The cold crumbles under the warmth

di AkaRen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A man ***
Capitolo 2: *** So what? Would you give me? ***
Capitolo 3: *** A little girl ***
Capitolo 4: *** I'm in love with a man -- How do you think I can get to sleep? ***
Capitolo 5: *** Warm and cold/Love ***
Capitolo 6: *** What are you doing? I'm trying to sleep.. ***
Capitolo 8: *** I love you, so do not let your life be endangered ***



Capitolo 1
*** A man ***


The cold crumbles under the warmth




[flashfic. 1]



Lo svolazzo del mantello la prima lezione.
Lo sguardo arcigno tutte le volte che i suoi occhi si incontravano con quelli della ragazza.
L’odio che si respirava nella stanza impregnata di sudore e calderoni.
Questo era ciò che la giovane Grifondoro si ricordava del suo professore, fino a quel momento.
L’aveva visto scendere le scale, il solito fare svogliato ed indaffarato di sempre.
Un Mangiamorte, ancora. Il marchio pulsava sul braccio sinistro, vivido nonostante gli anni passati dalla fine della guerra.
Una spia dell’Ordine, ancora; perché aveva fatto giuramento e, anche se non c’era più bisogno dell’Ordine della Fenice, sarebbe rimasto una spia a vita.
Eppure, in quel momento, di Severus Piton, Hermione non vide altro che un uomo, stanco e deluso. Da se stesso, forse; o da tutto ciò che la guerra aveva portato via.
Severus Piton era cambiato, non era più il suo professore, non era più una spia, non era più un Mangiamorte.
Era un uomo.
Un uomo, con i suoi problemi, i suoi pregi ed i suoi difetti. Hermione rimase incantata da quel pensiero.
Ma rimase ancora più incantata quando Severus Piton le si avvicinò, l’andatura lenta, e le sorrise. Un sorriso lieve, ma un sorriso sincero, che valeva più di mille parole. Non un sorriso malizioso, ma un sorriso confortante.
Era un Severus Piton che, nonostante la sua reputazione; nonostante il suo dolore; nonostante l’odio che avesse provato in quegli anni, che gli aveva squarciato il petto; sapeva amare.
Un Severus Piton diverso.
Un Severus Piton più caldo. 
Un Severus Piton più umano, più vero.
Ed Hermione se ne innamorò.



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Capitolo 2
*** So what? Would you give me? ***


The cold crumbles under the warmth



[Flashfic. 2]



“Allora? Me lo vuoi dare?”.
La ragazza sorrise, avvicinandosi al viso del più grande.
I loro volti si sfiorarono, i loro respiri si mescolarono.
Ma, quando l’uomo si avvicinò di più, la ragazza indietreggiò, ridendo.
“No.”. Quella parola ruppe il silenzio che si era creato.
L’uomo sbuffò, prendendola, a sorpresa, in braccio.
La ragazza fece un gridolino, presa alla sprovvista, poi riprese a sorridere, cercando di divincolarsi.
Ma, quando le labbra del più grande intrappolarono le sue, ella si lasciò andare.
Si sistemò meglio tra le braccia dell’uomo, e mise le mani dietro la sua nuca, cercando di approfondire il contatto.
Ma il più grande si staccò improvvisamente, sorridendo beffardo, e la rimise a terra.
La ragazza mugugnò qualcosa, scontenta, poi gli chiese, con una punta di fastidio: “Soddisfatto?”.
L’uomo annuì solamente, continuando a ghignare.
“Anche se è durato così poco?” disse, cercando di convincerlo a ribaciarla.
Ma lui non si fece piegare, annuendo di nuovo. “Sì. Sono piuttosto soddisfatto.”.
“Beh, io no.” disse la più giovane, saltandogli in braccio.
Le loro labbra si intrappolarono di nuovo, e questa volta nessuno oppose resistenza.
Nessuno dei due osò fiatare, anche l’aria sembrò trattenere il respiro.
E, in quella stanza, solo i loro cuori che battevano innamorati osavano rompere il silenzio.


