsi.

D – Angelica?- voce di chi parla ad un bambino.

A – siii? – voce acuta e di chi vuole stare al gioco.

D – di chi sei tu? – voce carina.

A – del fratellone Dante e del fratellone Vergil!!!!- alzando le braccia vittoriosa e sorridendo a mille denti.

D – no! Tu sei solo mia!!! – esclamò un po’ irato e si mise a farle il solletico sul pancino, mentre lei rideva di gusto vedendo la reazione buffa di Dante.

Vergil guardava il cielo sospirando, poi giunti quasi a scuola si girò di scatto dicendo – e ora dove la lasciamo?- il tono era freddo e distaccato.

D – ma sei imbecille? La portiamo con noi!!!- disse stringendo e portando Angelica dietro di se come per proteggerla.

V – sei tu l’imbecille adesso!!! La nostra scuola è divisa in maschile e femminile!!! E la metà della sezione maschile è pedofila! E ci sei dentro anche tu! È inutile che fai lo sguardo innocente!!! Lo sai benissimo!!! Mentre lasciarla nella sezione femminile ... significa che quando la andremo a prendere ci impiegheremo tutta la giornata, perché le donne ci accerchieranno senza darci scampo, per non parlare che se scoprono che Angelica è nostra cugina la plageranno per i loro sporchi comodi.- l’aveva detto serio e stavolta Dante sapeva perfettamente che aveva ragione.

Dante mise giù la bambina e guardandola disse – ma dove lasciarla allora? ....... IDEA!!!! AL TEMPIO TIBETANO CHE C’E’ DI FIANCO ALL’ISTITUTO!!!! in fondo si vede la scalinata dalla nostra classe e perciò possiamo sorvegliarla!-

Vergil ci pensò era una buona idea ... ma c’era un piccolo particolare ... così disse – cosa le facciamo fare? mica possiamo lasciarla li e basta! Si annoierà di sicuro!-

D – non preoccuparti !! ho già la risposta!!!- Vergil si zittì ... per una volta faceva qualcosa di giusto.

.....

Una molla scendeva per le scale senza fermarsi, finché una mano non la raccolse e lo porse alla piccola Angelica.

D – Hai capito? Devi continuare a provare finchè non riuscirai a fare tutte le scale senza che si fermi mai .... e se si ferma lo devi ricominciare daccapo ...... ok?- accarezzandole la testa.

A – si! Ho capito!!!!- esclamò tutta contenta mentre iniziava a salire le scale infinite del tempio tibetano, i due fratelli intanto entravano a scuola.

V – sei sicuro che non ci riuscirà?- disse sospettoso e guardandolo male.

D – sicuro! Non ci riuscirà- disse lui orgoglioso mentre passava per i corridoi e salutando con grosse pacche alcuni e con il cinque altri.

V – quanti sono gli scalini? – chiese lui per essere pronto all’eventualità che la piccola ci riesca.

D – 16893.- disse lui preciso come non mai, Vergil tirò la testa indietro e strinse forte gli occhi.

V – come lo sai?- chiese velenoso come un serpente.

D – affari miei.- rispose lui mettendosi le mani sulla testa.

.........

Passò il tempo e Vergil era sempre preso a contare i rumori della bambina che tentava di finire il gioco.

16890

16891

16892

Nessun suono.

Era già la ottava volta quella giornata che si fermava a quel suono ed era l’ottava volta che vedeva Angelica scendere e salire le scale per riprovarci, doveva ammetterlo: Dante quella volta aveva avuto ragione.

.....

16890

16891

16892

Nessun suono.

Vergil guardò fuori per vedere la piccola risalire, chiuse un attimo gli occhi, poi li riaprì, ancora non era risalita, aspettò un altro po’ e ancora niente, finchè non senti di nuovo i rumori della molla che scendevano e la vide passare subito dopo, come aveva fatto?.... No, forse si era distratto inconsciamente lui.

.....

Tre minuti alla fine delle lezioni.

16890

16891

16892

16893.

Vergil si allarmò a quell’ultimo suono, Angelica era riuscita nel suo intento.

V* porca miseria!!!! Tre minuti!!!! E Dio solo sa dove può andare quelle in tre minuti se i cinque secondi riesce a salire tutte le scale del tempio!!! Porca puttana!!! Beh ora me ne vado! Tanto io posso!* pensò Vergil arrabbiato nero.

Si alzò con eleganza e disse autoritario al professore- esco adesso! – il professore annui, però Vergil mentre usci prese per il colletto Dante che stava dormendo e lo trascinò con se dicendo – prendo anche l’invertebrato con me!-

....

Vergil correva come mai aveva fatto in vita sua, sperava con tutto il cuore che fosse ancora lì, poco prima dell’angolo senti la sua vocina che diceva – adesso lo dico al fratellone Dante.- girò l’angolo sollevato, ma lei non c’era.

.....

D – dov’è Angelica?- disse risvegliandosi.

Vergil stava camminando avanti e indietro agitato e disse – ero sicuro di aver sentito la sua voce dire” vado a mostrarlo a Dante” ma quando ho girato l’angolo non c’era! MALEDIZIONE!!!-

D – mica può essere sparita! Sarà qui in giro, no? Cerchiamola!!!- disse lui rialzandosi agitato e iniziando a guardare dappertutto.

.....

Angelica stava camminando tra i corridoi della scuola, poi entrò in una classe, completamente femminile gridando- FRATELLONE DANTEEEE!! FRATELLONE VERGIIILLL!!!!! CI SONO RIUSCITA!!! VENITE FUORIIII!!!- a quel piccolo grido tutte le ragazze si girarono e guardarono la bambina, che guardando la classe di donne disse – no, non sono qui. Scusate.- tutte le ragazze iniziarono a dire di quanto era carina, ma lei sparì dietro la porta subito dopo.

.....

V – l’hai trovata?- girandosi verso il fratello.

D – non ancora ... tu?- alzando un bidone.

V – macchè!!!- calciando una pietra e guardando da un’altra parte.

.....

Angelica continuava a camminare e a gridare anche nella sezione maschile, e gridava:- - FRATELLONE DANTEEEE!! FRATELLONE VERGIIILLL!!!!!- poi una voce disse – ehi bella bambina ... perché sei qui?- un ragazzo tutto borchiato e con la chioma da Punk si fermò dalla bambina.

A – cerco il fratellone Dante e il fratellone Vergil!- il ragazzo si mise alla sua altezza dicendo:- c’è un modo veloce per capire se sono a scuola.- alzando un dito al cielo.

A – ah si? Quale?- chiese speranzosa, l’altro rispose:- vieni con me che ti mostro.-

....

D – ma cavolo! .... oddio ... non dirmi che ..... è andata a scuola!!!- dirigendosi verso la scuola.

V – avrebbe senso! Ha detto: “vado a dirglielo a Dante” cioè a te! E lei sapeva che noi eravamo a scuola! Porca miseria perché non ci ho pensato?-

I due corsero a scuola.

....

Angelica era stata portata nella sala degli altoparlanti dove il preside dava le direttive ogni tanto, il ragazzo disse :- bene ... adesso urla a tutti polmoni il nome di chi cerchi!- disse felice e mettendosi le mani alle orecchie.

Angelica fece un grande respiro e dopo aver schiacciato il pulsante rosso urlò:- FRATELLONE DANTEEEE!! FRATELLONE VERGIIILLL!!!!!-

(Gli altoparlanti dopo l’urlo colossale esplosero e la scuola venne chiusa per molti giorni per i lavori di manutenzione. Nd me)

Intanto Dante e Vergil sentendo quell’urlo si erano precipitati verso la sala di controllo, ma ci trovarono solo il ragazzo Punk stordito.

D – tu!!!! Dov’è la bambina bionda che ha urlato?!?!?!?- chiese prendendolo per il coletto.

Il tipo disse intontito – ha detto che andava a casa ... se ne è andata poco fa.-

Vergil senza aspettare si diresse verso casa seguito a ruota da Dante.

......

Angelica era soddisfatta, aveva trovato i regali da fare ai suoi cari fratelloni in pochissimo tempo, le era bastato far vedere l’articolo e dare i soldi, semplice, coinciso ed efficace.

Finalmente era arrivata a casa, si affrettò a nascondere i regali, perché doveva ancora incartarli e doveva chiedere la carta colorata per farlo, ma non avrebbe detto perché, era un vero genio.

A* ora suono il campanello ed entro.* si ritrovò a pensare tutta felice.

DRRRRRIIIIINNNNNN

Nessuna risposta .....

DRIIINNNNN

Niente.

DRIIIIIRIRIRIRIRIRIRIRIRIIRIDIRIIRIDIIRIRIDIIRIRIRIDIIRIRIDIRIRIRDDMDNIDNIRNIRINNIDNIDNIDNIDNDRNI!!!!!!!

Nulla di nulla.

Angelica ci pensò un momento e con le lacrime agli occhi iniziò a piagnucolare – Buuuauaaaa!!!! Non ho le chiavi!!! Non c’è nessuno in casa!!! Non ho trovato i fratelloni!!! Lo zio forse torna tra qualche giorno!! La zia non so dov’è!!!! MORIRO’ QUI FUORIIIIIIIIHIHIHIHII!!!!-

La piccola si era a messa a piangere disperata quando un bagliore proveniente dalla finestra della camera di Dante non attirò la sua attenzione.

A – che è?- si arrampicò sui rami dell’albero proprio davanti alla finestra e appena fu salita abbastanza in alto le vide: due pistole bellissime in una teca di cristallo.

La piccola non resistette e .... saltò così forte che sembrava prendere il volo, ma quando afferrò la bacheca nella speranza che essa le avesse dato appiglio quella ... venne giù dalla finestra con lei.

....

CRAAASHHHH!!!!!!!

V – hai sentito? Non sembrava la tua teca davanti alla finestra che si infrangeva al suolo?- chiese il maggiore freddo come non mai.

D – nnaaaaaa! Non è possibile.-

BANG!!! BANG!!! BANG!!!!!

D – E’ POSSIBILE!!!!! ANGEEEELICAAAAAA!!!!- correndo come un disperato.

V – MERDA!!!- disse l’altro con meno finezza.

La piccola Angelica stava seduta sull’erba con uno stormo di papere, fenicotteri, aironi e cicogne morti vicino, Dante si era portato le mani alla testa e aveva incominciato a dire – oh merda!!!! oh merda!!!! oh merda!!!! oh merda!!!! oh merda!!!! oh merda!!!! oh merda!!!! oh merda!!!! .............bella mira però!-

Vergil con un fare altezzoso prese le pistole e gliele porse al fratello che le abbracciò dicendo – o piccole mie!! Vi siete spaventate eh?-

V – Angelica .... non devi mai più toccare le pistole di Dante! Sono pericolose.- disse mettendosi alla sua altezza, ma lei si guardava la mani con le lacrime agli occhi.

V – e ora che c’è?- chiese un po’ irritato, la piccola fece vedere le dita che si erano tagliate e perdevano sangue.

A -.......fa ...MAAAAHHHAAAALEEEHEHEHEEEEHH!!!!! BOOOOOHOHOHOOOOOO!!!!- un pianto interminabile iniziò.

Vergil la prese amorevolmente in braccio e iniziò a dirle – dai che sono graffi! Non piangere!!!- ma la piccola non smetteva.

V – Dante ... vai a prendere la cassetta del pronto soccorso .....- Dante senza ribattere andò a prenderla, mentre Vergil portava la bambina sul divano e la faceva sedere.

V – non piangere!- disse con tono autoritario, poi continuò – sei una signorina! Le signorine non piangono!-

A – non è verooohohohohoo!!!!piangono quando si fanno male!!!!- disse l’altra piangendo.

Finalmente Dante tornò e porse i cerotti a Vergil.

V – adesso il sangue non c’è più! Basta piangere! – disse serio.

La bambina porse il dito ferito in avanti verso il viso di Vergil e disse – la mia mamma mi bacia la bua e mi dice che sono una stellina!!-

Vergil rimase zitto un momento, poi con un sospiro molto profondo baciò il ditino e flebile disse:- sei una stellina.-

Angelica fece un sorrisone megagalattico e dopo essersi messa a girare intorno a Vergil si fermò di botto dicendo – Fratellone Dante .... hai della carta rossa?- Dante che stava mangiando disse a bocca piena :- Mh? Fi! È fu di fopva nella mia cameva fhai attenfione che f’è difordine!!!-

A – fratellone Vergil hai della carta blu?- Vergil con un sospiro e andando via disse – in camera mia, si. -

A – la prendo!!!- la piccola corse verso il piano di sopra tutta eccitata e contenta, voleva proprio incartare i suoi regali.

....

In camera di Dante.

A – allora ricapitoliamo .... sotto le decine di cartoni di pizza?.... no ..... dove ci sono strane forme di vita? ....no .... nei cassetti? ............. no ..... sopra l’armadio? ....no.... nel fondo segreto dell’armadio? .... no..... ma allora .... deve essere per forza ...... SOTTO IL LETTO!!!!-

La bambina si mise a cercare ma non ci trovò nulla.

A –mmmmmhhhh!!! Credo che farò prima a prendere la carta blu da Vergil.- ed andò in camera sua.

....

In camera di Vergil.

A – oooohhh!! Che ordinata!!! Allora ... lui ha detto .... “in camera mia” ..... allora ... nei cassetti?- rovesciò tutti i cassetti senza risultati.

A – no ..... nel letto?- scombinò il letto.

A – no ..... torno in camera di Dante! Mi è venuta l’ispirazione!!-

......

In camera di Dante ... di nuovo.

A – sono sicura che è fra quegli oggetti sulle mensole!!!- infatti era li, un po’ sporca, ma c’era.

La piccola con un metro di scotch riuscì ad incartare il suo regalo, scese fino in garage e lo mise sopra la moto di Dante, risalì e tornò a cercare la carta blu nella camera di Vergil.

....

A – mi sembra più disordinata di prima? ... che sia passato fratellone Dante?- Angelica non riusciva a capire che era stata lei cercando la carta blu ad annientare l’ordine della camera di Vergil.

La bambina tutta felice finalmente vide la carta: era sopra al tavolo.

A – Evvivaaaa!!! Adesso la incarto!!!- stavolta ci impiegò un metro e mezzo di scotch, poi si guardò intorno e disse – e adesso devo trovare la Yahh..... Yamahahahah ..... Yamaaaahhtt...... YAMATO!!!!! – disse contenta di essersi ricordata il nome, poi le sorse un dubbio.

A – cos’è la Yamato?- chiese ammutolita, poi si guardò intorno e la vide, bella, raggiante, perfetta, La katana giapponese di nome Yamato.

A – oh! C’è un cartellino attaccato sopra.... c’è scritto: “Dante! Non provare a toccarla!!! Guarda che ti uccido!!! Adesso sono dietro di te!!! Dante! NO! NON FARLO!!! DANTEEEEE!!!!!” ......... fratellone Vergil ... non ha detto a me che non posso toccarla!!! Ora .... vado ... a fare .... LA GRANDE SAMURAIIIIII!!!- afferrò la spada e andò fuori dal retro.

.....

Intanto in cucina.

BRRRR

Un brivido scosse Vergil, che ansioso si precipitò in camera sua e vide con orrore che era nel caos più completo, ma la cosa peggiore e che Yamato mancava all’appello.

Guardò fuori dalla finestra e dopo i cespugli si vedeva solo la punta della katana che avanzava fuori e una vocina che diceva – sono una grande samuraaaiiiiii!!!!-

Impallidì di colpo e senza farselo pregare due volte si lanciò all’inseguimento della piccola.

....

Intanto Angelica.

Stava camminando a katana bassa mentre teneva lo slinky in mano.

A – grande samurai!!!!! Eheheheheheh!!!!! Adesso però ... devo tonare altrimenti farò qualche guaio ... heheheheheh.-

STINGH!

Neanche il tempo di dirlo che la Yamato si incastrò in un condotto fognario e se Angelica la lasciava cadeva giù.

A – ma!!!! Aah! Adulti incoscienti!!! Lasciare aperti u tombini!!! Maledetti!!!! Aaahhh!! Fratellone Vergil mi ammazza se la perdo!!! L’ho presa senza il permesso!!! Aaaahhhh!!!! Non c’è la faccio!!!!-

Tirò molto forte, ma per la fretta non si accorse del ferro sporgente a pochi centimetri dal dorso del suo polso e con l’ultimo movimento brusco si procurò un grosso taglio su di esso, ma almeno la spada uscì.

A – che mal ...- non finì la frase che sentì i passi frettolosi di Vergil, si mise lo slinky sul polso e fece finta di niente.

V – ANGELICA!!! NON DEVI TOCCARE LA YAMATO!!! E’ PERICOLOSO!!! È MOLTO AFFILATA E TI PUOI TAGLIARE!!!-

Lo diceva severo, prendendola bruscamente, ma riuscì, non si sa come, a fare un taglietto ad un dito della bambina, stava già preparandosi al peggio quando vide una cosa strana: Angelica che senza dire niente si metteva il dito in bocca e andava verso casa.

....

In camera di Dante.

A – Dante ... mi sono tagliata.- Dante si voltò di scatto e prendendo la cassetta del pronto soccorso mise un cerotto sul taglio, però lei disse:- anche in un altro posto.-

Tolse lo slinky e mostrò il taglio, ma il sangue si mise a scorrere solo in quel momento, Dante rimase sbigottito.

D – Angy! Dove te lo sei fatta questo taglio?- chiese preoccupato e curandolo immediatamente.

A – fuori ... mentre cercavo di tirare fuori la Yamato dal tombino.....- disse con le lacrime agli occhi.

D – dal tombino? – disse perplesso.

A – non dirlo a fratellone Vergil!!! io volevo solo provare Yamato!!! L’avrei riportata subito a fratellone Vergil, ma lui è arrivato prima e mi ha detto che non dovevo toccarla ....che è pericolosa ...- le lacrime solcavano le guancie.

D – è pericolosa! Vergil l’ha fatto perché era preoccupato! Però ... scusa perché non gli hai detto di questo taglio terribile?- chiese baciando il polso fine e bianco per togliere la bua.

A – perché .... lui si sarebbe arrabbiato!! Io gli avevo preparato il regalo vicino a Yamato .... per renderlo un po’ felice!! –

D – regalo? Che regalo? – disse lui alzando la testa e guardando in su.

A – il lucidante per spade. L’avevo sentito stamattina che lo voleva! E così ho pensato che se io glielo avessi regalato lui mi avrebbe sorriso! Io non l’ho mai visto sorridere!!! Sigh sigh! Ho sbagliato?? Sob sigh! Sono una cattiva bambina?- chiese piangendo.

D – No!!! NO!!! Tu sei una bravissima bambina!!!! Sei la più brava che ci sia!! Sei talmente brava che pensi anche a quel musone di Vergil che è sempre cattivo.- disse asciugandole le lacrime.

A – davvero?- chiese riprendendosi un po’.

D – davvero davvero!!!- disse lui avvicinandosi alla piccola e abbracciandola.

A – va bene! Se lo dici tu è vero! Però ....- disse con un sorriso.

D – però?- chiese guardandola.

A – la tua moto si sente sola!!!! Vai a consolarla e a farle compagnia!!!- disse alzando le braccia.

D – le moto non si sentono sole Angelica ....- disse con un gocciolone in testa.

A – ma a me ha detto che si sente sola!!!!!!- disse quasi gridando e mettendo i pugni davanti a se.

D – le moto non parlano.- disse continuando.

A – ma ha me ha parlato!!!!!!!!!!!! VAI!!!!!!!! – disse con convinzione.

D – va bene ..... va bene ..... ci vado ....- disse alzandosi in piedi e uscendo verso il garage.

Intanto dietro la porta una figura alta stava senza essere vista o sentita da nessuno e nella mano aveva un pacchetto blu.

Angelica si stava guardando il polso, si alzò e poco prima di uscire si ritrovò Vergil davanti a se con il pacchetto in mano.

A – fra! Fra! Fratellone Vergil!!!! ..... scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa!!! Non volevo!!! Io ...- Vergil si era messo alla sua altezza e la guardava.

V – non preoccuparti Angelica ... non sono arrabbiato, anzi ... grazie per il bel regalo che mi hai fatto. Lo desideravo proprio.- lo disse con un sorriso, lieve, ma era un sorriso, Angelica non resistette e lo abbracciò dolcemente.

A – ti voglio bene fratellone Vergil!!!!- disse tutto di un fiato.

V – Anch’io Angelica , anch’io.- disse ricambiando l’abbraccio.

.....

.....

D – YYAAAAOOOOHOHOHOOOO!!!! I RAYBAN CHE VOLEVOOOOOO!!!!!!!! YAAAAUUUUUUHHUHUUU!!!!-

....

....

Continua ....

Next cap. (anticipazioni): Vergil e Dante portano al parco Angelica! Vediamo cosa succederà!!!

Grazie per i commenti!!!!

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Capitolo 3
*** guai , scenate e .....spade volanti al parco .... ***


Cchiiiieeeeddoooooooooo perdono!!!!!!!!!!! Voi avete recensito!!!!!!!!!!! E io neanche ringrazio come si deve!!!!!!!!!! Me ne sono ricordata quando avevo postato!!!

Scusate!!

Scusa a :

rita88: grazie per il complimento!

Fy chan: grazie!! Anche a me piacciono le tue fiction

Lady_x: grazie!! troppo buona!! Me solo povera autrice con neurone fantasma e parte cattiva!!

Kyrie chan: guai a bizzeffe! Che Dio li salvi!!

Bryluen: cerco di rimediare!!! Comunque spero che tu non mi faccia causa per la tua mascella!!

Ayame: Vergil sarà un baby sitter a tempo pieno ... almeno fino a quando non entra in gioco un/a vero/a baby sitter

Kiarana: uuuuhhmmm una fan di Lady .... non posso dire nulla sul resto della storia .... può comparire come non può.

Andiamo con il terzo capitolo!!

....

Dante non aveva dormito quella notte, era troppo felice per aver ricevuto i suoi occhiali ....ed aveva passato la notte a provare frasi allo specchio per rimorchiare, però la voce soave, come un generale incazzato che ha passato la notte a sventrare fanciulle e coniglietti, di Vergil, gli proferì che se non la smetteva di provare ad alta voce le sue frasi, infilava molto rozzamente gli occhiali, nuovi, nel suo corpo per via anale.

Dante lo guardò come se avesse detto una cosa scandalosa e profana, ma poi vedendo Sparda, forse della stessa opinione, e la cara Eva con un mattarello in mano e la stanchezza sul viso ..... rimandò le prove generali alla mattina .... perché domani mattina .... si andava al parco con la piccola dea bionda che aveva permesso tutto questo.

....

L’indomani, Dante si svegliò prestissimo: alle nove e mezza .... e per lui era davvero presto.

