-Solo quello stupido gatto può essere messo così male da trovare piacevoli le
tue carezze!-
Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso dell’indignazione di
Hermione… e che quasi convinse Harry a simulare un "attacco di fitte acuto" alla
cicatrice!!!
-AH, SI?- La brunetta, pallida, ma decisa, sollevò Grattastinchi dalla sua
gonna e lo poggiò delicatamente sul plaid, accanto a sé. Ignorando le flebili
proteste del micio, ripulì e lisciò con cura la sua uniforme, per poi stendere
le gambe davanti a lei. Si accomodò meglio con la schiena contro il tronco
dell’albero a cui si era appoggiata per studiare e, finalmente, guardò dritto
negli occhi Ron.
Il rosso, ora drammaticamente consapevole dell’ira funesta che aveva
scatenato nella brunetta, si ritrovò a deglutire a vuoto.
L’espressione della ragazza non gli piaceva per niente!
"Alla buonora!!!" Pensò Harry, che aveva potuto leggere la consapevolezza
affiorare all’improvviso sul volto del compagno.
-Ronald Weasley!- La voce della ragazza suonò sorprendentemente bassa e
pacata… forse per questo ancora più spaventosa!
I due ragazzi la fissarono, trattenendo il respiro.
-Ronald Weasley, se sei un uomo, vieni subito qui e appoggia la testa sulle
mie gambe!-
-Cosaaa???!!!- Gracchiò Ron, avvampando tanto che non si sarebbe potuto
distinguere il rosso "brillante" del suo viso da quello dei suoi capelli.
-Cosaaa???!!!- Se ne uscì un incredulo Potter, oramai già psicologicamente
pronto ad intervenire per parare lo schiantesimo con cui la dolce, ma
"leggermente" permalosa, Hermione avrebbe seccato all’istante il suo migliore
amico… dopo tutto non era lo
"SPERIAMO-quasi-due-volte-eroe-sopravvissuto-del-mondo-magico" per nulla!
Eppure, con sua sorpresa, adesso si ritrovava a dover cambiare drasticamente
l’ottica da cui osservare l’evolversi della situazione!
Hermione, almeno apparentemente, non voleva schiantare Ron.
E questo era bene!
Bene per lui, che non avrebbe dovuto sacrificarsi e finire schiantato al
posto di Ron, facendogli scudo col proprio corpo!
Di che che ne dicesse la gente, dal suo personalissimo punto di vista la
storia del grande eroe salvatore aveva spesso e volentieri dei risvolti
decisamente seccanti!!!
Il problema era un altro.
Hermione, almeno a giudicare dalla leggera tensione che sembrava emanare
dalla sua figura, la stessa sottile agitazione che percepiva in lei solo prima
di un compito in classe, aveva altro in mente.
E questo era male!
Male per lui, che, qualunque cosa Herm stesse pensando in quel momento, era
pronto a scommettere che avrebbe preferito vederla schiantare Ron!
Merlino, ma perché dovevano metterlo sempre in mezzo?!
-Sei diventato sordo, per caso? Ho detto: VIENI SUBITO QUI E APPOGGIA LA
TESTA SULLE MIE GAMBE!-
-E perché?!- Pigolò, nel tentativo di difendersi, ma la giovane non si lasciò
intenerire.
-Perché si!-
-No!!!-
-Fai come ti ho detto!-
-NO!!!-
Hermione sfoderò un piccolo sorriso saputo.
-Paura di fare le fusa, Ronald? Eppure non sei stato tu a dire, neanche tre
minuti fa, che… com’è che hai detto di preciso?… Ah, si: "Solo quello stupido
gatto può essere messo così male da trovare piacevoli le tue carezze!"? Già ci
siamo ricreduti, Ronald?- E inarcò appena il sopracciglio destro, tranquilla e
solo vagamente compiaciuta.
Il diretto interessato, dal canto suo, non poté fare altro che deglutire a
vuoto.
Colpito e affondato!
Se la strega la metteva così, lui non era minimamente nella condizione di
poter rifiutare! Doveva fare come gli veniva detto, pena la perdita, vita
natural durante, della sua autostima!!!
-Tsk! Io non ho paura di niente!- Ribatté, risoluto.
-Ragni a parte…- Mormorò la ragazza, senza nemmeno starlo a guardare.
-Cosa?!- Gli occhi chiari di Ron lanciarono scintille verso l’amica che finse
indifferenza e che, con una scrollatina di spalle, si limitò ad un
innocentissimo:
-Non ho detto niente…- E poco mancò che si mettesse a sbattere le lunghe
ciglia come una cerbiatta svampita!
