Seul's Soul

di kuronekoTOP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 3 ragazze e un viaggio a Seul ***
Capitolo 2: *** Daily Routine in Seul ***
Capitolo 3: *** Toc Toc... we are Big Bang!! ***
Capitolo 4: *** The day before tomorrow (?) ***
Capitolo 5: *** Titanic, Pizza, Divano e Mattarello. ***



Capitolo 1
*** 3 ragazze e un viaggio a Seul ***


.1.

Sara, Valentina e Chiara erano sul volo per cui risparmiavano da esattamente quattro anni, cioè da quando avevano scoperto il kpop e l’amore incondizionato per tutto ciò che ha occhi a mandorla, addominali scolpiti e una voce da favola.
Avevano passato ore e ore della loro vita su quel volo per Seul, avevano programmato ogni cosa: il costo del viaggio al centesimo e il periodo in cui costava di meno, il periodo in cui loro sarebbero state grandi, vaccinate, laureate e single (della serie Sexy più o meno, Free solo se sei coreano e cantante, Single molto).
Avevano comprato un appartamento in un bel posticino mettendo insieme i risparmi di anni di lavoretti e risparmi, avevano già spedito i curriculum, o almeno Valentina e Chiara lo avevano fatto, Sara non sapeva ancora cosa fare, considerando poi che neanche parlava il coreano possiamo dire che era veramente in alto mare, ma lei si affidava all’inglese e alla buona vecchia comunicazione gestuale grazie alla quale se vuoi mandare qualcuno a quel paese ti basta alzare il dito medio e sorridere.
Ora stavano prendendo i bagagli, poi si trattava solo di trovare un mezzo di trasporto non troppo costoso, trovare la casa, guardarla, mettere le valigie in uno sgabuzzino, mettere per terra i futon (il letto è un lusso) e dormirci su.
Unica cosa che non avevano calcolato era il fuso orario, ma a quello ci si abitua, bastano due giorni… o almeno così pensavano, non appena arrivarono là erano le sette del mattino. Forse prendere un aereo serale non era stata questa grande idea... se non che avevano avuto un ultimo giorno da passare con parenti, amici e conoscenti per poi rivederli quando avrebbero avuto i soldi per comprarsi un biglietto di ritorno.
Appena entrarono nell’appartamento sentirono un incredibile odore di pittura fresca, ok che l’appartamento era appena stato fabbricato, ma non si aspettavano di avere ancora TUTTO quell’odore di pittura per pareti…
Cinque minuti dopo che erano arrivate non avevano tutto il sogno che pensavano, erano stanche si, ma l’adrenalina per essere i corea era troppa, poi si aggiunse anche il fatto che un paio di vicini bussarono per salutare le nuove arrivate e vedere la casa.
:-E ora che si fa? -Disse Sara stanca morta- Sono staaaaancaaaaa- cominciò a lamentarsi come faceva sempre..
:-Piantala maknae! Rispose Valentina irritata dopo aver passato il viaggio snetendola lamentare perché erano troppo in alto, il cibo faceva schifo, aveva fame, aveva sonno, cominciava a pensare che avesse seriamente 5 anni anziché 22. Non sapeva neanch perché la chiamava maknae, aveva solo quattro mesi di differenza con lei e nove con l’altra becera…
:-Ma cosa facciaaaamoooo ajuuummaaaaaaaaa
:-Dormi
:-Non ho sonnoooo...
:-Facciamo un giro per negozi?
:-Con quali soldi ajumma numero 2…
:-Con i soldi che abbiamo…
:-Speso nei biglietti… ci sono rimasti i soldi per comprarci cibo per tre settimane, il tempo durante il quale si spera che questa scansafatiche si trovi un lavoro, impari il coreano e si abitui ad essere chiamata onni. 
:-Ma onni fa schifo… mi sento al tuo pari.. e NON VOGLIO stare al tuo pari ajumma… mi sentirei vecchia…
:-Taci bimbetta! Le disse Chiara
:-Ma sei tu quella che dorme con un peluche!
:-Le tue argomentazioni sono invalide.
:-vado a montare il dolby surround…
:-Non pensare di ascoltare metal dalla mattina alla sera tesorino…
:-Ricorda che ti manteniamo noi fino a che non ti trovi uno straccio di lavoro…
:-Mi metterò a cercare…
Detto questo si mise ad aprire la valigia e a tirare fuori un impianto wii fihi che faceva invidia ai migliori locali di Seul. Poi prese il suo mp3 rigorosamente blu elettrico e lo collegò all’impianto, poi scelse una canzone, accese le casse, i bassi e alzò il volume. Partì Back in black degli ACDC.
E con queste note nella testa Sara si addormentò.
:-Come fa a dormire con questo casino? Chiese Valentina
:-Non è brutta come musica… solo come si fa a dormirci…
:-Ok che lei non vive se le togli il metal… se ci dorme meglio così…
:-Vorrei dormire anche io…
:-Mettiamo qualcos’altro… cosa vuoi che senta se dorme…
:-No disturbare la belva che dorme… ricorda che ti può uccidere con un solo pugno…
:-Si si… me lo ricordo… come ha fatto con quel tizio che l’ha seguita fino a casa… te lo ricordi?
:-Oh si… poveraccio…
:-Che avete da blaterare voi due! Chiudete quelle cazzo di bocche e lasciatemi dormire! Urlò Sara svegliandosi dalla catalessi.
:-Ma come fai a dormire con questo baccano?!
:-Se vuoi metti qualcos’altro, ma ti avverto… metti musica classica e ti sbrano viva…
:-Si si… calma ragazza…
Valentina si alzò, prese l’mp3 e scelse una canzone… un po’ indecisa fece
:-Cosa posso mettere?
:-Boh… fece Sara
:-Voglio qualcosa dei Big Bang! Disse Chiara decisa
:- What is right! Urlò Sara
:-Vada!
E partì what is right come da voleri della maknae.
Sorridendo la più piccola si addormentò, seguita da Valentina e infine da chiara che sentì finire la canzone, spense e si addormentò.
 
La mattina dopo si svegliarono fresche fresche alle otto e mezzo, avevano più o meno recuperato il distacco tra il loro orologio interno e il fuso orario, ora c’era il problema del cibo… andarono a fare la spesa.
Comprarono poco nulla, giusto le cose indispensabili per campare due giorni.
Durante il pomeriggio aggiustarono un po’ la casa e alla sera, stanche morte, andarono a dormire.
Il giorno dopo, un lunedì di agosto, Valentina andò a vedere se il suo curriculum aveva fatto il suo dovere e se aveva avuto un posto.
Si recò alla YG, dove aveva sempre sognato di andare a lavorare come manager.
:-Scusi- fece alla segretaria all’entrata dell’edificio- dove si può vedere l’organico che hanno preso quest’anno?
La donna le chiese nome, cognome, data di nascita, indirizzo e poi finalmente le mostrò l’elenco che avrebbe deciso la sorte della ventiduenne italiana.
:-Ecco signorina, le faccio i miei complimenti per essersi aggiudicata il posto, il suo curriculum è qualcosa di eccezionale, buoni voti, laurea, diversi attestati di lingua in lingue diverse… Avevamo intenzione di contattarla entro settembre, quando comincerà a lavorare sul serio, ora si accomodi su quei divanetti, tra qualche minuto incontrerà Mister Yang così le spiegherà quello che sarà il suo lavoro.
:-Grazie mille. Disse Vale inchinandosi, poi si andò a sedere e aspettò.
Tempo tre minuti e la porta dell’ufficio del signor Yang si spalancò, non ne uscì il Mr. YG, ma un ragazzo abbastanza arrabbiato, con i capelli rosa e che non la degnò di uno sguardo, poi sbatté la porta e salì le scale in fondo al corridoio.
La ragazza rimase un po’ interdetta, aveva riconosciuto subito che quel ragazzo era GD, ma non riusciva a credere che fosse così arrabbiato, col suo CEO poi…
:-Signorina si accomodi pure. Disse poi facendo capolino da dietro la porta il signor Yang
:-Oh si, grazie. La ragazza entrò e fece un inchino appena chiuse la porta.
:-Si sieda signorina De Cecco.
Lei si sedette.
:-Come credo che le abbia già anticipato la segretaria, è stata assunta grazie al due incredibile curriculum. I titoli di studio eccellenti sono stati veramente apprezzati e anche la sua conoscenza di numerose lingue l’ha aiutata, infine il fatto che lei sia straniera delinea il suo interesse verso questo lavoro ancora più di quanto il suo viso radioso trapeli. Disse sorridente l’uomo, lei sorrise imbarazzata, poi disse :- Sono veramente onorata di poter lavorare alla YG entrainment.
:-lo vedo… ora…- sospirò continuando- il suo lavoro consisterà nel fare l’aiutante manager ai manager di un gruppo che suppongo lei consocerà vista la sua giovane età, i Big Bang. Di cui immagino abbia riconosciuto il leader quando è uscito poco fa dal mio ufficio. La avverto che non è proprio quello che si dice un “ragazzo tranquillo” ma in fondo è un ragazzo buono, basta abituarcisi. Il resto del gruppo è abbastanza collaborativo.
Detto questo la accompagnò fuori dalla stanza e poi verso al sala prove dei Big Bang, prima le presentò tutti i vari manager, tutti degli uomini sui quaranta-quarantacinque-cinquanta anni, che la salutarono bonariamente sorridendole e presentandosi, lei si inchinò davanti a tutti, poi arrivò il momento di conoscere il gruppo, mr.YG aprì la porta e quello che la ragazza si ritrovò davanti era valso la pena di aspettare quattro anni, i suoi idoli erano là, davanti a lei che si scaldavano: Taeyang stava facendo delle flessioni, RI stava facendo addominali insieme a Daesung e a turno si tenevano i piedi, TOP stava facendo un po’ di step, mentre GDragon stava seduto su una panchina ad allacciarsi le scarpe con molta noncuranza.
:-Ragazzi! Volevo presentarvi la signorina De Cecco!- I ragazzi si voltarono e si alzarono andando intorno a lei, il signor Yang continuò- sarà l’aiutante dei vostri manager da ora in poi, quindi trattatela bene e non fatele strani scherzi, anche perché lei mi comunicherà ogni cosa che non va… bene, ora presentatevi… anche se lei vi conosce già…
I ragazzi si guardarono un attimo e decisero che a cominciare sarebbe stato il maknae
:- Io mi chiamo Lee Seunghyun, cioè Victory, V. I , SeungRi, PandaRi, RI… chiamami come preferisci… anche oppa se ti va… disse ammiccando
:-Credo che ti chiamerò SeungRi, va bene?
:-Perché non oppa?
:-perché abbiamo la stessa età.. rispose la ragazza e RI fece una faccia triste, ma poi si mise a ridacchiare e toccò a Dae presentarsi.
:-Io sono Kang Daesung, D-Lite o Daesung, chiamami come preferisci…
:- Daesung credo che andrà bene…
:-Ah si… pure oppa se vuoi… disse il ragazzo sorridendo
:-Oppa Daesung allora… disse la ragazza ridendo mentre Daesung rideva arrossendo leggermente.
:-Io sono Dong Youngbae, o SOL, o Taeyang, o Tae… se mi chiami oppa è un po’ imbarazzante… ma chiamami come preferisci.
:- Tae andrà bene…
:-Tae hai dimenticato che noi ti chiamiamo Omma… rise SeungRi
:-ignorali e andiamo avanti… disse Tae e fece segno a TOP
:- Io sono Choi Seunghyun, o TOP, o Tabi, piacere, anche a me puoi chiamare come ti pare, non fa differenza
:-Hai dimenticato Dino Tabi e Bingu… rise ancora RI
:-Ma anche no… disse TOP ridendo minaccioso, RI alzò le braccia in segno di resa
:-Io invece sono Kwon Jiyong, GDragon, GD, Kwon Leader, Leader, Jiyong, Ji, per RI Appa, per te oppa. Poi le sorrise e le fece un occhiolino, mentre lei arrossiva visibilmente di due o tre tonalità.
:-O…Okay… rispose Valentina un po’ imbarazzata.
:-Io invece sono Valentina De Cecco, chiamatemi pure Vale o come vi viene meglio.
:-Bale? Fece Daesung
:-Vale, con la V… so che nel vostro alfabeto non esiste…
:-VVale… come VICTORYYYY fece RI e tutti scoppiarono a ridere.
 