Si avviò giù per le scale e trovò il gemello che leggeva un quotidiano sorseggiando del caffè, ma appena vide Dante, lo guardò stranito, quasi sorpreso, poi disse sibilando e stringendo gli occhi:- chi è lei!?!?! Dov’è finito quell’ameba di mio fratello!??!!?-

Dante gli diede una pacca sulla testa, andando verso la madre che lo guardava stordita e che balbettava:- si ...si ...si... è ...è... sve. ...svegliato ...da ...da solo!!!-

Dante alzò la faccia e le braccia al cielo dicendo:- possibile che in questa casa tutti si sorprendono quando mi alzo presto!??!?! – poi portò lo sguardo altrove cercando qualcuno, Vergil gli rispose senza guardarlo e come se sapesse cosa stesse pensando: - se cerchi Angelica ... sappi che sta ancora dormendo ... e questo ....merito/colpa è tua!! Hai continuato a parlare con strane ed equivoche frasi per tutta la notte fino alle tre e mezza.-

Dante si grattò la testa e si avviò di corsa verso le scale facendo una piccola pausa come se Vergil non dovesse notalo, ma l’albino seduto con uno scatto gli corse dietro dicendo:- AH NO! Tu non la svegli!!! C’è pace!!! Quiete!!! Chissà quando potremmo gustarla, una pace del genere!!! Tu non la distruggerai svegliando la piccola pes ... Angelica!!!-

Dante per tutta risposta si mise a correre ancora di più e spostandosi come un ladro in fuga si fece strada fino alla porta della bambina, e la spalancò facendola quasi sbattere, se non fosse stato per l’intervento repentino di Vergil che la prese un attimo prima, venendo però distratto come Dante dalla scena che si presentava davanti a loro: Angelica vestita con un costume integrale da micio e raggomitolata a dormire imitando in tutto e per tutto un gatto.

Dante riuscì solo a dire una cosa pianissimo :- bellissima!!! – poi si avvicinò al letto, ma la bimba aprì gli occhi di scatto appena si mosse verso di lei, l’unica cosa che disse la piccola fu un solo e prolungato :- Yaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaawwwwwnnnnnnnnnnn!!!- si stiracchiò con una mano verso l’alto, mentre con l’altra manica troppo lunga per lei si stropicciava il grande occhio destro, mentre con l’altro scrutava tutta la stanza e si fermò sui due gemelli.

Li guardò a lungo con uno sguardo assonnato , per poi dire:- ‘giorno .... che succede? Perché qui? Successo qualcosa? Io ho sonno .... ‘notte.-

Dante la prese in braccio e disse:- su su!! Vita!!! Andiamo al parco!!! Io e te!!!- Vergil lo guardò malissimo per poi dire:- vengo anch’io. - Dante lo guardò sorpreso:- ma sulla moto ci stiamo solo io e Angelica!!! – Vergil con un sibilo disse:- la porto in braccio io ... se la lascio a te la perdi dopo tre secondi se va bene. Perché tu ti interesserai alle donne che ci sono al parco.- lo indicò e poi prese Angelica che stava cercando di riprendersi.

.....

Al parco.

Angelica era ancora in modalità “sleep”, perciò se ne stava seduta immobile con lo sguardo incantato sull’orizzonte, Dante tentava di rimorchiare, mentre Vergil stava poco distante da Angelica all’ombra di una quercia, a braccia conserte facendo finta di non esistere, mentre un branco di donne gli stava intorno, facendo versi di stupore ad ogni suo respiro.

Angelica intanto pensava a un episodio simile con i propri genitori, poi sentì una voce :* perché sei seduta bella bambina?* la piccola si girò più volte in torno per capire chi le stesse parlando, poi vide una bambina, era vestita di grigio, la frangia nera copriva gran parte del volto e solo la bocca rossa con un canino sporgente da una parte delle labbra, la pelle era cadaverica, Angelica la guardò male, sentendo che non c’era da fidarsi.

*la bella bambina deve andare dalla mamma e dal papà.... io so dove sono! Ti ci porto!!* la mora sorrise molto malignamente, ma in quel frangente la piccola Angelica fece un’espressione dura, come se una forza esterna alla vera Angelica si fosse impossessata di lei .... e in quel frangente i suoi occhi diventarono rossi come il sangue.

Fu un solo attimo, ma la bimba di dubbia origine sparì, presa da un’ombra oscura ...e nello stesso momento gli occhi della bimba tornarono al consueto blu cangiante.

Vergil aveva percepito qualcosa, un’ombra oscura, ma subito dopo era svanita, cosa fosse .... non ne era sicuro ... ma per un demone .... era troppo limpida, anche Dante l’aveva sentita ... ma non se ne era curato.

Angelica finalmente si svegliò e per il buongiorno ... cosa c’è di meglio che rompere le scatole a Vergil?

La piccola si aggrappò ai suoi pantaloni dicendo una cosa, al cui suono tutte le donne si dileguano:- PAPA’!!!!- Vergil ebbe un sussulto, guardò la piccola che lo guardava con un sorriso divertito dall’improvvisa fuga di tutte quelle ... - vecchie!- sussurrò Angelica mentre le guardava andare via.

Vergil capì il gesto, ma sinceramente gli aveva fatto un favore, così disse:- grazie Angelica .... ma se vuoi rompere le scatole ... fai queste scene a Dante.- la piccola annuì per poi dire:- se ti rompono ancora le vecchie .... chiamami! che le mando via!- Vergil assunse un’aria soddisfatta ... forse poteva plasmarla per fare di lei un abile: rompi-i-marroni-a-Dante .

Dante intanto stava parlando su una panchina a tre ragazze, tutte con la ridarella, perché ogni volta che lui parlava, loro ridevano come oche.

Angelica si avvicinò quatta quatta ai quattro, per poi saltare in braccio a Dante dicendo: - paparino!!!- Dante la guardò a bocca aperta, mentre le altre tre si erano zittite, si guardò un attimo intorno senza muoversi, per poi prendere fra le braccia la piccola e dire con tono melodrammatico:- come vedete la piccola Angelica vede in me un padre!! Anche se non lo sono!! Ma io non per questo le do amore!! Io devo darglielo, perché è la mia cuginetta! E devo darle il buon esempio.- le tre sospirarono con una mano sul cuore per il bellissimo discorso, mentre la piccola peste schioccava le dita insoddisfatta, per poi incominciare la sua opera di distruzione amorosa.

Angelica guardò Dante con gli occhioni dicendo:- cosa stai facendo fratellone Dante?- lui la guardò e rispose:- parlo con le sorellone!- Angelica continuò:- ti stanno simpatiche?- l’altro raggiante disse:- ovvio!!!- la piccola continuò chiedendo:- e vuoi loro bene?- Dante annuì, sentendo lo sguardo delle tre piene di amore su di lui, però Angelica diede un colpo basso :- anche più di me?- Dante si bloccò guardandola stupito.

Intanto Vergil osservava la scena con un sorriso piuttosto sadico sulle labbra, però prontamente nascosto dall’ombra dell’albero.

Dante boccheggiò per qualche istante, per poi dire:- ma ti voglio bene in maniera differente!- Angelica iniziò ad avere gli occhi piene di lacrime e disse:- allora vuoi più bene a loro che a me???- le tre fissarono Dante che rispose:- ma Angelica!! Lo sai che ti voglio bene!!- Angelica iniziò a piangere dicendo:- fratellone Dante non mi vuole più bene!!! Vuole più bene alle vecchie che non a me!!!!!- Dante si tirò su dallo schienale della panchina agitando le mani in avanti e dicendo:- ma no!!! Ma no!!! Ti voglio bene più di loro!!!- Angelica con un singhiozzo si voltò verso di lui e disse titubante:- più delle vecchie?- Dante rispose senza pensarci:- si! Più delle vecchie!!!!!- le tre ragazze se ne andarono indignate.

Angelica sorrise come se non avesse mai pianto e disse:- che bello!!!!! Ciao!!!- Dante rimase zitto a guardare le donne e Angelica che si allontanavano, abbassò la testa in segno di resa e dicendo:- ma perché sono sempre così sfigato?-

La bambina tornò da Vergil vittoriosa, lui l’accolse fra le sue braccia sollevandola e portandosela al petto, lei lo abbracciò e ci appoggiò la testa, dicendo:- sono stata brava?- Vergil con una voce profonda come se stesse parlando ad un subordinato disse:- bravissima, da oggi in poi ti nomino guastafeste-amorosa dell’ameba!-

Angelica lo guardò enigmaticamente, lui se ne accorse e disse:- di Dante ....- il volto di lei rimase a fissarlo e chiese:- cos’è un’ameba?- Vergil guardando l’orizzonte con fare orgoglioso disse:- un essere che è provvisto solo di una cavità: quella digerente!- angelica fece un verso di stupore, poi saltò giù dalle sue braccia dirigendosi da Dante, ancora sconsolato e gli chiese:- è vero che sei un’ameba?!?!?-

Dante si voltò verso di lei con fare enigmatico e chiese:- cosa diavolo è un’ameba?!?!?!- la bambina si mise dritta e disse imitando Vergil:- un essere che è provvisto solo di una cavità: quella digerente!- a Dante venne un tic nervoso all’occhio e chiese:- te lo ha detto Vergil, vero?- la piccina annuì felice dicendo:- mi ha insegnato una cosa nuova!!!- l’albino impugnò le sue due pistole dicendo:- vuoi vedere una cosa davvero divertente!??!?!- la piccolina iniziò a saltellare felice e a gridare :- SIIIII!!!!!- Dante continuò:- guarda come balla Vergil!!!-

Dirigendosi a tutta velocità verso Vergil iniziò a sparargli hai piedi, Vergil dovette muoverli in fretta per non finire imbottito di piombo.

La scena continuò per molti minuti, finchè le munizioni non finirono, Angelica che era rimasta a guardare la cosa un po’ intontita, alzò le braccia al cielo e disse:- davvero divertenteeeeee!!!- , a quel punto Vergil comprese e disse:- vuoi vedere una cosa davvero divertente?!?!?!- Angelica annuì.

Vergil allungando il braccio verso Dante iniziò a usare delle spade invocate a raffica, finchè non successe l’irreparabile: Angelica si aggrappò ad una di esse e iniziò a volare in aria.

Dante con le mani nei capelli iniziò ad urlare:- AAAAAHHHH!!!! FALLA SCENDERE!! FALLA SCENDERE!!!!!- Vergil, che anche lui era preoccupato, aspettò che la spada fosse a filo del terreno e schioccò le dita facendo sparire la sua arma, la bimba si sedette per terra come se niente fosse accaduto, ma alzò le braccia scuotendole e dicendo:- UUUUAAAOOOOO!!! Fratelloni!!! Dovreste provarlo!!!! È bellissimo!!!! Posso rifarlo!?!?!?!?! Posso!!??!?!? Eh? Posso!?!??!?- Vergil si riavviò i capelli all’indietro dicendo:- meglio di no .... – la bambina mise un po’ il broncio, che venne subito sostituito da una faccia assonnata, in fondo era quasi il tramonto ....(come vola il tempo eh? Nd me)

Vergil la prese in braccio e disse a Dante:- adesso andiamo .... avrà sonno ....- Dante annuì comprensivo e tirò fuori le chiavi della sua moto.

....

I tre stavano viaggiando verso casa, quando si fermarono ad un semaforo e vennero abbordati da una macchina piena di ragazze.

Una di loro disse:- cciiiiaaaoo!! Cosa ci fanno due fusti come voi in giro da soli!??!?!- finalmente notarono Angelica e dissero :- oooohhh!!! Fate i Baby sitter!!!- Vergil mandò un’occhiataccia tremenda a quella che aveva parlato facendola zittire, mentre Angelica diceva assonnata:- che succede? Perché ci siamo fermati?- Vergil le rispose:- nulla ... aspettiamo che venga verde, vero Dante?- Dante sussultò, guardando le tipe in macchina che gli sorridevano maliziose, così disse:- dai fermiamoci un momento.- Vergil gli sibilò all’orecchio sena farsi sentire:- prova a fare cose strane davanti ad Angelica e ti uccido.-

Dante si fermò in un parcheggio, seguito dalle ragazze, scese e si mise a discutere con loro, Vergil spazientito disse ad Angelica:- stai qui. Io vado a richiamare quell’ameba!!!- Angelica guardò Vergil con un velo di tristezza, poi disse:- fai in fretta fratellone Vergil .....- lui annuì e si voltò camminando in direzione di Dante.

Il gruppetto si mise a parlare più vivacemente quando arrivò il fratello maggiore, mentre Angelica guardava da sopra alla moto ... e pensava:- fratellone Dante corre sempre dietro alle vecchie .... e il fratellone Vergil ... si arrabbia .... se solo non ci fossero .... se solo non ci fosse stata quella macchina .... loro sarebbero a casa .... e non ci disturberebbero ....- i piccoli pugni si strinsero, mentre la piccolina guardava con espressione offesa la macchina e rimuginò:- vattene!- nell’istante in cui lo pensò i suoi occhi si tinsero di scarlatto ancora una volta e persistettero nel colore.

La macchina poco dopo si accese da sola e iniziò a viaggiare per conto proprio fino a fermarsi contro un muro, Angelica per lo scoppio si spaventò chiudendo gli occhi e facendoli tornare blu, poi volse lo sguardo alle donne che chiamavano qualcuno per avere aiuto, mentre Vergil trascinava via Dante verso la bimba, che disse loro:- che cosa strana.-

Vergil rimase a fissare Angelica, aveva avuto la stessa sensazione percepita al parco, allora non era solo un’impressione, rimase zitto e salì in moto .... andando finalmente verso casa.

....

Continua .....

Grazie per le recensioni!!

Grazie a :

rita88:- beh ho pensato con la mente di cinque anni per provare a vedere cosa vuole Angelica ....

teresias: scusa per la grammatica! Sono ancora una principiante a scivere! Nonostante l’età! Ahahahah!!!

Ayame: beh questi sono ancora l’inizio ... altri guai attendono i nostri impavidi gemelli.

Rikku8: wow!!! io mi sono ispirata a quando ero piccola .... credevo di essere la migliore super agitata della zona .... poi mi sono .... calmata .... credo....

Lady_x: ringrazio per i complimenti! E poi Vergil avrà molte sorprese d’ora in poi .....

Kirie chan: raiban ... occhiali da sole in genere per motociclisti .... comunque spiacente deluderti ... ma niente fontana .....

Comunque se qualcuno volesse chiedermi altre cose però ha paura di rovinare la sorpresa poi ....

Questa è la mia e-mail : Medalofhonor@libero.it

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Capitolo 4
*** ritorno a casa con qualche guaio. ***


Il quarto capitolo!

Finalmente erano giunti a casa, ormai era sera e la povera Angelica aveva un sacco di sonno arretrato, sulla porta di casa c’era Sparda.

Vergil se ne accorse subito, si avvicinò lentamente con la piccola in braccio, mentre Dante metteva a posto la moto in garage, il padre guardandolo calmo disse:- è un po’ tardi per Angelica .... non vi pare? – Vergil abbassò lo sguardo, ma la vocina squillante della bimba non si fece attendere, con un balzo si portò fra le braccia dello zio e iniziò a dire:- non è colpa nostra!!!! È colpa delle vecchie che ci hanno abbordato!! Fratellone Dante e fratellone Vergil hanno cercato di dire che dovevano andare a casa! Ma loro hanno attirato il fratellone Dante con un sortilegio!! Fratellone Vergil ha cercato di chiamare fratellone Dante!! Poi l’auto delle vecchie ha detto che era stufa, si è messa in moto da sola ed è andata a schiantarsi contro un muro dicendo “non ne posso più di queste stupide oche! io mi suicido!!!” così ce ne stavevamo per andare! Poi ci hanno fermato i poliziotti!! Io mi sono a messa a piangere come una disperata perché ci lasciassero andare a casa! E fortunatamente l’hanno fatto! Non è colpa nostra se siamo in ritardo!!!-

La bambina agitava le manine freneticamente per giustificarsi, poi come se l’energia venisse meno la piccola si addormentò sul suo petto di colpo, lasciando spiazzati i due e Dante che era appena ritornato.

Sparda guardò i due figli, poi disse un po’ severo:- che non si ripeta .... comunque per questa volta vi perdono .... adesso venite dentro che vostra madre ha preparato una cena con i fiocchi.- Vergil sospirò impercettibilmente, almeno suo padre non era arrabbiato, ma c’era andato vicino .... se non fosse stato per Angelica .... si sarebbe scatenato.

Sparda portò dentro la piccola che gli disse riaprendo gli occhi di colpo:- zio .... credo di aver ..... fatto qualcosa di brutto ....- lui la guardò confuso, ma lei aggiunse:- posso dirti ... una ...cosa .... in privacy?- Sparda si mise un po’ a ridere ... poi la portò nel suo studio, chiuse la porta e disse con un sorriso:- allora! Cosa hai fatto? Sentiamo ....- la bambina chiuse intensamente gli occhi e poi disse piano:- cambiate! Cambiate! Cambiate!!!- lo zio le si avvicinò dicendo:- cosa stai facendo?- la piccola sparì e subito dopo si ritrovò sulla scrivania dell’uomo, come per incanto, Sparda rimase spiazzato dicendo:- teletrasporto!?!?- la piccolina disse a sua discolpa:- no! Scusa zio!! Non era questo che volevo mostrare!!! È che ... la mamma e il papà mi avevano detto che non dovevo mai fare queste cose in pubblico! Sai ... mi possono scambiare per una strana e mettermi sotto formalina!! – lo disse tremante e con gli occhi da cucciola, lui si sedette ancora più sorpreso e domandò:- cosa mi volevi mostrare allora?- lei si mise in piedi a spiegare:- al parco ho visto una bambina tipo quella di “The Ring”!! che diceva di sapere della mamma e del papà!!!! poi ho visto tutto in rosso e un’ombra l’ha portata via!! E poi quando c’erano le vecchie ho avuto la stessa reazione! Ho desiderato che la macchina sparisse e quella si è messa in moto e si è autodistrutta!!!! Zioooooo !!!mi metteranno sotto formalinnaaaaaaaaa!! Weeeeeeeeeeeeeee!!!!- si mise a piangere e cascò seduta all’indietro, Sparda le si avvicinò e con fare serio disse:- ascolta.... di queste tue capacità non devi fare una sola parola con Vergil e Dante! E neanche con Eva! O con nessun altro! Chiaro?!?! Da adesso in poi quando avrò tempo libero tu e io ci alleniamo per imparare ad usare questi poteri! Ma tu non devi usarli davanti a nessuno!! Ci siamo capiti?!?!- la piccola si mise un dito al mento e guardandolo confusa disse:- chiaro zio!-

I due ritornarono in sala da pranzo, dove gli altri li stavano aspettando, Dante si avvicinò alla piccola e prendendola in braccio inizia a dire:- ehi! piccola mia!! Cosa ne dici se dopo ci facciamo un bagno? Abbiamo sudato molto oggi!!!- Angelica annuisce spontanea, per lei è tutto un gioco, mentre sul viso di Dante si dipinge un sorriso sornione a mille denti, il momento dopo, Vergil con rabbia prese la bambina e diede un calcio in faccia al gemello e disse:- maledetto pedofilo! Non ti approfittare dell’innocenza di Angelica per fare i tuoi sporchi comodi!!!!-

Angelica dolcemente guardò Vergil e disse con un sorriso:- allora tu e io!!!! Così non ti arrabbi!!! Fratellone Vergil!!!!- Vergil ebbe un brivido, poi allungò le braccia e porse la piccola alla madre dicendo:- madre ..... pensaci tu.- Eva ridacchiò e prese in braccio la piccola e le disse dolcemente:- lo facciamo noi due, ok?- la bambina chiese innocente:- perché non con i fratelloni?- la donna sorrise un po’ imbarazzata e disse:- beh .... perché ... i maschietti e le femminucce non devono fare il bagno insieme.... non sta bene.....- la piccola continuò:- perché? Io e il papà lo facevamo sempre insieme!!!- Eva ebbe un sussulto e con una voce tremante rispose:- un conto è tuo papà ... un conto sono i tuoi cugini .... e poi Vergil e Dante non sono dei bambini. Hanno bisogno della loro intimità.- la bimba chiese insistente:- perché?- la zia rispose con un sorriso imbarazzato:- perché .... hanno le loro esigenze ..... non si può vedere un maschio nudo... alla tua età ....- Angelica rispose pronta:- ma papà diceva che non c’è differenza fra maschi e femmine! E anche mamma e papà facevano il bagno insieme!!! – Sparda diede man forte alla moglie dicendo:- ma vedi .... loro erano sposati! Mentre tu non sei piccola ....- la bimba disse seria:- allora mi sposo con fratellone Vergil e fratellone Dante! Così facciamo il bagno insieme!!!- Vergil si irrigidì vistosamente a quella espressione, mentre Dante, che stava già mangiando, ingoiò di traverso e iniziò a tossire, ma poi Angelica si mise a ridere e disse:- ma dai!!! Scherzetto scherzetto!!! Lo so perché i maschi e le femmine non possono fare il bagno insieme!!! ............perchè altrimenti non si possono fare i discorsi da solo donne e solo uomini!!!! Aahahah!!!-

Vergil guardò di striscio Dante e affermò ponendo lo sguardo davanti a lui e mettendosi contro la parete con le braccia incrociate:- al massimo con Dante farei la conversazione ameba/maschio.- Dante rispose acido:- scusa tanto tiratore impazzito di spade!- Vergil replicò:- se tu non avessi iniziato a sparare in mezzo al parco io non ti avrei infilzato!!!- si misero a due millimetro di distanza e si guardarono in cagnesco, poi un’ombra colossale , che venne riconosciuta come quella del padre disse in modo oscuro:- sparare? Evocare spade? Vergil, Dante ... avete usato armi in un luogo pubblico? E per di più con Angelica li vicino??- i due si spinsero contro il muro impauriti e iniziarono a dire:- no! Chi noi??? Ma no!!! Non disubbidiremmo mai e poi mai ad una tua regola: non usare armi in luogo pubblico! Mai , mai!!! Ma proprio mai!!!- Eva con un sorriso tirato disse portando su Angelica:- ok! A fare il bagnetto!!!! Ciao ciao ragazzi! Non rompete i piatti!! – Dante allungò la mano verso la figura bionda e disse:- mamma!!! Non mi abbandonare!!!- poi vedendo il padre avvicinarsi con un sorrisetto non molto rassicurante disse indicando il fratello:- prendi lui ma risparmia me!!! Per favore!!!!-

Al ritorno avevano entrambi un bernoccolo alto circa tredici centimetri.

Angelica guardava insistentemente quello di Dante e diceva:- ooohhhh!!! È tutto rosa fluorescente e pulsante!!! Posso toccarlo??? – Dante prese il ghiaccio e disse:- no Angelica .... meglio di no ...-

Il giorno seguente.

Eva si era appena finita di pettinare quando il marito la abbracciò e le diede un bacio dicendo:- buongiorno! Oggi finalmente possiamo andare a fare quella gita tu e io soli ... e tornare dopo domani .....- Eva ricanbiò il bacio e disse:- è una vera fortuna che la scuola sia stata chiusa proprio in questo periodo ... non so ancora perché ....-( leggere il capitolo due per scoprirlo. Nd me) poi andò a prepararsi la valigia e partì col marito.

In camera di Vergil.

Stava dormendo, quando aprì gli occhi piano, quasi di mala voglia, si sentiva pesante e infreddolito, ma non era normale quel freddo, mise le immagini a fuoco e vide la piccola Angelica di fianco a lui, avvolta con tutte le coperte del letto di Vergil, mentre lui era completamente scoperto, dato che era ancora presto e non c’era scuola, decise di concedersi ancora dieci minuti di sonno, prese dolcemente angelica e la srotolò piano coprì sia se stesso che la bimba.

