and your eyes, irresistible.

di ondhazzulla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is me. ***
Capitolo 2: *** A new school year. ***
Capitolo 3: *** they don't know about us ***
Capitolo 4: *** Party time! ***
Capitolo 5: *** ice-green eyes ***
Capitolo 6: *** 'everything I needed was a friend' ***
Capitolo 7: *** It's time for us. ***
Capitolo 8: *** Over again. ***
Capitolo 9: *** I want, I want, I want, that's not me. ***
Capitolo 10: *** are we friends or are we more? ***
Capitolo 11: *** I'm broken, do you hear me? ***



Capitolo 1
*** This is me. ***


 1. This is me.








Mi chiamo Chloe, ho sedici anni e vivo a Londra in Inghilterra. La mia vita è letteralmente un casino: i miei genitori si sono divorziati quando io avevo solo 7 anni, vivo in casa di mia madre insieme a mio fratello Louis, litighiamo spesso ma in fondo ci vogliamo un gran bene. Sinceramente non ho sofferto molto per questa storia, anche perché mi ricordo che la maggior parte del tempo i miei genitori litigavano, quindi diciamo che è stato un ‘bene’ per tutti.
Frequento il terzo anno della ‘High Brittany School’ insieme alle mie due migliori amiche: Alex e Simmy.
Come farei senza di loro?! Le mie compagne, le mie spalle su cui piangere, i miei gioielli più preziosi, le persone a cui voglio più bene in assoluto. Ogni giornata passata con loro è unica, non ci annoiamo mai, troviamo sempre qualcosa da fare e ridiamo in continuazione. Alla fine a scuola non vado così male dai, a parte il tre fisso in matematica e chimica che purtroppo non cambierà mai.
Alex non è da meno, lei è veramente una secchiona, va bene in tutto, ma in matematica zero proprio, mentre Simmy va bene solo in matematica! Siamo fatte l’una per l’altra ahahaha!
Sono appena finite le vacane estive, e il giorno dopo ci sarebbe stato il primo giorno di scuola, yuhu!
Non ne avevo veramente voglia, volevo solo che quell’estate durasse per sempre, anche perché avevo conosciuto in vacanza un ragazzo fantastico che mi piace da impazzire, Jhonny. Ha due anni in più di me, alto, biondo, occhi verdi, simpatico e socievole con tutti. Vive a Greenwich, una cittadina che dista poco da Londra (un’oretta e mezza di treno e ci si arriva in un baleno). Stiamo veramente bene insieme, ogni giorno mi affezziono sempre di più a lui. Mi mancava, e non vedevo l’ora di vederlo. Lui ha la stessa età di mio fratello (il quale non lo sopporta) e perciò frequenta anche lui l’ultimo anno.
Mancavano una manciata di minuti al suono della campanella, ma ovviamente Simmy, Alex ed io eravamo in ritardo.
S: ‘Chloe ti vuoi sbrigare o no!? Dai che fra poco suona!’
C:’sì, arrivo dai!’
S: ‘Dov’è quella mongola di Alex?! Sempre l’ultima oh!’
C:’ Eccola che arriva’
.. Alex stava correndo verso di noi con indosso una gonna di pizzo nera e rossa, una canotta altrettanto nera accompagnato da un cardigan color grigio che si appoggiava delicatamente sul suo corpo. In poche parole: una figa.
S: ‘eccola che arriva la fighetta! Ma ce la facciamo ad arrivare in orario per una volta o no?!?!’
A:’ ragazzeee sono stra eccitata!’
C:’.. Ma va?’
A:’ Quest’anno sarà una figata e voi sapete perché!

 

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Capitolo 2
*** A new school year. ***


2. A new school year.






Ebbene sì, quest’anno,essendo nel trienno, eravamo nello stesso piano degli studenti di quarta e di quinta. Ma per me non sarebbe cambiato niente, anzi, avevo pure mio fratello nel corridoio quindi era ancora peggio. Siamo entrate in classe e come al solito siamo riuscite per pelo a rubare i tre posti al fondo. Entrò la Ruet, e cominciò a fare lezione fin dal primo momento (‘na palla). Erano tutti nuovi in classe, non conoscevamo nessuno. C’erano due ragazze molto carine davanti a noi che continuavano a sbraitare e a ridacchiare come due oche, ad un tratto una di loro si gira e mi fa:
‘Ma tu sei la sorella di Louis Tomlinson?’
Ti pare?! Un’altra che voleva attaccare bottone con mio fratello come tutti gli anni, che novità.
‘Sì, purtroppo sì’
Continuò quella a fianco: ‘oddio ma è un figo! Mi potresti dare il suo numero?’.
Per fortuna la campanella suonò e le mie amiche mi trascinarono fuori dalla classe a forza.
Cominciò Simmy:’ ma cosa voglio quelle due da Tommo?! Non lo devono nemmeno guardare!’ (premessa: Simmy è innamorata di mio fratello dal primo momento che l’ha visto, ma non ha mai avuto il coraggio di confessarglielo, perciò quella che si deve subire tutte le sue seghe mentali sono io, ovviamente.)
A:’ tranquilla Simmy, nessuno ti ruberà Lou…. Ehmm, ho parlato troppo presto!’
Ci voltammo. Ed eccolo lì, il gruppo più gettonato della scuola: Niall, ‘il biondone’. Estroverso, simpatico, ma letteralmente un idiota. A seguire Zayn, il fighetto del gruppo,sicuro di sé e modesto, fin troppo modesto. Liam, poverino lui mi fa pena, è bravissimo quando vuole però quando si fa trascinare dalla mandria diventa coglione uguale, e mio fratello, insieme ad una delle tante troiottole che si porta a letto, ma questo forse sarebbe stato meglio non dirlo a Simmy.
A:’e Harry dov’è?’
Harry, il migliore amico di mio fratello, il ragazzo per cui ebbi una cotta per ben tre lunghissimi anni, ma per lui ero solo ‘la sorellina di Tommo’.
Si avvicinò a noi: ‘Ciao ragazze! ‘
Noi rispondemmo in coro: ‘Ehi!’
H: ‘vi va di venire a mangiare qualcosa con noi?’
Io cercando una scusa plausibile iniziai: ‘ mmmh veramente noi stavamo per..’
Non riuscì a finire la frase che Alex mi interrupe e disse:
‘sì, volentieri grazie!’
H: ‘Allora andiamo!... ehi ragazzi aspettatemi!’ riferendosi al gruppo che si stava allontanando.
S: ‘Ma sei pazza Alex?!?! Chloe non posso sopportare di vedere Lou che si fa tutto il tempo con quella sgualdrina!’
A: ‘Dai ragazze come la fate lunga! Che potrà succedere di male!?’
Ancora una volta Alex parlò troppo presto. Ci unimmo al tavolo con loro. Io ovviamente in mezzo a Harry e Liam, Alex a Zayn e mio fratello e Simmy vicino a mio fratello e Niall, poverina hahahahah, dai suoi sguardi si capiva che da lì a poco avrebbe ucciso Alex! Ad un tratto Harry mi chiese:
‘ ti va di accompagnarmi a prendere la roba da mangiare?’
Non era una novità, alla fine io e Harry abbiamo sempre avuto un buon rapporto, anche perché è sempre a casa mia! Lui e Louis sono amici fin dall’asilo, hanno trascorso tutti gli anni di scuola insieme, fino ad adesso.
H:’io e Chloe andiamo a prendere da mangiare perché prima che voi alziate i vostri culi flaccidi suona la campanella!’
Tutti cominciarono ad ordinare, manco fossimo due camerieri. Intanto udimmo la voce di Lou, che ovviamente doveva dire la sua:
‘Hazza metti le mani a posto e non ti azzardare a toccare la mia sorellina!’ Harry annuì imbarazzato e ci avviammo..
H:’ ma è sempre così protettivo tuo fratello?’
C:’ in realtà no, lo fa solo per fare il pagliaccio come al solito’
H:’Ahahahah hai ragione!’ Proseguimmo verso la mensa, prendemmo quello che ci serviva e tornammo indietro.
H:’Allora, com’è andata l’estate? Ti sei divertita?’
C:’ sì, tanto! Ho passato veramente dei bei mesi! Tu?
H:’Non mi posso lamentare, vedi, con tuo e fratello e gli altri è impossibile annoiarsi, è la regola!’
C:’ahaha capisco!’
H:'Tommo mi ha detto che stai frequentando un tipo che viene da Greenwich, un certo Jhonatan…’
C:’Jhonny, si chiama Jhonny!’ (odiavo quando sbagliavano il suo nome. Si chiama Jhonny cavolo! È così difficilee?!?!?!?)
H:’Ah, ecco! Ma insomma, non conosci la gente di Greenwich? Tuo fratello non ti ha proprio insegnato niente eh?!’
Non sopportavo che dicessero qualcosa su Jhonny, io gli volevo bene, lui mi faceva sentire ad agio con il mondo, con me stessa. Poi se è Harry a dire qualcosa mi da ancora più fastidio! Fra noi c’è sempre stato un rapporto del genere, non dico che non ci sia mai stato interesse nei suoi confronti, però sono sempre state ‘stuzzicate’ di questo tipo, mai nulla di concreto, e Jhonny stava riempendo questo vuoto ogni giorno di più. Mi piaceva davvero tanto. Arrivammo al tavolo, mangiammo e rientrammo in classe.

