***Non Solo Caramelle*** di Robertina92 (/viewuser.php?uid=24842)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio amico...alieno ***
Capitolo 2: *** La mia decisone ***
Capitolo 3: *** Icontro...burrascoso ***
Capitolo 4: *** Il sapore dell'Amore ***
Capitolo 5: *** Tra sogno e realtà ***
Capitolo 1 *** Il mio amico...alieno ***
Kyaaa...a tutti!
E si lo so...un'altra fic...vuol dire che mi ammazzo di lavoro!^O^
Voi:=____=''
Buahaah..cmq devo dire che l'idea mi è venuta, leggendo un
chappy della mia cara amica Dark_angel, la quale, non centra
assolutamente con la storia! Avvertiti....
Grazie Sara!
Cmq questo possiamo definirlo una specie di esperimento, pechè
non so come andrà a finire quindi...al momento abbozzo un pò....
Comunque vi avviso che è una fanfic sulla tenera coppia..............
Taruto/Purin....^O^ che teneri!
Spero vi piaccia ...e ora diamo il via alla fic!
Via!^o^
=_____='' E' pazza....
***Non Solo Caramelle...***
|....Capitolo 1...|
-Il
mio amico...alieno...-
...Inizio flash-back...
-Andiamo Taruto!- esclamò Kisshu facendo notare al piccoletto che era
arrivata, l'ora di *chiudere il sipario*.
-Ah..si...- rispose il piccoletto ma, qualcosa o meglio qualcuno, lo
bloccò.
-Aspetta!- Taruto riconobbe quella voce e si bloccò di colpo, la voce
continuò -Vai già via?- la voce non
aveva un tono normale, anzi sembrava flebile e spezzato...da qualcosa...
-Purin!- esclamò Taruto vedendo dietro di lui la bambina bionda che
,questa volta, non lo chiamava con il suo
solito sorriso sgargiante, bensì...piangeva.
-Ormai non ho niente da fare qui!- sdrammatizzò l'alieno corrugando le
sopracciglia e aggrottando la fronte e continuò
-Finalmente mi libererò di voi...- quest'ultima frase non la disse con
lo stesso tono precedente.
Anche a lui, infondo, le sarebbe mancata la sua "scimmietta".
Con sua grande sorpresa, Purin gli si avvicinò veloce e, con uno scatto
altrettanto rapido, gli si buttò addosso posandogli
un piccolo ed innocuo bacio sulle labbra.
Il gesto fu talmente veloce che, nessuno dei due in quel momento, capì
bene quello che, realmente, stava succedendo.
-Ma che...- una caramella era saltata nella bocca dell'alieno.
-E' una caramella...te la regalo...- la bimba aveva ancora le lacrime
agli occhi -Te le regalo tutte quante!Ma ti prego...-
-Non andartene!- il suo tono aveva preso una cadenza quasi di supplica.
-Ah...- l'alieno sgranò gli occhi e arrossì lievemente, rimanendo
immobile ad osservare la biondina.
-Quando avrò finito tutte le caramelle, tornerò a prenderne delle
altre!- detto questo l'alieno sparì portando via con se
il ricordo di quella bimba e di quel bacio...sapor caramella.
...Fine flash-back....
...hmpf...Ah!...
Una ragazza bionda si sveglia di soprassalto facendo cadere a
terra le coperte nella stanza buia del primo mattino.
-Di nuovo...-
Ore 06.15 -
-Purin...la colazione!- gridò uno dei fratellini di Purin, appena
alzato dal letto con gli altri e pronto per la colazione.
-Arrivo...arrivo!- disse la ragazza che, nel frattempo,stava scendendo
velocemente le scale della casa con un cesto dei panni
mantenuto sulla testa e altri due sotto le braccia.
Subito la ragazza appoggiò i panni a terra e scappò in cucina ,dove, si
mise ai fornelli e incominciò a preparare la colazione
per i suoi fratellini.
-Ecco bambini...è pronto.- disse la ragazza porgendo ai bambini cinque
ciotole di riso e un vassoietto con del pesce arrosto.
-Grazie...buon appetito!- dissero in coro per ringraziare la sorellina.
*********
Ore
07.40
-Mi raccomando bambini..attenti alla strada!E fate i bravi a scuola!-
disse ai fratellini premurosamente la ragazza, prima che
sparissero appena girato l'angolo del vialetto soleggiato.
-...fiù...Anche questa è
fatta!- disse tra se e se la ragazza compiaciuta.
-Oh no...mi devo sbrigare farò tardi a scuola!- disse la ragazza mentre
già correva per la strada per recarsi dove lavorava.
Purin è sempre stata, già da bambina, molto responsabile ed
autodidatta, questo è stato dovuto alle precarie condizioni
si salute della madre e dalla lontananza del padre che , viaggiava
sempre per il Kempo.
Quindi lei doveva occuparsi da sola della casa,dei fratellini e
soprattutto delle sue varie fasi di crescita.
Dopo la morte della madre,a soli 10 anni, ha dovuto occuparsi di tutto
in modo permanente, situazione difficile e di grande responsabilità
vista la giovane età della bambina.
Ma Purin non si è mai scoraggiata ed ha sempre dimostrato quanto valeva
non solo in casa ma anche nella vita.
La ex MewMew, infatti, ha sempre combattuto in difesa della Terra dalla
minaccia aliena e questo le faceva veramente onore.
Nella sua fase da MewMew, però, aveva incontrato una persona o meglio
,come lo chiamava lei,amico che le ha fatto provare
una nuova sensazione, un nuovo sentimento ed un nuovo modo di vedere le
cose.
Infatti da quando aveva conosciuto Taruto, la sua vita era
completamente cambiata.
Quando ci parlava o lo stuzzicava, cercava di fargli capire che
combattere era sbagliato e che sarebbe stato meglio che fossero
diventati buoni amici che provocare zizzania. questo era dovuto al
fatto che Taruto e Purin erano...nemici.
Purtroppo lui era un alieno e, essendo lei una MewMew, il suo compito
era quello di eliminare la minaccia aliena.
Ma Purin era una bambina allegra e estroversa e faceva amicizia con
tutti senza indugi, questo fatto quindi, ha spinto la biondina
a fare amicizia con *l'alieno* per cercare di fargli capire il suo
errore.
Purtroppo questo non bastò e anche se Taruto, col passare del tempo,
provava ad avvicinarsi alla bambina, la sua testardaggine e la
sua missione glielo impedivano.
Ma questo non l'ha mai scoraggiata, anzi, l'ha intestardita sempre nel
continuare ,perchè sapeva che, infondo, anche lui le voleva
bene...proprio come lei.
Erano passati ben sette lunghi anni dalla fine della battaglia come del
progetto Mew.
Ora quasi tutte le componenti della squadra avevano seguito i propri
sogni ed aspirazioni, quasi, perchè alcune erano rimaste in
contatto tra di loro.
Minto e Zakuro, ormai adulte, si erano lanciate a capofitto nel mondo
del cinema e recitavano insieme, Ichigo,ventunenne, aveva
seguito il suo adorato...Kisshu sul suo pianeta(*) (Eh...vi ho fregate
eh?Pensavate che dicessi Aoyama vero? Ndme ), mentre
Retasu, la migliore amica di Purin, diventata una fotografa di grande
talento, era rimasta sempre al fianco di Purin per aiutarla.
Arrivata a scuola(**),dopo una corsa estenuante, entrò nell'androne e
corse vicino alla sua amica Yoko che,come sempre, l'accolse
con un fantastico sorriso.
-Purin-chan, finalmente!- disse l'amica un pò spazientata.
Aveva corti capelli neri con due ciuffi lunghi davanti ai lati del viso
che le scendevano fino al collo, occhi di ghiaccio leggermente
allungati, caratteristici del Paese da dove proveniva e portava sempre
alle orecchi due strani orecchini raffiguranti i simboli dello
Ying e dello Yang.
Si conoscevano da ben otto anni da quando tutte e due praticavano il
Kempo ,con l'insegnamento da parte del padre di Purin, ed
erano tutte e due espertissime in quella raffinata arte.
-Eh...s-si scus-sa Yoko...- disse la biondina con l'affanno dovuto alla
corsa.
-Va bene però ora andiamo,altrimenti arriviamo in ritardo!-
-Ok- e tutte e due corsero in classe
*********
Ore 11.25
-Allora ragazzi, oggi parleremo dell'Universo e delle possibili
creature che potrebbero abitarlo...-
...Gli alieni...