Ma aveva ancora quel senso di malessere, freddo, tanto freddo nonostante il corpicino caldissimo di Angelica vicino a lui, nonostante le coperte pesanti quando erano in primavera inoltrata .... si toccò la fronte ... scottava, scottava terribilmente, si alzò quasi di scatto, facendo svegliare all’istante anche la povere Angelica, si guardò allo specchio, era bianco cadaverico, quasi non si riconosceva, ebbe ne si aveva la ...

Dante entrò nella stanza di Vergil, bianco come uno straccio e disse:- credo di avere la febbre .... che faccio?- Vergil lo guardò furioso e gli gridò contro:- MALEDETTO!!! ORA CAPISCO PERCHE’!!! ME L’HAI ATTACCATA TU!!!!- Dante gli sbraitò contro:- SEMMAI E’ L’INVERSO!!!! – entrambi crollarono quasi a terra, Vergil si era sostenuto con il tavolo, mentre Dante con la sedia della scrivania vicino alla porta, Angelica che aveva ascoltato tutto si alzò e andando in camera sua sparì, Vergil e Dante la rividero dopo circa dieci minuti vestita da crocerossina, i due gemelli si guardarono e chiesero all’unisono:- dove hai preso quel vestito?- la bimba rispose:- me l’ha preso il mio papà.- poi prese per mani i due fratelli e facendo venire fuori il secondo letto da quello di Vergil li sistemò in modo da poterli accogliere e disse decisa:- i malati stanno a letto.- Vergil un po’ arrabbiato ma contenuto chiese:- e perché in camera mia?- la bambina rispose pronta:- preferisci la camera di Dante?- Vergil si zittì, poi lei continuò:- la tua è migliore in fatto di pulizia, perciò assente da batteri ...... e poi .....- Dante la fermò dicendo.- scusa ma vicino a lui non ci dormo! Io dormo in camera mia! Notte!- Angelica sospirò dicendo:- sarà una giornata mooooolto lunga! E comunque dopo porta la Medicina!!!- e andò di sotto, mentre i due tornavano nel mondo dei sogni.

....

Continua......

Grazie dei commenti!!!!

Lady_x: io lo dico ancora!!! Troppo buona!!!! Però mi fa piacere che ti piaccia la storia!!! Spero di sorprenderti sempre così che tu ti possa divertire!!!

Ayame: eeehhh!!! Come si suol dire : vedrai vedrai!!

Rikku8:Eh eh !!! grazie grazie!!! Sono imbarazzata!!! Ti ringrazio infinitamente per il tuo sostegno!!!

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Capitolo 5
*** La Medicina ...... ha uno stano restrogust ...... TUD!!!! ***


Quinto capitolo!!

Angelica era scesa in cucina, dove tenevano le medicine, iniziò col prendere un enorme bacinella e la mise sul tavolo, poi mise vicino un mestolo di legno e prendendo una sedia si arrampicò fino al casette dei medicinali, portandoli giù tutti sulla tavola.

E iniziò a leggere con qualche difficoltà:- Antidolo....rifici .... contro mal.... di testa, torcicollo, dolori mest....ruali, mal .... di pancia ..... OK !! questo lo metto dentro!!!- e la versò nella bacinella senza indugiare, poi continuò a leggere su un’altra scatola:- Tachi .... ppirina ... 500 .... febbre ... mal di .... testa .... dolori .... per tutto il corpo ... e altro ancora! OK!!! Dentro pure tu!!!! .... poi .... lo sciroppo per la gola alla fragola!!!! Che è buonissimo!!! Poi ....- andò fuori prendendo dei fiori simile a margherite, terriccio sotto alle rose della zia e tornò dentro, mettendo gli “ingredienti” nella bacinella, poi disse:- erba medicinali!!! E polvere miracolosa!!!! Facilmente reperibili !!!! eheheheh i fratelloni guariranno in un baleno!!! –(l’importante è crederci .... nd me) la piccola prese un’altra scatola li vicino e lesse:- aspirina .... 12000 .... contro i mali... di .... ....... non riesco a leggere .... beh! Io la metto dentro lo stesso...... però dall’odore non sembra molto sicura ..... CI SONO!!!! Deodorante alla vaniglia!!!! –

La piccola spruzzò una grande dose dentro all’intruglio, poi si strappo uno dei suoi capelli e lo mise dentro dicendo:- se non erro per far funzionare il tutto bisogna usare anche un capello proprio! Così diventa più efficace!!! ..... e poi .... la formula magica!- la piccola portò i pugni davanti a se e con gli occhi chiusi e il viso rivolto verso l’alto iniziò a recitare:- guarisci ogni male!!! Guarisci ogni male!!!! Guarisci ogni male!!!! ...... e rimetti a posto il disordine che ho fatto!!!!!!!- riaprì di colpo i suoi occhi, tinti del colore del sangue, poi un piccolo scoppiettio e dalla bacinella un fumetto rosso iniziò a elevarsi, per poi avvolgere tutta la cucina .... quando si diradò ogni cosa era al suo posto, tranne la bacinella.

Angelica guardò l’intruglio di un marrone chiaro simile al gelato alla nocciola, sorrise vittoriosa e prendendo due bicchieri li riempì fino a metà con il liquido e salì le scale con “la Medicina”.

In camera di Dante.

Angelica aprì la porta a tentoni, poi si avvicinò all’albino dicendo:- fratellone Dante .... la Medicina! Bevi!- Dante, molto assonnato, prese senza guardare il bicchiere e lo bevve fino alla fine, poi con un’espressione piuttosto strana, (come se avesse bevuto il succo di limone e a lui gli piacciono solo le cose dolci Nd me) disse:- ha uno strano retrogust ....-

STUD!!!

Dante giaceva privo di sensi sul cuscino, Angelica si spaventò, ma appena portò la mano al collo e sentì battiti del suo cuore si tranquillizzò andando da Vergil e pensando fra se e se:- aveva davvero sonno.-

In camera di Vergil.

Vergil stava dormendo beato, quando una manina lo scosse delicatamente, aprì gli occhi e vide il volto sorridente di Angelica che gli porgeva un bicchiere di un liquido colore nocciola .... si alzò a sedere sul letto e chiese sospettoso:- cos’è?- la piccola sorrise ancora di più e rispose semplicemente :- la Medicina- lui ripete:- una medicina?- lei scosse il capo e disse:- non una medicina, ma la Medicina. ..... su! Bevi!!- lui prese in mano il bicchiere e guardandolo con un sopracciglio alzato pensò:- al massimo mi viene un mal di pancia tremendo.- e tappandosi il naso bevve l’intruglio per poi dire leggermente strano in volto:- ha uno strano retrogust ....-

TUD!

Vergil era steso sul cuscino privo di sensi.

Angelica si ammutolì e disse guardando il bicchiere:- ..... ma ... che sia stato questo coso? ..... naaaaaa- e si diresse verso la cucina.

Passarono le ore ....

Dante e Vergil si vegliarono all’unisono, stavano benissimo, qualunque dolore, malattia, febbre e ogni cosa era passata .... persino le vesciche sulle mani di Dante erano scomparse, Vergil si accosto alla porta del gemello e disse:- Ameba è qui Angelica?- Dante scosse la testa, credeva fosse da lui ....

I due scesero in cucina credendo che fosse stata la, ma di lei non c’era traccia, Dante si accostò alla porta finestra della cucina e vide una persona stesa per strada: era la vicina di casa , corse da lei e prendendola fra le braccia chiese:- ehi! ehi!!! che è successo?- la donna disse con voce sanissima, nonostante la sua perenne asma:- c’era una bambina bionda ... mi ha chiesto di assaggiare una cosa e poi .... ricordo solo uno strano retrogusto in bocca...... – Dante la lasciò andare e poi disse al fratello che l’aveva raggiunto:- è passata di qua!!!- Vergil chiese ironico:- bravo e da cosa l’hai capito?- Dante indicò la strada piena zeppa di persone svenute.

.....

Angelica aveva fatto bere a tutto il vicinato la sua “pozione” ma ogni volta venivano colti da una irrefrenabile voglia di dormire .... che fosse colpa sua? Così si chiese:- ma è la pozione?- la piccola l’annusò dicendo:- però sa un buon odore da vaniglia ...... forse bevendola ....- la piccola si portò in piedi sulla panchina li vicino e dopo aver indugiato più volte bevve il rimanente del filtro tutto di un fiato, fece l’espressione di chi mangia le prugne sotto sale e poi disse:- ha uno strano retrogust ......-

STUNK!

La piccola Angelica era stesa sulla panchina con il bicchiere in mano e la coscienza in un bellissimo mondo di api, fiori, polline, unicorni d’oro e bambini che spuntavano dai cavoli.

Passò di li Sherlock Holmes che disse Grave:- sapevo che l’avrebbe fatto prima o poi mio caro Watson.- Watson rispose:- davvero?- l’investigatore si girò e disse:- elementare Watson. I bambini non resistono a certe cose. -

Quando Dante e Vergil la trovarono distesa priva di sensi si sbiancarono entrambi, Dante iniziò ad urlare disperatamente e corse verso di lei urlando:- ANGEELICAAAAAA!!!!- Vergil ebbe un sussulto, sembrava ..... priva di vita.

Dante si avventò sulla piccola, la prese in braccio e iniziò a urlarle contro:- ANGELICA!!! ANGELICA!!! RISPONDIMI!!! TI PREGO!!! ANGELICA!!!! TESORO MIO!!!!- Dante si avvicinò un altro po’ a lei, con Vergil che intanto lo aveva raggiunto, con una camminata rasente la velocità della luce.

Vergil portò due dita al suo collo, poi disse sollevato:- è ancora viva .... forse ha bevuto il suo intruglio .... vieni riportiamola a casa.- Dante annuì e si avviò verso la loro abitazione.

......

Erano passate alcune ore da quando erano tornati a casa e la piccola Angelica finalmente si svegliò di colpo, Vergil e Dante che erano rimasti li a vegliarla dissero in coro:- Angelica!- la piccola sorrise nel vederli, ma poi con una faccia in lacrime disse:- scusate! .... non .....non.... sapevo ...che .....sigh....sigh.... che .... la Medicina .... sigh ....sigh....era .... così ..... amaraaaaaa!!!!! Mi spiace!!!! Sigh sigh .... io ....sigh .... io volevo ..... sigh sigh volevo che voi guariste in fretta!!!! ..... volevo sigh ..... volevo sigh sigh sigh sigh sigh- la piccola non riusciva più a parlare per via dei ripetuti singhiozzi indotti dalle lacrime, Dante le si avvicinò e la prese in braccio, abbracciandola, lei si mise a piangere, poi Vergil le accarezzò la testa e disse molto regalmente:- la tua medicina era ottima. Hai fato un ottimo lavoro. Brava.- La piccola smise poco alla volta di piangere e poi sorrise ahi due abbracciando dante con una mano e tenendo la mano di Vergil con l’altra.

I tre si sederono in cucina e poi si misero a mangiare ..... pizza.

Vergil disse acido:- e io che pensavo che per una volta tu avessi comprato qualcosa di normale ....- Angelica, che mangiava di gusto disse:- WOW!!! Fratellone dante come facevi a sapere che mi piace la pizza senza olive!??!?!?!- Dante rispose:- piace anche a me così!-

DRRRRRRRRIIIIIIINNNNNNN

Vergil andò alla porta e trovò tutto il vicinato che diceva in coro:- vogliamo ancora quella portentosa pozione dallo strano retrogusto!!!!-

Vergil rimase immobile un attimo e disse gelidamente:- andate a rompere altrove o vi affetto tutti!-

La folla sgombrò in un attimo.

L’albino tornò in cucina, e Dante chiese:- chi era?-

Vergil un po’ arrabbiato disse:- qualcuno che teneva davvero poco alla sua vita.-

.....

Continua......

Grazie delle recensioni! Grazie a :

rikku8: tutte credo .... gli strani poteri verranno spiegati più avanti....

lady_x: mai far arrabbiare il demone più potente!!! Amen!!! hehehehehe

Ayame: mi fa piacere! Ma sta attenta alla mascella!!

Rita88: e adesso li hai visti! ehehehehhehe

Beh io mi prendo una vacanza! Perciò fino ai primi di settembre niente aggiornamento!! Ciao ciao.

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Capitolo 6
*** una baby sitter ...... ***


Dopo due settimane di riposante riposo ...... eccovi il sesto capitolo!!! JACKPOT!!!!!!!!!

Erano passati parecchi giorni dal fatto della medicina ed Eva e Sparda erano tornati...

.....

Scenario:salotto della famiglia Sparda.

La piccola Angelica stava correndo furiosamente per tutta la stanza dei due gemelli, in preda al panico e urlando a squarciagola:- NNNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!! NON VOGLIOOOOOO!!!!- dopo il tremendo urlo, Vergil attraversò la sala con la stessa velocità di tir impazzito ..... e con ugual grazia.

Poco dopo Dante raggiunse il fratello, strisciando, portandosi avanti a fatica con la sola forza delle braccia e ansimando pesantemente, disse:- ma .... anf ... anf .... quanto cacchio è .... anf ... anf ... veloce? ..... è ..... anf.... anf .... peggio di colibrì caffeinomane ... anf .... anf ... con il fuoco alla coda .... e impegnato in una corsa all’ultimo fiato. ..... anf ... anf .... anf....-

Vergil si guardò in girò attento e disse:- peggio .... peggio .... – poi rimettendosi composto iniziò a dire al vento:- se non esci prima di subito ... mi arrabbio. Capito Angelica?- credeva di averla in pugno, ma una voce squillante gli rispose:- NO!! Fratellone Vergil!! Io mi rifiuto di conoscerla!!! Non voglio conoscere la mia Baby sitter!!! Ci siete già tu e il fratellone Vergil!!! Voglio solo voi!!!!- Vergil si passò la mano sulla faccia seccato e disse:- avanti!! Solo per poco!!!- la piccola venne fuori dal suo nascondiglio un po’ sospettosa dicendo:- davvero?- Vergil si girò di scatto, credeva che fosse davanti a se .....

La piccola con un leggero tremolio disse:- non è che è una scusa per liberarvi di me?? ..... NON MI VOLETE PIU’ BENEEEEEE!!!!!!!- la piccola si sedette per terra e iniziò a lacrimare, però senza emettere fiato, Dante, che si era ripreso, le si avvicinò e disse:- dai!! Solo per qualche settimana!!- Vergil allungò la mano di poco, aveva detto quello che cercava di nascondere fin dall’iniziò, ma contrariamente alle aspettative Angelica domandò:- ma non è che poi .... lei approfitta della vostra assenza per portarsi il suo ragazzo in casa nostra e fare i maialini?- Dante guardò in alto e poi rispose:- ci si fida proprio per questo! E comunque ho riempito di telecamere la casa!! Così al massimo la ricatto!!!- Vergil si colpì la faccia con la sua stessa mano, chiedendosi se l’aveva detto davvero, poi la piccola con un piccolo balzo si aggrappò a Vergil che si era avvicinato dicendo:- non è che poi voi volete più bene alla baby sitter che a me .... vero?- Vergil la guardò stanco, poi prendendola in braccio disse freddo:- ovviamente no. ....... Vero DANTE?!?!?!?!- Dante si gratto la testa imbarazzato e poi deciso rispose:- ovvio!!!!-

Poco dopo.

Vergil portò la piccola in cucina, dove Eva, Sparda e una ragazza dai corti capelli marrone molto scuro rasente il nero, con gli occhi di colore diverso, l’uno dall’altro, una cicatrice sul naso e una collana con una pietra rossa.

Eva andò incontro al figlio e prendendo la piccola disse dolce:- ecco la piccola Angelica! ... mi spiace che prima sia scappata così .... ma la gente nuova la spaventa ....- Angelica la guardò dubbiosa, poi con uno sguardo non molto fiducioso abbracciò più stretta la zia, in quel momento la ragazza disse:- piacere di conoscerti Angelica! Io mi chiamo Lady! Sperò che possiamo diventare amiche.- Angelica impercettibilmente disse:- aspetta a dirlo ....-

Lady prese per mano la piccola che sgranò due occhi, nel fare intendere “ ma che fai? Tocchi pure?” , Lady non lo notò, così si sedettero sul divano per cercare un modo per iniziare l’amicizia con la bambina, così disse:- ti piace il puzzle?-

Angelica rispose:- no.- con la fermezza di un giudice incorrompibile.

Lady allora continuò:- vuoi che disegniamo?-

-no.-

Lady un po’ pensierosa su che gioco prendere disse:- vuoi che facciamo una torta per i fratelloni-

Angelica senza dire una parola sembrava entusiasta all’idea, stava per esclamare la conferma, ma il pensiero della Medicina la fece rabbrividire e rispose con ancora più fermezza :- NO.-

La ragazza si consolò minimamente, almeno una nuova reazione c’era, così disse:- vuoi giocare con le bambole?-

La bambina si alzò e dopo poco torno con una bambola e le stacco la testa come se niente fosse e con uno sguardo freddo degno di Vergil.

Lady dolcemente e un po’ scombussolata disse:- ok .... niente bambole.- e chiese:- vuoi che leggiamo un lib.....-

-no- la fermò la piccola senza lasciarla finire la frase.

Lady un po’ spazientita disse:- ma .... sai dire solo no?- Angelica atona rispose:- no.-

Lady sorrise un po’ sarcastica e disse:- fai quello che piace a te! E fammi vedere cos’è!- Angelica si illuminò, dopo aver pensato:- pure la rima mi fa ....- e disse in tutta fretta:- siii! Tu rimani qui! Che è una sorpresa .....- e in un lampo la piccola sparì nello studio dello zio, lasciano Lady che pensava felice:- evviva mi ha parlato!-

Angelica intanto pensava :- se io fossi lo zio .... dove terrei le armi?- la piccola rimase a pensare a bocca aperta e poco dopo disse fermamente:- sotto il letto!!!- si diresse i camera degli zii e frugando sotto il letto, trovando: fruste, catene, manette e un completino intimo da paura, con sorpresa disse: lo zio indossa roba simile? ..... ma no!!!!- disse contenta, poi continuò:- sarà ..... della zia!?!?!?- la sua espressione era di paura, lo portò un attimo al viso leccandolo perché aveva sentito un odore inviante e poi disse:- però .... sa di fragola ..... – la piccola lo mise in bocca e quello subito si sciolse diventando una specie di gomma da masticare.

Con un piano degno di Tom il gatto che da la caccia a Jerry, Angelica aveva preparato una sorpresina per Lady.

La piccola guardò per l’ultima volta ma poco prima di chiamare la Baby sitter, ignara ed innocente, una voce le disse:- sei sicura che se lo merita? Non mi sembra una cattiva persona ....- la piccola rimase bloccata per un po’, poi scosse energicamente la testa e urlò:- LAAAAAADYYYYYY VIENI CHE TI MOSTRO UNA COSAAAAAA.-i passi della povera ragazza facevano pregustare il dolce piatto che la bimba stava per gustare ma ancora la voce si fece sentire:- mi spiace .... ma la mia risposta è :no, non permetterò che succeda.- Angelica invece di vedere il suo piano essere messo in atto vide come la ragazza con due mitra si destreggiò fra le trappole e le neutralizzò in un lampo.

La bimba rimase atterrita e pensò:- ma è normale che una baby-sitter abbia due mitra ..... oppure qualcuno ha cantato su di me .....- la voce misteriosa disse:- mica tanto ... e poi nessuno sa dei tuoi poteri .... credo.-

La piccola si ammutolì .

......

Continua ..... mi spaice che sia corto .... ma non ho molto tempo .....

Rita88:si! Durante il titolo ....

Rikku8:ti ringrazio!!! Adesso torno ... e comincia la mia vita da carcerata a scuola .....

Ayame:Vergil ha sempre la frase pronta.

Kyrie chan: farai anche tu STUD lo farai anche tu ..... ehehhehehehehehe (*_*)

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Capitolo 7
*** la cera no..... ***


Settimo capitolo!!!!!!!!! Scusate per il ritardo!! Ma la scuola!!! Muoio!!!!! Nuaaargghhhhh

......

Lady era riuscita miracolosamente a farla addormentare con le sue chiacchiere sulla varie pistole, mitra e bazooka .... certo, all’inizio Angelica non ascoltava per niente, poi all’improvviso provò un’attrazione fatale per le sue parole .... e poi STUD....

Dolcemente la piccola si aggrappava alla baby sitter dicendo:- Vergil .... Dante .... Zia .... zio .............- alla prima lasciò Lady un po’ sorpresa ... perché mai chiamare quell’antipatico di Vergil? .... ma dopo qualche altra chiamata simile disse qualcosa di diverso, piangendo leggermente:- mamma ....papà .... dove siete? ..... sigh ....- la piccola si strinse di più su se stessa, diventando piccina piccina, mentre alcune piccole gocce salate scendevano dall’occhio destro.

Fu proprio in quel momento che Dante con una grazia da procione entrò dalla porta dicendo:- Angeeeliiic....- Lady, prima che potesse finire, mise il dito davanti alla bocca in segno di silenzio e fece un leggero :- SHHHHH!!!!!!!!!!!!- Dante si sorprese del piccolo fagottino che usava le gambe dell’amica come cuscino, una domanda gli usci naturale:- come hai fatto? L’hai riempita di sonniferi?- Lady lo guardò malissimo e disse a bassa voce:- ma che sei scemo?-

Poco dopo entrò anche Vergil, calmo e placido, insomma, entrò come era solito entrare, ma la scena che si presentava davanti gli fece dire una cosa:-cos’è me ne vado per mezza giornata e tu dai dei narcotici a mia cugina?- Lady fumò di rabbia e disse:- si è addormentata da sola!!!- Dante rise rumorosamente:- ahahahhaha! Figuriamoci! Devi averla annoiata a morte perché lei abbia deciso di addormentarsi quando sono solo le tre e mezza del pomeriggio!- la piccola si alzò ancora addormentata e disse sfregandosi l’occhio destro:- cosa? .... ma che è successo? ....ho fatto la nanna?- Lady guardò prima furiosamente Dante, che ricambiò con uno sguardo un po’ intimorito, poi rivolse un bellissimo sorriso alla bimba, che fece una faccia sorpresa e si allontanò dicendo:- que ...que .... questo non significa nulla!!! – e se ne andò correndo verso la sua stanza.

La piccola corse in camera sua molto arrabbiata, poi tirò fuori uno dei suoi “piani malefici” e si mise a migliorarli uno per uno, poi un lampo di genio la fece alzare e guardare un flacone con su scritto alcune parole: “super super cera per pavimenti”.

Un sorriso si allargò da un orecchio all’altro, mentre dolcemente prendeva assi e travi dallo scantinato.

Dopo circa due ore, senza che nessuno la notasse, costruì in salotto una rampa che andava dritta dritta alla finestra aperta, la riempì di cera e mettendosi silenziosamente vicino ad una pianta, prese due rami di quercia pieni di foglie e li mise sopra la testa e pensò:- adesso devo solo piazzare l’esca per Lady .... e poi tornerà la pace in questa casa.....(:3) -

Il momento dopo Ebony e Ivory stavano in bella mostra davanti alla rampa, mentre Angelica pensava soddisfatta:- con le pistole di Dante Lady non resisterà! Lei ha sempre due brutti mitragliatori.... con quelle due piccole meraviglie cadrà nella mia trappolla!!! MUAHHAHAHAHAHHA!!!- aspettò pazientemente poi dei passi si avvicinarono, e una voce molto conosciuta si fece sentire:- Ebony!! Ivory!!! Le mie due piccole!!! Perché siete qui! Adesso vi riporto in camer....-

SWISH!!!!!!!!!(suono di chi scivola e vola verso l’infinito)

Angelica i ritrovò a guardare fuori dalla finestra e ad urlare:- FRATELONE DANTEEEEEE!! TORNA PER CENAAAAA!! LA ZIA FARA’ QUALCOSA DI SPECIALEEEEEE!-

....