Quando tornò a casa Vale era al settimo cielo, aveva conosciuto i suoi idoli, aveva un lavoro, aveva una casa e ci viveva con le sue migliori amiche, cosa poteva chiedere di più? Forse di non essere l’unica con uno stipendio fisso, ma per ora se lo sarebbero fatte bastare. Non sapeva però che quello stesso giorno anche Chiara era andata alla YG per avere un lavoro, aveva fatto una prova, per vedere se le sue abilità di truccatrice erano buone.
Era entrata nella stanza con un’ansia pazzesca, ce l’avrebbe fatta? Le sue mani avrebbero retto?
La ragazza era in completa tensione. Soprattutto sapendo che ci sarebbe stato un idol a fare da cavia.
:-Pierini Chiara… è il suo turno. Disse una donna sui cinquanta, lei entrò nella stanza e si ritrovò davanti Dara seduta sulla sedia da estetista pronta ad essere truccata.
Dire che dovette reggersi per non morire sul colpo sarebbe un eufemismo, ma è la cosa più vicina a quello che avvenne.
:-Allora cominciamo? Fece una delle donne sedute là davanti e lei cominciò.
Mezz’ora dopo aveva finito, aveva cercato di essere veloce, efficiente e soprattutto di fare del suo meglio, cercando di non appesantire il viso di Dara con chili di inutile trucco.
:-bene, può uscire, le daremo il risultato appena finiranno anche le altre ragazze.
Andò in sala d’aspetto e si sedette. Vide una ragazza che tornava molto pallida, con le gambe che tremavano e che si reggeva al muro, andò ad aiutarla.
:-Hei come va? Tutto bene? Hai bisogno di acqua? Zucchero? Qualcosa?
:-no, no.. tutto bene… è che mi sono presa un colpo, mi sono dovuta trattenere ma stavo per morire… c’era.. c’era…
:-un idol?
:-se7en! C’era Se7en! Stavo per morire, l’ho sempre amato e truccarlo… oh mio dio…
:-Che fortuna, a me è toccata Dara…
:-Oh mio dio… erano tutti idol… signore che cosa traumatizzante…
:-Già… ti sei ripresa?
L’aveva fatta sedere su una sedia e ora stava sorseggiando dell’acqua
:-Si si, ora tutto ok, scusa se ti ho fatto preoccupare… mi chiamo Minji
:-Io sono Chiara, piacere.
:- Quante volte hai provato a entrare?
:-Questa è la prima, perché c’è chi prova più volte?
:-Non è molto facile entrare qua, quindi c’è chi per seguire il proprio sogno tenta più volte, per me questa è la terza.
:-Le altre volte ti hanno bocciata?
:-No, mi avevano anche presa, solo che poi non c’erano posti a sufficienza e io e altre due ragazze siamo state buttate fuori, le altre due hanno rinunciato, ma io sento che il mio posto è questo.
:-Wow… spero per te che questa volta riesca a entrare, si vede che adori questo lavoro.
:-E io spero che a te non succeda quello che è successo a me…
Si sorrisero, ma neanche il tempo di cambiare argomento che la signora che annunciava i turni esclamò :-Ora vi comunicheremo le cinque persone prese all’interno dello staff:
-         Kim Yurim punteggio 60/100
-         Choi Reiki punteggio 65/100
-         Troulex Amanda punteggio 80/100
-         Park Minji punteggio 90/100
-         Pierini Chiara punteggio 100/100
 
:-Oh mio dio! Minji!!! Ci hanno prese! Ci hanno prese entrambe!!! Esplose Chiara abbracciando Minji che la abbracciò a sua volta quasi in lacrime per la gioia.
Prima di tornare a casa decisero di andare a fare un giro fuori, bisognava festeggiare, dopotutto non era da tutti entrare così alla YG.
Dopo aver parlato del più e del meno per un’oretta buona andarono a casa. Si divisero alla fermata del bus, abitavano agli estremi della città.
:-Sono a casa! Disse la ragazza appena entrò nell’appartamento, nessuno le rispose
:-Heeei!? C’è nessuno?- Continuò- Vale?! Sara!? sono a casa! Uscite fuori!
Chiuse la porta, forse erano uscite. Qualche minuto dopo che Chiara era entrata in casa e si era sistemata tornò anche Vale. Che non disse nulla a proposito del lavoro perché voleva dare la buona notizia quando erano tutte insieme, idem per Chiara quindi entrambe parlarono rimanendo sul vago e aspettarono al maknae, che intanto si trovava dall’altro capo di Seul, in uno studio fotografico.
:-Allora, ora vai a provare questo vestito… disse una donna con la puzza sotto al naso e una crocchia bianca
:-Non è un po’ì tardi?
:-Finché il fotografo non dice che è tardi non è tardi!
Sara sbuffò, era dalle quattro che era in quello studio, cioè da quando aveva trovato un annuncio che la stuzzicava: fare la modella.
Non aveva mai perso in considerazione di fare la modella anche se il fisico lo aveva sempre avuto, ma ora accorgendosi che quella era la sua unica opportunità, con la sua laurea in astronomia chiusa nel cassetto, aveva deciso di accogliere a braccia aperte il mondo della moda, l’unica cosa che non le andava a genio era quella donna: antipatica, snob, irritante e irritata, quella tipa le martellava i nervi con un martello pneumatico da quando era entrata.
La prima cosa che le aveva detto infatti era stata :-Signorina come si è vestita? Questo non è un bar di terza categoria dove prendere un’ubriacatura, si metta dentro i pantaloni, se così definisce quei cosi che indossa, la camicia, sempre che quella sia una camicia. Oh i giovani d’oggi, no sanno cos’è la moda e pretendono di…
A quel punto Sara aveva staccato le orecchie dalla testa e aveva detto alla tipa in un inglese da sette e mezzo :-Scusi, ero qua per quel posto da modella, è ancora libero?
La vecchia la guardò storto, era evidente che non si aspettava che quella ragazza vestita in maniera MOLTO casual e con lo sguardo spocchioso la interrompesse durante la sua critica.
:-Si, ma deve parlare col fotografo e non con me. Rispose alzando la testa
:-Grazie signora...- disse la ragazza – ma non alzi così tanto la testa, non ha appena detto di essere la regina d’Inghilterra…
E per la seconda volta la signora rimase interdetta da tanta confidenza.
Due minuti dopo stava bussando alla porta del fotografo, Pierre qualcosa, un fotografo molto francese e dal dubbio orientamento sessuale.
Appena la vide la guardò girandole intorno, poi le disse :-Vestita così la tua bellezza non risalta, ma hai del potenziale… Jacqueline (la tipa) portala nel camerino e falle provare i vestiti con cui dovevamo fare quel servizio domani…
:-Si… vieni ragazza… disse Jacqueline e Sara la seguì.
Si ritrovò quindi in un angusto camerino tutto bianco con otto vestiti da provare e un minuto per cambiarsi.
Si cominciò a spogliare, poi si mise il primo capo e uscì, scrollandosi solo un po’ i capelli.
:- Bellissima. Disse il fotografo, fai un paio di giri, alza il mento e sfila.
La ragazza ci rimase un attimo, non era abituata a sentirsi dire cosa fare con quel tono superiore, evitò di squartare subito il fotografo e fece quello che aveva detto.
:-Jacqueline… dì di togliere il’annuncio dal giornale, questa ragazza è perfetta… le movenze, il corpo, l’espressione del viso…quella…
:-Si, signore…questo vuol dire che mi avete assunta?
:-Si signorina… il suo nome?
:-Sara Bianchi…
:-Oh.. da dove vieni? Quanti anni hai? Dai i tuoi dati a Jacqueline e poi torna qua, dobbiamo la-vo-ra-re!
:-Si Signor Lachance
:-Chiamami Pierre Sara…
:-Si signor Pierre…
La ragazza era incredula, aveva un lavoro ora, che le avrebbe permesso di non fare nulla per ore se non guardare una fotocamera e stare ad ascoltare quel francese mentre provava vestiti eccezionali… e per farlo la pagavano anche… non ci poteva credere.
Tornò a casa un’ora dopo che erano già là sia Chiara che Valentina, distrutta e con le gambe che facevano male, era una persona pigra, non era abituata a stare tanto tempo ferma.
 
:-Ma buongiorno… com’è? Stavamo per avvisare la polizia della tua scomparsa.
:-tranquille… poi devo dirvi una cosa fantastica! Disse con gli occhi che luccicavano e un sorriso a trentadue denti
:-Dicci dicci! Anche io devo dirvi una cosa poi! Disse Vale
:-Oh mio dio! Anche io!! Che bello! Siamo qua neanche da due giorni e già siamo così felici! Disse Chiara, poi fece un urletto da fan girl e si buttò sul suo futon messo a mò di pouf.
:-Dai! Racconta! Incitò Sara che si sedette per terra gambe incrociate, vicino a entrambe si sedette anche Valentina.
:-Allora… visto che tanto non avevo niente da fare. Iniziò
:-Strano. Fece Valentina ironicamente guardandola.
:-Taci donna!- rincominciò –mi sono messa a guardare annunci sul giornale e ho trovato un certo Pierre che cercava una modella… siccome ho un bel corpo dopotutto
:-Miss Convinzione è tra voi. disse Chiara.
:-la piantate di interrompermi?! – sbottò Sara – dicevo… beh sono andata dove diceva e ho fatto tipo un provino, lui ha detto “bene, togliamo l’annuncio dal giornale, ho trovato quello che mi serviva!” e ha cominciato a fare un servizio fotografico su di me due minuti dopo che avevo firmato il contratto. Paga anche benissimo!
:-Waaa! Non ci credo! La nostra sfaticata numero 1 ha trovato lavoro!
:- ah ah… -fece Sara – cosa ci dovevi dire tu allora?
Quindi cominciò Chiara :- Oggi sono stata alla YG…
:-La YG? Urlarono sia Valentina che Sara
:-Si! La YG! Neanche io ci credevo… comunque… mi hanno fatto fare una prova per essere truccatrice e…
:-E??
:-Mi hanno presa con il massimo dei voti!
Le due ragazze scoppiarono in un urlo, risero tutte insieme
:-Quindi anche la mia ajumma più ajummosa ha trovato lavoro!
Chiara rise, poi si rivolse a Valentina
:-vale te che volevi dirci?
:-Oh nulla…- disse lei sogghignando- niente di che… solo che…
:-Che??
:-Che anche io sono stata alla YG oggi…
:-E??
:-Sapete che avevo mandato il mio curriculum prima di partire no?
:-Si… e allora? Le ragazze erano sempre più sulle spine
:-beh… sono assistente manager in attesa di un artista tutto per me…
:-Wa!!!!!! Che mito!!! Di chi sei aiutante?
:-beh… non di uno solo, il signor Yang mi ha detto che per imparare a 360° il lavoro di manager avrei dovuto seguirne più di uno, quindi mi ha assegnato a…
:-A chi donna!?!?!?! Muoviti a dirlo! Sto morendo! Esplose Sara
:-Beh dei Big Bang! Disse la ragazza
:-COME DEI BIG BANG!?
:-I… I BIG BANG?! QUELLI VERI? QUELLI CON GLI OCCHI A MANDORLA?
:-No, quelli con la faccia verde e le orecchie a punta… ovvio che di quelli veri…
:-OH MIO DIO! Dissero in coro le alte due ragazze.
Poi urlarono, prima solo Chiara e Sara, poi anche Valentina, si gettarono a terra ridendo e strillando felicissime.
:-Tutto sta andando come deve…
:-ragazze siamo grandi…
:-Seul è ai nostri piedi… dio che bella cosa!
Dopo mangiato andarono a dormire, ma parlarono quasi tutta la notte per la troppa adrenalina.
La mattina dopo si alzarono alle sette. Prepararono al colazione e mangiarono sorridenti come non mai.
:-ragazze io devo scappare, stamattina devo incontrare il manager di GD perché mi deve spiegare come andare incontro alle esigenze di una DIVAH… disse una H molto aspirata.
:-Fighting onni! Disse Chiara
:-Fight ajumma! Disse Sara mezzo addormentata.
:-Io devo andare alle otto alla YG, devo cominciare a dare una mano alle truccatrici.
:-tanto poi esco anche io, tornerò verso l’una e mezzo, ho un servizio fotografico…
:-Cavoli che velocità…
:-Non fare la ragazza facile! Disse Valentina puntandole contro un dito
:-E non dire parolacce! Disse  Chiara
:-si mamme… disse Sara guardando il cielo
:-E non parlare con gli sconosciuti… disse Vale
:-A meno che non siano dei bei ragazzoni sui venticinque con gli addominali, in quel caso presentali a mamma… aggiunse Chiara serissima
:-Mia mamma è sposata… fece Sara sgranocchiando biscotti
:-Intendevo IO!
:-Si nonna…
:-Da quando mi hai declassato a nonna?
:-Da un secondo ajumma!
Poi andarono tutte a cambiarsi e a finire di prepararsi e cominciarono la loro prima giornata lavorativa in Corea.
 
 

Buondì, com’è? Tutto bene? Come vi è sembrata questa FF?
Beh recensite in massa per favore… *si inchina* grazie comunque per averla letta e non esservi suicidati a metà…
Grazzzziiieeeeeee

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Capitolo 2
*** Daily Routine in Seul ***


.2.

Sara era stressatissima: appena era arrivata a lavoro Pierre l’aveva presa un attimo in disparte, le aveva detto buongiorno e poi l’aveva infilata in un camerino dicendole di striscio che avrebbe fatto un servizio con i Nu’Est dieci minuti dopo.
Si infilò i vestiti tentando di fare in fretta per vedere l’entrata dei Nu’est.
“ma già a ‘sti livelli stiamo?” si chiese ripensando al suo provino, non era poi ‘sta gran cosa come modella. Quel Pierre era un esaltato, questa era la conclusione a cui era arrivata.
Uscì per andare dalla truccatrice e li vide entrare: per primo Ren, un po’ apatico e scostante che con gli occhiali da sole si guardava in giro distaccandosi dal gruppo.
La ragazza ripensò alla prima volta che lo aveva visto in un MV, lo aveva preso per una ragazza. E ancora ora, ben sapendo che era un ragazzo, lo considerava femmina. Palesemente femmina.
Poi entrò JR, che sorrideva facendo risaltare moltissimo le fossette sulle guancie che piacevano tanto a Vale e Chiara.
“Se vado a casa e dico che ho fatto un servizio con JR quelle due mi uccidono” ridacchiava tra sé e sé la modella.
Poi entrarono Aron e Myunhyun che parlottavano ridacchiando tra di loro e infine entrò Baekho, il suo preferito nel gruppo e lei si sentì tanto una pedo-noona.
Lo trovava bellissimo e solare come nessun altro cantante e poi sembrava veramente puro, come se a diciassette anni l’innocenza fosse pari a quella di un bambino di tre anni.
:-Buongiorno!- la salutarono i cinque ragazzini –piacere di fare la sua conoscenza, noi siamo i Nu’est! Dissero in coro
Lei trattenne la frase “Si, lo so, siete mitici, vi adoro e vorrei rapirvi per portarvi a casa perché siete troppo belli” dicendo solo :-Piacere di conoscervi, io sono Sara.
:-Allora! Ragazzi, andate a prepararvi, tu invece vieni qua, dobbiamo truccarti! Disse Jacqueline sbucando all’improvviso e gracchiando contro tutti i presenti.
:-Meglio se andate, potrebbe mangiarvi… disse Sara scherzando
Loro risero, fecero un inchino alla signora e andarono a cambiarsi.
Venti minuti dopo stavano scattando le foto. Il tema era “tenerezza” e Sara stava scialando* vedersi cinque idol teneri pure con le borchie vestiti di colori pastello e circondati da pupazzetti, lecca-lecca e zucchero filato, tutti sorridenti e impomatati era uno spettacolo che stava facendo sciogliere la modella dal cuore sensibile al puccioso*.
 
