The last stand

di synoa
(/viewuser.php?uid=22056)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


The Last Stand cap 1 Salve! sono qui a postare il primo capitolo della prima e unica longfiction che io abbia mai scritto. Si tratta di ciò che penso potrebbe accadere nel libro 7. Non sono brava a scrivere le avveretenze quindi, non sapendo che altro dirvi vi auguro buona lettura!

a gia...*ti sei ricordata brutta strega...* vattene!!!! scusatemi e torniamo a noi...
punto primo: io sono una tipa che scrive capitoli corti quindi accontentatevi (i primi sono prorpio cortissimi, poi la cosa migliora comunque!).
punto secondo: non è una Harry/Draco anche se sono i due protagonisti assoluti, tuttavia una loro possibile relazione viene ipotizzata in più punti, non c'è nulla di esplicito e comunque posso gia deludervi in partenza: non si metteranno insieme nel corso della storia, questo è l'unico spoiler della storia che vi darò!

I personaggi apaprtengono a J.K.Rowling, la storia non è scritta a fini di lucro.

e adesso è veramente tutto...buona lettura e lasciatemi un commentino se vi va!

The Last Stand


CAPITOLO 1

Harry e Ron stavano chiaccherando intorno al lago, era un po' che non lo vedevano. Improvvisamente comparve Hermione e, ovviamente, Ron scomparve nel tempo di un battito di ciglia...
Era tornato solo perchè doveva parlare con la professoressa McGranit, la nuova preside, poi non avrebbe più rivisto Hogwarts per lungo tempo... era una sorta di addio, l'ultima volta non aveva avuto il tempo ne la voglia di salutare per bene quel castello.

Perso nei suoi pensieri non si era accorto che Draco Malfoy si stava avvicinando. Lo guardò per un attimo, gli avevano detto che era cambiato ma come aspettarsi qualcosa del genere? Aveva il volto tirato e lo sguardo spento. Capì tutto su di lui. Capì quello che da troppo tempo si sforzava di non vedere: Draco era fondamentalmente buono, non voleva essere un mangiamorte. In un istante capì la loro somiglianza. Erano prede del loro destino, per uno essere schiavo di Voldemort, per l'altro morire per sua mano. Harry aveva deciso di ribellarsi, Draco cosa avrebbe fatto?

Solo per un istante Draco tentò di riprendere l'antico contegno, poi vide lo sguardo di Harry e capì che sapeva. Si sedette accanto a lui in silenzio. Dopo lunghi minuti Harry parlò:
"Che cosa conti di fare, Draco?" chiese.
Draco si prese tutto il tempo per rispondere.
"Non lo so, Tu-Sai.Chi non si fida. Megli così, almeno non mi darà più un compito come quello di uccidere qualcuno!"
"Non puoi continuare così."
"Non ho alternative."
"Sì invece, vieni con me."
"Con te? Sarebbe un modo sicuro per farci ammazzare! Circola voce che Silente avesse trovato il modo di minare l'immortalità di Tu-Sai-Chi, e che tu stia completando l'opera."
"Aiutami a farlo"
Harry rimase a guardarlo. Draco cercava di sviare lo sguardo, poi, improvvisamente, lo fissò negli occhi di Harry e rispose:
"OK"
Era la risposta di un uomo che aveva toccato il fondo e avrebbe cercato di risalire anche a costo di scorticarsi le dita.

FINE CAPITOLO 1


Spero che vi sia piaciuta e che mi lascerete un commentino...
1 bacione
synoa

A proposito, volevo ringraziere ValHerm per il suo commento a La Stella... sono contenta che ti sia piaciuta!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


the last stand cap 2 Eccomi qui con il secondo capitolo, anche questo non molto lungo. per la prossima settimana non potrò postare perchè sarò via... intanto godetevi questo...il prossimo forse gia venerdì sera ma più probabilmente sabato!
Spero vi piaccia e che mi lascere un commentino!


The last Stand


CAPITOLO 2

Ron e Hermione videro Draco andarsene e tornarono da Harry per informarsi su che cosa avesse voluto.

Harry fu rapido nella risposta:
“Partiremo in tre.”
“Io, te e Ron.”
“Hai deciso di venire? Pensavo avessimo concordato che tu saresti stata il nostro contatto dall’interno del castello.”
“Non ce la faccio a stare qui senza sapere che ne è di te e Ron!”
“Bene allora partiremo in quattro.”
“Ma scusa Harry, tu e mia sorella…”
“Harry -lo interruppe Hermione- non starai dicendo che Malfoy verrà con noi!”
“Perché no?”
“Perché è un mangiamorte, vi odiate e doveva uccidere Silente”
“Hermione non l’hai guardato negli occhi? Malfoy non è cattivo, era obbligato…”
“Obbligato un corno! Non era mica sotto la maledizione imperius!”
“Sì, ma non ha ucciso Silente, anzi… Silente lo aveva quasi convinto a passare dalla nostra parte”
“Appunto, quasi.”
“Sentite, non importa, Malfoy non sta bene, e basta guardarlo per capire che non vuole essere un mangiamorte più di quanto non lo vogliamo noi. E poi avere qualcuno dalla nostra che è un po’ informato su Voldemort non fa male.”
“Harry, sei proprio l’uomo di Silente”
Harry la guardò in modo interrogativo.
“Ma si… Ti stai comportando come Silente con Piton”
Hermione capì subito di aver detto qualcosa di tremendamente sbagliato. Una valanga di ricordi sommerse Harry.
Voltò la testa dall’altra parte e si diresse verso l’imboccatura della foresta proibita, probabilmente l’unico posto in cui avrebbe potuto meditare in pace su ciò che era successo quel pomeriggio.
Era possibile che Draco, Ron ed Hermione riuscissero ad andare d’accordo?

