Blue is in the sky

di when i look at you
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


 Blue is in the sky.
 


Capitolo 1.

Doncaster, fredda e cupa ma nello stesso tempo cosi perfetta, tutti dicevano che ero troppo piccola per venire a stare qui, ma mi sentivo legata a questa città, era destino.
Il primo giorno di scuola era arrivato, ero elettrizzata all’idea di conoscere nuova gente, ma allo stesso tempo la paura mi paralizzava, e se poi fosse andata a finire come l’anno prima, non volevo soffrire per una persona che non mi voleva, che non mi amava, non doveva succedere, non qui e non un’altra volta.  

Il vento pungente mi scompigliava  i capelli castani, e nonostante il grosso maglione di lana  morivo dal freddo. La scuola distava circa cinque dieci minuti dalla casa che i miei avevano preso in affitto, era la tipica casa londinese di periferia, al suo interno aveva le pareti color pastello e il pavimento in legno la rendeva calda e accogliente, ma era troppo grande per me, che vivevo li da sola, o meglio, c’era il mio gatto Stewie a tenermi compagnia, ma la trovavo comunque vuota, un po’come me…

Ero arrivata giusto in tempo per il suono della campanella e per vedere la massa di ragazzini che lentamente si avviavano all’entrata. Dopo circa dieci minuti impiegati a girarmi intorno alla ricerca della mia classe, mi ero arresa e avevo chiesto aiuto a un gruppo di ragazzi  –Scusate, non è che sapete dov’è l’aula di letteratura inglese?-  tutti e cinque mi fissavano, due di loro avevano la bocca spalancata, mi domando cosa avessero tanto da guardare…dopo circa cinque minuti di silenzio totale, uno dei ragazzi si era degnato di rispondermi  -Anche io faccio il corso di letteratura inglese, se vuoi ti ci accompagno-  non mi aspettavo avessero tutti 17, come me, sembravano più grandi, tranne il biondino, mi dava l’aria di sedicenne.  -Oh, ok grazie-  ero ancora un po’ imbarazzata, visto che circa 3/5  del gruppo mi stava spogliando con gli occhi, compreso il mio accompagnatore.
Eravamo in netto ritardo, ma al ragazzo dai capelli rossicci e dagli occhi blu oceano, non importava granché, o se gli importava, non lo dava a vedere.  –Comunque io sono Louis, tu sei?-  -io sono Megan-  -devi essere nuova, non ti ho mai visto, ne qui ne in giro per la città…-  -si, sono arrivata sabato, vengo dall’Italia.-  -wow, perché sei venuta qui a Doncaster?-  -Bhe…non so, avevo bisogno di cambiare aria.-  -ah, capisco..-

#pov. Louis

Quella ragazza era strana, sapevo poco e niente di lei, ma non so cosa  mi incuriosiva, questa volta non era solo sapere come era fatta sotto i vestiti, c’era qualcosa di più, era come se lei nascondesse un segreto, qualcosa che nessuno doveva sapere, ma io sono Louis Tomlinson, io devo sapere tutto!


 Megan c:



Angolo autrice

I’m back.
Ho deciso di iniziare questa ff perché l’altra mi aveva un po’ stufato. So che è banale ma va bheeee .
Vi prego lasciatemi una piccola recensioncina per farmi sapere se vi piace o  se c’è qualcosa che devo cambiare, insomma fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio, a presto
Miky c:




 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


 Blue is in the sky.



Capitolo 2.


Ero una di quelle ragazze che odiava i ritardatari esattamente come la mia prof. di letteratura, che mi aveva già fatto la ramanzina dal primo giorno in cui ho messo piede nella sua classe. Ma quella volta non è stata colpa mia, il ragazzo dai capelli rossi camminava  con la velocità di un bradipo e già ero in ritardo per conto mio, poi con la sua velocità! Cosi, grazie a Louise, no, aspetta…quello è un nome a ragazza, forse era Louis…bha fa niente, quella stronza mi odiava, mi dovrebbero dare un premio per “il miglior modo di iniziar l’anno” . Per il resto devo dire che è andata bene, ho conosciuto una ragazza, Hilary, mi ha invitato a sedermi con lei alla terza ora, dato che le prime due ore le ho passate all’ultimo banco, da sola; lei non è come le mie vecchie amiche, è un po’ pazza, ogni tanto va fuori di testa, ma per il resto è ok. Questa sera verrà da me per mangiare  una pizza e ha detto che porterà degli amici, da quel che ho capito di suo fratello…speriamo siano simpatici.

