I sogni a volte si avverano

di Flah_Radke
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aurora ***
Capitolo 2: *** Phoebe ***
Capitolo 3: *** Un bellissimo sogno :') ***
Capitolo 4: *** Phoebe torna a casa! ***
Capitolo 5: *** Londra arriviamo *-* ***
Capitolo 6: *** Giro turistico con harry :3 ***
Capitolo 7: *** Louis, Kellin e il lavoro al FIR! ***
Capitolo 8: *** Il concerto e l'ennesimo scontro... ***
Capitolo 9: *** E poi arriva Lui... ***
Capitolo 10: *** Kellin...? ***
Capitolo 11: *** Il ritorno di Lou. ***



Capitolo 1
*** Aurora ***


Domenica pomeriggio, sdraiata sul letto, in pigiama, con tutti i capelli arruffati e il mio immancabile raffreddore del week end
Ah! Per la cronaca, erano le 14 passate e io ero ancora conciata così!
Il mio odioso raffreddore, come sempre, mi faceva passare la voglia di vivere, uff, mi sentivo come la protagonista della classica scena della ragazza che per qualche triste motivo si raggomito

la sul divano avvolta nella coperta con un enorme barattolo di gelato o una tazza di cioccolata...
E invece ero li a finire un misero pacchettino di caramelle mentre pensavo alla quantità industriale di fazzoletti che avevo usato e che avrei continuato ad usare per tutta la giornata...mi saliva l'odio!!!
In sala, mia mamma e mio fratello tenevano la tele come ogni fine settimana su canali dove parlano di calcio, aspettavano di vedere come sarebbero andate le partite...beh la mamma era già contenta perchè la Juventus aveva vinto "per fortuna" nessuno aveva voglia di sentirla quando sfasava per la sconfitta e sempre "per fortuna" non succedeva da un po'.
Io e mio fratello invece aspettavamo rispettivamente le partite di Milan e Inter <.<
Mi stavo annoiando, si parecchio anche, volevo fare qualcosa, giusto per passare il tempo, ma non sapevo bene cosa, niente computer, la radio...no, non l'avrei accesa, non avevo voglia di sentire urlare quei due di la, il mio cellulare non aveva più una memoria esterna...
a, contanto che probabilmente non sarei neanche uscita ._.

Avevo bisogno della Sua voce, (oltre che di qualcosa che facesse magicamente sparire il raffreddore nel giro di qualche secondo, non lo sopportavo più <.<) Ronald Joseph Radke, Falling in Reverse, si, il mio gruppo preferito
Avrei voluto tanto spararmi nelle orecchie la loro musica ed entrare per un po' nel mio mondo...
...Feci partire la mente e vidi quel meraviglioso ragazzo al mio fianco...aaaawww, mi sorrideva, poi si girava e continuava a cantare e farsi gli affari suoi con il resto del gruppo...
...Tornai alla realtà e mi ritrovai a ridere, sembrava una risata di gusto, ma so che non lo era, era ironica, fin troppo ironica, come potevo anche solo immaginare una cosa del genere???
Uno come lui che si interessa anche solo lontanamente ad una come me? Ahahahahaha...una come me...ahahahahaha....una come me...

Ero ancora nel letto, ancora avvolta nella mia coperta, ancora in pigiama, ancora con i capelli arruffati, ma soprattutto ancora con il raffreddore...
Ripensai al fantasticare di poco prima, mi veniva ancora un po' da ridere...come ogni fan, sognavo di vedere i miei idoli, ma soprattutto LUI almeno una volta, ma quello che sentivo per quel ragazzo andava oltre al sentimento dell'essere fan >.<
Mi dicevo che di smetterla con questi pensieri, cercai di tornare seria, per quanto seria potesse essere una come me! 

Finalmente mi alzai un po' dal letto, ma mi portai dietro la mia coperta u.u sembravo un bimbo piccolo che gioca a fare il supereroe con il mantello
Mi alzai perchè sentì la mamma gufare alla partita del Milan, come se avessimo bisogno delle gufate Juventine, come se non andasse già abbastanza male...ma dopo qualche finto insulto la prendemmo sul ridere entrambe
Tornai in camera, non mi sentivo per niente bene, un momento avevo caldo, il momento dopo congelavo dal freddo, speravo non mi venisse anche la febbre, non mi andava proprio u.u

La mia mente partì ancora...vedevo Londra, il mio sogno più grande, prima o poi ci sarei andata, era una promessa che facevo a me stessa, prima o poi sarei passata su quelle strade, avrei visto quelle luci, quella meraviglia...e poi...vedevo Ronnie, ah Ronnie!! Che pensiero fisso!
Qualcuno cantava "Come si può amare chi non potrai avere?" pensai che avesse ragione, che la parola "amare" fosse una una parola grossa, però...

Tornai un'altra volta alla realtà, ma questa volta non mi veniva da ridere, anzi..."una come me"...non c'era proprio niente da ridere, cavolo è Ronnie Radke!!
Bellissimo!
Bravissimo!
Americanissimo!
Lontanissimo
E per il suo fottutamente meraviglioso lavoro, purtroppo per me, spesso e volentieri circondato da BELLISSIME ragazze >.<
Mentre io...beh, io sono Aurora, una qualunque 20enne, nata e cresciuta nella provincia Milanese, sempre troppo paranoica, sempre troppo buona, sempre troppo ansiosa, troppo tutto...

 

 

Che casino!!...

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Capitolo 2
*** Phoebe ***


"Tan tan tan tan tan tan " lo strano suono della sveglia del mio cellulare indicava che erano le nove e che dovevo alzarmi...uff...non volevo!!!
Ok, mi arresi all'idea e mi tirai su, mi stiracchiai e stropicciai gli occhi, mentre nel letto di fianco al mio, mio fratello grande russava moooolto rumorosamente!!
Andai in cucina, aprì il microonde per prendere il latte che come ogni mattina la mamma a
veva preparato per tutti, presi una brioche e qualche biscotto da inzuppare, feci con calma anche se la mamma era a casa della zia che mi aspettava.
Lavai la mia tazza e filai in bagno a vestirmi, scelsi una felpa rossa, una delle mie preferite e un pantalone nero della tuta, mi sciacquai la faccia, e questo mi aiutò a riprendermi un po', mi lavai i denti e cercai di pettinare la mia chioma poco gestibile, ok, ero pronta e più o meno presentabile.
Uscì di casa lasciando mio fratello che ancora russava alla grande, mi veniva da ridere e mi chiesi "come fa a dormire sempre in questo modo?" ahahaha. 

Mentre ero per strada vidi la mamma venirmi incontro con Oscar, il cagnolino della zia, facemmo un giro, parlammo del più e del meno, ridemmo, ci sfasammo dietro a vicenda, solite cose tra madre e figlia...tornammo a casa e io come sempre mi attaccai al computer, le prime due cose ovviamente furono la musica e facebook, ne ero quasi dipendente (xD) e poi sentivo proprio la necessità di ascoltare un po' di musica e cantare.
Windows Media Player si aprì intonando una canzone di Babaman, come succedeva quasi sempre "Vengo da una casa popolare, io non ho papà sono vivo grazie a mia madre...", si intitola "Spero che non succeda mai", amavo quella canzone, perchè mi rispecchiava appieno...ma non mi andava ora di sentirla tutta ed iniziai a scorrere le varie canzoni con i vari artisti, Laura Pausini, All time low, Aiden, Bullet for my Valentine, Cesare Cremonini, Escape the fate "vecchi" e "nuovi"...Falling in Reverse!!...
Poi, dopo tanto scorrere alla ricerca della canzone giusta per questo momento, partì una musica famigliare, aveva uno strano effetto su di me, mi rilassava, mi faceva sentire bene, per quanto il testo non fosse il massimo dell'allegria, parla di due ragazzi abbandonati dalla madre e cresciuti dal padre, di questo ragazzo che ora è felice perchè può cantare, dice che non ci si vede preoccupare per lui, dice al padre che deve essere orgoglioso dei ragazzi, ormai uomini, che ha cresciuto...amavo anche questa di canzone, la amavo davvero tanto, "The day I left the womb" e chi avrebbe potuto cantarla se non il mio amato Ronald? I "vecchi" Escape the fate, quanto mi piacevano!!
Mentre ascoltavo e cantavo quelle parole la mia mente inziò a formulare strani pensieri, "Come avrà passato l'infanzia e l'adolescenza questo ragazzo senza la madre? Ci penserà spesso? Ci starà male? Gli manca?...Comunque non è giusto, non se lo merita!
Come fa una madre ha lasciare i propri figli? Soprattutto quando sono ancora piccoli!!! Non lo concepisco!!"

