La nostra storia d'amore è iniziata con il primo bacio

di Misaki99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi manchi Bella... ***
Capitolo 2: *** La festa. ***
Capitolo 3: *** Scoperte.......Ti amo ***
Capitolo 4: *** Ricordi... ***
Capitolo 5: *** Un passato dimenticato. ***
Capitolo 6: *** Traditore ***
Capitolo 7: *** Niente sarà più come prima... ***
Capitolo 8: *** Vent'anni dopo. ***
Capitolo 9: *** Il rito ***



Capitolo 1
*** Mi manchi Bella... ***


POV Edward
Sono passati cinquant’anni da quando ho abbondonato il mio amore, e non mi sono mai pentito della mia scelta, perché so che grazie ad essa Bella ha potuto vivere una vita piena di amore e forse anche con dei figli. Anche se io l’amo, non potevo condannarla ad una vita come la mia, nascosta per nell'ombra per l’eternità. Quante cose le avrei negato: dei figli, un appuntamento alla luce del giorno; non saremmo mai potuti essere una coppia normale. Mentre sono perso nei miei pensieri, siamo già arrivati a Volterra. Vi chiederete cosa ci facciamo qui: ebbene quasi ogni anno a Volterra, dove si tiene un ballo nel quale vi partecipano sia i cosiddetti vampiri vegetariani sia quelli normali. Quest'anno si dice ci sia una presenza speciale al ballo, ma sinceramente la cosa mi è indifferente. Una limousine ci aspetta fuori dall'aeroporto e durante il viaggio la mia famiglia si chiede chi sia questa persona speciale della quale parlano anche dei vestiti che hanno comprato per l'occasione. Mi estraneo completamente finché non arriviamo a destinazione. Quanto odio questo palazzo! Ha sempre un che di misterioso e soprattutto... di noioso. Mentre ci dirigiamo della stanza dei troni, ho una strana sensazione, come se dovesse accadere qualcosa, ma non so se bella o brutta. Sinceramente, non mi importa. Potrei morire anche adesso e sarei felice di poter raggiungere la mia Bella.
«Salve Carlisle, amico mio, da quanto tempo non ci vediamo.» Quanto è fastidioso Aro con quel sorriso così falso.
Guarda ognuno di noi, soffermandosi più del dovuto su di me, sempre più strano. Provo a leggere i suoi pensieri e sento una cosa molto sospetta: "Chissà come reagirà"
Reagire a cosa?
«Il ballo si terrà fra qualche giorno, nel frattempo se volete, potete fare un giro per la città.»
«Era questa la nostra intenzione» gli risponde educatamente Carlisle.
Dopo esserci congedati, decidiamo di cacciare un po’, ed anche se il primo bosco è un po’ distante da Volterra e correndo ci vorrebbero due giorni tra andata e ritorno, andremo all'imbrunire di questa sera. Decido di lasciare da sole le coppiette e vado nella biblioteca del Palazzo. All'improvviso sento una voce, ma guardandomi attorno mi accorgo che questa voce si trova nella mia testa. Che stia diventando pazzo?
«Ci rivedremo presto.» Che voce angelica, mi ritrovo a pensare.
«Chi sei?» dico ad alta voce, ma non ottengo risposta.
Non mi sono dato pace tutta la mattina, nemmeno il pomeriggio, pensando sempre a chi possa appartenere quella voce.
«Bell'addormentato, svegliati!» Emmett possiede l’eleganza di un elefante.
«Emmett, delicato come al solito.»
«Grazie, Eddino.» Odio quel soprannome.
«Non chiamarmi con quel soprannome!»
«Altrimenti che mi fai?»
«Vieni qua che ti faccio vedere! Ti distruggo!»
«Oh, oh, che paura!» Ci rincorriamo come due cretini finché Carlisle non viene a dividerci.
«Smettetela, ragazzi»
«Sì, papà» rispondiamo all’unisono.
Il bosco non è così lontano come pensavamo, ci sono così tanti animali e per fortuna non abbiamo incontrato nessuno. Adesso stiamo aspettando le ragazze che sono andate a cambiarsi, e anche se durante la caccia non si sono sporcate, dicono che non possono rimanere troppo tempo con gli stessi abiti.
«Eccoci, adesso siamo pronte! Andiamo, dobbiamo sbrigarci» dicono Rose e Alice. Ho un bruttissimo presentimento.
«Per fare shopping!» No, adesso si aggiunge Esme. Diciamo che da un lato sono felice, dato che da quando ho abbandonato Bella tutti hanno sofferto, anche Rose, da cui proprio non me lo sarei mai aspettato.
«Okay, tanto io non vengo.»
«E no, Eddino, vieni anche tu» mi dice Emmett con aria minacciosa.
«Mi dispiace ma le mogli sono le vostre, mica le mie.»
«Ed, tu non hai ancora il vestito per la festa!»
«Ho moltissimi vestiti, metterò uno di quelli.»
«Non esiste. A fare shopping, adesso.» Oddio, Alice è anche minuscola, ma incute terrore.
«Okay»
*************************************
Come può un vampiro centenario essere stremato? Be’, sfido chiunque a passare un'intera giornata con Alice e ad uscirne indenni. Eppure la mia Bella passava giornate intere con lei ed era sempre bellissima.
"Conosco quell'espressione, stai pensando alla mia sorellina"
«Sì, Alice. Mi manca molto, lei era l'unica che riusciva a sopportarti.» Sorrido amaramente.
Bella, amore mio, mi manchi molto. Betato da MooneyDora

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Capitolo 2
*** La festa. ***


Pov Sconosciuto

 
Ho aspettato tanto tempo di rincontrarti, ma finalmente mi sono svegliata dal mio lungo sonno. Aspettami Edward!


