Only friends?

di Anthony_C
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -un nuovo caso- ***
Capitolo 2: *** -cosa vuoi da me?- ***
Capitolo 3: *** -Imbroglio- ***
Capitolo 4: *** -resta con me- ***
Capitolo 5: *** -caso finito...?- ***
Capitolo 6: *** -Prova D'amore- ***
Capitolo 7: *** -la proposta- ***



Capitolo 1
*** -un nuovo caso- ***


"Buon giorno a tutti!" disse Tony arrivando tutto allegro appoggiando le chiavi della sua auto sulla sua scrivania e sedensosi sulla sedia,
"Alla buon ora...ti credevamo perduto" rispose Ziva senza alzare lo sguardo dallo schermo del pc,
"Invece per vostra sfortuna sono ancora vivo"
"il capo ti sta cercando da mezz'ora"
Tony guardò l'orologio "sono in ritardo solo di 10 minuti" "dillo al capo"
"dov'è?"
Ziva gli fece il segno di girarsi
"dietro di me vero?"
Ziva annuì
"Dinozzo..." disse Gibbs tirandogli uno scappellotto "sei in ritardo.."
"buon giorno capo...se mi lasci spiegare.."
"non voglio sentire le tue scuse Dinozzo..mettiti al lavoro!" gli disse andandosi a sedere sulla sua scrivania con il suo solito caffè.
Tony pensieroso si sede sulla sedia e inziò a smanettare al pc. "beh..oggi è lunedi..cosa avete fatto nel weekend?"
"cosa cambia se te lo dico?" chiese Ziva con il suo sorrisetto
"cosi saprò altro sulla vita privata dell'agente Ziva David"
"non so cosa ti possa servire..."
"non vuoi sapere cosa ho fatto io?" gli chiese McGee intromettendosi nel loro discorso
"beh..coscendoti -disse Tony- avrai giocato al computer...re degli elfi"
"eddai..povero McGee" disse Ziva ridendo
"per tua informazione sono uscito con una ragazza" disse tutto soddisfatto McGee
"e chi? tua sorella? oppure hai accompagnato la vecchietta tua vicina di casa a fare la spesa?"
"è qua che ti sbagli Tony!"

Tony si alzò di scatto, andò vicino alla scrivania di McGee e appoggiò il gomito sopra lo shermo del pc "ah davvero?! Mi stupisco di te pivello..e cosa avete fatto insieme?"
"è la mia vita privata Tony, non son obbligato a dirtelo"
"ed ha ragione - gli interruppe Gibbs dando uno scapellotto a Tony - il lavoro ci chiama, una segnalazione alla base di Quantico, hanno trovato una donna uccisa dentro il suo garage" disse alzandosi e lanciando le chiavi a Tony "fai il pieno al furgone"
"io?"
"si...qualche problema?" gli disse mostrando il suo ''sguardo alla Gibbs''
"no di certo capo..."
"meglio...Ziva..McGee andiamo"
"si" dissero i due contemporaneamente. Presero i loro zaini e andarono sul luogo del delitto dove Duky li stava già aspettando.
"Ducky.."
"oh..ciao Jethro"
"cosa abbiamo?"
"Tenente maggione Kim Taylor, 35 anni, divorziata. Viveva qua da alcuni mesi"

Intanto che Ducky e Gibbs discutevano sulla donna Tony e Ziva controllavano dentro la casa, mentre Mcgee chiedeva informazioni ai vicini.
"non mi vuoi proprio dire cosa hai fatto vero?" le chiese Tony facendo delle foto in cucina
"sei cosi curioso Tony?"
"guarda che ti puoi confidare con me sai?"
"con te? perchè dovrei?"
"eddai - disse Tony avvicinandosi a Ziva - lo so che hai un debole per me..." disse facendo il suo solito sorriso
"io? - le rispose ridendo - forse nei tuoi sogni"
"e quella volta sottocopertura allora?"
"come dici tu era 'sottocopertura' "
"vuoi dirmi che fingevi? non ci credo" Ziva a quella domanda non rispose, gli lanciò uno sguardo fulminante, si girò e contitnuò il suo lavoro.
"non sai nient'altro Ducky?" chiese intanto Gibbs guardando il cadavere della donna
"ti saprò dire qualcosa dopo l'autopsia"
Gibbs annuì. Andò dentro a controllare Tony e Ziva "allora? avete trovato qualcosa?"
"c'è stata una colluttazione" disse Tony finendo di raccogliere un pezzo di stoffa rossa
"io ho trovato questo -gli mostra un aereoplanino di carta giallo- lo porto da Abby per le impronte"
"bene Ziva. Dinozzo hai controllato il piano di sopra?"
"ehm..."
"e non ci vai?" disse fissando Tony con il suo sguardo Tony distaccò lo sguardo e salì le scale e si diresse verso il bagno, entrò e vide un emorme buco per terra, per poco non ci cascava dentro, si allontanò e scese le scale
"c'è un buco per terra in bagno"
"un foro di proiettile?" chise Gibbs
"no..veramente è un buco troppo grande per un proiettile...ci stavo per finire dentro"
"peccato" disse Ziva facendo un sorriso malizioso a Tony
"ci servivà una scala allora"

Cosi presero una scala e fecero scendere un agente......

"perchè mi avete mandato qua sotto?"
"perchè sei l'unco che ha fatto poco McGee" disse Tony
"cosa dovrei trovare di preciso?"
"bah...un sarcofago di 5000 anni fa, mi sembra ovvio"
" divertente Tony..molto divertente!"
Si sentì un tonfo
"tutto bene McGee?" chiese Gibbs
"si...sono semplicemente inciampato"
"imbranato"
"su...un cadavere"

Chiamarono Duky e tirarono fuori il cadavere.

"possibile Ducky?"
"tutto è possibile Jethro"
"due donne e tutte e due con i capelli biondi"
"e anche questa donna -gli interruppe McGee- con vicino questo" dando un aeroplanino di carte giallo imbustato a Gibbs prese la busta e la fissò "porta tutto da Abby, qua abbiamo a che fare con un serial Killer".

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Capitolo 2
*** -cosa vuoi da me?- ***


Tutti ritornarono alla base dell'NCIS. McGee era da Abby con le prove, Gibbs dal direttore come sempre, Tony e Ziva seduti sulle loro scrivanie.

"da quanto tempo Gibbs è dal direttore?" chiese curioso Tony
"circa un'ora perchè?"
"no...cosi..."

Tony, annoiandosi, si avvicinò a Ziva con la sedia, appoggiò i gomiti sulla sua scrivania e la guardò facendo il suo solito sorriso.

"cosa vuoi adesso?" chiese Ziva
"bah...niente...mi stavo annoiando"
"se ti annoi trovati uno svago"
"c'è l'ho davanti a me.."
"e io sarei il tuo svago..quale onore"

Tony continuò a fissarla mentre lavorava. Nella sua mente nascevano pensieri..beh..pensieri di Dinozzo. Lei alzò lo sguardo e lo vide che la fissava -certo che quando vuole stressa- si disse tra se - però..quando mi guarda con quel sorriso sembra cosi dolce...e...-

"Pensandoci -disse Tony interrompendo i pensieri di Ziva - tu non mi hai risposto prima..."
"a cosa ti riferisci?"
"non fare la finta tonta..lo sai!" l'espressione di Tony si fece seria

-e non guardarmi cosi Tony! - pensò Ziva guardandolo -poi cosa dovrei dire? proprio a lui...-

"tutti e due vogliamo la stessa cosa Ziva"
Intanto Gibbs uscì dall'ufficio del direttore, scese le scale, si avvicinò ai due e iniziò a fissare Tony, che era di spalle. Ziva guardò oltre Tony, vedendo Gibbs. La sua espressione si fece molto seria e abbassò lo sguardo continuando a lavore al computer. Tony si girò di poco vedendo Gibbs alle sue spalle, si alzò di scatto e portò la sua sedia al suo posto

"avete trovato qualcosa?"
"Il tenente Kim Taylor era divorziata da 6 mesi e da 2 abitava in quella casa" rispose subito Tony
"e l'altra donna?"
"non..."
"non abbiamo trovato niente capo.. -disse Ziva interrompendo il discorso ti Tony- non è una marine, e non ha preso servizio da nessuna parte"
"Ziva..vai da Ducky e fati dire quello che ha scoperto"
"si"
Cosi si alzò e si diresse verso l'ascensore, Tony a quel punto si alzò di scatto.
"aspetta.." gli disse Gibbs
Lui si fermò e seguì Ziva con gli occhi fino a che l'ascensore non si chiuse.
"capo..." disse Tony già pensando come avrebbe reagito Gibbs. Il capo gli si avvicinò e gli mollò uno scapellotto, dopo di che senza dire niente si siede sulla sua scrivania.

