Once Upon a Time in Storybrooke.

di Paibak
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lei è Victoria e si è già procurata un casino. ***
Capitolo 2: *** Un giorno per procurarsi un'enormità di guai. ***
Capitolo 3: *** Un Capitano a Storybrooke. ***



Capitolo 1
*** Lei è Victoria e si è già procurata un casino. ***


Eccola lì,la ragazza è stata appena teletrasportata a Storybrooke,pù precisamente dentro la stazione di polizia.
Lei si chiama Victoria.E' una ragazza alta quanto bassa,occhi verdi,capelli lunghi e lisci castani e un sorriso perfetto.Ha 26 anni compiuti da poco.
La ragazza avanza sino all'ufficio dello sceriffo,però,sentendo delle voci,si ferma dietro la porta d'entrata.
'Ho promesso ad una persona che non ti avrei uccisa.'dice una voce per lei familiare,una voce inconfondibile:è Rumplestiltskin.
'E chi ti ha potuto strappare una promessa simile?' chiede l'altra persona.La voce tagliente ma allo stesso tempo delicata è anch'essa inconfodibile:Regina Mills.
'Belle.'dice Rumplestiltskin.
ECCO!Siamo nella scena in cui lui vuole marchiare con il medaglione Regina.
Evidentemente Victoria si appoggia un pò troppo al legno vicino la porta perchè si sente uno scricchiolio e questo fa subito voltare la testa di entrambi i personaggi.La ragazza deglutisce.
Lentamente si gira per uscire da lì ma viene afferrata per un braccio;tenta di liberarsi ma inutilmente perchè la presa è troppo salda,immagina chi può averla afferrata e questo non promette niente di buono.
'A quanto pare abbiamo una nuova persona qui.'dice Rumplestiltskin a denti stretti.
Victoria si volta.
Regina,impotente,non può fare a meno che guardare.
'E dunque,chi sei?'chiede lui.
'Io..non sono un personaggio delle favole.'dice Victoria più calma possibile.
'Non è la risposta alla domanda.Io ti ho chiesto..chi sei?'
'Il mio nome non ha importanza,tanto non cambierebbe niente.'dice tentando di liberarsi dalla presa;poi il suo sguardo va su Regina per poi andare sulla mano sinistra di lui:il medaglione.
'Lasciami.'dice duramente Victoria.
'Non credo proprio,dearie.Però di te mi occuperò dopo.'dice Rumplestiltskin concentrandosi su Regina;con uno schiocco di dita lui lega Victoria.
La ragazza è in vantaggio in parte perchè in tasca a un coltellino svizzero (nel mondo precedente poteva anche rivelarsi utile) quindi mentre lui è concentrato nel parlare con la donna,lei taglia le corde silenziosamente.
Osserva la scena e si ricorda cosa succede dopo:deve evitarlo.
'Hai deciso di tenerla viva per poterla uccidere quando ti faceva più comodo,una condanna peggiore della morte...'continua Rumplestiltskin.'...che guarda caso,è proprio quello che avevo in mente per te.'
Detto questo lui fa per prendere la mano di Regina ma qualcosa glielo impedisce,o meglio qualcuno.Victoria gli ha dato un calcio alla gamba non pienamente funzionante.
Velocemente la ragazza prende le chiavi dal cassetto della scrivania dello sceriffo e apre la porta della cella permettendo,ad una Regina sorpresa di tutto ciò che ha visto,di uscire.
Rumplestiltskin nel frattempo si è rialzato e con la magia schianta entrambe al muro.
'Abbiamo una ragazza furbina qui.'dice con un sorrisetto.
'Non marchierai nessuno con quel medaglione.'esclama lei.
Regina la guarda stupita,così anche Rumplestiltskin.
Victoria cerca di trovare un qualcosa che possa aiutarla,anche solo negli episodi che si è guardata,ma niente.Solo cose su Regina che non possono servire.
Lui assieme a Regina sono i suoi personaggi preferiti,quindi qualcosa deve pur esserci.
'Per l'ultima volta,dearie..chi sei?'
'..e perchè dovrei dirtelo?'sorride la ragazza.
'Perchè potrei ucciderti.'
'Accidenti,e pensare che sei il mio personaggio preferito.'borbotta a bassa voce Victoria,alzandosi.
'Cosa avevi intenzione di fare?'chiede Regina,alzandosi a sua volta,rivolta lui.
'Oh,giusto.'si ricorda Rumplestiltskin e prende violentemente la mano di Regina marchiandole il medaglione sopra essa.
'No.'interviene Victoria,ma tardi.Se vuole salvarla solo una cosa si può fare.
Quando lui guarda divertito Regina e tiene il medaglione in mano facendolo penzolare,lei lo prende sotto lo sguardo di tutti e due.
'Sai cosa hai fatto,dearie?'chiede sorridendo l'uomo.
'Sì.E se lo spettro vorrà la sua preda,prenderà me.'dice fiera.
Certo non si aspetta nessun ringraziamente da lei,dopotutto è la donna più orgogliosa di tutta la serie.
Quando se ne va dalla centrale,non si accorge di essere stata seguita.
Victoria si siede sulla panchina più vicina e si guarda la mano.Lo farà.Sicuramente lui invocherà lo spettro.
'Perchè lo ha fatto?'chiede Regina Mills.
'Volevo farlo.'risponde.
'Vuole morire?' domanda sarcastica la donna.
'Credo che se lei avesse ricevuto il marchio,avrebbe avuto difficoltà di aiuto.'
'E lei spera di averne invece?'
'No.Ma so cavarmela.'
'Nessuno può "cavarsela" con uno spettro.'dice Regina chiudendo il discorso.
'Lei c'è riuscita.'dice con un sorriso la ragazza.
'Cosa sta dicendo?'
'Niente.'dice sbrigativa e si alza.'Io dovrei andare ora,arrivederci.'
E se ne va lasciando Regina a riflettere.

