Finalmente ci siamo, ecco a voi l’ultimo capitolo dalla
mia fanfic. Prima di iniziare volevo ringraziare, come al solito, tutti quelli
che hanno inserito una recensione, e volevo dire a Maximanf89 che questa volta
si è sbagliato, non mi sono ispirata al professor Raptor per quell’essere
parassita, bensì ad un film che ho visto un bel po’ di tempo fa con Denzel
Washington nel quale lui era un poliziotto che dava la caccia a questo essere
che si trasferiva da persona a persona tramite un contatto (bastava che lui
sfiorasse qualcuno che entrava nel corpo di questi) ma aspetta di vedere cosa
ho in serbo per questo parassita... E comunque
non ti preoccupare mi fa piacere che tu cerchi di capire le idee che inserisco
nella fic. Bene ora vi lascio, ci sentiamo a fine capitolo, buona lettura!
CAPITOLO 4
L’esercito era appena tornato a
palazzo, Misty si stava dirigendo con grande decisione verso la sala del trono
dove era sicura che avrebbe trovato il padre; il momento della verità era
vicino. Molte domande giravano nella sua testa, tra cui: è vero quello che
diceva quell’essere, e cioè che Ash aveva già combattuto contro di lui? E se
questo era vero, perché suo padre gli aveva tenuto nascosto questa storia? Era
talmente presa da queste domande che le frullavano continuamente in testa che
no si accorse che Brock le stava parlando….
Brock: Misty, come è andata la
battaglia? Da quello che vedo mi sembra bene! Ma dov’è Ash? non è qui con te? È
rimasto in dietro con gli altri soldati?
Misty: Brock, non è il momento
adatto, ora ho una faccenda importante da risolvere ( poi entrando nella stanza
del trono) ne riparliamo più tardi ok?
Il povero Brock non ebbe il tempo
di rispondere che si ritrovò con la porta sbattuta in faccia.
Brock: O-ok…
Dentro la stanza del trono…
Re: Oh, Misty, sono felice di
vederti, mi hanno detto che te la sei cavata bene in battaglia, ma perché
quella faccia strana?
Misty: Avrei un po’ di cosa da
dirti… la prima è che non è stato il tuo fedele funzionario a organizzare
tutto… bensì un essere parassita che si nutre dell’energia vitale del corpo che
lo ospita, e che ora si è impadronito del corpo di Gary, uno degli amici che
avevo sulla terra…
Re: Mi è sempre sembrato strano
infatti che lui avesse potuto arrivare a tanto… e ora dov’è?
Misty: Lo ha ucciso…e se non
facciamo qualcosa anche Gary farà la stessa fine…
Re: Capisco… bene ora vado a
riferire questi fatti al consiglio, e cercheremo di trovare un modo per salvare
questo tuo amico…
Misty: Un attimo, non ho finito…
c’è ancora una cosa che vorrei sapere…
Re: Avanti dimmi tutto…
Misty: Mi hai per caso tenuto
nascosto qualcosa del mio passato, qualcosa che riguarda Ash per caso?
Re: Perchè mi fai questa domanda?
Misty: Vedi quell’essere ha detto
più volte che Ash aveva intralciato i suoi piani molte volte in passato…
Re: … Evidentemente era una scusa
per distrarvi, come puoi pensare che anche Ash fosse originario di questo
mondo? È assurdo non ti pare? Non dirmi che hai creduto alle sue parole…
Misty: Non credo che possa aver
detto una bugia, dovevi vedere la sua faccia, era vistosamente sorpreso e
preoccupato per la sua presenza… e non era una falsa…
Re: Ti dispiace se ne riparliamo
più tardi? Ora sarai sicuramente stanca, vai a riposare, anche perché ora il
nemico potrebbe tornare all’attacco in qualsiasi momento… quindi dobbiamo
essere pronti ad ogni evenienza, ora se vuoi scusarmi devo convocare il consiglio.
Misty: Io non combatterò più…
Re: Cosa hai detto? E come mai
ora questa decisione?
Misty: Mi chiedi anche come mai?
Ho visto cadere in battaglia molti soldati, un mio amico rischia la vita per
colpa di un essere che si è impossessato del suo corpo, Ash si è fatto catturare
a posto mio e tu ti ostini a non volermi raccontare la verità, io non ho
intenzione di tornare a combattere… a meno che tu non mi dica la verità!
Re: Se la metti così mi vedo
costretto a dirti tutto… vedi quel mostro ha ragione… conosce Ash perché anche
lui faceva parte di questo mondo… però non era proprio uno di noi… infatti lo
trovammo che era ancora un bimbo, solo proprio davanti a quel portale che
collegai nostri due mondi, ed è in
quella occasione che scoprimmo questo collegamento, poi i nostri studiosi
fecero delle ricerche e scoprirono che quel portale portava sulla terra .
Abbiamo girato a lungo per cercare la sua famiglia, ma era evidente che era un
terrestre, ma nessuno ebbe il coraggio di varcare quella porta per riportalo a
casa, avevano tutti troppa paura di quello che avrebbero potuto trovare
dall’altra parte… così decidemmo di tenerlo con noi qui a palazzo. Fin da piccolo
dimostro di aver talento con la spada, e quindi lo facemmo addestrare dal
vecchio maestro. Tutti però lo evitavano per via delle sue origini terrestri,
era la prima volta che ne vedevamo uno, e non sapevano quale poteva essere la
sua natura, avevano paura che da un giorno all’altro si sarebbe potuto rivelare
malvagio… continuavamo a tenerlo qui con noi perché, in caso di guerra, grazie
alla sua bravura con la spada, ci sarebbe potuto tornare utile, ma nessuno
aveva il coraggio di parlargli, tutti lo temevano… per questo motivo si faceva
sempre poco in giro, e non parlava mai con nessuno, se ne stava sempre da solo
ad allenarsi con la spada…
Misty: Tutto questo è molto
triste… però non riesco a capire perché non mi ci hai detto niente prima?
Re: Vedi… una persona rimase
colpita dal carattere schivo e riservato del ragazzo, questa persona eri tu.
Tutto questo mistero che lo avvolgeva ti affascinava, e ciò ti spinse a
conoscerlo. Inizialmente non riuscivi a proprio a comunicare con lui, ma poi
riuscisti ad aprire il suo cuore, e diventaste amici. La cosa non mi
interessava più di tanto finché non venni a sapere una che quello che c’era tra
voi era diventato un qualcosa che andava molto più in la della semplice
amicizia… questo non potevo permetterlo, la figlia del re che aveva una storia
con un terrestre… questo avrebbe provocato sicuramente uno scandalo, ne andava
del mio onore… in più il prestigio e la stima, di cui la nostra famiglia godeva
nei confronti delle altre famiglie nobili, ne avrebbe sicuramente risentito ed
io non potevo permetterlo; feci di tutto per impedire la vostra relazione, ma
non ci riuscii chiesi più volte a quel terrestre di lasciarti, ma fu inutile…
Misty: Aspetta un momento… è per
questo che hai mandato anche lui sulla terra? Per far si che non ci potessimo
più vedere e ci dimenticassimo l’uno dell’altra?
