… … …
La porta si chiude con uno scatto brusco e io, ripensando alle parole del biondino,
riesco a malapena a trattenere un urlo che si diffonde per l'area del parche sulla quale si affacciava quell'uscita.
Vedo Alex guardarmi dalla macchina e vedendomi li fuori immobile
comincia a premere sul clackson e facendomi cenno di entrare in macchina.
Mi riprendo dall'eccitazione e comincio a camminare a passo svelto tra le macchine passeggiate
per raggiungere la ragazza che ne stava seduta lì con le braccia incrociate.
Appena arrivo alla macchina apro la porta con uno scatto brusco
e butto sui sedili dietro la mia borsa e il giubbotto e prendo posto accanto a lei con un sorriso stupido stampato in faccia.
-'allora che ti ha detto?'- mi dice prendendomi con entrambe le mani il braccio.
Io non rispondo ma gli sventolo davanti agli occhi il foglietto su cui era scritto il numero di telefono.
Lei lo “strappa” via dalla mia mano e leggendo i numeri scritti in consecutiva sul suo volto esplode
un'enorme sorriso e con faccia stra eccitata si volta verso di me che la guardavo ridendo con un'espressione compiaciuta.
-'mi ha chiesto se domani mi va di uscire con lui...e con gli altri ovviamente'-
i suoi occhi cominciarono a luccicare guardandomi ma poi tornò seria
perché si rende conto che lei non sarebbe venuta, ma io avevo tenuto il punto forte alla fine..
-'e mi ha anche detto..'- dico tirandole su il viso per il mento per riportare i suoi occhi sui miei:
-'che zayn ha un debole per te!'- continuo con una voce più alta e serena.
Alex lancia un urlo che fracassa i miei timpani nel giro di un secondo,
prima che riuscissi a portare le mani alle orecchi per coprirle per “filtrare” il rumore.
Si lancia tra le mie braccia con un sorriso che andava da un lobo di un orecchio all'altro.
Mette in moto la macchina, arriviamo a casa nostra, nel centro di Milano, che saranno state le 22.
Entriamo e stanche morte entriamo in bagno per metterci una tutta o un pigiama e struccarci.
Era comunque presto ma decido di andare a letto per riposarmi un po'
mentre Alex si piazza davanti alla tv in soggiorno sdraiata sul divano sulla quale si sarebbe addormentata,
come sempre,
quando mi ricordo di non aver ancora mandato il messaggio a Niall e che quindi lui non aveva il mio numero
e anche volendo non avrebbe potuto contattarmi.
Così prendo il fogliettino dalla tasca del giubbotto e compongo i numeri sulla tastiera
per poi cercare di scrivere un messaggio di senso compiuto.
Il mio problema non era l'inglese, in quanto lo studio duramente insieme ad Alex da tempo
e entrambe aspiriamo nell'entrare in un college nei pressi di Londra, ma non avevo idea su che cosa scrivere,
su come iniziare.
-Potrei cominciare con un “ciao”-, penso tra me e me, così comincio a scrivere.
*ciao* -con una faccina che fa più style- continuo a pensare sorridendo ai miei pensieri stupidi.
Quindi.. *ciao :) sono Giuls, la ragazza di 'irresistible'. Visto che non mi sono dimenticata di te?!*
come avrei potuto.
Non proprio convintissima clicco su invia.
Aspetto qualche minuto fissando il soffitto sotto le coperte con il mio pigiamone invernale.
Tremavo.
Mentre cercavo di pensare a qualcos'altro il mio comodino vibra
e sullo schermo appare una bustina gialla che mi avvisa dell'avviso di un messaggio.
Clicco timorosa, avevo i brividi.
Lui: *ehi:) ti stavo aspettando èh!*
io: *sono arrivata a casa solo ora ;) *
Lui: * e io adesso all'hotel *
io: * sei stelle? lol. *
Lui: * no cinque ahah *
io: * ah scusa * rispondo sarcastica sorridendo allo schermo.
Passano pochi minuti e ricevo un altro messaggio.
