A dick life.

di Rawer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Capitolo 1 -Mi senti..?-
-Si cogliona ti sento.- stavo facendo la video chiamata con Anne come tutte le sere visto che frequenta una scuola diversa e non ho la fortuna di vederla tutti i giorni.
-Com'è andata oggi?.- mi chiese lei sorseggiando una cioccolata fumante.
-Stranamente non mi posso lamentare,ho fatto bene anche il compito di biologia.-
-E grazie a chi..?!- mi chiese volendo come risposta un elogio che io personalmente non le avrei mai dato.
-Non lo dico vecchia.- risposi acidamente
-EHI!- mi urlò con una voce stridula.-Solo perchè ho quattro mesi in più di te non vuol dire che io sia vecchia!-
-Convinta tu, convinti tutti.-
-KAAAAAAAAAAATEEEE! mi sono dimenticata, devo dirti una cosa!.- disse piena di entusiasmo.Anche se la sua immagine sul mio pc era nitida notai quella scintilla di felicità nei suoi occhi.
se è una cazzata la strozzo virtualmente.
-E allora dimmela,no?-

Chiusura forzata del sistema,disconnessione in corso.

-Porca troia Luke, sei un coglione! Perchè hai spento il computer, stavo parlando con Anne.Sei un nano malefico e rincoglionito.- sbraitai contro  quell'imbecille di mio fratello.
-Vieni a giocare alla Play con me?- disse con un ghigno ed un sorriso strafottente.
-Dormi e non rompere i coglioni,stronzo!- lui non rispose di fatto si infilò sotto le coperte del suo letto adiacente la mio.
Già divido la stanza con mio fratello, la peggior tortura che  potesse succedermi.
Presi il telefono in carica, inviai un messaggio ad Anne con le mie scuse schiacciando play con il volume al massimo.



Sentivo dei piccoli colpi sulla spalla scoperta fino a quando non mi svegliai.
Luke.
-Kate svegliati devi andare a scuola.-
Era già pronto indossando la divisa scolastica e con i capelli naturalmente ordinati.
Anche se era più piccolo di me doveva svegliarsi prima lui visto che aveva il pre-scuola, una roba dove i ragazzi ripassano ma in realtà sono un esercito di scribi copiatori di compiti.
normale.
Non amo essere svegliata con dei merdosi ed irritanti colpetti sulla spalla anzi diciamo che non amo proprio essere svegliata, fosse per me dormire sempre.
Presi dal cassettone la biancheria pulita chiudendomi in bagno.
Mi feci una doccia, sistemai i capelli e anche se non lo amavo mi passai un velo di trucco.

A colazione fatta,afferrai lo zaino,le chiavi ed il mio migliore amico, il mio iPod.
Come tutte le mattine l'aria gelida mi invase totalmente specialmente sulle gambe scoperte.
Istintivamente guardai l'orologio da polso, ero terribilmente in ritardo, cazzo.
Affrettai immediatamente il passo quasi iniziando a correre visto che la scuola non era lontana ma nemmeno vicina.
Girato l'angolo mancava poco,forza Kate corri cazzo!

-
Atten.....-
-Porca troia ma che cazzo fai!.- ma scherziamo, un fottuto giornale mi aveva preso completamente il naso.
-Mi dispiace ma tu potresti anche guardare dove vai.- Il ragazzo davanti a me era..... un figo mai visto.La sua pelle ambrata era perfetta per il suo corpo tonico al punto giusto.
La leggera barba lo rendeva estremamente sexy, i suoi capelli di un nero corvino erano sistemati perfettamente in un unico ciuffo all'insù proprio come il grande Elvis.
Alto quanto basta,labbra carnose, occhi che sembrano d'oro.
Un ragazzo fottutamente perfetto!.
un coglione!
-Merda!Fa niente,devo andare a scuola,addio.- risposi quando sentì un liquido leggero ed estremamente caldo all'interno del naso.
sangue.
Mi portai la mano sul viso quando quella del ragazzo mi precedette con un fazzoletto bagnato.
-Se ti fermi posso aiutarti.-mi disse con la voce ferma come se sapesse esattamente cosa fare.Certo è sangue dal naso non serve dottor House per fermarlo ma lui aveva comunque l'area da esperto.
Sono una cogliona.
Non avevo voglia di litigare di prima mattina così lo fulminai con lo sguardo.
-Bhè...sono in ritardo,devo andare.Ciao.- farfugliai riprendendo il passo.
-Aspetta,ti dò un passaggio ho l'auto qui.-disse indicando il suv nero.-E non fare la cogliona orgogliosa!-
-Ok,OK solo perchè sono in ritardo.- sarà anche bello ma è un coglione nato.
Di tutta risposta mi rivolse un sorriso muovendo la testa a destra e sinistra come per dire.....ahh non so insomma una faccia che non approva.



-Mamma esco,entro mezzanotte sarò a casa.-dissi a mia madre prendendo le chiavi di casa in cucina.
-Avevo apparecchiato anche per te,dove farai cena?.-
-Mamma oggi è venerdì e vado a casa di Anne,ricordi?.-
-Giusto,dammi un bacio.- esatto ogni volta che dovevo uscire dovevo salutarla. Mia madre era così a volte rompi palle,altre depressa e lagnosa ed altre volte ancora era affettuosa con i suoi figli come se fossero tornati dall'iraq.
Avevo due teorie cioè o era in menopausa oppure si pentiva di certi suoi comportamenti ma visto che ogni volta che le dico di non urlarmi in faccia lei dice che i suoi insegnamenti sono giusti, la seconda teoria non era proprio azzeccata,meglio la prima.
Ecco che fa capolino Luke.
-Dove vai Kate?.-
-Da Anne.-
-Ma che palle esci sempre,dentro casa non ci sei mai.Stasera non esci stai con me e guardiamo Cars 2.-
-Povero illuso.-
-Allora mi riporti una cosa.-
-Ma dove la prendo una cosa, che poi cosa vorresti?-chiesi stizzita.
-Non lo so..una caramella,una figurina,un gioco.. qualcosa.-
-Ma che palle.Non ti compro nulla.Hai tredici anni e ancora vuoi le figurine e cresci!-
Mia madre come al solito assisteva alle nostre litigate senza dire nulla e quando lo faceva l'80% delle volte era colpa mia.
Buffo.
Sapevo che la cosa non sarebbe finita subito ed avevo fame così decisi di chiudere la questione lì.
-E Vabene Luke, basta che non rompi più. Quello che trovo avrai e non incazzarti se torno a casa a mani vuote.Ciao mà,ciao merdolina.-


