Your eyes: are irresistible

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** London You're Beautiful. ***
Capitolo 3: *** Do you want a picture? ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


     PROLOGO 


 

Driiin....driiin....driiin..

Mi alzai di scatto sentendo la suoneria del cellulare.
Fuori è ancora buio.
Ma che ore sono??? 
Presi il cellulare in mano e guardai l'ora. Le 6.30. 
Chi cavolo mi chiama alle 6.30 di mattina?
Continuai a fissare il display del cellulare quando questo riprese a squillare.
"Pronto...?" dissi in uno sbadiglio.
"Auguuuuri!" 
Quella voce mi era troppo familiare. Certo, era la mia migliore amica, Giuly.
"Auguri?" chiesi ancora addormentata.
"Sì, auguri di buon compleanno tesoro"
"C-compleanno? Quale compleanno?"
"Ma il tuo cretina" scoppiò in una risata sonora.
Come faceva a essere così allegra alle 6 di mattina?
"Ahh..sìì grazie. Non potevi chiamarmi ad un'ora più decente per farmi gli auguri?"
"Non c'è tempo. Alzati, vestiti, fai le valige che oggi si parte" disse agitata.
" Valige? Dove dobbiamo andare?" 
" Dettagli a dopo. Fatti trovare pronta per le 8."
Non mi lasciò il tempo di rispondere e riattaccò.
Già oggi è il mio compleanno. Il mio dicciannovesimo compleanno. 
Come sto invecchiando in fretta.
Mi alzai a fatica dal letto, mi misi le pantofole e andai in bagno, feci le valige e andai a fare colazione.

Diiin..Dooon.

Sono già le 8? 
Presi il cellulare per vedere l'ora. 7.30.
"Chi è che suona alle 7.30 di mattina?" dissi quasi urlando.
Aprì la porta e vidi Giuly con un sorriso stampato in faccia.
Come fa ad essere così felice non capisco.
"Sei già pronta bravaaa!"
"Sì. Ora mi dici dove stiamo andando?"
"A Londra. Tu e io andremo a vivere a Londra. Ho già comprato una casa è tutto pronto non devi preoccuparti di nulla" disse tutta sorridente.
Cosa? A Londra?
"Mi prendi in giro vero?"
"No. Perchè dovrei? Dai che l'aereo decolla alle 9."
"E perchè me lo hai detto così con poco preavviso?"
"Doveva essere una sorpresa cucciolotta"
Ah ma certo. E' il mio compleanno.
"Non ci posso ancora credere. Tu e io a Londraaaa?" dissi saltellando per tutta la casa.
"Sisi amore adesso andiamo, dai che ci aspetta il taxi!"
Presi le valigie e chiusi la porta di casa. Chissà se sarei tornata a vivere lì di nuovo.
Ero pronta per un nuovo inizio. Una nuova vita nella città che amo. Londra.
 

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Capitolo 2
*** London You're Beautiful. ***


CAPITOLO 1 

London you're beautiful.




 

Il taxi si fermò davanti a una casa. Forse farei meglio a dire una casona o meglio una villa.
Era una casa a due piani con un giardino davanti ed era tutto recintato.
La tipica casa inglese.
Scesi dal taxi e aiutai Giuly a prendere i bagagli. Quando Giuly aprì la porta di casa rimasi letteralmente scioccata.
E' stupenda. O meglio favolosa. 
"Allora non vuoi entrare?" disse Giuly sorridente.
Entrai in casa e chiusi la porta. Non riuscì a dire nulla.
" Non ti piace?" chiese Giuly con una faccia preoccupata.
" E'-è bellissima Giuly..."
"Sono così felice che ti piaccia!"
"Davvero noi vivremo qui? Cioè in questa mega casa?" chiesi saltellando di qua e di là.
"Sì Sonia noi vivremo qui. Tu e io per sempre" le si illuminarono gli occhi.
La abbraccia forte forte. Forse anche troppo forte perchè sentì Giuly tossire.
"Scusami. Grazie, grazie di cuore è tutto stupendo."
"Ma di che? Daaai poggia le valige in camera tua che dobbiamo andare"
"Andare dove?"
"A vedere la bellissima Londra no?" disse in una risata.
"Sìì arrivo"
Andai in camera mia, era tutto arredato proprio come piace a me. Giuly deve conoscermi proprio bene. 


E' da più di un'ora che io e Giuly stiamo girando per le vie di Londra senza fermarci un attimo. E' tutto così bello. Londra sei bellissima.
"Facciamo una pausa Giuly?"
"Certo. Dai andiamo da Starbucks"
"Bella idea"
Dopo pochi isolati arrivammo a Starbucks, il posto dove ho sempre sognato di andare. 
C'è molta gente. Anche troppa per i miei gusti. 
"Aspettami qui vado a prendere qualcosa."
"Okay."
Giuly si allontanò e scomparì tra la gente. Mi sentivo parecchio a disagio da sola. 
Notai un gruppo di ragazze attorno ad un tavolo. 
Ma che fanno? 
Dopo un pò vidi un ragazzo uscire dal gruppo con una ragazza. 
Che figo. Non avevo mai visto un ragazzo così bello prima d'ora. 
Il ragazzo si girò un attimo e mi guardò in modo strano. I suoi occhi, Dio, sono la meraviglia più totale.
Rimasi imbambolata. 
"Sonia...?"
"Non adesso. Sto guardando la cosa più bella del mondo." ero incantata.
"La che? Io non vedo niente. Sicura di stare bene?"
"Mai stata meglio"
Mi diede un pizzicotto al braccio.
"Aiha! ma sei scema?"
"Volevo farti smettere di sognare"
"Io non stavo sognando stavo guardando..."
Era sparito. 
"Stavi guardando?"
"No, niente. Andiamo." 
Forse me lo ero immaginata. O forse no. Fatto sta che quel ragazzo mi aveva rubato il cuore solo con uno sguardo.


