I'm allergic to your bullshits.

di leedskiss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** one more time. ***
Capitolo 2: *** I hate maths. ***



Capitolo 1
*** one more time. ***


1. one more time.


Legai i lunghi capelli neri in una semplice coda per far ‘prendere’ aria al viso, ero tutta rossa, come un’idiota forse stavo anche per piangere.
Lexie mi sussurrò ‘’Ehi Mc, non ti preoccupare, dai la prossima volta studieremo trigonometria insieme.’’ Ma lo fece con poca convinzione.

Fissai di nuovo la C- del compito, le spiegazioni potevano essere due:
a) La prof mi odiava a morte.
b) Ero una frana in trigonometria.

Bhe’ la spiegazione più ovvia è la seconda, andavo piuttosto bene in tutte le materie, ma quella l’odiavo.
‘’Mckenzie Parsons.’’ La professoressa mi chiamò alla cattedra.
Mi fece la solita ramanzina, con quel suo tocco da ‘ce la farai, non sei mica una stupida’ bhè peccato che mi sentissi una stupida eccome.
BLA,BLA,BLA, parole buttate al vento, nella mia mente stavo ballando e cantando con una spazzola che sostituiva magnificamente il microfono.
‘’Puoi andare.’’

FINALMENTE, LA TORTURA ERA FINITA.

Presi il mio zaino, e filai via dalla classe, la mia migliore amica, cioè Lexie mi aspettava fuori, visto che mi ero trattenuta più del dovuto.
Spostai la frangetta e le sorrisi, lei fece lo stesso e capì che dovevamo assolutamente cambiare argomento.
Ero rivolta verso di lei, di spalle rispetto gli armadietti, quando qualcosa mi fece urtare contro l’armadietto di Lexie.
O, no, era qualcuno, era Harry Styles, che io soprannominavo ironicamente mr.Adone.
E non lo era, almeno non per me, aveva sempre quell’aria di strafottenza, di superiorità che irritava tutti, e con tutti intendo me, era insopportabilmente insopportabile, era il capitano della squadra di football, e indossava quella giacchetta rossa in modo strano come a dire ‘inchinatevi ai miei piedi ragazze.’
E aggiungiamoci che era stranamente intelligente, era il più bravo della scuola, ma non veniva nemmeno chiamato sfigato, perché se ne fregava altamente della scuola, i suoi interessi erano football e ragazze.
Mr . Adone insomma si girò verso di me e abbozzò un sorriso.
Aspettavo delle scuse, e adesso, stavo per scoppiare.
‘’Scusa.’’ Disse disinteressato al fatto che stavo per finire a terra.
E iniziò a camminare, io sussurrai ‘idiota.’
Lui si girò di scatto verso di me e disse, forse urlò ‘’Non sono io che ho preso C- bella.’’
Fece uno dei suoi sorrisini idioti, quelli che facevano impazzire le ragazzine idiote che fangirlizzavano per lui, si facevano mille filmini, ma okay, per me non era uno dei miei sorrisi preferiti, così mi venne da vomitare.
‘’Me la pagherà, mr Adone, ma chi crede di essere?’’ chiesi rabbiosa a Lexie.
Lei scoppiò a ridere e si spostò i boccoli biondi di lato.
‘’Secondo me in segreto lo ami.’’ Mi sussurrò all’orecchio, mentre mi sorpassava per andare in mensa, io scoppiai a ridere e una volta arrivata a mensa urlai ‘’sì io amo mr. Adone!’’ e iniziai ad imitarlo, per esempio quando si spostava quella massa informe di capelli che lui definiva ricci, ma vabè.
Feci una figura di merda, olè.
Tanto non me ne importava nulla, all’improvviso sentii delle mani cingermi i fianchi, era Dan.
Lui era il mio migliore amico, portava sempre uno strano cappello in testa, ma era un tipo simpatico, e ci si poteva fidare, ed era anche lui della squadra di football, almeno uno decente fra quella massa di idioti.
Mi girai verso di lui, lo fissai, cioè fissai i suoi occhi marroni e gli sorrisi, poi ci abbracciammo e raggiungemmo Lexie che già stava facendo la fila per prendere qualcosa di disgustoso alla mensa.

