il vuoto nel cuore

di drem_of_love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una strana solitudine ***
Capitolo 2: *** la misteriosa lettera ***
Capitolo 3: *** emozioni che profumano d'amore ***
Capitolo 4: *** regali e nostalgia ***
Capitolo 5: *** L'appuntamento ***
Capitolo 6: *** Una triste realtà ***
Capitolo 7: *** Tra vecchi ricordi e nuove emozioni ***
Capitolo 8: *** L’inizio di una nuova battaglia Tradimenti e minacce. ***
Capitolo 9: *** ti prego lasciami andare ***
Capitolo 10: *** la resa dei conti 1parte ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 la resa dei conti parte 2 ***
Capitolo 12: *** Una nuova vita ***



Capitolo 1
*** Una strana solitudine ***


Image and video hosting by TinyPic Mi sento così vuota. Così fragile, come se qualcosa dentro di me si fosse rotto per sempre, come se ci fosse qualcosa a mancarmi oppure qualcuno. I miei occhi fissavano incantati il cielo, quella notte chissà perché mi sentivo così, poi all'improvviso.. il cielo fu squarciato in due dalla luce di una stella cadente, sorrisi esprimendo in silenzio un desiderio e mi addormentai.
Il giorno seguente ero un po’ più tranquilla, scesi in cucina e una lettera destò la mia attenzione.
-         Bunny c’è posta per te!
Esclamò mia madre sorridente con l’aria da pettegola.
-         no curiosona! La leggerò più tardi!
Porsi la lettera nella tasca della cartella e andai a scuola pensando tra me.
Chi poteva mai essere? Marzio era tornato in America, ma la cosa che sconvolse letteralmente tutti, fu che mi chiese una pausa di riflessione. Dopo quella scongiurata distruzione ci sentivamo entrambi confusi riguardo il nostro futuro,ricordo come se fosse oggi quel giorno:
il telefono di casa squillava ed io corsi a rispondere
-         pronto? Casa tzukino chi è?
-         Ciao bunny sono Marzio, possiamo vederci? Sydia ci vuole parlare.
-         Certo dove ci vediamo?
-         Al parco alle 12.00
-         Ok a dopo!
Ignara di tutto chiusi il telefono e mi preparai per uscire. Cosa voleva Sydia? Ormai la catastrofe era stata evitata. Nuovi nemici? Speriamo di no pensai mentre uscivo di casa.
Arrivata al parco col fiatone chiesi:
-         ciao Sydia cos’è successo?
-         Ecco Bunny, non so proprio da dove cominciare.. con marzio già ho accennato qualcosa ma non so tu come la potresti prendere..
Marzio venne verso di me e con aria fredda e distaccata ma al tempo stesso guardandomi negli occhi mi disse
-         ora te lo spiego io! I superiori di Sydia le hanno comunicato che caos è stato artefice del nostro destino, era tutto manovrato da lui! Sentendo questo io non sono più sicuro dei miei sentimenti, ho bisogno di stare da solo, quando tornerò dall’America si vedrà!
In quel momento mi sentii delusa ma al tempo stesso sollevata, con le lacrime che mi sgorgavano dagli occhi risposi:
-         forse è meglio così! Se è bastato così poco a farti avere dei dubbi forse non mi hai mai amato! Stammi bene.. saluta l’America da parte mia!
Li lasciai con un palmo di naso e andai via. Sydia rimase scossa dall’accaduto e Marzio andò via.
Quel flashback finì e capii che dopo sei mesi non poteva essere lui, in quel periodo da lui avevo ricevuto solo qualche stupida cartolina e niente più.

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Capitolo 2
*** la misteriosa lettera ***


Capitolo 2
“La misteriosa lettera”

 
Di chi era quella lettera? Guardai la busta col cuore in gola, poi fissai la faccia di mia madre interrogativa e andai via. Come al solito anche quella mattina ero in ritardo passavano gli anni ma le cattive abitudini non morivano mai. Col fiatone raggiunsi le mie amiche e Rea subito mi scherni
-         Sempre la solita.. non cambierai mai!
-         Scusa Rea.
Eh si, finalmente anche lei si era trasferita nel nostro liceo, finalmente anche la nostra Rea faceva parte della nostra classe ora. Finalmente eravamo insieme!
-         Niente scusa, insomma non sei più una bambina!
-         Hai ragione, ma stamane è stata colpa di mia madre è stata lei a trattenermi!
-         L’unica colpa di quella povera donna è di averti come figlia!
Scoppiammo tutte a ridere di gusto e per un momento dimenticai quella misteriosissima lettera. Entrammo in classe e iniziarono le lezioni, ormai erano ben sei mesi che non combattevamo più, tutte sembravano felici e appagate, molto si erano perfino fidanzate, io continuavo a sentirmi strana, non stavo male per Marzio, ma un vuoto si era formato nel mio cuore possibile mai che nessuno mi avesse mai amato per ciò che ero davvero? Mentre mi trastullavo con questi pensieri, arrivò l’ora di educazione fisica e Marta entusiasta venne a trascinarmi via.
-         Muoviti Bunny, ancora non ti sei cambiata?
-         Ehm veramente stavo per prendere la tuta!
-         E dai pigrona sbrigati che oggi sono informa!
Mentre mi apprestavo ad afferrare la tuta dalla borsa, cadde la busta. Marta mi guardava e subito presa dalla curiosità mi riempi di domande
-         Di chi è quella lettera? Non sarà mica di Marzio? O è di qualche ammiratore segreto?
Feci spallucce poi le risposi tranquilla
-         Ancora non so chi sia il mittente ma appena la leggerò mi confiderò con voi! E poi quale ammiratore, oltre a Marzio non mi ha mai amata nessuno?!
Lei mi sorrise e con la sua risposta indicando uno strano disegno che ancora non si era cancellato sul mio banco, mi scavò nei ricordi più profondi, scuotendo la mia anima.
-         Sei proprio sicura?
-         Andiamo che è tardi!
Le risposi mentre arrossivo violentemente a quei pensieri, misi la busta in tasca e andammo in palestra. L’avrei letta dopo la lezione.
Mentre stralunata ripensavo alle parole di Marta, mi distrassi e una palla mi colpì in pieno viso facendomi svenire.

 

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Capitolo 3
*** emozioni che profumano d'amore ***


 Mi risvegliai dopo poco nell’infermeria della scuola. Cominciai a ridere tra me e me di com’ero stata stupida a distrarmi così e poi come si poteva svenire per una palla in faccia! Risi di gusto, poi ripensando al perché mi ero distratta, toccai con fare nervoso la tasca della tuta per vedere se ci fosse ancora “è qua!” decisi che era arrivato il momento di leggerla, era arrivato il momento di sapere. Con mani tremanti guardai la busta, nessun mittente che strano, solo il mio nome scritto con una calligrafia perfetta. Mangiata dalla curiosità estrassi la lettera e rimasi così colpita dalla scelta di quella carta da lettere così speciale. Era di colore rosa (il mio colore preferito) ed era tutta decorata da uno splendido motivo di rose intrecciate e di stelle incastonate. Inizia a leggere col cuore tremante per l’emozione, era la prima volta che ricevevo una lettera d’amore.
 
Mia adorata,
E’ passato così poco tempo eppure a me è sembrato un’eternità. Non riesco a stare lontano da te, non riesco a dimenticare i tuoi profondi occhi blu, il tuo radioso sorriso, la tua purezza disarmante.
Sei un candido fiore, in questo immenso mondo, la tua bontà ti rende nobile e fiera oltre a renderti la più bella ai miei occhi.
Image and video hosting by TinyPic Mentre leggevo le mie guance diventarono di un rosso acceso, non poteva essere Marzio! Lui era così freddo e distaccato e questo misterioso mittente era passionale ed espressivo.
 
Ripresi a leggere nella speranza di capire chi fosse.
 
 
Qualcosa nel mio cuore mi ha obbligato a cercarti, forse sarà solo una sensazione ma presto sarò li da te. Non ti dico altro, solo che ogni giorno vivo con la speranza che tu mi guardi con i tuoi meravigliosi occhi e mi sorrida.. spero sia un sorriso ricco d’amore! Un bacio a presto!
 
Chiusi la lettera e la riposi gelosamente nella busta, qualcosa dentro attirò la mia attenzione. Un biglietto per il cinema. L’appuntamento era per le 18.00 di sabato e oggi era appena mercoledì. Altri tre giorni e avrei scoperto il misterioso ragazzo colmo d’amore.
 