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Capitolo 2
*** Un giorno per procurarsi un'enormità di guai. ***


Proprio una tipa misteriosa pensa Rumplestiltskin dietro il bancone del suo negozio mentre guarda la tazzina sbeccata tra le sue mani.
Riflettendoci quella ragazza gli ha messo il bastone fra le ruote.Lui doveva far ricevere il marchio a Regina,non lei,e se invocherà quello spettro tutto si rivelerebbe inutile.Del resto invocarlo potrebbe levarla di mezzo,così potrà avere la sua vendetta senza intralci.
Però Victoria ha troppi segreti,segreti che Rumplestiltskin vuole scoprire.Il marchio si leverà in 24 ore se lo spettro non verrà invocato.
Che fare?



Nel frattempo Victoria ancora non si rende conto dell'assurdità della situazione in cui si trova.
Insomma non è da tutti i giorni entrare in un telefilm;non è da tutti i giorni parlare con Regina e il Rumplestiltskin.
Camminando sul marciapiede della piccola cittadine,la ragazza,inciampa in un cartello con la scritta: 'Granny's'.Le sfugge un sorriso pensando di incontrare Ruby e la nonna.
Quindi apre la porta ed entra.
'Salve.'dice lei.
'Oh,salve.'sorride Ruby.'Non ti ho mai vista,sei nuova?'
'Ehm..diciamo di si.'ricambia il sorriso la ragazza.'Mi chiamo Victoria.'
'Piacere,io sono Ruby,meglio nota come Cappuccetto Rosso.'dice strigendo la mano.
Victoria si guarda intorno.
'Sei venuta per prendere qualcosa?'domanda Ruby.
'Ah,non proprio.Volevo fare solamente nuove conoscenze.Ti ringrazio comunque.'dice sorridendo lei.'Ora devo proprio andare,ci vediamo dopo.'
'Oh,bene.Arrivederci!'dice Ruby ricambiando il sorriso.
Victoria prosegue il cammino fino a ritrovarsi di fronte al negozio di Gold,o meglio Rumplestiltskin.Per un attimo si guarda la mano e si chiede perchè non sia ancora apparso il simbolo;poi guarda all'interno del negozio e non trovando nessuno entra.
Si guarda intorno e vede tutti gli oggetti visti dallo schermo del computer,però ora sono cose reali;ora lei può toccarli,può sentire di che materiale sono fatti,ora può fare tutto.
La sua attenzione va su un libro molto particolare poggiato su uno scaffale di fronte a lei.Si ricorda di aver visto quel libro,è il libro di Cora,la madre di Regina.E' marrone,con le rifiniture di un colore leggermente più chiaro;gli angoli sono d'oro.

Victoria si avvicina allo scaffale per prendere il libro,ma una mano da dietro le tappa la bocca con un fazzoletto.
E' tutto nero ora.