‘’Ehi Dan!’’ era mr. Adone.
Come facevano ad essere amici? Insomma lui era un perfetto idiota, che attirava tutte le ragazze della scuola, tranne me.
‘’Styles, tutto bene? Domani partita, oggi allenamenti, settimana impegnativa no?’’
‘’Sì’’ disse, poi mi guardò e mi sorpassò alla fila.
Ma cosa avevo fatto per meritarmi questo cretino a scuola?
‘’Trattenetemi.’’ Sussurrai rabbiosa.
‘’Ehi occhi azzurri che c’è?’’ disse mr.Adone
‘’La vuoi smettere di chiamarmi così? Irriti la gente Mr.-iniziai- cioè Harry.’’
‘’Ma dai, è un bel soprannome, e poi tutte le ragazze vorrebbero un soprannome da me, sei fortunata occhi azzurri.’’ Disse con una certa aria di presunzione, eccola di nuovo.
‘’E allora che ci fai qui? La fila delle ragazze che ti sbavano dietro è lì.’’ Gli dissi lentamente mentre riprendevo il mio posto nella fila.
Presi del purè e delle mele, aspettai Dan.
‘’A dopo occhi azzurri.’’ Disse Mr. Adone rubando dal mio vassoio una mela verde.
Non ero quel tipo di persona ma bhé lo feci, ero sempre stata per la pace ma era mr. Adone a farmi quell’effetto.
Davanti a tutta la scuola presi un cucchiaio e gli spiaccicai sulla faccia e sui suoi stupidi ricci del purè, o quello che doveva essere purè.
Fece un sorriso, poi mi fissò con uno sguardo allibito.
Si tolse la giacca lentamente, poi Dan evitò il peggio trascinandomi con sé verso il tavolo.
Lexie era scoppiata a ridere, ah, quanto adoravo quella ragazza.
‘’Aveva esagerato.’’ Dichiarai.
Mi girai verso mr. Adone e le sue servette che gli stavano pulendo la faccia.
Una volta finito il lavoretto, lui mi guardò come a dirmi ‘non è finito qui.’
Ma i fatti lo dichiaravano, cosa?
Mckenzie 1 Mr.Adone O


--

EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEHILAAAA'(?) 


spero vi sia piaciuto, AHHAHAHA.

Harry mi fa morire uu.

Posterò al più presto c:

on twittah: xniallersguitar 

baci, xtheymakemestronger.

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Capitolo 2
*** I hate maths. ***


