Vivi..e lascia vivere.

di Niallsmile_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sogni ad occhi aperti... ***
Capitolo 2: *** Scarsi risultati.. ***
Capitolo 3: *** Piccoli ricordi.. ***



Capitolo 1
 *** Sogni ad occhi aperti... ***


                                                                                                                                        Credi nei sogni..prima o poi si realizzeranno…
 

L’estate stà arrivando, il caldo si fa sempre più afoso, facendomi sudare, la testa mi brucia…ma continuo a ballare.
Mi stò incamminando verso casa sfinita, ormai non mi sento più le gambe..tutta questa fatica e poi?Solo cinque miseri dollari! Ma che mi stanno a prendere per i fondelli?!?Certo che la gente è proprio tirchia.

Scusate se non mi sono ancora presentata, mi chiamo Gino ok?Ok no.

Seriamente, mi chiami Jessie, sono una ragazza del Canada di 18 anni che sogna di diventare ballerina di hip hop…e un giorno di ballare per le star famose a partire da
Rihanna e a finire con Madonna e Katy Perry.

Ovviamente ognuno di noi ha un sogno nella vita no? Anche voi ne avrete uno spero…perché senza sogni nella vita dove si và? Forse a pulire i cessi forse dovrei parlare
più sofisticata come il mio nome quindi dico Toilet.

Solo che per adesso, mi devo accontentare di esprimere la mia bravura per il ballo in mezzo a qualche piccola strada, con spettatori dei piccioni e come risultato?Solo qualche loro cacchetta ma grazie!

Ma come dicono?Aspettate che non me lo ricordo nemmeno io….Ah si! Le grandi star nascono dai marciapiedi, o almeno credo…spero solo di non invecchiare sul quel marciapiede vi immmaginate che artrite?

Supero delle anziane impegnate  a discutere sul prezzo del pesce e recupero la mia bici, mi sistemo lo zainetto e parto in quarta verso casa.

“Ciao Jessie”

“Buongiorno signora Stewart” Risposi all’amorevole e pettegola portinaia del palazzo.

“Sono tornata”-Urlo per farmi sentire da quel sciroccato di mio fratello.

Vado in camera e mi ci chiudo dentro, mi ero giurata che entro la fine della scuola, sarei dovuta riuscire a trovare abbastanza soldi per realizzare il mio sogno…anche se pensandoci mancano solo due mesi quindi mi devo spicciare.
Se sarei rimasta l’unico sogno che si sarebbe realizzato sarebbe stato quello di mio fratello di vedermi sconfitta.
La città in cui si ha maggior possibilità è New York in assoluto, ma tra il viaggio e la casa credo proprio che qualche rifiuto organico non mi basti.
Calcolando tutto, nel 200ecredici sarò ancora qui, quindi come soluzione ho deciso che all’inizio alloggerò in un bed e breackfast dopo che avrò racumulato un po’ di denaro mi potrò permettere la tanto attesa..casa da sola!Ma ci pensate?! Una casa tutta per me, sarebbe bellissimo ma anche impossibile.

“Principessa, è pronta la cena”- Disse mio padre facendo capolino dalla porticina in legno che divide la mia cameretta dal lungo corridoio che porta a tutte le stanze.”Vai a chiamare anche tuo fratello”

“Niall è pronta la cena!”-Urlai per farmi sentire da quel tricheco senza alzarmi dalla sedia.

“Grazie amore, cosi avrei potuto farlo anche io”-Mi disse mio padre scompigliandomi i capelli.

“E allora perché non l’hai fatto?”-Risposi ridendo, ricevei come tutta risposta una smorfia.
 
CONTINUE...


Tadàààààààà ecco il primo capitolo :D
 

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Capitolo 2
 *** Scarsi risultati.. ***


                                                                                                                                           Piccoli litigi…ma grandi idee!
 
20.30 p.m


Ci trovevamo tutti e tre a mangiare intorno a quel minuscolo tavolino  rotondo, tipo Mago Merlino e la tavola rotonda solo che questa era per gli elfi, a nutrirci con pizza al salame piccante e birra, bella la vita!Bè leggeri andiamo noi.

“Pà possiamo guardare la partita?”-Chiese quel canguro drogato in calore che se la faceva con un anguilla.

“No Sciroccato! Noi guardiamo la saga di Twilaight!”-Ribattei io.

“Ma per favore !Non ho intenzione di guardare quei tre dawn in calore piagnucolare”- Disse per poi recitare una scena di Bella e Taylor con il telecomando della tv, mi meraviglia che sapeva una parte anzi no che sapeva recitare!