-Pochi anni fa si credeva che nelle spazio potessero esserci delle
creature...-
...Gli alieni...
-Che possiamo definire come...-
...alieni...
-...e che potessero...-
...invadere la Terra...Taru-Taru...
-Ma vedo con piacere che questo argomento non interessi la signorina
Wong!- gridò all'ultimo il prof.Matsumoto, ma Purin
non sembrava essersi svegliata da quel suo stato di trans.
Aveva il capo girato verso la finestra, la testa poggiata alla mano
destra gli occhi erano talmente chiusi che sembrava stesse dormendo. Da
quel suo stato di trans fu a svegliarla Yoko che, dal banco da
dietro,le strattonò leggermente il fiocco verdone
della sua divisa scolastica facendola riprendere completamente.
-Signorina Wong...vedo che la mia lezione non le interessa.- disse il
prof. aggrottando le sopracciglia assumendo una posa di
comando.
-Ehm...mi scusi professore...- rispose sconsolata, alzandosi in piedi e
facendo un piccolo inchino in segno di perdono.
-Ehehe...si certo...esca immediatamente dalla classe!- gridò il
professore indicando la porta con l'indice.
senza dire una parola Purin si avviò verso l'uscita della classe.
Uscì e si appoggiò al muro di fianco alla porta, poi si ricordò del suo
posto preferito che usava sempre quando era triste o solo
per pensare...
-Lo sgabuzzino abbandonato!-
Subito, si levò dal muro e corse fuori dall'edificio per recarsi nella
camera segreta; ormai era abituata ai rimproveri di Matsumoto
che non ci faceva neppure più caso.
Arrivata difronte la stanzetta abbandonata, vi entrò e con delicatezza
chiuse la porta alle sue spalle.
si sedette all'angolo della stanza con la testa all'indietro e senza
accorgersene incominciò a pensare...di nuovo...
...Che idiota che sono...continuo a
pensare agli alieni...ma chi voglio prendere in giro...
...io...penso...a lui...
Quante volte ti ho detto "diventiamo amici!" ma tu mi hai sempre
allontanata...eri
così testone...chissà ora come sei...quanto vorrei
rivederti...ahahah...sai mi viene da
ridere...sai perchè?...Per l'ultima volta che ci siamo visti...e
quel...bacio...
Continuo a dirmi che è stata una sciocchezza, che vergogna...ma
davvero...non
sapevo che fare...troppe sentimenti...in quel momento volevo solo che
non te ne
andassi,che rimanessi con me...io ti volevo bene...e solo ora capisco
che non era
un affetto comune..era qualcosa di più...troppo presto per definirlo
amore...forse
una cotta?No...impossibile...mamma non so che pensare...che scema che
sono...
.....Tu eri il mio amico speciale...
-Purin..andiamo!Le lezioni sono finite...andiamo a casa!-
-Ehm...ah si...scusa..Yoko andiamo!-
...Tu eri il mio amico...alieno...
To be continued...
(*):Dite quello che volete ma, IO, non avrei
MAI fatto stare insieme il topo e il gatto...X°°°D
Meglio Kisshu....e poi lui...OçççççO (autrice sbava tutta la
camera). Se volete sapere come
quella oca di Ichigo sia andata via con Kisshu...beh si saranno
innamorati no? XD
(**): Eh
si...adesso Purin(per chi non sa fare i conti....) ha 17 anni,quindi
frequenta il 4° superiore,per
la scuola
occidentale....v.v
Gomen per questo schifo di capitolo ma,
abbiate pietà, è il primo
poi le cose migliorano....davvero!
La descrizione di Purin,Taruto e
altro tutti nel prossimo capitolo o
altri..dipende dalle occasioni
X°°°°D......^^''
Kisshu:E io non ci sono ....mi hai deluso....*^*
Me:Dai...ma scusa non ti basta aver portato via con te
Ichigo?
Kisshu: Certo!
Io amo la mia gattina ma...TToTT...
Me: dai
cercherò di farti comparire da qualche parte...ma nn ti aspettare
miracoli!
Kisshu: Sempre
meglio di niente..^O^
A proposito un'ultima cosa....RECENSITE!
Grazieee...^^''
|
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Capitolo 2 *** La mia decisone ***
Konbawa a tutti, dico
konbawa perchè chi mi conosce bene sa che l'ispirazione mi viene la
seraX°°°D
Comunque, ho deciso di aggiornare questa fic perchè
,sinceramente, volevo soddisfare la curiosità delle lettrici,
descrivendo un Taruto diciottenne! Comunque devo avvisare che in questo
chappy non descriverò Taru-Taru mi spiace...x le minacce sotto la
pagina grazie^^ ( scusate ma che ci posso fare, se
sbavo pure per Taru-Taru..*_____*) X3333 Comunque , tralasciando
l'effetto bava, ehm...volevo ringraziare tutte le lettrici che mi hanno
recensito o...solo letto...ç____ç
Allora ringrazio, quindi,:
- Sakurabell: PS:No! mi hai fregato l'idea!
>_____< grrr...
- Purinsun
- manu
- angelika4ever
- hinata-chan
- Caomei
- Dark_angel
- Danya91
- roll
- asiagiuly
- mew nina
- Mary Cry
Grazie a tutte quanti
e spero di non deludervi X3
Adesso, passiamo al secondo chappy....Pronti....partenza(che volete
farci....sono scema...-.-)....VIA!!!
|...Capitolo 2...|
- La
mia decisone-
Pianeta Kurtha - Ore 07.04
I deboli raggi solari del primo mattino, riempivano la fredda stanza
della casa , ancora buia.
La camera era una camera da letto.
Un letto singolo a balconcino grigiastro, un'armadio dello stesso
colore, un computer ad ologramma che prendeva più di metà stanza e una
bandiera affissa al muro che rappresentava il simbolo del regno di
Kurtha: una sfera nera avvolta da due dragoni rossi.
Probabilmente i colori del regno.
Un ragazzo, in quel silenzio. era appoggiato sul marmo della finestra
con lo sguardo perso nel vuoto.
Forse pensava.
In mano aveva un'oggetto, più precisamente una...una caramella.
-Taruto! Ehi Taruto! Maledizione ma dove cavolo sei!-
Un ragazzo ventiquattro anni, stava cercando il fratello più piccolo,
ma a quanto pare , senza successo.
Decise allora di entrare nella stanza del fratello.
Si apprestò ad aprire la
porta quando, Taruto,velocissimo, nascose la caramella nel tiretto
sotto di lui e si alzò di scatto dalla finestra presentandosi in
piedi e dritto al fratello.
-Ma dove ce l'hai la testa?! E' da un'ora che ti cerco!-
-Si, scusa Pie...E' che...che...- farfugliò il ragazzo agitando
nervosamente le mani e diventando rosso.
...Si bravo
Taruto...digli che stavi pensando al regalo della scimmietta
terrestre...
...così ti fa a pezzi e ti arruola per la prossima guerra...
-Sisi...Muoviti!-
gridò Pie interrompendo il filo del suo discorso.
-Incomincia ad andare...arrivo subito...- disse Taruto cercando di
rassicurare il fratello.
-Tsk...- Così dicendo, Pie si congedò sparendo nel buio del corridoio.
(E' raggelante...=o='' NdMe)
Appena Taruto si accertò che il fratello se ne fosse andato, prese di
nuovo la caramella in mano.
La strinse in un pugno e con estrema dolcezza disse -Ciao scimmietta...-
rimise la caramella al suo posto e si avviò anche lui come il fratello.
Quell'oggetto era molto importante per lui, e lo conservava con estrema
cura ed accortezza.
Era l'unica cosa che le faceva ricordare bene quella terrestre...quella
Purin.
Glielo diede poco prima della sua partenza.
Ora che ricordava meglio...quel giorno...lei...aveva le lacrime...agli occhi...
Taruto si fermò, mise
le braccia dietro la testa e continuò a pensare.
Perchè quel giorno stava piangendo?
Forse perchè, infondo, qualcosa
importava anche e lei?
O ,forse, era un'altro modo per
stuzzicarlo?
Ma
la cosa che lo faceva impazzire, era il solo pensare a quello che era
successo prima dell'episodio
della caramella, ossia quel bacio.
Perchè Purin lo aveva baciato...lo
aveva fatto sentire ancora peggio dopo quel gesto.
