Teenage dream

di cupcakesforHarry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Scalino. Scalino. Scalino. Chiave,serratura. "Questa è mia madre." pensai.
Misi la chitarra al suo solito posto e ritornai a fissare senza interesse il mio libro di Biologia. "Tesoro,sono tornta!" tuonò mia madre prima di venire a spalancare la porta di camera mia.
"Stai studiando?" chiese. "Si,mamma." Bugia colossale. Ma la sua attenzione era già rivolta alla mia stanza,stava cercando qualche prova che le confermasse che non avevo fatto niente tutto
 il giorno. "Miraccomando." aggiunse sospettosa e chiuse la porta. Presi un respiro profondo.
Era seccante mentire quotidianamente ai miei genitori, ma era seccante anche che loro mi negassero di seguire le mie passioni. Mi avevano vietato di frequentare un corso di canto,
così mi esercitavo di nascosto da sola. Ma non aveva molto senso perchè ad ascoltarmi c'ero solo io.
E quindi non imparavo un bel niente.
Presi il mio telefono e cercai su Safari 'lezioni private di canto a Londra'. Private perchè non avrei mai e poi mai cantato di fronte a più di una persona.
I risultati della ricerca erano numerosissimi,cosi scelsi il primo. Appuntai il numero di telefono di quello che doveva essere l'insegnante e decisi di andare da Cassie. "Mammaa! Vado a studiare
da Cassie!" Non aspettai nemmeno una risposta perchè sarebbe stata seguita da raccomandazioni varie. Uscì velocemente di casa.
Cassie abitava a due minuti di distanza da casa mia,era una ragazza iperattiva con una voce stupenda. Eravamo cresciute insieme,mi aveva trasmesso la passione per la musica
 ed era l'unica persona che mi spronava ad essere positiva e a credere che tutto è possibile.
E la parte bella  è che ci riusciva.
"Cassie!" urlai fuori casa sua. Un secondo dopo una ragazza bruna con il sorriso stampato in faccia sbucò dalla finestra. "Darcy,ma non esiste un campanello a casa tua?Entra."
La porta si aprì meccanicamente ed entrai.
"Ho preso il numero di uno che da lezioni private di canto. Domani andiamo cosi possiamo iscriverci" "Davvero?E com'è?Carino?" chiese in fibrillazione.
 "Quanto sei stupida.Ma chissenefrega, mi ci devi accompagnare, è alla Teech Music School." "So dov'è."
..
"Signorina Williams,saremmo lieti se uscisse dal suo mondo incantato e ritornasse a questa lezione di matematica." mi riprese il mio professore.
Era un ometto occhialuto con un quoziente intellettivo pari a una mosca ma le battutine erano divertenti. Peccato che fossero rivolte quasi sempre a me.
"Le assicuro che il mio mondo è moolto meglio di questa lezione,professore."risposi con un sorriso strafottente.
"Allora sarà contenta di non parteciparne.FUORI." Benissimo. Grande,Darcy. Complimenti. Questa sarà la decima volta che mi cacciano dalla classe.
Mi alzai dal mio posto e uscì. Decisi di farmi una passeggiata per il secondo piano. "Chi ha bisogno di lezioni di matematica. Pff."dissi tra me e me.
Quel pomeriggio sarebbe stato pieno di sorprese,me lo sentivo. La Teech Music School era il posto adatto a me.

"Il costo delle lezioni è.." Non riusciì neanche a sentire quella cifra. Come cavolo avrei fatto ad avere cosi tanti soldi senza chiederli ai miei genitori?
Restai per un momento immobile a decifrare il sorriso falso della segretaria della Teech Music School. Non riuscivo a capire se fosse felice o semplicemente menefreghista .
Miliardi di parole poco carine mi vennero in mente ma si fermarono sulla lingua. In quel momento la delusione sormontava la rabbia.
Cassie,accanto a me, mi trascinò fuori da quel posto. Non ero in vena di tornare a casa e sorbirmi le lamentele dei miei perciò feci una passeggiata con Cassie
che si doveva incontrare con il suo ragazzo, Niall.
Niall era fatto su misura per Cassie,caratterialmente. Erano entrambi le due persone più allegre e positive che conoscevo. Mentre fisicamente erano due opposti.
Lui biondo con gli occhi azzurri,lei mora con gli occhi verdi. Stavano da poco insieme,ma erano tenerissimi. Eccetto quando mangiavano :
il loro stomaco era un pozzo senza fondo anche se rimanevano due stecchini. Cosi me ne stavo a guardarli divorarsi un panino in un pub mentre mi deprimevo ancora di più dato che
non avevo uno straccio di ragazzo o di futura,illusoria carriera musicale.
"Darcy?Darcy ma mi stai ascoltando?" chiede Niall.
"Io?Si,si..Parlavamo ...della pasta no?"
"No Babba,Niall stava parlando della Teech Music School" si aggiunse Cassie.
"Non ho bisogno di quella scuola per ricchi sfondati" dissi acida.
"Era di questo che stavo parlando..Sai c'è un mio amico che fraquentava quella scuola.
Mi ha raccontato che era molto rigida e non lasciava posto a idee personali, perciò se ne è andato e poco dopo ha formato una band con dei suoi amici.
Sono bravi,suonano qualche volta nei locali. Potresti farti dare dei consigli da lui. Si chiama Harry. Harry Styles."




BONJOUR!
ok,cosi ho messo il primo capitolo della mia prima  fan fiction!
Spero che a chiunque l'abbia letto sia piaciuto.
E vi prego di dirmi cosa ne pensate o di recensire,perchè mi sento una forever alone!
Il personaggio di Darcy lo immagino come l'attrice Ashley Benson.(io l'adoro.)