Angelica un po’ arrabbiata si riappostò e disse:- e va bene! Non ci riesco con le armi!??!? Ci provo con la fisio.... fino..... filolo.... ci provo con la scienza!- infatti un libro di filosofia grande quanto un vocabolario completo stava davanti alla rampa, ma dei passi a lei familiari, un po’ irati, si stavano avvicinando, infatti .... era Vergil, che disse:- chi ha osato!?!?! il mio libro di filosofia!! ma se lo pesco ..... e ..... CHI DIAVOLO L’HA MESSO PER TERR....-

SWISHHH!!!

Angelica si ritrovò di nuovo ad urlare:- FRATELONEEEE VERGIIIIILLLL!!! RIPARTA FRATELLONE DANTE A CASAAAAA!! FAIII IN FRETTAAAAA!!!-

.....

Per l’ennesima volta Angelica si mise con i due rami in testa e si disse:- ok ... armi e scienza sembrano non legare .... uhm .... beh .... credo che i completino di zia Eva possano andare bene .... ....... però sono buoni da mangiare.... questo sa di vaniglia....- mentre aveva trasformato il completino in gomma da masticare sentì dei passi e finalmente pensò :- stavolta è la volta buon....- manco a finire che si ritrovo Sparda a passare mentre lucidava un pugnale, guardò stupefatto in giù e disse:- le cose di Eva!?!?! Che .... che sia un invito a ..... in effetti sono alcuni giorni che .... no .... che dico .... forse .... beh ... sarà meglio raccoglierl....-

SWISHHH!!!

Angelica urlò senza neanche appostarsi:- MA QUELLA ROBA SI USA DAVVERO PER GLI INVITI ALLE FESTEEEE?????? CIOE’ .... TORNA PRESTOOOOO ALTRIMENTI LA ZIA SI ARRABBIA .... E GIA’ CHE CI SEI PORTAMI DEL GELATOOOOOOO!!!-

.....

La piccola ancora una volta si sedette per terra e disse:- acciderba al principe dei demoni ..... (e Mundus starnutì.... violentemente Nd aurice) ormai le persone in casa sono finite!!! Adesso cadrà nella mia trappola!! Deve cadere!!!! Ok ... le armino..... la fisi..... fiso ..... fino.... ....... la scienza! No..... i completino di zia Eva .... no...... adesso ci provo con qualcosa a cui nessuno può resistere.... neanch’io..... ma resisto! Cioè........ (attimo di suspance nd autrice) LA TORTA DELLA ZIA EVA!!! – la torta era infatti messa in bella vista davanti alla rampa, mentre la piccolina se ne stava mangiando un pezzo, sentì dei passi, passi di donna e subito pensò:- evvai!!!- ma poco dopo la sua espressione mutò in una scioccata .... era zia Eva, che disse:- oh! Dante! Mi avrà fatto uno scherzo! Però si è mangiato una fetta! Aaahhh santa pazienz....-

SWISHHH!!!

Angelica urlò per l’ennesima volta:- ZIA EVVAAAAA!!! MA IOOO HO FAMEEEEEEEEE!!! CHE FACCIOOO FINCHE’ NON TORNIIIIIII?-

La bimba guardò il vuoto tristemente, poi si avvicinò alla rampa dicendo:- ma è davvero così scivolos.....-

SWISHHH!!!

La faccia di Lady sbucò dalla porta dicendo:- Angelicaaa? Scusa se sono dovuta tornare un attimo a casa.... e .... non c’è ... la casa è vuota ... forse saranno andati via .... bah! lascerò le chiavi dove mi ha detto di lasciarle Eva e poi torno a casa....-

.........

Dopo PARECCHIO tempo la famiglia Sparda tornò più o meno nell’ordine in cui erano partiti.

Dante era accompagnato da Vergil che gli urlava contro:- OSA TOCCARE IL MIO LIBRO DI FILOSOFIA E IO....- dante che gli rispondeva:- ma guarda che io neanche la guardo quella roba ....- Vergil stava per ribattere ma si fermò dicendo:- effettivamente .... è vero ... –

Sparda che aveva una fetta di torta in una mano e nell’altra una vaschetta di gelato, mentre Eva gli sussurrava:- caro ... se vuoi vedere come mi stanno quei vestiti basta che chiedi ....- e lui che tentava di giustificarsi:- no! Io li ho solo trovati! Non stavo per fare nulla di indecente!!!-

Mentre dopo un po’ più di tempo quattro si ritrovarono un’Angelica sporca, bagnata e con un gatto nero, con una macchia di pelo bianca come una cicatrice sull’occhio, che si aggrappava furiosamente con le unghie alla testa di Angelica che aveva le lacrime agli occhi e ripeteva:- che esperienza bruttissimaaaaaa!!-

........

Poco dopo erano a tavola a mangiare, ma tutti tranne Angelica, guardavano insistentemente il gatto che ancora si ostinava a stare sulla testa della piccola, Dante cercò di muoversi verso l’abusivo, ma ancor prima di agire lui si mise a soffiare come un ossesso girato nella sua direzione, come se avesse fatto qualcosa di irreparabile, poi tocco a Vergil, lui allungò un po’ la mano ma venne brutalmente minacciato allo stesso modo, tanto che disse a Dante:- secondo me è sensitivo e un maledetto parassita.- Dante annuì, Sparda si limitò a lanciare e a ricevere occhiate infuocate in stile demoniaco, cioè da far tremare l’aria attorno a se, mentre Eva fu l’unica che riuscì tranquillamente a prendere e a mostrare ad Angelica il gatto, lei si limitò a dire:- ma dai!!! Ecco perché avevo la testa così pesante!!! Zia! Posso tenerlo??? Eh? Eh? Posso? Posso? Possooooo??? – Eva sorrise dolcemente e annuì, lei disse felice al gatto:- ti chiamerò .... uhm .....ehm.... aspetta.... eeeeehhhh... CI SONO! Ti chamerò .... DAGIL!!!- la piccola sorrise, mentre il gatto malvagio le faceva così tante fusa da poterlo benissimo scambiare per un trapano.

Vergil chiese un po’ disgustato:- Dagil?- Angelica annuì e disse:- l’unione dei nomi di Dante e Vergil!!!!- Dante disse:- ma non è un po’ strano?- la piccola chiese:- preferivate Vernte?- Vergil disse frettoloso:- Dagil va benissimo!-

........

Continua.

Thank a:

Rikku8:dopo mille peripezie .... dopo mille salti mortali ecco il settimo caapitoloooo! Spero che ti piaccia... comunque a me scoccerebbe avere una che ti bada.

Kiarana: beh ... Lady l’ho aggiunta perché mi serviva... ma tu mia hai dato solo una spinta in più.... comunque apprezzo moltissimo il fatto che angelica ti piaccia... ci ho messo l’anima per crearla... perché deve essere impulsiva, un po’ egoista, ma certe volte matura e dolce.

rita88:eh si! Anche Lady .... all’inizio può sembrare cattiva angelica verso Lady ... ma forse si avrà una svolta inaspettata.

Lady-x: a quanto apre si!!! Ergh ! in questo capitolo sono stata più lunga.... comunque grazie per il complimento! Spero che continuerai a leggere questa storia!(^_^)

ayame: anch’io sono in ritardo .... perciò niente da scusare!!!

Vi ringrazio moltissimo! Spero di riuscire ad aggiornare più in fretta la prossima volta!!!

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Capitolo 8
*** frammenti di verità dolorose. ***


Ecco l’ottavo capitolo!! Dopo uno sforzo sovraumano ho aggiornato a tempo record!!

Era notte fonda, quando la porta della stanza di Dante si aprì silenziosamente, i piccoli piedi che vi entrarono erano indubbiamente di Angelica, ma il modo in cui ci erano entrati era strano, lei teneva gli occhi semichiusi, ma dall’aspetto sognante, forse stava camminando nel sonno, sussurrava di tanto in tanto:- mamma...- si avvicinò alla finestra lentamente e poi rivolse la mano verso di essa, stando a circa un metro di distanza ... e quella si aprì, come se una presenza invisibile facesse le sue azioni involontarie..... poi... ad un tratto un sussurro più forte degli altri:- mamma!- Dante si svegliò quasi di scatto, guardando la piccola, mentre il vento faceva danzare la sua camicia da notte, e mentre una presenza si sentiva da fuori.

Dante si alzò e andò dalla bimba che cercava di allungare il braccio verso qualcosa di indefinito e le disse dolcemente:- Angelica... stai sognando...- lei si voltò verso di lui con il viso e chiese debolmente:- fratellone.... Dante ?.... dove... sei? Non ti vedo...- il ragazzo l’abbracciò fortemente e chiese:- mi senti? Senti che ti sto abbracciando? Significa che sono proprio qui...- Angelica si strinse a lui e poi indicò la finestra dicendo:- la mamma mi sta chiamando! Devo andare.- Dante la strinse più forte a se e disse:- no! La mamma non c’è! Rimani qui! Stai solo sognando!- la bimba si strinse al fratellone e aprendo di più gli occhi disse:- ma là fuori .... però..... c’è anche una figura tutta nera.... e .... sta combattendo contro tre grandi occhi di fuoco.- il ragazzo guardò fuori dalla finestra vedendo la stessa scena descritta dalla bambina sonnambula, in quel momento un solo pensiero attraverso la sua mente:- demoni!-

.....

Sparda stava seduto su una poltrona con le mani incrociate sotto il mento, mentre Vergil si era appoggiato al muro con le braccia conserte, poi il padre chiese un’altra volta:- tre grandi occhi di fuoco?- il figlio minore rispose:- è così! anch’io li ho visti! Ma non avevano presenze maligne! Sembrava.... quasi.... una finestra su un altro mondo.... un collegamento, papà! E Angelica continuava a dire che i tre grandi occhi avevano preso sua mamma e suo papà!- Sparda chiuse gli occhi per pensare e disse :- Mundus.... – Vergil sentendo quel nome chiese:- chi è Mundus padre?- il padre fece segno di no con la testa e concluse rapidamente:- nulla.... dov’è ora Angelica?- Dante rispose:- è di là con Dagil..... il gatto....- Sparda si alzò e dichiarò come un ufficiale:- ok... non dite nulla a vostra madre... sarebbe una preoccupazione in più... adesso.... devo fare una cosa con Angelica.... voi rimanete qui... alla mamma dite che siamo andati a fare una passeggiata.- i due fratelli dissero all’unisono:- va bene....-

Intanto la piccola stava giocando con il gatto, e diceva:- Dagil.... tu che dici? Chi era la figura nera che combatteva?- il gatto si limitò a dire :- miaaaooo?- Angelica disse:- un eroe spaziale? Nooo... almeno non credo... e i tre grandi occhi?- il gatto fece :- miaoooaaoo- angelica tradusse:- un povero stupido che si crede il principe del mondo dei demoni? Ma dai!!! Hai troppa fantasia!- il gatto si girò dall’altra parte facendo:- miaaao- lei disse mettendosi i pugni sui fianchi:- come sarebbe a dire che si dice “grande deduzione non del tutto esatta!”!??!!? vuoi dire che su uno dei due hai mentito? Oppure non lo sai?- Dagil la guardò e fece una specie di sorriso facendo:- miiaaaa!- Angelica alzò il mento e disse orgogliosa:- certo che sembro più intelligente dell’età che dimostro! Sennò perché mi arrabbio quando mi dicono che sono piccola!??!- il gatto abbassò la testa facendo:- miaaiimiiaaooo- Angelica offesa gli urlò contro:- COME SAREBBE “ TUTTI I BAMBINI LO FANNO”?!?!?!?- una voce la interruppe:- Angelica.... cosa stai facendo?- la piccola si voltò simultaneamente verso lo zio dicendo:- ah! Zio!!! Stò parlando con Dagil! Stiamo parlando di come io sia matura e grande!- Sparda rise un po’, poi guardò il gatto che a sua volta lo guardò e disse:- vieni Angelica.... porta pure Dagil se vuoi.... - Angelica tutta felice chiese:- dove andiamo?- lo zio non rispose, ma appena fuori dalla porta prese in braccio la nipotina e con un balzo sparirono dalla vista di chiunque.

.....

In un mondo oscuro un vecchio barboso con tre occhi stava parlando:- così un solo nemico ha distrutto un’intera legione dei miei demoni scelti con una sola mossa? Si... non può essere che il mio avversario di ieri notte.... si muove in difesa della bambina? La figlia di Moira?- un demone simile ad un nobile umano disse con tono di rammarico:- si, lo straniero muove in suo difesa... anche qualche settimana fa al parco.... ha fatto sparire senza lasciare traccia una delle mie serve migliori....- il principe dei demoni si alzò e solennemente disse:- molto bene .... avrò di che divertirmi... Celestin.... manda in continuazione demoni di bassa categoria, non dare pace alla piccola.... obbligheremo questo fantomatico nemico a svelarsi....- Celestin disse inchinandosi:- come volete mio signore, nessuna tregua a chi viene considerata la nuova Santa, tormento eterno a chi porterà questo titolo.-

.....

Finalmente Angelica e Sparda erano arrivati a destinazione: un magazzino abbandonato alla periferia della città, lo zio mise giù la piccola, che a sua volta mollò il gatto che aveva in braccio, poi chiese:- che siamo venuti a fare qui zio?- Sparda rispose mettendosi in guardia:- Angelica.... attaccami da dove ti pare.... adesso ci alleniamo.- la bimba rimase sorpresa, ma poi disse:- è perché quel demone dai tre occhi vuole farmi del male?- lo zio rimase impassibile e concluse in fretta:- si... ora combatti , fammi vedere cosa puoi fare.- Angelica rimase immobile, non capendo molto bene, però poi strinse i pugni e disse:- ok. Zio! Arrivo!- immediatamente la piccola scomparve, e subito si ritrovò aggrappata dietro la schiena dello zio, che sconcertato disse:- che fai? Devi attaccarmi!- la bimba si arrampicò quasi fino al collo e infilò la mano gelata dentro il collo del vestito, andando a toccare la schiena molto calda dell’albino, che venne preso dai brividi e urlò leggermente:- E’ FREDDA!!- Angelica poi disse di colpo:- pam! Sei morto! Ho vinto!-

Sparda si ritrovò seduto per terra a parlare con la nipote:- ascolta Angelica.... non potrai mia sconfiggere un demone solo con una cosa del genere! Ma tua madre non ti ha mai insegnato certe cose? Per difendersi?- la piccola scosse la testa dicendo:- però adesso tu me le insegni no?... perché la mamma dice sempre che non vuole che io diventi come lei. Lei è un demone molto forte! Anche papà diceva che era un demonio a letto!- Sparda scivolò quasi per terra per l’affermazione fatta, ma poi disse ricomponendosi e con un colpo di tosse:- non intendeva quello.... capirai quando sarai più grande.-

STUM!

In quel preciso momento Sparda si accorse che molti demoni li stavano accerchiando, prese in braccio la piccola e la nascose tra delle casse li vicino, e le disse:- non muoverti.- si portò al centro della sala con un passo elegante e nobile e disse furiosamente:- andatevene! Voi non dovreste nemmeno essere qui!- gli occhi del grande cavaliere cambiarono un po’ colore dal blu al rosso, e poi continuò:- io! Il cavaliere nero Sparda! Vi distruggerò!- i demoni non attesero oltre e iniziarono ad attaccarlo.

Angelica stava stringendo i pugni guardando la scena del combattimento appena iniziato, e non le permise di vedere che dietro di lei un demone simile ad un enorme cane l’aveva raggiunta, Dagil nello stesso momento iniziò a soffiare infuriato, Angelica si voltò e vide solo i denti che si avvicinavano rapidi a lei.

L’attimo dopo la bimba era appesa alla bocca del demone che la mostrava come un trofeo, per un gioco di emozioni lei si mise ad urlare:- MAMMAAAA!! PAPAAAAAA’!!! – Sparda si voltò verso di lei, gridando:- ANGELICA!!!!- cercò di raggiungerla mentre altri demoni si avvicinavano famelici a lei e allo stesso tempo accerchiavano lui, ma nonostante i colpi del “dark knight” verso i sui nemici non riusciva a raggiungere la bambina, che ormai era in gravissimo pericolo.

Angelica intanto si ritrovava accerchiata dai demoni, le sue lacrime ormai erano viste solo come un’ulteriore segno di debolezza, la paura, il pensiero della morte, la consapevolezza di essere impotenti, e la presa di coscienza di non avere scampo le fece chiudere gli occhi per un istante, un solo istante, perché l’attimo dopo si riaprirono rossi come il sangue e con le pupille ridotte ad una piccola striscia verticale, bastò un solo secondo perché le tenebre più profonde avvolsero i vari demoni che l’accerchiavano e farli gemere e squittire terrorizzati e agonizzanti, al cane che teneva ancora impaurito Angelica vennero lasciati solo i denti che rimanevano impigliati al vestito della piccina mentre qualcuno, o qualcosa impediva a quest’ultima di cadere per terra, facendola appoggiare ad un lunghissimo tessuto nero, che nascondeva molto bene la figura che l’aveva aiutata.

Quando il cappuccio che teneva nascosto si alzò leggermente, Angelica non vide altro che le tenebre, solo le tenebre, nient’altro, e così anche Sparda, che in un attimo si ritrovò solo in mezzo a tantissima sabbia, i resti dei demoni. Alzò lo sguardo per vedere la sua nipotina che guardava incantata e per niente impaurita una figura che poteva benissimo essere suo nemico. Si avvicinò e chiese con voce profonda e tuonante:- chi sei?- l’essere non lo ascoltò minimamente e da una delle maniche del mantello fece uscire una mano con un guanto nero, stretta a pugno, e porse ad Angelica qualcosa che prese fra le mani messe a coppa, rimanendo spiazzata.

Un secondo, gli occhi della bambina tornarono come sempre, riempiendosi leggermente di lacrime e chiedendo, mentre l’aiutante misterioso spariva nel nulla:- mamma... e papà.... li hanno... uccisi?- Sparda sussultò, poi chinò la testa e rispose:-..... mi dispiace.... però... come hai fatto a...- la piccola gli porse quello che gli aveva dato lo sconosciuto, un anello macchiato leggermente di sangue e disse:- era della mamma.... sigh... sigh... sniff.... BUAAAHAHAHHHHHH!!!!!!- la piccola si lanciò fra le braccia dello zio sfogandosi in maniera totale, rimanendo aggrappata a lui per molto tempo, mentre Dagil si strofinava dolcemente a lei.

Erano passate alcune ore quando finalmente la bimba si calmò, sembrava ... serena.... infatti disse:- io... non piangerò più... per la mamma e per il papà.... me lo aveva detto la mamma... che un giorno non saremmo più potuti stare insieme.... zio.... io... so di essere solo una bambina, ma odiavo essere presa come tale, mi dicevo che, per una volta, volevo sembrare matura agli occhi degli altri....- Sparda si avvicinò a lei e disse guardando il cielo:- adesso tu sei molto più matura di tutte le volte che ti atteggi da tale........... coraggio....... torniamo a casa!- Angelica si asciugò completamente le lacrime e disse:- adesso mi basterebbe solo sembrare più alta!- Sparda rispose:- non esagerare...- poi lei continuò:- mi metterò i tacchi della zia!- lo zio rispose con un sospiro:- ecco, hai esagerato.- poi lei non ancora contenta disse:- ma dai! Forse mi viene uno scatto nella crescita dall’oggi al domani!- l’albino chiuse gli occhi e disse:- è improbabile.-

......

Continua.....

Allucinazioniii!!! L’ho fatto lungo e a tempo record!!!! (applausi) grazie grazie!! Sono commossa!!! Beccatevi un piccolo Extra!

Sondaggio!!!! Quasi da ridere....

1) che impressioni da angelica?

2) con chi credi che si trovi meglio angelica?

3) cosa ti aspetti dai poteri della piccola?

4) Cosa vorresti vedere fare a Vergil con piccola Angelica?

5) Cosa vorresti vedere fare a Dante con piccola Angelica?

6) Preferisci Lady o Trish?

7) L’autrice è scema?(o pazza per chi preferisce)

8) Secondo voi vince un cavallo o un ghepardo?

9) Angelica è innamorata di Vergil o di Dante?

10) Riusciranno Angelica e Lady a diventare amiche?

Premetto che queste domande non influenzeranno (specialmente la 7 e la 8) sulla storia... ma solo un modo per vedere che cosa si può capire dalla mia storia....

No.... in realtà mi sembrava simpatica la cosa del sondaggio.... mi piacerebbe sentire rispondere i lettori.... ehehehe sono malata lo so... ma comunque se volete rispondere siete i ben accetti... senno fa niente.... normale recensione come sempre... (pretendo troppo) e godetevi la storia!!

Thank a:

rita88:grazie! troppo Buona come al solito!!

rikku8:le tue parole mi commuovono!! Io non merito così tanto!!!!

Ayame: Mundus d’ora in poi romperà come un ossesso... ma Angelica lo maledirà fino a fargli prendere il raffreddore!!

Lovva_Chan: non merito tale onore!! Grazie comunque!!! (ç_ç)

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Capitolo 9
*** ecco ho esagerato..... ***


Nono capitolo!!!! (Applausi)

Passò un po’ di tempo dal fatto dei demoni.... circa un mese.

Vergil si era appena vestito quando l’ombra piccina della sua cuginetta si avvicinò a lui, ma prima che aprisse bocca lui la interruppe dicendo:- no Angelica! Ne abbiamo già parlato! Tu stai buona buonina a casa! E non vieni con noi! Saresti in pericolo! Sei troppo piccola!- Angelica si zittì e con il broncio andò verso il bagno dove “stranamente” Dante si stava preparando, gli si avvicinò e con due occhi da cerbiatta gli diceva:- Fratellone Dante .....- ma la voce di Vergil la interruppe dicendo dall’altra stanza:- NON PENSARCI NEMMENO DANTE!! SAI BENE COSA ACCADREBBE!- Dante si ricordò le parole del fratello la sera prima.....

Flash back

Vergil stava lucidando la Yamato, mentre Angelica stava giocando con Dagil mentre il fratello si rimpinzava di pizza, ad un certo punto la voce fredda di Vergil lo fece trasalire:- se domani per qualche assurda ragione tu dovessi cedere alle lagne di Angelica... sappi che alla gita scolastica ... te la porterai appresso come uno scoglio e la sua cozza, chiaro? E tu sai meglio di me che lei non ti lascerà minimamente avvicinare alle tue preziosissime prede... fra l’altro incontrerai anche gente abbastanza famosa.... visto che andiamo in uno studio televisivo......- A Dante si gelò il sangue all’idea di non poterci provare con nessuna... poi Vergil incalzò la dose dicendo:- Angelica ha la dote di riuscire a manipolarti mentalmente... una dote che apprezzo, nel più dei casi.... ma domani non voglio fare brutta figure... o peggio... essere ripreso con te e Angelica che combinate disastri.-

Fine flash back

Dante deglutì fortemente e prendendo un respiro disse tutto di un fiato:- no mi dispiace Angelica ma oggi rimani a casa! Sei troppo piccola!!!- Angelica cadde dalle nuvole e lanciò uno sguardo infuocato ai due, poi si rinchiuse in camera senza dire una parola.