...Perchè lo ha
fatto...mi ha fatto sentire un verme...
io..io non volevo andarmene....ma dovevo...non volevo lasciarla...
io...le volevo...
Taruto, con un pugno
violentissimo, colpì la parete accanto a lui facendosi male.
Gli uscì un pò di
sangue dalle nocche quando spostò la mano dal muro, si
strappò un lembo della maglietta
rossa e lo legò stretto alla ferita.
Perchè quella mocciosa lo faceva
sentire così stupido e incapace?
....Taruto ti
stai rammollendo...
Pensò, finito di medicarsi "alla
buona" la ferita, le sue orecchie, furono attratte da un
vociare che proveniva dalla stanza affianco a lui, aveva riconosciuto
benissimo le voci.
Si avvicinò cauto alla porta
e,aprendola piano, vide una ragazza con i capelli lunghi e rossi che
stava bussando alla porta di fronte a lei -Kisshu...dai
altrimenti faremo tardi da mia madre!- disse la rossa con tono alto.
...vanno sulla
Terra?!....
Un Taruto sorpreso, si
avvicinò ancora di più con l'orecchi alla porta per
sentire il loro discorso che, lo interessava tanto.
Si mantenne con un amano al pomello
della porta e con l'altra al muro.
all'improvviso vide il fratello
uscire dalla porta della stanza, dove prima lo stava chiamando Ichigo,
con solo l'asciugamano addosso.
-Si Ichigo, sono pronto...- disse
sconsolato il ragazzo cercando di mantenersi il piccolo asciugamano
all'altezza della vita.
Non che avesse una voglia matta di
andare da sua suocera ma, se Ichigo voleva così...
-Va bene...vestiti e poi porta le
valigie sull'astronave, ok.-disse la rossa che stava chiudendo l'ultima
valigia sul letto.
Ichigo e Kisshu stavano insieme da
almeno quattro anni, si erano sposati subito dopo che kisshu
riuscì a trovare un lavoro, era una coppia un pò strana
in effetti...Ichigo dolce ma anche molto aggressiva mentre kisshu...beh
lui non era cambiato molto..era rimasto sempre quel bambino che adorava
"giocare" con la sua Ko Neko-chan, l'unica cosa che aveva capito, era
che la sua Ichigo era la sua vita e senza di lei non poteva vivere
(Oh..che aromatico *3* NdMe)
...Tutti avevano
capito qualcosa della vita..tranne...tranne me!
Sinceramente non
avevo capito un cazzo...certe volte pensavo che l'aiuto mi doveva
scendere dal cielo...
Ma poi l'aiuto
per che cosa?...Per andare avanti senza voltarmi indietro?Per poter, un
giorno non
troppo lontano, riuscire a dimenticare quella mocciosa?!..Basta ci sto
pensando di nuovo!...
Ma perchè me la prendo?...Sono uno stupido ...non ho capito niente,
perchè la mia vita deve essere uno
schifo totale?...Sarà per la mia infanzia imbruttita dalla guerra?
Sarà perchè...ho bisogno di un'aiuto...
Sarà perchè ho bisogno di qualcuno...di quella persona che non ho mai
potuto avere?
Perchè solo io devo essere diverso...forse sono ancora il bambino
capriccioso e petulante di sempre...non sono
cambiato...ma tanto che importa...a chi importa, sono uno
stupido...forse devo seguire il consiglio di Pie e
arruolarmi nella prossima guerra...(Si dai retta a Pie =____='' NdMe)
No ma che dico...figurati se ora Pie mi sa dare un consiglio
sentimentale...
La mia vita è uno schifo...vorrei tanto andarmene...lasciare tutto alle
spalle....
-Voglio andarmene!!!-
gridò Taruto in preda alla rabbia, prese a pugni il muro , di
nuovo, facendosi ancora più male di prima ma tanta era la rabbia
che non si accorse di niente. Una mano si appoggiò alla spalla
del ragazzo, aveva un tocco strano,,delicato, non poteva certo essere
di Pie (Ma che hai contro Pie? NdVoi oO? E' raggelante
-____-'' NdMe)
-Taruto, posso parlarti?- chiese una
voce, capì immediatamente a chi appartenesse.
L'alieno si voltò verso la
voce sorpreso -Ichigo?!Eh...senti se mi hai sentito..lascia
stare...vaneggiavo..- Taruto si voltò e fece per andarsene
quando la mano di Ichigo afferrò quella di Taruto (Non vi
pensate niente please -.- NdMe)
-Taruto aspetta, senti...vorresti
venire sulla Terra con noi?- chiese gentilmente la rossa accennando un
sorriso.
Non si erano mai comportati
così, da quando nella famiglia Ikisatashi era entrata una figura
femminile, le cose erano piacevolmente cambiate, infatti Taruto non
chiamava più Ichigo "vecchiaccia" anzi...la riteneva come una
specie di "sorella maggiore" e, lei, conosceva tutti i punti deboli
dell'alieno e la sua piccola debolezza...
E sinceramente, si era abbastanza
affezionata a lui.
-Cos-sa?- farfugliò Taruto indeciso
sul da farsi, si asciugò il suore con il polso e chiuse gli occhi.
In fondo lo aveva detto lui che
voleva andarsene da li, ma non pensava proprio sulla Terra.
Poco male infondo avrebbe
rivisto....Purin.
-Scommetto che ti conviene!- disse
la ragazza facendoli l'occhiolino.
Taruto abbassò lo sguardo e
stranamente ...arrossì.
-Questo è un si?Va bene lo
prenderò come un si!- detto questo Ichigo raggiunse Kisshu nella
sala dell'astronave per partire, Taruto rimasto ancora colpito dalla
proposta, si appoggiò con la schiena al muro pensando...ancora.
***********
Erano
passate poche ora da quando Taruto aveva deciso di partire, quando
Ichigo, kisshu e Taruto si trovarono tutti e tre nella sala comandi
della' astronave, kisshu si sedette ai -comandi.
-Ok, allacciate le cinture..si parte!- disse kisshu accendendo i motori
dell'astronave.
Kisshu accese i comandi, la
nave si alzò in volo e dopo poco si trovarono tutti e tre al di
fuori dell'atmosfera del pianeta.
...Wow...sono partito...Purin sto
arrivando!....
Pensò Taruto soddisfatto della decisione presa. Ichigo sorrise.
-Amore che fai?- chiese kisshu cercando di abbozzare un sorriso
ironico. Era più che ovvio che non gli piaceva vedere la sua
ragazza fare la carina con suo fratello.
Ma Ichigo non era attratta da Taruto, lo considerava, come lui, un
fratello più piccolo.
Ichigo prese la mano del suo ragazzo e la mise all'altezza del seno.
-Lo senti questo?- disse indicando il battito del cuore -Batte solo per
te...- disse, sorrise dolcemente lasciando un tenero bacio a fior di
labbra a kisshu.
-Wow...Ti amo Ko Neko-chan...-
-Anch'io...- (Ke scena patetica v.- NdMe)
***********
Erano passati cinque giorni da
quando Taruto & Co. erano partiti per la Terra, l'atterraggio era
previsto alle 17.00 nel parco Inohara.
Con l'inverno la giornate si erano accorciate, la neve ricopriva ogni
spazio vuoto della città, il panorama era splendido.
Molte persone, si affrettavano a comprare regali , con il Natale alle
porte...
L'atmosfera era calda, anche con la bassa temperatura, il Natale aveva
il potere di riscaldare il cuore di ogni persona, buona o cattiva che
essa sia, per trasformarla in una persona buona anche solo per un
giorno.
Ore 16.52 - Casa Wong -
-Purin! Siamo a casa!- gridarono in
coro i fratellini della biondina che, dovevano essere appena tornati da
scuola.
Ognuno lasciò il proprio
soprabito "delicatamente" sul divano, prima di lanciarsi a capofitto
nel mistico potere della TV.
-Si eccomi, arrivo!- disse Purin
dando voce ai bambini.
Scese le scale velocemente con un
cesto di calzini sotto il braccio e un cuscino nell'altro,stava
sicuramente rifacendo una camera.
-Vado a preparare la cena ok! Fate i
bravi!- raccomandò la sorella ai fratellini mentre era occupata
a lasciare i panni nel lavabo e si apprestava a preparare la cena.
Messo sul fuoco lo spezzatino, Purin
venne interrotta dallo squillo del telefono.