Al suo risveglio si trova legata con delle corde,più precisamente sembrano cinture di pelle difficilissime da spezzare,e in una stanza buia,sembra una cantina.Non riesce a muovere né polsi né caviglie.
'Ma che cav...'si trattiene.
'Ben svegliata,dearie.'dice ironico Rumplestiltskin;è spuntato alle sue spalle.
Lei si volta di scatto mentre fa un altro tentativo per liberarsi almeno i polsi.
'Inutile tentare.'ghigna lui.'La pelle non si può spezzare,né tantomeno tagliare con un coltellino.'
Victoria lo guarda.
'Voglio delle informazioni..'si interrompe.'..su di te.'
Lei si lascia sfuggire una piccola risata.
'Ma davvero?E pensi che te le darò così facilmente?Suvvia,non ti facevo così...così ingenuo.'dice trattenendo una risata.
'Hai ragione.Devo..alzare il prezzo della conversazione allora,visto che la tua vita non è sufficente.'
'Qui non mi appartiene niente,neanche la mia vita è così importante,perchè se tu mi uccidessi per prima cosa non avresti le informazioni e poi avresti potuto farlo invocando lo spettro..ma non l'hai fatto.'
Quella ragazza è davvero fastidiosa pensa lui.
'E se ti direi che se non mi dirai niente io ucciderò Regina?Sembra che tieni molto a lei.'
'Oh beh in quel caso..non ti direi niente comunque sapendo che la uccideresti comunque.'ogni risposta ad una minaccia di Rumplestiltskin è un punto a suo sfavore.
Lui però ha trovato una soluzione migliore:verificare se la ragazza che si mostra così forte,lo sia davvero.
'Voglio sapere delle informazione su di te,dearie,ma anche sapere cosa conosci tu di me e di noi.'
'E questo rappresenta una minaccia per te vero,Rumplestiltskin?'sorride Victoria.'Come saprai che non ti mentirò?'
'Oh beh,ho le mie precauzioni.'e dicendo questo lui si avvicina al suo petto e ne estrae il cuore sotto i gemiti di dolore della ragazza.
Lei lo fissa inorridita:arrivare fino a questo punto?
'Vedo che ho catturato la tua intenzione.'inizia.'Ora vediamo...qual'è il tuo nome e cosa sai su di me?'
Victoria si rifiuta di parlare e lui stringe un pò il cuore nelle proprie mani,questo provoca molto dolore nella ragazza.
Cedere?Si domanda lei.In fondo questo è un gioco ed ogni gioco ha i suoi prezzi e quindi le sue regole,basta rispettarle e infrangerle nei momenti più adatti.
'Allora?'e stringe ancor più il cuore.
Lei non riesce a parlare dal dolore.
'Per favore,basta.'supplica la ragazza.
Rumplestiltskin sorride vincente.
'E dunque parla.'ordina.
'Mi chiamo Victoria..so di te e Belle..so di quando eri un uomo e facevi di tutto per..per proteggere tuo figlio che hai..che hai perso..'lui a queste parole stringe sempre più il cuore,ma senza sgretolarlo.'Per favore,f-fermati..f-fermati.'continua a supplicare lei.
'Non è tutto.Continua.'
'Questo è ciò che so.'afferma.
'Giura.'
Lei non può farlo,giurare una cosa non vera di fronte a lui portebbe a guai peggiori.
Rumplestiltskin si accorge di questa esitazione e stringe nuovamente il cuore.
Victoria geme.
'Basta.'una lacrima scivola sulla sua guancia.Non è andato niente Per il verso giusto.
'Piangi?Una ragazza forte come te..non dovrebbe piangere..'sorride lui e fa per ristringere il cuore.
'So che avevi una moglie..so che è morta.Basta,ti prego Rumplestiltskin,non so più niente.Giuro.'dice tutto d'un fiato Victoria.Lui si accorge che questo è tutto.Sa decisamente tutto su di lui.
'Sai troppo,dearie.Certo devi capirmi che non posso farti rimanere in vita.'
Victoria lo guarda.Nonostante tutto lui rimane il Rumplestiltskin che sa amare che lei conosce,che lei ha visto e che lo ha reso parte di lei.
Lui di accorge di un qualcosa negli occhi di Victoria e sembra amore.
Amore?No.Non può essere.Pensa lui e non si accorge di averlo detto a mezza bocca.
'Non..non sono innamorata di te.Credo solo che tu sia un uomo che sa amare,e non il mostro che credi e fai credere di essere.'dice la ragazza.
Lui si avvicina a lei e ripone il cuore nel suo petto.
'Perchè?'domanda sorpresa Victoria.
'Abbiamo fatto un accordo.Anche se non esplicito pur sempre un accordo.Informazioni in cambio della vita.'
Lei sorride sapendo che non è quella la verità.
Con un gesto della mano la libera i polsi e le caviglie.Al posto delle cinture si trovano dei segni rossi ben evidenti se non fosse per il fatto che lei non appena visti se li è coperti con la manica del giacchetto.
Anche lui le guarda i polsi notando i segni.
'Mi..mi dispiace.'ammette lui.
'Come?'chiede sorpresa Victoria.
'Mi dispiace.Non voglio ripeterlo,dearie.'ripete.
Lei fa un breve cenno con la testa e sale le scale che portano al piano superiore,accorgendosi di trovarsi nel negozio di Gold,o meglio nell'ufficio di Gold.Esce rapidamente senza attendere altro.
Riprese a camminare senza una meta precisa.
Sulla strada c'è un gruppo di  persone poco raccomandabili e lei abbassa lo sguardo continuando a percorrere la strada.
Il capobanda la segue.
Lei procede più velocemente e lui fa lo stesso.
Victoria inizia a correre velocemente accortasi di essere seguita.
Quella persona è più veloce di lei e l'afferra per i fianchi facendola cadere;si volta di scatto.
Quando quel tizio la tira a sé lei gli dà un calcio alla gamba (proprio una specialista in questo) e continua a correre a perdifiato.Prevedendo che quella persona sia un personaggio delle favole,fa l'unica cosa che può permetterle di salvarsi ovvero attraversare la linea che delinea il confine di Storybrooke.
Corre più veloce che può sino ad arrivare a quella linea e senza pensarci due volte salta per attraversarla ma...ad un tratto viene respinta da un'onda energetica;un'onda magica.
L'uomo poco per bene le si avvicina sempre di più sino a stendersi su di lei che non ha più forze per combattere.