Il suono di un messaggio ricevuto su facebook mi fece tornare in me e mi distrasse dal quel pensiero, aprii la pagina per vedere chi mi avesse scritto, era Phoebe, la mia più cara amica, quella che conoscevo da più tempo, quella che sapeva tutto di me, quella con cui avevo passato praticamente metà vita...ma adesso lei stava a Londra (*-*), si perchè lei il suo sogno lo aveva realizzato, aveva conquistato il ragazzo di cui se era innamorata e ora vivevano insieme in quella meravigliosa città, più che altro era lei che abitava la casa, perchè lui, Louis Tomlinson, componente degli One Direction, band famosa nel regno Unito e non solo, era spesso fuori per gli impegni appunto della band.
<< Peanut!! >> mi scrisse Phoebe, "Peanut" era il nomignolo che ci siamo date, preso dalla famosa scena della nocciolina di "Pirati dei Caraibi"...Jack Sparrow...Johnny Depp...una delle tante passioni che condividevamo!!
<< Peanut bella, come stai??? :D >> risposi.
<< Bene grazie, come vanno li le cose? >> mi chiese lei.
<< Mah, come sempre, solita monotona e noiosa vita, a te come vanno le cose a Londra? Con Lou tutto bene? Salutamelo! >> fu la mia risposta.
<< Ahahaha povera Auro ahahahahaha, qua va tutto bene, ora mi sto muovendo un po' per cercare lavoro, con Lou va tutto a meraviglia, solo vorrei che fosse più presente, ma l'ho scelto io e di conseguenza mi sono scelta questa vita, quindi va bene così :)
Adesso devo scappare Auro, mi manchi tanto, ti voglio bene!! Spero di vederti presto, ciao ciao, una bacio ♥ >> mi salutò così.
<< Ciao Peanut, mi manchi un sacco anche tu!! Ti voglio bene, a presto ♥ >> con queste parole chiusi la nostra conversazione.

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Capitolo 3
*** Un bellissimo sogno :') ***


* Delle deboli urla mi svegliarono nel cuore della notte, si, era tardi ma io mi ero addormentata da poco e sentire quelle urla, rendermi conto che mi sarei dovuta alzare e sciogliere l'abbraccio della meraviglia che mi dormiva accanto mi fece sentire stanca e in un certo senso triste...
Uscire dalle coperte era un'impresa, per essere una notte di fine settembre, era davvero fredda!!
Accesi la pic
cola lampada sul mio comodino e mi avvicinai alla piccola culla bianca vicino al letto, appena incrocia i suoi occhi le brutte sensazioni di poco prima svanirono, era così bella, così piccola...
Nel frattempo aveva smesso di piangere e mi guardava con un'espressione curiosa e io la ricambiavo; la guardavo come fosse la prima volta, osservavo i suoi occhi che spiccavano nella luce fioca della lampada, grandi e leggermente a mandorla, di un meraviglioso colore tra il verde e il nocciola, le sue guance, paffute e rosee, la sua bocca, piccola e piena, più simile a quella del papà che non alla mia...a quel pensiero sentii una strana sensazione allo stomaco e un sussulto al cuore...ah l'amore...!
Guardavo le sue piccole fossette che le facevano avere un'aria davvero buffa e tenera, le sue manine...mi veniva voglia di morderle teneramente solo a guardarle e la stessa cosa succedeva con i cuoi piedini...
...Quellla bambina meravigliosa era mia figlia!!
Venni sopraffatta dal bisogno di prenderla tra le mie braccia e cullarla, cantarle qualcosa, parlarle, guardarla da vicino mentre sorrideva, faceva le facce strane o magari, sperando di no, scoppiava un'altra volta a piangere...
Tornai nel letto con la mia piccola Hayley in braccio, attenta a non fare troppo rumore per non svegliare Ronnie, che al suo posto dormiva beatamente e russava anche leggermente; li guardai entrambi, si somigliavano molto, Hayley sorrideva...avevano anche lo stesso sorriso...visto quel sorriso capii che davvero la mia avita non avrebbe più avuto senso senza di loro, che erano tutto ciò di cui avevo bisogno, tutto ciò che più amavo!!
Mentre la mia mente viaggiava non mi ero resa conto che che avevo davvero inziato a cullare la piccola, che nel frattempo si era riaddomentata.
Mi rialzai per metterla nella culla, ancora attenta a fare meno rumore possibile, la posai attentamente e la coprì con la sua copertina viola, aveva un'aria beata, felice, dormiva tranquilla e serena con il sorriso stampato, che meraviglia!!
Feci per girarmi per spegnere la lampada e tornare a letto quando due braccia mi avvolsero da dietro, all'inizio mi spaventai, non avevo sentito Ronnie alzarsi e tantomeno avvicinarsi, ma subito mi tarnquillizzai, essere abbracciata da lui era per me la sensazione più bella del mondo, tra quelle braccia, dentro a quell'abbraccio potevo sopportare qualunque cosa!
<< Ancora sveglia? >> mi chiese lui
<< Chiedilo a tua figlia! >> risposi io in un misto tra una risata e uno sbadiglio
<< Ahahahahah, che brava mammina che abbiamo eh? >> disse più rivolto ad Hayley che a me ridendo, lo guardai con una finta faccia offesa, ci guardammo e scoppiammo a ridere, non troppo forte per non far svegliare la piccola.
<< Sei e sarai davvero una mamma perfetta >> mi sussurrò all'orecchio una volta tornato serio, cercando questa volta di abbracciarmi da davanti.
Quella frase mi fece avvampare più di qualsiasi altro compimento mi avesse mai fatto, in effetti essere una buona madre ( e una buona compagna) era per me la cosa principale ora.
Lo abbracciai forte, con la voglia di non staccarmi più e non riuscii a trattenere le lacrime, ero stanca ma felice, con quella frase che mi risuonava in testa, soprattutto dopo che per tanto tempo avevo avuto paura di non essere all'altezza, di non essere pronta, soprattutto per la mia giovane età e gli impegni continui di Ronnie con la band che non gli avrebbero permesso di essere molto presente, proprio quando la piccola avrebbe avuto più bisogno di lui.
<< Perchè piangi? >> chiese lui preoccupato, lo guardai e con ancora le lacrime agli occhi risposi << Sono felice amore mio, sono felice >>, lui strinse ancora di più l'abbraccio, mi carezzò una guancia bagnata e mi baciò teneramente...ero per caso in paradiso???
Finito quel tenero momento ci ricordammo del freddo che faceva e Ronnie in un modo troppo divertente fuggì verso il letto come se dovesse al più presto raggiungere il riparo per non morire congelato, risi divertita, lo imitai dopo aver spento la lampada, ma un'altra risata ruppe quel silenzio quando la mia mente pensò a quanto era bello lui anche in quela scenetta comica e quanto buffa e davvero sconvolta potevo apparire io vicino a lui...ahahahahah.
Nel letto appoggiai la tesa sulla sua spalla e nel giro di qualche minuto crollai nel sonno, ero davvero esausta, sentii il suo respiro nei capelli, mi diede una bacio leggero sulla fronte e si addormentò anche lui, aveva ricominciato a russare leggermente...*

"Tan tan tan tan tan tan"
"Che rumore strano" pensai, il mio cellulare era spento, quello di Ronnie anche, "fermatelo, sveglierà Hayley..."...
Aprii gli occhi, sulle pareti i poster di Ronnie, il mio schifoso letto singolo, mio fratello che russava, la solita schifosa sveglia che segnava le 9.00, gli occhi mi si riempirono di lacrime, era solo un sogno...

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Capitolo 4
*** Phoebe torna a casa! ***


Avevo ancora gli occhi pieni di lacrime, la testa che pulsava e poca, pochissima voglia di alzarmi e iniziare una nuova giornata, sarò esagerata ma quel sogno mi fece partire male.

Non avendo niente da fare, come al solito, mi attaccai al computer e aprii FB, guardai le poche notifiche che avevo, quasi tutte richieste per quegli stupidi giochi, "che nervi" pensai, oggi non avrei sopportato niente
 e nessuno!!!
Aprii anche Windows Media Player per capire se la musica sarebbe servita a calmarmi un po', come succedeva spesso si partì con una canzone di Babaman, iniziai a canticchiare ma non ebbe l'effetto sperato, cambiai canzone, forse non era quella giusta per quel momento, continuai a cambiare, non c'era niente che andasse bene e sentire la voce di Ronnie, che solitamente aiutava sempre, era ciò che più faceva male, apatia totale!!!

Ricominciai a piangere, anche perchè mi sentivo una stupida alla mia età a stare male per uno stupido sogno...stupido ma bellissimo!

*TrrTrrTrrTrr* lo schermo del mio cellulare si illiminò e vidi che avevo ricvuto un messaggio, lo lessi: << Auro per favore chiamami, è importante!! >>, era Phoebe, non volevo parlare con nessuno, ma pensai che forse parlare con lei mi avrebbe aiutata un po', in fondo era la mia migliore amica!
Composi il suo numero e mi rispose dopo 3 squilli: << Pronto, Donna *sigh*...>> mi disse, qualcosa non andava, la sua voce era rotta dal pianto.
<< Che succede? >> le chiesi preoccupata, non l'avevo mai sentita così.
<< Lou...*sigh*...è uno...*sigh*...ronzo >> fu quello che riuscii a capire, piangeva a dirotto e continuava a tirare su col naso.
<< Cosa? Cha ha fatto Lou? >> chiesi per capire meglio.
<< Auro...sto...sto tornando a casa, appena arrivo a Milano passo con mia madre a prenderti, poi ti racconto tutto >> mi rispose con un tono più calmo.
<< Tu...cosa? A casa??? Ehm, va bene ti aspetto... >> le risposi un po' confusa.