-Si pronto, chi parla?- chiese la
ragazzina arricciando il cavo del telefono.
-Purin ciao! Sono Ichigo! Come va?-
-Ichigo! Da quanto tempo...a me bene
grazie, come va con Kisshu?-
-Abbastanza bene grazie ma vedi...-
Ichigo si bloccò di colpo.
-Dimmi che devi dirmi?-
-C'è una persona che vorrebbe
salutarti...-
-Ehm...si chi è non sarà kisshu...-
-No! no...ora te la passo...-
-Ok!- Purin incominciava ad
incuriosirsi davvero.
Il telefono fu passato da Ichigo
all'altra persona che desiderava parlare con la biondina. (Immaginate
chi i era? ^o^ NdMe)
-Pronto? Pronto chi è?- chiese
frettolosa Purin.
-Ehm...Ciao...- disse la voce
Non era possibile...non poteva
essere...
...Non ci
credo...
-Taruto!- disse la ragazza
rimanendo immobile a fissare la parete di fronte a lei.
To be continued...
Gomen per il chappy senza
descrizioni fisiche ma,
volevo che i due si vedessero uno
di fronte all'altro
per potersi osservare....
Ehehehe scusate ancora^^
Vi aspetto al prossimo chappy e mi
raccomando...RECENSITE!
|
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Capitolo 3 *** Icontro...burrascoso ***
Nya!!!
Bene, e finalmente dopo due estenuanti capitoli,
potrete leggere la descrizione dei personaggi!! ^O^
Sbaaav NdLettrici *ççç* Evvai Taru-Taru!! ^-^
Perfetto ora cominciamo, però, prima dai ringraziamenti.
Quindi ringrazio subito quelli che hanno solo letto....^^''
E tutti quelli che hanno recensito!!! ^O^ ^3^
Allora, ringrazio...
- hinata-chan
- manu ^3^
- Danya91^3^
- Caomei
- roll^3^
- Purinsun^3^
- Mary Cry
- mew nina
- asiagiuly
...Spero di non aver
dimenticato nessuno >.>...in tal caso...gomen!
Proseguiamo col chappy...via!
|...Capitolo
3...|
-Icontro...burrascoso-
-Taruto!- disse la ragazza, rimanendo immobile a
fissare la parete di fronte a lei.
Nella mente di Purin, un unico
pensiero affollava la sua mente.
...Taruto è qui,
è qui sulla Terra,è qui da me...
Purin cercò di mantenere il controllo.
Si schiarì la voce, fece un respiro
profondo e cercò di assumere un tono tranquillo.
Non voleva far capire, troppo, a Taruto che gli era mancato...non si
sentiva ancora pronta.
-Taruto...sei tu?- disse calmandosi.
-Ciao Purin,...ehm...come, come stai?- disse farfugliando il ragazzo.
Era tremendamente in imbarazzo, apparte il fatto che non aveva mai
utilizzato un telefono prima d'ora,
e poi sentire la voce di Purin dopo tanto tempo...era così diversa.
Faticava a riconoscerla.
Purin non sapeva che dire.
Di solito, lei, era un tipo molto esuberante e estroverso, faceva
amicizia con tutti e ,con molta naturalezza
sapeva rompere il ghiaccio anche nelle discussioni o situazioni più
incresciose ma, questa volta era diverso.
Sapeva che stava per parlare con lui...
...Che gli dico...o cavolo, ma è così
difficile?
Insomma è lui....è semplicemente Taruto!
Quel bambino capriccioso e spavaldo che
mi ha fatto battere il cuor...perchè dico così...
Avanti stupida...digli qualcosa...
-Ehm...si...si grazie Taruto io...io sto bene...e tu?
Era tremendamente in imbarazzo *///* (Avete presente Retasu? ^____^
NdMe)
-Eh...a..si io sto bene...ora sono a casa dei genitori di Ichigo....sai
sono...siamo...venuti...sono venuti per un
invito a pranz...senti Purin...-
...Sto farfugliando!!! O mamma
controllati Taruto!
Non fare l'imbranato....è semplicemente Purin!
Quella mocciosa terrestre per la quale hai perso la
battaglia sulla Terra!...per la quale hai perso l'orgoglio...
Per la quale hai perso la testa...Idiota..
-Si, dimmi...-
Purin stava giocando nervosamente con il filo del telefono, cercava di
mantenere la chiarezza nelle sue parole,
non voleva dimostrarsi una rammollita...non poteva.
-Eh, niente...anzi no! Senti devo dirti una cosa...ma non al
telefono...non mi piace parlare attraverso questo affare.-
-Eh...si!Ok, dove vuoi che ci vediamo?Vuoi venire a casa mia?-
...Si brava Purin...dimostra la tua
determinazione...
-Si si ok...li andrà benissimo.-
-Ok...la sai la strada vero?Sei venuto qualche volta...-
A sentire quelle parole...Taruto divenne ancora più rosso dei ventagli
di Pie...gli stavano venendo in mente quelle
volte che era andato a a trovare Purin per,come credeva lui,
stuzzicarla e farla piangere.
Odiava quando, nelle battaglie, invece di tremare di paura, sorrideva
in continuazione come se lo stesse provocando
ma, infondo, era stato proprio quel sorriso, così dolce e spensierato,
a rapire il suo cuore.
-Eh, si certo! Ok allora a dopo...-
-A dopo...-
Sia Purin che Taruto, riattaccarono insieme e con grande fretta la
cornetta.
Purin si appoggiò al muro di spalle sospirando e chiudendo gli occhi.
Ce l'aveva fatta.
...Beh almeno. ho detto qualcosa...è
già un passo avanti!...
Sorrise mentre uno dei suo fratellini l'aveva sorpresa da dietro
facendola letteralmente "saltare".
-Purin....- disse il bambino tirandole la maglietta - Ci prepari il
pranzo...io ho fame!-
Purin si riprese del tutto e si fiondò in cucina.Sentì noi strano
odorino provenire dalla stanza.
-Oh no! Il pranzo....me ne ero dimenticata!-
*********
Taruto
riattaccò velocemente.
Si sedette a terra appoggiando la schiena al muro con il capo chino in
avanti.
...Sono così agitato...però infondo
sono felice...
rivedrò Purin...
I pensieri di Taruto vennero interrotti da Ichigo che si era avvicinata
al ragazzo senza che lui se ne accorgesse.
-Cosa ti ha detto?- chiese la rossa inginocchiandosi vicino a lui.
-Mi ha invitato a casa sua....devo dirle una cosa...-
-Bene, scommetto che le sei mancata tantissimo proprio come a te è
mancata lei!-
Disse sorridendo. Non voleva prolungare il discorso però, così si alzò
e si diresse in sala da pranzo.
Ma prima che scomparisse del tutto si girò verso l'alieno sorridente.
-Ti va di mangiare con noi?-
**********
Ore 18.00
-Quella stupida umana...tsk...scommetto che è diventata più sciocca di
prima...-
Taruto avanzava verso casa di Purin a grandi passi, era andato solo una
volta a casa della biondina e...
il loro incontro...non si poteva intendere esattamente come di semplice
visita o di cortesia.
Ovviamente, ai "tempi della guerra", Taruto era andato solamente per
attaccare la ragazzina ma adesso
doveva andarci per un motivo molto importante...
Aveva deciso.
Doveva parlare con Purin, come un sciocco, credeva che la lontananza
sarebbe servita ad assopire i suoi
sentimenti verso la ragazzina ma...era stato tutto il contrario.
Dopo qualche minuto abbondante di camminata, il ragazzo si fermò.
Riconobbe immediatamente l'edificio che gli stava di fronte.
Stile orientale antico, giardino con statue orientali, mura bordeaux...
...Eccomi, sono arrivato....
Il sole stava cominciando a tramontare e ,i suoi raggi, giocavano con
le ombre del paesaggio facendo risplendere
le meravigliose mura della casa.
Taruto si avvicinò alla porta dell'abitazione.
...Ok Taruto, suona!....
Purin stava finendo di prepararsi, chissà come aveva tutta la camera
sottosopra.
La sua camera da letto era invasa da vestiti vari e indumenti intimi,
scarpe e spazzole; stranamente dal suo modo
di fare, Purin aveva tirato fuori un lato del suo carattere che neppure
lei conosceva...bene.
-O mamma che casino che ho combinato...- disse grattandosi la testa e
osservando, con disperazione, la baraonda
che regnava nella camera. Prese tra le braccia un pò di vestiti e calze
varie per sistemare , grossolanamente, il caos.