-Kaaateeee!.-disse la mia migliore amica aprendo il portone, della sua villa.
-Ciao vecchia.-dissi abbracciandola.Lei fece la faccia offesa,con un broncio sul viso.
-Vieni ho fame,sei in ritardo e.... ho una sorpresa!.-
-Qua....TU?- questa è sfiga pura.Quel coglione del giornale era a casa di Anne e seduto al mio posto.Anne mi rivolse una faccia interrogativa e il coglione sorrise.Ma che cazzo ti ridi?Non ho mica una cagata di piccione in testa.
-Lui è la sorpresa ma sembra che vi conosciate già...- disse dispiaciuta visto che la sua sorpresa era stata rovinata.
-E' il coglione del giornale.- lei scoppio a ridere come un criceto in calore,il suo unico difetto è che quando ride sembra un maiale. La peggior risata del mondo,per me.
Anne si ricompose pronta a darmi spiegazioni.
-Allora,lui è Zayn-sembra il nome di un detersivo. Zayn smacchia tutto ovunque tu voglia,con uno zayn in casa tutto è risolto. Che slogan.- per diverse ragioni è stato adottato da mia madre e quindi Zayn Kate,Kate Zayn.- la cosa era alquanto scioccante visto che ogni volta che sarei dovuta andare a casa della mia migliore amica avrei visto la sua faccia splendida da cazzo.

La cena tutto sommato non fu niente male. Zayn era si...simpa..tico quasi divertente.
23:40
-Anne devo andare o mia madre pensa che sia stata rapita.- Le dissi infilandomi il giaccone.
-Ow,come passa il tempo.Scusa ma mia madre doveva lavorare, ti accompagna Zayn.- disse continuando a guardare la TV . Tutti i venerdì mi accompagnava sua madre Laura a casa, visto che era tardi e pericoloso andare in giro da soli.
-No,no tranquilla vado a piedi.Una passeggiata non mi ha mai ucciso.- risposi cercando di scappare da quella casa.
-Non fare la cogliona orgogliosa.Ti accompagna Zayn, per lui non fa nessuna differenza.-
sbuffai andando in cucina per prendere un pacchetto di patatine,quelle al formaggio che si attaccano al palato e per staccarle devi fare le peggio smorfie quasi avessi una paralisi facciale in corso,le amo.
Tornata in salotto vidi Zayn pronto con le chiavi in mano.
-Perchè hai le mie patatine in mano?- mi chiese lui.
-Luke.- disse ridendo Anne
-Chi è Luke adesso? -
-E' mio fratello e adesso andiamo.-


Il tragitto in macchina fu davvero silenzioso e ringrazio Dio che le nostre case fossero vicine.
Due volte nella stessa macchina di uno sconosciuto in un solo giorno,record superato.
Ecco il viale di casa,finalmente!
L'auto si fermò,appoggiai la mano sulla maniglia della portiera ma lui mi afferrò il braccio.
Lo guardai in cagnesco,senza fiatare.A volte era meglio contare fino a dieci prima di rispondere.
-Allora?!.-disse mollando la presa.
-Ah, grazie Zen.-
-Mi chiamo Zayn.-
-Grazie Zayn,posso andare ora?-
-No.-
-Che vuoi?.-
-Il bacio della buonanotte..- disse con le labbra a pesce.
-Ma vaffanculo,Zayn!.-

Mi infilai sotto le coperte sperando addormentarmi il prima possibile senza fare i miei soliti viaggi mentali che durano minuti.
Lo schermo del telefono si illuminò imitando poi un ronzio.
Un messaggio, da sconosciuto.

Sei stata cattiva,volevo solo la buonanotte.

Non ci misi molto a capire chi fosse il mittente,Zayn.

Buonanotte. risposi

Grazie tesoro e comunque non arrabbiarti con Anne,il numerò  l'ho preso dal suo telefono senza che lei sapesse nulla,non voleva darmelo.
A domani bella.
Zayn xx








Salve.
Ho iniziato a scrivere questa FF perchè ero arrabbiata ed avevo ispirazione.(?)
 Non ho descritto molto le protagoniste perchè voglio lasciarvi libere di immaginarvele,però se proprio volete nei prossimi capitoli ci saranno le loro foto.
Non sono sicura al cento per cento di aver fatto bene a postare il prologo però,speriamo bene.
Grazie di aver letto tutto,spero vi sia piaciuto.
Scusatemi per gli eventuali errori ma sono di fretta.
Non so quando continuerò visto che prima vorrei finire l'altra FF, oppure le aggiornerò insieme,non lo so cc:
Ciao belle.