Erano le sei passate e tra neanche un ora Hilary e i suoi amici sarebbero arrivati, la casa era un caos, scatoloni ovunque, i vestiti facevano da pavimento e le briciole da tappeto, insomma, c’era un totale casino!
Mi  misi le prime cose che mi capitarono a tiro (http://www.polyvore.com/time_to_winter/set?id=67924571) e iniziai a rimettere in ordine, presi i vestiti e li buttai dentro l’armadio, ci avrei pensato dopo a sistemarli, mente passavo l’aspirapolvere spostavo scatole e scatoline con il piede e buttavo i rimasugli della cena precedente in un grande sacco nero, mentre finivo di sciacquare i piatti e le pentole suonarono cosi con le mani tutte infradiciate, corsi ad aprire e mi trovai un Hilary contenta e sorridente ad attendermi fuori dalla porta. La feci accomodare e le chiesi dove fossero i suoi amici, -Saranno qui a momenti, ma Megan, stai bagnando tutto per terra!-  -Fa niente si asciugherà! Basta non metterci il piede!-  ero pressapochista e pigra, non mi andava di andare alla ricerca di un panno per pulire per terra, anche perché non ricordavo nemmeno dove fosse la scatola della roba per pulire!
Fini di sciacquare i piatti e mentre sistemavo le tazze nello scaffale suonarono alla porta e qualche minuto dopo, senti Hilary parlare con non so chi, cosi, dato che era casa mia, andai a vedere chi fosse e mi trovai davanti uno spilungone con dei ricci ricciolosi (?) davanti alla porta, ad un certo punto si volto a guardarmi e mi disse –Ma tu sei la ragazza che questa mattina Louis ha accompagnato in classe?!-  -Ehm, si, sono io..- e anche quella che si è presa una bella sgridata, fanculo al tuo amico! -Ah comunque piacere sono Harry- disse mentre entrava in casa, chiudendosi la porta alle spalle.
Io sono Megan.- però, era proprio carino, cavoletti di bruxel! Oddio, ma che vado a pensare…aspetta se guardo attentamente la maglia bianca si notano i muscoli sotto, che fisico ragazzi! Si, ok, ma mi sono bevuta il cervello o cosa?!
-MEGAN! Oh, ci senti?- -eh?! Oh si ci sono, ci sono…- ma anche no, non c’ero più ma proprio persa, ciao ciao Megan!
-Vuoi andare si o no ad aprire alla porta, sono dieci minuti che suonano quelli!-
-Oh si certo, non mi ero resa conto che stavano suonando.- Bhe certo, ero imbambolata di fronte al tipo coi ricci, ci credo che non sento il campanello!
Apri la porta e, indovinate un po’ chi c’era davanti a me? Quel coglione che  mi ha fatto iniziare l’anno male! Ma che cosa bella ed entusiasmante!
-Oh, guarda chi si rivede, Megan! Ti chiami cosi, vero?-
-Si, mi chiamo cosi. Tu invece sei Lou...Loui…-
-Louis!
-E io sono Zayn!- disse un ragazzo con la pelle ambrata e il ciuffo biondo, BIONDO?! Ma dai, come fa uno a farsi il ciuffo biondo hahahaha che mondo di pazzi!
-Oh, piacere di conoscerti, io sono Megan-
-Piacere mio bellezza- ma la confidenza questo la presa al mercato delle pulci?!
-Zayn ricordati che sei fidanzato!- ah, è pure fidanzato, se fossi io la fidanzata lo prenderei a sberle!
-ah, già è vero, peccato, mi sarebbe piaciuto provarci con te.- ma che problemi a questo?! Ci conosciamo da cinque minuti e già ci prova? Ma dai!
-ragazzi ma Liam e quell’altro?- oddio, menomale che c’è Hilary, se no ora forse quel tipo dal ciuffo biondo avrebbe un pugno in faccia, anzi due uno da me e uno da parte della ragazza!
