The woman of destiny

di Serenity452
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° CAPITOLO ***
Capitolo 2: *** 2° CAPITOLO ***



Capitolo 1
*** 1° CAPITOLO ***


Chappy 1 Salve a tutti!!! Sono tornataaa! E insieme alla mia mente geniale vi ho portato una nuova FanFic sul mio adorato HAOOO *ç* love…amato Hao… caro Hao… piccolo Hao… AHAHAHAH…AhA..haha…a!
Hao:Non fateci caso è impazzita… è successo quando ha battuto la testa contro la sbarra di un cubo in discoteca… -
Serenity:Hmmm Hao, non raccontare i fatti miei ai lettori!!!-
Hao: Si ma tu li stavi spaventando a morte…-
Serenity: Basta così! È ora di far iniziare la FanFic!! AZIONEEEEE! uhahahah!-
Hao: L’ho detto che è impazzita…-_-‘…-

CAPITOLO I

Erano giorni che aspettava. Ma quella dannata informazione, non si decideva ad arrivare. Hao sedeva pensieroso su uno degli spalti dello stadio, presto sarebbe toccato a lui battersi, e pensa: Aveva spedito alcuni dei suoi fedeli fino ad un continente sperduto, nelle foreste, in una giungla tropicale, che nemmeno lui conosceva bene e ormai erano già passate più di due settimane, ma niente. Quello che cercava, non si voleva far trovare. Lei. La guerriera leggendaria. No, non Anna Kyoyama, lei era forte, ma gli era stato detto, che non era lei, quella del suo destino, lo ricordava, quando quella strega gli aveva parlato.
FLASH BACK
Una anziana donna teneva stretta la mano col palmo rivolto all’in su, quella mano piccola e dolce, di un bambino.
-Asakura…nel tuo destino ci sono molte sfide, più di quanto tu immagini…e una di queste riguarderà una donna, non una come tutte le altre una donna potentissima, con una forza non data alle donne comuni, una sciamana speciale…Presto la incontrerai… non sarà facile trovarla, ma la incontrerai, essa si unirà a te, per seguirti e onorarti, e se riuscirai ne… a superare la prova che lei ti assegnerà, diventerà tua sposa…-Il bambino sorrise.
-Però strega, sai leggerlo bene il futuro e il destino nell’amore… ma non sei riuscita a vedere se diverrò Shaman King… Ma ti risparmierò ugualmente…-
Fine Flash Back.
Era ormai giunta l’ora che lui combattesse, insieme ai componenti del suo Team, scese nell’arena e affrontò gli avversari, ma mentre lo faceva accadde un imprevisto, ci furono delle urla, Hao si voltò incuriosito e vide l’orrore. I tre seguaci che aveva inviati nella lontana giungla avevano fatto ritorno, ma… urlavano, e sembravano in fin di vita.
-Pa…padrone… si-signori Hao… quella donna… ci…ci ha… ucc…-Tentò di dire l’uomo che però svenne. Hao cercò di farlo rinvenire strattonandolo sotto gli occhi di tutti gli spettatori, compresi, Yoh e tutti i suoi amici assieme ai Pache ancora più perplessi per l’interruzione dell’incontro.
-Parla! Parla! Che è successo?! Dov’è lei? La donna? L’avete trovata?!- L’uomo rinvenne, riuscendo a dire poche parole e a trovare la forza per estrarre qualcosa dalla tasca.
-S-si… ci ha… uccis…con del vel…- Ma l’uomo ormai privo di forze, si accasciò di nuovo al suolo, privo di vita. Dalla sua mano però, ruzzolò una pietra che pareva una gemma, era viola scuro e brillava. Hao si chinò, nel medesimo istante, si mossero tutte le persone dalle sedie per riuscire ad osservare quello che accadeva nell’arena, lo sciamano dai capelli lunghi prese la pietra in mano, questa brillò con più vigore, e apparve un  immagine che a poco a poco prendeva forma, una forma femminile, si vede allora una giovane