Ron boccheggiò, lo stomaco che sembrava essersi scambiato di posto con la
gola!
Quello era un colpo basso!
Il moto di rabbia nei confronti della ragazza, che MAI si sarebbe aspettato
essere così SLEALE… Merlino, quasi una SERPEVERDE!!!... gli diede il coraggio di
alzarsi in piedi, ostentando una sicurezza e una tranquillità che, a ben vedere,
non aveva!
Dal suo angolino, provvidenzialmente dimenticato, Harry dominò a forza
l’impulso di andare a stringere la mano alla sua amica! Se solo fosse stato un
Prefetto avrebbe assegnato cinquanta punti a Grifondoro! La manovra di raggiro
di Herm era stata degna del più esperto e brillante degli Auror!
"Appunto mentale: mai fare arrabbiare Hermione… no, meglio: ficcare nella
testa bacata di Ron di non far MAI arrabbiare VERAMENTE Hermione!!!" Pensò
divertito. Per un istante i suoi occhi verdi incrociarono lo sguardo al
cioccolato della brunetta e non riuscì a trattenere un occhiolino di intesa.
La Grifoncina gli rispose con un impercettibile stirarsi delle labbra,
perfettamente dissimulato da uno sbuffo spazientito, unicamente ad uso e consumo
del rosso che… che al momento non si sarebbe accorto nemmeno se un Ungaro
Spinato gli si fosse parcheggiato sui piedi!
Ron si sentiva indubbiamente nervoso mentre, passo dopo passo, si avvicinava
alla sua amica, la stessa espressione di un condannato che si apprestasse a
salire sul patibolo!
Perché, PERCHÉ, aveva come la sensazione che il maledetto boccino gli fosse
appena scivolato via dalle dita?!
E sopratutto: miseriaccia, perchè diamine il cuore gli batteva così
forte?!
-Bene! Ora sdraiati sul plaid e appoggia la testa sulle mie gambe, come se
fossero un cuscino.- Disse la ragazza, calma e pratica… come se gli avesse
appena chiesto di passargli il sale!
Solo che non gli aveva chiesto nessuna stramaledettissima saliera!!!
Weasley la guardò imbronciato, mentre lei, come a volerlo incoraggiare
all’azione, gli faceva segno di accomodarsi.
-Vorrei sapere cosa pensi di dimostrare con tutto questo!!!- Ron fece
l’ultimo disperato tentativo di sottrarsi a quella situazione che si prospettava
così… così imbarazzante!
Hermione, d’altro canto, non ne sembrò particolarmente impressionata.
-Oh, niente di particolare… Giù!-
Il rosso lanciò un’ultima, funerea, occhiata al suo migliore amico, in cerca
di aiuto. Richiesta che fu prontamente ignorata dal ragazzo dagli occhi verdi,
nella cui mente stavano giusto riecheggiando le parole di un famosissimo adagio
popolare babbano: "Harry, tra moglie e marito… specie se non si sono ancora
decisi a dichiararsi… non mettere il dito!"
Rassegnato, il giovane Weasley non poté fare altro che stendersi per terra,
metà corpo sul plaid e l’altra metà sull’erba fresca.
Non si sentiva molto a suo agio… anzi, sicuramente non sarebbe stato
altrettanto rigido nemmeno se gli avessero fatto un petrificus!
Con cautela, attento a non rendere ancora più imbarazzante quella faccenda,
poggiò la testa sopra le ginocchia della strega e… e dovette ammettere che il
colpo d’occhio da quella prospettiva non era niente male!
Da quando in qua ad Herm era cresciuto così tanto il seno?!
Un’ondata di rossore invasivo gli salì dal collo fino a raggiungere la punta
delle orecchie che, in quel istante, avrebbero potuto illuminare tutta la Sala
Grande a giorno!
DA DOVE DIAMINE GLI ERA USCITA QUELLA DOMANDA???!!!
A LUI NON FREGAVA ASSOLUTAMENTE NULLA DELLE DIMENSIONI DEL SENO DI
HERMIONE!!!
NON DOVEVA FREGARGLENE NULLA!!!
HERMIONE, PER QUELLO CHE LO RIGUARDAVA, POTEVA NON AVERCELO PROPRIO IL
SENO!!!
SI!
GIUSTO!
HERMIONE NON AVEVA IL SENO!!!
QUELLE… QUELLE ERANO DUE SFERE DI CRISTALLO!!!
PERFETTO!
