È un'autolesionista a scrivere.

di DaisyGomez
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questa è reale,questa sono io. ***
Capitolo 2: *** It's okay,I hate me too. ***
Capitolo 3: *** I feel like he's everything I've ever wanted ***
Capitolo 4: *** It's time to be happy. ***
Capitolo 5: *** I'm not enough for you. ***
Capitolo 6: *** I can not be sad girl forever. ***
Capitolo 7: *** I love looking at him when he smiles ***
Capitolo 8: *** New year,new life. ***
Capitolo 9: *** In 17 years she will try to kill herself. ***
Capitolo 10: *** And I was unconditionally and irrevocably in love with him ***
Capitolo 11: *** I'll take care of you ***
Capitolo 12: *** You know what never gets old? Revenge. ***
Capitolo 13: *** Are you okay? No I'm not okay. ***
Capitolo 14: *** You staying for the show or? ***
Capitolo 15: *** Bang,you're dead. ***
Capitolo 16: *** You're not sorry. ***
Capitolo 17: *** You make my heart race ***
Capitolo 18: *** Cyberbully ***
Capitolo 19: *** One day,i'll marry you. ***
Capitolo 20: *** Maybe if you and I had met first.. ***
Capitolo 21: *** I'm sorry I'm not what you wante. ***
Capitolo 22: *** Everything's gonna be alright ***
Capitolo 23: *** The best sex in my life. ***
Capitolo 24: *** Il senso di vendetta. ***
Capitolo 25: *** Non lasciarmi da solo,ti prego! ***



Capitolo 1
*** Questa è reale,questa sono io. ***



                                  QUESTA E' REALE, QUESTA SONO IO. 


Ero con lui, precipitavamo, mi teneva la mano, volevo aggrapparmi, smettere di cadere ma lui non me lo permetteva.Sentii una voce,qualcuno mi stava chiamando,era mia madre che ripeteva che stavo facendo solo un brutto sogno,ogni volta che chiudevo gli occhi delle immagini mi invadono la mente,non erano immagine positive,tutt'altro...sono distrutta,stanca di tutto questo ma so che devo cominciare ad essere di nuovo la vecchia io,devo essere felice.

Sono passati soltanto tre giorni dal mio ritorno a casa,ma mi sembra ancora di esser rinchiusa in quella clinica alla quale ci sono stata dentro per due anni interi.Sono un'autolesionista.Dopo essermi buttata dell'acqua gelida sul mio viso per svegliarmi completamente,scendo al piano di sotto,dove stavano ad aspettarmi i miei genitori,pronti per far colazione insieme.Volevano tornare ad essere una famiglia,ma infondo sapevamo tutti che non ci sarebbero mai riusciti.Finsi un sorriso sul mio viso,mi sedetti a tavola e feci una colazione veloce per poi andar a scuola.I miei genitori vollero cambiare citta',hanno sempre avuto paura delle critiche dei ragazzi della mia scuola,ma a me non importa,non mi importa di cio' che pensano gli altri. 

Dopo aver finito di mangiare le frittelle,salii al piano di sopra e aprii l'armadio,presi la maglia piu' carina che avevo,era il primo giorno di scuola per me,volevo ottenere una buona impressione.Dopo essermi vestita corro in bagno e mi lavo i denti,mi guardo allo specchio e noto di non essermi ancora truccata,cosi' misi sul mio volto del phard e del correttore,per coprire le occhiaie che avevo a causa delle poche ore di sonno che riuscivo a fare ogni notte,aggiunsi anche della matita nera sugli occhi e dell'ombretto.Finisco di prepararmi e vado al piano di sotto,dove vedo mio fratello Adam che e' pronto per portarmi a scuola.

Appena arriviamo fuori scuola mi stringe la mano e sussurra un ''Non preoccuparti,ci sono io'' non pensavo di dirlo,ma gli voglio un bene dell'anima.Entriamo a scuola,tutti gli occhi li vedo puntati su di me,tutti sapevano la mia storia,tutti erano pronti per criticare e prendermi per pazza. Abbassai lo sguardo e continuavo a camminare,fino ad arrivare alla segreteria della scuola,per farmi dare il numero del mio armadietto.Preso il numero mi dirigo verso l'armadietto e cerco di mettere il codice,ma non riuscivo a ricordare come diamine funzionava quell'aggeggio.

Una mano si appoggio' sulla mia e mi inseri' il codice esatto del lucchetto,finalmente quello stupido armadietto si apre.Ringrazio chiunque sia stato e mi giro per vedere il volto di quella persona cosi buona da avermi aiutato nonostante,sicuramente,sapeva la mia storia.Era un viso angelico,un ragazzo con degli occhi color miele,capelli color grano e un sorriso che faceva invidia a chiunque. 
Delle farfalle svolazzavano nel mio stomaco,il mio viso divenne come il colore di un pomodoro dall'imbarazzo,la mia voce tremava nel dirgli uno stupido grazie,cosa mi stava succedendo? la sua voce,quando mi disse uno stupido ''prego'' mi fece andare in tilt,quella voce dolce e  sensuale,quel sorriso fottutamente perfetto. 

Dopo aver fatto la figura del cavolo con quel ragazzo,essendo che sembravo un imbranata,mi aiuto' a trovare la mia classe,avevamo la stessa lezione di filosofia,per fortuna.Avevo incontrato un ragazzo con cui parlare dopo tanto tempo,non parlo da molto con qualcuno,oltre la mia psicologa e i miei parenti.Mi misi all'ultimo banco,quando quel ragazzo,Justin,si sedette vicino a me.Appoggio' la sua cartella a terra e prese una matita,continuando a batterla sul banco.

''Perche' sei agitato?'' chiesi curiosa ''Quella professoressa che dovrebbe arrivare a momenti,mette ansia ed io non ho proprio aperto un libro.'' rispose continuando a battere quella matita sul banco,provocando un rumore fastidioso. ''Dai,non credo ti interroghi,in tal caso...tieni questo,ti porterà fortuna'' gli dissi,mettendo il mio bracciale portafortuna tra le sue mani. ''Grazie'' Rispose facendo un sorriso,strinse il braccialetto e smise di battere la matita contro il banco. 

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Capitolo 2
*** It's okay,I hate me too. ***


E' okay, mi odio anch'io
 

Eravamo in classe,dopo una decina di minuti entrò la professoressa che tutti temevano,si alzarono tutti di scatto appena la cara prof mise piede in classe,cosi mi alzai anche io.Notai che Justin teneva stretto ancora il mio bracciale,non so il motivo ma mi scappò un sorriso,lui si voltò verso di me e sorrise anche lui,quel sorriso mi faceva star bene...lo ammetto. 

''Bene,vedo un volto nuovo,tu chi saresti?'' domando' la professoressa indicandomi,tutti si girarono verso di me,vergogna assoluta.''Sono Effy Blake''risposialzandomi nuovamente all'impiedi ''Benvenuta allora,puoi accomodarti.'' Mi sedetti di nuovo e aspettai che la professoressa finì l'appello. Iniziò a chiamare i ragazzi che dovevano esser interrogati,per fortuna Justin non venne chiamato,infatti lo vidi subito più tranquillo e rilassato. 

Dopo due ore di lezione,uscimmo e andammo a mensa. All'inizio mi avviai da sola,poi una ragazza con dei capelli corti rossi,occhi chiari e pelle pallida,si avvicinò a me,il suo nome era Michelle. ''Ciao,tu devi essere Effy,giusto?Io sono Michelle'' disse sorridendo,era gentile...e all'apparenza sembrava una brava ragazza. ''Si sono io,hai davvero un bel nome'' risposi ricambiando il sorriso. Ci avviammo insieme alla mensa e ci sedemmo vicine,poi dopo qualche minuto Justin si sedette vicino a noi. 

''Salve ragazze'' Saluta appoggiando il suo vassoio sul tavolo della mensa,ricambiammo il saluto.''Effy volevo ringraziarti per il braccialetto'' disse Justin appoggiandomi il braccialetto tra le mani,glielo ridiedi subito,volevo che lo tenesse lui.

Non toccai cibo,la roba della scuola era disgustosa o forse non ero abituata a questo tipo di cibo. Tornammo nell'aula,ma questa volta io e Justin avevamo lezioni diverse. Cosi mi sedetti vicino a Michelle e parlammo un po' di noi.Finirono altre due ore di scuola e andai al mio armadietto per prendere la giacca che avevo lasciato nelle ore precedenti. Quando mi avvicinai all'armadietto vidi un Post-it con su scritto ''Emo psicopatica,questo e' solo l'inizio.'' Strappai subito il foglietto e lo gettai nel cestino che si trovava vicino al mio armadietto.

Poco dopo si avvicinarono tre ragazzi,pensavo volessero parlarmi per conoscermi,ma evidentemente mi sbagliavo.''Sei solo una sfigata,tornatene alla clinica.'' iniziarono a ripetere questa frase di continuo,volevo morire.Non risposi,voltai le spalle per andarmene,quando qualcuno mi tirò per la maglia,era uno di loro.''Lasciami stare'' risposi cercando di liberarmi.Inutile,la sua presa era forte.Iniziarono a prendermi in giro,la gente intorno rideva,nessuno faceva niente per aiutarmi,a nessuno importava.Mi accasciai sul pavimento della scuola,misi la testa sulle mie ginocchia e delle lacrime iniziarono ad attraversarmi il viso.

''Siete patetici,lasciatela stare'' Disse con un tono serio una voce familiare,era Justin. ''Il capo della squadra se la fa con le sfigate? Mi sorprendi Bieber'' rispose uno dei tre ragazzi,incominciando a calciare la mia cartella.Io ero li ferma,a terra,immobile. ''Toccala con un solo dito e ti rompo un braccio,fidati lo faccio'' il tono di Justin si faceva sempre più serio e arrabbiato,mi prese per il braccio e mi alzò da terra. 

Justin mi accompagnò a casa,essendo che mio fratello era uscito un ora prima e non voleva lasciarmi sola dopo cio' che era successo.Per meta' del tragitto ci fu' silenzio,il suo sguardo era buio,il suo sorriso sul suo volto era scomparso,era strano vederlo cosi.''Mi dispiace per ciò che e' successo stamattina,farò di tutto per non far succedere più una cosa del genere'' Mi parlava,dopo minuti e minuti di silenzio finalmente aveva detto una parola''Perche' fai questo per me?'' Mi giro verso di lui e lo tirò per la maglia per farlo girare ''Non meriti tutto questo,conosco la tua storia'' rispose alzando lo sguardo verso di me ''Io non piaccio alla gente'' rispondo tenendo lo sguardo fisso sui suoi occhi color miele ''A me piaci'' Rispose per poi rifar partire il lungo silenzio di prima. 

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Capitolo 3
*** I feel like he's everything I've ever wanted ***



Mi sento come se lui fosse tutto quello che ho sempre voluto.
Nuovo giorno,oggi sto bene,sono felice.Mi alzai dal letto prima che suonasse la sveglia e andai in bagno per farmi una doccia fredda,faceva caldo,era appena finita l'estate e il sole era ancora bollente.Dopo aver fatto la doccia scelsi una felpa della Urban Classic blu con una maglia sotto nera e un Jeans,non amavo vestirmi come facevano tutte le ragazze della mia eta',cioe' vestiti attillati,tacchi alti e tanto trucco,amo le mie converse,fottutamente comode.Presi il cellulare e notai che avevo 2 messaggi non letti,entrambi di Justin. Il primo era di ieri alle 24:30 e stava scritto ''Sono appena tornato,ti ho pensato tutto il tempo,ti auguro una buonanotte principessa'' il secondo era di pochi minuti fa,alle 7:20 e stava scritto ''Non vedo l'ora di vederti fra poco a scuola,ti aspetto all'entrata'' .

Scesi al piano di sotto,non feci colazione,volevo sbrigarmi per andare da Justin.Urlai a mio fratello di sbrigarsi e nel frattempo lo aspettai nella sua auto.Finalmente quello sfaticato di mio fratello si decise ad uscire di casa e andammo a scuola.Appena l'auto si fermo',vidi subito Justin che mi aspettava come aveva detto lui,all'entrata della scuola.Le farfalle allo stomaco si facevano risentire,amavo quella sensazione.Scesi dall'auto e corsi verso Justin,non gli diedi nemmeno il tempo di salutarmi che subito gli saltai addosso. ''Buongiorno anche a te'' disse ridendo,per poco non lo strozzavo ''Scusami,ti ho fatto male? ahah,buongiorno''  risposi imbarazzata dal gesto che avevo appena fatto,non so che mi era preso,mi andava di abbracciarlo e l'ho fatto senza pensarci due volte. 

Entrammo entrambi insieme in classe e ci sedemmo vicini,riuscivo a sentire i commenti degli altri,erano del tipo ''Guarda l'emo con Bieber,ora troveremo anche Bieber che si taglia''  - ''Patetica,ha proprio dei gusti orrendi ultimamente quel ragazzo'' Justin anche senti' le critiche ma a differenza mia,lui rispose ''Dai andiamo,siete patetici,se voglio uscire con Effy lo faccio tranquillamente,non rompete le scatole.'' Uscire? aveva proprio detto quella parola? Ok,sono morta...Dopo essermi seduta vicino a Justin,finalmente,le critiche dei ragazzi scomparvero oppure parlavano cosi sottovoce che non riuscivo piu' a sentirle...ma meglio cosi.Mentre il professore spiegava io e Justin ci scambiavamo messaggi tramite cellulare,anche se alla fine eravamo seduti vicino. 

''Questa lezione e' cosi noiosa'' Gli scrissi voltandomi verso di lui e sorridendo.
''Si,ma ci sei tu,questo mi sta bene'' Mi rispose dopo nemmeno dieci secondi,ricambiando il sorriso. 
''Anche per me vale lo stesso,star vicino a te mi rende felice'' Gli risposi per poi chiedere al professore di uscire,dovevo chiamare una mia amica che non sentivo da tempo. 

''Prof,mi scusi,potrei andare al bagno?'' Gli chiesi alzando la mano per attirare la sua attenzione mentre spiegava.
''Vada pure Signorina Blake,ma si sbrighi'' Rispose ed io annuii. 

Uscii dalla porta della classe e cercai il bagno femminile,mi trovavo un po' in difficolta' essendo che i corridoi erano isolati e io non ero mai andata in giro per la scuola.
Finalmente trovai il bagno delle ragazze,che si trovava poco prima di quello dei ragazzi.Quando entrai nel bagno notai che non ci stava nessuno,quindi avrei potuto fare la chiamata con totale tranquillita'.

Dopo aver finito di parlare al cellulare con la mia amica,mi voltai per tornare in classe ma un ragazzo alle mie spalle chiuse la porta.Non lo conoscevo,non lo avevo mai visto,non era un compagno di classe,ne ero sicura.''Questo e' il bagno delle ragazze'' Dissi in modo arrogante. ''Beh,questo lo so...ero venuto per te'' Rispose iniziandosi ad avvicinare a me.Cercai di allontanarmi,avanzando all'indietro,fino ad arrivare a toccare il muro gelido alle mie spalle.
 
Mi tenne stretta stringendomi i polsi,poi inizio' a baciarmi il collo fino ad arrivare al lobo dell'orecchio.Brividi mi percorrevano la schiena,brividi di paura. 

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Capitolo 4
*** It's time to be happy. ***



E' tempo di essere felice


Arrivati fuori la porta di casa mia, mi salutò dandomi un bacio sulla guancia e poi se ne andò. Quel -Mi piace continuava a rimbombarmi nella testa e non riuscivo a pensare ad altro. Entrai in casa e salutai mia madre e salii in camera mia, non avevo voglia di mangiare quindi saltai il pranzo. Dopo essermi fatta un bagno caldo, tornai nella mia stanza e iniziai a studiare''Toccala con un solo dito e ti rompo un braccio, fidati, lo faccio'' -A mi piaci'' quelle immagini, quelle frasi, continuavano ad apparire nella mia mente, nessuno mi aveva mai fatto sentire come mi ha fatto sentire lui,so di conoscerlo da poco ma io non voglio perderlo. 

Dopo aver finito di ripetere filosofia mi gettai sul letto,ero stanca morta,neanche cinque minuti e crollai in un profondo sonnellino. Stavo studiando,delle gocce di sangue mi caddero sulle mani,mi voltai e vidi delle impronte di sangue a terra,decisi di seguire il percorso che facevano. Mi ritrovai dentro una stanza buia,quando all'improvviso la luce si accese. Vidi il mio corpo a terra,pieno di sangue. All'improvviso sentii una voce familiare,era quella di Justin,ne ero sicura.''Effy,svegliati,e' solo un incubo,svegliati!'' continuò a ripetere questa frase,finché non mi svegliai completamente. Mi alzai d'impatto e vidi Justin vicino al mio letto,tremavo,non avevo freddo ma qualcosa provocava i miei brividi,forse la paura. 

Appena vidi Justin vicino a me,lo abbracciai e delle lacrime uscirono dal mio volto. Ogni giorno ero sempre piu' stanca di far questi sogni. Continuavo a tremare,Justin mi abbracciò piu' forte stringendomi a se. ''Pensavo di averli superati,ma non ci riesco'' gli dissi riferendomi agli incubi ''Hei guardami,ci sono io con te ora,ok?'' Rispose guardandomi dritto negli occhi. Mi asciugai le lacrime e gli chiesi perché era qui e lui rispose che era amico di mio fratello.
Amico di mio fratello?Quindi lo vedro' piu' spesso?Questa cosa mi piace.

Mi tolsi le coperte e mi alzai dal letto,andando vicino allo specchio per struccarmi,sembravo un panda ''Guardami,piango come un'idiota'' Dissi voltandomi verso di lui ridendo,anche se dentro di me stavo morendo ''Non sei un'idiota,sei perfetta'' Rispose avvicinandosi sempre di più a me,le nostre labbra si stavano per toccare,eravamo sempre più vicini. Il mio cuore batteva a 1000,le mie mani sudavano,tremavo...era tempo che non provavo una sensazione del genere. Finalmente stava per arrivare il momento,mi stava per baciare.

''Cosa sta succedendo qui?'' entrò mio fratello in camera sorpreso della scena che stava avvenendo tra me e Justin''Niente,aveva qualcosa nell'occhio'' rispose Justin distaccandosi da me e avvicinandosi verso la porta della stanza ''Ah,capisco.Justin dobbiamo uscire prima che si faccia troppo tardi'' disse mio fratello  ''Dove andate di bello?'' chiesi incuriosita,ok lo ammetto mi interessava solo perche' volevo sapere dove andava Justin ''A divertirci'' rispose Adam uscendo dalla porta e trascinando con se Justin. 

Passai la serata a casa,a guardare un film con mia madre e a mangiar popcorn,mi piaceva trascorrere del tempo insieme a lei.Mentre guardavamo il film mi arrivo' un messaggio di Justin con su scritto -Sorridi,quando lo fai sei bellissima- involontariamente sorrisi,per la prima volta mi sentii di importare a qualcuno. 


SPAZIO DELL'AUTRICE:

bubusettetee,anche se la FF non sta avendo tanto successo voglio comunque concluderla.
Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento.
Se recensite mi farebbe davvero piacere,se volete seguitemi anche su twitter mi chiamo DaisyGomezJB. BACI! 

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Capitolo 5
*** I'm not enough for you. ***



Non sono abbastanza per te

Stava per farlo,stava per violentarmi.Riuscivo a sentire le sue sporche  mani che mi toccavano la schiena,le sue labbra si stavano avvicinando alle mie.Urlavo,ma nessuno sembrava sentirmi. ''Per favore,lasciami mi fai male'' la mia voce tremava,le lacrime si fecero sentire sul mio viso.Qualcuno finalmente entro' dalla porta,era Justin. ''Josh,lasciala stare'' era arrabbiato,voleva farlo fuori con le sue mani ''E tu chi saresti? Il suo ragazzo?'' rispose ridendo,finalmente rallento' la presa e mi lascio'. Le lacrime continuarono ad uscire,non riuscivo a farle fermare,Josh finalmente ando' via e Justin si avvicino' a me,aiutandomi ad alzarmi da terra.