sui sedici anni, Hao la guardò incantato nel vedere tanta bellezza, un corpo perfetto, snello, ma forte, lunghi capelli mossi, quasi ricci, dorati, di un biondo vivo, gli occhi celesti, candidi come il cielo d’estate, brillanti come le stelle nella notte più stellata di tutte. Una creatura stupenda, divina, una creatura guerriera, armata di un arco accompagnato da frecce d’oro, una spada che pendeva dalla cintura posta sui fianchi, vestita con un corpetto che le stingeva il petto, coprendola fino al basso ventre, dove con poco distacco partiva una gonna tagliata a punte scura color marrone di un tessuto particolare, Stivali corti che le arrivavano a metà polpaccio anch’essi marroni. Era bella, di carnagione rossastra, ne scura come quella di Opacho, ne tanto meno come quella di Hao. Forese era un’ indiana, o qualcosa che si avvicinava a quella etnia. Hao la osservò ancora, e capì che in realtà la ragazza, non era presente concretamente (Perdonatemi il gioco di parole), ma era solo una visione, un ologramma, forse.
-Grande Sciamano, come hai osato, tu, inviare nelle mie terre, dei tuoi seguaci, col tuo nome… essi hanno ucciso molta della mia gente, e con quale scopo, di rapirmi e portarmi a te… ma chi sei tu dunque? Sei forse l’uomo che il destino ha scelto per me, colui che mi prenderà in sposa?-
-E dunque tu saresti la donna del destino, colei che possiede grandi poteri e grande forza…la donna del destino… quella che prenderò in sposa…-La ragazza rise.
-Credi che si a così facile… e poi, un uomo di poco valore come te, così codardo da non venire di persona a cercarmi, che manda dei subdoli seguaci, uomo di poco valore come ho già detto…-
-Hmm Purtroppo non ho avuto la possibilità di venire di persona, ma rimedierò in qualche modo…-Disse Hao in modo sicuro.
-Ti ho già detto che non è così facile, chi vuole prendermi in moglie ne deve essere degno, deve essermi superiore, e non esiste nessuno che lo sia…-
-Sai che mi piaci già, oltre ad essere bella ti esalti  molto, sei proprio perfetta!-
-Già, questo non è sbagliato, ma non riuscirai ad avermi, i tuoi uomini, hanno ucciso dei miei amici, e tu non credo sia alla mia altezza…e poi
 ormai non sai la strada per arrivare a me, i tuoi uomini sono morti…-
-Bhe questo non è un problema… la strada me la dirai tu…-
-Hmm sei ardito a parlare sciamano di queste terre lontane…-
-E non solo, sono anche il più forte di queste terre… anche tu sei una sciamana… sai, anche io sapevo di te, della tua  forza…ma sappi che io non ti temo…-Disse Hao sorridendo con malizia guardando la ragazza provocandola. Lei rise colpita dalle parole dello sciamano.
-Hmm…sai potrei darti una occasione… devi dimostrarmi la tua forza…Se riuscirai a fermare la mia freccia d’oro, ti indicherò la via per la mia terra, ma attento sciamano, nessuno c’è mai riuscito, e se non ci riuscirai nemmeno tu, PERIRAI COME TUTTI GLI ALTRI !!!-
-stai tranquilla, non temo la morte, se dovrò perire, perirò in battaglia, quindi scaglia la tua freccia donna!-