Dall’altra parte di Seul, nella sede della YG, Vale stava avendo la sua prima esperienza come manager in seconda, vale a dire come tuttofare facchina di idol esigenti.
Non si trovava malissimo, anzi, Dae le faceva da fratellone e le continuava a strappare sorrisi, anche perché sorrideva sempre in maniera felice e spensierata, non idiota come tanta altra gente, ma proprio spontanea e gentile, ad accrescere questa situazione di spensieratezza c’era Tae, che nonostante fosse veramente imbranato con il sesso femminile era veramente dolce, come pochi maschi sanno essere e se le chiedeva qualcosa era perché proprio non poteva fare altrimenti e se glielo chiedeva lo faceva con decine di “scusa” e “per favore” che facevano pensare fosse cresciuto nella società inglese dell’ottocento cortese.
RI si comportava come un bambino, ma comunque ci andava d’accordo, giocava continuamente e sembrava che nulla potesse stancarlo, se non forse allenarsi, ma il lavoro stanca chiunque, scherzava continuamente, o in maniera infantile o in maniera fin troppo matura… e per matura si intende matura in QUEL senso… o meglio in quei SENSI, perché riusciva a trovare doppi sensi ovunque e per ovunque si intende anche nel prendere appunti su un block notes.
Poi c’era TOP, un po’ scostante e dall’aria decisamente scazzata, anche perché se sei un ciocco di legno e ti costringono a ballare per ore di buon umore non puoi essere, ma per il resto era una persona gentile e disponibile, solo che metteva in soggezione a causa di quegli occhi troppo profondi e troppo grandi, ma decisamente bellissimi.
Infine c’era GD, che non collaborava affatto alla buona riuscita dell’apprendistato di Valentina, le metteva sempre i bastoni tra le ruote, c’era sempre qualcosa che non andava in quello che faceva, trovava sempre il pelo nell’uovo anche se era appena uscito dalle chiappe della gallina… ed era solo il primo giorno “entro una settimana sarò a terra, con una crisi di nervi, poi mi ricovereranno in un istituto di terapia intensiva e morirò là… oppure gli metto le mani al collo…” pensava lei, ma poi lo guardava e si diceva “sei troppo bello per essere ucciso… se mettessi le mani sul tuo collo potrei andare in iperventilazione… la sciamo perdere l’omicidio…sarebbe un doppio reato uccidere un ragazzo così bello…” e sospirando andava a cambiare l’ennesimo pio di scarpe alla diva che non riusciva a trovare la tonalità giusta.
 
Sempre alla YG, ai piani inferiori per la precisione, c’era lo studio delle truccatrici, che in quel momento, dopo aver dato un caldo ben venuto alle nuove arrivate, stavano tentando di decidere il tipo di trucco giusto per i nuovi MV di ogni gruppo.
:-Potremmo mettere delle stelline qua, sotto l’eye-liner blu, che dite? Troppo vistoso?
Diceva una delle veterane e la decisione stava per essere presa, se non fosse che Chiara la trovava una cosa obbrobriosa e respinse l’idea avanzando un’altra proposta :-Perché dobbiamo fare per forza qualcosa di così vistoso? Secondo me, considerando il testo della canzone e il tema dell’ MV, credo che una soluzione più semplice sia l’ideale, tipo una base carne e dell’eye-liner leggero leggero di un colore azzurro violetto, qualcosa che dica “sono bella anche se mi metto così poco trucco, il mio sguardo non ha bisogno dei diamanti per splendere, basto io” che dite? Si può fare?
Le altre truccatrici la guardarono un po’stupite per la facilità con cui aveva ignorato ogni tipo di gerarchia nel gruppo, ma rima di riprenderla soppesarono la proposta e decisero di chiudere un occhio sull’ “insubordinazione” e optare per la proposta della nuova arrivata che sembrava avere moltissimo da dare.
Cominciarono a fare una prova sulla cantante: Gummy, che accolse entusiasta la proposta e si lasciò truccare. Venti minuti di cosmetici dopo la cantante era soddisfattissima, il suo sguardo, a quanto diceva, era molto più vivo e che sentiva che quel trucco fosse perfetto per la canzone e per l’ MV.
Venti minuti di riprese dopo ci fu una pausa, durante la quale Gummy volle conoscere la creatrice del suo trucco, allora le truccatrici le presentarono Chiara
:-Ma allora sei te il portento di cui mi ha parlato Dara… sei veramente bravissima, complimenti! Le disse sorridendo compiaciuta e arrossendo Chiara rispose con i soliti convenevoli da ragazza modesta, esultando interiormente per il suo lampo di genio che le era valso un’altra star dalla sua parte.
 
Nello studio di Pierre erano finiti gli scatti, i Nu’Est se ne erano andati e Sara si stava finendo di cambiare per poi andare a casa. Erano le sei del pomeriggio e non aveva mai vissuto una giornata così intensa.
:-Domani abbiamo un importantissimo servizio fotografico, non dimenticarlo, apparirai sul Vogue se fai le cose come si deve.
:-Onoratissima signore, grazie signore, a domani signor Pierre!
Disse lei e andò a recuperare la borsa nel camerino. Mentre si dirigeva verso l’uscita incontrò Jacqueline
:-Sei stata brava, devo ammetterlo, Pierre ha buon gusto…
:-Grazie signora Jacqueline.
:-Hai veramente talento, anche se non credo che tu sia molto esperta di moda… vedo giusto?
:-Beh… si…
:-Il tuo sogno era un altro vero?
:-Già, sa quest’anno mi sono laureata in astronomia, le stelle sono la mia vera passione, le galassie, i pianeti, è quello il mio mondo…
:-E come mai hai deciso di fare la modella?
:-Beh, non vorrei sembrare venale, ma…
:-i soldi eh?
:-beh… si..
:-Mutuo, bollette, cibo…
:-Si, lei vive da sola o con qualcuno?
:-Con i miei figli, o almeno ci vivevo fino all’anno scorso, poi mio figlio è dovuto partire per la leva militare… che cosa ingiusta, se non lo fanno negli altri paesi perché lo devono fare qua? Non lo trovo giusto…
.-beh… è un’ingiustizia, bisognerebbe essere padroni della decisione, in questo la corea è un po’ arretrata, bisogna ammetterlo… le manca molto suo figlio eh?
:-Molto, ma torniamo a te, tu non vivi da sola vero?
:-no, io vivo con due mie amiche coetanee, anche loro italiane, siamo venute qua pochi giorni fa…
:-E hai già trovato lavoro eh?
:-Già, mi ritengo molto fortunata… anche le mie amiche hanno trovato lavoro, probabilmente a casa non avrei mai trovato lavoro così facilmente… non come modella di sicuro…
:-Già, è un vantaggio il fatto di vivere in un paese dove sono tutti occhi scuri a mandorla e capelli neri e lisci, anche se guardano agli stranieri come a dei mostri…
:-non ci ho ancora fatto caso, ma sono stata poco in giro… e il poco tempo l’ho passato con gli occhiali da sole e la musica nelle orecchie, per non parlare poi del atto che non capisco il coreano…
:-Ah già, ma hai intenzione di impararlo no?
:-Magari in futuro, per ora non ne ho molta voglia, imparare lingue non mi è mai piaciuto…
:-e allora come mai sei venuta qua in corea, il coreano non è proprio quella che si definisce la lingua più facile del mondo… perché sei venuta qua? Non è per il lavoro, questo è certo…
:-Beh… è perché…
:-Un ragazzo?
Sara arrossì, neanche le sue amiche sapevano bene il vero motivo per cui lei era venuta in corea e quell’anziana signora lo aveva scoperto subito…
:-Si… annuì la ragazzina imbarazzata e rossa come un pomodoro
:-lo conosco?
:-Probabilmente si, ma preferisco non confidare a nessuno della mia cotta segreta, anche se comunque non lo incontrerò mai, è un sogno irrealizzabile…
:-però tu lo hai seguito no? È questo che conta, per quanto un sogno sia irrealizzabile importante è continuare a crederci fino a che non si realizza o fino a che non si trova uno scopo migliore, i sogni non sono mai irrealizzabili, anche quando sembra che il mondo stia girando al contrario rispetto a noi, nulla ci può ostacolare se è quello che intendi. Se poi è l’amore che ti spinge – la donna rise- allora nulla potrà mai fermarti ragazza. Ora torna a casa, mio marito sta passano adesso in macchina…
La ragazza salutò la signora con un inchino e poi un gesto della mano. Un po’ stordita dalla lezione di vita che le era appena stata impartita.
Tornò a casa e là trovò una torva Vale.
:-Vale che è successo?
:-Nulla…
:-A me non la fai ragazza, ti conosco da una vita…
:-lascia perdere
:-Ma anche no…
:-Non volgio parlarne
:-Ti ha stuprata GD…
:-No… magari
:-Oh la mia vecchia pervertita! Allora cosa… però GD centra vero? Centra il tuo bias color unicorno multi color?
:-Non è mio marito deficiente…
:-Però lo vorresti…
:-Si… No… Lascia stare piccola demente! E a bene, si, c’entra…
:-ti ha detto “Questo mondo è troppo piccolo per tutti e due” oppure “è meglio se vado avanti da solo baby, la via è troppo ardua, il cammino si infittisce, il destino avverso contro di noi ci può solo separare… - l’interpretazione da oscar dell’amica fece ghignare Vale – aspetta… non lo avrai visto dire a TOP “Jack.. sto volando Jck” e TOP rispondere “Si Rose, ma sposta le chiappe dalla porta dopo, che ci posso stare anche io!”
Valentina era quasi morta dal ridere, allora decise di confessare, davanti ad una tazza di the, che per Sara era una tazza di gelato.
:-Beh… oggi è stato insopportabile… continuava a farmi sbagliare tutto, mi correggeva di continuo, mi mandava in crisi, non so se ce la farò…
:-Solo questo? Hai avuto ostacoli ben più grandi sorella… e poi queste cose si possono placare solo con un po’ di sano metal…
:-E c’è dell’altro… domani hanno in programma un servizio fotografico in culo ai lupi coreani dall’altra parte di Seul e mi hanno detto che era meglio non andare e che per una volta sarei stata con le 2NE1 che volevano tanto conoscermi.
:-beh? Conoscerai Cl… non è fantastico? È la tua idola!
:-Si, ma io volevo…
:-Tu volevi stare con GD, ok… lo avevamo capito cara signorina gelosona del signorino Kwon…
:-piantala deficiente… e mettiti qualcosa di fresco, mi fai venire le caldane…
Sara si guardò allo specchio, aveva ancora la camicia addosso, si fiondò verso la camera da letto urlando
:-La menopausa avaaaaaaaaaaanzaaaaaaa!!!
:-Cosa? Chi è in menopausa? Si sentì la voce di Chiara che stava entrando in quel momento.
:-La Vale! Le viene caldo a guardarmi ma non capisce che è perché è vecchia…
:-Allora io dovrei essere decrepita…
:-non ho mai detto che tu non lo sia ajumma!
:-Perfida stronza! Aspetta che io ti metta le mani addosso!
:-Prima fammi cambiare e rispetta la mia privacy!
:-Come vuoi timidona!
Poi andò a farsi una tazza di the e a fare compagnia alla Vale.
 
 

Buondì, è il primo dell’anno e io già posto! Perché chi posta il primo dell’anno posta tutto ,l’anno!!! Yeee!
Beh… BUON ANNO A TUTTI! Ringrazio già quelle persone che hanno inserito la storia tra seguite e ricordate *sparge amore a palate* vi amo già!
Bene, al prossimo capitolo trentina scarsa di lettori cari! ^^
kuronekoTOP

 
*scialare: divertirsi, esultare con gioia per un determinato avvenimento (non cercatelo sul dizionario, suppongo che i termini dialettali siciliani di mezzo secolo fa non esistano sul dizionario… si, parenti al sud… si, pasti esorbitanti… si, le feste natalizie POSSONO uccidere… si ve lo garantisce kuronekoTOP)
*puccioso: cosa/persona/animale che fa stringere il cuore per la tenerezza che suscita, non pena, ma profondo e genuino quanto innocente affetto verso determinato oggetto (ma seriamente non sai cosa significa?? O___O   massìcchelosai *yaoming*) 

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Capitolo 3
*** Toc Toc... we are Big Bang!! ***


.3.