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Capitolo 3
*** A little girl ***


 


The cold crumbles under the warmth





[Flashfic. 3]




Si guardò intorno, nella Sala Grande.
Non c’era nessuno.
Il chiarore della luna illuminava l'ambiente.
Chiuse gli occhi, godendosi il silenzio.
Come se non trovasse la medesima quiete nei sotterranei, dove viveva.
Dopo un momento li riaprì e schioccò le dita, chiamando un elfo.
Non appena codesto si materializzò, Severus gli ordinò di portargli una bottiglia di Whisky Incendiario.
L’elfo, subito dopo, si recò verso le cucine, a preparare quanto ordinatogli.
L’uomo, quindi, rimasto solo, si accomodò sulla propria sedia, al tavolo degli Insegnanti.
Non fece attenzione ad una ragazzina che lo guardava, dal tavolo dei Grifondoro.
Una ragazzina con gli occhi nocciola e i capelli mossi, castani.
Una ragazzina che stava bevendo una camomilla, perché non riusciva ad addormentarsi.
Una ragazzina che aveva sempre guardato il proprio professore con segreta ammirazione, nonostante il comportamento antipatico di costui.
Una ragazzina che osservò l’uomo bere dalla bottiglia e scomparire, una volta averla consumata del tutto.
Una ragazzina che lo seguì con lo sguardo e che donò il proprio cuore a quel signore troppo vecchio per lei.
Una ragazzina che ritornò nella sua Sala Comune, con la consapevolezza di essere rimasta legata per sempre a quel Serpeverde arcigno e odioso.


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Capitolo 4
*** I'm in love with a man -- How do you think I can get to sleep? ***


The cold crumbles under the warmth







[flashfic. 4]


“Severus?”.
L’uomo guardò la ragazza.
“Mh?” mugugnò, alzando un sopracciglio. Un gesto abitudinario.
La ragazza non gli rispose. Rimase in silenzio, continuando a osservarlo.
Il Serpeverde la guardò ancora per un momento, poi ripose la domanda: “Sì?”.
“Mi sento male.” affermò allora Hermione, contraendo le labbra in una smorfia.
L’uomo si fece improvvisamente preoccupato.
Posò il viso della ragazza sul suo petto, abbracciandola. Un gesto spontaneo.
“Cos’hai?” sussurrò in un filo di voce.
La ragazza non disse niente.
L’uomo aspettò, continuando a tenerla stretta tra le braccia.
“Mi sono innamorata, Severus.” disse, gemendo di frustrazione.
“Di chi?” chiese il serpeverde, preoccupandosi maggiormente.
Il petto cominciava a dolergli.
“Di te.” e sorrise, baciandolo.
L’uomo restò sorpreso, ma quasi subito si aprì in un sorriso e la strinse forte a sé.
Non sapeva come rispondere a quella dichiarazione. Non era abituato a riceverne.
Non sapeva come avesse fatto Hermione ad innamorarsi di uno come lui.
Sapevo solo che, per una volta, era felice.
Dannatamente felice.










[flashfic. 5]


