AKITO - DIPENDENTE

di LizDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** AKITO - DIPENDENTE ***
Capitolo 2: *** UNA DECISIONE DIFFICILE ***
Capitolo 3: *** UN'AMARA VERITA' ***
Capitolo 4: *** TI AMO TI ODIO ***
Capitolo 5: *** LA SCELTA DI SANA ***
Capitolo 6: *** IL MOMENTO DI CHIARIRE ***
Capitolo 7: *** DOPO LA TEMPESTA VIENE IL SERENO ***
Capitolo 8: *** VOGLIO SOLO AMARTI ***



Capitolo 1
*** AKITO - DIPENDENTE ***


akito-dipendente
AKITO - DIPENDENTE

Ciao a tutti! Prima di lasciarvi alla lettura della storia, volevo premettere che *i personaggi hanno tutti 20 anni*.
E ora...BUONA LETTURA!

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Oh no!Ci sono cascata di nuovo.
Finisce sempre così.
Tutte le volte che andiamo nella nostra gelateria preferita, insieme a Tsuyoshi, Aya, Fuka e Naozumi, per prendere un gelato, lui dice:
- Vado un'attimo in bagno, torno subito -
E mi guarda intensamente.Io capisco subito che è un chiaro invito a seguirlo.
Allora dico agli altri:
- Esco anch'io, vado a fare due passi -
Ed entrando dalla porta sul retro, lo raggiungo in bagno.
Non ci sono parole, solo gesti.
Si avvicina sempre di più.
1 passo...
2 passi
3 passi...
Ed ecco che sento premere il suo corpo perfetto contro il mio.
Mi stringe forte tra le sue braccia, baciandomi con passione.E io rispondo al bacio.
Poi, improvvisamente, mi sbatte contro il muroe ricomincia a baciarmi, prima le labbra, poi il collo, le spalle...
So che dovrei smettere perchè stiamo entrambi con altre persone. Fuka e Naozumi.
Ma appena lo vedo... i suoi capelli biondi come l'oro, gli occhi ambrati così profondi, il suo fisico perfetto...non riesco a resistergli.

Continuano i baci, le carezze, finchè non finiamo per fare l'amore, non curandoci nemmeno di chiudere la porta a chiave, nel caso qualcuno entrasse e ci sorprendessenel nostro pieno tradimento.
E quando ci rivestiamo e io apro la porta per tornare dagli altri, lui mi fa sempre la stessa domanda:
- E' stato solo sesso, Sana?E' sempre solo sesso?-
- Non è mai solo sesso, Akito. E tu lo sai bene. Ma sai anche che...
- non possiamo perchè io sto con Fuka e tu con Kamura. Lo so, me ne rondo conto. Ma questo non significa che io non ti ami e che rinuncerò a te.
- Akito, te l'ho detto mille volte. E' sbagliato, tu dovresti essere innamorato di Fuka, non di me. Tu stai con lei.
- Perchè, vuoi dirmi che tu ami Kamura -
- Si - dico abbassando lo sguardo. Non sarei mai riuscita a dire la menzogna più grande della mia vita, guardandolo negli occhi. In quegli occhi.
- bene, allora dimmelo guardandomi negli occhi. Dimmi che non mi ami e che quello che c'è stato tra di noi non conta niente, nemmeno quando prima abbiamo fatto l'amore, non significa nulla per te, Dimmelo, Sana.-
Ahia!Lo sapevo, me l'ho chiesto. Non posso mentirgli così, non ce la faccio...
- Io...non ti...non ti..io am..non ce la faccio - mi arrendo abbassando nuovamente lo sguardo. Come faccio a mentirgli se mi guarda così?
- Non ce la fai, Sana, perchè anche tu mi ami -
Ed esce dalla porta,lasciandomi lì da sola, con la consapevolezza di quanto fosse vero quello che aveva appena detto. Io lo amavo.
Dopo l''ennesima volta che avevo raccontato ad Aya dei nostri "incontri" in bagno, leimi ha detto scherzando:
- Sana, tu sei una "Akito- dipendente"!
Lei lo ha detto sicuramente con ironia, ma in fin dei conti, è la pura e semplice verità.

C 'è chi è tossico-dipendente, e non può fare a meno della droga, c'è chi è alcol - dipendente, e non resiste al senso di completa libertà che 2,3,4 birre danno al suo corpo, e poi ci sono io, Akito - dipendente, che non posso fare a meno di lui.
So che è sbagliato, ma non riesco a dire a Naozumi, dopo tutto quello che ha fatto per me, che non lo amo e che per tutto questo tempo l'ho tradito.
E allora tutto resta com'è, invariato. Ma se si trattasse solo di averlo fisicamente, tutto sarebbe estremamente più facile.

Ma qui c'è in ballo qualcosa di molto più importante, c'è in ballo l'amore, un sentimento troppo profondo che provo per lui e che non riesco a sopprimere.

Quando ci si innamora, intendo l’amore vero, pazzo e folle, ci si allontana completamente dalla realtà in cui si vive.
E'come un viaggio ke non finirai mai di vivere, sai che nel suo cammino troverai molte cose più o meno piacevoli e che farai tante esperienze diverse, ma non c’è mai davvero una fine, un posto in cui tornare.
E' questo quello che sento, ma che non dovrei sentire, o meglio non per lui,non per Akito. Per quanto io possa ripetermi che non lo amo, mentendo solo a me stessa,so che è l'esatto contrario.

Ma non posso essere così egoista, devo pensare alla felicità di Fuka, che in qualche modo considero ancora la mia migliore amica, e Naozumi.
Non c'è tempo per pensare alla mia di felicità.
Forse un giorno sarà diverso perchp saremo tutti più adulti e responsabili, e io riuscirò a nascondere quello che provo per Akito, in modo migliore rispetto ad oggi.
Ma per ora va bene così.
Anche se questo comporterà sofferenza e dolore,per ora mi basta essere una Akito - dipendente.



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Ciao a tutte, questa ff è nata grazie ad un sogno che ho fatto dove vedevo Aya che diceva a Sana :"sei un'Akito - dipendente!"ridendo.
Beh che ne pensate?Ho in mente di scrivere un seguito, ma questo dipende dai commenti che riceverò.
Grazie per l'attenzione, hello!
by
LizDreamer



























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Capitolo 2
*** UNA DECISIONE DIFFICILE ***


akito-dipendente
AKITO - DIPENDENTE

Ciao a tutti! Innanzitutto volevo ringraziare tutte le persone che hanno commentato la mia storia e cioè:
Miki90, Vale15,Makiolina,Aime,G4bry,London,Katy 92,Krysty e Federina.
Grazie di cuore, davvero! Sono contenta che l'inizio vi sia piaciuto e spero continuerete a seguire la mia storia.
Un kiss a tutte e ...
BUONA LETTURA!

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2° CAPITOLO:

UNA DECISIONE DIFFICILE


Io non capisco perchè deve sempre finre così.
Noi ci amiamo, questo lo so, ne sono certo.
E allora perchè non possiamo stare insieme?
E' per il suo carattere. Lei è troppo altruista, pensa al bene degli altri, alla loro felicità, ma mai alla sua. Mai alla nostra.
Ma è anche per questo che la amo.
Amo la sua risata, amo quando si arrabbia, quando mi urla contro che sono uno stupido scherzando, amo il modo in cui mi fa sentire quando mi guarda. Amo i suoi occhi.
Quel mare di cioccolato in cui mi sembra di affogare quando i nostri sguardi si incrociano.
Se qualche anno fa mi avessero detto che mi sarei innamorato, avrei dato a quel qualcuno del pazzo, gli avrei detto che io, Akito Hayama, la solitudine, la sofferenza, l'odio e l'amarezza in persona, non avrei mai potuto provare un sentimento del genere, non avrei saputo dare completa fiducia a nessuno oltre a me stesso.
Ma ho dovuto ricredermi.
Non si può certo dire che il nostro sia stato un colpo di fulmine.
Appena l'ho vista ho provato un profondo senso di irritazione verso quella bambina pettegola e impicciona che cercava in tutti i modi di intrufolarsi nella mia vita...ma che una volta riuscita l'ha cambiata in meglio.
Lei non solo mi ha donato la cosa fontamentale nella vita di una persona, cioè l'amore, ma mi ha donato quello che pochi possiedono.
Il coraggio di amare.
Tante ragazze o anche ragazzi, nella loro relazione,si nascondono dietro un sorriso falso o la finzione di una realtà perfetta, pur di non affrontare in faccia i problemi e chiarire una volta per tutte come stanno veramente le cose.
E credo che sia questo il problema del nostro rapporto.
Non da parte mia, però.
Se fosse per me io avrei lasciato Fuka mesi fa.
Se solo questo fosse dipeso da me...fatto che non è così.
Sana mi ha esplicitamente vietato di chiudere la mia relazione con lei.
Dice che è pur sempre la sua migliore amica e che le vuole bene.
Anch'io non posso negare che provo un profondo affetto nei confronti di quella che è,almeno in apparenza, la mia ragazza.
Ma è un sentimento che non supera i confini dell'amicizia, ben lontano da quello che si può definire amore.
L'amore è tutt'altra cosa.
Nemmeno io vorrei farla soffrire perchè lei mi è stata vicino in uno dei momenti più difficili della mia vita, quando Sana è partita per tre anni in America per girare un film con Naozumi Kamura.il mio eterno rivale in amore, il film che ha fatto decollare la loro relazione e ha portato la fine della fiducia che io avevo per lei.
Ci sono stati mesi in cui io ero tornato il ragazzino,chiuso in se stesso e che ce l'aveva con il mondo intero, delle elementari.
Mesi in cui non parlavo con nessuno, nessuno tranne...Fuka.
Più che parlare, i nostri dicorsi era lunghi silenzi dove io esprimevo la rabbia e il dolore che provavo in quel momento e lei mi confortava con un'abbraccio.
Devo ammettere che è stata davvero una grande amica per me.
A Sana ho raccontato di tutta questa storia ed è uno dei motivi per cui non vuole che io metta fine alla mia relazione con lei.
Ma per quanto mi possa fare male lasciarla e causarle un dolore profondo forse paragonabile a quello che ho provato io...sento che è arrivata l'ora di porre fine a quella promessa.
E' giunto il momento che anche Noi pensiamo alla nostra felicità.






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Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto o vi abbia incuriosito, e che commentiate numerosi!
Grazie per l'attenzione, hello!
by
LizDreamer

p.s: lo so che i capitoli sono molto corti ma non è molto il tempo che posso stare al pc, spero che vi piacciano lo stesso e che quetso non sia un problema.


























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Capitolo 3
*** UN'AMARA VERITA' ***


fuka
AKITO - DIPENDENTE

3° CAPITOLO:

UN'AMARA VERITA'



E’ il momento. Oggi parlerò a Fuka. Le dirò tutta la verità. Ormai ho preso la mia decisione.

Bene, la lezione di karate è finalmente finita. Mi incammino allora verso casa di Fuka, ieri mi ha detto che oggi non usciva con le sue amiche, perché gli esercizi di ginnastica ritmica l’avevano stancata e preferiva riposarsi un po’.

Suono al campanello del suo appartamento. Ha deciso di andare a vivere con Hisae (si sono conosciute grazie a Sana) dopo aver finito le superiori, per poter essere più indipendente.

Sono ancora immerso nei miei pensieri, quando la porta si apre improvvisamente.

Quando mi vede, spalanca gli occhi scuri, sorpresa di vedermi.

– Aki-kito?sono sorpresa di vederti!Come mai da queste parti? – la sua espressione,dapprima stupida,si trasforma in felicità. E’ sempre così quando mi vede, i suoi occhi brillano. E io conosco quella luce, lei mi ama. Non che questa sia una novità o una scoperta per me, ma per questo motivo, per i sentimenti che prova per me, quello che le dovrò dire, mi fa ancora più male.

Dopo un’attimo di smarrimento, si avvicina a me e mi bacia. Non la respingo, le regalo questi pochi momenti di felicità che posso ancora donarle. Le mie labbra però restano rigide. Lei non ci da peso.

 

– Potrei dirti che passavo di qui per caso, e che sono passato a salutarti, ma non è così. La verità è che devo parlarti –

I suoi occhi cambiano di nuovo espressione, ora sono preoccupati.

- Ma co-cosa succede? E’ successo qualcosa? Ho fatto qualcosa di sbagliato o… -

- No Fuka, tu non hai fatto niente. Se mi fai entrare ti spiego tutto –

Lei sembra accorgersi solo ora che siamo ancora fuori dall’edifico, così arrossendo si scusa:

- Oh, scusami ti prego. Che maleducata!Vieni entra pure,ti offro un tè , una coca cola o cosa preferisci?-

- Coca, grazie-

Dopo 2 minuti è di ritorno e mi serve una lattina di coca e un bicchiere, che sa già che non userò. Mi piace bere dal contenitore.

Bevo qualche sorso lentamente, mentre sento i suoi occhi puntati addosso, poi inizio a parlare.

- Ricordi Fuka, tre anni fa, quando ci siamo messi insieme- E’ una domanda retorica.

- Certo che me lo ricordo, Akito, come potrei dimenticare il giorno in cui ho cominciato a vivere veramente?-

Quelle parole mi feriscono, mi fanno sentire ancora più in colpa.

- ecco, tu sai come ho sofferto quando Sana è partita per l’Ame…-

- Sana?E cosa centra adesso Sana?

- Fuka…ti prego ascoltami…lasciami finire. Tu sai già quanto ho sofferto per lei quando è partita, e, soprattutto, quando lei e Kamura si sono messi insieme. Ero tornato quello di un tempo, il ragazzino introverso e ke odiava la vita a tal punto di voler farla finita, che ero alle elementari. Sai bene che non parlavo con nessuno, che non riuscivo più a confidarmi nemmeno con Tsuyoshi, il mio migliore amico. L’unica con cui potevo esprimere i miei sentimenti eri tu. L'unica che mi capiva eri tu. Allora ho cominciato a provare qualcosa per te, qualcosa di profondo. Qualcosa che avevo pensato fosse amore. Ti ho sempre considerato una bella ragazza. Bella , ma non solo. Sveglia, matura, brava in tutto, non sbadata e ottusa come lei. In qualche modo penso sempre di avervi paragonate. Fisicamente le assomigli così tanto, e anche il carattere è molto simile. E ho pensato seriamente di poter innamorarmi di te. Di poterti amare come tu amavi me.

Ma stavo solo mentendo a me stesso.

-  E que-questo che significa?

- Non ho finito Fuka. Pensavo di poter trovare finalmente la felicità. Ma quando l’ho rivista, tutto è cambiato.

So che le sto facendo del male nel dire questo. Ma è la verità. Io le voglio comunque bene, e voglio essere sincero con lei. Questo almeno glielo devo.

- Tutte le mie certezze sono crollate, quando i nostri occhi si sono incontrati. E…ed io ho capito di amarla ancora. Anzi, di amarla più di prima. Non l’avevo nemmeno sfiorata e già sentivo delle sensazioni incredibili in tutto il corpo. Poi , 3 mesi fa, è cominciato tutto.

Ricordi la festa che abbiamo organizzato a casa di Aya per il suo ritorno?-

- Si- annuisce appena mentre le lacrime le sfiorano le guance arrossate dal dolore.

- Ecco, mentre tutti stavate scherzando e parlando dei vecchi tempi, io e lei siamo andati nella camera da letto dei genitori di Aya. Io volevo chiarimenti, volevo sapere se mi aveva davvero dimenticato, se quello che era succeso tra noi era solo un lontano ricordo per lei.

Allora, cominciai a prlarle…

 

FLASHBACK

 

- Ciao Sana.-

-Ciao Akito. Di cosa volevi parlarmi?-  Sorride. Un sorriso così finto.

- Non recitare con me, Sana. Lo detesto. E sai già di cosa voglio parlare. Voglio sapere se mi hai dimenticato davvero. Voglio sapere se ami kamura. Se per te non conto più nulla.-

- Io…si. Sono innamorata di Naozumi. Lui si è dichiarato quando eravamo ancora in America. E io , gli ho risposto che volevo essere la sua ragazza. – mi risponde, abbassando lo sguardo. E quello per me è un chiaro segno che sta mentendo. Noi abbiamo sempre parlato attraverso lo sguardo. Quando non servivano le parole, i nostri occhi comunicavano in silenzio, dicendo tutto quello che c’era da dire.

- Allora guardami e ridimmelo, dimmi che ami Kamura e che per te non conto niente. Avanti, fallo.-

Alza lo sguardo, cominciando a parlare, ma appena alla seconda parola si arrende, sa che non riuscirebbe mai a mentirmi guardandomi.

