Amélie

di Rooney_
(/viewuser.php?uid=293082)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amélie ***
Capitolo 2: *** Thomas ***



Capitolo 1
*** Amélie ***


Amélie viveva in una delle tipiche case americane, quelle che immaginate voi, a piú piani, con delle scale enormi, la cucina maestosa sempre piena di scatole di cereali, e le camere con il letto a baldacchino. Viveva in uno dei quartieri ricchi di Manhattan, dire che possedeva tutto é riduttivo. Una casa di lusso, una famiglia perfetta, una vita tranquilla... non le mancava niente. I genitori avevano insistito per mandarla in una scuola privata, ma lei si era opposta, forse per la prima volta. Amélie amava le persone, vivere in mezzo a loro la Afaceva sentire viva. " Amélie é tardi dobbiamo andare a scuola" La madre la chiamó e lei saltó giú dal letto rendendosi conto di non aver sentito la sveglia. "Mamma scendo, sono pronta". Prese la prima cosa che trovó nell'armadio, una camicetta azzura e dei jeans, corse in bagno si lavó e pettinó tutto con una velocità da Guinnes World Record e rotoló giú per le scale, nel vero senso della parola. Indossó le sue Supra e si fiondó nella Range Rover bianca della madre. Amélie era forse la ragazza piú bela e amata della scuola e non per il denaro. Possedeva una bellezza naturale, qualcosa che a volte ti spaventa, era bella sempre, la mattina appena sveglia, con i capelli lisci, ricci, corti o lunghi, sempre. Inoltre era la dolcezza in persona. Parlava con tutti compresi gli"sfigati" della scuola, vedeva sempre il buono nelle persone...ma a volte questo puó diventare fatale. "Hey Amélie vuoi scendere??" "Come?" "Siamo arrivate" "ah già é vero, scendo. Ti voglio bene mamma" "anch'io Amélie fai la brava!" Amélie scese dall'auto e il suo sguardo si posó su un ragazzo. Non l'aveva mai visto, forsse era nuovo, o forse non ci aveva fatto caso....peró uno cosi se lo vedi non lo dimentichi piú. Era l'opposto di Amélie pantaloni larghi a vita bassa, cuffie rosse nelle orecchie e musica rap a palla, catenina d'oro,Vans nere slacciate e maglia a mezze maniche di Bob Marley. Era il tipico rapper dei film..solo che lui non rappava e non recitava in un film. Lui la vide e le si avvicinó quantó bastó perché Amélie notasse i suoi occhi grigi e freddi come il ghiaccio e il viso cos terrificante le fece tremare le gambe. Era un bel ragazzo ma che dico bellissimo ma aveva qualcosa che turbó la ragazza.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Thomas ***


Il ragazzo notó che Amélie lo stava fissando ma proprio mentre lei facendosi coraggio gli si stava avvicinando, si sentí strattonare per un braccio. "Hey signorina non pensa che sia l'ora di entrare? La campanella é suonata da un bel po' " "Come? Oddio non mi ero accorta che era cosi tardi entro subito, signor preside" In quei 50 metri che la separavano dal portone non fece altro che fissare il ragazzo. Entrò in classe e si mise a sedere accanto alla sua miglior amica, Erika. "ti sembra l'ora Amélie???? Sai che mi deve interrogare ho avuto paura che mi avessi lasciato da sola proprio oggi.... Amélie ma mi stai ascoltando???" "sisi Erika, si." "signorina Erika alla lavagna che la devo interrogare" "uffa prof ma non puó interrogarmi da posto no é!?" Alla fine dell'ora Amélie e Erika escono in giardino per andare nella classe di biologia. Amélie cerca con lo sguardo il ragazzo e lo vede dietro a una colonna insieme a Federick. "Erica, tu lo conosci quel ragazzo" "Ma chi Federick?" "No Erika, quello con cui parla Federick" "Ah no non l'ho mai visto ma non mi sembra uno tanto apposto...Guarda sta vendendo della roba a Federick" "No, non può essere" "M ora andiamo lí con la scusa di volerlo conoscere" Le ragazze si avvvicinano e i due appena se ne accorgono rimettono la roba e i soldi in tasca. "Eh ciao ragazze" "Ciao Federick, Amélie vorrebbe conoscere il tuo amico" "Ah certo. Amélie lui é Thomas, Thomas lei é Amélie" "Ehm piacere" Amélie fa per porgergli la mano ma lui fa un cenno con la testa dice "ciao" e si allonata frettolosamente. Amélie rimane pietrificata ma subito Federick la rassicura "tranquilla fa sempre cosi, dai ragazze vado anch'io ci si vede". Thomas non si fece rivedere per almeno due mesi, tanté che Amélie oramai si era rassegnata. Un giorno però il ragazzo tornó e questa volta solo per lei. All'uscita Thomas le si avvicinó e come se fossero grandi amici le chiese se aveva bisogno di un passaggio. Amélie sapeva di non doversi fidare degli sconosciuti e soprattutto di lui che aveva visto vendere della coca...ma non ci pensó due volte e accettó il passagio. Si Thomas era uno sconosciuto, ma per uno strano motivo le sembrava di conoscerlo da una vita.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1494829