amici per sempre

di micchan91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** lacrime e Taiyaki ***
Capitolo 2: *** stupidini codini ***
Capitolo 3: *** Sfida ***
Capitolo 4: *** Pianoforte ***
Capitolo 5: *** concerto ***
Capitolo 6: *** primo bacio ***
Capitolo 7: *** esame ***
Capitolo 8: *** dichiarazione ***
Capitolo 9: *** E tu Shindou chi sposerai da grande? ***



Capitolo 1
*** lacrime e Taiyaki ***


Takuto Shindou ha solo 6 anni, in questo momento si trova con la faccia a contatto con la terra del parco dopo essere malamente caduto mentre rincorreva il suo pallone. La baby sitter che dovrebbe tenerlo d'occhio è occupata in un'animata conversazione con il suo fidanzato e vedendolo in lacrime da lontano gli fa cenno di alzarsi da solo e gli urla un "sei grande no?" per poi tornare a concentrarsi sul cellulare. Takuto si alza lentamente tenendosi una mano sul ginocchio sbucciato cercando di trattenere le lacime e rabbrividendo all'idea che i suoi genitori si arrabbieranno quando tornerà a casa in quelle condizioni. "Ti faccio andare al parco solo se mi prometti che stavolta non tornerai sporco di terra" le parole di sua madre gli rimbombano nella testa. Sconfortato dall'idea che non lo manderanno più al parco il piccolo Takuto prende il pallone e va a sedersi sull'altalena dondolandosi piano e guardandosi i piedi.

< E' tuo il pallone? > una voce di un bambino che dovrebbe avere più o meno la sua età lo fa sobbalzare, alza lo sguardo e incontra quello azzurro di un bambino fermo davanti a lui, o è una bambina?

< S-si è mio > gli risponde piano ancora indeciso di quale sesso sia la persona che gli è davanti, il bambino/a in questione ha gli occhi azzurri e i capelli rosa legati in due corti codini e gli sorride radioso/a, dai vestiti si direbbe un maschio, indossa un paio di pantaloncini marroni con un teschietto disegnato sulla tasca e una t-shirt verde semplice. Per togliersi da quell'impiccio Takuto si decide a chiedergli :

< Come ti chiami? >

< Kirino Ranmaru e tu? > ah allora è un maschio!

< Shindou Takuto > gli sorride tristemente

< Ti va di giocare un po con me? > gli chiede Kirino indicandogli il pallone.

< Io, non posso, se mi sporco ancora di più di terra i miei genitori si arrabbieranno molto > dice tristemente,

< Capisco... > gli risponde l'altro e Takuto è sicuro che adesso se ne andrà, in fondo nessuno vuole giocare con un bambino che non si può nemmeno sporcare di terra, invece l'altro lo sorprende e si siede sull'altalena vicino a lui.

< Ti fa male? > gli chiede

< Cosa? >

< Il ginocchio, ti fa male? > e Shindou si osserva il ginocchio ancora sanguinante

< Un po > risponde stendendo la gamba

< Perchè non vogliono che ti sporchi di terra? È normale sporcarsi di terra quando si gioca! > chiede Kirino dopo averlo osservato a lungo, Shindou non sa cosa rispondere, sa solo che i suoi genitori non l'hanno fatto uscire spesso di casa per farlo allenare con il pianoforte e che per riuscire ad ottenere il permesso di venire al parco ha dovuto studiare tanto e dimostrarsi "degno" di poter uscire, e una volta che gli è stato dato il permesso di andare al parco gli hanno detto di non sporcarsi. Kirino ha ragione... è normale sporcarsi di terra giocando, quindi lui non dovrebbe giocare anche stando al parco! Questa convinzione lo deprime ancora di più ed inizia a piangere. Sente Kirino trattenere il fiato quando le lacrime iniziano ad uscire ed inizia a singhiozzare.Il bambino dai capelli rosa si alza dall'altalena guardandolo perplesso, "ora se ne andrà di sicuro" pensa Shindou stringendo forte la catena della sua altalena, invece quello lo sorprende ancora una volta mettendoglisi davanti e sventolando le mani davanti al suo viso.

< Eih eih scusa non volevo farti piangere! Dai ti faccio un regalo vieni > e prendendogli una mano lo trascina verso un chioschetto al di la della strada, arrivati sul marciapiede però si blocca e gli osserva il ginocchio che coninua a sanguinare.

< Prima però bisogna fare qualcosa per questo! La mia mamma dice sempre che non va bene lasciare le ferite aperte, soprattutto se si è sporchi di terra! Seguimi > e riprendendogli la mano lo ritrascina verso il parco dirigendosi a grandi passi verso una donna seduta su una panchina, Shindou lo segue in silenzio sbalordito dal comportamento di quel bambino.

< Mamma mi dai un fazzoletto e un cerotto? > chiede alla donna che gli sorride dolcemente

< Ti sei fatto male? > gli chiede preoccupata

< No servono ad un mio amico > "amico" nessuno aveva mai chiamato Shindou a quel modo e sente il suo cuore rimpiersi di gioia mentre altre lacrime inziano a scendergli sulle guance.

< Ma tu piangi sempre? > gli chiede Kirino girandosi verso di lui con il fazzoletto in mano.

< Io... > ma non fa in tempo a dire altro che il rosa lo tira, prendendolo per un polso, verso la fontanella, una volta arrivati bagna il fazzoletto e lo poggia sul ginocchio di Shindou pulendolo dal sangue e dalla terra, il suo viso concentrato si distende in un sorriso soddisfatto quando finisce, dalla tasca estrae il cerotto e lo mostra a Shindou ridendo

< è il mio cerotto preferito! Ma lo do a te così sei felice! > e glielo mostra, sul cerotto sono disegnati dei palloni da calcio su uno sfondo azzurro. Si china nuovamente e con molta attenzione lo poggia sulla ferita passandoci poi la mano. Per tutto il tempo Shindou si è costretto a non farsi risalire le lacrime per far vedere a Kirino che anche lui è forte! E poi gli ha dato il suo cerotto preferito per farlo felice, non può deluderlo così!

< Ecco fatto > e Shindou si ritrova nuovamente a venire trascinato da quella furia rosa verso la strada.

< Fate attenzione ad attraversare > sente urlare alla donna che è seduta sulla panchina

< Si mamma > gli risponde lui.

Arrivano al chioschetto dopo aver guardato 4 volte a destra e a sinistra per vedere se non passano macchine. Li Kirino tira fuori dalla tasca una monetina e la porge al suo amico

< Guarda! Sono 100 yen! La mamma me li ha dati perchè sono stato bravo a scuola! >

"sono pochi soldi, i miei genitori ne hanno a manciate nel loro portafoglio" ma Kirino sembra custodire quella monetina come un tesoro, la cosa lascia Shindou perplesso, non è abituato a vedere una persona così felice per una sola monetina. Kirino si avvicina al banco e alzandosi sulle punte dei piedi da la monetina al signore che gli sorride ricevendo in cambio un piccolo pacchetto. Torna trotterellando da Shindou e lo trascina nuovamente verso le altalene, guardando sempre 4 volte a destra e a sinistra prima di attraversare. Arrivati alle altalene Kirino apre il pacchetto con una gioia che Shindou non ha mai visto sul volto di nessuno, sembra che stia aprendo un regalo di natale. Una volta aperto, il pacchetto rivela contenere un Taiyaki, un dolcetto a forma di pesce con dentro la marmellata. I suoi genitori gli impediscono sempre di mangiarlo per paura che si sporchi con la marmellata. Kirino lo spezza in due e gli porge la parte della coda

< Sei fortunato è la parte più buona! > esclama ed inizia a leccare la marmellata dalla sua metà, Shindou guarda il suo pezzo e non ha il coraggio di addentarlo.