Allora mi avvicino a lei, e unisco le mie labbre alle sue. Così morbide, così dolci. Così invitanti.

E’ un bacio a stampo, non esprime la passione che in realtà provo per lei. Ma solo l’amore.

Mi stacco lentamente e fissandola, le chiedo:

- Ha significato qualcosa per te, Sana?-

Lei esita a rispondere, e poi, con voce bassa, quasi in un sussurro, mi risponde:

- Certo, akito. Lo sai che ha significato qualcosa per me. Lo sai già che non sono riuscita a dimenticarti, e che probabilmente non lo farò mai. Ma tra noi è tutto così difficile ed io non me la sento di…-

Non ho bisogno di sapere altro. Non mi interessa se le cose sono complicate. L’unica cosa che importa è che mi ama ancora, anzi che non ha mai smesso.

Così l’abbraccio e unisco di nuovo le mie labbra alle sue. Lentamente, la spingo verso il letto. I vestiti cominciano a volare per la stanza, finendo sul pavimento di legno pregiato della stanza.

E così quella notte, nel modo più naturale che ci sia, facciamo l’amore.

 

FINE FLASHBACK

 

- Che cos-cosa?Vuoi dire che mi hai tradito. QUELLA SERA MI HAI TRADITO CON LA MIA MIGLIORE AMICA?-

- Non finisce qui,Fuka. NON è solo questo-

- Ah, no?c’è pure dell’altro?CHE COSA DEVO SAPERE ANCORA, CHE L’HAI MESSA INCINTA?-

-no, no , Fuka. Non hai capito. Il fatto è che non ci siamo fermati lì.-

- AH, BENE. QUINDI SIETE STATI A LETTO INSIEME PER TRE MESI, SENZA CHE IO NE SAPESSI NIENTE. TUTTO ALLE SPALLE MIE E DI NAOZUMI!-

-Lo so che è inutile dire che  mi dispiace Fuka, ma non so che altro dirti se non scusa. Lo so che abbiamo sbagliato, ma non posso reprimere quello che sento per lei. Perdonami, ma ho capito solo ora che non la dimenticherò mai.

Non avrei mai voluto farti questo,ma purtroppo è successo. E so che non ci sono giustificazioni a quello che ho fatto-

- Ah, almeno su questo siamo d’accordo!-mi dice freddamente.  

Ecco, è successo. L’ho ferita profondamente.

Mi alzo e, con cautela e calma, mi avvicino a lei.

-Non ti chiedo di perdonarmi subito. Ma un giorno,quando avrai capito che non l’ho fatto per ferirti,spero che lo farai-

La sento piangere ancora più forte.Tutto il suo corpo è scosso dai singhiozzi. Trema per il dolore, trema per la rabbia, trema per un'amore perduto.

Si accascia a terra, mentre sento che urla il mio nome .

E così me ne vado, lasciandola lì in lacrime. Avrei voluto abbracciarla, ma so che avrei solo peggiorato la situazione. L'avrei  illusa di nuovo, e questa era l'unica cosa che non volevo succedesse.

Io ho fatto la mia scelta, ora tocca a te Sana.



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Ed ecco finito anche questo cappy. Inanzitutto mi scuso per l'enorme ritardo, ma per più di 2 settimane non ho avuto il computer, perchè era a riformattare. Poi volevo ringraziare tantissimo, le persone che3 hanno recensito e cioè:
Katy92, London, Ike, Laura, Miki90, Aime, Vale15, G4bry,e Sunset. Grazie
Beh, spero che questo capitolo vi piaccia. Soprattutto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, della scelta che ha fatto Akito. Spero di essere riuscita a esprimere bene il suo dolore per aver ferito quella che in realtà era la sua migliore amica, e il dolore di Fuka, per aver perso l'amore.
Alla prossima, ciao a tutte!
by
LizDreamer


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Capitolo 4
*** TI AMO TI ODIO ***


4 cap
AKITO - DIPENDENTE

4° CAPITOLO:

TI AMO TI ODIO





Uffa, in tv non fanno niente di bello stasera.
Sto facendo zapping tra i canali da oltre mezz'ora e non ho ancora trovato niente di interessante.
Ci sono tutti film o commedie romantiche, che proprio non mi va di vedere con lo stato d'animo che mi ritrovo.
Allora spengo la tv e accendo la radio, sintonizzandomi sulla mia stazione preferita.
Lascio che le dolci note delle canzoni, mi trasportano in un'altro mondo, al di fuori della realtà. Un mondo senza dubbi. Un mondo senza pensieri,.
Poi però le parole di "Ti amo, Ti odio" di Paolo Meneguzzi mi colpiscono, e mi fanno tornare di colpo alla realtà.


Facile per te decidere rubarmi l'anima
e poi fuggire
difficile per me nascondere paure e lacrime
facile tornare qui da me con gli occhi lucidi
di un nuovo errore
impossibile ancora crederti
troppo facile per non coinvolgersi
giocare in bilico tra amore e sesso
impossibile per me accettare che per te è
lo stesso


Oggi ho fatto davvero di tutto per non pensarti Akito, ho guardato la tv, ho ascoltato canzoni rock che non mi sono mai piaciute, ho cercato di scrivere racconti dove la protagonista non mi assomigliasse affatto, ma alla fine i personaggi diventavano Sana e Akito. Sana e Akito che si amano. Sana e Akito che non possono stare insieme. Ed ecco che ritornavi prepotentemente nei miei pensieri.Sono arrivata perfino a giocare ai videogame, cosa che detesto!
Eppure bastano poche parole per riportarti a me.
Com'è vero quello che dice questo cantante italiano. Prima mi rubi l'anima e poi fuggi. Vai da Fuka. Ed è sempre più diffiicile per me trattenere le lacrime alla consapevolezza che non sarai mai mio. Mai completamente. Perchè finchè continuerai a dividerti in due, io avrò solatanto una parte del tuo cuore, magari la più grande, ma tutto lo spazio non sarà occupato dal mio viso, dai ricordi che hai di me. Troppo facile cadere ancora una volta nella tua trappola. Si, perchè quando mi guardi con quei tuoi occhi in cui annegherei volentieri senza più risalire in superficie,non riesco a resistere all'irrefrenabile desiderio di abbandonarmi a te. Di sentirmi persa tra le tue braccia, di sentire il tuo profumo sulla mia pelle. Troppo facile per noi fare l'amore e poi dire che è stato un'errore.
So che mi ami, me lo ripeti dopo ogni nostra unione. Eppure non riesco a pensare che per te è lo stesso, che soffri come soffro io. 


ti amo ti amo per tutta l'estate
ti odio ti odio ti ho dato la vita
ti amo ti amo
e adesso mi chiedo ma dove ho sbagliato
che cosa è successo
ti amo ti amo domeniche vuote
ti odio ti odio non c'è via d'uscita
ti amo ti odio ti amo
ti amo e ti odio


Questa canzone sembra fatta per noi. Noi che all'inizio ci odiavamo, e guardaci ora, che viviamo un'amore proibito perchè incapaci di stare separati l'uno dall'altra.
Oh Akito, ti ho dato me stessa. Non mi sono concessa a te solo fisicamente. Tutte le volte che mi lascio andare mi dono a te completamente.
Quanto vorrei fare quello che mi chiedi in silenzio ogni volta, solo guardandomi. Lasciare Naozumi.
Vorrei davvero avere il coraggio per farlo. Vorrei poter stare con te sotto i raggi del sole, al buio di una stanza, insieme ad i nostri amici come una vera coppia.
Ma sono una codarda. Una vigliacca che riesce solo ad ingannare il suo migliore amico per non farlo soffrire.
Oh cosa devo fare? Qualcuno me lo dica perchè io non riesco più a capire nemmeno me stessa.


ti amo ti amo promesse cadute
ti odio ti odio stavolta è finita
ti amo ti odio ti amo
ti amo e ti odio
...mai da te potrò difendermi...
mai da te potrò dividermi...


Ti odiavo. Ti amavo. Soffrivo. Piangevo.
Ti odio. Ti amo. Ti voglio. Sei la mia vita.
Il mio cuore mi manda frasi sconnesse.
Non sono più sicura di niente, o forse di una cosa si.
Non riuscirò mai a dividermi da te. Per quanto ci abbia provato in passato, non ce l'ho mai fatta a dimenticarti.


ti amo ti amo domeniche vuote
ti odio ti odio non c'è via d'uscita
ti amo ti odio ti amo
ti amo e ti odio
ti amo ti amo
ti odio ti odio ti ho dato la vita
ti amo ti amo
ti amo ti amo promesse cadute
ti odio ti odio stavolta è finita
ti amo ti odio ti amo
ti amo e ti odio
ti amo...ti odio...