Dante si affacciò al corridoio come Vergil e disse:- mi sa che si è arrabbiata....- Vergil uscì dalla porta e disse:- nah! Vedrai che tra qualche minuto le sarà passato.-

.....

Ormai erano trascorse parecchie ore e di Angelica non c’era nessun segnale, mentre Vergil, ogni mezz’ora, chiamava casa e chiedeva se era uscita, ma la risposta era sempre negativa.

BRIP

Vergil chiuse la conversazione, sua madre aveva deciso che quando Angelica fosse uscita l’avrebbe chiamato sul cellulare. Dante guardò il gemello e chiese:- è uscita?- il fratello gli lanciò un’occhiata di ghiaccio e così Dante capì e continuò a dire:- te l’avevo detto che si è arrabbiata!-

.....

Ormai era pomeriggio, quando Angelica iniziò a dire a Dagil:- io..... piccola?...io..... aaaaaahhhh!!!! Io li morsico!!!! Solo perché sono bassa non mi devono trattare cosìììììì!!!!!- il gatto per tutta risposta miagolò, e lei capì così:- come sarebbe a dire: “che è una nozione elementare quella di sapersi trasformare nell’aspetto e nell’altezza”? Io non ho mai visto nessuno farlo!!!- il gatto rispose:- meeeeeooooouuurrrrrr- angelica sobbalzò e disse:- ma è davvero così facile? Basta che mi guardo allo specchio e dico nome età che voglio, altezza e perfino taglia di reggiseno....cos’è un reggiseno?- il gatto guardò rassegnato il soffitto e continuò a miagolare, la piccola intanto si posizionò davanti allo specchio e disse:- Angelica!! 17 anni! 1.70 di altezza e....... quarta di reggiseno?- Dagil intanto miagolò e la piccola gridò al suo amico peloso:- COME SAREBBE A DIRE :“TORNA PRIMA DELLE 20.00”??!?!?!? CHE SONO?!?!?!? CENERENTOLA?!?!?!?- in un attimo un fumo nero si avvolse intorno a lei e si ritrovò magicamente come si voleva, il viso di quello di un’adulta, anche il corpo, l’unica cosa è che i capelli le arrivavano fino a metà schiena, e non fino alle caviglie come sempre, aveva persino dei vestiti tagliati su misura per lei, con delle ballerine basse ai piedi.

La “piccola” si guardò allo specchio e stupefatta disse:- sono diventata una vecchia!!!!!!!........ beh ... però sono una gran pezzo di vecchia! Accidenti! Ahahah!!- si recò verso piano terra e poi sussurrò a Dagil:- ok... adesso vedi quello strano vaso vuoto ? prendilo e sostituiscilo alla tazza di The di zio Sparda, zia Eva invece è andata a fare Shopping ... è già tanto se tornerà per le 22.00.......- il gatto le miagolò contro e lei gli rispose:- c’è solo dentro la mia Medicina.... su vai!-

Dagil fece come richiesto e in un attimo Sparda si ritrovò svenuto sul divano con un libro in mano (che rima!!XD nd autrice), Angelica accesa la tv e iniziò a fare zapping , finchè non trovo l’unico canale dove faceva vedere una scolaresca e dove moooolto frequentemente inquadravano due gemelli albini, che guarda caso erano Vergil e Dante, un sorriso si dipinse sulle labbra della neo ragazza e disse alla tv:- fratelloni... ora rimpiangerete quello che avete detto, vi mostrerò cosa significa fare la piccola.-

Un piccolo pensiero, un piccolo desiderio le bastò per teletrasportarsi dove voleva.

......

Quando riaprì gli occhi si ritrovò a circa un metro d’altezza e dietro le quinte del programma che mostrava i suoi “adorati” fratelloni, cadde rovinosamente a terra, prendendosi una bella botta, si rialzò piano, con delle leggere lacrime, ma subito tornò seria, doveva resistere, al dolore e a tutto quello che poteva capitare.

Angelica si guardò allo specchio che era stato messo lì vicino per un programma, se ne accorse solo in quel momento, era troppo riconoscibile, cercò di nascondersi dalle persone che incontrava, fino a che, non trovò una parrucca ai capelli neri e corti, se la mise e finalmente il trucco era fatto, era irriconoscibile .... guardò cautamente chi c’era in giro e poi tranquillamente iniziò a girare per lo studio, incuriosita dai vari macchinari e persone.

.....

Dante stava cacciando già da un po’ con molti successi, era riuscito ad avere dieci numeri di cellulare e altrettanti nomi, mentre il suo gemello senza fare la minima mossa era accerchiato da ogni singola ragazza che abbia un debole per un misterioso e aitante ragazzo, praticamente tutto lo studio femminile..... una singola ragazza stava a debita distanza dai due rimanendo incantata dai vari oggetti presenti, ovviamente era la nostra Angelica, che stava tempestando di domande, un cameraman nel suo attimo di pausa:- ma sei davvero qui tutto il giorno? Ma è difficile girare un film? Quanto costa in media? Ma ti pagano bene? Non ti stufi proprio mai?- il malcapitato era così confuso che non le rispondeva manco a pagarlo, anche se non gli dispiaceva mica essere il centro delle attenzioni di una gnocca simile.

Finalmente la ragazza lasciò la presa sul poveretto e si diresse verso il bar dove, sfortunatamente era proprio dove si erano “trasferiti” i suoi due gemelli preferiti, Angelica si sedette all’unico tavolo libero in fondo alla stanza e consultò il menù, anche se il suo livello di lettura non era molto .... veloce.... infatti ci mise circa dieci minuti a leggere tutta la lista e alla fine prese una maxi coppa gelato alla fragola e pensò contenta:- evviva!!! È la prima volta che mangio un gelato grande tutta da sola.... però... chissà cosa vuol dire con “gelato di coppia”... bah! Ma che importa!!! Pancia mia fatti capanna!(^_^) –

Dante, ormai stanco di continuare la sua opera di “estensione delle conoscenti femminili”, stava per ordinare qualcosa quando la vide: mora, grandi occhi blu, un fisico mozzafiato, bel seno, pelle marmorea e con una coppa gelato alla fragola per due .... se quello non era un invito.... così in un attimo sparì come un pipistrello nelle tenebre, mentre Vergil lo guardava con disapprovazione, almeno finchè non posò lo sguardo anche lui sulla nuova “preda” del fratello: sembrava irraggiungibile, una specie di cerva d’oro, talmente bella quanto impassibile, infatti nonostante molti la stavano guardando lei non prestava minimamente attenzione a tutto quello che la circondava, in quel preciso momento Vergil la catalogò anche lui come “preda di prima scelta” la voleva, voleva conquistarla, a qualunque costo.

Angelica si ritrovò una coppa gelato più grande del previsto e così pensò guardandola un po’ stravolta:- ecco cosa significava “gelato di coppia” in realtà e gelato per due!!! Oh noooo!!! Non riuscirò mai a finirlo!!... anche se.... io ho saltato il pranzo oggi.... uhm .... in effetti ho una fame pazzesca... e se penso ai fratelloni.... mi sale una fame ancora maggiore!!! Ma così penseranno che sono un’ingorda.... e va bene! Non m’importa!! Ho fame!!!- prese uno dei cucchiaini e iniziò a mangiarlo, molto a grandi porzioni, come se mossa dalla rabbia , poi appena il gelato si incontrò con la sua lingua un vago sorriso le impreziosì il volto e pensò:- mmmmh!!! È buonissimo!!! E non è neanche congelato! È alla temperatura giusta! Mi fa proprio venire il buonumore! Massì! In fondo i fratelloni no hanno fatto nulla di che... li perdono!- stava per prendere un altro po’ quando una voce molto familiare la fermò:- ci sono due ragioni.... per cui una ragazza così bella mangia un gelato alla fragola da sola..... primo o si è appena mollata con il suo fidanzato e sta cercando di affogare il proprio dolore nel gelato.... oppure sta facendo un muto invito a qualcuno per farle compagnia .... in ogni caso .... non posso permettere che tu passi del tempo da sola! Piacere, mi chiamo Dante.- fece poi con una mano appoggiata sul tavolo della ragazza, che guardava Dante come se dicesse qualcosa di buffo, ma alla fine rispose:- io mi chiamo An...ita .....si ..... mi chiamo Anita.... piacere.... Dante.... comunque ... nessuna delle due ..... semplicemente mi sono sbagliata ad ordinare.... o meglio ... non credevo che questo gelato fosse così grande....- poi guardando il gelato e mangiandone un’altra cucchiaiata fece bruciare di desiderio Dante, perché il modo in cui si muoveva, era innocente e puro, era un modo tipico di chi sa conquistare la gente e di chi non ha motivo di essere malvagio, subito si sedette davanti a lei e mettendo entrambi i gomiti sul tavolo si mise ad osservarla, Angelica se ne accorse e chiese prendendo un tovagliolo:- perché mi guardi? Ho qualcosa sul viso? Non avrò mica i baffi da gelato, vero? Sarebbe troppo spassoso!- Dante rimase colpito dalla naturalezza della ragazza, come se lo conoscesse e sapesse come prenderlo.

In quel momento comparve anche Vergil che disse rivolto a Dante:- non la starai mica importunando, vero?- poi, prima che Dante potesse rispondere si voltò verso la ragazza sconosciuta e disse prendendole la mano e facendole un baciamano molto elegante:- perdonalo! È un po’ rozzo... ma spero che non ti abbia scandalizzato.... comunque ... mi presento ... io mi chiamo Vergil....- Angelica non sapeva se entrare nel panico o meno, ma entrambi si comportavano in maniera moooooolto strana con lei, così fece un sorriso un po’ sforzato e disse:- piacere ... Anita..... ecco .... io ..... forse .... credo .... si insomma .....- Vergil sentiva che si era indubbiamente confusa per il gesto molto romantico che aveva fatto, gli piaceva, una ragazza che cerca di tirarsi fuori, che ha timore di osare, ma lui avrebbe osato ... o se avrebbe osato, scoccò uno sguardo vittorioso al suo gemello che con rabbia lo tolse e disse per giustificarsi:- hai intenzione di fare il bel principe ancora per molto, dannata sanguisuga??- a quella piccola battuta Angelica non riuscì a frenarsi dallo ridere, era una risata cristallina, semplice e naturale, senza tanti sotterfugi o tentativi di camuffamento, e poi disse una cosa che li spiazzò leggermente:- ahahh siete davvero molto simpatici! Prima Vergil, mi ha sorpreso il tuo gesto, non sapevo che risponderti! Poi tu Dante ... con la tu battuta per allontanarlo .... aahahhah siete davvero così quando corteggiate le vecchhhhhh..... cough cough cogh.... mi è andato di traverso qualcosa!!! Cough cough.... – si alzò e disse poi riprendendosi:- ehm .... si .... ok. .... Dante se vuoi il gelato prendilo pure è alla fragola, il tuo preferito! Io vado a pagare ...- mentre si allontanava sudava davvero freddo, per poco non si scopriva da sola, tanto valeva dire:- ciao fratelloni! Sapete sono un mezzo demone anch’io! – così Dante si strozzava con il gelato e a Vergil veniva un infarto per quello che aveva fatto.

In quel momento qualcuno notò che era un po’ in difficoltà con i due gemelli della scuola, e, da buon anima che era, quel qualcuno decise di aiutare quella ragazza.

Angelica era ritornata con però un Vergil che la scrutava meglio di un telescopio e un Dante che lo imitava, stava per chiedere di smettere di fissarla quando la mano di una ragazza conosciuta la prese per il polso e disse:- ah eccoti! Scusa per averti fatto aspettare, dai andiamo a vedere la sala cinque, come promesso! Ho ! ciao Dante ciao Vergil! Ma io e la mia amica dobbiamo andare, perciò ve la rubo!- Lady portò via così la ragazza che guardandola sorpresa disse.- ma tu... perché mi hai aiutato?- Lady le sorrise e disse:- perché mi ricordi qualcuno che mi sta molto simpatica!- lei chiese:- chi ...io?- la bruna annuì e svoltato l’angolo disse.- quei ... due.... da Dante c’è da aspettarselo... ma se hai attirato anche Vergil... significa che sei tra due fuochi molto pericolosi.... comunque... si mi ricordi la bambina a cui faccio la baby-sitter! Forse ricordi lei anche a loro... dato che è loro cugina! Sai ... però ...io me ne sono subito accorta! Tu hai il suo stesso sguardo quando parla con Vergil! È intimorita da quello che potrebbe pensare... ma allo stesso tempo non le importa! Solo non vuole perderlo.... – la mora la guardò strabuzzando gli occhi, come faceva a sapere cosa pensava in realtà? Poi disse all’inaspettata salvatrice:- ma ... perché .... cioè ... non sembri proprio una che gli importa molto dei bambini...- Lady annuì:- infatti ... all’iniziò non sapevo come comportarmi con lei .... era molto scontrosa e diffidente, ma poi ho capito che semplicemente le mancava la mamma ... e aveva paura che io volessi portarle via anche i due cugini ... è per questo che voglio farle capire che io le sono amica... e non ho nessuna intenzione di farla rimanere sola.... anzi ... sai pensavo di chiederle di venire a fare la parte della principessina nella recita scolastica della mia classe.-

Angelica si zittì e pensò:- ti devo rivalutare Lady....- poi le disse:- io... sono sicura.... che lei ha capito.... e credo ... che basterà consolidare l’amicizia con una passeggiata solo tu e lei. ....- Lady chiese:- tu come fai ad esserne così sicura?- Angelica le sorrise e disse:- fidati ... ho un certo sesto senso che funziona abbastanza bene ....a quell’affermazione Lady annuì e disse:- ok ... mi fiderò di te... ciao!- e se ne andò........Angelica scosse energicamente la testa, si sentiva intontita, raggiunse il bagno delle signore, mentre l’orologio suonava le 20.00 precise, si stava per portare al lavandino quando si accorse che era davvero alto, altissimo... ci arrivava a pelo..... e appena sentì delle ragazze che guardandola dicevano:- mamma che amore! E cosa c’è piccola ti sei persa?- cadde nel panico più totale, e si accorse di essere tornata piccola, qualcosa dentro di se le disse:- e sei nei guai!!! Teletrasportati! Vai a casa!!!!- per un attimo provò la sensazione di voler rimanere piccola, senza preoccupazioni, senza impegni e soprattutto voleva Dante e Vergil che la abbracciavano e che la coccolavano, non che la guardavano come una preda... anche se ... in un certo senso ... essere giudicata in quella maniera... le aveva fatto piacere .... si era sentita davvero desiderata.

Fu un solo attimo, ma le bastò per sparire e far gridare “AIUTO UN FANTASMA” a tutte le presenti.

Quando Dante e Vergil tornarono non avevano avuto nessuna chiamata da casa, ciò faceva supporre che Angelica non era ancora uscita, così piano piano Dante e Vergil si avviarono fino alla sua camera, che aveva ancora la luce accesa, ed aprirono la porta con cautela, guardando dentro e vedendo la piccola che rimaneva con un lenzuolo addosso, per terra con il gatto, quando si avvicinarono a lei però sentirono un violento:- ATTTAAACKKKK!!!!!- e Angelica che saltava fuori da dietro la porta e li saltava addosso, dando un leggero bacio sulla guancia a tutti e due.

Vergil la prese e disse:- come hai passato la giornata Angelica?- lei sorrise e disse:- a pensare se mordervi o meno quando tornavate a casa! Ma ho deciso di perdonarvi!!! Sono buona eh?- Vergil la strinse a se, e solo in quel momento se ne rese conto, il suo viso, i suoi occhi, persino il suo odore era troppo simili a quelli di Angelica, rimase per un attimo assorto, poi scrutando in quegli occhi blu da cerbiatta che si ritrovava gli sembrò di avere la risposta a tutte le sue domande, ma in quel momento la voce di Dante lo deconcentrò dicendo:- allora da chi dormi questa notte?- Angelica si portò il dito alla bocca e poi disse felicemente :- da Vergil! – Dante ripose con un :- nooooooo.- mentre la bimba gli rispondeva:- e va bene!!! Dormo da te!!- in un attimo Dante gliela portò via dalle braccia, facendo rimanere qualcosa fra le sue dita .... un capello corvino, Vergil guardò la sua cuginetta mentre si abbracciava a Dante ... e iniziò a sospettare.

Continua......

Dopo questo capitolo mi dedico una pausa!! (tutti: ANCORA!?!?!?) perché adesso sono sotto tortura verifiche che mi sbucano anche di domenica!!( tutti: rinasce l’inferno) MAAALEEEDEEETTIII PROOOFFF!!!! (tutti: parole sante) sigh sigh sigh....

Preview!!! Prossimo capitolo.... SCENETTA A SCUOLA DI LADY!!!!!!!!

Thank a:

Lovva_chan:grazie speciale per aver fatto lo stupido sondaggione!!! Eheheheheheheheheh se ne vedranno di cotte e di crude d’ora in poi....

ayame:dopo questa la scena diverrà più.... strana....

rita88:sono solo idee malate da neurone fantasma e parte cattiva!!

Lady_x: il sondaggione sonderà la tua mente!!!mMUHUHAHHAHAHAHAHAHHA!!!! scherzo!!! Grazie per aver risposto alle domande....

rikku8:anche se era una sola risposta.... la apprezzo un casino.... anche perché mi piace!!! (TUTTI: maledetta autrice di parte!!!) (Io + finzy finzy: e capirai!! Con uno gnocco del genere!!!) (Tutti: ehm....)

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Capitolo 10
*** Recita !!! ***


Decimo capitolo!!! (tutti : era ora!!!) scusate per il tremendo ritardoooo!!! Ho!! DIO!!! Sono massacranti le ore scolastiche!!! Vorrei prendermi una bella vacanza … sigh … i lettori mi vorranno morta come minimooooo … santo cielo!! Sono al decimo capitolo!! Aahhh! Che soddisfazioneeee!!

Dopo quello che era successo qualche giorno addietro Angelica si sentiva davvero stanca, completamente svuotata, se solo avesse potuto si sarebbe messa a dormi e “ciao Bepi” per qualche giorno non si sarebbe più svegliata, ma una cosa la preoccupava: Lady era qualche giorno che non si vedeva…. Che le fosse successo qualcosa?..... la piccola rimaneva cupa sul divano, voleva chiederle scusa e chiamarla per nome almeno una volta, voleva davvero vederla, ma quel che ancora di più la preoccupava, era che i suoi due fratelloni (soprattutto Vergil) la evitavano, che avesse fatto qualcosa che non andava?

Finalmente vide qualcuno che poteva darle qualche risposta: sua zia Eva, si alzò velocemente e le corse incontro dicendo:- zia Eva! Zia Eva!!- la donna sobbalzò e con un bel sorriso chiese:- che c’è piccola Angelica?- la piccola domandò:- dove sono fratellone Dante e fratellone Vergil? Io non li vedo da stamattina….- la zia fece un’espressione piuttosto seria e disse:- … che strano…. Oggi mi avevano assicurato che rimanevano in casa….. hai guardato di sopra?- la piccola annuì convinta, così la donna disse:- uhm… forse sono a scuola….. ora che ci penso…. Dicevano che avevano impegni molto importanti… che siano là?- Eva si allontanò pensierosa, mentre Angelica andò verso la porta e disse:- vado a vedere se sono là!- Dagil, immediatamente le si mise davanti miagolando e incitandola a seguirlo, lei lo fece dicendo:- ok… fa strada tu Dagil.- in un attimo il micio l’accompagnò per viette strette e poco trafficate dalle auto, e in pochi minuti lei si ritrovò ad essere proprio dove voleva, la scuola dei suoi amati fratelloni.

Entrò silenziosamente nella Hall e senza farsi vedere si diresse verso un anziano signore che stava seduto dietro una scrivania, poi con una vocina piuttosto bassa come se avesse paura di quel luogo e disse:- scusi…. Sa dirmi dove sono Dante e Vergil?- l’uomo si sporse verso la piccola che indietreggiò e poi disse:- Dante e Vergil? Ahhh… sono nel teatro! Stanno preparando una scenetta.- la piccola disse un grazie molto flebile e poi si diresse verso il teatro.

Appena si avvicinò all’edificio si accorse che il portone era solo accostato, stava per aprirlo quando due voci si sentirono molto chiaramente la prima apparteneva a Dante, che diceva:- hai visto!??!? La piccola si fida ciecamente di me!! Grazie a lei sarà un giochetto prendere quello che vogliamo fratello!- Angelica rimase allibita e pensò:- ma parla di me?- poi la voce di Vergil disse:- bravo fratello, ma anch’io mi sono avvicinato a lei! Basterà che le facciamo abbassare la guardia ancora un po’ e il suo potere sarà nostro, e noi governeremo incontrastati!!- la bambina sempre più scioccata pensò sicura :- mi hanno scoperto!......... ma allora……. Non…. Mi… vogliono bene………- in un attimo impallidì completamente .

Dagil la bloccò proprio quando stava per andarsene, facendole notare che una ragazza si stava avvicinando a lei, la piccola si voltò e con grande sorpresa si trovò davanti Lady che mettendosi alla sua altezza disse:- Angelica! Cosa ci fai qui?- poi vedendo il candore della sua pelle chiese preoccupata:- Angelica!??! Stai male???- la piccola alzò il viso verso di lei, mutando piano la sua espressione mutò, in una sempre più disperata e aggrappandosi a Lady iniziò a dire:- ti prego , LADY portami via!!- la ragazza rimase perplessa alla reazione della bimba, soprattutto perché l’aveva chiamata per nome per la prima volta, poi stringendola a se la presa in braccio e portandola a casa sua (di Lady) e guardandola la osò sul divano e disse:- coraggio …. Raccontami tutto…-

Dopo tutto il racconto Lady con una faccia piuttosto sorpresa iniziò a ridere facendo rimanere malissimo disse:- cosa?? Ma noo!!!! Erano le battute del copione!!- Angelica la guardò e disse:- copione? Cioè.. una recita?-Lady annuì e disse:- si vedi….. loro due fanno i cattivi della storia….. e ingannano una piccola principessa che….- Angelica con semplicità chiese:- e tu vuoi farmi fare la principessa?- Lady sorpresa chiese:- come fa a saperlo???- la piccola guardando il cielo disse.- uhm...... me lo ha detto un piccolo corvo!- la ragazza rimase zitta e poi disse:- vieni…. Ti faccio vedere il copione!!-

....

Poco dopo Angelica stava guardando il copione, rimase a fissare la stessa pagine per dieci minuti e poi:- non riesco a leggere.....- Lady rise un po’ e disse:- parla di una principessina sola ce non può uscire dal palazzo, perché il capo della guardia reale, che sarei io, tiene troppo alla sua principessa, ma due fratelli cattivi vogliono rubarle il trono e governare incontrastati, ovviamente alla fine il capo delle guardie riesce a sconfiggerli.- Angelica annuì e chiese:- e io devo fare la principessa?- Lady annuì contenta, poi disse :- si.... però devi promettermi che non dirai nulla a Date e a Vergil!- la piccola la guardò e chiese enigmatica:- perché?- la bruna disse:- dobbiamo fargli una sorpresa!! * non è vero! non è vero!!*-

Angelica con due occhioni luccicanti disse felicemente:- si!! Così saranno felici!!!- alzò le braccia in alto, facendo perdere l’equilibrio a Dagil che si aggrappò ai suoi vestiti con le unghie, poi miagolò fortemente, ma la piccola era già persa nel suo mondo di arcobaleni.