-Rawer







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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

La stanchezza ormai esaurita mi fa svegliare.Rilassata e tranquilla mi stiracchio per bene sotto le coperte lasciando uscire dalla bocca un sonoro sbadiglio.
Ohhhw quanto amo svegliarmi da sola,il sabato mattina.
Cazzo è sabato,dovevo fare colazione con Anne.
Afferro il cellulare sulla superficie fredda del mio comodino,rischiando l'infarto per l'orario.
Sono le 10:30 e dovevo essere al bar alle 10:00,perfetto.
Prevedo la docile o selvaggia sfuriata della mia migliore amica,dipende in che luogo siamo,meglio pubblico così cercherà di contenersi..

Stile Clark Kent,mi faccio la doccia stando attendo a non bagnare i capelli per poi vestirmi e correre fuori casa.Pettino i capelli come meglio posso appuntandoli all'indietro.

Con un fiatone come quello dei cani,entro nel locale notando Anne seduta ad un tavolo appartato in un angolino,credo di avere anche la lingua di fuori per la corsa ma non appena lei nota la mia presenza cerco di contenermi mostrando un sorriso pieno di scuse.
Lei mi rivolge uno sguardo accigliato per poi scoppiare a ridere.

non capisco? che diavolo le prende?non dovrebbe essere in collera con me? insomma non voglio che lo sia ma almeno sarebbe una cosa normale,credo.

Mi siedo con poca femminilità,liberandomi del cappello e cappotto.
-So che sono maldestra come un ippopotamo sul ghiaccio,ma non credo che tu stessi ridendo per me,quindi parla!-
Ovviamente,la risposta non arrivò visto che lei sposto il suo sguardo da me a qualcosa che era alle mie spalle,Zayn.

Ecco perchè rideva.Stronza malefica.

Questo Zen o Zayn,aveva  anche stile nel vestire.Aveva un giubbotto di pelle che faceva intravedere la maglia grigio scuro,jeans di un blu quasi nero che gli cadevano maldestramente sui fianchi visto che erano abbassati per poi finire in eccesso sulle caviglie nascoste dagli anfibi.
Dio mio manca poco che inizi a sbavare.

Con estrema sicurezza si dirige verso di noi,i nostri sguardi si incrociano per qualche secondo quando mi rigiro incenerendo Anne.

-Ciao Kate.-
-Giorno Zayn.- risposi bramando una delle tre tazze fumanti che Zayn aveva portato,cappuccini mh.. potrei vomitare arcobaleni per quanto ami un cappuccino.
Ne afferro una seguita da Zayn sedendosi alla mia destra.
-Ho pensato di far venire anche lui,primo perchè ha la macchina e poi non sa nulla di questa città.L'ho convinto che noi due saremo delle ottime guide.-disse con soddisfazione Anne,anche se sapevo che quelle non erano le ragioni primarie.
-Ti ricordo che io sono presente.-disse Zayn sorridendo.
-Ah...sorridi finché ti sarà concesso.Non sai quanto può essere estenuante Anne quanto fa shopping.-dico ricominciando a sorseggiare il mio amato cappuccino.
Scoppio a ridere quando l'espressione di Zayn si fa seria,rivolgendomi uno sguardo speranzoso per poi fulminare Anne.
-Non avevamo parlato,di questo.-disse lui quasi divertito.
Anne era completamente impassibile,cedendo alla fine con una fragorosa risata che riempì il locale.

La colazione non fu così straziante visto che la conversazione era equa.Anzi, mi era stato possibile scoprire quanto fossero laccati i capelli di Zayn o meglio il suo "ciuffo" alla Elvis.Amava i tatuaggi infatti il suo corpo ne era tappezzato,nel vero senso della parola.
Ma il mio dilemma era ancora senza soluzione,mi chiedevo come potesse essere che un copro così perfetto,si ok lo ammetto,diamine è impossibile non notarlo!
Comunque non devo perdere il filo del discorso sulla sua mascella scolpita,la lieve barba che lasci sul suo viso,i suoi occhi in cui ti perdi completamente e...cazzo Kate,riprenditi.

-Kate!Che stai aspettando vieni o no?-La voce di Anne mi riportò alla realtà e forse alla ragione,forse.
-Si,scusa arrivo!.-ritornata alla realtà,feci quattro brevi falcate verso di lei,raggiungendo entrambi nel secondo locale.
-Non pensarmi troppo o ti si frigge il cervello,e sappiamo entrambi che le ragazze stupide non piacciono a nessuno o perlomeno a me.-disse il moro,mentre aspettavamo Anne fuori dal camerino.
-Cosa ti fa credere che io dedicassi i miei pensieri a te?-risposi decisa più che mai.
diamine,che diavolo è questo ragazzo? Adesso ha anche i super poteri,sa leggere nella mente?
Forse è la lacca che usa a donargli poteri intellettivi,laccament l'uomo dai mille saperi.
Non sono sicura che sia uno slogan azzeccato,ma è questo quello che il mio cervello partorisce.
-Lo stavi facendo?-mi chiese avvicinando il viso al mio con l'espressione beffarda.
-No!-
-Allora perchè sei così nervosa?- merda,ma è veramente laccament.
ohh,gosh.
-Allora come mi sta?-chiese Anne raggiante nel suo vestito pesca.
-Benissimo,Anne come ogni cosa che metti.Però secondo me...sei una bambina troppo cattiva per questo colore.-
-Ma quanto è dolce la mia migliore amica?-
-Quanto?-chiesi sorridendogli consapevole del gioco che stiamo facendo.
-Tanto quanto un limone nel culo di uno che soffre di emorroidi.-Anne che dice parolacce in locali pubblici,di solito si contiene.Devo farle un video così che avrà i sensi di colpa ed io potrò ridere di lei.

La amo,penso che senza di lei non avrei un punto di riferimento.