Sono giorni ormai che non ti sento, Akito. Ti sei stufato di me?No, non credo.
Almeno lo spero.
Forse vuoi solo che sia io a cercarti adesso, e non il contrario. Beh, ho preso un'importante decisione.
Quella che segnerà la nostra storia d'ora in avanti.
La mia vita cambierà.

Aspettami ancora un po' Akito Hayama.



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Ed ecco che sono tornata! Spero di avervi un po' chiarito le idee su quali sono i veri sneitmenti di Sana e i suoi pensieri.
Personalmente, non mi piace molto com'è venuto questo capitolo,che era più che altro di introduzione a quello dopo,cmq sta a voi giudicare.
Ringrazio tantissimo per le recensioni: Katy92,Miki90,Laura,Princess of Darkness,Krysty, Ninnola, Francesca, Comet91,Vale15,Sunsunset,Ike e Faby92.
Spero continuerete a seguire la mia storia.


* la canzone citata sopra è "ti amo ti odio" di  Paolo Meneguzzi*

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Capitolo 5
*** LA SCELTA DI SANA ***


ouoy
AKITO - DIPENDENTE

5° CAPITOLO:

LA SCELTA DI SANA

Ciao a tutti!ecco il nuovo capitolo della mia ff.

Inanzitutto volevo ringraziare per le recensioni: Laura,Ike,Katy92, London.

Grazie 1000!

Ed ora...buona lettura!

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Ahhhh, che giornata piena oggi!Prima agli studi televisivi x girare lo spot del profumo “AngelRose”, poi a casa di Aya x aiutarla a dipengere le pareti della sua camera, ed infine a casa Mama mi ha fatto pulire la mia!

Mamma mia sono stanchissima, chissà che ore sono…CHE COSA?SOLO LE 17:30?

Pensavo fosse molto più tardi.!Beh allora un po’ di tempo mi resta ancora. Speravo di rimandare e invece …

Oggi devo passare da Naozumi verso le 18:00, gli ho detto che dovevo parlargli. Bene, è meglio che io mi vesti allora.

Vediamo…cosa mi posso mettere?

Vestito,no, gonna..naaah!Ah ecco, ho trovato!Shorts di jeans ,canottiera rosa e ballerine bianche. I capelli li raccolgo in una coda, tanto fa caldo.

Sono pronta.

- Reeeei, mi accompagni da Naozumi?sono in ritardo!-

- Come al solito!- mi rimprovera Rei mentre scendiamo ed entriamo in macchina.

Ecco, sono arrivata, ora suono.

DIN DON

Ad aprire la porta è Naozumi. Appena mi vede, i suoi occhi cristallini brillano di una luce intensa, quasi accecante. So riconoscere quella luce. E’ l’amore a rendere il suo sguardo così radioso.

Non sono più la bambina ingenua e ottusa di un tempo. Per certi versi vorrei tornare a quella spensieratezza e allegria che mi contraddistingueva, ma non si può più tornare indietro, bisogna afrontare il presente, bello o brutto che sia.

- ciao Nao!Allora, mi fai entrare?-

- Ciao, amore amio. Certo, entra pure- Così entriamo e mi fa accomadare nel suo divano di lusso, ricoperto da stoffa pregiata di velluto rosso. Eppure, ho sempre preferito un altro divanetto, molto più piccolo e meno  lussuoso di questo. All’interno di una stanza, dove, sopra uno scaffale, risiedevano due peluche a forma di dinosauro…

- Allora, di cosa volevi parlarmi?-

Ecco, era arrivato il momento. Dovevo vuotare il sacco.

- Ti prego inanzitutto di lasciarmi parlare,senza interrompermi, altrimenti non credo di riuscire a finire il mio discorso. Allora, tu per me sei sempre stato un’amico prezioso, il migliore, fin dalle medie. A quel tempo, sai bene, quanto ero innamorata di una persona…

- Akito hayama-

- Esatto. Con il passare degli anni, tutti siamo cresciuti, siamo andati alle superiori e siamo diventati più maturi. Un fattore inevitabile col passare del tempo, è il cambiamento. Tutti abbiamo mutato sia il nostro corpo sia il carattere. Ma quella che più è cambiata sono io.

Non mi fraintendere, per certi aspetti resto sempre la solita. Ritardataria, goffa e impacciata.

Ma il mio modo di vedere la vita è diverso.  Sono diventata più adulta e questo è normale, non ho più 13 anni.

Quando siamo partiti per girare insieme quel film in America, ho cominciato a provare qualcosa per te. Affetto, gratitudine, riconoscenza.  Tu eri il ragazzo perfetto, che mi ricopriva di attenzioni e mi faceva sentire amata e protetta. In quel periodo, a me mancava qualcosa. Mi mancava la stabilità. Con Akito ho sempre provato delle forti emozioni, ma tra noi non c’è mai stata una vera relazione. Era un continuo tira e molla, di cui io mi ero stancata. Perciò, ho confuso quei sentimenti verso di te , ho pensato di amarti. Perché stare con te mi faceva sentire sicura.

Ma allora perché,nonostante tu mi facessi sentire così bene, io non ero felice? Perché mi mancava quel fremito, quell’emozione improvvisa al solo pensare il suo nome, il battito cardiaco a 1000 e le guance più rosse di un peperone. Perché mi mancava lui.

Credimi, io ero fermamente convinta di averlo dimenticato. Ma quando l’ho rivisto…qualcosa si è  mosso dentro di me. Il mio cuore ha ricominciato a battere furiosamente, le mani mi sudavano e mi tremavano le gambe.

E quando i nostri occhi si sono incrociati, ho capito di amarlo ancora, anzi di non aver mai smesso di farlo.

Ma mi sono detta, ora lui ha Fuka, che consideravo in qualche modo ancora la mia migliore amica, e io ho Naozumi. Che senso ha far soffrire due persone che ci sono state sempre vicine e che ci amano, solo per un capriccio?

Ma i miei buoni propositi sono andati a farsi benedire, quella sera di tre mesi fa.

Ricordi la festa di Aya, per il nostro ritorno? Più che altro, ricordi  quando mi sono allontanata da voi?ecco, ero con Akito, lui voleva sapere se l’avevo dimenticato e se ora amavo te.

IO inizialmente ho detto di si, senza guardarlo negli occhi, ma come previsto lui non mi ha creduto e mi ha fatto alzare lo sguardo. Sapeva perfettamente che così non avrei potuto mentirgli. Infatti, ammisi che lo amavo, nonostante tutto il tempo che era passato.

Gli dissi anche che non ero pronta per lasciarti e iniziare una nuova storia, o almeno cercavo di convincerlo di questo. Ma lui non ci cascò, e si avvicinò sempre di più a me finchè le nostre labbra non si sfiorarono.

Non ti saprei spiegare quello che ho provato in quel momento,un turbine di emozioni diverse si agitava dentro di me.

 Finchè non mi arresi al mio desiderio di stare con lui. Finimmo per fare l’amore. E la cosa non si è fermata ancora oggi.

Naozumi sembrava troppo tranquillo per essere uno che ha appena saputo che la sua ragazza lo ha tradito per tre mesi, ma in realtà quello che provava era ben altro che tranquillità.

- No-non di-dici niente?-

- Che cosa ti dovrei dire Sana. Mi hai appena detto che mi hai tradito per tre mesi. Con akito hayama, per giunta. Il mio nemico da sempre.

- Non so, io non lo so cosa dovresti dirmi… ma non tenerti tutto dentro. Sfogati, arrabbiati se vuoi, ne hai tutto il diritto!-

- Cambierebbe qualcosa Sana?Cambierebbe qualcosa se ti dicessi che mi hai spezzato il cuore in un modo che nemmeno riesci ad immaginare?

 

- N-no ma almeno…così…- Non sapevo nemmeno io che dire. L’avevo ferito. Profondamente.

 

- Sai?ho sempre saputo che questo prima o poi sarebbe successo … lo sapevo fin dall’inizio che tu saresti tornata da lui. Ancora prima che tu ne fossi consapevole. Ironico, eh?-

 

TUM.

