Io avrò te e tu avrai me.

di Gemmaa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io e lei insieme ovunque. ***
Capitolo 2: *** Ma come si fa con questa gente?. ***



Capitolo 1
*** Io e lei insieme ovunque. ***


INTRODUZIONE

Nome: Hope
Cognome: Wendly
Età: 17
Cittadinanza: Inglese (Londra)
Hope Wendly vive a Londra con la sua migliore amica Eleanor e il cagnolino del condomino che vive un po qui e un po qua.. Insieme condividono una piccola ma carina casa nel centro di Londra che mantengono con i loro lavori,ovvero, Hope la cameriera in un bar, e Eleanor lavora come modella in una compagna di costumi.. La famiglia di Hope? Ignara per tutti tranne che per le due amiche.. 


Capitolo.1
Pioggia,pioggia,pioggia, solo quella scende dal cielo della mia amata Londra;
Non c’è niente di meglio di una domenica mattina quando non lavoro perche il bar è chiuso e Eleanor non lavora perche ha il sabato e la domenica liberi.
Fa freddo stamattina, non capisco infatti perche io sia scoperta per metà corpo..
Ah dimenticavo quella scimmia di Eleanor che ha il vizio di strapparmi via la coperta.
Mi alzo ancora indolensita e scendo a prepararmi il mio caffè mattutino con due spruzzi di panna dentro,
ne preparo due perche so che anche a Eleanor  piace così…
Sento ancora il gelo sul mio corpo, sarà meglio se vado a prendere lo scialle che ho di sopra..
Salgo lentamente per non svegliare quel ghiro di Eleanor.
Entro in camera ed è ancora li accucciata su di un fianco a ronfare..
mi avvicino piano piano al letto dove si trova lo scialle, lo prendo mi giro e scendo..
Tempo di scendere che sento dei passi provenienti da sopra..
Eccola si è alzata la principessa..’’buongiorno, bella addormentata nel bosco’’ dico con un sorriso mattutino “buongiorno rompi-scatole” mi dice ridendo “ Ah quindi sarei una rompi-scatole? Allora il cappuccino con due spruzzi di panna me lo mangio io’’ dico con aria disinvolta prendendo anche la sua tazza “Bhe non credo, troppi poi ti fanno male” dice seria ma anche sorridente, affondando le sue labbra sulle tazza sporcandosi così le labbra di panna “si si certo come no, intanto pulisciti ZOZZAAA” gli dico per poi ridere come una matta e lei appresso a me. “Bhe direi che oggi ricco film qui a casa con questo freddo ci sta benissimo” mi dice prendendo la coperta e sdriandosi sul divano, “bhe certo, e che vuoi fare senno?” gli dico chiedendoglielo ma sapendo gia la risposta. Prendo il nostro film preferito HACIKO, o mamma mia quel film ci fa sempre piangere..
Ci guardiamo il film sempre con le lacrime agli occhi, mi alzo “bene io adesso vado a portare Lea a spasso, ci vediamo dopo” dico tra un singhiozzo e l’altro, “ok ci vediamo tra dieci minuti’’ mi dice anche lei piangendo ‘’ siamo due deficienti che piangono così  ne sei consapevole?’’ ‘’Lo so ma non ci riesco a non piangere’’ dice piangendo ma con una spruzzata di ironia, cosi mi metto una tuta al volo felpona molto grande e calda, scarpe, guinzaglio, via portiamo Lea a spasso.. “ ci vediamo tra un po’.. ciao Eeeeeeel’’ dico strillando e contemporaneamente uscendo, in modo tale da non sentire la sua risposta.. scendo e incontro la Signora del secondo piano, Mary..Mary Mc.Flay ‘’Salve signora Mc.Flay’’ dico sorridendo ma nello stesso momento congelando dato che faceva come minimo -5 gradi ‘’ ciao Hope cara’’ mi dice sorridendo la vecchietta ‘’ come sta?’’ le chiedo ‘’ Bene dai, ma con questo freddo penso che se do una botta a qualche ossa me le rompo tutte’’mi dice ridendo ‘’ ahahah no signora non si preoccupi che lei sotto sotto è ancora una ragazza’’ le dico per rassicurarla ‘’ aahhaah grazie Hope se non ci fossi tu’’ mi dice salendo le scale, e andandosene ‘’arrivederci signora,e stia attenta’’ le dico inutilmente dato che era gia sparita..