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Capitolo 4
*** regali e nostalgia ***


Capitolo 4.
“ Regali e nostalgia”
 
Uscimmo da scuola e Marta non smetteva di fissarmi, fin quando stanca non persi la pazienza e prendendola sotto braccio le dissi
-         sei una rompiscatole! Eh va bene ho letto la lettera, ma non è firmata.. quindi non so chi sia!
-         Hai un ammiratore hai visto?
Mi disse Marta con un sorriso beffardo.
-         Ssh non urlare! Non voglio che le altre sappiano!
-         E perché?
-         Penso sia uno scherzo
-         Ma va Bunny!
Scoppiammo a ridere e le altre ci chiesero
-         che avete?
-         Niente Bunny si vergogna a morte perché è svenuta!
Tutte mi risero dietro, ma non vi diedi peso, quelle parole d’amor mi avevano scaldato il cuore.
 
Dall’altra parte della città, in un lussuoso albergo, il bel mittente della lettera pensava mentre era sdraiato sul letto e fissava il soffitto.
-  chissà cosa avrà pensato leggendo la lettera!
-  Ma se non ti sei nemmeno firmato!
Lo riprese con tono seccato il suo accompagnatore
-         Lo so! Mi rivelerò al momento giusto, ora devo attirare la sua attenzione!
-         Spero per te che stavolta ti vada bene!
I due si sorrisero e ripresero i loro discorsi.
 
Quella notte non riuscii a chiudere occhio, qualcosa in me si stava smuovendo. C’era qualcuno che mi amava!
Il giorno seguente arrivai a scuola stranamente in orario  sorridente. Le mie amiche con occhi sgranati mi chiesero in coro
-         Sei caduta dal letto stamani?
-         No!
Feci la linguaccia e scappai in classe, prima che Marta potesse punzecchiarmi con qualche sua battutina.
Le lezioni proseguirono tranquille fino a quando il bidello venne a chiamare il professore d’italiano.
-         signor Hamada, può uscire un attimo è desiderato in segreteria!
-         Certo! Ragazzi mi assento un attimo.
Così dicendo andò via e noi rimanemmo da soli nel frattempo.
-         salve signor Hamada come sta?
-         salve mio caro, tutto bene non aspettavo una tua visita!
-         Eh sono qui per delle questioni importanti e perché tra una settimana vorrei riprendere le lezioni!
-         Bene allora preparo i moduli!
-         Prof. Le ho portato l’ultimo libro dl suo autore preferito.
-         Grazie caro, cosa c’è che posso fare per te per sdebitarmi?
-         Dia questi a Tzukino e non gli riveli niente su chi li ha portati e non dica a nessuno dei miei compagni del mio trasferimento!
-         Benedetto ragazzo farò come vuoi.. ci vediamo la settimana prossima.
Il prof salutò il ragazzo e strinse tra le mani il mazzo di rose che gli aveva consegnato. Rideva di gusto al pensiero della mia faccia sbalordita.
 
Il prof entrò in classe con uno splendido mazzo di rose rosse in mano. Marta esordì con la sua disarmate schiettezza e ridendo gli chiese
-         sono per me prof?
-         No Aino non sono per lei!
-         Allora è il suo compleanno??
-         No Aino, non è il mio compleanno questi fiori sono per una di voi..
La classe rimase sbigottita, il professore avanzava tra i banchi e tutte speravano di essere le destinatarie di quel bouquet, io con aria sognante pensavo ad altro fin quando non si fermo proprio davanti al mio banco.
-         Tzukino tenga!
-         Per me?
Dissi rossa peperone per l’imbarazzo mi guardavano tutti!
Strinsi quel bouquet tra le braccia, i fiori emanavano uno strano profumo, qualcosa di familiare e d’intenso.. qualcosa di unico! Marta allora non riuscì più a trattenersi ed esordì sorridente
-         sono dell’ammiratore segreto?
Ma non le risposi ero troppo assorta nel respirare quel profumo. Qualcosa attirò la mia attenzione c’era un biglietto.
Mia adorata,
Questo mazzo di rose arrossisce di fronte alla tua smisurata bellezza.
Un piccolo pensiero per rallegrarti la giornata.
Un bacio a presto
Suonò la campanella e quella giornata scolastica fini, ci incamminammo verso casa ed io stringevo saldamente a gote rosse lo splendido regalo.
-         allora ti decidi a parlare? Cos’è sta storia? Proferì Rea preoccupata.
-         Niente da dire, ho ricevuto una lettera ieri e oggi quei fiori, non so dirvi altro.
-         Non sarà per caso Marzio? Chiese Amy con calma
-         No, da come scrive non può essere lui, ora scusatemi vorrei stare un po’ da sola.
Salutai le mie amiche e loro capirono il mio bisogno di star sola, ma la dolce e dispettosa Rea era preoccupata e mi seguì in silenzio senza farsi notare.
Assorta nei miei pensieri qualcosa attirò la mia attenzione fuori alla sala giochi di Moran, quel vecchio poster dell’ultimo concerto tenuto dai three lights, poi scoppio il putiferio ed il resto erano solo ricordi ormai. Mi soffermai a fissare nella mente quell’immagine, poi all’improvviso un’ombra misteriosa attirò il mio sguardo. Un ragazzo alto dai capelli lunghi di un nero così lucente, spalle larghe e fisico perfetto e quel profumo, di nuovo quell’identico profumo. Possibile che fosse lui?
Il cuore iniziò a scoppiarmi nel petto e presi a seguirlo a perdifiato fin quando non svolto l’angolo e sparì nel nulla.
-         Seya sei tu? Dove sei ti prego aspetta!
Non trovai nessuno svoltando nella strada, non sapevo che il ragazzo si era nascosto velocemente e assisteva alla scena. Mi accasciai al suolo e iniziai a piangere come una disperata. Rea sbucò da dov’era nascosta e corse ad abbracciarmi.
-         Bunny, io non immaginavo ti mancasse così tanto!
-         Lo capito fin dai primi giorni che è tornato a casa, ma ormai era lontano ed era troppo tardi!
Rea mi abbracciò e mi consolò accompagnandomi a casa. Arrivate controllai la cassetta delle lettere e un nuovo pacchetto dalla carta luminosa attirò la nostra attenzione.
-         un altro?? Mi chiese Rea stranita
-         non lo so, sarà di nuovo lui?!
Aprii il misterioso pacchetto e un ciondolo a forma di stella cadente mi ferì gli occhi per quanto brillava, era tutto incastonato di pietre luccicanti, era accompagnato dal solito biglietto, che nascosi per non farlo vedere a Rea.
-         Wau è stupendo
-         Eh si, ora vado grazie di tutto!
Entrai in casa di corsa col cuore in gola, quel ciondolo chissà “NON POTEVA ESSERE LUI?” mi chiesi tra me e me speranzosa.
Aprii il biglietto e cominciai a leggere.
Mia adorata manca solo un giorno e sarò da te!
Andai a letto stremata. Finalmente domani avrei dato un volto al mio ammiratore.
ps. nel prossimo il fantomatico incontro... scusate la lunghezza!

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Capitolo 5
*** L'appuntamento ***


Piccola premessa, in alcune parti darò voce ai pensieri di altri personaggi, per non farvi confondere ve li segnerò in grassetto.
 
Capitolo 5
“l’appuntamento”
 

 

Arrivò il tanto sospirato giorno dell’appuntamento. Più guardavo quel ciondolo.. più nel mio cuore desideravo fosse lui! Ma no che dico lui è lontano anni luce sul suo pianeta, con la sua adorata principessa, si sarà già dimenticato di me da un bel pezzo! Pensai parlando a voce alta dando libero sfogo ai miei pensieri.
Mia madre entrò nella mia camera e con aria divertita mi chiese.
-          La lettera, le rose, il ciondolo ma non è che ti sei fidanzata?
-          Mamma fatti gli affari tuoi!
Le dissi mentre le facevo una linguaccia. Mamma mi guardò e notando l’armadio spalancato e vedendomi nervosa capì che dovevo uscire e con il suo solito modo sicuro mi disse.
-          Metti il vestito turchese, le scarpe bianche col tacco, per una volta lascia i capelli sciolti e indossa quel meraviglioso ciondolo.. Sarai fantastica!
-          Grazie mamma!
Finalmente ero più calma, decisi di ascoltarla e mi preparai.. il risultato fu spettacolare. Brava mamma non credevi avessi tanto gusto!
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Nel frattempo all'aeroporto di Tokyo arrivò Marzio, deciso più che mai a vedermi soffrire per tornare con lui, avrebbe ostacolato tutto ciò che mi aspettava perché troppo egoista perché accetti l’idea che io fossi andata avanti e lui no, non era capace di farsi amare da nessuna, troppo freddo e distaccato.
Sono tornato chissà che faccia farà nel vedermi e quanto m’implorerà di tornare con lei..
Sorrideva cattivo, qualcosa in lui era cambiato ma cosa?
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Nella sua lussuosa stanza d’albergo invece l’ammiratore si preparava per presentarsi alla sua bella ma c’era qualcosa di strano, oserei dire qualcuno in più. Allora il fratello spazientito chiese
-          Chi è questo?
-          Eh ora ti spiego, ti sembrerà assurdo..
-          Dai parla! Ora mi sei incuriosito
-          Ho pagato questo ragazzo per presentarsi all’appuntamento.
-          Ma sei impazzito? E se gli piacesse?                                                                                                                                                                         
-          Aspetta fammi finire, questo è un rischio che devo correre ma se è come credo, alla fine del film lei lo rifiuterà gentilmente perché ama un altro.
-          Chi è quest’altro? Mi avevi detto di aver indagato e che Marzio la lasciata.
-          Appunto.. l’altro sono io! Andrà tutto bene.
-          Se lo dici tu!
Mentre i due fratellini finirono, la conversazione esordì il bel damerino.
-          Mai nessuna donna mi ha rifiutato!