FINE CAPITOLO 2

allora, che ve ne è parso?
colgo l'occasione per ringraziare HarryEly(spero che il seguito soddisfi le tue aspettative!!) l'unica ad aver commentato il capitolo 1.
Vorrei anche ringraziare carmilla 1324 (il tuo commento mi ha commosso, davvero! Se fosse per me scriverei sempre in prima persona, mi piace molto perchè da delle possibilità che la terza non permette ma so che non è sempre possibile...) e jenny (grazie! è bello sentirlo ed è bello vincere contro le prorpie parti ribelli ;D) per i loro commenti a La stella!
penso sia davvero tutto per oggi...
un bacione!
Synoa

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


the last stand cap 3 In ritardo come al solito mi accingo a postare il capitolo 3...
spero vi piaccia e che lascerete un commentino!
1 bacione


The last Stand


CAPITOLO 3

Si materializzarono in Godric’s Hollow, erano Harry, Ron, Hermione e Draco; erano passati due giorni dalla discussione avuta nel parco di Hogwarts.
Il rapporto tra gli ultimi tre non era facile perché era privo della minima fiducia. Ormai solo Harry si fidava di Draco e per questo egli stava spessissimo insieme a Harry. Il rapporto di quei tre era conflittuale, a volte anche troppo e per frenarli spesso ci volevano molti sforzi. Draco sapeva che era gia molto che Harry si fidasse di lui e non aveva pretese, infatti non aveva ancora chiamato Hermione “mezzosangue”. Era soprattutto Ron a stuzzicarlo, e per quanto potesse essere cambiato, Draco era sempre Draco, e non riusciva a passare sopra le provocazioni, soprattutto da parte di un Weasley.

Harry sperava che questa situazione passasse presto: più avanti avrebbero dovuto concentrare le energie negli scontri con Voldemort e la ricerca degli Horcrurex, non su delle liti interne al gruppo. Forse, per la missione, sarebbe stato saggio non coinvolgere Malfoy, ma ora che non facevano più solo gli stupidi, si capivano con uno sguardo e parlavano molto, forse ancora più di quanto Harry non facesse con Ron.

Godric’s Hollow; Harry non ci era mai stato e rimase stupito. Erano passati sedici anni da quando Voldemort aveva distrutto casa sua e non si aspettava certo di trovare ancora le macerie ma sembrava una via come tutte le altre. Di certo non sapeva quale fosse casa sua! Poi vide una casa nuova ma chiusa, come se nessuno ci mettesse piede da lungo tempo, si avvicinarono e videro un cartello con su scritto “casa Potter”. Il mondo magico gli aveva ricostruito una casa. Era come una specie di monumento nella sua semplicità, come un omaggio.

Si guardarono: dovevano entrare? Rimasero indecisi per un po’ poi Harry entrò nel vialetto e si avvicinò alla porta. La domanda si ripropose, che fare? La porta si aprì, magicamente, i quattro estrassero le bacchette ed entrarono. Le imposte erano chiuse ma la luce si accese. Era la cosa più strana mai capitata loro, trovarsi in una casa magica costruita da maghi a loro insaputa.
La luce si accese sulle scale, ancora una volta seguirono le indicazioni della casa che sembrava viva. Sul pianerottolo Harry si fermò per guardare i compagni, tutti e tre stringevano la loro bacchetta febbrilmente e avevano nello sguardo un misto di paura e curiosità. Come lui del resto.
Dopotutto erano studenti del sesto anno di Hogwarts, e non avevano passato i loro Gufo così male…
Senza sapere cosa aspettarsi Harry proseguì, seguito dagli altri.

La luce si accese in una delle camere ed entrarono. Era pulita, con un letto matrimoniale ed una culla. Le tende alle finestre e gli armadi sembravano indicare che qualcuno ci era vissuto, in quell’istante però non si preoccuparono di questo perché sentirono una voce penetrante che rideva. Harry la riconobbe subito, era la voce di Voldemort.
Da quattro bacchette partì simultaneamente lo stesso incantesimo, quattro voci avevano urlato “Silencio!” ma senza effetto.
Corsero fuori da quella che doveva essere stata la stanza di Lily e James Potter, da quella casa che Harry non ricordava e si ritrovarono fuori, sul vialetto.

Dopo alcuni istanti lunghissimi, fu Ron a rompere il silenzio.
“Che cos’era quella voce?”
“La risata di Voldemort.”
Non fu Harry a rispondere ma Draco, gli altri tre lo guardarono interrogativamente: L’aveva sentita molte volte? Fu Harry a chiederlo.
“No, -rispose Draco- solo una volta, quando mi disse che per essere dei suoi dovevo uccidere Silente.”
Harry annuì, aveva senso. Pensò a quante volte l’aveva sentita lui, si accorse di non sapere quante volte l’aveva sognata.