:-Dobbiamo parlare! Esordì Vale arrabbiata nera alla mensa della YG andando a prendere GD e trascinandolo quasi per le orecchie dall’altra parte della sale, verso i corridoi.
:-Di cosa piccola? Rispose Jiyong annoiato
:-Beh del fatto che stai facendo di tutto per evitare che o riesca a fare un buon lavoro!
:-E come lo starei impedendo?
:-Beh… se mi fai lavorare lo fai lamentandoti per ogni cosa, se invece non mi fai lavorare…
:-Guarda che tu HAI lavorato oggi, sei stata con le 2NE1
:-A PARLARE DI SMALTI!
:-Anche quello è lavorare, dimmi, preferisci lo smalto argentato o blu?
:- Blu… NON MI FAR CAMBIARE ARGOMENTO KWON! :-Come mi hai chiamato?
:-K-W-O-N… cos’è hai troppo cerume in quelle orecchie? Dicevo… quello non è lavorare, quello è tare ad aspettare che i tuoi insegnanti tornino ed ammazzare il tempo mentre non ci sono.
:-beh questo potrebbe essere riduttivo, ti sei divertita no?
:-Si ma non è grazie a te!
:-Grazie… ero via…
:-Al servizio fotografico dove sarei dovuta essere anche io…
:-Senti… fammi mangiare ok?
:-Noi dobbiamo parlare!
:-E per parlare mi impedisci anche di cibarmi? Non è un comportamento da manager serio. Disse Jiyong scuotendo la testa con gli occhi chiusi e il labbro inferiore che sporgeva. Cominciava seriamente a far perdere il controllo alla Vale, riusciva a metterle le mani nel sangue e a farle agitare lo stomaco contemporaneamente.
:-Sono una stupida… si disse in italiano
:-Eh?
:-Lascia perdere- disse tornando al coreano- allora… oggi non avete impegni…
:-No..
:-Non era una domanda, faccio l’aiuto manager, non sto vendendo lumache, conosco ogni impegno che avete in programma per le prossime due settimane…
:-Detta così fa molto stalker
:-taci uomo!
:-Sissignora!
:-Dicevo… oggi pomeriggio, quando state per uscire agli studi, andiamo in macchina a casa mia, così parliamo in privato.
:-uh, così consoceremo le ragazze con cui abiti!
:-Come fai a sapere che abito con qualcun altro?
:-Beh… mi sono preso la briga di controllare il tuo curriculum… non sia mai che una maniaca mi faccia da manager…
:-Già, non sapresti proprio come fare… disse lei grondando sarcasmo con uno sguardo eloquente alla “so che te la porteresti a letto quindi non fare il finto tonto innocente e taci una buona volta”
:-D’accordo zietta, verremo a casa tua a prendere il the…
:-Bene.. vedo che ci siamo capiti…
:-Eheheh sorrise furbo il ragazzo allora io vado ajumma…
:-Come mi hai chiamato?
:-Ajumma… perché preferivi piccola?
La ragazza non seppe cosa rispondere e rimase imbambolata là ferma e imbarazzata.
 
:-Questo è il nostro appartamento, vivo qua con due mie amiche, anche loro italiane, si chiamano Sara e Chiara.
Disse Valentina quel pomeriggio ai Big Bang che l’avevano scortata in macchina fino a casa e che ora stavano nel pianerottolo di fronte a casa sua.
:-Uh che bello, conosceremo le amiche della ajumma Vale!
:-Piantala RI! Non sono tua zia!
:-Ti comporti come se lo fossi ajumma! Rise il maknae
:-oh andiamo maknae! Lascia in pace la nostra piccola ajumma… disse Jiyong
:-Ma anche tu ti ci metti?
:-Si zietta, sei troppo seriosa, sciogliti un po’… disse il Leader
:-Quando la smetterai di mettere i bastoni tra le ruote alla mia carriera lo farò volentieri.. come mai oggi non mi avete voluto al servizio fotografico?
:-beh… perché …
:-Un servizio fotografico è difficile da gestire e tu avresti impedito ai nostri veri manager di fare il loro lavoro come devono… ecco perché…
:-Piccolo bastardo… disse lei.
:-ma questo casino da dove viene? Disse ad un certo punto TOP destandosi dalla sua catalessi, evidentemente disturbato dal suono potente della chitarra elettrica che fuoriusciva da non si sa dove e dai bassi che facevano tremare la gabbia toracica.
:-Oh beh… disse Vale
:-C’è gente che proprio non comprende il concetto convivenza…
:-Su questo hai ragione Seunghyun… però… io onestamente ci devo convivere.. è Sara, la mia coinquilina…
I ragazzi rimasero impietriti, nessuno si sarebbe aspettato che un membro del sesso femminile potesse ascoltare musica metal COSI’ metal e tutti nella mente immaginarono un mostro enorme e puzzolente con i capelli lunghi, neri e unti che andava in giro vestita con un top di pelle nera borchiato e con dei calzoncini che lasciavano vedere la cellulite. Tutti assunsero un’espressione di pura sfida. Erano pronti ad affrontare un mostro del genere?
Vale aprì la porta e urlò
:-Sara!!!! SONO A CASA! In italiano mentre i ragazzi si guardavano un po’ straniti per la lingua cambiata cos repentinamente.
:-OH VALE SEI TE? Rispose una voce acuta da dentro, il volume si abbassò un pochino…
:-SI SONO IO, STO ENTRANDO! Urlò
:-ENTRA CHE VUOI IL TAPPETO ROSSO? Urlò di rimando Sara, la porta si spalancò su una casa relativamente ordinata, se non fosse stato epr le due tre  camicie abbandonate senza ritegno sul divano davanti alla TV accesa e con Super Mario in pausa.
All’idea del mostro borchiato si aggiunsero degli occhiali da nerd e una miriade di brufoli ovunque. I ragazzi erano tentati di uscire a gambe levate.
:-Com’è andata oggi? Disse Vale in inglese alla ragazza.
:-Oh lei parla solo inglese, il coreano non lo impara perché è pigra. Disse Vale ai suoi ospiti.
:-Da cani! Oggi ho fatto un servizio fotografico con un gruppo no? Beh… non è andata proprio benissimo, per veramente a disagio, e poi loro sembravano guardarti dall’alto in basso, con i Nu’Est è stata tutta un’altra storia, forse era perché loro sono più grandi, ma cos’è? Solo perché ho ventidue anni non vuol dire che tutti devono guardarmi come una prostituta che fa la modella no?
Sara continuò a lamentarsi, poi entrò nell’ingresso/cucina/salotto vestita con una canottierina striminzita nera e dei pantaloncini cortissimi grigi, il classico duetto da ragazza che sta in casa mentre fuori fa un caldo boia.
Stava sorseggiando dell’aranciata, che sputò tutta all’improvviso con un poco gentile “AAAARGH” appena vide i Big bang in casa sua.
Ci fu un attimo di sbandamento, mentre i ragazzi la guardavano riconoscendo la modella di quella mattina e cancellando l’idea del mostro borchiato e nerd sostituendolo con una ragazza magra, alta, occidentale, vestita poco e male, che aveva sputato dell’aranciata sul tappeto e che li aveva palesemente insultati poco prima.
:-PORCO CAZZO! Urlò Sara in italiano un secondo dopo afferrando una camicia e infilandosela addosso.
Poi si dileguò un attimo, entrò nella camera con i futon e spense lo stereo. Respirò un paio di volte, si guardò allo specchio: struccata, scompigliata e vestita in maniera tale che se ti davano un pungo i un occhio è lo stesso. Sospirò, ormai i suoi idoli l’avevano vista così. Addio mondo…
E andò di là, ad asciugare per terra con uno straccio. Che forse era stato anche una maglietta, ma che adesso era stato declassato.
Appena entrò vide che RI si era messo a giocare con Mario. Lo guardò con aria truce da dietro, poi si avvicinò, gli strappò il joystick di mano e chiuse il gioco.
:-Questo è mio e tu non mi fai perdere la partita dopo che ho sudato tanto ad arrivare a questo livello ok? Disse in inglese al ragazzo sillabando tutto come fosse un bambino di tre anni. Poi si mise ad asciugare per terra. Senza chinarsi, c’erano dodici occhi che la guardavano e visto che dieci appartenevano ad esseri decisamente del lato opposto e decisamente etero oltre che decisamente NON innocenti, non si mise a carponi a strusciare il pavimento, ma mosse il piede di qua e di là alla buona, asciugando l’asciugabile e dando al resto del pavimento un aroma d’arancia che sarebbe rimasto per i secoli a venire.
:-Allora… -disse Valentina per rompere un po’ l’imbarazzo- Vedo che siamo partiti col piede sbagliato… allora, lei è Sara…
:-Ciao… disse quella in italiano andando verso il frigo per prendere de cibo.
:-Ciao Sara. dissero gli altri a mò di circolo degli alcolisti anonimi.
:-E loro sono i Big Bang…
:-Ciao… dissero loro in coreano, poi stavano per cominciare a presentarsi uno ad uno quando la ragazza italiana li interruppe con un :-Guardate che lo so, non vengo da marte e poi stamattina abbiamo già avuto modo di… conoscerci…
Calò di nuovo il silenzio.
:-Oh allora eri te la modella che doveva fare il servizio fotografico…- disse Vale in maniera geniale collegando i pezzi – com’è andata?
Sei persone la guardarono come a dire “secondo te?”, poi TOP disse :-Poteva andare meglio, questa qua si è congelata e non ci ha rivolto neanche una parola durante tutto il servizio fotografico.
:-Sorry… perdonami se ero tesa e se lavoro in maniera seria mister io rido ogni secondo…
:-Non è vero questo…
:-No hai ragione, ogni due secondi, perdonami, come ho potuto fare un errore così madornale…
Il ragazzo la guardò male, molto male, ma lei sostenne lo guardo, promettendosi di non arrossire di fronte a quegli occhi incredibili. Rimasero così per una trentina di secondi, poi RI disse :-Calma hyung, calma noona!
:-Non sono una tua noona, ho la tua età…
:-Oh… e come dovrei chiamarti?
:-Sara? rispose lei come se fosse normale andare contro ogni tipo di regola formale in Corea.
:-Ok… Sara… tu chiamami RI…
:-D’accordo… RI…
:-Per te sono oppa! Disse Jiyong.
:-per me sei GD... ribatté lei
:-A me puoi chiamarmi Tae se vuoi…
:-Tae va benissimo… e tu invece sei Dae… ti va bene no?
:-Si si…
Poi guardò TOP, lui guardò lei e le loro auree cominciarono a sfrigolare.
:-Se mi chiami Bingu ti uccido… disse lui
:-tranquillo, non c’è neanche il rischio che io ti chiami…
:-L’ho scampata bella…
 
Mentre i due si scambiavano battute caustiche e si versavano addosso l’un l’altra veleno gli altri li guardavano stupiti.
:-Ma che gli ha fatto Sara per stargli così antipatica? Disse Vale a Jiyong
:-Oh lei non gli sta antipatica, lui marca così il territorio… piuttosto lei perché fa così? Domandò Jiyong interessato
:-Ci è abituata…- Vale sospirò- ti trovi davanti all’unico esemplare di femmina che marca il territorio.
:-Secondo me diventerà interessante… esordì poi silenziosamente Ri
:-Hm… anche secondo me…  asserì GD
:-Basta che nessuno ci rimane, solo a guardarli viene da chiamare un’ambulanza, non
si sa mai…
:-Hanno un’aurea potentissima! Disse Vale imitando Junior e facendo scappare un paio di risatine al gruppo.
:-Ti preoccupi troppo Tae… sembrano così felici… disse Dae e gli altri lo guardarono come a dire “Ma sei scemo o cosa?”
:-Secondo me comunque può veramente diventare interessante…-ridacchiò GD - potrebbero anche finire insieme…
:-Dici?
:-Dico… si vede che è amore…
:-Bah…
:-Lascia fare al tuo Oppa Cupido… e vedrai che finiranno insieme nel giro di pochi mesi…
 
:-GIORNO!- urlò qualcuno entrando in casa e smontando l’atmosfera pesante tra il venticinquenne e la ventiduenne e distraendo quello con i capelli rosa confetto dai suoi piani da Cupido versione Malvagia - Vale, Sara! ci siete? Ho fatto la spesa! I prezzi sono veramente troppo alti però, non mi possono vendere le patatine fritte a quel prezzo, è una rapina, ma riescono a dormire la notte?
Poi Chiara si accorse che c’erano ospiti.
E che quegli ospiti erano i Big Bang.
E le uste della spesa le crollarono a terra.
Dopodiché corse in camera a prendere qualcosa.
E uscì un millisecondo dopo con un CD in mano, porgendolo ai BB con una penna per farselo autografare.
 
Dieci minuti dopo, erano tutti al tavolo, il grande Seunghyun e Sara agli estremi del tavolo che ogni tanto si gettavano occhiate in cagnesco, gli altri appassionatamente presi da conversazioni inutili.
GD si era messo vicino a Vale e lei era paonazza e tentava di darsi un contegno, Chiara aveva i due Seunghyun intorno, da una parte aveva uno spaventoso TOP incazzato che poteva uccidere con una sola occhiata e che non partecipava alla conversazione, dall’altra un maknae simpatico ed in vena di scherzi che tirava scherzi qua e là ogni due secondi facendola morire dal ridere.
:-Oh Sara ho preso il gelato! Disse in inglese Chiara ad un certo punto
:-GELATO? Urlò Sara in coro con il signor Choi.
I due si guardarono in cagnesco ma poi decisero di mettersi a mangiare il gelato ignorandosi a vicenda.