Esco dal portone e incontro,invece, il freddo gelido di Londra, che mi abbraccia bene bene in modo tale da farmi passare la voglia di portare Lea a spasso.. Mi incammino verso il parco che OVVIAMENTE era chiuso, ma in fondo che cosa mi posso aspettare è domanica, ‘’ vabbe si vede che ci faremo un altro giro per oggi Lea’’ dico al mio cane…
Camminiamo per le strade di Londra, quando ad un tratto vedo in una vetrina di tute, una delle tute più belle che io abbia mai visto, nera con le strisce laterali viola, semplice come piace a me, insomma, PERFETTA! Mi avvicino a quella vetrina, quando una voce mi distoglie dalla vetrina;
Era la voce di un ragazzo che strillava al cellulare ‘’BASTA, MI HAI ROTTO, NON NE POSSO PIU’ DI TE COME TI DEVO DIRE CHE DI TE NON ME NE FREGA NIENTE? BASTA’’ dice lui arrabbiato, ammazza che bravo ragazzo che è, complimenti poi dopo si sente ancora ‘’ TRA NOI E’ FINITA LO CAPISCI… NON ME NE FREGA NIENTE CHE MI AMI, CIAO STEFANIE CIAO’’ e deduco che abbia attaccato, così per accertarmi mi giro e vedo questo ragazzo tutto imbacuccato dalla testa ai piedi, non riuscendo a capire così, come fosse d’aspetto fisico, peccato perche dalla voce sembrava anche un bel ragazzo, penso tra me e me, ‘’bene adesso direi che mi è passata la depressione per HACIKO e direi di tornare a casa, perche fa freddo’’ dico continuando a parlare con il cane.
Apro la porta di casa e trovo Eleanor che guarda la televisione. ‘’ sono tornataaaaaaa’’ strillo appena entro ‘’ si era capitoooooo’ mi risponde lei.. mi levo le scarpe, tolgo il guinzaglio a Lea che come per magia sparisce. ‘’ allora com’è andata con la passeggiatina, incontrato nessuno?’’ mi chiede cambiando canale ogni due-tre secondi, ‘’ no nessuno, chi vuoi che esca con questo freddo?’’ dico io mettendomi seduta accanto a lei ‘’solo tu infatti, perche sei matta’’ mi dice guardandomi e ridendo ‘ ah ah ah simpatica.. aspetta però ora che mi ci fai pensare c’era un altro matto che girava per strada’’ dico seria ‘’ ahahha sarebbe’’ ‘’ un  ragazzo, parlava al telefono, strillava con la sua ragazza, anzi ex e diceva BASTA MI HAI STUFATO NON ME NE FREGA NIENTE CHE MI AMI ecc.. tutte cose così’’ dico cercando di imtarlo, ma con scarsi risultati‘’ ammazza gli hai fatto la radiografia, e per fortuna che non hai incontrato nessuno’’ mi dice con tono sarcastico, ‘’ è inutile che ti fai film mentali, ero davanti ad un negozio di tute e le stavo vedendo,non c’era nessuno e mi sono fermata e si sentiva solo lui che strillava, chi non lo avrebbe sentito?’’ dico disinvolta ‘’ se se’’ mi risponde la bruna.. rimaniamo tutto il giorno a guardare TV e a rimpinzarci di schifezze, tanto io da lunedi o meglio da domani sarei dovuta tornare a servire i tavoli li al bar ciò significa trottolare come una appunto trottola e li avrei persi tutti.