"Allora Ducky..cosa mi dici delle due donne?"
"vedi queste? -disse Ducky segnando delle zone rosse sul corpo- sono state fatte probabilmente con un oggetto di metallo"
"una mazza da baseball?"
"probalimente si"
"ed è la causa della morte?"
"credo di si..e l'ultimo colpo probabilmente glielo hanno dato qua...sulla testa, in questo incavo sulla parte posteriore"
"esame tossicologico?"
"tutti i livelli sono quasi normali"
"quasi?"
"il tenente aveva il colesterolo alto"
"nient'altro?"
"no.."
"ok..grazie Duky"

Cosi Ziva va fuori dall'obitorio e aspetta l'ascensore, si aprirono le porte e si scontrò con Tony "volevi qualcosa?" gli domandò la ragazza
"te..."
i due si guardarono negli occhi per alcuni instanti. Ziva non sapeva come rispondere, fissò gli occhi del ragazzo. Tony la guardò aspettando una sua risposta che non arrivò e i due continuarono a guardarsi in attesa che l'altro facesse qualcosa, intanto qualcuno aveva chiamato l'ascensore, le porte si chiusero. Tony, non vedendo una sua risposta intervenne
"io voglio te..."
Tony si avvicinò a Ziva, la sua testa si avvicinò alla sua, le due fronti si toccarono, il ragazzo stava per chiudere gli occhi con l'intenzione di baciarla, Ziva non oppose resistenza, i due erano cosi vicini, troppo vicini...ma...le porte dell'ascensore si aprirono, i due si allontanarono di scatto, girandosi verso la porta.
"il capo vi vuole"
Era Mcgee. I due si guardarono per alcuni secondi, poi uscirono dall'ascensore arrivando da Gibbs che li stava aspettando.

"ci volevi capo?" chiese Ziva
"si..hanno trovato un'altro corpo in una discarica abbandonata. Andate voi due"
"e tu capo?"
"ho una video-conferenza con il segretario della marina" Gibbs vide che i due erano rimasti fermi senza dire niente "allora? che ci fate ancora qua? Muovetevi!!"

I due presero i loro zaini e andarono verso il furgone. Mcgee era con loro, seduto dietro che dava le coordinate del posto, dopo venti minuti arrivarono sul posto, dove li aspettava Duky che stava già guardado il cadavere con Palmer.

"salve ragazzi"
"ciao Duky - rispose Tony - cosa abbiamo questa volta?"
"un'altra vittima del nostro serial killer"
"cosa te lo fà pensare?"
"le abbiamo trovato lo stesso aeroplanino di carta" "causa della morte?"
"ho trovato gli stessi ematomi che ho trovato nei corpi delle altre due donne"
"e anche questa è bionda...grazie Duky.."
Il ragazzo si diresse verso gli altri due, Mcgee stava raccogliendo delle prove e ZIva stava facendo delle foto. "avete finito?"
"qua si Tony" rispose Mcgee
"bene, torniamo alla base"

Cosi tornarono alla base. Ziva e Mcgee si misero al pc per cercare più informazioni. Tony andò nel laboratorio di Abby a portargli le prove.

"ciao Tony! hai dei regali per me?"
"oooh si..anche se non è il tuo compleanno"
"ma quanto sei dolce..cosa mi hai portato?"
" il terzo aeroplanino di carta.."
"però con i regali sei ripetitivo..tre aeroplanini.."
"avevo pochi soldi...negli altri hai trovato qualcosa?"
"si -disse avvicinandosi al suo pc- del sangue, una impronta parziale e un capello"
"che appartengono..?"
"questo non lo so..il batabase sta cercando ancora..però sappiamo che il serial Killer fa parte del gentil sesso" "una donna?"
"esatto!"
"allora non è tanto gentile...come l'hai scoperto?"
"il sangue l'ho trovato nell'aeroplanino della prima vittima, che ha AB positivo, mentre l'altro è B negativo"
"questo non vuol dire che era una donna"
"è qua che ti sbagli bel Tony, il sangue non è fuoriuscito da una ferita"
"oh..capisco e come è finito su un'aeroplanino?"
"questo non lo so! è complito tuo scoprirlo!"
"grazie Abby.."
"sempre a sua disposizione messere!"
"la ringrazio dolce donzella, a presto!"

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Capitolo 3
*** -Imbroglio- ***


Cosi Tony si girò e tornò su. Non c'era nessuno dei suoi colleghi, cosi si sedette tranquillo sulla sua scrivania in attesa del loro arrivo. Dopo mezz'ora arrivarono tutti e tre, c'era una ragazza con loro, una bella ragazza con i capelli biondi e gli occhi verdi. Era tutta piena di lividi e aveva i vestiti strappati e sporchi. La fecero accomodare su una sedia e le misero una coperta sulle spalle. Tony si alzò per chiedere informazioni su chi fosse quella ragazza.

"capo..."
"si Dinozzo?"
"chi è questa ragazza?"
"l'abbiamo trovata nella discarica dove abbiamo trovato il cadavere dell'altra donna"
"e vi ha dato la descrizione della serial Killer?"
"no..è sotto shock e per adesso non parla. Ripeti quello che hai detto.. LA serial killer?"
"si..Abby ha scoperto che è una donna"
"ha trovato altro?"
"si..un capello e una impronta parziale..sto aspettando i risultati"
"bene...porta una tazza di caffè per la ragazza"
"si.."

Tony scese per prendere il caffè, mente aspettava che scendesse il caffè ripensava alla scena in ascensore con Ziva, se non fosse arrivato Mcgee a rovinare tutto si sarebbero baciati. Mentre lui si avvicinava a Ziva sentiva il suo cuore battere a mille, anche se si erano già baciati in precedenza, in quella occasione era diverso, tutti e due volevano la stessa cosa. Tony avrebbe voluto stare sempre vicino a Ziva, ma a causa del lavoro, non potevano parlarsi in privato, doveva escogitare qualcosa per poterle parlare e stare con lei. Il suono della macchinetta interruppe i suoi pensieri, prese il caffè e salì. Ziva stava parlando con la ragazza, Gibbs e Mcgee erano andati nel laboratorio di Abby per le impronte.