Ecco, se prima il mio umore era pessimo adesso era sotto le scarpe proprio, pensavo che almeno lei fosse felice, ma sentirla così ma faceva star male, lei aveva avuto la possibilità e la fortuna di realizzare il suo sogno e adesso tornava a casa? Ok, ci avevo capito poco di quello che era successo, ma non capivo!

Come capitava spesso, passai la mattinata in paranoia, per il mio sogno e per la mia migliore amica.
Mia madre aveva capito che c'era qualcosa che non andava, ma mi avrebbe presa in giro se le avessi raccontato perchè stavo "male" e non mi andava, quindi per una volta non gliela diedi vinta.
L'unica cosa che dissi a mia madre è che Phoebe sarebbe passata a prendermi e che avrei passato la notte da lei.
Dopo circa un'ora e mezza arrivò, salutai mia madre e scesi di corsa le scale per raggiungerla, la trovai in piedi vicino alla macchina di sua madre, che era andata a prenderla in aeroporto.
Ci abbracciammo forte, erano mesi che non ci vedevamo, e riprese a singhiozzare, attenta però a non farsi vedere dalla madre, qualcosa mi diceva che aveva mentito alla madre sul motivo del suo ritorno.
Salimmo in macchina, salutai la madre della mia amica e facendo finta di niente iniziammo a parlare del più e del meno, a ridere e scherzare e Phoebe, scherzando, mi diceva di quanto fosse bella Londra per farmi rodere *ahahahaha*
Arrivate a casa sua, sfrecciammo in cameretta, Phoebe si chiuse la porta alle spalle e per l'ennesima volta scoppiò a piangere e senza dire una parola mi porse un famoso giornale di gossip inglese.
In copertina c'era una foto degli 1D in un locale, sembravano molto contenti e che si stessero divertendo molto dai sorrisi che avevano in quella foto, ma questo ancora non mi aiutò molto a capire.
Quando i singhiozzi della mia amica si fecero più leggeri, mi sfilò di mano il giornale, probabilmente, dalla mia faccia un po' perplessa anche lei capì che non c'ero arrivata al perchè di tutto quel piangere, e lo aprì sulla pagina che probabilmente ormai sapeva a memoria e mi riassunse l'articolo, << La band dopo il concerto di martedì sera si è recata in famoso locale londinese per festeggiare il successo della serata e quando sono usciti da questo locale erano tutti accompagnati da tante belle ragazze... >>.
<< No, dimmi che non ti ha messo le corna!? >> chiesi, forse un po' troppo sfacciatamente.
<< Grazie per la leggerezza... >> mi apostrofò << ... lui dice di no, che non lo avrebbe mai fatto, che era un po' sbronzo e si è solo divertito...cioè io a casa ad aspettarlo impaziente e lui cosa fa? Va a divertirsi con la prima che incontra? Da oggi può farlo, che si diverta con chi vuole!! >> disse lei in tono deciso e forte, ma un ultimo singhiozzo la tradì, era normale ovvio che tutto questo la facesse stare male, amava molto quel ragazzo e sapeva che non sarebbe stato facile stare con lui, ma l'aveva sempre descritto come "perfetto" quindi non si aspettava tutto questo, e ad essere sincera...nemmeno io!

Non ero mai stata brava a consolare le persone, quindi mi limitai ad abbracciarla e a dirle quanto mi dispiaceva.
Passammo la notte a vedere film sotto al piumone, con mille schifezze da mangiare, spettegolando, tornando ai vecchi ricordi, aggiornandoci su ciò che non eravamo riuscite a dirci in quei mesi per chat o telefono, mi era mancata tantissimo!...

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Capitolo 5
*** Londra arriviamo *-* ***


Avevamo talmente tante cose da dirci che alla fine io e Phoebe passammo un'intera settimana insieme.
Inizialmente, aveva intenzione di fermarsi per un lungo periodo a casa, ma dopo neanche un mese decise di tornare a Londra, la sua vita ormai era la con o senza Lou!
Quando mi chiamò per dirmelo,ad essere sincera ci rimasi un po' male, era tornata da poco più di due settimane e già sarebbe ripartit
a...uff!!
<< Si, mi dispiace Auro ma devo partire subito! >> mi disse.
<< Ma...sei appena tornata, aspetta ancora un po', stai ancora male per quello che è successo, non ti farà bene tornare indietro ora!! >> cercai di convincerla.
<< Lo so, ma ho lasciato tutto la, l'appartamento, la maggior parte delle mie cose, i miei nuovi amici, insomma, tutto, e questo tutto sarebbe perfetto se avessi vicina anche la mia migliore amica... >>.
<< Ahahahahahahahahah, si donna, questa era bella!! >> fu la mia risposta.
<< Non sto scherzando, anzi, sono più seria del solito, vieni con me!! >>.
Non ci potevo credere, Phoebe mi stava chiedendo di andare con lei a Londra, non sapevo se ridere (per non piangere) o se piangere (direttamente), in poche parole, stava dando la possibilità di esaudire il mio sogno, ma come sempre non potevo permettermelo!
<< Auro vivremo insieme nel mio appartamento e finché non troverai un lavoro anche tu...beh, sarai anche mantenuta da me, dai, ahahahahahahaha, non puoi rifiutare la mia proposta, in fondo è il tuo sogno più il sogno di tutti ahahahah >> disse lei mettendola sul ridere.
Phoebe conosceva bene la mia situazione, ma in quel momento non mi andava di dirle che non potevo pagarmi il biglietto e di conseguenza non accettare la sua proposta buttando così, per l'ennesima volta tutto all'aria.
<< ...non posso... >> dissi, e chiusi la chiamata qualche secondo prima di inziare a singhiozzare.

Come sempre, per distrarmi, ascoltai un po' di musica, questa volta WMP si aprì direttamente con una canzone dei FIR, Listen Up, *-*, le lacrime scendevano mentre la mia mente creava immagini di me insieme alla mia migliore amica a Londra, sulle rive del Tamigi, davanti al Big Ben, a bocca aperta mentre guardavo per la prima il Tower Bridge e passavo davanti a Buckingham Palace...che meraviglia...ma io rimanevo in questo schifoso paesino mentre la mia amica sarebbe tornata la...

Phoebe probabilmente capì tutto e cercò di chiamarmi più volte ma non le risposi, poi mi mandò un messaggio << Ei, perchè non mi rispondi? So perchè mi hai chiuso in quel modo e non ce ne era bisogno, sai perchè? Perchè ti pago anche il biglietto, ma questo, beh, è un prestito e quando noi due diventeremo ricchissime, e lo saremo fidati, mi restituirai tutto con tanto di interessi cara! Ora inizia a preparare le valige, tra due giorni si parte!! Ti richiamo tra un po' scema, a dopo ♥ >>.
" Si dai Auro, tra un po' suonerà la sveglia, ti alzerai e inizierà una solita e pallosa giornata" pensai, ma passò il tempo e nessuna schifosissima musichetta mi svegliò, non stavo sognando, NON STAVO SOGNANDO, TRA DUE GIORNI SAREI PARTITA PER LONDRA CON LA MIA MIGLIORE AMICA!!!!!!!!!!!
Avevo ancora qualche piccola lacrima agli occhi quando andai da mia madre per raccontarle quello che era e che sarebbe successo;
All'inizio anche lei scoppiò a ridere ironicamente come avevo fatto io e mi chiese << Tu, a Londra con Phoebe? E con quali soldi ci vai? >>
Le feci leggere il messaggio della mia amica e come mi aspettavo, non accettò subito l'idea, ma una volta discusso su quanto fosse importante per me e su quante possibilità ci fossero la, un po' a malincuore accettò e mi aiutò anche a preparare le valige!
Stavo mettendo l'ultimo pantalone in valigia quando mi chiamò Phoebe << Si va a Londra baby, allora, come ti senti??? >> mi chiese lei più eccitata di me.
<< COME MI SENTO??? NON LO SO COME MI SENTO, SONO TROPPO FELICEEEEEEEEEEE!!!! HO ASPETTATO CIRCA OTTO ANNI PRIMA DI POTER FARE TUTTO QUESTO E SE NON FOSSE PER TE CHISSA' QUANTO AVREI ASPETTATO ANCORA! TI SARO' DEBITRICE A VITA PEANUT!! >> le risposi, presa dalla troppa felicità!
Quella sera mi promisi di andare a letto presto, e lo feci, ma ero troppo eccitata e iniziai a farmi mille film mentali e mille progetti per quando sarei arrivata a Londra, e questo mi portò a non dormire, stessa cosa successe la notte dopo.