#PARTE RAGAZZO
-Basta questa ragazza mi ha stufata- questa è la frase che ormai dico da quando gli ho detto tra noi è finita, e lei che mi assilla dicendomi TI AMO SEI LA MIA VITA per una notte passata insieme? Ma siamo scemi davvero. Bha, è sempre così quando passo la serata con qualcuna…
mentre penso a questa situazione, sono arrivato a casa, apro la porta e trovo il mio migliore amico sdraiato sul divano a guardare una partita, strano. ‘’ sono tornatoo’ dico per attirare la sua attenzione, ‘’ciao bro’’ mi risponde non degnandomi di nemmeno uno sguardo… ‘’dove sei stato?’’ continua a parlarmi ‘’ fuori volevo una boccata d’aria, ma poi ad interrompermi è stata la chiamata di Stefanie, come sempre e sono stato al telefono con lei tutto il tempo, che palle oh’’ ripensando a quello che stavo pensando prima, ‘’ oddio ancora? Mamma mia, ci sei stato venerdi sera insieme e lei da venerdi sera che rompe le palle così? AMMAZZALAAAAAAA’’ mi dice serio ma poi scoppia a ridere, ‘’ tu ci scherzi ma penso proprio di ammazzarla se continua così’’ dico serio, ‘’ dai non ci pensare, approposito, è domanica a pranzo che ci mangiamo?’’ mi chiede spegnendo le televisione, forse è perche è finita la partita, ‘’ no no non stiamo a casa’’ dico prendendomi un bicchiere di coca-cola, ‘’ come non ci siamo e dove stiamo?’’ mi chiede ‘’ da nonna ‘’ dico sorridendo, ‘’ ah, e perche non mi hai detto niente?’’ dice facendo il finto offeso , ‘’ perche so che ami quando andiamo da nonna perche cucina bene e quindi ti volevo fare una sorpresa’’ dico cercando di salvarmi, ‘’ giusto, andiamo da nonna Maaaaaaaary’’ mi dice sorridendo, per poi andare sopra a prepararsi.. mamma mia, che giornata.. EHI TI E’ ARRIVATO UN MESSAGGIO, CIAO oddio ecco di nuovo suonare il cellulare, ma stavolta è cambiato, un messaggio, mittente: Stefanie, apro e vedo una specie di poema davanti ai miei occhi, che faccio lo apro? Ma perche fa cosi che palle, e apriamolo va.. –Ciao, so che ti sto rompendo le scatole, ma quello che ce stato tra di noi l’altra sera per me è stato importante e voglio che tu lo capisca, perche per me sei diventanto importante, quando mi hai portato a casa tua  quella sera volevo morire, non potevo essere più felice di così, mi sono detta EHI UN RAGAZZO COME LUI CHE CI PROVA E’ UNA COSA ASSURDA e infatti è stata così, ora mi domando solo perche ti comporti così, non sono stata abbastanza brava? Cosa ho sbagliato con te, ti prego rispondi, TI AMO, ciao- o madre santissima, AIUTATEMIIIIIIIIIIIIIIIIIII,
‘’ ma questa è pazza’’ dico mentre il mio fedele amico mi sente ‘’ chi è pazza’’ mi dice dopo avermi sentito ‘’ stefanie mi ha mandato un messaggio che dopo ti farò leggere perche stiamo facendo tardi, andiamo va’’ dico prendendolo per il maglione e scaraventarlo fuori.. saliamo in macchina, accidenti quanto casino che ci sta dentro questa macchina, metto in moto e andiamo dalla mia nonnina.. Cinque-dieci minuti e siamo arrivati.. Scendiamo dalla macchina, chiudo la macchina e ci diregiamo verso la casa, suono.. ‘’ si?’’ mi risponde lei dal citofono ‘’ io nonnaaa’’ rispondo per farmi riconoscere ‘’ secondo piano’’ mi risponde ‘’ lo so nonnaa’’ gli dico ridendo.. ci apre il portone, entriamo, fa un freddo assurdo qua dentro, secondo piano, ‘’ascensore o scale?’’ dico rivolgendomi all’amico, ‘’ scale bro, dobbiamo tenerci in forma per nuove prede’’ mi dice ridendo e cominciando a salire.. Eccoci qua ecco la porta, suono, tempo di togliere il dito dal campanello che mi apre mia nonna tutto felice.. ‘’ amoreeee di nonnna come staiii?’’ mi dice nemmeno facendoci entrare, ‘’ bene nonnaaa, tu?’’ gli rispondo ‘’ bene bene; prego entrate che fa freddo’’ ci dice facendoci accomodare sul divano vicino al camino.. ‘’ allora belli miei che mi dite?’ dice mia nonna per interrompere il silenzio, ‘’ niente signora, lei?’’ risponde il mio migliore amico ‘’ ma quante volte devo dirti di non chiamarmi signora, mi fai sentire vecchia’’ dice nonna ridendo, ‘’ bene nonna ti serve un mano per preparare la cena?’’ chiedo offrendole il nostro aiuto ‘’ si grazie amore di nonna, vai al piano di sopra e chiedi all’appartamento 17 un po di sale che l’ho finito’’ mi dice ridendo poi continua ‘’ e tu’’ indicando il mio amico tanto carino ‘’ mi aiuti in cucina con la salsa, forza forza’’ mi viene da ridere mia nonna è sempre così attiva, vabbe va vado da questi vicini, speriamo che siano almeno simpatici e che se non ce lo hanno il sale mi dicano –no scusi- e non –no vattene- come mi era successo un po di tempo fa a casa nostra, bè basta pensare andiamo va!
 
