Teenage Dream

di RedScar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Following our dreams. ***
Capitolo 3: *** Hi, we're One Direction. ***
Capitolo 4: *** A typical day in this house. ***
Capitolo 5: *** Sam's Party. ***
Capitolo 6: *** Merry Christmas! ***
Capitolo 7: *** New year, new life? ***
Capitolo 8: *** Baby, you should let me love you. ***
Capitolo 9: *** Valentine's day. ***
Capitolo 10: *** And the winners are the One Direction! ***
Capitolo 11: *** -What’s your name? –Jimmy. ***
Capitolo 12: *** Amy. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo.


Scarlett.
‘Ed ora ecco a voi il tormentone dell’estate, Alejandro.’ Mi svegliai con questo suono il 20 agosto del 2010, era il giorno del compleanno della mia migliore amica, Amy, ed anche il mio ultimo giorno a Mullingar. Da quando mia madre era morta, erano passati 15 mesi ormai, mio fratello aveva preso la mia custodia e vivevo con lui in un appartamento, ma quest’ultimo aveva deciso di andare a Londra per inseguire i suoi sogni, quindi mi dovevo trasferire con lui per aiutarlo dopo aver finito il mio terzo anno di scuola superiore. Ma avevo messo come condizione quella di portare Amy con me. E lui aveva accettato dopo lamenti e varie suppliche.
Dopo essermi fatta una doccia per svegliarmi mi suonò il telefono.
‘ ‘Giorno Scar, stai preparando le valigie?’ ‘Ciao Niall, valigie già quasi fatte, manca la seconda parte dei preparativi.’ ‘Amy?’ Chiese lui. ‘Esatto, oggi parlo con i suoi genitori per finire di organizzare tutto, non saprai mai quanto ti sarò grata di farmi portare la mia migliore amica a Londra.’ ‘Lo so, Scar, lo so. Ora devo andare che sto sistemando le ultime cose per il viaggio , ti voglio bene.’ ‘Anche io ebete, ciaaao.’ Conclusi così la chiamata.
Mi infilai una maglietta e un paio di short ed andai a casa di Amy, che sicuramente ancora dormiva, come suo solito.
Dopo aver parlato con i suoi genitori per organizzarci nel viaggio per Londra andai in camera sua a svegliarla.
‘BUONGIORNO FESTEGGIATA!’ Urlai prima di saltare sul letto dove lei dormiva.
‘Fanculo Scar.’ Mi disse ridendo anche se stava ancora dormendo.
‘Vuoi il tuo regalo?’ Le chiesi e senza aspettare una sua risposta continuai. ‘Tu, Londra, io, per tutto il prossimo anno.’ Dissi sorridendo ed aspettando una sua qualsiasi reazione.
‘O mio dio, vuoi dire che io verrò con voi a Londra?’ Chiese quasi urlando.
‘Esatto’ Risposi continuando a sorridere.
Eravamo così uguali. Nessuno ci poteva dividere. Siamo amiche da quando facevamo la prima media e lei e mio fratello sono diventati migliori amici. Siamo cresciute insieme e con il fatto che mia madre è scomparsa da poco lei mi è ancora più vicina. Per me e Niall è come se fosse una sorella.


Amy.
Era il mio compleanno e la mia migliore amica mi aveva appena detto che saremmo andate a vivere insieme con suo fratello a Londra. Dopo diversi urli di gioia saltai giù dal letto e iniziai a fare le valigie.
‘Che stai facendo?’ Mi chiese Scarlett.
‘Le valigie, genio.’ Risposi prima di sentirla ridere.
‘Te le ho già fatte, ti avevo lasciato un paio di magliette e un paio di pantaloncini fuori. Non ti eri accorta che il tuo guardaroba era praticamente vuoto?’ Mi chiese con quel suo tono da precisina.
Notai che era vero, il mio guardaroba era sparito. ‘Okay, sei davvero la migliore amica che qualunque persona possa volere.’ Dissi prima di buttarmi su di lei ed abbracciarla.
Avremmo passato il mio compleanno tra shopping e una festa, per poi partire verso le 10 di mattina con destinazione Londra. Non vedevo l’ora di vedere Londra, era sempre stato uno dei miei sogni andarci, e di passare l’anno più bello della mia vita.


Scarlett. Avevo messo la sveglia alle sette di mattina, considerando che dovevo svegliare Amy e lei ci metteva davvero una vita ad alzarsi. Appena suonò la sveglia io mi alzai di scatto. Dall’emozione non ero riuscita a dormire.
Appena mi alzai dal letto svegliai Amy che non dava segni di vita, quindi al posto di perdere tempo misi tutto quello che era rimasto in giro per la casa nelle valigie e finii anche quelle di Amy.
Andai in bagno e mi legai i capelli in una coda di cavallo e mi infilai maglia e pantaloni.


Amy.
Dopo qualche minuto, dopo che Scar mi aveva svegliato mi alzai e andai subito in bagno per sciacquarmi la faccia, io mi infilai dei pantaloncini e una canotta, lasciando i capelli sciolti.
Misi le mie cose nelle valigie e con l’aiuto di Scarlett le portammo giù dove c’erano i miei genitori ad aspettarci per portarci all’aeroporto. Io e loro avevamo insieme più o meno otto valigie grandi, dovevamo andare a vivere in un’altra città per almeno un anno, avevo bisogno di tutte le mie cose. I miei genitori continuavano a piangere e adirmi di non fare stronzate e di non fare troppo casino. Anche loro sapevano che noi tre insieme eravamo una forza della natura.
Dopo vari pianti di mia madre ci imbarcammo sull’aereo, era circa un’ora di viaggio che io avrei passato ascoltando musica mentre Scar avrebbe letto sicuramente qualcosa e Niall avrebbe mangiato, come faceva sempre d'altronde.


Scarlett.
Eravamo finalmente arrivate, scendemmo velocemente dall’aereo e ci trovammo immerse da tantissimi autisti, notai che il nostro aveva scritto il nostro cognome, quello mio e di Niall. Andammo verso di lui, usando quei carrelli tipici dell’aeroporto per i nostri bagagli.
Salimmo in macchina e l’autista ci disse che in una mezz’ora saremmo arrivate a destinazione. Non riuscivo più a trattenere l’emozione ed iniziai ad agitare le gambe per scaricare la tensione, Niall intanto ascoltava della musica all’ipod con gli occhi chiusi.
‘Che succede?’ Mi chiese Amy.
‘Sono felice ma allo stesso tempo tesa e se lui non ci riuscisse? Cioè è bravissimo, lo so, l’ho sentito tante volte, ma ho paura che non sia abbastanza per quel Simon’ Le chiesi, trovavo sempre il lato più negativo nelle cose, lo facevo da quando era morta mamma.
‘Scar, tranquilla, tanto se proprio dovesse andare male torneremmo a Mullingar, insieme, come sempre. ’ Mi rispose sorridendo prima di abbracciarmi dolcemente.
Arrivammo come era stato previsto dall’autista e scendemmo, mi trovai davanti un’hotel abbastanza grande, ‘Probabilmente alloggeranno anche persone che come Niall vogliono fare il provino.’, pensai dopo aver notato il logo di ‘X Factor UK’ vicino all’ingresso dell’hotel.
Lasciai entrare per primo Niall per fargli prendere la nostra stanza, eravamo abituati a dormire tutti e tre insieme da quando eravamo piccoli e dovevamo cercare di risparmiare.

Amy.
Appena recuperati i bagagli andammo verso il nostro autista che ci portò alla macchina. Dopo essere salite notai l’agitazione di Scarlett, era molto insicura quando c’era un grande cambiamento nella sua vita, soprattutto dalla morte di sua madre. La tranquillizzai come mio solito cercando di non far vedere che anche io ero abbastanza tesa, infondo sarebbe stato il mio primo anno lontano da mamma e papà, era un grande cambiamento e tutto dipendeva dai giudici di quel programma.
Eravamo arrivate e nemmeno il tempo di scendere che rimasi sorpresa dalla grandezza dell’hotel.
Seguii gli Horan nella hall e con Scarlett aspettai che Niall prendesse le chiavi.
Appena lui tornò sorridendo, chiamammo l’ascensore ed andammo nella nostra stanza. Ovviamente dovevamo dividere la camera, non potevamo spendere troppo.
Sistemate le nostre cose, Niall disse ‘Ragazze ho fame.’ interrompendo lo strano silenzio che si era creato facendo anche scoppiare a ridere me e la sorella.
Scendemmo e andammo a mangiare nel fast food più vicino all’hotel, dopo di che andammo a dormire sapendo che il giorno dopo avremmo dovuto affrontare una giornata molto pesante, visto che Niall avrebbe fatto il provino. Ce l’avrebbe fatta?

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Capitolo 2
*** Following our dreams. ***


                                         Following our dreams.
 
Scarlett.
Ero sveglia dalle cinque di mattina, la tensione si era presa gioco di me non facendomi dormire, avevo paura per Niall, voleva davvero passare quel provino, ci teneva tantissimo. Dopo aver passato una quarantina di minuti cercando di riprendere sonno decisi di alzarmi. Scesi a mangiare qualche biscotto. Erano le sette meno venti quando decisi di salire, visto che l’ascensore non arrivava presi le scale, mentre stavo salendo, con la mia solita lentezza mi scontrai con un ragazzo.
‘Scusami’ Dicemmo in contemporanea l’uno all’altro. Alzai lo sguardo ed incontrai degli occhi che mi scrutavano, erano color caramello scuro.
‘Emh..’ Disse il ragazzo per farmi capire che lo stavo leggermente squadrando.
‘Scusa, di nuovo.’ Dissi sorridendo e sentendo le guance che diventavano leggermente rosse.
‘No, tranquilla. E’ stato un piacere scontrarci,’ Disse sorridendo. ‘Ma ora devo andare a fare colazione, ciao.’ Ma cazzo no. Io ero appena tornata e magari avrebbe mangiato anche i miei biscotti. La mia solita sfiga.
‘Okay, ciao.’ Dissi abbassando lo sguardo per evitare di incrociare il suo.
Tornai in camera con l’immagine di quel ragazzo in testa.
 
Amy.
Mi svegliai presto, una cosa molto strana visto la mia pigrizia e notai che in camera c’era solo un Niall che russava come suo solito, Scarlett era sparita.
Andai in bagno e dopo essermi cambiata la trovai sul letto con una strana faccia.
‘Che è successo?’ Le domandai curiosa, conoscevo quello sguardo, aveva visto qualcosa di interessante.
‘Mi sono scontrata con un ragazzo sulle scale, niente di che. Comunque buongiorno anche a te.’
‘Era bello? Scommetto che era abbastanza bono visto il tuo sguardo.’ Le domandai curiosa.
‘Amy!’ Esclamò in tutta risposta.
‘Ragazze non urlate!’ Sentimmo provenire dal letto di Niall.
‘Niall sono le sette, ti dovevamo svegliare.’ Gli risposi inventandomi una scusa per aver alzato la voce.Ci vestimmo e scendemmo a fare colazione, dopo di che uscimmo per andare alle audizioni. C’erano veramente tantissime persone, chissà se ce l’avrebbe fatta. Passammo le diverse ore di attesa con una ragazza che come noi aveva accompagnato il fratello, che come Niall non era di molte parole.
 
 
Scarlett.
Arrivati negli studi di ‘X Factor UK’ eravamo tutti abbastanza tesi, Niall non parlava, era tesissimo, lo si poteva notare dalla sua faccia. Una ragazza si avvicinò a noi, anche lei era con suo fratello o con il suo fidanzato, non ne avevo idea.
‘Ciao, sono Samantha Tomlinson.’ Disse sorridendoci.
‘Io sono Scarlett Horan mentre lei è Amy Lopez.’ Le risposi ricambiando il suo sorriso.
‘Avete accompagnato qualcuno?’ Continuò a chiederci lei. Amy fece una faccia tipo ‘Che staremmo a fare secondo te?’, ma io risposi prima che lei potesse parlare.
‘Si, mio fratello Niall, non che il suo migliore amico.’ Risposi educatamente.
‘Anche io sto con mio fratello, si chiama Louis.’ Disse lei indicando il ragazzo con lei.
‘In cosa è bravo?’ Chiese Amy che finalmente sembrava aver riacquistato l’uso della parola.
‘Sa cantare.’ Rispose la rossa.
‘Anche Niall.’ Continuò Amy.
Continuammo a parlare per un bel po’, fino a quando non chiamarono Niall e quindi anche noi per il provino.
‘Buona fortuna.’ Dissi salutandola.
‘Anche a voi.’ Mi rispose sorridendo.
Niall venne chiamato sul palco qualche minuto dopo la nostra entrata, lo abbracciai e gli sussurrai sorridendo ‘Buona fortuna ebete, spacca il culo a tutti.’
Cantava con un’armonia unica. Era sempre stato il suo sogno. Si era vestito semplicissimo,la sua solita camicia da muratore e i jeans. Le sue guance stavano diventando rosse e non la smetteva di toccarsi i capelli. Noi eravamo riprese da dietro le quinte. Amy si stava mangiando le mani e non volevo nemmeno guardare. Senti Katy Perry ‘sei molto popolare a scuola? ‘ e lui come suo solito fece uscire il suo lato comico ‘beh si credo di si’ e risero tutti. E poi iniziò la base. Cantò So Sick di ne-yo. La provava da giorni e ormai sapevo tutte le parole a memoria. Cantò benissimo per me. Dopo poco lo interruppero. Il mio cuore prese a battere velocissimo. Kary gli disse che doveva lavora di più. E la Amy iniziò a piangere. Però qualcosa cambiò. Simon. Simon gli aveva detto di si. Cher di no. E Amy continua a piangere. Louis di si e Amy sorrise. Mancava Katy,il si di Katy l’avrebbe fatto andare avanti. ‘’ va bene rimani in gara ‘’ io e Amy ci guardammo e iniziammo ad urlare come matte.
Tornò dietro le quinte e Amy gli saltò addosso e io gli piansi sulla spalla.

Amy.
Eravamo arrivati nei famosi studi di ‘X Factor UK’ e leggevo sulle facce dei fratelli Horan solo ansia e tensione. Fortunatamente una ragazza si avvicinò a noi e iniziammo a parlare.
‘Avete accompagnato qualcuno?’ Ci chiese quella rossa.
Le stavo per rispondere con un ‘Che staremmo a fare secondo te?’ ma Scarlett mi precedette.
Quando rimanemmo solo in tre feci a Niall.
‘Ricorda di non farti prendere dal panico e buona fortuna biondo.’ Dissi sorridendogli, dopo di che iniziai a guardare l’esibizione. Quando dissero ‘Si’ notai le lacrime di gioia di Scar e l’abbracciai per poi buttarmi su Niall insieme a lei.
‘Che ti avevo detto biondo? Ho sempre ragione.’ Dissi con orgoglio.
Uscimmo dagli studio per poi tornare in hotel, saremmo andati a festeggiare da ‘Nando’s’ il fast food preferito di Niall. Eravamo seduti lì e Niall sorrideva
’Tra due giorni ci sono i bootcamp… E se non li passo?’ Era di un’ansia assurda quel ragazzo. ‘Niall ti prego pensa positivo.’
 
Scarlett.
Tre giorni dopo
Come di routine mi alzai per prima e svegliai anche gli altri due, dopo esserci vestiti andammo a fare colazione per poi uscire.
‘Secondo voi che ci riesco?’ Chiesi io nel taxi che ci avrebbe portato agli studi.
‘smettila Niall’ Disse Amy. Bollandogli un bacio sulla guancia.
‘Può darsi che ci abbiano ripensato e non sono più dentro.’ Disse Niall abbassando lo sguardo.
‘Non pensarci nemmeno, sei stato bravissimo e tutti e tre erano d’accordo, te lo meriti Niall.’
Aggiunsi poggiandomi alla sua spalla per tranquillizzarlo.
Scendemmo dal taxi, dopo aver pagato, ed entrammo negli studi. C’erano un sacco di ragazzi , uno riccio, uno con un taglio abbastanza strano ed una carnagione tipo quella di Amy, forse un po’ più chiara, uno con dei capelli abbastanza scuri ed un ciuffo e.. ‘Aspetta ma quello non è il ragazzo dell’hotel?’, mi chiesi.
‘Ci rivediamo.’ Disse lui avvicinandosi a me e salutandomi così.
‘Eh già.’ Aggiunsi io ricambiando il suo sorriso e notando che mio fratello lo stava fulminando, era molto geloso di me quando si trattava di ragazzi.
‘Scarlett ci devi dire qualcosa?’ Chiese Amy.
‘Niente, lo conosco, mi ha salutato, è educazione geni.’ Risposi io con il mio solito tono.                                                                                                                                                                                                                                                     Niall era la dentro da quasi un’ora. Quando uscì piangeva, piangeva.
‘N-non sono passato, non ho passato il bootcamp dei solisti.’ Dietro di lui altri ragazzi che piangevano tra cui il mio anonimo.                                                                                                                                                                                                                                    Tornammo in hotel. Era orribile vederlo così. Accasciato sul divano che piangeva come una fontana, mi si distruggeva il cuore.                                                                                                                                                                                                                                                    La mattina dopo gli suonò il telefono ‘Pronto?’ Disse lui per poi ascoltare la chiamata.
‘Si capisco, sarò lì.’ Disse prima di chiudere la chiamata e dirci. ‘Era Simon, di X Factor, dice che dovrò tornare domani perché devono dare una notizia molto importante a me e ad altri quattro ragazzi.’
‘Bene, verremo con te, come sempre.’ Aggiunsi io.
Arrivammo negli studi e noi ci mettemmo sempre dietro le quinte ad aspettare.
Arrivarono i giudici. Niall stava morendo qualcuno parlò, ma non riuscivamo a vedere un emerito cazzo.
‘Louis, Liam, Harry, Zayn e Niall abbiamo una cosa da dirvi, ma non è piacevole.’
Lo sguardo di tutti quei ragazzi si abbassò, notai che c’era anche Sam su una sedia alle spalle di un monitor la salutai con un cenno della mano per poi continuare ad ascoltare.
‘Non siete passati nella categoria per solisti, mi dispiace.’ Continuò Simon.’
‘Ma va! Non ci eravamo arrivati.’ Pensai.
‘Ma abbiamo trovato una soluzione, siete troppo bravi per mandarvi a casa.’ Intervenne il giudice Nicole, ‘Vorremmo vedervi gareggiare tutti insieme, come gruppo.’
 
Amy.
‘Come gruppo?! Ma se nemmeno si conoscono!’ Pensai.                                                                                                                                                       ‘Sappiamo che non vi conoscete, ed anche se vi conosceste è una cosa molto azzardata da chiedervi, anche perché avete voci molto diverse e il programma inizia tra solo una settimana, però vorremmo provarci. Siete tutti grandi talenti e insieme sareste davvero fantastici.’ Concluse lei.
I ragazzi si squadrarono per un momento per poi dire quasi in contemporanea ‘Accetto.’
I giudici se ne andarono lasciando soli i ragazzi e noi tre.
‘Ciao Sam.’ Dissi sorridendo alla sorella di Louis.
‘Ciao Amy, ciao Scarlett.’ Ci rispose lei sorridendo.
‘Vi conoscete?’ Chiese Louis alla sorella e a noi.
‘Eh si, ieri mentre voi non parlavate con nessuno ci siamo conosciute, cioè io e Amy siamo praticamente sorelle, abbiamo conosciuto tua sorella…’ Disse Scarlett facendosi prendere dalla voglia di parlare, parlava sempre.
‘Comunque sono Louis, anche se penso l’abbiate capito.’ Aggiunse il moro.
‘Io sono Niall.’ Disse Niall a Louis e Sam, ma anche agli altri tre ragazzi che si stavano avvicinando a noi.
‘Quindi tu sei Scarlett, io sono Liam.’ Disse il ragazzo parlando più con Scalett, che sorrideva quasi come un’ebete, che con gli altri.
‘Io sono Zayn.’ Aggiunse il ragazzo dalla strana pettinatura.
‘Io sono Harry.’ Disse il riccio, aveva una voce davvero troppo profonda per un adolescente.
‘Io e mia sorella,’ Disse sottolineando il ‘mia sorella.’ mentre guardava male Liam ‘abbiamo 16 anni, tra un po’ 17, Amy ne ha 17 compiuti due giorni fa, voi invece?’
‘Io 17.’ Disse Zayn.
‘Io ne ho sedici ma tra una settimana ne faccio 17.’ Aggiunse Liam.
‘Io ne ho ancora 16.’ Aggiunse Harry leggermente imbarazzato dall’essere il più piccolo fino ad ora.                                                                                                                                                                                                                                                         ‘Io ne ho 19 e Sam 17.’ Disse Louis.
 