-Sei ancora arrabbiata con Niall? Guarda che hai capito male! Lui non stava con la bionda, è sua cugina!- sbotto il riccio.
-Ma se gli ho visti baciarsi!-
-Secondo me non erano loro, magari hai visto male.-
-Senti riccio, io ci vedo benissimo e se ti dico che erano loro, erano loro!- Hilary si era alzata di scatto, entrando in cucina e sbattendo la porta alle sue spalle. Ci fu un momento di totale silenzio, molto imbarazzante e dalla cucina si sentiva un borbottio, probabilmente si stava autoconvincendo di avere ragione. A bassa voce chiesi a Louis –Ma sono sempre cosi?-
-Litigano sempre per questa storia, Harry sa quanto sua sorella tenga a Niall e cerca di farla ragionare, ma lei è miss so tutto io e deve sempre avere ragione!- Ah quindi Harry è il fratello di Hilary, questa me lo devo ricordare. Bha io non so come è andata e non posso dare ragione ne a Harry ne a Hilary, ma decido, da brava amica, di andare a consolare Hilary. Appena entro in cucina, la trovo intenta a sfogliare una rivista, ha la faccia nascosta, ma dopo poco la sento tirare su col naso, cosi mi avvicino e le chiedo se è tutto ok, lei mi fissa con quei suoi occhioni verdi lucidi e poi fa di si con la testa. Torno in soggiorno per vedere se le acque si sono calmate e noto che ci sono due ragazzi e uno di questi e quello che mi aveva colpito la mattina, biondo, occhi azzurri e faccino tenero, mi sa tanto di sedicenne; affianco a lui c’è un ragazzo con una faccia, oddio, è la tenerezza fatta a ragazzo (?) e si sta avvicinando, ma che vuole…a no aspetta, loro sono a casa mia, ecco cosa vuole, presentarsi!
-Tu devi essere Megan, io sono Liam- oddio, che sorriso…
-P-piacere di conoscerti.- ma che mi prende? Sto balbettando…oh ecco quello biondo, da vicino sembra più grande, forse è il caso che vado dall’oculista.
-Io sono Niall, tu sei Megan, giusto?-
-Si, sono io.- gli dico sorridendo, devo dire che sono tutti carini, tranne il moro/biondo, odio quel ciuffo.
-Hilary mi ha detto che portava suo fratello e qualche amico, qui da voi la parola “qualche” che significato ha? No, perché da noi “qualche” sono due, al massimo tre, da voi trecento?!- devo aver detto qualcosa che non va, oppure  è la faccia, perché scoppiano tutti a ridere, ma che si sono bevuti questi?!
-Qui qualche sono minimo cinque! Dai, non dirmi che nessuno ti ha mai detto porto qualche amico e arriva con seicento persone!?- mi rispose Louis. Bhe, in verità quando stavo in Italia non veniva mai nessuno, ne per fare i compiti, ne per i compleanni, ero sempre messa da parte, sempre sola, tranne quando stavo con lui o con loro. Mi veniva da piangere ripensando a quei momenti, cosi mi girai di scatto e corsi su per le scale urlando –Scusatemi un secondo, ho scordato di fare una cosa.- e mi chiusi in camera, perché ero scappata, mi faceva cosi male pensare al passato? Era trascorso solo qualche mese dall’ultima volta, ma non avevo dimenticato quanto facesse male, nonostante il sollievo, faceva male, non volevo ricadere nello stesso errore, non ora che ero riuscita a rialzarmi, anche perché qui non c’era nessuno di cui mi potevo veramente fidare, chi mi avrebbe aiutata se mi fosse successo un’altra volta?