#HOPE
Che cosa starà facendo quella svanpita di Eleanor? Speriamo che non si sta cimentando in una delle sue ‘’nuove ricette’’ come le chiama lei, che di solito finiscono sempre dentro il secchio e noi finiamo per mangiare sempre pizza, vabbe scendo a vedere che cosa sta facendo..
Mentre scendo le scale sento un odorino strano, sugo,cipolla, e altre cose indecifrabili.. ‘’che cosa stai facendo o meglio, cercando di fare?’’ chiedo avvicinandomi e dando un’occhiata dentro la pentola con l’acqua che bolliva ‘’ pasta al sugo semplice no?’’ mi dice lei fiera di se ‘’ certo basta che non bruci il sugo come l’ultima volta’’ dico prendendola in giro ‘’ ah ah intanto fino ad ora non ho sbagliato niente’’ dice ancora più fiera ‘’ si si come no,per esempio.. ce lo hai messoo il sale?’’ dico con aria sofisticata ‘’ sale? Ecco.. io’’ dice vagheggiando ‘’ non hai messo il sale?’’ dico traumatizzata ‘’ bhe non c’è quindi ho detto –NON CE LO METTO TANTO QUEL’E’ IL PROBLEMA?- ma sai mi sono scordata che dentro casa ho un giudice di pasta al sugo’’ dice innervosita, ‘’ senti lasciamo stare, vado dalla signora Mc.Flay ha chiederglielo’’ dico girandomi vero la porta prendendo le chiavi ma..DLI-DLOOON campanello, suona sempre nei momenti in cui uno esce, vado ad aprire ‘’chi è?’’ dico prima di aprire ‘’ emm..il.. vicino’’ apro e mi trovo un ragazzo, anzi un BEL ragazzo davanti a me ‘’ dimmi’’ chiedendo senza entrare nel panico ‘’ scusa il disturbo, che per caso avete del sale?’’ mi chiede lui tranquillamente ‘’ bhe ecco stavo uscendo per andarlo a comprare perche non ce lo abbiamo’’ dico mortificata ‘’ah vabbene allora niente’’ dice girandosi e andandosene, bha nemmeno un –DAI ALLORA ANDIAMO INSIEME?- che gente, bhe prendo le mie chiavi, borsa ed esco di nuovo..