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Capitolo 3
*** they don't know about us ***


3. They don't know about us.







A quel punto l’unico mio pensiero era quello di uscire da quella prigione e chiamare subito Jhonny, l’unico che mi avrebbe capita in quel momento. All’uscita della scuola, salutai le mie amiche e salii sulla macchina di mio fratello. Tornammo a casa, finalmente. Mi precipitai in camera mia, che si trovava nel piano di sotto, mentre Lou ha tutta la mansarda per lui, il solito viziato. Digitai il numero sul mio i-phone e chiamai Jhonny, una voce calda e accogliente mi rispose: ‘ehi amore!’
 C:’ amore miooo, non sai quanto mi manchi! Devo vederti in questo momento!’
 J:‘ Ehi cicci, anche tu!’
 C:’ Quando possiamo vederci? Ho davvero bisogno di te…’
 J:’ amore, questa settimana davvero non posso, ho un sacco di allenamenti (*sì, lui era il capitano della squadra di pallanuoto nella sua scuola*) però, questo sabato sera c’è la festa d’inizio anno della mia scuola, se vuoi ti ci porto!’
 C:’ Sarebbe fantastico, però che cosa faccio da sola? Non conosco nessuno’
 J:’Porta le tue amiche con te, tuo fratello, chi vuoi!’
  C:’ ok, chiedo e ti dico!’
 J:’ Adesso amore devo lasciarti, ma ci sentiamo presto!’ 
C:’ Ok, un bacione enorme!’  E riattaccò. Ora rimaneva un’ultima cosa da fare: convincere mia madre. Mia mamma è sempre stata molto protettiva nei miei confronti, anzi fin troppo, e sicuramente non mi avrebbe mai lasciato andare da sola fino a Greenwich ad una festa di gente che non conosceva, ma con l’aiuto di un bravo fratello ce l’avrei fatta ;). Mi diressi verso la stanza di Lou, dove si udivano urla e schiamazzi. Ho capito, era con gli altri. Bussai (sì, io sono educata).
C:’ Lou, ti devo parlare!’ 
L:’ entra dentro rompi palle, cosa vuoi?’ (mio fratello riesce ad essere così tenero a volte!)
 Mi sentivo osservata un casino, dentro c’erano solo Harry e Niall. Ma è mai possibile che riescano a fare sto baccano pur essendo solo in tre?! Vabbè, cominciai a fare il mio discorso da cucciolo bastonato:
‘Senti fratellino più bello e migliore del mondo, devo chiederti un favore’ (sapevo che si sarebbe sciolto, tommo ama i complimenti)
L: ‘dimmi leccaculo migliore del mondo<3’
Mi sedetti sul suo letto, vicino a Niall. Iniziai la mia supplica:
‘ti prego ti prego ti prego devi convincere mamma a lasciarmi andare a Greenwich questo fine settimana da Jhonny, c’è una festa organizzata dalla sua scuola, non posso mancare dai!’
Lou, col suo modo scherzoso e irritante mi rispose:
‘eeeh, tu che cosa mi daresti in cambio?’
C: ‘tutto quello che vuoi, ti giuro! Basta che però convinci la mamma, ti prego’
L: ‘mmmmh, ci sto. Alla fine sei la mia sorellina preferita (*fra me e me* grazie sono l’unica) però, vediamo cosa devi fare tu in cambio… ragazzi, avete qualche idea?!’
H: ‘Ho sentito che nella scuola di Greenwich ci sono molte belle ragazze, che dici se ci imbuchiamo anche noi? Vostra madre non dirà nulla se è Lou a portarti alla festa, no? E poi ti terremmo d’occhio e conosceremo finalmente questo famoso Jhonatan!’ ECCO,QUELLO CHE TEMEVO. 
L:’Ma tu sei un piccolo genio del male hazza, ti amo per questo lo sai? Comunque sì, così è stato deciso: verremmo anche noi con te sorellina, e ci divertiremo!’
DIO, PERCHè NON ME NE STO MAI ZITTA?!?! Così ora dovevo andare per forza alla festa con mio fratello e i suoi amici, e soprattutto con Harry, bene. Chiamai subito Simmy e Alex, ovviamente entusiate accettarono il mio invito. Per fortuna c’erano anche loro, sennò sarei impazzita.                        

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Capitolo 4
*** Party time! ***