2. I hate maths.


Mi stropicciai gli occhi, volevo dormire ancora un po’, non volevo andare a scuola e non volevo un altro progetto per lunedì.
Arrivai in ritardo, perché Lexie non mi passò a prendere con la sua nuova macchina.
‘’Scusami.’’  Mi sussurrò, mentre farfugliavo e inventavo la millesima scusa da rifilare alla professoressa.
‘’Parsons il suo comportamento è intollerabile, e poi anche il suo rendimento scolastico non è da meno.’’
Volevo assolutamente sprofondare, in quel momento tutti si girarono verso di me e io mi coprii il viso con le mani.
Annuii cercando di far vedere alla prof che mi importasse.
‘’Parsons, mi sa che devi recuperare entro un mesetto altrimenti sarai nei guai.’’
Era una minaccia o cosa?
‘’Credo che hai bisogno di aiuto…’ continuò la prof.
‘’Mi può aiutare Lexie, non c’è problema, non ho bisogno di un tutor.’’ Azzardai.
‘’Certo che ti serve Parsons, e in realtà l’avrei già scelto, Styles, Harry Styles.’’
Tell me why, perché proprio lui? Quel presuntuoso che si credeva chissà chi? Non avrebbe mai accettato, almeno quello mi confortò.
La professoressa lo chiamò dalla lezione di scienze e gli spiegò il ‘mio problemino’.
Lui annuì, e mi sorrise.
‘’Ti crea problema Harry?’’ chiese la professoressa, che quell’espressione ricordava un gatto sotto una macchina.
‘’Assolutamente no, quando si inizia?’’ chiese girandosi verso di me, e venendomi incontro.
‘’Ehi, occhi azzurri vedo che hai bisogno di me, dimmi tu dove e quando, tieni.’’ E mi diede un bigliettino, ma che…?
Aveva anche un bigliettino da visita? Aiutatelo, c’era scritto il suo numero di cellulare.
Sospirai e mi buttai automaticamente una mano sulla faccia, in che guai mi ero cacciata?
Suonò la campanella e presi distrattamente lo zaino.
‘’AHHAHAHAHAHHA lo sapevo Mc, tu e Mr. Adone farete scintille’’ disse Lexie divertita dall’accaduto.
‘’Certo, perché incendierò la sua camera, stanne certa.’’ Dissi seria, poi scoppiai a ridere e le mostrai il bigliettino.
Mi sfogai su twitter con un tipo con cui parlavo sempre, era sempre di Holmes Chapel ma non ci eravamo mai incontrati, non gli raccontai del bigliettino, se avesse conosciuto Mr. Adone sapete che figuraccia avrei fatto?
Per il corridoio incrociai lo sguardo di Mr. Adone, e lui mi fece l’occhiolino, poi passò davanti a me, e mi sussurrò all’orecchio ‘’allora? Quando ‘studiamo?’’ e pronunciò quel ‘studiamo’ con un tono strano, che per lui sottintendeva qualcos’altro.
‘’Allora, uno. Dobbiamo studiare, e nulla di più mi spiace Styles. Due. Non farei MAAI qualcosa che non sia studiare con te, anzi nemmeno quello, ma devo recuperare e poi la professoressa me lo ha ordinato.’’ Dissi con un tono di superiorità assurda, ero così fiera di me.
Mi slegai i capelli mentre aspettavo una sua replica, ma lui si limitò a fissarmi, ad avvicinarsi a me e a sussurrarmi ‘’vedremo occhi azzurri.’’
Per un secondo, e sottolineo un secondo, arrossii.
Poi quella sensazione sparì appena lo vidi abbracciarsi una ragazza del primo anno, bleah.
Come avevo potuto pensare per un secondo che Mr. Adone fosse un ragazzo interessante? BHA’.
‘’Ehi Mc.’’ Mi sussurrò Dan,  scompigliandomi i capelli.
‘’Ehi Dan.’’ Dissi con dolcezza.
Il mio rapporto con lui era strano, delle volte sembravamo più che amici, ma non volevo perderlo come amico, è l’unico per me.
Lo abbracciai per un minuto intero, e appena sentii la sensazione dell’imbarazzo lasciai quel tenero abbraccio e abbozzai un sorriso.
Mi fissò per un secondo, e mi sentii precipitare, gli presi la mano e andammo da Lexie.
Dopo pranzo fui costretta a chiamare Mr. Adone, per fissare l’incontro  per studiare.
Ero un po’ scocciata ma lo feci lo stesso.
‘’Ehi, sono Mckenzie.’’ Dissi al telefono.
‘’E chi è ?’’ chiese serio.
‘’Sono ‘occhi azzurri’ idiota,  potresti imparare anche il mio nome no?’’
‘AAAAAAAH, occhi azzurri, dimmi.’’ Disse divertito  dalla situazione.
‘’Visto che sono costretta e…’’ iniziai ma lui subito mi interruppe.
‘’Vai al sodo.’’
‘’Bhé facciamo in biblioteca?’’ domandai.
‘’MMM, passiamo a prendere dei libri e poi andiamo a casa tua.’’
‘’C-cosa?’’ urlai.
‘’ Domani alle 16.30? Ah, no ho teatro, allora alle 17.3O, a domani.’’
Non ebbi nemmeno il tempo di replicare che già mi attaccò il telefono in faccia, gentile il ragazzo eh.
Presi la mia roba e ritornai a casa, sfinita, raccontai tutto a mamma.
‘’Oddio, Harry Styles, la tua prima cotta alle elementari.’’ Disse dolcemente.
‘’Shhhhh, qualcuno potrebbe sentirci.’’
‘’E chi? Siamo sole, e poi tuo padre e tuo fratello Michael sono al centro.’’
‘’Vabé però non devi dirlo comunque, ero una piccola idiota e ingenua bambina, non mi ero ancora resa conto dello stupido riccio, se quelli li puoi definire ricci, che avevo come compagno di banco.’’ Dissi sicura e ripensando in mente a quello che avevo appena detto.
Mia madre scoppiò a ridere.
‘’Non ti piacerà mai, eh?’’
‘’Naaah, mai e poi mai.’’
Tornai in camera mia, e scrissi sul mio blog, che da poco avevo reso pubblico.
Un ragazzo commentava sempre i miei stati, e questo mi faceva piacere, almeno qualcuno con la testa.
Quella sera mi scrisse ‘’ dagli una possibilità xx’’
Gli risposi ‘’ Mah, può darsi.’’
Poi spensi il pc, stanca morta, mi preparai un sandwich e andai a letto pensando a che giornata ‘fantastica’ mi aspettasse l’indomani.
Per un momento,  prima di addormentarmi intravidi nella mia mente confusa i suoi occhi, i suoi occhi verdissimi.
Scacciai subito quell’immagine ripugnante, e spensi la luce.

-- 
scusatemi tantissimo, avevo scritto il capitolo ma boh, lo posto solo ora éè.
hope you like it c:

on twittah: xniallersguitar

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