18 Giugno 2034
 
E’ una bella giornata, il sole splende è una leggera brezza proveniente dal mare rende piacevole stare all’aperto. E’ un giorno davvero speciale, oggi è il compleanno del mio adorato papà ed io e Teddy stiamo preparato una sorpresa all’insaputa di mamma e papà. Sto sistemando le ultime decorazioni sul terrazzo perché voglio che tutto sia perfetto.
-          Teddy sei sicuro che non manchi nulla-
-          Tranquilla Phoebe è tutto apposto, ho telefonato agli zii ed ai nonni più di una settimana fa e Gail sta preparando le ultime cose.
-          Ma secondo te papà e mamma sospettano qualcosa?- guardo l’orologio, sono le 18:00- Accidendi Teddy tra un po’ saranno qui- guardo mio fratello che sta sorridendo tranquillo- dai aiutami non stare li a ridere- lo rimprovero
-          Phoebe vuoi stare tranquilla, zio Elliot e zia Kate li porteranno a bere qualcosa prima di venire qui,te l’ho detto un centinaio di volte te ne sei dimenticata?
-          A già è vero –
Mio fratello mi sorride ma so perfettamente che anche lui è in ansia, e non solo per la festa. Oggi presenterà la sua fidanzata alla famiglia. Si chiama Sarah, ha 21 anni e studia economia e politica, come mio fratello, ad Harvard. Io la conosco bene, sono stata io a presentarla a mio fratello che prima del mio arrivo ad Harvard, dove studio lettere, era sempre immerso nei libri e non si era mai preoccupato di socializzare. E’ una ragazza davvero speciale, intelligente, allegra e molto simpatica.
-          Teddy a che ora arriva Sarah?- chiedo a mio fratello,
-          Dovrebbe arrivare e minuti- mi risponde con voce angosciata,
-          Tranquillo fratellone, piacerà a tutti ne sono sicura
Mezz’ora dopo Sarah era li così come i nonni , Mia e Ethan in attesa che arrivassero gli altri con il festeggiato.
-          Stanno arrivando, ho sentito la macchina- mi avverte zia Mia.
-          Bene tutti in posizione si inizia- dico ridendo.
Quando entrano vedo l’espressione stupita e felice di papà.
-          Sorpresa, Buon compleanno- gli gridiamo tutti quanti in coro.
-          Beh che posso dire, grazie a tutti per la bellissima sorpresa- dice papà con un sorriso stampato in faccia.
Si avvicina a me ed a Teddy e ci abbraccia,
-          Questa è opera vostra vero?- chiede
-          Già, ti piace? – chiedo non riuscendo a nascondere l’angoscia nella mia voce,
-          Certo che mi piace, è stupendo, grazie ragazzi mie – dice abbracciando la mamma che  intanto ci aveva raggiunto.
-          Mamma, papà posso presentarvi una persona per me davvero speciale – dice Teddy – Lei è Sarah la mia fidanzata
-          E’ davvero un piacere conoscerti – dice papà
-          Il piacere è tutto mio Mr Grey
-          ti prego chiamami pure Christian
-          E io sono Ana, niente Mrs Grey mi raccomando – dice la mamma sorridendo
-          Molto piacere Ana – dice Sarah sorridendo.
La festa procede benissimo tutti si divertono ascoltando zio Elliot che sta intrattenendo gli ospiti cantando una canzone al karaoke mentre zia Kate parla tranquillamente con mia mamma. Il mio cellulare squilla, mi allontano un po’ dalla festa per rispondere, guardo il telefono, il Professor Smith mi sta chiamando, che vorrà?
-          Pronto, Professor Smith come sta? A cosa devo la sua chiamata?
-          Ciao Phoebe tutto bene…. Ho una proposta interessante per te.

-No non ho ancora intenzione di discuterne Anastasia, Phoebe non può andare.
 -Ma Christian ragiona, è una magnifica opportunità per lei – dice la mia mamma. -No e questo è tutto-. Ormai è più di un’ora che i miei genitori sono chiusi dello studio a discutere ed io, sapendo perfettamente che è sbagliato, cerco di sentire ogni parola. Il Professor Smith mi ha proposto di andare in Italia a studiare letteratura e arte. E’ un’occasione da non farsi scappare, ho sempre desiderato visitare il Paese di Dante, Petrarca, Leopardi e tantissimi altri artisti ma senza l’approvazione di mio padre so già che partire non sarà possibile.
-Pensa al futuro di nostra figlia amore – dice la mia mamma - ma come farò a tenerla al sicuro se si trova dall’altra parte del mondo? – dice mio padre con un filo di voce - Christian, Phoebe è grande ed è in grado di badare a se stessa –.
 - Ok mi arrendo, ma qualcuno andrà con lei – dice mio padre sospirando - Christian non è necessario
 - O qualcuno va con lei, o rimane a casa
 - Ok, va bene – la mamma si arrende  -Questa sera a cena ne parleremo con lei e poi dovrò trovare qualcuno di qualificato che possa proteggerla-
 -Bene
Con un sorriso da ebete in faccia m’incammino verso camera, immaginandomi seduta in piazza San Marco a Venezia a bere un caffè in una delle caffetterie più antiche e importanti di Italia. Appena arrivo in camera mi stendo sul letto e mi addormento subito, sono stanca morta.
 -Phoebe, Phoebe amore svegliati – Sento la mamma che mi chiama, che cerca di svegliarmi - la cena è pronta ed io e tuo padre vorremo parlarti di una cosa - Scendo subito mamma - mi alzo e ancora assonnata raggiungo i miei genitori e Teddy a tavola.
 -Tesoro io e la mamma abbiamo parlato e siamo giunti alla conclusione, a dir la verità è stata tua madre a farlo, maaaa… insomma quello che sto cercando di dirti e che puoi andare in Italia ecco
 -Davvero, oh papà grazie, non sai quello che significa per me grazie grazie grazie – mi alzo e abbraccio e bacio i miei genitori e poi Teddy.
 
Settembre
Le vacanze estive erano trascorse tranquillamente a casa con la mia famiglia. Eravamo andati in barca, avevamo fatto delle passeggiate a cavallo e delle bellissime feste con amici e parenti.
Oggi però iniziava un nuovo capitolo della mia vita, stavo per prendere un aereo che mi avrebbe portato in una delle città più romantiche e belle del mondo Venezia.