-E sia, se hai deciso, ma ti avverto, è impossibile!-La ragazza allora  prese l’arco ed una freccia, che ragazzo ardito a parole, pensò lei forse di coraggio ne aveva, ma di certo era spacciato, nessuno aveva mai tentato la prova della freccia d’oro, e in pochi l’avevano sfidata, ma questo qui, cosi sfacciato e presuntuoso! Peccato che dovesse eliminarlo, era anche un  bel giovane, ma forse non altrettanto forte. Hao in quel momento guardo la giovane dal nome sconosciuto, e sorrise con una certa malizia, lei lo fissò arrossendo, non le era mai capitato prima, di arrossire, così per un uomo… penso concentrata e tesa, a quel punto però si rese conto che aveva già teso l’arco troppo, e la freccia era già partita verso il giovane, aveva sbagliato! Ma la freccia puntava comunque nella direzione di Hao che era più calmo che mai, con una rapidità impressionante, riuscì a spostarsi quanto bastava per non essere colpito, protese una mano e con essa afferrò l freccia dorata ancora in movimento. La ragazza spalancò gli occhi nel vedere il prodigio dinanzi ai suoi occhi, nessuno poteva fermare una freccia da lei scagliata, non una freccia d’oro, persino lei trovava difficoltà, una volta aveva tentato l’impresa ed rimase gravemente ferita, non ci credeva. Anche se si era deconcentrata, la freccia d’oro era dotata di poteri insuperabili, possibile che quello fosse d’avvero l’uomo che poteva dominarla, sia la freccia, sia… LEI STESSA.  
-Visto, non è stato affatto difficile, è vero, mi sono ferito, ma la tua bella freccia, mi è immune, si vede che i suoi poteri su di me non funzionano!-Dalla mano di Hao colò qualche goccia di sangue e la ragazza strinse i denti innervosita.
-Va bene, ti è andata bene, ma non credere che sia finita qui! Per avermi in sposa, dovrai battermi in combattimento nelle mie terre…-La ragazza si voltò come per andarsene, ma Hao la fermò.
-Aspetta! Vuoi fare la furba, hai fatto fuori i miei seguaci che hanno scoperto dove tu ti nascondevi, come farò a ritrovarti? Hmm?… Vedi non ho il tempo di cercarti, sono uno impegnato, come vedi, hai interrotto un incontro e...-
-D’accordo! Dammi la freccia!-Hao lanciò con forza la freccia, che tornò dalla proprietaria che la fermò con nervosismo, subito dopo si procurò un piccolo taglio sulla mano intingendo la freccia col sangue.
-Lancia in aria la gemma che hai in mano sciamano…-Hao eseguì. La misteriosa ragazza Immediatamente scagliò la freccia che in precedenza aveva lanciato contro Hao, e con essa, colpì la gemma che cadde al suolo trapassata dall’arma d’oro.
-Questa Freccia d’Oro punta sempre verso le mie terre… quando sarai arrivato verso di me, io sentirò il potere della gemma Washish, e saprò che sei arrivato… FINO ALLA GIUNGLA PROIBITA DI HYUGAJI…-disse la giovane.
-Perfetto, ma prima che tu te ne vada, dimmi un’altra cosa, qual è il tuo nome?-Lei rise.
-Il mio nome?... mi chiamo Asuka…-Disse la ragazza guardando lo sciamano.
- Bel nome, Asuka, io invece mi chiamo Hao Asakura… ricordalo e imparalo, perché presto tu diventerai mia moglie…-
-Hmm! Non sarà così facile, io sono l’essere più forte che ci sia!... Ah bel nome anche il tuo… HAO ASAKURA! NON VEDO L’ORA DI BATTERMI CON TE!! So che sei forte…-
-Non hai idea di quanto io lo sia… STANNE CERTA, IO NON MANCHERÒ, STO ARRIVANDO ASUKA…-Disse Hao.
-Ti aspetterò… ardentemente…-Improvvisamente la luce che prima aveva abbagliato tutto, riapparve e quando si dissolse la figura della bella Asuka, non c’era più. Hao sorrise soddisfatto, fissando la gemma e la freccia che la trapassava improvvisamente si girò indicando verso il Sud.
Tutta la gente radunata, che era presente per seguire l’incontro era senza parole, quel semplice incontro si era trasformato in qualcosa di più.
-Hai visto Yoh!-Disse HoroHoro.
-SI! Questa si preannuncia una cosa interessante!-

