quando ami qualcuno e ti spezza il cuore, non rinunciare all'amore, abbi fede e ricomincia da capo.

di Live the dream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - I pensieri di una stupida ragazza. - ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Io lo immagino così.. - ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Ti va di venirmi in sogno tutte le notti? - ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - I pensieri di una stupida ragazza. - ***


1:00, Sono ancora sveglia.
1:01, Sei nella mia testa.
1:02, Penso ai tuoi occhi.
1:03, Sorrido.
1:04, Provo di nuovo a dormire. 
1:20, Sei ancora nella mia testa.
1:30, Sei uscito dalla mia testa.
1:40, Non riesco a dormire.
2:00, Penso alle tue labbra.
3:00, Sono stanca.
4:00, Tu, Tu, Tu.
5:00, Sei ancora nella mia testa.
6:00, Sei nel mio cuore.
7:00, Finalmente mi sono addormentata.
8:00, Mi preparo per la scuola
 
Ok, non ho dormito tutta lanotte perché ho pensato a lui, ma sto bene.                                                           Di chi sto parlando? Oh, giusto lui è il ragazzo con cui ho rotto prima di partire per Londra, sì, ho dovuto lasciare pure lui a Doncaster.                                                                      Il suo nome è..scusate ma a volte fa male nominarlo, il suo nome è Drake ha 17 anni è mi sono innamorata follemente di lui ma ora è finita è ho giurato che sarei andata avanti senza rimpianti.                                                                                                         Ora che ho messo in chiaro chi, come dire, mi ha rubato il cuore posso passare ad altro.                                                                                                                                                       Sono le 8:00 (come ho detto prima), mi sto preparando per andare a lezione di tedesco che dura 55 minuti ma stamattina sono stranamente eterni, è come se le lancette dell’orologio si muovessere più lentamente del solito.                                              Finalmente l’orologio segna le 9:00, mi alzo dalla sedia, prendo la mia roba e esco dall’aula raggiungendo Jessie che mi aspetta fuori in giardino.                                       
- Esco in giardino –
J : come è andata?
H : passabile, dai. 
J : andiamo a mangiare qualcosa da Jake.
H : prendo la borsa e arrivo.                                                                                                                           
- Entriamo nel bar -                                                                                                                                                        Siamo in coda alla cassa per ordinare qualcosa da mangiare quando, ad un certo punto, una persona mi viene addosso.                                                                               
X : oh, scusa tutto bene?
H : no ma tranquillo mi hai solo fatto cadere la borsa!
X : dai, perdonami!
Si china per raccogliere la mia sacca e solo in quel momento mi accorgo che da qualche parte quel viso lo avevo già visto, ma non ricordo dove.
X : Hope?
H : ehm, si! ci conosciamo?
X : sono io, Nicholas! Non dirmi che non ti ricordi di me.
H : sinceramente no! Chi sei?
N : sono un amico di tuo cugino, ci siamo visti al suo compleanno.
H : oh, ora ricordo.
Sinceramente non mi viene proprio in mente chi sia, nemmeno con il suo aiuto ma non voglio fare brutta figura così gli dico il contrario.
N : non ti ricordi di me vero? Vabbè, allora mi ripresento! Piacere Nicholas.
H : piacere Hope, scusa ma sono con un’amica e non voglio lasciarla sola. Ci si vede   in giro.
Mi allontano dirigendomi verso il tavolo in cui mi aspetta da circa 10 minuti Jessie che, stranamente, non mi domanda chi è il misterioso ragazzo con cui ho parlato fino a qualche secondo fa.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Io lo immagino così.. - ***