''Stai bene?'' mi chiese porgendomi la mano.Presi la sua mano,mi alzai dal pavimento e lo abbracciai forte.Mi porto' a casa,dicendo alla professoressa che non mi sentivo bene e lei senza neanche pensarci due volte subito disse di si,sapeva che Justin era un bravo ragazzo,quindi lo lascio' tranquillamente uscire.Quando tornammo a casa eravamo soli,mio fratello era a scuola ed entrambi i miei genitori erano a lavoro.Mi prese tra le sue braccia e mi porto' al piano di sopra,nella mia stanza e mi appoggio' sul letto. 

''Grazie per tutto'' Gli dissi mettendomi sotto le coperte ''Non devi ringraziarmi'' Rispose sorridendo ''Si che devo,nessuno ha mai fatto cosi tanto per me,insomma io non..''  Non mi lascio' finire la frase che in un attimo le sue labbra erano sulle mie.Lo presi e lo misi sotto di me,continuai a baciarlo,in un attimo le nostre lingue si incrociarono,facendo una specie di danza.

''Effy,sei gia' a casa?'' Ecco che quella rompipalle di mia madre e' gia' tornata da lavoro. Io e Justin ci staccammo subito,lui se ne ando' dalla finestra e io scesi al piano di sotto da mia madre.''Si,scusa se non ho chiuso bene la porta,non mi sentivo bene e sono tornata prima da scuola'' - ''Non preoccuparti,ora come ti senti?'' - ''Meglio,che si mangia?'' Lo ammetto,avevo una fame da lupi.Appena feci quella domanda comparve un sorriso sul suo volto,era da tempo che non le chiedevo di cucinarmi qualcosa,ho sempre mangiato poco e obbligatoriamente. 

Erano le 15:30 e mio fratello Adam aveva una partita con gli amici e sicuramente ci sarebbe stato anche Justin,cosi decisi di chiamare Michelle per vedere se voleva andare con me alla partita e fortunatamente rispose subito di si.Mi feci una doccia veloce,mi vestii e scesi per andare a prendere Michelle.Uscii di casa e mi recai a casa di Michelle,la trovai gia' pronta che mi aspettava fuori il suo portone di casa.Ci avviammo nella piazza centrale,dove avrebbero dovuto giocare i ragazzi.

Arrivammo  e vedemmo tanta gente che assisteva alla partita,la maggior parte probabilmente facevano parte della nostra scuola.Non riuscivo a vedere Justin,cosi mi avvicinai a mio fratello e gli chiesi che dovevo dargli una cosa a Justin che avevo preso per sbaglio.Disse che l'aveva visto allontanarsi con una ragazza e mi indico' la strada.Pensai che forse era solo una sua amica,Justin non mi sembrava il tipo di ragazzo che usciva con piu' ragazze contemporaneamente.Vidi due ragazzi che si baciavano,mi avvicinai meglio per vedere se era Justin e infatti...era lui. 

Lasciai cadere la borsa a terra e corsi piangendo verso mio fratello,volevo tornare a casa.Justin vide che li avevo visti e corse verso di me,lasciando la ragazza da sola. 
''Effy,fermati,ho bisogno di spiegarti'' Urlo' correndo verso di me
 ''Ho pensato che avevamo qualcosa di speciale'' Risposi con le lacrime agli occhi,voltandomi verso di lui ''Per favore,lascia che ti spieghi'' Rispose avvicinandosi a me ''Sai cosa fa veramente schifo nell'innamorarsi della persona la cui sai di non essere adatta ad esso? Ti innamori lo stesso,pensando che le cose possano cambiare'' Dissi voltando le spalle e andai via.

SPAZIO AUTRICE: 
Bubu settete,ecco come promesso ad alcune di voi il capitolo.Spero che vi piaccia,come sempre mi farebbe piacere
ricevere delle recensioni piu' lunghe delle 10 parole ahah.Ho usato alcune citazioni di film che trovo rhfdjc,tze. 
Vi saluto e vi ricordo che se volete seguirmi su twitter mi chiamo
DaisyGomezJB...ora vado che sono in lutto per la fine di Jelena,addio t.t 


 

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Capitolo 6
*** I can not be sad girl forever. ***



Non posso essere la ragazza triste per sempre.

''Per favore Adam,portami a casa'' Gli chiesi ancora in lacrime. ''Cos'hai? No,non dirmi che ti sei innamorata di quel coglione'' Rispose trattenendosi dal prendere a pugni Justin ''Voglio solo tornare a casa'' Risposi tirandolo per il braccio.Il cellulare continuava a squiilare,era Justin,ma io rifiutai tutte le chiamate,non avevo voglia di sentirlo.Cacciai l'accendino e le sigarette dalla borsa,fumare era l'unica cosa che mi rilassava. ''Butta quella merda e raccontami cosa ti e' successo''  Disse Adam con un tono arrabbiato ''No,non butto una beata minchia e non ho voglia di parlarne.''  


Finalmente eravamo arrivati a casa,chiusi lo sportello con forza e entrai di corsa in casa,nella mia stanza,senza farmi vedere da mia madre.Il cellulare squillo',pensavo che fosse Justin ma fortunatamente era Michelle. ''Michelle,scusa se sono scappata senza dir nulla'' Le dissi appena risposi alla chiamata ''Non preoccuparti,so tutto...come ti senti?'' Rispose,a quanto pare la voce era gia' girata in fretta ''Mi sento una merda,non capisco,ho un cartello sulla testa con su scritto:traditemi?''  Le dissi trattenendo le lacrime,non volevo piangere,non posso essere la ragazza triste per sempre.


Staccai la chiamata e andai vicino l'armadio,presi uno scatolo e ci misi tutti i vestiti da santarellina che avevo dentro,volevo cambiare.Erano le 20:00,presi i soldi da mia madre e uscii di casa,pronta per fare shooping.Comprai molti vestiti corti,maglie scollate e jeans stretti.Dopo aver finito di fare acquisti tornai a casa,mi feci una doccia veloce,mentre mi stavo mettendo il pigiama,sentii il cellulare suonare,era Justin. ''Finalmente hai risposto,possiamo parlare?'' - ''Justin,hai 10 minuti'' - ''Quella ragazza di oggi,e' Selena,la mia ragazza'' - ''Bene,hai finito?'' - ''Lasciami finire,la stavo per mollare ma lei mi ha zittito dandomi un bacio,non e' come pensi...stavo per lasciarla!'' - ''Puoi ritornarci'' Staccai la chiamata e mi misi nel letto,le lacrime iniziarono a scendere e il cuscino si sporco' di trucco,diamine,ancora lacrime. 

7:30 del mattino,la sveglia inizia a suonare e purtroppo devo andare a scuola.Mi alzo dal letto,entro in bagno e dopo essermi lavata la faccia e i denti,torno nella mia stanza e vado vicino l'armadio,devo decidere qualcosa di figo per andare a scuola.Scelgo un jeans nero attilato,una camicia bianca e delle scarpe col tacco nero. 
Scendo al piano di sotto e senza farmi vedere dalla mia famiglia esco di casa.Non avevo voglia di sentirmi dire -Come diamine ti sei conciata- oppure -Sembri una puttana-. Arrivai fuori scuola,mi sedetti su una panchina e aspettai che la campanella suonasse,nel frattempo fumai una sigaretta e ascoltai della musica dal mio Mp3.

''Hei,so che non ci conosciamo,ma domani sera si svolgera' il ballo d'autunno,ti andrebbe di venire con me?'' Mi chiese un ragazzo alto,occhi marroni,capelli neri e un ciuffo biondo. All'inizio stavo per rispondere che non avevo voglia di nessun ballo,poi vidi Justin e decisi di accettare solo per ripicca.Entrai a scuola con questo ragazzo,si presento',il suo nome era Zayn Malik.Fidatevi se vi dico che e' un gran figo. Justin entro' anche lui subito dopo che suono' la campanella,sembrava non dispiacersi minimamente della nosta discussione,bene. ''Zayn,posso fare una cosa?'' chiesi avvicinandomi alle sue labbra ''C-certo'' rispose senza alcuna esitazione. Mi avvicinai ancora di piu' a lui,fino a toccare le sue labbra,ci baciammo per circa tre minuti,era un bacio passionale ma senza alcun sentimento. 

Justin ci vide e diede un pugno all'armadietto,bene,era cio' che volevo.Si avvicino' a me e mi prese per il braccio,ordinando a Zayn di allontanarsi,tutti gli occhi dei ragazzi erano puntati su noi due. ''Cosa cazzo ti prende?'' Risponde sbattendomi contro l'armadietto ''Sai,il dolore fa cambiare le persone'' Sorrido maliziosamente 
''Tu non sei questa,io ti conosco.Tu non sei una puttana,smettila di comportarti come tale'' risponde continuando a tenermi per i polsi  
''Sono stufa di tutti voi che mi giudicate,potete andare tutti a fanculo.'' Finalmente Justin molla la presa,i miei polsi sono liberi. 

Corro in bagno cercando di trattenere le lacrime e Michelle mi raggiunge subito dopo. ''Come ti senti?'' Mi chiese avvicinandosi per poi abbracciarmi  ''Fa fottutamente male.'' Ecco le lacrime che escono dal mio viso,volevo star bene,almeno una fottuta volta. 

SPAZIO AUTRICE: 
Questo capitolo non mi convince,ma spero che a voi piaccia comunque.
Come sempre mi farebbe piacere ricevere vostre recensioni,che siano positive o negative.
Il prossimo capitolo sara' piu' lungo e verra' pubblicato verso le 15:30 - 16:00 

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Capitolo 7
*** I love looking at him when he smiles ***



Amo guardarlo quando sorride

Andai vicino lo specchio,asciugai le lacrime e mi misi il rossetto e la matita nera che tenevo sempre in borsa.Feci un falso sorriso e tornai in classe,ormai la lezione era gia' iniziata da una decina di minuti.Entrai in classe,cercando di non farmi notare dalla professoressa che era distratta a parlare con un'altra professoressa,ma con un risultato pessimo...mi vide. ''Signorina Blake,le sembra l'ora di entrare?'' Chiese voltandosi verso di me e battendo la mano sulla cattedra per far star zitti tutti gli altri ''Mi scusi,non mi sono sentita bene'' Risposi abbassando la testa e andando al mio posto,ultimo banco,vicino a Justin purtroppo.

''Possiamo parlare?'' Mi chiese Justin con tono di voce basso,per non farsi sentire dalla professoressa ''Forse dopo,quando suona l'ora,non ho voglia di prendermi un rapporto a causa tua'' Risposi mentre prendevo il libro dalla cartella.
Dopo un'ora di stressante lezione di matematica,finalmente la campanella suono' e tutti uscimmo dalla classe per poi andare alla lezione di storia che si teneva in un'altra classe.Presi la cartella e andai verso il mio armadietto,cercando di non farmi vedere da Justin,non avevo voglia di parlargli.Arrivata al mio armadietto vidi Zayn,sicuramente avrebbe voluto chiedermi se per il ballo era ancora tutto confermato. ''Hei,finalmente sei uscita'' Disse avvicinandosi a me e dandomi un bacio sulla guancia ''Non riuscivo a trovare il mio armadietto,scusami...'' Risposi abbassando lo sguardo e aprii il mio armadietto prendendo i libri dell'ora successiva ''Allora per domani tutto confermato?'' Mi chiese ansioso della risposta ''Certo,non torno mai indietro,puoi contare su di me per domani!'' Risposi sorridendo,era un bravo ragazzo,mi sarei divertita di sicuro con lui domani sera. 

''Allora domani ti tocca andare con quel tipo al ballo?''
 Ecco che arriva Justin a farmi il terzo grado ''Si,qualche problema Bieber?'' Gli sorrido maliziosamente ''Perche' fai la stronza con me?'' - '
'Qualche volta sono una stronza senza una buona ragione con tutti'' Rispondo per poi andarmene in classe,fortunatamente avevamo una lezione diversa.''  Ecco che arrivo in classe,trovo Michelle seduta da sola,cosi mi avvicino a lei e le chiedo se il posto era libero e risponde subito di si,era contenta che mi sarei seduta vicino a lei,non ha un buon rapporto con gli altri ragazzi,sta sempre isolata da tutti. ''Allora con Bieber come procede? Il piano di farlo ingelosire sta funzionando?'' Mi chiede incuriosita,e' sempre stata team Bieber,quindi sperava molto che tra me e Justin succedesse qualcosa,beh lo speravo anche io ''Si,ma e' arrabbiato,molto...non so esattamente cosa sia andato storto,ma sicuramente sara' stata colpa mia,come sempre'' Rispondo alzando lo sguardo,cercando di trattenere le lacrime... ''Vedrai che andra' tutto per il verso giusto,meriti il meglio.'' Risponde appoggiando la sua mano sulla mia spalla,amavo quella ragazza. 

Finalmente la giornata di scuola si e' conclusa,posso tornare a casa e sfogarmi su me stessa,era da tempo che non lo facevo...ne avevo bisogno.Entro a casa,come sempre cercando di non farmi sentire da mia madre.Entro in stanza e mi chiudo dentro,fortunatamente ho il bagno in stanza,quindi non sarebbe venuto nessuno a rompermi le scatole di dover uscir presto.Mi chiudo dentro,prendo la lametta e inizio a tagliare,sento il sangue che mi scorre sul braccio,un bruciore terribile sento su tutto il braccio,cerco di non pensarci e continuo a fare dei tagli piu' profondi.Mia madre bussa alla porta della stanza,dicendomi che il pranzo e' pronto,rompe sempre quando non dovrebbe.Tampono le ferite,metto una fasciatura e abbasso le maniche della maglia. Nessuno potra' mai capire una totale dipendenza. 

Scendo al piano di sotto,mi siedo al mio solito posto a tavola e aspetto che mia madre metta il pranzo a tavola,nel frattempo controllavo facebook con il mio iPhone,per vedere se c'erano novita' sul ballo che si teneva il giorno dopo a scuola.Finalmente il pranzo e' pronto.Mentre mangiavamo si sente la porta bussare,come sempre tocca a me alzarmi per andare a vedere chi era.Mi alzo da tavola e vado verso la porta,era Justin.

''Possiamo parlare?'' Chiede appoggiandosi alla porta,poi si accorge che stavamo mangiando e saluta Adam e mia madre,dicendo a mia madre che avrebbe fatto subito.Usciamo di casa e ci sediamo sulla panchina che si trovava sul mio vialetto. ''So che ho sbagliato,per favore perdonami.Non ho mai perso la testa per una ragazza in cosi poco tempo,non mi sono mai innamorato seriamente...e avevo paura.Hai tutte le ragioni del mondo per mandarmi a fanculo,voglio solo un tuo bacio d'addio'' Parla tutto in un botto,senza fermarsi.Mi avvicino a lui e lo bacio,noto un sorriso sul suo volto,amo guardarlo quando sorride. ''Questo era un bacio d'addio?'' Chiese abbassando lo sguardo,leccandosi il labbro inferiore.''No questo e' l'inizio della nostra storia,ti amo e non voglio perderti''

SPAZIO AUTRICE: 
Eccoci qui,la storia e' ancora all'inizio,i capitoli se verranno seguiti saranno molto lunghi e ricche di scene,vi avviso...non sara' una FF rosa e fiori,ci saranno momenti di distacco e tradimento della nostra coppietta.Presto ci saranno nuovi personaggi.Spero che questo capitolo sia piaciuto,scusate se l'ho pubblicato in ritardo.Minimo
3 recensioni e continuo,bacii. 

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Capitolo 8
*** New year,new life. ***



Nuovo anno,Nuova vita. ♥



Purtroppo Adam venne a rompere le scatole dicendo che sarei dovuta rientrare dentro prima che il cibo si raffreddasse,assai me ne importava ma per non far arrabbiare mia madre salutai Justin dandogli un bacio sulla guancia e tornai dentro. ''Cosi ti sei innamorata,attenta a non star male di nuovo'' Disse mio fratello prima che varcassi la porta di casa ''Non succedera',non lascero' piu' che i ragazzi mi incasinino la testa'' Risposi sorridendo ed entrai dentro,non ero sicura di quelle parole,ma ero felice...Justin mi piace sul serio. Dopo aver finito di mangiare andai al piano di sopra,mi misi sul letto e cercavo di studiare storia,anche se non riuscivo a levarmi dalla testa Justin. Suono' il cellulare,era un messaggio di Justin -Per domani,al ballo andrai ancora con quel tipo?- Cavolo,e' vero! Avevo promesso a Zayn che sarei andata con lui... -Si,gliel'ho promesso,ma non essere geloso,tu sei piu' bello- Gli risposi per poi mettermi di nuovo a studiare.

Mentre studiavo mi arrivo' un messaggio,questa volta era Michelle che mi chiedeva di andar con lei alla partita dei ragazzi alle 17:00,accettai,sperando che non trovassi brutte sorprese come l'ultima volta.Chiusi i libri,mi buttai sotto la doccia e cercai qualcosa di carino da mettermi.Presi un leggings di pelle nero,una t-shirt nera,con una giacca di jeans da metterci sopra.Dopo essermi messa del phard e l'eyeliner nero sugli occhi,ero pronta per uscire.Michelle mi aspettava come sempre fuori il suo viale,toccava anche questa volta andare da sola a prenderla,visto che abitava piu' vicino il campetto dove avrebbero giocato i ragazzi.Dopo esser andata da Michelle,ci recammo al campetto.
Arrivate,erano gia' tutti li,come sempre non poteva mancare mio fratello.Cercai Justin e fortunatamente questa volta lo trovai a parlare con un suo amico e non a sbaciucchiarsi un'altra ragazza.Andai vicino a lui e senza preoccuparsi di cio' che potevano dire gli altri,mi prese e mi bacio'. 

Essendo che doveva giocare,mi allontanai da lui e andai a sedermi vicino a Michelle. ''Oddio,ti ha baciata!Effy cosa sta succedendo tra voi?'' mi chiese Michelle,senza nemmeno darmi il tempo di sedermi. ''Beh,stiamo insieme,almeno credo...'' Risposi tenendo gli occhi fisso Justin,diamine...era stupendo. Notai che alcune ragazze urlavano il suo nome,ok lo ammetto...mi davano sui nervi.Mi alzai anche io e dissi -Justin ti amo ed ora dacci dentro e segna!- Justin si volto' verso di me,sorrise e mando' la palla al goal.

Dopo aver finito la partita,io e Justin tornammo a casa,la sera stessa saremmo dovuti andare a mangiare fuori,diciamo come primo appuntamento.Per tutto il tragitto verso casa mia,ci tenevamo la mano e ci baciavamo in continuazione...mi sentivo la ragazza piu' fortunata e felice del mondo. ''Fa caldo oggi'' Sbuffai alzandomi le maniche della maglia,dimenticando di non aver la fasciatura. ''Cos'hai li?'' Chiese prendendomi per il braccio,ero fottuta. ''Non ho nulla,il gatto di mia zia ha un caratteraccio!'' Dissi ridendo,sperando che avrebbe abboccato. ''Promettimi che non lo farai piu'' Disse avvicinandosi alle mie labbra. ''Lo prometto'' Risposi chiudendo gli occhi e mi avvicinai anche io alle sue labbra,fino a baciarci. 

