-Seleziona difficoltà di gioco.

di Midori_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Loki like Superman. ***
Capitolo 2: *** Non ci sono fragole su Asgard?! ***
Capitolo 3: *** Meglio non bere. ***
Capitolo 4: *** Loki non abbraccia. ***
Capitolo 5: *** Thor ha un martellone. ***
Capitolo 6: *** A Loki piacciono i cavalli. ***



Capitolo 1
*** Loki like Superman. ***


 Oh mio dio, la mia perversione non avrà mai fine: infesterò anche questo fandom, I'm sorry. 
Insomma, questa raccolta sarà principalmente di drabble di cui non riuscirò a contenere le parole, sballando ogni volta, ne sono sicura; tratterà solo e soltanto IronFrost, perché bho, mi va così; potranno variare da verdi a rosse, con una facilità che neanche Houdinì ne capirebbe il segreto(?!); il genere sarà davvero vario, spero di farvi ridere e piangere, così, giusto perché è lo scopo del 2013.
Il titolo  "Seleziona la difficoltà di gioco" non ha proprio senso, forse l'unico che gli trovo è la difficoltà con cui Tony riuscirà a non farsi scaraventare fuori dalla finestra.
Dopo tutto ciò ecco le premesse ricorrenti della storia: Ogni drabble avrà origine da una canzone, che inserirò sotto, con cui non ha nessuna affinità se non nella mia mente malata.

 

Titolo: Loki like Superman
Rating: Verde
Generi: Demenziale(?!)
Avvertimenti: Bondage ... se, vi piacerebbe!
Parole: 146
~
Difficolta: Facile
Canzone random: Dancing Days - Led Zeppelin
 

 

 


"Sei grosso con l'armatura, senza quella cosa sei?"
"Un genio , miliardario, playboy, filantropo"

 


1° -Loki like Superman

«Coff-coff» Tony rischiò di soffocarsi con il caffè che aveva appena sorseggiato.
«Sarebbe davvero sgradevole se morissi da solo e non per mano mia» Loki poggiò i palmi sul bancone della cucina, gli occhi accesi di interesse verso la presunta morte dell’umano.
Il miliardario posò la tazza di caffè, evitando così di scottarsi, e non trattenne più le risate.
Il Dio dell’inganno cambiò espressione, passando ad uno sguardo freddo, ostentando indifferenza all’ilarità dell’altro, ma Tony lo sapeva che in realtà era offeso.
«Hai tanta voglia di ridere, Stark?», domandò il Dio.
«E’ solo che…», dovette riprendere fiato, «… tu con la maglia di Superman: è una cosa davvero esilarante», sbottò in fine Tony, beccandosi un’occhiataccia da parte di Loki.
«Si adatta perfettamente alla mia natura di essere superiore, super uomo», spiegò l’Asgardiano e Tony rinunciò del tutto dal bere il suo caffè, scoppiando nuovamente a ridere.

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Capitolo 2
*** Non ci sono fragole su Asgard?! ***


 E quindi nulla, ho sei drabble già scritte, quindi vi tocca vedermi tutti i giorni, per i prossimi sei giorni per lo meno.
Mai incrociare Midori con la Big P0rn Table, mi sono venute in mente certe cosacce... *Avvertimento per il futuro*





Dopo tutto ciò ecco le premesse ricorrenti della storia:
1) Ogni drabble avrà origine da una canzone, che inserirò sotto, con cui non ha nessuna affinità se non nella mia mente malata. 
2) La raccolta prevede che Loki, una volta tentato di conquistare il mondo e imprigionato su Asgard, sia stato liberato con l'obbligo di frequenza(?!) alla Stark Tower

 


 

Titolo: Non ci sono fragole su Asgard?!
Rating: Verde
Generi: Niente genere a 'sta botta, yeah Bro! (Non sto bene...)
Avvertimenti: Fragole e sì lo so che non è un avvertimento, macchisene :3
Parole: 195
~
Difficolta: Molto Facile
Canzone random: Imagine. John Lennon
 

 

 


"Ho un esercito"
"Noi un Hulk"

 


2° -Non ci sono fragole su Asgard?!