Finiamo di mangiare e torniamo all’albergo, dove troviamo Monica, una delle nostre insegnanti di danza, che ci da una notizia che ci sconvolge. M : vogliamo che tutte voi scriviate un tema su come immaginate il vostro futuro, ci serve per conoscervi meglio e per capire che tipo di percorso dovremmo intraprendere con ognuna di voi. Io e Jessie annuiamo, prendiamo la traccia del tema, ci chiudiamo in camera e ci mettiamo all’opera. Jessie mi sembra molto ispirata, scrive senza esitare nemmeno un attimo mentre io è esattamente un quarto d’ora che fisso il vuoto lasciando il foglio in bianco. Sto ancora pensando al ragazzo del bar. Ma ad un certo punto nella mia testa cominciano a frullare mille pensieri su come penso che sarà il mio futuro e così comincio a scrivere. “Io lo immagino così..il mio futuro. Sposata, con una famiglia tutta mia. Immagino il mio matrimonio su una spiaggia, con un vestito semplice ed un marito che mi ama per quella che sono. Immagino di essere una ballerina professionista, quello che sono sempre voluta diventare. Mi immagino in una casa da favola, felice, con i miei figli e..” Una musica interrompe il mio attimo di ispirazione, arriva dalla sala in cui proviamo ma solitamente a quest’ora è sempre vuota, anche perchè le lezioni iniziano alle quattro ed ora sono solo le due. Mi sporgo dalla porta della mia stanza, Jessie non è stata distratta dal suono di uno stereo come me, continua tranquillamente a scrivere; ma io sono troppo curiosa per poter tornare in camera e far finta di niente così mi dirigo versol’aula e vedo un’ombra che si muove agilmente come se non avesse peso, come se fosse leggerissima e fosse sospesa in aria. Mi avvicino al vetro della porta e capisco che è.. E’ Nicholas! – urlo Lui si gira, spegne lo stereo, mette la mano sulla maniglia della porta, la apre e con aria sorpresa resta immobile fissandomi; sembra che tutti e due abbiamo appena visto un fantasma ed io credo di essere arrossita di colpo. N : oh, bè..ci incontriamo di nuovo vedo! H : ma che ci fai qui? N : seguo i corsi di danza tu? H : idem. N : allora ci vedremo ancora molto in giro! H : si, credo di si. N : dimenticavo! La musica forse era troppo alta? Perchè se ti ha disturbata la abbasso subito. H : no, tranquillo. Sto facendo uno stupido tema su come immagino il mio futuro e non ho un minimo di ispirazione..più che altro non so da dove prendere questa ispirazione. N : se vuoi ti aiuto. Me la cavo nei temi. H : volentieri, magari ci troviamo tra un’oretta..ehm..dove? N : al bar di oggi mezzogiorno? H : va bene. A dopo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Ti va di venirmi in sogno tutte le notti? - ***


L’agitazione comincia a farsi sentire, non so che cosa mettermi, che cosa dire, come comportarmi..oddio sono in panico totale! Ok, mi resta poco tempo tra circa mezz’ora devo andare al bar per incontrare Nicholas, cioè per farmi aiutare con il compito volevo dire. Sono arrivata al locale e lo vedo seduto al tavolo, mi do un’ultima sistematina e lo raggiungo. N : ciao Hope! H : ciao Nick. N : pronta per il tema? H : eh..prontissima guarda! Iniziamo a parlare in modo da conoscerci meglio e da capire che cosa scrivere nel tema, parliamo dei miei hobby, gusti musicali, film ecc.. buttiamo giù un po’ di idee; a quanto pare abbiamo parecchie cose in comune e riusciamo a finire il testo nel giro di un’ora, è ancora presto per le lezioni di contemporaneo così decidiamo di fare un giro. Parliamo del più e del meno, scopro che fa danza moderna dall’età di 5 anni come me con l’unica differenza che io pratico quella contemporanea, jazz e classica. Ora, dialogandoci come una persona normale e non guardando in basso mi sono accorta che ha gli occhi di un verde smeraldo che ti fanno quasi incantare, quando ti capita di incrociare il suo sguardo. Si è fatto tardi e così torniamo a scuola in modo che io mi possa preparare per la lezione di contemporaneo e consegnare il tema fatto qualche ora prima conlui. Manuela decide di farceli leggere davanti a tutta la classe in modo da conoscerci tra di noi, è il mio turno e leggendo fra le righe di quella lunghissima pagina, l’unica cosa a cui riesco a pensare è il bellissimo pomeriggio appena passato. Finito di “conoscerci” inizia la lezione e, oggi più che mai, riesco a sentirmi parte del brano che stiamo ballando; sento che sto portando il mio corpo al massimo della sua espressione, di riuscire ad esprimere ciò che ho dentro e forse è proprio questo che mi permette di sentirmi bene : la danza!

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