Arrivata a casa,ci salutammo e io entrai dentro.Sarei dovuta sbrigarmi a farmi una doccia veloce,ormai erano le 19:00 e tra meno di 60 minuti,sarei dovuta uscire di nuovo con Justin.Andai in bagno,mi feci una doccia veloce e scelsi cosa indossare,volevo essere bellissima quella sera,per lui...Scelsi un vestito blu corto,con dei tacchi e una borsa nera,era un vestito che mi regalo' mia madre prima che andassi nella clinica,non l'avevo mai indossato e credo che questa sia l'occasione giusta per farlo.Si fecero le 20:10,ancora nessuna traccia di Justin,lo aspettai per una ventina di minuti,ma nulla,quella sera non si fece vedere.Le lacrime incominciarono a scendere sul mio viso. 
Mi tolsi i vestiti e mi misi il pigiama,andai sul mio letto e appoggiai la testa sul cuscino,guardando fuori dalla finestra.Cercai di non pensarci,cercai di pensare che forse aveva avuto qualche imprevisto,ma inutile,le lacrime si fecero spazio sul mio viso e iniziai a piangere,il cuscino come ogni notte si bagno' delle mie lacrime e si sporco' del mio stupido trucco.


SPAZIO AUTRICE: 
Eccoci all'ottavo capitolo,spero che sia stato di vostro gradimento,come sempre...Al capitolo numero 7 ho ricevuto solo 2 recensioni,ma ho deciso di continuare lo stesso essendo che probabilmente stasera non ci sono per una festa.Mi raccomando fate arrivare questo capitolo ad almeno
3 recensioni,se vedo che i lettori sono pochi credo che elimino la storia.Ringrazio comunque per chi la segue e recensisce gia' dall'inizio.Se volete seguirmi su twitter mi chiamo DaisyGomezJB

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Capitolo 9
*** In 17 years she will try to kill herself. ***



A 17 anni lei tentera' di uccidersi.

Erano le 7:30,credo di aver dormito massimo 4 ore stanotte.Dovevo andare a scuola,stranamente ne avevo voglia,volevo la mia vendetta contro Justin,volevo sapere perche' mi aveva appeso il primo giorno del nostro appuntamento.Mi preparai come una puttana,basta essere la santarellina del cavolo,Justin doveva pagarmela.
Presi dall'armadio un pantaloncino di jeans,una maglia scollata nera e dei tacchi a stivale nero,ero pronta per andare a scuola.Come sempre saltai la colazione,il mio stomaco era chiuso,non riuscivo a pensare al cibo,riuscivo a pensare solo alla mia fottuta vendetta. 

Uscii di casa e ad aspettarmi in  auto c'era Adam,come sempre.Salii in auto,senza rivolgergli la parola e accesi una sigaretta. ''Come diamine ti sei vestita?'' Mi disse alzando il tono di voce ''Mi vesto come cazzo voglio,ora parti e sta zitto,non ho voglia di parlare.'' Risposi ricambiando con lo stesso tono di voce.Arrivati a scuola vidi Justin seduto sulla panchina,con Brian,Chad e infine due ragazze,della quale non sapevo l'esistenza.Mi avvicinai a Zayn e iniziai a provarci,volevo far capire a Justin cosa si stava perdendo. ''Hei,non vedo l'ora che arrivi stasera'' Gli dissi avvicinandomi sempre di piu e mettendogli la mano sulla camicia ''Come siamo sexy questa giornata,mi raccomando vestiti in questo modo anche stasera'' Rispose avvicinandosi alle mie labbra ''Tanto dovrai togliermeli i vestiti'' Risposi leccandomi il labbro e voltandomi per entrare a scuola.Quando mi voltai sentii gli amici di Zayn che facevano dei commenti sul mio culo,bene altre prede. 

Prima di varcare l'entrata della scuola qualcuno mi fermo',era Justin,avrei riconosciuto quel profumo subito.Mi voltai ed infatti era lui,era arrabbiato,almeno cosi' notai dal suo sguardo e dai pugni che teneva ben stretti. ''Come cazzo ti sei vestita? Perche' ci hai provato con Zayn? Cosa cazzo ti passa per la testa?'' Inizio' a farmi tante domande,senza nemmeno lasciarmi il tempo di rispondere a una di essa. ''Credo io abbia il diritto di vestirmi e provarci come e con chi voglio,tu piuttosto,dove diamine sei finito ieri?Se eri cosi tanto occupato potevi chiamarmi,il mio numero ce l'hai!'' Gli risposi alzando il tono di voce. ''Avevo da fare,e' tornato mio fratello dopo tre anni e non potevo muovermi da casa'' Rispose abbassando lo sguardo verso il pavimento,come se qualcosa lo turbasse ''Potevi chiamarmi o lasciarmi un messaggio,sono stata ad aspettarti come un'idiota!'' Dissi per poi andarmene via,non avevo intenzione di perdonarlo cosi facilmente.

Finalmente le ore di scuola passarono in fretta e Zayn mi chiese se poteva accompagnarmi a casa,ovviamente accettai.Mentre camminavamo parlammo del ballo che si doveva tenere la sera stessa,a quanto pare ci sara' alcol,droga e sesso,nessuna delle tre cose mi spaventava,volevo divertirmi e l'avrei fatto sicuramente.Arrivata a casa ci salutammo ed entrai dentro,mangiai e andai al piano di sopra.Dopo aver studiato 16 stressanti pagine di filosofia,Michelle mi invio' un messaggio per uscire ed andare a comprare il vestito per il ballo. Avevamo appuntamento alle 16:00, quindi avevo ancora a disposizione tre ore di tempo. Decisi di sfruttarle riposandomi,essendo che la sera avrei fatto tardi,mi sarei dovuta riposare sicuramente...ero distrutta. 

Ecco che si fecero le 15:30,mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia e prepararmi per uscire con Michelle.Dopo trenta minuti,arrivo' Michelle e andammo in vari negozi prima di trovare il vestito perfetto.Lei all'inizio scelse un vestito lungo blu,poi decise di prenderne uno di color rosso acceso,abbastanza corto.Io all'inizio scelsi uno azzurro,uno nero e poi uno verde...ma alla fine ne presi uno rosa acceso e dei tacchi neri col tacco che abbinai ad una borsa del medesimo colore (Le foto dei vestiti le trovate sotto).

Finalmente dopo il lungo shopping tornammo a casa.Si erano fatte gia' le 19:00 e alle 21:00 avevamo il ballo,quindi ci sbrigammo a tornare ognuna nelle proprie case.Appena tornata a casa ricevetti gia' raccomandazioni dai miei genitori,che rotturra di palle che son quei due.Salii al piano di sopra e sopra al mio letto trovai un pacco piccolo rosso,con un fiocco che conteneva una piccola lettera.Era Zayn che mi scrisse di indossare cio' che c'era nel pacchetto.Lo aprii e trovai una rosa fatta in modo che si potesse indossare come un bracciale,beh era un gesto dolce,sicuramente l'avrei indossata anche se dal colore ''rosso'' non si abbinava molto al vestito,ma poco mi importava.Dopo essermi fatta un bagno caldo e preparata per il ballo,Zayn mi venne a prendere sotto casa con la sua auto.Arrivammo alla festa puntuali,anche se molti di loro gia' erano in pista a ballare oppure a pomiciare sui divani. 

Di Justin non ce ne era ancora traccia,meglio cosi',non avrei voluto vederlo che si faceva le altre.Circa quindici minuti dopo,arrivo' Michelle e alcuni amici di Zayn e decidemmo di andare al piano di sopra,in tutto ne eravamo cinque.Arrivati al piano di sopra ci accomodammo attorno ad un tavolo,su delle poltrone di pelle.I due amici di Zayn cacciarono della roba,droga suppongo.All'inizio ero contraria a tutto cio',pero' poi vedendo gli altri che erano tutti sballati e che si stavano divertendo come dei pazzi,decisi di provare.Sniffai un po' di droga e gia' ero tutta andata.Zayn aveva sniffato meno di tutti,quindi era ancora lucido.Mi porto' al piano di sotto,voleva ballare.Arrivati al piano di sotto dove ci stavano tutti altri invitati,vidi anche Justin che parlava con delle ragazze,perfetto.Mentre ballavo,tutto inizio' a girare,mi scoppiava la testa,il battito del mio cuore accellero' velocemente,che diamine stava succedendo? mi accasciai al pavimento e tutto ad un tratto divenne nero. 


SPAZIO DELL'AUTRICE: 
Due capitoli in un giorno,amatemi...Ne ho pubblicato un altro perche a quello precedente mi avete fatto 5 recensioni,vi ringrazio muuucho! Come promesso,ecco qualcosa che ha sconvolto un po la situazione.Cosa sara' successo alla povera Effy? Riuscira' a cavarsela oppure andra' in uno stato di overdose?mh,lo scoprirete domani.A
3 recensioni minimo,come sempre,pubblichero' il prossimo capitolo.Ah,dimenticavo,ecco i vestiti delle ragazze per il ballo. Michelle: http://lh3.ggpht.com/7DnzXjuJQxs3mU3UdoP4bBGsZ8t5jJU6HTjMkZ7jQyJA41lOGh7-VyJOWv4ugaszbx9A4g=s109 
Effy: http://i46.tinypic.com/jzx3q.png

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Capitolo 10
*** And I was unconditionally and irrevocably in love with him ***



Ed io ero incondizionatamente e totalmente innamorata di lui.


Aprii gli occhi,un forte mal di testa mi stava uccidendo la mente.Mi voltai e vidi una stanza completamente bianca,un suono proveniva da un aggeggio vicino al mio letto,mi trovo in una stanza di un ospedale. ''Ti sei svegliata finalmente'' Disse Justin avvicinandosi vicino al letto e mettendo la mano sopra alla mia ''Perche' sono qui?'' Risposi alzandomi dalla posizione che avevo poco prima,stringendo la sua mano ''Ieri alla festa sei svenuta,eravamo tutti molto preoccupati per te e...'' Non fini' la frase,entro' mia madre nella stanza e corse ad abbracciarmi preoccupata ''Amore,come ti senti?'' Chiese con le lacrime agli occhi mentre Justin si allontano' da me ''Sto bene,sai come sono...le feste non mi fanno mai un bell'effetto'' Risposi sorridendo,cercando di tranquillizarla.Dopo che i dottori mi avevano consigliato di riposarmi,cosi feci.La sera stessa fortunatamente potevo gia' tornare a casa.

Erano le 19:30,dopo una lunga dormita i miei genitori erano pronti per portarmi di nuovo a casa.Justin ormai era gia' andato a casa,visto che i miei lo tranquillizarono e gli dissero che avrebbero pensato loro a me,poteva venirmi a trovare il giorno seguente.I miei genitori presero una borsa che avevano portato il giorno prima,contentente dei miei vestiti per cambiarmi.Cosi la presi e andai al bagno per vestirmi.Ero pronta,finalmente potevo tornare a casa mia.Dopo una quindicina di minuti di puro silenzio in auto,arrivammo a destinazione.Scesi dalla macchina e entrai a casa,mio fratello corse vicino a me e mi abbraccio',anche se era insopportabile gli volevo bene,era pur sempre mio fratello... 

Andai al piano di sopra,mia madre mi avrebbe portato la cena a al letto ,era bello essere malata,almeno i genitori ti trattavano come una principessa.Mi misi sul letto,accesi la televisione e cambiai continuamente canale,per sfortuna non faceva nulla di bello quella sera.Squillo il cellulare e come immaginavo era Justin,da una parte ero felice che mi avesse chiamato,insomma e' stato lui a portarmi in ospedale. ''Pronto?'' Risposi al cellulare ''Hei,sono Justin...come ti senti?'' Chiese preoccupato,si vedeva quanto ci teneva a me,nonostante tutto...  ''Bene,mi gira solo la testa...volevo dirti grazie per ieri sera'' - ''Non devi ringraizarmi,piuttosto...io ti amo Effy,mi dispiace per tutto cio' che ti ho fatto,ma io mi sono innamorato di te,per favore perdonami.'' Sentii che la sua voce tremava,stava piangendo...riuscivo a sentirlo ''Promettimi che non mi volterai piu' le spalle quando avro' bisogno di te,prometti...'' - ''Te lo prometto'' Staccai la chiamata,subito dopo mi arrivo' un suo messaggio con su scritto ''Sei la mia piccola,non ti faro' piu' soffrire,promesso'' Sorrisi al messaggio,senza rispondergli.Mi sentivo la ragazza piu' amata di tutto il mondo,era una sensazione che avevo sentito poche volte in tutta la mia vita, ero incondizionatamente e totalmente innamorata di lui.

Dopo essermi fatta un bagno caldo e aver cenato,andai subito a letto.Parlai con mio fratello per circa venti minuti,era da tempo che non parlavamo piu' di cinque minuti insieme.Si fecero le 23:00,era giunta l'ora di dormire.Non vedevo l'ora di dover tornare a scuola e vedere Justin,finalmente qualcosa tra noi due era cambiato ed in meglio.Come ogni mattina alle 7:30 la sveglia suono',corsi in bagno a prepararmi e scelsi una maglia blu con un jeans stretto,le scarpe ovviamente  erano le converse ma questa volta di color blu,uguale alla maglia.Scesi al piano di sotto,stranamente mi andava di far colazione e cosi feci.Finito di far colazione urlai il nome di mio fratello,ovviamente Adam era sempre in ritardo e se non lo chiamavo io sicuramente rischiavamo di arrivare in ritardo a scuola.Finalmente dopo aver urlato una decina di volte il suo nome,scese dalla porta di casa ed entro' in auto.

Arrivati a scuola vidi Justin come ogni giorno seduto sulla panchina con i suoi amici,Ryan e Chad,questa volta ci stavano tre ragazze,Katherine,Sarah e Meredith.Decisi di non avvicinarmi a loro,non volevo disturbarli,cosi mi avviai verso l'entrata della scuola.Sentii qualcuno che mi tirava per il braccio,mi voltai ed era Justin che mi prese e mi diede un bacio,le farfalle iniziarono a volare nel mio stomaco. ''Buongiorno piccola'' Disse distaccando le labbra ma tenendomi sempre vicino al suo petto ''Questo modo di dare il buongiorno mi piace'' Risposi abbassando lo sguardo dall'imbarazzo.Entrammo in classe mano nella mano,le critiche e i complimenti non mancarono,ma questo era prevedibile.Dopo quattro ore di lezione potevamo tornare a casa.Questa volta a casa non sarei andata a casa con Adam ma con Justin.

Andammo fuori scuola e prendemmo la strada che portava al mio viale,per tutto il tragitto eravamo mano nella mano,mi faceva sentire protetta. ''Stasera ti andrebbe di uscire?'' Chiese Justin fermandosi davanti a me ''Certo,basta che ti presenti questa volta'' Risposi ironicamente ''Promesso''. Arrivati fuori casa ci salutammo ed io entrai.Dopo aver pranzato andai al piano di sopra,presi la cartella e iniziai a studiare,mi conveniva sbrigarmi se la sera sarei dovuta uscire con Justin.Notai che avevo preso per sbaglio il suo libro di storia,quale miglior scusa per andar da lui per vederlo?. 

Presi il libro e lo misi dentro la borsa,presi l'auto di mio fratello e andai verso casa Bieber.Arrivata scesi dall'auto,era una casa situata piu' lontano dalla citta',circa 10 minuti di autostrada.Essa era una villa isolata,circondata da alberi...era al quanto paurosa,ma aveva anche qualcosa di bello.Bussai alla porta della casa,nessuno venne ad aprirmi,quindi decisi di tornare a casa.Non ebbi neanche il tempo di voltarmi per andare verso l'auto che sentii una voce di un ragazzo,ma non era la voce di Justin.Mi voltai per vedere chi era,un ragazzo alto circa 1.80,capelli scuri,occhi color ghiaccio,una voce fottutamente sexy e uno sguardo che lasciava senza parole chiunque. ''Piacere sono Joseph Bieber,tu devi essere la ragazza di mio fratello,entra pure''. Cosi feci,entrai in casa Bieber e rimasi sulla soglia della porta,aspettando che Justin arrivasse. ''Devo dire che il mio fratellino se le sceglie bene le ragazze'' Disse avvicinandosi verso di me,era fottutamente affascinante,ma qualcosa in lui metteva paura. 



SPAZIO AUTRICE: 
Eccomi con quest'altro capitolo,pubblicato in ritardo aspettando altre recensioni da quello precedente,ma sono arrivata solo ad una recensione,sigh t.t.
Vabbeh,fa nulla...per questa volta lo pubblico lol . Mi raccomando di recensire,mi farebbe piacere e come sempre a 3 recensioni pubblico il prossimo capitolo.Scusate per questa 'merda' ma la mia fantasia si trova a narnia in questo momento. 




 

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Capitolo 11
*** I'll take care of you ***



Mi prenderò cura di te.
''Joseph cosa vuoi da Effy?'' Sentii Justin dietro di me,finalmente si era fatto vivo ''Hei andiamo fratello,devo conoscere le ragazze che ti porti a letto'' Rispose prendendosi la mia mano e baciandola,poi ando' via.''Lascialo perdere,piuttosto...cosa ci fai qui?'' Chiese avvicinandosi a me ''Per sbaglio ho preso il tuo libro oggi in classe,ero venuta per portartelo e per chiederti se stasera ti andrebbe di venire da me,i miei genitori sono fuori casa ed i-'' Non mi lascio' finire la frase che si avvicino' a me e mi bacio',le sue labbra erano sempre cosi morbide e mi facevano cedere ogni volta ''Stasera alle 20 saro' da te'' Disse per poi baciarmi a stampo ''Ottimo,ora vado a casa prima che i miei si chiedano dove fossi scappata'' Risposi aprendo la porta e andai via. 

Erano le 17:30,decisi di fare un sonnellino prima che si facessero le 20:00.Mi misi sul letto con le cuffie nelle orecchie e mi addormentai per circa tre ore. Erano le 19:00,mi svegliai e notai che a casa ero sola,ottimo,i miei genitori fuori per lavoro e Adam dorme da una ragazza...non avrei potuto chiedere di meglio.Andai in doccia e dopo essermi asciugata i capelli,indossai un jeans stretto nero con una maglia bianca scollata,sopra aveva un cuore nero...era davvero figa.Dopo essermi vestita,mi truccai,phard,mascara e infine lucidalabbra rosa.Era una giornata che avrei dovuto passare in casa col mio ragazzo,esagerare col trucco e col vestirmi mi sembrava troppo eccessivo.Finalmente erano le 20:00,dovevo solo aspettare che quel campanello suonava e che Justin varcasse quella porta.

Sentii la porta bussare,finalmente Justin era arrivato.Aprii la porta,era lui,indossava una camicia nera con un jeans bianco,il suo sorriso,i suoi occhi,i suoi lineamenti...erano angelici,rimasi imbambolata a guardarlo per circa una trentina di secondi ''Beh,mi fai entrare o devo restare qui alla porta?'' Disse toccandomi la spalla e sorridendo ''Nono,scusa...entra pure'' Risposi cercando di non sembrare un'idiota.''Che si mangia?'' Chiese sedendosi sul divano e mettendomi sulle sue gambe ''Pizza e vedremo un film,romantico no?'' Dissi avvicinandomi alle sue labbra,fino a toccarle,come sempre erano fottutamente morbide.La sua mano fredda mi tocco' la schiena,brividi mi percorsero su essa.Continuammo a baciarci,senza distaccarci per un secondo.

''Toc-Toc'' Ecco che qualcuno busso' alla porta,sicuramente era il pizzaiolo ''Proprio ora devono rompere le palle?'' Sbuffo' Justin ''Non so te ma io ho fame'' Risposi dandogli un bacio a stampo per poi andare ad aprire la porta,come immaginavo era il pizzaiolo.Presi le pizze,gli diedi i soldi e rientrai in casa.Le appoggiai sul tavolino e ci sedemmo entrambi a terra,su dei cuscini e guardammo un film,intitolato Remember Me. Dopo aver finito la pizza,Justin si avvicino' a me e mise la sua mano facendola combaciare con la mia ''
Le tue mani combaciano con le mie come se fossero state create per me.'' Disse avvicinandosi sempre di piu' alle mie labbra ''Certo che potresti fare il poeta'' Risposi sorridendo prima che lui mi baciasse.''Justin,cosa provi per me?'' Gli chiesi allontanandomi di poco dal suo volto
''Ti amo. Cioè,non tipo 'Hey,facciamo un party in mutande' o qualsiasi cosa facciano gli adulti innamorati,ma voglio dire,ti amo come si ama un'altra persona di cui semplicemente non si può fare a meno.'' Rispose tutto ad un fiato. Il miglior sentimento del mondo è quando la persona che ti piace ricambia.