Saaaaalve a tutteeeee! Questa nuova storia che ho fatto
è davvero eswkjrfrebg lo dico perche 
ho gia scritto il continuo di questa storia, 
spero vi piaccia davvero, almeno 2 recenzioni
per cominciare e metto subito il secondo
gogogogoooo 
@xneedsharry seguitemi c:

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Capitolo 2
*** Ma come si fa con questa gente?. ***


Capitolo.2

#PARTE RAGAZZO
Niente nemmeno il sale, che palle, non è che adesso nonna si inventa che lo devo andare a comprare no, perche a me non va di scendere con questo freddo..
Però che strana ragazza che era quella di prima, bho vabbe.. Suono di nuovo a casa di nonna, mi apre con la speranza di vedere tra le mie mani il sale preso in prestito dalle vicine ma niente ‘’ il sale?’’ mi chiede facendomi entrare ‘’ non ce lo avevano’’ dico rassegnato ‘’ e vabbe dai vorrà dire che lo vai a comprare amore di nonna..’ mi dice ridendo ‘’ ma nonnaa  non mi vaa’ dico fingendo di piangere ‘’ no no no amore non piangere, basta solo che vai, dai nipotino mio fallo per la tua vecchia nonna’’ mi dice convincendomi ‘’ e vabbene, ma sai almeno dove lo posso comprare?’’ dico alla vecchietta davanti a me ‘’ si certo.. allora appena esci devi girare a destra e li più avanti c’è un supermercato è aperto anche di domenica quindi è facile, dai su sbrigati’’ mi dice dandomi i soldi ‘’ aah anche sbrigati mi dicii? Vado va che è meglio’’ dico prendendo i soldi e uscendo.
Ma guarda te che palle mi tocca anche andare a prendere il sale, però se ci penso se nemmeno quella ragazze ce lo aveva magari è scesa anche lei, bho vabbe, nemmeno fosse tutta questa bellezza. Mi avvicino all’entrata e trovo solo una cassiera nel supermercato, entro e giro a sinistra poi a destra ed eccolo lo scaffale del sale e zucchero, ne prendo una confezione e mi avvicino alla cassa che ovviamente è vuota, anche perche di domenica chi viene a comprare qualcosa? Io, solo io.. mi avvicino alla cassa e porgo la confezione di sale alla signorina ‘’ 1.20 sterline’’ mi dice squadrandomi da testa a piedi ‘’ecco a lei’’ dico per poi andarmene, fa troppo freddo, meglio che mi sbrigo ad arrivare a casa di nonna,prima che mi si congelino le gambe.