….

Passò parecchio tempo da quel giorno e Angelica ormai non parlava e non giocava quasi più con ante e Vergil, infatti stava imboccando Dagil quando il campanello suonò, la bimba si alò felicissima e disse:- LADYYYY !!!- la ragazza entrò alla porta e prese subito in braccio la biondina che le era corsa contro, poi disse:- signora Eva!!! Io e Angelica usciamo!- Eva si sporse dicendo:- va bene! Non fate troppo tardi.-

Dante guardò con delusione la piccola che se ne andava, poi disse al gemello:- Vergil … Angelica … hai notato che non ci parla quasi più??- Vergil che stava leggendo non rispose neanche e ignorò, l’altro continuò:- ma cosa cavolo ho fatto??? La voglio abbracciare di nuovo, certe volte mi ignora! RIVOGLIO LA MIA ANGELICA!!!! ORMAI SOLO LADY GIOCA CON LEI!! E IN PIU’ E’ QUASI UN MESE CHE LA PORTA FUORI OGNI POMERIGGIO!!! IO VOGLIO LA MIA ANGELICAAAA!!- Vergil fece un’aria furiosa e alzandosi lanciò un’occhiata omicida al fratello che si lagnava, poi guardò la porta e pensò:- angelica …..- Eva si mise fra i e disse:- ma voi … non dovevate andare a fare le prove generali della vostra recita??- Dante impallidì e con uno scatto pauroso si avventò sulle chiavi della sua moto, mentre Vergil prendeva entrambi i caschi, poi disse molto frettolosamente:- ciao mamma! Ricorda che è alle 18.00 la recita!!- lei annuì e li salutò con la mano molto dolcemente.

Dante salì sulla moto, mettendosi il casco, mentre Vergil era già seduto e diceva:- dai gas. – Dante intanto pensò:- Angelica …. Verrai allo spettacolo ,vero? Oppure sei arrabbiata con noi due per qualche torto che noi ti abbiamo fatto? Oh … tesorino mio …. Cosa ti succede??- con un’impennata iniziale Dante accelerò paurosamente e si diresse verso il teatro.

Dante era furioso, infatti disse:- COME SAREBBE A DIRE CHE NON FACCIAMO LE PROVE GENERALI TUTTI INSIEME!?!?- Lady incrociò le braccia e disse:- quello che ho detto! Dovremmo fare tutto perfettamente anche se non sapete chi fa la principessa. Anche perché non è potuta venire adesso! Ma verrà alla recita! Perciò dobbiamo solo aspettare altre tre ore. Capito???- Dante si avvicinò minacciosamente Lady e chiese:- tu!! Cosa ci stai nascondendo?!?- lei con un sorriso disse:- nulla. Credimi non rimarrai deluso. L’attrice sa perfettamente la sua parte!- l’albino con il broncio iniziò a ripassare la sua parte.

….

C’era una volta … una principessa molto carina, che però non poteva uscire dal suo palazzo, perché in quanto unica erede al trono era protetta dalla guardia reale ed in particolare dal capo delle guardie: Livon.

Lady entrò in scena vestito da capitano delle guardie e con fare orgoglioso disse:- chi siete voi, che volete incontrare la principessa??-

Dante e Vergil vestiti da aristocratici, apparvero sul palco, dicendo:- Siamo umili conti desiderosi di prestare servizio a questo florido e splendente regno, per questo chiediamo di vedere la principessa.- Lady/Livon rimase sospettoso a fissarli, poi disse:- non ne siete degni. La principessa non può …-

-Lasciali passare nobile capo delle guardie reali, Livon … noi, la principessa Rosalia, siamo disposte a conferire con voi, conti.- ( i veri regnati parlano di se al plurale. (^_^) nd me) i due gemelli sgranarono gli occhi nel vedere che al balcone allestito per la recita c’era Angelica vestita proprio come una principessa, Dante stava per urlare ai quattro venti il vero nome della piccola quando Lady intervieni dicendo:- CONTI!! Come osate rimanere in piedi davanti alla principessa??- Vergil capì al volo e inginocchiandosi disse:- principessa Rosalia! Siamo onorati di essere al vostro cospetto!! Ci perdoni se non ci avete trovato subito inginocchiati.- Dante imitò il fratello e disse:- siamo immensamente lieti di vedervi.-

Angelica si voltò leggermente indietro, dove una ragazza le stava suggerendo:- alzatevi pure, conti. E presentatevi.- la piccola ripeté precisa con la sua vocina carina, poi pensò:- accidenti … che al principe degli inferi venga un accidenti!!(ETTCIUUU!! (><) ETTCIUU EETCIIUUU Nd Mundus)(huhuhuhuhuh ehi riguardarti …. Stupido essere rompiscatole treocolo Nd Dante)( spero che muoia! Nd Vergil) (vai così Angelicaaaa!! Nd me) come mai devo sempre mettermi dei vestiti così ridicoliiii?!?!?! Io voglio abbracciare Fratellone Dante e fratellone Vergil!!!- scosse leggermente la testa e continuò la recita fino alla fine del primo tempo.

Erano tutti e quattro dietro le quinte e la piccola saltò in braccio a Dante dicendo tutta felice:- Sorpresaaa!!!- si accoccolò a lui e continuò:- scusami fratellone se non ho giocato con te e con fratellone Vergil … ma Lady diceva che doveva essere una sorpresa!! E io … credo che te l’avrei detto!!! Così ho pensato che se non parlavo con nessuno allora sarei riuscita a mantenere il segreto!!- Dante si abbracciò violentemente a lei e disse:- scemotta!! Non devi più tenere nulla nascosto a me!! Capito??- lei sorride ed annuì prontamente, poi scese, perché Dante doveva parlare con il professore delle prossime scene, così si avvicinò a Vergil e con un balzo si aggrappò al suo collo, prontamente lui la sostenne con le sue braccia, ma rimase zitto, poi lei disse:- sei arrabbiato con me??- lui scosse la testa e non rispose, Angelica lo guardò e poi continuò:- si che lo sei!! Altrimenti mi risponderesti!!!- lui disse lievemente:- non sono arrabbiato con te … dai adesso scendi, tra poco dobbiamo tornare in scena …- lei si aggrappò di più a lui e ricordò che Dagil, se voleva essere perdonato, si strusciava, miagolava e faceva le fusa con lei, così prese coraggio e fece:- Miao!!!- Vergil spalancò gli occhi semi chiusi e guardò la cuginetta, che stava strusciando la guancia sulla sua spalla e poi fece delle “fusa umane”, il suo viso si rilassò completamente e accarezzando i capelli d’oro delle piccola sussurrò lievemente:- gattina dispettosa … Non farlo più.-

…..

Finalmente la recita finì con la bellissima scena di Lady e Angelica che spargevano petali rosa di ciliegio sul pubblico, ma Angelica mentre tiravano giù il sipario vide chiaramente una donna vestita di rosso che la guardava intensamente, poi in un momento sentì nella sua testa una voce:- tra poco … verrà il momento ….- scosse la testa e poi cadde addosso al petto di Lady, come se all’improvviso tutte le forze le fossero mancate.

….

Continua….

Thank a:

Rikku8:grazie grazie grazie!!! Io non merito … la malvagia autrice qui presente fa di tutto per allietarvi con sua storia!! GRAZIEEE!!!

Ayame:Dante infarto, Vergil si suicida … perciò … speriamo che non lo scoprano ….. eheheheheh

vanilla:ti ringrazio dal più profondo dell’anima!

lovva_chan: ti ringrazio ancora!! Cmq ecco qui il seguitoo! (era ora!!)

rita88: ti ringrazio per i tuoi complimenti!

loyr: spero che non mi farai causa a qualche danno fisico … che ne so … la tua mascella …

devil girl: grazie per la comprensione!! Cmq finalmente ho aggiornatooo( ti devi velocizzaree!!!!)

devil girl dark: grazie per i tuoi complimenti!!! (^///^)

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Capitolo 11
*** buon compleanno, fratelloni! ***


Undicesimo capitolooooo!!

-Angelica ….-

Angelica aprì di scatto gli occhi a quella chiamata improvvisa, era una voce dolce, familiare e calda ed immediatamente la piccola domandò:- mamma??- una figura dai lunghi capelli castani apparve, guardandola dolcemente e disse:- Angelica, piccola mia …- lei con gli occhi sempre più lucidi iniziò a correre verso di lei allungando le manine piccine, ma una mano ammantata di tenebre la prese per la spalla, e una voce che ad Angelica ispirava una sicurezza assoluta le disse:- cosa vuoi fare? Sai benissimo che lei non c’è più. … perciò, smettila di inseguirla … tu non puoi andare dove si trova lei adesso.-

La piccina guardò la figura coperta da un lungo mantello nero con il cappuccio, era lacerato e vecchio, lo si vedeva dandogli un’occhiata, poi si portò alla sua altezza e disse molto severamente:- coraggio … devi tornare.- allungò la mano, che mostrava solo in quel momento che era coperta da uno spesso guanto di pelle nera, la piccola guardò per un momento la mamma e poi afferrò la mano dello sconosciuto, piena di tristezza.

La piccola aprì delicatamente gli occhi, bagnati dalla luce mattutina, intravedendo una figura dai capelli argentei portati all’indietro, il cuore le si gonfiò di felicità e subito le scappo un sorriso pieno di gioia e bellezza, poi con una vocina flebile, da “appena svegliata”, disse:- Fratellone … Vergil …- la figura si voltò di scatto verso di lei e chinandosi su di essa disse prendendola in braccio:- no tesorino! Sono io .- lei si svegliò del tutto dicendo:- Zio Sparda???- lui sorrise, facendo ballare leggermente il suo monocolo e rispose:- proprio io! Purtroppo Dante e Vergil non ci sono. Mi dispiace …- la biondina si stropicciò gli occhi e chiese:- e dove sono?- Sparda si oscurò di viso, il monocolo brillò sinistramente e disse, con voce profonda e lugubre:- li ho mandati a fare unimpresa senza ritorno.- Angelica stava mangiando dei pop-corn e tutta presa annuì, chiedendo:- dove?? Dove??- lui continuò con un fare sinistro e minaccioso, tutto felice nel vedere che la sua adorata nipotina aveva dentro di se il gusto dell’horror tipico dei grandi demoni, e disse, girandosi verso di lei, muovendo freneticamente le dita delle mani e illuminando solo il monocolo:- A FARE SHOPPING CON EVA!!!!!- la piccola mangiò un altro po’ e disse:- dal nome crunch ..gnam……. sembra un’impresa suicida! Chomp… gnam…. Uhm … ma perché questa cattiveria??- lui fece una pausa e con un piccolo colpetto di tosse per schiarire la voce rispose:- perché oggi è il loro compleanno. E dobbiamo fare ancora i regali , tu e io ….- Angelica inghiottì male il pop-corn, e iniziò a tossire freneticamente nel tentativo di respirare, Sparda, che era rimasto girato per tutto il tempo disse calmo:- ma no, Angelica cara. Il colpo di tosse per schiarire la voce deve essere fatto sicuro, fermo e non con fare che da un momento all’altro soffochi. Ti faccio sentire: Coff! …. Sentito? E non come il tuo: Cough couhgghhgh!! Soooofffoccooffhhgh cough cough coghu goff argh coff ungh!!-

Descrivere la faccia che fece Sparda quando si accorse che quello della piccola non era un tentativo di imitazione è stata talmente un’ardua impresa che l’autrice la descriverà con una faccina: (O.O) ( XXXDD nd me) ma adesso la descriviamo a parole (il che non rende molto … ma la metto lo stesso(^^) nd me).

Tutto felice di aver spiegato la faccenda alla piccola Sparda sorrise, ma appena connesse che “forse” la piccola stava davvero soffocando, aprì oltremodo gli occhi, tanto che il monocolo risultava più piccolo, la bocca gli si strinse a un leggero puntino, come se avesse mangiato delle prugne secche e si girò con le mani al viso e urlando:- ANGELICAAA!!!-

Fortunatamente la piccola si era salvata grazie al suo organismo fuori dal comune, ed era andata giù a bere un bicchiere d’acqua mentre al piano di sopra sentiva un :- ANGELICAAA!!!- salì le scale con il bicchiere in mano e chiese:- che c’è??- Sparda si ricompose e disse orgogliosamente:- nulla … vai a vedere se trovi qualcosa sulle riviste di zia Eva per i nostri due gemelli.- Angelica annuì e mentre andava in camera degli zii disse con decisione:- i MIEI!!-

Poco dopo la piccola iniziò a dire:- zioooo Spaaardaaa!- lui che stava guardando su una rivista demoniaca rispose:- si?? Che c’è?? hai trovato qualcosa??- lei disse:- se per qualcosa intendi mutande e affini maschili … si!! Le riviste ne sono piene! Ma secondo me dovrebbero togliere il modello!! Occupa un’intera facciata!! E nel mezzo c’è un mega paginone centrale!! Mentre sulle tue riviste ci sono solo donne!!!! Insomma! Ma possibile che tu e zia Eva continuate a scambiarvi le riviste?? Se volete degli intimi dovete guardare nelle vostre riviste…- a Sparda venne un colpo, corse su per le scale e trovò la bambina seduta in mezzo a troppe riviste “birichine” impallidì totalmente e iniziò a dire:- eeerrrGG!!! DA QUA!! CI PENSO IO!!! Tu va giù a vedere se trovi qualcosa per i tuoi fratelloni!! Ci sono delle riviste sul divano! SU VAI!!!(O/////O)- lei tutta annoiata per le ripetitive scene disse avviandosi fuori :- Jawol.-

Stava ancora sfogliando la rivista quando vide un cappotto blu e uno rosso con il completo da sotto abbinato , messi vicini e con sotto un grande annuncio: “la grande occasione del secolo! I due capotti da combattimento più “in” del momento!! Per i demoni con la carta club ci sarà una graziosa collezione di teschi antichi in regalo.”

La piccola guardò e riguardò la scritta e poi concluse la lettura dicendo:- ok! Vado a questo negozio … ma dov’è di preciso?? DAGIL sai dov’è?- il gatto la guardò intensamente e poi fece:- miiaiioio- lei lo guardo dicendo:- e allora ci vado da sola!! Non mi serve il tuo aiuto se sei stanco!! Ciao Dagil!- uscì orrendo, sotto lo sguardo del micio che scosse la testa per un momento e si appisolò.

La bambina guardò la rivista mentre era per strada e pensò:- allora per quanto riguarda il prezzo … ho la carta d’oro che la mamma mi ha lasciato .... Mentre per l’ubicazione ... dunque … qua dice che basta girare l’angolo leggendo questa rivista … ma chissà se è vero.- la piccola alzò lo sguardo trovandosi davanti ad un negozio oscuro, fantasmi e teschi erano appesi sull’edificio, Angelica guardò la costruzione e avanzo verso di essa senza timore, poi all’ingresso un enorme cane la guardò leccandosi i baffi, ma appena tentò di attaccarla, la figura nera incappucciata apparve rimanendo in totale silenzio e muovendosi verso l’interno del fabbricato dicendo:- non pensavo che il tuo cane volesse mangiare i clienti … demone mercante, Abadon … e neppure i figli degli amici di vecchia data. - detto questo scomparve nel nulla, lasciando la piccola poco distante dalla merce che voleva acquistare, la bambina guardò il mercante, i suoi capelli erano arruffati e di un blu opaco, gli occhi di un giallo miele, il corpo possente e nello faceva intendere che passava il suo tempo ad allenarsi, ma la pelle di un bianchiccio malato, fece intuire la vera natura del trafficante, ma un enorme corno giallo a macchie lilla fece spalancare li occhi alla piccola mezzo demone e le fece gridare:- Abadon!! Il mercante sempre dalla parte del cliente che sanno dare mance per il buon lavoro svolto!!- “l’uomo” si chinò verso di lei guardandola e disse:- non sarai mica … Angelica … la figlia di Moira! – lei annuì contenta e disse :- si proprio io!! È da tantissimissimo che non ci si vede, eh? Abadon??- lui sorrise e disse:- si! È vero! … ma .. cosa ci fai qui da sola?- lei mostrò la rivista e disse voglio questi cappotti! – lui prese in mano la rivista con due dita e disse:- oh ho!! Finalmente un acquirente! Ok te li mostro così mi dici se ti piacciono davvero!- lei fece un verso di assenso e gli corse dietro fino ad un grande magazzino pieno i oggetti demoniaci di ogni tipo, dai corni di demone ai serpenti delle gorgoni greche.

Il demone disse :- eccole qua! Guardale.- due manichini completi stavano di fronte a lei, uno vestito con Jeans marroni, un lungo capotto rosso che arrivava fino alle caviglie, ed era aperto, tenuto insieme da una striscia di pelle marrone che passava sul torace,sulla spalla sinistra una specie di ricamo borchiato, guanti a mezze dita nere con un buco sul dorso della mano e anfibi di pelle nera resistenti e con la punta di ferro, ovviamente sotto la pelle degli scarponi, la guardò attentamente, dietro di essa c’era una fodera di pistola per due, attaccate saldamente con delle cinghie di pelle marrone al cappotto, indietreggiò un attimo e disse:- ma … così dopo non sarà a petto nudo sotto il cappotto??- il mercante rispose:- è “Cool” tutti i demoni fighi vanno in giro così!!- Angelica pensò a Dante e poi disse:- ok adesso guardo la seconda.- il secondo manichino aveva un lungo capotto blu con delle linee bianche disegnate, che partivano dalla spalla destra e percorrevano tutta la lunghezza del soprabito intersecandosi fra di loro in eleganti segni, mentre finivano a metà torace dall’altra spalla, le lunghe maniche avevano dei finimenti in oro alla fine di esse, mentre sotto aveva un gilet nero di un tessuto abbastanza rigido, senza maniche, con alla base del collo il tipico foulard nero da nobili che usciva leggermente dall’apertura, lunghi Jeans neri e a partire a metà ginocchio lunghi stivali di pelle marrone, anch’essi con la punta di ferro, l’interno del cappotto era di raso rosso come il fuoco e il cappotto si divideva in varie strisce, per lasciare una maggiore mobilità, e ai confini dell’abito blu acceso, c’erano finimenti in oro sgargiante poi alle mani altri guanti a mezze dita dello stesso colore degli stivali.

La piccola rimase incantata e pensò Vergil vestito in quel modo e disse immediatamente:- li prendo!!!- l’altro la guardò molto contento, poi gli venne un dubbio e disse:- ma … hai i soldi per pagare?- lei annuì e mostro la carta d’oro, il mercante rimase tremante alla sua vista e prese direttamente i manichini portandoli verso la cassa iniziò a spogliarli, mentre Angelica continuava a seguirlo, poi disse .. mi puoi fare il pacchetto regalo?? Per il vestito blu, lo voglio blu … e per il vestito rosso, lo voglio rosso.- Abadon si bloccò e disse:- pacchetto regalo?? E cos’è??- Angelica iniziò a spiegare:- allora: tu prendi le cose da regalare …. Le metti dentro della carta colorata … e li avvolgi con dello shock, così non si aprono. Poi ci metti un fioco! Ed è fatto!!- il borghese disse:- di carta colorata ce ne ho … ma mi devi aiutare ….- lei sorrise e disse:- oookk!! Inizia a tirare in quella direzione la carta!!- Abadon rispose senza molto convinzione:- o … ok!-

Alcune ore dopo.

Vergil e Dante stavano mangiano la torta fatta da Eva per loro, quando Sparda li richiamo dicendo:-è giunta l’ora di scartare i regali!!- i primi furono quelli di Eva, per Dante un buono pizza per un anno, per consumare quante ordinazioni si vuole, per Vergil invece uno scatolone di due metri per due ricolmo del suo gel preferito, i due abbracciarono la madre, uno alla volta ovviamente e poi Dante disse:- adesso quello di Angelic …- l’interessata disse:- i miei per ultimi!!!!- i due rimasero stupiti dalla strana pretesa, ma decisero di accontentarla, così aprirono i regali del grande demone Sparda, Dante trovò due ricarica tori nuovi di zecca, e il padre disse:- quelli sono trattati con magia demoniaca! Sarà davvero difficile finirli.- Dante li caricò immediatamente sulle sue due pistole Ebony e Ivory e prese a farle roteare in aria, mentre Vergil trovò una pietra blu zaffiro che brillava fiocamente, ma appena la prese in mano essa si inglobò a lui e il padre dicendo:- adesso le tue spade invocate sono più veloci, più distruttive e in maggiore quantità! Saranno davvero utili per i combattimenti difficili.- Vergil chinò la testa in segno di rispetto e poi guardò il “pacchetto” della bambina e disse:- e adesso quello di Angelica!- Dante aprì per primo trovandosi davanti al bellissimo cappotto, che rimase cinque minuti ad adorare, per poi correre in camera ad indossarlo, poi toccò a Vergil che come il fratello rimase allibito dal regalo così fuori dal comune, anche Spara rimase sorpreso, nel vedere due cappotti da combattimento, poi dopo che anche il secondo gemello sparì al piano superiore chiese:- dove hai trovato quei capotti??- lei sorrise chiudendo gli occhi e disse:- dal vecchio Abadon!!- Sparda ritrasse la testa stupito e balbetto:- ma … no … non è possibile … lui …- Angelica lo guardò enigmatica, poi si voltò verso le scale dicendo:- ooohhh!! Ti sta bene, Fratellone Dante!!- lui era sulla scala con le sue due pistole in mano e con un sorriso sgargiante disse:- sono super figo!!- scese subito dopo anche Vergil, con un passo nobile e orgoglioso dicendo:- almeno non lo insozzare subito.... e poi ... perché non hai un maglietta??- lui mise i pugni hai fianchi ingrossando il petto e dicendo:- perché sono più “Cool” di te. – Vergil scosse la testa e si diresse verso Angelica, la baciò sulla guancia e disse:- è il più bel regalo che io abbia mai ricevuto ... grazie.- Angelica sorrise e disse :- non c’è di che!! Con questi abiti voi siete davvero bellissimi!!- Dante abbracciò energico la bambina e le diede un bacio sull’altra guancia dicendo:- sono davvero strafelice!! Adesso facciamo una foto!!-

Vergil sostenne con il fratello la piccolina, mentre i genitori stavano al loro fianco, poi inaspettatamente Angelica disse:- prendete una pistola uno per ciascuno!! Presto!!- Dante passò Ivory a Vergil e poi la puntò davanti a se come il fratello dicendo:- ok ... dite tutti ... JACKPOT!!- Angelica mise in posa le mani come se avesse delle pistole, proprio davanti a se incrociandole, poi tutti all’unisono dissero:- JACKPOT!!!! –

FLASH!

Continua ....

Thank a :

Devil dark girl: e certo che ti saluto ancora!! Continuerò e continuerò!! Ehehehe comunque sono felice che ti piaccia come ho interpretato Vergil ... i’m so happy!!! Tu continua a recensire eh??

Rikku8: grazzzzziieeeee!!! Sigh sigh!! Me commossa!! Felicissima che ti piace questa storia!! Don’t worry Angelica is a super woman-baby!! Ciao bacioni!!

Lady_x: sono davvero felice che tu apprezzi questa storiaaa (VEEERRGGGIIILL) (>_>) ehm ... spero che ti piaccia ancora!! Ciao bacioni!!