Un colpo dritto al cuore. Sapevo di essere importante per lui. Sapevo che mi amava in un modo incredibile. Ma non avrei mai immaginato fino a questo punto.

Sembrava come se fossi diventata… la sua ragione di vita. Ma abbiamo solo 20 anni …

 

- I-io…mi dispiace. Non so come scu-scusarmi…so di avere sba-sbagliato.. ma …-

 

-NON ME NE FACCIO NIENTE DELLE TUE SCUSE!-

 

- nao, io ti voglio ancora bene , ma per me sei solo un amico…-

- vattene-

- Co-cosa?-

-HO DETTO VATTENE!-

- Ma…io-

- ESCI DA QUELLA PORTA, PORCA PU****A!

 

Sento le lacrime pizzicarmi agli angoli degli occhi, ma non voglio piangere, non DEVO piangere davanti a lui.

Inizio a correre verso l’ingresso, apro la porta e scappo via senza nemmeno richiuderla.

Immaginavo che avrebbe reagito male, ma non pensavo così tanto.

Ora ho perso il mio migliore amico.

La lacrime che ho cercato di trattenere fino ad ora, scendono lungo le mie guance come un fiume in piena.

Non chiamo Rei per farmi riaccompagnare a casa, non voglio che mi veda in questo stato.

Allora inizio a camminare, sebbene casa mia sia alquanto distante da quella del mio ex- migliore amico.

Guardo l’orologio, sono le 19 passate.

Finalmente riesco a intravedere il cancello … ma non solo.  Appoggiata ad esso c’è una persona.

Mi avvicino sempre di più, mentre riconosco in quei lineamenti un volto familiare.

Mi asciugo le lacrime, e sul mio volto appare il solito sorrisetto finto.

- Ciao Fuka-

***************************************************************************************

Ho finito anche questo capitolo, spero che vi sia piaciuto. Finalmente anche Sana ha fatto la sua scelta, che aspettvate da tanto. Che ne dite della reazione di Naozumi?Ve l'aspettavate?Commentate numerosi e ditemi che ne pensate!Anche perchè se non recensite mi deprimo e non continuo più la storia!

A prexto,.

by

LizDreamer

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Capitolo 6
*** IL MOMENTO DI CHIARIRE ***


6° cap

Ringrazio infintamente per le recensioni: Katy92. Laura, Keira93, Ike,London,Vale 15 e Ninnola. Grazie di cuore ragazze ^_^!

Ora vi lascio al nuovo capitolo e … BUONA LETTURA!

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AKITO - DIPENDENTE

6° CAPITOLO:
IL MOMENTO DI CHIARIRE

- Ciao Fuka-

Eccola lì, più bella e sorridente che mai. Eccola lì, quella che dovrebbe essere la mia migliore amica.

-ciao Sana-

- Beh, c’è qualcosa che vuoi dirmi o chiedermi?se sei arrivata fin casa mia, presumo che ci sia un motivo-

- Un motivo c’è, eccome se c’è-

Il cuore mi martella nel petto, tanto che quasi non riesco a sentire la mia voce.

- Siamo amiche, Sana? Siamo mai state amiche?-

- Ma certo Fuka, certo che siamo amiche. Cosa stai dicendo, perché mi fai questa domanda?

Davvero non lo capisci sana?Davvero non ci arrivi?Pensavo che con il tempo fossi cresciuta, invece sei sempre la bambina ottusa delle medie.

-Allora, vediamo. Da dove posso cominciare?Ah si, ecco ho trovato. Inizierei col dire che so tutto-

Voglio proprio vedere la sua faccia. Ha un’espressione incredula. Non te l’aspettavi?Non credevi che Akit … no..Hayama avesse spifferato tutto, eh? Beh, dovresti saperlo che lui a differenza di te non è privo di coraggio.

- Co-come sarebe a dire?Co-cosa sai?-

- So che la mia migliore amica mi ha tradito con il mio ragazzo, quello con cui sto da 3 anni, quello stesso ragazzo che lei ha rifiutato quando ancora andavamo alle medie-

- Lui ti ha … ti ha … detto tutto?- Vedo i suoi occhi spalancati e la labbra che tremano mentre parla, e l’unica cosa che desidero è che lei provi quello che sto provando io in questo momento.

- Ogni cosa-

- Senti Fuka io … non so cosa dire. Davvero, so che ho sbagliato ma io ti voglio bene, sei la mia migliore amica e.. e .. non voglio che tu soffra. Lo so, sembra assurdo, ma ti assic-

- Smettila-

- Co-cosa?

- Smettila di essere così falsa. Smettila di scusarti perché le parole non faranno scomparire il mio dolore, SMETTILA DI ESSERE SEMPRE TU QUELLA PERFETTA!-

- Ma … cosa stai dicendo? Io ti ho sempre invidiata, fin da quando ci siamo conosciute. Tu eri bella, allegra, simpatica, intelligente, eri bravissima sia a scuola che nello sport. E in te ho sempre visto una promessa della ginnastica artistica. Io invece, ero così goffa e imbranata. E’ vero che tutti mi adoravano, ma adoravano la Sana attrice, la Sana modella, la Sana cantante. Mai la Sana ragazzina, mai la sana persona-

Ma stiamo scherzando lei invidiosa di me? Lei, bella, ricca e famosa .. che è invidiosa di me? Questa me la devo proprio scrivere!

- Sana, adesso non venirmi a dire che mi ammiri, che mi invidi, perché non è questo il modo giusto per farti perdonare-

- FUKA!Mi credi davvero capace di lusingarti solo per placare il tuo odio nei miei confronti?Mi credi davvero una persona così superficiale?-

- NON E’ QUESTO IL PUNTO!NON RIBALTARE LA SITUAZIONE SANA … -

- Io non sto ribaltando proprio niente. Questa è la pura e semplice verità. Ti ho sempre invidiato e l’unica cosa che ero felice di non dover essere gelosa di te, oltre al fatto di essere famosa, era Akito. Era il fatto che io avevo lui su cui poter contare. Ma poi sono partita e tu non ci hai pensato un attimo  a chiedergli di diventare il tuo ragazzo. Riesci ad immaginare quello che ho provato quando Lui mi ha detto di essersi innamorato di te?-

- SI SANA, CERTO CHE LO CAPISCO! Non fare la vittima adesso, non riuscirai a farmi sentire in colpa. E’ vero io conoscevo i tuoi sentimenti per Lui ancora prima che tu fossi consapevole di amarlo. E all’inizio è cominciato tutto così!Volevo proprio aiutarti a capire che lui era importante per te, che Lui ti piaceva. Poi , però le cose sono cambiate. Ho cominciato a sentirmi davvero attratta da lui. Dal  suo modo di fare scontroso, dal suo essere onesto e dire sempre ciò che pensa. Ho cominciato a provare dei sentimenti forti per lui e, anche se eravamo solo dei ragazzini, ho capito di amarlo! Poi ci siamo lasciati, ani io l’ho lasciato, e perché?Perche’ Lui amava te! Vi ho dato la possibilità di essere felici, ma tu sei scappata ancora una volta. Sei scappata da Naozumi. E ancora dopo tutti questi anni ti sei buttata liberamente tra le sue braccia, sapendo che lui non aspettava altro!Sapendo che lui ti poteva dare sicurezza e stabilità, quello che non credevi di ottenere con Akito. E quando sei partita con Kamura e vi siete messi insieme, non ti sei curata di quello che provava lui!Era distrutto,  nel vero senso della parola, non parlava più con noi, era sempre arrabbiato. Saltava le lezioni e non faceva nemmeno più karate. Uno sport che lui ama profondamente e , guarda caso, che ha cominciato a praticare per essere alla tua altezza, dopo quello che Kamura gli aveva detto. E chi c’era ad aiutarlo? Chi stava con lui a consolarlo in un abbraccio quando non aveva la forza di parlare?Io. IO SANA. E chi è quella che sta soffrendo e che ha il cuore distrutto adesso?Io. Chi è quella che è stata tradita dalla sua migliore amica? Sempre io-

Ecco, ho finito. Le ho detto tutto ciò che pensavo finalmente. Ho persino il fiatone da quanto ho parlato. Quanto a Sana, beh credo proprio di averla lasciata senza parole. MA pensandoci ho ancora qualcosa da chiederle.