Dopo aver cenato e visto il film,si erano fatte le 23:30,cosi decidemmo di andar a dormire...insieme.Andai al bagno,mi cambiai e mi gettai su di lui,sul letto. ''Raccontami tutto di te. Puoi andare avanti per ore,non mi importa.'' Mi chiese guardandomi negli occhi ''Cosa vuoi sapere?'' Dissi affiancandomi a lui ''Il perche' di questi'' Domando' prendendomi i polsi e indicando i tagli. ''Non sono mai stata accettata da nessuno,mi sentivo come se non fossi abbastanza,mi hanno sempre preso in giro per il mio carattere,perche' sono chiusa con tutti e non sono mai riuscita a stringere davvero con qualcuno.Mi hanno sempre rinfacciato che non sono bella,che non sono abbastanza per nessuno.I miei hanno sempre litigato,mio padre mi ha sempre trattata da schifo,solo ora e' cambiato '' Risposi,le lacrime iniziarono a scendere sul mio viso. ''Ehi,non piangere.Ci sono io qui'' Disse stringendomi a lui. 

Iniziammo a baciarsi,mi misi sopra di lui e gli baciai il collo,la fronte,il naso,fino a toccare le sue morbide labbra.La sua mano si fece spazio sulla mia schiena,questa volta erano calde ma i brividi alla schiena non mancavano di certo.Inizio' a sbottonarmi il jeans,io mi feci indietro,non era il momento per farlo. 


SPAZIO AUTRICE: 

Badabum,dopo due giorni di attesa eccomi di nuovo qui con questa cacchina di capitolo.Spero che vi sia piaciuto comunque.
Non mi dispiacerebbe se mi lasciasse qualche recensione hahah.Facciamo cosi,almeno tre recensioni e continuo.Se no,mi fermo qui. 
Se volete seguirmi su twitter mi chiamo DaisyGomezJB,ovviamente se avete anche voi un contatto potete lasciarmelo in messaggi o come recensioni. 

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Capitolo 12
*** You know what never gets old? Revenge. ***



Sai cosa non invecchia mai,invece? La vendetta.

*JUSTIN'S POV* 
''Hei,va tutto bene,non ho fretta'' Le dissi,avevo capito che non era pronta per farlo.Si mise affianco a me e parlammo tutta la nottata di noi due,parlare con lei mi faceva star bene.Verso le 2:30 prendemmo entrambi sonno,rimase abbracciata a me tutta la notte,senza muoversi minimamente.Mi svegliai col suo profumo sulla pelle,non esiste sensazione migliore di quella.Erano le 10:30,dovevo sbrigarmi a tornare a casa,prima che i suoi genitori tornavano e mi vedevano al letto con la loro figlia.Mi cambiai e le lasciai un bigliettino sul letto,affianco a lei.Ci scrissi -Piccola io torno a casa,e' stato bello passare del tempo con te,ci sentiamo piu' tardi- scesi dalle scale,presi le chiavi della mia auto e tornai a casa. 

Aprii la porta di casa,cercando di non fare rumore. ''Buongiorno fratellino,nottata di fuoco con la piccola Effy?'' ecco che sbuca mio fratello dietro le mie spalle,senza neanche darmi il tempo di entrare in casa ''Non sono affari che ti riguardano'' risposi appoggiando la giacca sul divano di pelle nera che si trovava poco piu' distante dell'entrata ''Andiamo,sai che puoi dirmi tutto'' rispose riempendosi il bicchiere di vodka che si trovava sul comodino ''Io non ti diro' una beata minchia,per me sei morto'' gli dissi salendo le scale ''L'odio che provi verso il tuo caro fratellone ancora deve invecchiare?'' mi disse,prendendomi per il braccio impedendomi di salire l'ultimo gradino  ''Sei tu che ti sei fottuto la mia ragazza,quindi ora credo che siamo pari.'' risposi voltandomi verso di lui ''Sai cosa non invecchia mai fratellino? la vendetta'' rispose per poi andarsene senza finire di parlarne,infondo era questo che faceva sempre,non finiva mai di dire qualcosa che scompariva. 

Erano le 12:30 sarei dovuto andare a prendere Effy ma la mia auto era scomparsa e con lei anche Joseph.Mi arrivo' un messaggio di Joseph -Passo a prendere la tua ragazza,te la porto sana e salva a casa,non preoccuparti-.Diedi un pugno con forza verso il muro,mancava poco che mi rompevo la mano.Il solo pensiero che mio fratello toccasse Effy mi faceva salire la rabbia a mille. 


*EFFY'S POV* 
Erano le 12:35,come sempre Justin era in ritardo.Mi sedetti sul divano per una decina di minuti,quando finalmente sentii il clacson di una macchina,sicuramente era Justin.Aprii la porta e ci trovai suo fratello,che diavolo ci faceva lui qui,al volante dell'auto di Justin? ''Dove sta Justin?'' chiesi avvicinandomi allo sportello dell'auto ''Ha detto se potevo venirti a prendere io,lui ti aspetta a casa'' rispose alzando il sopracciglio,diamine,era fottutamente sexy! Entrai in auto e gettai la borsa sui sedili posteriori,rimasi muta e guardai il ''bellissimo'' paesaggio che scorreva di fronte ai miei occhi. ''Beh,da quanto stai con mio fratello?'' chiese continuando a tenere gli occhi fissi sulla strada ''Diciamo che ci stiamo frequentando'' risposi voltandomi verso di lui ''Somigli molto ad una mia ex,sai?'' disse voltandosi verso di me,il suo sguardo si fece serio e triste allo stesso tempo,strinse la mandibola e si volto' subito verso la strada.

Arrivammo fuori casa Bieber,scesi dall'auto e vidi Justin correre verso di me,sembrava preoccupato. ''Stai bene?'' chiese mettendomi una mano sulla guancia ''L'ho solo accompagnata da te,non l'ho mica molestata'' rispose Joseph chiudendo con forza lo sportello dell'auto ''Si,sto bene,ha ragione tuo fratello,e' stato gentile comunque...'' dissi avvicinandomi a justin e lo baciai,nel frattempo Joseph rimase immobile a fissarci,con uno sguardo serio,i pugni stretti con forza e la mascella forzata,metteva paura e agitazione. ''Allora,andiamo?'' chiesi dopo qualche minuto di silenzio a Justin ''Certo'' Joseph prese le chiavi e le lancio' verso Justin e lui le prese ''Ottimi riflessi,Bieber'' dissi sorridendo e salii in auto. 

Dopo essere arrivati a destinazione,entrammo in quella specie di ristorante e ci accomodammo al tavolo vuoto,finalmente si mangiava! ''Che fine ha fatto l'ex di tuo fratello?'' chiesi,il volto di Justin cambio' rapidamente,si era fatto piu' serio e triste,cosa nascondevano quei due? ''E' morta'' rispose,facendo partire il lungo silenzio di pochi minuti prima. 

SPAZIO AUTRICE: 
tadaaa',come promesso ecco il dodicesimo capitolo,spero vi sia piaciuto.
Se volete lasciatemi qualche recensione o messaggio,mi farebbe piacere,come sempre a 3 recensioni continuo. 
Byeeeeee. 

 

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Capitolo 13
*** Are you okay? No I'm not okay. ***


        
-Stai bene? -No,non sto bene

“Com’e’ successo?” mi pentii di aver fatto quella domanda,essendo che l’espressione del viso di Justin si fece triste e pensierosa “Erano le 20:30,dovevo portarla da Joseph a Los Angeles,per fargli una sorpresa per il loro anniversario di fidanzamento,ma una macchina sbucò dal nulla e io… ” rispose battendo la forchetta sul tavolo,le lacrime si fecero spazio sul suo volto “Hei,non e’ stata colpa tua,ok?” gli strinsi la mano “Mi sento fottutamente in colpa,se non pensai a quella stupida idea di farli incontrare,se quella sera io no–“ mi avvicinai a lui e lo baciai,dannazione,odiavo vederlo in quello stato! Arrivò il cameriere con le nostre ordinazioni,fortunatamente mentre cenavamo,l’espressione triste di Justin sparì e parlammo di noi due,del nostro futuro insieme.

Ero arrivata a casa di Justin,avremmo dormito insieme quella notte. Entrai dalla porta di casa e trovai Joseph che dormiva sul divano,aveva al petto una foto,mi avvicinai,presi la foto e vidi una ragazza. Rabbrividii alla visione di quella foto,era identica a me,come diamine era possibile? Lasciai la foto sul petto di Joseph,quando notai che lui era sveglio. Si alzo d’impatto e mi prese per il polso “Che ci fai qui?” chiese stringendomi sempre di più il polso “D-devo dormire qui stanotte” risposi impaurita “Bene” disse sedendosi sul divano “Ti assomiglia,vero?” chiese guardando la foto “Si,molto,e’ la ragazza che hai perso?” gli domandai accomodandomi vicino a lui “Già” il suo volto si fece triste e malinconico “Troverai una persona che ti renderà felice in quel modo” dissi prendendogli la mano. Guardò le nostre mani,alzò lo sguardo e mi sorrise,aveva un sorriso stupendo,come suo fratello d’altronde. Dalla porta d’ingresso entrò Justin,aveva un’espressione arrabbiata,gli dava fastidio il pensiero che io e suo fratello fossimo anche solo amici,ma non ne capivo il motivo.
 
“Cosa sta succedendo qui?” Chiese con un tono arrabbiato,prendendomi il braccio e trascinandomi lontano da Joseph “Stavamo solo parlando” risposi io cercando di liberarmi dalla sua presa,tentativo inutile. “Dai andiamo fratello,non essere geloso” rispose Jospeh avvicinandosi a Justin “Stai lontano da lei” gli disse portandomi nella sua stanza.Mi avvicinai a lui cercando di baciarlo,ma mi respinse,non capivo cosa avevo fatto di sbagliato,perché provare tanto odio verso il proprio fratello? 
 Promettimi che non parlerai più con lui” mi disse sedendosi sul letto “Cosa ti ha fatto?” gli domandai,mettendomi vicino a lui “Il giorno dell’incidente io mi trovavo in ospedale,mi svegliai con lui accanto,pensavo fosse venuto a trovarmi ma l’ultima frase che disse prima di scomparire era stata – Quando tu ti innamorerai davvero,ti farò passare ciò che tu hai fatto passare a me –  da allora non mi sono mai innamorato di nessuna,poi sei arrivata tu” disse voltandosi verso di me,accarezzandomi il viso “Tuo fratello era solo arrabbiato,non mi farebbe mai del male,non farebbe mai del male a nessuno” risposi cercando di tranquillizzarlo,anche se poco ci credevo a quelle parole. “Già forse e’ cosi” rispose per poi andare in un negozio a comprare qualche film da vedere.

Mentre aspettai decisi di rimanere in intimo sul suo letto,insomma mi sembrava il momento giusto per farlo. Sentii la porta aprirsi  “Finalmente sei arrivato!” dissi immaginando che era Justin,invece era Joseph. “Esci subito!” gli ordinai,coprendomi con le lenzuola “Mio fratello se le sceglie bene” disse avvicinandosi sempre di più. Si mise sul letto,si avvicinò alle mie labbra e mi iniziò a baciarmi il collo “Per favore,smettila!” lo supplicai,cercando di allontanarmi da lui. “Dai,so che mi vuoi” continuò a baciarmi per tutto il corpo,arrivando a toccarmi il reggiseno,che slacciò pochi secondi dopo. Si avvicinò alle mie labbra,sentivo puzza di alcool,era ubriaco. 
Joseph,sei ubriaco,lasciami andare!” dissi,mentre le lacrime si fecero spazio sul mio viso. Lui non mi ascoltò,le sue labbra toccarono le mie,mi baciò con rabbia,si staccò e si allontanò,sbattendo la porta alle sue spalle.
 
Rimasi sul letto a piangere,quando Justin entrò nella stanza e mi vide in quello stato. “Hey,hey,cos’e’ successo?’’ disse preoccupato avvicinandosi a me,poi mi abbracciò,stringendomi a se “N-niente” risposi stringendomi a lui,non volevo dirgli nulla,non volevo aumentare l’odio che provava verso suo fratello,non volevo. “Se non e’ successo nulla,perché piangi?” chiese alzandomi il viso “Stavo pensando al mio passato,ma ora sei qui con me e tutto andrà per il verso giusto,vero?”  chiesi mentre asciugavo le lacrime dal mio volto “Starò con te per sempre,nessuno ti farà del male … ma toglimi un dubbio,perché non sei vestita?” chiese ridendo “Ero pronta per farlo,volevo essere tua in tutti i sensi ma …” risposi imbarazzata al massimo “Va bene cosi,abbiamo tutto il tempo del mondo” rispose baciandomi la fronte. “No,voglio farlo ora!” risposi quasi come se fisse un ordine.
 
Iniziai a baciarlo sempre con più foga ‘’Non credi di essere un po’ troppo vestito?’’ dissi io sorridendo maliziosamente. Lo iniziai a spogliare continuando a baciarlo, mi misi sopra di lui e cominciai a torturagli il lobo destro. Lo sentii gemere..la cosa mi eccitava. Scesi a baciargli il collo per poi scendere ai pettorali lasciando dei baci umidi,mi fermai sopra l’elastico e notai la sua erezione. Baciai il suo membro da sopra i boxer e poi glieli sfilai buttandoli non so dove. Me lo misi in bocca e cominciai a succhiare sempre più forte su sua richiesta. Mi staccai e Justin capovolse la situazione. Mi slacciò il reggiseno e iniziò a baciarmi il seno sinistro dando leggeri morsi. Poi mi sfilò le mutandine e le lanciò via. La sua lingua entrò in me, iniziai a gemere come non mai,provavo un piacere incredibile. Tolse la lingua, ma sta volta infilò un dito..poi due ed infine tre dita. Stavo per impazzire. Tirò fuori le dita e le leccò, poi si avvicinò a me e mi baciò. ‘’Basta giocare,fammi tua. Ora ‘’. Dissi io continuando ad avere questo tono, come se stessi dando un ordine..beh in effetti era cosi. Non se lo fece ripetere due volte,mi aprì dolcemente le gambe ed entrò in me con un colpo secco. Le spinte all’inizio erano lente ma profonde,ma poi aumentarono sempre di più. Sentivo il sangue bollire,ne volevo sempre di più, volevo spinte più forti e veloci,cosi strinsi le gambe al suo bacino e lui aumentò l’intensità’ delle spinte. Dopo un bel po’ raggiungemmo entrambi l’orgasmo, le spinte diminuirono e venimmo insieme.


SPAZIO AUTRICE: 
Eccomi con quest'altro capitolo,questo rispetto agli altri e' piu' ''erotico'' ma spero che vi piaccia comunque :3 
Nell'altro ho avuto poche recensioni e visite,ma fa nulla,tanto se continuo cosi penso che lo finisco fra due capitoli :l 
Come sempre mi farebbe piacere ricevere vostri messaggi e recensioni,a tre recensioni aggiorno il capitolo

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Capitolo 14
*** You staying for the show or? ***



Resti per lo spettacolo oppure...?

Sono passati due mesi da quando io e Justin stiamo insieme,con suo fratello Joseph ho stretto un buon legame di amicizia,anche se stare vicino a lui mi fa sempre uno strano effetto,non riesco a spiegarne il motivo. Ho conosciuto tre ragazze,Taylor,Miley e  Demi,sono diventate le mie migliori amiche. Purtroppo Michelle e’ partita,doveva seguire dei corsi di studio in Spagna,mi manca molto ma la sento comunque tramite cellulare e internet.Oggi io e Justin avremmo fatto due mesi,cosi decisi di preparargli una serata a sorpresa,solo noi due,per una cena al lume di candela,romantico no?
 
Sono le 7:30,come ogni santissimo giorno devo svegliarmi per andare a scuola,per fortuna tra poche settimane si avvicina natale e in programma ho di partire con Justin per una vacanza in montagna,solo noi due. La sveglia continua a suonare,decido di svegliarmi e corro in bagno per lavarmi i denti e poi mi vesto per andare a scuola. Indosso un maglione rosso con una sciarpa bianca e infine metto un paio di jeans attillati e abbino delle converse rosse alla maglia.

Scesi al piano di sotto e trovo mio fratello Adam che come sempre a prima mattina discute con mia madre. “Smettetela di urlare a prima mattina” gridai dal soggiorno prima di arrivare in cucina “Buongiorno piccola” disse mia madre avvicinandosi a me e dandomi un bacio sulla fronte “Mamma,perché allora Effy può andare dal suo ragazzo anche se e’ più piccola di me ed io non posso andare a dormire dalla mia ragazza?” chiese Adam con un tono arrabbiato e triste verso mia madre “Perché io di Effy mi fido,di te no!” rispose mia madre ridendo,mentre versava il latte nelle nostre tazze “Adam,non mettermi in mezzo!” dissi ad Adam dandogli uno schiaffo sulla spalla “Non e’ giusto” rispose abbassando lo sguardo verso la sua tazza di latte e girando il cucchiaino in essa.
 
Il campanello suona e corro verso la porta,era Justin ne ero sicura,ogni mattina mi viene a prendere per andare insieme a scuola,finalmente non dovevo sopportare mio fratello con la sua musica che faceva venire mal di testa in auto. “Amore!” dissi aprendo la porta e abbracciai Justin “Buongiorno principessa” si avvicinò  a me e mi baciò a stampo. Entrai dentro  casa,presi la borsa e tornai da Justin. “Allora,oggi hai gli allenamenti di basket,giusto?” gli chiesi mentre continuavamo a camminare verso scuola “Si,finisco alle 19:30,poi torno a casa” rispose,ottimo avevo tutto il tempo per preparargli una bella cenetta a casa sua. Mi voltai verso di lui e gli sorrisi,aveva lo sguardo dritto verso la strada,il suo profilo era stupendo,non mi stancavo mai di guardarlo,era perfetto.

Arrivammo a scuola e sulla panchina sotto l’albero,dove eravamo soliti a sederci,trovammo Miley e Demi,mi avvicinai verso di loro,salutando Justin con un bacio a stampo e lui andò dai suoi amici. “Ciao ragazze!” dissi a Miley e Demi mentre mi avvicinavo arrivò anche Taylor “Ciao Effy,stasera andiamo a giocare a bowling,ti aggiungi a noi?” mi chiese Miley “Mi dispiace,stasera resto con Justin,facciamo due mesi e voglio fargli una sorpresa” risposi dispiaciuta nel rifiutare la sua proposta “dai,magari domani” continuai “Con Joseph come va?” chiese Taylor curiosa “In che senso?” risposi confusa “Insomma,il bacio che c’e’ stato tra voi due non ha significato nulla?” continuò “Era ubriaco,non ha significato nulla” perche’ in quella risposta non ci credevo del tutto? In questi due mesi ho sempre avuto un debole per lui,ma non so se e’ veramente amore,no..no..no,che vado a pensare? Io amo Justin!  
 