Ayame : eh si!! Impazzito sarebbe stato poco!! (me annuisce con testa) per signora aspettare si deve ah!! Eeheh ci si sente!! Ciao bacioni!!

Tenkai : grazieeee!! Allora grazie due per aver risposto alle domande e recensito!! Sigh! Povero Dante che quasi aveva infarto e mandava a monte la recita .. spero che anche questo capitolo ti piaccia!!! Ciao bacioni!!

Gaeshi: ma no!!! Me onoratissimaaaaaa!! (nuovo fan!! (*_*)) grazie per i complimentiii!!! (inchino giapponese con mani a terra) grazieeee!! Ciao bacioni!!

YukiWolf: splendido nome lupo delle nevi!! Io vengo chiamata Yuki dagli amici!! (noooonnn c’eeennnttrraaa Nd tutti) sono contenta che ti piaccia!!! Grazie per il commento!!! Ciao bacioni!!

E anche a tutti quelli che non hanno recensito grazie!!!

E ...

BUON ANNO!!!!

(È IN ANTIIIIIICCCIIIIIPOOOOOOOOOO!!!!!! Nd tutti!!!)

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Capitolo 12
*** una giornata al centro commerciale..... ***


Dodicesimo capitolo!!!

Angelica stava camminando per le varie vetrine dei negozi della città, tenendo per mano la zia e continuando a guardare curiosa tutto quello che la circondava, poi ad un tratto il suo occhi e il suo orecchio vennero attratti da qualcosa, tirò un attimo la gonna della donna, indicò alla sua destra e disse:- zia ... possiamo andare là?- Eva la guardò e volse lo sguardo verso il negozio di antichità che l’aveva attirata, lo raggiunsero e la piccola rimase incantata dal piccolo carillon che suonava una melodia simile ad una ninna nanna, per un attimo la sua espressione si era fatta vacua, poi disse guardando la zia:- ok .... possiamo andare Zia Eva!- lei la guardò e chiese avvicinandosi e sorridendole:- ti piace quel carillon?- la piccola arrossì e dopo abbasso il capo e stringendosi le mani emise un flebile:- un... po’ ....- lei le sorrise dolcissimamente e chiese con fare solare:- vuoi che te lo compri?- lei la guardò con i suoi occhioni blu spalancati e poi disse distogliendo lo sguardo:- no .... dobbiamo fare la spesa .....- lei chinò leggermente la testa da un lato e poco prima che dicesse qualcosa la bambina ravvivò la sua espressione dicendo:- Guarda zia!!! C’è lo zucchero filato!!! Prendiamolo!!!- corse a perdifiato dal venditore ambulante tutta eccitata e disse alla zia:- Dai zia!! Lo compriamo anche per i fratelloni!!!- l’altra sorrise e la raggiunse dicendo:- va bene va bene.-

Poco dopo a casa Sparda.

Dante stava leggendo una rivista di moto, quando un oggetto non ben definito, tutto rosa, gli si avvicinò come se camminasse e una vocina che tentava di fare quella maschile disse:- buongiorno! Sono una stecca di zucchero filato alla fragola.... può dirmi dov’è un ragazzo dai capelli d’argento, occhi blu e di nome Dante che possa mangiarmi in poco tempo? Perché stò iniziando a diventare filamentoso e duro per colpa del vento.....- Dante guardò ad occhi spalancati il dolce, buttò la rivista dietro di se e allungò la mano gridando:- ZUCCHERO FILATO!!!!- la bambina disse tutta contenta:- regaloooo!!!! – l’albino l’abbracciò dicendo:- ma grazie!!! Piccola dolce Angy!!! – la piccina l’abbracciò a sua volta, ma dopo poco iniziò a dire:- mollami!! Mollamiiiii!!! Devo portare l’altro zucchero filato a Vergil!!!!- Dante sorpreso le disse:- ma Vergil odia lo zucchero filato!! E poi.... a che gusto glielo hai preso?- l’altra alzò le mani e disse strafelice :- al PUFFOOOOOOO!!!- il ragazzo rimase schifato e disse:- ma Angy..... il puffo.... non è guasto di Puffo! Quei piccoli esseri blu che vedi in televisione.... è gusto all’anice!- Angelica lo guardò senza capire ma poi tranquilla disse:-i puffi sanno di anice??? ......... ma se è blu gli piacerà siiicuramente!- Dante sfregò le mani soddisfatto fra di loro, con un ghigno divertito, mentre la piccola andava dal gemello lui di guardò intorno e disse:- dove ho messo la telecamera!?!??!?-

Vergil stava tranquillamente leggendo un libro quando la piccola Angelica si mise di fianco a lui sventolando lo zucchero filato, sorridendogli, ma quello non mosse neanche un muscolo, anzi girò pagina e la ignorò completamente, la biondina abbassò le spalle di colpo, lo guardò e tentò di leggere il libro, lasciò perdere e iniziò a indicare freneticamente il bastoncino, poi non vedendo nessun risultato glielo infilò a forza tra le pagine gridando un po’ offesa:- REGAAALOOO!!!!!!!! MANGIAA!!!- Vergil che non si era accorto sul serio della presenza della piccola tirò la testa indietro per la sorpresa, guardò la cuginetta e sospirò dicendole :- scusa Angelica stavo leggendo... comunque ..... graz..... CHE DIAVOLO E’????- guardò allibito lo zucchero filato davanti a lui e poi la piccola, che sorridendo disse:- zucchero filato!!! Al gusto puffo!!!!!-

Ora, dire che a Vergil faceva schifo lo zucchero filato era un conto....... ritrovarsi il gusto anice, che non disprezzava solo quando è una di quelle caramelline da intingere nei cocktail alcolici era un altro...... ma trovare le due cose insieme, era davvero scioccante e nauseante per lui.

Il ragazzo strabuzzo gli occhi senza mutare la propria faccia seria, poi disse con un leggero tono sarcastico:- oh...... zucchero filato all’anice..... uh .... che bello....grazie Angelica.... mi hai fatto proprio un bel regalo... ma ... io.....- Angelica lo guardò con due occhi da cerbiatta e disse triste e sull’orlo del pianto:- non.... non ti piace???? Sniff....- l’albino scosse la testa e disse:- no! Non metterti a piangere!! Guarda!! Adesso lo mangio!!- si fermò un attimo a guardare la stecca enorme di zucchero filato e pensò grave:- un morso.... un solo morso.... poi appena si gira lo butto via! Non lo rivedrò mai più!!!!- allungò la mano senza dare segno di incertezza, poi ne strappò un pezzo e lentamente lo portò alla bocca, in quel momento Dante con il fiatone e con la telecamera in mano iniziò a filmare la scena, con un ghigno da ebete in faccia e dicendo piano.- avanti Vergil... fammi vedere la tua scena patetica....- il gemello mangiò quel pezzo di zucchero, e sorrise alla bambina, con le guancie piene, lei si voltò verso Dante dicendo:- hai visto??!? Gli è piaciuto!!!- Vergil nello stesso momento sputò via il boccone e si pulì la lingua con la mano, facendo una faccia schifata, mentre Dante diceva, sorridendo sempre più apertamente:- vedo... vedo....- il gemello tentò di nascondere lo zucchero filato in ogni dove, ma appena la piccola si rigirava lui ritornava composto e faceva versi di assenso, come per dire “molto buono”. Angelica si rigirò tutta contenta e finalmente Vergil buttò via la disgustosa cosa gettandolo nel tritarifiuti, nello stesso istante la piccola si rigirò e disse sorpresa:- ma come?? L’hai già finito?? Ti piaceva proprio!- Dante annuì e disse:- Angelica... qui c’è un’altra cosa che a te piacerà proprio!!!- Una spada evocata di Vergil si infranse contro la videocamera distruggendola, mentre Dante rabbrividendo disse:- ripensandoci..... non era importante!-

Angelica piegò leggermente la testa di lato, lasciandosi scappare un :- eh??- poi guardò i due e si voltò verso la porta, mentre dei passetti leggeri si avvicinavano sempre di più, era Eva, che tutta eccitata disse:- ragazzi!! RAGAZZI!!! Ci sono i saldi ai grandi magazzini!!!- Vergil, Dante e Sparda, che era appena arrivato con una bella tazza di caffè in mano, ebbero una strana reazione: Dante si mise le mani nei capelli e fece una faccia spaventata al massimo, dicendo:- no.... la seconda guerra mondiale si ripete!!!- Vergil impallidì all’istante e si appoggiò al muro dicendo:- improvvisamente non mi sento molto bene.....- Sparda invece ingoiò tutto il caffè in un colpo solo e poco ci mancava che la tazzina seguisse il liquido, sputò il tutto e iniziò a tossire fortemente per non strozzarsi, mentre la piccola Angelica si portò una dito alla bocca e guardando in su pensò:- curioso... alla parola “saldi”..... mi viene in mente la mamma in una posa vittoriosa coperta di sangue..... non suo... con un capo firmato fra le mani. – guardò poi la zia e disse:- sembra divertente......- i tre uomini si voltarono contemporaneamente facendo segni di dissenso e cercarono di dire:- NON DIRLO!!!!- lei li guardò e chiese:- perché? A me sembra divertente la cosa....- a Eva brillarono gli occhi e disse:- bene!! partiamo subito!!!- Sparda si mise a piangere sul tavolo dicendo:- nooo.... di nuovo noooooo!!!-

Poco dopo.

Erano nella Hall del centro commerciale, Angelica era stata vestita con una salopette lilla e una camicia viola scuro sotto, mentre i suoi capelli furono legati da un enorme fiocco di raso giallo, la piccola guardò tutte le donne in cagnesco,perché tutte erano concentrate sui due gemelli che senza volerlo davano sfoggio della loro beltà, si aggrappò a Vergil e disse seccata:- fratellone Vergiiiilll.... perché le vecchie guardano solo te e il fratellone Dante????- l’albino segretamente si gongolò per la cosa detta dalla bambina , prima di vederla partire da sola verso la mischia di persone, nello stesso istante Eva diede gli ordini:- VERGIL!! DANTE!! Voi due badate alla piccola!!! CARO! Tu vieni con me!!- il marito chiese:- e se facciamo il contrario???- un sguardo glaciale della donna lo zitti e gli fece dire:- cara.... sei davvero crudele a volte...- Dante strinse i pugni davanti a se in segno di vittoria e disse:- viva Angelica!........ un momento..... dov’è??- un attimo dopo la videro che urlava in preda al panico e che correva verso il reparto intimo urlando:- UN PAGLIACCIOOOOO!!!- Vergil si lanciò all’inseguimento subito dopo Dante dicendo:- fermala!!!- il gemello vestito di rosso la prese al volo dicendo:- susu!! Non è niente! Dopo se vuoi faccio ballare il pagliaccio!!!- indicò il fratello che disse:- se vuoi ti posso far ballare anche subito.- Dante sorrise apertamente, mentre Angelica si mise a ridere dicendo:- ehhehe vi voglio tanto bene fratelloni.- i due le sorrisero e il più vivace disse:- ti portiamo nella parte dove ci sono i giochi adesso!- lei alzò le braccia e disse felice:- evvivvvaaa!!-

Poco dopo la biondina era immersa in una piscina piena di grandi sfere di plastica, dalla quale non riusciva più a uscire, e dopo un po’ iniziò a dire:- fratelloniii!!! Aiutoo!!!- Dante si avvicinò alla parete della piscina dicendo:- dai su! nuota fino all’uscita! Noi non possiamo entrare li dentro!!- lei con uno sforzo sovraumano cercò di arrivare all’uscita, ma proprio in quel momento un enorme orsacchiotto rosa si mise davanti all’uscita a fare foto con i bambini, Angelica non la prese tanto bene, tanto che si immerse nelle palline senza più riemergere. Vergil si allarmò subito, come il fratello, ma poi si sentì strattonare da dietro, si girò e vi trovò la piccola che disse:- uff... per un pelo... andiamo a comprare da mangiare???- Dante rimase allibito, ma Vergil si inginocchiò alla sua altezza e chiese:- Angelica.... sai teletrasportarti?- il gemello iniziò a dire:- non dire cazz...- la piccola rispose pronta:- si.... so farlo....- Dante sgranò gli occhi e disse:- perché non ce lo hai mai detto???- lei rispose un po’ triste:- lo zio mi aveva fatto promettere di non dirlo....- abbassò lo sguardo e rimase così per un po’, ma Vergil disse:- eri tu Anita, vero?- la piccola alzò lo sguardo ed annuì leggermente, abbracciando il ragazzo, che disse:- va bene.... va tutto bene.... l’importante è esserci chiariti....- Dante voltò lo sguardo e pensò sudando freddo:- l’importante è non aver combinato nulla con Anita... cioè con Angelica... non me lo sarei mai perdonato....- Vergil si rialzò dicendo:- bene... scoperta questa cosa.... direi che...- non fece in tempo a dirlo che sentì:- ehi!! Vergil!!!- si voltò di scatto e disse:- ma chi diavolo?? È il club dell’università?- erano suoi amici di vecchia data, che studiavano con lui i libri dell’università, si voltò completamente e andò a parlarci insieme, mentre Dante disse piano alla piccola:- senti Angy.... tu... sai trasformarti ancora in una.... vecchia?- l’altra annuì prontamente e disse:- Si!! Guarda!!- lui la prese subito dicendo:- non qui!!!!!!- si guardò attorno e la porta dietro alle macchine di zucchero filato dicendo:- ok... fallo!- Angelica chiuse gli occhi e iniziò a trasformarsi velocemente, diventando una ragazza sui diciassette anni, guardò il fratellone e chiese:- va bene, fratellone Dante? – lui annuì e disse:- diventerai un gran pezzo di donna Angy!!! Ma per adesso! Dovrai solo stare attaccata a me!- le porse il braccio, lasciando che la “bimba” si attaccasse e disse:- eheheh!! e adesso! Passeggiamo!!-

Vergil stava ancora parlando, quando tutti i suoi compagni si zittirono, guardando un punto fisso, lui si voltò e vide il fratello in compagnia di una bionda che faceva concorrenza ad una top-model, ma vestita, guarda caso, nella stessa maniera di Angelica, si avvicinò sospettoso e chiese:- Angelica??- lei si voltò e tutta felice disse:- Fratellone Vergil!!!- Dante guardò il fratello con un sorriso a mille denti e poi prese la cuginetta dicendo:- corri Angelica! Quello li ci ammazza!!!- Vergil, con una faccia furiosa, lo corresse subito urlando:- TI AMMAZZO!!!- corse dietro ai due, mentre la piccola disse indicando:- oh! Guarda!! C’è lo zio!!! Ciao Ziooooo!!!!!- iniziò a dimenare la mano mentre Dante prendendola in braccio disse:- zitta!! Se ci prende papà è ancora peggio!!!!- lei iniziò a dire, guardando indietro:- guarda!! Guarda!!! Ci sta rincorrendo!! con il fratellone Vergil!!! Sembra molto.... arrabbiato?.... Fratellone Dante... perché lo zio e il fratellone Vergil sono arrabbiati??- lui continuando a correre all’impazzata disse:- lasciali perdere! Sono entrambi due isterici!!- svoltarono l’angolo e si trovarono davanti Sparda che li prese, uno dall’orecchio, l’altra dal copino e disse:- presi.- Vergil arrivò due secondi dopo dicendo:- ottimo balzo, padre.... – Sparda iniziò a dire:- uff.... Dante.... come avrai appurato tu stesso... Angelica è un mezzo demone.... ma ciò non significa che devi approfittarti della sua ingenuità per avere una compagnia ... femminile..... capito???- lui iniziò ad annuire dicendo:- capito!! capito!!! non uccidermi!! Non ho fatto nulla di male!! Anche Angelica si stava divertendo!!- lei disse:- vero!! È stato uno spasso correre per tutti i negozi!!- il leggendario cavaliere nero sbuffò e disse:- beh... in fondo non avete fatto nulla... ma meno male che Eva non vi ha visti.... chissà cosa avrebbe pensato...- Angelica ritornò normale in un attimo e disse:- ciao zia!!!!- Eva era pochi passi dietro a Sparda e chiese:- cosa avrei pensato ....di cosa???? E perché tu sei fuggito all’improvviso??? – il marito si irrigidì e iniziò a dire:- nulla! Non è successo nulla!!! Stavo solo rincorrendo Dante perché.... dovevo dirgli una cosa!! Tutto qui!!! Ora... porto in a prendersi un po’ di dolci la piccola Angelica!!! Ciao!!!- in un attimo corse via con la piccola.

Eva sbuffò un po’ contrariata, poi disse:- bah... meglio così... ragazzi... dovete sapere una cosa... non siamo venuti qui solo per i saldi... ma anche per trovare un regalo alla piccola.... dopodomani è il suo compleanno....- i due si guardarono e Dante disse:- ohh!! Io so cosa farle!! L’ho vista guardarla qualche vetrina fa!! Ora vado e mi metto d’accordo con il venditore!!!- scomparve nel nulla, lasciando Vergil con un’espressione crucciata sul volto e molto pensierosa, la madre gli si avvicinò e disse:- senti Vergil...- gli sussurrò qualcosa all’orecchio e il figlio la guardò contento dicendo:- grazie madre.- e corse via fuori dal centro commerciale.

La piccola in braccio allo zio con a sua volta in braccio Dagil pensò, addentando un mash-mellow :- che bello... dopodomani compio sei anni!!!-

Continua.....

Bestia che ritardo pazzesco!!! Scusate ma ero stra impegnata!!!! (inchino di scusa)

Thank a:

devil girl dark: ueh! Grazie come al solito.... adesso sono mortaaa basta.... basta scuolaaaaaaaa!! (Ç_ç) ormai ho le occhiaieeeee

Gaeshi:non ti dico che difficile pensare ai regali... ci ho pensato su molto bene poi sono venuti!!^^

Suikotsu: beh ovvio.... sarebbe stato difficile creare una posa più bella... per non dire impossibile... lo solo stilizzata....

YukiWolf: eeeh tranqui! Anch’io ho le mie sceme uscite mentali... chi siamo?? Da dove veniamo... comuqnue se vuoi ti do l’indirizzo del negozio... è : via “Nonsiamoancoraallinfernomacimancapoco” N. 666 ahahahahaha!!!!

Ayame:in effetti ce l’avrei la foto disegnata da una mia amica (che ringrazio dal più profondo) comunque grazie per il complimento

rikku8: sta in campana! Mica me la prendo per un piccolo ritardo... sareste voi semmai a volermi uccidere (o forse no?) beh grazie di tutto!!

Lady_x: si certo.... LEI non ha problemi... non sai quanto mi sono scervellata per pensare a quei regali.... che fatica... il mio cervello è ridotto a una massa informe di gelatina.... che ondula bene però!!! ^_^ grazie comunque per la recensione

V-Evil girl: Thanks per il complimento! Sono felice che ti piaccia!! Continua a recensire!! Mi raccomando!!!!

Si spera con meno attesa.... ma il prossimo capitolo è : IL COMPLEANNO DI ANGY!!!! (applausi)

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Capitolo 13
*** tanti auguri piccola Angy!!!! ***


Tredicesimo capitolo!!! Scusate l’immenso ritardo! Ma sono stata presa come un polipo in un vaso dalla scuola.....

Ringrazio immensamente le mie amiche che mi hanno dato una mano e mi hanno fatto coraggio a fare questo capitolo.

Stesso giorno nei grandi magazzini.

Dante entrò nel negozio che la piccola Angelica aveva adocchiato poco prima contento e poi iniziò a dire:- scusi... vorrei l’articolo in vetrina... ah.... lei è quello anche che fa disegni e scritte su richiesta... vero?- l’altro annuì prendendo l’oggetto e poi disse:- si... deve fare un regalo?- l’altro annuì e disse:- si... allora... per prima cosa voglio che lei....- continuò a gesticolare lasciando a bocca aperta il venditore che prese carta e penna e con dedizione prese appunti, infine l’albino disse:- e il tutto per domani sera.... in realtà sarebbe per dopodomani la festa... ma voglio essere sicuro che sia perfetta.... e in più la devo incartare.... – il negoziante annuì e poi mettendo la penna sull’orecchio propose:- beh... io per domani sera ci riesco... se vuole può venire verso l’ora di chiusura e poi se è soddisfatto gliela incarto io.... con un plus nel prezzo del 5%....- Dante ci pensò e poi disse con un sorriso sicuro:- purché tu mi faccia lo sconto del 10%!!-

....

Angelica stava guardando il tramonto sulle spalle dello zio, poi chiese:- ehi.... zio.... mi fate la sorpresa dopodomani??- lui disse:-... non posso dirtelo... sennò che sorpresa sarebbe??- lei iniziò a piagnucolare dicendo:- oohh! Dimellodimmelodimmelodimmelodimmelo!!! Premetto di fare una faccia sorpresa quando me lo fate vedere!!- il cavaliere nero disse tranquillo:- no... sei brava a fingere come un pesce lesso.- la biondina chiese:- ma il pesce lesso non è già morto e pronto per mangiarlo!! Non può fingere di essere vivo! O di fare qualcos’altro....- lo zio poi continuò dicendo:- appunto....- la bambina ci pensò su e poi disse guardando Dagil:- non l’ho capita.- Dagil si accoccolò a lei, rimanendo con la testa fuori dal collo del vestitino della piccina e mosse la coda piano miagolando leggermente, tanto che Angelica disse sarcastica:- wow.... Dagil... occhio... che se ti agiti tanto... finisce che ti becchi un infarto...-

Dante stava per tornare a casa quando incontrò per strada il suo gemello Vergil, con un pacchetto blu in mano, lo guardò sospettoso e si fermarono entrambi. A lungo rimasero in silenzio, poi Dante disse:- vedo che hai già preso il regalo per Angelica....- il gemello lo guardò irritato e poi disse:- mentre tu non hai niente in mano....- tra i due aleggiò un silenzio rabbioso, quasi irreale....... spaventoso per chi li conosceva, poi il ragazzo amante del rosso indicò Vergil furioso e disse:- SARO’ IO A DARLE PER PRIMO IL MIO REGALO!!!- il fratello mise il pacchettino in tasca e lo indicò a sua volta dicendo.- oh no!! IO LE DARO’ PER PRIMO IL REGALO!!- i due senza esitazione si misero a picchiarsi di santa ragione, poi stremati e pieni di lividi si guardarono in cagnesco e Dante disse:- allora facciamo delle sfide! Chi ne vince di più ... darà il suo regalo ad Angelica! Per primo!- l’altro si pulì la faccia dicendo.- ok... per me va bene.... la prima sfida la scelgo io. E ne faremo tre.- con estrema calma Dante rispose:- ok.... ma sarò io a scegliere le altre due.- annuirono all’unisono e poi Vergil parlò proponendo la prima sfida:- gara di velocità.-

Dante guardò il percorso, erano circa trecento metri dritti e in piano, sarebbe stato un giochetto, si posizionò per partire e appena la moneta lanciata dal fratello toccò terra, partì a razzo arrivando in qualche secondo a metà del tracciato, ma proprio quando stava per toccare il traguardo, Vergil comparve davanti a lui di colpo e disse:- ho vinto.- il gemello lo guardò a bocca aperta e disse:- brutto baro del cazzo!!!! Ti sei teletrasportato!!!!- il fratello lo guardò freddo e disse:- ho forse detto che non si poteva??- Dante rimase in silenzio, avrebbe voluto ammazzarlo di botte, ma non ce la fece, così lasciò perdere e disse .- però adesso le ultime due sfide le decido io no???- Vergil annuì freddo, credeva di avere la vittoria in pugno, ma al sentire cosa consisteva la seconda prova impallidì.