"prego.." disse Tony porgendo il bicchiere di caffè alla ragazza
"g..grazie" disse timidamente prendendo il bicchiere Ziva si alzò e portò Tony un po' lontano dalla ragazza in modo che non sentisse
"ti ha detto qualcosa Ziva?"
"Per adesso niente di rilevante, non si ricorda molto."
"e cosa ti ha detto?"
"ricorda che qualcuno l'ha portata in quella discarica, sotto una botola con l'altra donna"
"per quanto tempo?"
"non è sicura, crede per 15 giorni"
"l'avete identificata?"
"no..non ha nessuno documento, ci affidiamo al dna"

Era questo il momento giusto? si domandava Tony guardando Ziva parlare. Nei paraggi non c'era nessuno, solo loro due e la ragazza, seduta tranquila che beveva il suo caffè. 'Quanto sei bella' si ripeteva tra se e se Tony guardando Ziva parlare, avrebbe voluto prenderla tra le sue braccia e baciarla, nella sua mente si ripeteva di farlo in quel momento, ma c'era qualcosa..o meglio qualcuno che glielo impediva...se poi Gibbs fosse entrato? li avrebbe visti baciarsi, cosi infrangendo la famosa regola 12. Ma a Tony questo non gli importava niente, della regola si intende, ma di Gibbs si. Mentre Ziva gli diceva quello che le aveva detto la donna, Tony era immerso nei suoi pensieri.

"Ecco quello che sappiamo adesso" disse Ziva finendo il suo discorso
"eh...? -Disse Tony scuotendo la testa e ritornando nel mondo reale- bene..bene. Hai fatto un buon lavoro!"
"io faccio sempre un buon lavoro"
"scusate... -gli interruppe la ragazza- ho ricordato un'altra cosa"
"cosa?" le chiese Ziva
"uno di loro ha detto che voleva uccidere uno di voi"
"uno di loro? erano più di uno?"
"mi sembra di si...due uomini.."
"e hanno detto chi di preciso?"
"no..ma ci hanno fatto vedere la foto"
"e a chi assomigliava?"
" a lei..agente David..."

Tony capì che la ragazza mentiva, ma seguì il suo gioco e l'assecondò.

"ci puoi dare una descrizione dei due uomini?" le chiese Tony
"no...mi avevano drogato e non capivo niente, riuscivo malapena a tenere gli occhi aperti"
"possiamo preleverle del sangue? dovremmo fare dei controlli"
"ma certamente agente David..però prima dovrei andare in bagno, sa dirmi dov'è?"
"si certo avanti a lei subito a destra"

Cosi la ragazza di alzò e andò verso il bagno, Tony prese Ziva da una parte

"sta mentendo..."
"ma l'hai vista Tony? è molto scossa"
"ti dico che sta mentendo! Dai risultati che mi ha dato Abby il serial Killer è una donna"
"si sarà sbagliata..l'hanno anche drogata"
"ma per favore! Si vede lontano un miglio che mente"
"come fai a saperlo?"
"so quando una persona mente Ziva, e quella è l'espressione giusta!"
"lo vedremo con l'esame del sangue"
"ricordati di prenderla anche le impronte"
"so come si lavora Tony..non c'è bisogno che mi dici quello che devo fare!"
suona il telefono do Tony "pronto?...si arrivo -mise giù- era Abby, ha scoperto qualcosa, tu stai qua nel caso dovesse tornare"
"perchè non dovrebbe tornare?"

Tony non rispose alla sua domanda e si diresse verso il laboratorio di Abby.

"Tony, Tony, Tony, Tony!!" disse Abby saltellando nel suo laboratorio
"Abby...dal tuo tono di voce mi dice che hai scoperto qualcosa.."
"ed hai ragione!"
"cosa?"
"ho scoperto di chi è il sangue e l'impronta..cosa vuoi che ti dico per primo?"
"l'impronta.."
"rullo di tamburi....è del tenente Jhon Caan"
"e il sangue?"
"di questa donna...una certa Stella Sands"
"ma... -guarda la foto- è la donna che hanno portato qua!" "allora siamo apposto"
"non credo...lei dice di essere stata imprigionata con l'altra donna"
"è un vero problema allora"
"eeeeh già..beh grazie dolce dark lady"
"di niente principino"
"mi vedi come principe?"
"mmh..si.. sai quei principi tutto muscolosi con una lunga e folta chioma di capelli biondi in groppa ad un bellissimo cavallo bianco"
"certo che ne hai di fantasia.."
"me lo dicono tutti"

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Capitolo 4
*** -resta con me- ***


Tony tornò su dagli altri, vede Ziva seduta sulla sedia e le si avvicina.

"avevo ragione?"
"su cosa Tony?"
"sono stato nel laboratorio per mezz'ora e la ragazza non è tornata"
"attacco di diarrea?"
"siamo realistici Ziva..avevo ragione. Se non ci credi vai a controllare tu stessa"
"perchè non ci va tu?"
"nel bagno delle donne?"
"ok ok...ci vado io..non aggiungere altro!"

Ziva si alzò dalla sedia e andò verso il bagno, spinse la porta ed entrò. Dopo due minuti uscì e guardò Tony

"Per fortuna che non abbiamo scommesso niente.."
"sennò avrei vinto!"
"vinto cosa Dinozzo?" disse Gibbs arrivando alle sue spalle
"la ragazza è scappata"
"scappata?" inizia a guardarlo male
"si...è entrata in bagno ed è scappata"
"e adesso?" gli domandò Gibbs guardandolo ancora male con la sua solita espressione
"andiamo a cercarla!"
"Tu e Ziva andate a cercarla!"
"io e Ziva..."
"si...c'è qualcosa nella frase che non hai capito Dinozzo?" "no..tutto chiaro capo!"
"allora cosa ci fate ancora qui? Andate!"

I due presero le pistole e si diressero fuori e iniziarono a cercare intorno all'edificio dell'NCIS, dopo aver fatto un paio di giri e non vedendola tornarono dentro, salendo in ascensore, nessuno dei due disse niente, ci fù un silenzio tombale. Arrivati Tony andò ad avvertire Gibbs.

"capo..non riusciamo a trovarla..."
"siete andati qui nei dintorni?"
"si..ma niente.."
"ok..ho capito..mi serve un tuo favore Dinozzo"
"che tipo di favore?"
"probabilmente quella ragazza vuole uccidere Ziva"
"beh...non lo sappiamo di sicuro se è vero"
"non voglio correre rischi! Per stanotte Ziva dormirà a casa tua.."
"casa mia?"
"si...qualche problema?"
"no..no..era solo per..confermare"
"bene -disse guardando l'ora- sono le 11 e mezza...ora andate, andremo avanti domani"
"e se la ragazza scappa in un altro stato?"
"no"
"cosa te lo fa pensare capo?"
"il mio istinto..."
"ci fidiamo del tuo istinto allora..."
"vai da Ziva e dille che dorme a casa tua"

Tony va da Ziva che è seduta sulla sua scrivania a scrivere qualcosa al computer

"stanotte dormi a casa mia.."
"è un invito?"
"no..un ordine di Gibbs..pensa che la donna ti voglia morta"
"ma..."
"ma non lo sappiamo se è vero..lo so! Ma non si discute quando Gibbs usa il suo istinto.."
"mi devo fidare che sia un suo ordine?"
"se non ci credi vai a chiedere.."
"ok ok..ci credo.. -disse spegnendo il computer e alzandosi dalla sedia- guai a te se combini qualcosa!"
"non ti preoccupare..farò il bravo ragazzo!"

Cosi i due uscirono dalla base, passarono a casa di Ziva per prendere la sua roba. Poi andarono a casa di Tony. Arrivati, aprì la porta della casa e fece accomodare Ziva facendola entrare per prima per poi chiudere la porta.

"me la immaginavo più.."
"più?"
"diciamo che dice tutto di te!"
"lo prenderò un complimento"
"la camera?"
"ne ho solo una di camera"
"e io dove dormo?"
"sul divano.."
"sono l'ospite e mi fai dormire sul divano?"
"sto scherzando..vai nella mia camera..io dormirò sul divano"

Ziva andò verso la camera del ragazzo, accese la luce e mise la sua borsa sul letto. Tony intanto tentava di aprire il divano-letto, ma usandolo poche volte era un po' arruginito, Ziva uscì dalla camera e vide Tony che stava lottando con il divano, cosi si avvicinò.

"vuoi una mano?"
"no grazie..c'è la faccio.."
"a me non sembra"
"e va bene..se tanto ci tieni provaci te!"