Scarlett.
‘Okay, ora che ci siamo presentati non pensate che dovreste trovare un nome per il vostro gruppo?’
Chiesi ai cinque ragazzi davanti a me, con un po’ di imbarazzo.
‘Con calma, con calma.’ Disse Liam che continuava ad essere fulminato da Niall.
‘Che ne dite di andare a prenderci un caffè e pensare al nome?’ Domandò Harry per poi aggiungere. ‘E’ anche un modo per conoscerci meglio.’
‘Sono d’accordo con lui.’ Disse Sam guardando il ragazzo riccio che le sorrise.
‘Andiamo allora.’ Aggiunse Amy per poi iniziare a camminare accanto a me, mentre eravamo seguite dagli altri.
‘Emh, forse è meglio non lasciarci alla guida del gruppo, non siamo di qui non sappiamo dove trovare una caffetteria.’ Ammisi guardando i ragazzi.
‘Io sono già venuto qui un paio di volte, se volete potete seguirmi.’ Disse Liam mettendosi accanto a me.
‘Okay, Scarlett stai calma. Ora devi aiutare tuo fratello e i suoi nuovi amici.’ Pensai tra me e me.
Dopo aver preso il caffè ci sedemmo dividendoci in due tavolini che unimmo.
‘Allora, come vi vorreste chiamare?’ Domandai ai ragazzi.
‘Mmm.’ Mugugnò Niall mentre pensava.
‘Siamo cinque, quindi dovremmo pensare a qualcosa che riguardi cinque persone.’ Disse Zayn.
‘Si cinque persone che si sono incontrate come se fossero sulla stessa direzione.’ Continuò Liam.
‘Come se fosse solo una per tutte e cinque.’ Aggiunse Louis.
‘One Direction.’ Dissi Harry. ‘Siamo tutti sulla stessa direzione, che è una sola, pensateci.’
‘Mi piace.’ Ammisi.
‘One Direction sia.’ Concluse Liam. Finimmo i caffè e ci salutammo. ‘A domani.’ Dissi, ci saremmo incontrati di nuovo in quella caffetteria il giorno dopo. Io, Amy e Niall prendemmo un taxi dopo aver salutato tutti e tornammo in hotel, avremmo passato la serata in giro per poi tornare a dormire, l’indomani sarebbe stata una giornata pesante, iniziavano gli allenamenti per i ragazzi.  ‘Sei felice? ‘’ chiese Amy a Niall una volta tornati a casa, gli stavo sbirciando da dietro alla porta. ‘Un sacco Amy, davvero.’ E si abbracciarono, si volevano davvero un sacco di bene. Mi sono sempre chiesta come mai non si sono mai fidanzati. Forse l’amicizia è così forte che ferma l’amore.
 

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Capitolo 3
*** Hi, we're One Direction. ***


                                                                                    Hi, we’re One Direction.
 
Scarlett.
Era passato ormai un anno e mezzo da quando eravamo a Londra, i ragazzi ormai erano conosciuti in Europa, già avevano proprio spopolato con il loro primo singolo e tra un po’avrebbero fatto uscire il primo album.
In questi mesi erano successe diverse cose, per esempio ora vivevamo tutti insieme in una villa enorme! Io e Zayn eravamo diventati davvero grandi amici, ma con Amy non andava molto bene, avevano caratteri molto simili e si sa, sono solo gli opposti che si attraggono. Sam, Harry e Louis, così come quest’ultimo e Harry, avevano legato molto. O meglio, Sam si era presa una grandissima cotta per lui, lo sapevamo tutti tranne il diretto interessato, e come ogni fratello maggiore Louis non approvava niente di tutto ciò, anche perché Harry cambiava ragazza molto facilmente e non voleva che la sua piccola sorellina soffrisse. Liam aveva conosciuto una ballerina nel backstage di X Factor, Danielle, e dopo diverse uscite si erano messi insieme. Eh già, aveva conosciuto una ragazza e si era dimenticato della mia esistenza, sarei sopravvissuta, anche se lui mi piaceva ancora. Niall ormai aveva capito tutto, ma più che consolarmi non poteva fare nulla.
‘Buuuuuongiorno dormigliona.’ Mi sentii dire da due voci diverse per poi sentire iniziare una discussione tra le stesse voci che mi avevano svegliato.
‘Idiota solo io la posso chiamare con questi nomignoli, tu la conosci da molto meno rispetto me, non ti puoi permettere!’ Disse Amy.
‘Ma come ti permetti tu di chiamarmi idiota!’ Rispose Zayn.
‘Posso visto come ti sei vesti! Il club ‘Truzzi forever’ è passato per caso da qui?’ Continuò Amy.
‘Almeno io non mi vesto come una puttana!’ Rispose lui.
‘Ma come ti permetti?!’ Disse prima di tirargli un leggero schiaffo.
‘Ragazzi basta! Per favore!’ Dissi io facendo sbucare la testa dalle coperte. ‘Ho un mal di testa allucinante, dovete smetterla, o almeno evitate di urlare.’
‘Scusa Scar.’ Dissero entrambi con una faccia da cucciolo.
‘Tranquilli, adesso uscite entrambi da questa stanza e mandatemi Niall per favore.’ Dissi ed uscirono entrambi dalla mia stanza come due cuccioli bastonati, dopo qualche secondo vidi entrare Niall.
‘Che succede piccola?’ Mi chiese.
‘Ho mal di testa, posso non andare a scuola?’ Chiesi con il broncio.
‘Va bene, ora riposati.’ Mi rispose prima di salutarmi, doveva uscire con i ragazzi per non so cosa.
Appena sentii che uscirono tutti mi alzai dal letto ed ancora in pigiama accesi lo stereo a tutto volume. Quel mal di testa era una stronzata, semplicemente non mi andava di andare a scuola, solo che ero una così brava attrice che ci erano creduti, ah che ingenui. Scesi ballando e mi iniziai a fare del caffè, quando mi girai mi accorsi che c’era Liam seduto sul tavolo che faceva colazione. Sentii le guance andarmi a fuoco e smisi di ballare.
‘Scusa, pensavo di essere sola.’ Dissi girandomi per togliere il caffè dal fuoco.
‘Tranquilla, tanto stavo per uscire, mi sono svegliato qualche minuto dopo gli altri ed ero in ritardo.’
‘Potresti evitare di dire a Niall cosa stavo facendo? Pensa che io stia poco bene e per questo non mi ha mandato a scuola.’ Gli chiesi guardandolo con una faccina da cucciolo bastonato.
‘Tranquilla Scar, sarà il nostro piccolo segreto.’ Mi rispose passandomi accanto per poi salutarmi dicendo che doveva andare dagli altri.
 
Amy.
Che bella giornata era se non iniziava con una discussione con Zayn? Quel ragazzo se la tirava troppo, anche più di me, non andava bene. Mi chiedevo in continuazione come lui e Scarlett siano diventati così amici.
Mentre mi legavo i miei lunghi capelli neri in una coda di cavallo vidi Niall venire verso di me in bagno.
‘Amy, Scarlett oggi non viene a scuola, non sta bene.’ Mi disse poggiandosi al lavandino.
‘Mh, okay. Io non ho possibilità di convincerti per non andare e farle compagnia a casa?’ Gli chiesi, avevo capito che lei stava mentendo per non andare semplicemente a scuola, probabilmente non aveva voglia, anche perché oggi avevamo interrogazione di biologia e lei andava peggio di me in questa materia, cosa alquanto strana.
 ‘Nope, scusa Amy, ma i tuoi si fidano di me e non posso tradire la loro fiducia.’ Mi rispose. Ah già, i miei avevano accettato di lasciarmi un altro anno con loro, visto che era il mio ultimo anno e avevo buoni voti, tutto grazie a Sam e Scarlett, che mi aiutavano molto a scuola.
‘Umh, va bene lo stesso.’ Dissi sorridendogli per poi lasciarlo da solo in bagno. Ero in leggero ritardo per la scuola.
‘Saaam, andiamo siamo in ritardo.’ Urlai dal piano di sotto chiamando Samantha.
‘Lopez non vorrai mica ucciderci i timpani, non urlare.’ Disse un Zayn di passaggio.
‘Fanculo Malik.’ Dissi in tutta risposta, per poi accorgermi che Sam era pronta ad andare.
‘Ciao ragazzi!’ Esclamammo prima di uscire di casa e prendere la macchina per andare a scuola.
Frequentavamo una di quelle ultra costose scuole private, soprattutto a causa della fama dei ragazzi, eh si eravamo perseguitate anche noi dai e dalle ‘Directioner’, così si chiamavano i/le loro fan, anche se per loro erano più una famiglia che dei semplici fan.
Io e Sam entrammo e ci demmo appuntamento a pranzo, come di routine, visto che avevamo quasi tutte le lezioni diverse. Matematica alla prima ora, proprio la mia passione, eh. Il professore mi interrogò pure, fortunatamente sulle uniche cose che avevo capito del programma.
Passai così anche le altre ore per poi andare a pranzo con Sam.
‘Com’è andata?’ Mi chiese lei.
‘Mi hanno interrogato tutti, che cazzo, ho bisogno di un po’ di tregua.’ Risposi io.
‘Tranquilla Amy, tra un paio di mesi iniziano le vacanze di Natale, possiamo resistere.’
‘Non penso proprio.’ Dissi. Passammo il pranzo così per poi ritornare a fare le ultime due ore di lezione della giornata.
 
Sam.
Mi ero svegliata veramente benissimo, mi aveva svegliato Harry e vedere il suo viso come prima cosa la mattina mi faceva partire con una carica assurda.
‘Buongiorno.’ Mi disse lui sorridendo.
‘’Giorno.’ Gli risposi ricambiando il sorriso.
‘Mi dispiace darti fretta ma hai un quarto d’ora per prepararti, non hai sentito la sveglia.’
‘Cazzo.’ Imprecai alzandomi dal letto. ‘Emh… Harry?’
‘Che c’e’?’ Mi chiese.
‘Potresti uscire? Sai mi devo vestire.’ Gli risposi leggermente in imbarazzo.
‘Oh si, scusami.’ Disse per poi darmi un bacio sulla fronte. ‘Buona giornata.’ Mi disse per poi uscire dalla mia stanza.
‘Calmati Sam.’ Dissi vestendomi dopo essermi lavata. Scesi da Amy ed andammo a scuola.
Dopo una giornata abbastanza impegnativa prendemmo la macchina e tornammo a casa.
Quando entrai in casa la prima cosa che vidi erano Scarlett e Zayn buttati sul divano abbracciati a guardare la tv, erano veramente dolci insieme, mi chiedevo sempre perché non avessero mai provato a trasformare l’amicizia in altro, però sapevo che Scarlett aveva un debole per Liam. Parli del diavolo. Notai che Liam era con Danielle sulla poltrona mentre si baciavano e guardavano lo stesso programma di Zayn e Scar. ‘Povera S.’ pensai tra me e me.
‘Ciao Sam!’ Sentii dire da mio fratello.
‘Ciao fratellino.’ Dissi sorridendogli.
‘Com’è andata la giornata?’ Mi chiese facendo la parte del fratello maggiore.
‘Non l’assillare.’ Disse Harry che ci passò accanto. Sorrisi innocentemente mentre rispondevo a mio fratello.
‘Come al solito.’ Dissi per poi iniziare a salire le scale. ‘Ora vado a cazzeggiare un po’ per poi studiare, peeeerciò non mi disturbate.’ Dissi salendo le scale.
Dopo essere entrata in camera mi buttai sul letto ascoltando un po’ di musica, per poi addormentarmi.
Mi svegliò di nuovo Harry, verso le sette, dovevamo cenare insieme, lo facevamo sempre, era l’unica cosa che riuscivamo a fare insieme.
‘Arrivo’ Dissi ad Harry ancora assonnata.
Scesi a mangiare e come al solito ridemmo come dei pazzi per tutta la sera, quella casa era una gabbia di matti, veramente.
Andai a dormire dopo aver passato le ore dopo cena a giocare a poker con Harry e Niall ed aver vinto tutte le volte, ero un piccolo genio nel poker.
 
Scarlett.
Quando i ragazzi rientrarono mi buttai sul divano con Zayn e ci mettemmo a vedere uno di quei film che dovrebbero far ridere ma invece erano veramente orribili.
‘Ciao Danielle.’ Sentii dire da Zayn, che bello, era arrivata quella lì.
‘Ciao.’ Dissi io per salutarla.
‘Ciao.’ Rispose lei ad entrambi, sorridi, mica ti uccidiamo. Si sedette con Liam sulla poltrona ed iniziarono a vedere il film con noi, non se ne potevano andare? Avrei preferito rimanere sola con Zayn. Si iniziarono anche a dire cose dolci e a baciarsi, ‘Ora vomito.’, pensai e mi strinsi a Zayn, che ricambiò stringendomi a lui.
Appena finì il film mi alzai e andai a vestirmi, avevo voglia di uscire andando nel centro di Londra. Mi infilai un maglione lungo e dei leggins, insieme ai miei fedeli ugg ed uscii di casa prendendo solo il cellulare. Girai un po’ per il centro di Londra ed alcune ragazzine mi chiesero di fare una foto insieme a me, io ovviamente acconsentii, sapevo che significava essere fan a tal punto che inizi a piangere anche se vedi semplicemente la sorella di uno dei tuoi cantanti preferiti.
Dopo qualche ora passata a girare per Londra tornai a casa per la cena, ero in ritardo.
‘Finalmente sei tornata!’ Disse mio fratello.
‘Avevo perso la condizione del tempo.’ Risposi, per poi aggiungere. ‘Mi lavo le mani ed arrivo.’
Li trovai già seduti a tavola, Danielle se ne era andata fortunatamente.
Iniziammo a mangiare e a ridere come nostro solito, dopo un po’ mi arrivò il messaggio di un ragazzo che veniva a biologia con me e che mi veniva un po’ dietro, mi chiedeva di uscire con lui per un caffè la mattina dopo, sarebbe stato sabato, acconsentii. Non avevo nient’altro da fare,
‘Chi mi sveglia domani per le dieci massimo?’ Chiesi mentre eravamo ancora a tavola.
‘Faccio io stavolta, che devi fare di sabato alle dieci?’ Mi chiese Liam che fu l’unico a rispondere alla mia chiamata, infondo nessuno si svegliava così presto di sabato.
‘Devo andare a prendere un caffè con un amico, papà.’ Dissi sorridendo quando dissi l’ultima parola, ogni tanto sembravano tanto i miei genitori.
Dopo quella frase Liam si alzò da tavola per poi dire. ‘Scusate, sono stanco, vado a stendermi.’ Nemmeno aveva riso alla mia battuta, che cosa strana. ‘Va bene.’ Dissi. ‘Notte.’ Aggiungemmo poi tutti. Passai la sera a lavare i piatti, era il mio turno con Zayn, dopo esserci fatti la doccia lavando i piatti me ne andai a dormire, era strano che il venerdì stessi a casa, però non avevo voglia di uscire.


Amy.
Durante la nostra solita cena Scar disse che doveva uscire con un ragazzo, mh, dovevo indagare. Appena finito mi alzai per andare a vestirmi, avrei passato il mio venerdì sera uscendo con due mie amiche che venivano in classe con me, non volevo fare la depressa che stava a casa di venerdì sera. Purtroppo l’unico che mi poteva accompagnare era Zayn, sarei sopravvissuta?
Uscimmo e dopo un tragitto pieno di discussioni arrivai alla mia destinazione. Passai tutta la sera con loro per poi farmi tornare a prendere da Zayn, stranamente non discutemmo, probabilmente eravamo entrambi stanchi. Andai a dormire ricordandomi che dovevo chiedere a Scarlett del ragazzo dell’appuntamento. Mi preoccupavo sempre per lei. Non volevo che stesse di nuovo male per qualcuno. Dopo la morte della mamma, ha ricevuto Niall come soddisfazione. Avere Niall per Scarlett è stata davvero una fortuna. Loro due sono una forza unica insieme e adesso che lui è famoso e fa quello che ama, lei è davvero felice. Ma dopo la batosta di Liam e Danielle, Scar era tornata con il suo piccolo broncio e a me questa cosa non andava giù. Certo ero anche io che litigavo con il suo migliore amico, ma era più forte di me.
 

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Capitolo 4
*** A typical day in this house. ***


                                                                                    A typical day in this house.
 
Scarlett.
‘Scar?’ Mi sentii dire vicino all’orecchio. In tutta risposta girai la testa dall’altro lato.
‘Scarlett.’ Continuai a sentire da quella voce. ‘Non mi obbligare ad usare il solletico.’
‘Mmm.’ Mugugnai in risposta, prima di sentire qualcuno farmi il solletico ed iniziare a ridere.
‘Basta, per favore.’ Dissi ridendo ma tenendo gli occhi ancora chiusi.
‘Ti alzerai da questo letto?’ Mi chiese ancora quella voce.
‘Si, promesso.’ Risposi per poi ributtarmi sotto le coperte.
‘Non vale così, però.’ Disse Liam prima di buttarsi su di me.
‘Voglio dormire.’ Dissi aprendo finalmente gli occhi e vedendo quelli di Liam molto vicini ai miei.
‘Hai un appuntamento, ricordi?’ Disse abbassando lo sguardo. ‘Non vorrai fare tardi.’ Aggiunse.
‘Hai ragione. Mi alzo.’ Dissi. ‘Liam adesso però alzati da me, non riesco più a respirare.’ Dissi ridendo, per poi notare che si era alzato. ‘Mi devi un favore.’ Disse uscendo dalla stanza.
‘Si si.’ Pensai prima di andare a vestirmi. Scesi dopo essermi messa qualcosa di comodo, niente di che. ‘Io vado.’ Dissi affacciandomi nel salone dove lui stava guardando la televisione. ‘Torno tra due orette massimo, a dopo.’ Dissi uscendo di casa. Arrivai alla caffetteria e notai che Eric era già dentro. Ah si, comunque Eric era un ragazzo alto, non troppo muscoloso e con gli occhi verdi. Era carino, non lo conoscevo bene, sapevo solo che giocava a calcio e faceva biologia con me.
‘Ciao Scarlett.’ Disse sorridendomi.
‘Eric.’ Risposi ricambiando il sorriso.
‘Senti so che ci siamo appena salutati, ma prima di dimenticarmelo volevo chiederti se per caso potresti portarmi una foto dei ragazzi con il loro autografo, sai mia sorella è una loro grande fan.’
Mi disse lui sorridendo.
‘No.’ Risposi.
‘Come scusa?’ Mi chiese. ‘No.’ Dissi di nuovo io. ‘Se è una loro grande fan deve aspettare come tutte e ora scusa me ne torno a casa.’ Dissi alzandomi ed andandomene.
Tornai a casa dopo mezz’ora da quando ero uscita. ‘Già di ritorno?’ Chiese Liam.
‘Già.’ Dissi in tutta risposta per poi andare da lui e sedermi sul divano con lui. ‘Voleva solo una foto firmata da voi, nient’altro.’
‘Mi dispiace Scar.’ Disse lui per poi abbracciarmi. ‘Non è una grande perdita.’ Dissi accoccolandomi tra le sue braccia. ‘Piuttosto mi dispiace essermi svegliata così presto.’ Aggiunsi sorridendo.
‘Beh potremmo fare qualcosa così il nostro tempo non verrà sprecato.’ Disse lui.
‘Cosa?’ Chiesi incuriosita.
‘Beh, tra sei giorni è il compleanno di Sam, ricordi? Beh potremmo organizzarle la festa così lei non si dovrà preoccupare anche di questo.’ Mi rispose.
‘Mi sembra un’ottima idea, andiamo a comprare già le cose che in settimana non posso e domani è domenica?’ Chiesi alzandomi dal divano e trascinandolo su con me.
‘Andiamo.’ Disse lui prendendo le chiavi della macchina.
Uscimmo ed andammo a comprare le solite cose per le feste, tornammo di pomeriggio, ci eravamo fatti prendere un po’ dalle compere, anche perché ci avevo messo un po’ per convincerlo a comprare anche dell’alcool. Infondo che festa era senza alcool?
 