AUTRICE:
Bene rieccomi con un nuovissimo capitolo.Okkey devo dire che nei prossimi capitoli,aggiungerò un nuovo personaggio che non dovrebbe entrare adesso,ma lo faccio entrare:Hook.
Allora,preciso che questa ragazza di 26 anni ha visto anche i primi due episodi della seconda stagione,ma sa anche di Hook,o almeno sa che è il capitano Hook,e fooorse,dico forse,succederà qualcosa tra di loro (piccolo spoiler).Forse lo farò entrare già dall'altro capitolo,magari già è entrato ma non ne ho parlato.Almeno non ne ho parlato esplicitamente.
Rimangono le due domande principali:
Perchè Victoria è stata respinta dal confine?
Chi sarà mai quell'uomo che l'ha seguita?

Al prossimo aggiornamento. ;)

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Capitolo 3
*** Un Capitano a Storybrooke. ***


L'uomo poco per bene le si avvicina sempre di più sino a stendersi su di lei che non ha più forze per combattere.

Una delle cose che lei odia è il non sapersi difendere,odia essere sottomessa e soprattutto odia implorare come aveva fatto poco prima con Rumplestiltskin.
'Ehi,bambolina,sai che non dovresti andare in giro da sola con il tuo fisico?' dice l'uomo sopra di lei.
Lui è un uomo rozzo e si può perfettamente notare dai suoi vestiti:una maglietta bianca a manica corta molto sporca che sicuramente non è mai stata lavata in tutta la sua vita,pantaloni larghi e marroni che sembrano dei stracci e dei stivali sempre marroni quasi completamente distrutti.
La ragazza nota un tatuaggio sul braccio destro.Un teschio forse?
Proprio mentre l'uomo prova a metterle le mani addosso,una voce profonda lo fa trasalire.

'Ma lei non è affatto sola,Clark.'

'C-capitano.'la voce dell'uomo chiamatosi Clark trema.Ha paura di lui.
Victoria non riesce a capire chi sia il suo 'salvatore'.
'Vattene.'dice il capitano.
'Ma..'