Hao senza nemmeno guardare gli avversari li mise K.O. e si rivolse al gran consiglio.
-IL TORNEO DA ADESSO IN POI È SOSPESO… -Hao si alzò in alto nel cielo, e ordinò a Spirit of Fire di distruggere ogni cosa, lo spirito ovviamente esegui e distrusse l’intero stadio, le parabole che inviavano i messaggi alle campanelle dell’oracolo, a colpire case e persino persone, e con un colpo preciso riuscì a mandare una palla di fuoco fino allo Spirit King.
-OH NO! MALEDETTO HAO! STA DISTRUGGENDO TUTTTO! E HA INFASTIDITO LO SPIRIT KING!!!-Urlò Silva dalla sua postazione.
-Questo di sicuro non va bene! Se il grande spirito si è arrabbiato non darà più informazioni, il torneo non potrà proseguire, in oltre le campanelle dell’oracolo sono fuori uso!-Continuò Silva.
-Hmmm… Hao non si fermerà finché il torneo non sarà sospeso… forse è meglio accontentarlo… visto che per ora nessuno è in grado di fermarlo!-Goldva prese un microfono, prese un bel respirò e parlò:
-HAO! MALEDETTO DEMONIO! SMETTILA INMEDIATAMENTE! FAREMO COME VUOI TU! IL TORNEO SARÁ SOSPESO PER UN MESE!!!-Hao rise, ora era ancora più soddisfatto! Scese a terra e stava per iniziare il suo viaggio, ma proprio quando stava per andarsene via Yoh gli si parò davanti.
-Portami con te Hao!-Lo sciamano dai capelli lunghi fece una faccia perplessa, come tutti i suoi amici e Anna del resto.
-Dici sul serio fratellino?-Chiese Hao.
-Certo! Ho deciso! Io ti seguo!-Hao ci pensò un attimo, per lui infondo era una grande occasione, forse se lo avesse portato con se, Yoh prima o poi si sarebbe unito a lui, era un’ occasione da non perdere.
-Bhe per me va bene… ma devi venire soltanto tu…queste sono le condizioni…-Disse Hao risoluto col suo dannato sorriso beffardo.
Yoh si voltò verso i suoi compagni tristemente, le condizioni di Hao erano terribili, doveva abbandonare i suoi amici... non ne era molto sicuro…
-Yoh io sinceramente io non ci tengo per ninte a seguire Hao in chi sa qulale avventura… il mio solo scopo è vincere il torneo!-Disse Ren.
-Già… questo vale anche per me…-Affermò HoroHoro, e a seguire furono dello stesso parere anche Chocolove, Faust e subito dopo si convinse anche Ryu.
-Bhe se questo è il desiderio del mio maestro per me va bene anche se non sarò con lui…-Disse Ryu abbattuto.
-Invece per me non va affatto bene… Non ammetto assolutamente che tu te ne vada in giro con quel pazzo di Hao, tanto meno permetterò che quel SOGGETTO ti faccia il vaggio del cervello… quindi non è assolutamente possibile il fatto che tu parta da solo con lui…-Disse Anna senza pietà.
-Per me va bene, se viene anche Anna… lei di certo non mi sarà d’intralcio… come Yoh…-Affermò Hao socchiudendo gli occhi e sorridendo.
-Bene allora, in questo caso, Yoh puoi seguire Hao!-Disse Anna arrossendo leggermente. La ragazza era leggermente preoccupata, seguire Hao, in chisà quale luogo sperduto, per chisà quale avventura pazzesca non l’allettava molto, ma Yoh sembrava entusiasto, ma in che guaio si stavano per andare a cacciare? Si chiese la bionda.