Erano entrambi in pizzeria, quando Enzo, il migliore amico di Dante disse:- cosaaaaaa??? Ti devo portare contemporaneamente queste cose????- l’albino vestito di rosso disse:- si... è una sfida. Chi riesce a finire per primo una pizza e un gelato alla fragola.... mangiandoli in contemporanea!!- Vergil guardò il gemello e pensò:- brutto stronz....- le ordinazioni arrivarono in un lampo, così iniziarono entrambi a mangiare come degli ossessi, anche se Vergil dava chiari segni di essere sul punto di vomitare, ma la goccia che fece traboccare il vaso, fu vedere Dante mettere tutto il gelato sulla pizza rimanente e mangiare le due cose in una volta sola..... il catino portato li apposta fu molto utile.

Dante guardò il fratello vittorioso e poi disse:- hoooo vinto!!! E adesso la terza prova! Sta tranquillo... dovresti riuscire a starmi dietro... un pochino.... infatti... è ....... chi beve più birra!! La sfida in cui almeno una volta nella vita bisogna cimentarsi!!!- il gemello sospirò un po’ al sentire della cosa, così con un sorriso maligno si apprestò a iniziare a bere la prima bottiglia di birra.

Il tavolo era completamente pieno di bottiglie, e Dante stava ancora bevendone un’altra, completamente lucido, mentre il povero fratello era disteso sul banco ubriaco fradicio, con un bottiglia di birra in mano, parlava nel sonno dicendo:- tannnnto vinco ioooo.... grunf...- il ragazzo che ancora non cedeva lo guardò con un sopracciglio alzato e disse.- se lo dici tu....- Enzo timidamente si avvicinò al tavolo dei due e chiese:- ma com’è ridotto??? Quante bottiglie a bevuto???- Dante guardò il gemello e prese la bottiglia che aveva in mano, la scosse un pochino, sentendo al suo interno ancora del liquido, così disse tranquillo:- quasi una .- l’amico si mise a ridere a crepapelle e chiese:- ahahahah!! Ma daiii!!! Era astemio??- il grande bevitore sorrise e disse, prima di bere ancora un po’ dalla sua bottiglia:- si...... ma se ne dimentica sempre.... anzi.... non si ricorderà nemmeno di queste sfide.... ma gli ho fatto firmare e scrivere un foglietto di carta con il quale da il suo consenso che sia io a dare il primo regalo ad Angelica! Muahahahah!!!- Enzo annuì e disse guardandolo:- furbo.... –

Dante uscì dal locale, sostenendo il fratello che chiedeva ancora sbronzo:- Chi sei tu??- l’altro pensò.- eh già... quando è brillo non si ricorda nemmeno chi è... potrei fargli credere di tutto quando è in questo stato.... uhuhuhuhuh.... ma non sono così bastardo da dirgli che sono uno a cui deve dei soldi... quando sarà ubriaco e io incazzato con lui lo farò!- sorrise e disse camminando:- sono tuo fratello, idiota.- Vergil fece una faccia assente e poi chiese:- idiota è il mio nome??- il gemello guardò verso il cielo e pensò.- Signore perché mi tenti con queste cose???? Merda merda!! Sembrò un vigliacco se gli dico di si.... !!!! idea.....- così disse:- no... non è il tuo nome... tu ti chiami................. -

Il due gironi dopo. Tre minuti al compleanno di Angelica.

Vergil arrabbiato come un cobra scese dalle scale dicendo:- che razza di gente!! Io li ammazzo tutti!!! Maledetti!!! Come osano sostenere che io mi chiamo Virgilio?!?!?! E soprattutto come hanno avuto il mio numero di cellulare???? Maledetti!! Maledetti!!! Ma se scopro chi ha parlat....!!!...... grrr..... Danteeee.....- si voltò guardando il gemello che stava leggendo una rivista e che per tutta risposta alzò sul suo viso ignorandolo, l’albino stava quasi per estrarre la sua fida Yamato dal fodero quando la voce della madre che disse, scendendo le scale tenendo le mani sugli occhi della bimba:- ed ecco la nostra festeggiata messa in ghingheri!!- la bambina era vestita come una principessa d’altri tempi, piena di merletti e pizzi, e vestita su un tono lilla e magenta, appena poté riaprire gli occhi guardò malissimo il gatto Dagil che sembrava ridersela sotto i baffi, così con un balzo impressionante lo afferrò e togliendosi la cintura di pizzo che aveva in vita disse con voce squillante:- PATIRAI LA MIA STESSA SORTEEEE!!!- un attimo dopo anche Dagil aveva uno sguardo truce verso chiunque e un grandissimo fiocco di nastri e merletti al collo, alla coda e un simpatico fermaglio a forma di fiore sulla fronte, mentre Angelica, con le guance tutte gonfie dalla rabbia guardava che i due fratelloni non ridessero di lei, cosa molto difficile, dato che Vergil aveva una mano davanti alla bocca e il capo chino per non far vedere le sue labbra che si storcevano per non ridere, mentre Dante era rosso in viso e continuava a morsicarsi le guance interne per sentire dolore e non lasciarsi cadere per terra a ridere come un matto.

Sparda entrò in quel momento nel salotto e appena vide la nipote conciata a quella maniera si mise a ridere sguaiatamente dicendo:- huauha Angelica... come sei.... mpfhhhhh ahahaha..... stata ridotta!! E pure Dagil aahaahahah!!!- la bimba guardò lo zio con uno sguardo truce e così fece anche il gatto, la piccola si tolse il nastro che aveva fra i capelli e la molletta a forma di fiore di Dagil e saltò addosso al grande cavaliere nero gridando:- BAZAAIII!!!!- l’attimo dopo Angelica, Dagil erano seduti sul sofà con un’aria nera attorno e Sparda aveva tra i capelli la molletta e come cintura la fascia di merletti che la bimba si era tolta, che ovviamente diceva sconvolto ai due figli:- non ridete per nessuna ragione del suo aspetto..... mai!!!- i due gemelli che avevano assistito alla scena annuirono impauriti, mentre Eva ritornò e disse:-Angelica è pronta la tortaaaaa!! – la bambina riprese il suo naturale buon umore e gridò contenta:-SI!!! finalmente un richiamo che non è una trappola micidiale fatta di merletti!! Eviiivvaaaa!!!-

La famigliola si riunì felice intorno alla torta con sei candeline su di essa, la bimba stava già per soffiare sulle candeline quando la zia la fermò dicendo.- aspetta Angelica!! Prima la canzone!!!- la biondina la guardò senza capire e pensò:- spero che sia quella che si canta anche ad un adulto e non quella piena di animaletti che devi fare mezz’ora solo di presentazione agli animaletti per concludere con un solo “tanti auguri patatina”.- la donna iniziò a dire.- tutti gli animaletti....- Angelica pensò guardandosi attorno:- oh no!! Se scappo se ne accorgono subito.... speriamo che uno dei tre grandi uomini si decida a fermarla prima di arrivare alla prossima frase, sennò è impossibile...- Sparda sentendo il ritornello le tappò la bocca con la mano e disse sbrigativo:- tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri ad Angelica!!! tanti auguri a te!! spegni le candeline presto!!!- la bambina non se lo fece ripetere due volte e spense le candele tutto di un fiato e sospirò pensando sollevata:- uao! Ho iniziato i miei sei anni scampando una canzoncina malefica!.... si prospetta un buon anno. - poi guardò i quatto e disse:- i regalliiii!!!-

Dante fu il primo a consegnare il grosso regalo, perché Vergil stava cercando di auto convincersi che il biglietto non aveva la sua perfetta calligrafia, ma era tutto inutile.... la bambina vedendo un regalo più grosso di lei sorrise eccitata e iniziò a scartarlo dicendo:- fortissimoo!! È enorme!!!- appena tolse l’imballaggio trovò una grande custodia di pelle dura nera e l’aprì, trovando una chitarra completamente rosse, con i ricami d’oro e dietro, sempre a grandi caratteri d’oro la scritta Angelica, poi più sotto e più in piccolo c’era scritto: “qualunque cosa accada suonare può togliere tutti i momenti brutti” . Le corde erano lucide e fatte in un tale modo da renderle luccicanti alla luce. La bambina la guardò estasiata e disse:- una chitarra!! Forte!!! – Dante si inginocchiò alla sua altezza e disse:- così è impostata su chitarra dolce o normale, ma le tiri un po’ in su questa levetta, va in modalità chitarra elettrica! Da domani ti insegno a suonarla!!- lei abbracciò il ragazzo dicendo.- è bellissima!! Grazie fratellone Dante!! Ti voglio bene!!!- lui ricambiò l’abbraccio e la strinse forte a se.

Vergil fu il secondo a darle il regalo, era avvolto da una carta blu, era piuttosto piccolo, ma non per questo Angelica ne rimase delusa, solo il ricevere il regalo la rendeva felice, lo aprì con cura e trovò un piccolo carillon lo azionò e riascoltò la melodia simile ad una ninna nanna che aveva udito qualche giorno prima mentre faceva la spesa con la zia, rimase con occhi sognanti ad ascoltarla, poi appena smise abbracciò forte Vergil dicendo:- grazie!! Grazie!!! Mi piace tantissimo!! Fratellone Vergil ti voglio bene!!- l’albino sorrise leggermente e disse.- lo so... lo so....- rimasero in quella posizione per un po’ di tempo, finché Dante non disse:- ehi ehi!! Smuovetevi! Non è una gara di belle statuine!!- la bambina sorrise e disse:- sei geloso, gelosone??? Ho abbracciato anche te prima, no???- Dante fece una linguaccia e disse:- si, sono geloso! E non me ne frega nulla!!-

Eva porse un tessuto di seta e lo aprì rivelando una collana identica a quella dei due gemelli se non fosse stato per il metallo che era di colore blu e con la pietra rossa come il fuoco, poi la mise al collo di Angelica dicendo:- questa collana è anche un porta fotografie e dentro c’è la foto di quando c’è stato il compleanno di Dante e Vergil .... così se magari per un qualche motivo saremmo lontani, ti basterà guardarla per ricordare che noi siamo sempre con te....- la bimba la guardò felice e disse:- si! Grazie zia!!! Ti voglio tanto bene!!!- i gemelli dissero in coro:- ehi perchè solo a mamma hai detto “tanto bene”????- la bimba chiuse gli occhi e disse semplicemente:- perché la zia fa da mangiare.- Sparda avanzò e disse:- bene e il mio regalo è.....-

TOC .... TOC.....TOC.....

La famiglia si voltò all’unisono verso la porta e Eva disse.- strano non aspettiamo nessuno....- Sparda aveva una bruttissima sensazione, così disse:- vado io... voi rimanete qui....- Angelica avvertiva a sua volta un brivido poco rassicurante, mentre Dagil stava drizzando il pelo. Quando il leggendario cavaliere nero aprì la porta sgranò gli occhi trovandosi davanti una donna pallida e vestita di rosso, come i suoi occhi, lo guardò senza sentimento e disse.- Sparda... era da molto che non ci si vedeva....- lui disse stupito:- Erusca... tu ... cosa ci fai qui??- da dietro di lei apparvero due demoni in armatura, che aguzzarono lo sguardo, mentre lei rispose:- io? Oh.... beh... non mi piace essere così sbrigativa.... ma verrò subito al punto comunque....- fece diventare le sue pupille delle linee sottili e disse:- dammi la bimba di nome Angelica.-

Continua.....

E sono arrivata al penultimo capitolo!!!!! Applausi!!! Prometto che farò arrivare il prossimo capitolo prima!!!! Sarà un po’ serio per il finale!!!!!

Thank a:

Rikku8 : grazieeee!! Spero che tu non ti sia fatta male cadendo dalla sedia!! E comunque continuerò a ringraziarti per i tuoi commenti!!! Grazieeee!! (^^)

Gaeshi: eeehhh... dovrei chiederlo al mio cervello malato... ma non lo disturbo perché adesso sta per finire la scuola e deve essere tranquillo.... per l’esorcista.... io sono un esorcista!! E sto sradicando il male attraverso le risate!! (il male sono io!!(*_*)) heeheh scherzo... comunque grazie per il commento e continua a seguirmi fino alla fine!! (ormai prossima)....

Suehila: di belle sta a te giudicare... ma io sono malvagia dentro e a quanto imprendibilità sono un genio... muahauhahua!! Comunque sono contenta che ti piaccia! E Grazie per il tuo commento!!!

Devil girl dark: hai visto?? Ho aggiornato!!! (era ora!!!) eheheh comunque spassoso alla puffo... uhn.... ahahah grazie per il tuo commento!! Riuscirò a finire anche il prossimo! E presto stavolta!!!

Suikotsu: grazie del tuo perdono!! E grazie del complimento!!

Lady_x: grazie (^//^) grazie molte per avermi sempre seguito!!!! Ci sentiamo il prossimo capitolo!!

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Capitolo 14
*** questo non è un addio. ***


Ultimo capitolo! Arriva la fine di questa storia!!

Angelica guardò verso la porta, incrociando lo sguardo con uno dei due demoni vicino ad Erusca, fu un solo attimo, ma quell’essere grande quanto un armadio a due ante sparì e riapparve prendendo la bambina dal colletto di dietro del vestito e senza troppe delicatezze la sollevò a circa un metro e mezzo di altezza, mentre la ragazzina iniziò a divincolarsi urlando:- LASCIAMIIII!! BRUTTO CATTIVO!!! LASCIAMIIII!!!!- il demone guardò la donna e disse:- signora Erusca… è questa la bambina??- la donna si teletrasportò vicino ai due guardando la bambina e disse:- si .... E non vedo perché quell’idiota di Mundus l’abbia scambiata per la Santa .... Si vede lontano un miglio che è un mezzo demone... e i santi possono solo essere dei semplici umani..... ma fin dai tempi dell’accademia non era mai stato un grande intenditore... guardate qui voi due apprendisti... Sparda! Questo si che è un vero demone... ha tradito tutti noi per proteggere gli esseri umani... ma non si è mai piegato davanti a nessuno... questo è il tipo di demone che voglio creare! Come lui! Perciò prendete appunti: “ anche se si tradisce i compagni, se si continua a dominare gli altri e a vincere.... si è dei buoni demoni!”.-

I due demoni tirarono fuori un block-notes, quello con in mano Angelica la lasciò cadere come un sacco di patate e si mise a scrivere minuzioso le parole della demone. La biondina intanto si alzò dolorante e corse da Dante nascondendosi dietro di lui e dicendo:- ma che vogliono questi svitati??- Erusca sentendo la bambina le rispose girandosi verso di lei e dicendo:- vogliamo portarti con noi nella nostra accademia demoniaca. L’ho giurato a tua madre, quando ho perso un combattimento contro di lei. Adesso hai sei anni... l’età giusta per entrare... e dato che sei un mezzo demone... ti occorrono più anni per imparare le cose di base. – la bambina rimase in silenzio e poi disse:- ma .... questo significa che non potrò più vedere i miei fratelloni e gli zii...- la donna rispose:- è così... ma appena avrai finito potrai tornare da loro.- la piccola disse scioccata:- ma tu hai detto che a me servono più anni!- la donna disse sorridendo.- si... di solito ne servono quindici... ma con te credo che venti bastino.- Angelica scosse il capo, chiuse gli occhi e urlò:- NO!!! IO NON VOGLIO LASCIARE GLI ZII E I FRATELLONI! – Erusca disse seria e con un tono che non ammetteva repliche:- vedi di non farmi arrabbiare mocciosetta. Non credere che ti tratti con riguardo solo perché sei la nipote di Sparda!- la piccola si intimorì mentre Eva chiese a Sparda:- caro! Mandali via! Non puoi permettere che prendano Angelica!- lui scosse il capo, scuro in viso e disse:- lascia stare Eva.... entrare in quell’accademia è la cosa migliore per Angelica... e anche se io rifiutassi ... loro continuerebbero a provare a prendersela anche con la forza...- camminò verso la bambina  e disse:- Angelica... vieni con me....- la prese per mano e la condusse nel suo studio dicendo alla demone:- devo parlarle di una cosa... poi te la lascerò. Tu spiega perché dovete portare Angelica ai miei figli.- Angelica, con degli occhi lucidi, guardò lo zio incredula.

Lui la fece rimanere in piedi e iniziò a dirle inginocchiandosi davanti a lei e prendendole le mani:- Angy.... so che farai moltissima fatica a capire le mie parole... ma tu devi andare con quella donna... sarà un bene per te.- lei senza aspettare disse subito:- NO!- Sparda, paziente, con voce dolce continuò a dirle:- lo so... è difficile.... ma pensaci bene... ricordi quando quei demoni ci hanno attaccato in quel vecchio magazzino?- la piccola annuì mentre le lacrime iniziavano a scendere, il demone sorrise e disse:- quella volta io non sono riuscito a prendere le tue difese... se non fosse stato per quell’essere nero... tu saresti morta... capisci?- Angelica disse stupita e disperata:- ma la prossima volta vedrai che mi protegger...- l’uomo la bloccò dicendo:- Angelica.... in una battaglia fra demoni.... non ci possono essere demoni o mezzi demoni che si fanno proteggere dagli altri.... altrimenti sarebbe meglio per loro non esistere.... Angelica... se invece tu sapessi difenderti... allora potresti aiutare sia me... sia Dante che Vergil.... capisci? L’accademia demoniaca ti insegnerà proprio questo... a essere forte e a difenderti! Così nessuno potrà farti del male.... per questo per te... sarebbe meglio andare con Erusca e poi... quando tornerai.... potrai difendere anche altri umani.-

Angelica guardò lo zio senza capire molto, ma poi disse:- cioè... tu mi mandi via... per farmi diventare forte?- lui annuì e le sorrise dicendo:- so che forse non è il momento... ma sento che questo è l’unica occasione adatta per darti il mio regalo...- il cavaliere nero allungò il braccio e dal pavimento si aprì un passaggio nero che fece uscire una spada tale e quale alla Force Edge e poi la prese fra le mani e disse:- questa.... è Infinity Break ..... è la mia spada gemella... voglio che tu... la prenda... ed erediti così.... la mia volontà di proteggere l’umanità.... e questo mondo... così come faranno i miei figli a tempo debito... cresci in fretta.... diventa forte.... e poi torna da noi....- le scosse le spalle e le asciugò un po’ le lacrime e continuò dicendo :-ora va di là a salutare la zia e i tuoi fratelloni....e un’ultima cosa... quando passerai attraverso il varco... non voltarti mai... – lei pianse amaramente e si abbracciò allo zio urlando disperata, poi disse:- SIGH .....ZIO!!! ZIO!!!!  TI VOGLIO TANTO BENE!!!!! UAAAAHHHHH!!!!!!-  Sparda l’abbracciò a sua volta e si sforzò di non far trasparire emozioni.

I due uscirono dopo diverso tempo, mentre Erusca diceva:- comunque fino a mezzanotte il varco non si apre... perciò... aiutatela a preparare le valigie e quello che vuole portarsi dietro per alleviare il dolore...  adesso che avete capito perché deve venire con noi...  è meglio prepararla.- Dante per un attimo strinse i pugni e appena vide la cuginetta le corse incontro e la prese in braccio dicendo:- io voglio che rimanga qui! Le insegneremo noi a difendersi dai demoni!- Vergil lo guardò e poi disse:- smettila Dante!!! L’hai sentita anche tu! Noi non possiamo insegnarle a fare quello che può fare un cacciademoni! Non è come noi! Riusciresti a macchiare la sua innocenza insegnandole ad uccidere???- Dante vacillò e balbettò:- m- ma.... io... io non voglio che se ne vada.- Vergil lo guardò serio e disse:- lasciala.- il gemello con un urlo deciso rispose:- NO!! MAI!!!- scappò via dalla sala con la bambina fra le braccia, stringeva i denti e senza voltarsi, salì sulla sua moto e sfrecciò via dicendo:- non lascerò che ti portino via Angy,  non lo permetterò!!- la piccola lo guardò e poi abbracciò dicendo:- va tutto bene fratellone Dante... io vado via solo per poco.... così dopo potrò aiutare tu e il fratellone Vergil, vedrai che tornerò anche prima... e poi... non ci divideremo mai più.... – il ragazzo fermò la moto, vedendo che la bambina si era trasformata in una diciassettenne e con  dolcezza baciò la fronte di Dante e disse piano :- ti amo.... fratellone Dante....- ritornò bambina, sorrise e continuò dicendo:- perciò... stai tranquillo.... io tornerò di sicuro presto.... perciò aspettami.- lui rimase attonito e la guardò scendere dalla moto e poi disse:- ma... Angelica....- la piccola si voltò sorridendo e disse:- io vado. Stai tranquillo... tu vai a prenderti la pizza e cerca di non pensarci...- la piccola sparì in un solo momento, mentre Dante disse piano:- ci rivediamo presto allora....-

La piccina riapparve davanti alla via della casa degli zii, con gli occhi lucidi osservò la via e poi si portò le mani al viso, asciugando le lacrime che già da un po’ bagnavano la sua faccia, poi con un singhiozzo disse:- devo andare... gli zii si saranno preoccupati.... io... sigh... non.... sigh....- delle braccia l’avvolsero e la voce di Vergil le disse:- non mollare adesso.... so che è difficile.... ma hai tutto il mio appoggio... sappi che per te io ci sarò sempre.... anche quando non ti sarò vicino... lo prometto- la piccola disse senza guardarlo:- grazie fratellone Vergil.... però... io non credo che riuscirai a mantenere le tue parole...-  la girò e la strinse ancora di più a se e disse:- non dire cose del genere .... io... quando faccio una promessa la mantengo perciò... se io dico che ti starò vicino anche se non mi vedrai.... sarà così.... e quando tornerai... io non ti abbandonerò mai più....-  la piccola spalancò gli occhi e poi disse, abbracciandosi a lui, con una voce strozzata:- ti amo... fratellone Vergil... grazie... – lui sorrise mentre la stringeva ancora a se e disse:- ti ringrazio Angelica....-

Erusca prese per mano la bambina e diede la chitarra a uno dei due demoni dicendo:- con delicatezza... non voglio rimangiarmi il mio giuramento....... coraggio Angelica... andiamo....- lei annuì e per un attimo fu tentata dal voltarsi, ma le parole di Sparda si erano impresse nel suo cuore e non lo fece, varcando quel portale di luce e scomparendo così nel mondo demoniaco.

Fine.

Grazie fino all’ultimo per avermi seguito! Gli ultimi ringraziamentiii!!!

Gaeshi:- mi dispiace per il finale ma va come hai detto tu.... comunque don’t worry....

Rikku8:- beh come vedi questo è l’ultimo... e spero di non averti deluso... spero che ti piaccia!!^^

Suikotsu:- non è proprio presto... ma ho aggiornato!  Spero che ti piaccia!!^^

Suehila:- grazie per i complimenti e spero che ti sia piaciuto il capitolo. Eva theme??? Mi hai fatto incuriosire... uahuahauah!!! Comunque ti piace quando i due litigano.... eheheheheh non preoccuparti.... perché....

SURPRISE!!!

Angelica mica molla tutto così!!!! Perché questa è solo la prima serie!!! E perciò i nostri eroi torneranno!!! Questa volta aggiorno più in fretta.... spero.....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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