Re: No… dopo l’inizio della
guerra decisi di mandare solo te sulla terra per proteggerti, però sapevo anche
che facendo così avresti perso provvisoriamente la memoria, ma questo non era
un problema, dato che tornando qui, a poco a poco, l’avresti recuperata, il
problema era che così ti saresti ricordata anche di lui… e allora feci una cosa
che sul momento mi parve la migliore soluzione, feci in modo di farti perdere
completamente ogni minimi ricordo su di lui… e ti spedii sulla terra a sua
insaputa. Quando venne a sapere ciò che avevo fatto mi chiese di mandare anche
lui sulla terra, ma io non lo accontentai. Qualche tempo dopo scoprii che anche
lui era riuscito in qualche modo a raggiungerti. Temevo che i suoi ricordi non
potessero essere cancellati, invece, a quanto pare, durante il suo
trasferimento deve essersi verificato qualche problema visto che la sua memoria
fu completamente azzerata. Così entrambi siete rinati sulla terra, pensavo che
non l’avrei più rivisto ma dopo 15 anni me lo sono ritrovato al mio cospetto,
così per caso…
Misty: Non avrei mai potuto
credere che tu potessi essere capace di questo… sacrificare l’amore di due
giovani solo per l’onore…
Re: Ti prego non rimproverarmi… è
stata una scelta difficile… ma almeno ora il nostro onore è salvo… avresti
preferito vivere in una famiglia coperta dal disonore? Ora vado, dobbiamo
organizzarci per la prossima battaglia…
Misty: Un’ultima cosa… volevo
dirti che il destino è destino… puoi anche opporti come ti pare, ma non puoi
cambiarlo… non è stato un caso che io abbia incontrato Ash sulla terra, che sia
riuscito ad arrivare qui… e che ora io e lui stiamo insieme… come vedi doveva accadere
ed è accaduto, puoi anche mandarci spedirci su un lato e sull’altro
dell’universo… ma se siamo destinati ad amarci, tu non potrai fare niente per
impedirlo…
Detto questo si diresse verso la
porta dalla quale era entrata ed uscì.
( scusate se mi intrometto… lo so
vi ho assillato per 3 capitoli con questa storia, chissà cosa vi sareste
aspettati… ma ho preferito dare più importanza all’onore, mi sembrava la cosa
più normale, pensate un po’ a cosa sarebbe accaduto in una delle famiglie reali
della storia se la figlia del re avesse una relazione con uno del popolo… altro
che scandalo… comunque spero che la trovata vi sia piaciuta… n.d Queen)
Il re non rispose, si girò e uscì
dalla stanza. Poi fece comunicare a tutti i suoi funzionari che poco dopo si
sarebbe tenuta una riunione. Intanto Misty se ne era tornata in camera sua. Era
stanca, ma non riusciva a prendere sonno, nella sua mente rivedeva in
continuazione la scena in cui Ash si era posto tra lei e il fascio di energia,
e questo la faceva stare male… poi
sentì bussare ala porta.
Brock: Misty, sono Brock, posso
entrare?
Misty: Entra pure…
Brock: Ho saputo quello che è
successo ad Ash, e pensavo che avresti potuto avere bisogno di me, quindi se
vuoi sfogarti, fai pure, sono venuto qui per questo… e non preoccuparti, so di
quello che c’è tra di voi…
Dopo aver sentito quelle parole,
Misty si getto tra le braccia dell’amico ed iniziò a piangere. Pianse per un
bel po’ di minuti, poi si calmò.
Brock: Ora va meglio?
Misty: Si grazie, ne avevo
bisogno…
Brock: Te la senti di dirmi cosa
è successo? Sinceramente io non è che ci ho capito molto…
Misty: Si… vedi quell’essere
voleva catturami, e per proteggermi Ash mi ha fatto da scudo con il suo corpo
ed è stato catturato al posto mio, quel mostro ha detto che poteva tornargli
utile… anche se ancora non ho capito in che modo…
Brock: E’ terribile… se mi
capitasse tra le mani non so cosa potrei fargli, avanti dimmi com’è il suo
aspetto e io lo vado a cercare, per dargli una bella lezione!
Misty: Sono sicura che non puoi
sbagliarti, basta che trovi Gary che trovi anche lui…
Brock: Gary??? Cosa centra lui
ora?
Misty; Hai ragione, scusa, non ti
ho ancora detto che in nostro nemico è un lurido essere parassita che si nutre
dell’energia vitale del corpo che lo ospita e che ora si trova nel corpo Gary…
Brock: Cosa??? Non stai
scherzando vero?
Misty: No… si è impadronito del
suo corpo quando ha saputo che mio padre mi aveva mandato sulla terra… e ora
abbiamo anche questo problema, dobbiamo
cercare di sconfiggerlo senza fare del male a Gary…
Brock: Se non sbaglio ora tuo
padre ha convocato un consiglio… andiamo a vedere cosa decidono…
Misty: Sono appena stata da mio
padre e non ho intenzione di rivederlo…
Brock: Perché che cosa è
successo?
Misty esitò un attimo, poi iniziò
a raccontargli tutto quello che il padre le aveva detto.
Brock: … Quindi se ho capito
bene… anche Ash è già vissuto qui?
Misty: Si…
Brock: Ragazzi che storia… è
quasi incredibile…
Misty: Già, eppure è tutto vero…
Brock: Chi l’avrebbe mai detto…
Misty: Ora è meglio che tu vada,
rischi di perderti il consiglio… senti fammi un favore, quando ha finito, torna
qui per dirmi cosa si è deciso…
Brock: Certo, puoi contarci! Tu
però ora riposa, sarai stanca… a dopo!
Misty: Ok, ciao!
Dopo che l’amico se ne fu andato,
Misty, si stese sul letto, ora che si era sfogata si sentiva meglio e si
addormentò quasi subito.
Erano passate tre ore, ed il
consiglio si era da poco concluso.
Brock: “ ci andrò domani da
Misty, ora starà ancora riposando, ed è meglio non disturbarla…”
Così fece, infatti il giorno dopo
si presentò alla sua porta…
Toc, toc…
Misty ( che si era svegliata
proprio in quel momento): C-chi è?
Brock: Sono io, ricordi dovevo
dirti quello che era stato detto al consiglio…
Misty: Ah, già, entra pure!… il
consiglio si è appena concluso?