Fine I Capitolo.

Allora che ve ne pare come inizio? Vi prego commentate in tantiii!!!!!!!!!!
Baci Serenity!

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Capitolo 2
*** 2° CAPITOLO ***


chappy 2

Capitolo II

 

Hao era pronto a partire, mancava poco, a lui si erano uniti Anna e Yoh, bhe forse era un bene per lui se suo il suo fratellino aveva deciso di unirsi a lui per quel viaggio in futuro di certo si sarebbe alleato a lui per distruggere l'umanità.

-Pronto Yoh?-Chiese Hao sorridendo al suo solito modo, quando capiva che le cose andavano proprio come voleva lui.

-Certo Hao, dobbiamo solo aspettare Anna...-Disse lo sciamano abbattuto. Qualche minuto dopo arrivò Anna, più nervosa che mai, la giovane superò i due fratelli senza un minimo di riguardo e poi si rivolse prima al fidanzato poi ad Hao.

-Non so perchè tu mi abbia voluto trascinare in questo patetico viaggio, ma so che da solo non potevo lasciarti andare, saresti stato troppo sotto l'influenza negativa di Hao! E ricordo a quel maligno, che se mi dai fastidio Hao, te ne pentirai amaramente!-

-Nervosetta questa mattina Anna?-Chiese Hao ridendo mentre faceva comparire Spirit of Fire.

-Forza, tutti a bordo!!!-I tre membri a bordo di Spirit of Fire, viaggiarono per parecchio finché non arrivarono in un continente sperduto, in effetti era una giungla, da quel punto furono costretti a viaggiare a piedi, fra alberi alti forse di più di Spirit of Fire, dalla quale pendevano lunghe liane, fra il cinguettio e i versi di vari animali e insetti come moscerini che ronzavano da per tutto, fra cespugli, rami e radici che sbucavano dal terreno,e a causa di queste Yoh che si incantava a guardare i possenti alberi inciampò ben tre volte.

-Hai finito di cadere imbecille?-Domandò Anna infastidita dalla poca cautela del ragazzo che si rialzò da terra dolorante.

-Oh che male!che ci posso fare se cado sempre io!!!-Si lamentò Yoh.

-Su muoviamoci, il villaggio non dev' essere lontano, la gemma comincia a brillare!-Disse Hao sorridendo.

-Oh davvero? Fa vedere Hao!-Disse Yoh incuriosito, infatti quando guardò la gemma questa aveva preso a brillare.

-Allora dobbiamo sbrigarci!!!!-Disse Yoh alzando di gran lunga la voce. In quello stesso istante poi una folata di vento fece frusciare le foglie presenti.

-Zitti! shhh!-Disse Hao insospettito, c'era qualcosa che non andava, era calato il silenzio, non si sentivano più gli uccelli cinguettare.

-Non muovetevi, non fiatate...-Disse Hao, subito dopo si sentì un verso, qualcuno stava ringhiando, tutti e tre spalancarono gli occhi e si voltarono, sconvolti si trovarono davanti un puma, Hao lo osservò attentamente, il felino aveva tatuato sulla fronte uno strano simbolo, al centro un punto e a torno ad esso due line, una a destra l'altra a sinistra che si arricciavano verso il basso, e questo Puma pareva che ce l'avesse proprio con loro.

-OH MAMMA MIA!! UNA TIGRE! UN GHEPARDO! UN LEOPARDO! UNA LINCE! UN GIAGUARO!-Urlò Yoh in preda al panico.

-Veramente non ne hai azzeccata una Yoh, non è ne una tigre ne niente...-Affermò Hao.

-Ah no... vediamo allora cosa può essere, hmmm... un rinoceronte no, un Ornitorinco no, una zebra non è così, un castoro non credo, hmmm... non si può chiedere l'aiuto del pubblico?-Chise Yoh con una mano appoggiata sul mento come uno che stava pensando intensamente.

-IDIOOTAA COSA CREDI CHE SIAMO A CHI VUOL ESSERE MILLIONARIO!!!? QUELLO Ĕ UN PUMAAAAA!!!! E CI VULE MANGIARE! FA QUALCOSA!!!-Urlò Anna.

