La vera storia di Circe

di elemontana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'amore perduto. ***
Capitolo 2: *** La prima barca ***



Capitolo 1
*** L'amore perduto. ***


Questa è una storia triste.

Questa è la storia di Circe.

Maga,semidea che viveva nell'isola Sea.

Isola Divina,Isola lussureggiante.

Viveva lei,da bambina..

Madre fu Perse,figlia d'oceano..

Viveva notti di rugiada,giorni di sole,

Fino all'età dei quindici anni la sua

fu un' infanzia di gioco,di luce

di amore e di sorrisi.

A questa età divina lo vide.

Vide l'uomo,bello d'aspetto,gentile di modi

che bruciò il suo cuore.

Lo bruciò con il fuoco ardente del suo corpo.

Con la potenza e la calorosità della sua voce.

Bruciò il suo cuore

Bruciò il suo corpo.

Sfruttò ognuno di essi,fino all'ultima goccia.

Lei lo vide e morì d'amore.

Lei bella,ingenua e innocente.

Lui,pazzo,focoso,usurpatore.

Bianco e nero.

Fuoco e ghiaccio.

Luce e Buio.

La metà completa.

Lui le si avvicinò,parlarono.

Lei rideva,lei sognava.

Si rividero,ogni giorno.

Piangeva lei alla sua mancanza.

Godeva alla sua presenza.

L'uomo la baciò.la coccolò,la fece sentiree importante.

Le accarezzava i capelli scuri,l'incantava nel buio dei suoi occhi.

Faceva di lei la sua notte.

Passò il tempo,mentre le due anime infuocate d'amore

e di letto vivevano.

Invidia segreta negli animi delle altre dolci fanciulle.

trasgressione,virilità,amore.

Sentimenti di pasione legavano i due corpi allo stesso tempo gracili e pesanti.

Finchè un dì l'uomo tanto caro a a Circe ricccioli belli

non si stancò,o meglio vide un'altra donna.

Un'altra donna della quale il destino di circe sarà per sempre legato...

Amanti dello stesso uomo.

Creature fragili davanti alla luce del suo volto.

Era l'opposto di Circe.

Non piu innocenza,non piu verginità.

Quel giorno scelse l'uomo cuore crudele

la seduzione dell'oscurità,

i capelli rosso fuoco.

Il silenzio fatto di gemiti.

Questo scelse.Non si sa

se anche quel cuore fu spezzato.

Ma di sicuro uno sì.

Quello di circe,dea dalla parola umana.

Bellezza distrutta con un solo gesto.

Da una ninfa sua gemella ma diversa.

Opposta.

Ostile gli fu l'uomo.

Ostile le creature di sesso maschile.

Traditrici,sensuali,crudeli.

Nulla puo' ferire un cuore di dea,tranne 

l'infedeltà di un uomo che sceglie un'altra.

Notti senza luna apparvero poi.

Occhi sfiniti mai asciutti.

Troppo sinceri.

Svuotata poi,Circe,ormai vagante senza un anima.

Senza sangue,ma tagli

All'età piu adulta volò.

Volò via dalla qiuete distrutta della sua casa.

Dai muri obbrobiosi da cui era cinta.

Quel letto,ricordo di tante emozioni,passioni e sogni.

Bastava così per lei..Il soffrire una volta sola.

Si muore una volta sola.

Voleva vendicarsi dell'uomo.

Voleva farla pagare ad ogni creatura di sesso opposto,

per il solo errore di essere nato maschio.

Volò,corse e nuotò..

Raggiunse un'isola bassa,triste e ignota.

Volse gli occhi all'azzuro cielo.

Il sole calava,il cielo mille tinte rossastre prendeva..Un soffio

di vtia sedusse la maga nell'incanto dell'isola.

Il sogno di una nuova vita,il ricordo del fuoco

che bruciò il suo corpo e cuore.

Corse nell'isola al suo interno,decisa così,a cambiare.

La semidea,giunse quindi all'isola Ea.

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Capitolo 2
*** La prima barca ***


Ricominciava a vivere ella. Si dava da fare,ed era felice. Ogni giorno cresceva piu bella. Ogni giorno simile ad una dea. Si adattava molto ai nuovi modi di vita. Atena occhio azzurro le preparò un castello. Con creature di fiaba viveva e sempre felice dentro di se sorrideva. Ne uomini Ne giovani Ne donne Ne anziani. Era lei e la natura. Lei e il mondo. Scorrevano gli anni,i colori,i giorni,le stagioni, fluivano le tinte,defluivano le musiche. Ninfee e fate prendeva a sue serve. Schiave dolci e bellisisme Ma mai la loro bellezza superava Quella di Circe sovrana. Bella,immortale. Vestita di tuniche e manto. Un di fiero una barca approdò nell'isola bellissima. Uomini,uomini forti e affascinanti sceserò per l'esplorazione. Bellezza,forza,meraviglia. Spettacolo riprolevole nei confronti di Circe. Tutte creature vane,stolte,inutili. Tutte insieme. Circe non le evitò però. Astutamente le seguì,cercare stoltamente qualcosa nell'isola l ussureggiante. Forse una forma di vita,forse cibo,forse ristoro. Ma non avrebbero trovato nulla,non con Lei in giro Quando gli uomini giunsero nei pressi della casa Cantare con dolce voce sentivano. Una canzone bellissima che annebbio le loro stolte menti. Seguirono le dolci note e videro la dea. Davanti alla porta gli invitava ad entrare. Bella divina,tunica legata da una cintura. Trasparenti e lunghi i veli.Casa fatta di pietre lisce Oro,argento perle e balconi tempestati di diamanti. Donne bellissime e cibo ristorante. Tutto ciò unito alla musica e alla bellezza senza tempo di circe trascinarono gli uomini nella casa. Tutti,uno per uno la donna sedusse. Portò ognuno nel suo letto, Si concese ad ognuno con goudria Senza amore. Dopodischè,stanchi e stremati restarono a dormire. La donna,passò una notte di pianto. Aveva paura e tremava al pensiero di ciò che stava facendo e di cio che avrebbe fatto. Ma lo fece. Svegliò all'alba gli stolti uomini. Diede loro in calici d'oro invitante bevanda. Fcendo loro una magia. Grandi doti di maga infatti,aveva la donna dal cuore spezzato. Tutti,tutti ebbero aspetto di animali, chi di leoni,chi di lupi che di porci. Ma ognuno a loro modo sottomesso e docile alla dea. Potente per una parte di vendetta compiuta Circe si rallegrò. L'uomo,sottomesso a lei.

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