Loki oziava sul divano con le lunghe gambe accavallate, intento a leggere un libro sulla mitologia nordica che Stark gli aveva procurato.
Proprio quando il Dio allontanò gli occhi dall’ultima pagina, il miliardario rientrò con un cesto di palline rosse in braccio, attirando l’attenzione dell’altro.
«Mi hanno regalato delle fragole», disse Tony, come a rispondere ad una domanda muta del Dio.
Loki lo guardò del tutto indifferente, le spalle rilassate contro la spalliera: «Cosa sarebbero?»
Tony posò il cestino sul basso tavolino davanti al divano.
«Su Asgard non esistono le fragole?», domandò.
«…»
«Quella frutta che va con la panna nei film porno…?», continuò Tony con le braccia allargate.
Il Dio inclinò lievemente la testa: «Film porno?»
«Te lo spiego un altro giorno», asserì allora Tony con un mezzo ghigno, che subito sparì: Loki aveva afferrato una fragola e la stringeva appena, macchiandosi l’indice e il pollice di rosso; la portò alla bocca con un po’ d’esitazione, con la punta che appena toccava il labbro.
Tony dovette mandare giù la saliva: «Sicuro di non sapere cosa siano i film porno?»
Il Dio dell’inganno morse la fragola e lanciò uno sguardo smaliziato al padrone di casa.

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Capitolo 3
*** Meglio non bere. ***


 Volevo pubblicare un po' prima, ma ho trovato "questa" e sono rimasta incantata: quelle sono fragole! 
Bon, acchiappatevi 'sta cosa.
...
Non vorrei sbagliare, ma nelle note sto diventando sempre più rapper-minkia, yeah! sbaglio? xD



Dopo tutto ciò ecco le premesse ricorrenti della storia:
1) Ogni drabble avrà origine da una canzone, che inserirò sotto, con cui non ha nessuna affinità se non nella mia mente malata. 
2) La raccolta prevede che Loki, una volta tentato di conquistare il mondo e imprigionato su Asgard, sia stato liberato con l'obbligo di frequenza(?!) alla Stark Tower.
3) Non saranno solo drabble, mi faccio prendere sempre la mano, ma questo lo avevo già detto.


 


 

Titolo: Meglio non bere.
Rating: Verde
Generi: Sentimentale(?!)
Avvertimenti: Questo si chiama preliminare, e si è un avvertimento!
Parole: 305
~
Difficolta: Facile
Canzone random: Il mondo di Patty (Stupida tivì)
 

 

 


Più che la frase del film, a questo giro,
metto una mia considerazione personale molto intelligente:
"Mimimimimi povero Lokino ç___ç"

 


3° -Meglio non bere.

«Pep, non sono ubriaco, cosa te lo fa credere?»
«Il fatto che ti stia praticamente portando in braccio?!», rispose la donna esasperata, il respiro irregolare per la fatica.
Tony si allontanò dalla donna, incerto sulle gambe, le braccia incrociate al petto e un mezzo ghigno disegnato sul volto: «Magari è un pretesto…», disse, prima di rovinare addosso alla parete più vicina.
Pepper lo riprese per un braccio e lo trascinò verso il divano: «Sì, certo, ora stai qui tranquillo», aggiunse baciandogli la fronte.

«Voi umani siete patetici»
Tony si rigirò su se stesso, come a cercare di trattenere il torpore del sonno che il simpatico e socievole Dio aveva interrotto: «Uhm?! Pepper?», domandò con la voce impastata.
«Perché dovrei saperlo?» il Dio, non trovando posto sul divano si accomodò  bellamente sull’addome dell’altro.
«Se non fossi così sorpreso per questo momento di “intimità” potrei anche domandarmi come fai a non pesare essendo alto quasi due metri…»
Loki si aprì in uno dei suoi inquietanti sorrisi: «Strano che non te ne sia accorto prima»
«Perché mi guardavi dormire?», chiese Tony, stranamente serio.
«È interessante scoprire quali sono i tuoi punti deboli», rispose Loki, senza più espressione sul volto tirato.
«E quali sarebbero?», domandò Tony con una piega strana del labbro.
«L’umana, l’alcool, tuo padre…» all’occhiataccia di Tony il Dio scosse la testa, «… ho fatto le mie ricerche; e infine io», concluse, chiudendo la mano a pugno.
«Tu? E in che modo saresti una mia debolezza?»
Loki sorrise, come se aspettasse proprio quelle parole per agire, e si abbassò verso il miliardario.
«In questo modo», soffiò a pochi centimetri dalle labbra dell’altro.
Tony, con l’espressione più indifferente che riuscì a trovare, annuì: «Magari sono ancora sbronzo, o forse ho perso qualche milione di neuroni, ma credo tu abbia ragione»
In un bagliore verde si ritrovarono in camera.

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Capitolo 4
*** Loki non abbraccia. ***


 Problemi di connessione, non mi fate paura! Muhahah riesco a pubblicare comunque!
Spongebob a parte, ho rimandato la scena hot, proprio non mi piaceva.