Megan c:
Hilary c:

ANGOLO ME C:

Ho scritto un capitolo lunghissimoooo. Spero vi piaccia. Ho fatto entrare nella storia tutti i personaggi, cercando di far trapelare le impressioni della protagonista, che è pienaaa di dubbi e incertezze, di chi si può fidare Megan? Lo scoprirete nel prossimo episodio (?) lol  
Bene, cercherò di aggiornare il prima possibile, anche perché dal sette, che succede una cosa ma non ve la dico perché sappiamo tutti che ci viene un infarto solo al pensiero, (non è il video di Kiss you, che mi farà decedere (?) ), sarò moltooo impegnata e non potrò aggiornare così spesso, anche se, qualche persona buona di cuore mi lascia una recensioncina, a me viene voglia di aggiornare più spesso, perché so che c’è gente che ha voglia di leggere le mie ff, capite?! :3

Oookkkk, spero che il capitolo vi sia piaciuto, perché ci ho messo tutto il mio cuoricino per scriverlo
Ora vado che devo finire i compiti di matematica (-.-).
Un abbraccio, a presto
Miky xx

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***



 Blue is in the sky.

 

Capitolo 3.


-STEWIEEEEEEE- Ora lo uccido, giuro, lo strozzo se non mi ridà la maglietta! Perché ho un gatto cosi stupido a cui piace rubare tutto ciò che gli capita sotto tiro?! Lo trovo nascosto sotto il tavolo, che furbo, ragazzi! Prendo la maglia, è tutta sbavata, bleah. Stronzo di un gatto, ora mi tocca cambiarmi tutta, ho una voglia matta di ucciderlo, ma devo contenermi, anche perché devo andare a scuola, avrei anche il tempo di ucciderlo, tanto sono solo le otto, -LE OTTO?!STRONZO DI UN GATTO, QUANDO TORNO TI AMMAZZO, GIURO! - la campanella suona alle otto e dieci e io sono mezza nuda che giro per la casa alla ricerca di un maglione, sono ben organizzata, lo so, lo so.  Ok, sono pronta! (http://www.polyvore.com/tomorrow/set?id=65186951).
Chiudo la porta di casa, e mi incammino verso scuola, ma dato che sono la persona più sfigata che esista nel pianeta degli sfigati (?) vado a sbattere contro un cretino che è sta a maniche corte a Ottobre, mister furbizia, davvero!
-Oh Megan! Stai andando a scuola?- ancora quel cretino dai capelli rossi? Secondo me mi sta stolkerando! Poi che cavolo di domanda è “stai andando a scuola?” no, sai come, sono le otto di  mattina e siccome sono matta ho deciso di farmi un giro per la città!
-Si, tu che ci fai qui?-  certo che anche io faccio delle domando oh!
-Aspetto Harry e Hilary, andiamo a scuola insieme, se vuoi puoi venire anche tu.- sarei rimasta solo per Hilary, ma non volevo restare li ad aspettare con quel matto a maniche corte, cosi dissi che non mi andava perché non mi sentivo molto bene e tornai sui miei passi diretta a scuola.

Era già la campanella della quinta ora, anche se sembrava la quindicesima, ed ero entrata in classe sedendomi all’ultimo banco, potevo sedermi più avanti, dato che non c’era ancora nessuno, ma non mi andava. Iniziai a scarabocchiare sul mio foglietto, quando entrarono due tipi in classe, dovevano essere nuovi pure loro, non gli avevo mai visti, notai che uno di loro mi fissava,  e si avvicino a me dicendomi –Sai che assomigli tanto a  una mia amica?- e a me che me ne frega?! –interessante.- dissi senza alzare gli occhi dal foglio. –Comunque io sono Andrea, tu sei?- e chi ti dice che ti voglio conoscere? Aspetta ha detto Andrea?! Inizia a tremare, lentamente alzai il viso per vederlo meglio, i suoi occhi, gli occhi di quel ragazzo che amavo, quello che non mi ha mai voluto, che mi ha rovinato la vita. –scusa, ho scordato dei libri!- dissi correndo fuori dall’aula, ma lui mi segui, inizia a correre più veloce, ma caddi, lui si avvicino a me e mi strinse il polso –Megan, dolce Megan, non puoi scappare, non da me.- una lacrima mi rigo il viso. –Perché, non credi di avermi rovinato abbastanza la vita?- notai che tutti ci guardavano, bhe certo, ero seduta a terra e lui mi stava praticamente addosso. Avevo paura, avevo bisogno di aiuto. –No, non mi basta, io voglio te, tu sei mia.- “tu sei mia” , quelle parole rimbombavano nella mia testa, me lo diceva sempre, ero come un’oggetto e lui era venuto a riprenderselo.
-Megan! Che ci fai li buttata a terra? Vi conoscete?- oddio, il mio salvatore, grazie Harry, ricordati che ti amo!
-Cosa vuoi tu! Megan, non stare con lui, ti porterà solo guai!- sbotto Andrea innervosito.
-Perché tu le porterai solo del bene vero? Dai, vieni Megan- disse porgendomi la mano, ma Andrea strinse il mio polso ancora più forte e un’altra lacrima mi rigo il viso. Harry si avvicino a me e mi prese la mano, sollevandomi, Andrea mollo la presa e notai il segno rosso che aveva lasciato sul mio polso.
-Non ho voglia di sprecare tempo con te Styles, ma ricordati che ti farò mia Megan, è cosi che deve andare, erano i patti.- mi si raggelò il sangue, i patti, come dimenticarli, avevo firmato la mia condanna, un giro troppo grande per me, un giro da cui non sarei mai uscita.
Harry mi teneva ancora la mano e quando Andrea se ne fu andato, mi guardo e mi chiese –Come conosci quello li? Non è un tipo ok, non starci.-
-So che non è un tipo ok, lo so molto bene.-
-Non hai risposto alla mia domanda..-
-E’ una storia lunga, non ho voglia di raccontartela…- mi dovevo fidare di Harry, dovevo dirglielo? Bhe, qualcosa dovevo inventarmela, perché non credo che ci passerà sopra…

