Someone calls it childhood, Dean calls it friggin' childhood

di Dominil
(/viewuser.php?uid=49959)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Carry on, my wayward son ***
Capitolo 2: *** Lay your weary head to rest ***
Capitolo 3: *** On a stormy sea of moving emotion ***
Capitolo 4: *** There'll be peace when you are done ***



Capitolo 1
*** Carry on, my wayward son ***


Autore: Dominil B (forum), Dominil (EFP)
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Pacchetto Segno Zodiacale: Leone (“Sempre insieme tu ed io, senza dirci mai addio” Genere: Fluff)
Pacchetto Indumento: Giacca (Tipo di rapporto: Fratelli)
Avvertimenti: raccolta di double drabble (drabble di 200 parole esatte), rating verde, genere principale fluff con alcuni cenni malinconici, slice of life.

Introduzione: “Ti voglio bene.”
Te ne voglio anch'io Sammy.”
Anche se i mostri nascosti sotto il letto esistono davvero, ciò non vuol dire che non si possa tornare bambini.
Anche solo per poco.

NdA: in questa raccolta Dean ha 11 anni mentre Sam di conseguenza 7. Sono riuscita ad inserire del fluff senza modificare la trama originale della serie e quasi quasi sono soddisfatta anche solo per questo, essendo anche la prima volta che posto in questa sezione. È presente anche John Winchester ma è un personaggio assolutamente secondario, trattandosi di bambini non avrei potuto escluderlo. I titoli dei capitoli sono tratti dalla canzone Carry on my wayward son dei Kansas mentre il verso della canzone citata all'inizio del primo capitolo è U can't touch this di MC Hammer uscita nel 1990, anno in cui sono ambientate le varie double drabbles. Il Super 8, infine, è un motel di Louisville, Kentucky.

La raccolta partecipa al "When they were child... contest" indetto da Fefy_07.





Someone calls it chilhood, Dean calls it friggin' childhood





1. Carry on, my wayward son


You can't touch this, can't touch this...”
La portiera della Chevy Impala venne sbattuta all'improvviso, di scatto, quando Dean Winchester
si sedette sul sedile anteriore e decise di spegnere la radio mentre il braccio sinistro era ancorato al
volante.

Sam!”
Il più piccolo lo guardò interrogativamente con la bocca aperta, le parole della canzone che stava
ascoltando gli morirono in gola.

Era riuscito a nascondersi nell'auto da poco più di dieci minuti -suo padre era impegnato a fare
qualche ricerca con zio Bobby, in casa- e suo fratello era già riuscito a rovinargli la festa; come al solito.

Che ho combinato, Dean?”
E chiedi pure?”
L'altro bambino incrociò le braccia, sbuffando.
Stavo solo ascoltando una canzone, tutti i miei compagni di classe la conoscono.”
Il viso di Sam era piegato in un broncio e il suo sguardo evitava di incontrare quello del maggiore che,
dal canto suo, sorrideva scuotendo la testa.

Lo sai bene che i Winchester non ascoltano musica uscita dopo il 1979, Sammy.”
concluse, cercando T.N.T degli AC-DC tra le cassette di suo padre.
Il minore si accoccolò sul sedile osservando Dean che muoveva lo sterzo fingendo di guidare,
impaziente di crescere.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Lay your weary head to rest ***


Someone calls it chilhood, Dean calls it friggin'