Brock: Ma cosa dici? Il consiglio
c’è stato ieri sera…
Misty: ma per quanto tempo ho
dormito?
Brock: Parecchio, considera che è
giorno da un bel po’…
Misty: Ah, comunque dimmi tutto
quello che è stato detto…
Brock: Allora: per quanto
riguarda il nostro nemico principale, hanno fatto una ricerca, e si è scoperto
che l’unico modo per poterlo fermare è farlo uscire dal corpo che lo ospita e
costringerlo a rivelare la sua vera forma, non può stare per più di un po’ di
minuto fuori da un corpo altrimenti per lui è finita, inoltre è inutile
ucciderlo mentre si trova in un corpo, perché si trasferirebbe in quello della
persona più vicina senza dare nell’occhio, e poi così potremmo salvare anche
Gary… per quanto riguarda una prossima battaglia, è sicuro che ci sarà, anche
se non si sa quando, c’è chi dice che sarebbe meglio attaccarli ora che sono
deboli,e chi dice che sarebbe meglio aspettare che siano loro a fare la prima
mossa per farli cadere in una trappola simile a quella che ci hanno teso loro…
Misty: Mio padre cosa dice?
Brock: Il re preferirebbe
aspettare che siano loro a fare la prima mossa, ma non intende farli cadere in
una trappola, preferisce affrontarli faccia a faccia… e sembra che sarà questa
la strategia che si userà, quindi l’esercito si sta già preparando per stare in
allerta pronte a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Misty: Bene… ora scusami ma
vorrei andare ad allenarmi, voglio essere pronta per quando rivedrò quel
mostro…
Passarono un bel po’ di giorni,
ma del nemico nessuna traccia, un giorno però…
Vedetta1: Vedi qualcosa nella tua
direzione?
Vedetta2: …No… anzi si! Vieni a
vedere, laggiù guarda, cosa può essere?
Vedetta1: Fammi vedere… Non mi
voglio sbagliare… ma laggiù c’è un esercito fermo…
Vedetta2: E lo dici con questa
calma? Presto corri ad avvisare il re, io rimango di guardia!!!
Vedetta1: Si, si hai ragione,
corro!
Intanto nella sala del trono…
Funzionario1: Sua maestà, non
possiamo aspettare che siano i nostri nemici a fare la prima mossa… dobbiamo
attaccarli ora che sono deboli…
Funzionario2: Come sono deboli
loro lo siamo anche noi, anche se abbiamo vinto la scorsa battaglia, il nostro
esercito ha subito delle perdite e non possiamo mandarlo allo sbaraglio così!
Sono d’accordo con la scelta del re…
Ad un certo punto la porta si
apri ed entrò la vedetta.
Vedetta: Sire, abbiamo avvistato
l’esercito nemico, si è fermato poco distante dall’entrata ovest della città!
Re: Bene… signori, credo che non ci sia più motivo di
litigare! ( poi rivolgendosi alla vedetta) andate ad avvisare i soldati, che si
preparassero a partire…
Vedetta: Si signore!
Così se ne andò ad eseguire
l’ordine ricevuto.
Poco dopo Misty aveva già saputo
della battaglia, si era preparata e stava raggiungendo il resto dell’esercito,
lungo il corridoio incontrò Brock
Brok: Ei Misty, per fortuna ti ho
trovata… volevo dirti di stare attenta e… mi raccomando, libera Ash e Gary…
Misty: Ceto, ci puoi contare… ora
vado… ci vediamo al mio ritorno…
Brock: Ok…
Dopo un po’ si ritrovò con
l’esercito nello stesso salone dove si erano trovati l’altra volta.
Re: Bene, questo sarà lo scontro
decisivo, questa volta sarò al vostro fianco, scenderò anche io in battaglia,
bene, ora andiamo, il nemico ci sta aspettando, coraggio uomini, diamo loro una
bella lezione!
Soldati:SIIII!!!!!
L’esercito si incamminò verso
l’entrata ovest, quando arrivarono ci fu un attimo di esitazione da parte di
entrambi gli schieramenti, durante il quale le due parti si squadrarono come se
volessero trovare i punti deboli dell’avversario che avevano di fronte, regnava
il silenzio… all’improvviso si sentirono le grida dei rispettivi capi degli
eserciti che incitarono i propri soldati ad andare alla carica, e in men che
non si dica i due eserciti si trovarono a combattere…
Misty, come l’altra volta,
cercava con l’aiuto della madre, di rendere vani gli attacchi dei pokemon, ma
con lo sguardo stava cercando Gary… ad un certo punto lo vide… stava guardando
la battaglia in disparte, vicino ad una roccia…
Subito la ragazza cercò di
raggiungerlo, ma venne fermata da alcuni soldati che le si erano parati
davanti… stava per affrontarli quando sentì una voce.
Re: Vai qui ci penso io…
Misty: Grazie…
Re: Non perdere tempo, ora vai e
sconfiggilo…
Così Misty riuscì a raggiungerlo.
Gary: Guarda chi si rivede…
allora sei riuscita a trovare la pietra?
Misty: E se anche fosse…credi che
la darei a te?
Gary: Questo vuol dire che ancora
non sei riuscita a trovarla… mi toccherà portarti via con me e questa volta non
ci sarà nessuno a proteggerti…
Misty: Maledetto… dov’è Ash?
Gary il tuo amichetto è al sicuro
nel mio rifugio… ora vieni con me di tua spontanea volontà oppure ti ci devo portare con la forza?
Misty: Penso che dovrai usare la
forza… non ho intenzione di seguirti di mia spontanea volontà…
Gary: Sapevo che avresti risposto
così… proprio per questo mi sono portato un mio vecchio amico…
Da dietro la roccia comparve un
cavaliere con armatura elmo e mantello nero.
Gary: Siccome non ho voglia di
combattere sarà lui a farlo a posto mio…
Misty: Come vuoi… ma ricordati
che appena avrò finito con lui sarai tu il mio avversario… ed ora fatti sotto!
Il cavaliere nero sguainò la
spada e si mise in posizione di combattimento. Misty esitò un po’, poi lanciò
contro di lui un raggio di energia, che però fu evitato con un rapido scatto,
poi toccò a lui attaccare e lo fece con un gran colpo di spada, dal quale Misty
si parò grazie ad una spada di energia da lei prodotta.
Gary: Come inizio non è male, non
credevo che fossi tanto brava visto che l’altra volta ti sei fatta sorprendere
tanto facilmente...
Misty: Ora te lo faccio vedere io
chi si fa sorprendere…
Detto così si abbasso per evitare
un altro colpo di spada del suo avversario, poi, rialzandosi, gli lanciò un
forte raggio di energia che il cavaliere evitò in parte, ma fu comunque colpito
sul volto coperto dall’elmo, indietreggiò un po’ tenendo una mano sul suo viso.
