This is my war

di elifreedom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo capitolo ***
Capitolo 3: *** Secondo capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 
Prologo

Primo giorno di scuola, evviva.. non vedete come sono felice? Sprizzo gioia da tutti i pori, insomma.
Ero sul pullman, sul solito pullman, col solito autista per il quarto anno consecutivo, decisamente non ce la facevo più, misi le cuffie alle orecchie e mi abbandonai ai miei inutili pensieri..

il mio nome è Victoria, si, bel significato peccato che io non ne ho vista manco mezza di vittoria in me, anzi. Ho diciotto anni, gli occhi tra l'azzurro cielo e il verde prato come mi dicono tutti e i capelli lunghi di un castano chiaro.
Sinceramente? Non me ne è mai importato più di tanto della scuola, infatti avevo perso anche un anno, incidente di strada mi continuavo a ripetere.. ma che incidente, quell'anno non avevo proprio aperto libro..
Abito con mio fratello Tom da nemmeno due mesi, i nostri genitori sono partiti per lavoro e figuriamoci se mi lasciavano a casa da sola con un fratello nella stessa città; abita con il suo solito gruppo di amici Jay, Max, Nathan e Siva, con i quali va insieme all'università, tranne Nathan che dopo aver perso l'ultimo anno decise di ripeterlo nella mia stessa scuola. Per Max, provo un sentimento diverso rispetto agli altri, è come se fossero cinque fratelli si, ma non so, con lui è diverso, forse c'è qualcosa di più ma non voglio ammetterlo, almeno per ora, che sono uscita da una storia di un anno e mezzo circa..
Non ho molti amici, ci sono quelli per convenienza che mi cercano perchè ho il fratello figo o per passargli i compiti, e dovevo farlo per forza, perchè? Bè, se non lo faccio mi picchiano, ecco perchè. È brutto da dire, è una cosa che non si aspetta nessuno, che non penseresti mai possa accadere a te, ma è così, la sfigata debole della situazione sono io, e si sono debole, non so reagire. Mio fratello e i miei 4 amici scemi non lo sanno, solo una persona lo sa.
Una vera amica ce l'ho, si chiama Megan ed è fantastica. C'è sempre per me soprattutto da quando mi hanno presa di mira e io per lei. È una di quelle ragazze che non si stanca mai di ridere, che cerca di sdrammatizzare in qualsiasi situazione e che non giudica mai, e io ho proprio bisogno di una come lei..

Oh, siamo arrivato, dopo 10 minuti di pullman entrai in quell'inferno di scuola, altro che quattro mura che ti proteggono, altro che seconda famiglia.. mi chiedo solo come avrei fatto quest'anno con Nathan li dentro, a tenere tutto nascosto.
Ora devo entrare in classe, ma spero che leggerete la mia storia, sperando in qualcosa che mi cambierà l'adolescenza.


-spazio autrice-
Salve a tutti carissime lettrici!
mi presento in breve, sono elisabetta e questa è la prima ff che scrivo sui The Wanted!
Spero vi piaccia e che mi seguirete, perciò continuerò solamente se avrà almeno un minimo di succeso!
Quindi se vi interessa recensite!
Spero a prestissimo
un bacio E.

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Capitolo 2
*** Primo capitolo ***


Entrai in classe, salutai tutti senza troppa esultanza e poco dopo qualcuno mi coprì gli occhi da dietro..

- chi sono?- disse questa voce

- la ragazza più bella di questa terra?- risposi sapendo perfettamente che si trattava di Meg

- ciao amore mio!- mi girai e l'abbracciai!
Quanto mi era mancata, tantissimo, è una figura femminile troppo importante per me, non so cosa farei senza di lei..

Le prime tre ore passarono abbastanza in fretta, nulla di impegnativo essendo solo il primo giorno, era l'intervallo, lasciai Meg in bagno e andai al mio armadietto per posare i libri delle ore passate quando una mano da dietro mi chiuse improvvisamente l'armadietto facendolo sbattere rumorosamente.. eccoli, e chi se non loro? Chi se non quei tre stronzi che ce l'hanno a morte con me da 4 anni ormai? Ci sono abituata è vero ma sto iniziando a non sopportare più questa situazione, forse è il caso di incominciare a reagire; a parlare sono sempre stata brava ma appena alzavano le mani non riuscivo a fare più nulla..

- chi non muore si rivede- dissi sbuffando riaprendo l'armadietto..

- da quando ci giri le spalle?- disse uno di loro

- da quando mi sono rotta i coglioni di voi- finalmente mi girai facendomi vedere abbastanza sicura

- oooh vuole fare la dura- commentò un altro, non li stavo nemmeno guardando in faccia..
- tu ci devi guardare quanto ti parliamo hai capito?- si intromise l'altro..