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


"Quanti anni hai detto che ha,questo Harry?" chiesi a Niall. Mi stavo chiedendo ancora come avesse fatto a convincermi a fare questa cosa.
Me ne stavo pentendo amaramente. Niall mi stava letteralmente trascinando a casa di questo ragazzo. Non sono mai stata il tipo di persona
che chiede aiuto facilmente,mi piaceva guadagnare le mie conquiste da sola,avevo sempre fatto cosi sin da piccola,avevo imparato a cavarmela.
"18" rispose lui. "Non ce la faccio,Niall. Se ne scapperà a gambe levate o mi dovrò sorbire la sua pietà mentre penserà che sono una disperata." piagniucolai. Non dimentichiamoci della mia immensa autostima.
Niall si fermò e mi scrutò per un secondo. "Canta." disse.
"Eh? -ma che li era saltato in testa?- Assolutamente no!" "Darcy,con questa timidezza non andrai da nessuna parte. Fammi vedere se sei all'altezza dei tuoi sogni."
Beh,era un discorso sensato. 'oh,andiamo Darcy,è solo Niall.' pensai.
"Time stands still
Beauty in all she is
I will be brave
I will not let anything take away
what's standing in front of me
.." Niall interruppe la mia performance di A thousand years di Christina Perri.
"Ti prenderei a schiaffi Darcy,ma canti benissimo,ora andiamo."
Arrivammo davanti ad una porta nera e Niall bussò.
Perchè ero cosi stupidamente agitata ?Infondo doveva darmi solo uno stupido consiglio,su una stupida carriera
che stupida come sono io ,non avrò mai e probabilmente questo stupido Har..WOW. Quello 'stupido' Harry aveva appena aperto la porta interrompendo il mio monologo interiore. E i miei battiti cardiaci. La prima cosa che vidi furono due occhi,ma 'gemme' rende meglio, verdi e un sorriso gentile e disponibile. Poi ebbi un blackout dovuto all'abbassarsi del mio sguardo. Respira.
Come se non bastasse il mio cosidetto amico era sparito in casa di Harry lasciandomi sulla soglia come un pesce lesso.
"Che fai entri o no?" mi disse Harry.
"Emmmh...ah eh beh si?"
Perfetto, ora penserà che sono una mentalmente squilibrata.
"Allora Niall,dimmi tutto." Harry si rivolse al biondino. ASPETTA UN ATTIMO. Niall mi aveva detto di aver già raccontato la mia situazione ad Harry e che lui era disposto ad aiutarmi. Guardai Niall in cagnesco. Evidentemente il mio amico non notò il mio sguardo assassino e disse "Darcy,avanti parla."
"Maledett..." Harry mi fissò. Presi tutto il coraggio che avevo dentro e iniziai." A me piace la musica. Ma è molto più di un semplice passatempo. Mi rilassa, mi fa stare meglio, mi fa smettere di pensare. E mi piace cantere,si. E vorrei dei consigli per..non so,per far si che diventi qualcosa di concreto." Harry mi guardò in silenzio.
Chissà cosa stava pensando. Volevo sprofondare. Non chiedevo molto. Solo di scomparire in un piccolo buco e non uscirne mai più..
"Nessuno mi aveva mai chiesto una cosa simile-disse Harry .-Immagino che tu sappia cantare bene."
 "Immagini bene" si intromise Niall.
"Sabato devo suonare in un locale con la mia band,i White Eskimo, magari posso chiedere al proprietario di farti cantare una canzone prima di noi. Che ne dici?"
Niall stava già saltando entusiasta sull'amico ,ringraziandolo.
Ma io? Che ne pensavo? Io che non avevo nessuna esperieza nel cantare,ora avrei cantato davanti a un pubblico?
"Non ce la faccio." sussurai.
Pensavo non mi avesse sentito nessuno,ma a quanto pare Harry aveva un buon udito. "Perchè no..come hai detto che ti chiami?"
"Mi chiamo Darcy. E non penso di essere pronta ad esibirmi senza nessuna preparazione."
"Questo non è un problema -mi guardò intensamente- mi piace fare da insegnante" sorrise soddisfatto.OKEro deceduta.
Evidentemente era un tipo che non si arrendeva. Peccato che le mie medie scolastiche mostrassero che io non ero proprio propensa ad imparare.
Immaginai Harry in uniforme da insegnante.Gli insegnanti indossavano un uniforme? Che importa,sarebbe stato bello pure nei panni di uno spazzino.
O senza niente,infondo era uno spreco di soldi ,l'uniforme. Bastavano i boxer.

Harry mi diede il suo numero,e promisi (più a me stessa che a lui) che l'avrei chiamato.
Oh,l'avrei chiamato sicuramente.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Niente, quella frase non voleva uscire correttamente dalla bocca.
Da mezz'ora ci provavo senza riuscirci. La canzone era 'Drunk' di Ed Sheeran.
Suonarono al campanello.
'Sono Niall.'
Niall? Che ci faceva alle tre del pomeriggio sotto casa mia? Lo aspettai alla porta e lo feci entrare.
"Guarda che questa non è casa di Cassie"
"Si,lo so. Volevo vedere come te la cavavi.Come vanno le lezioni con Harry?"
"Bene,penso di essere leggermente piu sicura e contollata con la voce. E comunque Harry è un angelo."
Lo era davvero. E non solo perchè ne aveva le sembianze. Ma perchè era molto paziente e mi rassicurava ogni volta che sbagliavo qualche nota.
Era anche divertente,ogni volta che andavo a casa sua tornavo sempre con il sorriso in faccia.
"Si,immaginavo che ti saresti follemente innamorata di lui." ghignò Niall.
"Coosa? Ho 17 anni,non 12. Non mi innamoro del primo,bellissimo,angelico,simpatico,gentile,brillante e terribilmente sexyragazzo che incontro sai?"
Ops. Niall rise sotto i baffi. "Ok, supponiamo che Harry mi piaccia un pò. Non sei venuto per parlare di questo. Sputa la rana,Horan."
"Sputa il ROSPO ,Darcy,il rospo.- mi corresse - Comunque ultimamente..Sto notando che il mio raporto con Cassie sta cambiando,la sento più distante e.."
"Si?" lo incitai.
"Darcy,ma il tuo incontro con Harry non è alle 4 ?" si bloccò il biondo. "Perchè sono le 4 meno 5."
Oh merda. Corsi in camera mia, presi la chitarra, gli spartiti e Niall per un orecchio e usciì fuori casa. Dopo di ciò,corsi alla fermata della metro,realizzando solo più tardi di aver perso il mio amico per strada.
La metro ci mise 5 minuti per arrivare nel quartiere di Harry ,perciò mi feci la strada fino alla casa sua di corsa e una volta che aprì la porta
il riccio si prese uno spavento a vedermi accasciata per terra cercando di riprendere fiato. O meglio, prima si spaventò,poi si mise a ridere.
Pff. "Ragazza agonizzante per terraa!" urlai cercando di farlo smettere,ma senza riuscirci.
5 minuti (di risate) dopo stavamo già a lavoro. Mi fermai alla solita frase che non riuscivo a pronunciare.
"E' tutta questione di diaframma,Darcy." disse Harry. Si avvicinò a me e mise una mano sul mio torace. "Respira lentamente,vai troppo veloce."
Certo se mi stava cosi vicino non potevo di sicuro respirare normalmente. Feci il grande errore di alzare lo sgaurdo e incantenarlo a quello di Harry.
Stranamente al posto di svenire all'istante mi calmai. Ero convinta che mi stesse per scendere la bava perciò distolsi lo sguardo, malvolentieri.
"Fai lo stesso effetto della camomilla " perche non mi sto mai zitta?
Harry si mise a ridere "E' un complimento?" si alzò in piedi e mise la mia chitarra nella custodia.
"Assolutamente si!" dissi.
"Allora fino a sabato ti dovrò stare appiccicato." rispose,scrutandomi attentamente.
Stava aspettando la mia reazione a quella frase.
Io gli sarei saltata addosso tranquillamente,ma qualcosa mi diceva che Harry se l'aspettava.
"Altri tre giorni e ti libererai di me" scherzai. Però ora che ci pensavo era vero.
Dopo sabato,qualunque fosse stato l'esito della mia esibizione non ci saremmo più visti,avrei dovuto proseguire la mia strada da sola.
Un velo di tristezza scese su di me,abbassai la testa meccanicamente perchè non volevo che Harry mi vedesse come una ragazzina indifesa o permalosa.
Ma sorprendentemente mi abbracciò.
 Non ero sorpresa dell'atto dell abbraccio : Harry anche se non sembrava, era un tipo espansivo; ero sorpresa del fatto che ne avevo bisogno.
"Andrà tutto bene" aggiunse,lasciandomi andare. "Dovresti avere più fiducia in te stessa."
"Non sei il primo che me lo dic.."
"Ti va di uscire qualche volta?" chiese velocemente.