< Cosa c'è non ti piace? > il povero Takuto scuote la testa.

< I miei genitori non vogliono che lo mangio, potrei sporcarmi con la marmellata > e Kirino lo guarda sconvolto, poi sorride e gli si avvicina.

< Guarda, basta mangiarlo a questo modo per non sporcarsi > e glielo mette nelle mani in modo corretto. Fidandosi delle sue parole Shindou addenta la sua parte sorridendo e pensando di non aver mangiato mai nulla di più buono! Lo finiscono in pochi minuti e senza sporcarsi di marmellata! Shindou non sa se si è mai sentito così felice in vita sua! Quel bambino che adesso lo sta osservando sorridendo è riuscito a farlo felice in pochi minuti, e Shindou si augura di poterlo vedere anche altre volte.

< Abiti quì vicino? > gli chiede con il cuore in gola

< Si! Abito in quel palazzo, lo vedi? Si vede solo l'ultimo piano! > "sono le case popolari" pensa Shindou guardandolo.

< E tu? >

< Io abito in quella casa li > ed indica l'enorme villa alle loro spalle

< Wow, dev'essere fantastico vivere li! > esclama il rosa con la bocca spalancata.

< Bah, non è proprio come sembra > risponde Shindou e Kirino per paura che si rimetta a piangere si affretta a stringergli la mano

< Facciamo così, da oggi in poi saremo amici! Mi stai simpatico e voglio poter giocare a calcio con te! Ti ho visto da lontano prima e devo ammettere che sei bravo! Io vengo quì tutti i giorni dopo la scuola, se vorrai essere mio amico io ti aspetterò sempre! > Shindou non potrebbe essere più felice e gli occhi gli si fanno lucidi.

< Basta che non piangi più però! E se proprio non riuscirai a non piangere io farò di tutto per farti tornare il sorriso lo prometto! > ed alza il mignolo,

< Ok, e io ti prometto che sarò forte! > risponde Shindou incastrando il suo mignolo con quello del rosa.

< Comunque conosco un campo fatto con il cemento quì dietro, così non ci sarà pericolo che tu ti possa sporcare di terra la prossima volta e i tuoi non si arrabbieranno > esclama felicemente Kirino facendogli l'occhiolino.

< Ora però devo andare a casa che si è fatto tardi, ti aspetto domani Shindou, è stato un piacere fare la tua conoscenza! > dice infine abbracciandolo forte, poi corre verso la madre lasciando Shindou ancora fermo con un sorriso ebete sulla faccia.

"Si, saremo amici per sempre" pensa mentre si avvicina alla baby sitter per tornare a casa e pensando ad un modo per tornare al parco il giorno seguente.

 

 

Angolino dell'autrice

allora, ho voluto scrivere dei piccoli episodi dell'infanzia di Shindou e Kirino fino ad arrivare a quando scoprono di amarsi. Non ho saputo resistere > <

Il pezzo in cui Kirino tira fuori 10 yen, non ho idea di quante siano e di quanto costi un Taiyaki (sicuramente molto di più di 10 yen) ma non ho idea di come funzioni quella moneta quindi se ho scritto una cavolata perdonatemi!

spero vi sia piaciuta

fatemi sapere cosa ne pensate

al prossimo capitolo ;)

ps il rating è giallo, ma fino all'ultimo capitolo non ci sarà nessuna scena erotica o sessuale tra i due!

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Capitolo 2
*** stupidini codini ***


I bambini sanno essere molto crudeli. Questo Kirino Ranmaru l'ha imparato molto presto.Fin da piccolo è sempre stato preso in giro per via dei suoi capelli rosa ed i suoi tratti femminili, ma ha imparato presto anche a conviverci sviluppando una forza che in pochi possono dire di avere. Crescendo è diventato sempre più forte imparando a difendersi sia verbalmente sia fisicamente, sfortunatamente questo gli ha impedito di avere molti amici e di non riuscire a trovare un vero migliore amico. Questo ovviamente prima di incontrare Shindou Takuto, l'unica persona che non ha mai detto una parola sul suo aspetto, che non lo ha mai preso in giro e anzi, l'ha addirittura difeso! Adesso Kirino ha 7 anni ed è il migliore amico di Shindou da quasi un anno. Si vedono ogni giorno al parco vicino casa loro e passano i pomeriggi giocando a calcio, ad acchiapparella, andando sull'altalena o semplicemente chiaccherando. Un giorno però Kirino non si presenta al loro solito appuntamento vicino allo scivolo e Shindou è molto preoccupato, "starà male" pensa tristemente e decide di non rimanere al parco quel pomeriggio.Sta per varcare il cancello della grande villa quando con la coda dell'occhio nota una scia rosa correre in un vicolo inseguita da tre bambini più grandi. Senza pensarci due volte scatta in quella direzione convinto che Kirino sia nei guai, ed in effetti è così. Entra in quel vicolo cieco e la scena che si trova davanti lo fa rabbrividire. I tre ragazzi hanno accerchiato il piccolo Kirino palesemente in difficoltà e lo stanno deridendo per il suo aspetto. Uno dei ragazzi gli prende un codino e glielo tira forte ridendo, Kirino urla tentando di dargli un pugno con scarso risultato, sono tutti e tre nettamente più grandi di lui, in altezza non gli arriva alla spalla e starebbe tre volte nei loro pantaloni. Shindou lo sente gemere di dolore quando il più grosso dei tre gli tira un pugno.

< Allora ragazzina cosa dicevi prima? Che siamo tre scimmioni senza cervello? Te lo faccio vedere io cosa succede a chi ci insulta e poi tenta di scappare > e sta per tirargli un altro pugno quando Shindou scatta verso di lui urlando < Lascialo stare! > e gli si aggrappa al braccio venendo sbalzato via in meno di mezzo secondo.

Il bullo per lo stupore rimane con il pugno a mezz'aria, ma si riprende subito e ridendo si avvicina al povero Shindou seduto per terra tirandogli un calcio.

< Lascialo stare lui non ti ha fatto niente > urla Kirino cercando di divincolarsi dalla presa degli altri due ragazzi, ma il bullo non gli da retta e inizia a picchiarlo mentre gli altri due fanno lo stesso con Kirino. Fortunatamente un signore che passava li vicino sente le urla dei bambini e corre in loro soccorso facendo fuggire i tre ragazzi che se la danno a gambe appena vedono l'adulto lasciando Kirino e Shindou a terra doloranti.

< Eih bambini tutto bene? > chiede il signore avvicinandosi ai due

< Si grazie > risponde lapidario Kirino alzandosi ed aiutando Shindou a fare lo stesso.

< Volete che vi accompagni a casa o che chiami i vostri genitori? > gli chiede

< No grazie, lui abita quì. Grazie ancora > risponde sempre Kirino zoppicando verso il cancello tenendo Shindou a braccetto. Non appena entrano in casa vengono tempestati di domande dagli inservienti e decidono di non dire nulla di quello che è successo (orgoglio maschile!)

< Siamo caduti mentre andavamo in due sull'altalena > mente Shindou mentre viene medicato. Kirino intanto si è chiuso in un insolito mutismo e sembra sull'orlo di piangere.

Una volta finito di medicarli gli inservienti li lasciano soli.