-          Bunny non è come le altre mio caro!

Ero fuori al cinema che attendevo nervosamente l’arrivo del mio accompagnatore, andavo avanti e indietro ero nervosa, non immaginavo che proprio dietro l’angolo stesse succedendo..
-          Allora hai capito tutto?
-          Certo tranquillo! Piuttosto chi è? È arrivata?
Feci vagare il mio sguardo tra la folla, quando il mio cuore ebbe un sussulto! Sembrò mancarmi l’aria.. Dio quant’era bella! Avrei quasi voluto dire che non ci fosse, così da non condividerla con nessuno, poi a malincuore gliela indicai.
-          E’ quella con il vestito turchese!
-          Wau che sventola!
-          Comportati da come pattuito, altrimenti ti rompo le ossa!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In quel momento a casa mia arrivò una visita del tutto inaspettata.
-          Salve signora Tzukino Bunny è in casa?
-          No è uscita col suo fidanzato!
A quella risposta Marzio gelò il sangue nelle vene e andò via. Fidanzato? Quale fidanzato?
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Ecco che vidi arrivare un ragazzo, alto circa 1.80, biondo, occhi verdi e fisico asciutto, davvero bello ma purtroppo il mio cuore non provò nessun sussulto anzi proprio in quel momento ebbi come l’impressione  che si frantumasse in due.. avevo perso tutte le mie speranze!
Entrammo a guardare il film e Marco (così si chiamava) iniziò a raccontarmi dove ci eravamo conosciuti, come aveva iniziato ad amarmi ecc. io mi limitavo ad annuire, poi decisi che alla fine del film gli avrei detto la verità.
-          ti va di andare al bar di fronte?
-          Va bene!
Ci sedemmo al bar, ignara che il reale diretto interessato si fosse nascosto dietro la siepe per ascoltare tutto.
-          senti Marco, ti ringrazio per la lettera, le rose e il ciondolo ma non posso ricambiare il tuo amore mi dispiace! La cosa banale è che forse non lo rivedrò mai ma il mio cuore non riesce ad amare nessun’altro!
-          Ma chi ti credi di essere per rifiutarmi così!
Marco si alzò di scatto al quanto nervoso, sotto gli occhi increduli di tutti (soprattutto quelli del nostro amico) mi afferrò per un braccio e alzò l’altro per schiaffeggiarmi ma prontamente l’altro lo fermò nero di rabbia.
-          Non azzardarti.. altrimenti te la stacco la mano!
Sferrando un pugno al malcapitato. Quel profilo stupendo, quel lungo codino corvino lucente, la sua voce sensuale e calda.. il mio cuore impazzì di gioia.
-          Seya sei tu!
Forse le troppe emozioni, mi sentii male. Rinvenni dopo poco tra le sue braccia.
-          Testolina buffa tutto bene?
-          Sei ritornato?
-          Si ho delle cose da risolvere
-          Non sarà una nuova minaccia spero?
-          No fifona! Cose personali!
A quelle parole persi quella luce negli occhi, forse ci eravamo incontrati per caso ed io non regnavo più nei sui pensieri, ( il rockettaro mi teneva sulle spine, non mi aveva ancora detto la verità).
- Cosa c’è?perché non parli più?
- niente tutto bene!
- vieni ti accompagno a casa! Comunque sei bellissima oggi.
Mi disse sorridendo. Ridemmo e scherzammo per tutto il tragitto, fin quando fuori alla porta di casa.
-          Eccoci, senti Bunny io devo confessarti una cosa!
-          Dimmi
-          Non so da dove iniziare, ecco.. sono io il tuo ammiratore segreto!
Il mio cuore si riempì di gioia, allora avevo sperato giusto?! Decisi che per una volta dovevo giocarmela in tutto e per tutto. Mi avvicinai a lui e con un filo di voce gli risposi.
-          Lo speravo tanto..
-          Perché?
-          Perché sono innamorata di te!
I nostri visi erano vicinissimi, lui si abbassò versò di me e mi diede un dolce bacio sulle labbra. Non mi accorsi che dentro l’oscurità un’ombra ci osservava. Il bacio cominciò a diventare più intenso, quando all'improvviso.. una rosa rossa ferì il viso del mio amato, facendoci separare. Seya si parò davanti a me..
COSA SAREBBE SUCCESSO ORA??

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Capitolo 6
*** Una triste realtà ***


Capitolo 6
Una triste realtà
 
L’uomo venne verso di noi e la luce gli illuminò il volto.
- Marzio! Disse quasi ringhiando Seiya, facendomi da scudo.
- Salvi ragazzi! Chi poteva essere il nuovo ragazzo di Bunny… se non tu! Misero rockettaro da quattro soldi!
Quanta cattiveria nelle sue parole e i suoi occhi?  Non erano più azzurri come il cielo, ma cupi e spenti come le tenebre.
- Modera i termini! Damerino dei miei stivali.. non ti ho mai sopportato!
- E tu non dici niente Bunny?
Seiya stava per intervenire per difendermi, ma questo era un mio problema, stava a me affrontarlo!
- Non ho niente da dirti! Sei mesi fa alle parole di Sydia, tu hai dubitato di noi ed io ti sono grata per la tua scelta!
- Grata e di cosa?
- Mi avevi finalmente fatto capire che mi amavi solo a causa del nostro destino, del nostro passato, infondo eravamo così diversi! E poi purtroppo avevo già capito di aver rifiutato l’unica persona che mi aveva amato perché ero me stessa..
I due mi guardarono con occhi sgranati, pendevano letteralmente dalle mie labbra, presi fiato e ricominciai a parlare
- Piagnucolona, pigrona, pasticciona per lui ero solo Bunny! B-U-N-N-Y!
Dissi urlandogli letteralmente in faccia diventando violacea dalla rabbia, come si permetteva lui di chiedermi spiegazioni!
- Amore mio, allora già allora sentivi qualcosa per me!
- Sì e per colpa di quella storia del “destino già scritto” ti rifiutai!
Seiya mi strinse le mani con tutto il suo amore, Marzio a quelle parole divenne nero di rabbia.
- Lei non sentiva proprio niente per te, stupido rockettaro!
- Non sopporti che lei abbia scelto me.. stolto pinguino!
Marzio inviperito, urlò ripetuti insulti contro Seiya lanciando una nuova rosa.. Era un attacco! Il malefico fiore allungò il suo stelo avvolgendo il corpo del mio amato, stringendolo in una morsa da togliergli il respiro, una scarica elettrica lo colpì in pieno, sotto i miei occhi disperati.
- Seiya!
- Scappa Bunny!
- Io non ti lascio!
- Ma che scena toccante!
Allora decisa più che mai iniziai a tirare quel fiore maledetto, dovevo salvare il mio Seiya!
- Povera sciocca!
Una nuova scossa, ancora più potente dell’altra m’investì facendomi crollare.
- Testolina Buffa!
Con un gesto colmo di rabbia e di disperazione, il mio ragazzo si liberò dalla prigionia e si scagliò contro Marzio come una furia. Lo colpì in pieno volto.
- Povero illuso, pagherai quest’ affronto! Sarò sovrano di questo pianeta anche senza di lei!
Perché io sono il tutto… io sono il male.. io sono CAOS!
- Ma ti avevo sconfitto!
- Povera sciocca! Ti ricordi quando mi sono frantumato lasciando libero Galaxia, una parte di me è rimasta si è conficcata nel cuore di quest’uomo.. che non era poi così puro, visto con quanta facilità io me ne sia impossessato, mia cara Serenity ti distruggerò!
Marzio andò via, per meglio dire il suo corpo e noi rimanemmo in preda allo sgomento.
- Di nuovo Caos? Credevo di averlo sconfitto!
- Sta tranquilla amore mio, ci sono io con te! Andrà tutto bene!
Mi rassicurò il mio amato stringendomi tra le sue forti braccia.
- Vuoi parlarne con le altre?
- Gliene parlerò lunedì a scuola, voglio che si godano la giornata di domani, prima di affrontare questa nuova battaglia!
- Che regina saggia! Disse schernendomi con amore ridemmo di gusto, ma non sapevo che Seiya rideva perché lunedì a scuola ci sarebbe stato anche lui!
- Che ti ridi brutto antipatico?
- Niente così!
- Uffa!!
Mentre ci pizzicavamo, mi guardò in quei suoi occhi pieni d’amore, mi cinse la vita con la sua forte stretta e mi baciò. Il cuore sembrava impazzirmi nel petto. Ci salutammo e mi disse
- Domani sei ospite a casa mia! Mi raccomando! Ti regalerò una giornata indimenticabile!
- A domani Amore mio
Lo pronunciai con un lieve sussurro che Seiya percepì chiaramente, si volto per guardarmi e sorridendo urlò
- FINALMENTE SEI SOLO MIA! NON PERMETTERO’ A NESSUNO DI PORTARTI VIA DA ME! TI AMO BUNNY!
Divenni rossa come un peperone e gli tirai un bacio facendogli il gesto con la mano. Corsi in casa e mi chiusi la porta alle spalle. Mia mamma mi chiese mentre rideva di gusto, aveva sentito urlare il mio nome e si era messa alla finestra.
- E’ lui il ragazzo dei regali vero?
- Ehm si!
divenni rossa come un peperone.
- bel giovanotto complimenti figlia mia!
Col cuore colmo d’amore sorrisi, finalmente ero felice, anche se un nuovo pericolo ci minacciava. Mi addormentai pensando al mio amore. Domani mi sarei goduta la mia ultima giornata solo come Bunny poi lunedì avremmo pensato al resto.