Avete presente l'espressione 'essere al settimo cielo'?
Beh io si.E' da 15 minuti che mi sembra di camminare sulle nuvole. Avrò circa dato una spallata a metà della popolazione londinese.
Ma che importa? Quando mai una cosa nella vita mi era andata nel verso giusto?
"Darcy.Williams . Ma ti sembra modo di stare fuori casa tutto il giorno ?" sbraitò mio padre una volta che rientrai. NON L'AVESSI MAI FATTO.
Partì cosi la ramanzina di mezz'ora su quanto fossi deludente sia a scuola sia a casa.
Per queste occasioni avevo una lunga preparazione,che vantava di ben sedici anni.
Si,perchè è dal mio primo anno di vita che i miei genitori si lamentano del mio comportamento.
'Pensa,Darcy,Domenica esci con Harry,non mandare tutto da qualche parte mettendoti ad urlare come un' esaurita.' mi ripetevo dentro di me per calmarmi.
"E VISTO CHE NON MI STAI ASCOLTANDO TI VIETO DI USCIRE PER UN MESE!"sbottò mio padre.
"COSA.HAI.DETTO." urlai a mia volta.
"Hai sentito bene,signorina.Sono stanco del tuo comportamento da menefreghista. Non se ne discute più."
"Io ne discuto quanto cazzo voglio,ok?E' un paese libero,questo. Non è una fottutissima prigione!" Non riusciì a frenare la parole in tempo.


"Sei un genio,complimenti!Non solo hai un esibizione che ti potrebbe cambiare la vita ma Harry e dico HARRY 'con i miei riccioli affondo tutte' ,ti ha chiesto di uscire e tu non puoi,perchè? Perchè non riesci a frenare quella stramaledetta lingua!" Urlò Cassie,la mattina seguente,a scuola.
Ma le persone non riuscivano a mantenere una tonalità di voce bassa? Cosa ho fatto di male per sentire urlare alle 8 di mattina?
"Hey,Williams."
Mi girai e mi ritrovai il mio adorabile cugino Louis Tomlinson.
Louis era un tipo molto divertente e anche un pò egocentrico,ma lo amavano tutti.Anzi TUTTE.
Mi buttai tra le sue braccia e iniziammo a parlare,gli raccontai della mia punizione.
"Mi ero dimenticato di come fossero i tuoi genitori. Se vuoi puoi dire che dormi da me,tanto mi credono un santo." si vantò.
"Non pensavo potesse uscire qualcosa di buono da quella testolina!" lo abbracciai di nuovo.

Quella sera ,parlai con i miei della proposta di Louis. Mio padre era stranamnete dolce dopo aver portato una B in storia,perciò me lo concesse.
Telefonai a Louis,tutta eccitata.
"Louis,hanno detto di si!Sto venendo a casa tua già da oggi,non posso stare un secondo di più qua"
'MMM,OK MA C'E' UNA SPECIE DI FESTICCIOLA QUA,NON SO QUANTO TI CONVENGA VENIRE' urlò per sovrastare la musica di sottofondo.
"Vengo!"

NON SIAMO MOORTI!
non che io ci credessi eh. Ma una notizia del genere fa sempre piacere AHAHAHA ,ok stop.
Niente,questo è il terzo capitolo e continuo a non essere cacata da nessuna,che bello!
baci xx
ps.quanto è bella la nostra Darcy-Ashley?

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Questo capitolo inizia dal punto di vista di un altro personaggio,se leggete capirete chi è ;)
Ci vediamo giuuuuù!