< Kirino chi erano quelli? > gli chiede Shindou preoccupato non appena sente la porta chiudersi, ma l'amico non gli risponde rimanendo seduto sul letto a fissarsi le mani.

< Non saresti dovuto venire in mio aiuto, dovevi chiamare qualcuno piuttosto > dice il rosa dopo diversi minuti senza alzare gli occhi dalle sue mani. Shindou gli si side vicino e gli mette una mano sulla gamba,

< Lo so, ma quando ho visto che stava per darti un altro pugno non ci ho visto più dalla rabbia...io dovevo fare qualcosa! Sei il mio migliore amico, ti ho promesso che ti avrei protetto e che sarei stato forte esattamente come tu l'hai promesso a me! > sussurra Shindou sull'orlo del pianto. A quel punto Kirino non resiste più e scoppia in lacrime lasciando Shindou sconvolto, è la prima volta che lo vede piangere, di solito è la persona più solare e positiva che lui abbia mai visto in tutta la sua vita. Il povero Takuto non sa come consolarlo mentre Kirino si prende il viso tra le mani continuando a singhiozzare. Rimangono in silenzio per diversi minuti, poi all'improvviso il rosa si alza e si dirige velocemente alla scrivania dove prende un paio di forbici portandosele verso uno dei codini e tagliandolo di netto. Shindou gli corre incontro e cerca di togliergli le forbici di mano mentre fa lo stesso con l'altro codino.Ora i suoi capelli sono sul pavimento e Kirino li guarda con rabbia.

< STUPIDI CAPELLI! Li odio! per colpa di questi stupidi codini tutti continuano a prendermi in giro! E oggi per colpa mia tu sei stato picchiato da quei tre scimmioni che credevano fossi una bambina e volevano rubarmi i soldi! > urla con tutto il fiato che ha in gola per poi inginocchiarsi sul pavimento riprendendo a piangere ancora più forte. Shindou è paralizzato, guarda i capelli sparsi sul pavimento, poi prende un respiro profondo e si china sull'amico poggiandogli una mano sulla spalla. "Ora Kirino ha bisogno di me, lui c'è sempre quando io sono giù di morale, adesso è il mio turno" pensa accarezzandogli la testa.

< Kirino, non preoccuparti per me, io sto bene e non è colpa tua se quei ragazzi mi hanno picchiato! Sono stato stupido io, sarei dovuto correre a chiamare subito qualcuno > gli dice asciugandogli le lacrime, poi con una mano gli tocca i capelli ormai corti prendendone in mano una ciocca.

< Che peccato, i tuoi bellissimi capelli! A me piacevano tanto sai? Ti danno un tocco in più, ti rendono diverso, ma in modo positivo! E io non trovo in nessun modo che ti rendano ridicolo! > dice sorridendo < Mi prometti che te li farai ricrescere? Sei una persona forte e sono sicuro che saprai affrontare chiunque ti prenderà in giro! Poi ci sono io al tuo fianco non scordartelo! > Kirino lo guarda a bocca aperta, poi sul suo viso compare un sorriso radioso e si getta al collo di Shindou stringendolo forte.

< Grazie > gli dice semplicemente continuando ad abbracciarlo.

Per ricrescere i capelli ci hanno messo quasi un anno, ma da quel giorno Kirino non li ha più tagliati se non per spuntarli un po. Va fiero dei suoi codini e li porta sempre a testa alta e ogni volta che qualcuno gli chiede il perchè li porta così lui risponde:

< Perchè alla persona più importante della mia vita piacciono così >

 

 

Angolino dell'autrice

ed anche il secondo capitolo è fatto :) quì ho voluto descrivere sia il perchè Kirino porta i capelli raccolti nei codini sia la prima volta che Shindou ha difeso Kirino, e penso che nel prossimo (o in un altro capitolo) farò il contrario, Kirino che difende Shindou.

Spero vi sia piaciuto

alla prossima ^_^

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Capitolo 3
*** Sfida ***


< Eih piagnone, vuoi che ti ridiamo il tuo pallone? Vienitelo a prendere! > urla un bambino più grande di qualche anno di Shindou al povero bambino in lacrime. Quel pomeriggio Kirino è in ritardo, Shindou sa che è per via di una visita e quindi ha deciso di giocare un po con il suo pallone per ingannare l'attesa, ma calciando il pallone troppo forte lo ha fatto finire accanto ad un gruppo di bambini più grandi che glielo hanno rubato immediatamente. Sapendo di non poter fare nulla si allontana sconsolato, andando a sedersi su una panchina in attesa dell'amico.

< Shindoooooouuuuuu > l'ormai familiare voce di Kirino si sente in tutto il parco, gli arriva vicino e gli si getta al collo, la sua esuberanza lo tira subito su di morale.

< Che ti è successo? > gli chiede immediatamente, Shindou ancora non si capacita di come faccia a capire se c'è qualcosa che non va in meno di un minuto e senza che lui parli.

< Nulla > preferisce mentirgli, conosce l'amico e sa che andrebbe subito a riprendere il pallone, non vuole metterlo nei guai. Kirino lo guarda sospettoso, poi si rilassa e sorride.

< Bene, non me lo dire. Giochiamo un po a calcio? > gli chiede cercando con lo sguardo il pallone.

< Oggi l'ho dimenticato a casa > mente per la seconda volta beccandosi un altra occhiata sospettosa.

< Bè, vallo a prendere, abiti dall'altro lato della strada tanto! Io ti aspetto quì > e Shindou non sa che scusa inventarsi. Sospira e china la testa arrovellandosi per cercare una soluzione.

< Aspetta, ma quello non è il tuo pallone? > la domanda di Kirino lo fa sobbalzare, i ragazzi che gliel'hanno rubato ci stanno giocando a calcio nel campetto li vicino. Il suo pallone è perfettamente riconoscibile visto che è tutto scritto, sono frasi di incitamento che Kirino ci ha scarabocchiato sopra un pomeriggio. Shindou rimane in silenzio e vede Kirino dirigersi velocemente verso il gruppo di ladruncoli, lo raggiunge e lo blocca tirandolo per un braccio.

< No Kirino lascia stare > gli dice cercando di calmarlo

< Ma te l'hanno rubato! Non puoi lasciare che ti trattino così! > e scansandolo senza fatica arriva fino al bordo del campetto.

< Eih voi! Ridate immediatamente il pallone al mio amico! > gli urla, quelli si girano verso di loro e scoppiano a ridere.

< E tu chi saresti? La sua fidanzatina? > Shindou vede Kirino irrigidirsi e stringere i pugni

< Te lo faccio vedere io chi è la fidanzatina > gli sente sussurrare mentre si avvicina al gruppo.Shindou teme voglia scatenare una rissa e si guarda intorno preoccupato indeciso se chiamare o no qualcuno. Invece Kirino si avvicina a quello che sembra il capo della combriccola e gli punta un dito in faccia.

< Ti sfido! Se riesco a rubarti la palla me la riprendo e voi lasciate in pace il mio amico, in caso contrario il pallone è vostro! > gli urla scatenando una risata generale.

< Mi vuoi sfidare? Va bene! Ma poi non andare a piangere dalla mamma > e fa allontanare tutti i suoi compagni. Kirino e il ragazzo si ritrovano faccia a faccia, il pallone tra i piedi del ragazzo.

< Sei pronto? > gli chiede

< Quando vuoi > gli risponde Kirino. Il confronto dura meno di mezzo scondo, appena uno dei compagni da il via Kirino scatta verso il "capo" e riesce a rubargli la palla con una facilità incredibile lasciandolo basito.