4. Party time!








I giorni passarono in fretta. Oddio, era già sabato. Ciò significa che oggi avrei rivisto Jhonny, mi mancava da morire.
L:’ Buongiorno sorellina, oggi è il grande giorno!’
Eccolo, pronto già alle 8.00 di mattina a rompermi le scatole, quella giornata sarà stata la più lunga di tutta la mia vita.
L:’A che ora hai detto che inizia la festa?’
C:’Inizia alle dieci, però io mi vedo prima con Jhonny quindi a me portate prima..’
L:’weiweiwei frena bimba, io non ti lascio nelle grinfie di quel tipo, chi lo conosce!’
.. Ecco, lo sapevo.
C:’ Si da il caso che sia il MIO ragazzo. E non pensare che io stia sempre attaccata a te e ai tuoi amichetti, io starò con Jhonny e le mie amiche’
L:’ma chi ti vuole!’
.. Il solito stronzo. Verso il pomeriggio dovevano arrivare Alex e Simmy, le uniche che potevano calmarmi in quel momento. Oddio e io che non sapevo ancora cosa mi sarei messa, che palle perché la vita è così difficile?! Bussarono alla porta, ecco, devono essere loro.
A:’oh coglionaaaaa’ La mia migliore amica, sempre così raffinata :’)
C:’ scema ho bisogno di te! Hai portato qualche vestito?!’
A:’tranquilla, ci ho pensato io! Stasera sarai la più figa di tutti, le ragazzine di Greenwich ti odieranno tutte da quanto sarai bella’
Che bello, non vedevo l’ora di essere odiata dalle amiche di Jhonny.
C:’ehi, ma Simmy dov’è?’ Ha detto che arriva più tardi, non lo so doveva fare qualcosa che non mi ha detto.’
Lo sapevo io cosa, doveva prepararsi mentalmente per la grande serata, e tentare per l’ennesima volta di far colpo su mio fratello.
A:’ dai, andiamo di là!’
Andammo in camera mia, Alex si era portata dietro uno zaino pieno di vestiti, vestiti…. Vestitini da zoccoletta che solo lei poteva portare.
A:’Guarda questo che bello, con il pizzo sotto nero.. mmmh lo farai impazzire!’
C:’ ma cosa dici Alex! Non mi metterò mai quell’affare, non voglio sembrare una poco di buono davanti a lui e davanti ai suoi amici (SOPRATTUTTO DAVANTI A MIO FRATELLO E AI SUOI AMICI), voglio qualcosa di più semplice, elegante’
A:’ok ho capito, che palle che sei.’
Cominciò a frugare nella borsa ..
A:’so io cosa fa per te!’ 
Prese un vestitino sul rosato a fascia con un fiocchetto che mi legava i fianchi (mi faceva una bella scollatura lol), era a dir poco perfetto. (quello a destra: https://www.google.it/search?hl=it&gs_rn=2&gs_ri=serp&tok=Si4U2boTVaMfr6R8L_AVCg&pq=gpp&cp=23&gs_id=33&xhr=t&q=vestito+rosa+antico&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_cp.r_qf.&bvm=bv.42080656,d.Yms&biw=1440&bih=809&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&ei=NRIYUdHcCYHBtAaEoICACg#imgrc=F4DFvNUP4PLmwM%3A%3BGGRJ9-sQA_y4fM%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.abiticerimoniadonna.it%252Fwp-content%252Fuploads%252F2012%252F04%252F6-e1335523201449.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.abiticerimoniadonna.it%252F2012%252Frickety-rack-2012-gli-abiti-piu-romantici-del-web%252F%3B500%3B396)
Poi con i miei taccazzi marroni sarebbe stato qualcosa di sbawww, e così è stato.
A:’Mio Dio Chloe, sembri una principessa. Sei stupenda, perfetta.’ Aveva quasi le lacrime agli occhi da quanto era commossa ahahahah!
C:’ ahah sempre la solita esagerata! Non sono troppo elegante!? Alla fine è una festa della scuola…’
A:’no, non ti azzardare a cambiare idea, sei stupenda’
Sinceramente mi sentivo a mio agio in quel vestito, alla fine mi raccontava pienamente. Ora però rimaneva solo una cosa da sistemare, la più dura di tutte: i capelli. Come ben NON sapete, io ho una valanga di capelli ricci sul castano chiaro, belli non mi lamento, ma non si possono tenere.
C:’e adesso come faccio con sti cosi?’ riferendomi ai capelli..
A:’ zitta e non chiamarli così! Sono stra belli, puoi tenerli anche sciolti se vuoi..’
C:’No, io avevo pensato di tirarmeli un po’ su, tipo mezza coda.’
A:’ ci penso io!’
Era questo il bello di avere un’amica come Alex, potevi fare riferimento a lei per queste cose, che è sempre lì ad aiutarti, la adoro.
A:’ecco, fatto! Finito! Guarda quanto sei bella, sono fiera di me!’
Mi guardai intera allo specchio, rimasi stupita. Per una volta ero quella che sarei voluta essere, mi sentivo bella, mi sentivo me.
C:’Non saprò mai come ringraziarti, sei l’amica migliore del mondo! Ti amo!’
A:’Lo so, sono qui per questo! Ora però è il mio turno, vado in bagno e torno’
Guardai l’orologio, cavolo erano quasi le sei. Ma dov’era finita Simmy? Alle otto avevo l’appuntamento da ‘Cat in love’ con Jhonny, ciò significa che fra meno di un’ora dovevamo partire di qui. La chiamai.
S:’Oh Chloe dimmi!’
C:’ehi ma dove cavolo sei finita?’
S:’mezz’oretta e sono da te, sono dovuta andare dal parrucchiere, ma dieci minuti e finisco tranquilla’
Sempre la solita esagerata, doveva farsi bella per Lou, ahahahah quella ragazza mi fa morire..
C:’ok sbrigati!’ Ad un tratto uscì Alex dal bagno, era bellissima. Indossava un vestitino a fascia fatto a tubino sotto, stava da Dio.
Non so come fa, a lei bastano cinque minuti che è pronta, cavolo quanto la invidio! Ha sto fisico perfetto, con sta terza abbondante di tette e ste curve mozzafiato faceva cadere tutti ai suoi piedi, è perfetta. Sembravo un cesso messo a suo confronto. Ma quella sarebbe stata la mia serata, e io mi sarei divertita, con Jhonny e soprattutto con le mie due migliori amiche.
C:’ sei bellissima Alex!’
A:’lo so, ma ora andiamo dai che ti devo truccare!’
La solita modesta, ma l’amavo anche per questo. 
Andammo in bagno, ci truccammo e finalmente eravamo pronte! Qualcuno suonò alla porta, ‘sarà Simmy’ pensai fra me e me.
Aprì e mi ritrovai davanti due occhioni verdi che si girarono verso di me e chi mi squadrarono,erano quelli di Harry. Figura di merda.
H:’Wow’
 Io imbarazzata li feci entrare, e cominciò Liam:
‘siete bellissime, dov’è tommo?’
C’erano veramente tutti, Harry,Liam,Zayn e Niall.
I ragazzi che tutti vorrebbero, se solo li conoscessero veramente.
C:’eh non è ancora arrivato! Mi ha detto che andava a fare benzina e tornava..’
Z:’vabbè, lo aspettiamo’.
Si diressero subito in cucina, ormai loro erano di casa. Harry era rimasto a dir poco pietrificato, ma pietrificato da cosa? Da me ? Non poteva essere.
N:’Ma cosa fai Harry lì immobile? Ti muovi o no? Facciamo una partitella a Fifa dai!’
H:’Sì, arrivo!’
Partitella a Fifa cosa!? Io dovevo scendere di casa ora! Non volevo fare la guasta feste, ma quella era la MIA serata, e sicuramente non me la sarei fatta rovinare da loro.
C:’no ragazzi che partitella! Dobbiamo andarcene ora, vi prego!’
Z:’eddai Chloe, se vuoi ti insegnamo! Anche a te Alex…’
Zayn non si era ancora accorto di Alex molto probabilmente, perché la squadrò dalla testa ai piedi, sì lo so, era una figa ed era la mia migliore amica.
Sentì qualcuno aprire la porta, era Louis per fortuna!
L:’ciao gente’ mi guardò.
L:’ma dove vuoi andare conciata così te?! Io non ti ci porto vestita così da quel maniaco!’
VOLEVO SCOMPARIRE IN QUEL MOMENTO.
H:’Dai Lou lasciala stare, sta benissimo!’
Non potevo credere a quello che aveva appena detto Harry, non che provassi ancora qualcosa per lui ovviamente, pero’ non so come quelle parole mi avevano toccato il cuore.
MA PER ME ESISTE SOLO JHONNY QUINDI CIAO.
L: ‘vabbè andiamo adesso che è già tardi’
C:’oh bravo fratello finalmente hai detto qualcosa di sensato!’
A:’ehi ma manca ancora Simmy!’ In quel momento suonarono alla porta, doveva essere lei, Lou andò ad aprire. Era lei.
L:’wow, cioè volevo dire, ciao Simmy entra!’
Entrò, oddio era bellissima, non l’avevo mai vista così! Aveva un vestito nero, aderente che le segnava le curve (lei essendo molto magra non è troppo curvosa, a differenza di Alex) fatto a strice orizzontali grigie. Era un gigante, aveva delle francesine nere stra belle, i suoi capelli ricci sciolti appena fatti dalla parucchiera erano perfetti (sì, siamo tutte e tre ricce), lei era perfetta.
A:’Oddio Simmy sei bellissima!’
S:’Anche voi!!!’
Louis:’su bellezze, Greenwich ci aspetta!’

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Capitolo 5
*** ice-green eyes ***