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Capitolo 7
*** Tra vecchi ricordi e nuove emozioni ***


Questo capitolo lo dedico interamente a loro due, la coppia che tante di noi abbiamo sognato in quegli ultimi 17episodi della 5stagione, lo modificato così da render a pieno le loro emozioni. Buona lettura e fans di Marzio perdonatemi se è diventato cattivo…
Ci sono delle parti che sono ricordi ve li metto in grassetto così da capire meglio!
 

Capitolo 7
Vecchi ricordi e nuove emozioni

 
Per tutta la notte continuavo a chiedermi sempre la stessa cosa, com’era possibile che Caos si fosse impossessato di Marzio?  Non riuscivo a trovare una risposta, infondo avevo sempre creduto che lui, anche se freddo e distaccato fosse la bontà in persona! Poi mi tornò in mente una giornata particolare, quel caldo pomeriggio di Giugno quando eravamo al parco e mi chiese.
-          Bunny come mai è una settimana che sei così triste?
-          No è solo un’impressione!
Com’era possibile che se ne fosse accorto? Da quando se n’era andato Seiya mi ero come spenta, com’era possibile che quel ragazzo mi mancasse così tanto?
-          sicura che non centri quel cantante? Sicuro che non centri quel Seiya?
-          Ma che dici, te lo detto è solo un’impressione!
Abbassai lo sguardo rossa in viso, perché aveva pronunciato quel nome? Eppure era vero, ero diventata solo il riflesso della testolina buffa che ero.
Alla vista di quel rossore Marzio incalzò col suo interrogatorio doveva sapere.
-          Non mi hai mai parlato di lui perché? Mi nascondi forse qualcosa?
-          Non c’è niente da dire eravamo amici.
-          Sicura?
A quella domanda il mio cuore ebbe un sussulto. Ero sicura? No lui mi amava me l’aveva detto a chiare lettere durante l’ultimo concerto.
-  Hai ragione non è tutto, lui mi amava!
A quelle parole Marzio sembrò cambiare letteralmente espressione poi guardandomi fisso negli occhi mi disse.
        - e tu?
        - io non lo so!
Abbassai lo sguardo a quel ricordo e capii che forse era colpa mia, avevo ferito il suo orgoglio ammettendo che dubitavo dei mie sentimenti e un barlume di gelosia misto al disprezzo si fecero strada in lui e non perdeva occasione per farmelo notare. Poi arrivò la comunicazione da Sidia e ci sentimmo entrambi sollevati. Mi addormentai piena di pensieri, l’unica cosa che mi sollevò è che l’indomani sarei stata con il mio adorato Seiya.
 
Il giorno seguente arrivai a casa Kou puntuale come non mai, tanto da stupire tutti.
-          Seiya è arrivata Bunny! Ciao come stai? Mi disse sorridendo lo scontroso Yaten
-          Bene grazie!
-          Di già non è possibile!
Disse sbalordito il mio ragazzo, che non credendo alle sue orecchie si precipitò ad uscire mezzo svestito dal bagno. Quant’era bello! L’acqua gli colava ancora lungo i suoi pettorali scolpiti, i suoi capelli lucenti più che mai, le sue labbra così invitanti, le sue mani… quanto avrei voluto sentirle sul mio corpo, il suo calore.. Basta altrimenti svengo! L’emozioni mi assalirono, non mi ero resa conto che lo stavo fissando. Lui ricambiava il mio sguardo con una passione che accese un calore dentro di me.
All’improvviso Yaten ci portò alla realtà
-          Ehi voi due, un po’ di contegno!
Abbassai lo sguardo tutta imbarazzata e Seiya sparì in camera per andarsi a vestire.
Una voce sicura e tranquilla rispose dalla cucina
-          Dai Yaten non fare l’antipatico solo perché non hai visto ancora Marta! Ti rifarai domani! Ciao Bunny come stai?
-          Bene grazie Taiki!
-          Noi andiamo a pranzo fuori, a più tardi!
I due fratelli andarono via sorridendo lasciandoci finalmente da soli.. da quanto tempo non succedeva così intimamente. Infondo il giorno prima eravamo stati davvero poco insieme, contando il falso ammiratore e poi l’arrivo di Marzio.
Lui bello e galante come sempre mi spostò la sedia e mi fece accomodare, pranzammo, giocammo e ci guardammo teneramente per tutto il tempo, poi a fine pranzo mi guardò con aria maliziosa e ridendo di gusto mi disse.
-          Per fortuna che mi sono rivestito prima, altrimenti correvo il rischio che mi saltavi addosso!
-          Ti sarebbe dispiaciuto così tanto?
Gli dissi con occhi languidi di desiderio. Il bel moro non se lo fece ripetere due volte. Mi spinse dolcemente sul divano e
Non ci posso credere mi sembra di sognare! Sono qui insieme a lei, il mio sogno proibito da sempre, il cuore sembra scoppiarmi nel petto. Le sfilo il vestito dolcemente, le scende sinuoso sui fianchi, stupendi e prosperosi che adoro stringere a me. Quanto è bella! …poi qualcosa mi balenò in mente un pensiero che oscurò le mie emozioni, chissà in tutti quegli anni quel damerino quante volte l’aveva toccata e amata come ora stavo facendo io! Scacciai quel pensiero orrendo e capii che non me ne importava finalmente era solo mia!
Mi amò con tutta la passione che aveva in corpo. Sentivo la sua passione accendersi ad ogni bacio, ad ogni carezza. Entrò in me e un brivido mi percosse l’anima, misto ad un intenso dolore. La testa mi scoppiava per l’emozione, ero stata così tanto tempo con Marzio, ma non l’avevo mai desiderato in quel modo. Anzi il nostro rapporto si limitava solo a dei casti baci. Invece con lui era diverso, ogni giorno, ogni momento erano carichi d’amore e passione. Sentivo le sue mani scorrese sul mio corpo e mille brividi mi scuotevano l'anima. I suoi baci erano fuoco, il suo modo d'amarmi era unico. Finalmente avevo trovato il mio principe!
Il sangue cominciò a colarmi lungo le gambe e lui mi guardò sbalordito.
-          Ma tu eri.. borbottò stupefatto
-          Ehm si, ero vergine… è un problema? Dissi tremante
-          No amore mio, anzi sono l’uomo più felice del mondo!
Mi sembrò di toccare il cielo con un dito. Alla fine mi prese in braccio e accompagnandomi in bagno.
- Amore mio, fatti un bel bagno rilassante. Io vado di là a preparare il dolce e una piccola sorprese…
 Mi disse teneramente mentre mi guardava fisso negli occhi. Gli diedi un dolcissimo bacio a stampo e gli dissi.
-          Non so come ho fatto tutto questo tempo senza di te!
-          Anche se ti sembrerò ripetitivo.. sono l’uomo più felice al mondo!
Finito il bagno, mi rivestii e andai in soggiorno come lui mi aveva chiesto. Appena entrai qualcosa balzò ai miei occhi. Uno splendido diadema incastonato di pietre luccicanti.
-          Wau ma è bellissimo!
-          Mai quanto te, mia principessa! Mi disse dolcemente abbracciandomi da dietro.
-          Ma ti sarà costato una fortuna?
-          Per te solo il meglio amore mio!
Arrivò l’ora di andare ed io sbuffavo perché non volevo andare via.
-          Uffa è già ora di andare!
-          Mia adorata testolina buffa, anch’io non ti lascerei mai andare via!
Mi diede un nuovo e intenso bacio sulle mie labbra morbide. Mi guardò paonazzo in volto e mi disse.
-          Meglio che ti accompagno, altrimenti non ti lascio andar via sul serio!
Sorrisi dolcemente e ci incamminammo verso casa mia.