*Le foto qui <--- saranno tutte di Loki, perché devo omaggiare la sua bellezza*





Dopo tutto ciò ecco le premesse ricorrenti della storia:
1) Ogni drabble avrà origine da una canzone, che inserirò sotto, con cui non ha nessuna affinità se non nella mia mente malata. 
2) La raccolta prevede che Loki, una volta tentato di conquistare il mondo e imprigionato su Asgard, sia stato liberato con l'obbligo di frequenza(?!) alla Stark Tower.
3) Non saranno solo drabble, mi faccio prendere sempre la mano, ma questo lo avevo già detto.
4) Tutti sanno di Loki e Tony, tutto tranne Thor.


 


 

Titolo: Loki non abbraccia.
Rating: Verde
Generi: Fluff(?!)
Avvertimenti: Abbracciosità contangiosa.
Parole: 207
~
Difficolta: Media.
Canzone random: Wish you were here. Pink Floyd.
 

 

 


Come tutti gli asgardiani, Loki morì durante il Ragnarok, ma oggi,
dopo il ritorno alla vita di Thor e di tutti gli dei, anche lui è risorto,
reincarnandosi però in una donna.
[Wikipedia]


4° -Loki non abbraccia.

Il reattore Arc illuminava fiocamente il muro davanti a Tony; se ne stava seduto sul bordo del letto, completamente nudo, ad aspettare il suo turno per la doccia.
Loki avrebbe potuto benissimo non lavarsi ed usare la sua magia multiuso, ma sapeva di dare fastidio all’umano in quel modo, così rimaneva sotto l’acqua per intere ore.
«Jarvis», chiamò.
«Signore?», rispose l’intelligenza artificiale.
Tony si alzò e si infilò le mutante: «Togli l’acqua calda alla doccia»
«Come volete, Signore»
Neanche dieci secondi dopo,  in un lampo verde, la figura nuda di Loki comparve davanti al padrone di casa.
Tony ridacchiò, certo che il suo scherzetto avesse fatto arrabbiare il Dio: «Mi stai bagnando la moquette, lo sai?»
«Hai dimenticato, Stark, la mia natura di gigante di ghiaccio?» Loki ghignò soddisfatto all’espressione inebetita dell’altro.
«Dovrei ripassare la mitologia nordica…»
Il Dio si spinse contro l’umano, le braccia strette intorno al suo busto, petto contro reattore Arc.
Era un abbraccio, un abbraccio da parte del Dio dell’inganni.
«Mi stai davvero abbracciando?» Tony sgranò gli occhi: Loki proruppe in una bassa risata.
Poi, in un attimo, la stanza calda per via del riscaldamento venne sostituita dal freddo bagno, con tanto di acqua congelata.
«Ora sei tu che mi stai abbracciando, Stark»

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Capitolo 5
*** Thor ha un martellone. ***


Ho deciso sì di pubblicare tutti i giorni, ma di prendermi la domenica, e forse il sabato, di riposo. Anche per mettere un po' d'ordine alle drabble/flashfic che sto scrivendo di getto.

Oh, vi chiedo di lasciare solo una recensione, mettetevi d'accordo. E' per la simmetria xD 
Il primo ha 1 recensione, il secondo 2, il terzo 1 e il quatro 2... ora ne serve solo una!
Ok, a aprte gli scherzi: eccovi la storia del giorno :D






Dopo tutto ciò ecco le premesse ricorrenti della storia:
1) Ogni drabble avrà origine da una canzone, che inserirò sotto, con cui non ha nessuna affinità se non nella mia mente malata. 
2) La raccolta prevede che Loki, una volta tentato di conquistare il mondo e imprigionato su Asgard, sia stato liberato con l'obbligo di frequenza(?!) alla Stark Tower.
3) Non saranno solo drabble, mi faccio prendere sempre la mano, ma questo lo avevo già detto.
4) Tutti sanno di Loki e Tony, tutto tranne Thor.
5) Gli altri Avengers non frequentano la Stark Tower per paura di imbattersi in qualche scena erotica tra i due.


 


 

Titolo: Thor ha un martellone.
Rating: Verde
Generi: asssssolutamente non ha genere!
Avvertimenti: Il martello di Thor D:
Parole: 167
~
Difficolta: Facile.
Canzone random: Giochi di Mezzanotte di Ellino. So che non è una canzone, ma è quello che sto guardando/vedendo ora xD
 

 

 


Loki è bisessuale.
[Wikipedia -come se ci voleva wiki per capirlo-]


5° -Thor ha un martellone.