#HOPE
Come immaginavo non c’è nessuno, ma che mi aspetto fanno -5 gradi di domenica solo una matta come me può uscire per prendere il sale al supermercato sotto casa…
dico fra me e me, era meglio se scendeva Eleanor, perche è lei che fa i casini a casa e come sempre io devo sistemare tutto, mamma miaa.. finalmente sono arrivata, entro dentro quel supermercato, un freddo peggio di fuori..
Entro e subito giro a sinistra, continuo ad andare avanti giro a destra ed eccolo li lo scaffale del sale e zucchero; ne prendo una confezione e mi dirigo verso la cassa che fortunatamente è vuota, ecco il bello del supermercato vuoto NIENTE FILA! Mi avvicino e vedo la cassiera immobile come se fosse congelata ‘’ 1.20 sterline’’ mi dice cercando di ridere ma non ci riusci dato che era congelata ‘’ ecco a lei’’ dico dandogli i soldi precisi ‘’ grazie bella buona giornata’’ mi dice adesso facendomi un vero sorriso ‘’ a lei, arrivederci ‘’ dico ricambiando il sorriso..
Esco da quel supermercato morto e vado verso casa..Mentre cammino sento le mie gambe che tra due minuti mi cedono per il freddo per questo motivo mi sbrigo ad arrivare a casa, apro la porta di casa e la chiudo velocemente ‘’ ehi ehi ehi che è successo?’’ mi chiedi quella pasta sciapa della mia amica ‘’ fa……..freddo…..’’ dico tremando e coprendomi le braccia con le mani ‘’ eh vabbe che sarà mai per un po di freddo preso così al volo’’ mi dice facendo la finta seria ‘’ senti se non vuoi un bel calcio su quel bel culetto che ti ritrovi ti consiglio di stare zitta’’ dico ridendo..
Passammo il pomeriggio senza fare niente tutto il tempo, fino a che arriva l’ora di cena, e ovviamente Eleanor aveva fame. ‘’ Mamma mia, ho una fame tremenda’’ dice alzandosi dal divano e andando verso la cucina e aprendo una scaffale dove stava la nutella ‘’quella non è fame, quella è ingordigia, ciccionaaa’’ dico ridendo ma poi alzandomi per raggiungerla, ‘’ lo vedi che anche tu vuoi strafogarti di dolci?’’ mi dice ridendo ‘’ questa volta, e solo questa, hai ragione, non è proprio fame però qualcosa se me la mangiassi non mi dispiacerebbe’’ dissi ridendo, ‘’ facciamo così,prepariamo una bella torta al cioccolato’’ mi dice con un sorriso speranzoso ‘’ ok ci sto, ma.. prima controlliamo se ci sono gli ingredienti’’ dico per poi avvicinarmi al frigorifero ‘’ latte ok, farina ok ,saleeeeeeee ok, cioccolato, ok.. no..’’ dico ad El ‘’ cosa?’’ mi chiede lei ‘’ non c’è il lievito’’ dico triste ‘’ vabbe dai vai a prend…’’ ‘’non credo proprio, questa volta non scendo io’’ dico subito fermandola ‘’ e dai che ti costa?’’ ‘’ no El fa troppo freddo, è meglio se lo vado a chiedere alla signora Mc. Flay che è meglio’’ dico io rimettendomi le scarpe per uscire ‘’ ok ti aspetto qui’’ mi dice lei mentre io ero gia fuori dalla porta, faccio due rampe di scale ed ecco casa della signora Mc Flay; Suono e
..

#PARTE RAGAZZO
‘’ Sono rientratoooo’’ dico annunciando il mio ritorno ‘’ amore di nonna giusto in tempo l’acqua sta per bollire dai forza che è quasi pronto’’ mi dice correndo in cucina dove c’era il mio migliore amico seduto in cucina guardando mia nonna cucinare, ‘’ ehi bro che stai facendo li seduto senza fare niente?’’ gli chiedo e lui ‘’ bhe osservo che cosa devo fare secondo te?’’ mi risponde ridendo ‘’ a tavolaaaaaaa’’ urla mia nonnna portando la pentola nel soggiorno, ‘ahhh finalmente ho una fame pazzesca’’ dice il mio amico ‘’ buon appetito ragazzi ‘’ annuncia mia nonna ‘’ buon appetito nonna’’ gli rispondo io. Passa il pomeriggio davvero in fretta e per noi è arrivata l’ora di tornare a casa, ‘’ bhe grazie nonna della tua ospidalità’’ gli dico sulla porta che sto per aprire per andarmene ‘’ grazie signor… emm Mary’’ dice correggendosi quel deficiente del mio amico ‘’ bravo ragazzo hai capito, e di che amori miei, per me è sempre un piacere’’ dice per aprirci la porta, quando il suono del campanello ci precede a tutti e tre… Il mio amico apre la porta e…