Arrivò la mattina della partenza, oddio non stavo nella pelle, ero completamente in paranoia, ma questa volta in positivo!
E per la prima volta mi feci tanti problemi per come mi sarei potuta vestire, pettinare e truccare, cosa che solitamente facevi solo nelle occasioni importanti...beh, questa era molto più che importante!!!
Alla fine optai per una maxi felpa blu, dei classici jeans stretti e scarpe da ginnastica, lasciai capelli sciolti e mi truccai come facevo sempre, un filo di matita, un po' di mascara e un po' di gloss rosa.
Alle 8:30 suonò il citofono, andò mia madre a rispondere mentre io finivo di rendermi presentabile dopo due notti insonni.
<< C'è giù Phoebe che ti aspettaaaaaaaaaa... >> gridò mia madre.
<< Ti muovi? Non c'è bisogno che ti conci chissà come, William si è sposato e Harry...beh non te lo consiglio ahahahahahahahahahha, muoviti!!!! >> mi scrisse Phoebe per sms.
Bene, ero pronta ed era arrivato il momento dei saluti, i miei fratelli non si erano neanche degnati di alzarsi e mi salutarono con quello che sembrava un << Ciao, buon viakijbdòijf... >> ancora presi dal sonno, feci un po' di coccole ai gatti e lasciai mia madre per ultima, mi avvicinai e lei con gli occhi lucidi e mi accorsi che lo erano anche i suoi, ci abbracciammo per qualche istante e poi mi disse << Hai rotto le palle per anni con 'sta Londra, e adesso stai partendo, sai purtroppo, vista la nostra situazione, pensavo che non saresti mai riuscita ad andarci, ma hai avuto questa occasione e sono davvero felice per te. Ora vai, corri dalla tua amica e verso il tuo sogno, goditelo fino in fondo! Ti voglio bene amore mio, fatti vedere e sentire qualche volta eh!! ... >> mi salutò.
Le diedi un ultimo bacio sulla guancia e mi chiusi la porta alle spalle per correre da Phoebe che mi aspettava impaziente nella macchina di sua madre. Scese e mi aiutò a caricare i bagagli in macchina, poi partimmo verso l'aeroporto.

Arrivammo dopo 20 minuti, scaricammo i bagagli e salutammo velocemente la mamma di Phoebe che si congedò con un << Divertitevi ragazze!! >>
Ero un fascio di nervi, non vedevo l'ora di salire su quell'aereo e atterrare in quella meraviglia.
Io e Phoebe ci fermammo in un bar per fare colazione prima di fare il check in.
Finita la colazione, per me una brioche al cioccolato e per la mia amica una brioche alla crema e un cappuccino, facemmo un giro per i negozietti dell'aeroporto, comprammo dei giornali e due bottigliette d'acqua. Finì la mia in due minuti, non riuscivo a calmarmi, volevo partire!!!!
Il mio cuore iniziò a martellare quando la voce dell'assistente annunciò ai passeggeri diretti a Londra che il volo RR151283 sarebbe partito tra pochi minuti.
Ci imbarcammo circa 15 minuti dopo, e Phoebe per rendermi ancora più snervante l'attesa m fece sedere nel posto più interno in modo da non farmi vedere subito la terra quando saremmo atterrate.
Nonostante l'adrenalina e l'eccitazione che avevo in corpo, mi addormentai, erano quasi due giorni che non dormivo, e non mi svegliai finché Phoebe non mi svegliò dicendo che eravamo giunte a destinazione...

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Capitolo 6
*** Giro turistico con harry :3 ***


Eravamo appena uscite dall'aeroporto quando a Phoebe arrivò un messaggio e la vidi sorridere, andai verso di lei per chiederle chi fosse, ma la sua risposta fu << Sorpresa!! >>, non capì, ma non ne feci un problema, ero già troppo contenta di essere in quella città, a volte senza farmi vedere, mi pizzicavo per assicurarmi che fossi sveglia e che non stessi sognando!!
<< Ok, andiamo! >> disse all'i
mprovviso Phoebe dirigendosi verso una macchina grigia; vicino c'era un ragazzo ricciolino, mi ricordava qualcuno ma non riuscivo a capire chi, magari era solo una mia impressione, che ne potevo sapere io degli amici che Phoebe aveva qua? E forse non ci stavamo neanche dirigendo verso di lui.
Le risposte alle mie domande arrivarono quando il misterioso ricciolino gridò << Ei Phoebeeeeeeee!! >>, avevo sempre più la sensazione di averlo già visto, ma continuavo a non capire, << Ei Hazza, ce ne hai messo di tempo!! >>.
Quando lo raggiungemmo, Phoebe e "Hazza" si abbracciarono come due cari amici che non si vedevano da un po', mentre io rimasi qualche passo più indietro, un po' imbarazzata, << Oh, Hazza lei è Aurora, la mia migliore amica, è parecchio timida e poi non è completamente in se perchè siamo qua, beh Londra è stato il suo sogno per tanti anni ahahahahahah >>
<< E smettila con questo "Hazza" >> disse lui a Phoebe facendo il finto offeso << Ciao Aurora, sono Harry Styles >> si presentò sorridendo.
Ecco chi era!!! Mi vergognai per i pensieri di poco prima.

Caricammo i bagagli in macchina e partimmo, << Beh, che volte fare ragazze? Un tour per la città, volete mangiare qualcosa...? >> chiese Harry.
<< Beh se fosse per me andrei a casa, sono esausta, ma credo che Auro sia parecchio eccitata all'idea del tour per la città, farò questo sacrificio... >> rispose Phoebe, io ero già a bocca aperta per quel poco che avevo visto da quando ci stavamo muovendo, lei se ne accorse, mi scrollò le spalle e mi disse << Auro? Allora? Non dici niente? E...chiudi la bocca che sembri un'ebete! >>.
<< Ehm...si scusate >> dissi vergognandomi.
Arrivati abbastanza vicino al centro, Harry parcheggiò la macchina e prendemmo il classico bus rosso per il tour.
Ero sempre più senza parole, avevo gli occhi lucidi quando vidi, anche sa da lontano, il BigBen, quando il bus passò affianco a Buckingham Palace, ma soprattutto quando inizò a fare buio e le mille luci che avevo sempre sognato e al massimo visto tramite uno schermo, iniziarono ad accendersi davanti ai miei occhi, fu un'emozione indescrivibile!
Scesi dal bus, ci incamminammo lungo le rive del Tamigi e il culmine dell'emozione arrivò quando vidi il Tower Bridge illuminato da migliaia di lucine blu *-*.
Verso le 20.00 il nostro giro turistico finì e tornammo alla macchina tutti e tre parecchio stanchi; Harry ci accompagnò a casa, fu un viaggio breve e silenzioso, ma c'era un clima di serenità.
Avrei voluto ringraziare quel ragazzo per tutto quello che aveva fatto, ma stavo per addormentarmi e non sapevo bene cosa dire, quindi quando la macchina si fermò, scesi un po' barcollando e lo salutai dicendo semplicemente << Ciao Harry, grazie per oggi >>.
<< Ciao Hazza!! Ahahaha >> lo salutò Phoebe << Grazie! >>
<< Ciao ragazze, oh, di niente! Ci si vede! >> ci salutò lui camminando verso il veicolo.
<< Ah! Harry un attimo >> lo chiamò la mia amica << Harry, per favore potresti non dire a Lou che sono tornata per ora? >>.
<< Uhm...ok! >>.
<< Grazie Harry, ci conto, ciao ciao! >>

Phoebe aprì la porta di casa e io mi fiondai sul divano pronta a crollare in preda al sonno in tempo record.
<< Ei signorina >> mi disse lei << Tu adesso ti alzi, vai a farti una doccia, ti riprendi un po', ti metti un vestito carino e poi si esce, andiamo in un pub qua vicino, vedrai ti piacerà, è un posto tranquillo! >>
Io spalancai gli occhi e cercai di porre resistenza << No, ti prego, sono esausta, non ce la faccio e poi non eri tu quella che voleva tornare a casa già qualche ora fa? >> dissi.
<< Si Auro, sono stanca, ma dobbiamo festeggiare la realizzazione del tuo sogno, anzi dovresti essere tu quella con più voglia di festeggiare, uscire, divertirsi, quindi muoviti!! >>.
Cedetti alla richiesta della mia migliore amica e dopo circa due ore e mezza eravamo entrambe pronte, io con un vestitino rosso e nero con gonna a palloncino, collant e i miei immancabili anfibi neri, Phoebe con un vestito nero a tubino e delle classiche scarpe nere con tacco alto, io con i capelli parzialmente raccolit, lei con i suoi lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle.