Tony si tirò indietro e fece segno a Ziva di provare, lei si avvicinò al divano e con due spintoni riuscì a tirare giù il divano, cosi da formare un letto, ma facendo lo sfonzo mollò di scatto il divano, fece alcuni passi indietro e andò addosso a Tony che la prese al volo, Ziva si staccò subito da lui e si ricompose.

"vedi..non era difficile..bastava mettere la forza giusta e si apriva!"
"si vedo..la forza giusta. Beh..quello è il bagno se vuoi andare.."
"si..vado a cambiarmi prima.."

Ziva andò prima in camera a cambiarsi e a mettersi il pigiama, prese dalla sua borsa dei pantaloncini verdi corti che le arrivavano sopra la coscia e una canotta bianca che le arrivò non tanto sotto l'ombelico. Mentre si cambiava continuava a guardare in giro per la camera, c'era il suo odore dappertutto, il suo buon profumo su ogni cosa in quella camera. Finita di vertirsi mise via i suoi vestiti dentro la borsa. In un angolo vide una sedia con dei vestiti appoggiati sopra e si avvicinò, prese una camicia e la annusò. Quel profumo, il suo profumo che sapeva di dopobarba e muschio bianco. Sentì bussare la porta, cosi rimise velocemente la camicia al suo posto

"si?"

Tony aprì la porta ed entrò in camera

"Perdona il disordine...ma non sono abituato a dolci compagnie"
"Non ti preoccupare...sposterò un po' di cose." " è compito mio..tu sei l'ospite"

Cosi tirò via un paio di pantaloni dal letto e li buttò sulla sedia e raccolse un paio di calzini, dopo di che si diresse verso la porta.

"beh..buona notte!"
"buona notte Ziva.."

Tony chiuse la porta della camera, si tolse i jeans e la camicia restando in boxer, si mise sopra il divano e accese la tv, continuò a girare per i canali in cerca di qualcosa ma non trovò niente di interessante, cosi decise di guardarsi un bel film in dvd. Si alzò dal divano-letto e andò a prendere un dvd nell'armadio vicino la tv, si chinò e aprì uno sportello, cercò un film ma non lo trovò, si ricordò che l'aveva dentro lo zaino di lavoro perchè l'aveva imprestato ad un suo amico, cosi si alzò e si dirise verso la camera, dove aveva lo zaino, aprì delicatamente la porta ed entrò. Ziva stava già dormendo beata nel letto, si avvicinò al letto e la guardò per alcuni istanti. Poi si avvicinò senza fare rumore allo zaino che era sopra la sedia, arrivato a pochi centimetri dalla sedia e inciampò su una scarpa, facendo un po' di rumore.

"mh? -disse Ziva aprendo gli occhi e vedendo Tony- che ci fai qui?"
"ero venuto a prendere un dvd che avevo lasciato dentro il mio zaino"
"è un'altra tua solita scusa per vedermi in pigiama?"

Tony non rispose, andò vicino lo zaino e prese il dvd, dopo si avvicinò al letto e guardò Ziva mostrandole il dvd

"vedi..questo è un dvd..ora pensa a dormire"
"sai...quei boxer ti fanno il sedere grosso" disse lei mettendosi a ridere
"questi? beh..me li hanno regalati..non ci posso fare niente se sono più grandi..poi scusa..tu mi guardavi il sedere?"
"beh..non posso?"
v Tony si avvicinò al letto e si sedette vicino a Ziva che era sdraiata vicino a lui

"tu puoi guardare tutto di me..."

Lei guardò Tony in modo malizioso, vide che gli si stava avvicinando. Tony si avvicinò a lei, appoggiò la mani sul letto e si diede una piccola spinta, finendo sdraiato sul letto vicino a Ziva.

"che hai intenzione di fare?" le chiese Ziva
"una cosa che avrei dovuto fare tempo fa"
"beh..cosa aspetti?"

Tony le sorrise, si avvicinò ancora di più a lei, erano cosi vicini che si potevano sentire il respiro dell'altro, le due fronti si toccarono per la seconda volta, Ziva fissò negli occhi Tony, nei suoi bei occhi verdi smeraldo, sentì il suo respirò, il suo cuore battere più forte. I due chiusero gli occhi, le due labbra si avvicinarono, Tony mise una mano tra i capelli di Ziva, e la baciò. Lei gli mise le braccia attorno alla vita e lo fece scivolare verso di se, voleva sentire il suo corpo su di lei. Mentre i due si continuavano a baciare Tony tolse la mano che aveva tra i capelli di Ziva e la spostò sul suo fianco, tirando su la canotta le mise la mano sulla schiena. Le venne un brividò per tutta la schiena, ma non si staccò dalle sue labbra. Tony cercò di sfilarle la canotta, lei alzò le braccia per farsela togliere da lui. Sul più bello però...suonò il cellulare di Tony.

"no..non rispondere.." le disse Ziva ansimando
"ma potrebbe essere Gibbs" disse continuando a darle dei baci sulle labbra
"cosa te ne importa?"
"devo sempre essere raggiungibile se si tratta di lavoro.."
"ormai sono le 10 e mezza..non può essere Gibbs" disse lei mettendo le mani sopra quelle di Tony sfilando la canotta
"se dopo scopro che è Gibbs dico che è stata colpa tua allora..."
"intanto non ti crederà..." disse lei mettendo la mano sulla sua schiena e andando in giù
"perchè? tu fai sempre la brava vero?
"davanti al capo sempre..."
"promettimi una cosa Ziva"
"cosa?" disse lei mettendo la mano dentro i suo boxer e toccandogli il sedere
"tu resterai sempre con me?" disse con voce ansimante
"si!"

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Capitolo 5
*** -caso finito...?- ***


La mattina dopo. Tony era dietro che abbracciava Ziva stringendola a se. Lei aprì gli occhi per prima, abbassò la testa e vide le braccia di Tony attorno alla sua vita, rialzò la testa e la appoggiò sul cuscino. Nel silenzio in quella stanza riusciva a sentire il suo respiro, il suo cuore. Era una sensazione che sognava sempre di provare, sentire il suo corpo attaccato al suo. Tony dopo alcuni minuti venne svegliato dalla sveglia, si girò verso il comodino e cercò di spegnerla ma la fece cadere per terra, dopo si rigirò.

"buon giorno" le disse Ziva girandosi verso di lui
"...'giorno" disse sbadigliando
"bisogna alzarsi..."
"mmh.. -disse Tony brontolando e coprendosi con il lenzuolo- noo...ancora 10 minuti"
"Se aspetti altri 10 minuti arriveremo in ritardo" disse Ziva andando sotto il lenzuolo guardando Tony
"Diremo a Gibbs che c'era traffico..." disse girandosi dall'altra parte

Lei si avvicinò, lo abbracciò da dietro e gli diede un bacio sul collo

"dai orsacchiotto..alzati..." le disse mordendogli piano l'orecchio
"se me lo dici in questo modo io avrei voglia di fare il contrario"
"sei sempre il solito...dai alzati e vai a preparare la colazione"
"perchè io?"
"perchè è casa tua..orsacchiotto"
"mmmh...e va bene..."

Tony si levò il lenzuolo e si alzò. Si mise i jeans e andò in cucina a prepapare la colazione mentre Ziva si vestiva. Preparò due tazze di caffè e le appoggiò sul tavolo, si sedette sulla sedia in attesa che arrivasse Ziva, che arrivò dopo un paio di minuti tutta vestita e preparata.

"La tua camicia?" le chiese Ziva
"Dopo...intanto siediti"
"guarda che prendi freddo"
"si..grazie mammina.."

Ziva rise. Si sedette sulla sedia e iniziò a bere il caffè. Finito tutti e due la colazione Tony andò a prepararsi e dopo partirono per andare al lavoro. Arrivati alla base i due si sedettero sulle sedie in attesa dell'arrivo di Gibbs.