< Non ero pronto! Non è giusto! > gli urla furente.

< Ma come, non sei stato tu a chiedermi se ero pronto? Pensavo tu lo fossi! Prenditela con il tuo compagno che ha dato il via allora > dice Kirino raccogliendo il pallone con le mani e allontanandosi dal campo. Shindou osserva i ragazzi andarsene imprecando e ride di gusto avvicinandosi a Kirino che gli sorride porgendogli il pallone.

< Era troppo sicuro di se, non credeva io potessi rubargli il pallone così non ha prestato la minima attenzione ai miei movimenti, che stupido > spiega scuotendo la testa e alzando gli occhi al cielo.

< Giochiamo? > gli chiede alla fine

< Certo! > Shindou ringrazia mentalmente di avere un amico come lui, è riuscito a trovare una soluzione per riavere il pallone senza farla sfociare in una lite ed ha sbaragliato dei ragazzi più grandi di lui. Kirino gli prende la mano e si avviano al campo di calcio fatto di cemento per allenarsi, Shindou non vede l'ora di poter entrare a far parte di una squadra di calcio, ovviamente se ci sarà anche lui!

 

 

Angolino dell'autrice

ed ecco il terzo capitolo :)

spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate (non temete i capitoli "interessanti" arriveranno a breve xD )

a presto baci ^_^

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Capitolo 4
*** Pianoforte ***


Shindou non ha mai portato un altro bambino a casa sua, troppo preso dagli allenamenti con il pianoforte, e adesso per la prima volta nella sua vita sta varcando il grande cancello della sua villa con a fianco Kirino che guarda tutto a bocca aperta alternando qualche "wow" e "accidenti". Entrano e vengono accolti da due inservienti che osservano stupiti quel bambino dai capelli rosa accanto al loro padroncino.

< Questa è casa mia! Vieni ti faccio fare un giro! > gli dice Shindou prendendolo per mano ed iniziando a correre per le varie stanze mostrando tutto il possibile all'amico che non la smette di ridere. Dopo 10 minuti si ritrovano seduti sulle scale con il fiatone, e non hanno ancora esplorato nemmeno metà della casa!

< Certo che è veramente grande casa tua > esclama il rosa con gli occhi che gli brillano, poi la sua attenzione viene catturata da una stanza in particolare, si alza di scatto ed inizia a correre entrando velocemente nella porta vicino all'ingresso. Shindou lo segue e nota che sta entrando nella stanza della musica.

< Che meraviglia, hai un pianoforte? > gli chiede il rosa avvicinandosi all'enorme pianoforte nero e sfiorandolo con le dita come per paura di romperlo.

< Già >

< Sai suonarlo? > Kirino lo guarda speranzoso e Shindou si sente stranamente orgoglioso mentre annuisce con la testa.

< Mi fai sentire qualcosa? Io ADORO il pianoforte! > esclama il rosa prendendogli le mani e Shindou è più che felice di accontentarlo. Si siede sullo sgabello e si volta verso l'amico

< C'è qualcosa che vorresti sentire in particolare? > gli chiede facendogli cenno di sedersi accanto a lui.

< Non conosco i nomi delle musiche, scegli tu > gli risponde sedendosi sullo sgabello accanto a lui e sorridendo. Shindou poggia le piccole dita sui tasti del pianoforte e in pochi attimi nella casa risuona una dolce melodia. Kirino rimane in silenzio per tutto il tempo, fissando le dita di Shindou che scorrono veloci sui tasti bianchi e neri. Una volta finita la melodia Kirino è in totale ammirazione.

< Sei bravissimo! Come si chiama la musica? >

< Era "Per Elisa" di Beethoven >

< Wow...> ripete per la centocinquantesima volta Kirino.

< Se vuoi ti insegno a suonare > gli propone Shindou e vede Kirino animarsi di una gioia immensa.

< Davvero? Sarebbe bellissimo! >.

Ma Kirino non ha mai imparato a suonarlo, per quanto Shindou ci provasse in 10 anni non è riuscito a insegnargli nulla...è veramente negato!

Però intorno a quel pianoforte si sono svolte molte delle loro giornate, Shindou ha sempre suonato volentieri per Kirino che non riuscendo ad imparare si è accontentato di ascoltare il suo migliore amico, beandosi della sua bravura. Accanto a quel pianoforte hanno corso, hanno parlato di ogni cosa, hanno riso e hanno pianto...ed ora che sono grandi hanno fatto anche "altro". Si quel pianoforte le ha viste veramente tutte...

 

 

 

Angolino dell'autrice

capitolo cortino, ma volevo scrivere della prima volta che Kirino ha sentito suonare Shindou e soprattutto io mi sono sempre chiesta come facesse Kirino a non saper suonare il pianoforte essendo amico di Shindou da tanti anni... e la mia risposta è stata..è negato!

Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

a presto baci ^_^

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Capitolo 5
*** concerto ***


Il piccolo Shindou sale sul palco, come ogni volta sente il cuore in gola e le lacrime premergli per uscire. Odia dare concerti, si vergogna e ha paura di sbagliare. Vede sua madre fargli cenno di procedere con le mani , ma non si avvicina al pianoforte. Stringe forte gli occhi e fa un profondo respiro. Nella sala c'è il silenzio più totale, tutti lo stanno osservando e vede il suo istruttore tirargli occhiatacce indicandogli il pianoforte. È paralizzato, l'ultima volta ha sbagliato ben 4 note, beccandosi poi una lunga ramanzina sia dalla madre che dall'istruttore e non vuole ripetere l'esperienza. Passano i secondi e ancora non si muove, sta per scoppiare in lacrime quando il silenzio viene rotto da una vocina.

< Vai Shindou! > il castano alza gli occhi e vede Kirino in prima fila, seduto su una sedia accanto a sua madre, che gli sorride. Un mormorio di disapprovazione per il comportamento del bambino si alza in sala, Kirino li ingora tutti e continua ad incitare l'amico battendo le mani e urlando il suo nome. Immediatamente tutta l'angoscia sparisce e Shindou si avvicina velocemente al pianoforte sedendosi e iniziando a suonare. Subito Kirino smette di battere le mani lasciandosi rapire dalla melodia. Questa volta suona tutto senza errori e con un enfasi maggiore rispetto alle altre volte. Finita la melodia in sala scoppia un fragoroso applauso, accompagnato da varie congratulazioni fatte a sua madre. Shindou si alza sorridente e si inchina davanti alle varie parsone che ancora lo stanno applaudendo. Alza lo sguardo verso Kirino che sta facendo più chiasso di prima battendo forte le mani, ridendo e urlando forte il suo nome. Scende dal palco correndo per andare dal suo migliore amico, ma viene blocato da un gruppo di signori che vogliono fargli le loro congratulazioni. Essendo solo un bambino Shindou non è dotato di molta pazienza e scalpita per potersene andare mentre sua madre lo trattiene per una mano chiaccherando animatamente con tutti quelli che si avvicinano per complimentarsi.

< Grazie, si è sempre stato un bambino particolarmente dotato > le sente dire ad una signora che inizia a pizzicargli le guance. Poi finalmente la madre gli lascia la mano raccomandandosi di non allontanarsi troppo. Shindou schizza via e inizia a cercare Kirino in tutta la sala, senza però riuscire a trovarlo. "Deve essersene andato, magari vedendomi impegnato ha deciso di tornare a casa" pensa sedendosi sulle scalette per salire sul palco. Invece lui lo sorprende come sempre, di fatti Shindou lo vede rientrare in sala con un mazzo di fiori in mano.