5. Ice-green eyes.








 
Eccoci, eravamo pronti. Io e le mie amiche in macchina con Lou e Zayn e gli altri con Liam dietro di noi. Ridendo e scherzando arrivammo a Greenwich, cavolo ero stra ansiosa, non vedevo l’ora di riabbracciarlo e baciarlo. Eravamo davanti a ‘Cat in love’, Lou mi fece scendere, gli altri sarebbero andati in un’altra pizzeria a fare i coglioni senza di me, poi ci saremmo ritrovati dopo alla festa. Ero da sola, ed ero agitata. Entrai nel ristorante. Eccolo. Lui era lì, seduto in un tavolo da solo. Mi vide e mi corse in contro, adesso eravamo io e lui, e nessun altro.
J:’Chloe finalmente!’ Mi prese e mi fece fare una specie di giravolta, mi diede un bacio a stampo e mi disse:’ stasera sei mia!’. 
Era così. Stasera ero tutta sua, anche se c’erano gli altri, nessuno mi avrebbe rovinato quella serata, o almeno, non l’avrei lasciata rovinare a nessuno.
Mangiammo, lui era bellissimo: aveva addosso un paio di pantaloni beige, una camicia tutta abbottonata rossa a quadretti verdi, eh, beh.. ovviamente quel suo visto perfetto. Quella mascella possente, quelle labbra a cuoricino, quel naso  perfetto a suo modo.. eh.. quegli occhi. Quegli occhi verdi di ghiaccio,non riuscivi mai a leggerci dentro,  quegli occhi che forse mi avevano fatto innamorare di lui. Non ero ancora certa di quello che provavo, non avevo ancora capito se ero innamorata, presa o avevo semplicemente una cotta. Però ero lì, ero lì per lui. Passammo una bellissima cena a lume di candele, facemmo  una passeggiata nel centro mano nella mano. Gli raccontai tutto, gli dissi che mi era mancato davvero tanto. Eravamo in un parco con un lago al mezzo (?) seduti su una panchina, lui mi prese la mano:
‘ Sei bellissima stasera’ io, intimidita ma felice di quello che mi aveva appena detto gli risposi:
’ Tutto questo per te!’
Sorrise e mi baciò. Quel bacio durò si e no 5 minuti, 5 minuti interminabili. In quel momento, non so cosa mi sia preso, forse ero ancora in enfasi, mi scappò un ‘ti amo’. Oddio, che cosa avevo detto?! Rimasi bloccata, lui mi guardò, mi sorrise e continuò a baciarmi. Devo essere fuori di testa!!! Gli avevo appena detto ‘ti amo’ e lui cosa fa? Mi sorride! E che cosa avrei dovuto intuire? Ricambiava quel sentimento si o no? Oddio ero confusa, non so perché avevo detto una cosa del genere, non sono nemmeno sicura di amarlo. Era quello che sentivo in quel momento.. ee mi è scappato! Rimasimo in silenzio per due minuti… che imbarazzo! Perché non potevo starmene zitta? Forse l’avevo terrorizzato.. in fondo era solo un mese e mezzo che ci frequentavamo.. ed io, io non ho mai detto a nessuno ‘quella’ frase! Squillò il cellulare, era Alex. Cazzo la festa! Mi ero totalmente dimenticata!
C:’Alex dimmi..’
A:’ Dove sei?! Noi siamo già qui alla festa! Dove siete?’
C:’Stiamo arrivando tranquilla’ 
A:’Muovetevi dai!’ 
J:’Mi sa che le tue amiche non si divertono senza di te, ti porto a sta festa dai!’
Prendemmo la sua macchina e ci avviammo. Il viaggio fu tranquillo, o almeno per lui. Lui era completamente a suo agio, io no. Pensavo ancora a quello che gli avevo sussurrato, cavolo quanto sono stata stupida! Vorrei tanto chiedergli cosa ne pensa, ma non vorrei combinare altri guai.
J:’eccoci, siamo arrivati!’
C:’wow’ cavolo… ero stupita! La loro scuola è bellissima, altro che la nostra…. Il lungo corridoio dell’entrata era cosparso di fiori, eravamo circondati da coppiette felici. Ma la vera festa era nella palestra.. entrammo, cavolo, era qualcosa di enorme!! La nostra a confronto non era manco il bagno della loro palestra! Tutti cominciarono ad arrivare verso di noi, più che altro verso Jhonny, soprattutto quattro ochette del cazzo che dovevano essere tipo delle cheer leader o qualcosa simile che ci provavano con lui e che mi squadrarono da testa a piedi. La cosa che mi fece più male era essere presentata come una sua ‘amica’ e non come una fidanzata. Non che lo fossi, anche perché non avevamo ancora definito il tipo di relazione. Però, almeno, che ne so ‘lei è la ragazza con cui sto uscendo’ o cose simili, sarebbe stato molto meglio! Ma ora l’unica cosa che m’importava era trovare le mie amiche e cominciare a divertirmi. Jhonny stava parlando con gli altri senza calcolarmi nemmeno, quando vidi tra la folla 7 coglioni Londinesi ballare come pazzi, erano loro. 














Spazio scrittrice:
Salve genteee, questo è il mio primo 'spazio scrittrice'! Lo so, la storia non è un granchè, per ora.. Ma vi prometto che i prossimi capitoli saranno molto più interessanti ;) 
E voi cosa ne pensate? Lasciate qualche piccola recensione, dai che sono curiosa! 

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Capitolo 6
*** 'everything I needed was a friend' ***


6. 'everything I needed was a friend'








 
Mi avvicinai a Simmy. Si trovava vicino ai ragazzi e stava ballava come una pazza, accompagnata da un drink in mano, ovvio. C’era un problema però: Simmy non reggeva PER NIENTE l’alcool, due bicchieri di vodka e avrebbe collassato. Sapevo esattamente che cosa mi aspettava. Così corsi da lei:

‘Oh Simmy, che fai ti dai alla pazza gioia?’
S:’ Ohh Choleee finalmente!!!! Mi sei mancata tanto!’ Mi diede un abbraccio. ‘Ma dov’eri finita?? Dai vieni a ballare!!’
Ok, era andata! La seguii e andammo in mezzo alla pista a fare le sceme. Cosa c’è di meglio della tua migliore amica per dimenticare? Amavo quella canzone: 'She wolf'.
Non so perché, ma descriveva pienamente il mio stato d'animo: ero scappata, scappata via da un errore madornale che magari avrebbe compromesso un rapporto a cui tenevo parecchio, ed ero come inseguita da quella stupida frase ‘ti amo’. Era come se da quel momento in poi tutto fosse cambiato per me.
Anche se alla fine erano solo mie paranoie e basta, e come al solito dovevo farmi i miei stupidi problemi!  
Vidi più in là Niall, Harry, Liam e mio fratello fare i deficenti come non mai, anche loro mezzi ubriachi. Ehi, ma dov’era finita Alex? Mi ero completamente dimenticata della sua esistenza! Mi guardai intorno e la vidi: eccola, era con…..con Zayn… a parlare suppongo, dal bancone del ‘bar’. Non ci potevo credere, non è che stavano attaccando bottone? Chiesi di più a Simmy, dimenticandomi di come stava messa:
‘Oii ma che ci fa Alex con Zayn? È successo qualcosa che non so?'
S:’Cosa?? Non sento c’è la musica troppo alta!!!’ Disse, urlando.
Ovvio, era completamente fuori!
S:‘ Ehi, gli altri stanno andando a prendere da bere, aggiungiamoci a loro!’
C:’ Si ma tu non prendi più niente tesoro mio, senno’ mi svieni sui piedi, o peggio, sbocchi!’
S:’ Ma se sto benissimo!!’
Sì, certo -.-‘
Raggiungemmo gli altri….
L:’ Sorellina bellissima , eccoti! Dov’è il tuo boyfriend? Non lo saluta il tuo fratellino?’
Lo cercai con lo sguardo in mezzo a tutta quella gente, ma non c’era traccia di lui da nessuna parte.
‘Sarà da qualche parte con i suoi amici’ pensai.
Ad un tratto sentii una stretta sui fianchi, ‘sarà Jhonny’ supposi… Mi girai, e mi ritrovai il faccino di Harry a 5 cm da me.
H:’Ciao bellezza, vieni a ballare dai!’
Cosa?? Come mi aveva chiamato, bellezza?!
C:’ Harry!.. guarda è meglio se……’ Non riuscì a finire la frase che Harry mi spinse sulla pista.
Massì, ormai la serata è andata a puttane, cosa può accadermi di peggio?’ pensai, ormai strafottente.
Cominciammo a ballare come dei deficenti, sembravamo ridicoli, ma non ce ne importava. Era quella la cosa bella di Harry, a lui non interessava apparire il figo della situazione, a lui bastano i suoi amici per sentirsi bene e divertirsi. Ad un tratto sentii un brivido in fondo alla schiena, erano le sue mani. Cominciò ad avvicinarmi sempre più a lui e mi guardò con quello sguardo da cucciolo, che mi fece sciogliere completamente… Ma fino ad un certo punto. CON GRANDE SFORZO lo scansai e feci finta di niente, avevo un ragazzo IO, ed ero venuta apposta per lui… Era da tanto tempo che aspettavo quel momento, ma adesso ero solo di Jhonny, e di nessun altro. Chiesi scusa ad Harry e andai a cercare Jhonny, avevo bisogno di lui, non m’importava di quello che era successo prima, avevo solo bisogno di un suo abbraccio. Uscì dalla palestra e lo cercai per tutta la scuola. Ad un trattò udii la sua voce, stava parlando con  qualcuno. Sentii quel suono che mi condusse alle porte di un’aula. Ecco, lì vidi una scena che farò veramente fatica a dimenticare: Jhonny, era seduto sopra un banco, e fra le sue braccia c’era una troia ragazza bionda, alta, con un fisico slanciato e un viso angelico. Si stavano solo abbracciando, ma questo bastò per farmi andare in bestia. Le lacrime cominciariono a scendere imperterrite sul mio viso, e scappai. Scappai da quel luogo, scappai da tutto, dalla festa, da Harry, dai miei amici, da Jhonny. Entrai un attimo in palestra solo per frugare nella giacca di Malik, (il quale fuma) e prendere il pacchetto di sigarette. Uscì,ancora in lacrime, cercai un posto isolato dove c’era meno gente possibile. Mi misi sopra ad un muretto e cominciai a fumare. Non potevo ancora crederci, non era successo a me. Perché?! Perché Jhonny mi voleva far soffrire?! E io che gli avevo pure detto ‘ti amo’. Figlio di puttana. Per lui valgo meno di zero, sono il nulla più assoluto. Perché devo sempre essere io quella che soffre? Eh!? Cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo? Avevo una rabbia dentro immane. Per un momento ebbi la vaga idea di tornare dentro e spaccare il muso a quello stronzo, ma non ne trovai la forza. ‘Avrei solo peggiorato la situazione’ pensai. Aspirai a pieni polmoni il tabacco di quella sigaretta, e mi sdraiai sul muretto. L’unica cosa che poteva calmarmi in quel momento? Una malboro. Non sono mai stata una vera fumatrice, ma diciamo che a volte mi lascio andare, soprattutto quando sono nervosa o incazzata. Erano ormai passati 20 minuti da tutto questo, ma io non avevo intenzione di tornare dentro. Ad un tratto mi giarai e vidi Harry che si stava avvicinando sempre più a me. Oh no, non l’avrei sopportato in quel momento. Era l’ultima persona che volevo vedere.
C:’Harry vattene, perfavore’
H:’Oh eccoti finalmente ti ho trovata! Sono tutti preoccupati dentro! Ehi, ma tu stai piangendo! Che ti è successo Chloe?!?’
C:’Harry, ti prego… non è il momento..’ non riuscì a trattenermi, e scoppiai in lacrime. In realtà l’unica cosa di cui avevo bisogno era sfogarmi, con un amico. E Harry era mio amico in quel momento. Si sedette vicino a me e mi abbracciò. Scoppiai in un mare di lacrime, così tanto che gli bagnai la maglietta. Che profumo dolce che aveva, il migliore che io avessi mai sentito in vita mia. Lui continuava ad accarezzarmi i capelli, e mi tranquillizzò. Rimanemmo così per tre ore, in assoluto silenzio.






