Capitolo 4
Ero
mentalmente sveglia ma non riuscivo ad aprire gli occhi,mi sentivo
troppo stanca così mi abbandonai al buio quella che sembrava la
essere la strada più semplice.
I raggi di
sole appena sorto decisero che era il momento di svegliarsi una volta
per tutte.
Cercai di
focalizzare dove fossi e non appena riconobbi la mia stanza mi sentì
tranquilla rendendomi conto che dovevo girarmi visto,che da troppo
tempo ero ferma.
Alzai
svogliatamente un braccio per afferrare la coperta pesante notando i
molteplici segni violacei su entrambe le braccia iniziando a
ricordare tutto,esattamente tutto.
Le fitte allo stomaco correvano per tutto
il corpo e d'istinto feci un grande respiro ma il dolore alle costole
mi fece quasi fermare il cuore.
Come se non riuscissi più a controllare
un grugnito o meglio un urlo soffocato uscì risuonando per tutta la
stanza.
-Hey hey,tranquilla.-
-Zayn....mio...Luke?-chiesi a denti
stretti.
-Anne ha deciso che non doveva vederti in
questo stato così gli ha dato il permesso per dormire da Matt.-
Anche parlare è diventato
impossibile,cristo sono diventata un catorcio.
-Sono davvero... così.. orribile..?-
-Kate riposati e ascoltami. Non hai la
minima idea della paura che io ed Anne ci siamo presi.So che noi due
ci conosciamo da poco ma stai diventando importante per me e
ricordati queste parole perchè non le ripeterò mai più.Comunque
nessuno dei due è tornato a casa,abbiamo preferito restarti vicino.
Prendi questi antidolorifici e non appena Anne avrà finito di
preparare la colazione ti cambieremo i vestiti.-
No
aspetta un momento,sto male ma non sono sorda.Perchè ha detto
cambieremo?!
Molto probabilmente si accorse che la
cosa non mi era chiara, così con l'espressione della naturalezza in
viso decise di darmi una valida spiegazione.
-Sei completamente dolorante,non riesci a
muovere nemmeno un muscolo ed Anne da sola non può farcela quindi
devo aiutarla e si bhè dato che la prossima domanda sarà “che
cosa hai fatto alla mano” ho picchiato quegli stronzi prima che
ti violentassero.Tu...non..nemmeno ti immagini quanta rabbia avevo in
corpo. Avevi perso i sensi ma a loro non importava,continuavano a
toccarti e...tu eri in intimo quasi completamente ricoperta del tuo
stesso sangue.-
-Basta.Per..favore,smettila.- cercai di
interrompere quel che sembrava la trama di un film horror.
-Hai ragione scusa,non volevo.-
Uscì dalla cabina doccia avvolgendo
prima i capelli poi il corpo in un morbido asciugamano,fermai la
musica in riproduzione lasciando l'ipod sopra la mensola.
Lo specchio rifletteva una figura di una
ragazza magra,forse troppo con qualche segno violaceo all'addome e al
lato destro del viso.
Oggi dopo ben due settimane sarei di
nuovo uscita.
I lividi sul mio corpo non mi provocano
dolore o tristezza, solamente rabbia.
Rabbia per essere stata così
fragile,innocente e deficiente per aver incassato tutto.
Mi ero sempre difesa bene e non solo con
le parole ma..in quel caso no.
Le ferite ormai cicatrizzate davano la
stessa emozione,rabbia.
Per questo decisi che non avrei coperto
nulla,indossai dei jeans una normalissima maglia per poi asciugare i
capelli.
Truccai solo gli occhi ed un leggero
strato di burro cacao sulle labbra puntualmente torturate dai denti.
Stavo semplicemente passeggiando senza
una meta,sentivo che finalmente ogni pensiero poteva vagare dato che
ritenevo in casa stessero troppo stretti.
Respirare e sentire l'aria nei polmoni mi
rende così libera e così esposta al mondo.
Dovevo ringraziare Anne e Zayn dato che
per due settimane si erano presi cura di me,anzi credo che alla fine
si stessero divertendo così avevamo appuntamento al solito pub,White
Castle.
Non appena varcata la soglia mi era
impossibile ignorare Anne sbraitare come una foca in calore e Zayn a
bagno maria sulla sedia.
-Buon giorno crocerossine!-
-Giorno anche a te Kate,vedo che ti sei
ripresa.- Ammise Anne facendo la finta offesa.
-Zayn?.- Per quanto rincoglionito potesse
essere non rispose nemmeno ma sollevò l'indice.
Perchè infatti le persone normali si
danno il buongiorno alzando l'indice,ovvio.
-Salve bellissime,cosa vi porto?- Proprio
oggi che sono una cagata di piccione sul parabrezza doveva venire il
cameriere più figo anzi,l'unico.
-Per me un cappuccino,tu Kate?-
-Allora vorrei...una ciambella,un
cappuccino,una spremuta e un tramezzino al formaggio.-Ne avevo
abbastanza del vomito di cammello che mi faceva mangiare Anne ogni
santo giorno e poi dovevo affogare il dispiacere di essere una cagata
di piccione nel cibo.
Mollai un calcio a Zayn che magicamente
era tornato dal mondo dei morti.
Funziona
sempre.