Pov Edward


Sono passati tre giorni dal nostro arrivo a Volterra, continuo a sentire quella voce nella mia mente che continua a ripetermi: "Manca poco, aspettami". Mi sto scervellando cercando di capire a chi possa appartenere questa voce. Ma sinceramente non n'è ho idea. Il ballo si terrà stasera anche se non sono minimamente interessato. Oggi si può definire un giorno in cui mi sento un po’ meglio. Forse accadrà qualcosa di bello.
Le mi sorelle si stanno già preparando, anche se mancano quattro ore alla festa; io come al mio solito mi preparerò cinque minuti prima.
Decido di andare a fare una corsetta in un boschetto qui vicino per scaricare la tensione. Corro, corro senza fermarmi, quando all'improvviso sento un odore familiare che mi ammalia e mi chiama a sé.
Davanti a me si figura un laghetto. Sento una risata cristallina giungere alle mi orecchie. Mi giro, ma non vedo nessuno, a parte un'ombra che mi gira intorno con la mia stessa velocità, non riesco a raggiungerla.
Ad un certo punto non la vedo più, fino a quando riappare a dieci passi da me e, così, inizia l'inseguimento. La rincorro per tutto il bosco, ma non sono riuscito ne a leggerle la mente, ne a vederla di faccia. Ho capito solo una cosa: si tratta di un donna, perché da quel che riesco a capire ha dei lunghi capelli color mogano."E' stato divertente giocare con te, ci vediamo" , mi sussurra una voce all'orecchio, sparendo nel nulla.
Nell'inseguirla sono passate tre ore e tra un'ora si terrà il ballo,quindi decido di ritornare a palazzo. Le mie sorelle, come previsto, mi stanno aspettando per farmi un bel terzo grado.


«Dove sei stato?» ecco che si inizia.


«Sono andato fare una corsetta» cerco di mentire, ma non ci cascano subito.


«Non so perché, ma non mi convinci» come non detto.


«Beh… io sono veramente andato a fare una corsetta, se non ci credi problemi tuoi. Vado a vestirmi. Ciao» mi allontano il prima possibile, prima che possano chiedermi qualcos'altro.


*************************************
Dopo essermi vestito, mi sono recato nell'androne, dove ci dovevamo riunire tutti quanti. La mia famiglia è euforica, io un po’ meno. Sono già arrivati degli invitati tra cui molte vampire che, da quando mi hanno visto, non hanno fatto altro che fare apprezzamenti sul mio corpo… davvero disgustose!
Ammetto che siano molto belle, ma per me esiste solo la mia Bella; quelli che si dovrebbero preoccupare sono i miei fratelli, le loro compagne sono stupende. Alice indossa un vestito color turchese (credo) con una fascia diamantata sotto il seno, mentre Rose indossa un vestito rosso fuoco con dei piccoli corallini.


«Dovrete stare molto attenti, fratellini» com'è divertente prenderli in giro.


«Se solo si avvicinano alle nostre compagne li uccido» dice Emmett, mentre con lo sguardo lancia saette a tutti i presenti.


Adesso ci troviamo tutti nella sala dove si terrà la festa; per fortuna come banchetto non ci sono umani, ma sangue suddiviso sia per i vegetariani che per i vampiri normali. Aro ci augura di divertirci.
La festa è tranquilla e passa in armonia. Ad un certo punto, Aro dice di voler fare un' annuncio.
«Questa festa non è solo un' avvenimento che si tiene ogn'anno. Oggi c'è un'ospite speciale, colei che ci ha salvato moltissime volte dalla morte. Ecco a voi la vampira dal sangue puro»


Sentiamo dei passi e, davanti a noi, appare colei che non avrei mai creduto di poter rivedere....

 

*Angolo Autrice*

Prima di tutto vi auguro un buon anno nuovo e mi scuso di non aver aggiornato prima.

Vestito Alice: http://i49.tinypic.com/2ni4fgn.jpg

Vestito Rose: http://i49.tinypic.com/rh3ghh.jpg

MaryGrey <33 

 

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Capitolo 3
*** Scoperte.......Ti amo ***