-ZITTIIII! così peggiorate le cose!-Disse Hao calmo.

-Forse se ne andrà, non è un puma selvaggio, ha un tatuaggi sulla fronte... quindi ha qualcosa a che vedere con gli uomini...-I tre rimasero immobili, ma questo non bastò e Hao lo capì subito, l’animale era assai interessato ai  ragazzi.

-SCAPPIAMOOO!!!-Gridò lo sciamano dai capelli lunghi, il trio cominciò a correre in lungo e largo, fra le urla disperate di Yoh che non la smetteva, l'animale continuava ad inseguirli minaccioso, e Hao non ne poteva più, aveva cose molto più importanti a cui pensare!!!

-BAASTAA HO PROPRIO PERSO LA PASIENZAAA! SPIRIT OF FIRE!!!-Il possente spirito apparve sotto il comando del padrone e con una vampata di fuoco allontanò il felino che fu costretto a battere in ritirata rifugiandosi su un albero, l'animale si voltò come per guardare Hao, dritto negli occhi, con aria di sfida, lo sciamano osservò gli occhi verdi come uno smeraldo del puma, che poi soddisfatto con un balzo scappò via. I ragazzi dovettero proseguire ancora per un bel po', poi inaspettatamente, la gemma cominciò a brillare assiduamente, Hao spostò un ramo e con sua grande sorpresa, si ritrovò dinanzi a poca distanza un villaggio. Uno degli uomini, forse di guardi subito lo notò e l'lanciò l'allarme, il giovane fece cenno agli altri due di non aver paura e proseguire, e così fecero.

Gli uomini dalla pelle rossa, non sembravano intimoriti affatto dalla presenza degli stranieri, e benché fossero incuriositi dal aspetto diverso dal loro, restavano cauti e sull'allerta,armati di lance e archi pronti all'uso, lo sciamano dai capelli lunghi però mostrò agli indigeni la gemma con la freccia, e questi ne rimasero molto stupiti, ora sapevano chi era l'uomo.

-Dunque sei arrivato... Asakura...-Disse una voce conosciuta, femminile, dolce ma anche altrettanto pungente e fiera. Hao chiuse gli occhi sorridendo, poi alzò la testa e guardo su un albero, e proprio su esso, su un ramo molto grande e spoglio, una fanciulla stava all' in piedi, lunghi capelli biondi legati in due trecce, gli occhi celesti con una tonalità più scura verso il centro, vestita con quel corpetto di pelle e una gonna fatta con lo stesso materiale con l’aggiunta di quel che sembrava un pantalone, che a vista d'occhi sembrava fatto con del cotone nero, scalza a piedi nudi, era lei, la guerriera leggendaria, Asuka... la sua futura sposa.

-Asuka...-Disse lo sciamano sorridendo. La giovane saltò giù cadendo in ginocchio (Ma con un ginocchio verso sopra) Senza nemmeno farsi un graffio, eppure l'albero da dove si era butta era alto parecchio, tantissimo!!!! pensarono sia Anna che Yoh.

-Ĕ un piacere davvero immenso rivederti cara Asuka...-Disse Hao.

-Già... forse è così...sai a dire la verità ti ho pensato e aspettato molto, credevo che ti fossi ritirato...-Disse Asuka.

-Ma se ci ho messo solo tre giorni a raggiungerti...-Lei alzò le spalle fissando negli occhi Hao.

-Bene, allora segui...temi...-Disse la giovane notando anche Anna e Yoh.