FINE CAPITOLO 3

Lo so che mi sono fatta aspettare ma spero che il capitolo valga la pena... non uccidetemi, il 19 devo andare a vedere Harry Potter 5 e vorrei sopravvivere fino a quel momento! grazie! =D

Volevo ringraziare HarryEly che rimane l'unica persona a commentare questa fiction! Herm non è stata troppo delicata ma non voleva nemmeno essere cattiva... con quelle poche parole voleva anche fargli notare il rischio di accordare la fiducia a Malfoy, pupillo di Piton che è il doppiogiochista per eccellenza della storia! tranquilla, non cercheranno di uccidersi, (forse solo un po') ma presto impareranno anche a convivere!

Volevo anche ringraziare MaKiCo per la sua recensione a La Stella che oltre ad avermi fatto immensamente piacere ha lasciato semisconvolte le mie amiche al Tennis Camp per la sua dolcezza (non che le altre fossero da meno ma loro hanno letto quella... =D)

Spero vi sia piaciuto il capitolo!
1 bacione
Synoa

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


the last stand cap 4 Per farmi perdonare, stasera doppio capitolo!
e dite che non vi voglio bene!
Spero vi piaccia!
1 bacione

The last Stand


CAPITOLO 4

Era sera e non sapevano dove passare la notte,dopotutto nessuno di loro era mai stato li e non era il caso di tornare a casa Potter. Però potevano materializzarsi. Dopo una breve discussione optarono per Grimauld Place, era la base dell’ordine ma era casa di Harry che ne era il nuovo custode segreto. Harry si fidava di Draco, ma comunque, pensarono gli altri due, Malfoy non poteva tradirli.
Fu dura tornare in quel posto dopo tutto ciò che era successo un anno e mezzo prima. Più dura che per gli altri fu per Harry, trovarsi ancora li sapendo che Sirius non c’era, dopo aver sentito la risata di Voldemort, era una situazione terribile! Presero quattro stanze diverse ma nessuno dormì molto.
Circa un’ora dopo qualcuno busso alla porta della stanza di Harry. Era Draco. Si sedettero di fronte sui due letti. Draco arrivò subito al punto.
“Non ero l’unico ad avere gia sentito quella risata”
Harry annui.
“Ti va di parlarne?”
“La sento dalla prima volta che ho visto un dissennatore, al terzo anno sentivo Voldemort che uccideva i miei genitori ogni volta che mi si avvicinavano. Da allora quasi tutti i miei incubi terminano con la risata di Voldemort.”
Draco si incupì pensando al tormento che poteva provare Harry, non riusciva ad immaginarlo.
“E Sirius?”
“Era il mio padrino”
“Lo so, parlami di lui”
“Era come un padre per me, e tua zia l’ha ucciso”
“Bellatrix Black”
“Sì”
“Mi dispiace, non sapevo la verità su Minus e Sirius, l’ho scoperta all’inizio dell’anno scorso”
“Eri sincero al terzo anno quando mi dicesti che tu avresti fatto qualcosa, non lo avresti lasciato libero?”
“All’epoca non eravamo in buoni rapporti; volevo solo farti fare qualcosa di stupido, ma credevo fosse colpevole”
“Anch’io”
Harry aveva improvvisamente molta voglia di piangere, Draco capì e si alzò. Raggiunta la porta si voltò per vedere se poteva fare qualcos’altro, usci chiudendosi la porta alle spalle. Gli dispiaceva aver intristito Harry ma doveva sapere, doveva scoprire qualcosa sul suo passato per capire fino infondo quel ragazzo, ci stava provando, questo era l’importante e l’aveva capito anche Harry.
Poco dopo che Draco fu uscito Harry cercò di addormentarsi, fu inutile.
Ci riuscì verso le sei.
Si trovava in un cimitero, guardò la lapide più vicina e lesse il nome di Hermione, c’erano tutti, la famiglia Weasley, Hagrid, Lupin, Tonks, tutto l’ordine.
Poi apparve Voldemort, si mise a ridere, la stessa risata che avevano sentito quel pomeriggio.
Apparve anche Silente, Harry non seppe mai se fosse reale o no, ma lo avrebbe ricordato sempre come in quel sogno, dove aveva un’aurea scintillante e dava un enorme sensazione di sicurezza.
Improvvisamente Harry vide la tomba dei suoi genitori, e quella di Sirius. Non sapeva che per loro ci fosse una tomba da qualche parte.

Voldemort continuava a ridere, Silente si avvicinò ad Harry e gli mise le mani sulle spalle, come per fargli capire che lui c’era.
“Pensi che le persone scomparse che abbiamo amato ci lascino per sempre?”

Voldemort smise di ridere e chiese
“Cosa conti di fare Albus, sei morto!”
Ci fu un lampo di luce verde e Harry si svegliò di soprassalto, per la prima volta in quel giorno contento di essere li, in una casa piena di Auror.