Pov Edward
Non ci posso credere la mia Bella è qui davanti a me più meravigliosa che mai, sento delle voci in lontananza ma la mia attenzione è rivolta tutta a lei, la mia piccola dea. Indossa un abito nero con molti veli e delle foglie disegnate al centro. Adesso che ci penso Aro ha menzionato un vampiro dal sangue puro, possibile che stia parlando di Bella?
Cerco di avvicinarmi, ma la vedo zittire tutti: deve fare un annuncio.
«Salve a tutti! La maggior parte di voi la conosco già, ma per chi non sappia il mio nome. Mi chiamo Isabella De Roy Swan o come mi ha presentata Aro, l'ultima vampira dal sangue puro,è un piacere conoscervi»
In tutta la sala si era alzato un chiacchiericcio, c'era chi l'ammirava e chi, come me, la guardava come un pesce lesso.
Dovo parlarle. Ma non posso farlo adesso; devo aspettare che la festa finisca.
«Edward è lei...?»
«Sì, Alice è la nostra Bella»
Mentre stiamo parlando vediamo avvicinarsi con al seguito Isabella, forse vuole presentarcela, ma non sa che noi la conosciamo meglio di chiunque altro.
«Carlisle amico mio, vorrei presentarti Isabella, anche lei ha fatto, seppure per un breve peridio, parte della nostra famiglia, se non mi sbaglio nel tuo stesso anno»
«Strano non la ricordo per niente» ed è veramente raro che un vampiro non si ricordi di qualcuno.
«Forse non ti ricordi di me, ma io di te si Carlisle. Io allora rinnegavo la mia natura e non mostravo il mio volto a nessuno, forse è per questo che non ti ricordi di me» spiega Isabella.
All'improvviso sentiamo odore di sangue umano, ci voltiamo nella direzione da dove proviene, Jane sta per dissanguare un povero ragazzo, come mi sento impotente non posso fare niente di lui. All'improvviso sentiamo solo un rumore di un corpo che si accascia al suolo, ma non è il corpo senza vita di una persona... E’ quello di Jane. Bella l'ha scaraventata contro il muro, salvando quel povero ragazzo.
«Aro ti avevo detto che dopo il mio arrivo i tuoi ospiti avrebbero bevuto solo sangue animale. Io odio i vampiri che uccidono delle povere persone» ringhia incazzata nera.
«Jane chiedi scusa ad Isabella» ordina Aro.
«Sono mortificata mi perdoni, mia signora, non accadrà mai più»
«Me lo auguro» dice severa.
Dopo un po’ si avvicina a noi scusandosi:
«Mi scuso per questo spiacevole incidente, so quanto l'autocontrollo di Jasper sia debole, ora devo andare»
Dicendo ciò scompare dalla sala come se si fosse teletrasportata.
***********************
Il resto della serata passa tranquillamente, finché tutti gli invitati se ne vanno, Aro ci chiede di rimanere per poterci parlare.
Entrando nella sala dei troni, notiamo la presenza di Bella seduta sul bracciolo del trono di Aro: tutti la guardiamo sorpresi.
«Non guardatemi così sorpresi, io e Aro su per giù abbiamo la stessa età, potremmo essere fratelli»
«Comunque vi abbiamo convocati qui perché credo che vi dobbiamo delle spiegazioni; voi conoscete già Isabella o meglio Bella e lei conosce voi»
«Dovete sapere che quando avete conosciuto Isabella lei era già una vampira dal sangue puro, stava fingendo di essere umana solo per un semplice motivo... per proteggere te Edward»
«Per proteggere me?... Non capisco!»
«Credo di dovervi spiegare molte cose. Io conosco Edward da quando lui aveva sei anni-tutte le nostre facce sono sbalordite-,tu sei il mio cantante lo capii quando ti incontrai per la prima volta. Ti eri perso ed eri entrato in un piccolo boschetto incontrasti un neonato e se non fossi stata lì sicuramente saresti morto; ti aiutai a ritrovare i tuoi genitori e in quel frangente di tempo che passammo insieme capii che eri il mio cantante...»
«Continua» Le dissi atono, non ci potevo credere mi aveva mentito!
«Ti osservai fino al compimento dei tuoi 17 anni quando ti ammalasti di spagnola. Conobbi anche tua madre che prima di morire mi chiese di salvarti, colui che ti ha trasformato non è stato Carlisle ma... io»
Cosa?Era stata lei a trasformarmi.
«Papà, perché non mi hai mai detto niente di tutto ciò?»
«Io...» cerca di dire ma viene bloccato da Isabella.
«Lui non ricorda niente, ho modificato i suoi ricordi facendogli credere che fosse proprio lui il tuo creatore»
«Perché tutto ciò?» non riesco a capire il perché di tutte queste bugie.
Bella scende dal bracciolo del trono mi si avvicina e mi mostra una scatola su cui vi è scritto: Eligitur (Prescelti)
All'interno ci sono delle medagliette con su incisa una piccola clessidra, all'interno è come se ci fosse del sangue che scorresse.
«Cosa?»
«Queste sono tutte le medagliette dei vampiri purosangue che ci sono nel mondo, io sono la loro custode. Tutti questi purosangue mi hanno affidato il loro passaporto, questo ciondolo permette di porre fine alla vita di un purosangue. Quando un purosangue trasforma un umano, lega la sua vita ad essa; in quel periodo ero ricercata da un prescelto molto più forte di me, per far sì che la tua vita fosse salva decisi di allontanarmi il più possibile»
«Allora perché 50 anni fa sei ritornata?»
«Perché Alan, colui che tutt'ora mi dà la caccia, era venuto a conoscenza del fatto che tu fossi il mio cantante e... voleva ucciderti. Decisi di proteggerti da vicino così che non avrebbe potuto attaccarti. Il giorno in cui te ne andasti , fu il giorno in cui Alan decise di attaccarti quindi il fatto che tu mi abbia abbandonato sia stato un bene»
«Perché adesso sei voluta ritornare? Non è una semplice coincidenza vero?»
«No, infatti non è stata una semplice coincidenza, Alan è ritornato ma questa volta fa sul serio. Devo proteggerti»
Non riesco ad assimilare tutte queste notizie in una sola volta,corro fuori per un lungo tragitto, finché non mi ritrovo vicino ad un laghetto. Non so quando tempo è passato, all'improvviso sento una mano toccarmi la spalla, sussulto e balzo all'indietro.
«Wow! Non sapevo che fosse così facile spaventare un vampiro» mi dice sorridendo Bella.
«Molto confuso?»
«Sarei da biasimare? Ho scoperto che la donna che amo è un vampiro, ma non un vampiro normale un purosangue cos'altro?... ah un'altro purosangue mi vuole morto, chissà per quale arcano motivo»
Si siede al mio fianco e con lo sguardo rivolto al cielo inizia a parlare:
«Perché sei tu l'uomo che amo e non lui-la guardo interrogativo cercando di capire- Prima di incontrarti lui era il mio compagno. Credevo di amarlo, ma era solo una mera illusione. Quando mi innamorai di te il giorno stesso lo lasciai, diciamo che non è mai riuscito ad accettarlo; ha coltivato un odio viscerale nei tuoi confronti»
Si gira verso di me appoggiando la sua manina sul mio viso e mi accarezza la guancia, mi prende il volto tra le mani e mi dice le parole che mi fanno capire quanto l'amo.
«Ti giuro Edward a costo di morire, non permetterò che ti faccia del male. Ti amo»
Non aspetto altro e la bacio, in quel momento con la donna della mia vita tra le braccia sono felice. Chissà se questa felicità sarebbe durata.

Intanto da lontano due occhi cremisi li guardano con malignità e con le labbra piegate in un ghigno cattivo. Da li a poco, quella felicità sarebbe stata infranta.