Lui: * allora che si fa domani ? *
io: *dimmi un po', che ti va di fare? *
Lui: * non so quello che vuoi tu ;) *
io: *tipo ? *
Lui : *non so, stupiscimi :) *
Continuiamo per mooolto tempo, finché non si fa mezza notte
e con un messaggio di 'buona notte' mi addormento.
La mattina mi sveglio incredula nel guardare l'orologio erano già le 1O.3O!
Io di solito sono la sveglia della casa,
mi sveglio e poi sveglio Alex che ha il sonno più pesante che esista e svegliarla è una fatica.
Ormai era troppo tardi, noi saremmo dovute andare a scuola, ma ormai..
Così scendo con calma al piano di sotto e aspetto che Alex si svegli.
Prendo il telefono e mando un messaggio a Niall per dirgli che potevamo uscire prima del previsto
dato che mi ero svegliata troppo tardi per la scuola.
Non mi aspettavo che mi rispondesse erano comunque le 1O e mezza di mattina,
la gente normale dorme a quell'ora,
così mi siedo sul divano accanto ai piedi di Alex che non aveva la minima intenzione di svegliarsi.
Ma pochi minuti il cellulare che tenevo appoggiato sulle gambe vibra ben 2 volte.
*complimeti non si salta scuola! Ahaha *
comparve un sorriso sulle mie labbra anche se non c'era niente da ridere,
la preside ci avrebbe tirato un cazziatone il lunedì dopo, a no c'erano le vacanze di natale fgbffebv.
* ma così potrò averti di più con me.*
ed ecco di nuovo i brividi rghbrsfwer
*aaahh la tenerezza mattutina ahah * rispondo con un sorriso.
Lui: *visto? Ahah vi va di venire con noi a pranzo? Anche la tua amica ovvio ;) *
io: * certo, appena si sveglia haha *
Lui: * stupendo, anche zayn dorme ahah *
io: * sono fatti l'uno per l'altra aahah *
Lui: * ahahah vabbè dai, vado a svegliare zayn e mi preparo,
va bene se ci vediamo in duomo tra due ore? *
io: *perfetto ;) *
Dopo aver finito di scrivere quelle parole corro mi butto addosso a Alex per svegliarla
e con un sussulto apre gli occhi.
-'buongiorno tesoro'- le dico tirandomi su -' ehi'- risponde lei
-'oggi ce la balziamo?'- continua -'mi sono svegliata troppo tardi, quindi non ti ho svegliata'-
rispondo io -'ti lowo ahah'- mi ringrazia.
-'si amoruccio bello, però ti devi alzare però perché dobbiamo andare a pranzo fuori!'- gli dico con un tono di voce più alto
-'ma quando?'- mi chiede coprendosi la faccia con la coperta
-'tra due ore'- mi avvicino al suo orecchio per poi sussurragli -'con i ragazzi'-
a quelle parole si alza con uno scatto dal divano e si precipita di sopra, velocemente ci docciamo(?)
e ci cambiamo, un filo di trucco e via.
Scendiamo in metropolitana e dopo poche fermate arriviamo in duomo
e ci sediamo sulle panchine a lato della chiesa.
Non ci fanno aspettare e dopo una decina di minuti li vediamo uscire da un SUV nero,
tutti imbaccuccati e con gli occhiali da sole anche se c'era nuvoloso per non farsi riconoscere.
Nel vederlo ancora brividi.
Si avvicinano a noi e Niall mi prende i fianchi con le mani e mi da un bacio sulla guancia.
Era del tutto inaspettato e così arrossisco,
MOLTO,
e cerco di nascondermi inutilmente nella sciarpa,
mentre lui accorgendosi del mio colorito accenna un sorriso.
Io e Alex ci presentiamo con gli altri ragazzi e cominciamo a camminare per la piazza
facendoci raccontare dai ragazzi cosa pensavano dell'Italia e se pensavano di ritornarci.
yoyo(?) buon natale fratelle :3
ecco a voi il terzo capitolo, spero vi piaccia.
vi lowo tutti.
Gì.
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