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Capitolo 8
*** L’inizio di una nuova battaglia Tradimenti e minacce. ***


ecco in arrivo il nuovo capitolo. nell'ultima parte del testo i pensieri narrati sono di Seiya, spero vi piaccia. attendo le vostre recensioni

Capitolo 8

L’inizio di una nuova battaglia
Tradimenti e minacce.
 

 
Quella mattina arrivai a scuola con aria corrucciata. L’unica cosa che a tratti mi rallegrava era il pensiero del mio amato Seiya. Le mie amiche preoccupate mi chiesero.
-          cosa c’è Bunny?
-          Eh amiche mie ci sono molte cose che vi devo raccontare. Sono successe tante cose in questi ultimi due giorni. Alcune belle altre un po’ meno. Ora è tardi ne parleremo dopo.
Suonò la campanella e ci affrettammo ad entrare, le mie compagne iniziarono a dimenarsi, io curiosa entrai dicendo
-          che succede?
Quando entrai il mio cuore perse un battito, lui era lì al suo banco e mi sorrideva pieno d’amore.
-          Ehi Bunny hai visto chi è tornato?
Esclamò Marta  sorridente, ma io ero come in trance, lui capendo la mia emozione si alzò e mi venne incontro. Rea fece braccetto a Marta e sottovoce mormorò
-          vedi quei due!
Lui si chinò dolcemente e mi baciò a fior di labbra.
-          Buongiorno piccola! Un piccolo pensiero per te! Mi disse dolcemente mentre mi porgeva una rosa rossa. Prima che riuscissi a risponderlo Marta urlò.
-          Allora è lui l’ammiratore segreto?!
-          Buongiorno amore mio! Pronunciai con occhi sognanti.
Le mie amiche al dir poco spiazzate chiesero in coro
-          Cosa ci siamo perse?
Iniziai il mio racconto con voce rotta dall’emozione per il mio amore sbocciato con Seiya e il ritorno dei nostri amici. Finì il mio racconto e dissi.
-          Queste sono le belle notizie, per quanto riguarda le brutte invece, abbiamo un nuovo nemico!
-          Un nuovo nemico? Chiesero tutti in coro tranne Seiya.
-          Si ragazze ora vi spiego meglio!
Iniziai a narrare tutto nei minimi dettagli e gli altri stupefatti iniziarono a fare 3000 domande.
-          come Marzio un nostro nemico? Chiese Morea agitata
-          Caos è tornato e ora? Chiese Yaten seriamente preoccupato.
Allora mi decisi a parlare, infondo ci avevo pensato tanto quella notte.
Finalmente le ragazze sono felici, non le coinvolgerò di nuovo in battaglia, non ora che sono finalmente serene!
-          non temete ragazzi, io non voglio coinvolgervi di nuovo in questa vita, so bene quanto siete felici ora! Caos è una mia priorità!
-          Ti sbagli amore mio, io combatterò sempre al tuo fianco, perché credo in te! Mi disse Seiya mentre mi stringeva le mani.
-          Questo vale anche per noi! Esclamarono in coro gli altri due kou.
-          Ma come se non avete più i vostri poteri?
-          Questo non lo mai detto! Ho detto solo che non divento più una ragazza!
Mentre tutti ridevamo di gusto all’espressione indispettita di Seiya, Rea prese la parola.
-          noi lotteremo Bunny, che tu lo voglia o no! Credo di parlare a nome di tutte , dicendoti che non ti abbandoneremo mai Amica mia!
Le altre fecero un cenno con il capo con il cuore sollevato abbracciai tutti. Il mio bel rockettaro stringendomi mi disse
-          andrà tutto bene!
Al pomeriggio ci incontrammo tutti al santuario di Rea, per decidere come avremmo agito. Mentre discutevamo caldamente sul da farsi, qualcosa attirò la nostra attenzione.
-          Bomba di urano azione!
Seiya mi afferrò per i fianchi e mi fece spostare prontamente. Stupefatta  per quell’attacco esclamai.
-          che diavolo succede?
-          Salve principessa, perché quell’alieno ti cinge la vita con le sue braccia? Chiese Sailor Urano con la sua solita aria irritata.
-          Certo che certe cose non cambiano mai! Esclamò il mio adorato livido di rabbia.
-          Giù le mani dalla nostra principessa! Lei deve tornare dal suo principe!
Esordirono Milena, Sidia e Ottavia uscendo dalla penombra. Alzarono lo sguardo e fu in quel momento che capii. I LORO OCCHI.. erano gli stessi di Marzio, cupi e spenti.. ricchi di odio.
-          ragazze anche voi? Non posso crederci!
Prontamente Seiya si parò davanti a me.
-          potere stellare del coraggio, vieni a me!
Curiosa e stupita notai che aveva ragione! Aveva ancora i suoi poteri ma il suo aspetto non mutava più. Cambiava solo la mise. Uno smoking nero lucido con degli scintillanti dettagli in rosso acceso e sul petto aveva appuntata la sua immancabile rosa rossa. Era bellissimo.
Altrettanto valeva per gli altri due Kou, Yaten nel suo smoking argento con i riflessi di ghiaccio e Taiki nel suo completo arancio con i dettagli viola, al richiamo dei suoi occhi. Che cambiamento sorprendete. Finalmente erano SOLO UOMINI.
-          Giù le mani dalla mia Bunny, energia stellare all’attacco!
Urano si scagliò su di lui come un fulmine. I due combattevano senza tregua.
-          ragazze trasformiamoci anche noi!
-          Si!
Pronte a combattere le nostre avversarie non si fecero attendere. I loro poteri erano stati rafforzati dall’influsso malefico di Marzio, erano fortissime e anche se eravamo in netto vantaggio numerico, sembravamo davvero in difficoltà.
-          Maremoto di nettuno azione!
-          Fulmine Azione!
Mentre i miei amici erano intenti a dare battaglia alle guerriere del sistema solare esterno, dal nulla arrivò una forte folata di vento, intrisa di paura e petali di rose nere.
-          Marzio! Esclamai con aria terrorizzata.
Mi attaccò all’improvviso alle spalle, immobilizzando gli altri sotto una cupola di potere nero.
-          lasciami mi fai male! Torna in te, ragiona! Caos ti sta utilizzando tu non sei così!
Una sorda rabbia lo investì, tanto che iniziò a stringere sempre di più i polsi, con la sua maledetta edera nera, inondandomi di scariche di energia.
-          aaah!
-          Brutto maledetto lasciala! Energia stellare all’attacco!
Ma fu tutto inutile, il suo potere gli rimbalzò addosso facendolo crollare esausto.
-          No Seiyaa! Ti prego non fargli del male. Ti prego lascia libero il mio amato e i miei amici. Infondo è me che vuoi!
-          Saresti disposta a sacrificarti per quel rockettaro?
-          Si perché lo amo, lo amo più della mia stessa vita! Gli urlai contro con occhi pieni di risentimento.
Una nuova intensa scarica di energia mi colpì nuovamente, ma io non mollavo, avrei salvato Seiya e gli altri, ce l’avrei fatta anche questa volta.
-          Sailor Moon! Gridarono tutti insieme preoccupati.
-          Marzio torna in te, manda via caos.. tu non sei così!
Stanco di sentir la mia voce mi urlò contro, rivelandomi così qualcosa di orribile.. qualcosa che temevo da tempo.
-          HO SCELTO VOLONTARIAMENTE DI FARMI POSSEDERE DA CAOS!
-          Perché?
-          E’ colpa tua Bunny, giorno dopo giorno in cuor mio avevo capito il tuo amore per “lui”  anche se non fosse più tornato TU NON SARESTI PIU STATA MIA! Hai ferito il mio orgoglio di uomo.
-          Ma io..
-          Avevi fatto nascere in me, un odio profondo per quel rockettaro da due soldi. Avevi risvegliato in me così quel lato malvagio, sopito molti anni prima dopo lo scontro con il regno delle tenebre.
-          A cosa ti serviva caos?
-          A rafforzare i miei poteri e a dominare incontrastato portando a termine così il progetto che lui aveva riservato a noi due, con o senza il tuo consenso!
-          Ma io non voglio! Io amo Seiya!
Una nuova scarica d’energia colpì me e gli altri. Svenni per il dolore. Marzio svanì seguito dalle sue guerriere sparendo nel nulla, portandomi con se. Cosa aveva in mente? Che mi avrebbe fatto?
Gli altri si ripresero e Seiya disperato iniziò a farneticare.
-          ti ammazzerò brutto damerino da strapazzo!
-          Fratellino calmati! Disse Taiki disperato
-          Non mi calmo! Quel maledetto ha la mia Bunny!
Rea scura in volto disse una frase che mi fece preoccupare da morire per la sorte della mia amata.
-          per assicurarsi il destino scelto da caos, loro due dovrebbero avere una figlia! Temo che quel pazzo possa..abusare di lei!
Rea non finì la frase ma una terribile paura si accese in me..
- se prova a sfiorarla solo con un dito.. io lo Ammazzo.