-Per me...una fetta di crostata e un
cappuccino.- disse al cameriere trucidandomi con lo sguardo.
-Stronza mi hai fatto male!- Sbraitò
lui.
-Lo so.- Risposi continuando a fissare il
cameriere.
-Kate! Ascoltami quando parlo.-
-Lo stavo facendo e comunque posso dirti
una cosa?-
-Cosa?!-
-Sembri un bambino a cui è stato tolto
il gelato dalle mani.-
-Domani si va in gita!Cristo non vedo
l'ora, ma ci pensate ragazzi?Una settimana!- Disse Anne euforica.
-Cazzo me ne sono dimenticata.-
-A che ora si parte?.-chiese Zayn
massaggiandosi il punto ancora dolorante.
Cazzo non gli ho mica asportato una
gamba,esagerato.
-La partenza è alle nove nel parcheggio
della scuola, però noi saremo lì molto prima.-
-Tipo..?-chiesi con il timore della
risposta.
-Alle otto,è ovvio!.-
-Scordatelo.-
-Zayn vive a casa mia quindi gli sfondo
la porta io,tu invece cara migliore amica dormirai da me.- Disse con
un sorriso trionfante sulle labbra rosso ciliegia.
-Non posso Anne,devo fare la valigia e
poi parlare con Luke, non posso mica lasciarlo solo.-
-Quanto costa una porta blindata?-
-Zayn sei un imbecille.-
-Kate,aspetta
tu-non-hai-preparato-la-valigia?!.- Adesso gli viene un attacco
d'asma.
-No, l'ho detto prima.Calmati nel
pomeriggio la faremo,ok?- Ormai era impossibile avere un dialogo di
senso compiuto con entrambi dato che una rischiava l'infarto e
l'altro sembrava il fratello di Bob Marley.
-Prima che tu possa iniziare ad urlarmi
contro e sbraitare come una pescivendola con la dentiera io me ne
vado dato che devo passare a riprendere quell'embrione di mio
fratello e poi fare la spesa.Ci vediamo questa sera,adios budino in
ammollo e hola bellissima pazza scellerata.-
-Avevi detto pomeriggio,Kate!- urlò lei
dal tavolo quando io ero già arrivata sulla soglia del locale.
-Appunto “avevo”.Ti chiamo
Anne,tranquilla.-
La breve telefonata che avevo avuto il
giorno prima con mia madre continuava a ronzarmi in testa,era un
fastidioso moscerino rompi palle che non voleva nemmeno spiaccicarsi
sul parabrezza,preferiva vivere il brivido del pericolo.
Odiavo stare male per qualcosa a cui
nemmeno pensavo era come se la mia psiche fosse una cosa a
sé,completamente scollegata da me.
Bella
merda!
L'embrione che vive sotto il mio stesso
tetto o meglio quella pulce di mio fratello aveva appena finito di
fare la doccia ed ovviamente ero sempre io a riordinare tutto ma dato
che dovevo lavarmi anch'io questa volta per me non era un peso.
E' stranamente terrificante il modo in
cui mi rilassi sotto la doccia, potrei svenire,battere la testa ed
essere sbranata da un lupo ed io non sentirei nulla.
Il regolare scroscio dell'acqua,la
temperatura e l'ignoto silenzio che aleggiava indisturbato nella
stanza,erano il mix perfetto per farmi pensare a tutto quello che mi
stava succedendo.
L'aggressione,il
viaggio di mia madre,il tumore di mia
nonna,l'operazione del nonno...
Cristo
che sta succedendo?!
Per
caso ho fatto qualcosa per meritare tutto ciò,perchè io?
Le
domande avevano sempre lo stesso inizio,perche?.
Non
ero tenuta ad avere risposte,forse non le volevo o non le meritavo
oppure non c'èrano probabilmente.
Mi
sentivo nera dentro,vuota,incapace di provare emozioni,incapace di
sorridere.
Odiavo
sentirmi debole,indifesa come odiavo la mia stessa pelle,quella che
era stata toccata contro il mio volere.
Il
fatto che io stessa fossi diventata una specie di depressa faceva
ulteriormente crescere l'odio che provavo nei miei confronti.
-Merda manca solo che inizi a pensare al
suicidio,anche se...-
* * *
Allora ciao belle!
Come vedete dopo un mese ho aggiornato,so
di essere in ritardo ma prima non ho potuto dato che nel mese di
aprile non sono stata mai a casa,sono tornata il 5 maggio.
Poi il 6 sono tornata a scuola quindi si
spiega tutto.
La storia è del genere comico ma volevo
far capire che anche la nostra Kate ha un cuore ed è un personaggio
molto complicato,infatti dai prossimi capitoli capirete molte cose.
Ah!
Dimenticavo,nel prossimo capitolo avremo
l'ingresso di un nuovo personaggio,non so ancora chi debba essere ma
qualche idea me la sono fatta.
Non so nemmeno quando aggiornerò visto
che ho moltissimi esami,tutti di caratteri diversi.
Lo studio uccide, i know.
Anzi distrugge anche la mia vita sociale.
Dato che ho rotto,mi levo di torno.
Hope you like it,and comment please.
Lasciatemi una recensione dato che siete
arrivate fin qui e poi mi fareste contenta :)
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