FINE CAPITOLO 4

Visto che ho detto tutto quello che avevo da dire nel capitolo passato mi limito ad augurarvi che vi sia piaciuto e un buon Weekend!
1 bacione
Synoa

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


The last stand cap 5 Scusate il ritardo... ecco il capitolo 5!
Spero vi piaccia!
1 bacione

The last Stand


CAPITOLO 5

La mattina si ritrovarono per colazione. Non c’era certo un clima disteso tra loro!
Quella mattina nella casa, tra gli altri, c’era Malocchio. Non fece domande su Draco. Harry decise di chiedere se sapeva qualcosa su “Casa Potter”.
“Non si sa molto di quel luogo…”
“Devi dirgli la verità” a intervenire era stato Lupin. Tutti gli fecero una gran festa, da parecchi giorni non si sapeva più niente di lui, e non era periodo di luna piena…
Quando gli animi si furono acquietati Harry tornò a chiedere:
“Che cosa stava dicendo Lupin?”
“Dobbiamo dirti una cosa su Godric’s Hallow”
“Per molto tempo dopo l’attacco di sedici anni fa, nessuno toccò nulla, la paura legata a Voldemort era ancora troppa. Le macerie erano state rimosse ma come costruire una casa lì sopra?”
“Alcuni anni dopo, gli abitanti si svegliarono una mattina e trovarono una nuova casa, quella che avete visitato voi, solo che nessuno era riuscito a entrarci fino ad ora.”
“Era per me?”
“Evidentemente…”
“Ma non l’ha costruita Voldemort se è successo quando lui era ancora debole.”
“Ci sono varie forme di male, Harry, questo è un fatto che devi cominciare ad accettare. In quel luogo sono stati compiuti due assassinii, Silente temeva anche qualcos’altro”concluse Lupin enigmatico.
“Ma allora chi l’ha costruita?”
“In quel luogo sono capitate cose terribili; un incantesimo doveva uccidere e non ha funzionato. Immagina che qualcosa sia rimasto; un incantesimo potentissimo e oscuro che è rimasto latente fino a che non è diventato quella casa, che penso non sia una casa come tutte le altre…”
“Non lo è infatti.”
Harry si fermò a riflettere: se avesse trovato un nuovo Horcrux? Poteva quadrare. Silente aveva detto che l’assassinio dei Potter poteva essere l’assassinio per il 6° Horcrux, se quel pezzo di anima di Voldemort fosse rimasto latente e poi avesse ricostruito la casa? L’aveva detto Lupin: quella non era una casa normale, se nelle sue fondamenta ci fosse un pezzo di anima di Voldemort? Era possibile.
Domani ne avrebbe parlato agli altri, prima doveva scoprire cosa ne sapeva Draco.
Erano di nuovo in Godric’s Hollow, Harry tirò dritto davanti alla casa e si diresse al cimitero. Dopo aver girovagato lo trovarono ed entrarono. Fu Draco a vedere la tomba dei Potter.
Con suo grande orrore Harry si accorse di essere nel cimitero che aveva visitato la notte prima nel sogno. Si avvicinò alle tombe, ricordava come Voldemort fosse apparso ridendo nel suo sogno ma non accadde nulla. Non c’era però la tomba di Sirius, ne le altre del sogno.
Si avvicinarono e lessero l’epitaffio

“Una sera d’autunno eravate qui
Il giorno dopo ve ne siete andati
Questo sacrificio resterà per sempre tra i vivi
Perché Voldmort e i suoi sono stati sfortunati”

Rimasero colpiti, in un epitaffio di solito si scrive qualcosa sulle qualità del defunto, non certo una cosa come quella!
Draco ruppe un silenzio carico di pensieri tristi chiedendo:
“Chi l’ha scritto secondo voi?”
“Silente?” azzardò Ron,
“E’ possibile, conosco solo altre due persone che dicono il nome e potrebbero averlo fatto: Sirius che era ricercato per omicidio all’epoca, o forse gia ad Arkaban e Lupin”
“Chiederemo” concluse Hermione.

FINE CAPITOLO 5

Ciao! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Volevo ringraziare serecane per il suo commento e tutti coloro che leggono e non commentanto perchè so che ci sono e a cosa mi fa immensamente piacere!


AVVISO AI LETTORI...
Ragazzi...ho appena finito di leggere Harry Potter e the deathly hallows... e ho due paure, intanto io so come finisce la mia storia...il capitolo è gia perfetto nella mia testa però non so ancora come sarà la battaglia contro Voldemort e ho paura di scriverla prendendo spunto involontariamete da quella del libro e la cosa non mi andrebbe... Poi, non è proprio una paura comunque, il mondo che io lo descrivo è completamete irreale, quello della row è molto più realistico ma anche qui ho paura, cercando di migliorare questo punto, di rendere questa ff una copia di HP 7 in alcune cose... che devo fare? datemi voi qualche consiglio perchè io sono in panne...