 
 

E anche questo è terminato… aaaah *sospira* spro risca a farvi sorridere…
Allla prossimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!
*sparge cuoricini* recensiteee
kuronekoTOP

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Capitolo 4
*** The day before tomorrow (?) ***


.4.
Piccolo spazietto dell’autore. Si oggi è all’inizio.
Questo capitolo è diviso in tre parti: servizio fotografico, stage con le 2NE1, incontro ufficiale con le 2NE1.
Ciao e buona lettura
kuronekoTOP
 

4.1
Il fantomatico disastroso servizio fotografico di Sara e dei Big Bang

 
La ragazza stava correndo per riuscire ad arrivare in tempo a lavoro. L’autobus  che prendeva di solito era arrivato con dieci minuti di ritardo. Si, lei andava a lavoro in autobus, no non aveva la macchina, si aveva la patente, si la macchina costava troppo.
Entrò trafelata nello studio :-Buongiorno! Scusi il ritardo, l’autobus era in ritardo…
:-Si si… ora vai a prepararti, i ragazzi sono arrivati già da un pezzo…
:-Oh scusate… chi… c’è oggi?
:- Sono i Big Bang
:-I BIG BANG!?
:-Muoviti e vatti a preparare!
Più o meno otto minuti dopo stava entrando nello studio per fare le fotografie. Era vestita con un vestito lungo, bianco, frusciante ma non eccessivo che le lasciava la schiena scoperta e che le si legava intorno al collo. Sulla schiena al computer poi, le aveva spiegato Jacqueline mentre lei tentava di infilarsi l’abito, avrebbero aggiunto delle ali.
“In stile Ring Ding Dong” aveva pensato Sara.
Entrò nella sala, i Big Bang stavano facendo delle fotografie singole e di gruppo senza modella.
Si paralizzò. I Nu’est erano un conto,  le piacevano ok, ma non così tanto, tre canzoni, poi aveva bisogno di una chitarra elettrica, i Big Bang invece erano riusciti a farsi ascoltare senza che lei avesse bisogno di spegnere la radio per trovare del metal. Non li adorava totalmente, perché era fisicamente impossibile che una persona cinica e schietta come Sara potesse amare incondizionatamente qualcosa o qualcuno solo per sentito dire, però si può dire che era una fan non troppo accanita, non era mai stata ad un concerto, come molte VIP italiane, non aveva nessun loro CD in casa, esistevano i download gratuiti da internet, non aveva nessun poster attaccato in camera da letto.
Fatto sta che benché non fosse una fan si impietrì e non riuscì a spizzicare una parola.
:-Giorno Pierre! Salutò come un robot
:-Oh bene arrivata… vai a sistemarti là, in mezzo ai ragazzi.
La modella camminò roboticamente fino al centro dello sfondo bianco. Si inchinò di fronte a tutti, si presentò e poi tacque, ammaliata dalla bellezza dei cinque ragazzi. Loro erano vestiti tutti di bianco…a guardarli si poteva seriamente pensare che fossero degli angeli scesi dal paradiso per far vedere ai mortali un po’ di luce.
Sara era imbambolata…
:-Buongiorno! Dissero in coro i cinque e il cuore della povera piccola ragazza perse un battito.
:-Giorno! Fece lei imbarazzata inchinandosi rispettosamente. Mai inchinata davanti a nessuno, improvviso desiderio di mettersi a pregare in ginocchio davanti a quei cinque ragazzi.
:-Noi siamo i Big Bang…
:-Si, lo so, vi conosco… per la musica… siete bravi… Stava morendo
:-Oh grazie…
:-Io sono… e Pierre uccise ogni sogno di Sara mandandola nel panico con uno stressato :-MUOVERSI!!!
Cominciarono a scattare. Prima le foto di gruppo.
Lei al centro, seduta, RI che si appoggiava alle gambe, sopra il vestito; Taeyang che le teneva una mano fingendo di baciargliela, Daesung che le aveva messo una mano sulla testa, GD che le teneva una mano sulla spalla, TOP dietro, tranquillamente distaccato. E Sara che dentro di sé smadonnava chiedendosi cosa avrebbe dovuto fare e rimanendo così impietrita e con una posa da gioconda che Pierre lodò quindici volte a scatto.
Finite le foto di gruppo, che alla modella sembrarono durare anni e anni di dura sofferenza, cominciarono quelle individuali.
Primo GD “O mio dio” pensò lei quando Jiyong le si piazzò davanti guardando verso l’obbiettivo dietro di sé e lei si ritrovò con il collo del leader ad un soffio dal naso, imperturbabile fuori, mezzo morta dentro. Due tre scatti, altre due tre pose poco angeliche e finirono gli scatti con GD, lei si andò un attimo ad abbeverare.
:-L’hai vista? Sembrava imbalsamata. Sentì che diceva GD da lontano, con quel poco di coreano che sapeva, cioè poco nulla, quello l’aveva capito.
Sentì gli altri ridacchiare e dire diversi “ne ne” e poi delle altre risate.
Dentro di sé maledisse la sua insicurezza. Perché diavolo aveva voluto fare la modella? No, lei non lo aveva mai voluto fare, solo che pagavano bene.
:-Oh diavolo… si disse in italiano, poi si preparò al secondo turno di cinque.
Taeyang, un prete che la sfiorava da lontano, non la guardava negli occhi e rimaneva più rigido i lei. “Di bene in meglio, prima il leader che vuol fare un servizio da giornaletto sconcio ora il prete che vuole fare un servizio per metterlo nella incisioni delle sacre scritture…” finito anche il servizio fotografico con SOL toccò a RI, che da bravo maknae pervertito le si avvinghiò praticamente addosso, non che a lei dispiacesse, RI era tra i suoi preferiti, ma quel contatto fisico la disturbava, non era abituata a strette e abbracci.
:-Ragazza, cerca di respingerlo adesso! Urlò Pierre eccitato per gli scatti.
“Almeno lui è dalla mia parte…” e allora lei fece finta (ma un po’ di forza ce la mise) di togliersi di dosso il ragazzo. Che era peggio di una patella attaccata allo scoglio.
Staccato anche il panda degli abbracci coccolosi toccò a mister sorriso.
Daesung sorrise tutto il tempo,obbligando anche lei a sorridere e facendole venire una smorfia informe che somigliava più ad un ghigno di malvagità allo stato puro che ad un sorriso.
Rimase solo TOP che sembrava averla evitata per tutto il tempo. Non che con gli altri quattro avesse proprio avuto questo contatto diretto, ma lui proprio neanche la calcolava. Si posizionarono all’interno del set e aspettarono gli ordini del fotografo.
Si scambiarono un breve sguardo mentre aspettavano che Pierre, intento a posizionare le luci adatte, lei si sentì sprofondare, gli occhi di TOP erano fissati nei suoi. Però non arrossì. Era sempre arrossita con tutti ma con lui non accadde e dire che gli occhi di Choi Seunghyun erano dei signori occhi che facevano arrossire chiunque, dal presidente al ratto… eppure lei riuscì a sostenere quello sguardo.
Dall’altra parte Seunghyun incontrò quasi per caso gli occhi verdi della modella. Ma quelli catturarono subito la sua attenzione, primo perché erano di un colore insolito in Corea come nel resto del mondo, secondo perché lui utilizzava continuamente lenti a contatto verdi e non era mai riuscito ad ottenere quel colore quasi innaturale, solo dopo si accorse di essere a sua volta fissato. Gli parve strano che una ragazza riuscisse a sostenere quello sguardo che faceva intimorire tutti.
:-Il tuo nome sarebbe? Disse ad un certo punto rompendo il silenzio
:-Non parlo coreano. Mi dispiace. Disse lei in maniera innocente ma spavalda e con gli occhi gli stava chiedendo di ripetere, ma lui disse solo un :-Fa nulla. In inglese biascicato, l’inglese di TOP e le appuntò nuovamente addosso lo sguardo, senza riuscire neanche stavolta a far vacillare quello della ragazza che, dentro di sé, era travolta da un turbinio di emozioni, aveva la sensazione che quegli occhi le scrutassero l’anima e si era persa dentro quel nero dai riflessi mogano. Poi la voce di Pierre distolse entrambi dalla segreta gara di sguardi.
:-Allora, ora ce la fate ad abbracciarvi e guardare qua? Disse e loro, lei un po’ impacciatamente, lui molto meno, si avvicinarono e si abbracciarono. Un abbraccio che sapeva di finto da tre chilometri di distanza, ma che tutto sommato accontentò il fotografo.
:-Siete molto equilibrati! Bravi! Ora prendila verso di te ragazzo…
Lei si ritrovò addosso a Choi Seunghyun, circondata dalla sua colonia e da un leggero aroma di fumo che tutto sommato però non le diede la nausea come succedeva di solito, aveva solo le valvole del cervello completamente fuse e le punte delle orecchie calde.
Seunghyun invece stava stringendo a sé quella che ormai aveva classificato tra le “ragazze apparentemente calme ma pericolose e misteriose che è meglio conoscere poco”. Ma avercela abbrancata alla camicia in una posa che di teatrale aveva pure il midollo non era poi così male, per cui fece avanzare un po’ di categoria la ragazza posizionandola tra le “ragazze pericolose e misteriose su cui si può anche approfondire”.
Finito il servizio fotografico lei riuscì a respirare.
:-Hei bimba quanti anni hai? Esordì TOP
:-Ventindue… disse la ragazza
:-Hm… non sei poi così piccola. Disse il ragazzo avvicinandosi a lei e spingendola verso il muro. La ragazza era metà nel panico metà emozionata.
:-e non sei neanche brutta… continuò lui prendendole il viso con una mano mentre l’altra scivolava dietro la schiena della ragazza.
A questo punto l’istinto di vergine agguerrita della ragazza saltò fuori e lei applicò quel poco di difesa personale che i suoi genitori l’avevano costretta a fare.
TOP si ritrovò steso per terra in meno di tre secondi. Sara non era riuscita a trattenersi come era già successo troppe volte in passato quando qualcuno aveva tentato di abbordarla.
:-Se vuoi compagnia stanotte trovati una prostituta. Non la prima modella che incontri… che credevi? che appena mi dici una cosa carina, solo perché sei un cantante, apro automaticamente le gambe? Eh no bimbo bello.
Poi lei si chiuse nel camerino uscendone dopo due minuti vestita come era entrata.
Salutò Pierre. Poi Jacqueline. E infine i Big Bang. Lanciò un’occhiata di fuoco a TOP e con un falso sorriso agli altri membri del gruppo uscì.
Appena fuori e a distanza di sicurezza urlò in italiano incurante del fatto che la folla la potesse prendere per pazza assatanata :-E PORCO CAZZO!
Si maledisse un po’ dentro, ma poi si decise di aver fatto la cosa giusta… certo che TOP non era come se lo era sempre immaginato dolce e spiritoso. Era un vero e proprio pezzo di cacca se abbordava così una modella indifesa. Quindi declassò definitivamente Choi Seunghyun da “Bias” a “scarto della società umana che se lo incontri o lo ignori o lo pesti” e tornò a casa, si mise un paio di pantaloncini corti e si lasciò in canottiera, prese la play e cominciò a giocare a Super Mario, sperando che massacrare tartarughine innocenti avrebbe giovato al suo umore.
 
Nello studio fotografico invece TOP non credeva a quello che era successo: non solo era stato palesemente rifiutato da una bella ragazza, non solo la stessa ragazza era riuscita a sostenere lo sguardo di fuoco che faceva esplodere le ovaie, ma quella stessa ragazza lo aveva anche buttato in terra in meno di due secondi con una mossa di una qualche arte marziale senza troppi problemi… e dire che non era neanche un peso piuma.
:-Hei ti ha scaricato eh? Fece Ji
:-taci tu! Fece Seunghyun arrabbiato
:-Oh ci sei rimasto male? Insomma può capitare a tutti di essere scaraventati in terra da una ragazza a cui avevi appena chiesto di andare a letto. Jiyong sapeva da che parte rigirare il coltello.
TOP biascicò uno “stronzo” neanche troppo velato e andò a togliersi quella stupida camicia bianca che gli stava dando sui nervi.
Entrato nel camerino vide RI e Dae
:-Hyung non ti abbattere capita a tutti! Dissero in coro.
:-A tutti…-disse l’irritante voce di GD-.. ma non al signor Choi…
:-Fuori e lasciatemi cambiare… disse Seunghyun
:-Raga cosa diciamo alla Vale? Disse Tae
:-All’ajumma dici? Fece RI
:-Si, la Vale… perché non l’abbiamo voluta qua?
:-beh perché sì… troverò una scusa plausibile.
All’ora di pranzo però, alla YG, Ji fu violentemente preso per l’orecchio dal tavolo dei Big Bang da una furia umana di nome Valentina che stava mettendo a frutto anni e anni di sollevamento dizionari trascinando di peso 57 chili di chiappe di leader verso il corridoio, poi si mise a sbraitare e alla fine quello che Ji ottenne fu in pratica soltanto un “ne riparliamo in cucina” e un’occhiata che avrebbe ucciso anche un leone.
Sospirando tornò al tavolo e disse :-ragazzi non saziatevi che stasera andiamo dalla Vale… deve parlarci
:-parlar TI vuoi dire… disse Tae.
:-beh siamo un gruppo no?
:-E vada…
:-Dai! Tanto ho sentito dire che vive con due ragazze! Magari sono carine… di sicuro sono occidentali…
Due sguardi famelici, TOP e RI, Tae arrossì, Dae sorrise e disse :-ragazzi io volevo dirvi una cosa…
:-COSA? Dissero tutti in coro
:-Beh… ho trovato una ragazza… lei mi piace… e io le piaccio… e usciamo insieme da un po’… e…
:-Se vuoi puoi anche non venire…
:-ma siamo un gruppo…
:-Ma qui si tratta di forza maggiore bello… è una donzella!
:-No, è Hana… disse con un’espressione melensa, tutti quanti fecero una O con la bocca ed emisero un suono compiaciuto, a parte GD che disse solo un caustico
:-Il diabete mi sta uccidendo…
 
Vale intanto si era recata di nuovo dalle 2NE1, con cui aveva passato tutta la giornata.