-Loro sono con me... spero che non siano di troppo...-

-Per me non c'è alcun problema, speriamo che non ce ne siano per il capo del villaggio o ancor peggio... per Thor... sapete, lui non sopporta gli estranei...-La ragazza fece qualche passo e i tre cominciarono a chiedersi chi fosse questo Thor. Arrivarono al centro del villaggio, che più che un villaggio era un accampamento, le case erano capanne e tende, costruite con della legna, alcune erano alte e ricoperte di rami, foglie e pelle d'animali, insomma erano le tipiche case degli indiani si disse Yoh osservando incuriosito ciò che lo circondava, improvvisamente Anna prese la mano del ragazzo e la strinse, lui la guardò sorpreso e lei arrossì. Non era da lei.

Molti indigeni si erano radunati e osservavano i quattro giovani che seguivano Asuka, erano incuriositi e sorpresi, ma nessuno osava avvicinarsi, loro erano diversi da Asuka, avevano tutti i capelli scuri, gli occhi scuri, avevano i volti e persino il corpo pittato di vari colori oltre al colore naturale della pelle rossa, che possedeva anche Asuka.

-Questo posto non mi piace...-Disse Anna, c'era un silenzio abissale ma, di nuovo qualcosa distrusse la quiete e quel silenzio, un ruggito, forte e tenace risuono fra gli alti alberi e la terra, in principio alcuni degli uomini si innervosirono, ma poi nel sentire ancora i versi della belva che ancora non si vedeva, si calmarono come niente fosse, mentre Anna, Yoh e persino Hao erano agitati, qualcosa si avvicinava, e ringhiava, dal suono si trattava di un felino di sicuro, una tigre pensò Hao, o addirittura, perchè no, un'altro puma! Tutti, tranne loro, sembravano calmi, compresa Asuka che non si era scomposta minimamente, anzi sorrideva felice, ci fu ancora un'altro ruggito e finalmente l'animale appari, e proprio come Hao aveva intuito si trattava di un Puma... ma era lo stesso di poco prima, il Puma con un tatuaggio sulla fronte, questo muoveva vorticosamente la coda, ruggiva, e si avvicinava ai tre stranieri. L'animale era tra il giallo e un arancione scuro, senza macchie, di un solo colore, ma la cosa che sia Yoh, sia Anna ed Hao notarono meglio erano gli enormi artigli del felino.

-Sta calmo Thor... questi tre sono miei ospiti... non puoi mangiarli...-L'animale smise di ringhiare, e si avvicinò tranquillamente ad Asuka, la ragazza senza alcun timore si avvicinò e cominciò a carezzare il puma come se fosse un semplice gatto domestico e quieto inizio a fare le fusa.

-Dunque è questo il famoso Tohr, chi sa come mai… ma lo conosciamo già... il tuo micetto ci è venuti a trovare poco prima di arrivare al villaggio... cara Asuka...-Disse Hao.

-Oh ma che coincidenza, di solito non va ad incontrare i nemici in anticipo, gli avversari li mangia sempre dopo l'incontro…-Rispose lei pungente.

-Forse perchè sapeva in partenza che non avresti avuto chance conto di me...-

-Sai, non credo che sia così... e comunque lui è il protettore del villaggio...-Hao fece un cenno con la testa, stingendo le spalle, poi un uomo dalla pelle rossa, che aveva il viso tinto di rosso e nero, adornato da orecchini e collane che pendevano da per tutto si avvicinò.

-Grande Wan, il capo del villaggio vi vuole vedere...-Asuka si voltò e annuì.

-Andiamo Tohr... mio padre ci vuole... anche voi, seguitemi...-La ragazza saltò su un albero seguita dal suo fedele Puma, Hao si accorse che Asuka di certo non avrebbe allentato la sua normale andatura per aspettare Anna, Yoh e nemmeno lui, così decise di seguirla senza aspettare ne Anna ne Yoh, i due se la sarebbero cavata anche da soli... e a quel punto balzò anche lui sull'albero e saltando prodigiosamente da un ramo all'altro segui la ragazza standole perfettamente al fianco, dal canto suo Asuka, non conosceva nessuno a parte Tohr, che potesse essere tanto forte e veloce da starle dietro, anzi accanto, era veloce quanto lei!