-La ringrazio della sua consapevole e sfrontata gentilezza.-
-Prego.Vuoi provarlo?-
-No grazie,preferisco la mia felpa.-
-Dai Kate fallo per me, e poi tra poco avremo la festa di istituto e tu verrai!-
-Ok ok,però mi devi un favore.- Risposi lasciando il mio cappotto e le restanti borse di Anne a Zayn.
Ecco,adesso era ricoperto completamente,così impari a non fare il giornalista con me.

-Kate,sei fantastica! Voglio comprartelo io,poi ti aiuto a scegliere le scarpe.Non accetto lamentele.-
-Sai che odio essere così...in vista.- dissi guardando il mio riflesso allo specchio.
-Kate,hai un fisico stupendo e sei bellissima,non devi vergognarti di nulla.Zayn, guarda.Cosa ne pensi,non è stupenda?-disse lei spostando la tenda del camerino.
-Certo,ti mette in risalto tutte le curve.-affermo sorridendo.

VOGLIO ANDARE A CASA,ORA.QUESTA TORTURA DEVE FINIRE!


Ovviamente la cogliona della mia migliore amica aveva insistito per sedersi sui posti posteriori dell'auto con quale scusa poi?
Mi fanno male le scarpe e dietro posso stendermi.
La peggior scusa del mondo,se l'avesse detto ne avrei inventata una io per lei.
Così  da brava e buona  deficiente mi sono seduta vicino a Zayn.
Per evitare qualsiasi colloquio con il moro,accessi la radio al massimo guadagnandomi un sorriso con un ghigno da Zayn,ma ci feci poco caso visto che mi appoggiai con il naso al vetro per poi creare un alone di condensa e spostarmi su una nuova area da "annusare".

-Prego Kate,siamo arrivati.-constatò il moro mentre abbassava il volume.
-Si bhè...lo vedo.Grazie del passaggio,ciao Anne!.-cercai di liquidarlo ma mentre scendevo dall'auto la sua presa sul mio braccio mi trattenne.
che diavolo vuole,una ricompensa come quella che si da ai cani quando si comportano bene,pff.
-Che c'è?!- risposi forse un po' troppo acida.
-Hai lasciato le impronta delle tue narici per tutto il vetro!.-
-Ohww,bhè piccolo inconveniente.Ciao.-

Cazzo le chiavi,devo averle lasciate nell'auto di Zayn.Merda.
Chissà se Anne sarà mentalmente capace di recuperarle visto che stava russando beatamente a pelle di leone sul sedile posteriore.

Correndo nel giardino del retro iniziai a bussare sulla finestra della cucina sperando che qualcuno mi sentisse.
Luke.
Sto completamente gelando anche se sta arrivando la primavera questa è una di quelle sere fredde e malinconiche come se l'inverno non volesse più andar via e rimanere sulla terra.
Mi piace l'inverno come mi piace l'estate,adoro le foglie a terra come adoro la sabbia fresca fra le dita dei piedi e specialmente adoro riempirmi i polmoni con la  brezza marina o con l'aria pungente quando sta per nevicare.
Quel coglione di mio fratello sta ancora ridendo dopo la mia riflessione mentale,stronzo.
-Aprimi la porta.Sbrigati!-gli urlai contro,così lui si ricompone dirigendosi verso l'entrata.
Ecco bravo.
-Freddo,sorellina?.-disse ricominciando a ridere.
-NO!.- gli urlai sorpassandolo per poi andare al piano superiore.
Buttai il cappotto e le poche buste che avevo sul letto,prendendo solo il telefono.

Misi Love Somebody de Maroon 5.

Dio quanto li amo.

Sono una delle poche band di cui non ti annoieresti mai.
Gettandomi sotto il fruscio  dell'acqua calda mi abbandonai alla rilassante melodia contornata dalle carezze che lo sciampo alla vaniglia mi donava.



Domenica.
Quasi riluttante mi alzai dal letto e visto che mio fratello aveva la partita di basket a casa ero sola,perfetto.
A passo di bradipo raggiunsi il bagno lavando i denti e la faccia,dirigendomi poi verso la cucina.
Per grazia divina non inciampai per le scale.
Salva!

Afferrai il latte dal frigo poggiandolo sul tavolo seguito da cereali,marmellata e fette biscottate.
Prevedo un'abbuffata celestiale e appena avrò finito mi spalmerò sul divano,come la marmellata sul pane.
Fame!
Perchè sto pensando invece di mangiare?Risolvo subito il problema.
Mi siedo e godendomi beatamente il silenzio della casa e la mia colazione.
Il campanello.Ovvio perchè appena io mi rilassio la gente suona per rovinarmi la mattinata.
strano,fosse successo poche volte.

Di mal umore e malinconica lascio la mia colazione a metà andando lentamente verso la porta.
Affero la maniglia gelida ed apro la porta.
L'aria pungente mi invade facendomi rabbrividire quando di colpo mi ricordai di essere in muntande e reggiseno.
cazzo,merda,cazzo.Porca mummia.Ma dico le figure di merda le attiro?
I ragazzo al rumore della porta aperta si gira guardandomi negli occhi e quando si accorge di bhè..che sono in intimo si mette a ridere.
Sto imprecando in aramaico,per il freddo,per non arrossire dalla vergogna e specialmente perchè è Zayn.
-E' bello come accogli le persone in casa tua.Mi piace.Giorno Kate.-dice soffocando una risata.
stronzo.
-Stavo facendo colazione.Vuoi entrare?.-non posso credere di averlo detto.
-Certo.-
-La cucina è alla fine del corridoio.Vado a mettermi una tuta.-
-Puoi restare così a me non infastidisce.-
-No grazie.-rispondo dal terzo scalino.
-Ah Kate,una cosa.-dice lui ancora fermo all'ingresso.Mi fermo incrociando il suo sguardo,felice.
-Cosa?-
-Ieri l'avevo notato ma adesso mi è più chiaro.Hai un culo stupendo.-
-Ma vaffanculo Zayn.-razza di inbecille cronico,sarei capace di mollargli un ceffone in faccia ma forse è meglio se prima indosso qualcosa.