 

 

*Angolo Autrice*

Mi scuso di aver aggiornato così in ritardo non avevo ispirazione,però come vedete è ritornata.Che ne pensate della storia di Bella?Fatemelo sapere

Vestito Bella:http://tinypic.com/r/4rye4l/6 

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Capitolo 4
*** Ricordi... ***


Pov Bella
Gli avevo raccontato molte bugie, ma nonostante questo mi aveva perdonato. Mi trovavo tra le braccia dell'amore della mia vita. Eravamo sdraiati a riva di questo lago, e da molto il sole era sorto da poco.
«Amore, dovremo andare: è l'alba» feci per alzarmi, ma venni bloccata da Edward e trascinata a terra.
«No, restiamo ancora un po’; non ci vediamo da cinquant’ anni, voglio stare da solo con te»
Inizia a baciarmi dolcemente le labbra, per poi scendere sul collo, facendomi gemere dal piacere. All'improvviso, sento il suono del mio cellulare. Uffa, proprio ora.
«Pronto!» rispondo , irritata.
«Hei , come sei dolce, tesoro» Quella era l'ultima voce che avrei voluto sentire in vita mia.
«Alan, cosa vuoi??»
«Bellinaa credi davvero che ti lascerò vivere il tuo amore con quell'idiota? Yi sbagli di grosso!» detto questo, riattaccò.
«Bella , era chi penso io, vero?» mi chiede Edward, incazzato nero.
«Sì, era Alan, Edward penso sia meglio tornare a palazzo: credo che ci stia osservando» detto questo, mi attira a sé, trascinandomi in un bacio tutt'altro che casto.
«Che fai?! » “mi bacia quando c'è un vampiro che vuole ucciderci ma sta bene?” Pensai.
«Hai visto lei è MIA!!»
«Non ce la posso fare lui ci vuole uccidere e tu pensi a marcare il territorio»
Senza attendere una risposta iniziai a correre e dopo poco venni seguita da lui. Vidi delle ombre che ci seguivano. Decisi di correre più velocemente. Presi Edward per mano, trascinandolo il più lontano possibile. Arrivammo in poco tempo al palazzo. Con dei piccoli rituali, innalzai una specie di scudo che rese invisibile il castello. Mi recai velocemente nella sala dei troni, trovandovi già i Cullen riuniti.
«Isabella, cos'è successo? Ti vedo agitata» mi chiese Aro.
«Alan mi ha contattato: credo che ci sia qualche suo sottoposto che ci spia; vi chiedo di stare attenti»
«Cosa dovremmo fare?» chiese Carlisle, agitato.
«Per il momento ho nascosto il palazzo con uno scudo. Per qualche giorno resteremo qui. Io, intanto, cerco di contattare gli altri purosangue, non si tireranno indietro dall'aiutare la custode. Adesso vado, cerco di mettermi in contatto con gli altri.»
***********************


Chiamai tutti i prescelti, e quasi tutti accettarono adesso manca solamente: Jonathan, colui che mi ha sempre trattato delle volte gentilmente e delle volte gelidamente.
«Jonathan, sono Isabella» in un primo momento dall'altra parte non sentii nessuna risposta.
«Se mi hai chiamato ci sarà un motivo, ma qualunque cosa sia mi rifiuto di aiutarti» gelido come al solito.
«Jonathan, ti prego ho bisogno del tuo aiuto: Alan mi sta cercando» Lo stavo pregando.
«Mi rifiuto, non voglio mettermi contro Alan»
«Per favore, Jonathan, ti darò tutto ciò che vuoi»
«D’accordo, se ti aiuterò, in cambio alla fine di tutto tu...dovrai aiutarmi a cercare la spada di Damocles»
«Okay, ti ringrazio davvero molto, raggiungimi appena puoi al palazzo dei Priori. »
«Sì, ciao Isabella.»mi rispose dolcemente. Questo ragazzo non lo capivo proprio.
Dopo aver telefonato a tutti i miei amici, andai un pò in biblioteca. Dovevo svagarmi un po’, avevo troppi pensieri. All'improvviso, sentii una mano fredda sulla mia spalla e sobbalzai.
«Non sono l'unico vampiro che può essere spaventabile; ne sono felice» mi disse il mio angelo.
«Che ci fai qui, Edward?» gli chiesi chiudendo il libro e poggiandolo sullo scaffale.
«Niente, ti stavo cercando ti vedo pensierosa,va tutto bene?»
«Sono solo un pò preoccupata, io conosco molto bene la potenza di Alan»
Dopo di che mi fece una domanda ad cui non ero preparata:
«Bella, ma tu e Alan come vi siete conosciuti?»


Flashback
Erano passati quasi cinque mesi da quando ero diventata un vampiro, non lo ero per scelta, un ‘idiota qualunque di cui non ricordo neanche il nome aveva deciso di affondare i suoi canini nel mio collo per salvarmi, ma non sapeva di avermi condannato ad un esistenza dannata e piena di bugie. In questi cinque mesi avevo ucciso molti umani e per questo mi odiavo, io non volevo far del male a nessuno ma ero troppo codarda per lasciarmi morire di fame. Fu in un giorno invernale che incontrai Alan, un ragazzo molto bello con gli occhi che sembravano due calamite, un sorriso stupendo, il suo carattere era molto strano, questo era vero. Mi insegnò a cacciare animali. Eravamo sempre insieme. Un giorno mi confessò di essersi innamorato di me.
«Isa, dal primo momento che ti ho incontrato ho capito che eri diversa da tutte le altre, io ti amo, vuoi diventare la mia compagna?»
In quel momento non sentii felicità, non sentii niente, accettai, come se fossi in obbligo a diventare la sua compagna,non sapevo cos'era l'amore. Ma lo incontrai con Edward.
Fine Flashback


«...il resto della storia la conosci già»

Mi guardò come se volesse dirmi qualcosa,ma tacque.
«Edward cosa vuoi dirmi?»oramai lo conoscevo come le mie tasche.
«Tu ami ancora Alan?»ma cosa gli saltava per quella mente bacata?
Veloce come un fulmine, mi ritrovai ad una spanna dal suo viso, baciandolo a tradimento.
«No, mi sono innamorata di un vampiro dai capelli ramati, gli occhi dorati e un'intelligenza pari a quella di uno scoiattolo, lo conosci?» gli chiesi, ironicamente.
«Si, credo proprio di si» rispose ribaciandomi.
Non sapevamo cosa ci avrebbe riservato il futuro, ma per il momento ci godevamo la nostra bolla di felicità.