Il vero dramma dell’avere una pseudo relazione con Loki , secondo Tony, non erano tanto le litigate, sempre a rischio di caduta dalla finestra e non erano neppure gli sguardi assassini che ogni tanto il carissimo amante gli lanciava, come a ricordargli “Quello che ti porti a letto è il Dio della menzogna, posso annientarti quando voglio”; no, il vero problema di vivere con Loki, il supercattivone che aveva tentato di conquistare la terra, erano le visite a sorpresa di Thor.
Quando i doveri su Asgrad erano meno impellenti, come un padre apprensivo, veniva a trovare il fratellastro e chiedeva molto ingenuamente come andasse la convivenza.
Thor non sapeva, Thor non sembrava aver capito e per fortuna, aggiungeva Tony.
Il genio non riusciva mai a distrarre lo sguardo dal suo martellone, certo che un giorno Mjöllnir si sarebbe abbattuto sulla sua umana testa, rompendola.
Loki di certo non lo aiutava, anzi, quella situazione lo divertiva come nient’altro nell’universo, forse solo come vedere Thor sconfitto ai suoi piedi.

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Capitolo 6
*** A Loki piacciono i cavalli. ***


Ero in lutto: il protagonista di Spartacus è morto e io l'ho scoperto solo ora.
ç___ç
Troppo bello per morire.
Ma basta e beccatevi 'sta cosa xD


Loki zitto e a cuccia!




Dopo tutto ciò ecco le premesse ricorrenti della storia:
1) Ogni drabble avrà origine da una canzone, che inserirò sotto, con cui non ha nessuna affinità se non nella mia mente malata. 
2) La raccolta prevede che Loki, una volta tentato di conquistare il mondo e imprigionato su Asgard, sia stato liberato con l'obbligo di frequenza(?!) alla Stark Tower.
3) Non saranno solo drabble, mi faccio prendere sempre la mano, ma questo lo avevo già detto.
4) Tutti sanno di Loki e Tony, tutto tranne Thor.
5) Gli altri Avengers non frequentano la Stark Tower per paura di imbattersi in qualche scena erotica tra i due.
6) Loki ha una fissazione per i cavalli. Ma dai(?!) 


 


 

Titolo: A Loki piacciono i cavalli.
Rating: Giallo
Generi: O mio dio, scegliete voi, io non ne ho idea D:
Avvertimenti: Cavalli(?!)
Parole: 303
~
Difficolta: Difficile.
Canzone random: My generation. The Who.
 

 

 


-W i cavalli!-
[Cit. Loki]


6° -A Loki piacciono i cavalli.



«Loki, nella mitologia norrena era il dio della grande astuzia e del caos, ingegnoso inventore di tecniche e diabolico ingannatore»
«Troppi complimenti Stark, potrei arrossire», commento il Dio, la schiena allungata sul materasso.
Tony, nudo accanto a lui, ridacchiò.
Teneva un piccolo affare luminoso in mano e da lì sembrava poter leggere la sua storia, la sua descrizione.
Stark gli aveva detto che l’arnese umano che stava usando era un tablet.
«Aspetta, non è mica finito qui…» voltò appena la testa, come per accertarsi che lui non stesse per annientarlo con qualche incantesimo, poi tornò a parlare: «Loki è una divinità omosessuale o comunque bisessuale…e questo lo avevo capito anche io»
« Una nota simile dovrebbe essere inserita anche nella tua di biografia», Loki sorrise in quel modo che solo lui sapere fare, un misto di consapevolezza, derisione e superbia, non sempre in questo ordine e non sempre nella stessa dose.
«Sei davvero simpatico questa notte», commentò asciutto Tony e con un colpo di reni si girò supino.
Quando il Dio non ribatté, l’umano continuò a leggere: « …si  trasformò anche in puledra e fu montato dallo stallone Svaðilfœri per errore…»
«Montato… stallone… errore», ripeté il miliardario, filantropo, playboy mai così sconvolto, curioso.
Loki espirò rumorosamente.
«Puledra? » la domanda ironica venne soffocata sul nascere; il Dio dell’inganno era palesemente arrabbiato, i suoi occhi facevano vibrare appena l'aria.
Eppure i suoi movimenti dimostravano l’opposto: con una mano gli aveva premuto il petto, poco sotto al reattore Arc e spingendo appena gli era salito sopra il bacino, la schiena ben dritta.
«Mi monti o vuoi essere montato?» si alzò sui gomiti Stark, il viso vicino  alle lebbra dell’altro.
«…Stark, c’è una bella vista da questa finestra», rispose Loki, muovendo appena la testa in direzione della vetrata.
«Meglio se sto zitto…»
Il Dio lo baciò, bocca aperta.
«Decisamente», concluse Tony.


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