Tony guarda l'orologio " 3..2...1...eccolo!"

Le porte dell'ascensore si aprirono e uscì Gibbs con il suo caffè giornaliero, Ziva stupita guarda Tony.

"stavi facendo il conto alla rovescia Dinozzo?" gli chiese alzando un sopracciglio
"no..so che sei sempre puntuale capo!"
"se non sbaglio stiamo proseguendo un caso..cosa abbiamo fino adesso?"
"abbiamo un cadavere in obitorio, tenente maggiore Kim Taylor, poi una sconosciuta che ammette di essere stata imprigionata con il il tenente Kim..." rispose subito Tony anticipando i due
"poi abbiamo un campione di sangue e un capello.." continuò Ziva
"il sangue appartiene a una donna, il capello è sconosciuto e non appartiene alla vittima e l'unica sospettata è scappata via..perciò non abbiamo niente su cui controntare il capello e il sangue.." finì Tony

Da lontano arrivò Abby saltellando e mettendosi vicino la scrivania di Gibbs

"si Abby?"
"ho scoperto qualcosa sul capello" disse lei tutta felice
"e cosa?"
"è stato strappato, si vede il bulbo e aveva della forfora"
"perciò dobbiamo trovare una persona con la forfora.." disse Tony trattenendo una risata
"sarà come trovare uno spillo in un pagliaio.." disse Ziva alzando le spalle
"un ago...un ago in un pagliaio" la corresse subito Tony
"beh..ho reso l'idea no?"
"questo si" disse Abby intromettendosi "..ma ho dato un'occhiata alla forfora..è una di quelle toste"
"toste?" chiese Gibbs con faccia confusa
"si...toste!" ribattè lei "Vendono uno shampoo adatto per questo tipo di forfora, e viene venduto in 3 farmacie in questa zona"
"e..queste 3 farmacie quali sono?" chiese Gibbs alzando un sopracciglio
"beh..questo è il vostro compito" rispose Abby. L'espressione di Gibbs mutò, aggrondò la fronte e fissò Abby per qualche secondo "sto scherzando Gibbs!" disse lei passandogli un foglio "questi sono gli indirizzi, buon divertimento!"

Cosi Abby si girò e andò nel suo laboratorio. Gibbs si alzò, chiamò Ziva e Tony e gli disse di controllare una delle tre farmacie

"voi andate qui questa, io nell'altra e McGee nella terza"

I tre annuirono, presero le loro pistole e andarono fuori, Tony e Ziva salirono in macchina e si dirissero verso la farmacia. Arrivati parcheggiarono ed entrarono. Andarono verso il balcone

"avete bisogno?" gli chiese una ragazza con il camicie bianco
"Io sono l'agente David, lui Dinozzo, siamo dell'ncis"
"ncis? è successo qualcosa" chiese la ragazza con tono preoccupato
"no..non si preoccupi" gli rispose subito Tony "qualcuno è venuto a comprare uno shampoo antiforfora specifico?"
"beh, qui passano molte persone, non ci faccio caso. Se vi interessa ho la lista delle persone abitudinarie"
"Saresti molto gentile" disse Ziva accennando un sorriso
"Ok.." rispose ai due scrivendo al pc. Dopo alcuni secondi stampò dei fogli e li consegnò ai due agenti
"grazie" disse Tony prendendo i fogli

I due agenti uscirono dalla farmacia ed entrarono in macchina, dopo alcuni metri si fermarono al semaforo, Tony controllava i fogli mentre Ziva era al posto di guida che aspettava il verde del semaforo
v "hai trovato qualcosa Tony?"
"per adesso niente.." Disse lui non alzando la testa dal foglio

Mentre aspettavano che il semaforo diventasse verde, una ragazza attraversò le striscie pedonale, aveva dei capelli neri legati a coda di cavallo e un cappello nero in testa, la ragazza di voltò verso la macchina dove c'erano Tony e Ziva. Ziva e la ragazza si studiarono per alcuni secondi, poi la sconosciuta iniziò a correre. Senza pensarci due volte Ziva accellerò passando con il rosso e seguendo la ragazza. Entrarono in un vicolo stretto, con in fondo un cancello chiuso e con degli scatoloni vicino. La ragazza fece un salto e oltrepassò il cancello. Ziva frenò di colpo. I due scesero dalla macchina e presero in mano le loro pistole, saltarono il cancello e inseguirono la ragazza.

"ferma! NCIS" Gridò Tony

La ragazza non accennò a fermarsi, i due agenti continuarono la rincorsa, fino a che la ragazza non inciampò su un sasso e cadde per terra mettendo le mani davanti, si girò di scatto e si trovo le canne delle pistole vicino alla sua testa. Ziva la alzò e la mise contro il muro, Tony le tolse il cappello.

"ha una faccia familiare..non credi Ziva?" chiese sarcartico Tony
"mmh..hai ragione" le rispose mettendo le manette alla ragazza "è la stessa che è scappata dalla base dell'ncis"

I due tornarono alla macchina mettendo la ragazza nel sedile posteriore e chiudendo a chiave lo sportello dall'esterno. Arrivarono alla base dell'ncis, presero un campione del suo sangue, e dei capelli. Salirono in ascensore per andare nel piano di sotto nel laboratorio di Abby. Tony continuava a pensare a quello che era successo quella notte, gli era piaciuto, era contento, si girò e guardò Ziva, lei le sorrise.

"A questo punto dobbiamo stare attenti" disse Tony interrompendo il silenzio dentro l'ascensore
"a cosa ti riferisci?"
"la regola 12.."
"mai..."
"già.." la interruppe Tony "mai uscire con un collega"
"un vero topo da pelare.."
"gatta"
"cosa?"
"si... si dice una gatta da pelare!"
"gatto, topo...quello che è!"
"o si si..ci sei andata vicino.."

L'ascensore si aprì e i due entrarono dentro il laboratorio di Abby.

"salve ragazzi!" disse Abby restando di spalle vicino al computer
"come hai fatto a capire che non era Gibbs?" le chiese Tony
"lui è più silenzioso.." le rispose. Si girò e guardò i due "avete qualcosa per me?"
"altrimenti non saremmo qui.." disse Ziva "abbiamo un campione di sangue e uno di capelli"
"presi da chi?" rispose prendendo la busta e guardandola
"dalla ragazza che è scappata.."
"ah! perciò siete riusciti a prenderla?"
"già..chiamiamola fortuna.." rispose Tony
"beh..allora mi metto al lavoro, volete che le confronto con quello che ho?"
"certo..quando hai novità chiamaci" le rispose Tony
"come sempre mio capitano" Disse Abby facendo il saluto militare

Tony e Ziva salutarono Abby e salirono in ascensore, andandosi a sedere sulle loro scrivanie, Gibbs non era nei paraggi, era a interrogare la ragazza. I due iniziarono a scrivere al pc e a cercare informazioni che potevano essere utili per il caso. Dopo una buona mezz'ora Gibbs tornò con in mano il suo bicchiere di caffè giornaliero e si sedette sulla scrivania

"allora capo?" chiese Tony
"la ragazza ha confessato! Ha detto di aver ucciso il tenente Kim"
"e perchè l'avrebbe uccisa?"
"non solo uno psicologo Dinozzo, io mi accontento di una confessione"
"su questo non ci piove.."
"è tardi, andate a casa" disse Gibbs mettendo la sua pistola dentro il cassetto
"stiamo aspettando i risultati di Abby"
"è colpevole, ha confessato...le prove possono aspettare domani.."

