Non stavo bene con me stessa,poi sei arrivato tu.

di xSwagonyoux
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***



Capitolo 1


Mi presento sono Jenna,ho 15 anni e vivo a Stratford.
I miei genitori sono divorziati e quindi vivo a casa di mio padre.
Sono figlia unica,anche se avrei voluto avere un fratello maggiore che mi difendesse e che mi proteggesse e che mi aiutasse per ogni mio problema.
Ho i capelli castani chiaro e abbastanza lunghi; non sono troppo alta e sono magra.
Ah dimenticavo.. sono la sfigata della scuola.
La scuola è già iniziata da una settimana ed è stata la settimana più lunga e brutta della mia vita.
Il primo giorno di scuola è stato uno schifo totale;nessuno mi parlava, a nessuno importava di me,ero sola,con la musica che mi rimbombava nelle orecchie.
Come in ogni scuola,anche nella mia ci sono i fighettini e le troiette e questa è la cosa che odio di più perché si credono importanti e superiori agli altri solo perché hanno i soldi e delle case da urlo e fanno feste pazzesche.
Derek,il più figo della scuola,insieme ai suo amici ha già iniziato a prendermi in giro,facendomi sentire più inutile di quando io non lo sia già,mi chiedo perché non mi posso mimetizzare tra la folla e fare la mia vita in pace.
Siamo solo alla prima settimana di scuola e io vorrei morire,domani è già Lunedì!
Non voglio ritornare in quel posto.
Il weekend passa veloce,troppo veloce.
Sento bussare alla porta di camera mia e dico:”Avanti”
Mio padre entra dicendo:”Ehi tesoro,preparati,la colazione è pronta.”
Io dico:”Scendo subito,mi vesto e arrivo.”
Papà dice:”Ti aspetto giù allora.”
I miei genitori sono molto giovani,mia madre ha 30 e mio padre 32,è uno di quei papà che tutti sognano,tanto che quando siamo in giro insieme alcuni lo scambiano per mio fratello,be’ a dire la verità mio padre è quasi come quel fratello che non ho mai avuto,io gli dico tutto. Per quanto riguarda mia madre,be’ lasciamo stare,si è risposata e non voglio neanche sapere come se la passi.
Inizio a vestirmi indosso Jeans e felpa con le mie bellissime Blazer blu,un filo di matita e sono pronta per scendere.
Mio padre urla:”Jenna sbrigati o farai tardi.”
Io sbuffando dico:”Sì ora vado,a dopo.” Dandogli un bacio.
Lui mi sorride mentre mi guarda uscire di casa.
Inizio a camminare verso la scuola,con le cuffie nelle orecchie; dopo aver fatto 10 minuti di strada a piedi,arrivo a scuola.
Quando vorrei correre via da questo posto orribile,faccio un respiro profondo ed entro.
Vado nella mia classe e mi dirigo a testa bassa verso il mio banco,mi siedo e in quel momento nella mia classe entra un ragazzo,nuovo,non l’avevo mai visto. Si dirige verso di me e dice:”Piacere,io sono Justin,Justin Bieber.”
 





Salve gente :D 
siamo due amiche ed è la prima FF
che scriviamo,quindi vorremmo sapere
cosa ne pensate,
lasciateci una recensione se vi va.
Alla prossima :D 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***



 

 
Capitolo 2
 
Io dico:”Piacere Justin,io sono Jenna.”
Justin fa un sorriso enorme e si siede vicino a me ,lo continuavo a guardare,era bello,veramente bello e finalmente un ragazzo come lui mi aeva rivolto la parola e non mi prendeva in giro.
Le ora di scuola passavano e Justin era sempre più carino e gentile con me.
Poi finalmente suonò l’ultima campanella di quella giornata di scuola,uscimmo insieme dalla nostra classe e quel simpaticone di Derek iniziò a prendere in giro anche Bieber dandogli del frocio,ma sembrava che a Justin non importasse nulla,abbassai ugualmente la testa e dissi:”Justin non dovresti farti vedere con me,sono la sfigata della scuola,adesso hanno iniziato a prendere in giro anche te,per colpa mia.”
Lui mi fermò e disse:”Piccola,frena,a me non importa del giudizio che la gente può avere su di noi l’importante è che ci faremo forza l’uno con l’altra. Ti va di venire a casa mia? Così ci conosciamo meglio.”
Già quando ha detto”piccola” il mio cervello ha fatto boom,adesso questo invito,oddio,sono troppo felice.
Un po’ imbarazzata dico:”certo che mi va.”
Ci incamminiamo insieme e nel frattempo accendo il mio Ipod e gli passo una cuffia e mi metto a cantare anche se io sia stonata,poi Justin mi segue,fermo la musica e dico:”Ma Justin hai una voce pazzesca,sei bravissimo.”
Lui sorride e dice:”Be’ grazie,peccato che non farò mai carriera,ci vogliono i contatti e io non li ho, e poi andiamo,chi comprerebbe i miei brani?” fa un sospiro e dice:”Anche se mi piacerebbe sfondare nel campo della musica,la amo più della mia stessa vira,io vivo di questo.”
Io dico:”Non sono intonata come te però amo la musica quasi quanto te.”
Entriamo in casa sua,che apparentemente sembra deserta saliamo in camera sua ,è molto bella,sul letto vedo una chitarra così dico:”Ti prego,mi fai sentire qualcosa’”
Lui sorride e dice:”Agli orini piccola.”