“Saranno belli quei trichechi che vanno dietro ad un pallone, come l’ape maia con il miele! Ma vaffanculo!-Disse facendogli la liguaccia.-

Da li cominciò la guerra, ci alzammo contemporaneamente ci guardammo in tono di sfida e ci catapultammo come due assatanati sul telecomando.

“Ragazzi! Basta non fate i bambini”-Intervenì mio padre.

“Ma è stato lui a cominciare!”

“Non è vero è stata lei!”

“Bugiardo!”

“Bugiarda!”

“Ragazzi nessuno di noi tre questa sera guarderà la tv! Noi…parleremo!”-Disse mio padre il modo saggio e ottenne come risposta un: “Che cosa?” collettivo.

Dopo esserci tranquillizzati, ci sedemmo e finimmo di divorare la pizza ormai fredda.

“Allora Ragazzo, come và con le ragazze?”-solito discorso idiota da maschi.-

“  Molto bene ”.- Disse facendogli l’occhiolino. 

“Allora topolina ,tu  come va con il tuo “sogno”?-

“Bè, male nessuno qui vuole sganciare nulla siamo un paese di tirchioni!”

“Prova a cercarti un lavoro”- Disse Niall, masticando la sua pizza a bocca aperta, che disgusto!

“Si!-Affermai io alzandomi e di conseguenza  facendo cadere la sedia.-“Niall per la prima volta in vita mia ti sento dire qualcosa di sensato in 19 anni!”-Disse per poi schioccargli un bacio sulla guancia-

“Oh che schifo!”

“Bleah!”

“Piccola non finisci di mangiare?”-chiese amorevolmente mio padre.-

“No non posso!Non devo perdere tempo, vado a fare i compiti per domani, almeno poi domani vado a cercarmi un lavoro”- Dissi per poi scomparire nella mia camera.


CONTINUA…
 
Secondo capitolo appena sfornato lol :D

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Capitolo 3
 *** Piccoli ricordi.. ***


 
                    
                                                                                                  Ricerche interminabili…nessun risultato.


8.30 a.m

Stò camminando in giro per le vie del mio quartiere affollato di persone, alcune disperate che cercano di non arrivare in ritardo a lavoro, altre che giocano allegramente con i loro figli, una vecchietta che parla con un cane che indossa un tutù rosa bè addio moda.
I taxi sfrecciavano tra le strade piene di traffico, alcune persone che aspettavano il bus e persone che passeggiavano tranquillamente guardando le vetrine dei negozi ancora chiusi.
La cosa che mi colpi di più fu quella voce…una voce soave, delicata che ti attraeva , ma non riuscivo a capire da dove venisse.
Cominciai a seguire quel suono, mi facevo spazio tra le persone, mi fermai poco dopo non sentendola più, ero rimasta semplicemente incantata dalla quella voce, assomigliava tanto a quella della mia mamma… delle lacrime solcarono il mio viso.
Sapete mia madre, se nè andata quando io ero ancora molto piccola..avrò avuto due o tre anni ma poco importa...mori di cancro, con lei ho poche foto...però i pochi momenti passati insieme me li ricordo alla perfezione.Oggi vedo molte persone morire per il cancro, e mi spezza il cuore..anche loro avevano una famiglia, come lo era la nostra.Mio padre nonostante la morte di mamma, non si lasciò andare anzi cominciò a fare lui entrambi i genitori, e oggi che sono qui posso dire di essere fiera di aver avuto un padre come lui..non mi ha mai fatto mancare niente e spero un giorno di ringraziarlo adeguatamente.
"Ora basta, andiamo in cerca di lavoro."-dissi mentre camminavo finivo di bere la mia cioccolata calda.

12.30 a.m

“Ehi piccola già di ritorno?”-mi chiese mio padre

“Si!E’ stato un fiasco totale”

“Come mai?”

“Scusa non ho voglia di parlarne”-Dissi andandomene in camera-

“E il pranzo?”

“Non ho fame, scusa”- detto questo mi richiusi in camera e sprofondai il viso nelle lenzuola, vorrei che questo giorno passasse.

Non capisco, possibile che nessuno cercasse aiuto?E chi lo cercava mi diceva: “Sei troppo piccola” “Hai poca esperienza” “Non ti ci vedo in questo lavoro” “Non vai bene” e gne gne gne, ma andatevene a fanculo!

Devo riuscire a trovare questo santissimo lavoro, mi ci costi anche tutto il weekend ma devo riuscirci!

Quelli furono i miei ultimi pensieri prima di sprofondare in un lungo sonno…

CONTINUA…
 

Terzo capitolo.
Lo so.
Fa schifo.
E’ corto.
L’ho scritto in fretta.
Mi scuso.
Mi nascondo nell’angolino.

Grazie per le persone che stanno leggendo la mia Fan Fiction, Vi Amo xxx
Ditemi se volete le foto dei personaggi c:

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