- Perché Sana?Perchè proprio lui? Ci sono mille ragazzi che puoi avere semplicemente schioccando le dita, ma hai scelto Akito. Perché? Hai tutto ciò che desideri dalla vita,ma mi hai portato via l’unica persona davvero importante per me. L’unica persona per il quale io darei la vita. Voglio almeno sapere il motivo-

- Fuka, io … non so darti una risposta precisa. Cioè, lui è Akito. E’ AKito e basta.E’ scontroso, maleducato, rompiscatole, terribilmente irritante quando mi prende in giro, ma il solo pensare a lui … mi fa stare bene. Quando siamo insieme il cuore mi batte all’impazzata  e mi tremano le gambe. No era mia intenzione portartelo via, Fuka. Il fatto è che lo amo così tanto, e non ho mai smesso di farlo. Anche quando stavo Con Naozumi, io amavo lui. Ma non volevo farti, anzi farvi soffrire.-

- Ah, perché credevi che portartelo a letto di nascosto per tre mesi, non ci avrebbe fatto soffrire. E’ vero ci hai feriti, tutti e due. Ma almeno Akito non era il migliore amico di Kamura, tu invece si. Tu eri la persona a cui raccontavo tutto, ogni più piccola cosa, maledizione!

- Mi dispiace Fuka, non so più che dire e anche se so che non servirà a niente … scusami-

Ed eccola che apre il cancello ed entra in casa, lasciandomi qui, sola e con gli occhi gonfi di lacrime.

Ora avevo perso anche la mia migliore amica, ma la colpa non era mia. Doveva pensarci prima.

 

TA-DAN!Ecco qui finito anche il 6°!Fiuuuuu, credo sia stato il più difficile da scrivere finora. Spero che il chiarimento tra Sana e Fuka vi sia piaciuto! Aspetto i vostri commenti!

By

Lizdreamer

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Capitolo 7
*** DOPO LA TEMPESTA VIENE IL SERENO ***


7°CAP Salve a tutti, gente!Sono tornatta con il 7°cappy!^_^
Scusate tanissimo per il ritardo ma sono stata per due settimane in vacanza da una mia maica che abita in un paesino vicino al mio e quindi non ho potuto usare internet!
Spero che anche questo appy vi piaccia ^_^.
Buona lettura!
by
LizDreamer


AKITO - DIPENDENTE

7° CAPITOLO:
DOPO LA TEMPESTA VIENE IL SERENO




Eccomi qua, con gli occghi gonfi di lacrime che scendono copiose sulle mie guance.

Ho il cuore distrutto, e lamia mente ormai vede solo immagini di loro due assieme. Perché mi avete fatto questo? Perché mi hai fatto questo Sana?

Prima che lei ritornasse la mia vita si stava avvicinando alla perfezione. Vado all’università e studio per poter un giorno diventare un bravo avvocato, senza però abbandonare la ginnastica artistica, che è la mia passione. Inizialmente mia madre non fu tanto felice della mia scelta.Lei desiderava che mi donassi totalmente allo sport che entrambe amiamo. Ma in realtà, seguire giurisprudenza è sempre stato un sogno nel cassetto, fin da quando ero piccola, solo che non l’avevo mai detto a nessuno. Tranne a lei.

Tornando al discorso di prima, dicevo che vado bene all’università, che ho ottenutò una certa libertà, andando a vivere con Hisae, che è una gran brava ragazza, forse un po’ pazza, ma una bella persona.

Ma soprattutto avevo lui. Dopo che sana era partita si era ristabilito di nuovo un legame tra di noi, ben più profondo di quello che avevamo avuto alle medie. Lui si era lasciato completamente andare, mi aveva permesso di entrare nel suo mondo protetto da una gelida corazza che impediva agli altri di vedere dentro al suo cuore. L’avevo visto piccolo e indifeso, per la prima volta nella mia vita. Non era il solito duro che fa a botte e minaccia la gente, no.

E avevo cominciato a provare quel sentimento che mi ero imposta di lasciarmi alle spalle. Non volevo più innamorarmi di lui. Non volevo più essee ferita. Ma questo è successo. E quello che ho provato quando ero una ragazzina non è niente paragonato a quello che provo adesso.

Ormai è come se fosse tutto ovattato intorno a me. Non sento i rumori, e non vedo niente oltre alle immagini di lui nella mia testa.

E infatti non mi accorgo di essere in mezzo alla strada, e del camion che mi viene contro. Non sento la voce dell’uomo all’interno  gridarmi di spostarmi. Non sento il suono del clacson. Non sento il rumore delle gomme che stridano  sull’asfalto cercando di fermare la corsa.

Poi improvvisamente mi ritrovo a terra e un corpo è appoggiato sopra di me.

Inizio a rendermi conto che qualcuno mi ha appena salvato la vita.

La vista comincia a ritornare e vedo un volto familiare. Due occhi più azzurri del mare mi fissano preoccupati. Un volto d’angelo chino su di me.

Poi una voce.

- Stai bene?Hai niente di rotto?-

Adesso l’ho riconosciuto. Lui è …

- Tu sei Fuka giusto? Allora come ti senti?-

- Grazie  sto bene … Naozumi  -

Come un flashback mi ritronano alla mente delle parole …

INIZIO FLASHBACK

Fuka, io … non so darti una risposta precisa. Cioè, lui è Akito. E’ AKito e basta.E’ scontroso, maleducato, rompiscatole, terribilmente irritante quando mi prende in giro, ma il solo pensare a lui … mi fa stare bene. Quando siamo insieme il cuore mi batte all’impazzata  e mi tremano le gambe. No era mia intenzione portartelo via, Fuka. Il fatto è che lo amo così tanto, e non ho mai smesso di farlo. Anche quando stavo Con Naozumi, io amavo lui. Ma non volevo farti, anzi farvi soffrire.-

 

- Ah, perché credevi che portartelo a letto di nascosto per tre mesi, non ci avrebbe fatto soffrire. E’ vero ci hai feriti, tutti e due. Ma almeno Akito non era il migliore amico di Kamura, tu invece si.

FINE FLASHBACK

Forse mi sono sbagliata. Anche lui sta sofendo, lo vedo, lo percepisco.

- Tu mi hai appena salvato la vita- Lui sorride imbrazzato e si gratta il capo con una mano.

- Ma no, non dire così. Tu avresti fatto lo stesso-

- Si , probabilmente è così, ma il tuo è stato un gesto nobile- E gli sorrido, il primo vero sorriso della giornata.

 Poi, rendendoci conto della posizione in cui ci troviamo, ci rialziamo in piedi.

- Senti, casa mia è vicina, che ne dici se ti offro qualcosa, è il minimo che posso fare per sdebitarmi-

- oh, ok, grazie-

Così ci avviamo a casa mia.

Lui si accomoda su una delle poltroncine colorate che abbiamo sistemato in salotto.

Intanto io controllo se Hisae è in casa.

- Hisae?HISAE?SEI A CASA?- Poi noto un bigliettino vicino al cordless.

“ Ehi ciao Fuka, la tua bellissima coinquilina è andata a fare compere! Torno verso sera, ciao tvtttttb.

By,

la tua pazza pazza amica.”

Sorrido leggermente, è sempre la solita, non cambierà mai.

Torno in salotto e mi siedo su un’altra poltroncina, di un’ acceso color verde.

- Allora che posso offrirti, una birra, dell’acqua, una coca …?-

- Una birra credo che vada bene, grazie mille-

Prendo una birra anch’io  e comincio a sorseggiarla lentamente. E’ ormai calato il silenzio. Poi gli chiedo qualcosa, anche se più che una domanda,è un’affermazione.

- Sai tutto vero?-

Lui mi guarda intensamente, e poi mi risponde, calmo:

- Si, anche tu vedo. Posso capire come ti senti ora-

- Beh, credo che fra tutti tu sia quello che mi può capire meglio di chiunque altro. Insomma, siamo più o meno nella stessa situazione.-

- Se hai bisogno di sfogarti … io ci sono.-

- Come puoi dire questo?Anche tu sei distrutto, perché allora pensi a me?-

- Perché vedere il mio dolore riflesso nei tuoi occhi, mi fa stare ancora più male di come mi sento-

Ancora silenzio. Poi guarda l’ora e mi dice:

- Beh, i è fatto tardi è ora che vada- e sia alza per poi avviarsi all’ingresso.

- Ok, ti accompagno-

Lo seguo fino alla porta, aprendola. Lui fa per uscire, quando, non capendo nemmeno io quello che faccio, mi butto su di lui e lo stringo forte.