Si vedeva che quella festa era organizzata da Louis : la musica altissima, le case dei vicini vuote e una grande varietà di alcolici.
Ci sapeva fare con le feste, ne organizzava una ogni mese ; per questo era l'evento più atteso tra molti adolescenti londinesi.
Quando entrai vidi ondate di adolescenti in preda agli ormoni e mi venne da ridere.
"Harry, tesorooo! Da quanto tempo, fatti baciare." mi girai per vedere da dove provenisse quella voce acuta e fastidiosa e mi ritrovai davanti una bionda con due salvagenti fucsia al posto delle labbra e un vestito che la copriva a malapena. La mia ex Caroline.
"Caroline,che..che piacere rivederti." cercai di essere il più convincente possibile .
"Non hai risposto nemmeno ad un mio messaggio,sono stata malissimo da quando mi hai mollata!"
Mi si fiondò addosso ed un odore sgradevole di rum e cola si insinuò prepotentemente nelle mie narici; era già ubriaca e la festa era iniziata da poco.
"Penso che dovresti tornartene a casa Caroline,stai conciata piuttosto male." detto ciò ,mi allontanai velocemente fino ad arrivare in cucina.
Io e Louis siamo stati migliori amici sin da piccoli e conoscevo casa sua come le mie tasche.
Ero abituato a nascondermi qui quando la situazione degenerava.
Ad un certo punto entrò proprio il mio amico "HEY! Come mai già qua?" chiese euforico.
"Mi sono dovuto rifugiare da Caroline-l'appiccicosa.."
"Ahahah, si l'ho dovuta invitare perchè è una cara amica di una ragazza che sto frequentando." ammise Louis.
"Davvero? Non mi dici niente!" scherzai, dandogli una pacca sulla schiena.
"Vieni te la faccio vedere, è qua."  
Seguiì il mio amico fino al soggiorno,stracolmo di gente. Louis si bloccò e indicò due ragazze.
Una era mora con i capelli ricci e stava parlando con un' altra ragazza bionda ,con i capelli corti,veramente carina...
"Darcy!?" la riconobbi.
"Conosci Darcy?" chiese Louis con un sorriso gigantesco.
Il mio invece era sparito. "Si la conosco..Da quanto è che vi frequentate?" chiesi acido.
Louis rise." Beh da quando sono nato! Ma che hai capito,Harry? Darcy è mia cugina,io sto frequentando la mora."
Mi sentì stranamente sollevato. Voglio dire, perchè tutto questo interessamento per Darcy? Ci dovevo solo uscire,era una semplice ragazza..
"Da quant'è che ti piace mia cugina ?" chiese Louis andando nella direzione delle ragazze.
Lo raggiunsi con finta nonchalance . Vidi Darcy arrossire,succedeva ogni volta che ci vedevamo, la trovavo una cosa molto tenera.
"Ciao Ha-Harry" disse.
"Non dovresti stare a casa a riscladare la voce?" scherzai. Ma che battuta pessima mi era uscita?
"Com'è che vi conoscete voi due? "chese Louis. Ci guardammo.
"Beh.." iniziai a dire, ma notai che Louis era impegnato a baciare appassionatamente la sua nuova fiamma.
Guardai Darcy che stava ridendo della scena. "Penso che dovremmo lasciarli da soli." dissi. Lei annuì.
Ci facemmo largo tra le persone e arrivammo alla porta di casa. O almeno,io arrivai alla porta di casa e quando mi girai Darcy era scomparsa tra la folla.
Lo sapevo che avrei dovuto prenderla per mano ma pensavo che fraintendesse e che mi rifiutasse.
Senza motivo ,mi ritornò in mente quella volta in cui stavamo facendo lezione e per sbaglio Darcy era inciampata , cosi per non cadere si era aggrappata a me ed eravamo caduti tutti e due,uno sull'altro. Avevamo riso cosi tanto da far male,e lei era diventata tutta rossa al contatto,aveva evitato il mio sguardo per tutto un giorno.
Con quel ricordo, un sorriso stupido si aprì violentemente sul mio volto. "Stai sorridendo per me?" sussurrò qualcuno.
Realizzai solo dopo che Caroline mi stava davanti da un pò e che aveva avvicinato le sue labbra al mio orecchio .
Guardai tra la folla e vidi Darcy che stava venendo nella mia direzione ma si bloccò quando vide Caroline appiccicata a me.
"Ah..Io,ti avevo perso.." disse insicura.
Io mi staccai immediatamente da quella chewingum della mia ex.




POV DARCY.


Volevo sprofondare nel terreno e non risalire mai più.Che figuraccia,io lo stavo rincorrendo e lo ritrovo con un' altra.
Non capivo però la sua reazione : si era staccato immediatamente da quella biondona finta.
Certo, mi aveva chiesto di uscire, ma che significava? Era per amicizia vero? Un tipo cosi attraente come lui non mi avrebbemai preso in considerazione come qualcosa di più di un' amica.
Anzi, probabilmente mi considerava solo una buffona che riusciva a fare sempre la cosa sbagliata nel momento sbagliato.
Un' imbranata,ecco cosa sono.
Poteva sposarselo quell'essere e mandare al diavolo me con tutte le mie illusioni e film mentali.
Come avrei mai potuto pensare che Harry provasse qualcosa per me?
Lacrime si insinuarono nelle fessure dei miei occhi,ma le trattenni perchè avrei peggiorato la mia situazione.
"Ciao." disse la barbie tutto fondotinta e niente cervello. "Sono la ex di Harry." sottonineò la parola ex.
Fancul..."Darcy." risposi acida e passai accanto ad Harry per raggiungere la porta. Mentre l'aprivo Harry mi prese per un polso. "Dove vai?" chiese.
Dove stavo andando? Dovevo dormire a casa di Louis,io. Ma tanto la festa non sarebbe finita prima delle due di notte e non mi andava di passare un minuto di più in presenza di quell'oca.
"A farmi una passeggiata."
"Vengo con te." disse Harry, prese il cappotto ed uscì,lo seguiì fuori .





Hello,people.
Oggi sono particolarmente dislessica,quindi mi scuso per gli errori che troverete.
COOOMUNQUE,volevo postare ieri dato che era il compleanno della nostra carota bellaLouis,

ma non ce l'ho fatta.
auguri passati,amore <3
Devo assolutamente ringraziare chiunque abbia letto\recensito\messo tra le seguite o preferite questa ff,siete l'unica ragione per cui continuo :') *momento depressione*
Naturalemente chi volesse recensire,non.siate.timide.
non mordo!
Cosa c'è altro da dire?
HAPPY XMAS EVERYONE <3.

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Trattieniti,non piangere,trattieniti Darcy.

Harry era ancora dietro di me.
Io ero riuscita almeno ad accelerare il passo e tenere da lui una distanza di 2 metri,ma non smetteva di seguirmi.
Era da 5 minuti ormai che camminavamo.