-Accidenti devo mettere tutto in ordine prima dell'arrivo di...-
Il campanello suonò alla porta.
-Taruto!- la biondina lasciò cadere dalle mani quella che aveva appena
raccolto, non poteva pensare a pulire in quel
momento.
Corse nel corridoio, si guardò veloce allo specchio, si aggiustò
velocemente i capelli e....
....Fatti forza! E' il tuo momento si
entra in scena!.....
Pensava al circo e allo spettacolo anche in quella situazione.
Purin afferrò saldamente il pomello della porta....tremando.
Che diavolo sto facendo...non è mica
un mostro...dai scema!...
Riprese il pomello tra le mani ed...ecco ce l'aveva fatta, gli
aveva aperto.
..Ho aperto....
...Ha aperto...
Un ragazzo...ecco cosa vedeva di fronte a lei...solo un ragazzo.
Non più codini, non più magliettina corta, non più broncio da
moccioso...solo un ragazzo.
Capelli sciolti e fluenti che arrivavano più o meno alle spalle, occhi
dorati sempre gli stessi ma... lo sguardo...più profondo
ed intenso, un sguardo che l'aveva rapita, alto, ben piazzato,
corporatura marmorea.
Anche con i vestiti addosso, si potevano benissimo intravedere i
pettorali ben definiti e delineati.
Portava una canotta rossa con un piccolo copri spalla bordeaux che gli
prendeva tutta la schiena superiore e le braccia, un
pantalone nero bombato che glia arrivava fino alle caviglie e una
fascia dorata che gli cingeva in vita.
Sembrava un principe e quello sguardo....era tutto per lei.
-Purin...- riuscì solo a pronunciare questo, aspettava con ansia e
timore, le prossime parole della ragazza.
Della ragazza che aveva di fonte a lui.
Capelli biondi mossi, quasi ricci, che le arrivavano fino alle spalle,
non aveva più quelle piccole treccine dietro la nuca, ora solo capelli.
Anche gli cocchi erano cambiati...o meglio...lo sguardo.
Dopo lo sguardo di una bambina, era nato lo sguardo di una vera donna,
anche il portamento...così differente.
Il corpo parlava da solo, le sue forme, dapprima invisibili, ora si
notavano con facilità.
Indossava una maglietta aderente verde bottiglia con fantasia floreale
nera a stile orientale, degli shorts neri molto corti con un
foulard, anch'esso verde
bottiglia nei
passanti dei pantaloncini, e scarpette nere.
Doveva ammettere che era davvero bella, non l'avrebbe mai potuta
immaginare così, anche il leggero trucco che aveva usato, non
faceva altro che risaltare i caratteri del viso.
Un leggero tocco di ombretto nero e un lucida labbra.
Niente di più.
La bellezza della biondina, aveva lasciato di stucco l'alieno.
-Ciao Taruto...prego entra...-
Senza farselo ripetere, Taruto accettò più che volentieri l'invito
della ragazza entrando in casa.
Purin lo accompagnò nel salone anch'esso in stile orientale, e lo fece
accomodare sul divano.
Lei si sedette sul divano di fronte.
La prima a rompere il silenzio imbarazzante che si era creato fu Purin.
-Allora Taruto...come mai sei ritornato?- disse incerta.
-Beh ho seguito kisshu e Ichigo nella navicella, sai avevo bisogno di
una vacanza.- disse sarcastico.
-Ah...-
La situazione stava incominciando un pò ad ammorbidirsi, anche se non
di troppo.
-Senti a quanto pare, dalla telefonata volevi parlarmi giusto?-
Taruto abbassò lo sguardo e strinse i pugni, Purin aveva centrato il
punto ed ora doveva assolutamente dirglielo.
Era così difficile?
Taruto dai...dimostrale che non ti
sei rammollito...
Diglielo!....
-Si Purin!- disse determinato.
La bionda fissò il ragazzo sorpresa.
Taruto si alzò di colpo dal divano, ormai aveva deciso, glielo avrebbe
detto e niente l'avrebbe fermato.
Doveva confessare a Purin quanto l'amava e quanto la desiderava...ora
più che mai.
-Purin io....- Taruto fissò gli occhi della biondina che nel frattempo
lo fissava a sua volta.
...Cazzo, diglielo Taruto!...
-Purin io ti...-
Taruto fu interrotto dal campanello cella porta che suonò
frettolosamente.
...Cazzo...Pensò portandosi
una mano alla testa e sprofondò sul divano.
-Aspetta un attimo Taruto, arrivo subito...-
La biondina si alzò dl divano per raggiungere la porta infrangendo così
tutta la determinazione del ragazzo.
La porta suonava ancora. Ma chi poteva essere.
-Arrivo arrivo!- disse aprendo la porta.
Sfortunatamente quello che si ritrovò davanti, non fu esattamente
motivo di felicità anzi.
-Tu?- Disse Purin poggiando una mano alla bocca.
-Ciao dolcezza...- disse la voce misteriosa.
Intanto Taruto stava seduto scompostamente su quel divano aspettando la
ragazza ma quello che senti non gli piacque molto.
-Ahhhhhhhhhhh!- un urlo aveva riempito le orecchie di Taruto che corse
immediatamente alla porta, ma quello che vide non
molto gradito...
To be continued...
Chi sarà mai la misteriosa presenza?
Lo scoprirete nel prossimo chappy!!!
A proposito....la storia incomincerà prendere una piega abbastanza...
Lemon, perciò...posso solo augurarvi...una piacevole lettura...
Baci
ShiroNeko
|
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Capitolo 4 *** Il sapore dell'Amore ***
Nya! Eccomi a voi con il
4° chappy di questa ficcy!(abbastanza leemon....)
Ringrazio, come sempre, le mie
recensionatrici a cui dico un grazie
particolare. Quindi...
Mary Cry: Ah guarda... io stessa, che ho scritto il
chappy, mi odio perchè ho finito quel capitolo
ma
sai...il suspance ci vuole sempre! ^o^ Arigatou
Ranpyon: TToTT me commossa dai tuoi
complimenti....glassie.
Sono felicissima che
il chappy ti sia piaciuto, spero che anche questo ti
piaccia ugualmente!
Arigatou
hinata-chan:Beh mia cara hinata...Taruto è sempre
stato geloso del bel cinesino...^^
Anche se io non ho
mai detto che il "misterioso" è lui...cmq può anche
esserlo...chissà,
non ti resta che leggere e poi si vedrà no?^^ Arigatou
Caomei: Grazie per la tua recensione, che
tra l'altro mi fa sempre piacere ricevere.
Spero che anche
questo chappy ti piaccia...Arigatou ^^
Ria: Grazie per aver recensito, spero di
non deluderti. Arigatou^^
Danya91: Gomen amore mio! Accidenti alla bava
(potente strumento per calibrare i
nostri
ormoni...ihihi) dai la colpa a me x tuo padre buahaha...tvtttttttb
PS: Forse
sbaaaaviamo un pò troppo.........noooo! Arigatou ^O^
manu: Amore mio! Che fai parti?! Basta
che ci facciamo gli squilli^^ihihi
Senti, volevo anche
dirti che x questo chappy...ho voluto "sfruttare"
quel tuo incidente
che hai avuto con il tuo boy...ti ricordi ^^?
X le lamentele di
pure a me....scusa ma mi sembrava un cosa troppo
allettante....*_____________*...non uccidermi...ok? ^^''''
Grazie cmq per aver
recensito anche questo chappy tvttttttb Arigatou
Purinsun: Pietà Puri...calmiamoci...metti a posto
quegli arnesi...^^'''''
BuahahX333 Grazie
per aver recensito, spero che questo chappy.........
ti piaccia...nn so
se mi spiego *____*!!! okok non mi dilungo.
Anche a te
arigatou.....Nya!
mew nina: Ehehe mew nina..anche tu con queste
supposizioni.....ihihi...mah...kissà
cmq spero che anche
questo chappy ti piaccia come l'altro...^^ Arigatou
asiagiuly: Zau, senti x il soprannome...mamma non
sai che confusione ho in testa perchè
"Robertina92" è il
mio si sa, ma "Shironeko" lo uso un pò dapperttutto...^^'''
Cmq io continuo un pò
con quello e un pò con questo...kissà...
Un arigatou anche a
te...ciao!
Sakurabell: Sakurabell, Sakurabell...ma che fai?