“Signorina Granger? Che cosa ci fa qui?” una voce ruppe il silenzio.
Due figure si trovavano sedute ai lati opposti della stanza, nella Sala Grande.
Una, più scura, era vestita con abiti uguali ai suoi occhi profondi.
L’altra, più illuminata dalla luce della luna che filtrava dalla cupola posta sul soffitto, era vestita con i colori sfarzosi della propria casa d’appartenenza. Rosso e oro.
La ragazza non fiatò. Si limitò a voltarsi, e a guardare il suo professore.
Il Serpeverde sostenne lo sguardo, alzando un sopracciglio.
“Allora?” chiese, impaziente. Come era sempre stato.
Ma la Grifondoro continuò a sostenere il proprio silenzio.
Solo dopo un po’ osò parlare: “Non ho sonno, professore.”.
Una risposta ovvia. L'uomo lo sapeva bene. Bastava notare la tazza, riempita di camomilla, che la ragazza teneva tra le mani.
Ma il professore non batté ciglio, e continuò imperterrito con le sue domande.
“E crede che una camomilla riesca a farle prendere sonno?”.
Il tono di voce era ironico, quasi l’uomo volesse ridicolizzare l'azione della giovane, che si era alzata dal letto per giungere in Sala Grande e cercare di rilassarsi con quella bevanda, riuscendo così a prendere sonno.
“Perché, lei come crede che possa prendere sonno in altro modo?” chiese allora, un po’ stizzita.
Non le piaceva quando la gente la criticava, figuriamoci un professore. Anche se quel professore, doveva ammetterlo, non sapeva fare altro che lamentarsi.
L’uomo, stranamente, sorrise. Fu quella, la sua risposta. Solo un sorriso, ed uno sguardo vagamente malizioso.
La ragazza non capì le gesta dell'uomo. Alzò un sopracciglio, finì di bere e si alzò, salutando il professore.
“Beh, io ho finito la mia camomilla e credo che adesso riuscirò a dormire. A domani, professore.” disse, uscendo dalla Sala Grande.
Il professore non la fermò, ma prima che la Grifondoro potesse essere troppo lontana dall'udire le sue parole, sussurrò: “Come credo che lei possa prendere sonno? Con un po’ di attenzioni in più, con un po’ di tocchi, di sorrisi e di baci in più. Ecco come.”.
La ragazza si fermò improvvisamente, sorpresa da quelle affermazioni. Si girò, per incontrare gli occhi del professore, ma nella sala non c’era più nessuno.
E solo quel senso vagamente romantico, solo quella sorpresa fece compagnia alla ragazza.
Solo quella consapevolezza di essere qualcosa in più. E, in fondo, anche quel senso di orgoglio di essere superiore agli altri, persino con un professore come Severus Piton.




Ok, non mi sono mai fatta sentire.. Ma solo perché non sapevo mai come finire, cosa dire..
Invece, adesso, per la gioia (?) di tutti voi, eccomi qui! La creatrice di questa storia in persona! (:
Innanzitutto:
GRAZIE DAVVERO alle 4 persone che hanno aggiunto la mia storia tra le seguite, e all'1 persona che ha aggiunto la mia storia tra le Preferite!! ;)
Pooooi..
Grazie anche ai lettori silenziosi!
Mh, non ho più cose da dire. Volevo solo ringraziarvi di tutto! <3
Ah, vi volevo anche dire che questo capitolo ha due flashfic perchè, non avendo aggiornato ieri, e volendo aggiornare una flashfic alla volta, al giorno, visto che ieri ho saltato ho voluto rimediare oggi.

Bye Byee!
AkaRen

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Capitolo 5
*** Warm and cold/Love ***


The Cold Crumbles Under The Warmth




[Flashfic. 6]

Un sospiro, amplificato dal silenzio formatosi nella stanza.
Uno sguardo d’intesa.
Due occhi nocciola che incontrano due occhi neri.
La luce nel buio.
L'alba nella sera.
Un sussurro, una voce di donna che invoca il nome di un uomo.
Un sorriso di uomo che risponde a quella voce, riconoscendola.
Un tocco, due figure che si cercano nella camera.
Una mano calda che tocca una mano fredda.
Un brivido sulla schiena di entrambi.
Caldo, per l’uomo.
Freddo, per la donna.
L’opposto della loro temperatura corporea.
Un sorriso, che nasce naturale sulle labbra di ognuno.
E l’amore cresce.
Avvolge le due figure tra le sue braccia calde.
 
 








[Flashfic. 7]
 
“Buon Natale.”.
Un sussurro.
Una frase scontata, una frase semplice.
Per molti è così.
Specialmente quando davanti alla vista si erge una casa, addobbata con le luci babbane.
Ma non per Hermione.
Per lei non è scontata.
Specialmente, poi, se a dirlo è l’uomo che le sta di fronte.
Severus Piton.
Hermione lo guarda, sorpresa.
Severus ricambia lo sguardo, sorridendole.
Un sorriso cupo, un sorriso particolare. Il sorriso di quel Serpeverde.
E lei non può fare a meno di ricambiare il gesto.
Lo bacia, stringendolo a sé.
E, quando si staccano, sussurra a propria volta: “Buon Natale.”.
Guarda l'uomo negli occhi.
Oscurità, tenebra.
Ma, in quell’istante, Hermione non riesce a vedere altro che luce.
Amore.