COSÌ ANDAVA MEGLIO!
"E perché Hermione che… giusto per puntualizzare… non fa nemmeno Divinazione,
se ne dovrebbe andare in giro con due sfere di cristallo nella camicetta?! Per
quanto ne sai le uniformi femminili non ce li hanno nemmeno i taschini a quella
altezza!" Gli fece notare una vocetta velenosa che gli stava ridacchiando
direttamente nel cervello.
"Oh, va al diavolo!!! Il sen… seno… di Hermione NON MI INTERESSA!!!"
"E allora perché glielo stai fissando come un maniaco???!!!" Fece, sibillina,
la vocetta. Ora che ci faceva caso, Ron dovette ammettere che somigliava
incredibilmente alla voce di Fred e George… Cosa assai bizzarra, visto che, a
ben vedere, quella con cui stava litigando al momento sarebbe dovuta essere,
plausibilmente, la voce della sua coscienza…
La sua coscienza aveva la stessa voce di FRED e GEORGE???!!!
Ok, d’accordo, in tutto quello, forse proprio in lui, doveva esserci qualcosa
che non andava!
-Ron?-
-NON È VERO!!!- Sbottò di colpo il Grifondoro, senza accorgersi che,
stavolta, non era stata la fantomatica vocina a parlargli, ma una Hermione dalle
guance insolitamente rosee. E che non l’aveva chiamato nemmeno Ronald!
-Oh… Hermione?-
-No, sono la fatina dei denti!!! Ron, stai bene?- Gli domandò, così
sinceramente preoccupata che, per un attimo, il ragazzo si dimenticò dal loro
bisticcio e della strana situazione che ne era scaturita.
-Veramente no! Mi gira un po’ la testa…- Rispose in un primo momento, per poi
riprendersi tutto insieme!
-Si… ehm… per il caldo! Mi gira la testa per il caldo!-
"Eh, si!!! È risaputo di come la micidiale "afa primaverile scozzese" mieta
vittime a destra e a manca! Ma se faranno al massimo quindici gradi al sole!!! E
TU TE NE STAI ALL’OMBRA!!!" Puntualizzò la sghignazzante vocina interiore.
Che non era stata l’unica a cogliere l’incongruenza della patetica scusa del
rosso!
Harry provò autentica compassione per lui, mentre la giovane strega si limitò
solo a sorridere, come se fosse stata segretamente compiaciuta per qualcosa di
cui solo lei era a conoscenza.
-Capisco! Vorrà dire che ti farò un massaggino, contento?-
Prima che Ron avesse modo di obbiettare, protestare o anche solo pigolare il
suo dissenso, le dita delicate e fresche della ragazza si posarono sulle sue
tempie, cominciando a descrivere piccoli cerchi continui, come se stesse
tracciando delle immaginarie spirali sulla sua pelle.
-Uh…- Il rosso non poté far altro che lasciarsi sfuggire dalle labbra un
piccolo suono strozzato.
La sensazione era assolutamente paradisiaca!
I movimenti dei polpastrelli della Grifoncina erano così delicati e ipnotici
che gli venne assolutamente naturale socchiudere gli occhi, mentre una
sensazione di benessere lo invadeva completamente.
-Va meglio la tua testa, Ron?- Chiese, bassa e dolce, la ragazza.
Senza che il giovane mago se ne accorgesse… o ne avesse piena coscienza… la
sua compagna si era chinata appena su di lui, tanto che i suoi lunghi capelli
scuri gli sfioravano una guancia e il suo profumo gli invase la narici,
stordendolo ancora di più.
Hermione sapeva di arancia.
E inaspettatamente, stupidamente… Ron si ricordò che la ragazza aveva
mangiato proprio un’arancia a colazione. Non credeva di averlo notato.
-Ehm… non saprei… sembra che vada meglio, però… non ne sono… tanto sicuro…-
Balbettò, ben conscio di doverle rispondere pur qualcosa per non apparire ancora
più cretino di quanto non lo fosse stato finora!
-Allora continuo?- Altra domanda dolce, carezzevole.
Sarà stato per quel tono così tranquillizzante, o forse per la morbidezza del
corpo della ragazza, o forse per il calore di quelle gambe così incredibilmente
comode che saliva ad avvolgergli il capo… Bè, qualunque fosse la ragione, Ron
sentì se stesso risponderle con un estasiato:
-Si!-
Hermione non aggiunse altro. Ottenuto il suo consenso, affondò la mano destra
tra i capelli ramati dell’amico, accarezzandogli la nuca e massaggiando la cute,
proprio come se stesse facendo dei grattini a Grattastinchi!