 

*Angolo Autrice*

Ecco il mio Alan: http://tinypic.com/r/24w8zcx/6

Che ne pensate di questo capitolo?

Chissà cosa farà Alan?

Fatemelo sapere.

Betato da Veronika Susan Cullen

Misaki99 

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Capitolo 5
*** Un passato dimenticato. ***


Pov Alan
Non vorrei fare del male a Bella, perchè in fondo non ho mai smesso di amarla ma non posso tirarmi indietro oppure lei morirebbe. Sto preparando l'attacco contro quell'Edward: deve morire. Questi sono gli ordini del capo, colui a cui nessuno può negare niente, mi ha promesso che non avrebbe ucciso Bella anche se volesse non avrebbe il coraggio neanche di farle del male. Ho provato a chiamare i prescelti ma nessuno di essi mi ha risposto, ho pensato di chiamare una persona che da tempo vuole avere Bella tutta per sè anche se alla fin fine lui non l'avrà e lo ucciderò quando non ne avrò più bisogno.
«Pronto Aro sono io, vorrei sapere ciò che lei sta progettano»dissi calmo.
«Ha alzato uno scudo intorno al palazzo, ed ha richiamato tutti i prescelti. A giorni saranno qui, ora devo andare», detto questo attacca.
Mi dirigo nella camera del mio padrone, lo trovo in mezzo alla sala intento ad allenarsi con la sua spada magica.
«Mio signore, a giorni attaccheremo il palazzo. Isabella ha richiamato i vari prescelti per aiutarla nella battaglia» finisco inchinandomi aspettando una sua risposta.
«Sospetta qualcosa di me».
«No, mio signore. Non sospetta niente».
«Bene puoi andare», mi congeda sedendosi sulla poltrona di pelle e versandosi del Whisky. Vi chiederete come un vampiro possa bere una bevanda alcolica ebbene il mio padrone non è un vampiro bensì...

Pov Bella
In questi giorni ero nervosa e agitata anche se cercavo di mostrarmi tranquilla. Nella mia mente rivedevo dei flashback del mio passato umano. Rivedevo un uomo con una lunga tunica rossa che camminava verso di me, ma quando cercavo di ricordare il suo volto una fitta mi colpiva la testa, quindi cercai di non pensarci più di tanto.
Erano arrivati tutti i purosangue, in questi giorni si stavano allenando sia con me che con Jasper. Aro si comportava molto stranamente quindi avevo deciso di tenerlo sotto controllo. Quella mattina decisi di seguirlo, ma dopo un paio di metri era come scomparso nel nulla. Ho provato a chiedergli spiegazioni, ma ha cercato di evadere la mia risposta in tutti i modi possibili. Allora ho chiesto a Edward di leggergli il pensiero, ma sembra che fosse protetto da uno scudo: non me la racconta per niente giusta.
«Amore a cosa pensi?», mi chiede Edward abbracciandomi da dietro.
«A niente amore, va tutto bene».
«Sono arrivati i tuoi amici, li ho fatti attendere nella sala dei troni»
«C'è anche Aro?», gli chiedo preoccupata devo capire se è una spia o no.
«No adesso è fuori dal palazzo, ha detto che doveva sbrigare delle commissioni».
«Va bene», gli dico calma dirigendomi nella sala.
Appena entro sento abbracciarmi da un'enorme armadio è grande quanto Emmett se non di più aspetta, ma è Kevin: il mio migliore amico.
«Kev come mi sei mancato», gli sussurro all'orecchio per poi andare ad salutare gli altri. Ci sono tutti: William, Jonathan, Savannah, Matthew e Sebastian. Abbraccio quasi tutti, ma quando viene il turno di Jonathan non so come comportarmi. Lo fa lui al posto mio, stringendomi a sè.
«Ciao Jonathan, tutto bene?», gli chiedo dolcemente, anche se non siamo mai stati molto amici io gli ho sempre voluto molto bene. Lo vedo rimanere imbambolato per un secondo e poi guarda freddamente rispondendomi: "Tutto bene", per poi girarsi e parlare con Sebastian. Lo ripeto è strano. Dopo esserci salutati li faccio accomodare nella mia camera dove Aro non vi può entrare.
«Allora vi ho chiamati tutti perchè Alan mi sta cercando di nuovo....», vengo interrotta da Jonathan.
«Ti ha cercato anche prima di adesso, te la sei cavata, te la puoi cavare anche adesso. Lo non rischierò la vita solo per proteggere quell'Edwin», detto questo si alza e sbattendo la porta va via. Lo so di non essergli simpatica, ma trattarmi così? Cosa gli ho fatto? Questo suo comportamento mi infastidisce.
«Ma cosa gli ho fatto?» chiedo agli altri. A rispondermi è Sebastian:
«Bella non l'hai ancora capito, lui è innamorato di te. Sinceramente non gli do torto, dover proteggere il vampiro di cui è innamorata la donna che lui ama da sempre, non è il massimo», Non ci posso credere non l’ho mai capito i suoi sentimenti, l'ho ferito per tutto questo tempo.
«Vado a parlargli».
Lo trovo appoggiato a una ringhiera, mentre guarda il cielo. Mi avvicino appoggiandogli una mano sulla spalla, ma la sua reazione e diversa da quella che mi aspettavo. Si volta di scatto scansando la mia mano facendomi rimanere stupita. Non dal gesto in sé, ma dal suo sguardo: è triste, deluso e amareggiato non riesco a resistere al suo sguardo, quindi l’abbasso parlandogli:
«Mi dispiace davvero molto, io non sapevo quello che provavi», in tutto il tempo che ci conoscevamo non avevo capito niente che idiota.
«Anche adesso hanno dovuto dirti ciò che provavo perchè tu non lo avevi capito, questo è la cosa più brutta. Il fatto che io per te non ho mai contato niente. Eppure io e te ci conosciamo da quando eravamo umani», aspetta cosa ha detto, io della mia vita da umana non ricordo niente, forse non lo sa.
«Io della mia vita umana non ricordo niente», era brutto non ricordare delle persone che per me erano state importanti.
«Cosa? Allora non ricordi nemmeno che dovevamo sposarci», cosa?
«Cosa? Io non ricordo niente!».
«Tuo padre ti aveva promessa in sposa a me, ma tre giorni dopo tu sei scomparsa ed io venni trasformato un anno dopo. Ti rincontrai venti anni dopo pensavo che tu mi avessi dimenticato ed era per questo che mi comportavo in modo sgarbato nei tuoi confronti», mentre pronunciava queste parole mi accarezzava dolcemente il viso, finchè non sentì le sue labbra sulle mie e chissà per quale arcano motivo non mi ritrassi...