Ci vediamo presto con il capitolo 6...
1 bacione
synoa

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


The last stand cap 5 Scusate il ritardo... ecco il capitolo 6!
Spero vi piaccia!
1 bacione

The last Stand


CAPITOLO 6

Erano di nuovo in Grimauld Place. Harry affrontò Draco.
“Che cosa sai degli Horcrux?”
“Li ho sentiti nominare, almeno credo, anche se non so dove… di cosa si tratta?”
Harry ebbe un tuffo al cuore, aveva promesso a Silente che solo Ron ed Hermione avrebbero saputo cosa veniva detto durante le lezioni.
“Riguarda il minare l’immortalità di Voldemort, -Draco rabbrividì al suono- cosa sai in proposito?”
“Che Voldemort è estremamente reticente al riguardo, nemmeno mio padre ne sapeva niente.”
“L’unico a sapere era un certo R.A.B. a quanto sembra!”
“Raccontami tutta la storia!”
Ed Harry raccontò delle lezioni, di ciò che era successo nella caverna e del bigliettino in mano a Silente.
Draco aveva l’aria un po’ scombussolata dopo tante rivelazioni, ma cominciava a trovare il senso di alcuni avvenimenti.
Harry andò a chiamare Ron ed Hermione, quando entrarono nel salotto esordì
“E se casa Potter fosse il 6° Horcrux?”
Gli altri tre lo guardarono in modo interrogativo.
“Sentite, non sappiamo in che cosa consista l’incantesimo per creare gli Horcrux, sappiamo solo che bisogna uccidere una persona. Mettiamo che l’incantesimo vada preparato prima, che Voldemort avesse fatto tutti i preparativi la notte che ha ucciso i miei genitori. Mettiamo che dopo l’assassinio il pezzo di anima debba essere inserito nell’oggetto prescelto ma Voldemort non ha avuto tempo di farlo perché è stato colpito dalla sua stessa maledizione, se quel pezzo di anima fosse rimasto in giro? E se avesse creato la casa?”
Non risposero, il ragionamento filava e collimava con ciò che avevano visto, ma c’erano troppi se. E non li potevano controllare.
“Silente non mi ha mai spiegato come determinava e rintracciava gli Horcrux…”
“Può essere un problema!”
“Già…cosa vuoi fare, distruggere la casa?”
“Non lo so, anche che fosse, non è detto che noi ci riusciamo e che basti distruggerla per eliminare l’Horcrux!”
“Perché lo pensi? AL secondo anno ti è bastato forare il diario per distruggere l’anima”
“Sì, ma il diario c’era gia, Voldemort vi ha inserito la sua anima non è stata l’anima a crearlo!”
“Aspettate un attimo, l’Horcrux del diario è un pezzo dell’anima di Voldemort ai tempi di Horwarts, dove ha trovato le informazioni?” chiese Hermione.
“Bella domanda, viveva in un orfanotrofio babbano, deve averle trovate a scuola…”intervenne Ron
“Ma noi non possiamo andarci” concluse Draco
“Da Lumacorno ha saputo solo in che cosa consiste e che bisogna uccidere qualcuno, che è quello che sappiamo anche noi.”
“Escludo la biblioteca, altrimenti non avrebbe avuto bisogno di Lumacorno, sarebbe potuto andare da solo senza chiedere e senza mettergli la pulce nell’orecchio”
“Io ho anche un’altra domanda -li interruppe Hermione- che ha ucciso Voldemort finché era a Horwarts?”
“Non necessariamente dentro la scuola, potrebbe averlo fatto durante le vacanze, non ci sono notizie di studenti morti dopo Mirtilla”
“un attimo –li interruppe Harry folgorato- e se furono stati i nonni paterni e il padre? Voldemort era ragazzo quando li ha uccisi e per quanto li potesse disprezzare, erano la sua famiglia, può essere considerata una morte significativa, e poi era il primo!”
“Sono sicuro che nessun altro mezzosangue, scusa Granger, è stato ucciso a Hogwarts, ho sentito parecchio parlare di Mirtilla, ma mio padre non ha mai aggiunto nessun altro come esempio, e di sicuro non ha ucciso un purosangue, si sarebbe alzato un polverone, all’epoca il preside era ancora Dippet”
“Siamo ancora da capo, la casa?”
“E’ vero?”
Lupin mise dentro la testa
“Ragazzi, venite a cena?”
Si guardarono, dovevano parlargli?
“Cosa sai degli Horcrux?” chiese Harry
“Cosa ne sapete voi?”
“Tutto ciò che mi ha detto Silente”
“Anch’io”
“E se casa Potter fosse il sesto Horcrux?”
Harry gli spiegò il suo ragionamento.
“Fila.”
“Ma non possiamo controllare” disse Draco
“Forse però puoi aiutarci a scoprire chi è R.A.B.: sul biglietto che abbiamo trovato al posto dell’Horcrux c’era scritto
Al Signore Oscuro
So che sarò morto molto prima che tu legga questo ma voglio tu sappia che sono io ad aver scoperto il tuo segreto. Ho rubato il vero Horcrux e intendo distruggerlo il prima possibile, fronteggio la morte nella speranza che, quando verrà il tuo turno, sarai mortale ancora una volta.
R.A.B. ”
“Non so… bisogna chiedere a Malocchio.”
“Volevamo chiederti anche qualcos’altro, chi ha scritto l’epitaffio sulla tomba di Lily e James?”
“Nessuno lo ha mai saputo. Quando andammo al funerale trovammo quella scritta sulla lapide.”

FINE CAPITOLO 6

Ciao! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Ragazzi...nemmeno una recensioncina? vabbe...dai... vi ringrazio lo stesso perchè ho visto in modifica cancella storie che comunque avete letto quindi... mi va bene così!