**



Salve bella gente.
Ho deciso di continuare prima questa FF invece della principale.
Siate onorate.No,ok hahahahahhaha sto scherzando..
Non so perchè ho voluto postarlo,diciamo che l'ho buttato giù per disperazione e non so cosa altro sia nella mia testa.
Scusatemi per gli eventuali errori ma non ho riletto. éwwè
Spero vi sia piaciuto,recensite.
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(la pagina è sui ragazzi però metto anche notizie riguardanti le mie FF cc: )
Twitter:@Rawer_ilaria

Grazie di aver letto fin qui.
Hola e alla prossima.

-Rawer













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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
-Anne! Muoviti,sai che devo fare molti acquisti in centro,sbrigati.- sbraito dalla cucina.
-Non trovo il cellulare aspetta.-
-Cogliona lo hai lasciato in carica sul bancone della cucina.- eccola che scende come un tornado californiano riuscendo a non travolgere nulla e a rimanere in equilibrio,l'avessi fatto io pff  sarei morta rompendomi l'osso del collo.
-Ma lo sai che stiamo andando in centro?- il mio abbigliamento messo a confronto con il suo era come vedere un biscotto rimasto sul fondo del baratto e una torta fresca e bella sulla vetrina di un negozio.
-Certo,solo perchè a te non interessa avere un ragazzo non significa che valga anche per me.-
-Si,ovviamente. Guido io.-
-No,voglio guidare io anche perchè se non ricordo male l'auto è mia.-
-Con quelle..?-dissi indicando le sue scarpe fissando poi le mie vans.
-Tu sei stata bocciata all'esame di guida.-
-Tutti dettagli?-
-Dettagli?-
-Solo alla teoria,una volta e poi mi era morto il gatto.-
-Kate tu odi i gatti.-
-Si perchè il mio si era mangiato verdino..-
-Chi diavolo è verdino?-
-Era il mio canarino,mi teneva tanto compagnia con i suoi cip cip.-
-Scommetto che era verde.-
- Non un verde qualunque,era verde smeraldo.-
-E allora il gatto com'è morto?-
-Emh.. è volato dalla finestra.-
-Hai ucciso un gatto?-
-No è solo che era sulla finestra,per sbaglio l'ho chiusa e lui aveva finito le sette vite.-
-Ma quando l'hai pensata questa?-
-E'  tutto vero!-
-Ah si, e come di chiamava il gatto?-
-Non lo so era dei vicini.- lei scoppiò a ridere facendo quasi cadere il bicchiere che aveva in mano.
-Hai finito di fare la cogliona?- Anne si ricompose cercando di non ridere afferrando la borsa e andando verso l'entrata.
-Aspettate vengo con voi. Pranziamo in un pub che ho visto ieri.-
Il moro mi raggiunge togliendomi le chiavi dalla mano sorridendo beffardo.
Da quando è arrivato io ed Anne non siamo mai uscite da sole,mai.


Io e Zayn eravamo seduti al pub White Castle aspettando Anne,quindi per ingannare il tempo avevamo iniziato una conversazione da persone civili per la prima volta.
Certo non che avessimo mai conversato per ore ma stranamente iniziavo a capire come fosse ed ovviamente il mio cellulare suona.

Afferro la borsa e innervosita inizio a cercare quel maledetto telefono incazzandomi sempre di più visto che non lo trovavo.

ma dove cazzo sei? Ad inculandia!?

Quando lo afferrai finalmente avrei voluto tirarlo in faccia alla cameriera che mi stava fissando ma pensai alla seconda opzione, rispondere.

-Dimmi tutto.-
-Kate devi andare in libreria per tuo fratello io sono fuori città.-
-Cosa?! Fuori città?-
-Si..sono dai nonni.-
-Ah.-
-Ho lasciato una lista delle cose che devi fare oltre a badare a tuo fratello.-
-Perchè sei dai nonni..?-
-Bhè..loro..sono in ospedale.-
-E..?-
-Tua nonna si opera fra qualche giorno e tuo nonno la settimana prossima...-
-Ok,basta non voglio sapere altro.Quando torni?.-
-Non lo so..-
-Mamma per favore,dimmi quando diavolo torni!-
-Ti ricordi del problema alla spalla che ho..?-
-Si si ma questo cosa centra?-
-E' un tendine, devo operarmi.-
-Ma che cazzo è uno scherzo? Avete fatto l'abbonamento SfigaAllInclusive? Oppure quella dell'ospedale?-
-Kate per favore,comportati bene e bada a tuo fratello.-
-Certo.-
-Corri o la libreria chiude.Ti voglio bene,ciao.-
-Chiamami.-
-Lo farò.-

Non ero incazzata,semplicemente a volte preferisco non sapere.
E' vero la verità fa male e non sai quanto.
Era da qualche mese che le cose andavano male,ma adesso non reggo più nulla ed il solo pensiero che io debba sopportare tutto ciò non mi spaventa minimamente perchè so che non sopravviverò.

Solo dopo le insistenti domande di Zayn e la sua espressione sbigottita tornai alla realtà,cioè che dovevo correre  e di brutto.
La libreria era a dieci isolati dal bar, vale a dire cinque o sei kilometri.

Adoro correre quando devo sfogarmi.

Dissi velocemente a Zayn di chiamarmi non appena avessero finito di mangiare,io lo avrei saltato pazienza.