#pov. Harry

Questa storia non mi piace, non voglio che Megan si metta nei pasticci, sembra simpatica, ieri alla fine, quando si è decisa ad uscire dalla camera, ci siamo divertiti. Chissà cosa centra lei con quel coglione di Andrea.
-Vado in bagno Harry, ci vediamo fuori.- spero non si ritrovi quel coglione, la vorrei accompagnare e aspettare che finisca, ma non voglio essere appiccicoso.
-Ehi Harry, vieni fuori?-
-Si Louis, arrivo.-
-che hai?-
-Credo che Megan facia parte del giro di quel coglione di Andrea.-
-Scherzi vero?-
-No, e ora lui vuole “farla sua”. Non voglio che le succeda qualcosa di male.-
-Dai, vedrai che si risolverà tutto.-
-Lo spero…-
 

#pov. Louis

Lo sapevo, quella ragazza non me la racconta giusta! Sono preoccupato, lei mi piace, è simpatica e molto carina, non voglio che si cacci nei guai, soprattutto se c’è di mezzo quello li, da quando è arrivato qui, tutti hanno paura di lui, non credo abbia tutte le rotelle al posto giusto. Voglio sapere la verità su questa storia, devo parlare con Megan.
 


SPAZIO ME C:

Alloraaaa, la storia si complica e il Megan è in guai seri…Andrea is back! (?)
Da domani pubblicherò di meno, perché riinizia la sc….LALALALALALALA IO NON SENTO NIENTE LALALA. Vedrò di scrivere capitoli lunghi, non voglio fare una storia che dura secoli e secoli. Volevo sapere se la scrittura vi piace e come vi sembra la storia.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito, messo nelle seguite e bla bla..
Ora vado che devo finire di studiare,
Un bacio Miky xx.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


 Blue is in the sky.

 

Capitolo 4.

Ero in bagno che mi sciacquavo la faccia quando la porta si spalancò ed entro Louis.
-Lou, che ci fai qui? Sai che è un bagno per ragazze vero?!-
-Devo parlare con te.- non l’ho mai visto cosi serio, che gli prende…
-Come mai Andrea ti ha minacciato, come lo conosci, dimmelo perché per me è importante saperlo, lui è un bullo e a nessuno piacciono quelli come lui e onestamente, ho paura per te.-
-E’ una lunga storia…-
-Non ho fretta, inizia a raccontare.-
-Louis, io…non l’ho mai raccontato a nessuno..-
-Hey Megan, ti puoi fidare di me, questo discorso rimarrà tra me e te, ne Harry ne nessun’altro verrà a saperlo.- presi un bel respiro e lascia che i ricordi mi invadessero, quanto avevo sofferto, è assurdo…
-All’età di 13 anni mi trasferì in una piccola città del sud Italia, era tutto nuovo per me e non avevo amici li. Con il tempo mi aggiunsi ad un gruppo di ragazzi abbastanza conosciuti nella scuola e anche nella città. Dopo un po’ capi che questi ragazzi spacciavano e rubavano, ma ormai ero entrata nel gruppo e senza rendermene conto anche nel giro e non sapevo come tornare indietro. Dopo qualche mese la cosa si era ingigantita, troppi problemi e troppo pericoloso per una come me, cosi decisi di uscire dal gruppo anche se i miei “amici” non erano d’accordo con me. Dopo esserne uscita, rimasi da sola, o meglio ero stata presa di mira da quei ragazzi di cui un tempo mi fidavo.
Andrea mi ha rovinato la vita, mi aveva picchiata e maltrattata, nulla l’aveva fermato, neanche le mie lacrime, nulla, perché lui era il migliore, il più forte.-

Louis mi abbracciò, non era uno di quegli abbracci che si danno le amiche quando si salutano, ma uno di quegli abbracci che non ho mai ricevuto, colmi d’affetto, che ti fanno capire che non sei sola, ma era veramente cosi? Avevo appena raccontato a il ragazzo dai capelli rossi, la mia vita, tutto ciò che non ho mai detto, quello che tengo dentro da anni.
Ora mi sento libera…

-Megan, io non credevo che tu, insomma… avessi sofferto cosi tanto, ma sei hai bisogno di una spalla su cui piangere o un amico con cui parlare, io ci sono.-

E mi sento anche meno sola.
 

ANGOLO AUTRICE.