Riguardo ciò che vi ho scritto alla fine del capitolo 5... io partivo dal presupposto del capitolo 27 che ho finito di scrivere e mi sono un momento dimenticata che voi siete al 5... ne riparliamo tra una ventina di capitoli...ok?

Apparte questo, spero che vi sia piaciuto questo capitolo e che continuerete a leggere!!!!!(stasera sono ripetitiva)

Lasciatemi un commentino se vi va... ci vediamo presto con il capitolo nuovo che provo a postare prima di partire (e spero di riuscirci...)

1 bacione
synoa

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


the lasta stand cap 7 Scusate il ritardo... ecco il capitolo 7!
Spero vi piaccia!
Lasciate un commentino se vi va!
1 bacione

The last Stand


CAPITOLO 7

L’inverno era quasi arrivato, molto più freddo del solito e in Grimauld Place il clima non era disteso.
Da circa un mese Harry e i compagni cercavano di risolvere il problema della casa ma senza risultati. Tutti e quattro avevano chiesto di entrare nell’Ordine della fenice e tutti e quattro erano stati rifiutati. Il problema, neanche a dirlo era Draco: dopo il tradimento di Piton erano molto meno inclini a fidarsi. Silente avrebbe detto che ciò era molto triste! Harry era il custode segreto perché così era scritto nel testamento del preside ma non sapeva esattamente cosa stessero organizzando. Il loro contatto era Lupin; come Harry si fidava di Draco e li teneva informati.
Il moro ripensò all’anno precedente, moltissime cosa erano cambiate: Ron ed Hermione si erano finalmente messi assieme, dopo infinite scene di gelosia, e Draco era quasi il migliore amico di Harry perchè passavano insieme tutto il tempo che Ron ed Hermione trascorrevano da soli.

In uno dei tanti pomeriggi passati a discutere nel salotto un tempo infestato dai Doxi, Harry ricordò una cosa che Voldemort gli aveva detto al secondo anno.
- Le testuali parole sono state “C’erano voluti a me cinque anni interi per scoprire quello che c’era da sapere sulla Camera dei Segreti e trovarne l’ingresso” ma come l’ha scoperto? –
- Stai pensando che potrebbe essere la stessa fonte? –
Harry cercò Lupin con lo specchio che due anni prima Sirius gli aveva regalato. Dopo la lunga missione estiva restava a casa per la maggior parte del tempo.
Dopo circa un minuto Lupin li raggiunse
- Serve una mano? -
- Mettiamo che io sia cattivo e senza scrupoli, dove potrei trovare informazioni sulla Camera dei Segreti? -
- La Camera dei Segreti? Io ero venuto a portarvi questo. -
- Cos’è? -
- Leggete -
- Horcrux -
- Dove l’hai trovato? -
- Tranquilla Hermione, ho solo scartabellato un po’ tra i documenti di casa Gaunt -
Horcrux
Quello per la reazione degli horcrux è uno degli incantesimi più oscuri mai creati. Il suo scopo è la separazione dell’anima del mago in due parti, una delle quali resta nascosta in un oggetto e lo mantiene in vita in caso di morte del corpo.
L’incantesimo si divide in tre parti: La preparazione, l’uccisione e l’immissione…
- Avevi ragione, Harry. -
- Fallo andare avanti! -
Il primo consiste in tutta una serie di procedure con lo scopo di preparare l’anima, il corpo e l’oggetto, nel corso dell’uccisione si ha una scissione dell’anima e l’immissione consiste in una serie di procedure per legare l’anima all’oggetto prescelto. Di seguito sono spiegate le procedure.
- Avevamo ragione! -
- Avevi ragione! - ribatterono gli altri
- E adesso? -
- Aspettate, a che gli è servito Lumacorno? -
- Voleva solo un parere su tanti Horcrux… -
- Distruggiamo la casa? -
- Non lo so… -
- Con che incantesimo lo facciamo? -
- Che dici Lupin? -
- Che ci vuole una notte di sonno! -

***

Draco bussò alla porta della camera di Harry.
- Che ne pensi? -
- In generale o di qualcosa in particolare? -
- Il documento di Lupin… è troppo perfetto con quello che avevamo detto! -
- Non ci avevo pensato, però direi di seguire il consiglio di Lupin!-
- ? -
- Dormiamoci sopra! -
Draco uscì dopo aver augurato la buonanotte, chiedendosi se quelle riunioni notturne non stessero diventando un po’ troppo frequenti.


FINE CAPITOLO 7

Ciao! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Tranquilli... non vi terrò sulle spine ancora per molto... nel prossimo capitolo scopriremo qualcosa sulla casa e...
Non vi anticipo nulla...

Ringrazio HarryEly e Serecane per le loro gentilissime recensioni e ringrazio tutti quelli che hanno letto e che non commentano.

Credo sia davvero tutto, mi scuso ancora per il ritardo ma non sono veramente riuscita a postare prima e spero mi perdonerete... vero?

Lasciate un commentino se vi va perchè a me fanno sempre molto piacere,

1 bacione
Synoa

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


The last stand cap 5 Chi non muore si rivede...
Non ho scusanti quindi smetto di rompere e vi lascio il capitolo 8!