Amy.
Mi svegliai verso le undici per colpa di Zayn che cantava sotto la doccia, quanto lo potevo odiare?
Fuori dalla porta del bagno iniziai ad alzare la voce dicendo ‘Malik stai zitto!’, e lui in tutta risposta alzava la voce. Mi voleva proprio infastidire.
Scesi a fare colazione per poi salire di nuovo e trovarlo senza maglia che girava per il corridoio, non era tanto male ma per non fargli notare ciò dissi. ‘Malik non ti vogliamo ammalato, infilati una maglia.’.
Entrai nella mia stanza e mi vestii. Bussarono alla mia porta e vidi Zayn entrare.
‘Ciao, sai dov’è Scarlett? O Liam? Gli sto cercando e lui non risponde nemmeno al cellulare.’ Mi disse lui.
‘Scarlett aveva un appuntamento, ricordi? Mentre Liam starà sicuramente con Danielle o a cazzeggiare.’ Gli risposi ed inviai un messaggio a Scarlett con su scritto ‘’Come sta andando?’’, senza ricevere una risposta. Vidi Niall entrare tutto preoccupato.
‘Dov’è mia sorella? Che le è successo? Perché non mi risponde?!’ Chiese con gli occhi quasi fuori dalle orbita.
‘Calma biondo, è ad un appuntamento, per questo non risponde.’ Dissi cercando di calmarlo.
‘Oh, si è vero, è normale. Ora vado a mangiare, ho fame.’ Disse uscendo dalla mia stanza che ormai era diventato un ritrovo per le persone, come se fosse normale ciò.
‘Io vado in palestra, qualcuno vuole venire con me?’ Chiesi a Niall, Zayn ed Harry che erano gli unici tre svegli. Si scambiarono uno sguardo e risposero sia Zayn che Harry con un ‘Io.’
Uscimmo tutti e tre di casa e Harry dovette sopportare i litigi miei e di Zayn per tutto il viaggio, poverino.
Tornammo per l’ora di pranzo in cui Zayn iniziò a mangiare come un maiale, come se dovesse recuperare tutto ciò che aveva perso in palestra, che era venuto a fare allora?
Verso le tre vedemmo rientrare Liam e Scarlett insieme, che ci eravamo persi?
‘Scarlett Horan vieni qui sopra con me.’ Dissi iniziando a salire le scale per poi essere seguita da lei.
‘Il tuo appuntamento con quel ragazzo si è trasformato in un appuntamento con Liam?’ Chiesi guardandola con un sopracciglio alzato.
‘No, quel ragazzo voleva solo avere un aggancio con i ragazzi e l’ho mandato male e visto che Liam era l’unico sveglio ha cercato di distrarmi convincendomi ad uscire per andare a comprare le cose per la festa che organizzeremo a Sam venerdì.’ Mi rispose.
‘Mi sembra una storia sensata, per oggi sei scusata va.’ Dissi per poi stendermi con lei sul letto, per poi essere raggiunte da Sam che voleva stare un po’ con noi, infondo eravamo un trio davvero fantastico, ci completavamo a vicenda ed era una cosa davvero bellissima ed un’altra cosa bella in questa casa era che non eravamo mai sole.
 
Sam.
Venni svegliata nel bel mezzo della notte da qualcuno che mi strattonava e continuava a fare: ‘Sam? Sei sveglia?’, dopo qualche minuto risposi.
‘Si, sono sveglia Louis, che succede?’ Chiesi con una voce ancora assonata.
‘Ho fatto un incubo, posso dormire con te?’ Chiese con la vocina da bambino e la faccia da cucciolo.
‘Va bene, vieni.’ Dissi facendogli spazio nel letto per poi stringermi a lui. Era più grande di me di due anni ma era ancora un bambino, seriamente.
Mi svegliai che era l’una, avevo dormito veramente tanto, colpa di quell’idiota di mio fratello che mi aveva svegliato nel bel mezzo della notte e ora stava ancora russando.
Mi alzai e scesi ancora in pigiama dopo essermi legata i capelli in una coda di cavallo, trovai solo Harry che stava mangiando.
‘Giorno riccio.’ Dissi sorridendo e guardandolo.
‘Buongiorno dormigliona.’ Rispose lui pulendosi la bocca. ‘Tuo fratello ancora dorme?’
‘Già, ha fatto un incubo e voleva dormire con la sua sorellina, solo io posso proteggerlo, sono più forte di lui.’ Dissi continuando a sorridere.
‘Samantha non andare a dire in giro le cose che ti confesso di notte.’ Disse Louis scendendo le scale.
‘Ops, troppo tardi.’ Dissi guardandolo.
‘Harry lo sai che Sam faceva la pipì al letto fino ai quattro anni?’ Chiese Louis a Harry, voleva iniziare una guerra sputtanandomi? Bene, iniziamo.
‘Louis invece ha dormito con un peluche fino ai tredici anni.’ Dissi io, sempre guardando Harry.
‘Lei è caduta con i tacchi ad una festa davanti a venti persone.’ Disse lui.
‘Lui giocava con le barbie.’ Dissi io.
‘Ragazzi basta, adesso ho abbastanza materiale per ricattare entrambi, basta così.’ Disse Harry ridendo.
Passammo così almeno altre due ore, per poi vedere Liam e Scarlett rientrare insieme, che situazione strana. Subito Amy chiamò la migliore amica per chiedere spiegazioni mentre io parlavo con Niall.
‘Se prova anche solo ad illuderla..’ Disse Niall. ‘Forse gli dovrei parlare, infondo è uno dei miei migliori amici, capirebbe.’
‘Non fare stronzate Niall, deve essere lei a dirglielo.’ Dissi io per poi essere rimproverata da Louis che mi diceva ‘Samantha non dire parolacce.’
‘Oh andiamo sei il primo.’ Dissi io.
‘Confermo.’ Disse Harry, per poi avere il consenso anche degli altri.
‘Uffa.’ Disse Louis mettendo il broncio.
‘Ho vinto.’ Dissi io tutta allegra, per poi salire dalle ragazze.
‘Quindi che mi sono persa?’ Chiesi a Scarlett entrando in camera.
‘Ha solo cercato di distrarmi da Eric che si voleva avvicinare a me per i ragazzi.’ Disse lei.
‘Più che altro Scar mi ha ricordato una cosa.’ Disse Amy.
‘Cosa?’ Chiesi io.
‘Tra sei giorni è il tuo compleanno, rossa.’ Disse Amy sorridendomi.
‘Uhm è vero, non voglio una festa.’
‘Sbagliato, abbiamo già pensato a tutto io e Liam, tu non devi fare niente.’ Disse Scarlett sorridendomi.
‘Va bene.’ Dissi io in un sospiro.
Passammo il resto della giornata così, tra di noi, come sempre, sapendo che il giorno dopo avremmo dovuto studiare e così per tutta la settimana fino al giorno del mio compleanno, ci godevamo i piccoli momenti che riuscivamo ad ottenere qualche volta alla settimana, soprattutto sapendo che quando i ragazzi avranno spopolato staranno molto poco a casa tra concerti e cose varie.
Avremmo festeggiato insieme solo le feste ed i compleanni, a proposito di compleanni, chissà cosa avevano organizzato Scarlett e Liam insieme, ma soprattutto chissà se avrei dovuto preoccuparmi.

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Capitolo 5
*** Sam's Party. ***


                                                                     Sam’s party.
 
Sam.
Era passata una settimana, oggi era il 12 ottobre, era il mio compleanno. Eppure mi sentivo normale, né più vecchia, né troppo felice, mi sentivo come sempre.
Stavo pensando a questo prima di sentire un fracasso fuori dalla mia porta trasferirsi nella mia stanza.
‘AUUUUGURI SAAAAAM!’ Sentii dire da sette diverse voci per poi trovarmi un muffin con una candelina davanti alla faccia.
‘Aww, grazie ragazzi, davvero.’ Dissi sorridendo e spegnendo la candelina per poi poggiare il dolcetto sul comodino.
‘Ora venite qui, idioti.’ Dissi prima di sentirli tutti su di me per un abbraccio di gruppo.
‘Okay, okay, basta ora, mi state uccidendo.’ Dissi ridendo. Tutti si alzarono tranne Louis.
‘Lou, che succede?’ Iniziai a sentirlo piangere per finta.
‘Non ci posso credere che la mia sorellina oggi faccia diciotto anni, cioè prima eri la mia piccola Sam adesso mi abbandonerai, sigh.’ Disse per poi scoppiare a ridere.
‘Okay, ora tuuuutti fuori di qui che mi devo vestire che vado a scuola come una brava ragazza.’
‘O mio dio, che battuta fantastica.’ Disse Amy ridendo.
‘Perché?’ Chiesi io con la faccina confusa.
‘Perché non si va mai a scuola il giorno del proprio compleanno genio ed abbiamo già chiesto a tuo fratello se potevi saltare la scuola per fare qualcos’altro...’ Disse Scarlett.
‘Cosa? Cosa?’ Chiesi incuriosita.
‘Shopping!’ Dissero contemporaneamente, quando dicevano le cose insieme mi facevano seriamente paura.
‘Okaaay.’ Dissi io alzandomi e buttandoli in maniera gentile fuori dalla mia stanza.
Uscii completamente vestita e lavata. Passammo la giornata facendo shopping, per poi rientrare un’ora prima della mia festa, ci dovevamo vestire e truccare e per quelle due ci voleva almeno un’ora.
 
Scarlett.
Dopo una giornata intensiva di shopping dovevamo prepararci mentre i ragazzi mettevano il cibo, le bevande e la musica in salone. La festa sarebbe stata fantastica.
Andammo tutte nelle proprie stanze e ci demmo appuntamento dopo quaranta minuti per vedere come ci eravamo vestite e sistemare gli ultimi dettagli.
Io avevo optato per un classico vestito aderente nero senza maniche, corto ma non volgare, e delle scarpe a stivaletto dello stesso colore del vestito. I capelli li avrei tenuti lisci e mi sarei truccata con del nero, che faceva risaltare i miei occhi chiari.
Uscii dopo i minuti, come d’accordo e notai che Amy si era messa un vestito verde scuro, che risaltava sulla sua pelle, come sempre corto alla Amy e un decoltè nero, mentre si era truccata di nero, un po’ come me, e si era acconciata i capelli raccogliendo solo i ciuffi davanti.
Sam, beh, Sam si era messa un vestito che era largo fin sotto il seno per poi stringersi a mo di gonna, la parte larga era rosso rubino mentre il resto nero, anche lei aveva un classico decoltè nero, non si era truccata tranne che per un po’ di matita e aveva i capelli mossi.
‘Wow.’ Dissi guardandole.
‘Se qualcuno qui deve complimentarsi con qualcuno quella sono io, me gusta mucho Scar.’ Disse Amy.
‘Non ho sentito bene. Non ci credo, mi hai fatto un complimento, adesso nevica!’ Dissi ridendo.
‘Ragazze.’ Disse Sam. ‘Non è che è troppo corto?’ Chiese guardando il vestito, arrivava poco più sopra della metà coscia.
‘Ma per favore, è anche troppo lungo secondo me.’ Disse Amy ridendo.
La tranquillizzammo e poi scendemmo dai ragazzi. Notai che Harry si attivò appena vide Sam con quel vestito, mentre Louis la guardava male perché lo riteneva troppo corto.
‘Scarlett Horan, vatti a cambiare, è troppo corto e troppo stretto.’ Disse Niall guardandomi.
‘O ma per favore, non sei mio padre.’ Dissi io sorridendo, notai che Liam mi guardato per un secondo, ‘Non ti illudere Scar, è fidanzato.’ Pensai tra me e me.
‘Comunque volevo avvisarvi che Danielle non viene.’ Disse Liam.
‘Okay, penso che la festa potrà andare avanti anche senza di lei.’ Disse Amy con un po’ di acidità nella voce.
 
Amy.
‘Uh uh uh vedo una Amy vestita da troia più del solito.’ Disse Zayn venendo in salone.
‘Uh uh uh vedo uno Zayn più truzzo del solito.’ Risposi guardandolo veramente male.
‘Troia.’ Disse Zayn.
‘Truzzo.’ Dissi.
‘Smettetela voi due.’ Disse Scarlett venendo verso di noi e separandoci.
‘Okay.’ Dicemmo insieme per poi guardarci male.
Dopo un’oretta la festa iniziò ed io iniziai a bere come non avevo mai fatto, così come Sam e Scar e i ragazzi, tranne Liam per colpa del rene e Niall che voleva tenere d’occhio me e la sorella.
Ad un certo punto della festa, quando se ne stavano andando più o meno tutti, ormai erano le due di notte, era anche normale, Zayn venne da me.
‘Sai, però vestita in questa maniera sei molto allettante.’ Disse facendo una faccia che forse riteneva sexy, ma che a me non faceva nessun effetto.
‘O per favore, sono sempre allettante uno, due non fare il lecchino.’ Risposi buttando dei bicchieri di plastica nella spazzatura.
‘Cioè vedi, provo ad essere gentile e mi rispondi male, sono scontroso e mi rispondi male.’ Disse.
‘E’ il tuo modo di essere truzzo che mi da fastidio.’ Dissi io.
‘Almeno non mi vesto da puttana perché i ragazzi vanno dalla mia migliore amica che è più bella di me.’ Disse lui.
‘Questo è un colpo basso truzzo.’ Dissi.
‘Smettila di chiamarmi truzzo.’
‘Mai, truzzo, truzzo, truzzo.’ Continuai io per poi trovarmi bloccata con le braccia sul muro.
‘Ripetilo adesso se hai il coraggio.’ Disse lui guardandomi a mo di sfida.
‘T-r-u-z-z-o.’ Dissi io guardandolo alla stessa maniera.
‘Tu vuoi baciarmi proprio come voglio io in questo momento.’ Disse guardandomi le labbra.
‘Non lo ammetterò mai.’ Risposi io prima di trovarmi le sue labbra sulle mie.
Sapeva di alcool e forse proprio a causa di questo iniziò a toccarmi un po’ ovunque mentre io passavo le mani tra i suoi capelli. Mi prese in braccio e io strinsi le gambe intorno alla sua vita mentre continuavamo quel bacio.
‘Ragazzi!’ Sentimmo improvvisamente ma non ci fermammo.
‘Ragazzi smettetela, subito, non potete fare sesso.’ Disse Niall separandoci.
Aspettate, era successo davvero? Stavo per farmi Zayn Malik? Lo stesso Zayn Malik che odio con tutto il mio cuore? O mio dio.
‘Oh Madre deDios, che stavo facendo? Zayn no me gusta! Lo odio!’ Dissi parlando anche un po’ di spagnolo che conoscevo grazie alle mie origini ispaniche. E me ne andai in camera, mi chiusi lì e mi buttai sul letto, volevo solo smetterla di pensare.
 
Sam.
La festa stava prendendo una bella piega, o almeno la pensavo così visto tutto l’acool che ormai era nel mio corpo. Vedevo Louis e Eleanor pomiciare sul divanetto del salone, ah si Eleanor era la fidanzata di mio fratello e stavano per farlo sul mio divano preferito, meglio evitare.
Iniziai a ballere così un po’ con tutti e mentre mi stavo strusciando ad un tizio a caso qualcuno gridò che la festa era finita e tutti iniziarono ad andarsene.
Rimasi sola e guardavo mio fratello e la sua ragazza sul divano, come era triste.
Notai Amy che correva, per quanto fosse possibile visto i tacchi, in camera sua mentre Niall stava parlando con Zayn, che mi ero persa?
Ad un certo punto notai Harry.
‘Bella zio.’ Dissi io ridendo.
‘Oddio Sam, quanto hai bevuto?’ Chiesi lui preoccupato e aiutandomi a salire le scale.
‘O per favore, non far finta che ti importi, non ti importa niente di me, proprio niente.’ Dissi io cercando di salire le scale da sola.
‘Sam che stai dicendo?’ Mi chiese lui seriamente preoccupato.
‘Solo la verità. Non te ne è mai importato qualcosa di me o non ti faresti 234567 ragazze davanti a me.’ Continuai io.
‘Non pensavo fosse un problema, siamo amici.’ Mi disse lui una volta che eravamo arrivati in camera mia.
‘Amici? O per favore! Non si nota che ho una cotta per te da quando ti vidi per la prima volta negli studi di X Factor? Che cazzo, pensavo di essere più brava in queste cose.’ Dissi con gli occhi lucidi mentre lo guardavo.
‘Oh Sam, non dirmi queste cose, ti prego.’ Disse lui.
‘Ti prego un cazzo, dico quello che mi pare okay? Mi piaci Harry, cazzo se mi piaci, ma tu non lo noti. Ho mio fratello che continua a dirmi di cambiare ragazzo perchè sei un puttaniere, cosa vera, e tu ti permetti di dirmi di non dire queste cose? Ma chi ti credi di essere?!’ Dissi io sentendo delle lacrime sulle gote ormai bollenti, non gridavo mai e sopratutto non dicevo mai tante parolacce nella stessa frase, ero partita e ora stavo confessando tutto, bene.
‘Vieni qui.’ Disse abbracciandomi e sedendosi sul letto con me. Mi consolò fino a quando non mi addormentai tra le sue braccia ancora piangendo leggermente.
 
Scarlett.
‘Ciao, ciao, ciao, ciao.’ Dissi alle persone che se ne stavano andando, erano le due e mezza ormai.
Andai in cucina notando che il divano era occupato e mi sedetti sul tavolo mentre finivo una bottiglia di vodka trovata in casa.
‘Scar?’ Chiese un Liam che puzzava di alcool, anche se non aveva bevuto nemmeno un goccio per colpa del suo rene.
‘Che c’è Liaaaam?’ Chiesi io ridendo e con una voce da ubriaca.
‘Niente, volevo stare con te.’ Disse lui.
‘Aww che tenero, ma ti ricordo che hai la fidanzata.’ Dissi io guardandolo male.
‘In questo momento non è qui, occhio non vede…’ Continuò lui.
‘Cuore non duole.’ Dissi io notando che si avvicinava a me.
‘Esatto.’ Disse lui avvicinandosi ulteriormente a me. Dopo qualche secondo sentii le sue labbra sulle mie, ricambiai il bacio all’inizio ma poi mi allontanai a malincuore.
‘No, non puoi farlo, non puoi!’ Dissi alzando leggermente la voce.
‘Scarlett…’ Disse lui.
‘Scarlett un cazzo! Sono stata ferma e buona per un anno e mezzo, da quando hai conosciuto Danielle e tutto il tuo interesse nei miei confronti è sparito, adesso non puoi venire da me così e baciarmi. Non puoi!’ Dissi iniziando a salire le scale.
‘Scar mi dispiace, io...Io non ne avevo idea!’ Disse lui per difendersi.
‘Stronzate!’ Dissi io prima di sbattere la porta e buttarmi sul letto.
Stetti lì da sola per un po’ fino a quando non sentii la porta aprirsi.
‘Liam vattene.’ Dissi.
‘Non sono Liam, sono Zayn, posso?’ Chiese Zayn.
‘Vieni.’ Dissi prima di stringermi a lui sul letto.
‘Quante cazzate abbiamo fatto stasera?’ Chiesi io a lui.
‘Troppe, tu?’ Chiese lui.
‘Pure io.’ Detto questo ci addormentammo abbracciati sperando di dormire abbastanza per dimenticare ciò che era successo quella sera.
 

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Capitolo 6
*** Merry Christmas! ***


                                                                       Merry Christmas!
                                                         
Scarlett.
Ormai era arrivato dicembre, eh già erano passati più o meno due mesi dalla festa di Sam che ci aveva fatto combinare tutti quei casini. Io e Liam ormai per quanto fosse possibile ci evitavamo, soprattutto perché lui non aveva ancora detto niente a Danielle del nostro bacio, Zayn e Amy avevano lo stesso rapporto, anche se quest’ultima aveva iniziato ad interessarsi a lui che per quanto sapessi non ricambiava quello che Amy provava, o almeno pensavo, non me ne parlava forse perché sapeva che io sarei subito andata a dirlo ad Amy visto che ero la sua migliore amica. Sam non ricordava niente di quello che aveva detto ad Harry, mentre lui ricordava tutto e per questo il loro rapporto era leggermente cambiato, non c’era più la confidenza che c’era prima. In tutto questo Niall non sapeva niente di me, gli unici a saperlo erano Zayn, Amy e Liam, ovviamente. Louis invece sapeva tutto della sorella e Harry, ma loro due facevano finta di niente con lei visto che non ricordava e speravano che così facendo niente sarebbe cambiato.                                                                                                                                                 I ragazzi avevano iniziato e concluso il tour inglese e noi in quel periodo non potevamo stare con loro, dovevamo andare a scuola, già, però quando avrebbero avuto cinque giorni di pausa, il tempo giusto per far passare Natale, per poi iniziare il tour americano, sarebbero tornati a casa per poi partire insieme per l’America, cioè wow. Era difficile stare lontane da loro, soprattutto perché ero lontana da mio fratello e dal migliore amico, ma almeno non vedevo Liam ed evitavo momenti imbarazzanti.
L’aria natalizia si sentiva a Londra, c’era tanta neve e le strade erano tutte piene di luci e cose simili, noi ragazze dovevamo andare a comprare i regali per i ragazzi, li avremmo presi insieme per risparmiare qualcosa in modo da poter spendere mentre eravamo in America con loro. I ragazzi sarebbero tornati in giornata e noi per accogliergli messo in ordine la casa, visto che era diventato un macello grazie a noi tre. Erano le due di pomeriggio quando sentimmo la porta aprirsi e i ragazzi entrare facendo tutta quella confusione che ci era mancata in quel mesetto e mezzo, noi eravamo sul divano a guardare la tv e loro si buttarono letteralmente su di noi. Niall su me e Amy, Zayn su di me mentre Louis e Harry su Sam. Liam era indeciso sul da farsi, ma poi mi abbracciò, cavolo se mi era mancato.
Ci raccontarono tutto del tour e di come le fan gli avevano acclamati in tutta l’Inghilterra e ci confidarono che erano molto emozionati per quello americano e lo eravamo anche noi, anche se saremmo stati con loro per sole due settimane, la durata delle vacanze dalla scuola.
Ma cosa più importante, il 24, il giorno della vigilia di Natale era il compleanno del nostro Tommo, eh già, avrebbe fatto vent’anni.
 