Quando lo alzò Misty vide che metà dell’elmo era andato distrutto e che l’altra
metà si stava sgretolando. Quando il suo volto fu completamente libero, Misty
vide una cosa che non di darebbe mai aspettata…
Gary: Sorpresa! È vero, ti ho
mentito, il tuo amichetto non si trova nel mio nascondiglio… vedi ho pensato
che mi sarebbe stato più utile da guerriero che da ostaggio…
Misty: Come hai potuto fare una
cosa del genere?
Gary: Semplice con l’ipnosi…
anche se all’inizio non è stato molto semplice, non riuscivo a controllare la
sua mente, allora ho pensato di fargli tornare la memoria… sai bene quanto ha
sofferto in passato e un animo così carico di rancore è semplice da
controllare, e questo è il risultato, un cavaliere perfetto, privo di
sentimenti e spietato…
Misty: Vedrai riuscirò a farlo
tornare in se…
Gary: Ah, ah, ah, provaci quanto
vuoi… tanto è impossibile.
Misty: Questo è da vedere…
Gary: Avanti, falla fuori!
Il cavaliere nero non si attardò
ad eseguire l’ordine, e ricominciò il suo attacco. Misty fece ricomparire la
sua spada di energia per pararsi dai colpi dell’avversario, ora si limitava solo
a difendersi e non attaccava, non avrebbe mai potuto fare del male ad
Ash…
Misty: Ash, svegliati, guardami
bene, sono Misty, non puoi farti comandare da un lurido parassita… torna in te!
Ma continuava ad attaccarla, era
come se non sentisse le sue parole…
Misty: Cerca di ricordarti di me
non puoi avermi dimenticata…
Ma ancora niente. Ad un certo
punto Misty inciampò con un sasso e cadde a terra, Ash ne approfittò, stava per
colpirla, Misty istintivamente chiuse gli occhi… l’unica cosa che sentì fu il
rumore di due spade che si scontravano. Alzò gli occhi e vide suo padre che
stava fronteggiando Ash.
Re: Tutto a posto?
Misty: P-padre…
Gary: Chi si rivede… ne è passato
di tempo…
Re: Ti conviene lasciarci in pace
se non vuoi fare una brutta fine…
Gary: Questo dovrei dirtelo io…
cavaliere nero sconfiggi prima questo impiccione e poi finisci la ragazza…
Ash ricominciò a combattere
contro il re, all’inizio erano alla pari… poi lo scontro iniziò ad essere a
favore del cavaliere nero. Il re riuscì a sferrare un bel colpo al suo avversario…
ma questi riuscì ad evitarlo e lo colpì, poi cadde a terra dolorante.
Misty si avvicinò al padre per
accertarsi delle sue condizioni.
Misty: Come stai?
Re: N-non preoccuparti non mi ha
colpito in un punto vitale… però ora non sono più in grado di proteggerti…
dovrai cavartela da sola… non esitare a colpirlo, ora lui non è in se, e non si
farà scrupoli ad attaccarti…
Misty: Lo so bene…
Poi si alzò lentamente.
Misty: Ora basta mi hai stufato…
ho cercato di farti tornare in te con le buone maniere… ma visto che non è
servito a niente dovrò ricorrere a quelle cattive…
Detto questo alzò il braccio
verso di lui e generò un grosso fascio di energia che lo spazzò contro la
roccia. Ash scivolò a terra, l’urto
sembrava averlo fatto svenire. Misty si avvicinò con cautela e si chinò verso
di lui
Misty : Mi dispiace aver dovuto
ricorrere a tanto… ma era l’unico modo per fermarti senza doverti far del male…
Poi si abbassò ancora di più e lo
baciò.
Misty: Ora devo sbrigarmela da
sola.
Si alzò e con passo determinato
si diresse verso Gary.
Misty: Bene finalmente potremmo
scontrarci noi due a soli…
Gary: Non vedevo l’ora…
Misty: “Devo cercare di farlo
uscire dal corpo di Gary…”
Misty: Non dirmi che hai
intenzione di combattere in quelle condizioni…
Gary: Perché cosa ho che non va?
Misty: Niente… è solo che sei un
codardo… non dirmi che hai paura di affrontarmi con il tuo vero aspetto…
Gary: Bada a te ragazzina…
nessuno è mai sopravvissuto dopo aver visto il mio vero aspetto… non ti
conviene provocarmi…
Misty: Sono solo storie… di la
verità senza un corpo che ti trasporti non sei capace di fare niente…
Gary: Ora stai esagerando…come ti
permetti di prendere in giro me… uno dei demoni più potenti di questo mondo….
Misty: Tu saresti uno dei più
potenti? Ma fammi il piacere… casomai il più ridicolo…
Gary: Ora ho capito cosa vuoi
fare… vuoi farmi uscire da questo corpo perché sai che non posso vivere a lungo
fuori, spero che ora avrai capito perché mi serve la pietra… così non avrò più
bisogno di farmi ospitare da un altro corpo,va bene, ti accontento subito,
tanto mi bastano pochi minuti per farti fuori…
Un’aura nera iniziò a uscire dal
corpo di Gary. Quando fu completamente fuori, il corpo del ragazzo cadde
svenuto a terra. Guardò il corpo cadere per accertarsi che stesse bene, e
quando ritornò con lo sguardo alla nube nera vide che questa stava assumendo la
forma di un umano… la sua metamorfosi non era
completa: aveva le sembianze di un uomo, con i capelli lunghi di un
argento che brillava, le orecchie a punta e gli occhi rossi… rossi come il
sangue.
Demone: Spero che ora tu sia
contenta… ecco il mio vero aspetto…
Misty rimase impressionata da
quell’apparizione: aveva l’aspetto di un uomo ma quegli occhi lo rendevano
inquietante, avvertiva talmente tanta malvagità provenire da quell’essere che
ne rimase terrorizzata.
Demone: Allora come mai ora non
fai più la spaccona come prima?
Misty: …N-non parliamo, pensiamo
a combattere!
Entrambi gli eserciti avevano
smesso di combattere per assistere allo scontro: entrambi si scagliavano contro
dei fasci di energia. Misty sembrava molto affaticata; si stava impegnando al massimo,
ma a quanto pare con scarso risultato, il suo avversario al contrario sembrava
non impegnarsi affatto.
Demone: Allora tutto qui? Non
dirmi che non dei capace di fare meglio…
Misty: “ Non ce la faccio più, ma
devo resistere, non posso mollare ora..”
