Fuori dal mondo

di BambolHazza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Iniziamo dall'inizio ***
Capitolo 2: *** Una nuova vita ***



Capitolo 1
*** Iniziamo dall'inizio ***


Eccomi qui ,a camminare tra le strade affollate di LONDRA ,sta volta ,però,non sono piena di speranze e sogni da realizzare. . .No!!!!!!!  sono affranta, ho il cuore letteralmente a pezzi.                                                                                                                     Fa davvero molto freddo ma a me non interessa e non interessa neanche alla gente che mi circonda; ognuno di loro cammina a testa bassa senza accorgersi di quanto è stancante restare con la testa piegata, senza accorgersi di combattere contro il tempo, magari per non fare tardi a lavoro,e di non dedicare neanche un briciolo del loro tempo a pensare a cosa realmente sta succedendo. Sembra quasi che nessuno tranne me, si sia accorto di quanto sia ingiusto il mondo.
Parole inutili, direte!                 
Non se avete perso la cosa più importante della vostra vita.
Tutto mi ricorda lui.
La cosa si fa ancora più difficile perché proprio a cinquanta metri da me c’è quel grande edificio grigio: l’inizio di una nuova avventura insieme. L’edificio presenta più di mille stanze e proprio tra quelle mille c’è quella in cui m’immersi, dopo un lungo periodo d’assenza, nell’immensità dei sui bellissimi occhi verdi, il luogo in cui rincontrai il suo magnifico sorriso, il luogo in cui rividi quello che poi sarebbe stata la mia ragione di vita :“HAROLD EDWARD STYLES” .
Il ragazzo per cui ho lottato contro tutto e tutti,la ragione per cui sono scappata via e il motivo per cui ci sono ritornata.                                                                                                                            Difficile da capire,ci credo!
Lo sembra persino a me ,e pensare che tempo fa ero completamente sua e oggi non sa neanche dove io mi trovi. La cosa più strana è che costantemente io penso a lui, costantemente cerco negli altri il suo stesso profumo, costantemente cerco di ricordarlo guardando un altro e costantemente mi accorgo di quanto possa essere stato importante nella mia vita. Forse il modo migliore per raccontare è partire dall’inizio,quando ero ancora inconsapevole che la mia vita sarebbe cambiata per sempre.

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Capitolo 2
*** Una nuova vita ***


SELENA “Ok Harry promettimi che qualunque cosa accada resterai sempre il mio splendido fratellone, promettimi che la fama non ti darà alla testa; già ne hai poco di cervello! Mi mancherai tanto ricciolino!!! Sappi che anche se non mi vedrai ci sarò sempre e se per caso tra il pubblico vedrai una ragazza pazza che urla il tuo nome ti ricorderai di me! La tua amichetta Italiana. ciao deficiente,ahhhhhhhhh NON COMBINARE CASINI XD “ Ecco come lo lasciai 2 anni fa, piano piano lo vidi scomparire. Era contentissimo! Vidi il suo sogno realizzarsi ed il mio frantumarsi, volete sapere perché? Perché io l’amavo. Era stato il mio primo migliore amico, mio fratello , poi la mia cotta e adesso. . . il ragazzo per cui vivo, o meglio, VIVEVO. Considerarlo un membro della mia Band preferita è un po’ scontato visto lo conoscevo benissimo! La mamma mi ha detto che presto ci trasferiremo a Londra. Da una parte sono contenta. . . finalmente una nuova vita, dall’altra sto morendo dentro perché l’Inghilterra è la sua terra. Non sopravvivrò allungo lì, il pensiero di poterlo rivedere fa troppo male ma nello stesso tempo mi rende la ragazza più felice del mondo!!! SELENA È davvero incredibile, pochi giorni fa ero in Italia tra un’ora e l’altra di lezione a pensare al mio futuro, a cosa sarebbe successo dopo, comprensibile visto i miei 16 anni e la voglia di crescere ed andare avanti. La chiamano ADOLESCENZA. Ora mi ritrovo in una nuova casa a Londra con la mia meravigliosa mamma e la mia migliore amica Taylor. Lei è speciale per me, non vivrei senza ascoltare le sue prediche e le sue seghe mentali sulla moda e i ragazzi . Proprio in quel momento i miei pensieri vengono interrotti da lei : -Sel, raccogli gli scatoloni da terra- disse entusiasta -andiamo verso le nostre nuove stanze!!! - Io le raccolsi e andai nella mia camera. Le nostre stanze erano separate ma il bagno che dovevamo condividere le univa. Salii le scale che mi portavano al piano superiore, feci un grande sospiro e sentii l’odore di mobili nuovi. Mi voltai ancora una volta per guardare quella grande casa e feci un piccolo sorriso di soddisfazione . . . Sì,ero soddisfatta! Casa nuova , mobili nuovi e finalmente VITA NUOVA!!! Appena giunsi a destinazione mi scaraventai sul letto, presi uno degli scatoloni pieni zeppi di vestiti e cominciai a viaggiare con la mente ricordando il passato, e che passato!!! La prima cosa che vidi, oltre alle cianfrusaglie inutili prese all’ultimo momento, fu una scatola ancora rivestita da una carta regalo. Quella scatola mi fece riaffiorare alla mente il mio papà . Avevo circa 8 anni era la vigilia di Natale, cosa ci facevo alle 4 del mattino ancora in piedi? No, non era babbo natale che aspettavo ma era lui :”il mio BABBBONATALE”,il mio splendido papà. Quella notte ero agitatissima, lui aveva promesso che sarebbe venuto in tempo e che avrebbe scartato con me il regalo!!! L’aspettai per ore ed ore ma lui non rientrò a casa. Di solito prima che lui entrasse lo anticipavo sempre prima io aprendo la porta di casa, inconfondibile il rumore delle sue chiavi, il rumore delle sue scarpe che strisciavano sul pavimento. Questi erano i segnali del suo arrivo. Di quella sera ricordo solo le urla di mia madre e due uomini che contemporaneamente si tolsero il cappello e all’unisono dissero - Ci dispiace signora ,suo marito è …………………….- Sentii il mondo crollarmi addosso,ero così piccola è già consapevole di dover affrontare la vita senza la persona più importante. Quello che mi tenne sulle sue spalle per 5 ore di fila solo per ascoltare il mio cantante preferito,quello che mi leggeva la favoletta di Biancaneve ogni sera, quello che mi faceva il solletico e le facce buffe per farmi tornare il sorriso insomma, l’uomo che mi rendeva felice IL MIO PAPA’. Come ogni volta fu Taylor a distogliermi dai miei pensieri,l’amo anche per quello - Selly, mi potresti dire - subito notò le mie lacrime e corse da me, vide quel regalo e prima che aprisse bocca dissi - Tay , avrei tanto voluto aprirlo con lui il mio regalo - singhiozzando riuscii a completare la frase, mi guardò per circa 3 secondi e subito dopo mi abbracciò forte, molto forte, quasi da togliermi il respiro ma non volevo si staccasse. Tolse le sue braccia dal mio collo e prese un foto che c’era nella scatola, per un momento la guardai e ricordai il mio viaggio in Francia, poi prese dei tacchi altissimi e ricordai le folli spese a New York e, finalmente, arrivò al punto di prendere “ IL BRACCIALETTO”!!! Era il primo che ci scambiammo dopo la morte di mio padre, quello che mi fece ricordare il viaggio in Puglia, il cibo, le feste e il fatto che lei c’era sempre stata per me e che sarebbe stata al mio fianco per sempre!

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