Dopo le quattro ore di pura depressione e di stanchezza a scuola,finalmente potevo tornare a casa. Andai fuori la classe di Justin,aspettando che lui uscisse. Dopo circa cinque minuti Justin finalmente varcò l’uscita della sua classe e venne verso di me “Mi stavi aspettando?”chiese sorridendo avvicinandosi alle mie labbra 
Ovvio,non vado da nessuna parte senza il mio ragazzo” risposi baciandolo. Mi accompagnò a casa e quando arrivai mi precipitai a mangiare,per poi andare subito a studiare. Finito di fare storia e filosofia,si erano fatte le 16:30,quando crollai sul letto e mi addormentai per circa due ore. Alle 18:35 mi svegliai,andai a farmi una doccia calda e scelsi qualcosa dall’armadio,che non sia la solita maglia e il solito jeans. Scelsi un vestito rosso corto,con dei tacchi neri. So che dovevo solo andare da Justin,ma volevo rendermi bella per lui.

Dopo essermi cambiata andai a casa di Justin,fortunatamente lui non c’era quindi potevo preparare la cena con tranquillità. Mentre mi coprii con una specie di ‘’grembiule’’ per non sporcarmi,arrivò Joseph da dietro,il battito del mio cuore accelerò velocemente,che diamine mi stava succedendo? Mi voltai e vidi lui in asciugamano,bene,ci mancava solo un figo della madonna nudo. “resti per lo spettacolo oppure...?” mi disse sorridendo maliziosamente “guarda che sei tu che dovresti andare via,devo fare una cosa per Justin” dissi lanciandogli un panno della cucina addosso

“Sei bellissima anche come donna di casa” disse avvicinandosi a me “Per favore Joseph,sono la fidanzata di tuo fratello,ricordi? Io amo lui,non te” risposi cercando di allontanarmi più possibile da lui “Dammi un bacio,prometto che non ti romperò più le scatole” disse facendo la faccia da cucciolo,continuò ad avvicinarsi a me,fino a sfiorarmi le labbra con il naso “P-poi mi lascerai stare,per sempre?” balbettai nell’averlo cosi vicino “Per sempre” disse,poi mi toccò le labbra con le sue,le nostre lingue si incrociarono come se stessero danzando,il mio cuore sembrava che volesse uscire dal mio corpo,possibile che mi ero innamorata di Joseph? 

SPAZIO AUTRICE:
ok,questo capitolo fa schifu,lo ammetto! hahah,spero che vi piaccia comunque,anche se lo trovo un po' corto,mi faro' perdonare con il prossimo che pubblichero' solo se arriviamo ad almeno 4 recensioni,non chiedo molto dai.

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Capitolo 15
*** Bang,you're dead. ***



Bang,sei morta.

PoV Effy.

Mise le sue mani sui miei fianchi,continuò a baciarmi,un lungo bacio pieno di passione. “C-cosa sta succedendo qui?” entrò Justin,buttando la sua borsa a terra,rimase a fissarci come se avesse appena visto un fantasma “Justin,non e’ come pensi,i-io…” tremavo,avevo tradito la persona che più amavo al mondo,volevo morire “Colpa mia!” disse Joseph facendo le spallucce “Joseph,vattene prima che ti faccio fuori” nonostante Justin era più piccolo di suo fratello,Joseph se ne andò subito,aveva paura di suo fratello?.

Justin si avvicinò a me,era arrabbiato,nei suoi occhi vedevo solo odio,aveva i pugni stretti e la mascella serrata,avevo paura. “Justin,per favore posso spiegarti tutto” dissi cercando di allontanarmi a lui,tremavo “Sei solo una puttana!” disse prendendomi per i polsi,per poi sbattermi contro il mobile della cucina facendomi cadere a terra. Iniziò a darmi dei calci dello stomaco,io ero li ferma immobile,le lacrime uscirono dal mio viso,non riuscivo a reagire,il dolore era troppo forte. “P-per favore” le ultime mie parole,prima che la mia vista si sfocò e svenni dal dolore.


PoV Justin.
Quei calci pieni d’odio,di rabbia,tradimento. Non riuscivo a fermarmi ma quando la vedi li immobile,il suo volto pieno di lacrime,capii l’errore che avevo appena commesso. “Effy,effy per favore scusami,svegliati,non lasciarmi!” continuai a ripetere il suo nome,non reagiva,era li ferma. “Joseeeph!” urlai il nome di mio fratello,avevo bisogno del suo aiuto “Cosa cazzo hai combinato?” disse vedendo il corpo di Effy accasciato sul pavimento “Chiama qualcuno!” gli ordinai,avevo paura,non sapevo cosa fare “Andrai in galera se chiamiamo qualcuno,cazzo!” disse prendendomi per il braccio,sbattendomi lontano da Effy. Quando Joseph mise la sua mano sulla guancia di Effy,improvvisamente lei si svegliò. 

PoV Effy.
Aprii gli occhi,vidi il volto di Joseph spaventato,affianco Justin con le lacrime agli occhi. Mi alzai toccandomi la pancia,faceva un male tremendo. “Come ti senti?” mi chiese Justin continuando a singhiozzare “Il mio ragazzo mi ha appena preso a calci”dissi alzandomi,Joseph mi aiutò “L’importante che sei viva!” disse sorridendomi Joseph,mi fece appoggiare sul divano. Justin mi portò un bicchier d’acqua e del ghiaccio da mettere sulle ferite,altri lividi che rimarranno sulla pelle.
 
Joseph mi accompagnò a casa,mentre Justin senza opporsi rimase a casa sua. “Mi dispiace” mi disse Joseph mentre eravamo in auto “Io ho ricambiato il bacio” risposi voltandomi verso di lui,vidi che aveva appena sorriso “Già,ma se Justin ti ha picchiata e’ stata colpa mia” il suo sorriso era appena scomparso “Ci sono abituata,non preoccuparti” dissi stringendogli la mano. Eravamo arrivati a casa,scesi e entrai nella porta del retro,non avrei voluto farmi vedere in questi condizioni dai miei genitori.

 Salii le scale e mi chiusi in camera,avvicinandomi allo specchio  e presi una vestaglia da mettere,avevo appena rovinato una giornata. Le lacrime iniziarono a farsi spazio sul mio viso,mi accasciai sul pavimento freddo,vicino la porta della mia stanza “Io lo amo ancora. Ma non voglio amarlo più. Non voglio farmi male ancora, per favore” dissi sottovoce,stringendo i pugn
i.Qualcuno busso' alla porta,era mia madre. "Piccola,e' successo qualcosa?" disse continuando a bussare la porta "Problemi d'amore,per favore voglio restare da sola" risposi cercando di non far capire che stavo piangendo "Vabbene,ma dopo scendi che devi mangiare" rispose per poi scendere al piano di sotto. 

Mi asciugai le lacrime,dopo dieci minuti sciesi al piano di sotto coprendo i lividi,cercando di far capire che tutto andava bene,anche se non era cosi. "Cosa succede Effy,per caso il caro Bieber ti ha mollato per una cheerleader?" disse notando che qualcosa non andava "Per favore,chiudi quella bocca!" dissi battendo la mano sul tavolo "Per favore ragazzi non litigate,Adam lascia stare tua sorella!" lo rimprovero' mia madre,facendolo tacere. 

Dopo aver finito quella lunga e noiosa cena,salii in camera e mi chiusi dentro.Mi gettai sul letto e mi voltai verso la finestra,quando vidi Joseph. "Cosa ci fai qui?" Chiesi avvicinandomi alla finestra,che aprii subito dopo."Sono venuto per sapere come stai" rispose entrando nella mia stanza "Beh,non riesco a chiudere occhio,mi fa male dapertutto" risposi abbassando lo sguardo "Hei,se vuoi resto finche' non ti addormenti" disse sedendosi sul letto "Non so,non credo sia una buona idea" risposi tenendo lo sguardo fisso sul pavimento "Dai,stenditi e riposa" disse prendendomi per il braccio,facendomi stendere vicino a lui.Mi addormentai tra le sue braccia,un sorriso comparve sul mio volto. 

SPAZIO AUTRICE:
Ecco il capitolo dopo 4 fantastiche recensioni,grazie babbuine *-* 
So che questo capitolo come sempre fa cagare,pero' spero che a voi piaccia,a me non convince mucho.
Almeno 4 recensioni ed aggiorno,dai non chiedo tantu :(( Allora voi cosa ne pensate di una possibile coppia tra Joseph e Effy? preferite Bieber?
Fatemi sapere,uhuhu. 

 

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Capitolo 16
*** You're not sorry. ***



Tu non sei dispiaciuto. 

Mi svegliai il giorno dopo senza Joseph,era scomparso. Ma lasciò un biglietto sul comodino con scritto “Sei bellissima anche mentre dormi” istintivamente mi scappò un sorriso. Era sabato,come sempre mi alzai per andare a scuola,andai in  bagno per lavarmi,misi la tuta – purtroppo dovevo metterla per forza,avevo educazione fisica alla prima ora – e presi una felpa bianca da metterci sopra,e abbinai le converse nere al pantalone della tuta. Mi truccai con un filo di matita e di lucidalabbra e mascara.
 
Scesi al piano di sotto,mio fratello Adam era già pronto per andare a scuola,mentre io dovevo ancora far colazione,quindi decisi di avviarmi più tardi da sola. Mangiai gli adorati pancake che mi fece mia madre,presi la cartella e andai a scuola. Il tragitto era lungo e silenzioso,per la strada non c’era nessuno,era una via stretta,quindi le macchine non passavano mai di solito. Mentre ero immersa nei miei pensieri,sentii  il suono di un clacson,mi voltai ed era Joseph “Hei vuoi un passaggio?” chiese togliendosi gli occhiali da sole,che indossava abitualmente “Perché no..”  dissi aprendo lo sportello dell’auto,entrai.
 
“Divertiti a scuola” disse aprendomi lo sportello dopo essere arrivati a destinazione “Divertiti,dovunque tu stia andando” risposi sorridendo,presi la cartella dall’auto e mi recai verso l’entrata della scuola. Vidi Justin che parlava con una nuova arrivata di classe,bene già mi ha sostituito. Feci finta di nulla,passai vicino loro due,tenendo lo sguardo verso il pavimento. Entrai in classe,mi misi all’ultimo posto,quando Justin si avvicinò al mio banco,gettai la  mia cartella sulla sedia,non volevo che si sedesse vicino a me,dopo ciò che aveva fatto. Sapevo di aver sbagliato,ma non aveva il diritto di mettermi le mani addosso,nonostante mi mancava,non riuscivo a perdonarlo. Stetti tutta l’ora in silenzio,non ascoltai minimamente ciò che spiegava la professoressa,avevo i pensieri da un’altra parte. Cosa mi stava succedendo? Perché il sorriso di Joseph,i suoi occhi,tutto di lui mi metteva agitazione,perché? Qualcosa di lui mi attrae,ma io nonostante tutto amo Justin,non suo fratello.
 
Sentii un rumore di una matita che batteva contro il banco,mi voltai ed era Justin. Tutto questo mi portò a ricordare il primo giorno di scuola. Lui che batteva la matita sul banco,lui che tremava per paura di essere interrogato e portare brutti voti a casa,il bracciale che gli regalai che continuava ad indossarlo. Mi venne un mal di testa tremendo,al tal punto di dover appoggiare la testa sul banco. “Signorina Blake,si sente bene?” sentii la voce della professoressa che si avvicinava sempre di più “S-si,mi scusi..” risposi alzando di colpo la testa “Professoressa ma non possono fare un’aula per tutte le sfigate? Cosi la chiuderebbero li dentro” disse Mark,tipico bulletto rompicoglioni. Non risposi,stetti zitta,fin quando non vidi Justin alzarsi e andò verso di lui,tirandogli un pugno dritto la faccia.
 
“Bieber e Collins in presidenza,ora!” gridò la professoressa battendo la mano con violenza sulla cattedra. Entrambi si alzarono e andarono fuori la porta,prima che Justin raggiunse l’uscita gli sussurrai “Scusa” lui scosse la testa e uscì fuori. Dopo il rimprovero del preside,entrambi si presero tre giorni di sospensione,mi sentivo fottutamente in colpa verso i confronti di Justin,di Mark poco me ne importava.Uscii fuori di scuola e raggiunsi Justin,prima che lui aprisse lo sportello della sua auto. “Justin,aspetta!” urlai per farlo fermare “Dimmi” disse voltandosi verso di me “Io volevo dirti grazie per ciò che hai fatto oggi in classe”  dissi tenendo lo sguardo fisso sui suoi occhi color miele “Senti Effy,per te lo sai che avrei fatto questo e altro,so anche che ho sbagliato con te e non merito neanche che ora tu stia qui a parlarmi” disse per poi voltarsi e entrare in auto “Qualsiasi cosa ci accada, tu avrai sempre un posto nel mio cuore.”  Dissi per poi voltarmi indietro,sentii la sua macchina partire,capii che la cosa peggiore e’ quella di non mancare affatto ad una persona alla quale tu daresti la vita,io a lui non mancavo.

Riuscii a fermare le lacrime,camminai verso la via di casa e misi le cuffie del mio mp3,la musica e’ l’unica cosa che mi ha sempre aiutata. Pensai che quel tipo di persona non mi meritava,che lui aspettava solo un mio errore per poi mollarmi e farmi del male,ma perché dopo tutto quello che ha fatto io lo amo ancora? Continuavo a tenere lo sguardo basso e guardavo la strada,partii una canzone che mi dedicò Justin  – Fall – all’improvviso sentii il suono di un clacson di un auto che stava sbucando dal nulla,mi voltai e in un attimo tutto si fermò,in pochi secondi mi trovai sull’asfalto. 

SPAZIO AUTRICE: 
Ok,ragazze nel prossimo capitolo succedera' qualcosa di inaspettato,uhuh.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se e' corto.
A 4 recensioni aggiorno,verso le 18-19 troverete il capitolo pubblicato. xoxo.

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Capitolo 17
*** You make my heart race ***



Tu fai impazzire il mio cuore.


Mi svegliai in una stanza con le pareti completamente bianche,un lettino scomodo,dei suoni degli aggeggi che rimbombavano nella mia testa,ero in ospedale. Mi alzai d’impatto dal letto,un dolore allucinante sentii sulla gamba sinistra,quell’auto mi aveva proprio ridotto male. “Si e’ svegliata! Effy piccola mia,come ti senti?” disse appena aprii gli occhi “Quella macchina e’ sbucata dal nulla ed io – “ non mi fece finire di parlare che aggiunse un  “Va tutto bene” mentre sorrideva,anche se il suo sguardo era ancora preoccupato per ciò che mi era successo. Entrarono Adam e mio padre in stanza,entrambi avevano gli occhi gonfi e asciugarono le ultime lacrime che erano rimaste sul loro volto. “Come ti senti?” chiese mio padre stringendomi la mano “Beh,come una ragazza che ha appena avuto un incidente..mi fa male la gamba papà”  dissi abbassando lo sguardo verso la gamba ormai ingessata “Passerà piccola” rispose baciandomi la guancia.
 
Entrò il dottore dalla porta bianca che disse “Lasciatela sola,deve riposare” “Ma io voglio vedere delle persone” risposi facendo il broncio “Le potrai vedere dopo” rispose chiudendo la porta alle sue spalle. Non potevo fare altro che dormire,cosi mi addormentai per circa due ore,quando una voce familiare mi svegliò,era Justin. “Come ti senti?” chiese appena aprii gli occhi “Molto meglio,ora” risposi stringendogli la mano. Si avvicinò alle mie labbra e mi baciò,farfalle nello stomaco..dove siete? –Ahi– dissi per farlo allontanare “Scusami,la gamba,dimenticavo..” rispose allontanandosi dalle mie labbra “Justin,dobbiamo parlare...io-“ dissi togliendo le mie mani dalle sue “Non mi ami più,vero?” continuò senza farmi finire la frase “C’e’ una parte di me che sarà sempre innamorata di te,ma con tuo fratello,quando gli sto vicino provo delle sensazioni che non so spiegare” risposi guardandolo negli occhi,aveva uno sguardo deluso,arrabbiato.

Diede un pugno sul muro,si allontanò da me e si avvicinò alla porta “Ora si torna al modo in cui abbiamo iniziato,estraneidisse prima di varcare la soglia della porta e andar via,per sempre. Entrò dalla porta Joseph e si avvicinò a me “Come ti senti?” chiese anche lui,quella domanda mi urtava i nervi “Sto bene,voglio solo andar via da questo stupido ospedale” dissi per poi alzarmi dal letto,cercai di camminare ma la gamba mi faceva troppo pale “sta ferma” disse,mi prese per il braccio e mi fece appoggiare di nuovo su quello stupido e scomodo lettino. Si sedette anche lui,prendendo le sue mani e mettendole sul suo petto “Ecco cosa succede al mio cuore quando sto con te” disse,il suo cuore batteva a mille,in quel momento anche il mio sembrava che volesse uscire dal mio corpo “Joseph,io non posso” risposi mentre tenevo la sguardo fisso sulle sue labbra “Io ti amo,dovresti saperlo” disse avvicinandosi a me “Lo so” risposi,le nostre labbra si toccarono,fu un bacio passionale,ricco di sentimenti e per la prima volta non mi tirai indietro,volevo baciarlo e non ne ero pentita. Ci distaccammo “Alcune ragazze proprio non riescono a resistere al mio fascino” disse sorridendo “Smettila,idiota!” risposi dandogli uno schiaffo sulla spalla.
 
Finalmente dopo due giorni ero già tornata a casa,ed era Lunedì,dovevo tornare anche a scuola. Mi preparai  e scesi al piano di sotto,mio fratello mi aiutò a salire in auto,dopo tanto tempo non ci riempivamo di insulti. “Metti qualche canzone” dissi mentre cercavo l’accendino nella borsa “Smetterai mai di fumare?” chiese mio fratello tenendo gli occhi fissi sulla strada “Smetterai mai di farmi questa domanda? Dai,metti qualche canzone” risposi facendogli uno sguardo da cucciola “Ok!” disse mentre cercava qualche CD da mettere,scelse Adele,sapeva che amavo quella donna. Partì ‘”Someone Like You” per tutto il tragitto continuai a cantare quella canzone,mettendola circa due volte d’accapo.

“Siamo arrivati nell’inferno” disse sorridendo,levò il CD e mi aprii lo sportello dell’auto “So aprire uno stupido sportello” risposi scendendo dall’auto,mi sentivo di troppo,tutti facevano anche le cose più banali per me,solo perché avevo una gamba rotta. Quando scesi dall’auto stavo per inciampare su un enorme pietra,quando qualcuno mi prese per il braccio,alzai lo sguardo..era Justin “Stai bene?” mi chiese cercando di mantenermi in equilibrio “Smettetela di chiedermelo” risposi sbuffando “Siamo di pessimo umore,Blake?” chiese sorridendo “Mi manchi,questo mi sta uccidendo” risposi tenendo lo sguardo fisso sull’asfalto “Mi manchi anche tu” rispose baciandomi una guancia,poi scomparve nel nulla,come era solito fare. “Ci stai provando con i due fratelli?” chiese Adam prendendo la mia cartella “No,sto cercando di capire chi amo davvero” risposi facendo le spallucce “Ti conviene sbrigarti,non aspetteranno per sempre una tua decisione” disse accompagnandomi dentro la mia classe “Questo lo so,ma sono confusa” risposi prendendo la cartella,lo salutai e entrai in classe.
 
Come al solito mi sedetti all’ultimo banco,questa volta non sarei stata sola,c’era Justin che già aveva preso posto. “Ti dispiace se resto qui?” disse facendo il broncio,dannazione era qualcosa di perfetto quel viso “Resta pure” risposi sorridendo,misi la cartella sul banco e mi sedetti vicino a lui. Il suo profumo mi entrò dritto nelle narici,quel profumo l’avrei riconosciuto dappertutto. “Voglio ricominciare daccapo con te” disse battendo la penna sul banco come segno di agitazione,non risposi “Se ami mio fratello dimmelo ora,mi farò da parte” rispose continuando a battere la penna sul banco “Io amo te” risposi,non ero sicura di quelle parole,so di provare qualcosa per Joseph,ma voglio avere Justin al mio fianco,ho bisogno di lui. 