Demone: Perché non ricorri al
potere della pietra? Così almeno lo scontro si potrebbe fare interessante…
Misty: Ma sei sordo o cosa? Ti ho
detto che io quella pietra non ce l’ho…
Demone: Bene allora ti dovrò
eliminare, tanto non mi servi più…
Improvvisamente generò un fascio
di luce molto più potente rispetto a quelli che aveva lanciato prima, Misty
riuscì a spostarsi, ma ne fu ugualmente sfiorata al braccio destro. Questo le
provocò una vistosa ferita, cadde a terra in ginocchio tenendosi il braccio
ferito.
Demone: E’ la tua fine preparati
a soccombere!
Un raggio partì dalle sue mani,
Misty chiuse gli occhi in attesa di ricevere il colpo di grazia, ma ancora una
volta qualcuno si mise di mezzo salvando così per la seconda volta nella stessa
battaglia la vita alla ragazza. Alzò gli occhi e vide cadere a terra il corpo
di un cavaliere, si avvicinò e vide che era stato Ash a farle da scudo con il suo corpo… lo prese tra le sue braccia ed
iniziò a piangere.
Misty: Come è possibile… la tua
mente era controllata…
Demone: Non ci posso credere…
deve essere accaduto con il tuo stupido bacio… comunque peggio per lui… se l’è
cercata…avrebbe dovuto continuare a servirmi, invece di buttare la sua vita per
salvare quella tua… tutto questo è patetico…
Misty: Stai zitto tu…
Ash aprì leggermente gli occhi…
Ash: M-Misty, stai bene?
Misty: Si, ma tu guarda come sei
ridotto… perché lo hai fatto?
Ash: Non potevo permettergli di
farti del male… Ahhh
Misty: Non parlare… risparmia le
tue energie…
Ash: Non credo che servirebbe a
molto… quel demone mi ha conciato proprio male… ormai non c’è più niente da
fare…
Misty: Ti prego non dire così…
Ash allungò a fatica una mano e
la appoggiò sulla guancia di Misty.
Ash: Mi dispiace, ma credo che
non potrò mantenere le promesse che ti ho fatto…
Poi chiuse lentamente gli occhi,
Misty sentì scivolare la sua mano dalla guancia e capì che ormai Ash era morto…
Misty: No Ash ti prego apri gli
occhi, non puoi lasciarmi!
Ma ormai era troppo tardi…
Demone: Che razza di stupido, con
il suo stupido gesto ha solo ritardato la tua morte, è stato inutile… ora
preparati, ho già perso fin troppo tempo…
Mirty: Non ti permetto di parlare
così di Ash…
Improvvisamente il corpo di Misty
iniziò ad emanare un’aura azzurra.
Demone: Ma cosa sta succedendo?
Misty: Te la farò pagare cara per
quello che hai fatto…
La luce divenne talmente
accecante che abbagliò tutti i presenti… quando la luce sparì Misty vide che
davanti a lei c’era una pietra azzurra, allungò una mano e la prese.
Demone: Finalmente, eccola… dammi
subito quella pietra…
Misty si alzò lentamente, poi
allungo verso il demone il braccio con la pietra.
Misty: Vuoi la pietra eh?
Vieni a prenderla se ne sei capace…
Poi si concentrò e sprigionò un
raggio di energia potentissimo. Il demone fu colto di sorpresa ma riuscì
comunque a scagliare un altro raggio per contrastare l’attacco. I due raggi si
scontrarono, ma quello del demone sembrava essere più potente…
Demone: Arrenditi, non vedi che
neanche con l’ausilio della pietra riesci a vincere?
Misty: Ma come non l’ahi capito?
Credi forse che io abbia usato tutto il suo potere?
Demone: Cosa vorresti dire?
In un batter d’occhio il raggio
sprigionato da Misty divenne molto più potente. Il demone cercò di aumentare la
sua potenza, ma fu tutto inutile… il raggio lo colpì in pieno e lo disintegrò.
Era finita. Dopo molti anni di
attesa, finalmente la guerra era finita. L’esercito vincitore stava
festeggiando, mentre quello nemico se l’era data a gambe levate.
La regina si avvicinò al re per vedere come stava, poi entrambi si
diressero verso la figlia. Quando arrivarono da lei videro che stava piangendo
in ginocchio vicino al corpo inerme di Ash, si avvicinarono per cercare di
consolarla.
Misty: Non doveva finire così,
non è giusto…
Regina: Misty, non disperarti,
pensa che il suo sacrificio non è stato vano…
Re: Già se non ci fosse stato lui
quel raggio ti avrebbe colpita e per tutti noi sarebbe stata la fine.
Regina: Ora torniamo a palazzo, è
inutile che stiamo qui…
Quando arrivarono, Brock li stava
attendendo, sapeva già l’esito della battaglia, e era anche a conoscenza della
morte di Ash, quando vide Misty le andò incontro per consolarla, quando lo vide
anche lei gli andò incontro ed iniziò a piangere tra le braccia dell’amico.
Brock cercava di trattenere le lacrime, ma non ci riuscì e iniziò anche lui a
piangere. Prima che riuscirono a calmarsi passo molto tempo.
Brock: Su, ora basta piangere,
tanto a cosa servirebbe…
Misty: Hai ragione, ma non posso
farne a meno…
Brock: “Vorrei far qualcosa per
aiutarla, questo è stato un duro colpo per lei…”
Poi Misty si allontanò
dall’amico.
Brock: Dove stai andando ora?
Misty: Brock, ti ringrazio per
quello che hai fatto per me… ma ora ho bisogno di passare un po’ di tempo da
sola…
Brock: D’accordo, ma ricorda che
se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi…
Misty: Ok…
E se ne andò in camera sua. Passo
un po’ di tempo a ripensare a tutti i momenti trascorsi con Ash, poi la sua
attenzione fu attratta dalla pietra che aveva ancora con se…
Misty: “ Questa pietra ha dei poteri veramente eccezionali, ha distrutto
quel demone in sol colpo… ma chissà come avrò fatto a farla apparire… forse è
stato per la rabbia che avevo dentro… il desiderio di vendicare Ash era
talmente forte che sono riuscita a fare uscire il cristallo dal mio corpo… deve
essere andata proprio così… e se questa pietra potesse…”
Intanto Brock, dopo che Misty se
ne era andata, aveva chiesto in giro informazioni su dove avevano portato Gary,
alla fine aveva scoperto che si trovava in una stanza e che ora stava
riposando. Decise di andarlo a trovare. Rimase un po’ di tempo li ad aspettare
che si svegliasse, poi finalmente aprì gli occhi…
Brock: Finalmente ti sei
svegliato, come ti senti?
Gary: Ho un gran mal di testa… ma
dove sono? E tu cosa ci fai qui?
Brock : Forse non ci crederai… ma
siamo in un’altra dimensione, parallela alla nostra…
Gary: Mi stai prendendo in giro?