Uscì dal locale iniziando a correre il più velocemente per quanto i marciapiedi fossero affollati nell'ora di pranzo,gente che torna a casa per lavoro,scolare,bambini felici,vecchietti e poi ci sono io,impegnata come una forsennata a rimanere a galla per l'ultimo respiro e sopravvivere.

A metà strada mi ricordai della scorciatoia che usavo insieme ad Anne.
Imboccai la piccola via osservando i muri sporchi e la poca luce che filtrava dagli alti muri dei palazzi.
Tre ragazzi erano appoggiati allo stipite di una porta del pub sulla strada adiacente.
Mi sforzai di ricordare dove avessi già visto quella facce da spacconi ubriachi.

Gass,Riky e Mozie.

I tre coglioni della mia scuola.
Non appena si accorsero della mia presenza Gass ed i suoi 180 cm si posizionarono davanti a me impedendomi di proseguire.

-Ma guarda chi si rivede,Kate.- mi faceva venire i brividi persino quando pronunciava il mio nome,che schifo.
-Gass.-
-Ti ricordi di lui e non di me?-disse Riky gesticolando con il braccio sinistro per poi affiancarsi all'amico.
-Non ho bisogno di ricordarmi di te,sono in ritardo fammi passare.-
-Ti ho chiesto di uscire mille volte,hai sempre rifiutato. Perchè?- Avrei giurato che nel tono di Riky c'era quasi un briciolo di malinconia.
-Se la prima risposta era no,perchè la seconda sarebbe dovuta essere diversa?-
I tre si scambiarono sguardi fugaci nonostante la loro stabilità mentale.

Un enorme brivido invase tutto il mio corpo scuotendomi.

-Adesso te lo dico io il perchè.-Non ebbi il tempo di guardare Mozie per replicare che mi ritrovai attaccata al muro e con la schiena dolorante.
Era freddo ed umido.
La superficie irregolare creava una lieve sporgenza che premeva contro una delle mie costole.

Il sorriso che i tre imbecilli avevano sul viso mi fece innervosire invece che intimorire così mi liberai della morsa di Mozie sulle mie spalle.

-Brutta puttana stai ferma.- la pesante mano di Gass mi colpì pienamente in viso tanto da farmi sbattere la testa contro il muro.
Il sangue pulsava feroce nelle vene,lo sentivo caldo e fluido.
Mi accorsi che ero a terra sulle ginocchia con gli occhi chiusi, solo quando Gass mi risollevò strattonandomi e gettarmi nelle mani di Mozie.

Non riusci ancora a collegare tutto quello che nel giro di pochi minuti stava succedendo,sentivo solo un gran dolore alla testa.

La mia schiena aderiva al petto di Mozie il quale posizionò le sue braccia sotto le mie ascelle in modo da non poter muovere le braccia.
 -Credi di essere una figona assurda,ma...non.. ma non lo sei! Capito? Tu sei solo una puttana che si rifiuta di fare il proprio lavoro.-Sbraitò quasi canzonando Gass.

Quella situazione era inquietante e la paura mi stava privando di pensare a qualcosa se non agire d'impulso.
Avevo la mente talmente annebbiata che nemmeno l'adrenalina poteva salvarmi.

-C'è sempre una prima volta,giusto Kate?- mi chiese Riky posizionandosi davanti a Gass.
La mancanza di una mia risposta mi fece guadagnare un pugno nello stomaco.
Adesso non sentivo più il bisogno di respirare faceva troppo male.
La testa china in avanti faceva ancora più male accentuando le pulsazioni scalpitanti del mio cuore.

Pensavo seriamente che la mia testa stesse scoppiando quando un liquido caldo e leggero raggiunse la mia guancia per poi accumularsi in una goccia e cadere sulla mia scarpa destra.

Rosso fuoco,rosso vivo,rosso sangue.

A malincuore respirai tra il groviglio dei capelli davanti al mio viso sentendo una fitta allo stomaco,come fosse stretto da una forte morsa.
La mano che la prima volta mi aveva colpito adesso mi stava rialzando la testa.

-Vuoi rispondermi o no?.-
Il problema non era rispondere perchè a me la risposta non mancava mai,il problema era che non ci riuscivo.

Non respiravo e la vista si stava annebbiando.

-Troia!- questa volta Riky decise di colpirmi in viso girandomi la testa di lato.
Ormai non faceva più male.
Era tutto oscurato dal dolore allo stomaco,mi era impossibile sentire altro.
Se non ci fosse stato Mozie a sorreggermi sarei rannicchiata a terra,ma che fortuna.

Io vittima di stupro chi l'avrebbe mai detto.

La vista ritornò limpida,dovevo scappare.
Presi tutta la forza rimasta cercando di mollare un calcio a Mozie ma peggiorai solo la situazione dato che aumentò la stretta.

-Cara Kate,siamo proprio impazienti è? Guarda che bastava solo chiedere. Sai.. l'azzurro ti dona ma ti preferisco al naturale,capisci cosa intendo?-

Le sue mani si posarono sotto il mio mento  afferrando il colletto della camicia e con una strattonata tutti i bottoni schizzarono via come proiettili.

Lo stesso liquido che prima si era fermato sulla guancia destra adesso aveva continuato la sua corsa cadendo sul mio seno destro.

La vista del mio reggiseno mi fece ripensare ad Anne visto che era stata lei a regalarmelo.
Le nostre risate,urla..

Io non ho urlato!
Posso urlare.
Devo urlare.


Alzai la testa fissando per quanto fosse possibile l'azzurro del cielo.
Mi concentrai solo sul fatto che dovevo resistere al dolore e non alle quattro mani che erano su tutto il mio corpo.
Feci un grande respiro quasi pentendomene per le fitte,lasciandomi sfuggire una sola ed unica lacrima.