Spazio Scrittrice:
Ed ecco il sesto capitolo! Fra pochi giorni posterò anche il settimo! Cosa ne pensate? Lasciatemi una piccola recensione con su scritto la vostra opinione, accetto anche le critiche ovviamente (: Byeee.

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Capitolo 7
*** It's time for us. ***


7. It's time for us.









Quanto diamine poteva essere dolce? Chi ero io per lui da essere trattata in questo modo? Forse qualcosa di più della ‘sorella di tommo’.
Forse cominciava davvero a provare qualcosa per me. Tutto quello che desideravo da anni si stava realizzando, però nel momento sbagliato. 
Mi tranquillizzai fra le sue braccia, lui continuava a farmi i grattini sul braccio e sentivo la sua testa sulla mia.
Una sensazione incredibile che non avrei mai provato con nessun’altro.  
Quel bellissimo silenzio fu interrotto da una sua domanda:
‘Allora, adesso mi vuoi dire che cosa ti è successo?’
Forse avrei dovuto dirglielo, così cominciai a raccontargli:
‘Ho sorpeso Jhonny con un’altra. Si stavano solo abbracciando, però erano completamente da soli, e non mi sembrava affatto un’abbraccio d’amicizia. Così sono scappata, ho rubato le sigarette a Malik e sono venuta qui, volevo stare da sola, ero furiosa. Ma poi sei arrivato tu…’
Alzai lo sguardo, e mi vidi i suoi occhioni verdi brillare, come due stelle che illuminano il cielo notturno,come due fari in mezzo al mare. Nei suoi occhi vedevo la pace, mi sembrava di stare in paradiso. I suoi occhi erano il paradiso.
Quegli occhi per cui persi la testa, quei dannati occhi di cui ero innamorata erano puntati su di me, come volessero scrutarmi fino in fondo.. Era una sensazione fantastica.
H:’che grandissimo pezzo di merda. Dai, magari hai frainteso.. Magari era sua cugina!’
Quella frase mi fece scappare un sorriso, come se la ferita piano piano si stesse ricucendo… e lui era il filo.
Ad un tratto sentii qualcuno che mi strattonò e mi fece quasi cadere. Era Jhonny, che cazzo voleva?!
J:’ Chloe! Ti ho cercata da tutte le parti! Ma dov’eri finita, e chi è questo?!’
Harry si mise a ridere.. Ma io non riuscii a trattenermi: gli tirai un moscone in faccia, tanto da farlo indietreggiare. Ovviamente lo riempii d’insulti:
‘Sei un grandissimo stronzo! Io mi fidavo di te e tu ne hai solo approfittato, mi fai schifo! Vattene se non vuoi che ti uccida! E pensare che ti avevo pure detto ti amo, sei un figlio di puttana! Anzi la bastarda sono io che mi sono messa con uno stronzo come te! Anzi no, io per te sono solo un’amica! Ma vattene a fanculo!
J:’ ma che cosa vuol dire?! Ma che cazzo stai dicendo?! Vuoi spiegarmi o no?!’
Harry, era dietro di me che continuava a ridere, per fortuna non c’era nessun’altro ad assistere alla scena.
C:’ L’unico che mi deve dare delle spiegazioni qua sei tu! Ti ho beccata con un’altra prima!’
J:’ Con chi!? Con Jessica?! Amore ma posso spiegarti tutto, ti prego ascoltami!!’
C:’ Non voglio saperne più niente di te! Fra noi è finita!!!’
Intervenne Harry: ‘Dai Chloe, andiamo!’
J:’ Ehi ma tu chi cazzo sei?! Lasciala stare, le devo parlare!’
H:’ No, tu hai detto anche troppo, lasciala stare, che è meglio.’
Harry mi prese per un braccio e mi portò via, ma a Jhonny ovviamente infastidì il fatto che lui si stesse portando via il suo ‘bottino’. Così lo spinse, ma lui non cadde per terra. Quella a cadere per terra fui io, ovviamente.  Nessuno dei due mi cagò, e si lanciarono uno sguardo di sfida , e quello che rimase di pietra fu proprio Jhonny, che si fece completamente da parte. Harry mi prese di peso e mi portò via da lì.
C:’ stai bene?’
H:’ahahah, a me lo chiedi? Ma non sapevo che avessi due palle così! Gliele hai suonate di brutto al tuo amico!’
C:’ ahahah non mi conosci Styles, mi chiamano Rambo a scuola, non lo sapevi?’
H:’dai, vieni Rambo, andiamo da tuo fratello che sarà preoccupato!’
C:’ Aspetta!’ Gli presi la mano e lo portai vicino a me, ma non  per baciarlo, volevo solo abbracciarlo.
C:’Grazie per quello che hai fatto’
H:’solo il mio dovere bella! … Dai andiamo!’
 