Brock: No, no ascoltami bene
senza interrompermi…
Brock gli raccontò tutta la loro
avventura da quando erano arrivati fino a quel momento e gli disse anche della
morte di Ash…
Gary: N-non ci posso credere,
A-Ash non può essere morto…
Brock: Eppure è la verità…
Qualche lacrima iniziò a scendere
dagli occhi di entrambi. Poi ci fu un momento di silenzio, poi Gary cercò di
cambiare discorso…
Gary: … Ora come faremo a tornare
a casa? Sempre che sia possibile…
Brock: Questo è un problema che
non ci siamo mai posti… se te la senti potremmo andare dalla regina a
chiederglielo…
Gary: D’accordo, cos’ vedrò come
p fatto questo mondo…
I due uscirono e si diressero
verso la stanza del trono.
Intanto anche Misty si stava dirigendo verso la sala del trono,
e ci arrivò prima degli altri due.
Regina: Misty, vedo che stai
meglio… ma dimmi hai qualcosa da chiederci?
Misty: Si… madre ti prego
ascoltami bene, questa pietra ha dei poteri straordinari giusto?
Regina: Si, perché?
Misty: Vedi stavo pensando…
magari questa pietra potrebbe anche far tornare in vita le persone…
Re: Fammi capire bene, vorresti
usare la pietra per far ritornare in vita Ash?
Cosa ne pensi cara?
Regina: non sono sicura che
funzionerà… comunque si può anche tentare perché no… però ricorda che facendo
così rischi di mandare distrutta la
pietra…
Misty: Cosa vuoi dire?
Regina: Vedi questo potrebbe
richiedere molta energia… e non so se la pietra riuscirà a sopportare un simile
sforzo… quindi pensaci bene prima di fare questa scelta…vuoi veramente
rinunciare ai suoi poteri?
Misty: Ci ho già pensato è ho
deciso… proviamo…
Re: D’accordo, seguitemi ho fatto
portare il corpo del ragazzo al piano di sotto…
Misty: Come mai?
Re: Visto quello che ha fatto per
noi, pensavo che meritasse una degna sepoltura…
Poi improvvisamente si sentì
bussare.
Regina: Avanti entrate!
Brock: Scusate se vi
disturbo… Misty ciao, allora come stai? Ti sei ripresa?
Misty: Si, e non sai cosa ho in
mente… forse c’è un modo per far resuscitare Ash… ma voi cosa ci fate qui?
Gary: Volevamo sapere una cosa
ma…
Brock: …ma in questo momento è
più importante quello che hai detto tu…
Gary: Allora cosa aspettiamo?
Andiamo!
Misty: Un attimo… non esultate troppo…
non è sicuro che funzioni…
Brock: Se non proviamo non lo
sapremo mai… andiamo!
Misty: Ok… madre, padre, avanti
venite!
Tutti e cinque si diressero nella
stanza indicata dal re. Quando entrarono videro che su una lastra di pietra
retta da un piedistallo c’era Ash. Misty esitò prima di avvicinarsi, poi sentì
qualcuno metterle una mano sulla spalla.
Regina: Avanti Misty, fatti
coraggio, ora tocca a te…
Misty fece un respiro profondo ed
iniziò ad avvicinarsi. La vista del corpo privo di vita di Ash le spezzava il
cuore. Quando fu vicino a lui, prese la pietra con entrambe le mani e si
concentrò. Iniziò a sprigionare una luce blu che fece brillare il corpo di Ash,
la luce durò a lungo, e quando tutto finì Misty vide che tra le sue mani non
aveva più una pietra lucente, ma bensì un comunissimo sasso, poi ritorno con lo
sguardo sul corpo di Ash per vedere se aveva funzionato, ma quando lo vide si
accorse che era tutto come prima, ne un movimento, ne un qualcosa che poteva
farle capire che era vivo. Si avvicinò ancora di più per vedere se respirava,
ma ancora niente.
Misty: Ti prego Ash, dimmi
qualcosa, cosa farò io senza di te…
Poi si avvicinò al suo viso e lo
baciò.
Misty: Apri gli occhi… fallo per
me…
Niente, neanche un segno di vita.
Allora Misty perse ogni speranza, si allontanò di corsa piangendo, subito la
seguirono Brock, Gary e la regina, per tentare di consolarla, il re stava per
fare lo stesso ma vide qualcosa di strano, il corpo si stava movendo, molto
lentamente, però si muoveva. Rimase li a guardare finché Ash non si mise a
sedere.
Re: Allora ha funzionato…
Ash. D-dove sono? Cosa ci faccio
qui? Non dovevo essere morto? A proposito e il demone?
Re: Fino a pochi secondi fa lo eri… ma Misty è riuscita a riportarti
in vita… ah e il demone è stato distrutto…
Ash: Misty? E dov’è ora?
Re: Vedi non vedendo segni di
vita da parte tua è corsa piangendo credo in camera sua…
Ash: Devo andare subito a dirle
che sto bene…
Re: Aspetta un attimo, credo che
io e te abbiamo dobbiamo parlare… so che hai recuperato la memoria…
Ash: E se anche fosse?
Re: Ci tenevo a farti sapere che
mi dispiace averti fatto soffrire, credimi mi dispiace…
Ash: Ora posso andare?
Re: No, ho ancora una cosa da
dirti… ora che tutto questo è finito hai intenzione di tornare a casa vero?
Ash: Si, anche se in passato ho
vissuto qui io sento di appartenere a questo mondo… e poi ci sono molte cose
che devo fare sulla terra…
Re: Ti capisco, ma dimmi, hai
anche intenzione di portare con te Misty vero?
Ash: Certo che domande, sempre
che lei voglia… tanto può tornare sempre qui ogni volta che vuole…
Re: Non credo che sia più
possibile… vedi c’è una cosa che non vi ho mai detto, prova a pensarci … La
pietra era entrata nel corpo di Misty, poi quando l’ho mandata sulla terra il
portale si è chiuso, questo perché la pietra si è allontanata con lei, poi vi
ritrovate nelle vicinanze del passaggio che si trova sulla terra e questo misteriosamente si riapre ed
è rimasto aperto fino ad ora… per questo ho motivo di credere che il portale
reagisca all’energia della pietra… non sei d’accordo?
Ash: Si, ma dov’è il problema?
Re: Forse tu non lo sai… ma la
pietra ha perso ogni potere…
Ash: Ma come è successo?
Re: Come credi di essere tornato
in vita? Misty è ricorsa a tutti i poteri della pietra per salvarti… e ciò che
rimane è solo un sasso…
Ash: Quindi ora il portale si è
chiuso?