Tony annuì, non volle ribattere su quello che aveva detto il capo, perchè sapeva che come minino sarebbe partito uno scapellotto. I tre si alzarono e si dirisero verso l'ascensore, McGee chiamò l'ascensore schiacciando il bottone, salirono e andarono verso le loro macchine parcheggiate nel parcheggio della base dell'ncis

"buona notte!" disse McGee ai due salendo in macchina
"notte.." dissero tutti e due in coro

Ziva arrivò a casa, buttò sul tavolo il suo coltellino e la sua piccola borsa. Andò verso la sua camera e si spogliò, aveva bisogno di un bagno caldo e rilassante. Si mise l'accappatoio e andò in bagno, accese lo stereo sulla radio, si sedette sul bordo della vasca e girò il rubinetto dell'acqua calda, l'ambiente si riscaldò in poco tempo, le piaceva farsi un bagno rilassante dopo una giornata pesante al lavoro. Si tolse l'accappatoio e si immerse dentro la vasca, si buttò indietro andandosi a bagnare i capelli per poi tornare su e appoggiarsi con la testa sul bordo della vasca.

"aaah...mi ci voleva una bel bagno caldo! Oggi è stata una giornata calda...per non parlare dell'altra notte.."

Eh si! I suoi pensieri erano diretti a lui, all'altra notte, quando i loro corpi erano stretti uno vicino all'altro. Poteva sentire il suo cuore, il suo profumo, ogni parte del suo corpo in fermento, ogni suo senso percepiva ogni singola sensazione. Ziva si stava godendo un momento di assoluto riposo, chiuse gli occhi e si fece cullare dalla musica rilassante. Ad un tratto sentì qualcosa andare sulla sua bocca, un fazzoletto. Di scatto aprì gli occhi, una persona incapucciata con il passamontagna. I suoi occhi diventarono pesanti, la vista diventava sfuocata, non riusciva a muoversi, sentiva odore di cloroformio.

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Capitolo 6
*** -Prova D'amore- ***


La mattina dopo tutti arrivarono puntuali al lavoro. Tony si sedette sulla sua sedia e accese il computer, alzò la testa e vide che Ziva non era seduta sulla sua sedia, di solito lei la mattina presto andava a correre. Forse stava ritardando perchè ha preso una strada più lunga e non si preoccupò.

"Ziva dov'è?" domandò Gibbs
"non lo so.."
"prova a telefonarle"
"ok.."

Disse Tony prendendo il telefono. Compose il numero di casa di Ziva, suonò...suonò..ma nessuna risposta.Compose il numero di cellulare ma niente, -strano- pensò tra se e se, Ziva aveva sempre risposto al cellulare.

"non risponde nessuno capo"
"è successo qualcosa..Ziva risponde sempre" disse Gibbs "Mcgee, tu resta qui e chiamaci se Ziva arriva" concluse
" si capo!" rispose McGee con un tono di voce un po' preoccupato

I due arrivarono vicino la casa di Ziva e parcheggiarono. Si dirissero verso la porta, era aperta. I due iniziarono veramente a preoccuparsi, Tony prese in mano la sua pistola e aprì di scatto la porta, Gibbs entrò puntando la pistola, i due perlustrarono la casa ma non trovarono Ziva. Tony andò in bagno e aprì la porta, andò verso la vasca e toccò l'acqua -fredda...è qui da ieri sera..- pensò. Si guardò in giro ma non trovò niente di utile, tranne un'accappatoio perterra e un paio di ciabatte. Spostò l'accappatoio e vide un fazzoletto bianco, lo prese in mano e lo annusò -cloroformio- . Gibbs andò dentro il bagno e guardò Tony

"Questo fazzoletto sa da cloformio.."

"qualcuno ha rapito Ziva" disse Gibbs mettendo la pistola nella fondina
"chi?"
"se lo sapessi l'avrei già preso..non credi?"
"si.." disse Tony abbassando lo sguardo "scu.."
"non devi chiedere scusa..." gli disse Gibbs mettendogli la mano sulla spalla "la troveremo.."
"si.." disse Tony annuendo

Presero il fazzoletto e tornarono alla base del'ncis. Tony non scese dall'ascensore e arrivò fino al laboratorio di Abby.

"ehilà" disse Abby girandosi "ehi..che succede?..."
"puoi controllarmi questo fazzoletto?"
"dove l'avete preso?"
"...a casa di Ziva"
"e perchè dovrei controllarlo?"
fece un attimo di silenzio "Ziva è stata rapita da qualcuno.."
"o Tony..." disse Abby subito abbracciando Tony "mi dispiace..ma..." concluse "vedrai che riuscirai a trovarla!"
"si..lo spero..puoi controllarmi se ci sono impronte o qualcosa su questo fazzoletto?"
"ma certo cucciolo! Te lo faccio subito" disse Abby con voce dolce tentando di consolare Tony "grazie mille.."

Abby prese con i guanti il fazzoletto e lo analizzò. intanto Tony si era seduto sulla sedia di Abby e si guardava in giro perso nei suoi pensieri. Dopo 10 minuti Abby ricevette qualche notivà.

"allora..ho trovato una impronta parziale sul fazzoletto..e tanto cloroformio"
"hai identificato l'impronta?"
"non ancora, sto cercando su ogni file possibile.."

Disse Abby. Si avvicinò e vide Tony triste e con la testa bassa. Si avvicinò, si chinò per guardarlo in faccia e gli fece un sorriso. Tony la guardò negli occhi ma non ricambiò il sorriso.

"ehi cucciolo..vedrai che la troverai, poi Ziva sa cavarsela da sola"
"si..lo so! Ma io..."
"tu..cosa?" chiese lei curiosa restando chinata e appoggiando la mano sulle gambe di Tony
"no..niente.."

Lei si alzò facendosi forza sulle gambe di Tony, si avvicinò a lui e gli accarezzò i capelli, poi lo abbracciò sempre accarezzandogli i capelli. Sapeva che aveva bisogno di supporto morale, e lei era la persona che aveva più vicino. Tony restò un attimo fermo, poi mise le braccia attorno ad Abby e ricambiò l'abbraccio. I due restarono cosi, Abby cercò di consolare Tony parlandogli nell'orecchio dicendogli che andrà tutto bene. Dopo alcuni minuti si sentì un bip. Abby si staccò piano da Tony e andò vicino al computer.

"ho trovato qualcosa.."
"cosa?" disse Tony alzandosi e andando a guare sullo schermo grande appeso alla parete
"appartiene ad un certo Nicolas Revell, 35 anni, di origine russa. Ti dice qualcosa?"
"nno..niente! dove abita?"
"la sua ultima residenza è...in West Vinginia tra la 5° e la 6° west street"
"grazie.." le disse Tony avvicinandosi e dandole un bacio sulla guancia "mi sei servia molto.."
"sai che ci sono sempre quando hai bisogno di me" disse lei sorridendo "però adesso voglio un bel sorriso da te.."
"quando troveremo Ziva sarà la prima cosa che farò.."

Detto questo Tony uscì dal laboratorio di Abby. Tornò di sopra e diede il foglio con l'indirizzo a Gibbs. I due andarono subito verso le macchine a controllare la casa, arrivati Tony controllò la porta sul retro e Gibbs entrò dalla porta principale. Non trovarono nessuno, controllarono da qualsiasi parte in cerca di qualche indizio.

"qui non c'è niente capo"
"siamo al punto di prima.."

"aspetta..." disse Tony chinandosi e mettendo la mano sul pavimento in parquè "qui c'è un dirlivello..." spostò il tappeto e trovarono una botola e, molto lentamente la aprirono, scoprendo delle scale che portavano al piano di sotto, Tony iniziò a scendere le scale seguito dai capo, si trovarono in una stanza piena di vini, solo una stanza, senza finestre ne spifferi. Iniziarono a controllare la stanza in cerca di qualche passaggio segreto o qualche porta nascosta.