 
Sam.
Io e Harry ci eravamo allontanati in quei due mesi passati, si era chiuso a riccio con me, mi sentivo un’estranea, ma la cosa che mi dava più fastidio era che non sapevo perché si comportasse così con me, che cosa avevo fatto? Nessuno mi aveva detto niente e lui non mi parlava, che cosa fantastica. Ma ora non dovevo pensare a quello, dovevo pensare al compleanno del mio fratellone, avrebbe fatto venti anni, stava diventando davvero vecchio vecchio.
Fui la prima a fargli gli auguri, andai lì a mezzanotte e lo svegliai gridando ‘Auguri nonno!’ per poi buttarmi su di lui. Passamo il suo compleanno tra noi, insieme anche alle nostre famiglie e ad Eleonor ovviamente, che però poi se ne andò visto che comunque era la vigilia di Natale. Anche il Natale passò e noi saremmo dovuti partire, avevamo preparato tutto, ora avremmo solo dovuto sopportare le diverse ore di viaggio, ma per gli Stati Uniti questo ed altro.
Eravamo un po’ rincoglioniti quando arrivammo e oltre il ‘Buongiorno USA!’ di Scarlett nessuno parlò visto la stanchezza, così decidemmo di andare in albergo per recuperare le forze. Passammo i giorni facendo shopping e stando con i ragazzi il più possibile, anche mentre loro si esibivano noi eravamo nel backstage a supportarli.
Arrivò l’ultimo giorno dell’anno e decidemmo di andare ad una festa per accogliere il 2012 in grande.
‘Sapete che ci saranno star tipo Zac Efron a questa festa?’ Ci chiese Niall.
‘O mio dio.’ Disse Scarlett. ‘Madre de Dios.’ Disse anche Amy, lo avevano sempre adorato.
‘E ci saranno anche diversi attori, tipo quello che piace a Scar…’ Disse Zayn.
‘O mio dio, intendi Darren? O Ian? O Steven? O Chord?’ Disse Scarlett insieme a Amy mentre saltellavano dalla felicità.
‘Esatto o se non mi sbaglio tutti.’ Disse Niall sorridendo alla sorella che per poco non sveniva.
‘E ci sarà anche Taylor Lautner…’ Disse Louis guardandomi.
‘O mio dio, morirò me lo sento.’ Dissi io sorridendo.
Ci preparammo alla serata che sarebbe stata indimenticabile, me lo sentivo, era in un locale abbastanza da ‘vip’ disse Niall mentre si chiedeva se ci fosse stato o meno abbastanza cibo.
Durante la serata io e Scarlett cercavamo di vedere tutti gli attori che c’erano, volevamo almeno una foto con loro, infondo eravamo ragazze abbastanza normali, mentre Amy si mise a ballare con un tizio sotto lo sguardo di Zayn, sembrava quasi geloso.
 
 
Harry.
Ero deciso, sapevo cosa dovevo fare quella sera con lei. Quando la vidi in hotel con quel vestito e i capelli lisci sulle spalle mi era mancato il fiato, cavolo se era bella.
Mancava una mezz’oretta alla mezzanotte, avevo passato le ore pensando e ripensando a cosa le avrei detto e cosa avrei fatto e mi ero detto ‘Vai e agisci, come fai sempre infondo.’, così mi avvicinai a lei.
‘Ehi Sam.’ Dissi guardandola, aveva le guance leggermente rosse, probabilmente per il caldo che c’era in quella sala. ‘Ti stai divertendo?’ le chiesi curioso, ero seriamente interessato a capire quello che le passava per la testa.
‘Ehi Harold.’ Disse sorridendomi, quanto adoravo il suo sorriso, ‘E me lo chiedi pure?! Ovvio, è la migliore festa a cui io sia mai andata!’ Disse lei continuando a sorridere.                                                     ‘E pensa quando farò quello che voglio fare.’ Dissi a me stesso conoscendo i suoi sentimenti nei miei confronti.
Passammo quella mezz’ora parlando del più e del meno, come facevamo sempre, sempre prima della sua festa dove mi aveva detto ciò che provava e che con sorpresa in quei mesi scopri di provare lo stesso per lei, magari un po’ più limitato, ma mi piaceva.
’10, 9, 8…’ Si sentiva dire dalle persone intorno a noi, quando si sentì ‘uno!’ la baciai come mi ero ripromesso di fare.
All’inizio non ricambiò il bacio, pensavo di aver sbagliato qualcosa, ma poi ricambiò accarezzandomi i capelli. Quando ci separammo mi guardò con un po’ di confusione negli occhi.
‘Perché l’hai fatto?’ Chiese lei.
‘Perché volevo farlo..’ Dissi io guardando la punta delle mie scarpe. ‘E poi perché mi piaci Sam.’ Continuai per poi alzare lo sguardo e trovarla sorridere.
 
 
Amy.
Mi ero decisa, in quella festa dovevo assolutamente far ingelosire Zayn e da quello che vedevo lanciandogli qualche occhiata mentre ballavo con quel ragazzo, ci stavo riuscendo perfettamente.
Quando la mezzanotte scoccò lo baciai, non volevo farlo, ma dovevo farlo o tutto quello che ero riuscita a fare in quella sera sarebbe andato a puttane.
Quando ci separammo non ebbi nemmeno il tempo di sorridergli che vidi Zayn tirargli un leggero pugno.
‘O mio dio, Zayn che cazzo hai fatto?’ Dissi guardando il poverino a terra.
‘Non può baciarti!’ Disse lui.
‘E perché non potrebbe?’ Chiesi io curiosa.
‘Perché non può!’ Rispose lui non guardandomi.
‘Non è una risposta Malik!’ Dissi guardandolo arrogantemente, quasi.
‘Okay, perché, perché…’ Disse lui cercando una risposta. ‘Perché prima ho visto che baciava un’altra, non può baciarti se è fidanzato!’ Disse lui sorridendo vittorioso.
‘Non è una scusa soddisfacente Zayn!’ Dissi io guardandolo male.
‘Ed anche perché dopo quello successo alla festa di Sam non può farlo.’ Disse lui continuando.
‘E’ stato solo una volta, no?’ Chiesi io.
‘Non è detto che sarà l’ultima Lopez.’ Disse lui prima di lasciarmi con una faccia interrogativa, sbaglio o aveva appena ammesso di voler che accadesse un’altra volta? Dovevo dirlo a Scarlett.
 
 
Scarlett.
Avevo passato la serata con Sam e con le varie star che incontravamo, l’ultima mezz’ora invece, visto che la piccola rossa era sparita, la passai con mio fratello, che era stato abbandonato dalla ragazza con cui aveva passato la serata ridendo e parlando, e Louis, che più che altro stava con Eleanor. Davanti a noi c’era Liam che ‘ballava’ con Danielle, se ballare era il termine giusto, si muoveva facendo con il corpo ‘destra-sinistra, sinistra-destra.’ Mi faceva morire dal ridere.
Quando iniziò il conto alla rovescia per il 2012 io sorrisi e stetti con Niall fino alla mezzanotte. Quando sentii un ‘Auguri’ generale mi voltai verso mio fratello.
‘Auguri ebete.’ Dissi io sorridendogli e abbracciandolo.
‘Auguri piccola.’ Disse lui ricambiando il mio abbraccio.
Quando mi separai da lui mi trovai davanti Liam che baciava Danielle, quando si separarono mi guardò. ‘Respira Scar, respira.’ Mi ripetevo visto che avevo iniziato a sentire l’ossigeno finire in quella stanza.
‘Niall io torno a casa, non mi sento bene.’ Gli dissi alzandomi mentre trattenevo le lacrime a stento, l’aveva baciata, davanti a me, dopo quello che era successo alla festa, come si era permesso?
‘Okay piccola, a dopo.’ Disse lui non capendo come mai avevo cambiato l’umore così velocemente.
Uscii dalla discoteca e iniziai a sentire la prima lacrima cadermi sullo zigomo destro.
‘Vaffanculo, vaffanculo.’ Ripetevo tra me e me prima di sentire la porta da cui ero uscita aprirsi, mi asciugai velocemente le lacrime e presi un respiro profondo per calmarmi.
 
 
Liam.
Perché l’avevo guardata? Non dovevo farlo. Non dovevo incontrare quegli occhi pieni di tristezza che mi stavano guardando. Stavo pensando a questo quando notai che se ne era andata, se ne era andata senza salutare, se ne era andata con quello sguardo pieno di odio, delusione, tristezza e qualcos’altro che non sapevo definire.
‘Danielle ho bisogno di una boccata d’aria, torno subito.’ Dissi a Danielle.
‘Okay.’ Disse lei senza prestarmi troppa attenzione.
Uscii e la vidi, o meglio vidi le sue spalle quasi tremare, ma non per il freddo, aveva un cappotto pesante addosso, sembrava quasi stesse tremando per i singhiozzi, l’avevo fatta piangere, non poteva essere vero. Avevo fatto piangere la mia piccola Scarlett, come avevo potuto?
‘Scar?’ Chiesi avvicinandomi a lei.
‘Vattene.’ Mi rispose.
‘Non capisco, pensavo fosse tutto passato, pensavo che avessi capito che quel bacio è stato solo un errore.’ Dissi guardandola. ‘Cioè non è stato…’ Cercai di continuare prima di notare che si era girata verso di me, aveva gli occhi arrossati e il trucco leggermente colato, ma era comunque bellissima.
‘Un errore? Quindi per te è stato sbagliato baciarmi? Bene, buono a sapersi.’ Disse lei sospirando.
‘Scarlett io non…’ Cercai di avvicinarmi ma lei si allontanò.
‘Prima mi baci e poi dici che è stato un errore. Non volevi cosa? Non volevi farmi soffrire? Mi dispiace deluderti ma ci sei riuscito, mi hai fatto soffrire.’ Disse lei.
‘Non puoi dirmi ciò, io sono fidanzato con Danielle! Non puoi dirmi che ti sei illusa per un bacio tanto innocente!’ Dissi alzando leggermente la voce.
‘Ma sei idiota a cosa?’ Disse lei guardandomi per la prima volta da quando avevamo iniziato a parlare. ‘Non lo capisci che sono innamorata di te da tipo un anno?! Non hai mai notato come ti guardavo quando eri con lei o non ti sei chiesto perché me la sono presa tanto per un bacio?!’ Disse lei stringendo le mani in due pugni, prima di andarsene lasciandomi lì da solo.
Aveva detto che era innamorata di me, lo aveva detto ad alta voce,  e io ero stato lì senza fare nulla. Tornai dentro cercando di togliermi dalla testa quella frase e quel sorriso che si era impossessato di me da quando avevo realizzato ciò che aveva detto.

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Capitolo 7
*** New year, new life? ***


New year, new life?

Niall.
Le ragazze ormai erano tornate a casa mentre noi giravamo ancora per gli USA per i concerti e saremmo stati lì fino al dodici febbraio, eh già, saremo stati lontani da casa per due mesi. Era una cosa abbastanza stressante da vivere, stare lontano da mia sorella era difficile, però saremmo tornati da loro dal trentuno gennaio al quattro febbraio, giusto per riposarci un po’ e festeggiare il compleanno di Harry tutti insieme visto che già non festeggiavamo quello di Zayn insieme, lo avremmo semplicemente passato tra noi cinque.
Alla festa di capodanno avevo incontrato una ragazza poco più bassa di me, bruna e con degli occhi e un sorriso da toglierti il fiato. Si chiamava Elisabeth Smith, il vero problema era che non ci eravamo più sentiti dalla festa, non ci eravamo scambiati i numeri ne altro, ma l'avrei rincontrata anche al costo di ingaggiare mia sorella come investigatrice privata, insieme ad Amy era capace di trovare chiunque.


Harry.
Io e Sam, nonostante fosse tornata a Londra, continuavamo a sentirci il più possibile tramite Skype, Twitter e via messaggi, andava tutto alla meraviglia anche se mi mancava nonostante non la vedessi da solo due settimane, però lei aveva detto di non lasciarmi prendere dallo stato di ‘‘depressione alla non vedo Sam’’ in cui ero caduto e così avrei fatto, anche perché mi aveva promesso che appena fossi tornato a Londra saremmo usciti insieme come una vera coppia e avremmo parlato a Louis della nostra relazione, anche se ancora non si poteva definire così. Passammo il compleanno di Zayn tra di noi insieme a qualche birra e alla Playstation, non ci andava di festeggiare senza le ragazze. Mentre ero sul letto dopo essermi fatto una doccia mi arrivò una chiamata da Sam, risposi senza nemmeno farlo squillare una volta.
'Harold, complimenti, sei veloce a rispondere!' Esclamò lei sorridendo, ero sicuro lo stesse facendo visto il tono della sua voce.
'Ciao anche a te piccola Sam!' Le risposi io sorridendo.
'Zitto che sono più grande di te!' Esclamò lei per ribattere al soprannome che le avevo dato.
'Shh, sono solo numeri.' Dissi io finendo li la discussione. 'Sam, possiamo dire tutto a Louis? È difficile non dire al mio migliore amico che mi sono preso una cotta per sua sorella.' Ammisi io sospirando leggermente.
'Harold sei impazzito?! Ti rendi conto che ti ucciderebbe?' Mi chiese lei retoricamente.
'Lo so Sam, lo so bene.' Dissi io.
'Ne parliamo un'altra volta, okay?' Mi chiese.
'Va bene, scommetto che ora andrai a ripetere qualche materia scolastica, visto che sei una brava ragazza.' Dissi io sorridendo tra me e me.
'Letteratura, indovinato. Ciao Harry.' Esclamò lei sorridendo.
'Ciao rossa.' Dissi io prima di chiudere la chiamata, chissà se sarei riuscito a resistere senza di lei.


Liam.
Mi mancava la mia Londra, mi mancava la mia casa, mi mancavano le urla delle ragazze e le loro risate, ma mi mancava sopratutto la mia Scarlett. 'Ho appena messo mia e Scarlett nella stessa frase, che mi sta succedendo?' Mi chiesi tra me e me prima di sentire qualcuno bussare alla posta.
‘Avanti.’ Dissi guardando la porta e sorridendo.
‘Hola Payne.’ Disse Zayn entrando e buttandosi sul letto.
‘Ciao Malik.’ Gli risposi sorridendo.
'Che facevi prima che io ti venissi a migliorare la giornata?' Mi chiese lui dandosi delle arie, così come faceva sempre, ma infondo gli volevo bene proprio perché era così.
‘Pensavo.’ Risposi io guardandolo.
‘Amico tu pensi troppo!’ Esclamò alzando un po' il timbro della voce.
‘Lo so, solo che è più forte di me, da quando mi ha detto di essersi innamorata di me la sera di capodanno!’ Ammisi io non rendendomi conto di aver parlato un po’ troppo.
‘Frena. Ha detto di essersi innamorata di te? Ecco perché stava evitando l’argomento Liam!’ Esclamò lui come se avesse trovato la risposta ad una domanda esistenziale.
‘Si, e io non le ho detto niente, le ho solo sorriso come un ebete.’ Gli raccontai.
'Comunque mi dispiace deluderti ma sta uscendo con il capitano della squadra di calcio della sua scuola. Ho visto delle loro foto sul web.' Mi disse lui sospirando. Per curiosità andai su google e digitai il nome della ragazza che mi stava scombussolando la mente e notai le immagini che uscivano, con un ragazzo moro più alto di lei.
‘Non può dirmi di essere innamorata di me e poi uscire con questo tizio!’ Esclamai guardando ancora lo schermo del mio telefono.
‘Sei per caso geloso Liam?’ Chiese lui guardandomi. ‘Sono geloso?’ Mi domandai.
Sapevo solo che dovevo assolutamente andare da Danielle per parlare del bacio e per chiudere quella relazione che ormai per me non aveva più senso, visto che ormai i miei pensieri erano dominati da una ragazza bionda con un sorriso fantastico che si chiamava Scarlett.
'Vado da Danielle, dobbiamo parlare.' Dissi salutando Zayn ed andando dalla ragazza che avrei lasciato.


Amy.
Io e Zayn ormai ci sentivamo ogni giorno via messaggio, da quella sera di capodanno il nostro rapporto si era trasformato in qualcosa che ancora non sapevo definire. Mi raccontò di cosa gli aveva detto Liam sulla sera di capodanno su Scarlett, quella bionda mi doveva raccontare qualcosa. Andai nella sua stanza e la trovai a leggere un libro, appena mi vide lo chiuse e lo mise sul comodino accanto a lei.
‘Mi devi raccontare qualcosa sulla notte di capodanno? Magari un discorso tra una ragazza bionda e un ragazzo dagli occhi color caramello?' Le domandai anche se conoscevo già la risposta.
Ehm.. Veramente io... Non ti devo dire niente.' Disse lei, ma la sua faccia la tradì.
'Brutta bastarda, guarda che so già tutto!' Esclamai buttandomi sul letto accanto a lei.
‘Scusa Amy, ma non mi andava di parlarne con nessuno, nemmeno con te.’ Ammise lei. ‘'Frena, chi te lo ha detto? Tu e Liam non è che vi parliate molto, io non ti ho detto niente... L'unico che poteva saperne qualcosa era Zayn!' Disse lei guardandomi sorpresa.
‘Io.. Emh, veramente, io…’ Dissi senza guardarla negli occhi.
‘Zayn! L’unico che poteva saperlo era Zayn! Quindi hai parlato con Zayn! O mio dio!’ Disse lei tutta allegra.
'Okay, forse sta succedendo qualcosa e io non ti ho detto niente, ma siamo pari!' Le risposi io alzando le spalle. 'Come va con il tuo giocatore di calcio?' Le domandai.
'L'ho lasciato, eh si, so che era passata solo una settimana, ma mi ero stancata di lui!' Rispose lei.
'In fondo sei innamorata di un ragazzo di nome Liam Payne, non di uno di nome John...' Dissi io prima di ricevere un cuscino in faccia da lei. 'Scusa eh!' Esclamai prima di lasciarla da sola in camera ed andare da Sam, con la quale dovevamo sentire i ragazzi per decidere cosa fare per il compleanno di Harry.

Sam.
Mi mancava incredibilmente Harry, ma anche mio fratello, però almeno evitavo di sputtanare tutto riguardo la nostra relazione senza rendermene conto, infondo io ero sempre molto diretta e schietta su tutto e su tutti, quindi non sarebbe stato difficile per me raccontare tutto a Louis. E lui ovviamente come bravo fratello maggiore mi avrebbe protetto, nonostante mi stesse proteggendo dal suo migliore amico. ‘Che stress!’ Dissi tra me e me mentre scendevo a prendere qualcosa da mangiare per poi tornare in camera mia, stavo già organizzando tutto per il compleanno di Harry.
Avevo deciso che per il suo compleanno avrei organizzato qualcosa che lo avrebbe lasciato a bocca aperta, erano i suoi diciotto anni in fondo. Dopo aver ricevuto l'okay da Louis feci partire la video chiamata su Skype con la quale tutti insieme avremmo deciso cosa fare.
‘Sorella! Amy!’ Esclamò mio fratello salutandoci.
‘Fratello!’ Lo salutai a mia volta sorridendogli, ero sola nella mia stanza con Amy.
‘Come mai questa chiamata top secret? Siamo in un film di spionaggio?’ Chiese Niall facendoci scoppiare a ridere.
'Aspettate che andiamo a recuperare la bionda.' Disse Amy prima di andare a recuperare Scarlett che non aveva voglia di alzarsi dal letto, quindi praticamente l'avevamo trascinata fino alla mia stanza.
‘Scusate l’attesa, ma è pigra, non vuole fare nemmeno un metro.’ Disse Amy facendo finta di recuperare fiato.
‘Tranquilla, lo sappiamo bene.’ Disse Zayn sorridendo.
‘Ciaaaao, è stato un piacere, ma io ora ho sonno.’ Disse Scarlett. ‘Posso tornare in camera nel mio lettino?’ Mi chiese con una faccina da cucciolo. 'Scar, per favore, stai buona qui, dobbiamo trovare cosa fare per Harry.' Disse Niall guardandola.
‘Dai, Scar, dobbiamo farlo per il riccio.’ Disse Zayn guardandola.
‘Okay, okay, avete vinto, però non vale sei contro una, pff.’ Disse guardandoci male e facendo sorridere Liam.
‘Allora, vediamo la sera potremmo organizzare una festa a sorpresa!’ Esclamò Liam come se avesse appena avuto un’idea geniale.
‘Faccio io, faccio io!’ Disse Scarlett con una certa energia uscita dal nulla.