Re: No, non ancora… credo che il
portale non si chiuderà subito dovrebbe essere ancora sotto l’influsso della
pietra…
Ash: Quindi possiamo ancora
tornare sulla terra…
Re: Si, ma non potrete più
tornare indietro… quindi è per questo che ti rifaccio la domanda… hai
intenzione di portare con te Misty? Non occorre che tu mi risponda ora… pensaci
bene prima, sei sicuro di volerla allontanare dal suo regno solo perché ora
siete attratti l’uno dall’altra? E se poi vi accorgeste che quella tra di
voi era solo una cotta tra ragazzini?
Perderebbe te e non potrebbe più tornare qui… non credi che soffrirebbe per
questo? Pensaci bene…
Ash non rispose, si allontanò per
andare nella camera della ragazza, per dirle che ora stava bene. Ma non poteva
fare a meno di pensare alle parole del re… sapeva che aveva ragione, ma non
poteva pensare di non vederla più…
Intanto in camera di Misty:
la ragazza stava lunga sul letto
e piangeva, intorno al lei c’erano Brock, Gary e la Regina.
Regina: Su piccola mia, non fare
così… sapevi che poteva anche non funzionare…
Brock: Già, almeno ci hai
provato…
Misty: Si, ma io ero certa che
avrebbe funzionato, ero sicura che sarebbe tornato in vita… e invece…
Ad un certo punto si sentì qualcuno bussare alla porta…
Regina: Ecco tuo padre… spero che
almeno lui riesca a tirarti su il morale… avanti, entra pure…
La porta si aprì, ma dietro non
c’era chi tutti si aspettavano, videro Ash… tutti rimasero a bocca aperta.
Brock: Ash…sei proprio tu?
Ash: Si in carne ed ossa amici!
Chi si vede, Gary, allora sono riusciti a salvarti!
Gary: Già…
Poi i due corsero ad
abbracciarlo, Misty era rimasta sbalordita, era ancora distesa sul letto, non
riusciva a crederci.
Misty: A-allora ha funzionato…
Si alzò dal letto e si diresse
verso Ash, che nel frattempo era stato liberato dall’abbraccio dell’amico, e
l’abbracciò.
Intanto la regina si era
avvicinata a Brock e a Gary.
Regina (a bassa voce): Forse è
meglio togliere il disturbo…
Brock: (sempre a bassa voce): Ha
ragione… andiamo fuori…
E senza fare rumore uscirono.
Misty: Non sai quanto mi sei
mancato… credevo che non ti avrei più rivisto…
Ash: Mi sei mancata anche tu…
Ash non stava ricambiando
l’abbraccio, e aveva risposto in modo freddo…
Misty: Cosa hai?
Non rispose, si liberò
dall’abbraccio di Misty e si diresse verso la finestra.
Ash: Ti ringrazio per quello che
hai fatto per me… ma volevo dirti che domani all’alba farò ritorno sulla terra…
Misty: Va bene… mi sembra un po’
presto però se sei ansioso di tornare sulla terra partiamo domani…
Ash: Forse non hai capito,
partiamo io Brock e Gary… tu resterai qui, non puoi lasciare la tua famiglia…
Misty: Ma cosa vai dicendo, tanto
potrò tornare qui quando vorrò…
Ash: No, non puoi…
Misty: Come sarebbe a dire?
Ash: Vedi il portale funzionava
con la pietra, sparita pietra sparisce il portale… abbiamo giusto il tempo di
tornare a casa
Misty: Quindi tu vorresti dire
che non ci rivedremo più…
Ash: Esatto, quindi cerca di
dimenticarmi… ora scusa ma devo andare a prepararmi…
Misty: Aspetta un momento… ti
presenti qui, dopo che io avevo perso ogni speranza di rivederti solo per dirmi
questo? Non sai cosa ho passato in queste ultime ore?
Ash: Non dirmi che preferiresti
lasciare la tua famiglia, il tuo regno solo per me?
Misty: Si, è questa la mia
intenzione…
Ash: E’ facile dirlo ora che le
cose tra noi andavano bene, ma se un giorno dovremmo lasciarci, tu avresti
perso tutto per sempre, e io non voglio essere la causa della tua sofferenza…
Misty: Perché credi che le cose
debbano andare male? Io non sono del tuo stesso parere…
Ash: Pensala come ti pare, ma
credi davvero di voler stare insieme a me per tutta la vita? E se un giorno
scoprissimo che quella che c’era tra noi era solo una semplice infatuazione tra
due ragazzi, cosa succederebbe poi?
Misty: Io non lo so…l’unica cosa
che posso dirti è che ti amo…
Ash: Mi ami? Quante volte sei
stata innamorata per potermi dire che mi ami?
Misty: Questa è la prima volta
ma…
Ash: Vedi? Come fai a sapere che
è amore allora?
Misty: Semplice, perché tu sei
tutto per me… me ne sono resa conto quando ti ho perso… in quel momento è stato
come se il mio cuore si fosse spezzato… anzi, credo che se fosse stato trafitto
da una freccia avrei sofferto di meno… ed è inutile che cerchi di nasconderlo,
so bene che tu provi la stessa cosa per me, se no non avresti dato la tua vita
per salvarmi… ma se è questo che vuoi fa pure, vattene…
Quando Misty finì di parlare Ash
uscì dalla stanza. Quando fu fuori si appoggiò alla porta, e delle la crime
rigarono il suo viso, se le asciugò e si diresse da Brock e Gary per informarli
dell’imminente partenza.
Il giorno seguente all’alba i tre
ragazzi si stavano recando da i due sovrani per salutarli e per ringraziarli
della loro ospitalità.
Brock: Ash come mai Misty non è
con noi?
Ash: Perché dovrebbe essere con
noi?
Gary: Non ritorna sulla terra?
Ash: E cosa dovrebbe tornarci a
fare, qui è a casa…
Brock: Si ma…
Ash: Niente ma, non voglio
parlarne…
Quando arrivarono i sovrani li
stavano attendendo.
Regina: Mi dispiace che dobbiate
partire così presto…
Brock: Già, ma Misty dov’è, non
viene nemmeno a salutarci?
Regina : Mia figlia ha detto che
preferiva stare in camera sua…
Brock: Mi dispiace, mi sarebbe
piaciuto salutarla…
Intanto il re si era avvicinato
ad Ash.
Re (a bassa voce): Quindi hai
fatto la tua scelta…sei sicuro che sia quella giusta?
Ash ( sempre a bassa voce): …Si …
potrebbe farmi un favore? Quando ce ne saremo andati via potrebbe dare questo biglietto
a Misty?
Re: Certamente…
Gary: Ora sarà meglio andare, non
vorrei trovare il portale chiuso…
Regina: Va bene, buona fortuna!
Così si congedarono dai sovrani e
si avviarono verso l’uscita. Ash non disse una parola, camminava a testa bassa
in fondo al gruppo, Brock lo vide e non poté fare a meno di notare il suo stato
d’animo.