*Angolo Autrice*

Ecco mi scuso per il ritardo ma non sono stata molto bene e non ho avuto il tempo di scrivere niente.Allora non è Alan colui che vuole morto Edward ma chi sarà?

E questo Jonathan cosa vuole dalla nostra Bella?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo.

Ragazzi questo è il mio gruppo su facebook: http://www.facebook.com/groups/335207169897129/

Misaki99

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Capitolo 6
*** Traditore ***


Pov Bella
Quando ci staccammo capì la gravità del mio errore perchè, nascosto dietro una siepe, vi era Edward che mi guardava con rabbia,dolore ma anche con determinazione. Non riuscii neanche a fermarlo , che si buttò addosso a Jonathan, riempiendolo di calci ,pugni tuttavia non facendogli male. Se Jonathan avesse reagito, per Edward sarebbe stata la fine. Dopo essermi ripresa dallo shock iniziale ,decisi di intervenire.Potrebbe diventare: Li divisi e, subito, cercai di parlare con Edward, che non me lo permise
«Edward non è come pensi!»
«Non è come penso? io lo sapevo che eri solo una sgualdrina» non gli permetto di parlarmi così anche perchè io non ho fatto niente di male.
«Non ti permetto di insultarmi,tu non sai cosa è successo e non ti devi permettere di giudicare» affermo ormai irritata a morte.
«Allora spiegami. Ma solo io e te» asserisce afferma
guardando male Jonathan.Non ho neanche il tempo di rispondere che mi sento strattonare il braccio: mi costringe a seguirlo nella foresta fermandoci in una piccola radure.
«Avanti,su parla!» esordisce irritato.
«Tu adesso abbassi la cresta o te la faccio abbassare io. Primo:è stato lui a baciarmi. Secondo: non l'ho allontanato perchè ero sorpresa per il gesto. Terzo :io amo te, razza d'idiota!» dico guardandolo negli occhi.
Lo sento avvicinarsi a me e baciarmi ,con un bacio che di casto ha ben poco. Mi spinge contro un tronco approfondendo il contatto.
«Tu sei mia! Se quello si permette di nuovo a metterti anche solo un dito addosso ,lo riduco in polvere.»

Il mio gelosone!.

«Ok adesso però ritorniamo a palazzo,va bene?» gli chiedo accarezzandogli dolcemente la guancia.
«Ok andiamo amore»
Dopo essere rientrati ,ordino ad Edward di andare a scusarsi con Jonathan.Nel momento in cui mi sto dirigendo nelle mie stanze,sento una conversazione che mi fa gelare il sangue.
«Si,Alan potremmo attaccare a giorni,cercherò di fargli abbassare la guardia » aspetta questa voce è...Aro.
Non riesco a crederci,lui è la spia.Mi ero fatta abbindolare,avevo creduto che lui potesse cambiare anche se credo che ciò non accadrà mai.Devo parlarne con Edward. Mi dirigo verso la sua camera trovandolo intento a leggere un libro.
«Hai chiesto scusa ad Jonathan?» gli chiedo senza neanche salutarlo.
«Sai amore sei molto sexy nei panni della maestrina severa» cerca di sviare la mia domanda.
«Edward guarda che non sono nata ieri: con me non funziona,gli hai chiesto scusa?»
«Si» borbotta.
«Bene,adesso parliamo di cose più importanti "Aro ci sta tradendo"» preferisco comunicare con lui con il pensiero,così da non far capire ne agli altri ne a lui cosa stiamo dicendo.
"Come?"
"Ci sta tradendo,l'ho sentito che parlava prima con Alan"
"Cosa facciamo?"
"Non lo so" ed è vero per la prima volta in vita mia,non so cosa fare.

"Dovremmo attaccarlo"   già è una buona idea. 

"Ma ci serve un piano"
"Bella, tu accertati che lui non ci senta e non sospetti niente,al resto ci penso io" voglio fidarmi.
"Ok"
"Adesso io vado ad informare gli altri,tu tieni occupato Aro"
«Ok,amore. Vado»
Trovo Aro nella sala dei troni,se possibile il suo viso è ancora più cadaverico del solito:sembra nervoso.
«Aro tutto bene?» esordisco fintamente preoccupata;non sono mai stata un asso a mentire.
«Si certo ,perchè me lo chiedi?»
«Niente ti vedo solo nervoso»
«Ah,davvero?.Secondo te Alan quando potrebbe attacarci?» è arrivato il momento.
«Non so dovresti saperlo tu,visto che fino sei in contatto con lui da tempo.»
Senza dargli il tempo di replicare,gli salto al collo staccandogli con un solo colpo la testa e riducendolo in polvere.Adesso come lo spiego ad Marcus e Caius, che ho ucciso Aro?

 

*Angolo Autrice*

Mi scuso immensamente,sto passando un momento un pò buio e non avevo proprio voglia di scrivere.Spero che il capitolo vi piaccia.