SPAZIO AUTRICE:
Eccomi qua,in un giorno due capitoli,amatemi..haha.
Grazie per le 5-6 recensioni ricevute nel capitolo precedente,mi rendete happy.Spero che questo capitolo vi piaccia,
se non mi sbaglio e' piu lungo degli altri,non pubblichero' nulla fino venerdi,alle 17 troverete il capitolo messo. 
Che dire,recensite,mi farebbe piacere.

 

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Capitolo 18
*** Cyberbully ***


Volevo iniziare col dirvi che questo capitolo l’ho scritto per far capire alla gente quanto fa male ricevere insulti su internet. Mi sono ispirata al film che ho visto poco fa,Cyberbully di Emily Osment,guardatelo e’ un film stupendo .Ok vi lascio alla vostra lettura,bye. 

 
Cyberbully

Dopo aver finito tre stressanti ore di scuola,io e Justin ci avviammo insieme verso casa mia,l’avevo invitato a mangiare da me,volevo trascorrere più tempo possibile insieme a lui e recuperare il tempo che avevamo perso. “Quando torniamo a casa voglio farti vedere un sito online della scuola,l’hanno creato da poco,dicono che sia carino” disse Justin dandomi un bacio sulla guancia “Perché no,deve essere divertente poter parlare con i ragazzi della nostra scuola” risposi mordendomi il labbro per provocarlo  “Guarda che controllo con chi ti scrivi” disse cercando di fare il serio,ma non ci riuscì,subito dopo gli scappò una risata. 

Arrivati a casa ordinammo una pizza,eravamo soli e mettermi ai fornelli non e’ mai stato nei miei piani. Dopo aver mangiato la pizza andammo al piano di sopra,nella mia stanza. Justin accese il computer e entrò in quel sito che era una specie di blog con una chat,dove tutti gli iscritti potevano scambiarsi richieste di amicizia e cose varie. “Effy,chiedono anche che colore di mutande porti nell’iscrizione” mi disse dandomi una spinta “Scherzi?” risposi alzando il sopracciglio “A quanto pare si,ora devo andare,iscriviti che appena torno a casa ci sentiamo qui sopra” disse alzandosi dal letto e si avvicinò a me,dandomi un bacio prima di uscire dalla mia stanza.

Misi il computer sulle mie gambe e mi iscrissi a quel sito,mi scattai una foto e la inserii come immagine del profilo,dopo neanche cinque minuti dalla mia iscrizione iniziarono ad arrivare le richieste di amicizia da parte di alcuni ragazzi della mia scuola,le accettai tutte senza nemmeno guardare se li conoscessi. Entrai in una chat dove trovai connesso anche Justin che sta flirtando  con delle ragazze -Ok Effy mantieni la calma,sta solo scherzando- pensai cercando di non prendermela troppo per quelle stronzate che stavano scrivendo. 

Dopo poco che ero connessa e che iniziai a chattare con tutti mi arrivarono dei messaggi nella bacheca,all’inizio mi sentii bene,perché pensavo che qualcuno volesse conoscermi,ma mi sbagliavo,come sempre ;– Sei davvero patetica,non vedi che Justin ci prova con le altre ragazze e di te se ne sbatte altamente?- ; -Hanno detto che sei andata a letto con entrambi fratelli Bieber,hanno ragione a doverti etichettare come una puttana-; -Non capisco Justin e Joseph,potrebbero andare a letto con delle ragazze più carine,ma si accontentano di te..insomma,quanto li hai pagati?- Perché certe persone dicevano delle cose su di me,senza neanche conoscermi? Perché Justin non mi difendeva,ma si limitava a rispondere con un “LOL”?. Chiusi il computer con forza,scoppiai a piangere e mi gettai sul letto,quelle frasi,quei commenti di quelle persone che non conoscevo nemmeno iniziavano a rimbombarmi nella testa,cosa avevo fatto per meritarmi tutto questo? 


Chiamai Justin e gli dissi che avrei voluto sentirlo prima possibile,all’inizio si inventò circa una ventina di scuse,ma poi capii che avevo bisogno di lui e accettò di incontrarci nel parco vicino casa sua. Mi struccai,ormai avevo tutta la matita e il mascara sciolto,sembravo un clown. Mi misi del mascara,presi la giacca e uscii fuori di casa. Arrivai in piazza ma di lui non ce ne era ancora traccia,cosi mi sedetti su una panchina,misi le cuffie e iniziai ad ascoltare della musica,dopo circa dieci minuti finalmente arrivò. “Hei amore” disse toccandomi la spalla,poi mi baciò,ma mi allontanai subito “Amore cosa? Non hai fatto nulla per difendermi oggi,mi sono sentita presa per il culo da tutti voi” risposi alzandomi dalla panchina e gli andai contro “Dai stai calma,scherzavano” disse cercando di tranquillizzarmi “Io dovrei star calma? Loro scherzavano? Quelle parole feriscono. Ti sei limitato a fare uno stupido LOL e dire –Lasciatela in pace,dai-“ aggiunsi cercando di trattenermi nel dargli una sberla “Effy,mi dispiace,ho sbagliato ma non prendertela con me,non sapevo cosa rispondere,non volevo mettermi contro nessuno” disse facendomi sedere in braccio a lui sulla panchina “Tuo fratello l’avrebbe fatto” sbuffai sottovoce,sperando che non mi avesse sentito

“Cos’hai detto?” chiese sperando di aver capito male “Nulla,non ho detto nulla” risposi abbassando lo sguardo. Mi prese il viso avvicinandosi sempre di più alle mie labbra,riuscivo a sentire il suo respiro sulla mia pelle,sensazione stupenda,come sempre. Dopo pochi secondi le sue morbide labbra erano sulle mie,ci baciammo per circa tre minuti,senza fermarci,era un bacio ricco di passione e di voglia,che non poteva essere esaudita in quel momento. “Vieni con me” mi prese il braccio trascinandomi non so dove “Dove andiamo?” dissi cercando di capire le sue intenzioni “Ho voglia di te” rispose,aprii la porta del bagno della piazza,fortunatamente non c’era nessuno,a quell’ora di solito non arrivava mai nessuno in quella piazza quasi sempre deserta.

 
Chiuse la porta alle sue spalle con un calcio,mi prese in braccio e mi sbatté contro il muro,mise le sue mani fredde dentro la mia mano,cercando di slacciarmi il reggiseno,ci riuscì poco dopo. Ci baciammo di nuovo, schiusi le labbra e gli permisi il passaggio della sua lingua,un brivido di piacere mi percorse la schiena. Gli morsi il lobo,subito dopo mi baciò il collo,lasciai sfuggire dalle mie labbra un gemito,sorrise. 

Qualcuno bussò la porta,dannazione. “Justin basta,qualcuno sta bussando” gli dissi come se fosse un ordine,non voleva staccarsi “Lasciali perdere” rispose stringendomi per i polsi,continuando a baciarmi il collo,dando dei morsi,mi lasciò delle macchie violacee per tutto il collo. “Mi fai male,smettila!” gli ordinai,si allontanò subito dopo “S-scusa” balbettò “Fa nulla,andiamo” risposi agganciandomi il reggiseno e aggiustandomi la maglia,uscimmo dal bagno e dopo esserci salutati tornammo entrambi a casa. 

Arrivata a casa entrai in quel sito,notai subito dei commenti negativi su di me,ero diventata la preda della scuola,di nuovo. Notai che c’era scritto che avevo pubblicato uno stato con su scritto che era stato divertente scoparmi Justin nel bagno pubblico,ma io non avevo pubblicato nulla del genere,chi diamine aveva scoperto la mia password? Chi aveva visto me e Justin?. Sotto a questo stato iniziarono a scrivere dei commenti del tipo che gli avrei mischiato qualche malattia,che da un momento all’altro sarei corsa nelle braccia di Joseph,solo per soldi. Non risposi,chiusi il pc cercando di trattenere le lacrime,ottimo,qualcuno aveva scoperto la mia password,lunedì con quale faccia mi sarei presentata a scuola? Volevo morire.

SPAZIO AUTRICE:
Scusatemi per l'enorme ritardo,ho avuto da fare e non ho potuto pubblicare.
Sono stata occupata nell'organizzarmi con l'occupazione della mia scuola,questa giornata e' stata incasinatissima.
Per farmi perdonare ho pubblicato questo capitolo,abbastanza lungo rispetto agli altri. Alle 4 recensioni aggiorno.Ps.scusate per alcuni errori di battitura  

 

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Capitolo 19
*** One day,i'll marry you. ***



Un giorno ti sposerò.

Feci un bel respiro e riaccesi il computer,altre offese comparivano nel mio schermo,senza sosta. Accesi la web,appoggiai il computer sulla scrivania e mi sedetti sul letto “Sono io,Effy Blake,non capisco cos’ho fatto di sbagliato per meritarmi tutto ciò, non sono mai andata a letto con qualcun altro che non sia il mio ragazzo e non l’ho fatto in un bagno pubblico trasmettendogli chissà quale malattia,perciò basta offendere,le parole feriscono” dissi per poi spegnere il pc e gettarmi nuovamente sul letto. Erano le 20:00,mia madre continuava a ripetere che era pronta la cena,ma neanche questa sera avrei voluto toccare il cibo. 

Fissai il soffitto per una decina di minuti,cercando di prender sonno,inutilmente. Scrissi un messaggio a Justin con su scritto che avevo bisogno di lui,dopo nemmeno quindici minuti sentii qualcuno che colpiva la finestra con dei sassolini,era lui. “Rischi di spaccare la finestra in questo modo” gli dissi ridendo affacciandomi alla finestra “Beh,allora che cosa aspetti? Mi apri?” chiese,subito dopo lo aprii e lui salii in camera mia.  “Ho portato della fragole,so che a te piacciono tanto” mi disse avvicinandosi a me,per poi stamparmi un bacio “Avevo una certa fame,sai?” risposi prendendo il contenitore che aveva il mano. Ci sedemmo entrambi sul letto e iniziammo a mangiare,poi si avvicinò a me,mettendo la sua mano tra le mie gambe,provocandomi un brivido per tutta la schiena. “Justin,ci sono i miei al piano di sotto” gli dissi mentre lui iniziò a baciarmi il collo “Farò piano” rispose,senza allontanarsi dal mio collo. 

Iniziammo a baciarci con foga,la sua mano entrò dentro la mia maglia,provocandomi altri brividi. “Ti amo” sussurrò avvicinandosi alle mie labbra “Anche io” risposi prima di baciarlo ancora,le sue labbra erano diventate come una droga per me. “J-Justin,domani ho la casa libera,m-ma ora non mi sembra il momento giusto per farlo,i miei ci sentiranno” gli dissi facendolo allontanare dalle mie labbra “Va bene,domani non ti tirerai indietro,promesso?” mi chiese guardandomi negli occhi,riuscivo a sentire ancora il suo respiro sulla mia pelle “Promesso” risposi dandogli un bacio a stampo. “Credo sia arrivato il momento che tu vada,mia madre fra poco sicuro salirà per vedere se sto dormendo” gli dissi mentre riordinai la stanza “Ok,che ne dici  se domani saltiamo scuola e andiamo a farci un giro per la città?” chiese avvicinandosi alle mie labbra,prendendomi per i fianchi “Inutile che provochi,avrei accettato fin da subito” gli dissi lanciandogli un cuscino addosso “Ora vai” aggiunsi.

 
Si erano fatte le 22:00,sarei dovuta andare a fare una doccia veloce e poi subito a letto,il giorno dopo non mi sarei svegliata se sarei andata a dormire tardi. Mi gettai nella doccia e dopo dieci minuti uscii,misi la mia veste da notte rosa,che tanto adoravo,e mi gettai sul letto. La luce del sole entrò nella finestra,aprii gli occhi e vidi che era una bella giornata,ottima per un giro in città con il proprio ragazzo. Mi alzai dal letto e entrai al bagno,mi sciacquai la faccia e lavai i denti. Andai vicino l’armadio e scelsi un jeans attillato nero con una maglia bianca avente delle borchie sul colletto. Riguardo al trucco mi misi un eyeliner nero con la matita sotto dello stesso colore,aggiunsi del mascara e del phard.Dopo  quindici minuti,Justin bussò il clacson della sua range rover nera e corsi subito da lui. 

“Eccoti,sei bellissima” disse aprendomi lo sportello dell’auto “Mai quanto te,Signor Bieber” risposi sorridendo maliziosamente,poi entrai in auto chiudendo la portiera. “Allaccia la cintura” ordinò Justin prima di mettere in moto,obbedii. Erano le 9:30,Justin parcheggiò l’auto e andammo in giro in vari negozi di vestiti e di gioielli,sembrava di trovarsi in paradiso. Mi soffermai vicino una gioielleria,dove vendevano un anello di diamanti con il segno dell’infinito,era un anello stupendo,peccato che costava un casino di soldi. Rimasi a guardarlo per circa quindici minuti,quando Justin si fermò,mi prese per i fianchi e notò il modo nella guardavo quell’anello,ne ero rimasta incantata. “Ti piace quell’anello?” mi chiese stringendomi per i fianchi “Si e’ stupendo,ma costa troppo” risposi abbassando lo sguardo “Che ne dici di andar a prendere qualcosa da bere in quel bar di fronte? Io ti raggiungo subito” disse per poi entrare in quella gioielleria,forse voleva comprarsi un orologio,chissà. Sbuffai e andai al bar,presi dell’acqua e mi recai al centro di un parco,dove Justin mi aveva detto di aspettarlo.

Mentre bevevo qualcuno si mise dietro di me,coprendomi la vista con le mani,era Justin,l’avevo riconosciuto dal profumo. “Ok ora puoi guardare” disse porgendomi in mano uno scatolino di gioielleria “Oddio,e’ per me?” chiesi guardando incantata quello scatolo minuscolo “No,per tua madre! Ovvio che e’ per te” rispose sorridendo. Aprii lo scatolo e ci trovai quell’anello che avevo visto poco prima in gioielleria,lo prese tra le sue mani e si mise in ginocchio d’avanti a me,tutti si voltarono verso noi due,ero imbarazzata da morire. “Effy Blake,io un giorno ti sposerò,so che ora non e’ il momento giusto per farlo,ma appena arriveremo al diploma voglio che tu sia mia,per sempre.” Il mio cuore batté all’impazzita,ma quando capii che non voleva sposarmi subito mi tranquillizzai,insomma..era presto per sposarci “Io,io..anche io voglio che tu sia mio per sempre” gli dissi prendendogli il viso e lo baciai. 

Dopo aver trascorso un’intera giornata insieme,decidemmo di trascorrere la serata a casa sua,essendo che la sua casa era libera e nella mia c’era mio fratello che avrebbe rotto le scatole tutta la serata. Arrivati a casa Bieber mi gettai sul suo comodo divano di pelle nera,amavo quel divano,era comodissimo. Justin nel frattempo era andato a farsi una doccia,cosi restai li sopra a guardare la televisione e a scambiarmi messaggi con la mia migliore amica. Ad un certo punto due mani mi coprirono gli occhi “Justin,qualche altra sorpresa?” chiesi sorridendo,appoggiando le mie mani alle sue “Ritenta” disse una voce familiare,non era Justin.. Tolsi la presa di quelle mani e mi voltai,era Joseph. “Tu non eri andato via?” dissi alzandomi dal divano,corsi da lui e lo abbracciai forte “Sono tornato poche ore fa” rispose ricambiando l’abbraccio,dannazione quanto mi era mancato.

SPAZIO AUTRICE: 
Salve gentaglia,vorrei scusarmi se questi capitoli stanno facendo piu schifu del solito,
ma la mia fantasia e' volata via.Ho una buona notizia,forse nella mia scuola faranno autogestione invece che occupazione,
quindi avro' tempo per aggiornare piu' in fretta i capitoli.Ora devo chiedervi una cosuccia..volete che questa FF continui oppure volete che
tra tre capitoli finisca? Fatemi sapere e recensite PS.scusate per alcuni errori di battitura . baci. :) 

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Capitolo 20
*** Maybe if you and I had met first.. ***



“Forse se io e te ci fossimo incontrati prima.. 

Ci staccammo dall’abbraccio,quando lui si avvicinò alle mie labbra “Joseph,non questa volta” sbuffai allontanandolo “Non questa volta,bene..ma non me la darò per vinta” disse sorridendo maliziosamente,si allontanò da me e uscì dalla stanza. “Successo qualcosa?” chiese Justin quando uscì dalla doccia,aveva notato la mia espressione confusa per ciò che era accaduto poco prima “No,tutto bene..siamo ancora più belli bagnati,vero Bieber?” gli dissi,cercando di non sembrare troppo strana. Mi avvicinai a lui e incominciai a baciargli il lobo,il collo e poi arrivai alle sue morbide labbra a forma di cuore. “Sai che sei diventato come una droga per me?” gli dissi,senza distaccarmi minimamente da lui. Senza rispondere accennò un sorriso,poi si gettò sul letto,mi misi sopra di lui e continuai a baciargli il collo fino a scendere sul suo petto. Aveva solo il boxer,riuscivo a sentire il suo caro amico eccitarsi,questa cosa mi fece scappare un sorriso sul mio viso,che subito dopo ricambiò sorridendo anche lui.  

“Sei un po’ troppo vestita” disse capovolgendo la situazione,si mise sopra di me e iniziò a levarmi la maglia e mi lasciò in reggiseno che tolse pochi secondi dopo. Iniziò a lasciarmi  dei baci umidi sotto al seno e infilò la sua mano verso la mia intimità “J-Justin,s-sbrigati!” gli ordinai ansimando “Con calma signorina Blake” rispose sorridendo maliziosamente,voleva torturarmi per tutto quel tempo che l’avevo fatto aspettare..bastardo! Capovolgo la situazione e prendo il comando,ritorno sopra di lui e inizio a baciargli il petto,arrivando ai boxer che sfilo subito poco dopo. Lo guardo come per chiedergli se era pronto,fece un accenno con la testa e in un attimo mi penetrò. Le spinte erano lente,aveva paura di farmi male.. ma subito dopo gli diedi il via libera nell’aumentare le spinte,cosi fece. Raggiunto l’orgasmo venimmo insieme e mi addormentai con un sorriso stampato in faccia sul suo petto.

“Dormigliona e’ l’ora di svegliarsi” delle mani mi accarezzarono il volto,era Justin “Altri cinque minuti” risposi mettendomi il cuscino sopra alla testa “Hai dormito per tre ore intere,dobbiamo andare,su alzati.” chiese prendendo il mio volto tra le sue mani facendo il broncio,sbuffai e mi alzai dal letto. Presi i miei vestiti dal pavimento e mi recai in bagno per cambiarmi,dopo essermi aggiustata i capelli,uscii dalla stanza e vidi Justin sul letto che si allacciava le scarpe “Dove andiamo?” chiesi curiosa “Devo fare una commissione,ti porto a casa” rispose prendendo la giacca,andava di fretta ma non ne capivo il motivo. “Non posso rimanere qui ad aspettarti?” gli chiesi facendo il broncio,non mi andava di tornare a casa “Non so se farò presto” si avvicinò a me dandomi un bacio a stampo,feci di nuovo il broncio e lo implorai e alla fine riuscii a convincerlo e mi lasciò rimanere nella sua casa.

Justin se ne era andato e decisi di farmi un bagno caldo,cosi feci. Quando entrai in vasca iniziai a cantare –Little Things- dei One Direction,mi rilassava cantare anche se non ritenevo di avere una bella voce. “I won’t let these little things slips out of my mouth but if I do it’s you” – “They add up to I’m in love with you and all these things” canticchiò  Joseph entrando dalle porta del bagno “Hai una bella voce,qualcuno te l'ha mai detto?” aggiunse “Esci subito!” gli ordinai,volevo dall’imbarazzo.Dopo circa dieci minuti che ero rimasta in ammollo in vasca,decisi di uscire. Presi l’accappatoio e andai fuori la porta del bagno,entrai nella camera di Justin e presi una vestaglia rosa da notte che avevo lasciato l’ultima volta che venni a dormire da lui. Infilai la vestaglia e mi legai i capelli con un codino,erano ancora bagnati ma col caldo che faceva non mi andava di asciugarli. 