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Capitolo 9
*** ti prego lasciami andare ***


Salve a tutti e auguri di buon anno. Eccomi con un nuovo capitolo spero vi piaccia! in alcune parti e Seiya a narrare la storia, le ho riportate in rosso così che possiate leggere meglio. aspetto le vostre recensioni. baci Giusy


Capitolo 9
Ti prego lasciami andare

 
Non so per quanto tempo rimasi svenuta, so solo che quando mi svegliai ero terrorizzata. Non riuscivo a capire, dove fossi e più cercavo qualcosa di familiare, più la paura mi assaliva.
 Dov’ero? Cosa ne sarebbe stato di me? Dov’era il mio Seiya?.
Un urlo soffocato mi morì in gola.
-          Seiya dove sei?
All’improvviso qualcosa davanti a me attirò la mia attenzione. Una gigantografia. Strabuzzai gli occhi per mettere bene a fuoco l’immagine, il mio cuore perse un battito. Quel sorriso, quegli occhi e quei buffi codini. Le lacrime iniziarono a scendere da sole sul freddo pavimento. Infondo quello era stato il dolore più grande d’accettare, Caos aveva giocato con i nostri sentimenti. Quando scoprii che Chibiusa era solo il frutto delle illusioni di Caos, qualcosa si ruppe in me e smisi del tutto di amare Marzio.
A quei pensieri sospirai e con un filo di voce.
- Oh Chibiusa, bambina mia.
Dall’ombra comparve Marzio, che con voce glaciale mi svegliò dal torpore dei miei falsi ricordi.
-          Ti sei dimenticata di lei, come hai potuto!
-          Certo che no, ma, iniziai a balbettare
-          Si invece, è tutta colpa dell’amore che provi per quel rockettaro, se lei non nascerà!
-          Non è vero! Lo so che è difficile da accettare ma lei era solo un’illusione. Anche se ci fossimo sposati e avremmo generato un figlio. Non sarebbe stata lei lo sai!
-          Non m’interessa! Io egoisticamente mi ero abituato al mio destino già scritto. Se ti ho lasciato dopo la comunicazione di Sidia, è stato con la speranza di farmi una nuova vita, con qualcuno alla mia altezza.
-          Allora perché sei qui?
-          Perché iniziare da capo, era difficile e trovare qualcuna che amasse un ghiacciolo come me altrettanto! E poi avrei dovuto rinunciare a essere Re ma per cosa? Per chi? Per uno stupido capriccio, quello stolto rockettaro!
-          Sei un’egoista! Perché hai coinvolto le mie amiche?
-          Io non ho coinvolto proprio nessuno, sono state loro a venire da me!
A quelle parole il mio cuore si spezzò in due. Le mie guerriere, coloro che mi avevano giurato fedeltà, le mie amiche, mi avevano tradito. Cercai di trattenere le lacrime e singhiozzante gli chiesi.
      -     Perché?
      -     Perché? Preferivano un futuro sicuro e non un destino incerto a causa di una principessa piagnucolona e immatura e di un bamboccio rubacuori. Si avvicinò lentamente e mentre mi posava una mano su un seno, mi sussurrò a un orecchio.
      -     Le daresti torto mia cara?
      -     LASCIAMI!
      -     Altrimenti che fai? Chiami il tuo Seiyuccio?
Mi disse con fare canzonatorio mentre con l’altra mano s’insidiava sotto la mia gonna.
-          Lasciami cosa vuoi fare?
Dissi piena di terrore.
-          Metto in moto il destino, mia cara!
Si fiondò sulle mie labbra, ma io prontamente mossi la testa.
-          Non voglio, mi fai schifo!
Gli urlai contro facendogli un chiaro segno di sputo.
A quel gesto mi mollò un ceffone e disse.
     -      Sta calma mia cara principessa, il tempo di una doccia e sarai mia!
Mi lasciò lì con la faccia dolorante e gli occhi lucidi dal pianto. Al che un urlo smozzato partì dalla mia gola.
Seiya dove sei?



Ero fermo lì, come paralizzato da più di due ore ormai. Dove l’aveva portata quel maledetto damerino? Con la testa tra le mani mi disperavo. Mi ripetevo pensa, maledizione pensa Seiya. La voce di Rea mi destò dai miei pensieri.
-          Abbiamo cercato in lungo e in largo ma invano.
-          Abbiamo setacciato ogni loro posto ma niente! Aggiunse Marta scoraggiata.
Una lampadina si accese nella mia testa. Perché non ci avevo pensato prima?
-          So dov’è la mia Bunny!
-          Seiya ma dove corri?
-          All’appartamento di Marzio!
-          Ma è troppo scontato. Urlò Yaten
-          Appunto.
Scappai di corsa, la mia amata aveva bisogno di me. Lasciando i miei fratelli e le ragazze a guardarsi con fare interrogativo.
-          Ha ragione è l’unico posto, dove non abbiamo controllato, l’avevamo escluso a priori.
Disse Amy a sguardo basso.
Correvo a perdifiato per le strade della città Testolina buffa sto arrivando!
 


Sentii che la porta del bagno si stava aprendo, un terrore folle mi assalì. Stava per arrivare ed io non potevo difendermi. Lo vidi entrare in soggiorno, dov’ero  legata in piedi vicino alla libreria. Aveva un ghigno sul viso che la diceva lunga sulle sue intenzioni. Si avvicinò a me e con voce roca.
-          Sei pronta, mia dolce Serenity?
-          Ti prego non farlo!
Un altro schiaffo mi colpì in pieno viso, mentre incassavo il colpo, il mio carnefice mi portò al naso un fazzoletto e poi il buio.
Mi risveglia non so dopo quanto tempo ma una paura incontrollabile mi assalì.
Ero legata alla testiera del letto, completamente nuda. Un pensiero cominciò a logorarmi l’anima per quanto tempo ero stata svenuta? Aveva già abusato di me?
Lo vidi, era lì in mobile che mi fissava con aria divertita. Indossava solo i boxer e il dubbio continuava a martellarmi. Presi coraggio e gli chiesi.
-          Cosa mi hai fatto?
-          Niente ancora tranquilla! Ho aspettato che ti svegliassi.
Si fiondò su di me e cominciò a baciarmi avidamente il collo, per poi scendere ai seni fino ad arrivare al mio ventre. Tremavo come una foglia, non volevo che lui mi toccasse, non volevo essere sua io amavo Seiya. Una lacrima iniziò a scorrere sul mio viso.
-          Piccola tranquilla non ti farà male.
Continuavo a piangere. Lui mi guardò fisso negli occhi e capì. Una rabbia indescrivibile lo invase.
-          Sei stata già con quello vero?
-          Sì perché io lo amo, come non ho mai amato te!
-          Stupida! Dovevi essere solo mia!
All’improvviso un grande boato attirò la nostra attenzione. All’improvviso la porta della stanza si spalancò distraendo il mio aggressore. Il mio cuore si riempì di gioia quando riconobbi i lineamenti di quella figura.
Il mio cuore sembrava scoppiarmi nel petto, se quel bastardo gli avesse sfiorato anche solo un capello, lui non se lo sarebbe perdonato. Lo vide avvinghiato su di lei, la sua amata legata al letto piangeva non voleva. Quel lurido porco voleva approfittare di lei solo per compiere un misero destino. Gliel’avrei fatta pagare cara! Non gli avrei permesso di riprendersi Bunny, non ora che eravamo felici. Non preoccuparti amore mio ti salverò io!
 

-          Bunnyyyy! Stai lontano dalla mia donna, vigliacco!

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Capitolo 10
*** la resa dei conti 1parte ***


Salve a tutti, come sono andate le feste? spero bene. Scusate l'attesa e spero tanto che il capitolo vi piaccia. Baci Giusy!

Capitolo 10
la resa dei conti 1 parte



Ero terrorizzata, stavolta era davvero la fine! Quando all’improvviso la porta si spalancò e lo vidi. Il mio cuore ebbe un sussulto, col viso arrossato e il fiatone a causa della corsa era bellissimo. Avrei voluto corregli incontro, abbracciarlo, ma al tempo stesso ero terrorizzata. Il mio Seiya era venuto a salvarmi! ma io temevo tanto per la sua vita! Devo liberarmi e aiutarlo, non posso permettermi di perderlo!