-No aspetta ti prego non andartene, non voglio restare sola stanotte.-

- Ma la tua amica non ha detto che tornava stasera?-

-Si ma poi mi ha mandato un messaggio sul cellulare e mi ha scritto che resta a dormire da Gomi, il suo fidanzato. Ti supplico, non lasciarmi sola con il io dolore-

Non so nemmeno io quello che sto facendo, ma sento il bisogno che lui resti con me stanotte.

- Non so perché ma non riesco a dire di no ai tuoi occhi, sono così pieni di disperazione e così lucidi di lacrime. In questo momento mi sembri così fragile …-

Mi guarda intensamente e mi accarezza piano una guancia, questo gesto mi fa sentire così bene …

- E’ perché lo sono … Sembro una ragazza forte ma è tutta una maschera  per nascondere la mia debolezza-

- shh- Mi zittisce mettendomi un dito sulle labbra, e poi china il volto vicino al mio fino a che le nostre labbra si sfiorano. Lo so che quello che stiamo facendo è sbagliato, perché non lo facciamo per amore, insomma non possiamo dimenticarci di Sana e Akito così, ma ora l’unica cosa che voglio è essere amata, anche solo per una notte. E così mi abbandono completamente a lui, mettendo a nudo il mio corpo ma soprattutto la mia anima.

E per la prima volta non mi sento in dovere di essere qualcun altro, di cambiare il mio modo di essere, per compiacere la persona che amo. Per la prima volta mi sento libera di essere me stessa.

La luce abbagliante dei raggi del sole mi acceca costringendomi ad aprire gli occhi. Per un’attimo mi sento confusa, disorientata ma poi mi accorgo che accanto a me c’è qualcuno .. e il ricordo della sera prima mi si affaccia alla mente …

INIZIO FLASHBACK

Naozumi mi bacia dpprima con delicatezza, quasi come se da quel bacio potesse trarre sollievo, poi però qualcosa dentro di lui si accende, allora mi spinge verso il divano che c’è in salotto e comincia a sbottonarmi la camicetta.

Io ricambio il gesto e gli sfilo la maglietta azzurra che indossa … poco a poco i vestiti riempiono il pavimento e anche la biancheria intima li raggiunge …

Lui si ferma un’attimo e mi guarda dolcemente mentre mi sussurra

- Fuka, non posso dirti che ti amo, perché mentirei, e ti farei sofrire inutilmente. Ma quello che ti dico è che ho bisogno di te, ho bisogno di abbandonarmi all’unica persona che può capirmi, e quella sei tu. Se ti vuoi fermare ti capisco, e non andrò oltre, ma se è quello che vuoi, ti prego di lasciarti andare.-

- Naozumi nemmeno io ti amo se è per questo, so che è brutto da dire, soprattutto in un momento del genere, ma anch’io ho bisogno di te e questo mi basta –

Queste sono le nostre ultime parole prima di abbandonarci completamente l’uno all’altro.

FINE FLASHBACK

- Buongiorno –

- Buongiorno Fuka, come hai dormito?-

Gli sorrido e gli rispondo con un – Benissimo-

Lui ricambia il sorriso a sua volta e sia avvicina per baciarmi. Io ricambio il bacio.

- Senti, io credo che dobbiamo parlare di quello che è successo.-

- Sono d’accordo. Senti Fuka, io sono ancora innamorato di Sana e …-

- Ho già  capito cosa vuoi dirmi, lo so per te è stato un’errore. Me lo avevi detto stanotte che non mi ami. Quindi lo accetto, insomma alla fine io ho accettato.- E faccio per alzarmi dal letto. Sono delusa, non so perché, non so nemmeno io cosa mi aspettavo. Infondo lui era stato chiaro. Era una notte da una botta e via. Però speravo …

- No, aspetta fammi finire. Non pensare che quello che c’è stato tra di noi per me non abbia contato neinte. Se da te volevo solo il tuo corpo me ne sarei potuto trovare un’altra facilmente, grazie alla mia fama. Ma io volevo anzi voglio te. Quello che sto cercando di dire è che se anche per ora non provo amore, so che qualcosa può nascere tra di noi. Ho sentito complicità, ho sentito attrazione non solo fisica, questa notte. Quindi voglio tentare a costruire qualcosa con te. Possiamo iniziare con il frequentarci, e non basarci subito su un rapporto serio. Non ti dico che sarà facile, ma voglio provarci. E tu lo vuoi?-

Non so che dire, mi ha lasciato senza parole. Poi però inizio a capire e mi sento felice. Allora rido, rido e rido, perché finalmente mi sento leggera. Lui mi guarda in modo strano, lo sto tenendo sulle spine.

- Come lo devo considerare?Devo ofendermi?Insomma io sto parlando sul serio e tu che fai ridi?-

- Scusami ma rido perché sono contenta. Mi sento felice come non lo sno mai stata prima. –

- E quindi lo devo considerare un si?-

- SI- E mi butto di nuovo fra le sue braccia, mentre questa volta scoppiamo a ridere tutti e due.

E in quel momento mi viene in mente una frase:

DOPO LA TEMPESTA TORNA IL SERENO …

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Ringrazio per le recensioni :
Laura, Keira93, Mary, Vale15, London, Katy92, Ike. Grazie 1000 spero continuerete a seguire la mia storia ^-^!

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Capitolo 8
*** VOGLIO SOLO AMARTI ***


ERT

Ciao a tutti, eccomi qui con il nuovo capitolo!Vi avviso, è molto sdolcinato, beh non vi svelo niente, vi auguro solo BUONA LETTURA!


AKITO - DIPENDENTE

7° CAPITOLO:
VOGLIO SOLO AMARTI

Da quant’è che non ci vediamo Sana?Da quando ho detto a Fuka di noi due non ci siamo più visti, beh forse ero io quello che doveva fare il primo passo, quello che doveva farti sapere che l’avevo lasciata.

Non so perché non sono ancora venuto da te, Sana. No, non è vero. Lo so il motivo. E per quanto sembri stupido ammetterlo a me stesso , io avevo paura. Io, il duro e freddo Akito Hayama, colui che non sorride mai e che non tema nessuno, avevo paura. Di te?oh no, di me stesso. Perché se dopo averti detto che ho ho lasciato Fuka, tu avresti reagito male decidendo di chiudere per sempre la nostra …storia, se così possiamo chiamarla, io non sarei sopravissuto. Non nel senso fisico, ma dentro di me. Perché senza te la mia non sarebbe vita, e me ne rendo conto ogni volta che ti guardi negli occhi. E ognuna di quelle volte, vorrei dirti …

DIN DON DIN DON

Il campanello mi distare dai miei pensieri e mi fa tornare alla realtà. Non so proprio chi possa essere a quest’ora (sono le 20:30).

Vado all’ingresso e apro la porta …

**********

Ecco ci siamo, sono arrivata e ho suonato. Dopo pochi secondi la porta si apre e mi trovo davanti lo sguardo sorpreso di Akito.

- Che … che ci fai qui?- Mi chiede.

- Devo parlarti. Mi fai entrare o devo aspettare che si faccia giorno?- Gli rispondo fredda.

- No no, vieni. Entra pure.- Si sposta leggermente di lato per farmi passare.

Andiamo in camera sua. Tutto è uguale a com’era tanto tempo fa. Mi è mancata molto questa stanza, perché è stato teatro di tante situazioni in cui ci siamo aiutati a vicenda. Ci sediamo sul divano. Ora non ho più scuse,non c’è nessuno a interromperci, devo dirgli la verità.

*********

Non mi sarei mai aspettato di ritrovarmela davanti, proprio adesso che stavo pensando a lei. Che coincidenza eh?

La vedo strana, il suo sguardo non è quello di sempre, i suoi occhi sembrano preoccupati. Che cosa ti affligge Sana?Parlamene, ti prego.

Lei sembra sentire i miei pensieri, perché comincia il suo discorso.

- Ecco, ho parlato a Naozumi. Gli ho detto di noi e l’ho lasciato. O meglio è stato lui a lasciare me. Beh dovevo aspettarmelo, dopo che gli ho detto che l’avevo tradito con te-

- Gli hai … davvero … detto tutto?- Il mio cuore batte a mille in attesa della sua risposta, non posso credere che l’abbia fatto davvero.