Quando scesi al piano di sotto per prendere qualcosa da bere vidi Joseph sul divano che continuava a cambiare canale ripetutamente alla televisione. “Non fa nulla che ti interessi?” gli chiesi mettendomi vicino a lui sul divano “A quanto pare no” rispose scorbutico “Ho fatto qualcosa di sbagliato?” gli chiesi alzando il sopracciglio “Oltre ad aver fatto sesso con mio fratello? No non hai fatto nulla di sbagliato” rispose spegnendo la televisione,si alzò dal divano “E’ il mio ragazzo,prima o poi doveva succedere,perché sei arrabbiato?” chiesi sbuffando “Perché sono arrabbiato? Perché sono innamorato di te,cazzo!”  Dopo quella risposta il mio cuore iniziò ad accelerare,cavolo mi stava succedendo? Mi avvicinai senza pensarci alle sue labbra,questa volta ero io che l’avevo baciato. 
Dimentica tutto questo,per favore” risposi allontanandomi da lui “Vuoi dimenticare cosa sia successo?Ok,ma io non posso” rispose per poi uscire dalla porta di casa,sbattendola alle sue spalle. 

Erano passate ormai due ore da quando Justin se ne era andato,continuavo a chiamarlo ma inutile,scattava sempre quella fottuta segreteria. Andai al piano di sopra e mi cambiai,decisi di andare a cercarlo per vedere che fine aveva fatto. Ormai erano le 20:00 e il cielo era già buio,non abitava nessuno nei dintorni e questo metteva ancora più terrore. Vidi due coppie che si baciavano,cosi mi avvicinai per chiedere se avessero visto per caso Justin. Quando mi avvicinai delle luci di una macchina illuminarono quel ragazzo e quella ragazza,era Justin. “Scusate se rovino i vostri sette minuti in paradiso” dissi avvicinandomi a loro,tenendo le braccia conserte “E-Effy posso spiegarti” disse Justin avvicinandosi verso di me,lasciando quella ragazza bionda alle sue spalle “Oh,certo..fammi indovinare mh.. quella ragazza ti ha puntato una pistola alla tempia dicendo  -o mi baci o ti sparo?-“ gli dissi ironicamente “No,ma era un bacio d’addio..vedi lei..” non lo lasciai finir di parlare che lo mandai a quel paese e me ne andai a casa mia,le lacrime incominciarono a farsi spazio sul mio viso,ecco ancora la fragile Effy Blake che piange per uno stupido ragazzo,di nuovo. 

Mentre camminavo verso casa una macchina mi accecò la vista,era Joseph. “Un passaggio?” mi chiese,non risposi e salii subito nella sua auto. Ci fu’ un silenzio per circa cinque minuti,prima che lui spezzò il ghiaccio “Chi ti ha fatto piangere?Chi devo uccidere?” disse mettendomi una mano sulla gamba “Ho visto Justin che si baciava con un’altra ragazza” risposi cercando di non scoppiare di nuovo a piangere “Forse lui non e’ il tipo di ragazzo che fa per te” disse mettendo entrambe le mani sul volante “E chi sarebbe il mio tipo di ragazzo?tu?” risposi “Beh..non intend-“ non lo lasciai finire di parlare che aggiunsi “Forse se io e te ci fossimo incontrati prima.. - “Gia’,forse.” Disse fermandosi con l’auto,ero arrivata a casa. 


SPAZIO AUTRICE: 
Buonaaaaaasera banda di cioovani.Tornando a noi,mhmh. Nel prossimo capitolo succedera' una cosa che forse molti voi si aspettano (parlo per chi e' team nella coppia di Joseph e Effy,mlml)  e poi si scoprira' anche una cosa che mandera' a puttane la relazione tra entrambi i Bieber. 
La fan fiction continuera' per altri tre capitoli e poi credo che la concludo.Voglio ringraziare chi ha seguito questa FF e l'ha sempre recensita.
Vi ricordo che ad almeno 3 recensioni continuo il capitolo,se no dovete aspettare un paio di giorni al prossimo capitolo.Detto questo vi saluto,ciaaao.

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Capitolo 21
*** I'm sorry I'm not what you wante. ***



Scusa, non sono come volevi.

 
“Grazie per il passaggio” dissi aprendo lo sportello dell’auto “Quando vuoi” rispose accennando un sorriso. Chiusi lo sportello e andai verso casa,sperando che i miei dormissero,se mi vedevano entrare in casa alle due di notte,avrebbero iniziato con la loro ramanzina,sicuramente. Entrai in casa,le luci erano già spente questo voleva dire che.. i miei genitori stavano già dormendo,per fortuna.Cercai di salire le scale senza inciampare,col buio questa impresa mi appariva abbastanza difficile,ma non volevo accendere le luci per non far svegliare qualcuno in casa.

Mentre salii le scale calpestai qualcosa che fece rumore,il gioco del cane,dannazione! “Effy,sei tu?” disse mia madre mentre accese la luce del corridoio “Si,ero andata a prendere un bicchiere d’acqua in salotto e non ho visto questi dannati giocattoli” risposi sperando che ci avrebbe creduto,ma non fu cosi “Cara Effy Amanda Blake,io e tuo padre ti stiamo aspettando dalle 23:00 ti sembra l’ora di rientrare?” già quando dice il mio nome per intero non e’ mai un buon segno “Mamma,per favore..non succederà più” risposi abbracciandola,mi venne in mente la scena di Justin che si baciava con quella bionda rifatta e non riuscii a trattenere le lacrime “Cos’ha fatto ora quell’incompetente del tuo ragazzo!?” mi chiese mia madre abbracciandomi più forte “L’ho visto mentre si baciava con un’altra” risposi singhiozzando “Piccola mia,troverai un ragazzo che ti farà star bene davvero” – “Ma purtroppo devi prenderti una settimana di punizione” aggiunse infine,dannazione nemmeno in questa circostanza i miei riescono a essere meno mh.. genitori? 

Andai nella mia stanza e mi chiusi dentro,mi levai i vestiti e andai verso il mio armadio prendendo il pigiama. Finito di cambiarmi mi gettai sul letto e misi le cuffie nelle orecchie per ascoltare un po’ di musica prima di dormire,poi suonò il cellulare che rovinò tutto,era Justin. “Cosa vuoi” risposi  con tono arrabbiato e deluso “Il tuo perdono” disse come se non gliene importasse nulla di come potessi stare,pensava solo a lui..egoista! “Beh,quindi me o lei?” chiesi dopo un paio di minuti di silenzio “Se mi amassi non mi faresti scegliere..” sbuffò “Se tu mi amassi non ci sarebbe un’opzione” ribattei chiudendo la chiamata. 


*Justin’s Pov*

Gettai il cellulare per terra,dannazione non voleva perdonarmi per niente al mondo,questa cosa mi faceva salire i nervi a mille,tutte le ragazze che ho avuto mi hanno sempre perdonato,poi e’ venuta lei e fa anche la dura e l’orgogliosa,cazzo non la reggo più. Scesi al piano di sotto per prendermi un bicchiere di Vodka,quando vidi quel coglione di mio fratello sul divano a scambiarsi messaggi con chissà quale delle sue puttane “Ho accompagnato la tua ragazza a casa..o ex ragazza ?” disse Joseph ridendo “Non fare il coglione,già ho gli attributi girati” risposi salendo le scale “Cosa vuoi fare con lei?” Mi chiese prima che varcai la mia stanza,cavolo gliene fregava? “La mollerò,ma questo non e’ un tuo problema” gli dissi cercando di non sembrare dispiaciuto per una ragazza “Le ragazze non sono come giocattoli,Justin.” rispose sbuffando “Quante puttane ti sei portato a letto in meno di tre giorni,eh Joe?” gli dissi cercando di trattenermi nel riempirlo di pugni “Effy e’ diversa” rispose abbassando lo sguardo,cosa intendeva dire col diversa? “Cosa intendi dire con quel – lei e’ diversa? –” chiesi sedendomi sull’ultima scalinata “Cosa ti ha detto prima in auto?” aggiunsi “Lei ha detto che non gli importa,ma i suoi occhi volevano dire l’esatto opposto” rispose prima di andarsene e lasciarmi come un idiota su quelle maledette scale.

*Effy’s Pov*
Il sole entrò dalla finestra,interrompendo la mia dormita durata meno di sei ore,era Domenica,per fortuna non mi toccava andare a scuola. “Mamma che ore sono?” urlai sperando che mi avesse sentito,quella dannata sveglia che avevo di fianco al letto si era scaricata “Sono le 11:15,che ne dici di andare a prendere il pane?” mi domandò,sembrava quasi un ordine..quindi decisi di accontentarla sperando che mi avrebbe ridotto di qualche giorno la punizione,penso sia un tentativo inutile. Scesi al piano di sotto e andai a far colazione. Presi i biscotti e li inzuppai nel latte caldo,poi tornai nella mia stanza e dopo essermi lavata la faccia e i denti scelsi cosa mettermi dall’armadio. Decisi di mettermi una t-shirt blu con un jeans stretto e delle converse dello stesso colore della maglia.

Tornata al piano di sotto presi i soldi che mia madre aveva lasciato sul muretto dell’entrata e uscii fuori di casa. Mentre camminavo incontrai Joseph e cercai di non farmi vedere,non avevo voglia di parlare con nessuno,ma sfortunatamente lui mi vide e mi venne contro “Heei bellezza!” mi salutò dandomi un bacio sulla guancia “risposi ricambiando il -Hei- abbassando lo sguardo “Dove stai andando di bello?” chiese curioso tenendo gli occhi fissi su di me “Devo prendere il pane e poi torno a casa,sono in punizione quindi non posso restare in giro per molto” risposi iniziando a camminare “Che ne dici se oggi andiamo a farci un giro fuori città?” – “Quale parte del – Sono in punizione – non ti e’ stata chiara?” – “Non pensi che sia arrivato il momento di essere avventurosi,finché siamo ancora giovani?” Lo ammetto,con quella risposta mi spiazzò e mi fece riflettere,aveva ragione..avevo bisogno di avventura e distrazione,ma rimandai quest'avventura alla settimana prossima.


Dopo aver preso il pane mi incamminai verso casa e incontrai Taylor che mi fermò appena mi vide “Effy,che ne dici stasera di venire ad una festa?” mi chiese aspettando che io dicessi di si “Veramente,sono in punizione” risposi cercando di apparire dispiaciuta,ma sinceramente mi avrebbe fatto comodo rimanere a casa senza vedere nessuno “Dai,dai,dai..troveremo un modo per farti uscire” mi pregò,cosi accettai “Dimenticavo,devi portare qualcuno al ballo,ed e’anche una festa in maschera..” – “Va bene,vedrò chi portare con me” – risposi,poi finalmente arrivai a destinazione,casa mia. “Mamma,posso andare ad una festa stasera? So che sono in punizione ma non mi va di stare a casa tutto il tempo a pensare a Justin,peeer favore prometto che farò presto,a mezzanotte sono qui” le chiesi facendo il broncio “Va bene,solo per questa sera,ma massimo alla mezza devi tornare a casa,non un minuto in più!” rispose sorridendo,mentre prese il pane dalle mie mani. Ora dovevo pensare solo a chi invitare,Justin non l’avrei invitato di sicuro..cosi pensai a Joseph,insomma siamo amici e non credo che faccia male trascorrere del tempo insieme a lui. Salii in camera mia e inviai un messaggio a Joseph,con su scritto se voleva accompagnarmi al ballo. 
 
*Justin’s Pov*
 
Fortunatamente mio fratello era fuori,almeno non me lo sarei dovuto sopportare per una giornata intera. Dopo essermi fatto una doccia veloce e vestito,andai al piano di sotto. Mi sedetti sul divano e all’improvviso sentii vibrare il cellulare di Joe,a quanto pare l’aveva lasciato a casa. Mi avvicinai per vedere chi era e stava la foto di Effy e il suo nome,cosi decisi di leggermi cosa si dicevano e lessi il messaggio. Era un invito da parte di un ballo che si teneva alle 21 nella nostra scuola,ottimo aveva invitato lui e non me. Decisi di rispondere che sarei andato e lasciarle credere che io ero mio fratello,poi cancellai il messaggio. Nelle informazioni aveva detto che era un ballo in maschera,quindi non sarebbe stato difficile ingannarla. 

SPAZIO AUTRICE:
Vi ricordo che fra pochi capitoli la storia si concludera'. Almeno quattro recensioni e continuo il capitolo.
Secondo voi cosa succedera' tra la coppia di Justin ed Effy? Lei riuscira' a perdonarlo o si gettera' nelle braccia
dell'adorato Joseph\Joe? :) 

 

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Capitolo 22
*** Everything's gonna be alright ***



Tutto andrà bene

*Effy’s Pov*
Dopo che Joseph accettò l’invito aprii l’armadio in cerca di qualcosa da mettere,ma il mio guardaroba di sicuro non conteneva dei vestiti per un ballo in maschera. Convinsi mia madre a portarmi in un negozio di vestiti da ballo,sarei voluta andare con la mia migliore amica ma purtroppo mia madre insistette per accompagnarmi. Dopo aver pranzato andai nella mia stanza,mi lavai i denti e mi sistemai i capelli,non mi soffermai sul mio modo di esser truccata o vestita da abiti da scuola,poco me ne fregava andare in giro in quel modo. Uscii di casa con mia madre e entrammo nella sua auto,volevo guidarla io ma ha sempre avuto paura di vedermi al volante,quindi lasciai perdere. Finalmente dopo quindici minuti di stressante viaggio in auto,arrivammo a destinazione. Mia madre mi portò in un negozio dove comprò il suo vestito da sposa,la donna che vendeva quegli abiti stupendi era sua amica da tempo,quindi se avrei avuto qualche problema con le misure del vestito e il resto,non avrebbe esitato nel darmi una mano. 

Entrata nel negozio vidi tanti vestiti stupendi. Mia madre mi disse di provarne alcuni,cosi feci. Amavo provare quei vestiti e sentirmi come una principessa,anche se so di essere l’opposto di una “principessa”. Dopo essermi provata vari vestiti,nessuno mi colpì,cosi dissi a mia madre che avrei chiamato qualche mia amica e me lo sarei fatta prestare da lei. Mentre stavamo per varcare la porta d’uscita del negozio, Nicole – la proprietaria del negozio – ci venne incontro con uno scatolone “Effy,che ne dici di provare anche questo vestito?” chiese appoggiando lo scatolone sul tavolino di vetro all’entrata “Forse non e’-“ risposi,quando mia madre mi fermò dicendo che avrei dovuto provarlo,tanto non avevo nulla da perdere..infondo aveva ragione. Accettai di provare il vestito e aprii la scatola. “Ma..e’ stupendo!” affermai con la bocca spalancata e gli occhi luccicanti. Era un vestito rosa chiaro,con un corpetto stretto ricamato e una gonna bombata con le stesse ricamature del corpetto,quel vestito doveva essere mio. 

*Joseph’s Pov*
Mi soffermai vicino ad un negozio di abiti da sposa,perché sentii una voce familiare,era Effy..ne ero sicuro. La vidi mentre provava un abito da sposa rosa,era spettacolare. Infondo su di lei le stava bene tutto,ma quel vestito sembrava esser fatto solo per esser indossato da lei..diamine,era stupenda. “E’ davvero una bella sposa!” esclamò una donna anziana sulla sessantina d’anni “Già,una bellissima donna” risposi abbassando lo sguardo,era una bellissima donna,ma non era mia..questo faceva ancora più male. 


*Effy’s Pov*
Mi voltai verso la vetrina,mi sentivo come se qualcuno mi stesse guardando di nascosto,era come se uno sguardo familiare puntasse gli occhi su di me già da qualche minuto..ma quando mi voltai non vidi nessuno. “Beh,allora prendo questo vestito e quella maschera rosa ricamata,andrà pennello sul vestito” risposi sorridendo “Bene,sarai la ragazza in maschera più bella di tutto il ballo” disse Nicole facendomi arrossire,non mi sono mai sentita cosi bella in tutta la mia vita.

Salimmo in auto e ci recammo verso caso,in quel momento mi sentivo la ragazza più felice del mondo,ma tutto questo svanì quando mi arrivò un messaggio di Justin “Mi manchi,scusami per tutto” mi scrisse,cercai di trattenere le lacrime ma mia madre notò subito che qualcosa non andava “Piccola mia..qualcosa non va?” mi chiese appoggiando la sua mano sulla mia gamba “No,tutto bene..sono ansiosa per stasera,non sono mai stata ad un ballo in maschera” risposi cercando di fare un sorriso falso,ci riuscii. Mentre arrivavamo a casa pensavo a Justin,infondo anche io avevo baciato suo fratello,forse Justin non meritava di esser trattato in questo modo da me. 

*Justin’s Pov*
Dopo che non rispose al mio messaggio,capii che non l’avrei più riavuta indietro,almeno non con dei banali messaggi. Sapevo comunque che se tra lei e mio fratello sarebbe scattato qualcosa..io gliel’avrei fatta pagare ad entrambi. Non mi e’ mai piaciuto esser trattato in questo modo da una ragazza,soprattutto se non sono l’unico che ha sbagliato in questa relazione. Mentre ero immerso nei miei pensieri,qualcuno bussò la porta. Andai ad aprire e mi ritrovai la bionda davanti,nemmeno il tempo di dirle qualcosa che me la ritrovai addosso. “Hei,hei..calma gli ormoni,baby” dissi allontanandola dal mio corpo “Quella cretina della tua ragazza e’ qui,non e’ vero?” mi chiese guardandosi in torno “Punto primo non e’ una cretina,punto secondo non e’ qui..punto terzo non e’ la mia ragazza!” risposi alzando il tono di voce nell’ultima frase “Allora devi dimostrarmelo,caro Bieber” disse con un tono sensuale,la sua voce era maledettamente eccitante per le mie orecchie. La tirai verso di me,mi diede il permesso di infilare la mia lingua nella sua bocca,non mi tirai indietro e lo feci. La trascinai dentro casa,senza staccarmi un secondo da lei.

Dopo nemmeno dieci minuti ci trovammo sul divano,completamente nudi e stanchi per ciò che era successo pochi minuti prima. “Sei davvero bravo a letto,te l’hanno mai detto?” mi chiese quasi come se fosse un’affermazione,piuttosto che una domanda “Si,cosa ti aspettavi da Justin Drew Bieber?” risposi facendole l’occhiolino. Mi alzai dal divano e raccolsi la mia roba dal pavimento. Salii al piano di sopra e mi gettai nella doccia,mentre la bionda era rimasta al piano di sotto.. a quanto pare non era intenzionata ad andarsene. 


*Effy’s Pov*
Dopo esser arrivata a casa decisi di andare a casa di Joseph,purtroppo era anche casa di Justin..per assicurarmi che stasera sarebbe venuto alla festa,sicuramente non sarei voluta rimanere da sola come un’idiota. Arrivata a casa Bieber,mi soffermai nel bussare la porta,feci un sospiro e bussai. Dopo circa tre minuti dopo,mi aprì la porta quella  puttana ragazza che vidi il giorno prima con Justin,ci mancava solo questo.”Cercavi Justin?” rispose sorridendo maliziosamente come se fosse contenta di avermi fatto rimanere di merda,beh forse lo era “No cercavo suo fratello..Joseph” dissi sbuffando mentre alzai gli occhi al cielo “Ah quel figo con i capelli scuri e gli occhi color ghiaccio? No,non l’ho visto” rispose chiudendomi la porta in piena faccia,dio quanto potevo odiarla? Tanto. 