Mi tirò il mento su con la mano che prontamente tolsi con uno “schiaffo” allora mi prese dai polsi facendoli sbattere contro gli armadietti, non sapevo che fare ma per mia grande fortuna suonò la campanella.
Notai in lontananza Nathan che ci stava guardando perciò riuscii a liberarmi correndo in classe e sentii in lontananza dire: “ti è andata bene”
Spiegai tutto quello che era successo a Megan che mi tranquillizzò un po', non che ero agitata ma che cazzo, nemmeno il primo giorno mi lasciano tranquilla, però in questo momento la cosa che mi preoccupava di più era Nath, dovevo per forza inventarmi qualcosa in caso di spiegazioni.

- hei torniamo a casa insieme?- eccolo Nath, che mi aspettava fuori scuola..

- ho il pullman tra poco, ci vediamo a casa dai!- gli sorrisi e me ne andai senza calcolarlo più di tanto..

Aah mamma mia, non vedevo l'ora di tornare a casa per sentirmi semplicemente al sicuro.

 

***

 

Come previsto Nathan era arrivato a casa prima di me, mi tolsi il maglione mentre lo osservavo apparecchiare per noi due..
Non mi salutò nemmeno, probabilmente stava cercando di capire la situazione di prima, io dovevo solo fargli capire che quella non era nessuna situazione, era solo uno scherzo no?
Andai a cambiarmi per mettermi comoda e quando finii mentre scendevo le scale lo sentii parlare al telefono così mi fermai per ascoltare meglio

- senti Tom c'è qualcosa che no va..-
- no, non posso parlarne ora, te lo spiego quando torni a casa.-

Eh no, questa cosa non doveva farla, non si doveva mettere in mezzo ai fatti miei, tanto meno parlarne con mio fratello; le cose sono sempre riuscita a gestirle e così peggiorerebbero solamente.

Scesi gli ultimi gradini in modo più “pesante”, ero decisamente più seria e lo doveva capire.
Ci sedemmo a tavola senza dire una parola, così iniziai a guardarlo con un sopracciglio alzato, ma forse, per farlo parlare avrei dovuto dire qualcosa io..

- che hai?- dissi, senza guardarlo in faccia.

Intanto continuavo a guardare il piatto di pastasciutta ancora pieno e a giocare con gli spaghetti..

- perchè non me lo dici tu?- rispose

La mano mi si fermò di colpo, ecco una scena in più per far capire che qualcosa non andava..

- non capisco- sembravo una stupida, cercavo di fare la finta tonta al massimo

Si alzò e appoggiò i piatti sul lavello iniziando poco dopo a sparecchiare

- Vic, non prendermi in giro, ti ho vista oggi

- e allora? Stavamo solo scherzando

Sembravo abbastanza credibile, o almeno era quello che pensavo

- si certo, a me sembra invece che tu sia vittima di bullismo.

Quella parola mi fece “morire”, non potevo sentirla, oltre ad avere un significato disprezzante, sentirla dire su se stessi è ancora peggio, perchè è una cosa che non si riesce ad ammettere

- senti, fatti gli affari tuoi hai capito? Non immischiarti, so gestire la situazione e non provare a dire una parola a mio fratello.

- cos'è che non devo sapere io?

Ci girammo di colpo, ma quando era entrato? Non lo sentimmo per niente.. fatto sta che ora era li davanti a noi e io non mi ero preparata ancora una palla da dire..

- niente- riuscii solo a dire

- Vic? sono tuo fratello, devo sapere tutto-

- ho scoperto che sabato vuole andare ad una festa organizzata da Josh Surrey- disse all'improvviso Nath..

Sinceramente, non so chi sia questo Josh, magari uno della scuola, popolare, ma io non conosco i nomi dei popolari perchè non me ne fotte niente.

- quel Josh Surrey? Il co-capitano della squadra di palla nuoto? - rispose mio fratello come se lo conoscesse da una vita..

- si, proprio lui- concluse Nath


Diciamo che ero salva, alla fine Tom mi aveva solo impedito di andare a questa festa di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza e ringraziai Nath per non aver detto nulla della vera situazione.

Come non detto, la sera stessa per telefono, Megan era riuscita a convincermi ad andare a quella festa.. dovevo solo riuscire a uscire di casa senza farmi vedere.
A dir la verità non so perchè accettai, però mi ero ripromessa di cambiare, di reagire con quei ragazzi, e forse una serata così poteva essere un buon inizio, per cambiare un po' caratterialmente e per essere più sicura di me stessa..
A diciotto anni tutto è lecito, quindi dovevo solo divertirmi.



e' passato un sacco di tempo dal prologo scusatemi!
All'inizio non ero convinta di continuarla però oggi mi è venuto lo schizzo e la sto continuando.
spero vi piccia e mi piacerebbe sapere cosa ne pensiate, quindi se potete lasciatemi una recensione!
ringrazio subito chi l'ha messa tra le seguite e preferite c:
A presto. E.