Infuriato, mi voltai quel rockettaro da strapazzo era riuscito a trovarci. L’avevo sottovalutato! Il suo amore per Bunny era molto più forte di ciò che pensassi. Ti annienterò e lei sarà di nuovo mia! Povero sciocco, infondo io sono Endymion e ho poteri ora grazie a Caos molto più forti dei tuoi. Non ho paura di te, stolto che non sei altro ti ridurro in cenere.

Sono arrivato giusto in tempo altrimenti quel maledetto l’avrebbe toccata! Si sarebbe insinuato in lei contro la sua volontà.. non voglio nemmeno pensarci. Ora voglio dargli una bella lezione! Ho fatto di tutto per conquistarla e non permetterò a nessuno, nemmeno a questo stolto damerino di portarmelo via! 


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il cuore iniziò a battermi forte nel petto, finalmente ero salva, anche se a discapito di Seiya, il quale aveva attirato l'attenzione di Marzio.

- Brutto bastardo sta lontano da lei! disse Seiya a denti stretti.
- Altrimenti cosa mi fai stolto di un rockettaro? disse Marzio ghignando.
- Ti rompo le ossa e non scherzo, potere stellare del coraggio a me!
Seiya si trasformò prontamente, voleva affrontare Marzio a viso aperto, non aveva paura di niente infondo era il "RE DEL CORAGGIO". Marzio suonò un corno che aveva appeso al collo e dopo pochi secondi apparvero le traditrici del sistema solare esterno.
- come sei coraggioso, l'ami così tanto da essere disposto a morire per lei?
- se fosse neccessario, non esiterei a sacrificare la mia vita per lei!
- che sdolcinato, mi è venuto il diabete. Maremoto di nettuno AZIONEEE! 
Schivò prontamente l'attacco e si mise sulla difensiva. Nella confusione presi a mordere le corde che tenevo legate ai polsi, dovevo liberarmi Seiya aveva bisogno di me!
- Salve traditrici, vedo che ci siete anche voi! disse il mio adorato in tono di disprezzo.
- Salve bamboccio è arrivata la tua ora! sarà un piacere romperti quel bel visino che ti ritrovi. disse Sailor Urano ringhando.
Nel frattempo mi ero liberata emi trasformai.
- Potere eterno dei petali di stelle a me!

 

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Tutti mi guardarono esterefatti. Ero riuscita a liberarmi ed ero accanto all'uomo della mia vita pronta a lottare contro le mie ex guerriere e il mio ex compagno.
- In guardia ragazze! e dopo che avrò finito con voi vi sotrarrò i vostri poteri. Avete tradito di proposito non meritate di essere guerriere!
- finalmente agisci da principessa! Nessuna pietà o con noi o contro di noi! esclamò Sailor Pluto precipitandosi versso di me.
- Bunnyyy, sta attenta! urlò Seiya disperato.
- Questo vale anche per te stolto! gli sussurrò Marzio mentre gli piazzava un pugno alla bocca dello stomaco.
- seiyaaa! luce dei petali di stellle AZIONEEEE! 
Il mio potere inondò l'intera stanza, il mio attacco era andato a segno, avevo indebolito il nemico.
- Da quando è così forte quella sciocca? chiese Marzio adirato alle guerriere.
in quel momento la porta dell'appartamento si splancò erano arrivati i rinforzi.
- Uccello di fuoco AZIONEE! Da quando è innamorata di Seiya! mio caro Endymion! esclamo Rea mentre scagliava il suo attacco.

E ora cosa succederà? chi avrà la meglio?

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Capitolo 11
*** capitolo 10 la resa dei conti parte 2 ***


salve spero che l'attesa ne sia valsa la pena. baci Giusy


Capitolo 10
La resa dei conti parte 2

 
-         benvenute guerriere e cantanti da quattro soldi! Disse Marzio in una risata sarcastica.
-         Mi eri già antipatico prima, ora non ti sopporto proprio. Rispose Yaten infuriato.
-         Calma, calma, non fare il nervosetto. Sai mi piacevi più come donna! Disse Marzio sbeffeggiandolo.
-         Sono più uomo di te sicuramente! Visto che per sedurre Bunny ti sei lasciato soggiogare da CAOS.
A quelle parole Marzio fu preso da una cieca sete di vendetta, ma fu preceduto da Sailor Urano agì prontamente.
- Bomba di urano AZIONE! Così impari a portare rispetto al nostro re!
Io e Seiya corremmo dai ragazzi, insieme avremmo vinto anche questa volta.
Ogni guerriera del sistema solare esterno si scagliò contro una di quello interno. Erano ancora più forti grazie all’influsso malvagio.
Urano affrontava Giove, Nettuno contro Mercurio, Marte indomabile contro Plutone e infine Saturno contro Venere. I ragazzi affrontavano a viso aperto Marzio. Tutti erano stremati e in difficoltà, il potere di caos li rendeva davvero invincibili.
-         ragazze attente!
-         Sta là e non ti muovere tocca a noi proteggerti! Urlò Rea disperata ma la distrazione le costò cara perché pluto la scaraventò contro lo spigolo della porta.
-         REAAAAA! Gridai a squarciagola.
Dovevo fare qualcosa, ma cosa? Ebbi un’idea. Visto che nessuno mi aveva attaccato, decisi di sprigionare tutto il mio potere. Anche questa volta la luce del mio seme di stella avrebbe vinto su tutto, almeno speravo.
Questa è la mia ultima possibilità, devo farcela! Lo devo ai miei amici!
-         seme di stella sprigiona la tua luce!
Stesi le braccia e il seme uscì dal mio petto emanando una splendida luce accecante. Le mie compagne stremate dalla lotta sembravano riacquistare le forze. Anche i ragazzi si beavano della mia luce.
Marzio e le guerriere indietreggiarono di fronte al mio potere, ma avevano ancora un ghigno di vittoria sul viso.
-         ora metterò fine a questa battaglia!
Ero nel pieno dei miei poteri, quando qualcosa mi strinse il collo in una presa letale.
-         cosa succede? Esclamai quasi senza fiato cercando di liberarmi.
Le ragazze erano scioccate, i ragazzi immobili. Abbassai lo sguardo e vidi qualcosa che mi fece gelare l’anima. Dei morbidi capelli rosa avvolti stretti al mio collo come se fossero stati d’acciaio. Seiya con occhi stupiti esclamò.
-         è identica a Bunny!
-         Come identica a me? Chi sei? Mostrati e combatti lealmente! Urlai mentre la morsa si allentava.
Mi girai di scatto e il mio cuore cessò di battere. Non era possibile, non poteva essere lì. LEI NON DOVEVA ESSERE LI’!
-         ciao mamma non mi saluti?
-         Chibiusa! Esclamai con voce rotta dal pianto.
Era li di fronte a me, bella e avvenente nelle sembianze della lady nera. Stavolta però era pervasa da caos.
Seiya scattò subito al mio fianco.
-         che significa? Io credevo fosse un’illusione di caos!
-         Infatti io sono la figlia predestinata dal signore della distruzione per i futuri sovrani di Cristal city.
-         Quindi sei uno strumento di distruzione? Eri destinata a sconvolgere il tutto come futuro genita e unica erede! Disse il mio adorato, stringendo il suo potere pronto a combattere.
-         No sono molto di più! Mio caro rockettaro.
-         Allora cosa sei? Io devo saperlo! Dissi di nuovo liberando la mia luce.
-         Sciocca tu non puoi sconfiggermi. Perché io sono cattiva, sono oscura, sono marcia… IO SONO TE! UNA PARTE DI TE, DI CUI NEGHI L’ESISTENZA!
-         ME??? Non è possibile!
-         Io sono cresciuta in te giorno dopo giorno, ogni volta che hai provato un sentimento cattivo, quando ti sentivi colpevole. Io crescevo sempre di più!
-         Bunny è limpida e pura non è possibile! Urlò Seiya
-         Sta zitto! Nessuno conosce il suo cuore come me!
L’odio contro l’esercito delle tenebre, la gelosia per Michelle, l’abbandono di Marzio, le attenzioni dei tuoi cari sottratte da me, l’irrispettoso comportamento di Heles e Milena.. posso continuare ancora.
A quelle parole il mio cuore sembrò rompersi, quei momenti, quel dolore. Poi riprese a parlare.
- la rabbia contro nehellenia e l’angoscia de non essere all’altezza. La partenza di Marzio per l’America e l’arrivo di questo stupido rockettaro! Ricordi Sailor moon?
Tutti mi guardarono stupefatti, avevo vissuto quelle situazioni mascherando l’odio, la rabbia, la gelosia e l’inadeguatezza senza mai tradirmi. Seiya sorpreso si voltò verso di me e stringendomi la mano mi chiese.
-         Amore mio, perché al mio arrivo hai provato odio?
-         Te lo dico io! Perché ti ha amato fin dalla prima volta che ti ha visto al parco, ma lei non poteva, aveva un destino da compiere.
-         Non capisco? Chiese Seiya confuso.
-         Stupido cantante da due soldi! Lei non odiava te ma se stessa!
Le lacrime mi pungevano agli angoli degli occhi. Era vero quello che aveva detto. Avevo amato Seiya fin dalla prima volta che l’avevo visto. Pian piano era cresciuto un sentimento profondo che dovevo reprimere. Perché io ero SERENITY e perché ero PREDESTINATA!
Quel ricordo mi ferì l’anima, alzai lo sguardo lucido e pieno di voglia di vincere e continuai a sprigionare la mia luce.
-         ho vero ho provato tutte queste cose, ma ti sconfiggerò e sai perché?
-         Illuminami sciocca.
-         Perché ce lo sempre fatta. Perché l’odio ha sempre lasciato spazio all’amore, perché ho loro e perché ora c’è lui nella mia vita!
-         Taci povera stupida noi ti annienteremo!
Lady nera fu affiancata da Marzio e le guerriere unirono i loro poteri e un enorme fascio di energia nera mi investì in pieno.
-         Bunnyyyyyyy! Urlò Seiya terrorizzato.
Emersi da quella luce tetra avvolta dal mio abito regale. Stesi prontamente le braccia e invocai tutto i mio potere. Avrei vinto anche stavolta, avrei salvato ancora una volta la terra e le persone che amavo.
-         Ora a noi. Luce dei petali di stelle, AZIONEEE!
Una splendida luce argentata inondò l’appartamento. Un calore immenso avvolse il cuore di tutti. Lady nera si sgretolò di fronte ai nostri occhi, Marzio e le guerriere caddero svenuti privi di sensi.
Stremata dalla lotta mi accasciai e mie compagne e il mio adorato corsero da me. Seiya mi sollevò tra le sue braccia e baciandomi appena le labbra in un sussurrò mi chiese.
-         ciao testolina buffa, come stai? Lo sai che mi hai fatto penare per un po’?
-         va tutto bene, mio caro rockettaro.
Ridemmo di gusto poi Rea seria mi chiese indicando Marzio e le ragazze.
- cosa ne sarà di loro?
- cancellerò la loro memoria, li libererò dai poteri e li manderò negli ultimi posti dov’erano destinati. Marzio in America, Milena e Heles in Francia e Sidya e Ottavia in Italia.
Presi il mio scettro e con pochi gesti gli donai una nuova vita. Vidi sfrecciare nel cielo i cinque racchiusi in dei petali di stelle. Il domani per loro sarebbe stato diverso, migliore, ma soprattutto senza Sailor moon.
 