Presi la strada che mi portava verso casa,avrei voluto parlare con Joseph per vedere se era assicurato che veniva,ma a quanto pare mi restava solo aspettare che si presentasse alla festa come ha promesso la sera prima. Quando tornai a casa avevo un forte mal di testa e lo stomaco era sottosopra,decisi di saltare la cena e salii al piano di sotto,entrai nella mia stanza e chiusi la porta alle spalle. Mi venne un senso di nausea e corsi nel bagno. Mi sedetti sul lavandino che si trovava vicino al water,aspettando che il vomito uscisse fuori,perché mi sentivo che tra un momento all’altro non avrei retto. Ecco che dopo cinque minuti di stressante dolore mi salii il vomito. Uscii dalla stanza e mi gettai sul letto,sperando che mi passava,non avrei voluto assolutamente rovinarmi la festa.


SPAZIO AUTRICE:
Come sempre volevo ringraziare le quattro recensioni ricevute nel capitolo precedente.
Volevo ricordarvi che per aggiornare questo capitolo avro' bisogno di almeno QUATTRO recensioni. 
La storia si sta concludendo,manca solo un capitolo..forse due e poi concludero' questa fan fiction e mi dedichero' ad un'altra.
Mi farebbe piacere saper di contare su di voi nel recensire e farmi sapere cosa ne pensate anche su un'altra mia futura FF

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Capitolo 23
*** The best sex in my life. ***



Il miglior sesso della mia vita

Erano le 19:30,avevo meno di trenta minuti per prepararmi,poi sarei dovuta andar di corsa alla festa. Nonostante la nausea non svanì,decisi di andar al ballo.. l’unica cosa che avrei voluto fare era deludere Joseph. Cosi mi gettai in doccia,cercando di non bagnare i capelli,essendo che la mattina stessa ero andata dal parrucchiere. Dopo essermi lavata tornai nella mia stanza e indossai il vestito che avevo comprato nel pomeriggio. Indossai il vestito e mi avvicinai allo specchio della mia stanza,per la prima volta mi sentii bella e non il solito “maschiaccio” che gli altri definiscono. Scesi al piano di sotto e andai vicino a mia madre “Mamma,hai tempo per truccarmi?” le chiesi facendo il broncio,lei non esitò e mi rispose subito di si. Andai nella sua stanza e mi misi a sedere sul letto,mentre lei iniziò a truccarmi. “Ok,ora puoi guardarti” rispose sorridendo. Mi avvicinai allo specchio e vidi che mi aveva messo dell’ombretto rosa con una sfumatura bianca,infine aveva aggiunto la matita nera sia sotto che sopra dell’occhio..sapevo che truccasse veramente bene,per questo gliel’avevo chiesto.
 
Si erano fatte le 19:50 e Adam si decise a chiamarmi ed accompagnarmi alla festa,dove sicuramente avrebbe partecipato anche lui. “Come siamo belle stasera” mi disse aprendomi lo sportello della sua auto “Aw,mio fratello che mi fa un complimento..puoi ripeterlo? Cosi lo registro” risposi ridendo e entrai in auto.      Dopo quindici minuti di auto – che sembrarono un’eternità – finalmente arrivammo a scuola. Le luci erano tutte accese,c’erano alcuni ragazzi e ragazze che si sbaciucchiavano fuori scuola o che scherzavano insieme,le ragazze erano tutte stupende e iniziai a sentirmi di nuovo come se non fossi abbastanza bella. Mio fratello aprì lo sportello dell’auto e mi porse la mano,la presi e scesi dalla macchina. Improvvisamente sentii tutti gli occhi puntati su di me,imbarazzo totale. “Ho qualcosa fuoriposto?” dissi sottovoce a mio fratello “No,sei perfetta” rispose sorridendo,mi accompagnò fino l’entrata della scuola ma poi prendemmo direzioni diverse.  
 
Mi avvicinai verso il bancone che aveva sopra dei cocktail e vari dolci. Mentre presi un bicchiere qualcuno si avvicinò a me e mi versò il cocktail. “G-grazie” dissi sottovoce,lui si limitò ad accennarmi un sorriso e fece un gesto con la mano,dovevo seguirlo. Mi prese per il braccio e mi portò con lui al piano superiore della scuola. Tremavo,avevo paura ma allo stesso tempo quel tocco mi sembrava cosi familiare,quindi decisi di non tirarmi indietro e mi avvicinai al suo volto per toglierli la maschera e scoprire chi si nascondesse dietro ad essa. Il mio tentativo fallì,mi prese per il braccio e fece cenno di no con la testa. Sbuffai ma rimasi immobile quando lo vidi avvicinarsi alle mie labbra,sentii il suo respiro sul mio collo,era fottutamente eccitante. Ci baciammo con foga e passione,quelle labbra e quel profumo erano troppo familiari e sapevo che dietro a quella maschera si nascondeva il ragazzo che più odiavo in quel momento,ma per qualche ragione non mi distaccai minimamente da lui.

“Justin..” sussurrai quando le nostre labbra si staccarono“Ciao,principessa..” disse sorridendo maliziosamente,mentre si tolse la maschera. Quegli occhi,il suo profumo e il suo sorriso erano ormai una droga per me. Mi avvicinai ancora alle sue labbra e iniziammo a baciarci di nuovo,fin quando la porta si aprì..era Joseph. “Hei fratellone” lo salutò Justin mentre lasciava che la sua mano mi toccò il sedere,mi distaccai subito.Joseph si avvicinò a me,aveva gli occhi pieni di rabbia e delusione,l’avevo ferito..di nuovo.  “Congratulazioni.” Seppe dire solo questo prima di voltarsi verso suo fratello e tirargli un pugno in piena faccia. “Per favore,smettetela!” ordinai ai due fratelli che si stavano picchiando sul pavimento della stanza “Tu sta zitta!” mi disse Justin spingendomi e lasciandomi cadere sul pavimento,perché quel ragazzo che mi metteva le mani addosso,che mi portava a letto solo per scopare..era diventato cosi importante da lasciar andare? “Non metterle le mani addosso o ti ammazzo!” gli ordinò Joseph mentre mi prese per il braccio e mi portò via da quella stupida festa,sarebbe dovuta essere una serata da ricordare,ma non in negativo.
 
Mentre stavamo scendendo le scale della scuola,la mia vista improvvisamente si appannò e mi sentii svenire,infatti persi coscienza subito dopo. “Effy,Effy per favore rispondi” sentii la voce di Joseph e una lacrima mi bagnò il viso,ma non era una mia lacrima..io,io non stavo piangendo. Aprii gli occhi e vidi Jospeh che mi strinse a se appena vide che mi ero ripresa,era lui che stava piangendo. “Cos’e’ successo?” gli domandai confusa,erano tutti intorno a noi due e commentavano ciò che era appena accaduto “Sei svenuta e sei rimasta immobile per più di un minuto..” rispose mentre si asciugava le lacrime “Ho un forte mal di testa,portami a casa per favore..” gli chiesi e lui subito’ fece cenno di si e mi portò a casa. Quella sera la casa era libera fino la mezzanotte,mio fratello ormai non sapevo che fine avevo fatto essendo che alla festa era come scomparso,cosi chiedi a Joseph di rimanere e accettò volentieri l’invito.
 
Joseph mi fece mettere sul letto e si mise accanto a me,in quel momento mi sentii protetta e al sicuro da tutto e da tutti. “Mi dispiace per ciò che e’ successo stasera” gli dissi stringendolo a me “Non preoccuparti” rispose sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi “Perché sei cosi..perfetto con me? Io ti faccio solo del male” gli chiesi cercando di trattenere le lacrime “Perché” si avvicinò a me “Io” sentii il suo respiro sulle mie labbra“Sono innamorato di te” le sue labbra toccarono le mie.

Era un bacio casto, che poi si trasformò in un bacio passionale. È come se tutto l’amore che provasse per me,me lo stesse trasmettendo attraverso questo bacio paradisiaco. Sentivo lo stomaco contorcermi..no, mi sbaglio, sono le farfalle..stanno volando, sembrano felici. Appoggiò le sue mani su i miei fianchi e unì i nostri corpi. Le sue mani passarono sulla mia schiena per poi scendere sui glutei. Li strinse forte ed emisi un gemito, che però fu soffocato da quel bacio che ancora doveva terminare. Misi le mani sotto la sua maglietta. Mi fece stendere delicatamente sul letto, mi sfilò la maglia e io feci lo stesso con la sua. Rimasi incanta per un bel po’ a guardare quel fisico mozzafiato. Si accorse di come lo guardavo e mi sorrise..cazzo il suo sorriso. Sbottonò i miei jeans e mi lasciò in intimo. Mi slacciò il reggiseno e cominciò a baciarmi il seno stuzzicandolo con la lingua. Iniziai a gemere sottovoce.

Gli alzai il viso dal mio corpo e lo portai alle mie labbra. Lo baciai sempre con più foga e intanto gli sfilai i jeans e lo lasciai in boxer. Capovolsi la situazione e mi misi sopra di lui premevo il mio bacino contro il suo membro e sentivo la sua erezione premere sempre di più. Gli sfilai i boxer e mi misi il suo membro in bocca. Lo sentivo gemere. Ribaltò nuovamente la situazione. Mi sfilò gli slip e li buttò via, entrò in me con un dito poi ne aggiunse un altro e in fine ne aggiunse un terzo. Iniziai ad emettere gemiti sempre più forti. Lo vidi sorridere. Tolse le dita ed entrò in me con un colpo secco e deciso. Le spine erano lente, ma poi misi le mie gambe attorno al suo bacino e con le mani gli stringevo quei capelli neri perfetti, e aumentò le spinte sempre di più. Dopo un bel po’ venimmo insieme, ci infilammo sotto le coperte e mi strinse forte e ci addormentammo.

SPAZIO AUTRICE: 
Per incominciare vorrei fare un ringraziamento a xJelieber,mia cugina,che mi ha scritto la parte del sesso tra Effy e Joseph.
Comunque,credo che grazie a tutte le recensioni che mi lasciate faro' la FF piu lunga..credo.
Vi ricordo di andar a vedere il mio profilo e leggere la nuova fan fiction che sto scrivendo ''
Vampire Life - la mia vita da vampiro.'' 

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Capitolo 24
*** Il senso di vendetta. ***



Il senso di vendetta. 

Le luci che entravano dalla finestra causarono il mio risveglio. Erano le 7:00, mi voltai e vidi Joseph che ancora dormiva beatamente, aveva dei lineamenti cosi perfetti ma a differenza di quelli di suo fratello non erano lineamenti angelici, tutt’altro. Pensandoci però l’angelo della situazione era lui, mentre il “diavolo” era proprio Justin. Mi alzai cercando di non svegliare Joseph e raccolsi dal pavimento i miei vestiti. Andai in bagno senza far rumore e chiusi la porta alle mie spalle. Mi gettai sotto la doccia e iniziai a canticchiare una canzone intitolata Try di P!nk. “Hei meraviglia” sentii un tocco di mani gelide sui miei fianchi,era Joseph “Buon risveglio,splendore” risposi avvicinandomi alle sue labbra. Per la prima volta da mi sentii amata davvero. 

Justin POV 
Dopo quella serata di merda che passai la sera prima,non potevo far altro che distrarmi portandomi una ragazza qualunque della scuola a letto. Per mia sfortuna era rimasta tutta la nottata nel mio letto,speravo che se  ne sarebbe andata la sera stessa.. ma a quanto pare non e’ stato affatto cosi. Mentre cercai di alzarmi spostandole il braccio che aveva messo attorno al mio collo, lei si svegliò. “Dove vai?” mi chiese,Dio manco fosse mia madre “A fare una doccia” risposi sbuffando “che ne dici di rimanere un altro po’ qui con me?” chiese mordendosi il labbro inferiore, sapeva che se provocava non riuscivo a calmare gli ormoni. 

Si mise sopra di me e iniziò a baciarmi il collo,dannazione .. sapeva come prendermi quella ragazza della quale non sapevo neanche il nome. Capovolsi la situazione e mi misi sopra di lei, lasciandole dei segni violacei sul corpo e la baciai con foga e violenza, le sue labbra erano morbide ma mai quanto quelle di Effy. Il suo profumo era buono, ma Effy aveva un odore di vaniglia che mi mandava in estasi. Effy,Effy,Effy..diamine perché continuo a pensare quella ragazza?. Mentre la bionda continuava a baciarmi,mi domandai dove fosse finito mio fratello.. beh spero non da Effy,in tal caso, l’avrebbe pagata. Mi alzai velocemente dal letto e raccolsi i miei jeans e la mia t-shirt dal pavimento, le indossai e senza dir nulla alla bionda che rimase sul letto, uscii fuori di casa. 

Dopo esser uscito a prendere una boccata d’aria fresca, cacciai dalla tasca dei miei jeans un pacchetto di sigarette, ne presi una e la misi tra le mie labbra. Subito dopo cacciai l’accendino e dopo vari tentativi riuscii ad  accendere la sigaretta, stupido vento che mandava il fuoco a puttane. Mi allontanai da casa mia in modo che la bionda non mi potesse sentire e cacciai il cellulare dalla tasca, cercai in rubrica il numero di Effy, ma qualcosa mi fermò quando ricevetti un messaggio di mio fratello. “Scegli delle ragazze che sanno proprio farci a letto, capisco perché sei cosi preso da Effy.. e’ davvero brava.” Appena lessi ciò che aveva scritto qualcosa provocò rabbia dentro di me, doveva pagarmela sia lui sia quella puttana di Effy. 

L’unica cosa che riuscii a fare era inviare un messaggio ad Effy “Vediamoci fra quindici minuti nella vecchia casa abbandonata vicino al lago, devo mostrarti una cosa.. non dire a nessuno di quest’incontro” le scrissi.  Posai il cellulare e mi recai di nuovo presso il viale della mia casa, presi la mia auto e mi avviai verso quella casa abbandonata. L’unica cosa che pensavo in quel momento era come vendicarmi su ciò che era accaduto la seria prima ad Effy e mio fratello, nessuna ragazza poteva andar a letto con i due fratelli, o l’uno o l’altro.. se no le cose non sarebbero finite bene. 

Arrivato fuori la casa abbandonata,parcheggiai l’auto in un posto dove nessuno l’avrebbe vista se sarebbero passati nei dintorni, anche se ne dubito.. nessuno viene mai qui. Entrai nella casa e notai che Effy era già li, seduta sull’asfalto, vicino al lago che era situato pochi passi lontano dalla casa. Mi avvicinai a lei e le schioccai un bacio sulla guancia, poi mi sedetti vicino a lei. “Sempre in ritardo,eh?” disse lei sorridendo a malapena “Cosa vuoi dirmi?” aggiunse “Io vorrei tornare con te, giuro su tutto ciò che ho di più caro al mondo che non ti farò più del male..” le dissi tutto d’un fiato “Justin io..io ti amo ma..” rispose mordendosi il labbro, era un segno di nervosismo “Dimmi che non sei andata a letto con mio fratello, ti prego.” Del dolore si fece spazio dentro di me e la rabbia prevalse di nuovo in me, stavo per perdere il controllo “S-si mi dispiace,Justin mi dispiace.. davvero” delle lacrime iniziarono a rigarle il viso, nonostante tutto non riuscii ad avere sensi di pena verso di lei “Vaffanculo!” le risposi alzandomi da terra e mi recai verso la mia auto,tenendo i pugni stretti e la mascella serrata. 
Quando entrai in auto, rimasi ad aspettarla.. aspettavo che lei uscisse da quella casa e poi me l’avrebbe pagata,finalmente.

SPAZIO AUTRICE:
Oddio non ci credo,il penultimo capitolo haha. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno sempre seguito questa FF.
Vi voglio avvisare.. questa storia non finira' bene per nessuno dei tre :l spero che vi sia piaciuto questo capitolo.
Almeno 4 recensioni e domani continuo. BACI

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Capitolo 25
*** Non lasciarmi da solo,ti prego! ***



Non lasciarmi da solo,ti prego
 

Justin POV
Misi le mani sul volante, iniziavo a tremare e cercavo di prendere respiri profondi.. quella ragazza avrebbe dovuto pagarmela, nessuno molla mai Bieber per quel coglione del fratello. Come accadde in passato, la ragazza che morì in un incidente stradale era una delle mie vittime, odiavo sapere che la ragazza che amavo, amava mio fratello.  Appena vidi Effy uscire, misi in moto e la investii, mi voltai indietro e vidi il suo corpo a terra, immobile. Dopo essermi fermato con l’auto, ripartii subito. Avrei abbandonato la città.


Joseph POV.
Continuavo a chiamare Effy, inutilmente perché lei non rispondeva. Non era quel tipo di ragazza che teneva il cellulare col silenzioso oppure non lo portava con se, aveva sempre risposto alle chiamate senza neanche aspettare più di due squilli. Dopo vari tentativi, decisi di andarla a cercare.. qualcosa dentro di me sapeva che lei era in pericolo. Presi le chiavi della macchina e andai a casa sua, nella sua scuola, ma nulla.. di lei nessuna traccia.

Dei suoni di sirena si sentirono nelle vicinanze, decisi di andare a controllare cosa fosse successo e con tutto me stesso, pregai che non fosse accaduto nulla ad Effy. Mi fermai con l’auto appena vidi la polizia e dei soccorsi vicino ad un corpo accasciato a terra, mi feci spazio tra la gente che c’era intorno e la vidi, vidi Effy distesa sull’asfalto con del sangue intorno. Mi sentii mancare il respiro, non mi reggevo sulle gambe e sembrava come se tutto fosse un incubo, non riuscivo ad accettare minimamente che avrei perso anche lei.


Mi avvicinai velocemente al suo corpo, le lacrime si fecero spazio sul mio corpo. “Per favore, per favore.. non puoi lasciarmi, per favore Effy, resisti!” le parlavo, sperando che mi potesse sentire e pregando con tutte le mie forze che ce l’avrebbe fatta “Ti am—“ furono le ultime parole ad uscire dalla sua bocca, prima di andarsene via per sempre. Strinsi il suo corpo ormai fin di vita tra le mie braccia, senso di rabbia mi pervase, chi le aveva fatto questo l’avrebbe dovuta pagare.

Justin POV
Il cellulare continuava a squillare, viaggiavo a vuoto e non feci altro che staccare ogni dieci secondi le chiamate di Joseph dal cellulare, intuii che ormai avevano visto il corpo di Effy a terra e dovevo  muovermi ad andare più possibile lontano da questa città. “J-Justin, Effy  è stata investita da un’auto, non ce l’ha fatta” scattò la segreteria e sentii  la voce tremolante di Joseph. Strinsi le mani sul volante, non mi capacitavo ancora di ciò che avevo fatto, io l’amavo e l’ho uccisa, sono un assassino.

Delle macchine della polizia bloccarono la strada “Dannazione!” sbottai, per me era la fine. “Scendi subito e metti le mani dietro la testa” dissero due poliziotti, puntando la pistola verso di me. Feci ciò che avevano detto e scesi dall’auto. “Cosa volete da me?” chiesi, sapevo  bene cosa volevano, ma volevo sentirlo da loro “Sei colpevole dell’omicidio di Effy Blake!” annunciò uno dei poliziotti “Lo meritava” dissi sorridendo, cacciai la pistola che avevo nella tasca e sparai contro uno dei poliziotti, subito dopo sentì un dolore atroce sul mio petto, uno di loro mi aveva sparato.

Non riuscivo a respirare, sentivo tutto il dolore che avevo causato alle persone che avevo al mio fianco, non meritavo di vivere, meritavo di morire. 

 

Spazio Autrice: 
So che mi odiate per il capitolo corto,per il contenuto e perchè vi ho fatte aspettare.
La storia è finita e spero che vi sia piaciuta.
Ringrazio tutte quella che l'hanno seguita dal principio e che l'hanno recensita,grazie mille! 


 

 

 

 

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