So che il capitolo è corto, ma contiene delle informazioni molto importanti e delicate, quindi non volevo allungare troppo. Non ho mai scritto nulla del genere ed è un argomento delicato per molte ragazze, perché anche se pare assurdo questa è la vita di alcune di esse.
Mi lasciate una recensioncina? Soprattutto in questo capitolo, dato che è una parte importante nella storia e anche per me.
Vado a letto che ho un sonno terribile.
 Un bacio, Miky  xx   

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


Blue is in the sky

 
Capitolo 5

 

Sabato.
Finalmente potevo riposarmi, l’ultima settimana era stata lunghissima e piena di verifiche e interrogazioni.  Ad un certo punto parti “Young” di Tulisa e iniziai a canticchiarla quando mi resi conto che era la mia suoneria del cellulare.
 
-Hilary perché mi chiami alle otto del mattino?-
-scusa…-
-tranquilla tanto ero già sveglia. Cosa mi devi dire?-
-volevo sapere se ti andava di venire al parco con me e gli altri.-
-mh…ok ci sto-
-allora passa a prenderti Harry alle nove e mezza. Io devo fare una cosa, ci vediamo direttamente al parco-
-ok, allora a dopo-
 
Avevo un ora abbondante per prepararmi, perfetto, dovevo solo dare da mangiare al gatto e trovare qualcosa di decente da mettermi.
( http://www.polyvore.com/young/set?id=71910990)
Ok, ero lavata, vestita, mancava solo Harry. E come si dice, parli del diavolo e spuntano le corna, ecco quell’odioso campanello, si era odioso perché sembrava la mia professoressa di matematica mente spiega le equazioni con quella vocina stridula. 
-ciao Megan.-
-ciao Harry. Vogliamo andare?-
-si, certo. Sai che sei davvero carina? Quel maglione ti sta da dio.-
Oddio, Harry mi ha fatto un complimento?! E mo’ che gli dico? “anche tu sei un figo della madonna” oppure “Harry, sai che anche quello che c’è sotto la tua maglietta è carino (e non solo carino ahahah)”
-Grazie…- devo dire che mi sono sforzata.
 

Arrivati c’era una distesa gigante di prato che di parco non aveva nulla se non due o tre alberelli sparsi qua e la e un’altalena, dove stavano tre bambini, due si prende a colpi per chi dovesse salire sull’altalena mentre il terzo si dondolava su una di esse.
-Harry, ma dove sono gli altri?-
-non so, Hilary mi ha detto che aveva una cosa da fare e che poi ci avrebbe raggiunto. Louis e gli altri non so, immagino stiano arrivando. Sediamoci qua, vieni-
Mi prese la mano e mi fece sedere sull’erba, di fianco a lui.
-da quanto sei qui?-
-circa due mesi-
-e ti piace la città?-
-in realtà non ho visto molto-
-allora uno di questi giorni usciamo, cosi ti faccio vedere la città-
Mi disse Harry avvicinandosi a me, aveva due occhi bellissimi, ma le sue labbra erano qualcosa di stupendo, sembravano cosi morbide, delicate, sembra la descrizione delle brioche che mangia mia nonna la mattina lol.
-Harry…-
-Megan…ecco, vedi…- sempre più vicino, troppo vicino.
-tu…mi piaci-
-Harry…anche tu, ma ho paura.-
-io non sono come quello stronzo. Io ci sono e ci sarò sempre.-
-lo so, ma mi viene difficile fidarmi, soprattutto dopo quello che mi è successo…-
-fidati di me Megan.- mi guardo con quei suoi occhi verdi, erano davvero meravigliosi. Ad un certo punto poggio le sue labbra sulle mie. Senti uno strano calore diffondersi per tutto il corpo , mentre sentivo il suo sapore dolce invadermi. Chiese delicatamente accesso alle mia bocca, le nostre lingue si incontrarono e crearono una danza sconosciuta e intrecciata Era un bacio bellissimo, dolce e le sue labbra sembravano proprio una brioche (?). Quando ci staccammo mi resi conto di un ragazzo, non molto distante da noi che ci osservava.
-Harry-
-sh…non dire nulla-
-ma è importante… ci stanno guardando…-
-chi?-
-…Andrea…-
-Andrea?! Che cosa vuole da noi?-
-vuole me.-
 


ANGOLO  AUTRICE

 
ZALVE BELLA GENTEEEEE
Zono tornataaaa.
Ljhergiwioerhj
Detto questo, me ne vado.
P.s lasciatemi tanteeee  belleee recensioni

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