childhood




2. Lay your weary head to rest


Dopo interminabili ore passate in auto, l'insegna luminosa del Super 8 fece sospirare i due fratelli Winchester che, quasi di corsa, scesero dalla macchina raggiungendo l'ingresso dello squallido motel con larghi sorrisi dipinti sulle facce stanche.
L'ennesima stanza che odorava di chiuso, l'ennesimo letto a gettoni, l'ennesimo water incrostato, però tutto questo non aveva alcuna importanza: Sam e Dean erano finalmente a casa.
In una nuova casa sì, forse la milionesima, ma per almeno una settimana quell'unica stanza con tre letti sarebbe stato il loro luogo sicuro, la loro dimora e la loro tana.
Quando il padre ebbe avvisato la reception del loro arrivo e le chiavi vennero consegnate, Sam si infilò in uno dei letti senza nemmeno spogliarsi o lavarsi i denti.
Buonanotte Dean.” sussurrò, con il viso parzialmente immerso sotto le coperte. “Buonanotte papà.”
Il primo gli andò incontro scompigliandogli i capelli castani, il secondo sorrise appena.
Era esausto, non ne voleva sapere, si addormentò sorridendo orgoglioso al ricordo di una confessione che una volta gli fece il fratello maggiore: avevano così tante case perché erano speciali, ogni città amava la loro famiglia e tutti avrebbero voluti ospitarli, prima o poi.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** On a stormy sea of moving emotion ***


Someone calls it chilhood, Dean calls it friggin'


childhood



3. On a stormy sea of moving emotion




La festa del 4 Luglio era in assoluto la preferita di Dean e, di conseguenza, anche quella di Sam.
Come ogni anno il padre John aveva parcheggiato in un ampio prato deserto, lontano dalla città,
aveva estratto i fuochi d'artificio comprati il giorno prima dal bagagliaio e infine ci si era seduto
sopra, dopo aver acceso le micce, sorseggiando una birra ghiacchiata.

I due bambini si sorridevano di tanto in tanto distogliendo lo sguardo dalle centinaia o forse
migliaia di luci colorate che irradiavano il cielo scuro, rendendo meno inquietante l'atmosfera
sempre tetra della notte. Abituati a temerla, almeno per una volta volevano respirare a pieni
polmoni l'aria fresca, volevano guardare nel buio senza aver paura.

Dean non faceva altro che indicare le scintille mentre Sam non riusciva a smettere di correre
sperando di riuscire a toccare, un giorno, uno di quei magici luccichii.

L'avevo quasi presa!” esclamò, dopo che una lucina si spense a pochi metri dalla sua mano.
Prima che John accendesse l'ultima miccia, il più piccolo corse verso il più grande, cingendolo in
un abbraccio.

Ti voglio bene.”
Te ne voglio anch'io Sammy.” rispose Dean, stringendolo, per poi abbandonarsi all'ultimo splendido
spettacolo di quell'anno.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** There'll be peace when you are done ***


Note: questa è l'ultima double drabble della raccolta. Colgo l'occasione per ringraziare Alice_InWonderland per aver recensito, Miky Castiel Winchester Yellow_ per aver inserito la raccolta nelle preferite e ginnyx, Sayra e di nuovo Alice_InWonderland per averla inserita tra le seguite.
Inoltre, un immenso grazie a coloro che leggono silenziosamente.

That's all... for now.




4. There'll be peace when you are done


Sammy la cena è pronta!”
Il bambino saltò giù dal divano e corse verso il tavolo , per poi sedersi.
Ancora zuppa...” mormorò mugolando.
Mi dispiace fratellino, ma non so cavarmela meglio di così.”
Sam alzò le spalle come se non gli importasse più, troppo preso dai suoi pensieri. E poi, anche se avesse continuato a lamentarsi, la situazione non sarebbe cambiata: motel, zuppa per cena, buonanotte di Dean.
Forse quest'ultima era l'unica cosa che non gli dispiaceva.
Sempre insieme tu ed io senza dirci mai addio...”
Eh?” chiese Dean, curioso. “Non dirmi che hai imparato qualche formula dal libro di papà.”
Sam sorrise, si era spaventati tutti quando aveva cominciato a recitare a memoria la formula d'esorcismo, pronunciando alla perfezione le stesse parole che Dean trovava incomprensibili.
Niente, solo: sempre insieme tu ed io senza dirci mai addio. In una specie di filastrocca che abbiamo imparato a scuola c'era questa frase. Mi piace.”
Il maggiore dei due lasciò cadere il discorso iniziando anche lui a mangiare mentre Sam continuava a ripensare a quella frase e a quanto avrebbe voluto che rimanessero sempre solo lui e Dean, i fratelli Winchester, senza dirsi mai addio.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1446840