"Hai intenzione di raggiungere qualche posto o non sai nemmeno dove vai?" chiese spazientito.

Bene,si era innervosito finalmente. Perchè anche io lo ero. Litigare sarebbe stato più facile ,almeno.
'Darcy non comportarti da bambina' pensai.

"Darcy...possiamo fermarci e parlare di quello che è successo?" chise di nuovo il riccio. Questa volta era tranquillo.
"Cosa è successo,con precisione?" domandai.
Io ero arrabiata perchè ero gelosa, permalosa, capricciosa e infantile.
Ma Harry non era il mio fidanzato. Lui poteva stare con chi voleva.

Come si faceva ad essere arrabbiati con Harry?
Sarei corsa da lui e l'avrei abbracciato come se fosse stato un peluche.

' Ma forse era quello che voleva.' era la prima volta che mi balenò quel pensiero in testa.
Mi limitai a girarmi.
L'osservai.
Era ritornato quel ragazzo che aveva sempre le giuste parole da dire,che girava la situazione in modo che finisse come voleva lui. Questo era Harry.
Me ne accorsi solo in quel momento.Ero sicura che volesse me .
E mi rattristiva perchè anche io lo volevo, ma non per una soddisfazione personale,come nel suo caso. A me piaceva.
"Ti sei arrabiata.Ti posso assicurare che Caroline non è niente per me,ormai. Non lo è mai stata."
Feci un sorriso costruito. "Non capisco perchè ti preoccupi tanto per niente. Non mi devi nessuna spiegazione.Io e te..siamo solo amici giusto?"
Harry rimase spiazzato.
"Se è questo che vuoi." aggiunse freddo.
Se è questo che voglio? Me lo stava chiedendo veramente? Era cosi cieco?
"Non si tratta si me,Harry!" quasi urlai. Non volevo sembrare una ragazza psicolabile ,anche se probabilmente era questa l'impressione che davo.
"Tu sai benissimo cosa provo per te. Lo vedo quando mi osservi come se potessi leggermi dentro. Lo capisco quando mi sorridi in quel modo furbo, quando fai quelle battutine stupide, quando mi sfiori e mi fai rabbrividire. Lo fai intenzionalmente. Sai essere calmo e accondiscendente, ma in realtà sei scaltro e anche un pò manipolatore. Tu ottieni sempre ciò che vuoi vero? Tu vuoi che cada tra le tue braccia e.." fui interrotta dalle labbra di Harry.
Specifico : dalle labbra di Harry sulle mie.
Mi sentivo come la protagonista del classico film dove il ragazzo figo si innamora della sfigata.

Io,Darcy Williams,stavo guancia a guancia,fronte a fronte,labbra a labbra ,lingua a lingua,insomma mi stavo baciando con Harry.
Sentiì le sue mani premere sulla mia schiena ,come se mi volesse avvicinare di più al suo corpo ,mentre le mie circondavano le sue guance lisce.
Quando ci staccammo,lo guardai senza saper bene cosa fare.
"Ti porto in un posto." disse. Mi prese per mano e iniziammo a camminare in silenzio.
Arrammo dopo un paio di minuti davanti ad una fontana.
Harry cotrollò l'orologio e dopo un attimo sorrise guardando dritto a sè. Io seguiì il suo sguardo che fissava la fontana.
Improvvisamente dalla fontana uscirono tanti getti d'acqua di diverso colore : sembrava un arcobaleno.
Rimasi senza parole,era uno spettacolo bellissimo. Harry ,sempre con la mano nella mia, mi trascinò di fronte a quello spettacolo.
Lasciò la mia mano e iniziò a togliersi le scarpe,la maglietta e i pantaloni. Si avvicinò a me e sorridendo mi invitò a copiarlo.
Non volevo pensare alle conseguenze di quel gesto irresponsabile e mi tolsi la gonna e la camicetta,buttandole a terra.
Seguiì Harry dentro la fontana.
C'era qualcosa di magico nell'aria quella notte. Forse era semplicemente un legame molto stretto che si era formato tra i nostri occhi che non ne volevano sapere di staccarsi gli uni dagli altri.
Non spiccicammo parola. Riuscivamo solo a sorridere e a baciarci mentre quei getti colorati d'acqua ci bagnavano.
Non volevo pensare a cosa sarebbe successo il giorno dopo.

Ero certa di tre cose,però.
La prima è che sarei andata a dormire felice ,quella notte.
La seconda è che sapevo che quel ragazzo non era quello che sembrava.
La terza è che non me ne importava niente .




I'm back!
Questo è il quinto capitolo e sinceramente..non mi entusiasma molto. Tra Darcy ed Harry è successo tutto molto velocemente,ma doveva succedere prima o poi tuuuttavia questa felicità di Darcy non durerà per molto. muahahah,povera cucciola
Scopriamo com'è veramente Harry..almeno dal punto di vista della ragazza..continuate a seguire la mia storia e vedrete cosa intendo :)
Ps. Grazie per le recensioni dello scorso capitolo,davvero le apprezzo tantissimo!
baci :)

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


ehilà!
Allora io sono ritornata con il capitolo 6!
Mi ha messo un pò di tristezza scriverlo,peer quello che succede.
Detto ciò non so come chiedervelo di recensire se c'è qualcuno che legge le mie ff,
non costa niente un minuscolissimo parere che per me sarebbe fantastico..
Chi segue la storia ,potrebbe farla vedere ad un amica,che la farebbe vedere ad un altra amica che la pubblicizzerebbe su twitter..*sogna ad occhi aperti*
niente,vado,sperando che qualcuno mi caghi,
bye bye

 


"Pronto?"
"Sono Cassie,sto venendo a casa di Lou."
"Cass non so,dovrei chiederglielo.."
"Darcy ma che stai blaterando ,non c'è bisogno!"
Accidenti. Se lei mi avesse visto in questo stato mi avrebbe ammazzato.
"Emh..c'è disordine ed io..hdbdjhssn brrr c'è interferenza Cassie non ti sento brr.."