Misaki99 

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Capitolo 7
*** Niente sarà più come prima... ***


Pov Bella
Mentre il corpo di Aro brucia, Caius e Marcus fanno il loro ingresso nella sala. Non sono arrabbiati o tristi per la morte del fratello bensì sembrano…come dire...felici.
«Grazie Bella, hai ucciso quel cretino,non lo tolleravamo più.» esordisce Marcus.
«Già,era diventato solo una seccatura e abbiamo modo di pensare che fosse una spia.» continua Caius.
Non mi aspettavo un comportamento del genere.
«Ed adesso cosa farete?» chiesi ben conscia che se anche avessero voluto uccidermi,non ci sarebbero riusciti.
«Ce ne andiamo,ovviamente…»
Come?
«Come,ve ne andate?Voi siete la famiglia reale…»
«Ma noi siamo rimasti in questo luogo solo perché c'era Aro .Adesso che lui non c’è più, possiamo andarcene, fare ciò che vogliamo, essere liberi!!»
E così,senza darmi neanche il tempo di rispondere, vanno via. Questa cosa mi sembra così assurda!
Poco dopo, sento entrare i Cullen con il resto della guardia e guardarmi in cerca di risposte.
«Dove sono i sovrani?» mi chiede quell'impertinente di Jane.
«Aro è morto. Caius e Marcus se ne sono andati.» dico tranquillamente facendo spallucce .
«Cosa??» chiedono in coro.
Dopo aver spiegato le dinamiche dell'accaduto,ci mettiamo a studiare una strategia di attacco. Da quello che ho sentito, Aro era certo che fra tre giorni o meno, ci sarebbe stato un attacco;abbiamo troppo poco tempo,cazzo!
All'improvviso delle immagini, ma sopratutto una voce,si fa strada nella mia mente.
"14 Febbraio,Venezia,Piazza San Marco,20 p.m.Vieni da sola oppure moriranno tutti!"
Dalla voce non sono riuscita a comprendere bene la chi fosse,ma il suo messaggio ,lo avevo ricevuto fin troppo chiaro,dovevo andare da sola. Decido di congedarmi con una scusa,per poter attuare un piano di fuga dal palazzo.
«Io devo fare una cosa,ci vediamo dopo»
Dopo aver preparato tutto,decido di rintanarmi nelle mie stanze,per non destare troppi sospetti.
Sul mio letto,però, ad aspettarmi trovo il mio amore,con un sorriso stampato in faccia.
«Perché hai quel sorriso da ebete?»
«Sto pensando...»
«Perché tu pensi?» chiedo sarcastica.
«Molto divertente,sto pensando al fatto che dopo 50 anni ci siamo ritrovati e che non abbiamo mai smesso di amarci.»
Lo raggiungo sul letto,accucciandomi fra le sue braccia .In effetti ne abbiamo passate molte,ma il destino ci ha sempre ricongiunti,ci ha sempre fatto ritrovare. Chissà se il nostro amore potrà continuare. Chissà se ritornerò viva o morta dalla imminente battaglia che mi aspetta.
Questo pensiero mi fa incupire per un attimo,Edward non deve accorgersi del mio stato d'animo,quindi decido di fingere tranquillità. Devo passare felicemente gli ultimi momenti che mi rimangono prima della partenza.
«Ti amo» com'è dolce...
«Anche io ti amo» dico baciandogli dolcemente le labbra,non so come finiamo avvinghiati gli uni agli altri. E mentre le nostre anime e i nostri corpi si fondono,ho la certezza che niente sarà più come prima...

 

 

 

 *Angolo Autrice*

 Capitolo corto lo so,in questi tempi non ho ne molto tempo,ne molta ispirazione,mi scuso.

Kiss

Misaki99 

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Capitolo 8
*** Vent'anni dopo. ***


Pov Bella


Venti anni dopo...
Sono passati vent'anni da quando ho sconfitto sconfitto...Klaus,chi è vi starete chiedendo;è mio padre.Il mio vero padre colui che mi ha reso una vampira dal sangue puro.Lui era un'alchimista,la mia nascita è stata solo un'errore,ma in seguito gli sono risultata utile per i suoi esperimenti.Quando fui trasformata,dimenticai di essere stata una cavia di laboratorio,gli esperimenti a cui mi sottopose,furono violenti e inumani.Tuttò cambio con l'ultimo esperimento,qualcosa andò storto per salvarmi dovette mordermi un purosangue.Mi risvegliai da sola,senza ricordi,non sapendo la mia natura,credo che sia stato un bene non ricordare niente del mio passato.Non so perchè qualche anno fa mio padre (se posso chiamarlo tale),ha deciso che sua figlia sarebbe dovuta ritornare da lui,ed è per questo che ha messo in atto quel piano assurdo per farmi ritornare da lui. Ricordo ancora il nostro incontro quando andai via dal Castello dei Volturi.


FLASHBACK
Appena riuscii a scappare dal castello senza far accorgere a nessuno della mia fugia, mi recai in piazza San Marco, dove mi aspettava lui: Klaus.
«Chi sei tu?» Gli chiedo impertinente appena lo vedo, anche se il suo viso i suoi occhi, non so hanno un qualcosa di familiare.
«Come chi sono? Non mi riconosci? Sono il tuo adorato padre» Padre? Io ho un padre? Lui è coloui che mi aveva dato in sposa a Jonathan e io poco dopo ero stata trasformata, molte cose non mi tornavano.
«Tu sei colui che mi aveva dato in sposa a Jonathan?»
«Vedo che ricominci a ricordare, eppure il sigillo che avevo messo ai tuoi ricordi era molto potente. Comunque si, sono io. Ma non è del tutto corretto io si ti avevo dato in sposa a  quel ragazzo,ma lui ancora oggi crede alla tua scomparsa ed in seguito al tuo trasformamento in vampira dal sangue puro. Invece fui proprio io a imprigionarti nelle segrete del nostro castello, ed inniettarti il veleno rendendoti quello che sei oggi»
«Cosa? Perchè allora io non ricordo nulla? A che scopo tutto ciò?»
«Mi serviva qualcuno sotto il mio controllo, che prendesse informazioni sui vampiri di ogni casta. E per prendere queste informazioni, bisogna entrare in contatto con gli stessi, ma gli alchimisti non sono visti molto bene dai vampiri. Allora ho pensato che una vampira, cioè tu figlia mia, sarebbe riuscita ad entrare meglio in contatto con loro»
«Allora vuoi dirmi che la mia intera vita è servita solo a questo, cercare informazioni per non so bene quale scopo? E in tutto questo tempo io non ero padrona di me stessa?»
«In pratica si, eri solo padrona dei tuoi sentimenti» E' stato tutto una menzogna, la mia vita, tutto!
«E adesso cosa vuoi da me, non voglio più sottostare al tuo controllo,quindi non cercarmi più!» Affermo guardandolo dritto negl'occhi.
«Non ne sarei cosi sicuro, non sei più sotto il mio controllo da un pò, ma se ti rifiuterai di tornare da me, ucciderò tutto coloro che ami»
 FINE FLASHBACK