Spero vi piaccia!
1 bacione

The last Stand


CAPITOLO 8

La mattina dopo si trovarono per colazione, al quartier generale erano soli con Lupin.

Il lupo mannaro partì subito in quarta

- Dobbiamo distruggere la casa! -

- Ne sei sicuro al 100 % -

- E come? -

Le domande piovevano a bizzeffe

- E la cosa più giusta da fare! -

- Non pensi farà un po’ troppo scalpore? -

- In che senso? -

- beh… distruggere casa Potter… -

- Draco ha ragione! Voldemort agisce in silenzio, Noi dobbiamo fare lo stesso! -

Tutti si voltarono, a parlare era stata Ginny. Harry sembrava turbato

- Noi? Credevo dovessi finire la scuola! -

Draco sussurrò

- Aria… -

E tutti uscirono lasciando soli Harry e Ginny.

Non si sentirono urla ma Harry l’ebbe vinta perché Ginny uscì di corsa piangendo. Hermione salì in camera a consolarla, Draco e Ron tornarono da Harry il quale rispose laconico che lei non voleva capire. Dopo una mezzora il rosso andò a chiamare le ragazze per il pranzo e Draco disse ciò che aveva da un po’ sulla punta della lingua

- Che c’è? Non ti piace più? -

- Scherzi? Sono innamorato perso! - disse con convinzione

- Non sembrava… -

- Che vuoi dire? -

- Che l’hai subito attaccata come se non la volessi tra i piedi. Non la vedi da mesi, almeno un bacio potevi darglielo… E non voglio fare il pignolo ma il tuo non era uno sguardo da innamorato! -

- Ma è tutto l’anno scorso che ne sono perso! -

- Forse, ma se posso dirti un cosa da amico, ora non lo sei più, e non basta voler essere innamorati per esserlo davvero! -

Lupin li chiamò, neanche a dirlo Ginny non volle scendere.

Il pranzo fu tristissimo, erano tutti molto tesi e fu consumato praticamente in silenzio.

 

***

 

Era notte fonda, nella cosa tutti dormivano, anche la mamma di Sirius. Ginny vagava nell’oscurità chiedendosi cosa fosse preso ad Harry, poteva capire che fosse preoccupato ma a tutto c’era un limite e questa volta lo aveva oltrepassato!

Fu attratta da un bagliore lieve, allora non era l’unica sveglia… Sembrava provenire dalla camera di Lupin. Avvicinandosi sentì qualcuno mugugnare e lamentarsi sommessamente. Stava per dire qualcosa quando i accorse che quello nella camera avvolto in una luce azzurro ghiaccio non era Lupin ma un uomo che non conosceva. Inconsapevolmente l’uomo spostò il braccio e Ginny poté vedere un grande tatuaggio nero a forma di Serpente che esce dalla bocca di un teschio, il marchio nero.

Il più silenziosamente possibile Ginny se ne andò e si mosse veloce andando a chiamare gli altri. Venti minuti più tardi erano tutti davanti alla stanza, dovevano agire in fretta, il bagliore azzurrino stava diminuendo a vista d’occhio. Fu Harry a prendere l’iniziativa,schiantando il misterioso ospite. Il balugino che lo circondava scomparve all’improvviso. Ma chi era? Nel buoi qualcuno propose il Veritaserum, Hermione mormorò - Lumus - così che almeno ci vedevano. Dopotutto il Veritaserum era la soluzione più semplice anche se era a pozione preferita da Piton.

Draco andò a prenderne, fecero bere il Mangiamorte e lo risvegliarono.

Con cinque bacchette puntate addosso, la prima domanda a cui dovette rispondere fu

- Che sei? -

- Il mio nome è John Black -

- Un Black? Sei parente di Sirius? -

- Molto alla lontana, il mio sangue è tutto meno che puro. -

- E che ci fai al servizio di Voldemort? -

- Odio i miei genitori, i miei nonni e quello stupido bisnonno che si è innamorato di una Babbana… mio padre è un Magonò mezzosangue e mia madre è una Babbana ma io sono un Mago e odio il mondo con le sue stupidissime regole! -

- E lui ti ha accettato? -

- E’ come me, anche lui ha avuto antenati che non avrebbe voluto, io lo capisco, sono il suo servo più fedele e a me confida tutto. -

“Sentirai molti dei suoi Mangiamorte sostenere di godere della sua fiducia, di essere i soli vicino a lui, perfino di capirlo, sono degli illusi.”

- Da quanto tempo sei qui? Che ne è stato di Lupin? -

- Sono qui da quando mi hai esposto i tuoi pensieri su casa Potter, e io li o comunicati all’Oscuro Signore, è stato lui a scrivere quel documento che ti ho portato, - Harry e Draco si scambiarono un’occhiata significativa - per quanto riguarda il licantropo, è sotto le amorevoli cure del Signore Oscuro… Dovrebbe essere ucciso da un momento all’altro. -

- Perché mugugnavi poco fa? - chiese Ginny

- Subivo una maledizione Cruciatus a distanza… l’Oscuro Signore lamentava un ritardo nei suoi piani -

- Visto che li conosci perché non ce li comunichi? -

Il respiro si fece affannoso, i cinque ragazzi rimasero immobili senza capire. Intorno a lui si creò un alone di luce verde molto intenso, l’uomo cominciò a toccarsi il collo con le mani nel tentativo di strappare le corse invisibili che lo stavano privando dell’aria, li bacchetta di Hermione si spense, alcuni istanti dopo la lotta silenziosa finì, l’alone scomparve, di fronte a loro c’era un cadavere.