< Mia mamma mi ha detto che si regalano i fiori a chi da i concerti > gli dice lanciandogli in mano quell'enorme mazzo.

< L'ho comprato con i soldi della mia paghetta > aggiunge poi tutto soddisfatto. Shindou osserva i fiori e sorride divertito.

< Grazie > decide di non dirgli che i fiori si regalano alle donne e non agli uomini. Posa il mazzo sul palco e lo abbraccia.

< Pensavo non venissi! > gli dice senza staccarsi da lui

< Sono arrivato tardi perchè mi sono perso due volte, è difficile arrivare fin quì! Ma non potevo mica perdermi il concerto del mio migliore amico! > gli risponde lui felicemente.

La madre di Shindou si riavvicina, puntando lo sguardo prima sul mazzo di fiori, poi sul bambino che tiene la mano di suo figlio. Scuote la testa divertita,

< Shindou dobbiamo andare a casa > gli dice prendendolo per mano.

< Facciamo la strada insieme? > chiede Shindou prendendo a sua volta la mano di Kirino

< Certo > gli risponde il rosa trotterellando accanto a lui, il mazzo di fiori tenuto saldamente nell'altra mano.

Ancora oggi, una rosa di quel mazzo fatta seccare è messa in camera di Shindou chiusa gelosamente in una scatola riposta nel cassetto. Da quel giorno Kirino non ha mai perso un suo concerto facendo ogni volta il tifo per lui, Shindou lo usa come portafortuna, finchè non sente la voce del suo amico non inizia mai a suonare.

 

 

Angolino dell'autrice

ed ecco il quinto capitolo :)

ho voluto scrivere del primo concerto di Shindou perchè, emh, boh! Mi ispirava! Mi sembrava un punto fondamentale della loro vita (ma de che? XD)

comunque spero vi sia piaciuto anche questo capitolo!

Ps se avete proposte da fare, magari qualche cosa che vorreste fargli fare o che vorreste leggere ditemelo ;) le idee sono sempre ben accette U_U

a presto con il prossimo capitolo!

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Capitolo 6
*** primo bacio ***


Kirino e Shindou hanno 10 anni, è un pomeriggio piovoso e sono costretti a rimanere in casa, così hanno deciso di guardarsi la televisione non trovando alternative migliori. Sono sul divano seduti l'uno accanto all'altro mangiando biscotti da sotto una calda coperta.

Il loro cartone animato preferito sta per finire e la sigla sparata a tutto volume risuona nelle stanze vuote della casa. Kirino canta ad alta voce facendo ridere di gusto Shindou che lo osserva mentre fa le varie mosse come nella sigla. Finito il loro cartone animato preferito ne inzia subito un altro.

< Oh che noia! Odio questi cartoni d'amore! > esclama Kirino sbuffando quando sente la sigla di un noto cartone per bambine che parla esclusivamente d'amore.

< Non c'è altro in tv, guardiamocelo, dopo fanno Goldrake! > gli dice Shindou passandogli un altro biscotto. La puntata inizia e la protagonista desidera tanto un bacio dal ragazzo che le è davanti.

< Cosa ci proveranno tanto nel baciarsi le ragazze? Io lo trovo disgustoso! Tutta la saliva dell'altro, poi ho sentito che quando ci si bacia bisogna metterci la lingua! Bleah! > esclama il rosa con disgusto facendo ridere l'amico.

< Se lo fanno tutti però qualcosa di piacevole dovrà pure esserci! > gli dice Shindou mentre l'altro lo guarda di traverso.

< Qualcosa di piacevole dici? Tu l'hai mai provato? > gli chiede il rosa tornando a guardare il cartone.Takuto ridacchia,

< Certo che no! > gli dice

< Dico solo che se facesse così schifo non lo farebbe nessuno! Invece vedo tutti i ragazzi più grandi farlo, quindi ci sarà qualcosa per cui si è spinti a baciare un altra persona. Non possiamo dirlo finchè non lo proveremo! > continua Shindou osservando i due protagonisti del cartone avvinghiati in un lungo bacio.

< Bah, forse hai ragione tu! In fondo anche mia madre mi dice sempre di non giudicare senza conoscere! > dice Kirino spostando lo sguardo sull'amico.

< Bene proviamo! Così vediamo chi ha ragione! > esclama poi

< Eh? E con chi dovremmo provare scusa? > lo sguardo che il rosa gli indirizza è più che eloquente, ma sono entrambi troppo piccoli per trovarci malizia, così si inginocchiano l'uno di fronte all'altro e si guardano dubbiosi.

< Pronto? > gli chiede Kirino

< Mmmmh, si > risponde Shindou dopo un attimo di esitazione < Aspetta > dice subito dopo bloccando con le mani l'amico vicino alla sua faccia, il rosa lo guarda alzando un sopracciglio < Ma ci dobbiamo mettere la lingua? > gli chiede e Kirino ci pensa un attimo su,

< Direi di si, in fondo si baciano tutti così! Semmai prima proviamo senza, poi proviamo con la lingua > dice alla fine scrollando le spalle.

< Ok > e i due si riavvicinano, il primo bacio è casto, un semplice bacio a stampo.

< Bah, fino ad adesso non mi è sembrato poi niente di speciale > dice Kirino e Shindou annuisce imbarazzato.

< Proviamo anche con la lingua? > gli chiede e il rosa si riavvicina. Quando le loro labbra sono a contatto le dischiudono iniziando a baciarsi unendo le loro lingue. Kirino inizia a ridere e si stacca con un sonoro "BLEAH!" anche Shindou scoppia a ridere.

< Ok avevi ragione tu! È una cosa schifosa! > dice Takuto passandosi una mano sulla bocca ridendo.

< Non bacerò mai più nessuno in vita mia! Giuro! > ride Kirino passandosi a sua volta una manica sulla bocca.

Quello che non sanno è che di baci ne daranno tanti altri, e sempre alla stessa persona e soprattutto che non potranno più farne a meno, esattemente come quei ragazzi che tanto criticano.

 

 

Angolino dell'autrice

dal titolo credevate di essere finalmente arrivati alla dichiarazione d'amore èè?

E invece no! Vi tortuererò ancora con qualche altro capitolo prima di arrivare al fatidico fidanzamento buhahaa XD

questa cosa mi è venuta in mente chiaccherando con mia cugina, noi da piccole facevamo le "prove bacio" (la mia mente era malata sin da allora! XD)

comunque spero vi sia piaciuto anche questo capitolo! fatemi sapere cosa ne pensate!

A presto baci ^_^

 

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Capitolo 7
*** esame ***


< Finalmente siamo quì! > esclama Kirino con gioia quando finalmente arrivano davanti all'enorme cancello della Raimon, il suo migliore amico gli sorride annuendo. Si sono iscritti insieme e progettano di entrare a far parte della famosa squadra di calcio della scuola. Shindou si sistema per bene la sua divisa, è felice di essere riuscito ad entrare nella stessa scuola di Kirino, ha dovuto lottare molto con i suoi genitori che avrebbero preferito andasse in un altra scuola, famosa per le sue lezioni di musica, ma Shindou stavolta ha puntato i piedi, lui voleva entrare in una squadra di calcio con Kirino dal primo giorno che hanno giocato insieme e così doveva essere! Il rosa continua a parlottare felicemente con l'amico mentre si avviano verso l'enorme sala dove si terrà il discorso di benvenuto.