#HOPE
Appena suono sento una mano aprirmi la porta e, mi trovo davanti il ragazzo di prima, un altro ragazzo e la signora Mc.Flay, ‘’ emh salve Mary, disturbo?’’ dico vergognandomi come non mai ‘’ Hope, amore, no ma che dici vieni entra, ti serviva qualcosa?’’ mi chiede carinamente la vecchietta, ‘’ bhe ecco, ha per caso una bustina di lievito?’’ chiedo timidamente mentre l’amico del ragazzo di prima mi fissava ‘’ certo te lo prendo subito’’ mi dice ridendo ma lasciandomi da sola nel soggiorno di casa con quei due. ‘’ certo è che la spesa non ti piace!’’ mi dice uno dei due, ma dato che ero girata non ho visto chi fosse stato a parlare ‘’scusa?’’ dico girandomi ‘’ non ti piace fare la spesa’’ mi ridice il ragazzo che prima era venuto da noi a chiederci il sale ‘’non credo siano affari che ti riguardano se faccio o no la spesa’’ dico rispondendogli e notando che dopo la mia risposta il suo amico rideva ‘’ no no non sono affari miei, ma sai prima sono venuto a chiederti il sale e non ce lo avevi, e adesso sei tu a chiedere a mia nonna se ha il lievito, che cosa strana,’’ mi dice provocandomi ma io non mi faccio prendere in giro da questo ragazzo ‘’ e credi che io sia venuta per te? Sinceramente non sapevo nemmeno che tu eri il nipote di Mary, e se avessi saputo che venendo qui avrei riincontrato te stai pur certo che non sarei venuta’’ dico, nel momento in cui la singora Mary era ritornata impedendo a quel deficiente di rispondermi ‘’ ecco a te bella’’ mi dice dandomi la bustina ‘’ grazie signora, domani gliela ricompro, sa com’è non ho avuto il tempo di fare la spesa e quindi prima sono anche dovuta scendere per comprare il sale..’’ dico guardando, o meglio, fulminandolo con lo sguardo ‘’ ma no figurati Hope stai tranquilla, e poi una bustina di lievito non è niente a confronto a tutti i cappucini che non mi fai pagare al bar quando vengo’’ mi dice ridendo ‘’ arrivederci signora, a domani, e grazie ancora’’ dico per poi uscire.

#PARTE RAGAZZO
Stavo per rispondere quando mia nonna riappare come per magia apposta per impedirmi di risponderle a quella presuntuosa..
Prende la bustina mi lancia un ultima occhiata e esce dalla porta, ma ehi mia nonna ha detto che non le fa mai pagare i cappucini quando va al bar, quindi lavora in un bar, e quale? ‘’ quindi lavora in un bar quella ragazza?’’ gli chiedo a mia nonna cercando di fare l’indifferente ‘’ emm si amore, al bar in centro, quello vicino al cinema’’ mi dice sorridendo mia nonna ‘’ perche lo vuoi sapere?’’ continua punzecchiandomi ‘’ no così dato che hai detto che ti regala sempre cappuccini non capivo, vabbene nonna ora noi andiamo che è tradi ci sentiamo domani ok?’’ gli dico andandomene tanto l’informazione l’avevo avuta quindi direi di andare ‘’ ok amore di nonna ci sentiamo domani.. a eh comunque domani attacca alle 8.00 e stacca alle 15.00’’ dice facendomi l’occhiolino, ma non capivo ‘’ ma di che stai parlando?’’ chiedo, ma avevo capito dove voleva arrivare ‘’ Hope, attacca alle 8.00 e stacca alle 15.00’’ dice tranquillamente guardando il mio amico ‘’ nonna ma ti pare che vado in quel bar? Ciaoo’’ dico per poi prendere il mio amico che mi stavca prendendo in giro con mia nonna e andandomene. Uscimmo da quel portone e salimmo in macchina, ‘’ certo che sei tutto rosso’’ mi dice quel demente ‘’ non è vero smettila’’ rispondo cercando di far svanire il bollore che avevo sulle guance ‘’ si si come no, non ci posso credere prima fai tutto il duro dicendo -io non mi innamorerò mai di nessuno perche innamorarsi nuoce gravemente alla salute- e poi? Ora sei tutto rosso solo perche tua nonna ha capito le tue intenzioni.’’ Dice ridendo ‘’ rosso? E per chi scusa? Per quella? No no, non ci siamo capiti, quella li voleva fare solo la superficiale ma si vedeva che mi stava pendendo dalle mie labbra’’ dico difendendomi ‘’ lei è, vabbe pensiamo ad altro che ti vedo in difficoltà, domani..’’ mi dice per poi interrompendosi perche a lui lo a interrotto il mio cellulare ‘’ chi è?’’ chiedo a lui non potendo io rispondere dato che stavo guidando ‘’ o mamma mia che palleeee, STEFANIEEEEEEEE’’ dice o meglio urla per poi ridere ‘’ AHAHAH ma che vuolee?’’ gli chiedo ‘’ –Ciao scusa se ti disturbo ma non so se te ne sei accorto ti sei scordato il cappello a casa mia, domani ci possiamo vedere almeno te lo riporto? Grazie, almeno a questo messaggio rispondimi.. baci Stefi-‘’ dice imitando quella cornacchia, ‘’ oddio è vero, ecco dove stava, vabbe digli che va bene ci vediamo domani al bar al centro quello vicino al cinema’’ dico con naturalezza ‘’ sbooooooo, al bar di Hopee, hai capito l’amichetto bellooo, lo sapevo ioo’’ mi dice ridendo ‘’ basta dai, non è vero, e scrivigli così’’ sinceramente mi ero un po alterato, ‘’ ok ok, ma stiamo calmi tanto siamo solo noi, a me puoi dirlo’’ continua rompendomi le palle ‘’ e vabbene hai vinto tu, quella ragazza non è brutta anzi è davvero carina, ma non è il mio tipo, lei è una so tutto io, e a me piacciono quelle diverse da lei’’ dico sinceramente ‘’ certo lei non è il tuo tipo perche ti ha subito tappato le ali, a te piacciono quelle facili da conquistare e hai visto che Hope richiederebbe un po più di impegno del solito, non è vero?’’ mi dice centrando il punto ‘’ si, si hai ragione per me Hope è troppo impegnativa, e al momento non voglio di certo una storia seria con una come quella’’ dico per poi frenare, eravamo arrivati a casa,’’ hai ragione bro’’ dice facendomi l’occhiolino, per poi rientrare a casa.