Si mette a strimpellare due note e poi inizia a suonare e cantare la canzone “Cry me a River di Justin Timberlake”,mi perdo tra le note e la sua voce.                                                                                                                     
Quando la canzone finisce Justin mi dice:”Jenna,ma perché ti prendono in giro a scuola?”

Io dico:”Justin mi hai visto?
Lui dice sorridendo:”Sì ti vedo chiaramente e sei perfetta.”







Siamo già al secondo capitolo :D
Speriamo che il secondo capitolo vi piaccia,
se volete,lasciate una piccola recensione
a noi fa molto piacere.
Alla prossima!!

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***




 

Capitolo 3


Finita la canzone io dico:”Ma Justin,perché non proviamo a caricare le tue cover in rete?”
Justin sorridendo dice:”Jenna,è un’idea fantastica,solo che non so.”
Io dico:”Andiamo Justin non lo so non esiste,hai una voce stupenda,hai tutte le qualità per diventare qualcuno, se diventerai famoso e quindi l’idolo delle ragazzine non puoi non avere autostima,se non ci credi tu,di conseguenza neanche gli altri lo faranno. Devi trasmettere qualcosa,devi mandare un messaggio,dare insegnamento,far si che loro rimangano con te,lasciare un segno nelle loro vite.”
Justin si limita ad annuire.
Parlo tanto di autostima quando poi neanche io ce l'ho. Comunque sia ho deciso di aiutare Justin a caricare i video così ci siamo dati appuntamento a domani mattina,intanto mi incammino verso casa.
Entro in casa e trovo mio padre che come al solito cucina per entrambi,quando ero più piccola fantasticavo su quanto sarebbe stato bello se mia madre fosse stata con noi,quante chiacchierate ci avrei fatto,adesso invece mi chiedo come si faccia a lasciare la propria figlia per rifarsi una vita con un altro uomo,so tutto,mia madre è andata con un altro tradendo mio padre e poi da quello che ho capito è rimasta di nuovo incinta,solo che non so perché questa volta ha deciso di tenerlo e non abbandonare come ha fatto con me.
Tutto sommato sono felice di avere un padre così,è il migliore del mondo.
Racconto tutta la mia giornata a mio padre che ascolta molto volentieri e mi sa dare ottimi consigli, sempre.
Dopo aver finito di mangiare mio padre, mi consegna una lettera, la apro e leggo ad alta voce:

”Ciao Jenna,mi dispiace tantissimo per tutto il male che ti ho fatto,per averti abbandonato,per non esserti stata accanto nei momenti in cui avevi più bisogno,per non averti mai abbracciato. Sono cambiata credimi, ho un figlio, lui mi ha cambiata,penso che dovremmo incontrarci,lo vorrei tanto.
Un bacio

Mamma”

 
Strappo la lettera e dico strillando:”Papà,lei dopo 15 anni pretende di risolvere tutto? Pretende di incontrarmi? Crede che quattro righe possano farmi dimenticare il dolore che ho sempre provato senza una madre accanto? Tutti la chiamavano Puttana e io la difendevo perché non sapevo la verità? Tutte le volte che io avevo bisogno di una mamma,lei dove cazzo era?”
Mio padre è rimasto senza parole,così mi alzo e corro in camera mia, accendo il computer,devo sfogarmi e twitter in questi casi è il mio migliore amico.
Apro e scrivo:”Mi ha abbandonato e poi dopo 15 anni pretende di riallacciare i rapporti?  #mammadimerda”
“La odio. Non ho nemmeno voglia di incontrarla,mi fa schifo. Il fatto di essere rifiutata anche da lei è doloroso.”
Dopo una serie di tweet vado nelle menzioni e vedo che Justin mi ha seguito e dopo di che risponde a un mio tweet :”Jenna,andiamo,non so la storia,però non odiarla.”
Io rispondo fredda:”Domani ti racconto la storia,vedrai che cambierai idea. Ciao Justin.”
Spengo. Neanche Twitter  riesce a migliorare il mio umore.
Mio padre bussa alla porta,entra e si siede accanto a me sul letto e dice:”Piccola mia,non sei obbligata a vederla,lo so quanto può fare male,però ora è meglio che ci dormi su,domani è un altro giorno. Sei grande abbastanza per decidere cosa fare. Notte.”
Gli mando un bacio e dico:”Grazie papà,per fortuna ci sei tu. Notte.”
Lui mi fa l’occhiolino ed esce dalla mia camera. Effettivamente a pensarci bene a me non serve una madre io ho lui,il mio eroe,il mio papà.
Lui ha messo da parte i suoi sogni e i suoi progetti per crescere me e io gli devo tutto.
Mi addormento pensando a lui e mi concentro sul fatto che domani dovrò aiutare Justin.




Prometto che tra due o tre capitoli la storia
non sarà così noiosa.
Lasciate una recensione.
Thanks.

 

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