FINE CAPITOLO 8

Ciao! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Vi presento il mio proposito per il 2008: riuscire a postare settimanalmente qualcosa, il che vorrebbe dire tenere degli aggiornamenti regolari per questa fic, diciamo ogni due settimane visto che a breve ho idea di cominciare a postare un altra storia che mi frulla per la testa quindi verrebbe a settimane alterne...
Non so se riuscirò a mantenerlo ma ci proverò, tenete le dita incrociate per me!

Ringrazio tutti quelli che hanno letto il capitolo 7 anche se nessuno mi ha lasciato un commentino....

Stavolta me lo lasciate?????

Continuate a seguirmi!

Baci

Synoa

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


The last Stand cap 9 Qui nessuno commenta più ma io cerco di mantenere i propositi per il 2008 e posto un nuovo capitolo...
Se ci siete fatevi sentireeeeeeeeeeeeeee!
Commentate!
1 bacio
Synoa

The last Stand


CAPITOLO 9
A Chicco

Vento e freddo.

In Grimauld Place Harry non riusciva a guardare Ginny, i suoi occhi vagavano tra i suoi piedi e una colonnina che gridava 3° in led rossi.

Aveva la percezione di quella figura dai capelli rossi di fronte a lui che non piangeva ma i suoi occhi tristi chiedevano perché.

Silenzio e freddo.

Fra loro e intorno a loro.

Perché.

Harry aveva cominciato con quello che le aveva detto lo scorso giugno, che lui la metteva in pericolo, che aveva altre cose da fare me c’era dell’altro e lei non si meritava le sue menzogne.

Per l’affetto fraterno, o qualunque altra cosa fosse decise che doveva dirle la verità.

Aveva pensato molto quella notte alle parole di Draco, aveva guardato dentro di se e si era accorto che nn c’era amore per Ginny, c’era affetto, tanto, c’era la paura che si facesse male ma perché era sua sorella, lo era sempre stata mentre lui si era illuso e aveva illuso lei.

Credeva di essere a casa con lei ma non era vero.

Perché.

Gli occhi di lei di fronte a lui continuavano a scrutarlo.

Harry non riusciva a parlare.

Qualunque cosa avesse detto le avrebbe fatto male, un sacco.

Avrebbe detto la verità ma non riusciva a guardarla, i suoi capelli gli bruciavano gli occhi.

Parlò sempre guardandosi i piedi e quei 3° rossi che facevano meno male dei suoi capelli.

Cercò di spiegarsi meglio che poté, con l’unica certezza che lei, come sempre, avrebbe capito quello che lui cercava di dirle.

Sapeva di non poter pretendere il perdono, ma lei capiva, era una ragazza forte, se ne sarebbe fatta una ragione.

Harry finì, tra loro tornò il silenzio.

Ancora vento e ancora freddo, e ancora quel termometro che Harry continuava a guardare.

I minuti passavano con lentezza esasperante.

Vento e freddo.

Per venti minuti che parvero durare venti ore rimasero immobili, stretti nei loro cappotti.

Harry stava male, poi pensò a quanto male doveva stare lei e per qualche istante la guardò.

Ancora non piangeva ma i suoi occhi si facevano più lucidi, aveva veramente capito, lo diceva il suo sguardo puntato su Harry, dritto negli occhi di lui che scappavano.

Aveva paura che si facesse male ma era lui a fargliene.

Harry si chiese perché da un ora se ne stavano lì, al freddo… Sembrava che on si sarebbero detti altro.

Propose a Ginny di rientrare, lei gli rispose che di qualche ora sarebbe rientrata.

Non poteva lasciarla da sola così stette fuori con Ginny.

Prima che lei si muovesse passò un'altra ora buona.

Sulla porta prima di tornare nella sua camera lei gli disse che sperava sarebbe stato felice con un'altra persona.

Harry disse che gli dispiaceva, la cosa più inadatta che potesse dire.

Nessuno rise o scherzò quel giorno, il freddo e il silenzio si propagarono per tutti gli angoli della casa.

Ginny se ne andò per Hogwarts quello stesso pomeriggio.

FINE CAPITOLO 9

Ciao! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Lo so che è corto, ma quando l'ho scritto non mi sembrava giusto aggiungere altro, e per la verità non mi sembra giusto nemmeno ora...
Penso questo capitolo sia diverso da tutti gli altri che ho scritto per questa ff... Probabilmente ora non l'avrei inserito e ne avrei fatta una shot ma all'epoca scrivevo solo questa, era molto diverso da ora...
Vabbè...prendetelo un po' come va...
Se vi piace fatemelo sapere...
Ringrazio i 9 lettori anonimi del capitolo scorso...

1 bacione
Synoa

P.S. Scusate il tono scazzato ma non è per niente un bel periodo...
P.S.2 La settimana prossima comincio a postare *Due di Due* se a qualcuno può interessare...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=144678