Entrammo, la sala era mezza vuota.. Non me n’ero ancora accorta ma erano già le tre e mezza ! C’era ancora qualcuno al bar o in pista che ballava. I ragazzi erano intorno al tavolo seduti. Li raggiungemmo.
H:’Eccola qui, l’ho trovata!’
Io con un sorrisetto li salutai.
Lou:’ ma dove cavolo eri finita mongola?!’ Sempre così carino :’)
Mi guardai intorno: Simmy era del tipo in coma,  mezza sdraiata sul divanetto con gli occhi socchiusi. Alex era abbracciata a Zayn, oddio erano qualcosa di stupendo. Ero così felice di rivedere tutti!
Ci aggiungemmo anche io e Harry al tavolo.
N:’ Vado a prendere due birre anche per voi’
C:’Magariii grazie!’
H:’grazie brò!
Ci mettemmo a ridere e a scherzare, in tutti questi anni non li avevo mai visti così. Forse non erano come tutti volevano far credere, erano dei ragazzi semplicissimi. Mi sentivo davvero bene insieme a loro. Ad un tratto Harry mi prese la mano e me la portò dietro la sua schiena. Stemmo mano  nella mano fino a quando non ce ne andammo, facendo finta di niente. Cavolo, quanto mi piaceva. Jhonny ormai non esisteva più, era come sparito nel nulla. Forse era arrivato il nostro momento, il momento di Chloe&Harry che aspettavo da tanto, troppo tempo.





 

Spazio scrittrice:
Ed ecco il settimoooo! Aaah finalmente la storia inizia a farsi interessante! Fanculo Jhonny, nessuno può competere con Harry Styles. Ditemi cosa ne pensate con una piccola recensione, ciao!

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Capitolo 8
*** Over again. ***


8. over again.









Erano passati già cinque giorni da quel sabato. In questi cinque giorni Jhonny mi avrà chiamato tipo cento volte, ma io non gli ho mai risposto. Non mi và di sentirlo, non voglio più saperne di lui. Ma non perché ci sto male e non voglio soffrire, penso di non provare più niente per lui, forse ero io a ‘montare’ la situazione facendomi tutti i castelli, ma Jhonny era solo una scusa per non pensare al mio unico vero amore, Harry. Con lui la situazione era parecchio strana. Non abbiamo più parlato di sabato e il nostro rapporto è rimasto quello che era, anzi, tremila volte più freddo. Non so perché fa così, forse anche con lui mi sto facendo un sacco di pippe mentali quando in realtà non gli interesso minimamente ed è venuto da me quella sera solo perché gliel’ha chiesto Tommo. Ho capito, io sono destinata a soffrire per amore e a rimanere zitella per sempre.
 
 
Sono le 11,00 e l’ora di letteratura sta per terminare. Mi guardo intorno e vedo solo gente che si fa i cavoli propri: chi sta sul cellulare, chi gioca alla psp, chi guarda fuori dalla finestra, chi disegna, e chi, come me,  è immerso nei proprio pensieri. La Rottemar dev’essere rincoglionita forte per non accorgersene, boh.  Finalmente è suonata. Raggiungo in fretta l’armadietto di Simmy. Devo parlarle.
S:’Ehi Chloe, siamo qui!’
Mi girai. Era dietro con tutti gli altri. Con Harry e tutti gli altri. Li raggiunsi.
LIAM: ’Ciao Chloe!’
C: ’Ciao ragazzi.. Simmy, ti devo chiedere un favore.. visto che non ci capisco nulla di letteratura, e domani ho il compito, ti va’ di passare a casa mia sto pomeriggio? Pleaaase.’
S: ’Chlo mi dispiace ma oggi veramente non posso, devo andare a fare una visita fuori città ed è già la seconda volta che rinvio…non posso proprio!’
C: ’uffaaaaaa e io come diavolo faccio adesso? Sono nella merda!! Se solo mio fratello andasse bene in qualcosa, invece niente!’
LOUIS: ’ Ma cosa vuoi scimmia! E comunque se proprio sei messa male puoi chiedere aiuto ad Harry, lui ha A in letteratura, è una secchia vera e propria, no Hazza?’
ECCO CIO’ CHE TEMEVO. Perché non se ne sta mai zitto quello? T_T
Mi voltai verso di lui, che intanto era appoggiato al suo armadietto.
H: ’no Lou, oggi ho da fare.’
La risposta che temevo. Sentii dentro di me un brivido, come se qualcosa mi avesse trafitto il cuore. Ma perché si comportava così? Cosa gli avevo fatto?
N: ‘Dai Harry non essere così scortese, infondo cosa ti costa?’
Tenendo lo sguardo basso risposi:
‘Tranquillo Niall, avrà qualcosa di meglio da fare.. Fa niente, mi arrangerò, come sempre.’
Harry per un momento esitò, ma poi rispose:
‘Va bene, ma posso venire solo alle 16.30, non prima.’
C:’Harry non ti devi sentire obbligato, fa niente davvero…’
H:’Tranquilla.’
Suonò la campanella, tutti se ne andarono. Rimasero solo Zayn e Alex che avevano un’ora buca e non voglio sapere cosa avrebbero fatto dopo... Io e Simmy avevamo ancora un’ora di chimica e poi la giornata sarebbe finita anche per noi. Non potevo credere a quello che era successo poco fa. Ma perché Harry si comportava in questo modo? Non capisce che più si comporta così e più peggiora la situazione? Perché vuole farmi sentire una nullità? .. Sono così confusa. 










Spazio scrittrice: 
Buonasera gente! Visto che nessuno ha mai recensito questa storia, credo che non piaccia molto. Mi fate ricredere? Se ricevo due recensioni vado avanti con la storia (: 

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Capitolo 9
*** I want, I want, I want, that's not me. ***


9. 'I want, I want, I want, that's not me.'











Erano già le quattro, e mi dovevo ancora preparare per il pomeriggio con Hazza. Mio fratello ovviamente era uscito insieme agli altri, lasciandomi completamente sola.. Per una volta che avevo bisogno di lui D:
E adesso cosa faccio? Devo assolutamente pensare a cosa mettermi.
 Aprì l’armadio e presi questi vestiti: ( http://donna.tuttogratis.it/moda/fotogallery/collezione-terranova-per-lautunno-inverno-2012-2013_14513_19.html), ovviamente non dovevo vestirmi né in modo esagerato e né come una lavandaia (?) fra un quarto d’ora sarebbe arrivato HARRY EDWARD STYLES da me, mica uno qualunque! Mi misi i capelli a posto e mi truccai con un poco di blash, mascara e matita nera sopra gli occhi. ‘Sono pronta’ pensai.
‘DRIIIN!!’ …O cazzo, avevano appena suonato al campanello.. Doveva essere lui, che ansia. Aprì la porta e mi ritrovai quegli occhi color verdi accesi davanti, stavo per svenire. Dio santo, quant’è bello.. (Harry: http://static.blogo.it/gossipblog/a/a89/Harry-Styles-586x466.jpg). Ma come si fa a non essere innamorati di lui? È il ragazzo più bello che esista al mondo.
C: ‘Ciao hazza..’
H:’ Ehi..’
C:’Entra pure!’
H:’ Quello sfacciato di tuo fratello? È in casa?’
C:’ No, è uscito.. Siamo soli..’
H: ’Ah..’
Oddio che imbarazzooo! *VOGLIO MORIRE*
H: ‘Allora, mettiamoci al lavoro! Dimmi, su cos’hai il test domani?’
C: ‘Shakespear…  non ci capisco una mazza.’
H: ‘Tranquilla, ci sono qui io!’ .. E mi fece l’occhiolino. LE MIE OVAIE STAVANO LETTERALMENTE ANDANDO A FARSI FOTTERE. Quel ragazzo stava rischiando grosso.
‘Ci mettiamo qui in cucina o preferisci andare in camera?’ ..mi chiese.
C: ‘In camera mia c’è più luce, ma per me è uguale.’
H: ’Ok, allora ti raggiungo su.. ’
C:’ Appoggia pure la roba sul divano .. ‘
Oddio. Oddio. Oddio. In camera con Harry Styles, in camera con Harry Styles, in camera con Harry Styles. Ma mi vuole morta? Ok Chlo, mantieni la calma, ce la puoi fare.
Entrammo in camera e ci sedemmo alla scrivania. Presi il libro di letteratura.
H:’ Ah questo libro ce l’avevo anche io! Allora…vai a pagina 169’ (if you know does it mean mlmlml)
C: ‘Si, ecco bravo, sicuramente questo sonetto ce lo mette!’
H:’ Ecco, comincia a leggere, con attenzione.’
C:’ Ok..’
Mi schiarì la voce e cominciai a leggere:
‘Dobbiamo restar due, benché siano uno
i nostri amori indivisi: io da solo
quelle macchie che a me solo appartengono,
così le porterò senza il tuo aiuto.
C’è nei nostri due amori un sol rispetto,
ma le vite le separa uno smacco:
l’unicità dell’amore non àltera,
ma dolci ore sottrae alla delizia.
Mai io apertamente riconoscerti
potrò: ti darebbe onta la mia colpa;
né tu m’onorerai pubblicamente
senza togliere onore al nome tuo.
Ma non farlo: ho per te un tale amore,
che mio sei tu, e mio il tuo buon nome.’