< Guarda, il campo da calcio! > urla Kirino quando passano davanti al grande campo al lato dell'edificio

< Noi domani saremo li Shindou, finalmente saremo in squadra insieme! >

< Sempre se ci prendono > gli risponde l'amico sconsolato

< Ma che dici! Ci prenderanno di sicuro, tu sei bravissimo e io sono spettacolare! >

< Il solito modesto > ride Shindou e si avviano verso la sala grande.

Alla cerimonia di benvenuto ci sono decine di altri ragazzi, Kirino e Shindou prendono posto vicini e ascoltano il discorso del preside. Appena finita la cerimonia scattano in piedi e corrono verso la sala del club di calcio.

< Salve > dice ad alta voce Kirino, tutti i ragazzi si voltano verso i due nuovi arrivati

< Vorremmo entrare nel club di calcio! > continua il rosa.

< Bene, allora prendete questi moduli, compilateli e domani si terrà l'esame per entrare in squadra > gli dice il portiere della squadra sorridendo, Kirino e Shindou prendono i moduli e dopo aver ringraziato escono dalla sala velocemente com'erano entrati.

< Che tipetto quello con i capelli rosa, l'altro invece sembrava sull'orlo del pianto, speriamo siano bravi > dice il ragazzo che gli ha dato i moduli...Sangoku torna poi sul divano ridendo < Lo vedremo domani! >

Arrivati in classe Shindou e Kirino sono iper eccitati

< Siamo in classe insieme per fortuna,e domani saremo anche in squadra insieme! > dice Kirino a bassa voce entrando in classe e prendendo posto al banco accanto a Shindou.

< Volete entrare nel club di calcio? > gli chiede un ragazzo seduto davanti a loro

< Si! Anche tu? > gli chiede Shindou

< Si! Io sono Hamano Kaiji molto piacere! > Kirino e Shindou si presentano e gli sorridono.

< Lui invece è Kurama, anche lui proverà ad entrare nella squadra! > dice Hamano indicando un ragazzo dai capelli chiari che se ne sta in silenzio al primo banco

< E' un po scorbutico! Ma vedrete che conoscendolo meglio gli vorrete bene > si scusa Hamano quando l'altro non si gira nemmeno per salutare. I tre continuano a chiaccherare animatamente finchè la professoressa non entra in classe e sono costretti ad interrompere i loro discorsi. Per tutta la durata delle lezioni, che vertevano principalmente sulla conoscenza reciproca, Kirino e Shindou si sono scambiati fogliettini su fogliettini parlando sempre e solo della stessa cosa: l'esame di calcio. L'ultima campanella suona 8 ore dopo il loro ingresso e i due, dopo aver salutato Hamano, si dirigono verso casa.

< Mi raccomando, vai a dormire presto! Domani sarà una grande giornata > gli dice il rosa quando arrivano davanti al grande cancello della villa e dopo avergli stampato un bacio sulla guancia corre via verso casa sua. Shindou entra in casa e arrivata la sera vorrebbe tanto seguire il consiglio di Kirino, ma l'eccitazione è troppa, sono anni che sogna di poter giocare con il suo migliore amico e finalmente domani potrà realizzare il suo sogno! Alla fine passa la notte praticamente in bianco e il giorno dopo la stanchezza si fa sentire.

< Shindou sei pronto per la nostra grande giornata? > gli chiede il rosa quando l'ultima campanella suona e annuncia ai due che l'esame è ormai vicino. Shindou annuisce e sente il cuore martellargli nel petto, poi prendendo per mano il suo amico si avviano velocemente verso il grande campo da calcio dove trovano un bel gruppo di ragazzi riuniti tutti li per il loro stesso scopo.

< Bene, sono felice di vedere che anche quest'anno siete in molti a voler entrare nel club di calcio, ma solo alcuni di voi verranno presi. Quindi date tutti il meglio > dice l'allenatore quando tutti i ragazzi si sono allineati a bordo campo. Kirino osserva con curiosità i membri della Raimon che sono venuti ad assistere all'esame delle nuove "reclute" e sorride al ragazzo che ieri gli ha dato i moduli, Sangoku gli sorride di rimando, spera vivamente che quel ragazzino ce la faccia perchè l'ha incuriosito molto. I ragazzi vengono divisi in due squadre e sfortunatamente Kirino e Shindou non si ritrovano nella stessa squadra.

< Dai il meglio di te Shindou, in bocca al lupo > gli dice il rosa afferrandogli una mano e stringendogliela, Shindou finalmente ha messo da parte ogni ansia e adesso che sta per entrare in campo si sente più deciso che mai, così ricambia la stretta e sorride all'amico

< In bocca al lupo anche a te Kirino > gli risponde e i due si allontanano per posizionarsi ai lati opposti del campo. Il fischio d'inizio risuona nell'aria e i vari ragazzi iniziano a dare il meglio di loro rubandosi palla a vicenda, usando tutti i trucchi che conoscono e a volte essendo anche scorretti. Kirino gioca in difesa, è sempre stata la sua forza , mentre invece Shindou è più portato per l'attacco. Un ragazzo della squadra avversaria a Kirino ha preso possesso della palla e sta correndo verso la porta per fare goal, ma il rosa con un rapido gesto riesce a driblarlo e rilancia la palla ad un attaccante smarcato sorridendo vittorioso, in tutto questo Shindou non ha ancora toccato palla e il suo migliore amico è preoccupato dalla sua mancanza di competitività. Passano i minuti ma il castano non fa altro che correre appresso ai suoi compagni senza riuscire a prendere il pallone e Kirino inizia ad agitarsi seriamente, se continua così non passerà l'esame!

< Shindou, ma che cosa ti succede? Questo non sei tu! Non hai lottato così tanto con i tuoi genitori per poi non venire preso all'esame. Insomma datti una svegliata > gli urla alla fine sotto agli occhi perplessi di tutti, poi blocca un attacco alla porta e lancia la palla dall'altra parte del campo, ma la palla va a finire tra le gambe di Shindou

< Idiota l'hai passata agli avversari! > sbotta un suo compagno e Kirino ridacchia

< Ops > dice alzando le spalle, a bordo campo sia l'allenatore che i membri della Raimon sorridono divertiti.

< Vieni, fagli vedere quello che sai fare > gli urla il rosa e Shindou finalmente si anima di spirito combattivo ed inizia a correre verso la porta, davanti alla difesa del suo migliore amico non si risparmia e riesce a superarlo andando a tirare un potentissimo tiro in porta e facendo il primo goal. Senza pensarci due volte Kirino gli corre vicino e lo abbraccia forte

< Bravissimo > gli urla senza lasciarlo e dal bordo campo l'allenatore annuncia che l'esame è terminato. I due amici lo raggiungono con il cuore in gola, Kirino tiene le dita incrociate dietro la schiena e prega che vengano presi entrambi, di sicuro se viene preso solo lui non entrerà in squadra!