Scarlett.
‘NO!’ Ricevetti come risposta da tutti e sei, visto come era andata all’ultima festa organizzata da me.
'Non te la prendere sorella, ma visto com'è finita l'ultima festa che hai organizzato che ti aspetti?' Disse Niall notando il mio broncio.
'Ma è colpa di Liam se l'alcol era troppo!' Esclamai per difendermi.
'Scar la organizzo io, tu mi aiuti.' Rispose Louis scambiandosi uno sguardo con Niall.
‘Okaaaaaaay.’ Dissi stendendomi a terra e mostrandogli i calzini colorati che avevo addosso, facendoli scoppiare a ridere.
‘Ehi ma quelli sono i miei calzini, ladra!’ Disse Zayn guardandomi male.
Mi tirai su e gli risposi: 'Malik zitto o dico tutto a tutti, eh si, sono arrivata a capire cosa sta succedendo.' Gli risposi notando che Amy era diventata leggermente rossa.
'Si, quindi una festa, bene.' Disse la diretta interessata cercando di tornare del suo solito colorito.
‘Si, però deve essere una festa indimenticabile, infondo sono 18 anni!’ Esclamò mio fratello dopo aver bevuto un po’ d’acqua.
‘Niall, tranquillo, tutte le feste organizzate da me sono indimenticabili. Ricorda che io sono Superman!’ Disse Louis tutto allegro.
Okay, quindi è tutto. Ciaaaaao.' Dissi io.
'Ciao ciao.' Dissero i ragazzi tutti insieme.
Chiusi la chiamata e guardai Sam. 'Che devi regalargli tu?' Le chiesi.
'La tua grande V?' Chiese Amy facendo i scoppiare a ridere.
'Amy!' Disse Sam guardandola male. 'Comunque per ora non so, mi lascereste la casa libera la mattina?' Ci chiese, annuimmo e la guardammo di nuovo.
‘Va bene, io mi porto via Louis, Niall e Liam, visto che non voglio rovinare la coppietta.’ Dissi alludendo a Amy e Zayn.
Scarlett smettila! Non mi sputtanare al mondo!' Disse Amy veramente incazzata, non si era mai rivolta a me in quel modo.
'Hai ragione, scusa.' Dissi cercando di evitare altri battibecchi.
Passammo la serata tra noi guardando un film e mangiando schifezze, era la nostra serata ideale. Chissà cosa saremmo riusciti a preparare per Harry, ma sopratutto chissà se saremmo riusciti a farlo rimanere a bocca aperta.

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Capitolo 8
*** Baby, you should let me love you. ***


Baby, you should let me love you.

Sam.
Erano le 8.30 quando mi svegliai, così corsi in bagno e mi vestii, dopo di che mi recai a preparare la colazione. Presi il vassoio da portare a letto e mi diressi in camera sua. Davanti alla sua porta, l'ansia cominciò ad assalirmi, e se non fossi stata ben accetta? 'Cazzo Sam, il suo compleanno viene una volta all'anno, non vorrai mica aspettare altri trecentosessantacinque giorni?'. Facendomi coraggio la spalancai lentamente, notai che aveva le labbra gonfie, i ricci arruffati e le spalle statuarie, ecco cosa vedevo. Presi fiato e poggiai il vassoio sul comodino, sedendomi sul bordo del letto, iniziai a sorridere inconsciamente. All’inizio poggiai le mie labbra sulla sua guancia scoperta e continuai a lasciare alcuni baci a fior di pelle sulla fronte e infine sulla punta del naso, provocando un suo verso di disapprovazione. In quel preciso istante che scoppiai a ridere, e mi sorrise aprendo gli occhi.
'Sai che giorno è oggi?' Gli chiesi sorridente.
'Primo febbraio.' Rispose con la voce ancora impastata dal sonno
'Auguri, diciottenne.’ Dissi con un sorriso, che lui ricambiò con uno dei migliori sorrisi che avessi mai visto, così leale, ingenuo e solare. Solare. Ecco come descriverlo. Era come il sole per me.
Si sedette sul letto reggendosi sulle braccia e gli domandai: 'Allora, che ci fai ancor nel letto il giorno del tuo diciottesimo compleanno?'
‘Cosa pensi di fare?' Mi chiese curioso.
'Cominciamo dal fare colazione, poi vai a cambiarti e usciamo.’ Gli risposi io.
'Mmh, dove hai intenzione di andare?' Mi domandò ancora.
'Non lo saprai fino a quando saremo lì.' Dissi in tutta risposta, lui scoppiò a ridere prendendo il vassoio.
'Non mangi con me?' Mi chiese. Mi sedetti accanto a lui, che subito mi si avvinghiò al collo. 'Ehi, ora mi strozzi!' Esclamai, lui mi lasciò respirare e cominciò a mangiare sorridendo.
‘Ehm, io vado a lavare le tazze, vai a cambiarti velocemente.' Dissi dopo un momento di silenzio imbarazzante. Dopo qualche minuto mi ritrovai davanti Harry con un cappellino di lana verde e una maglietta a maniche corte.
'Sai, Styles, molti potrebbero chiedersi come, in un freddo primo febbraio tu possa aggirarti con solo una maglietta e con un capello di lana.' Lui scoppiò a ridere.
'Dai, andiamo.' Disse.
'Aspetta.' Dissi prendendo una cravatta nera per coprire i suoi occhi.
'Spero sia uno scherzo!' Esclamò.
'No, si chiamano sorprese, ne hai mai sentito parlare?' Gli chiesi prima di bendarlo. Raggiungemmo la mia macchina comicamente a causa delle sue continue cadute. In qualche minuto raggiungemmo la meta desiderata, uscì dalla macchina ancora bendato. Tolsi la cravatta dai suoi occhi. 'Tadaaan!' Esclamai sorridendo.
‘Sei matta? Il London Eye? Io ho paura!' Disse guardandomi preoccupato, quasi.
'E tu saresti quello che oggi diventa maggiorenne? Dai, ci sono io!'
'Così peggiori la situazione!'
'Ma vaffanculo!' Dissi cominciando ad avanzare offesa, venendo bloccata da Harry che mi afferrò dai fianchi. 'Lasciami!' Dissi e per qualche secondo fummo estremamente vicini. 'Allora? Andiamo a farli questi biglietti?' Chiesi stupidamente ed allontanandomi da lui.
'Va bene, ma solo perchè ci sei tu!' Mi misi a ridere e finalmente ci avviammo. Dopo aver preso i biglietti, ci mettemmo in coda e, grazie alla popolarità di Harry, la fila non fu un problema.
Entrammo nella nostra 'navetta' e tutto ad un tratto mise un braccio sotto la mia schiena, tirandomi più a se, così che io potessi poggiare la testa sul suo petto. Notammo di essere nel punto più alto della spettacolare ruota panoramica. Lo guardai, con davvero poca distanza fra i nostri visi e sussurrai un 'Auguri' alquanto imbarazzato. Non ci mise molto ad annullare la distanza fra le nostre labbra premendo le sue sulle mie. Non so quanto durò quel bacio, se ci staccammo fu solo perchè l'ossigeno era di vitale importanza. Harry mi sorrise, scatenando i miei ormoni, i miei neuroni, il mio corpo, il mio tutto.
'Harry..' Sussurrai appena. 'Perchè continui a farlo?' –
'Perchè mi va..' Rispose e fece uno dei suoi maledetti sorrisi sghembi, che qualche giorno mi avrebbero mandata fuori fase
'Harry, per carità non puoi continuare a baciarmi così e a trattarmi come se fossi una delle persone più importanti della tua vita. Sai, c'è chi prova dei sentimenti, e se non è così anche per te, ti prego, mettiamo fine a questa cosa.' Lasciai il discorso in sospeso, senza sapere dove avevo trovato il coraggio di far uscire quelle parole dalla mia bocca.
'Sai, invece c'è chi, per fare determinate cose che ritiene estremamente importanti, aspetta il momento e il posto giusto, cercando di organizzare tutto, avresti solo dovuto pazientare un po''. Lo guardai non comprendendo, così lui si sedette davanti a me prendendomi le mani 'Samantha Marie Tomlinson, vuoi essere la mia ragazza?' BOOM. Un colpo al cuore ed una botta alla testa. Dopo quello che credo sia stato poco tempo, mi ritrovai stesa in macchina, mi girai verso sinistra sorprendendo un Harry..agitato?
‘Oh, Sam, sei svenuta!' Disse scoppiando a ridere.'
'Perchè?' Gli chiesi.
'Ti ho detto "Samantha Marie Tomlinson, vuoi essere la mia ragazza?" e boom!' Mi rispose sorridendo.
'Oh Gesù Cristo, Harry! Certo che voglio esserlo!' Gli saltai letteralmente addosso, stringendolo forte al collo e sentendo la sua testa premere nell'incavo del mio collo. Mi distaccai per un secondo e lo baciai, forse come non avevo mai fatto con nessuno.


Harry.
'Che ore sono?' Le chiesi
'Le 14.30, perchè?' Mi domandò.
'Ho un appuntamento.' Le risposi.
'Oh, allora mi accompagni a casa e vai?' Continuò lei.
'No, voglio che tu venga con me.' Le risposi sorridendo.
'Ok, dove andiamo?' Continuò a domandare, quante domande ancora mi avrebbe fatto?
'Lo vedrai fra un po'' Risposi io continuando a sorridere.
'Ok, Harry?'
'Si?'
'Hai diciotto anni, no?'
'Certo'
'Vuoi guidare tu?'
'Non aspettavo altro, piccola' scoppiammo entrambi a ridere e poco dopo giungemmo alla meta sconosciuta.
'T-Tatuaggi?' sussurrai scandalizzata - 'Si, l'ho prenotato una settimana fa e, ora più che mai, voglio che ci sia tu con me'.
Dopo circa una mezz'oretta uscimmo dal centro, Harry decise di tatuarsi una stella a cinque punte che simboleggiava me, suo fratello, Liam, Zayn e Niall.
Dopo aver preso un frappè e tornammo a casa, entrando mano nella mano, guadagnandoci le occhiate divertite di Liam, Zayn e Niall che stavano giocando alla playstation, un po' troppo serie di mio fratello che era seduto sulla poltrona di fronte e stupite di Amy e Scar.
'Samantha Tomlinson e Scarlett Horan, a rapporto in camera mia!' Esclamò Amy.
'Harold Edward Styles, non provare a muoverti.' Suo fratello.

Scarlett.
Andammo in camera di Amy trascinandola dalle mentre la guardavamo pronte a scoppiare.
Chiusi a chiave la porta e diedì il via all'interrogatorio. 'Dicci tutto.'
'Con i particolari.' Aggiunse Amy. Scoppiò a ridere, come se si trovasse in imbarazzo con noi. 'Ragazze…’ Iniziò Sam.
'Non fare storie.' Sentenziò Amy. 'Gli ho portato la colazione al letto...' Continuò Sam. 'Avete fatto la doccia insieme?' Chiese Amy.
'Amy!' Urlammo sia io che Sam, insomma sapevamo tutti che Sam probabilmente era l’unica della casa ancora vergine, non avrebbe mai fatto una coa simile. 'Comunque no, mi dispiace.’ Continuò la rossa.
'Continua, continua..' La incitai.
'Poi l'ho bendato e l'ho portato al London Eye...'
'Eh?' Chiese Amy . '…E mi ha chiesto di essere la sua ragazza!' A quelle parole cominciammo a urlare, ridere istericamente, non stava capendo più niente, ci osservava in silenzio, stando seduta sul letto. ‘Ragazze la smettete?!' Urlò per sovrastare le nostre voci. Ci sedemmo di nuovo davanti a lei. 'E tu che hai fatto?' Le chiese Amy.
'Beh, s-sono svenuta.' Le rispose Sam.
'Sei cosa?' Chiesi incominciando a ridere.
'Si, sono svenuta, poi in macchina me l'ha richiesto e ho accettato.' Mi rispose. 'Aww, dove te l'ha chiesto?' Le chiedemmo insieme.
'Sul punto più alto del London Eye!' Ci rispose.
'Cazzo Sam, sono contentissima per te!' Disse Amy sorridendole.
'Grazie Amy' Disse Sam prima di far partire uno dei nostri abbracci di gruppo, di quelli di cui non ne avrei mai avuto abbastanza.

Louis.
'Lou…' Cercò di iniziare Harry che venne subito interrotto da me.
'No, Harry. Cos'hai fatto a mia sorella?' Gli chiesi.
'Si, Harry, cosa hai fatto alla povera e piccola Sam?' Disse Zayn guardandoci divertito.
'Zayn non rompere i coglioni!' Esclamai incazzato.
'Possiamo parlarne da soli?' Mi chiese, lo guardai complice e ci avviammo verso il giardino. Quando giungemmo al posto più tranquillo, cominciò a parlare: 'Lou, non so cosa stai pensando, ma davvero non le ho fatto niente. Semplicemente ci piacciamo, e le ho chiesto di essere la mia ragazza.'
'E lei ha accettato, giusto?' Gli domandai conoscendo già la risposta.
'Si...' Sussurrò appena fissandosi le scarpe per mascherare il sorriso da ebete che si era impresso sul suo volto.
'Harry, è solo che è ancora piccola...' Dissi guardandolo. 'Ma se ha un anno in più di me!' Disse scoppiando a ridere ed abbracciandomi.
'Solo, mi raccomando. Non farla soffrire, non voglio essere costretto a strapparti i coglioni a morsi.' Dissi minaccioso.
'Tranquillo, amico.' Disse sorridendomi. Tornammo nel salotto, e potetti notare che anche le ragazze avevano finito.

Sam. Dio, il discorsetto con mio fratello no. Poveretto..
Li vidi tornare ed Harry mi rivolse un sorriso rassicurante, per tranquillizzarmi.
Subito dopo Amy prese a parlare: 'Ehi principino, sono le 19.00, per le 20.30 ti voglio pulito e vestito come un ragazzo normale, c'è una festa che ti aspetta!'
'Oddio, grazie ragazzi.' Esclamò lui sorridendo a tutti.
'Niente grazie, veloce.’ Continuò Scarlett al posto di Amy.Mentre i ragazzi continuavano a discorrere feci segno a Scar di avvicinarsi silenziosamente, e così fece.
'Scar, dobbiamo muoverci, ti ricordo che io dovrei rendermi presentabile!' Esclamai quasi disperata.
'Oh si, giusto. Comincia a lavarti, ora ti raggiungiamo a scegliere il vestito adatto.' Mi rispose. 'Bene'. Corsi di sopra, mi lavai e, dopo poco, in camera mia giunsero Amy e Scar, con una serie infinita di vestiti.
'Allora, secondo me dovresti mettere questo.' Disse Amy indicando un vestito di jersey di colore bordeaux, con un elastico sull'addome e svasato, caratterizzato da un colletto nero e una scollatura vertiginosa sua schiena.
'Amy, ma è bellissimo, di chi è?' Le chiesi ammirando il vestito.
'Beh, l'abbiamo visto e abbiamo pensato che fosse fatto apposta per te!' Disse Scarlett.
‘Oddio, ma quanto vi posso amare?'
'Non perderti in chiacchiere, veloce, hai un’ora.’ Disse Amy. Dopo poco indossai il vestito e mi truccai leggermente, decisi di tenere i capelli lisci con dei boccoli morbidi alla fine. Indossai i decoltè nero e mi affacciai per chiamare le mie amiche, che dopo pochissimo arrivarono. Scarlett indossava dei pantaloncini a vita alta neri ed una maglia smanicata, con degli stivaletti neri senza tacco. Mentre Amy aveva uno dei suoi vestiti stretti e un paio di decoltè. 'Cazzo Sam, sei molto meglio di quello che mi aspettavo, ora gli fai prendere un infarto!' Esclamò Amy.
'Grazie, dov'è?' Domandai loro.
'Nel salone, ti sta aspettando!' Esclamò Scarlett quasi saltellando.
'Oh, cazzo culo.’ Pensai.

Harry.
I ragazzi parlavano e io annuivo appena, disattento, aspettando la mia ragazza. Dopo poco sentii Zayn fischiare e, come d'istinto, mi girai, non potendo credere ai miei occhi.Un esile corpo, contornato da lunghi boccoli ramati e da un viso arrossato, ondeggiava verso me, insicuro. Sam.
Le sorrisi d'istinto, non riuscendo più a badare ai dromedari che si aggiravano nel mio stomaco ma che, al tempo stesso, mi facevano sentire leggero, sollevato. La strinsi a me e lei premette il viso sul mio petto. Fummo 'magicamente' interrotti da Louis, che prese a tossire rumorosamente.

Sam.
La festa procedeva benissimo, anche se tuttavia non avevo avuto modo di stare molto con il mio neo-fidanzato, in fondo era la sua festa. Ero adagiata su un divanetto con Amy e Scar, quest’ultima si ritrovava, come al solito, ad aver bevuto qualche bicchiere in più e farneticava qualcosa su Liam e sul fatto di averlo sentito dire a Zayn che aveva lasciato Danielle. Tutto ad un tratto, si avvicinò Harry, che, guardando le mie amiche, disse 'La rubo per un po'', guadagnandosi le occhiate maliziose di Amy.
Mi stava trascinando per la mano verso l'esterno del locale, senza farmi capire un granché.
'Dove andiamo?' Domandai.
'Qui.' Voltandomi rimasi a dir poco scioccata. Mi aveva portata in una specie di veranda appartata, credo sul retro del locale, agghindata di lucine.
'Vieni qui...' Mi fece segno di accomodarmi sul divanetto affianco a lui, e così feci. 'Finalmente noi due.' Sussurrò baciandomi i capelli.
'Si...' Risposi.
'Sam, grazie, grazie per avermi aspettato, per avermi sopportato fino ad ora, per non aver perso la speranza nei miei confronti.' Lo guardai sorridendo e, finalmente, premette le sue labbra sulle mie, dando il via ad un'infinita serie di baci.
Quando ci staccammo, decisi che fosse arrivato il momento adatto per il regalo.Lo trascinai senza alcuna risposta dagli altri e lo vidi alquanto impaziente. Io, Amy, Scar, Liam, Zayn, Niall, Louis ed Harry ci dirigemmo nel parcheggio, liquidando il mio ragazzo ad ogni sua domanda.
Mi poggiai, di fronte ad Harry, sul cofano posteriore della qasqhai nera e presi la pochette.
'Allora, questo regalo lo vuoi o no?' Dissi sorridendo, notando gli sguardi complici dei miei coinquilini. Harry mi guardò non comprendendo ed io, con fare teatrale, estrassi le chiavi dalla mia pochette e le sventolai davanti ai suoi occhi. Harry le prese al volo e mi saltò letteralmente addosso e mi sollevò, provocando le risate compiaciute dei nostri amici e, probabilmente, un po' meno di mio fratello. Mi lasciò scivolare sul sedile del passeggero e lui si mise al posto di guida, mise retromarcia e partì velocemente. Dall'auto potemmo sentite Amy urlare 'Prego eh!' e scoppiammo a ridere.
'Harry, ma sei matto?' Frenò di colpo e mi baciò violentemente. 'Se continui così te la tolgono eh!' Continuai prima di scoppiare a ridere insieme a lui, come due bambini. 'Dove andiamo ora?' 'Facciamo una passeggiata!' Disse lui.
'Ma sono le 3.00!' Protestai. 'Andiamo a casa, ti prego. Sono sfinita.' Mi guardò complice e sterzò, segno che si era lasciato convincere.

Scarlett.
Dopo aver visto Harry e Sam sfrecciare via con la macchina del festeggiato pensammo di prendere in considerazione anche noi l'idea di tornare a casa visto che eravamo praticamente sfiniti e io stavo congelando.
'Raaaagazzi ho freeeeeddo.' Esclamai io con il mio solito tono da ubriaca mentre tremavo leggermente.
'Perfetto, come ce li dividiamo?' Chiese Liam a Louis visto che io, mio fratello e Zayn eravamo ubriachi marci.
'Non mi lasciare da sola con Liam, ti prego.' Sussurrai a Louis.
'Allora...' Iniziò Lou. 'Io prendo Scar, tu prendi Niall e Amy prende Zayn, okay?' Disse guardandomi complice. Io e lui avevamo questo rapporto, ci volevamo un bene dell'anima, era quasi al livello di Zayn per me.
'Va bene.' Disse Amy prima di allontanarsi con Zayn.
Quando arrivammo alla macchina Louis mi fece stendere sui sedili posteriori pregando un qualsiasi dio per non farmi rimettere nella sua macchina. Dopo poco iniziai a parlare. 'Lou, hai mai baciato una ragazza e dopo averle detto che era un errore, quando lei nello stesso momento aveva ammesso di essere innamorata di te?' Gli chiesi riferendomi alla mia situazione.
'Scar, personalmente non mi è mai successo.' Ammise sorridendo. 'Però penso che se un ragazzo baci una ragazza è perchè provi qualcosa per lei, anche se poi le dice che è stato un errore.' Concluse.
'Anche se lui è fidanzato con un'altra ragazza?' Domandai ancora.
'Sopratutto se è già fidanzato, significa che ha iniziato a provare qualcosa per un'altra o ha scoperto di provare qualcosa per lei.' Mi rispose di nuovo lui.
'Okay, grazie Lou.' Dissi io sorridendo e chiudendo gli occhi, sperando con tutta me stessa che quello che aveva detto Louis valesse anche per Liam.