C:’ Wow..’
H:’ Già.. non a caso Shakespear è il miglior scrittore di tutti i tempi. Comunque hai una lettura lenta e scorrevole, leggi bene, brava’
Intimidità risposi con un semplice: ‘Grazie’
H:’ Allora, secondo te cosa vuole trasmettere con questo sonetto?’
C:’ Bè, sicuramente parla di un amore che lega i due in maniera disarmante. Nessuno dei due può fare a meno dell’altro.  Lui spiega apertamente che lei l’appartiene, è sua, e nessuno gliela porterà via. Ciò che li lega è più forte di qualsiasi altra cosa al mondo.’
Non aveva smesso un momento di guardarmi. I suoi occhi erano incontollabilmente posati sulla mia bocca che parlava. Quando smisi, alzò lo sguardo e mi guardò fisso negli occhi.
H: ‘E tu avresti bisogno di ripetizioni? Ma stai scherzando spero? Sei bravissima! Ti è bastasto leggerlo una volta sola per capire il succo della questione, sei fantastica.’
Le mie guance ad un tratto erano diventati due vulcani. Dio santo, quel ragazzo è la tenerezza.
C:’ Beh, forse è la tua presenza che m’influenza.’
Ci scambiammo un sorriso dolce.
H: ‘Dai, influenzata.. vai avanti.’

C:’ Di te incoronata, la mia mente
beve il veleno dei re, la lusinga?
O dirò che il mio occhio dice il vero,
che l’amor tuo gli ha insegnato alchimia
da trasformare mostri e cose informi
in cherubini all’io tuo dolce simili,
da bruttezza creando perfezione
quando ai suoi raggi gli oggetti si aggreghino?
Oh, certo c’è lusinga nel mio sguardo:
la beve come un re l’alta mia mente;
sa l’occhio ciò che al gusto l’è gradito
e al suo palato la coppa prepara.
Avvelenata, è peccato più lieve
se l’occhio l’ama e per primo la beve.’


H:’ Spiegazione please.’
C:’ Signorssì! Allora, questo è molto semplice… Da quando è presente ‘lei’ nella sua vita lui riesce a vedere cose che prima non vedeva, tutto è diventato bello. Anche le cose peggiori, da quando c’è lei sono diventate meraviglia..’
H:’ .. Come i suoi occhi..’
C:’ Esattamente, e ..’
Non riuscì a finire la frase che mi ritrovai le sue labbra sulle mie muoversi con furore ma allo stesso tempo con dolcezza.  Io ovviamente ricambiai il gesto con altrettanta voglia. Da troppo tempo desideravo quel momento, e finalmente si stava realizzando. Mi prese per i fianchi e mi fece mettere sopra le sue gambe. Mi lasciò dei bacini umidi sul collo e io cominciai ad ansimare sempre di più. Lo volevo.  Lo volevo più di qualsiasi cosa al mondo. Mi alzai, lo presi per mano e lo scaraventai sopra il letto.  Lui mise le sue mani calde sotto i miei glutei. Era un po’ troppo vestito per i miei gusti. Cercai di  disfarlo della maglietta, ma mi bloccò.
H:’ Chlo, non possiamo.. e se arriva tuo fratello e ci becca?’
C: ‘Ma perché hai così paura di mio fratello? Anche se ci beccasse? Mica può ucciderti!’
Continuai a baciarlo imperterrita, ma si bloccò un’altra volta.
H:’ No Chloe, non voglio.’
Si alzò, prese la sua roba e uscì dalla stanza.
 
 








Spazio scrittrice:
Lo so, avevo detto che se ricevevo due recensioni andavo avanti con la storia, maa... chissene frega! :D Personalmente amo questa storia, e ho intenzione di mandala avanti con o senza recensioni. Poi avevo troppa voglia di scrivere questo capitolo kajdihahj. Penso che sia il mio preferito fino ad adesso. E qual'è il vostro? *recensiterecensiterecensite*
Un bacio 
 ‏

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Capitolo 10
*** are we friends or are we more? ***


6. are we friends or are we more?








Che vita demmerda.

Tutto il mondo si sta coalizzando contro di me, ma no, non cederò facilmente bitches.
Dovevo parlare con Harry, subito. Devo capire che cavolo gli gira in quella testa. Un giorno mi tratta come se fossi la merda più di merda (?), e il giorno dopo mi bacia e poi mi respinge di nuovo. Che vada a farsi fottere anche lui.


 
MAMMA DI CHLOE (sì, si chiama così, problem?): ‘Chloe, forza alzati che è tardi!’
Aprì gli occhi, che palle erano le 7.30, ed ero in ritardo. Mi scaraventai giù dal letto, camminai verso il bagno, mi lavai, mi vestii, scesi di sotto dove c’era Lou che mi aspettava.

LOUIS:’ Muoviti che arriviamo tardi down.’
No, stamattina non ce l’avrei fatta a reggerlo.
C:’ Taci. Stamattina non ti tollero.’
LOUIS:’ Ehi, come siamo scontrose … dai, ti aspetto in macchina zombie.’
C:’ Mamma, ma perché hai creato un essere così disgustoso? Non potevi far nascere solo me e basta?’
M: ‘Dai smettila Chloe, lo conosci.. Non litigate e sbrigati che ti sta aspettando!’
Presi una ciambella al volo e mi diressi verso la macchina di Lou.
LOUIS:’ Vai dietro che dobbiamo andare a prendere Harry.’
Ecco, adesso mi toccava pure andarci a scuola insieme. Voglio morireeeeeeeee!

Harry abitava a pochi isolati da casa mia, in una villetta bianca, con un giardinetto fuori.
Ci accostammo.

LOUIS:’ Dai, scendi e vallo a chiamare.’
C:’ Cosa? Amore, alzi il culo e lo vai a chiamare te!’
LOUIS:’ Ah no, eccolo che arriva. COMUNQUE  DATTI UNA CALMATA.’
Entrò in macchina, non si era ancora accorto che c’ero anche io dietro.
H:’ Ciao Lou! .. Ah, ciao Chloe.’

C:’ Ciao.’

Menomale che ci volevano solo 5 minuti per arrivare a scuola, sennò giuro che sarei scoppiata.

LOUIS: ‘Allora, com’ è andata ieri?
Guardai dallo specchietto Harry, che ricambiò lo sguardo. Sembrava che dicesse: ‘Stai zitta, parlo io.’
C:’ Pf, chiedilo a lui.’
LOUIS: ‘Cos’hai combinato Hazza? Devo preoccuparmi?’
H:’ Ahaha, mannoo! A-abbiamo studiato tutto il pomeriggio, non è così Chloe?’
Mi limitai ad una falsa, corta e silenzionsa ‘risata’.
LOUIS:’ Meglio così..’

Scendemmo dalla macchina. Mi avventai ad entrare a scuola. C’erano Alex e Simmy ad aspettarmi all’entrata della scuola. Mi mancavano da morire le mie migliori amiche, avevo bisogno solo di loro in questo momento. Così gli chiesi se stamattina potevamo saltare un’ora, avevo bisogno di sfogarmi con loro. Ovviamente loro accettarono, ho le amiche migliori del mondo dopotutto!