"ora possiamo dire che siamo al punto di prima capo.."
"mai dirlo Dinozzo, bisogna sempre essere..positivi"
"come posso essere positivo in questo momento? Ziva è stata rapita, e chissà dov'è e con chi!"
"Ziva se la può cavare da sola, vedrai che è ancora viva"
"pensa Gibbs: l'hanno addormentata con il cloroformio! è debole e vulnerabile! No..non posso restare calmo!"

Gibbs si avvicinò e diede uno schiaffo in pieno viso a Tony, non l'aveva mai fatto! Di solito si limitava a dargli scapellotti. I due rimasero a fissarsi per alcuni istanti. Del resto Gibbs non poteva, non si sentiva di abbracciarlo e consolarlo come un figlio, non era da lui, anche se in quel momento voleva farlo. Poi il capo si avvicinò ad una parete e appoggiò l'orecchio per sentire.

"ci sono spifferi"
"dove?"
"al di là di questa parete, ci deve essere una porta nascosta da qualche parte"

Cosi si misero a cercare la porta nascosta bussando piano e controllando se era vuota o piena, dopo un paio di minuti...

"forse l'ho trovata" disse Tony battendo contro la parete. "si dovrebbe esercitare un po' di forza..alla fine della porta, cosi da farla girare"

Detto fatto i due esercitarono la forza necessaria per far girare la porta e si aprì, scoprendo un tunnel, scavato sotto terra, con ai lati delle luci che illuminavano tutta la via. Tony e Gibbs con passo deciso ma leggero iniziarono a camminare per il tunner, Dopo alcuni metri si trovarono davanti a una porta chiusa a chiave.

"il tuo coltellino Dinozzo..."
"Regola nu.."
"si si lo so! Volevo solo vedere se eri preparato.." disse Gibbs interrompendo il suo discorso. Prese il contellino, si chinò e con precisione aprì la porta. Si sentirono delle voci

"non ti troverà nessuno qui.." disse una voce maschile
"io non ho paura di te!" rispose con tono deciso una voce femminile
"o beh..questo lo vedremo!"
"ma cosa vuoi da me? Perchè mi vuoi uccidere?"

Tony e Gibbs si guardarono, avevano riconosciuto la voce di Ziva, era ancora viva. Tony d'istinto stava per aprire la porta di scatto ma Gibbs lo trattiene dal braccio

"cosa intendi fare?" gli chiese a bassa voce
"andare a salvarla!"
"se piombi subito dentro lui è capace di ucciderla!"
"vorrà dire che mi prenderò il suo proiettile"
"non dire idiozie Tony!"
"e cosa vuoi fare allora?"
"sorprenderlo da dietro in silenzio e senza fare rumore"
"io gli punto la pistola e lo uccido direttamente"
"non agire impulsivamente..lo bloccheremo da tutte e due le parti"

Gibbs guardò attraverso la piccola fessura della porta aperta, vide l'uomo seduto sulla sedia con le spalle rivolte verso la porta, alcune grosse casse intorno a tutta la stanza

"ok..tu vai a destra, io a sinistra"
"ok" disse Tony estraendo la postola
"ehi..stai attento e non farti vedere ne sentire"
"non ti preoccupare capo..sono stato addestrato dal migliore..starò attento"
v Cosi con cautela aprirono la porta il tanto da permettere il passaggio, Tony andò subito dietro la prima cassa sulla destra e si chinò, Gibbs si avvicinò alla cassa a sinistra. Tony alzò un attimo la testa per vedere Ziva, era seduta per terra appoggiata contro il muro con le mani legate da una corda. Lei notò il ragazzo che gli fece il segno di stare zitta, lei non disse niente e guardò il tizio seduto davanti a lei e fece un sorriso

"perchè sorridi? Sono buffo per caso?"
"no no...stavo notando che hai dei topi in questa stanza.."
"siamo sotto terra..ci sono i topi"
"dei topi veramente grandi aggiungerei..."

Mentre Ziva tratteneva il tipo e due agenti avanzavano senza fare un minimo rumore. Gibbs arrivò a neanche mezzo metro dalla sedia, fece altri passi e puntò la pistola sulla testa dell'uomo fino ad appoggiare la canna sulla nuca

"Non ti muovere!" gli disse Gibbs caricando la pistola
"siete arrivati...mi chiedevo se vi foste persi"
"invece abbiamo trovato il tuo nascondiglio"
" c'è un altro topolino qui vero?"
"un topolino che ha la pistola puntata su di te.." disse Tony alzandosi e avvicinandosi a Ziva "stai bene?" le chiese
"diciamo di si..."
"non ti ha fatto niente vero?"
"no..sto bene"
"sicura?"
"ti ho detto di si Tony!"
"bene.." disse Tony slegando Ziva togliendole la corda "ma che scena commovente" disse l'uomo accennendo ad una risata
"cosa c'è tanto da ridere idiota?"
"beh..ho preso due pic
coni con una fava..."
"cosa stai dicendo?"
"beh..." disse l'uomo tenendo la pistola in mano e puntandola verso Tony e Ziva "se tu premi il grilletto io uccido uno dei due..a pensarci..ucciderò la donna." concluse puntando la pistola verso Ziva
"credi di riuscirci prima di morire?" gli chiese Gibbs tenendo puntata la pistola sulla sua nuca
"se vuoi facciamo una prova..dai..sparami"
"Gibbs...sparagli" gli supplicò Ziva
"non ci penso nemmeno"

Tony intanto, senza farsi vedere prese un bel sasso da dietro, Ziva lo vide e lo guardò con faccia preoccupata, lui le sorride per tranquillizzarla. Tony piano piano di alzò, tenendo la mano con il sasso dietro e guardò l'uomo

"che hai da fissarmi?"
"voglio vedere la tua brutta faccia prima che tu muoia"

disse Tony con tono sarcartico, si caricò e gettò il sasso contro l'uomo, prendendolo in pieno stomaco, si chinò per terra subito gettando la pistola per terra, Gibbs si avvicinò e prese la pistola

"ottimo lavoro Tony"
"grazie capo.."

Gibbs si distrasse per qualche secondo, l'uomo con un calcio tirò via dalle mani la pistola a Gibbs, che fini a sbattere contro il muro. L'uomo prese la sua pistola e la puntò verso Ziva e sparò.

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Capitolo 7
*** -la proposta- ***


Ziva chiuse gli occhi, era troppo vicina per poter rispondere al colpo. Riaprì gli occhi, lei era ancora viva, davanti a se l'uomo morto con un colpo di pistola sul petto e uno sulla testa, guardò per terra vicino a lei, c'era Tony steso con un foro di proiettile sul petto. Lei si mise chinata e sollevò la testa di Tony

"Tony! Tony! Ti prego apri gli occhi!" disse lei con le lacrime agli occhi, non si riusciva a spiegare perchè non avesse il giubbotto anti-proiettile

Gibbs chiamò l'ambulanza, dopo si avvicinò a Tony e lo scosse "Ehi...tra poco arriva l'albulanza" gli disse a bassa voce, lui non reagì. Aveva gli occhi chiusi e una ferita in pieno petto. Ziva si alzò e cercò di prendere su Tony, ma pesava troppo per lei. Gibbs le disse di spostarsi.

"non bisogna muoverlo fino a quando non arriva l'ambulanza"
"Ma Gibbs, sta sanguinando..."
"calmati Ziva...Tony è forte.."
"ma.."

Il discorso su interrotto da un colpo di tosse di Tony che aprì piano piano gli occhi abbassò la testa e vide del sangue sulla giacca, Ziva andò vicino a Tony e lo abbracciò sporcandosi anche lei di sangue.

"ehi..sono ancora vivo eh" le disse con un filo di voce
"o Tony!!" disse lei mettendosi a piangere "pensavo fossi morto..ma..perchè l'hai fatto?"
"..per proteggerti.." gli rispose tossendo
"tieni duro..l'ambulanza arriverà tra poco"
"l'uomo?"
"morto..Gibbs gli ha sparato"
"ottimo lavoro capo"
"ho fatto solo il mio lavoro..guarda di non morire eh? non voglio un'altro agente morto"
"ehi..sii ottimista capo..io non morirò cosi facilmente!"