Prima mi rubi l'idea...e poi c'hai pure le
ideuzze? oO??
buahahah...vabbè ti lascio , come le altre, con le tue ideuzze...
intanto...se
vuoi...vi lascio questo chappy...^^ Arigatou 4 recension...Nya!
Bene! E ora è il momento del chappy...via!
|...Capitolo
4....|
-Il
sapore dell'amore-
Taruto,
sentendo quell'urlo, si precipitò subito verso la porta d'ingresso con
la mente piena
di ogni genere di pensiero che riguardasse l'incolumità di Purin in
quel momento.
Quella serata, iniziata così bene, doveva finire in quel modo orribile?
No, non lo avrebbe mai permesso.
Aveva faticato per mettere in ordine le idee in testa sulla questione
"Purin", aveva fatto pace
con il cuore, ora era pronto per poter esternare tutti i suoi
sentimenti alla persona che amava,
perchè finalmente lo aveva capito....quello era amore.
Puro Amore.
Complicato Amore.
Dolce Amore.
Dannatamente Amore.
Arrivato alla porta, si precipitò immediatamente verso la ragazza. Non
aveva neppure notato l'uomo
che le stava dietro tanto per preoccupato per lei.
-Purin!!- disse correndo a perdifiato verso di lei. Si bloccò di colpo
sul ciglio della porta.
Aveva deciso di non buttarsi, non voleva mettere in pericolo Purin.
-Ehi dolcezza, non mi avevi detto che avevi visite...cos'è, ora hai
paura di rimanere sola?- disse
beffardo l'uomo, che nel frattempo aveva bloccato Purin dai polsi.
Il viso di lui si fece più vicino a quello della ragazza, si appoggiò
delicatamente all'orecchio di Purin
-Se vuoi....posso farti compagnia io...- disse malizioso, si avvicinò
ancora di più all'orecchio della
biondina e lo stuzzicò con la lingua, provocando il disgusto di lei e
la furia di Taruto.
-Basta...mm...lasciami...- Purin cercò di divincolarsi dalla sua morsa,
ma l'uomo era molto più forte
di lei. Taruto,dal canto suo, non aspettando oltre.
Dal nulla, fece comparire le sue Bolas che aveva puntato dritte verso
l'uomo.
-Lascia andare la ragazza...- disse deciso.
Non voleva arrabbiarsi troppo con l'uomo, perchè in fondo, quello era
un umano ma lui...lui rimaneva
pur sempre un alieno.
-Taruto...aspetta...- farfugliò Purin in preda al panico, ma il ragazzo
non sentì.
-Hmpf...- l'uomo rise -Cosa credi di fare moccioso con quelle
palline?Vuoi spaventarmi?- disse sarcastico
sogghignando malamente, Strinse ancora di più Purin e questo provocò
l'ira nell'alieno.
-Non farmi incazzare...lasciala...- Taruto abbassò lo sguardo
digrignando i denti, la cosa si stava facendo
fin troppo seria. Taruto non poteva vedere oltre. Non avrebbe mai
permesso che qualcuno si avvicinasse a
Purin Senza consenso. Il
battito del suo cuore accelerò, muoveva esageratamente il torace, a
causa della
respirazione irregolare, e incominciò a tremare.
-Non toccarla..- disse silenzioso, sempre impugnando le Bolas.
-Ehi piccoletto...- l'uomo estrasse dalla sua giacca una pistola che
puntò direttamente al capo della ragazza
-...la vedi questa?- mosse l'arma per indicarla e sogghignò..ancora
-Non incazzarti più di tanto...vedi...io ho
questa!- disse mostrando ancora la pistola vicino il capo di Purin.
-Taruto..non farlo...- disse una Purin disperata.
...Ti prego Taruto non farlo...non
ucciderlo...ti prego...
...Perchè mi fermi? Perchè non mi
chiedi aiuto?...Che diavolo stai facendo?...Purin!!...
-Ora basta...lasciala e ti risparmierò la vita!- disse
lentamente, aveva ancora il capo chino.
Ai suoi piedi si formò una specie di luce accecante. Ora si stava
davvero arrabbiando.
-Mi risparmierai la vita?- l'uomo esplose in un a risata sonora -Ma che
pensi di fare con quelle...vattene...questi
non sono cazzi tuoi! Sparisci!- gridò l'uomo, era in uno stato di
confusione totale, e stava muovendo troppo quella'
arma.-Ora basta mi sono stancato di te....- l'uomo fece partire un
colpo veloce dalla pistola diretto all'alieno.
Il proiettile si diresse alla velocità della luce davanti il corpo di
Taruto.
-Nooo!!- gridò Purin agitandosi ancora di più -Tarutooo!!- un grido di
dolore colmo di lacrime amare che
scendevano lente ed inesorabili, lungo il viso della biondina.
Ma sfortunatamente le impressioni dell'uomo, il proiettile no riuscì ad
oltrepassare il corpo dell'alieno.
La luce giallastra che si era formata ai piedi di Taruto, aveva formato
un campo protettivo che, immediatamente,
respinse il proiettile al legittimo propietario.
Un colpo assordante, poi...il niente.
L'uomo cadde di peso sulla schiena per terra, lasciando, finalmente
libera, la povera Purin che, ancora shoccata,
rimase a fissare Taruto impietrita.
Il campo di forza si dissolse completamente e Taruto si risvegliò dal
suo stato di trance.
Fissò Purin...stanco. In quel momento, avrebbe voluto solamente
correrle incontro ed abbracciarla ma, il suo pensiero
di pace finì nell'attimo in cui gli occhi di Purin divennero lucidi e
spenti.
-P-Purin...- disse Taruto....l'unica parola che gli venne in mente in
quel momento, quando vide la sua amata girarsi di
scatto e piegarsi vicino il corpo dell'uomo.
-Tsunata...Tsunata...- disse Purin piangendo tentando, di svegliare
l'uomo dallo svenimento.
...Perchè lo hai
fatto...perchè....PERCHÉ'!!?...
Purin si girò disperata verso Taruto che era rimasto ancora lì,
immobile a fissare la scena...
...Purin...
***********
Purin
aveva accompagnato l'uomo ferito in casa, lo fece accomodare in una
stanza stendendolo sul letto.
Gli tolse i vestiti superiori e cercò, grossolanamente, di curargli la
ferita ma, quella era una ferita da arma da fuoco e
non era molto semplice...anche se il padre di Purin,le aveva insegnato
molto sulle cure e bendaggi vari.
Adagiò il corpo sul letto, uscì dalla stanza e si chiuse la porta alle
spalle.
A passo veloce, si diresse verso la cucina per sciacquare le bende
intrise di sangue e le poggiò sul tavolo.
Taruto era rimasto a fissare, inedito,la scena.
Non sapeva cosa dire, anche perchè qualsiasi cosa avrebbe detto,
avrebbe di sicuro peggiorato le cose.
Era passata un'ora da quando Purin stava medicando l'uomo,faceva avanti
ed indietro da una stanza all'altra per
sciacquare continuamente le bende. ma ancora il motivo per il quale lo
faceva, era un mistero per Taruto.
...Perchè lo fa?...Perchè sta curando
quel tizio che voleva ucciderla?....Perchè lo fa?...
-Purin!- disse fermando la bionda dalla spalla.
-Cosa vuoi?- rispose seccata....non lo guardava negli occhi.
-...-
Purin, si divincolò facilmente dalla presa di Taruto e continuò il suo
viavai nelle camere, provocando così, l'ostilità in
Taruto.-Ora basta Purin...perchè stai aiutando quell'uomo, che ti
voleva aggredire se non te lo ricordi!- disse ironico.
-Non sono affari tuoi!- disse la ragzzafuriosa guardandolo
minacciosamente.
...Perchè lo hai fatto Taruto, non ti
credevo così....perchè...mi sento uno schifo ora..
sarai felice spero...ho rovinato una magnifica serata per questo...non
è giusto...
Era la prima volta che Purin assumeva questo tono con lui.
Persino ai tempi della vecchia battaglia, non c'era questa
ostilità, che oltretutto, non andava a genio a Taruto.
Una mano bloccò violentemente il polso della ragazza, che fece
rovesciare a terra la bacinella con l'acqua.
-Taruto...lasciami...mi stai facendo male!- sbottò la ragazza che cercò
di divincolarsi ma, la presa di lui era più forte.
Lui era più forte.