Niall.
Ero spalmato sul sedile del passeggero della macchina di Liam, stavamo stranamente in silenzio, così decisi di fargli quella domanda che mi stava ronzando in mente da diversi giorni. 'Liam, perchè hai baciato mia sorella?' Gli chiesi senza guardarlo.
'Frena, chi te lo ha detto?' Mi chiese lui sorpreso che io sapessi tutto.
'Danielle non è stata felice della tua decisione di lasciarla.' Gli risposi io. 'Ora tocca a te darmi una risposta.' Conclusi guardandolo.
'Non ti so dare una giustificazione precisa, so solo che quella sera, da quando era scesa dalla sua stanza, avevo una voglia matta di baciarla. In quel momento non me ne importava nulla di Danielle e della nostra relazione, volevo Scarlett.' Mi rispose lui concentrandosi sulla strada.
'Liam ora non so cosa tu voglia fare con lei, ma ho bisogno che tu mi prometta una cosa.' Dissi guardandolo.
'Dimmi tutto.' Esordì lui guardandomi per qualche secondo prima di far tornare il suo sguardo sulla strada.
'Promettimi che non la farai mai.' Dissi sottolineando l'ultima parola. 'Soffrire. E' così fragile, lo è sempre stata, ma da quando nostra madre è morta lo è ancora di più. E non voglio che stia male. Promettimelo Liam.' Conclusi.
'Te lo prometto, farò tutto quello che mi è possibile per non farla soffrire.' Esclamò lui annuendo.

Amy.
Ero in macchina con Zayn, ubriaco marcio che farneticava qualcosa in una lingua incomprensibile e continuava a darmi fastidio mentre guidavo.
'Zayn, per l'amor di Dio, smettila di infastidirmi, sono stanca e sto guidando, ho bisogno di concentrazione!' Esclamai sbuffando.
'Scuuuuusa Amy!' Disse lui. 'E' solo che seeeei bellissimaaaa.' Continuò prima di iniziare a cantare qualcosa.
'Amy?' Cercò di attirare la mia attenzione.
'Dimmi.' Risposi io sospirando leggermente, Louis e Liam l'avrebbero pagata davvero cara.
'Perchè prima ci odiavamo? Non mi ricordo il motivo. Anche perchè ora ho preso una graaaandissima cotta per te, sai? Sai?' Domandò lui facendomi sorridere.
'Zayn, chiudi gli occhi e riposati. E sopratutto smettila di sparare stronzate, ti prego.' Risposi ancora io mentre sorridevo quasi come un'ebete per il fatto che aveva detto di avere una cotta per me.

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Capitolo 9
*** Valentine's day. ***


Valentine’s day.


Liam.
Eravamo ormai tornati ufficialmente a Londra, era il giorno prima di San Valentino e io l'avrei passato a preparare l'appuntamento per Scarlett. Si, finalmente dopo aver riflettuto per un po’ di giorni sul da farsi con lei avevo deciso di chiederle di uscire. O meglio di portarla fuori come in un appuntamento, senza che lei sapesse nulla. Era una sorpresa. Visto che non la conoscevo bene come Zayn e Amy, chiesi aiuto a loro due su che cosa preparare e su cosa fare all'appuntamento. Avevamo passato le ultime giornate del tour parlando e pensando a cosa dovevo fare.
'Portala fuori.' Continuava a ripetermi Zayn.
'A lei piacciono le cose fatte dove può stare in pigiama, fidati!' Ribatteva Amy.
'Cibo da fast food, non vorrai mica spendere un capitale, tanto è solo Scarlett.' Diceva Zayn ricevendo occhiatacce da me e Amy.
'Qualcosa di più del cibo da fast food, genio.' Continuava a dirmi Amy. Alla fine ci eravamo ridotti ad una riunione segreta all'ultimo minuto nella camera di Amy.
'Allora, cosa hai deciso di prepararle?' Chiese Amy chiudendo la porta dopo che Zayn era entrato.
'Spero fast food, amico.' Disse Zayn sedendosi sul letto, ricevendo le solite occhiatacce da me e Amy, che questa volta gli tirò anche un leggero schiaffo sulla testa.
'Io veramente stavo pensando...' Iniziai prima di essere interrotto da Amy.
'Di fare quello che mi suggerisce Amy visto che è la sua migliore amica.'
'No, veramente stavo pensando di unire.' Dissi facendo le virgolette con le mani. 'Le vostre idee, volevo organizzare qualcosa a casa così è anche più inaspettato e lei non si deve vestire elegante.'Continuai guardando Amy. 'E poi prepararle qualcosa io, in modo da non fare niente di troppo complesso e nemmeno troppo semplice come quello del fast food.' Conclusi guardando Zayn.
'Okay, bene. Io posso fartela venire a casa alle sette, così avrai tutto il tempo per preparare tutto, tanto lei sicuramente andrà a farsi la tinta che tanto voleva da un po’ e a fare shopping per tutto il giorno.' Disse Amy.
'Frena, come facciamo a sapere che gli altri non vogliano passare la serata a casa?' Chiesi.
'Genio, allora...' Iniziò Zayn. 'Niall uscirà con una certa Beth. Lou con Eleanor. Harry con Sam. E io e Amy usciremo con qualcuno, boh.' Concluse guardando la ragazza in modo strano, mi stava sicuramente nascondendo qualcosa, ma non mi andava di indagare.

Amy.
Dopo aver deciso le ultime cose insieme a Liam, lui se ne andò lasciando soli me e Zayn. Appena si chiuse la porta lui venne verso di me.
'Allora che si fa per San Valentino?' Mi chiese stendendosi accanto a me.
Tu hai qualche idea?' Gli domandai stendendomi a mia volta.
Uhm, volevo fare qualcosa del genere.' Disse prima di baciarmi, andava avanti così dalla mattina dopo il compleanno di Harry. Tenevamo tutti all'oscuro ed appena eravamo soli manifestavamo quello che provavamo, non volevamo casini o ramanzine danessuno, soprattutto da Scarlett che avrebbe detto di non rischiare tutto visto che eravamo i suoi migliori amici e non voleva schierarsi, quella ragazza quando si trattava di queste cose pensava di essere il centro del mondo, ci bastava stare soli, semplicemente Amy e Zayn, non volevamo nessun altro.
Mi sembra un'ottima idea.' Risposi separandomi dalle sue labbra, per poi farle combaciare di nuovo. Passammo così qualche minuto, qualche ora, non saprei. Era tutto così semplice tra noi, quando non c’era nessunocon noi. Anche se ogni tanto così dal nulla mi veniva voglia di abbracciarlo, baciargli le labbra o il collo, come amavo fare, davanti a Scarlett, Liam e tutti gli altri. Ma c'era qualcosa che bloccava entrambi, qualcosa che ancora non ero ancora riuscita a definire.Mentre riflettevo sentii bussare, così Zayn si alzò dal letto e fingemmo di aver appena finito una discussione, visto che lui se ne andò lasciandomi sola con la ragazza bionda e minuta che era fuori dalla porta.
'Che facciamo domani?' Mi chiese buttandosi sul letto.
'Film a casa e schifezze. Iniziamo alle sette, perché prima devo fare una cosa che rimando da un po’.' Dissi recitando tutto quello che avevamo deciso con Liam.
'Mi sembra un'ottima idea, io prima penso andrò a fare un po' di shopping nel centro di Londra e la tinta alle punta dei capelli, come avevo deciso.' Rispose lei pensando ad alta voce.
'Perfetto.' Conclusi annuendo e lasciandomi scappare un piccolo sorriso, chissà come avrebbe reagito alla sorpresa di Liam.

Harry.
Avevo organizzato tutto perfettamente, per San Valentino saremmo andati a teatro, volevo mostrarle che anche io avevo una parte romantica e sapevo comportarmi bene con le ragazze, infondo. Ovviamente lei non era a conoscenza dei miei piani, volevo lasciarle un po’ di sorpresa, altrimenti non c’era divertimento.
'Quindi che si fa domani?' Mi chiese Sam mentre giocava con i miei capelli sul letto.
'Sarà una sorpresa, sappi solo che ti devi vestire elegante.' Le risposi vago.
'Elegante quanto?' Mi domandò ancora cercando di capire qualcosa, odiava quando qualcuno non le diceva cosa doveva fare, voleva essere perfetta in qualsiasi occasione, non capendo che era perfetta anche in pigiama ed appena sveglia, almeno per me. Dio, stavo diventando troppo sdolcinato.
'Mmm penso che dovresti essere perfetta quanto lo eri al mio compleanno.' Le risposi ancora una volta sorridendo e baciando le sue labbra. Stemmo così per un po', scambiandosi qualche bacio e quasi studiandoci, era bello passare il tempo così. Sentimmo bussare alla porta verso le sette di sera.
'Emh, scusate ragazzi, non volevo interrompere nulla, solo che Lou è appena tornato con del cibo cinese, quuuuuindi si cena. E mi ha detto di chiamarvi altrimenti non mi lasciava mangiare.' Disse Niall con il broncio mentre ci guardava con gli occhi che praticamente ci supplicavano di seguirlo in cucina. Così facemmo e passammo la serata tutti insieme, come non facevamo dal mio compleanno, visto il tour e gli altri impegni.

Scarlett.
Era il giorno di San Valentino e io lo avevo passato facendo shopping, dopo un’oretta buona dal parrucchiere per farmi colorare le punte dei capelli di blu elettrico, adoravo il contrasto che si creava tra blu ed i miei capelli biondi, come avevo deciso il giorno prima con Amy. Rientrai a casa con almeno cinque buste attaccate alle braccia che mi stavano quasi implorando di essere liberate. Stavo canticchiando qualcosa mentre mi chiudevo la porta alle spalle. Chiesi alzando la voce per farmi sentire. ‘Zaaayn? Niaaaall?’ Continuai a chiamarli mentre andavo in cucina, appena vidi chi era in quella stanza rimasi sorpresa con la bocca leggermente aperta ad ‘o’ e gli occhi spalancati.
‘Sono tutti fuori, ci siamo solo noi.’ Disse Liam sorridendomi.
‘Noi? S-soli? Perché?!’ Domandai balbettando leggermente e sentendo le guancia colorarsi di un leggero rosso porpora, come succedeva quando ero nervosa. ‘Perché tutti sono usciti per lasciarci soli.’ Rispose lui quasi con ovvietà continuando a sorridermi.
‘Non voglio stare sola con te, t-tu sei f-fidanzato con Danielle.’ Esclamai indietreggiando e cercando di smetterla di balbettare.
‘Non sto più insieme a lei. L’ho lasciata.’ Disse lui con naturalezza.
‘Io,l’ho lasciata per… L’ho lasciata per te.’ Continuò facendo incrociare i nostri sguardi. Sentii gli occhi pizzicare e un sorriso sghembo impossessarsi del mio volto. ‘Come mai l’hai lasciata per me?’ Domandai in un sussurro cercando di contenere l’entusiasmo. ‘Perché da quando mi hai detto, quella sera di Capodanno, di essere innamorata di me, non penso a nient’altro che a te.’ Ammise abbassando lo sguardo, era la prima volta che lo vedevo così insicuro con qualcuno. ‘E quindi? Non ho ancora capito perché siamo soli.’ Tagliai corto io, brava Scarlett recupera la tua solita sicurezza.
‘E quindi, ti andrebbe di uscire con me? Anche se non è proprio uscire visto che stiamo a casa. Così puoi stare comoda, Amy mi ha detto che preferisci stare a casa per stare comoda, quindi ho pensato che…’ Si spiegò lui prima di essere interrotto da me.
‘Si, Liam, voglio uscire con te. E per favore, respira quando parli.’ Dissi sorridendogli.
‘Io, beh io volevo cucinarti qualcosa, solo che ho rischiato di incendiare la casa, quindi ho pensato di ordinare delle pizze, ma ero indeciso su cosa tu preferissi tra pizza e fast food, quindi ho ordinato entrambe le cose, poi da bere c’è della coca cola o dell’acqua, quello che preferisci.’ Continuò lui arrossendo. Era arrossito? Seriamente? Liam James Payne era appena arrossito per me?
‘Mmm, vanno benissimo entrambe le cose. La cosa perfetta ora sarebbe anche guardare un film, tipo…’ Iniziai prima di essere interrotta da lui.
‘Tipo il Re Leone, vero? Niall mi ha confessato qualche trucco.’ Concluse lui sorridendomi. ‘Ho pensato che prima potremmo mangiare e poi vedere il film, o fare tutto contemporaneamente, come vuoi tu.’ Continuò.
‘Mangiamo prima, ho taaanta fame.’ Ammisi sorridendo ed andando verso di lui. ‘Poi se facessimo le cose contemporaneamente non seguirei bene il film, ed il Re Leone è il mio film preferito.’
'‘Va benissimo, però la prossima volta guarderemo Toy Story, okay?’ Domandò lui sedendosi di fronte a me.
‘Va bene, te lo prometto, parola di scout.’ Risposi sorridendogli. ‘Mi prometti una cosa?’ Chiesi guardandolo, lui annuì e io continuai. ‘Non ti metterai a ridere quando piangerò per la morte di Mufasa, vero?’ Domandai abbassando lo sguardo.
‘Te lo prometto Scarlett.’ Rispose lui annuendo. Passammo una serata perfetta, una serata che sarebbe rimasta una delle migliori in tutta la mia vita grazie alla sua semplicità.

Sam.
Dopo essermi messa un vestito non molto elegante, ma nemmeno troppo casual, raggiunsi Harry che mi stava aspettando nella sua macchina. Nonostante le mie varie suppliche non aveva ceduto e non mi aveva rivelato dove mi doveva portare. ‘Posso sapere dove hai intenzione di portarmi adesso?’ Chiesi guardandolo. ‘Certo, Sam… Si, allora, ti sto portando a teatro!’ Cercò di rispondere con sorpresa mentre guidava.
‘Teatro?! E me lo dici solo ora? Non sono abbastanza elegante per andare a teatro!’ Esclamai in preda al panico.
‘Sam, calmati, respira.’ Disse lui cercando di tranquillizzarmi. ‘Sei perfetta.’ Concluse facendomi arrossire, stava esagerando.
Passammo la serata chiusi in un teatro, guardando una di quelle storie romantiche, sapevo quanto si fosse sforzato per resistere tre ore, se non qualcosa in più, seguendo uno spettacolo che non gli interessava. Stava facendo un grandissimo sforzo per me, mi stava facendo sentire come se fossi l’unica ragazza sul pianeta.

Tre ore dopo.
Data la velocità alla quale stava andando,in ben poco arrivammo a casa e, quando provai a mettere piede fuori dalla macchina, lo vidi uscire dal suo sportello, fare il giro dell’auto e dirigersi verso la mia portiera, aprirla, e sollevarmi. ‘Harry, sei matto?’ Sussurrai quasi ridendo. In tutta risposta, con un piede chiuse lo sportello ed arrivò davanti alla porta di casa. Per un momento scansò la mano con la quale mi reggeva la schiena, prese le chiavi ed aprì, sempre reggendomi fra le braccia, fece in modo di far scivolare via le mie scarpe a dir pocoaltissime e mi guardò negli occhi. Fu in quel momento che me ne resi conto. Mi resi conto di volere davvero di più. Era da appena qualche settimana che stavamo insieme, ma era da troppo che lo aspettavo, lo amavo da troppo tempo. Feci scivolare una mia mano dietro il suo collo, sorrisi e lo baciai appena. Bacio che, lentamente, lui intensificò, lasciando che le nostre lingue si rincorressero. Cominciò a salire le scale con me ancora in braccio, fino a quando giungemmo alla porta della sua stanza da letto, con la gamba la aprì, arrivando davanti al letto. Mi poggiò appena sul bordo, cominciando a cercare la cerniera del mio vestito. Quando la trovò cominciò a slacciarla, cercando qualsiasi cenno di consenso nel mio sguardo che non tardò ad arrivare. Procedemmo così fra baci, carezze e sorrisi che mi fecero credere davvero di aver vissuto la notte più bella della mia vita.

La mattina dopo.

Harry.L’avevo sentita alzarsi quasi spaventata, così appena sentii che aveva aperto il rubinetto bussai alla porta chiusa a chiave.
'Sam.. E' tutto ok?' Domandai visto che non avevo sentito segni di vita.
'Eehm, si. Tranquillo.’ Rispose con voce lievemente interdetta.
'Sam, ti prego. Apri.' Conclusi poggiandomi allo stipite della porta, avevo visto il sangue sul lenzuolo appena mi ero alzato, avevo paura si stesse pentendo di aver perso la verginità così facilmenteo addirittura si stesse pentendo di averla persa con me.
'Un attimo solo.' Disse prima di aprirmi la porta. Nell'istante in cui lo fece, le piombai addosso e la strinsi forte.
'Scusa, scusa…’ Sussurrai con la testa sulla sua spalla. 'Di cosa?' Disse quasi esterefatta. 'Se.. beh, se hoesagerato. Dimmi, amore mio, ti ho fatto male?' Le domandai.
'Ma no, tranquillo.' Nel momento in cui pronunciò quelle parole qualche lacrima iniziò a scorrere dai miei occhi. 'Harry…’ Disse. Mi fece sedere sul letto e si posizionò sulle mie gambe, prendendo il mio viso fra le mani. 'Tu non devi scusarti di nulla. Sono io che ho sbagliato a non dirtelo, è tutta colpa mia. Ma ormai è andata, è stato bellissimo.' Sorrisi leggermente a quelle parole.'E' stata la notte più bella della mia vita, non mi sono pentita di nulla… Harry, un'altra cosa. E' normalissimo che per te non sia così, che quello cheprovi tu sia più piccolo di quello che provo io. Voglio solo dirti una cosa, Harry. Lascia che ti faccia innamorare di me.' La guardai esterefatto dopo tutto quel monologo, le strinsi i fianchi e la baciai dolcemente. Dopo tanti, pochi baci mi diressi verso il bagno e lei, invece, indossò la mia t-shirt della serata precedente che le arrivava a metà coscia e si diresse verso la porta.
‘Sam, che ci fai qui?’ Sentii la voce di Louis sorpresa dal bagno, probabilmente voleva sapere che cosa era successo la sera prima, visto che eravamo migliori amici, ma soprattutto visto che stavo con la sorella, era un ottimo fratello maggiore.
‘Ehi Louis.’ Mi affacciai dal bagno notando poco dopo la sua faccia incazzata e Sam che si torturava la maglietta, cercando di renderla più lunga.
‘Ti conviene correre Harry.’ Disse Louis in un sussurro.
‘Oh cazzo.’ Conclusi sapendo che aveva collegato le cose, dal letto disfatto, al fatto che io avevo solo i boxer e da Sam che aveva solo la mia maglietta. Come avevo pensato prima, era un ottimo fratello.

Zayn.
Dopo aver passato una serata al cinema completamente incappucciato per non farmi riconoscere da nessuno eravamo rientrati a casa ed avevamo trovato Liam addormentato con Scarlett sul divano mentre i titoli di coda del Re Leone continuavano a scorrere. Erano davvero adorabili. Mi addormentai completamente rilassato, peccato che il risveglio non fu altrettanto piacevole, visto che Louis ci aveva fatto scendere tutti per una riunione di emergenza, alle otto di mattina.
‘Si può sapere cazzo ci faccio sveglia alle otto del mattino quando a scuola è festa?’ Chiese Amy sbuffando.
‘Amy, non urlare, Gesù. Mi sono appena svegliata e sai quanto io sia intrattabile.’ Rispose Scarlett sorseggiando il suo caffè, che era l’unica cosa capace di svegliarla. Erano tutti intrattabili di prima mattina, facevo bene io a non parlare proprio.
‘Ragazzi vi ho svegliato così presto perché ho trovato quei due.’ Iniziò Louis indicando Harry e Sam. ‘Fare qualcosa di completamente sbagliato e malvagio.’ Concluse annuendo con una faccia schifata.
‘Che hanno fatto? Hanno finito la Nutella?’ Chiese Niall stiracchiandosi.
‘Peggio.’ Rispose Louis.
‘Hanno ucciso qualcuno o incendiato qualcosa?’ Chiese Liam che si era seduto sul bracciolo del divano dove Scarlett e Amy erano stese.
‘Peggio! Dai ragazzi ci potete arrivare!’ Esclamò Louis.
‘Guardavano un porno?’ Chiesi io.
‘Fumavano erba?’ Chiese Scarlett.
‘Smettetela! Non abbiamo fatto niente del genere! Quanta fantasia avete, eh.’ Disse Sam.
‘Che avete fatto, allora?’ Chiese Amy.
‘Abbiamo fatto sesso, oh!’ Rispose Harry facendo partire da Scar e Amy urletti da fan, mi stavano spaventando.
‘Hanno fatto sesso! Vi rendete conto! La mia sorellina e il mio migliore amico!’ Esclamò Louis esasperato.
‘Lou?’ Chiese Scarlett guardando Amy.
‘Si?’ Domandò a sua volta Louis.
‘Ma vaffanculo!’ Esclamarono Scarlett ed Amy prima di tornare a dormire. ‘Ma ti rendi conto che la cosa è normale? Cioè volevo vederti se avevi come sorella Scarlett o Amy, che hanno un ragazzo diverso al mese.’ Disse Niall non rendendosi conto della mia reazione e di quella di Liam.