Ho messo la fanfiction come OOC perché non so se Severus si può dire OC in questi capitoli..

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Capitolo 6
*** What are you doing? I'm trying to sleep.. ***





[Flashfic. 8]

“P-professor Piton?”.
Un balbettio.
Un uomo nella camera.
L'unico che aveva deciso di vivere lì. Quasi costretto ad abitarvi.
La ragazza gli si avvicinò, titubante e preoccupata.
L’uomo non si mosse, rimanendo supino sul letto sfatto.
Sì udì solo un grugnito. Questa, la risposta di egli.
La fanciulla si morse il labbro.
“Ehm, l-lei... che c-cosa sta... facendo?” chiese, in un filo di voce.
“Stupida Grifondoro, sto cercando di dormire, non lo vedi?” grugnì in risposta lui, posando lo sguardo sulla figura della giovane.
Le rivolse un sorriso tirato.
E la Grifondoro ricambiò il gesto, rivolgendogli un caldo sorriso.
Ella andò ad accucciarsi tra le braccia dell’uomo.
Lui strinse il braccio intorno alla sua vita.
“Arcigno Serpeverde.” mugugnò, poi lo baciò, e l’uomo rispose a quel gesto.
Successivamente, entrambi si sorrisero. Complici.









/angolo autrice\



Ehm.. scusate, avevo bisogno di una pausa dalle fanfiction.. anche se poi ne ho scritte altre, ma vabbeh..
Non avevo veramente più idee..
Adesso non so quanto tempo passerà tra una aggiornamento all'altro..
Mancano due flashfic per arrivare a 10.

Ora..
Passiamo ai ringraziamenti!
Grazie alle 2 persone che hanno messo la storia tra le preferite.
Grazie alle 9 persone che hanno messo la storia tra le seguite.
Grazie all'1 persona che ha messo la storia tra le ricordate.
A presto! (Spero)
PS. Anche se non avrò nessuna recensione.. lo capisco, Dopotutto è passato così tanto tempo xD
Scusate ancora ><

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Capitolo 8
*** I love you, so do not let your life be endangered ***


[Flashfic. 9]


“Dove vai?”.
La ragazza cercò di raggiungere l'uomo. L'andatura veloce.
“Vattene via. Non sono affari tuoi.”, ribatté il più grande, senza nemmeno voltarsi a guardarla. Il tono di voce serio.
“No. Sono affari miei, invece.” disse cocciuta la Grifondoro, allungando una mano e riuscendo a fermarlo per la spalla.
L'uomo le rivolse una smorfia. Disgusto?
“E perché sarebbero affari tuoi, sentiamo.” la sua voce era velata da un pizzico di ironia.
“Perché sì. Perché io, Hermione Jane Granger, amo te, Severus Tobias Piton.” affermò, decisa.
“Ed io, proprio perché ti amo, non permetterò che la tua vita venga messa in pericolo.”, e la baciò.
Suggellò le loro labbra in un bacio pieno di dolore.
Poi l'uomo si incamminò, lasciandosi la ragazza alle spalle.





È un po' triste, ma dopo così tanti capitoli mielosi ce ne voleva uno diverso.
Spero vi sia piaciuto ugualmente.
Grazie a chiunque commenterà!! :D

E ora passiamo ai ringraziamenti..
Ringrazio le 3 persone che hanno messo la storia tra le preferite!
Ringrazio le 9 persone che hanno messo la storia tra le seguite!
Ringrazio le 3 persone che hanno messo la storia tra le ricordate!
E RINGRAZIO LE DUE PERSONE CHE SI SONO PRESE IL TEMPO PER LASCIARE UNA RECENSIONE!! OvO

AkaRen

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