"Che.Stai.Facendo." mi interruppe Louis che era entrato in camera.
"Io.."
Suonò il campanello. Mi affacciai dalla finestra della camera degli ospiti dove dovrmivo in quei giorni e vidi Cassie che premeva sul tasto del citofono infuriata.
Mannaggia i piccioni.
Louis aprì serenamente la porta alla mia migliore amica vita, che entrò come un fulmine in casa e mi trovò lì,dove avevo poltrito dal momento in cui mi ero svegliata fino a quell'istante ,ovvero le 6 del pomeriggio del sabato più importante della mia vita probabilmente.
"Lo sapevo,lo sapevo!" urlò accaldata Cassie.
Chi conosceva la mora sapeva che ciò che le faceva perdere di più le staffe erano le persone pigre,negative,senza autostima, pessimiste e che alla prima occasione mollavano tutto, in poche parole IO. Ecco perchè tutti ci chiedevano come mai fossimo migliori amiche.
"Tu ora, ti lavi, ti vesti, ti fai bella e vai a spaccare il culo a tutti in quel pub perchè canterai così bene che le persone faranno la fila per vederti!" continuò imperterrita.
La guardai con gli occhi gonfi e ricominciai a singhiozzare.
"Noo, farò schifo e nessuno mi vorrà mai più sentitre cantare,deluderò tutti soprattutto Harry che non mi ha mandato neanche un messaggio da ieri dopo che mi ha baciato,io cosa dovrei fare adesso? Sono un fallimento e..e..dove ero rimasta?ahhhhh." mi lagnai per terminare in bellezza con un urlo finale.
Cassie guardò perplessa Louis che mi guardava scioccato,senza parole.
"Muovi quel sedere che ti ritrovi e ascoltami bene: tu hai lavorato duro,ok? Tu te lo meriti,e ti andrà alla grande sta sera, puoi provare ad essere positiva per una volta nella tua vita?
Fallo per me,cazzo. Ed Harry, beh se Harry non ti vorrà ,è perchè è un coglione patentato che non è alla tua altezza." Detto questo mi diede un abbraccio da orso come solo lei sapeva fare.
Mi risollevò il morale. Andai in bagno e mi feci una breve doccia. Mentre Cassie mi truccava, Louis mi asciugava i capelli.
Andai davanti allo specchio e per l'occasione mi misi un vestitino bianco con dei fiori e uno spacco sul petto che era coperto da un tessuto color rosa carne.
Il risultato mi lasciò soddisfatta di me stessa.
"Sei bellissima Darcy." esclamarono emozionati Cassie e Louis all'unisono. Poco dopo uscimmo di casa e con la macchina mezza rotta di Cassie raggiungemmo il pub.
Quando entrai, le mie gambe incominciarono a tremare e mi venne la pelle d'oca. Mi succedeva ogni volta che mi agitavo.
Louis si avvicinò al barista. "Lei deve cantare sta sera." disse indicandomi.
Il barista fece cenno di andare dritto dove c'era una porta. Una volta aperta capii che era una specie di camerino.
L'avrei più definito un ripostiglio con una sedia ma era la cosa meno importante al momento.

Harry non c'era il che mi lasciò delusa . Ne dedussi che era per evitarmi dopo il bacio. Sarebbe arrivato sicuramente durante la mia esibizione,appena in tempo per la sua, in modo che non ne potessimo parlare.
Eppure sembrava così convinto la sera precedente... Mi rivolsi al cielo."Caro Dio,io lo che tu sei li che mi stai guardando e so anche che ti stai divertendo parecchio mentre mi faccio la pipì addosso ma per favore,per favore,fai che Harry venga,che mi abbracci e che mi dica che andrà tutto bene,ho bisogno di lui.."
Chiusi gli occhi sperando che una volta aperti ci sarebbe stato Harry, con una rosa in mano, pronto per chiedermi di essere la sua ragazza e avremmo fatto 4 figli e saremmo vissuti felici e contenti.
Ma no, non c'era nessun ragazzo con i ricci sexy e gli occhi brillanti da nessuna parte.

Notai che a destra vi era una tenda di velluto rosso che faceva da sipario. Dietro c'erano su per giù 50 persone che mangiavano e si aspettavano di essere intrattenute con della musica decente.
"Ce la puoi fare Darcy." dissi a me stessa e mi posizionai dietro il sipario, pronta per uscire al primo segnale. Strinsi forte la mia chitarra.
"Quante ne abbiamo passate noi due eh?" rivolgendomi allo strumento che avevo tra le braccia. "Ce la possiamo fare." mi incoraggiai a crederci.
"Ce la farai." disse una voce bassa e un pò roca che avrei riconosciuti tra mille perchè era l'unica che volevo sentire.
Harry.
Mi girai e ci ritrovammo faccia a faccia. Ringraziai le luci soffuse perchè ero diventata rossa come un peperone.
"Sei diventata rossa come un peperone." rise il riccio. Ecco,benissimo.
Però il fatto che stesse ridendo mi diede l'occasione di ammirare le sue dolci fossette.
"Darcy, so che avrei dovuto mandarti un messaggio o chiamarti ma... Lascia stare, non è momento di parlare di quello che è successo .
Ti conosco da poco ma abbastanza bene per sapere che la tua autostima tocca il livello del mare, forse anche più in basso. Ma credimi,sei cosi brava che le persone ti adoreranno proprio come ti adorano tutte le persone che conosci, incluso me." Con questo discorso mi lasciò senza parola. Mise le sue grandi mani intorno al mio collo e avvicinò il mio viso al suo.
"Darcy ,lasciati andare. Fidati di me,fidati delle tue capacità. Perditi nella musica." sussurrò Harry.
Aveva ragione. Ma perdersi nella musica non sarebbe mai stato come perdersi in quegli occhi.
Mi stampò un bacio veloce sulla guancia e fui chiamata da qualcuno. Era il mio momento. Scostai la tenda e raggiunsi il centro del piccolo palco dove c'era una sedia. Mi sedetti e incominciai.