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Capitolo 10
*** And the winners are the One Direction! ***


                                                                 And the winners are the One Direction!

 
Scarlett.                                                                                                                                                                           
Dopo una settimana di scuola, dove non avevano fatto altro che interrogarmi e mettere continui compiti in classe in vista delle pagelle del primo quadrimestre, avevo deciso di passare quella serata con Liam, visto che ci eravamo praticamente ignorati dopo San Valentino visto i miei impegni scolastici e il suo nervosismo per i Brit.                                     
‘Liam, posso entrare?’ Domandai bussando alla porta della sua stanza. Dopo non aver ottenuto risposta entrai e sentii l’acqua scorrere, probabilmente si stava facendo una doccia prima di uscire. Avevo deciso di aspettarlo sul letto, così mi stesi e mi misi ad aspettare.Non mi resi conto di essermi addormentata fino a quando non sentii qualche goccia d’acqua cadermi sulla fronte e delle labbra morbide baciarmi la guancia. ‘Mmm.’ Mugugnai mordendomi il labbro inferiore. Aprii gli occhi trovando degli occhi color caramello scrutarmi. ‘Ehi.’ Sussurrai sorridendogli.                                          
‘Ehi.’ Mi rispose lui facendo incrociare i nostri sguardi.                                                                                               
‘Potrei abituarmi ad essere svegliata così, sai?’ Domandai continuando a guardarlo negli occhi.            
‘Lo so, non è male svegliarsi così.’ Sussurrò accarezzando le mie labbra con il pollice. A quel contatto mi morsi di nuovo il labbro facendolo sorridere.                                                                        
‘Usciamo stasera?’ Mi chiese ottenendo come risposta un mio cenno di consenso del capo.
‘Dove vuoi andare?’ Domandò ancora.                                             
‘Non lo so, basta che usciamo.’ Risposi sorridendogli.Si allontanò dal mio corpo prima di dire:
‘Okay, mi sembra una buona idea, non ce la faccio più a stare chiuso in casa. Vai a vestirti, su, io intanto asciugo i capelli.’ Io annuii e mi alzai andando nella mia stanza e indossando un maglione bordeux e un paio di jeans chiari. Dopo qualche minuto ero pronta e dopo aver preso una borsa ed una giacca andai verso la porta di casa salutando tutti. Quando uscii di casa trovai Liam pronto ad offrirmi una mano e a camminare.

 
Amy.                                                                                                                                                                       
Ero sul letto cercando di capire cosa fare per quella sera quando sentii il cellulare vibrare, dopo averlo sbloccato lessi il messaggio che era arrivato e diceva: ‘’Vestiti comoda che ti porto in un posto che amo. xx Zayn.’’ Avevo trovato cosa fare anche per quella sera, mi misi dei jeans stretti, una felpa e le mie solite converse rosse. Uscii di casa trovando Zayn in macchina, salii e dopo notai il cestino da picnic sui sedili posteriori insieme ad una coperta.                                             
'Ti prego dimmi che non andiamo in un parco per un picnic, odio l’erba che mi sporca i jeans.’ Esclamai in un leggero sospiro. ‘Lo so, niente parco, tranquilla.’ Disse partendo. Dopo un paio di ore non eravamo ancora arrivati e domandai scocciata: ‘Si può sapere dove cazzo mi stai portando?’                                                                           
‘No, è una sorpresa.’ Rispose sorridendo ed ottenendo un sospiro annoiato da parte mia.                                                  
'Siamo arrivati.’ Disse parcheggiando in uno spiazzo e scendendo dall’auto. Scesi anche io e una folata di vento gelido mi colpì in pieno. ‘Madre de Dios. No, no, no. Dimmi che non siamo in spiaggia con il rischio di congelare. Ti prego.’ Dissi guardandolo male.                                                                                     
‘Eh che cazzo, riesci a rovinare anche i miei momenti in cui sono romantico.’ Sbuffò facendomi sorridere dolcemente. Arresa mi tolsi le scarpe ed iniziai a camminare sulla spiaggia accanto a lui che teneva il cestino da picnic e la coperta in una mano.

 
Sam.     
Da quando mio fratello mi aveva beccato in camera di Harry dopo aver, beh, dopo aver fatto sesso, continuava a controllarci in ogni cosa che facevamo. Ad esempio noi una volta dovevamo andare ad una cena insieme e lui venne con noi, non riuscivamo a stare nemmeno più un minuto soli. Un altro po’ e mi spiava anche mentre facevo la doccia e tutto ciò mi stava stancando.                               
‘Saaaam, usciamo stasera?’ Domandò Harry entrando in camera mia mentre stavo mettendo un po’ d’ordine. Nemmeno il tempo di rispondergli che Louis entrò in camera mia.                                              
‘Ragazzi volete venire con me e Eleanor in centro? Poi mangiamo anche qualcosa insieme, dai!’ Esclamò con la solita allegria nella voce.  Harry mi guardò sospirando ed annuì.                                            
‘Va bene Lou, dieci minuti e siamo pronti.’ Risposi io sorridendo mentre lui se ne andò saltellando.     
‘Non ce la faccio più Sam, sta sempre con noi, quasi non ti posso più baciare.’ Sospirò Harry sedendosi sul letto.         
‘Lo so Harry, per questo domani Scarlett e Amy gli faranno una bella paternale.’ Dissi sorridendo e sedendomi accanto a lui.  ‘E comunque al posto di lamentarti potresti farlo.’ Continuai.                                  
‘Fare cosa?’ Domandò lui guardandomi confusa.                                                                                                         
‘Baciarmi, idiota.’ Risposi sorridendogli ed avvicinandomi a lui che fece scontrare le nostre labbra seguite subito dalle nostre lingue. Dopo poco uscimmo di casa con Eleanor e mio fratello, almeno questa volta c’era anche lei.                                                                                                   
 
Liam.                                                                                                                                                                          
Era il giorno dei Brit ed io ero agitatissimo, lo ero dalla sera prima ma non lo davo a vedere. Ormai ci stavamo dirigendo dove sarebbe avvenuta la premiazione ed io continuavo a muovere la gamba.
‘Smettila Liam, mi stai mettendo agitazione addosso.’ Disse Niall guardando la mia gamba che si muoveva freneticamente. Gli altri annuirono ed allora io cercai di far smettere il tremolio, senza risultati. Mi voltai verso Scarlett chiedendole aiuto con lo sguardo e lei mi sorrise solare, aveva un sorriso capace di toglierti il respiro ogni volta che incrociavi quegli occhi così celesti e trasparenti.   
‘Liam, calmati, stai mettendo agitazione anche a me.’ Mi sussurrò la ragazza bionda accanto a me.
‘Ci sto provando, davvero, ma non ci riesco.’ Le sussurrai in risposta. Lei senza pensarci mi prese la mano e iniziò a disegnare cerchi invisibili con il pollice nel tentativo di calmarmi, tentativo che le riuscì in pieno, mi stavo davvero calmando.
 

Niall.                                                                                                                                                          
Ero davvero agitato e in più vedere tutte quelle coppiette intorno a me non aiutava, tutti avevano la loro ragazza o la ragazza con cui stavano uscendo a sostenerli e io, insieme a Zayn che però stranamente parlava con Amy senza scannarsi, ero solo. Perché poi? Perché Beth, la ragazza con cui stavo uscendo, aveva un impegno con la sua famiglia che non vedeva da un mese e non poteva proprio rimandare. Ma mi aveva promesso che avrebbe seguito la premiazione in tv e mi avrebbe chiamato appena finita la cena per congratularsi, era sicura che noi avremmo vinto, mi aveva detto: ‘Niall, non sono una directioner, ma ti assicuro che vincerete.’ Ci potevo solo sperare.                    
 

Louis.                                                                                                                                                                  
Era arrivato il momento della nostra categoria ed io mi stavo quasi letteralmente mangiando le mani dal nervosismo, il tizio che doveva dare il premio iniziò a parlare.                                                      
‘E i vincitori sono….  Gli One Direction!!’ Esclamò. Ci misi qualche secondo a realizzare tutto. Mi alzai di scatto insieme agli altri ragazzi e ci abbracciamo, uno di quegli abbracci che riuscivano a calmarci e ad evitare di saltellare come facevano sempre le ragazze quando erano riuscite ad avere qualcosa che volevano da tanto. Ritirammo il premio e dopo aver festeggiato tornammo a casa, dopo di che io uscii di nuovo con Eleanor per stare un po’ solo con lei e continuare a festeggiare, sentivo di avere un sacco di energia da bruciare.
 

Liam.                                                                                                                                                                      
Avevamo vinto, avevamo vinto, non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto, sorridevo come un ebete e guardavo Scarlett che mi guardava come per dirmi ‘Alza il culo e vai a ritirare il premio che vi meritate, su’  Ci alzammo tutti e lo ritirammo.                                                                                         
Eravamo alla festa dopo la premiazione da un po’ ed ad un certo punto Scarlett era venuta da me e senza dire nulla mi aveva preso per mano e portato fuori.                                                                                           
‘Complimenti, eh.’ Disse lei sorridendomi, aveva le guance leggermente rosse per colpa del caldo della sala dove si teneva la festa ed alcune ciocche di capelli le coprivano la fronte.                                            
‘Grazie.’ Risposi avvicinandomi ad abbracciandola, ci guardammo per un po’ e da quello che notai aveva bevuto qualcosa, visto gli occhi lucidi, ma riusciva ancora a non era ancora ubriaca, visto che riusciva a dire frasi di senso compiuto.                
‘Non hai caldo con la camicia addosso?’ Mi domandò sventolandomi con la mano. Sorrisi a quel gesto e feci no con la testa  continuando a fissarle le labbra, erano particolarmente rosse questa sera ed ero sicuro che non si fosse messa il rossetto, lo odiava.                                                                                           
‘Scar, posso fare una cosa?’ Le chiesi facendo scorrere il mio sguardo sui suoi occhi per poi guardarle di nuovo le labbra, pensando avesse capito. Lei annuì ed io eliminai qualsiasi distanza tra le nostre labbra. Fu un bacio diverso dall’ultimo che ci eravamo dati, non fu prepotente, fu dolce. Dopo qualche minuto ci separammo solo per prendere aria. Lei mi sorrise e mi prese la mano.                                   
‘Scarlett Horan, vuoi essere la mia ragazza, ufficialmente?’ Le domandai stringendo la sua mano.                     
‘Liam James Payne, ne sarei onorata.’ Mi rispose sorridendomi e dicendo il mio nome per intero come avevo fatto io.
 

Zayn.                                                                                                                              
Dovevo resistere, non potevo rischiare di far saltare tutto all’aria con Amy, non potevo prenderla e baciarla, non potevo. Aveva detto che preferiva che tutto quello che facevamo rimanesse tra lei e me, sarebbe stato il nostro piccolo segreto. Quando ce ne andammo dalla festa lei venne in macchina con me.                                                                                        
‘Non voglio tornare a casa, dove potremmo andare?’ Mi domandò accoccolandosi sul mio petto.                        
‘Non te lo dovrei dire, perché noi ragazzi volevamo dirvelo insieme, ma abbiamo comprato quattro diverse case, così ognuno può vivere per conto suo.’ Iniziai a risponderle. ‘Ma sono tutte vicine visto che non penso riusciremo più a vivere insieme.’ Conclusi.  'Quindi?’ Mi chiese ancora.                                                                                                                                          
‘Quindi ora passiamo di casa, prendiamo dei vestiti per domani mattina, e poi andiamo nella mia nuova casa, così possiamo stare soli, ok?’ Le domandai ricevendo come risposta un cenno della testa.  Passammo da casa e prendemmo le cose per il giorno dopo, poi andammo nella casa da poco acquistata che si trovava in una specie di residence con le nostre quattro case separate da quelle degli altri, ma vicine tra loro. Entrammo e senza dire niente iniziammo a scambiarci piccoli baci che poi iniziammo ad approfondire iniziando a salire le scale. Lentamente mi sbottonò la giacca e la camicia, lasciandole cadere a terra, mentre io le abbassavo la cerniera del vestito. La poggiai sul letto e iniziammo ad accarezzarci e a scambiarci diversi baci per tutta la notte. Quando ‘finimmo’ le chiesi: ‘Amy, ma che cosa siamo ora? Perché io sto iniziando a prov…’ Dissi prima di essere interrotto da lei.                                                                                                                                                        
‘Non è vero, tu non stai iniziando a provare niente, è tutto un gioco.’ Concluse lei. Sentii qualcosa al livello del petto quasi rompersi e un nodo alla gola che mi stringeva quasi le vie respiratorie. Mi alzai rinfilandomi i boxer e andai in bagno per sciacquarmi la faccia, bene, per lei non era vero? L’avrebbe pagata, nessuno può far soffrire Zayn Jawaad Malik.
 

Harry.                                                                                                                                                                      
Forse avevo alzato un po’ il gomito a quella festa, visto che ora tutte le persone intorno a me giravano o si raddoppiavano. ‘Saaaam?’ Domandai non accorgendomi che era accanto a me.                                     
‘Dimmi Harry.’ Rispose lei in un sorriso.                                                                                                                                 
‘Sei bellissima, sai?’ Le chiesi sorridendo e facendole arrossare leggermente le guance.                                                     ‘Grazie.’ Disse lei lasciandomi un dolce bacio sulle labbra, non accorgendosi dei paparazzi che fotografarono quel gesto che per noi era diventata routine.  Dopo qualche minuto le domandai se potevamo tornare a casa visto che non mi sentivo tanto bene a causa dell’alcool. Lei mi sorrise e mi aiutò a tornare a casa. Mentre eravamo sul letto sentii lo stomaco che iniziava a farmi male, così corsi in bagno, fino a rimettere anche l’anima. Lei intanto era sempre lì con me e mi accarezzava i capelli come per rassicurarmi, era proprio la ragazza per me. Passammo la notte così, lei mi accarezzava i capelli ogni qual volta mi lamentassi e mi sussurrava che andava tutto bene, che sarebbe rimasta con me. Mi sentivo quasi come se lei fosse la madre che tranquillizza il figlio che sta male, mi sentivo così bene grazie alle sue carezze e frasi. Forse era davvero la ragazza giusta per me.                                                                                                                                                                                         

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Capitolo 11
*** -What’s your name? –Jimmy. ***


-What’s your name? –Jimmy.

Amy.                                                                                                                                                                                      
Dopo quella serata in cui avevo fatto sesso con Zayn ci eravamo evitati, forse non aveva preso bene la mia frase ‘E’ solo un gioco.’, ma per me era solo quello, non mi ero più innamorata da quando avevo beccato una delle mie più grandi amiche a letto con uno dei miei tanti ex, o almeno l’unico che contava davvero qualcosa. Mi ero promessa di non cadere di nuovo nelle mani dell’amore, gli uomini non erano responsabili e soprattutto erano doppiogiochisti. Ma allora perché quando Zayn mi prendeva per mano o mi baciava sentivo quelle fastidiose farfalle nello stomaco e dei brividi lungo la schiena impossessarsi di me? Me ne stavo forse innamorando?                                                              
‘Siamo tornate!’ Esclamarono Scarlett e Sam insieme, erano le ultime settimane che avremmo passato nella stessa casa insieme alla rossa e agli altri ragazzi. Ormai avevamo deciso di andare a vivere in delle case diverse, tutte vicine ovviamente. Liam e Zayn avrebbero vissuto da soli, Louis ed Harry avrebbero vissuto con Sam, e io e Scarlett con Niall.
‘Ciao bimbe.’ Le salutai sorridendo nella loro direzione dal divano. Quelle due erano ormai felicemente fidanzate mentre io continuavo ad essere la ragazza senza un fidanzato fisso.                                                                        
‘Tutto bene Amy?’ Mi chiese la bionda squadrandomi, ormai mi conosceva da troppo tempo, si accorgeva di tutto.
‘Si Scarlett, tranquilla.’Mi sforzai di fare un sorriso, ottenendo proprio quello che volevo visto che lei non insistette oltre. Sentimmo il computer, che era sul tavolino del soggiorno, avvisarci che qualcuno voleva fare una videochiamata con noi. Erano i ragazzi. Accettammo ed iniziammo ad aggiornarci, loro erano tornati in tour dopo i Brit ed ormai mancavano da due settimane ed anche se Scarlett non voleva farlo notare le mancava da morire Liam, così come Harry mancava a Sam. ‘Ed a te manca Zayn.’ Disse una vocina nella mia testa. No, non mi mancava, non mi poteva mancare.Parlammo con i ragazzi per un’oretta buona, dopo di che Scarlett andò a farsi una doccia, Sam a ripetere letteratura e io di nuovo sul divano a fare zapping in tv. 
 