E, in fondo, non era poi tanto diverso!
I capelli di Ron erano morbidi al tocco, tanto che era davvero piacevole
lasciarseli passare tra le dita, o arricciarne qualche ciocca sull’indice e il
medio…
Poi erano di un colore così vivo e brillante.
Non lo avrebbe ammesso mai, neanche sotto tortura, ma invidiava un po’ alla
famiglia Weasley quel tono di rosso lucido e acceso!
La mano sinistra della giovane, che fino a quel momento aveva continuato a
descrivere piccoli cerchi sulla tempia del suo compagno di Casa, si fermò solo
per scivolare sulla guancia lentigginosa e lì fermarsi, in una morbida
carezza.
Automaticamente il ragazzo strusciò il viso contro quel tocco piacevole,
emettendo un sospiro molto soddisfatto che fece inarcare entrambe le
sopracciglia della giovane strega.
Si, coccolare Ron era come coccolare una specie di grosso gattone… un gattone
dal carattere orrendo, che spesso apriva bocca e dava fiato senza stare a
riflettere troppo sulle conseguenze e… e che non riusciva ad ammettere nemmeno
con se stesso cosa ci fosse tra loro! Ma pur sempre di un micione si
trattava!!!nque fosse la ragione, Ron sentì se stesso risponderle con un
estasiato:o della ragazza, o forse per il calore di que
E come ogni felino degno di questo nome…
-Ron?- Sospirò quasi quel nome, sperando così di camuffare la punta di
divertimento che animava la sua voce.
-Mm?- Mugugnò il diretto interessato che, ormai, occhi chiusi ed espressione
beata, si stava godendo a pieno la sua dose di carezze.
-Ron? Stai facendole fusa!- Hermione si mise a ridere. Una risata leggera,
priva di cattiveria o derisione, ma sufficiente a far sussultare il Grifondoro
bellamente accoccolato sulle sue gambe!
Ron, agitatissimo e rosso come una ciliegia, si sollevò di scatto, solo per
ritrovarsi con il viso ad un centimetro scarso dal volto della ragazza che era
rimasta china su di lui per tutto il tempo. Stavolta fu il turno di Hermione di
arrossire fino alle orecchie.
I due rimasero a guardarsi negli occhi per un lasso di tempo non
babbanamente, né magicamente, quantificabile… forse un secondo… forse un minuto…
forse il resto della mattinata…
Hermione non avrebbe saputo dirlo!
Ron non si sarebbe posto proprio il problema!
Quello che, invece, il Grifone aveva chiaro in mente era che la sua cara
"amica" lo aveva fregato ben bene!
E, per una volta, la cosa non sembrava dispiacergli affatto!
Allungò una mano, scostando un ricciolo che era finito sugli occhi della
brunetta che gli sorrise ancora, stavolta un po’ intimidita, e che gli bisbigliò
un:
-Micione!- che lo fece sorridere di rimando.
Ron si sporse verso di lei che, senza accorgersene veramente, chiuse gli
occhi e…
… e il rumore secco e deciso di un libro che si chiudeva di botto li fece
trasalire entrambi!
I due Grifondoro, rendendosi conto di ciò che stava per accadere, si
allontanarono in fretta, lanciando il medesimo sguardo interrogativo all’ormai
dimenticato Harry, che si era alzato e si stava scrollando via l’erba dai
pantaloni dell’uniforme.
Ok, era vero: il bambino sopravvissuto aveva pregato di passare inosservato!
Ma non COSÌ inosservato!!! Qui si stava rasentando il ridicolo!!! O, in ogni
caso, il "terribilmente imbarazzante"!
Con un sbuffo mentale tra l’esasperato e il divertito, il moro si chiese se i
suoi migliori amici conoscessero le mezze misure!
-Harry???!!!- Si sentì chiamare da due voci perfettamente sincronizzate.
Appunto!
-Vi prego, continuate! Non fate caso a me!- Ridacchiò, cercando di
dissimulare l’imbarazzo o anche solo di ignorare le loro facce da pesce
lesso!
-Come? Cosa?- Ron sembrava il più confuso, mentre Hermione riuscì a
riprendersi
più in fretta.
-Dove stai andando, Harry?-
-A cercare Malfoy!-
-MALFOY???!!!- Fecero increduli, allibiti, i due.
-Si, Malfoy!- Confermò, serissimo Harry.
-Se sono fortunato avrà voglia di litigare!- Aggiunse, tranquillissimo.