Arrivammo al locale a piedi qualche minuto dopo, la grossa insegna al neon indicava che il locale si chiamava FIR, quando entrammo pensai che mi piaceva molto, che era più un posto che potesse piacere a me che non a Phoebe, ma ero contenta che avessa trovato un posto dove potevamo stare bene entrambe.
Dentro era pieno di divanetti tendenti allo stile gotico di velluto rosso e viola, luci soffuse e alternanza di musica "leggera" a musica rock.
Passammo li dentro qualche ora, parlammo del più e del meno, conobbi qualche amico di Phoebe, ballammo un po', insomma di divertimmo parecchio, ma dopo tutto questo eravamo davvero esauste e decidemmo di tornare a casa. Salutammo tutti promettendo di rivederci e ci recammo verso l'uscita.
Quando finalmente riuscimmo ad uscire io e Phoebe ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere, senza sapere neanche il perchè, forse eravamo un po' brille...
All'improvviso sentimmo delle urla e il rumore di tante persone che correvano. Accelerammo il passo per vedere cosa stesse succedendo, quando vidi una sagoma nera e indistinta venirmi addosso e sbattermi a terra.
<< Ei!! << dissi, nella speranza che mi sentisse e che anche per un secondo si fermasse almeno per scusarsi, ma niente.
<< fanculo! Per questo stronzo maleducato mi sono strappata le calze e rovinata la gonna!! Ma pensa te questo oh! Giusto per finire in bellezza la serata...ahahahahahaha >>
Phoebe mi porse una mano ridendo e disse << Oh, ma tutte a te capitano, ahahahahha dai, tirati su e andiamo a casa >>.

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Capitolo 7
*** Louis, Kellin e il lavoro al FIR! ***


Erano passate due settimane da quando io e Phoebe eravamo arrivate a Londra, con un pizzico di fortuna avevo trovato anche io un lavoretto, facevo la barista al FIR, la paga era ottima, il posto fantastico e il rapporto con i colleghi e i clienti perfetto!

Io e Phoebe ci vedevamo meno a casa a causa degli orari dei nostri rispettivi lavori, ma ogni attimo libero era il momento per sentirci e racc
ontarci di come procedeva la giornata e poi alle 00.30 ci trovavamo in camera a spettegolare per ore finchè l'una o l'altra non crollava in preda al sonno.
La mattina dopo ci alzammo tardi, avevamo entrambe la iornata libera, io ne approfittai per mettere un po' a posto la casa, preparare il pranzo e farmi una doccia, mentre lei era uscita per fare compere, amava approfittare delle giornate di sole nella città grigia per eccellenza per godersi appieno il caos cittadino.
Tornò verso le 14.00 con mille sacchetti in mano, mentre io ero spapparanzata sul divano divisa tra pc e musica.
<< Auro ho preso qualcosa anche per te, poi continua a dire che penso solo a me e bla bla bla... >>
Ero un po' "preoccupata", conosceva benissimo i mie gusti ma quella ragazza sapeva essere parecchio imprevedibile hahahahaha.
<< Tieni >> mi disse porgendomi un sacchetto nero con la scritta "Seaman" in mezzo.
<< Ehm, grazie... >> fu la mia risposta.
Sbadatamente presi il sacchetto solo da un manico e il contenuto si rovesciò sul letto. Di sfuggita vidi stoffa e oggettini vari tutti di colore viola, nero o rosso; c'era una maglietta nera e lunga con un enorme teschio argentato nel centro e borchie sulle spalle, un cerchietto nero e viola con retina (*-*), un piccolo plug zebrato nero e rosso, un anello a forma di serpente con due pietre rosse al posto degli occhi e uno smalto viola.
Ok, la stavo amando, proprio come una bambina ama la mamma quando torna col giocattolino nuovo.
Mi alzai e l'abbracciai forte!
<< Hai ancora dei dubbi? Ah! Comunque anche questo fa parte del prestito, appena il tuo lavoro avrà fruttato abbastanza mi pagherai un'intera giornata di shopping ahahahahaha... >> disse lei.
Aveva ragione, le dovevo tanto, aveva fatto fin troppo per me e giurai a me stessa che le avrei ridato tutto appena mi fosse stato possibile.

La suoneria del cellulare di Phoebe ci fece distrarre.
<< Pronto? >> chiese lei.
<< Harry!! Che fine hai fatto? Non ti sei più fatto sentire, va tutto bene? ... Si si ... Tutte scuse ... Cosa? Ma che dic... >> venne interrota << un concerto domani sera? Mmm... Si, ci saremo!! Siii ... Siiiiiii ... Harry ci vediamo domani sera, ciao ciao ... ah si, te la saluto grazie! >>
<< Phoebeeeeeeeeeeeeeee!!! >> la chiamai io.
<< Ei che hai da gridare in questo modo? mi chiese.
<< Io domani sera lavoro!! >>
<< E che problema c'è? Dopo passo al FIR e chiedo a Kellin se ti da un giorno in più, mi dirà sicuramente di si, quel ragazzo mi adora, direbbe di si ad ogni mia rchiesta, poveretto... >> disse lei ridendo e facendo un occhiolino un po' bastardo
<< Ehm Phoebe io ci tengo al mio lavoro! >>
<< E dai Auro, se sono così rompipalle ne troverai un altro, non puoi smettere di vivere per un lavoro, domani sera io e te saremo a quel concerto, chiuso!! >>
<< Sai che ti dico? hai ragione! Questa città è piena di possibilità, male che vada troverò altro da fare, sono appena arrivata, ho appena realizzato il mio sogno e me lo voglio godere, domani andremo a quel concerto!! >> risposi alla mia amica.
<< Ah! allora ci sei ancora! Pensavo di aver portato con me la persona sbagliata ahahaha >> disse lei, ridemmo insieme della sua affermazione.

Passammo il resto della giornata a parlare di cose più o meno stupide, di come ci saremmo potute vestire per il concerto, a trovare scuse banali per poter avere un giorno libero in più...

Si fece tardi, la stanchezza iniziava a farsi sentire ma vidi Phoebe pensierosa e le chiesi << A cosa stai pensando? >>.
<< Uhm, a niente tranquilla >> mi rispose lei sorridendo.
<< Pensi a Lou non è vero? Mmm... quel Quinn... è un tipo carino, perchè non provi ad uscirci? Magari smette di farti pensare a quel Tomlinson che d sicuro non si merita tutto questo pensiero da parte tua, soprattutto dopo quello che ti ha fatto! >> dissi io.
<< Lo so Auro, ma lo amo e un sentimento non svanisce da un giorno all'altro, lo so, è un bastardo però... >> disse con voce tremolante << mi manca Auro... >> poi mi guardo con un sopracciglio alzato e un mezzo sorriso e disse << e per la cronaca, se mai vorrò uscire con qualcuno che non sia Lou, non sarà di certo quel Quinn, è carino, dolce e tutto quello che vuoi ma non è per niente il mio tipo, perchè non ci esci tu? >>.
Mi colse di sorpresa quella domanda, a me Kellin non dispiaceva, anzi, ma a quanto pareva a lui io non interessavo...
<< Phoebe si vede lontanto un miglio che non gli interesso...>> le risposi abbozzando anche un "purtroppo".
<< Bah, sareste una bellissima coppia secondo me, in fondo non rispecchia totalmente i tuoi canoni? E' alto, muscoloso, con quei capelli lunghi e scuri, gli occhi chiari, tutto ricoperto di tatuaggi... e il fascino del cantante! >>
<< ... dai Phoebe basta, si è carino, ma ripeto, non gli interesso quindi...amen... ehm... io vado a letto, buonanotte Peanut, a domani >> la salutai con un bacio sulla guancia.
<< Tu non me la racconti giusta cara, comunque vado a letto anche io, ma stai sicura che ne riparleremo, buonanotte Auro, a domani! >> fu la sua risposta.

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Capitolo 8
*** Il concerto e l'ennesimo scontro... ***


Mi svegliai di soprassalto dopo aver sognato una strana sagoma nera che mi inseguiva e voleva farmi del male; mi guardai intorno spaesata, il buio intorno a me mi spaventò più del solito, ma era tutto normale, ero nel mio letto, nella mia stanza. Guardai il cellulare per sapere l'ora, erano solo le 7.00, ovviamente avrei voluto dormire di più ma ormai ero completamente sveglia e col pensiero dell'
incubo non avrei più preso sonno in ogni caso.
Mi alzai e iniziai a girare per casa stile zombie, feci colazione e cercai tutti i modi possibili per non pensare a quel sogno, quella figura indistinta mi ricordava qualcosa... Ma certo!!! Era uguale alla sagoma di quello stronzo che due settimane fa mi aveva fatto cadere davanti al FIR!!
<< Fanculo! >> mi ritrovai a pensare ad alta voce.
<< Oh, buongiorno anche a te, vedo che sei di buon umore! >> mi salutò Phoebe abbozzando un sorriso e stroppicciandosi un occhio.
<< Buongiorno Phoebe, ahahahahahah, non parlavo con te, ti ricordi il tizio che due settimane fa mi ha sbattuto contro e mi ha fatto cadere davanti al FIR? >> chiesi io.
<< Mmm...si! Hai scoperto chi è? >> rispose lei?.
<< Per fortuna no, anche perchè se no lo ammazzo, comunque, ho sognato una strana sagoma nera che mi rincorreva e voleva farmi del male e per quel poco che sono riuscita a vedere di quello, gli somigliava molto, mi sono venuti i nervi a pensarci! >>.
<< Oh Auro basta! Era solo uno dei tanti stronzi che ci sono in giro, ora basta pensare a quell'episodio, chi se ne frega!!... Piuttosto, come ci vestiamo stasera per il concerto? >> chiese lei.
<< Ah già, stasera c'è il concerto!!! >> dissi io entusiasta.
<< Già e indovina un po' chi ci accompagna? >> disse lei tutta eccitata.
<< Harry? >> risposi pensando che potesse essere lui il motivo di tanta felicità.
<< No!... Ci accompagna... Kellin!! >>
<< Kellin?? >> dissi io strabuzzando gli occhi, non capivo, Kellin aveva ascoltato e creduto ad una balla detta da Phoebe per farmi avere un giorno libero in più e adesso ci accompagnava al concerto scoprendo tutto? Sentivo il licenziamento arrivare...
<< Kellin e la sua band, gli Sleeping With Sirens, suonano tra gli artisti emergenti, ecco perchè ci accompagna e probabilmente avremo anche l'ingresso al back stage, ci pensi? Vedremo tanti artisti famosissimi da vicino!! >> disse lei quasi saltellando.
<< Si, ma Kellin rimane sempre il mio capo, non credo che sia molto contento di aver scoperto quale è il motivo per cui io non lavoro neanche stasera >> insistetti io.
<< Auro ascolta, Kellin è contento del fatto che stasera saremo con lui! >> disse lei facendo la stessa faccia da stronzetta che aveva fatto il giorno prima.
<< sarà...>> risposi io un po' preoccupata.
<< Auro smettila di preoccuparti, Kellin non ti licenzierà, staserà sarà tutto bellissimo e sento anche che succederà qualcosa di straordinario!! >>.
<< Lo spero tanto Phoebe >>