Scarlett.                                                                                                                                                                  
Liam mi mancava da morire, quando annunciarono di dover intraprendere un altro tour ai Brit non feci notare che ci rimasi un po’ delusa? O meglio ero triste, erano stati via per più di due mesi e dovevano già ripartire. Già era difficile stare lontana dal mio migliore amico e da mio fratello, ora ci si metteva anche il mio neo-fidanzato. Era ancora strano chiamarlo così, pensai lasciandomi sfuggire un piccolo sorriso, se solo fossero stati qui, tutti e cinque, infondo erano la mia unica famiglia quei sette ragazzi con cui condividevo la casa ancora per poco. Appunto per questo noi tre, le uniche ancora presenti in quella casa, stavamo riempiendo la casa di tante scatole per il trasferimentoche sarebbe avvenuto tra due settimane esatte, in due giorni nei quali i ragazzi sarebbero tornati per aiutarci e io li avrei finalmente rivisti.Mentre stavo rileggendo una pagina di storia vidi la porta aprirsi ed Amy buttarsi sul mio letto. Era strana, non l’avevo mai vista così, o meglio non la vedevo così preoccupata e triste allo stesso tempo da un bel po’.                                                 
‘Amy, che succede?’ Le domandai buttando il libro di storia sulla scrivania per raggiungerla sul letto.                                  ‘Scarlett, come hai capito di essere innamorata di Liam?’ Mi chiese lei.                                                                         
‘Che cosa c’entra adesso?’ Le domandai di nuovo io.                                                                                                           ‘Rispondi e basta.’ Mi ringhiò contro lei.                                                                                                                           
‘Ok, calma però.’ Iniziai io. ‘Beh, comunque non l’ho proprio capito, erano sensazioni. Quando mi sorrideva o anche quando mi sfiorava e basta sentivo le farfalle nello stomaco e credevo che le gambe sarebbero cedute da un momento all’altro. Quando poi mi baciò la prima volta, anche se ero ubriaca e lui era fidanzato, sentii tanti brividi alla base della schiena. Poi boh, è successo, sai che non sono brava a spiegare le sensazioni.’ Conclusi e la vidi far finta di vomitare per la troppa dolcezza. ‘Perché me lo hai chiesto?’ Le domandai ancora.                                                                   
‘Io, beh, v-vedi, ho fatto un completo casino. Ma c’è qualcosa di me che non vuole che mi innamori, non vuole che io diventi debole. L’amore non è per me.’ Concluse in fretta prima di lasciarmi da sola sul letto con diverse domande alle quali non trovavo risposta per la testa.                                             
 

Sam.                                                                                                                                                                                         
Ormai i ragazzi erano tornati e ci stavamo trasferendo lentamente. Tra momenti dolci miei e di Harry e quelli di Scarlett e Liam perdevamo tantissimo tempo, ma anche grazie alle litigate di Zayn ed Amy che erano tornate, ma adesso aggiungevano anche delle uscite degne di Oscar.                                                         
‘Sam?’ Mi chiese mio fratello mentre entrava nella nostra nuova casa con uno scatolone tra le braccia.
‘Dimmi Lou.’ Gli risposi sistemando alcune cose.                                                                                                                    ‘Stasera esco, lascio soli te ed Harry.’ Continuò lui.                                                                                                                    
‘E quindi?’ Domandai a mia volta.                                                                                                                       
‘Mi prometti che non vi troverò in situazioni compromettenti?’ Mi chiese lui.                                                  
‘Te lo prometto.’ Risposi sorridendogli. Finimmo di mettere tutte le cose nella casa verso le sei di sera e Louis ci lasciò soli come mi aveva anticipato.                                                                                      
‘Allora babe,’ Iniziò sorridendo. ‘Che cosa vuoi fare?’ Mi chiese Harry mentre si buttava sul divano.    
‘Io ho fame, cuciniamo?’ Gli risposi.                                                                                                                   
‘Ok, me la cavo in cucina a differenza tua.’ Disse sorridendomi dolcemente. ‘Quindi mi farai solo da assistente.’ Concluse facendomi annuire. Ci spostammo in cucina e dopo un po’ di lotte decidemmo di fare della pasta con del sugo sopra. ‘Pasta.’ Comandò lui, gliela passai e la mise nella pentola. ‘Bene, ora dobbiamo solo aspettare.’ Concluse.                                              ‘Sissignore.’ Risposi facendo un saluto militare per poi scoppiare a ridere. Dopo aver mangiato ci ritrovammo a fare i piatti ed ad un certo punto lo schizzai con dell’acqua.                                                  
‘Pessima mossa.’ Mi disse prima di caricarmi sulla sua spalla come un sacco di patate.                       
‘Mettimi giù!’ Esclamai scalciando. ‘Non sono un sacco di patate!’                                                           
‘No, signorina, devi imparare a rispettare le persone.’ Mi rispose facendomi sbuffare. Non riuscivo a capire dove mi volesse portare fino a quando non sentii dell’acqua gelata cadermi addosso.        
‘Harry!’ Esclamai. Lui mi sorrise ed allora lo trascinai con me nella doccia. Ad un certo punto mi baciò dolcemente, sorrisi e ricambiai quel gesto approfondendolo leggermente.                                                                   
 

Scarlett.                                                                                                                                              
Dopo aver finito il trasferimento Liam mi ‘rapì’ da casa mia, liquidando mio fratello con un: ‘Te la riporto per mezzanotte.’ Quindi ora mi trovavo nella sua nuova casa, sul divano, mentre lui era in cucina a fare non so cosa.                                           
‘Liam, posso sapere che cosa stai facendo? E soprattutto cosa ci faccio io qui?’ Chiesi alzando la voce per farmi sentire da lui che stava in cucina. Al posto di rispondermi tornò in salone con un contenitore pieno di popcorn. Li poggiò sul tavolo e senza rispondermi si mise a cercare qualcosa in uno scatolone. ‘Liam, il gatto ti ha mangiato la lingua?’ Domandai ancora avvicinandomi a lui.  
‘Ti ricordi il nostro primo appuntamento?’ Mi chiese lui. Io annuii come risposta ed aspettai continuasse. ‘Mi avevi promesso una cosa.’ Continuò lui. Feci mente locale ed annuii ancora.              
‘Ti avevo promesso che un giorno avremmo guardato Toy Story insieme, si.’ Risposi.                                                          
‘Bene, quel giorno è arrivato!’ Esclamò lui tirando fuori dalla scatola tutti i dvd di Toy Story. Lo guardai un momento pronta a ribattere ma lui continuò. ‘E non ne guarderemo solo uno, ma tutti e tre!’ Esclamò ancora. Stavo per lasciarlo lì da solo, ma mi fece la faccina da cucciolo a cui nessuno resiste. 
‘Che Toy Story sia!’ Esclamai buttandomi sul divano per essere subito raggiunta da lui.
 

Amy.                                                                                                                                                          
Il giorno dopo il trasferimento i ragazzi avevano un’intervista, nella quale avevano chiesto loro di portare anche noi. Avevamo accettato subito ed ora ci trovavamo nello studio pronti a rispondere alle domande che ci avrebbero posto. I ragazzi si erano seduti su un divano in quest’ordine: Liam, Niall, Zayn, Harry e Louis. Noi eravamo sedute dietro di loro su degli sgabelli, io al centro, Scarlett dalla parte di Liam e Niall, mentre Sam dalla parte di Harry e Louis. L’intervistatrice inizò con qualche domanda ai ragazzi, che risposero, o meglio, che fecero rispondere solo Liam e Louis, dopo di che si concentrò su di noi. Guardò Sam per qualche secondo prima di iniziare l’intervista.              
‘Quindi tu sei la nuova fiamma di Harry?’ Le chiese. Lei annuì. ‘Sicuramente sanno già come ti chiami, ma è una domanda che ti devo fare, qual è il tuo nome?’ Chiese ancora. Sam ebbe qualche secondo di panico, lo si poteva notare dalla faccia che aveva.                                                                        
‘I-io mi chiamo… Jimmy.’ Rispose Sam prima di darsi uno schiaffo sulla fronte. ‘Oh cazzo ho detto Jimmy.’ Continuò. ‘Oh porca puttana ho detto cazzo.’ Disse ancora. ‘Merda.’ Concluse. Niall e Louis iniziarono a ridere, Scarlett la guardava confusa, così come Harry e Zayn, Liam scuoteva la testa ed aveva un’espressione alla ‘ma chi me l’ha fatta fare’. L’unica che sembrava ragionare ero io che le tappai la bocca. ‘Si chiama Samantha, è la sorella di Louis.’ Dissi tenendo ancora le mani sulla bocca di Sam.                                                                                                                                                                                 
‘Ok, grazie?’ Rispose l’intervistatrice quasi come se fosse una domanda. ‘Torniamo dopo la pubblicità.’ Concluse guardando la telecamera e lasciandoci soli.                                                                               
‘Esco con una ragazza che si chiama Jimmy, bene.’ Disse Harry guardando Sam mentre cercava di non ridere.                     ‘J-Jimmy.’ Esclamò Niall tra una risata e l’altra, facendo diventare Sam completamente rossa.                            
‘Eccoci di nuovo con i One Direction.’ Iniziò l’intervistatrice. ‘Tu, invece, sei la nuova ragazza di Liam?’ Chiese questa volta a Scarlett.     
‘Così sembra.’ Concluse velocemente lei.                                                                                                              
‘Amy, giusto?’ Mi chiese, io annuii e aspettai la domanda. ‘Tu niente?’ Domandò ancora.                                              
‘Già, niente di niente.’ Risposi con un sorriso più finto delle unghie di quell’intervistatrice. Notai Zayn che si morse il labbro ed iniziò a muovere la gamba nervosamente.                                                                          
‘Zayn, da quello che abbiamo visto stai uscendo con una ragazza, è una cantante anche lei. Si chiama Perrie delle Little Mix, giusto?’ Chiese ancora, ma questa volta a Zayn.                                                                 
‘Si, abbiamo appena iniziato ad uscire.’ Rispose lui. In quel momento sentii qualcosa al livello del petto appesantirsi e le lacrime pronte ad uscire dai miei occhi. Ma feci finta di nulla scacciando quei pensieri dalla mia testa. Se non ero innamorata di lui, perché ero così gelosa?



Angolo di Rossella.
Mi dispiace per questo capitolo schifoso. Non mi convinceva molto ma non potevo starci ancora molto, devo andare avanti con la storia.
Vorrei tanto sapere che ne pensate della storia, quindi lasciate una recensione se vi va.

Rossella xx

Ps: Ci sono due trailer della storia in giro.(?)
il primo: https://www.youtube.com/watch?v=m0dr7tnLJMc questo è il TRAILER che ho fatto io per la storia.

il secondo: https://www.youtube.com/watch?v=drF6HqK4AJ4 questo il TRAILER che ha fatto una delle mie migliori amiche.

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Capitolo 12
*** Amy. ***


Amy.

Scarlett.                                                                                                                                                                                 
Avevo passato i due giorni dopo l’intervista cercando una spiegazione per diversi avvenimenti che erano accaduti. Il discorso di Amy, le litigate continue tra lei e Zayn, la reazione di Zayn quando lei aveva detto che nella sua vita amorosa non stava succedendo niente e la reazione di Amy alla notizia di Zayn e Perrie.               
‘Ho capito!’ Esclamai mentre stavo al telefono con Liam.
‘Ci credo Scar, ti ho solo detto che rientreremo tra tre giorni e staremo fermi a Londra per un po’, per poi andare in Australia, non ci vuole molto a capire queste poche parole.’ Disse lui con tono ovvio.                                        
‘Liam, ti chiamo dopo, adesso devo risolvere un po’ di cose.’ Annunciai prima di riattaccare. Composi velocemente il numero di Zayn e dopo un paio di squilli lui mi rispose.                                                                   
‘Zayn!’ Lo salutai.
‘Scaaarlett!’ Mi salutò anche lui, sentii in sottofondo Liam lamentarsi visto he avevo chiuso la chiamata con lui per parlare con Zayn.                                                                                                                                                              
‘Tu mi devi dare un po’ di spiegazioni, non pensi?’ Gli domandai.
‘N-no, Scar, cosa ti dovrei spiegare scusa?’ Mi chiese lui.
‘Mh, magari come mai tu e Amy avete iniziato a litigare di nuovo dopo un paio di mesi di tranquillità.’ Risposi.
‘Scarlett stai parlando di Amy, che sembra perennemente avere il ciclo visto i suoi sbalzi di umore, di che ti sorprendi?’ Mi domandò di nuovo.                                                                                                                                                      
‘Mh, okay, buon concerto. Ciao.’ Lo salutai. Mi infilai velocemente dei pantaloni della tuta e mi catapultai per le scale.
‘Amy?’ Chiesi andando verso il soggiorno, dove la trovai con un ragazzo, un suo amico con cui si stava vedendo.
‘Dimmi bionda.’ Rispose lei.
‘Cucina. Ora.’ Dissi andando verso la cucina per poi chiudere la porta.                                                                               
‘Che succede?’ Mi chiese.
'Non fare la finta tonta, ho capito tutto! Tu e Zayn vi frequentavate! Ammettilo!’ Risposi guardandola male. ‘Non è vero!’ Esclamò lei. Il suo orgoglio veniva sempre fuori quando la mettevo in difficoltà.                                     
‘Amy, tanto lo so. Quindi ti voglio aiutare.’ Le confessai.
‘Non ho bisogno del tuo aiuto. Non voglio l’aiuto di nessuno.’ Disse lei.
'Nemmeno per rovinare la sua relazione con l’ornitorinco?’ Le chiesi sorridendo perfidamente.                                 
‘Mh, questa è una buona offerta. Mi stai tentando.’ Rispose lei sorridendo.                                                                    
‘Lo so, è semplice la cosa.’ Iniziai a dirle cosa avevo in mente, ovviamente non era niente di che e non avevo niente contro quella ragazza, solo che se Amy e Zayn si stavano frequentando aveva la precedenza la mia migliore amica.
 

Zayn.
Avrei portato Perrie a casa mia per farle conoscere i ragazzi e le ragazza, ormai uscivamo da un paio di settimane, quindi poteva anche conoscerli. E poi avrei fatto ingelosire Amy, l’unico motivo per il quale avevo iniziato ad uscire con una ragazza che aveva il nome di un ornitorinco. Non che avessi qualcosa contro di lei. Era una bellissima ragazza, simpatica, solare, bel fisico, bella voce, ma non era niente in confronto ad Amy, almeno per me.
‘Ok, all’inizio potrebbero spaventarti, ma ci farai l’abitudine.’ Dissi alla ragazza che mi stava camminando accanto prima di entrare in casa mia. ‘Ciaaao.’ Salutai tutte le persone in casa mia. ‘Ciao, io sono Scarlett, lei è Amy e lei è Sam.’ Si presentò Scarlett alla ragazza. ‘Loro invece sono Louis, Liam, Harry e Niall.’ Continuò parlando alla stessa velocità di Liam, forse stare con lui le stava facendo male.                                           
‘Quindi tu sei la famosa Perrie, Zayn ci ha parlato così tanto di te, sai?’ Chiese Amy a Perrie con un sorriso dolce, per niente da Amy. Mi dovevo forse preoccupare?                                                                                            
‘Aww, davvero ha parlato così tanto di me?’ Chiese Perrie ad Amy che annuì. ‘Si, comunque sono Perrie, piacere.’ Continuò la bionda. I ragazzi erano troppo silenziosi, chissà perché avevo una brutta sensazione.
‘Perrie vuoi qualcosa da bere?’ Le chiese Scarlett.
‘Se c’è un po’ di coca cola.’ Rispose lei.
‘Te la porto subito.’ Scarlett sparì in cucina per poi tornare con un bicchiere pieno di coca cola. Si stava avvicinando alla ragazza quando inciampò nel tappeto e le rovesciò il contenuto del bicchiere addosso.              
‘Oh mio dio, mi dispiace tantissimo! Sono così sbadata!’ Si scusò Scarlett prendendo dei fazzoletti per asciugarle un po’ la macchia, rendendola ancora più grossa sulla maglietta di Perrie.                                                           
‘Era di marca!’ Disse quest’ultima.
‘Ti giuro, mi dispiace tantissimo!’ Continuò a scusarsi la sorella di Niall.                                                  
‘Fortunatamente era vecchia.’ Disse Perrie con un sorriso falso.
 

Amy.                                                                                                                                                                                          
Stava tutto procedendo secondo i piani, iniziando dalla coca di Scarlett al palloncino che avevamo messo sotto il cuscino del divano dove si era seduto Zayn. Quando la nuova ragazza di quest’ultimo se ne stava per andare Zayn disse: ‘Amy, puoi venire un secondo in cucina?’ Facendo rimanere tutti a bocca aperta, difficilmente parlava con me senza la presenza di qualcun altro che potesse evitare incidenti gravi.                  
‘Certo.’ Risposi seguendolo in cucina. Quando chiuse la porta mi guardò malissimo.                                                    
‘Che state pensando di fare?!’ Chiese ancora.                                                                                                                       
‘Non stiamo facendo niente, quante canne hai fumato Malik?’ Domandai a mia volta.                                              
‘Voi state facendo qualcosa, a partire da quando siete venute ad aprirci la porta ad adesso, andiamo la coca cola! Quanti anni avete? Cinque?’ Mi attaccò.                                                                                                                      
‘Non stiamo facendo un cazzo! Ficcatelo in testa!’ Risposi alzando un po’ la voce.                                                           
‘Ah si? Tu hai iniziato tutto questo gioco. Tu. Tu mi hai detto che non provavi niente e io sono andato avanti, dovresti farlo anche tu. Ma aspetta, sei sempre così bloccata nel passato. Basta pensare a quando hai trovato uno dei tuoi ex a letto con una tua amica. Cresci, Gesù. Non hai più 14 anni, ne hai 18, se sei abbastanza grande da guidare puoi anche andare avanti nelle delusioni della vita. Così come ho fatto io. Quindi ora sei pregata di andare da Perrie, dirle che hai fatto tutto apposta convincendo anche Scarlett e scusarti. O puoi anche andartene da questa casa e non tornarci per un po’.’ Disse lasciandomi a bocca aperta. Fu questione di qualche secondo prima di dargli un sonoro schiaffo sulla guancia.
‘T-tu dovresti provare qualcosa per me?! Mi stai prendendo in giro? Se provassi qualcosa per me o se per anche un solo secondo tu abbia sentito qualcosa non avresti mai toccato il tradimento che ho ricevuto. Quindi ora sai che farò? Me ne vado da questa casa così non rivedrò la tua faccia di cazzo per almeno qualche giorno.’ Risposi prima di uscire dalla cucina e dirigermi verso la porta di ingresso. ‘Amy che è successo?’ Mi chiese Scarlett che però non ricevette risposta visto che me andai sbattendo la porta. Iniziai a camminare per scaricare il nervosismo e in poco tempo mi ritrovai nel centro di Londra, dove per non pensare iniziai a girare per alcuni negozi per poi chiudermi in un pub dove avrei passato tutta la mia serata.
 

Scarlett.
‘Che cazzo hai fatto coglione?’ Chiesi a Zayn che stava uscendo dalla cucina.                                                             
‘Non ho fatto niente. Ha iniziato ad urlarmi contro.’ Mi rispose lui.                                                                                 
‘Cosa le hai detto?’ Domandai ancora.                                                                                                                              
‘Ho accennato al tradimento.’ Mi rispose.
‘Sei un coglione, gesù. Sai quanto le faccia ancora male e tu glielo ricordi?’ Dissi uscendo da casa di Zayn per poi provare a chiamare Amy. ‘Rispondi, rispondi, rispondi cazzo.’ Sussurrai tra me e me.                                                          
‘Scar che succede?’ Mi chiese Liam venendo verso di me.                                                                                                  
‘Tu non lo sai. Quando Amy aveva 15 anni stava con un ragazzo, non era ancora la mia migliore amica, beh, lei trovò questo ragazzo fare sesso con la sua migliore amica, da allora Amy è diventata quella che è e nonostante faccia finta di nulla, nonostante siano passati diversi anni questa cosa le fa ancora male. Non si fida più degli uomini e si è ripromessa che non si sarebbe più innamorata in vita sua. Solo che adesso sta perdendo il controllo della situazione.’ Conclusi. ‘Di chi si starebbe innamorando?’ Mi chiese. ‘Ma possibile che tra cinque persone io sia l’unica che abbia capito che lei e Zayn si vedevano di nascosto?’ Chiesi retoricamente sbuffando.
‘C-cioè stai dicendo che Zayn ed Amy si vedevano?! Quei due? Ma se si odiano!’ Rispose Liam.                             
‘Amore ed odio, la linea è sottile.’ Sussurrai guardandolo. Lui annuì ed andammo a casa sua sicuri che Amy sarebbe ritornata nel giro di qualche ora, ormai la conoscevo.
 

Niall.                                                                                                                                                      
Amy era tornata verso le otto di sera dicendo che aveva speso più di quanto potesse fare e sparando tantissime stronzate, non era ubriaca, cercava solo di evitare il discorso, peccato che ormai la conoscessi troppo bene per farmi prendere in giro. Andai in camera sua e mi stesi accanto a lei sul letto.                             
‘Non pensi di dovermi qualche spiegazione?’ Le domandai guardandola. Lei semplicemente mi abbracciò e poggiò la sua testa sul mio petto stringendomi. ‘Amy, ti prego, dimmelo, sai che ti puoi fidare di me, andiamo.’ Continuai a ripeterle accarezzandole i capelli. Dopo qualche minuto iniziò a spiegarmi tutto.                                                
‘Hai presente la festa di Sam? Quando ci hai bloccato? Quando è iniziato tutto?’ Mi chiese, io annuii in risposta aspettando che continuasse. ‘Beh, vedi, a Capodanno ho baciato un tizio davanti a lui e da allora ci stavamo sentendo. Dopo i Brit, noi, abbiamo fatto sesso e lui mi ha detto che iniziava a provare qualcosa.’ Sentii che prese un respiro profondo. ‘Beh, io gli ho detto che per me era tutto un gioco, niente di più, un semplice e fottuto gioco. Sai, non mi sono più legata a qualcuno oltre l’amicizia da quella volta e sono spaventata, sai?’ Continuò lei lasciando che la prima lacrima cadesse dai suoi occhi. ‘Sono spaventata da sentire di nuovo quel senso di vuoto e solitudine se dovesse finire male, ho paura che lui mi tradisca. Ho paura dell’amore. Ed ora che lui è andato avanti con quella tizia, beh, mi sento vuota. Non pensavo che potesse farmi una cosa del genere.’ Concluse lei. La guardai asciugandole le tracce che le lacrime avevano lasciato sul suo volto.
‘Allora sai che possiamo fare?’ Le domandai, lei scosse la testa. ‘Possiamo aiutarti a lottare per lui, solo io, Scarlett e te contro la bionda ossigenata. Però devi prima capire se potrai mai innamorarti davvero di lui e se potrai mai pensare ad una relazione seria senza aver paura di un tradimento, per quanto Zayn sia cattivo con te non lo farebbe mai con nessuna ragazza. Hai capito?’ Lei annuì e mi abbracciò ancora più forte. ‘Stasera poi possiamo fare gli Horan e Amy che guardano un bel film, a te la scelta, è una grande offerta.’ Aggiunsi, lei mi regalò un sorriso e rispose.
‘Guardiamo Love Actually? E’ uno dei miei film preferiti.’           
‘Certo piccola, ora fammi chiamare Scarlett per avvertirla, tu intanto prepara i pop corn e quello che vuoi.’ Le sorrisi e lei si alzò per andare a preparare tutto.



Angolo di Rossella.
Ecco il capitolo.
Voglio precisare che NON ho niente contro Perrie, solo che nella ff sono tutti dalla parte di Amy.
Ditemi che ne pensate. (:

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