< Bene, ho visto di cosa siete capaci e adesso vi dirò chi entrerà a far parte della seconda squadra della Raimon > ed inizia ad elencare i nomi dei ragazzi che sono stati presi. Kirino e Shindou trattengono il fiato e sorridono quando vedono che Hamano e Kurama saranno in squadra, ci hanno già fatto amicizia e sono sinceramente contenti per loro

< Kirino Ranmaru > chiama l'allenatore e Kirino fa un salto di gioia, ma non va a mettersi nel gruppo di quelli chiamati e rimane al fianco di Shindou continuando a stringergli la mano, l'allenatore li osserva a lungo, in quel ragazzino dai capelli castani ci ha visto un grande potenziale che aspetta solo di essere tirato fuori quindi annuncia l'ultimo membro della seconda squadra

< L'ultimo ragazzo è...Shindou Takuto > e i due migliori amici inziano a saltare di gioia abbracciandosi

< Grazie Kirino, se non fosse stato per te non sarei entrato > gli dice Shindou e Kirino gli stampa un bacio sulla guancia facendolo arrossire, poi si avviano verso il gruppo e fanno conscenza di quelli che sarebbero diventati i loro più cari amici e con i quali avrebbero condiviso situazioni che non avrebbero mai potuto nemmeno immaginare....

 

 

Angolino dell'autrice

e, con enorme ritardo, ho aggiornato anche questa (mi dispiace di avervi fatto aspettare, ma questo capitolo non voleva proprio essere scritto!) spero vi sia piaciuto, manca poco ormai alla fine!

Fatemi sapere cosa ne pensate

baci

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Capitolo 8
*** dichiarazione ***


Kirino e Shindou hanno dodici anni, ed hanno capito di essere innamorati del loro migliore amico già da quando ne avevano sei, ma essendo troppo piccoli non riuscivano a capire cosa volesse davvero significare quel sentimento. Adesso che sono cresciuti però lo capiscono, ed anche piuttosto bene! Entrambi però non hanno il coraggio di dichiararsi per paura che il loro amore non sia ricambiato, così lasciano passare i giorni, i mesi e gli anni tenendosi quel loro forte sentimento verso l'altro chiuso a chiave nel loro cuore e continuando segretamente a sperare che l'altro si dichiari. Adesso di anni ne hanno quattordici, fanno parte della famosa squadra della Raimon, hanno vinto numerose partite, sconfitto tanti avversari e affrontato le sfide più dure uscendone sempre vincitori. C'è stato anche un breve periodo in cui la gelosia del rosa e la stupidità del castano hanno rischiato di allontanarli, ma fortunatamente il loro sentimento di amicizia ha prevalso e i due hanno continuato il loro cammino insieme. Adesso però non possono più tacere la verità, il loro amore sta iniziando ad esplodere come un petardo e le pulsioni adolescenziali si fanno sempre più opprimenti spingendo entrambi a desiderare ardentemente sia l'amore che il corpo di colui che bramano ormai da anni. È Kirino a prendere l'iniziativa in una calda giornata d'estate, i due ragazzi hanno appena finito l'allenamento e sono sotto la doccia tentando di rinfrescarsi

< Shindou, oggi posso venire da te a studiare? > gli chiede il rosa cercando di guardarlo negli occhi e di non far cadere il suo sguardo su altre "parti" del corpo del suo migliore amico

< Certo > risponde Shindou, intento anche lui nella stessa battaglia con i suoi occhi, che proprio non ne vogliono sapere di rimanere all'altezza del volto del suo amico. Così i due si vestono velocemente e percorrono la strada che li separa dalla grande villa di Shindou chiaccherando del più e del meno come fanno sempre. Sono ormai tre mesi che Kirino si sta arrovellando il cervello per capire se dichiararsi a Shindou sia o no la cavolata più grande della sua vita, ma proprio oggi ha deciso che non può più tacersi ed è più che convinto a confessargli il suo amore! I due arrivano alla grande villa e si rifugiano nella stanza di Shindou che immediatemente accende il condizionatore e si accomoda sul letto iniziando a tirare fuori i vari libri per iniziare a studiare, Kirino fa lo stesso. Passano diversi minuti a studiare e Kirino continua a lanciare occhiate verso il suo migliore amico, poi lentamente e senza che l'altro se ne accorga inizia ad avvicinarsi sempre di più a lui fino a quando non gli si trova di fianco. Shindou si accorge della sua vicinanza ed alza la testa dal libro osservando il suo migliore amico che finge di leggere con attenzione il suo libro mordicchiando una penna ed avvampa iniziando ad irrigidirsi, Kirino intanto lo sta studiando con la coda dell'occhio e nota la sua agitazione, "buon segno" si dice, se Shindou è agitato vuol dire che qualche effetto la sua vicinanza glielo provoca!

< Shindou? > lo chiama per costringerlo ad alzare lo sguardo, ma il castano risponde solo con un < mh? > e non alza la testa dal libro visto che è troppo imbarazzato per farlo, Kirino alza gli occhi al cielo chiedendosi perchè il suo migliore amico sia così tonto

< Ho per caso qualcosa nell'occhio? > chiede avvicinando ancora di più il suo volto a quello dell'amico, che stavolta è costretto ad alzare lo sguardo e si perde immediatamente nei suoi occhi azzurri arrossendo leggermente

< Quale occhio? > chiede piano e Kirino si indica l'occhio destro.

< Non vedo nulla > dice dopo essersi leggermente avvicinato

< Guarda meglio, mi brucia > e Shindou avvicina ancora di più il suo volto per guardare meglio l'occhio, proprio in quel momento in cui le loro labbra sono ormai a pochi centimetri di distanza, Kirino sposta la testa in avanti e le fa combaciare tra loro. Entrambi trattengono il respiro e sentono il cuore esplodergli nel petto per la felicità. Lentamente, ma senza staccarsi dal bacio, si alzano in ginocchio e Kirino preme una mano sulla nuca di Shindou iniziando ad approfondire il bacio e non si staccano finchè non bruciano tutto l'ossigeno rimasto nei loro polmoni. Quando si separano si guardano intensamente negli occhi e si sorridono dolcemente

< No, non hai niente nell'occhio > ride Shindou

< Controlla meglio > gli sussurra il rosa e torna a baciarlo appassionatamente facendolo cadere di schiena sul letto. Passano interi minuti a baciarsi, ormai totalmente dimentichi dei compiti che li attendono per il giorno dopo e stanno per passare ad "altro" quando il cellulare del rosa squilla strappandoli alle loro attenzioni reciproche

< Pronto? Eh? Adesso? Va bene arrivo > gli sente dire Shindou quando risponde

< Era mia madre, devo tornare a casa > gli spiega sconsolato, ma subito dopo si avventa nuovamente sulle labbra del suo migliore amico mordendogliele piano

< Ti amo > gli confessa e gli sembra come se il suo cuore si fosse alleggerito dopo essersi tolto un pesante fardello tenuto per anni

< Anche io > gli risponde il castano che prova la stessa identica sensazione

< Avremo occasione di approfondire il discorso per capire cosa diavolo ho nell'occhio > ridacchia Kirino facendo l'occhiolino al suo migliore amico che avvampa vistosamente, ma ricambia il sorriso.

Una volta uscito dalla casa del suo migliore amico il rosa inizia a correre e a saltellare dalla felicità, finalmente dopo anni ed anni ci è riuscito, si è dichiarato e non ha ricevuto un rifiuto! Non gli sembra vero....

Intanto nella grande villa Shindou sta saltando di gioia sul letto urlando, anche lui non riesce a credere che finalmente è riuscito a confessare a Kirino di amarlo ed è felicissimo che il suo migliore amico abbia trovato il coraggio che a lui è sempre mancato...

Il giorno seguente i due passeranno l'ora di storia in piedi nel corridoio, vicini l'uno all'altro reggendo in mano dei secchi per punizione per non aver fatto i compiti, ma sono felici e ora più che mai sanno che l'altro è al loro fianco e non lo abbandonerà mai!

