Brucio.
Le fiamme d’Ira non dipendono da me.
Sono io che dipendo da loro.
Brucio.
Che si vedano o no ci sono sempre.
Ne sembro orgoglioso ma loro fanno male.
Brucio.
Da quando ho memoria loro ci sono.
Sono come un acido che mi scorre nelle vene.
Brucio.
Ho paura di perdermi.
Il dolore è troppo e un giorno perderò il senno...O forse è già successo.
Brucio.
Immerso nella mia disperazione, nessuna mano distesa ha aiutarmi.
La mia fiamma mi ha bruciato fino ha uccidermi.
Dolore.
Disperazione.
Perché non smette?
No. Non è che non smette.
Fa più male del solito.
Ci provo ma non ci riesco,e urlo.
Mi graffio nel tentativo di distrarmi dal dolore.
Mi scortico le mani,il loro punto d’uscita.
Niente.
Ora capisco.
È il cuore che fa male.
Mi và bene di morire. Ma non posso più sopportare questa solitudine.
Queste fiamme hanno sempre fatto paura.
Nessuno ha mai osato avvicinarsi per paura di finire bruciato.
Nessuno? No. Lui...Lui si è avvicinato.
Quel ragazzo,dagli occhi grigio perla e i crini ancora più chiari.
Quella pelle così bianca,così diversa dalla mia.
Puro,Macchiato.
Chiaro,Scuro.
Sincero,Falso.
Falso.
Sono un bugiardo.
Se qualcuno si avvicina io lo allontano.
Se sé ne andasse ne morirei.
Ma lui è rimasto.
Nonostante il dolore lui è rimasto.
Anche adesso che,credo,muoio mi pare di sentire le sue mani sul mio viso.
No è vero.
Apro gli occhi.
Vedo i suoi.
Piange.
Che cosa?
NO. NO. Non deve piangere, perché poi?
Vorrei dirglielo ma non nè ho la forza.
Sono forti le fiamme.
Iniziano ad uscire, perdonami ma non riesco ha fermarle.
Tu ti asciughi le lacrime e sorridi.
Che bello il tuo sorriso.
Mi baci.
E le fiamme smettono di ardere.
Riapro gli occhi.
Sei accanto a me.
Alzo lo sguardo e vedo solo un mucchio di cenere.
-Mi dispiace- Dico.
-Va tutto bene- Rispondi.
Sei sincero lo vedo. Sei anche felice.
Un altro bacio. Sono felice anche io.
Voltiamo le spalle alla cenere e usciamo attraverso la parete.
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