Brock: Sei ancora in tempo per
dirle di venire…
Ash: Ma di cosa stai parlando?
Brock: Ma di Misty! Di la verità,
perché non è venuta neanche a salutarci? Scommetto che tu ne sai qualcosa…
Ash: Si, ieri sera le ho detto
che saremo partiti senza di lei…
Gary: Ma perché lo hai fatto?
Ash: Vedi se avrebbe varcato quel
portale non avrebbe più rivisto la sua famiglia… ve l’ho spiegato ieri cosa è
successo dopo che la pietra ha perso i suoi poteri no?
Brock: Si ma non ci hai detto che
le avevi detto di non venire…
Ash: Cerca di capirmi, io l’ho
fatto per lei…
Gary: Brock, in fondo Ash ha
ragione. Pensa un po’ se ci seguisse e poi si pentisse di averlo fatto…
Brock: Forse hai ragione… spero
proprio che non sia qualcun altro a pentirsi…
Intanto Misty, appena aveva visto
che i suoi amici erano usciti dalla stanza entrò da un altra porta.
Regina: Ah, sei qui Misty? Sei
proprio si cura di non volerli salutare?
Misty si avvicinò alla vetrata
che dava proprio dalla parte in cui Ash e gli altri si erano incamminati.
Misty: Si…
Re: Misty, devo darti una cosa…
Misty: E cosa?
Re: Veramente Ash mi aveva detto
di dartelo dopo che se ne fosse andato…
Misty prese il biglietto che gli
aveva dato il padre ed iniziò a leggerlo attentamente.
“ Mia cara Misty,
quando leggerai questo
biglietto io sarò già tornato sulla terra… lo scrivo perché ci tenevo a dirti
che dirti quelle cose ieri sera ha fato più male a me che a te, credimi… io non
so se avrei potuto mai renderti felice, ma almeno ora so che lo sarai, è per
questo che non mi pento di averti parlato così.
Ma la cosa che più ci tenevo a
diti è che avevi ragione quando mi hai detto che io per te provavo le stesse
cose che provavi tu per me… Misty, anche io ti amo… spero che potrai perdonarmi
per averti fatto soffrire,
tuo Ash”
Appena finì di leggere la lettera
non riuscì a trattenere le lacrime.
Misty: Oh Ash…
Re: Devi sapere che sono stato io
a dire ad Ash di scegliere se portati con lui o lasciarti qui…
Misty: Perché lo hai fatto?
Re: Volevo che lui capisse quello
che veramente provava per te… volevo sapere se ti amava veramente… dopo tutto
sarà lui a prendersi cura di te…
Misty: Cosa vorresti dire?
Regina: Quello che tuo padre sta
cercando di dirti è che ci mancherai…
Misty: Continuo a non capire…
Re: Avanti che mi hai capito. Ho
sbagliato una volta ad intromettermi tra voi due… non ho intenzione di farlo
ancora… vai con lui!
Misty: Ma la mia roba, devo
andare in camera a preparare la mia roba, non farò mai in tempo a raggiungerlo…
Regina: Abbiamo fatto preparare
noi le tue cose…
Toc toc
Regina: Ecco, sono arrivate…
Misty: Io, non so che dire…
Re: Non devi dire niente, pensa
solo a correre, non sono lontani se parti ora li raggiungi di sicuro.
Misty corse verso i suoi genitori
e li abbracciò.
Misty: Vi voglio bene, non vi
dimenticherò mai…
Re: Non perdere tempo… altrimenti
non lo raggiungi!
Misty: Grazie, grazie per tutto
quello che avete fatto per me, vi porterò per sempre nel cuore!
Poi si girò aprì la porta prese
la sua roba e corse fuori…
Regina: Sei sicuro di quello che
hai fatto?
Re: Si, e so non soffrirà, lui le
vuole molto bene, non hai visto pur di non farla soffrire era disposto a non
rivederla più…
Regina: Già, è quello che penso
anche io…
Intanto Ash e gli altri avevano
quasi finito la salita della collina, ed erano vicinissimi al portale, poi
improvvisamente sentirono una voce…
Misty: AAAAASSSSHH! Aspettami!
Ash si girò, non poteva credere
che quella fosse proprio la voce di Misty, eppure era proprio lei. Quando fu
abbastanza vicina gli si lanciò addosso, Ash si sbilanciò e cadde a terra.
Ash: Cosa ci fai qui?
Misty: Ho deciso di venire con
te…
Ash: Ma Misty, e la tua famiglia…
Ma non poté finire la frase
perché Misty lo zitti appoggiando un dito sopra le sue labbra.
Misty: Shhhh! Non parlare, ormai
ho deciso così, non ho intenzione di perderti un’altra volta… e poi sono stati
proprio i miei genitori a dirmi di seguirti… e on provare a dirmi che non sei
sicuro di farmi felice… no importa se le cose tra di noi vadano bene o male…
almeno potremo dire di averci provato… no?
Poi si avvicinarono e si
scambiarono un tenero bacio.
Nel frattempo Brock e Gary erano
arrivati fino in cima alla collina, e stavano osservando divertiti la scena.
Poi Brock si girò un attimo per controllare il passaggio e vide che si era
ristretto.
Brock: Accidenti! Presto Gary,
fai venire qui subito Ash e Misty, dobbiamo sbrigarci o rimarremo qui per
sempre… il passaggio si sta chiudendo!
Gary: Ash, sbrigatevi, il portale
si sta per chiudere.
I due si staccarono.
Ash: Ti amo Misty.
Misty: Ti amo anche io Ash.
Poi si alzarono e si sbrigarono a
raggiungere i loro amici.
Brock: Bene, ora possiamo andare!
Misty però si era fermata a
guardare la città per imprimere nella sua mente ogni minimo particolare. Il
sole stava sorgendo, e la sua luce a contatto con essa la faceva brillare
creando un bellissimo effetto.
Poi, Ash le si avvicinò.
Ash: Sei proprio sicura che vuoi
lasciare tutto questo?
Misty: Sicurissima… ora l’unica
cosa che voglio è stare con te…
Gary: Non vorrei disturbare…ma io
avrei un po’ fretta…
Ash: Avanti, andiamo…
Bock fu il primo a passare,
seguito da Gary. Ora toccava ad Ash e Misty varcare il portale. Ash prese la
mano di Misty, poi i due si scambiarono uno sguardo di intesa e attraversarono
insieme il portale, entrambi con la certezza che si sarebbero amati per sempre.
FINE
Bene, finalmente questa fanfic è terminata! Spero che vi sia
piaciuta! Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate!
A presto, Queen.
P.s. Scusate se ve lo dico per la quarta volta… ma perdonate
I miei errori grammaticali! ^ ^”