Urlai,urlai come non avevo mai fatto.
Il dolore,la voglia di vivere che non avevo mai avuto,tutte le volte che avevo tenuto tutto dentro senza parlare,tutte le sofferenze subite...ma soprattutto la voglia di essere salvata.
Pensai a Zayn o meglio al sorriso di Zayn.

 La mano  di Mozie mi chiuse la bocca,ma avevo ancora la voce viva in gola.
Anche se roca,la voce era lì sempre pronta ad uscire.

L'ennesimo pugno nello stomaco,la debolezza,il sangue,il dolore le gambe molli mi fecero crollare chiudendo gli occhi.

Avevo esalato l'ultimo respiro per rimanere a galla nella mia vita,ma a quanto pare non mi era stato utile.
La morte.
Adesso desideravo ardentemente la morte perchè qualsiasi cosa tu sia,felice triste o sofferente essa cancella tutto proprio come una medicina fa con il dolore,la differenza è che si prende solo una volta, è speciale.






***

Salve bedde!
Non ammazzatemi per questo capitolo orrendo,davvero chiedo umilmente scusa.
Auguri anche se in ritardo per la festa delle donne!
*batte le manine*
*si nasconde dalle occhiatacce omicide*

la smetto.
Hope you like it cc:

Lasciatemi una recensione visto che siete arrivate fin qui e grazie!
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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 4

Ero mentalmente sveglia ma non riuscivo ad aprire gli occhi,mi sentivo troppo stanca così mi abbandonai al buio quella che sembrava la essere la strada più semplice.


I raggi di sole appena sorto decisero che era il momento di svegliarsi una volta per tutte.

Cercai di focalizzare dove fossi e non appena riconobbi la mia stanza mi sentì tranquilla rendendomi conto che dovevo girarmi visto,che da troppo tempo ero ferma.

Alzai svogliatamente un braccio per afferrare la coperta pesante notando i molteplici segni violacei su entrambe le braccia iniziando a ricordare tutto,esattamente tutto.


Le fitte allo stomaco correvano per tutto il corpo e d'istinto feci un grande respiro ma il dolore alle costole mi fece quasi fermare il cuore.

Come se non riuscissi più a controllare un grugnito o meglio un urlo soffocato uscì risuonando per tutta la stanza.


-Hey hey,tranquilla.-

-Zayn....mio...Luke?-chiesi a denti stretti.

-Anne ha deciso che non doveva vederti in questo stato così gli ha dato il permesso per dormire da Matt.-

Anche parlare è diventato impossibile,cristo sono diventata un catorcio.

-Sono davvero... così.. orribile..?-

-Kate riposati e ascoltami. Non hai la minima idea della paura che io ed Anne ci siamo presi.So che noi due ci conosciamo da poco ma stai diventando importante per me e ricordati queste parole perchè non le ripeterò mai più.Comunque nessuno dei due è tornato a casa,abbiamo preferito restarti vicino. Prendi questi antidolorifici e non appena Anne avrà finito di preparare la colazione ti cambieremo i vestiti.-

No aspetta un momento,sto male ma non sono sorda.Perchè ha detto cambieremo?!


Molto probabilmente si accorse che la cosa non mi era chiara, così con l'espressione della naturalezza in viso decise di darmi una valida spiegazione.


-Sei completamente dolorante,non riesci a muovere nemmeno un muscolo ed Anne da sola non può farcela quindi devo aiutarla e si bhè dato che la prossima domanda sarà “che cosa hai fatto alla mano” ho picchiato quegli stronzi prima che ti violentassero.Tu...non..nemmeno ti immagini quanta rabbia avevo in corpo. Avevi perso i sensi ma a loro non importava,continuavano a toccarti e...tu eri in intimo quasi completamente ricoperta del tuo stesso sangue.-

-Basta.Per..favore,smettila.- cercai di interrompere quel che sembrava la trama di un film horror.

-Hai ragione scusa,non volevo.-





Uscì dalla cabina doccia avvolgendo prima i capelli poi il corpo in un morbido asciugamano,fermai la musica in riproduzione lasciando l'ipod sopra la mensola.

Lo specchio rifletteva una figura di una ragazza magra,forse troppo con qualche segno violaceo all'addome e al lato destro del viso.

Oggi dopo ben due settimane sarei di nuovo uscita.


I lividi sul mio corpo non mi provocano dolore o tristezza, solamente rabbia.

Rabbia per essere stata così fragile,innocente e deficiente per aver incassato tutto.

Mi ero sempre difesa bene e non solo con le parole ma..in quel caso no.


Le ferite ormai cicatrizzate davano la stessa emozione,rabbia.

Per questo decisi che non avrei coperto nulla,indossai dei jeans una normalissima maglia per poi asciugare i capelli.

Truccai solo gli occhi ed un leggero strato di burro cacao sulle labbra puntualmente torturate dai denti.


Stavo semplicemente passeggiando senza una meta,sentivo che finalmente ogni pensiero poteva vagare dato che ritenevo in casa stessero troppo stretti.

Respirare e sentire l'aria nei polmoni mi rende così libera e così esposta al mondo.


Dovevo ringraziare Anne e Zayn dato che per due settimane si erano presi cura di me,anzi credo che alla fine si stessero divertendo così avevamo appuntamento al solito pub,White Castle.


Non appena varcata la soglia mi era impossibile ignorare Anne sbraitare come una foca in calore e Zayn a bagno maria sulla sedia.

-Buon giorno crocerossine!-

-Giorno anche a te Kate,vedo che ti sei ripresa.- Ammise Anne facendo la finta offesa.

-Zayn?.- Per quanto rincoglionito potesse essere non rispose nemmeno ma sollevò l'indice.