#HOPE
Esco da quella casa infastidita in una maniera assurda, quel ragazzo è proprio un deficiente, pensa te nemmeno il nome so, meglio così.
Salgo l’ultimo scalino e rientro a casa e trovo Eleanor in piedi come un gufo ad aspettare il mio ritorno, ‘’ bhe ma quanto ci metti a prendere una bustina di lievito?’’ mi dice impazinete ‘’ lo so scusa ma c’erano due mongoloidi dalla signora Mc.Flay che mi hanno trattenuto’’ dico giustificandomi ‘’ mmh e come erano questi mongoloidi?’’ mi dice avvicinandosi ‘’non ci pensare, El sono due deficienti’’ dico fermandola subito ‘’ ok ok, ma almeno si possono sapere i nomi, o è troppo?’’ mi chiede quell’insolente della mia amica ‘’ se li sapessi te li direi’’ gli dico cominciando a fare quel maledetto impasto ‘’ ma come, non sai nemmeno i nomi?’’ mi chiede sbalordita ‘’ no, e fidati che p meglio, sono arroganti, uno in particolare poi, lasciamo stare’’ rispondo nervosamente continuando a mettere gli ingredienti dentro una ciotola arancione ‘’ almeno di aspetto li hai visti o sono davvero inguardabili?’’ mi chiede esausta dalle mie risposte ‘’ non mi ricordo El, ero andata li solo per una bustina di lievito non per trovare marito, quindi basta e continuiamo a fare questo cavolo di impasto’’ dico supplicandola ‘’ e vabene, quanto zucchero devo mettere?’’ mi chiede ‘’ 100 g’’ rispondo,per poi versare tutto, e metterlo in forno. Tempo di cottura 35 minuti. Drrrriiin, tempo scaduto tiro fuori la torta, o mamma mia che aspetto invitante, taglio due pezzi che ci mangiamo con un bicchiere di latte.
Finito di mangiare ci mettiamo tutte e due al bagno, ci laviamo i denti e a letto. Ecco una delle serate che passiamo io e la mia migliore amica Eleanor.

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