-Magari se lo provoco un po’, vorrà addirittura duellare!- Disse più a se
stesso che ai suoi amici, lo sguardo acceso di pura speranza!
-Il massimo sarebbe se volesse fare direttamente a pugni, però!- Constatò, un
mezzo sorriso beato.
-Si, dopo tutto il miele che mi avete fatto piovere addosso, ho proprio
bisogno di Malfoy!-
Harry lanciò una significativa occhiata ai due "Grifoncini in amore" e
soprattutto alle loro mani che, anche se il resto dei loro corpi si era
affrettato ad allontanarsi, continuavano ancora a sfiorarsi, nascoste dal manto
erboso.
-DECISAMENTE!-
E fu così che Harry se ne andò, scuotendo la testa e lasciando i due ragazzi
da soli.
-C… credo che lo abbiamo messo in imbarazzo, Ron. Dopo dovremmo proprio
scusarci con lui!-
-Si… ehm… dopo lo faremo senz’altro! Dopo… Ma… adesso… dove eravamo
rimasti?-
Fine.
Ebbene: eccoci arrivati alla fine! Questo capitolo è decisamente più
zuccheroso del precedente… mmm… spero comunque che abbia strappato qualche
sorriso! ^^ Hermione e Ron sono uno spasso! Non si può non farli litigare!
Ringrazio ancora tutte le persone che leggeranno questa fic e coloro che
vorranno farmi sapere cosa ne pensano!
Emma94 = Wow!!! Recensione con minaccia!!! Sono onoratissima!!! ^///^
Significa CHE ti è piaciuta davvero!!! GRAZIE! Troppo buona! Non ho aggiornato
esattamente prestissimo, ma ecco a te il secondo capitolo! Spero che ti piacerà
quanto il precedente! Aspetto il tuo parere! SMILE!
sweet_weasley = Ehm… dolente di aver causato le tue lacrime… in realtà
non sarei propriamente il tipo da malefici stacchi… ma come avrai notato, non
potevo tagliare in altro modo. Qualsiasi stacco successivo sarebbe stato ancora
più catastrofico… (Se non l’avessi notato, mi sento mortalmente in colpa e sto
miseramente cercando di giustificarmi…. ^///////^’) Spero che il secondo
capitolo riesca in qualche modo a farmi perdonare! Ti ringrazio moltissimo per i
complimenti alla fic e per l’entusiasmo! Spero che anche questa ultima parte ti
piacerà come la prima! Aspetto il tuo parere! SMILE!
Nimpha93 = MA GRAZIE!!! Troppo buona!!! Sono felicissima che la storia ti
sia piaciuta così tanto! Molto onorata! ^///^ La lite, ad essere onesta, è
piaciuta molto anche a me, l’ho scritta tutta d’un fiato, tanto mi ha presa! E i
pensieri di Harry… povero, ho provato ad immaginarmi tutto quello che avrebbe
potuto pensare, così sempre tirato in mezzo da una coppia di innamorati testardi
come Ippogrifi! Il resto è venuto da sé! Fammi sapere cosa ne pensi di questo
secondo cap! Aspeeto la tua opinione! SMILE!
Sage_ = Ma quanto sei adorabile tu, mi verrai a dire!!! Si, Ron non aveva
minimamente speranze di scappare dalle grinfie di Hermione!!! Una guerra persa
in partenza, oserei dire!!! ^___^ Ed anche Harry… non ha passato un bel quarto
d’ora! Anche se, sicuramente, in vita sua ne ha avuti di peggiori! ^_- Certo
arrivare a cercare zio Voldye per evitare il battibecco tra fidanzatini non
dichiarati è sembrato eccessivo anche a me che l’ho scritto… ma alla luce dei
fatti che si sono verificati in questo secondo capitolo, forse converrai con me
che tutti i torti non ce li ha! C’è qualcosa di peggio che trovarsi in mezzo a
due Grifoni in love mode tutti pucci-pucci??? Eh, si… nelle mie fic in genere da
un nonnulla si scatena sempre qualche pseudo-tragedia!!! Unica cosa che posso
portare a mia discolpa: il lieto fine io lo garantisco con una percentuale del
novantanove per cento! Se si vuol fare una risata… GRAZIE per i bellissimi
complimenti! Ed ecco a te il seguito che tanto hai atteso! (Colpa mia che ho
sempre dei tempi lunghissimi!) Fammi sapere cosa ne pensi cara! Aspetto con
ansia il tuo parere! SMILE!