Dopo alcuni minuti arrivò l'ambulanza, misero Tony sopra la barella e lo portarono in ospedale, Ziva sedeva vicino a lui dentro l'ambulanza tenendogli la mano e accarezzandola, -Tony..perchè l'hai fatto?- si continuava a chiedere. Continuò a guardare Tony, era con gli occhi chiusi e con una flebo sull'altro braccio. Arrivarono in ospedale e portarono subito il ferito nella sala operatoria. Ziva e Gibbs erano seduti nella sala d'attesa, anzi..solo lui era seduto, Ziva continuava a camminare avanti e indietro per la stanza. Andò verso i distributori del cibo, mise alcuni centesimi e prese due caffè, uno macchiato e uno forte per Gibbs, tornò nella sala e diede il caffè a lui.

"grazie" disse prendendo il bicchiere del caffè
"di niente" disse Ziva sedendosi vicino al capo "ho paura..."
"di cosa?"
"che non c'è la faccia Gibbs!"
"Tony è forte..non morirà cosi facilmente"
"ma tu sei davvero preoccupato? Da come mi parli sembra che non te ne freghi niente"
"non dire questo! Io mi sto preoccupando per lui.."
"lo dici sul serio?"
"certo" le disse guardandole negli occhi "mi ha detto che non morirà, io mi fido di lui"

Mentre i due parlavano si aprì la porta ed entrò Abby che tutta preoccupata andò verso i due. Gibbs si alzò e guardò Abby

"Allora?" chiese a Gibbs
"lo stanno operando.."
"ce la farà vero Gibbs? Del resto Tony è forte, non muore cosi facilmente, mi ha promesso che sarebbe stato attento.."
"ehi.,," intervenne Gibbs mettendo la mano sopra la spalla di Abby "Tony vivrà.."
"o Gibbs..." disse Abby abbracciando forte Gibbs

Dopo un'ora e mezza dalla sala operatoria uscì il dottore con la mascherina e andò verso i tre, che, vedendo il dottore si alzarono guardandolo camminare verso di loro

"Allora dottore?" chiese impaziente Abby
"Abbiamo estratto il proiettile, era molto vicino al cuore, ma siamo riusciti a tirarlo fuori senza causare altri problemi"
"perciò...è vivo?" chiese Ziva
"Si..ce l'ha fatta" disse il dottore annuendo e sorridendo a Ziva "adesso però è molto debole..se vuole può andare a trovarlo" concluse guardando ancora Ziva
"grazie dottore.." gli disse porgendogli la mano
"ho fatto solo il mio lavoro signorina" disse tringendo la mano di Ziva

Ziva andò verso la stanza, e restò un attimo sulla soglia della porta a guardare Tony, stava riposando, aveva gli occhi chiusi. Si avvicinò piano per paura di non svegliarlo e si siede sulla sedia. Guardò il viso tranquillo di Tony che dormiva. Le aveva salvato la vita, l'ha protetta con il suo corpo, ha rischiato la vita per salvare la persona che amava. Ziva iniziò a singhiozzare piano mentre continuava a guardare Tony, si alzò dalla sedia e si avvicinò a lui, gli mise una mano sui capelli, per poi farla scivolare sul suo viso, si avvicinò e gli diede un leggero bacio sulle labbra.

"grazie..." gli disse sussurrando nell'orecchio "grazie orsacchiotto.."
A quella parola Tony aprì gli occhi, gli dava fastidio la luce della stanza, e socchiuse gli occhi, guardò Ziva e le sorrise
"hai visto..sono ancora vivo.." disse con un filo di voce
"si.." disse lei ridendo piano e trattenendo le lacrime "vedo..."
"vedrai..in pochi giorni sarò come nuovo.."
"Tony..."
"Si..?"
"perchè l'hai fatto? Perchè ti sei preso il mio proiettile?"
"Perchè.." fece una pausa di alcuni secondi "perchè io ti amo"

Ziva restò stupita a quelle parole. La amava. Tony vide che lei era ferma a guardarlo.

"cosa c'è?" le chiese "mi aspettavo una reazione migliore"
Lei si avvicinò e gli lo baciò, poi si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò "anchio ti amo Tony"
Tony sorrise "allora ho fatto bene la mia scelta"
"quale scelta?" chiese curiosa
"ho scelto la persona giusta..."

Ziva lo guardò e gli sorrise, poi gli accarezzò i capelli. Sulla soglia della porta c'era Gibbs, si avvicinò al letto e si mise nell'altra parte del letto e guardò Tony

"capo..."
"Dinozzo..hai la pelle dura vedo"
"eh già..io non muoio facilmente, da quanto eri qui?"
"abbastanza..." disse Gibbs. Vide che lo sguardo di Tony si fece preoccupato "rispetto la tua scelta..non perderla!" detto questo uscì dalla stanza
I due si guardarono per alcuni secondi
"ho sentito bene?" domandò incredulo Tony
"si..ho sentito anchio..."

Si sentì bussare alla porta. Ziva si girò e vide Abby, si avvicinò a lei e uscì dalla stanza. Abby si avvicinò piano a Tony

"ehi..non sono contagioso" disse lui ridendo
Abby si avvicinò velocemente a lui e lo abbracciò "sei vivo!"
"eh si...come vedi sono ancora vivo.."
"mi hai fatto preoccupare cucciolo.." disse lei restando abbracciata a Tony
"Abby..ti dispiace alzarti? Mi stai schiacciando.."
"o scusami!" disse lei alzandosi "scusami..."
Tony prese la mano di Abby, lei lo guardò e sorrise
"ora voglio un sorriso.."
"ho riso prima..non ti è servito?"
"eddai Tony..accontenta Abby.."
Tony le sorrise dolcemente
"cosi va bene..."

Dopo due settimane Tony uscì dall'ospedale, ma non tornò subito al lavoro, restò a casa per una settimana. Tornato al lavoro Abby gli saltò addosso come sempre. McGee, avevdo saputo dopo di quello che era successo a Tony non sapeva come comportarsi, non era andato a trovarlo in ospedale. Tony si avvicinò alla scrivania di McGee.

"come stai Tony" disse lui anzandosi dalla sedia
"meglio grazie..." disse Tony. Poi si girò e si andò a sedere sulla scrivania e aprì un cassetto "Ziva dov'è?" domandò
"sta arrivando, aveva detto che arrivava un attimo in ritardo" rispose McGee
"bene..."

Dopo alcuni minuti si apri l'ascensore e uscì Ziva, salutò Gibbs Tony e Mcgee. Si sedette sulla sedia e accese il suo pc

"scusa il ritardo capo..c'era traffico. Non succederà più"
"si..lo so.."

Tony prese dal cassetto una piccola scatolina e la mise dentro la tasca dei jeans. Non gli importava della reazione di Gibbs, lui voleva farlo in quel momento! Si alzo e andò da Ziva, si abbassò appoggiando un ginocchio perterra e la guardò

"si Tony?" le chiese curiosa "il motivo di quella posizione qual'è?"

Tony prese la scatolina e la aprì, c'era un bellissimo anello. Ziva restò un attimo stupita e senza pensarci due volta abbracciò Tony facendolo cadere all'indietro

"si Tony..."
"non hai neanche sentito quello che dovevo dirti"

Ziva non rispose e baciò Tony sotto gli occhi increduli di Gibbs e McGee. Il capo guardò i due, sentiva che aveva fatto la cosa giusta. Anche se infrangevano la sua regola non gli importava, li vedeva felici, questo era l'importante. Sentiva che aveva fatto la cosa giusta.

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