'Ho detto...vattene' ripete duramente lui.
L'uomo obbedisce.Si alza e scappa.
Intanto il capitano si avvicina a Victoria e le offre la mano per alzarsi.
'Tutto bene,tesoro?'chiede con la sua voce profonda ma che può rivelarsi anche rassicurante. 
'Grazie.'la ragazza alza lo sguardo e subito rimane a bocca aperta.
'Sono davvero così bello da meritare quell'espressione?' scherza lui.'Comunque il mio nome è Killian Jones,meglio conosciuto come..'
'..Hook.'lo interrompe Victoria.
'Ah,così mi conoscete?'dice e intanto la aiuta ad alzarsi.
'Merito della tua fama Capitano.'sorride.
Sembra che tutto lo spavento di prima le sia passato non appena lo ha visto.
'Così...cosa ci fai qui a Storybrooke?'domanda.
Hook la osserva a lungo prima di rispondere.
'Sono in cerca di vendetta verso..il coccodrillo..colui che mi ha portato via la mano.'dice mostrando l'uncino.
'Un coccodrillo?'chiede spaesata Victoria.Vuole cercare vendetta verso un coccodrillo?Ma è matto?
'Esatto.'
Silenzio.
'No,aspetta...davvero vuoi cercare vendetta verso un animale?'chiede divertita lei.
Hook la guarda come se fosse impazzita.
'Che c'è?L'hai detto tu.'si difende la ragazza.
'In realtà è un uomo.O almeno se così si può definire.'spiega.
'Oh..'
Silenzio di nuovo.
'Quell'uomo,Clark,fa parte della tua ciurma?'
'Si,anche se è abbastanza inutile.'dice divertito il capitano.
'Aveva paura di te.'afferma.
'Beh,devo farmi valere non credi?'
'Si.'dice assorta nei suoi pensieri lei.
Sta calando il sole.
Lei è arrivata quella stessa mattina,ma le sembra di essere a Storybrooke da settimane per tutto ciò che è successo.L'aggressione di qualche minuto fa,Rumplestiltskin che la costringe a farle dire tutto ciò che sa e sempre lui che quella stessa mattina...
'Cosa hai sulla mano tesoro?'domanda Hook interrompendo i suoi pensieri.
Victoria si guarda la mano.
Il simbolo del medaglione ormai è ben definito,questo significa che..lo ha fatto.
'Cazzo.'
'Sei una ragazza delicata devo ammettere.'dice Hook in tono ironico.
'Non c'è niente da ridere.Io...io devo andare.'e corre.
Corre senza fermarsi fino al negozio di Gold.
Entra sbattendo la porta,ma non c'è nessuno.
Prova nel suo ufficio e neanche lì c'è qualcuno.
Cerca tra le sue cose se c'è qualcosa che possa tornarle utile in quella situazione,nella fretta urta un vaso che si frantuma in mille pezzi.
Si ferma un attimo a pensare.
Sta cercando nel posto sbagliato,l'unica cosa che può -forse- salvarla è aprire il portale per l'altro mondo usando il cappello di Jefferson.
Esce dal negozio,ma ormai non c'è più tempo.Non c'è il tempo di prendere quel dannato cappello,nè quello di aprire un portale.
Improvvisamente ha un lampo di genio.
'Il fuoco!Il fuoco lo respinge!'afferma soddisfatta.'Ora mi servono solo tante foglie e un bastone.'dice estraendo dalla sua tasca un'accendino e correndo verso la foresta.



Forse ha ancora del tempo,ma ormai è buio.
Victoria,che ora si trova nel bel mezzo della foresta,prende un ramo e con l'accendino accende il fuoco.
Con il ramo disegna un cerchio di fuoco abbastanza largo attorno a sé.
'Ecco fatto.'esclama.
Improvvisamente sente un urlo,ma non un urlo normale di quelli spaventati,questo sembra un boato insieme ad un urlo.Il verso dello spettro.



Intanto in città,il sindaco è seduto su divano di casa sua a pensare.
Quella ragazza...quella ragazza l'aveva salvata dall'Oscuro.Perchè mai l'aveva fatto se neanche la conosceva?
Lei sapeva 'cavarsela' da uno spettro.Certo come no,infatti lo spettro si uccide!
Mah..
Proprio in quel momento sente un verso stridulo.
Evidentemente Rumplestiltskin aveva evocato lo spettro.
Regina si chiede se andare a vedere la situazione oppure rimanere dentro casa al caldo con il camino acceso.
'Dopotutto,perchè non fare una passeggiata rilassante nella foresta?'




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