POV CASSIE.
Io e Louis avevamo preso un tavolo vicino al palco dove Darcy cantava.
Avevamo ragione tutti, se la cavava alla grande. Sembrava che Cold coffee di Ed Sheeran fosse scritta prorpio affinchè la cantasse lei.
Detti uno sguardo alle persone presenti nel pub, tutte stavano ammirando Darcy e la sua voce melodiosa.
"Hey" disse Harry che si era avvicinato a noi. Volevo tirargli un ceffone ma mi trattenni. Aveva fatto stare male Darcy.
"E' bravissima vero?" ci chiese. Lo guardai, sembrava commosso.
"Si,lo è." disse Louis oroglioso. "Ah,lui è Zayn ragazzi." Harry ci presentò un ragazzo moro con la pelle ambrata, molto carino.
Questo prese una sedia e si sedette accanto a me mentre Harry si avvicinò al palco per osservare meglio Darcy.
La guardava perso chissà dove,estasiato. Pensai che ad Harry probabilmente piaceva molto Darcy.
"Canta davvero bene, la ragazza di Harry." disse Zayn.
"Non è la sua ragazza." precisò Louis.
"Da come ne parlava Harry avevo capito che lo fosse." spiegò lui."E tu ,sei fidanzata?" mi chiese rivolgendosi a me, con un sorriso accogliente.
"Io..no." non so perchè dissi di no, ma ricevetti un occhiata interrogativa da Louis che però stette in silenzio. Io e Niall stavamo ancora insieme ma lui era partito per l'Irlanda e non ci vedevamo da un pò, oltretutto non sentivo più la stessa attrazione per lui, cosa che invece provavo inspiegabilmente per quel ragazzo appena conosciuto.
"Allora ti va di fare un giro?" chiese il moro.
"Certo." risposi.


POV DARCY
Ricevetti un applauso forte quando finii di cantare.
Ero euforica, una volta che avevo incominciato a cantare mi era venuto tutto naturale,le paure e l'ansia erano sparita e capii quanto ero stata sciocca a preoccuparmi.
Ritornai nel camerino-ripostiglio e trovai Harry con un sorriso gigantesco che mi abbracciò con forza.
"Harry, dai, dobbiamo esibirci noi adesso." gli disse un ragazzo della sua band.
Il riccio sembrò dispiaciuto."Vado.."
Mi alzai sulle punte per raggiungere le sue labbra morbide."Buona fortuna."


I White Eskimo si iniziarono ad esibire ed io li guardavo con ammirazione, cavoli erano davvero bravi.
Dopo circa un ora stavano suonando ancora l'ultima canzone. La mia attenzione però fu d'un tratto catturata da una ragazza nel pubblico che mi guardava a sua volta sorridendo.
Dove l'avevo già vista?
Poco dopo la stessa ragazza scomparve.
Una volta finita l'esibizione io ero ancora assorta a cercare di riconoscere quella ragazza.
"Allora come ti è sembrata?" chiese Harry. Mi voltai di scatto, colta di sorpresa.
"Eccezzionale, naturalmente." sorrisi. Il viso di Harry si rabbuiò. "Ti va di fare una passeggiata e parlare?" Io accettai un pò spaventata da quello che mi poteva dire.

Arrivammo a Piccadilly e dopo aver chiaccherato del più e del meno, finalmente si decise a dirlo."Darcy,io penso che sia accaduto tutto troppo velocemente."
Fu come ricevere un pugno nella pancia. Probabilmente avevo assunto un espressione da interdetta, perchè Harry cercò di spiegarsi meglio, ma io avevo capito benissimo.
"Sei una ragazza d'oro, ma non posso incominciare ad avere una storia con te perchè tu meriti di meglio..L'hai detto pure tu ,come sono io. Io sono il tuo opposto."
Rettifico,fu come vedersi crollare un edificio addosso. La consapevolezza di non poter fare niente.
Meriti di meglio.
Non me ne frega niente di cosa merito, l'unica persona che volevo era lui.
Ma era chiaro che aveva detto le solite cavolate che dicono i ragazzi per scollarsi le persone che non vogliono intorno.
Avrei potuto dire tutto questo ma la mia bocca era siggilata sotto lo sguardo dispiaciuto di Harry.
Mi incamminai nella direzione opposta senza che il riccio dicesse qualcosa per fermarmi.
Se io non mi sbatto contro un muro le cose non le capisco. 

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


"Ti devo assolutamente parlare Babbaccia." la voce di Cassie mi riportò alla realtà.
Erano passati 4 giorni dal sabato più orribile della mia vita, e la situazione non era cambiata: io avevo assunto un'aria afflitta, al posto di quella depressa che di solito avevo quando entrambi i miei genitori erano a casa; Cassie si era innamorata perdutamente di un tizio 
con un nome strambo e Niall non ne era a conoscenza e quindi lo dovevo evitare perchè, si sa, faccio pena
a mantenere i segreti. Per quanto riguarda Harry, non l'avevo visto nè sentito e Louis non accennava a volermi ascoltare quando parlavo di lui - ovvero sempre - ma non me ne facevo una ragione perchè Harry non poteva essere il tipico bastardo che ti bacia e 
poi ti molla, non poteva..
"Se mi vuoi parlare di quanto la tua vita sia felice e sensata da quando hai 
incontrato Zalin-coso evita. Parlami invece di come intendi lasciare Niall,
ovvero il tuo ragazzo ovvero la persona di cui non sei più innamorata e che, evitandola, stai facendo soffrire." finii la frase con il fiatone ma ne era valsa la pena. Mi sentivo una fottutissima psicologa.
Cassie stette un pò in silenzio, poi sbuffò. "Hai ragione." Coza.hanno zentito le mie orecchie ?!
"Tu..che hai detto?" Cassie non mi aveva mai dato ragione prima d'ora.
"Hai ragione,non posso fare a Niall questo. Questa sera lo chiamo e la finiamo qua." disse decisa.
"..Ora ti posso racconatare?" mi chiese dopo.
Prima che potessi fare qualche battuta acida suonò la campanella dell'ora successiva.
"Ho spagnolo adesso." improvvisai per giustificarmi. "Anche io ho spagnolo, non scappi, è una cosa importante che riguarda te." detto ciò scappò via.
Maledetta! Adesso si che lo volevo sapere. La seguii a ruota e quando entrai nella classe mi accolse la professoressa Martinez.
Cavoli,questa non ci voleva proprio.
"Darcy Williams, dove credi di scappare?" esordì la professoressa.
La professoressa Martinez era una delle poche professoresse che non mi odiava, ma questo non significava che non la trovassi antipatica, anzi probabilmente lo era di più degli altri.
Osservai dispiaciuta la professoressa. "Al mio banco..?" chiesi, ma sapevo già che la mia fine era segnata.
La professoressa sorrise crudelmente e iniziò a intonare la solita canzoncina che canticchiava a chi arrivava in ritardo.
SI,AVETE LETTO BENE. CANTICCHIAVA.
"...perciò adesso ti sieedi,e ci racconti come va!" terminò in un acuto poco melodioso.
Stupida vecchia impicciona. Sembrava una telenovela, peggio del mondo di Patty. Io gli spagnoli li avevo sempre detestati.
"Senta professoressa cara.." incominciai. I fatti miei era l'unica cosa a cui non volevo pensare e questa che faceva?
Insisteva perchè vuotassi il sacco.
"No,no,no cara Williams. Ora ti siedi alla cattedra e ci racconti come va la tua vita sentimentale."
Sembrava passata solo una settimana – anzi,a pensarci bene, era una settimana fa!-
 da quando io,seduta comodamente al mio banco, ridevo della povera mal capitata costretta a dire i 
suoi affari personali a quella vecchia strega. Guardai la mia classe che non accennava a smettere di ridere e 
rassegnata andai a sedermi sulla cattedra pronta a soddisfare la curiosità 
della mia professoressa.