 

 

Angolino dell'autrice

ed ecco il loro fidanzamento <3 è stato un po ostico da scrivere, l'idea di fondo ce l'avevo, ma non voleva proprio venirmi in mente come metterla su "carta"....l'importante è avercela fatta e spero che vi sia piaciuto ^_^

fatemi sapere cosa ne pensate,

baci

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Capitolo 9
*** E tu Shindou chi sposerai da grande? ***


< E tu Shindou con chi ti sposerai da grande? > chiede la zia al piccolo Takuto, che nei suoi 6 anni e in tutta la sua beata innocenza risponde

< Con Kirino! > lasciando tutti abbastanza sconvolti. Sua madre ride e gli accarezza la testa,

< Tesoro, non puoi sposarti con Kirino! > gli dice dolcemente

< E perchè? > chiede il piccolo mettendo il broncio e facendo ridere tutti.

< Perchè è un maschietto anche lui, tu da grande dovrai sposare una bella femminuccia! > gli spiega prendendolo in braccio. Shindou non capisce il significato di quella frase, lui ama Kirino e vuole passare la sua vita con lui, ma si limita a dire < Si mamma > più per non contrariarla che per altro. Lei sorride < Bravo bambino >.

Shindou apre gli occhi di scatto, ha fatto un sogno veramente strano, o era un ricordo? Gira la testa verso destra ed osserva la persona accanto a lui. Kirino ha la testa sul materasso, deve aver lanciato via il cuscino come al suo solito, i capelli gli coprono gran parte del volto ed ha un epressione serena. Il suo corpo nudo è coperto solo fino al bacino da una coperta leggera ed è girato a pancia in giù. Shindou sorride e lo copre meglio portandogli la coperta fino sopra le spalle, gli scosta poi i capelli dalla faccia e gli da un bacio sulla guancia, Kirino mugola e apre gli occhi lentamente.

< Scusa, non volevo svegliarti > gli dice immediatamente Shindou sinceramente dispiaciuto.

< Tranquillo, come mai già sveglio? > gli risponde il rosa sorridendo e girandosi a pancia all'aria per stiracchiarsi.

< Ho fatto un sogno strano, ho sognato mia madre che mi diceva che non potevo sposarmi con te perchè tu sei un maschio. Io ero piccolo > gli dice piano e Kirino scoppia a ridere

< Lo dicevi sempre da piccolo che mi avresti sposato! E io dicevo sempre che avrei detto di si! > poi sorride dolcemente e si porta sopra il corpo di Shindou.

< Solo bisogna decidere chi prenderà il cognome di chi, Shindou Ranmaru o Takuto Kirino?

Secondo me, suona meglio il tuo! > dice ridendo e iniziando a baciarlo prima sulle labbra, poi sul collo, sul petto e strappandogli sospiri leggeri.

< Kirino Shindou.... oddio che cosa mi fai andare a pensare? > chiede Shindou tra le risate dando un leggero schiaffo sulla testa del fidanzato, che intanto continua a baciargli la pancia. Kirino ride e poggia la sua fronte su quella di Shindou guardandolo negli occhi.

< Ti amo, mogliettina mia > dice cercando di sembrare più serio possibile. Shindou arrossisce e con una spinta fa cadere il compagno di schiena sul materasso.

< Te lo faccio vedere io chi è la mogliettina! > gli dice sovrastandolo col suo corpo. Kirino subito inarca la schiena quando la bocca del suo fidanzato va a posarsi in mezzo alle sue gambe ed inizia a torturarlo lentamente. Arrivato all'orgasmo si tira a sedere e lo guarda divertito

< Lo sai che quello che hai appena fatto è una cosa da mogliettina vero? > gli dice e salta all'indietro per evitare lo schiaffo che Shindou cerca di dargli sul braccio.

< Tu...tu....sei un maledetto! > è tutto quello che riesce a dire, ma è fin troppo divertito per far sembrare la sua voce arrabbiata. Velocemente Kirino scende dal letto e prendendo il suo fidanzato per le mani lo fa sedere sul bordo per poi baciarlo appassionatamente.

< Questo è da marito > gli sussurra all'orecchio e con una spinta lo fa cadere con la schiena sul materasso, riprende a baciarlo e inizia a prepararlo con le dita, Shindou ridacchia

< Che marito irruento che saresti > e sente Kirino sorridere anche se non può vederlo. Quando le dita diventano tre Shindou inizia a mugolare di piacere e dopo qualche minuto Kirino toglie le dita, si rialza e si mette in piedi vicino al letto allargandogli le gambe, che Shindou va ad intrecciare dietro la sua schiena, per poi iniziare a penetrarlo. Le spinte del rosa diventano sempre più forti e veloci facendo gemere forte entrambi

< K-Kirino....sto...> e raggiungo entrambi il culmine a distanza di pochi secondi l'uno dall'altro

< Visto? Questo è da marito! > gli ripete Kirino sdraiandosi nuovamente sul letto e Shindou lo osserva divertito.

< Ti amo > gli dice alla fine il castano prendendogli la mano

< Starai per sempre con me vero? > continua stringendogliela con forza

< E' una proposta di matrimonio per caso? Perchè detta così sembrerebbe tanto di si > gli risponde Kirino ridendo.

< No, non è una proposta di matrimonio! > gli risponde Shindou piccato, ma si deve mordere il labbro per non scoppiare a ridere.

< In questo caso....si! Starò sempre al tuo fianco Takuto, te l'ho promesso quando avevamo 6 anni che qualsiasi cosa accada io starò sempre con te! > gli risponde il rosa con una dolcezza infinita.

Dopo aver sentito la risposta Shindou abbraccia forte il suo compagno nascondendo la testa nell'incavo del suo collo

< Ti amo > gli sussurra ancora

< Anche io signora Kirino! > gli risponde il rosa ridendo e beccandosi un pugno sul braccio.

< Torniamo a dormire o ci alziamo? > chiede alla fine massaggiandosi il braccio dolorante

< Dormiamo > il castano non ha dubbi sul fatto che alzarsi alle 8:00 del mattino di domenica non è nei suoi progetti più rosei e poi è stanco per ciò che è appena successo tra di loro....Così si infilano nuovamente sotto le coperte e già dopo pochi minuti Kirino è nuovamente nel mondo dei sogni con un sorriso ebete stampato sulla faccia.

Shindou sorride dolcemente nel guardarlo, poi posa lo sguardo su una foto incorniciata appesa al muro, un regalo di Kirino quando si sono fidanzati, la foto ritrae loro due abbracciati e sorridenti e sulla cornice c'è scritto a mano con un pennarello rosso "per sempre insieme".

"Ti amerò per sempre Kirino" pensa Shindou prima di riaddormentarsi tra le braccia della persona che ama da ben 9 anni e che è sicuro che continuerà ad amare per il resto della sua vita.

 

 

 

Angolino dell'autrice

Ed ecco l'ultimo capitolo ^_^

In realtà ce ne doveva essere un altro prima di questo, ma non sono riuscita a svilupparlo così ho deciso che era meglio lasciarlo perdere piuttosto che farvi aspettare altri due mesi (calcolate che mi ci sono messa quasi tutte le sere da due settimane a questa parte, ma non sono mai riuscita a svilupparlo!). Comunque se dovessi riuscire a scriverlo lo posterò ;)

Spero che vi sia piaciuto e voglio ringraziare tutti quelli che hanno seguito questa fan fiction, chi ha recensito e chi no! Grazie di cuore <3

Fatemi sapere cosa ne pensate e un bacio <3

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