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Capitolo 12
*** Una nuova vita ***



salve amiche ho modificato un po’ il capitolo spero che vi piaccia di più cosi, fatemi sapere.
 
capitolo 11
una nuova vita

 
Con una strana luce negli occhi fissai quelle sfere che racchiudevano le ormai ex guerriere e il mio ex fidanzato e presi una decisione. Mi voltai dii scatto verso i miei cari amici e il mio amore gli puntai lo scettro contro.
- Cosa pensi di fare? mi chiese Rea preoccupata.
- Vi restituisco la vita che non avete mai avuto! urlai piangendo.
- cosa intendi dire? chiese Marta dubbiosa
- intende cancellare anche la nostra memoria. disse la saggia Amy tristemente.
- Tu sei pazza, io non riuscirei a vivere senza di te! urlò Seiya disperato.
- Tranquillo amore mio, ci rincontreremo di nuovo e ti innamorerai ancora di me perché per te sono sempre stata solo BUNNY e non Serenity! amiche mie tranquille anche noi ci rincontreremo e finalmente non sarò più la vostra principessa ma solo Bunny la pasticciona!
Copiose lacrime iniziarono a rigarmi il viso, impugnai saldamente lo scettro.
- potere eterno dei petali di stelle AZIONEEE!
Una calda luce avvolse i miei amici finalmente avrebbero avuto la vita che meritavano.
 


Due settimane dopo
 
 
-E' tardissimo la prof anche oggi mi metterà in punizione!
Correvo come la forsennata quando all'angolo di casa mia mi scontrai con qualcuno. Alzai lo sguardo e lo vidi. Erano due settimane che non lo vedevo. Bello come sempre, i suoi profondi occhi blu, il suo sorriso. Come l'amavo! Purtroppo io ero l''unica a ricordare e a sopportare il peso di un amore che ormai non c'era più.
- scusami non volevo. dissi mentre lo fissavo imbarazzata.
- tranquilla è colpa mia! ero assorto nei miei pensieri.
Abbassai lo sguardo triste, chissà forse in queste due settimane aveva conosciuto qualche nuova ragazza. Infondo ora non si ricordava più di me!
- Scusami ho forse fatto qualcosa di sbagliato? mi chiese dolcissimo.
- No scusami.
Scappai via piangendo non mi accorsi che mi stava inseguendo mi afferrò per il braccio, mi spostò una ciocca di capelli dal viso e mi baciò.
Mi scansai stupefatta ed emozionata, ma un po’ irritata, come si permetteva infondo lui non mi conosceva bene, per lui ero solo una compagna di scuola. Adirata gli tirai uno schiaffo.
- come ti permetti! ma per chi mi hai preso? scappai via come una forsennata, allora davvero era il playboy che tutti dicevano?
Non mi diede nemmeno il tempo di spiegarle, era sempre stata una testa calda la mia cara Bunny.
arrivai in classe come sempre in ritardo e la prof mi sbatté in corridoio. All'improvviso di lì passò un adorabile figura familiare, la piccola e saggia Amy.
- salve Tzukino anche oggi in punizione? ti va di prendere un gelato domani?
- eh si non cambierò mai purtroppo! certo che mi va! dissi ridendo, ecco iniziavo a ritrovare le mie amiche solo per ciò che ero.
Dopo poco dall'altro lato del corridoio vidi Marta e Morea.
- Salve ragazze, anche voi in punizione?
- l'arpia d'inglese ci ha puntate, disse piagnucolando Marta.
- e già quella strega! aggiunse morea sbuffando.
ebbi un idea, avrei invitato anche loro al pomeriggio in gelateria.
- Vi va di venire con me ed Amy in gelateria?
- certo! risposero in coro.
- la tua fama di pasticciona ritardataria ti precede mia cara Tzukino, Mitzuno non parlare con lei, altrimenti ti contagerà. e voi due siete peggio di Tzukino! silenzio che qui siete a scuola, non al bar! Invei la prof. arrabbiata, mentre sbatteva un altro studente fuori.
- fuori Kou! oggi hai passato il segno!
Amy alle ripetute urla della prof scappò via e salutandoci disse.
- ragazze ci vediamo all'uscita.
appena sentii kou il cuore mi sobbalzò in gola, chi sarebbe stato dei tre? mi voltai lentamente e il mio cuore cessò di battere. era il mio adorato Seiya, continuavo a ripetere che era mio nella mia testa, poi quel bacio, uff che confusione! Mi voltai di scatto e abbassai la testa, mi vergognavo troppo.
- ciao testolina buffa, ci si rincontra oggi! tutto bene?
- ehm si grazie. dissi nervosamente mentre continuavo a fissare le punte delle mie scarpe.
- sono così interessanti le tue scarpe? perché non mi guardi? disse mentre mi sollevava il mento per guardarmi negli occhi, era terribilmente vicino. Irritata gli tirai il secchio d'acqua della punizione e lo additai.
- chi ti credi di essere? rockettaro che non sei altro! io sono già interessata ad un altra persona! e poi non sono quel tipo di ragazza. dissi piena di rabbia. possibile che fosse un don giovanni, che il suo immenso amore per me fosse sparito così. Marta e Morea erano intente a vedere la  scena.
- Hai visto Tzukino? ha respinto Seiya! bisbigliò Marta
- che fortunata! ma se non è interessata ha fatto bene. rispose Morea
- Non ti azzardare mai più! MI PIACE UN ALTRO. IO AMO UN ALTRO! hai capito?
- lo sò mia cara, tu ami me! mia amata nessuna magia alla sailor moon mi avrebbe fatto dimenticare di te, IO TI AMO e mai nessuno mi impedirà di farlo! come hai potuto pensare di cancellare il mio amore per te! Ho cercato di spiegartelo stamane, ma mi hai tirato quella pizza!
- Oh Seiya, allora ricordi? 
-certo mia cara testolina buffa, fin dal primo giorno in cui ti ho visto, a quando abbiamo combattuto fianco a fianco contro galaxia o il giorno della nostra prima volta..
- ho capito, smettila di fare il malizioso.
mi strinse e mi baciò teneramente.
- ti amo Bunny!
- Anche io ti amo!
-Wow Bunny bel colpo! urlò Marta allegramente.
mi ero avvicinata alle mie amiche, il mio adorato Seiya aveva ricordato tutto e presto avrei cercato Rea, così da essere di nuovo tutte insieme, la mia vita non poteva essere più bella!



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