 
********************************
 
4.2 Break with 2NE1

 
Erano le otto e mezzo del mattino quando Valentina si sentì dire :-Oggi abbiamo un servizio fotografico, però tu rimani qua, stai con le 2NE1, ti divertirai, diventerete sicuramente amiche.
Ed era per questo che in quel momento, alle nove, si trovava imbronciata su una poltrona nello studio di registrazione con le 2NE1. loro stavano registrando un nuovo singolo, si intitolava “I love you”.
La ragazza aveva sempre pensato che le loro voci fossero bellissime e sentirle dal vivo era sicuramente un’emozione, però avrebbe di gran lunga preferito andare con i ragazzi, anche perché sapeva che avrebbero fatto un servizio con una modella… e quella modella avrebbe potuto tranquillamente accalappiarsi GD prima di lei.
Stava diventando un po’ troppo gelosa di una persona che non era neanche sua, ma dopotutto non ci poteva fare niente, per quanto tentasse di nasconderlo lei era una fan e non ci poteva fare molto.
:-Come sono andata? Chiese Dara
:-Benissimo, sei bravissima… hai un voce stupenda, come tutte voi…
:-Grazie..- disse la cantante- come mai sei qua?
:-Oggi faccio tirocinio con voi
:-Oh! Un’aspirante manager! Esclamò Bom apparendo all’improvviso dal grande cappuccio che aveva calato sugli occhi.
:-Pensavamo stessi dormendo! Disse CL seduta accanto a loro.
:-Nono! Stavo solo pensando molto intensamente!
:-Oh unnie a cosa pensavi?
:-A che smalto mettere per l’MV
:-Già ci pensi? Le riprese sono tra un secolo! Disse Minzy sbucando da un divanetto.
:-E tu invece? Eri assorta fin’ora…
:-beh… io pensavo…
:-A COSA?? Fecero le altre tre cantanti in coro civettuole
:-Al ballo da fare nell’MV
:-Guarda che non balleremo…
:-Oh… allora nulla… lo lascio per i live.
:-Te che smalto credi vada meglio? Chiese all’improvviso Bom alla Vale
:-Hm… fammeli u po’ vedere tutti…
Disse l’italiana e si ritrovò sommersa da una quantità esorbitante di smalti dei colori più disparati.
Mezz’ora dopo avevano deciso per delle unghie assolutamente improponibili per qualsiasi persona comune, ma per Bom si poteva anche fare.
:-Allora… quanti anni hai? Chiese all’improvviso Cl
:-Ventidue…
:-E già fai la manager? Uao… disse Minzy
:-Già… ma era il mio sogno…
:-Da quanto segui il kpop?
:-Saranno un cinque sei anni… però è diventato la mia vita… voi idol siete fantastici ogni volta che vi esibite, ogni volta che fate qualche spettacolo, fate sempre un sacco di cose…
:-beh, è tutto grazie ai manager… e presto diventerai una di loro… che artista ti assegneranno secondo te?
:-Non lo so…
:-maschio o femmina? Come te lo immagini? Io credo che tu preferiresti un maschio… disse Dara tutto d’un fiato
:-Beh quello si… senza offesa, ma…
:-beh sei etero, non c’è da offendersi… se dovessi scegliere tra maschio e femmina… beh sceglierei di essere affidata ad un maschio… rispose Dara comprensiva.
:-Già…
:-e poi? Che tipo di persona ti piacerebbe?
Vale era tentata di dire :-Kwon Jiyong, ma non lo disse, perché ci teneva un poco alla sua intimità… quindi disse:- Non lo so, basta che sia una persona con cui si possa lavorare…
:-E fisicamente? Non so capelli?
:-è indifferente, qualsiasi taglio, qualsiasi colore gli sta bene…
:-Anche rosa GD?  Fece Cl maliziosa
:-Si… anche ro… aspetta…
Le ragazze si misero a ridere a crepapelle di fronte alle guancie rosse dell’italiana.
:-Ti piace eh?
.-Beh… io…
:-Oh… si capiva.. dal modo in cui lo hai guardato quando ti ha lasciato con noi… dal modo in cui sei arrossita quando Chaerin ha detto GD e dalla tua faccia ora… e poi è difficile non farsi piacere GD…-  disse Minzy – ma Seven rimane il mio preferito…
:-Questo lo sapevamo già tutti… disse Bom
:-Anche perché sei andata a dirlo a Strong Heart… disse poi Dara
:-E perché si vede da come lo guardi… disse Cl
:-E da come ad ogni concerto della YG gli stai vicino… completò Vale senza neanche accorgersene.
:-Questo come lo hai notato? Disse Minzy
:-beh.. ho visto tutti i vostri concerti.. come anche tutti i concerti della YG e dei Big Bang e di Seven e di GD e…
:-Di tutti… ti sei documentata… mettiamola così…
:-Onestamente sono una fan, ma non ditelo in giro… fece l’italiana fingendo di dire un segreto.
Le ragazze risero.
La mattinata passò tranquillamente, le 2NE1 erano veramente simpatiche e come aveva predetto Jiyong, Vale e le ragazze divennero subito amiche.
Per i corridoi della YG, tornando dalla toilette, si imbatté in Chiara.
:-Hei! Chiara!
:-Oh ciao! Non eri con i Big Bang?
:-No, oggi no… sono con le 2NE1…
:-WOW! Le 2NE1! Sai che ho truccato Dara per l’ammissione?
:-Davvero? Questo non me lo hai detto!!
:-Eddaaai! Fa nulla… prima o poi te lo avrei detto…
Vale fece la faccia imbronciata.
:-Ti va di conoscerle? Chiese poi.
La ragazza ci pensò un po’ su e poi accettò. Come se ci avesse davvero pensato su… le 2NE1 erano il suo gruppo femminile preferito, come avrebbe potuto rifiutare.
:-Aspetta, prima mi preparo un poco, tu vai, io ti raggiungo!
:-va bene.. non metterci troppo.
 
Chiara guardò l’orario… non erano neanche le undici e mezzo… ce la poteva fare in due minuti.
Cominciò a correre in direzione dei bagni, quando urtò contro qualcuno. Capelli neri, alto, sicuramente più di lei che era un metro e sessanta, abbastanza magro e sicuramente un po’ alticcio.
:-Scusa, non volevo! Disse la ragazza, poi sia accorse che quel ragazzo era SeungRi.
:-Scusa te… disse il ragazzo alzandosi un po’ barcollando evidentemente ubriaco.
:-Hei non ti ho mai vista, di dove sei? Disse
:-Lavoro qui da poco, sono italiana, ora devo andare… Mai dare retta ad un ubriaco, Chiara lo sapeva, non poteva sapere a cosa andava incontro. Si scostò e lo sorpassò, ma lui la bloccò col braccio.
:-Hei aspetta, andiamo a farci un giro per la YG, sono sicuro che non l’hai ancora visitata tutta. Disse il maknae.
:-No, ho da fare… scusa ma devo lavorare…
:-Anche io credo… ma vabbè… dai… la trascinò per un bel pezzo.
Poi si fermò. Chiara vide che un ragazzo aveva fermato il suo bel rapitore e stava tentando di farlo ragionare.
Si sporse un po’ per sbirciare oltre SeungRi che la superava di una mezza spanna.
Vide una crestina.
:-La pianti? Non sono neanche le tre del pomeriggio e sei già ubriaco. Non è normale! Se qualcuno ti vedesse? Se ti fotografassero? Sai che figura faresti?
Seunghyun lo ignorò palesemente :-Hei ciao, guarda, ho incontrato questa ragazza, è italiana come l’ajumma, forse si conoscono pure, te la presento… aspetta- la guardò- com’è che ti chiami? Non lo so…
:-Sono Chiara, piacere.
:-Oh… disse Taeyang, la liberò dalla presa del ragazzo e distraendo RI le fece segno di andare via dove doveva andare.
Lei si inchino riconoscente ed emozionata. I suoi due bias erano di fronte a lei. Non ci poteva credere, anche se uno era mezzo ubriaco… rettifica… definitivamente ubriaco visto che lo aveva visto accasciarsi tra le braccia di Youngbae che lo mollò sul primo divanetto che trovò addormentato come un sasso per poi correre da lei e chiederle come stava e se il signorino Lee le aveva fatto qualcosa.
:-No, nulla, sto bene.. grazie per avermi liberata comunque… sono Chiara, piacere
:-Piacere mio, io sono Dong Youngbae, o Taeyang. Prima sembravi avere fretta, vai tranquilla… non ci sono problemi con Ri. Scusa se ti abbiamo fatt perdere tempo.
:-Scusate voi. Piuttosto mi hanno detto che avevate un servizio fotografico, scusa se mi intrometto ma… avete già finito?
:-già, è stato molto veloce, ora siamo qua, stiamo cercando l’aiuto manager, forse la conosci, si chiama Valentina… è alta, capelli biondi… ricci… occhi grigi…
:-Si, si la conosco… siamo molto amiche.- Non scese nel dettaglio dicendo che vivevano anche insieme e che si conoscevano da solo otto annetti. – è con le 2NE1 nella stanza in fondo al corridoio, dopo devo andare da lei, venite anche voi?
:-Se quello si sveglia avrà un grande mal di testa… non so, nel caso ti raggiungiamo… magari porto anche gli altri.
:-Si, ci vediamo dopo forse allora…
Si salutarono con un inchino e si divisero.
La ragazza corse in bagno, si guardò allo specchio e si mise a urlare eccitata, poi in italiano si mise a parlare a raffica dicendo cose tipo “i miei mariti! Ho visto e parlato…e  toccato i miei mariti!!! WAAA”
Poi si truccò un po’ meglio, si aggiustò un po’ e si diresse verso la stanza dove c’erano le 2NE1 e la Vale.
:-Giorno… disse entrando.
 

**********************************
2NE1, Big Bang… Too idols toghether…

 
Entrò nella stanza, ad attenderla c’erano le Quattro ragazze coreane e  la Vale.
:-Giorno… tu sei Chiara giusto? Disse Dara subito.
:-Si, sono io….
:-Devo ancora farti i complimenti per il trucco che mi hai fatto l’altro giorno, era veramente fantastico! Disse esuberante e sorridente, poi Cl intervenne
:-Non ha fatto altro che parlare del tuo trucco per tutta la sera e quando se lo doveva togliere per andare a dormire si dispiaceva un sacco.
:-No, dai è troppo, era un semplice trucco, io non ho fatto molto…
:-Hai fatto un lavoro eccezionale! Disse Bom.
:-Nah… disse la truccatrice imbarazzata
:-Si invece! Disse Minzy.
:-E brava la mia bimba… disse la Vale sorridendo e mettendole una mano sulla testa.
:-Voi vi conoscete? Disse Bom
:-Si, siamo amiche da otto anni e viviamo insieme con un’altra amica a Seul, per arrotondare un po’…
:-Si, gli appartamenti costano abbastanza. Fece Dara comprensiva.
:-Toc Toc! Si sentì una voce dall’esterno.
Entrarono Daesung, Taeyang, SeungRi e TOP.
Vale non vide GD e la sua faccia fu forse un po’ troppo triste perché Cl la guardò con occhiata complice dicendole sottovoce :-Avrà avuto da fare…
Lei le sorrise e andò a concentrarsi sui ragazzi.
:-ragazzi ciao! Com’è andato il servizio di stamattina? Poi vide RI che si massaggiava le tempie.
:-Che ha fatto? Disse con tono di rimprovero.
:-Si è ubriacato… -disse Taeyang - e ha abbordato la povera Chiara.
La Vale guardò Chiara facendo una O con la bocca abbastanza maliziosa. Chiara arrossì leggermente.
Poi l’aiuto manager andò vicino a SeungRi.
:-RI!- cominciò risvegliando l’attenzione del ragazzo che la guardò sofferente – come mai ti sei messo a bere così di prima mattina? Ti rendi conto dei danni che potevi fare alla tua immagine? Ringrazia che a Chiara non hai fatto nulla, sai che scandalo sarebbe scoppiato? Si che Chiara si sa difendere…
Daesung fece una risatina che si spense non appena TOP lo guardò con gli occhi pieni di fuoco.
:-E poi? Cosa sarebbe successo? Dovevamo smentire tutto come è successo l’ultima volta che hai fatto uno scandalo? Cos’è ti sei divertito? Eh? La pianti di fare delle scemate? Metti la testa a posto, hai ventidue anni! Diamine non puoi continuare a fare come se avessi dieci anni, cresci! Cos’è sei grande per bere e non per controllarti?
Dopo questo rimprovero RI la guardò imbronciato, poi guardò le sue scarpe, imbarazzato alla fine guardò Chiara :-Però… cercò di dire
:-Però nulla! Uno chiedi scusa, due prometti di non bere più così tanto da ubriacarti, terzo finiscila di fregare le sigarette a TOP, la tua voce ne risente, la sua no! E il puzzo di fumo si sente da un miglio, perdonami Seunghyun, e non è un gran sentire.
 