- - Beh almeno sei stata sincera. La sincerità è una delle basi per costruire una relazione, no?-

- Già, non credevo che per te essere sinceri fosse importante-

-Ma cosa stai dicendo?certo che lo è!-

- Ah si?E allora spiegami perché non mi hai detto che sei andato da Fuka. Non hai appena detto: “La sincerità è una delle basi per costruire una relazione”?E dire che lei pensa che sia una codarda. Beh forse sei tu quello che ne è privo. -

- Come fai a saperlo?_

- Credevo ci arrivassi da solo. Me l’ha detto lei no?L’ho trovata davanti al cancello di casa mia, ieri sera, pronta a dirmi tutto quello che pensa di me. Quando ho saputo che le avevi detto del nostro tradimento, mi sono subito scusata, o almeno ho provato a scusarmi. Ma lei era irremovibile, diceva che dovevo smetterla di essere io quella perfetta. Quando ero io la persona che era sempre stata invidiosa di lei. Perché era bella, allegra, simpatica, intelligente bravissima sia a scuola che nello sport. Una promessa della ginnastica artistica. Io invece,ero così goffa e imbranata. E’ vero che tutti mi adoravano, ma adoravano la Sana attrice, la Sana modella, la Sana cantante. Mai la Sana ragazzina, mai la sana persona. E questo è quello che ho detto anche a lei. E sai che cosa mi ha risposto?EH, SAI?MI HA DETTO KE NON DOVEVO LUSINGARLA PER FARMI PERDONARE. TI RENDI CONTO?MI HA ACCUSATO DI ESSERE UNA PERSONA SUPERFICIALE, CHE NON VA OLTRE ALLE APPARENZE!E poi è ripartita in quarta. Ha espresso i suoi pensieri , quelli più nascosti, che erano presenti in lei da anni, su di me. Ha cominciato con il dire che ha iniziato a frequentarti solo per farmi rendere conto dei miei sentimenti. E che solo dopo un po’ di tempo ha capito di essere davvero attratta da te, e che voleva essere la tua ragazza. Poi ti ha lasciato, per darci la possibilità di essere felici. Ma, secondo lei, io sono scappata da Naozumi. Come ho fatto anche tre anni fa. Beh io questo non lo confermo. Ma su una cosa le devo dare ragione. E’ vero che quando io sono partita e tu hai sofferto  a causa mia, è lei quella che ti è stata vicino. Quella che ti ha aiutato a risollevarti. E per questo le sono grata. Io so di averla ferita. Profondamente. Ed’è per questo che volevo che lo sapesse da me. Perché se le avessi parlato io forse in qualche modo avrei potuto salvare ancora qualcosa della nostra amicizia. E visto che non l’ho fatto, mi ha dato della codarda. PERCHE’ NON ME L’HAI PERMESSO AKITO. PERCHE’?-

Non mi aspettavo che mi dicesse tutto questo. Mi ha colto di sorpresa, come sempre. Però ha ragione, almeno in parte. Aveva il diritto di essere sincera con lei. Pienamente. Però quello stesso diritto ce l’avevo anch’io. Non sarebbe stato giusto starmene in disparte mentre  lei le diceva la verità.

- E’ vero, hai ragione. Avrei dovuto dirti delle mie intenzioni. Ma non credi che anch’io avevo il tuo stesso diritto?In fondo, ero il suo ragazzo!

- Dovevi dirmelo, Akito. Le avremmo detto la verità insieme.-

- D’altra parte però penso che sia stato meglio così. Se ci vedeva insieme mentre ammettevamo di averla tradita alle sue spalle per tre interi mesi, credo che ci sarebbe rimasta ancora più male.

Dopo la mia affermazione, tra di noi cade il silenzio … finché lei non lo spezza con una frase secca, 10 minuti dopo.

- Beh ora che ci siamo chiariti, è meglio che vada.. . si sta facendo buio.- 

La vedo che si alza, e che scende le scale per tornare all’ingresso. Mi rendo conto solo dopo che quel”è meglio che vada” in realtà significa:” è meglio finirla qua” e qualcosa dentro di me scatta. Mi induce a fare una cosa che mi ero ripromesso che non avrei fatto mai più. La inseguo.

Scendo le scale anch’io e vedo che sta aprendo la porta per uscire. Uscire non solo dalla mia casa, ma dalla mia vita.

Più veloce che posso la raggiungo e le prendo il braccio, facendola voltare verso di me.

-E’ questo che vuoi Sana. Vuoi che finisca davvero così, proprio adesso che abbiamo la possibilità di essere felici insieme?-

- Non sarebbe giusto, nei loro confronti essere felici, quando abbiamo distrutto la loro vita-

- No, Sana, non sarebbe giusto per noi, se tu adesso te ne andassi. Perché non vuoi dare una seconda possibilità alla nostra storia?A volte penso che forse non mi ami davvero come dici.-

-Che cosa?Sai benissimo che non è così. Sai meglio di me che ti amo, e che non smetterò mai di farlo.-

-Allora è arrivato il momento di dimostrarmelo. Resta qui, stanotte. Resta con me ora e per i giorni a seguire!-

*********

Sgrano gli occhi sorpresa a quello che mi ha appena detto, o meglio chiesto. Quando mi guarda in quel modo mi sciolgo sempre. E’ uno sguardo deciso, profondo, che arriva dritto nelle profondità della mia anima, è un sguardo che mi implora di non abbandonarlo , è uno sguardo che vuole comunicarmi il suo amore per me. E ci riesce. Riesce a rompere la barriera protettiva che mi sono formata per evitare di essere ferita. Ma non basta ad eliminare anche le mie insicurezze, le mie paure, per il mio futuro, per il nostro futuro.

- E se adesso ti dicessi di si e poi le cose non funzionassero?E  se con il tempo smetterai di amarmi, pur non volendolo?E se..-

- Ci sono sempre tanti se Sana nella vita. Io non posso dirti che non ci saranno problemi e difficoltà in futuro. Ma non mi importa come saremo tra vent’anni o meno, la sola cosa che per me è importante è sapere come voglio che siamo adesso. Ed ora il mio unico desiderio è di stringerti tra le mie braccia e sentirti dire che non te en frega niente degli ostacoli che dovremo affrontare, perché quello che conta è stare insieme … per sempre. E se c’è una cosa di cui sono sicuro è che non smetterò mai di amarti, perché significherebbe che sono morto. Perché sei tu la mia ragione di vita-

Le lacrime di commozione per quelle parole stupende scendono ormai copiose sulle mie guance. E non ho più bisogno di temere quello che succederà più avanti, perché solo ora mi rendo conto di quanto si inutile preoccuparci di questo adesso. La cosa importante è vivere ogni giorno con la consapevolezza dei nostri sentimenti.

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La vedo piangere, ma non mi sento triste perché so che sono lacrime di gioia, di commozione per quello che le ho detto. Allora le sorrido e sancisco la mia promessa con un bacio. Lei ricambia e sento che vuole rendere questo sfiorarsi di labbra,qualcosa di più profondo. L’accontento, mettendo in questo bacio tutta la passione che sento per lei.

Finiamo per fare l’amore. Ma questa volta è DIVERSO. Non ‘è l’unione di un amore proibito, perché questa volta siamo consapevoli di quello che vogliamo. E il nostro comune desiderio è quello di vivere la nostra storia alla luce del sole, dimostrando al mondo quanto ci amiamo.

Cadiamo sfiniti sul materasso, lei mi guarda dolcemente e piano mi sussurra:

- non me ne frega niente degli ostacoli che dovremo affrontare, perché quello che conta è stare insieme … per sempre.-

Io le regalo un altro dei miei rari sorrisi, non avendo vergogna o timore di mostrarle la mia felicità.

- Ti amo-

Dopo averlo pronunciato insieme, ci addormentiamo cullati dal respiro dell’altro.

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Finito anche questo cappy,  che in molte aspettavate ^-^. Spero di non avervi deluso!Come vi avevo anticipato è superomantico , ma spero che lo abbiate apprezzato lo stesso. Insomma dopo tante difficoltà ci voleva qualche bel momento no?^_^

Ringrazio infinitamente chi ha recensito e cioè: Vale15,Laura,Princess of Darkness, London,Ninnola, Kiki4ever,Sana88, Ike, Katy92 e Keira93!Grazie tantissimo ragazze ^_^!

Naturalmente ringrazio anche chi ha solamente letto!

Beh al prossimo capitolo, hello!

Kiss

By

LizDreamer

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