<< Hey ma sono già le 12.45! Io ho fame, che ne dici di andare al Mc? >> mi chiese la mia amica risvegliandomi dall'ennesimo pensiero sulla sagoma nera...
<< Siiiiiiiiii !!!! >> risposi io, forse con troppo entusiasmo, non volevo che si accorgesse di nulla.
Arrivammo al fast food circa 15 minuti dopo, ordinammo due menù Crispy McBacon piccoli e mangiammo un po' frettolosamente, dovevamo ancora scegliere cosa mettere e tutto quanto, e Kellin sarebbe passato a prenderci per le 19.30.

Alle 15.00 circa eravamo di nuovo a casa, una doccia al volo e poi la difficile scelta dei vestiti; io avevo una vaga idea di come "conciarmi" ma sapevo che Phoebe ci avrebbe messo gli anni solo per scegliere.
Io alla fine scelsi la maglietta che mi aveva regalato lei con dei leggins in pelle neri e miei nuovi anfibi neri con cuciture rosse. Decisi di tenere i miei lunghi capelli rossi sciolti e di mettere anche il cerchietto con retina. Poco prima avevo messo lo smalto viola ed a quest'ultimo ci abbinai un ombretto viola scuro, perfetto per i miei occhi verdi, un po' di matita e un rossetto rosso fuoco che stava benissimo con le pietre rosse del mio anello a serpente.
Finì di prepararmi circa due ore dopo ed entrai nella stanza di Phoebe per vedere a che punto fosse; era quasi pronta ed era splendida, aveva scelto una maglietta nera larga sopra ma con fascia in vita e una spalla "cascante", una gonna di tulle bianca, dei collant trasparenti e delle parigine a righe nere e grigie che fuoriuscivano da uno splendido paio di stivali neri con tacco.
Anche lei aveva lasciato i suo lunghi capelli biondi sciolti lungo le spalle e per il trucco aveva optato per un ombretto grigio abbastanza scuro oltre al solito contorno nero fatto da matita sotto e eyeliner sopra (per questa occasione un po' più marcato).
Sistemò per l'ultima volta un ciuffo ribelle davanti allo specchio, sorrise a se stessa, si girò e con lo stesso sorriso mi chiese << Allora? Cosa ne pensi? vado bene? >>.
<< Beh per non essere il tuo stile direi che stai benissimo, davvero, non me l'aspettavo, complimenti!! >> lei risposi sinceramente sorpresa.
<< Ahahahahahah vero? Comunque grazie Auro, anche tu sei fantastica, ma si si che sei tu quella esperta di queste cose ahahahahaha... oh cavolo >> disse guardando il cellulare << sono già le 19.20, Kellin sarà qui tra 10 minuti! >>
<< Beh?tanto abbiamo finito >> le dissi cercando di tranquillizzarla, sembrava nervosa come prima di un appuntamento importante, mentre invece stavamo solo aspettando un nostro "amico" nonché mio capo che ci avrebbe accompagnato a questo concerto.
* Driiiiiiiiiiiiiin *, suonò il citofono e la mia amica andò a rispondere << Si chi è? >> chiese.
<< Sono Kellin, scendete ragazze? >>.
<< Ah! Si Kellin arriviamo!! >>.

Scendemmo e ci avvicinammo al furgone da cui sporgeva Kellin, salimmo, ci salutammo, io ero un po' imbarazzata per la situazione "capo - dipendente - scusa per un altro giorno libero - probabile licenziamento...* e ci presentò il resto della band << Ragazzi loro sono Phoebe e Aurora, due mie amiche e Auro lavora con me al FIR...>> l'imbarazzo cresceva...
<< Ragazze loro sono Jack, Jesse, Justin e Gabe, rispettivamente due chitarristi, bassista e batterista della band! >> finì le presentazioni Kellin.
<< Piacere di conoscervi ragazzi >> fu la nostra risposta.
Ci divertimmo molto con loro sul furgone, erano tutti simpaticissimi e Kellin stette per tutto il tempo appiccicato a me, sia chiaro, la cosa non mi dispiaceva ma non capivo, si vedeva lontano chilometri che sbavava dietro a Phoebe, perchè ora faceva così?...

Arrivammo a destinazione circa mezzora dopo, i ragazzi ci portarono con loro nel back stage, non era come ce lo aspettavamo, pieno di gente, cantanti e musicisti vari che facevano avanti e indietro o chissà cosa, era tutto fin troppo ordinato, c'erano un sacco di divisioni dove ogni band faceva le ultime prove e gli ultimi accertamenti.
<< Ragazze hanno bisogno di no un attimo la in fondo, fate pure un giro ma non allontanatevi troppo! >> ci disse Kellin avviandosi con i suoi compagni verso la loro postazione.
Stavoi per girarmi e dire a Phoebe di approfittarne per vedere se riuscivamo a trovare qualcuno di davvero famoso quando un ragazzo dai lunghi capelli neri e un gilet di jeans mi urtò un braccio, << Ma allora lo fate apposta!! E poi non vi fermate neanche a chiedere scusa!!!!!! >> sbottai dopo quell'ennesima botta...



*Angolino personale :3

Ce l'ho fatta!!! Nel 9° capitolo ci sarà l'inizio di quello per cui è nata questa ff *-*

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Capitolo 9
*** E poi arriva Lui... ***


<< Cazzo! >> disse in tono seccato il ragazzo.
<< Che male! >>.
<< Ei sei stato tu a venirmi addosso, mi dispiace che tu ti sia fatto male ma non è colpa mia! >> risposi io ancora scocciata.
Il ragazzo sbuffò guardando il piccolo taglio sanguinante sul suo braccio che si era fatto urtando contro le borchie della mia maglietta.
Pretendevo ancora che si scusasse, ma sembrava non averne la minima int
enzione; mi girai verso Phoebe e le dissi << Vabbè non bastavano gli stronzi italiani, li attiro tutti anche qui, dai, raggiungiamo Kellin e gli altri che è meglio! >>.
<< Ah! Comunque scusa! Vado un po' di fretta e forse, visto che quello che sanguina sono io, dovrei ricevere anche io delle scuse! >> disse il misterioso ragazzo afferrandomi per un polso.
<< Cosa dovresti ricevere tu? Ahahahahahaha ma non farmi ridere, ripeto, non è colpa mia se per la fretta ti sei aperto un braccio sporcando la mia meravigliosa maglietta nuova!! >> gli risposi sorpresa di me stessa quando mi accorsi che c'era del sarcasmo nelle mie parole, stavo scherzando con uno sconosciuto!
Non capivo perchè ma in tutto questo il ragazzo era rimasto girato di spalle.

<< Comunque io sono Ro... >>

*BLACKOUT FISICO E MENTALE*

<< Ro...Ro...Ro... >> fu quello che uscì dalla mia bocca quando vidi il suo volto.