Non rispose. Si limitò a prenderla per l'altro polso e a trascinarla
nella stanza da letto.
Lei era sua e di nessun altro. Aveva sofferto troppo per lei...voleva
averla...doveva averla...subito.
-Basta Taruto...dove mi stai portando!- Taruto lasciò la presa della
ragazza ma solo perchè erano arrivati nel punto
stabilito. Ora era il momento...non poteva più tirarsi indietro.
Con quel gesto l'aveva fatta grossa, aveva perso qualsiasi opportunità
con Puri ma, questo non gli importava più.
Ora voleva solo stare con lei. Voleva lei.
************
Taruto
chiuse la porta a chiave dietro di se e raggiunse Purin che, nel
frattempo, si guardava spaesata nella stanza come
se non l'avesse mai vista. Tutto d'un tratto le sembrava così
diversa...era la paura a giocarle questo brutto tiro.
Ma paura di che? Non poteva avere paura di lui...non ne ha mai avuta.
Lei lo amava.
E allora perchè gli faceva quello strano effetto ora?
-Taruto..che vuoi fare...- disse la ragazza indietreggiando spaventata
ma, questo non fermò il ragazzo.
Anzi era ancora più deciso a non tornare più indietro.
Si avvicinò pericolosamente a lei.
La prese per un fianco e per un polso e, stringendola a se, la baciò.
Un leggero brivido percosse la schiena della ragazza.
Il profumo della ragazza riempiva i polmoni di Taruto...era
incredibile l' effetto che gli faceva quella ragazza.
Purin non riusciva a capire se andare a vanti o fermarsi.Quel bacio era
troppo violento e forzato...non un vero bacio.
Aveva le labbra serrate. Taruto gli morse delicatamente il labbro
inferiore per impadronirsi, finalmente, della sua bocca di
rosa, assaggiandola, gustandola. Ora era sua e poteva fare tutto ciò
che voleva...
Finalmente Taruto riuscì a toccare la lingua della ragazza.
Aveva un sapore così buono...
Le loro lingue danzavano, si intrecciavano in una danza passionale
senza fine.
Ora quello poteva definirsi...bacio.
Purin sentì il braccio, con in quale Taruto le stringeva il polso,
stringerla la vita. L'attirava verso di se, la chiamava.
La voleva fare sua.
Purin, si lasciò baciare, allora Taruto incominciò a d accarezzarle
l'incavo della schiena con una dolcezza e un'esperienza che,
lasciò la ragazza di stucco. Quello non poteva essere Taruto..il suo
Taruto.
Taruto cominciò a sollevarle la maglia, dopo di che al centro del letto
mettendosi sopra di lei.
Era fatta.
Purin, ormai presa dall'eccitazione e dalla passione, prese a
sbottonare la maglietta del ragazzo, stesso fece lui che buttò la
maglia di lei in un punto indefinito della stanza ed incominciò ad
armeggiare con l'apertura del reggiseno.
La parte superiore dei vestiti ,ormai, era solo un ricordo.
Taruto incomiciò a baciare i collo della biondina sensualmente
stuzzicandolo con l'aria calda del naso, provocando in lei piccoli
gemi di piacere.
Poi cominciò a scendere lungo la clavicola,l'incavo dei seni,
l'ombelico ma si fermò all'altezza della vita.
Non voleva arrivarci subito. Voleva ancora un pò stuzzicarla.
Purin vagava con le sue amni per il corpo dell'alieno.
Accarezzava i suoi addominali perfetti, toccava le sue labbra, e poi
scendeva giù...sempre più giù...
Taruto aveva capito che era arrivato il momento...
Prese ad armeggiare con gli shorts e gli slip e quando questi, andarono
via, Taruto cominciò ad accarezzarla dolcemente.
Purin era ormai in paradiso. Tolse anche lei gli ultimi indumenti
all'alieno e con grande sorpresa di lui, Purin abbracciò qual corpo
perfetto, quasi come una ventosa...non voleva più lasciarla...mai più.
Taruto,allora, la distese di nuovo sul letto, baciandole la sua
femminilità fino ad arrivare di nuovo ai seni.
Cominciò a stuzzicarle i capezzoli mentre lei aveva chiuso gli occhi.
-Ti amo...- finalmente glielo aveva detto, Purin a sentire quella frase
spalancò gli occhi trovandosi il viso angelico di lui sopra di lei.
Con gesto veloce, Taruto cominciò ad entrare in lei prima
lentamente..poi con ritmo.
Purin gemeva in continuazione. Ormai era in paradiso.
Taruto continuò a muoversi dentro di lei, poco dopo, i due raggiunsero
il piacere.
Purin chiuse gli occhi. Taruto scese su di lei baciandole il seno,
l'interno coscia fino a risalire alla bocca.
Oramai era fatta. -Purin...-disse l'alieno stringendola verso di se.
-Mm...-mormorò Purin eccitata ma distrutta allo stesso tempo.
-Tu mi ami?- chiese il ragazzo stringendola più a se.
Purin gli prese il viso tra le mani e lo guardo con uno sguardo
infinitamente dolce -Io ti ho sempre amato...- disse baciandolo ancora.
To be continued...
AHHHHH fine chappy! *_________________*...
Come vi è smbrato?
Per spiegazioni su fatti accaduti in questo chappy...tutto al prossimo
chappy....(sono troppop stanza x continuare)
E' l'1.50 di notte!!!!!!! -________________________________-'' ho
sonno...
Vabbò.....mi raccomando RECENSITE....Nya!
|
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Capitolo 5 *** Tra sogno e realtà ***
E dopo l'ultimo aggiornamento
(fatto il 3 Agosto -.-)
Eccomi qui con il nuovo chappy!
Spero sia di vosrto gradimento!
Si comincia X3
...
...
...
ma prima....
(Nooooooooo *caduta generale*)
XD ringraiamo no?!
°O° Ohhhhhhhhhh NdTutti
=_=''
Allora ringrazio tutti quelli che mi hanno recensito! ma anche quelli
che hanno solo letto...
...
...
...
Ma di più quelli che hanno recensito! X°°°D
*SDENG*
Quindi ringrazio...
- Hinata-chan
- Caomei
- Ria
- sakurabell
- Danya91
- Purinsun
- manu
- Asiagiuly
- Dark_angel
- Ranpyon
Grazieeeeeeeeeeeeeeeee *me
commossa* ç_ç
Ma ora basta! Via col chappy!
|...Capitolo
5...|
-Tra sogno e realtà-
Mattina.
I flebili raggi solari ,che provenivano dalla finestra della stanza,
illuminavano il volto dell'alieno ancora addormentato.
-Hmm...- Taruto provò a scostarsi da quella luce rotolandosi dalla
parte opposta del letto tirando il piumone.
Quando la schiena nuda di Taruto toccò le fredde lensuola ,della parte
del letto raggiunta, ebbe un leggero brivido di
freddo che gli percosse tutto il corpo invogliandolo, malamente, a
svegliarsi.
Aprì
piano gli occhi ancora serrati dal sonno, e, instintivamente,
allungò il braccio posandolo sul cuscino vuoto di quel
lato.
Cuscino vuoto?
Questo poteva solo significare una cosa...
Il ragazzo si spostò di colpo da quell'assurda
posizione che aveva preso fissando, con i capelli scompigliati ancora
sul viso, la parte vuota del letto con estrema velocità.
...Purin lì non c'era...
Taruto, stanco per lo sforzo che aveva fatto di aprire subito gli
occhi, si buttò di nuovo sul letto come un peso morto con la faccia schiacciata sul materasso.
Ma dove diamine sarà
andata a quest'ora?
Taruto alzò lentamente lo sguardo sulla
radiosveglia posta sul comodiano accanto al letto, e vide l'orario in
rosso.
*Le 5.25*
In effetti era abbastanza presto per
alzarsi....
Rimise la faccia nella stesa
posizione di prima e con fare annoiato chiamò la ragazza.
-Pu-in...P-uin...-
La voce, resa incomprensibile
data la strana posizione di Taruto in quel momento, non arrivò alle
orecchie della
ragazza.
Si alzò a malavoglia appoggiando la
mano sull'asse
verticale del letto, s'infilò velocemente una maglietta e
uscì
lentamente dalla stanza ancora non
troppo soleggiata.
Si addentrò nel corridoio della casa
camminando come se stesse per andare al patibolo, grattanndosi
pigramente la testa.