-Anche di più!-Disse lo sciamano, lei strinse i denti, infondo non sopportava che qualcuno potesse essere più forte di lei... e di certo non poteva esserlo quel antipatico che veniva da una civiltà così diversa dalla sua!In poco furono arrivati al centro dell'immenso villaggio, e proprio lì sorgeva una grande capanna ricoperta da alcune pelli, quella infatti era la casa del capo.

-Vieni Hao, entra...-I due entrarono seguiti dal puma che passò proprio di fianco ad Hao che lo guardò, e Thor fece lo stesso emettendo un piccolo ringhio, il felino non trovava simpatico il ragazzo, e Hao stesso se ne accorse. Entrati nella capanna che era alta, e spaziosa, a occhio e croce ci entravano un centinaio di persone, era la più grande del villaggio.

-Padre, mi avete fatto chiamare?-Chiese la giovane inchinandosi leggermente col capo.

-Si, figlia mia...-Rispose un uomo seduto a terra, era grassocciello, con i capelli grigi, la pelle rossa come i resto degli abitanti, il volto pittato di nero, blu e rosso, sul capo varie piume di animali, al collo collane adornate con conchiglie, e varie cianfrusaglie, vestito con varie pelli e una pelliccia d'animale, grigia. A dividere padre e figlia, c'era un grande focolare acceso.

-Allora è arrivato lo sfidante che ti vuole prendere in moglie...non è così?-

-Si, padre, è lui...- Hao fece qualche passo avanti senza alcun timore.

-Un giovane... uomo molto saggio e potente a quanto vedo... la tua fama è giunta fin qui, grande Omnioji, Hao Asakura...-Disse il vecchio sciamano.

-Padre voi lo conoscete?-Chiese Asuka sbalordita.

-È nota la tua abilità, da sciamano, e so che fin ora nessuno è mai riuscito a batterti…- Hao sorrise vantandosi pateticamente.

-Ma nemmeno mia figlia è mai stata battuta… Sei certo di voler lanciare la sfida??-

-Certo…Intendo sfidare Asuka, per poi prenderla in moglie!-

-E bene…  tra due giorni, con l’arrivo della luna nova, appena sorgerà il sole si terrà l’incontro ufficiale, se vincerai tu sciamano, prenderai in moglie Asuka… ma nel caso tu perdessi… perderai la vita…-Hao rise di gusto.

-No, questo non accadrà…-

-E così sia… la sfida è fra due giorni…… potete anche andare ora…-Asuka si chinò dinanzi al padre, e poi seguita da Hao uscì dalla capanna.

Fuori da lì la giovane si fermò, e con aria presuntuosa si rivolse ad Hao.

-Se credi di riuscirmi a battere, sei fuori strada!! Ritirati e tornatene da dove sei venuto!-

-Niente a fatto, sei tu che sei un’illusa, credi di essere più forte di tutti quanti, ma ti sbagli… sei solo una piccola arrogante!-

-Tu non sei da meno!-

-Lo so… ci somigliamo molto…-Lei arrossi, quello aveva sempre la risposta pronta! Non riusciva quasi a sopportarlo! Eppure, quella sfida la eccitava ancor di più di tutte quelle aveva già vissuto. Hao la fissò e lei lo guardò con uno sguardo interrogativo.

-Che c’è??!-Chiese Asuka innervosita.

-Niente… ti guardo… sei bella… mi piaci…-Affermò lo sciamano sicuro senza fare una piega. Asuka non controbatte e per tutta risposta scartò Hao e se ne andò dritta per la sua strada, ma lui non aveva nessuna intenzione di mollarla e s’incamminò verso di lei, l’avrebbe seguita per due giorni interi, senza lasciarla mai… MAI…

 

Fine II Capitolo.

 

Allora che ve ne pare!??? Commentate in tanti per favore!!!

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