Il mio cuore...non lo so, non ero più sicura di avere un cuore, non ero più sicura di sapere cosa fosse un cuore!! Non poteva essere vero, essere a Londra e "scherzare" con Ronnie Radke?!?!?!
Stavo male, forse iniziavo ad avere le visioni, c'era qualcosa che non andava. Sentii cedermi le gambe, ma prima che potessi toccare terra, delle braccia possenti mi afferrarono e mi aiutarono a rimettermi in piedi.
<< Stai bene? >> chiese lui con un'espressione davvero preoccupata; non avevo le visioni, quella figura fantastica era ancora davanti a me, preoccupata che ero quasi svenuta tra le sua braccia...che figura!! >.<
<< Ehm...si...si sto bene...grazie...grazie Ronald... >> risposi io.
<< Oh, ehm...bene, menomale, ora devo scappare...e, mi dispiace davvero per prima! Ciao! >>. Corse via lasciandomi li imbambolata, ero semi paralizzata, ok, non avevo le visioni ma forse stavo sognando!
<< Ah! Prima non mi hai detto il tuo nome! >> urlò Ronnie girandosi un'altra volta per guardarmi.
<< Mi...mi...mi chiamo...mi chiamo Aurora... >> dissi balbettando.
<< Ciao Aurora! Magari ci si becca in giro più tardi! >> disse lui sorridendo.
Ok, adesso rischiavo l'infarto per davvero, si era rigirato per chiedermi il nome e aveva detto << Ci si becca in giro più tardi >> ahahahahahah, ok, "Auro basta farti i viaggi, hai solo avuto una botta di culo, più tardi sarai con Phoebe e al massimo con Kellin e il resto della band" pensai.

<< Oi eccoti! >> disse Phoebe.
<< veramente io sono sempre stata qui, sei tu che te ne sei andata non so dove! Ma non è un problema, non puoi immaginare cosa è successo!!! >> le risposi e l'abbraccia urlando di gioia.
<< Oddio cosa è successo?? Per avere tu una reazione del genere deve essere qualcosa di davvero bello o importante! ... Non dirmi che...? >> esclamò lei strabuzzando gli occhi.
<< Phoebe Ronnie è qui e io ci parlato, cioè, parlato è una parola grossa che se prima di scoprire che era lui l'ho anche preso per il culo ahahahah, poi gli sono quasi svenuta tra le braccia e avrà pensato che sono un'idiota... Poi mi ha chiesto come mi chiamo e ha detto << magari ci si becca in giro più tardi! >> OH MIO DIO!! >>
<< "OH MIO DIO" lo dico io Auro!! Avrei voluto vederlo, avrei voluto vedervi entrambi!! >> disse la mia amica ridendo per prendermi in giro, ma anche per distrarmi e farmi riprendere un po'.

Per quanto fosse impossibile per me, da li in poi cercai di non pensare a quello che era successo poco prima e cercai in tutti i modi di godermi il concerto.

Gli Sleeping di Kellin si esibirono per terzi tra le otto bands emergenti; andarono tutte alla grande ma io e la mia amica ci esaltammo tantissimo quando Kellin iniziò ad intonare "If I'm James Dean then you're Audrey Hepburn!

Kellin e il resto della band ci raggiunse circa un'ora dopo, entrarono nel proprio "camerino" e si riposarono, mentre Kellin venne dai noi e ci chiese cosa ne pensassimo della serata fino a quel punto.
<< Oh Kellin è tutto fantastico, voi siete stati grandiosi, davvero!! >> risposi io.
<< Si, avete spaccato ragazzi e tu, fattelo dire, hai una voce davvero splendida! >> disse Phoebe.
<< grazie mille ragazze, ora tocca alle grandi, andiamo sotto al palco insieme? >> ci chiese lui.
<< Uhm, va bene! >> rispose Phoebe per tutte e due.
Inaspettatamente Kellin mi prese per mano e iniziò a farsi largo tra la folla, lasciando Phoebe indietro di parecchi passi e parecchio perplessa...e lo ero anche io!!
A quel contatto il mio cuore sussultò, come era possibile? Un'ora prima avevo visto Ronnie, la mia, ehm...come dire...OSSESSIONE?!?! Ci avevo scherzato e tutto e quello stupido di un cuore sussultava per l'essere mano nella mano con Kellin? In quel momento ebbi la conferma che c'era qualcosa che non andava!!
Comunque, cosa potevo aspettarmi? Ronnie è pur sempre un essere umano e quello che aveva fatto poco prima l'aveva fatto sicuramente per educazione e quell'ultima frase che continuava a rimbombare nella mia testa...chissà a quante altre ragazze l'aveva detta! Sarei rimasta sempre e solo una fan, quindi, in realtà non c'era niente di male se mi sentivo bene vicino a Kellin.
Alzai la testa per guardarlo e mi accorsi che mi stava guardando anche lui, un po' imbarazzata gli sorrisi e lui ricambiò con uno dei suoi sorrisi più belli...mi sembrava molto più bello del solito (:3).
Strinse più forte la stretta intorno alla mia mano e ci avviammo verso il palco.


*Pff, lo so fa cagare, io l'avevo detto u.u
*

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Capitolo 10
*** Kellin...? ***


Poco dopo mi ripresi dalla strana ma bella sensazione che Kellin aveva scatenato in me e mi accorsi di quello che stava succedendo sul palco: un'enorme bocca con delle labbra rosa e una lingua azzurra che sfiora sensualmente il labbro superiore indicava che era il turno dei Falling!
Una biondona strizzata in tubino di pelle nera li annunciò e per primi uscirono Ryan, che si posizionò subito alla s
ua batteria e Derek con la sua chitarra rossa, poi fu il turno di Ron con il suo basso bianco e nero e Jacky con la sua immancabile chitarra verde, mentre Ronnie ci fece aspettare quasi 15 minuti prima di farsi vedere.
<< Ciao Londra!! Come va? Vi state divertendo? >> chiese poi il cantante appena arrivato sul palco.
<< Eeeeeeeeeeeeeehhhh...aaaaaaaaahhhhh...oooooohh... >> e qualche disperato << Ronnieeeeeeeeee >>, << Ryaaaaaaaaan >>, << Jackyyyyyyy >> e così via, fu quello che si levò dal pubblico.
La band iniziò a suonare intonando "The drug in me is you" e fu un successo, un mare di persone intorno a me... e con me, cantava quella canzone, qualche ragazzina era scoppiata in lacrime e qualche ragazzo, anche se non lo avrebbe mai ammesso, li guardava pensando "vorrei essere anche io così 'figo'!".
Io ero ipnotizzata, certo, cantavo, ma ero consapevole di avere la classica faccia da 'idiota' di chi guarda una persona...di chi guarda una persona che ha un ruolo fondamentale nella propria vita, e Ronnie aveva un ruolo fondamentale nella mia!
Kellin se ne accorse, mi scosse appena e sorridendo mi chiese << Oi? Ci sei? >>.
<< Oh, ehm... si ci sono, scusa, è che sono bravissimi, sai è la mia band preferita e come ogni fan, sono emozionatissima, è la prima volta che li vedo dal vivo e non sapevo neanche che ci fossero stasera!! >> risposi io quasi senza staccare lo sguardo da Ronnie.
<< Ah! beh ora capisco perchè sembravi così assente! >> disse senza smettere di sorridere << e comunque hai ragione, sono davvero bravi, piacciono molto anche a me! >>.

*QUELL'AFFERMAZIONE FECE GUADAGNARE QUALCHE PUNTO IN PIU' AL MORETTO AL MIO FIANCO* ahahahahahahahaha

Nel frattempo Ronnie aveva iniziato a cantare "Caught like a fly", non riuscivo a scegliere una canzone preferita tra tutte quelle che cantava, ma quella era di sicuro una di quelle che più mi piacevano.

<< Ah! Eccovi qua!! Tra uno spintone, un calcio e un insulto ce l'ho fatta a trovarvi piccioncini! >> se ne uscì Phoebe spintonando la ragazza dietro di me per prendere il suo posto.
<< oh, scusa Phoebe, ci siamo trovati qua un po' per caso e poi sono saliti i Falling sul palco... non ci ho capito più niente!! >> risposi io ignorando l'ultima parola che aveva detto la mia amica.
<< Beh certo, 5 ragazzi canterini sopra ad un palco non ti fanno pensare alla tua migliore amica spersa chissà dove in mezzo a tutte queste persone! Ma vabbè, ti perdono, ma solo perchè so cosa si prova, soprattutto la prima volta e... >> poi si avvicinò al mio orecchio << e perchè eri qua con kellin, te l'avevo detto che sarebbe stata una bella serata, beh, si lo so che per te è bella per il fatto che c'è Ronnie, che hai visto i Falling dal vivo e blablabla però devi ammettere che anche questa è una cosa positiva! >> mi disse la mia amica con il suo solito sorrisino bastardo.
<< Ehm , veramente non è successo niente, mi ha solo tenuta per mano per fare in modo che riuscissi a seguirlo in mezzo alla folla, nient'altro!! >> risposi alla mia amica a mia volta sottovoce.
<< Può darsi ma non si è minimamente preoccupato di dove potessi essere io o il resto della sua band e poi se fosse come dici tu... potrebbe benissimo lasciartela la mano non credi? >> disse lei ancora sorridendo.
Ero parecchio imbarazzata, sapevo che kellin non aveva lasciato la mia mano ma fino a quel momento non ci avevo fatto caso, non ci avevo proprio pensato, ero troppo occupata a guardare la meraviglia che c'era sul palco.
<< E' vero Phoebe, ma non vuol dire niente, anche a lui piacciono molto i Falling, magari voleva avvicinarsi per vedere meglio! >>
<< Si certo >> disse lei guardandomi con un sopracciglio alzato << dai Auro, possibile che non capisci? >> disse lei alla fine quasi esasperata.
Non mi andava di parlarne, non mi andava di pensarci, non li, non adesso, in fondo, Kellin mi piaceva, ma non sapevo bene cosa volevo... Pff!!