Ecco perchè dopo vent'anni mi ritrovo di nuovo nel suo palazzo a Volterra,anzi nel palazzo mio e di mio marito!


*Angolo Autrice*

Mi scuso molto, di aver trascurato tutte le mie storie e me ne dispiace, se non vi andasse di seguire più le mie storie vi capirei. Comunque buone feste a tutti, Misaki <3

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Capitolo 9
*** Il rito ***


 

 

Pov Bella

Mi ritrovo dopo ben vent'anni in questo castello, che condivido con mio "marito".

Già mi sono sposata, ma è meglio che vi racconti come sono andati i fatti, oppure non riuscirete a capire nulla. In un primo momento, quando Klaus minacciò di uccidere tutti i miei cari, se non gli avessi ubidito, acconsentii a tornare con lui nel suo castello situato a Trieste. Ma più passavano gli anni più quella convivenza diventava insostenibile, fino a quando pochi anni fa mi diede in sposa a Alistar un vampiro mezzo alchimista.  In quell'istante capii di dover uccidere il mio creatore!

Flashback

Sono passati solo due mesi dal mio matrimonio con quel vampiro,  ma già non ne posso più,  il solo lasciarmi sfiorare da lui mi procura il voltastomaco!

Ho deciso metterò fine alla vita di Klaus cosicché,  io possa andare via.

Ma come? Non è un vampiro ma è come se lo fosse, viene protetto dai più potenti vampiri del nostro esercito. Ma io sono una vampira dal sangue  puro, quindi per me nulla è impossibile.Decido di attaccarlo quella notte stessa, così da non lasciargli capire nulla.Allo scoccar della mezzanotte,  mi dirigo nella sua stanza,  controllo che fuori dalle sue stanze non ci sia nessuno, ed entro.Ma in pochi secondi capisco l'inganno, mi ritrovo in ginocchio, con tre vampiri che mi mantengono per le spalle.

«Sapevo che saresti venuta prima o  poi.  Cosa volevi fare piccola Isabella? »

«Ucciderti brutto figlio di puttana!» Urlo ringhiandogli addosso e cercando di  liberarmi dalla stretta di quei vampiri.

«Ragazzi diamo inizio al rito»  E mentre pronuncia questa frase,  dalla porta entrano altre cinque vampiri che iniziano a disegnare un cerchio alchemico, cosa vorrà fare?

«Adesso  se tu proverai ad  uccidermi oppure  a lasciare Alistar tutti coloro a cui tieni moriranno! »

Fine flashflashback

Non sono mai riuscita ad uccidere Klaus, ma l'ho imprigionato annullandogli gran parte dei suoi poteri con un sigillo. Purtroppo non ho mai potuto lasciare mio marito ed è per questo che lo odio! Non potrò mai amare il mio Edward e non potrò mai riabbracciare la mia famiglia.

«Isabella preparati tra poco partiremo, dobbiamo porgere i nostri saluti ai nuovi sovrani di Volterra»

«Cosa? Io non ho intenzione di venire, scordatelo! » Affermo urlandogli contro.

.«Invece tu verrai, sei la mia compagna,  nonché vampira dal sangue puro quindi tu verrai»  Ringhio afferrandomi il braccio e stratonandomi.

«Va bene, verrò»

Una cosa che ho imparato e di non dover mai contraddire un alchimista,  che è anche un mezzo vampiro.Il giorno seguente, partiamo per Volterra e appena arriviamo, veniamo accolti da due  servitori.

«Possiamo sapere chi siete?» Ci domandano cortesi.

«Sono Alistar Dunn e questa è mia moglie, Isabella , la custode! » Affermo fiero di avere un bel trofeo da esporre e di cui vantarsi con tutti.

«È un piacere avervi come ospite Signora, siamo onorati» E mentre pronunciano queste parole,  si prostrano ai miei piedi come se fossi una divinità, patetici!

«Vorremmo porgere i nostri saluti, ai vostri signori»

«Siete giunti giusto in tempo, tra poche ore si terrà un banchetto in loro onore. Se volete accomodarvi vi sistemeremo, in delle stanze»

Dopo averci  lasciato nelle nostre stanze, provviste di tutti i comfort,  se ne vanno. Decido di andare a correre nel bosco adiacente al palazzo,  non per cibarmi,  ma per allontanarmi momentaneamente da quell'essere ripugnante di mio marito.  Mentre corro ripenso a quanto la mia vita sarebbe potuta essere se Klaus non avesse interferito con la mia felicità!  Sento il vento che mi solletica dolcemente il viso, ed è proprio in momenti come questi, che vorrei piangere tutte quelle lacrime a me precluse. Infine decido di ritornare  al castello, prima che la malinconia mi in vada completamente.

Poche ore dopo veniamo chiamati ,dagli stessi vampiri che ci hanno accolti, ad riunirci tutti nel salone.Ma appena arriviamo li incontro due occhi gialli, che mai avrei creduto di  rincontrare nel corso della mia eterna vita.

*Angolo Autrice*

Ecco come promesso ho aggiornato,  chissà chi saranno i nuovi volturi!!

Gruppo fb:https://www.facebook.com/groups/335207169897129/

Misaki99

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