 

 



 

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Capitolo 3
*** Do you want a picture? ***


CAPITOLO 2



Do you want a picture?



Mi svegliai per colpa di un raggio di sole che era entrato da un buco della tapparella. Mi alzai di scatto dal letto e alzai la tapparalla. Il cielo era limpido e azzurro. Era proprio una bella giornata e di certo non l'avrei sprecata restandomene a casa.
Corsi giù per le scale e trovai Giuly in cucina.
"Buongiorno cucciola, dormito bene?"
"Buongiorno, dormito benissimo e tu?"
"Anche io. Dai vieni che ti ho preparato la colazione" disse con un sorriso.
Giuly è un pò come la mia seconda mamma. Si prende cura di me, si preoccupa di quello che mi succede. L'unica cosa positiva è che non mi rimprovera.
"Sei un tesoro" dissi abbracciandola.
"Lo so" disse ridendo.
Trovai un toast e delle uova strapazzate sul tavolo. Mangiai tutto molto velocemente e credo che si sia notato un pò troppo.
"Come mai tutta questa fretta?" chiese Giuly sorpresa.
"E' una bella giornata e non vorrei sprecarla a casa quindi ho deciso di uscire il prima possibile. Vuoi venire con me?"
"No, ho un sacco di lavori da fare in casa. Vai tu."
"Okay, allora."
"Ci vediamo quando torni e non fare tardi. Se ti perdi chiamami mi raccomando."
"Sì sì."
Corsi in camera aprì l'armadio e tirai fuori un paio di jeans, una maglietta e una felpa in caso dovesse fare freddo. MI infilai tutto molto velocemente. Infine mi misi le miei converse bianche, presi la borsa e uscì di casa salutando Giuly.



E' da 2 ore che cammino senza sosta quando arrivai davanti al locale di ieri. 
Starbucks.
Una serie di domande cominciarono a tempestarmi in testa.
E se lui fosse lì? 
Tanto vale la pensa provare.
Entrai nel locale. Oggi era decosamente più vuoto rispetto a ieri. Uscì dal locale un pò delusa. 
Mi incamminai verso un giardino lì vicino quando vidi qualcuno seduto su una panchina.
Oh merda. E' lui.
Mi avvicinai di nascosto alla sua panchina e mi nascosi dietro ad un cespuglio. 
Stava parlando con qualcuno.
Al telefono immagino.
Non riesco a capire quello che dice. Cerco di avvicinarmmi un pò di più e forse feci un pò troppo rumore perchè lui si alzò di scatto.
"Hey, chi c'è lì dietro?"
Dovevo rispondergli? 
Non credo priopiro.
Cercai di nascondermi ancora meglio sperando che non vedesse.
"E' inutile che ti nascondi. Guarda che ti vedo."
Alzai lo sguardo e lui scoppiò a ridere.
Cazzo come ride bene.
"Vuoi una mano?" chiese.
"No ce la faccio benissimo da sola" risposi secca.
Mi alzai e lo squadrai da cima a fondo.
Aveva dei jeans neri, una maglietta bianca e sopra una giacca di pelle nera. La cosa più bella? Il suo ciuffo. Spettacolare.
"Sei una fan? Vuoi una foto?"
"F-fan? Che fan?"
"Sì fan se una.." 
"Ehi frena un attimo! So che sei bello e tutto quello che vuoi ma solo perchè ti stavo spiando non devi mica considerarmi tua fan!" 
"Io non sono bello. Sono perfetto babe. E comunque se non sei una fan non ti saresti messa dietro a quel..."
"Ancora con sta sotria della fan? Io non sono tua fan hai capito? Manco fossì Robert Pattinson in persona pff."
"Sono molto meglio di Robert Pattinson io e comunque.."
"Sì certo tutto quello che vuoi, comunque io sono Sonia" gli dissi porgendogli la mano.
Guardò la mano per qualche secondo poi la strinse.
"Piacere Sonia."
"Piacere mio. E il tuo nome?"
"Il mio nome?"
"No, quello di mia nonna."
"E come faccio a sapere il nome di tua nonna?"
Che cretino.
"Il tuo nome idiota."
"Ahhh. Ma come? non sai il mio nome?"
"Se no non te lo avrei chiesto." 
Continuo a pensare che sia veramente cretino e idiota.
"Giusto...io sono Zayn"
"Finalmente. Ci voleva tanto?"
"No è solo che tu non...cioè io sono..."
"Sì va bene Zayn è stato un piacere ma adesso devo andarmene. Ciao."
Mi voltai e cominciai a camminare quando sentì urlare: "Ciao Sonia!"
Sbuffai. Dopo qualche minuto mi fermai e cominciai a pensare a quanto era stupendo. E i suoi occhi?. Bhe.. i suoi occhi hanno qualcosa di irresistibile.
Ma è uno stupido. Già.
Zayn eh? Che nome interessante.
Mi incamminai per tornare a casa.



 

 

 

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