Perchè infatti le persone normali si danno il buongiorno alzando l'indice,ovvio.


-Salve bellissime,cosa vi porto?- Proprio oggi che sono una cagata di piccione sul parabrezza doveva venire il cameriere più figo anzi,l'unico.

-Per me un cappuccino,tu Kate?-

-Allora vorrei...una ciambella,un cappuccino,una spremuta e un tramezzino al formaggio.-Ne avevo abbastanza del vomito di cammello che mi faceva mangiare Anne ogni santo giorno e poi dovevo affogare il dispiacere di essere una cagata di piccione nel cibo.

Mollai un calcio a Zayn che magicamente era tornato dal mondo dei morti.

Funziona sempre.

-Per me...una fetta di crostata e un cappuccino.- disse al cameriere trucidandomi con lo sguardo.


-Stronza mi hai fatto male!- Sbraitò lui.

-Lo so.- Risposi continuando a fissare il cameriere.

-Kate! Ascoltami quando parlo.-

-Lo stavo facendo e comunque posso dirti una cosa?-

-Cosa?!-

-Sembri un bambino a cui è stato tolto il gelato dalle mani.-

-Domani si va in gita!Cristo non vedo l'ora, ma ci pensate ragazzi?Una settimana!- Disse Anne euforica.

-Cazzo me ne sono dimenticata.-

-A che ora si parte?.-chiese Zayn massaggiandosi il punto ancora dolorante.


Cazzo non gli ho mica asportato una gamba,esagerato.


-La partenza è alle nove nel parcheggio della scuola, però noi saremo lì molto prima.-

-Tipo..?-chiesi con il timore della risposta.

-Alle otto,è ovvio!.-

-Scordatelo.-

-Zayn vive a casa mia quindi gli sfondo la porta io,tu invece cara migliore amica dormirai da me.- Disse con un sorriso trionfante sulle labbra rosso ciliegia.

-Non posso Anne,devo fare la valigia e poi parlare con Luke, non posso mica lasciarlo solo.-

-Quanto costa una porta blindata?-

-Zayn sei un imbecille.-

-Kate,aspetta tu-non-hai-preparato-la-valigia?!.- Adesso gli viene un attacco d'asma.

-No, l'ho detto prima.Calmati nel pomeriggio la faremo,ok?- Ormai era impossibile avere un dialogo di senso compiuto con entrambi dato che una rischiava l'infarto e l'altro sembrava il fratello di Bob Marley.


-Prima che tu possa iniziare ad urlarmi contro e sbraitare come una pescivendola con la dentiera io me ne vado dato che devo passare a riprendere quell'embrione di mio fratello e poi fare la spesa.Ci vediamo questa sera,adios budino in ammollo e hola bellissima pazza scellerata.-

-Avevi detto pomeriggio,Kate!- urlò lei dal tavolo quando io ero già arrivata sulla soglia del locale.

-Appunto “avevo”.Ti chiamo Anne,tranquilla.-


La breve telefonata che avevo avuto il giorno prima con mia madre continuava a ronzarmi in testa,era un fastidioso moscerino rompi palle che non voleva nemmeno spiaccicarsi sul parabrezza,preferiva vivere il brivido del pericolo.

Odiavo stare male per qualcosa a cui nemmeno pensavo era come se la mia psiche fosse una cosa a sé,completamente scollegata da me.

Bella merda!


L'embrione che vive sotto il mio stesso tetto o meglio quella pulce di mio fratello aveva appena finito di fare la doccia ed ovviamente ero sempre io a riordinare tutto ma dato che dovevo lavarmi anch'io questa volta per me non era un peso.


E' stranamente terrificante il modo in cui mi rilassi sotto la doccia, potrei svenire,battere la testa ed essere sbranata da un lupo ed io non sentirei nulla.

Il regolare scroscio dell'acqua,la temperatura e l'ignoto silenzio che aleggiava indisturbato nella stanza,erano il mix perfetto per farmi pensare a tutto quello che mi stava succedendo.


L'aggressione,il viaggio di mia madre,il tumore di mia nonna,l'operazione del nonno...

Cristo che sta succedendo?!

Per caso ho fatto qualcosa per meritare tutto ciò,perchè io?

Le domande avevano sempre lo stesso inizio,perche?.

Non ero tenuta ad avere risposte,forse non le volevo o non le meritavo oppure non c'èrano probabilmente.

Mi sentivo nera dentro,vuota,incapace di provare emozioni,incapace di sorridere.

Odiavo sentirmi debole,indifesa come odiavo la mia stessa pelle,quella che era stata toccata contro il mio volere.

Il fatto che io stessa fossi diventata una specie di depressa faceva ulteriormente crescere l'odio che provavo nei miei confronti.



-Merda manca solo che inizi a pensare al suicidio,anche se...-









* * *

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Allora ciao belle!

Come vedete dopo un mese ho aggiornato,so di essere in ritardo ma prima non ho potuto dato che nel mese di aprile non sono stata mai a casa,sono tornata il 5 maggio.

Poi il 6 sono tornata a scuola quindi si spiega tutto.

La storia è del genere comico ma volevo far capire che anche la nostra Kate ha un cuore ed è un personaggio molto complicato,infatti dai prossimi capitoli capirete molte cose.

Ah!

Dimenticavo,nel prossimo capitolo avremo l'ingresso di un nuovo personaggio,non so ancora chi debba essere ma qualche idea me la sono fatta.


Non so nemmeno quando aggiornerò visto che ho moltissimi esami,tutti di caratteri diversi.

Lo studio uccide, i know.

Anzi distrugge anche la mia vita sociale.

Dato che ho rotto,mi levo di torno.


Hope you like it,and comment please.

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