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Capitolo 3
*** Secondo capitolo ***


-Meg mi spieghi come facciamo a uscire di qui?- le dissi appena entrò in camera mia..

- tuo fratello sa che dormo qui no? Bene usciamo dalla finestra e siamo a posto..- rispose con tutta tranquillità

- la fai facile tu..guarda che a Tom non sfugge niente..-

- si ma non sei in carcere, non ti viene a controllare in camera ogni due minuti..

- quasi.-

- dai tranquilla, allora loro tra poco escono, non torneranno prima delle quattro, quindi noi per le tre e mezza saremo a casa, perfetto vero?

- mi fai paura Meg, conosci le loro abitudini meglio di me.

- no, è solo perchè anche io ho un fratello più grande.- mi sorrise, iniziando ad aprire l'armadio.

Ci vestimmo optando per un vestitino corto ma morbido, io beije e Meg sul blu simile al mio; scarpe da ginnastica e tacchi in borsa. Uscimmo dalla finestra, la fortuna di avere una camera al primo piano e andammo a casa di questo Josh.
Tutto procedeva per il meglio, nulla di particola, io e Meg ci facevamo gli affari nostri bevendo qualcosa e ogni tanto ballando..

- oddio, Meg..- dissi improvvisamente appena mi girai verso destra
- che hai?- mi rispose non capendo..
- ci sono tutti tutti!
- ma chi?
- girati!- la presi per le spalle e la feci girare..

Erano tutti li, Tom, Max, Nathan, Jay e Siva.. ero nella merda più totale, cosa facevo?
- cazzo, e ora?-
- stai tranquilla, saranno venuti anche loro alla festa..- cercò di tranquillizzarmi
- non credo, lo odiano! Ci staranno cercando sicuramente.
- allora, tu fai finta di niente, probabilmente non ci vedranno.-
Era convintissima, loro erano praticamente di fianco a noi ma lei era convinta che non ci avrebbero mai viste..

Come non detto, appena ci intravidero arrivarono da noi a passo più veloce.
- eccovi!- sbottò Max
- ciao!- sorrisi forzatamente
- che ci fate qui?- mi aiutò Meg
- noi? Vic che cazzo ti avevo detto su questa festa? Non ci dovevi venire! - disse Tom.
- senti, come vedi sono sana, salva, e sobria quindi sto benissimo, non rompermi!
- certo, siamo arrivati noi..-

E con questo? Ho sempre avuto la testa sulle spalle, ma mi hanno sempre trattata come una adolescente con gli ormoni a palla.
Nathan mi prese da un braccio e tutti uscimmo da quel giardino..
- eh lasciami!- mi scossi un po', liberandomi dalla presa..

Arrivammo a casa e Meg rimase da noi come deciso già da prima, meglio così, almeno Tom avrebbe evitato l'incazzatura con in casa lei, ero salva almeno fino al giorno dopo..
Dormimmo benissimo e non ci svegliammo nemmeno tardi; dopo colazione accompagnai Meg alla porta e andò a casa sua..

Ero pronta.

-Vic, vieni qui un attimo.- ecco appunto, era li in sala seduto sul divano come se mi stesse aspettando da ore.
- cosa vuoi? Ne abbiamo già parlato ieri e ho capito..-
- no forse tu non hai capito che sei sotto la mia responsabilità!- iniziò ad alzare la voce
- oh stai calmo, cazzo urli? L'ho capito mamma mia, manco mi stessi drogando, ero a una festa!
- con gente sbagliata!
- ma non li ho nemmeno cagati gli altri invitati.
- D'ora in poi alle feste ci andremo insieme.
- col cazzo Tom, scordatelo.
- vedrai.
No, che palle, non avrei mai sopportato questa cosa, l'unico momento per stare sola con Meg erano le feste e d'ora in poi ci sarebbero dovuti essere anche questi cinque futuri body guard? Dovevo fare qualcosa per forza.



Eccomi, si sono viva, questi sono i mesi peggiori ma ci sono!
Questo capitolo può non dirvi nulla, infatti è solo di passaggio e anche molto breve, ma il prossimo è gia quasi pronto, 
molto interessante! :)
MI LASCIATE UNA PICCOLA RECENSIONE? mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e se ne vale la pena continuare!
A presto e ringrazio tutti
E.

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