-Purin...Haaaa...- uno sbadiglio lo
interruppe; ma nel frattempo era arrivato al cornicione della cucina.
Vi si addentrò poggiandosi su di
esso e la esplorò con lo sguardo.
Dopo una lenta e attenta ricerca vide la ragazza seduta su una sedia del
tavolo che parlava con una persona...
"Ma....E' l'uomo
di ieri sera..."
Immediatamente Taruto si
risvegliò da quello stato di
trance e corse immediatamente verso i due, come un
leone
sulla sua preda.
Afferrò l'uomo con violenza dal
colletto sollevandolo sotto lo
sguardo sbalordito di Purin -E tu che diavolo ci fai ancora qui?!-
-...-
Taruto s'irritò di più - Rispondimi!-
-Taruto fermati!- gridò Purin
esterrefatta.
La ragazza si alzò in piedi e cercò
di fermare l'alieno che nel frattempo scuoteva l'uomo con forza.
-Purin...che fai! Questo bastardo ieri ti voleva fare fuori!-
-Ahhh...-
-No Taru-Taru fermo!Non hai capito!-
L'alieno mollò la presa e guardò la
bionda perplesso...-Non mi chiamavi così da....Hmpf....-
********************
Nel salotto.
-Scusa Taru-Taru...ti devo delle
spiegazioni... - disse timidamnete la
biondina accovacciandosi di più sul sedile morbido del divano.
Prese una ciocca ondulata dei suoi
capelli e incominciò a torturarla per il nervosismo.
Taruto,in piedi di fronte ad una
delle grandi finestre della stanza, ascoltò quello che la ragazza gli
stava per dire.
-Allora...beh...non so da dove
cominciare...- la voce di lei
tremava come se le parole che gli stava per dire, fossero un segreto troppo grande da rivelare.
Ma Purin si fidava di Taruto.
Lo ha sempre fatto.
Anche ai periodi della guerra, già
allora provava un sentimento speciale per quell'alieno.
Quandosi dice che due persone sono
legate dal filo rosso del destino.
Quella notte ,poi, per Purin era
stata davvero meravigliosa, la
desiderava da tanto tempo, ed era sicura che anche per Taruto fosse
stato lo stesso.
Orami non doveva più temere nulla, si sentiva protetta e sicura da lui.
Oramai...poteva fidarsi.
-Beh potresti cominciare dal perchè
quel pazzo voleva
...si...voleva ucciderti! E il perchè lo hi protetto da me, come
se non
fosse accaduto nulla!- disse
velocemente Taruto.
Era davvero arrabbiato, non solo con
Tsunata, soprattuitto con Purin.
Perchè lo aveva fermato?
Che ci fosse qualche legame fra di
loro che Taruto non conosceva?
Il dubbio lo tormentava dentro.
Il ragazzo andò a sedersi su un
posto libero del divano di fronte a loro.
Purin sentendo quelle parole lo
guardò stupita.
-Beh, si...devi sapere che
Tsunata...beh..lui era il mio fidanzato...- disse , ma le ultime parole
le morirono sulle labbra.
-Cosa?! Quel pazzo era il tuo
ragazzo?-
-Si, più che ragazzo era... il mio
promesso sposo...-
continuò a testa bassa, passando oltre allo sguardo incredulo
dell'alieno.
-Vedi, mio padre, crede ancora ai
matrimoni combinati...e si da il caso
che Tsunata sia l'erede della casata opposta alla nostra famiglia-
-E quindi per creare una situazione
di pace...ha ritenuto opportuno far sposare l'erede dell casata
Sawounji con me...-
-E perchè proprio con te?!- disse
spazientato Taruto
-Perchè io sono la primogenita!-
-E allora perchè ha cercato di
ucciderti?!-
-No, era...-
-Aspetta Purin...lascia parlare me
ora....- la ragazza annuì velocemente
-Ieri sera non ero in me... avevo
bevuto ed ero ubriaco...per una cosa che mi è successa...-
-Io non volevo...-
-E alllora hai deciso di prendertela
con lei!?- gridò l'alieno
-Perchè era lei il problema!-
rispose Tsunata
-Lei.....perchè...?-
-Perchè quando ho saputo che lei non
mi amava ,ho dato di matto, non ci ho visto più e così...-
-Sì, è vero...ci sono andato giù
pesante...ma non l'avrei mai uccisa...-
-Ma questo non vuola dire nulla!
Avevi un arma!-
-Taruto...ascolta...cerca di
calmarti, ti abbiamo spiegato come è andata...ora è passato...-
-No Purin, non è passato! Quando ti
ho vista ad un passo dalla morte io....io...-
-Me ne vado...-
-Cosa?-
-Ho bisogno di stare un pò da
solo...scusa Purin...-disse
Taruto, che nel frattempo stava già uscendo dall'ingresso...
Se si fosse teletrasportato avrebbe
dato dei sospetti a Tsunata.
-No Taruto aspetta!- disse Purin
che tentò di raggiungerlo fuori ma lui aveva già preso il volo.
***************
-Kisshu no! Dai! Hmpf....Fermo!- la
voce allegra di Ichigo era intorrotta da continui attacchi di risate.
-Hmpf....hmpf....basta!-
-Ah micetta sei stupenda quando
ridi!- disse Kisshu continuando a stuzzicarle la pancia con le dita.
Subito dopo la fece voltare
velocemente verso di lui e la guardò fissa negli occhi color cioccolata.
Il colore di quegli occhi lo
ipnotizzava, era la sua droga...la sua dolce droga.
-Ti amo piccola, lo sai
questo...vero?-
Ichigo gli prese le mani e le spostò
sul suo petto.
-Lo senti questo...?E' il mio cuore,
la mia vita, che batte solo perchè ci sei tu...-
Ichigo lo guardò con uno scguardo
infinitamente dolce.
Kisshu sorrise sereno.
Ichigo si avvicinò al suo viso.
Pochi centimetri, pochi centrimetri
li distanziavano.
Eccolo era lì....
-Ti....amo....Kisshu....-
-Kisshu....-
-Kisshu...-
-Kisshu!-
-KISSHU!!!!-
-Eh!?-
-Kisshu ...ma ti vuoi svegliare!-
Ichigo stava guardando l'alieno in
cagnesco, che nel frattempo stava sdraiato supino sul divano di casa
sua.
Incurante del fatto che Ichigo lo
stesse chiamando.
-Eh?...Si KoNeko-chan...anch'io ti
amo...-
*SDENG*
Un cazzottone colpì in pieno la
testa del ragazzo facendolo cadere a terra.
-Ahia!....Ma perchè l'hai fatto?!
-Oh....solo perchè è da 2 ore che ti
chiamo e tu, o mi rispondi che mi ami oppure mi di qualche palpatina
alle gambe!-
-Ti avevo detto che Pie ti stava
chiamando dall'astronave e invece tu neppure mi hai sentita!-
-Ok...ok ora mi alzo...ToT-
Kisshu cercò di mettersi in piedi
quando una specie di razzo lo urtò facendolo cadere di nuovo sul
pavimento.
-Oggi...non....è la m-mia
giornata...- (Povero ç_ç NdMe)
-Ichigo!-
Una Purin imappazita stava correndo
come una matta alla ricerca della sua amica.
-Ichigo aspetta....-
-Purin! che sorpresa, ma che ci fai
qui?-
Aveva la fronte sudata data tutta la
corsa che aveva fatto da casa sua.
-Se ne andato...- disse chinando la
testa.
-Se ne andato? Chi se ne andato? -
chiese la rossa perplessa.
-Taruto! E' volato via! (*)
-D-dove....perchè?-
-E' successo una cosa ieri sera...e
poi..ha scoperto tutto su Tsunata-san!
-Ok...raccontami esattamente cosa è
successo...-
To be continued....
(*)
manco fosse un uccellino...XD( Battuta deficiente -.-'' NdTutti)
Lettori armati di fucile e
forconi si dirigono verso la stanza della povera Robertina....
*me sbarra la porta*
Scusate tanto....lo so il chappy è
minuscolo, ma dato che l'ho finito di scrivere 1 mese fa...
(=__=''' NdTutti)
Volevo pubblicarlo! ^^'''''''''''
Ma nn vi preoccupate....poi continua
con la II° parte!!!^^'''
Gomen Nasai!
Un bacio a tutti quelli che
leggerenno...e che soprattutto, recensioneranno.
Kisshoni
Shironeko=^^=
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