A:’Innanzitutto volevo scusarmi con voi ragazze per non essere stata presente in questi giorni. Giuro che non ho avuto proprio il tempo. Poi, adesso che c’è Zayn… bè, devo dire che mi sta sorprendendo sempre di più quel ragazzo.. Sono veramente felice ragazze!’
S:’ … Non ti ha mica portato a letto Alex, vero?’
A:’ Non ancora, ma è solo questione di tempo...’
C:’ Sei una sfacciata Ale!’
Ci lasciammo andare in una lunga risata. Quanto le amo.
Ci dirigemmo in un bar vicino alla scuola, ci sedemmo e ordinammo tre cappuccini e tre brioches.
S:’ Allora, ci vuoi tenere ancora un po’ sulle spine? Sputa il rospo Chlo!’
A:’ Appropositooo, com’è andata ieri con Harry? Voglio sapere tutto nei minimi dettagli!’
C:’ Ecco, è proprio questo il punto… Vabbè, io lo dico….. IOEERICSIAMBIATI.’
A,S: ‘èèè?!’
C:’ Io e Harry ci siamo baciati, ieri, in camera mia.’
A,S: ‘COSAAAA?! DOJADIKNAKCDNJAJAAOASM. E COM’è STATO?!
C: ‘ bè, stupendo, ovviamente. Solo che non è questo il punto.’
A:’ E, e quale sarebbe il punto?’
C: ‘Il punto eh… no dai, è troppo imbarazzante, non ve lo dico.’
S:’ No, ora non rompi il cazzo e ci dici tutto. Non esiste che ci lasci con l’amaro in bocca. Voglio sapere ogni cosa.’
C:’ Mi promettete che non mi sfottete?’
A:’ Chloe, vedi sta forchetta? TE LA FICCO IN UN OCCHIO SE NON TI MUOVI. Avanti, scegli.’
C: ‘ Eravamo sul punto, di, di farlo ecco… solo che lui non ha voluto, e se n’è andato.’
Alex e Simmy rimasero letteralmente a bocca aperta.
S:’ Cioè, fammi capire, tu gliel’hai versata su un piatto d’argento e lui l’ha rifiutata?’
C:’ Più o meno sì.’
A’ ok, è gay.’
S:’ Ma decisamente!’
A:’ Ma ti ha almeno spiegato perché?’
C:’ No, ha solamente detto che non è giusto per Louis.’
A:’ E tu cosa gli hai detto?’
C:’ Niente, se n’è andato immediatamente, lasciandomi così, da sola.’
S:’ Ho visto che stamattina sei arrivata insieme a lui, vi siete parlati?’
C:’ No, silenzio.’
A:’ Devi parlarci, ora.’
C:’ Ma per digli cosa? Ieri ci ho fatto la figura della MDC, sembrerei una stupida che ha solo voglia di farsi una scopata quando in realtà non è così. Io, io sono cotta di lui, da sempre, e lo sarò, ’sempre.
S:’ Ecco, è questo che devi dirgli! Esattamente quello che hai detto a noi adesso!’
A:’ Chlo, tu sei una persona fantastica, e penso proprio che anche lui la pensi così e non che sei una MDC. Devi dirgli le cose come stanno, senza peli sulla lingua. Secondo me è tutto un malinteso.’
C:’ Sapete che vi dico? Avete ragione. Sono DUE FOTTUTISSIMI ANNI che gli sbavo dietro, e lui non mi ha mai degnato nemmeno di uno sguardo. E adesso che si sveglia così dal nulla non ha il diritto di trattarmi in questo modo.  Ho tutto il diritto di sapere.’
S:’ Seee! Fatti valere Chlo, sei tutte noi!’
C:’ Grazie ragazze, siete le migliori come sempre!’

Le abbracciai e uscì dal bar. Durante il tragitto bar-scuola pensai a quello che dovevo dirgli, a tutto quello che avevo provato e tenuto nascosto dentro di me in questi anni. Era arrivato il momento, sì, era arrivato il momento di confessargli tutto.
Entrai a scuola e mi diressi dal suo armadietto. Ma prima di arrivarci, sentii qualcuno prendermi per un braccio, mi girai ed era Harry:

‘Ti devo parlare, andiamo in un altro posto però.’
C:’ Ok,anche io devo parlarti.'






Spazio scrittrice:
DAAAADAN! Vi ho lasciato con l'amaro in bocca eh? (?)
Comuunque, nel prossimo capitolo capiremo perchè Harry si comporta così, e se veramente prova qualcosa o no per Chloe (:
Volevo ringraziare le quattro ragazze che hanno recensito la storia, e quelle che l'hanno messa nelle 'seguite', grazie davvero 


ps: Ah, se qualcuno non lo avesse ancora capito 'MDC' è l'abbreviazione di 'morta di c***o' giusto per essere meno volgare, ahahaha.

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Capitolo 11
*** I'm broken, do you hear me? ***


11.'  I'm broken, do you hear me?'










Andammo al parchetto dietro alla scuola. Seguì tutto il tempo Harry, che non fiatava e continuava a guardare avanti a sé senza degnarmi nemmeno di uno sguardo. Ero così curiosa di sapere cosa stava succedendo fra di noi.

C:’Ok, direi che adesso siamo abbastanza nascosti, no Styles? Dimmi quello che devi dirmi, e non farmi perdere altro tempo.’

Si voltò verso di me, aveva uno sguardo spento, come se fosse stato deluso da qualcosa. I suoi occhi non erano di quel verde-mare acceso come al solito..

H:’ Chloe, quello che è successo ieri a casa tua è stato uno stupido sbaglio che non capiterà più, mi sono lasciato prendere dal momento. Volevo solo scusarmi di come mi sono comportato, ovvero da idiota.’





In un attimo tutto il mondo mi crollò addosso. Perché? Perché tutto a me? Perché io non posso mai essere felice? Lui mi aveva completamente spezzato il cuore in due. Tutto quello in cui credevo erano semplici cazzate..  Le mie gambe non ce la facevano più a reggere il colpo, così che dovetti sedermi su una panchina. Lui era in piedi davanti a me, con le mani in tasca e sempre con lo sguardo fisso e immobile sul pavimento. Non riuscivo più a trattenermi dal pianto, così che riuscii a dire solo questo:

‘Vattene.’

H:’Chloe, ti prego..’

C:’Ok, non ti vuoi levare dai coglioni? Allora me ne vado io.’


E fu così che lasciai quell’orrendo posto.  
Harry non provò nemmeno a fermarmi. Ero delusa, incazzata, non volevo vedere nessuno.
Volevo morire, mi fa tanto schifo la mia vita.. Avevo voglia di scappare, da tutto e da tutti, e non ritornare mai più.
Perché il mondo è pieno zeppo di stronzi? E sembra anche che io me li vada a cercare! Non ce la faccio più.
L’unica cosa che poteva farmi sentire meglio in quel momento erano i i Jinja Safari a palla, una sigaretta  e il profumo del mare.
Col cazzo che sarei andata a scuola in questi giorni. Avrei marinato, sempre.
Non ho la minima intenzione di ritornare in quella prigione e di rivederlo. Volevo solo stare con me stessa, perché alla fine l’unica che non può farmi soffrire sono io.
Nel giro di dieci minuti mi ritrovai sdraiata sugli scogli, con due cuffiette attaccate al mio i-pod nelle orecchie e ad aspirare il tabacco di quella amata camel light. Non volevo pensare, a nulla. Mandai solo un messaggio a Louis con scritto che sarei tornata a casa a piedi.
Intanto scorrevano nella mia mente i fallimenti della mia vita: il campionato di pattinaggio che persi quando avevo otto anni, la separazione dei miei a nove, i miei primi brutti voti a dodici, la morte di mio nonno  a tredici, il periodo di anoressia che andò dai quattordici ai quindici anni (in relatà era mia madre a chiamarla ‘anoressia’, in realtà non mangiavo perché ero sotto stress per la scuola, tutto qua) , la prima volta che vidi quello sguardo e che m’innamorai, poi Jhonny, e infine ancora lui, il mio guaio più grande si chiamava ‘Harry’.
Non sapevo cosa fare, volevo tanto parlarne con le mie amiche ma sarebbe stato inutile, l’unico che poteva colmare quel vuoto era lui. Ma ormai se n’è andato.. è finita Chloe, fattene una ragione. Lui non ti vuole.




 
Spazio scrittrice:
Eccoci qua con l'undicesimo capitolo! Lo so che è più corto del previsto, giuro che il prossimo sarà molto più lungo (: 
Cosa ne pensate? Vi scongiuro, recensite. Perchè sinceramente non ne ho voglia di continuare una storia a vuoto, vorrei sapere veramente cosa ne pensate.
CIAO!

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