I Falling finirono la loro esibizione e salutarono il pubblico con un inchino e un << Grazieeee! >> detto in coro dai cinque ragazzi.
Quando li vidi sparire dietro il palco mi prese una strana tristezza...

Ascoltammo altri due gruppi, dopo di che, io, Kellin, Phoebe, Jack, Jesse, Gabe e Justin tornammo nel backstage.
Il leader degli Sleeping With Sirens mi teneva ancora per mano e quando tutti arrivammo nella "nostra" divisione, i ragazzi si buttarono sul divano.
<< Ragazzi che serata!! E' stato tutto fantastico, ma ora vorrei tanto essere a casa, nel mio letto a dormire! >> disse Gabe e gli atri ragazzi grugnirono qualcosa che sembrava un consenso.
<< E voi ragazze state bene? Vi siete divertite? >> chiese Jack.
<< Si! E' stata una serata meravigliosa, ma sono davvero sconvolta! >> rispose Phoebe.
<< Tu? Sei stata bene? >> mi chiese Kellin dopo avermi tirato a se per farmi sedere sulle sue ginocchia ma con il volto girato verso il suo per potermi guardare negli occhi. Ci misi un po' per rispondere, era ovviamente una domanda a trabocchetto, sapeva che per me era stata una serata a dir poco spettacolare, avevo visto i Falling, aveva visto la mia faccia e glielo avevo detto anche a voce, ma sapevo che con la domanda "sei stata bene?" non intendeva questo..
<< Si Kellin, benissimo, è stato tutto perfetto, ma anche io sono esausta! >> risposi un po' frettolosamente.
<< Ho capito! Ragazzi andiamo a salutare gli organizzatori e ce ne andiamo a casa >> disse Justin.
Tornarono dopo 5 minuti, Gabe si mise alla guida che aspettò che tutti fummo saliti sul furgone.
Salii dopo Kellin e prima di Phoebe, che alle mie spalle imprecava un po' perchè era sceso un freddo assurdo e con Kellin che faceva lo scemo con i suoi compagni di band non potevo muovermi e di conseguenza far salire la mia amica.
Quando riuscii a prendere posto e Phoebe aveva messo il primo piede sul furgone sentimmo qualcuno dire << Phoebe?? >>
Vidi la mia amica strabuzzare gli occhi e mi alzai per andare a vedere chi fosse...
 

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Capitolo 11
*** Il ritorno di Lou. ***


Avevo sentito parlare di quel ragazzo solo dalla mia amica, o meglio, più che altro dalla mia amica, perchè ad essere sincera gli One Direction non mi interessavano molto e di conseguenza sapevo di loro poco e niente, ma quando i miei occhi incontrarono quelli di Lou, mi prese uno strano senso di agitazione...

<< Phoebe sei davvero tu? >> chiese il ragazzo, confuso.
Da quando eravamo arrivate a L
ondra Phoebe era cambiata un pochino, ma non si poteva non riconoscerla, l'unica "grande" differenza è che adesso, spesso teneva i capelli mossi, cosa che prima odiava.
Phoebe scese dal furgone e si girò per poterlo guardare e affrontare << Si, sono io! >> rispose lei con tono duro.
<< Phoebe non so quante volte ti ho chiamata e quanti messaggi ti ho lasciato e non mi hai mai risposto!! >> disse Lou, stava iniziando ad alterarsi.
<< Non mi è sembrato il caso di risponderti, non avevo niente da dire e non ti devo nessuna spiegazione! >> fu la risposta della mia amica che cercava di mantenere lo stesso tono duro di prima, ma si vedeva che era agitata, non riusciva a stare ferma e le tremava la voce, probabilmente sperava che noi potessimo credere che fosse per il freddo, gli altri potevano anche esserci cascati ma io la conoscevo troppo bene e sapevo che nonostante tutto era ancora pazza del ragazzo che le stava davanti.
<< Non mi devi nessuna spiegazione? Te ne sei andata senza dire niente a nessuno e ora ti ritrovo qui, conciata così, con questa gente... Phoebe questa non sei tu... io... >>
<< AHAHAHAHAHAHAHA, Lou, per favore! Di come mi "concio" - gli fece il versetto -, di che gente e posti frequento, non sono più affari tuoi e se permetti, non stavamo tornando a casa. Ciao Tomlinson! >> disse Phoebe, questa volta sembrava davvero arrabbiata, l'aveva insultata e per quanto dentro potesse star male, neanche lui doveva permettersi di dirle quelle parole.
<< Phoebe aspetta!... >> il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che lei si chiuse la portiera alle spalle.

Si mise in un angolino vuoto e buio, con lo sguardo verso la strada; gli altri si prendevano allegramente in giro a vicenda e ne approfittai per alzarmi dalle gambe di Kellin, che mi fece un finto broncio mentre mi allontanavo da lui per avvicinarmi alla mia amica, gli sorrisi e proseguii.
<< Ei! >> disse lei quando mi sedetti li affianco.
<< Allora, come stai? >> le chiesi pur sapendo già la risposta.
<< Mah, nonostante tutto, sto bene, davvero, certo...mi ha fatto uno strano effetto vederlo... >>
<< Capisco, e ora che intenzioni hai?
<< nessuna intenzione, andremo avanti ognuno per la propria strada. Auro io lo amo, lo amo da morire ma non riesco più a fidarmi! Credo sia la cosa migliore per entrambi! >> rispose lei.
<< E se fosse davvero pentito per quello che ha fatto? >> chiesi io.
<< Auro, te l'ho detto, è finita, ci vorrà un po' per abituarmici ma andrò avanti... >> disse infine Phoebe sorridendo ma con gli occhi lucidi.
<< Allora torniamo dai ragazzi che ci facciamo un po' di risate!! >>

<< Ragazze ce l'avete fatta! >> disse ancora ridendo Justin.
<< Oh, perdonaci Justin!! >> disse Phoebe fingendo una faccia disperatamente dispiaciuta.
<< Stai bene bionda? >> chiese Gabe sorridendo teneramente.
<< Si, grazie gabe, sto bene >> rispose lei ricambiando il sorriso.
Era evidente che Gabe avesse un debole per Phoebe, con lei era sempre molto tenero e gentile, ma non ci sarebbero mai state speranze.
Sentì due mani prendermi per i fianchi e tirarmi, Kellin si lasciò cadere sul sedile con me di nuovo sulle sue ginocchia, mi stampò un bacio sulla guancia e mi chiese << Va tutto bene? >>.
<< Si kellin, tutto a posto >> e abbozzai un sorriso.
Cinque minuti dopo il furgone si fermò davanti a casa nostra, salutammo tutti i ragazzi con un bacio sulla guancia - Kellin mi chiuse in un abbraccio per qualche minuto e venni ancora sopraffatta dalla strana sensazione che mi aveva presa al concerto quando per la prima volta mi aveva presa per mano - e rientrammo in casa esauste.

Si erano fatte le 5.00, faceva un freddo assurdo e per entrambe era stata una serata molto intensa: per me il "dialogo" con Ronnie (AAAAAWWW *-*), l'esibizione dei FIR e per finire lo strano atteggiamento di Kellin ( >.< ) e per Phoebe il fatto di averla più o meno costretta a passare una serata completamente nel mio stile e assolutamente fuori dal suo, Gabe che ci provava con lei e l'improvvisa comparsa di Lou.
<< Allora tu e Quinn...? >> esordì Phoebe.
<< Allora io e Quinn proprio niente! >> risposi con poca voglia di pensarci e di parlarne.
<< Dai Auro, è stato un amore per tutta la sera e tu non sembravi dispiaciuta, non sei venuta a cercarmi quando ero dispersa in mezzo a tutte quelle persone e non hai cercato modi per andartene da lui o... >>
<< E che palle Phoe! Ok, è stato carino e non mi è dispiaciuta come cosa però... non lo so, c'era Ronnie e non ci ho capito più nulla... >>
<< Ah! ora capisco, come ho fatto a non arrivarci? Comunque non puoi aspettarlo per tutta la vita! >> disse lei e ridemmo insieme << Magari domani torna in America, sono non sono già in viaggio!! >>
<< Grazie Phoe! Grazie per il sostegno! >> sbuffai.
<< Beh, io vado a dormire, buonanotte ragazza incasinata >> mi disse la mia amica dandomi un bacio sulla fronte, poi dirigendosi verso la sua camera urlò << E domani chiamalo Kellin!! >>.
Sbuffai un'altra volta e saltai per lo spavento quando sentii il mio cellulare vibrare, "1 nuovo messaggio", lo aprii e pensai che sarei impazzita davvero quando lessi sul display:
<< Buonanotte splendore, grazie per la fantastica serata, a domani.
Un bacio.
Kellin. >>.

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