Calò il silenzio. Chiara e Tae si stavano guardando interrogativi per poi mettersi a fissare RI e vedere che cosa avrebbe fatto, le 2NE1 erano prese dalla cosa e Cl stava ridendo sotto i baffi per la paternale che il suo nemico amico aveva appena ricevuto, Top stava contando le sigarette nel pacchetto accorgendosi che ce n’era una in meno e Daesung si stava per mettere a ridere senza freno. Infine c’erano la Vale che guardava RI con l’aria della madre che vede il figlio mettere le mani nella marmellata e Rei aveva proprio l’espressione del suddetto figlio.
:-E che cavolo però! Tutti contro di me!
Piagnucolò RI per poi andare a sedersi in un angolino e mettere il broncio.
:-Allora!- disse poi Vale- Com’è andato il servizio?
:-Bene… disse Daesung dando una gomitata leggera allo hyung Seunghyun.
:-Si dai, poteva andare peggio… fece Tae  guardando il signor Choi cominciare a fumare dalle orecchie.
:-Da dio proprio… fece infine TOP per evitare di commentare.
:-bene… e ora… dov’è Jiyong? Fece la ragazza
:-E’ di là, con papà YG, voleva parlargli.
:-Oh… beh.. la modella com’era? Fece poi
Seunghyun, quello più grande, si allontanò dicendo ch andava a prendere una bibita alle macchinette.
:-Carina…- fece SeungRi – e straniera…
:-Di dove?
:-Non lo so…
La conversazione cadde e si cominciò a parlare di cose futili come il tempo, il caldo, le nuove canzoni, i vestiti e gli immancabili smalti che Bom adorava tanto.

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Capitolo 5
*** Titanic, Pizza, Divano e Mattarello. ***


.5.

Se c’era una parola per esprimere lo stato attuale delle tre ragazze era “distrutte” avevano passato la loro prima settimana di lavoro con successo… tralasciando lo scontro di Chiara con un RI ubriaco, il rapporto alquanto travagliato tra Sara e TOP e l’offesa di GD nei confronti della Vale.
Era sabato finalmente. Sara e Chiara stavano tranquillamente guardando la TV, c’era Iron Man 2 ed entrambe erano fan di Robert Downey Jr., quindi non erano riuscite a non vederlo.
Vale entrò.
:-Giorno! Disse con la voce afflitta.
:-Giorno! Risposero le due ragazze poco sincere anche perché a) era sera e b) erano troppo prese dal film.
:-Giorno! Disse una terza voce, poi lo stesso una quarta, una quinta, una sesta e una settima.
Le due si voltarono di striscio. Chiara vide RI e arrossì, ma poi salutò tutti.
Sara inizialmente non li aveva notati, poi si voltò del tutto, salutò riluttante tutti compreso TOP, si scambiarono un sorriso cattivo e lei tornò al film.
:-Come mai ci sono anche loro? -Disse Chiara- cioè non è che mi dispiace… solo che non c’è tutta questa abbondanza…
:-C’è l’impasto per pizze, la mozzarella e la passata di pomodoro che Sara ha portato per non morire di fame mentre si abituava a mangiare il riso no?
:-NO! Disse Sara proteggendo le sue scorte di cibo come uno scoiattolo.
:-Si che ci sono testona! Le urlò addosso Chiara.
:-Ajumma!! Chiamò disperata Sara
:-Anche lei ti chiama così! E GD scoppiò a ridere.
:-Anche voi? Disse Sara incredula
:-Anche loro… disse Vale depressa.
:-Quindi anche con voi fa la mamma rompipalle!
:-Si! Rispose RI.
:-Poveracci… ce l’avete dodici ore al giorno…
:-Pensa il povero Pierre a lavorare con te… la attaccò Vale
:-Che sfiga… commentò TOP
:-Tu taci maniaco!
:-Violenta!
:-Poi mi dovete ancora spiegare perché si odiano così tanto…
:-Allora… -cominciò Tae - lui la stava rimorchiando per portarla a letto… lei lo ha steso in terra dicendogli di andare a trovarsi una prostituta.
:-La sintesi… disse Dae sorridendo soddisfatto allo hyung che la faceva così facile.
Valentina si mise a ridere :-la mia verginella… biascicò
:-In pratica ci sono l’orgoglio da latin lover di Seunghyun e quello da vergine di Sara feriti? Disse Chiara.
Le arrivò una cuscinata in piena faccia.
:-E’ vergine? Disse Dae.
:-Chi volevi che ci andasse a letto con una tipa così acida? Fece TOP.
Sara moriva di vergogna.. forse a ventidue anni essere vergini non era un orgoglio.
:-tacete…disse.
Nessuno la sentì e continuarono a scherzarci su. Con un “Una tua simile” rivolto a Tae da parte di GD, un “almeno Tae ha delle speranze ma lei…” di Top in risposta, un “poverina, se vuoi rimediamo” di RI e un “Guarda che ti ammazza prima che tu la tocchi” dell’altro Seunghyun.
:-HO DETTO TACETE!- Urlò. – E POI SEI TE QUELLO CHE VA A ELEMOSINARE RAGAZZE! QUINDI TACI PEZZO DI IDIOTA! E FAMMI VEDERE IL FILM IN SANTA PACE!
Il silenzio. A parte le battute di Tony Stark in sottofondo.
:-Comunque potete rimanere a mangiare… -disse Chiara subito dopo- cucino io!
:-Meglio… di…no… fece Vale ricordando che l’ultima volta che aveva tentato di cucinare avevano chiamato i pompieri e si erano ridotte a ordinare una pizza scadente dall’unico pizzaiolo aperto.
:-Uhmpf… allora cucina tu…
:-Qui l’unica brava in cucina è quella là… disse Vale indicando Sara che abbracciata ad un cuscino li ignorava continuando a guardare il film di Iron Man.
:-Sara… ci puoi cucinare una decina di pizze?
:-per cosa mi avete preso? Per una pizza a domicilio? Disse quella sulle sue.
:-E dai… non ti prenderemo più in giro… non fare l’offesa, abbiamo ospiti.
:-Si, quel cetriolo… disse in italiano..
:-parla pure in inglese…
.-hai ragione.. -disse in inglese… - quello neanche questo capisce…
:-Guarda che ormai lo so parlare… disse il diretto interessato
:-buon per te…
:-Allora Sara… Disse Chiara
:-Aspetta… disse Vale, poi biascicò qualcosa in coreano nell’orecchio di RI e agli altri e tutti si misero a fare gli occhioni dolci.
Sara rimase interdetta, poi RI le andò vicino facendole la faccia pucciosa e lei si arrese.
:-Ok, ma non sfruttate la pucciosità per farmi cucinare altre volte.
:-E’ fatta! Disse la Vale. Poi tutti si recarono in cucina.
Sara si mise il grembiule. Poi sparse un po’ di farina sul piano della cucina, ci versò sopra dell’acqua del sale e del lievito, poi cominciò a amalgamarli con forza.
Dopo venti minuti era pronto l’impasto. Mise a lievitare l’impasto e cominciò a preparare gli ingredienti. Vide che nessun altro stava facendo qualcosa di utile, a parte Vale e Chiara che stavano preparando la tavola.
Prese cinque coltelli, li diede ai cinque ragazzi, poi mise loro davanti delle mozzarelle e disse :-tagliatele.
:-Come? Fecero quasi in coro. Lei prese il coltello e fece vedere come, quelli capirono e si misero a lavorare. Prese dei pezzi di mozzarella e li passò ai ragazzi.
:-Assaggiate!
Quelli fecero una faccia un po’ schifata a vedere quelle cose bianche e rotonde grondanti di robetta bianca che poi capirono essere latte, ma poi le assaggiarono e praticamente spazzolarono le poche rimaste.
:-Vacci piano te! Servono per la pizza! Urlò Sara a Choi che stava per addentare la seconda mozzarella intera.  Quello fece una faccina tenera, ma lei gliela tolse di mano e minacciandolo col mattarello e tornò a tirare fuori la passata per la pizza
:-A cosa la volete la pizza? Chiese poi
:-Wurstel e patatine! Dissero sia RI che Dae.
:-Per me quello che prende la Vale.
:-Ce l’ho… disse Sara guardando nella dispensa
:-Come la consigli? Disse Tae
:-La margherita è la migliore, ma se vuoi ti posso fare una 4 Stagioni.
:-Quat…tro Staggionni? Biascicò Tae in un italiano accennato tentando di scimmiottare Sara.
:-Si, 4 Stagioni - ripeté in inglese- c’è un po’ di tutto, solo per le buone forchette
:-vada! Disse
:-E a me cosa consigli? Disse il grande Seunghyun.
:-Pizza all’arsenico.
:-passo…
:-Cicuta?
:-Qualcosa di meno dannoso?
:-Sei diabetico? Perché se sei diabetico te la faccio alla cioccolata.
:-Si, sono diabetico.
:-Nutella ce n’è? Urlò in italiano alle altre due
:-Si, nel primo ripiano.
:-So benissimo che tu non sei diabetico bello, ma visto che non saprei come fartela.. Nutella sia
:-Nu…tella?
:-Cioccolata cremosa alle nocciole.
:-Buona! Disse RI.
:-La faccio anche a te? Disse
:-No… no… meglio la wurstel…
:-Ok…
Si mise a prendere gli ingredienti, sentendo poi un rumore sordo di stomaci, dopo un’oretta che la pizza stava lievitando.
Otto pizze, quattro in forno, le altre quattro aspettavano.
Finalmente furono a tavola. Si augurarono buon appetito e si misero a mangiare.
Vale e Chiara cominciarono senza problemi a mangiare, come se dessero per scontato che i cinque sapessero mangiare la pizza come gli italiani, quando li videro cercare le bacchette si misero a ridere, Vale spiegò loro come si mangiava.
:-Senza posate? Ma che animali si nutrono così? Chiese GD
:-Gli italiani… ma fidati, c’è molto più gusto, guarda loro… stanno mangiando come maiali ma sembrano apprezzare e indicò Sara e Seunghyun che sembravano non aver mangiato per mesi tanta era la foga con cui mangiavano.
:-Ma io sono una persona delicata…- disse GD- mi imbocchi?
:-Cosa? Chiese lei sperando di non aver capito bene
In tutta risposta Jiyong aprì la bocca facendo AAAAH e aspettando la pizza.
Vale prese la pizza dal piatto di Jiyong, la avvicinò alla bocca del cantante, che la guardava desideroso di assaggiarla, ma alla fine la addentò senza troppi complimenti.
:-E io che ti credevo una brava persona ajumma…
:-Mangia che si sta raffreddando e Sara non ne farà altre…
:-Va bene… però fammi vedere…
Lei gli mostrò un’altra volta come prendergliela e lui ci provò.
Prese meglio la pizza, piegando i bordi, metà del contenuto cadde. Imprecò. La sollevò facendo filare la mozzarella e la addentò in maniera goffa. Tre o quattro fili uscirono dalla bocca e filarono per un metro buono mentre lui continuava ad allontanare il braccio e la mano con la pizza.
Valentina si mise a ridere come una matta osservando quella scena. Jiyong la guardò un po’ imbarazzato. Poi decise di vendicarsi e districatosi dai fili di mozzarella sfidò la Vale a riuscire a mangiarne un pezzo senza fare fili lunghi più di due centimetri.
Lei accettò la sfida.
Si misero a magiare pizza lavorando più di incisivi che di altro.
Alla fine vinse Vale, ma a quanto diceva Jiyong non era giusto perché lei era nata mangiando pizza e lui la mangiava forse per la seconda volta.
Dae e RI se l’erano cavata bene, concentrati nel sapore insolito del pomodoro, della mozzarella e della pizza fatta in casa senza troppo amore da una modella impacciata e isterica.
:-Shei un onimale! Biascicò Sara a Seunghyun che si ingozzava davanti a lei, lui ribattè con un :-Pecchè gnon ti shei vishta!
:-Shicuramente non shembro un onimale che gnon magngia da meshi! Rispose
:-Pegghio! Shembri un bufalo che mastica biada!
Lei gli fece la linguaccia e lui le rispose con un’altra linguaccia, poi si mise a ridacchiare.
:-Che hai da ridacchiare!? Domandò Sara
:-Hai sporco di pomodoro sulle guancie…
:-Te sul naso ridacchiò Sara.
:-Oh l’amore! Disse Chiara.
I due la guardarono malissimo e rincominciarono a mangiare in silenzio borbottando qualcosa come “ ma figurati se mi piace questo/a” .
Tae disse :-Chiara sono sporco sul naso? Sento umido…
Lei lo guardò e si mise a ridere. Lui arrossì un po’, lei prese un fazzoletto e disse :-Se fosse il naso l’unica cosa sporca…
E gli passò un fazzoletto in faccia.
Lui si mise a ridacchiare :-così non vale però…
E le spalmò del pomodoro sulla guancia.
:-No! Esclamò Chiara, per poi passare al contrattacco. Alla fine della cena erano ricoperti di sugo su tutta la faccia.
RI e Dae li avevano osservati per tutto il tempo. Appena loro se ne accorsero arrossirono di botto e smisero.
:-No no… continuate… siete così carini…
:-Ma che dite!? Disse Chiara.
:-Che scemi che siete… disse Tae, poi si scambiarono un’occhiata imbarazzata e i due ragazzi si misero a ridere.
:-Come fai a vivere con questi qua? Chiese Chiara ridacchiando anche lei un po’ rossa.
:-Non lo so neanche io… -rise Tae – ma meglio loro di quello là.. e indicò GD che stava ancora sfidando Vale e che adesso aveva battuto il record della ragazza di un centimetro di filo e si pavoneggiava a campione di mangiata di pizza ridendo sguaiatamente e facendo vedere i muscoli, per poi venire immediatamente smontato dalla Vale che aveva mangiato la pizza senza farla filare di un millimetro.
:-Oddio ma che stanno facendo? Si chiese Chiara per poi mettersi a ridere insieme a Tae, Dae e RI.
:-Mamma mia… te invece? Come fai a vivere con Vale e Sara.. non che siano strane solo che…
:-Sono due pazze… si…- rise Chiara- ma si impara ad apprezzarle. Per esempio anche se Vale sembra così seria e trattenuta in realtà è la ragazza più generosa che io conosca e vi adora, il suo più grande sogno si è realizzato lunedì, quando l’hanno presa alla YG come aiuto manager, così ci sta mettendo tutta se stessa sembrando una vecchia mamma bisbetica; Sara all’altra parte fa così tanto la spaccona, ma in realtà è infantile e delicata, pensa sempre prima agli altri che a sé, e poi è molto dolce…- guardò la Sara che stava uccidendo con lo sguardo Seunghyun che le aveva fregato un pezzo di pizza per poi fregargliene due ridendo sguaiata come se avesse conquistato il vello d’oro e prendendo in giro un imbronciato Seunghyun tornato all’età di cinque anni, come Sara d’altronde - a modo suo… e ha un incredibile istinto protettivo verso ciò a cui tiene.
:-Tipo?
:-Una volta ha quasi mandato all’ospedale un tipo che mi stava per molestare.
:- uao… e tu?
:-Io… io sono solo io, una truccatrice senza troppe aspettative che sopporta quelle due…
:-Beh sei TU, non SOLO tu… non è bello?
La ragazza arrossì e anche il ragazzo, perché si era reso conto di aver appena detto una cosa molto carina ad una ragazza che conosceva si e no da una settimana.
:-E voi?
:-Beh… noi siamo una famiglia… un po’ strana ok… ma abbiamo un padre, GD che sembra fuori di testa e trasgressivo, ma che in realtà è il ragazzo più serio che tu possa trovare in giro, lui ama veramente tutto ciò che fa e ci mette sempre l’anima.
Poi c’è il vicino di casa, SeungRi, che nel suo piccolo è dolce e premuroso, ma anche un grande combina guai e che inganna tutti con il suo faccino puccioso, anche se sotto ,sotto in realtà è un danno.
I due figli, Daesung e TOP… il primo è dolce e affettuoso, in piena crisi adolescenziale con il suo corpo, si preoccupa sempre per tutto, è il più innocente e non pensa mai male di nessuno, penseresti che è stupido, ma non lo è, lui è solo buono.
L’altro invece è un vero e proprio bambinone, una crosta di spacconeria all’esterno, un cuore morbido, infantile, divertente e solare all’interno. Fa ogni cosa in maniera decisa e a modo suo e riesce sempre a far sorridere tutti.
Infine ci sono io… la… mamma… perché cerco sempre di mettere a posto ogni cosa… e perché faccio il bucato…
La ragazza s mise a ridere :-Non fai solo il bucato… tu sei la colla che tiene tutti uniti, sei Youngbae, non sei quello della lavatrice, sei il ragazzo dolce del gruppo, il brav’uomo a cui tutti si rivolgono quando hanno un problema… sto dicendo le stesse cose che mi hai detto tu poco fa vero? Dai ottimi consigli… ma dovresti anche seguirli…
:-Già… sorrise Youngbae.
:-Ora che facciamo? Disse Sara che straboccava di pizza nonostante il pezzo che le aveva fregato TOP.
:-Laviamo i piatti! Disse Vale. Dae disse :-Uhuh! Li lavo io! Così almeno aiuto!
:-Grazie Dae ma non ce n’è bisogno… disse Chiara.
:-Oh si che ce n’è bisogno… disse GD facendo l’occhiolino a Vale, che aveva stuzzicato tutta la sera.
:-Ragazzi! Formazione lavastoviglie! Urlò
Dae e Tae si avvicinarono al lavandino, RI si mise a raccogliere tutti i piatti, Ji prese uno straccio.
:-E tu che fai? Chiese a TOP Chiara curiosa.
:-Io sono il supporto musicale…
:-Il.. che? Fece Vale
:- in pratica sei inutile… fece Sara
:-No, do il ritmo… rispose piccato Seunghyun.
:-Hyung parti! 1, 2, 3, 4!
Seunghyun cominciò a battere sul tavolo con le mani e cominciò a fare beat box mentre Dae e Tae canticchiavano sugli acuti, RI faceva un “Chaa” e GD dettava cosa fare.
In pochi minuti tutti i piatti erano puliti.
Le tre ragazze erano stupefatte. :-Non me lo aspettavo… allora sapete anche fare le casalinghe! Disse la Vale estasiata senza rendersi conto della comicità di quello che aveva appena detto.
:-Sono anche bravi… disse Chiara altrettanto estasiata.
:-E nella prossima serie di “Desperate Housewifes” vedrete i Big Bang! diede il colpo dio grazia Sara.
 