UN’ ORA DOPO.

"Non me lo dire!" urlò indignata la professoressa Martinez. "Non può averlo fatto!" continuò, ondeggiando l'indice della mano sinistra.
"Si!" urlai a mia volta, infervorata. "non posso incominciare ad avere una storia con te perchè tu meriti di meglio." imitai la voce di Harry.
"Sono tutti uguali,che bastardi!" urlò dall'altro capo della stanza una mia compagna di classe.
Beh,mi ero lasciata andare.
La millesima volta che avevo chiesto di poter tornare al mio posto, la professoressa aveva minacciato di chiamare i miei genitori, cosi avevo 
incominciato a parlare, nonostante Cassie dall'ultimo banco mi stesse guardando con disapprovazione. 
Ma quando avevo iniziato a raccontare mi era uscito tutto fuori.

"Potevi omettere l'ultima parte almeno." disse la mia amica alla fine della giornata.
"Lo so,ma è stato più forte di me. Lo sai come sono,non riesco a chiudere la bocca."
"Ok,adesso te lo dico,e non mi fermare per sgridarmi." sbottò Cassie tutto d'un tratto.
"Va ben.."
"Mi sono baciata con Zayn. E su youtube hanno messo il video mentre canti nel pub,sabato scorso."
"Cosa?" urlai, facendo girare tutti.
Olly la pappamolle -cosi la chiamavano tutti- mi guardò sconvolta.
"Beh? Che hai da guardare?" ringhiai e mi rigirai da Cassie. "Se lo vanno a vedere i miei sono FINITA." scandii bene l'ultima parola.
Cassie sembrò rilassarsi. "E non ho dimenticato cosa hai detto su Zayn. Adesso vai da Niall e gli parli!" continuai arrabbiata.
"Signorina Williams abbassa i toni." mi riprese il mio professore di trigonometria.
"Scusi Prof. Ma lo sa, i giovani d'oggi mi fanno impazzire." mormorai con falsa disapprovazione.
Lui mi guardò scioccato e mi allontanai prima che potesse mettermi in punizione.
Cassie era rimasta impalata. "Vai da lui, ci vediamo sta sera da Lockside 
Lounge cosi mi racconti tutto." Dissi alla mia amica.





Controllai l'orario un’ altra volta per assicurarmi che non avessi sbagliato: erano le 10 e da più di un’ ora aspettavo Cassie dentro il ristorante.
Era stata lei a dirmi l'ora e a confermare che ci saremmo viste quella sera. 
Ma dove cavolo era?
Chiamai il suo numero per la centesima volta, ma portava sempre la segreteria.
'Ora me ne vado’ pensai,  ma mi brontolò lo stomaco, cosi decisi di ordinare qualcosa.
Si avvicinò al tavolo un cameriere carino. "Posso aiutarla?" chiese sorridente.
"Si grazie,una pizza." dissi. Guardò il posto accanto a me vuoto.
"Oh, non si preoccupi, non arriverà nessuno" dissi con amarezza.
Lui sembrò capire. "Mi dispiace,comunque io sono Liam,dammi del tu." rispose gentile.
"Piacere, Darcy." Liam sorrise un’ ultima volta e si allontanò.

La pizza che Liam mi aveva portato era buonissima, e l'avevo finita da un bel pezzo ma non mi volevo scollare da quella sedia sia perchè non riuscivo a credere che Cassiemi avesse bidonato sia perchè non avevo nessuno che mi accompagnasse a casa, 
visto che pensavo che sarei tornata con la macchina della mia cosidetta migliore amica.
Perciò me ne stavo tutta sola al mio tavolo a sorseggiare una birra, per ingannare il tempo.
"Tutto bene?" Era Liam. Notai che si era tolto il grembiule da cameriere e aveva indossato una maglioncino verde scuro che gli stava molto bene.
"Non penso che 'bene' sia la parola adatta. Sono solo delusa perchè...però a te questo non t’interessa, scusa, non volevo annoiarti."
"Non mi annoio.." disse lui. "Solo che è meglio che me lo racconti mentre ti accompagno a casa, va bene? Perchè il mio turno è finito."
Sorrisi. "Va bene."
"Sai Darcy, io non ti conosco, ma questa sera non hai sorriso neanche una 
volta,solo adesso. Ti consiglio di farlo più spesso. Ti dona."
 
SAAALVE! Quante cose da dire.. (1)Sono riuscita a mettere l'immagine! *balla la conga* (2)Harry e taylor si sono lasciati *balla nuovamente la conga* (3) ci hanno soprannominate IL FANDOM DEL BULLISMO.ok.ok. Manientieni la calma,non uccidere nessuno. (4) é ricominciata la scuola (come faccio a mantenere la calma?shshahshsjdndhj.) quindi scrivere capitoli sarà ancora più difficile. (5) ho una betareader! ( che io ringrazio ancora di cuore) Ps. TU.TU!TU CHE HAI LETTO (anche per sbaglio) questo capitolo,TI OBBLIGO (no scherzo,ma mi farebbe piacere :( ) A RECENSIREE <3 #muchlove

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