Dopo cena passarono un po’ di tempo a scherzare e parlare come vecchi amici, poi decisero di vedere un film.
:-Cosa vediamo? Fece Chiara
:-Un film romantico! Disse Vale e Dae e Tae l’appoggiarono.
:-Mi oppongo! -Disse Sara- voglio uno splatter con delle sparatorie!
:-Per una volta sto dalla sua parte!
:-grande! Disse Sara e si batterono il cinque alla rap. Gli altri li guardarono sorridendo.
:-Chi sta dalla nostra parte? Film d’azione!
Mancavano solo Ji e Chiara all’appello. Chiara votò per un film romantico giustificandosi dicendo “abbiamo visto Iron Man poco fa” e GD seguì la massa dicendo “ tanto avremmo perso comunque…” Sara e TOP imbronciati si andarono a sedere sul divano.
:-Titolo? Allora abbiamo…- e cominciò elencare: Via col vento
Sara:-Dio ce ne scampi e liberi
Vale:- Casablanca
TOP:-Questo no per l’anima!
Vale:- The last song
Sara e TOP (che si erano messi d’accordo):-I hate this love song, I hate this love song
Ridacchiando Vale continuò :- Memorie di una geisha
Chiara:-troppo deprimente…
Sara:-allora perché sei andata da quella parte?!
Vale:- P.S I love you
GD:-questo no… è tremendo…
Vale:- un amore di testimone
Dae:-Tae questa è tutta per te…
GD si mise a canticchiare :- Cause you should be my lady! oraen sigan gidaryeo on nal dorabwajwo
E tutti si erano messi a fare un coretto.
Tae:-la piantiamo?
Vale:-Titanic… è l’ultimo
Chiara e Tae:-questo sì dai!
TOP:- beh dai non fa così schifo…
GD e RI:- beh dopotutto c’è anche qualche scena a luci rosse…
Vale:-PORCHI!
Sara:-Beh c’è Di Caprio… non posso schifarlo…
Si misero a vedere  Titanic. Sul divano si erano disposti stretti ,stretti. Al lato destro della Vale c’era GD, dopo di lui RI e Dae, alla sinistra c’era Tae, più in là Chiara poi c’era Sara che inizialmente era dall’altra parte del divano, ma che poi aveva trovato posto solo là, vicino a Seunghyun.
Inizio della canzone e la Vale già singhiozzava, GD cercava di calmarla senza ottenere grandi risultati.
Venti minuti dopo Dae si era addormentato sorridendo e stringendo un cuscino.
Altri venti minuti dopo anche RI cedette subito dopo Sara era crollata appoggiandosi alla spalla dell’uomo alla sua destra, alias Seunghyun che tempo due minuti si era addormentato facendo ricadere la testa sulla testa di Sara.
Vale mise un attimo in pausa il film. Prese una macchina fotografica e scatto una decina di foto e mettendone una come sfondo sia del cellulare di TOP che nel cellulare di Sara.
Jiyong ridacchiò un poco :-Che ti dicevo l’altra volta?
:-Bravo oppa cupido, bravo… come se tu avessi seriamente fatto qualcosa…
:-Beh, mi sono autoinvitato insieme a loro…
:-E questo in che maniera avrebbe aiutato?
:-beh si sono addormentati così vicini…
:-Quindi hai fatto tutto questo per la gioia del tuo hyung.. oh che dolce… disse Vale prendendolo in giro…
:-beh.. non c’era solo la sua felicità… io volevo passare un po’ di tempo con la mia ajumma… voglio capire se sei veramente priva di emozioni…
:-Vai a quel paese!
:-questo è già un punto a tuo favore…
:-Quindi se ti insulto prendo punti? Bene… comincio subito… prese fiato ma la mano di Jiyong le tappò la bocca.
:-Rimetti il film.. ah noi dormiamo qua ormai… non ho il cuore per svegliare uno- e indicò RI –due- e indicò Dae – e svegliare quei due mi sembra un delitto. Anche perché durante la notte TOP abbraccia qualunque cosa abbia a portata di mano…
:-Anche Sara…quindi domani mattina li troveremo abbracciati l’un l’altra dolcemente?
:-Probabile…
:-Allora dormite qua.. vado a prendere i futon di scorta…
:-Non avete dei letti?
:-No… costano troppo e io sto ancora aspettando di superare le due settimane di prova….
:-Metterò una buona parola per te con papà YG…
:-Avviso i vostri manager…
Mandò cinque sms e tornò sul divano, si risistemò tra Tae, che stringeva la mano a una Chiara che si stava dando un contegno, e GD che la stava aspettando sorridendo sornione e che poco dopo l’abbracciò con la scusa del “devi stare comoda o non riuscirai a lavorare bene”.
Finito il film i reduci, cioè Tae, Chiara, Jiyong, Vale e un RI che si era appena svegliato, si sistemarono nei futon, Dae si era sdraiato per terra accoccolato sul cuscino da solo e loro gli avevano messo vicino altri due cuscini e infine gli avevano messo sopra una copertina; Sara e Seunghyun invece si erano allungati sul divano in tutta la loro lunghezza, cioè un metro e settanta lei e un metro e ottanta lui.
 
 
La mattina dopo i primi a svegliarsi furono Sara e Seunghyun.
La prima cosa di cui Sara si era accorta era di essere circondata da un profumo che aveva già sentito, ma non ricordava dove, subito dopo si accorse di stare sul divano davanti alla TV, poi vide Dae per terra che dormiva placidamente e ricollegò lentamente i punti. Si stiracchiò un pochino, aveva dormito in posizione fetale, con qualcosa vicino che le aveva fatto da stufa tutto il tempo. Si accorse solo dopo che stava stringendo a sé due braccia decisamente da uomo, con delle grandi mani. Tentò di districarsi ma non ce la fece, quel qualcuno che stringeva e che la stringeva era forte, pesante e addormentato.
 
Seunghyun invece si accorse che qualcosa vicino a lui si stava muovendo.
Sentì subito un profumo di shampoo alla vaniglia, poi si trovò vicino al viso dei capelli castani lunghi e spettinati. Cominciò a chiedersi con chi aveva dormito. Ricollegò un pochino i pensieri, la sera prima era stato a casa dell’aiuto manager, della truccatrice e della modella… avevano mangiato, visto un film e poi? I ricordi si fermavano là, che si fosse ubriacato e fosse uscito e andato a letto con qualcuna senza neanche accorgersene? Di solito lui non faceva così, Ji faceva così, RI faceva così, lui forse lo aveva fatto un paio di volte… si accorse di essere abbracciato alla ragazza e che avevano dormito entrambi in posizione fetale, ma che erano entrambi vestiti, quindi non avevano fatto nulla di compromettente.
Tentò di districarsi, le sue braccia erano inizialmente bloccate dalle mani della ragazza, ma poi si districarono subito. Quella si mise a sedere. Gli occhi del ragazzo furono attirati dal fondoschiena della ragazza, gli istinti spesso prevalevano, specialmente di prima mattina.
La ragazza si girò a guardarlo, incontrò i suoi occhi semi aperti, non che quelli di lei fossero molto aperti. Subito entrambi li spalancarono.
Gli occhi verdi di lei non credettero a quello che vedevano, né tantomeno quelli di lui.
Urlarono svegliando gli altri, lei andò a rifugiarsi in un angolino della casa, in posizione fetale e con il mattarello in mano, fucsia, lui invece balzò giù dal divano e si mise dall’altra parte della casa. Non poteva credere di aver dormito e di aver guardato il sedere di quella modella antipatica e lei non poteva credere di aver dormito con un uomo primo, secondo tra tutti gli uomini di aver dormito con quell’antipatico rapper.


Perdonatemi!!!!!!! *in ginocchio*  non mi si aprima EFP... TT.TT riuscirete mai a perdonarmi??? (sono due settimane che ho finito di scrivere questi due capitoli che posto insieme un po' per farmi perdonare e un po' perchè so che sennò me ne dimenticherò uno...) 
Il capitolo precedente non mi piace... ho dovuto fare un collage orrendamente tremendo... recensite e ditemi se fa così schifo....
questo invece mi piace già di più... *risatina malefica*... ch succederà poi secondovoi????? mah! MISSSHTEROOOOOO *sto diventando bimbominkiosa troppe H tutte in una frase....*
Beh... Spero di essermi fatta perdonare con un po' di fluff e commedia...
ALLA PROSSIMA!!!!! (se il computer lo permette) 
kuronekoTOP

 
 
 

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